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Ricordiamo che, dati due insiemi C e D, una funzione f : C D `e una legge che associa ad ogni
elemento c C un ben preciso elemento d D. Si scrive f (c) = d oppure c 7 d e si dice che d `e immagine
di c.
Limmagine di f `e linsieme Im f = {f (c)|c C}; Im f `e contenuta nel codominio D e non coincide
necessariamente con D. Dato b D, linsieme {c C|f (c) = b} si dice insieme delle controimmagini di b
e si denota con f 1 (b).
Ricordiamo anche che f si dice suriettiva se Im f = D, quindi f `e suriettiva se e solo se f 1 (b) `e non
vuoto per ogni b D. Inoltre f `e iniettiva se f (c1 ) = f (c2 ) implica c1 = c2 . Se f `e sia iniettiva che
suriettiva si dice biiettiva e in questo caso esiste la funzione inversa f 1 : D C tale che f 1 f e f f 1
sono funzioni identit`
a.
Data una matrice A Rm,n , possiamo definire una funzione fA : Rn Rm ponendo
fA (v) = Av
al variare di v in Rn (con v pensato come vettore colonna di Rn,1 ), dove Av `e lusuale prodotto tra matrici
riga per colonna.
2
Esempio. Data A = 1
1
1
0
1
0
1
1
x1
4
x
y1
2x1 x2 + x4
dove y2 = x1 + x3 + 2x4 .
y3
x1 x2 x3 + 2x4
0
1
1
In particolare per esempio fA =
0 .
0
1
0
Osservazioni.
1) Le componenti del vettore fA (v) sono polinomi omogenei di primo grado nelle componenti del vettore
v.
2) In generale, nella matrice A Rm,n , la j-esima colonna rappresenta limmagine fA (ej ) del j-esimo
vettore della base canonica di Rn (come nel caso particolare dellesempio).
3) Per ogni A Rm,n , si ha in particolare fA 0) = 0.
4) Dato w Rm , {v Rn |fA (v) = w} `e linsieme delle controimmagini di w e si denota con fA1 (w);
si tratta dellinsieme delle soluzioni del sistema lineare avente come matrice dei coefficienti A e come colonna
dei termini noti le componenti del vettore w.
Nucleo e immagine
Definizione. Data la matrice A Rm,n , si dice nucleo di A (o di fA ) linsieme:
ker(A) = {v Rn |Av = 0}
2
A = 1
1
1
0
1
0
1
1
4
2
2
ha nucleo ker fA = {(z 2t, 2z, z, t)}, al variare di z, t R e immagine Im fA = L((2, 1, 1), (1, 0, 1)).
Dimostrazione. Nelipotesi che ker(A) = {0}, supponiamo per assurdo che esistano due vettori v1 6= v2 Rn
tali che fA (v1 ) = fA (v2 ); si ha allora, per la linearit`a di fA , fA (v1 v2 ) = 0, cio`e, per definizione di Ker(fA ),
v1 v2 Ker(fA ) e quindi dallipotesi segue che v1 v2 = 0, ossia v1 = v2 .
Nelipotesi che fA sia iniettiva, sia v Ker(fA ); allora per definizione fA (v) = 0; sappiamo per`
o che
anche f (0) = 0. Poich`e fA `e iniettiva, deve essere v = 0.
Proposizione. Fissate una base di Rn e una base di Rm , sia data una applicazione lineare f : Rn Rm ;
allora esiste ununica matrice M Rm,n tale che f = fM .
Dimostrazione. Siano BRn = (u1 , . . . , un ) e BRm = (v1 , . . . , vm ) le basi fissate. Lapplicazione f `e data,
quindi si sa come opera su un qualsiasi vettore di Rn , in particolare si sa come opera sui vettori della base
BRn ; si avr`
a perci`
o:
f (u1 ) = a11 v1 + a21 v2 + . . . + am1 vm
f (u2 ) = a12 v1 + a22 v2 + . . . + am2 vm
...
f (un ) = a1n v1 + a2n v2 + . . . + amn vm
Sia ora v = b1 u1 + . . . + bn un un qualsiasi vettore di Rn ; per la linearit`a di f si ha: f (v) = b1 f (u1 ) + . . . +
bn f (un ) e quindi, tenendo conto dei dati precedenti, si ottiene
a11
a21
f (v) =
...
am1
a12
a22
...
...
am2
...
a11
a21
ossia f `e associata alla matrice M =
...
am1
b1
a1n
b2
a2n
...
amn
bn
a12
a22
...
...
a1n
a2n
.
am2
...
amn