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Emilio De Seta
Vicepresidente Assoprem
pletare lorganigramma della struttura operativa dellassociazione. Eccone lelenco delle nomine:
Presidente: Livio Izzo.
Vicepresidenti: Emilio De Seta, Giuseppe Reato.
Consiglio Direttivo: S. Asciutto, F. Belotti, A. Malnati, L.
Nisi, L. Izzo, E. De Seta, G. Reato.
Collegio dei Revisori: G. Sergi, L. Nisi, E. De Seta.
Collegio Provibiri: P. Reato, G. Sergi, L. Nisi.
Comitato Tecnico e di Ricerca: ing. Marco Assini, ing.
Anna Bati, ing. Giuseppe Borneto, ing. Antonia Nadia
Cancelli, ing. Nicol Cancelliere, ing. Livio Izzo, ing. Sergio Massa, ing. Gaetano Merenda, ing. Pierluigi Reato,
NEWS
ing. Giuseppe Sergi, ing. Giuseppe Suraci, ing. Raffaele Venir, ing. Giuseppe Vinonuovo.
Comitato di Comunicazione: L. Izzo, G. Reato, S. Asciutto,
F. Belotti, G. Son.
Mentre nel Gruppo di Lavoro che ha il compito di redigere
le Linee Guida delle Travi Prefabbricate Reticolari Miste
PREM confluiscono circa 50 risorse tra il Comitato Tecnico
di Assoprem, Liberi Professionisti, Enti Terzi, Associazioni
e Accademici di tutto il territorio nazionale di cui vi comunichiamo lelenco: (Assoprem) ing. Marco Assini, ing. Anna
Bati, ing. Giuseppe Borneto, ing. Antonia Nadia Cancelli,
ing. Nicol Cancelliere, ing. Simone Galante, ing. Livio
Izzo, ing. Andrea Malnati, ing. Sergio Massa, ing. Gaetano
Merenda, sig. Simone Morchi, ing. Pierluigi Reato, ing. Armando Rondinella, ing. Giuseppe Sergi, sig. Rosario Scurria, ing. Giuseppe Suraci, ing. Raffaele Venir, ing. Giuseppe
Vinonuovo; (CIS-E) ing. Fausto Minelli, prof. Giovanni Plizzari; (Assobeton) ing. Antonello Gasperi; (ATE) ing. Walter
Carni, ing. Alberto Perdomi; (CTE) prof. Giovanni Plizzari;
(Ferriere Nord) ing. Olivo Molinari; (ICMQ) ing. Costanzo
Riva; (INARsind) ing. Paolo Recalcati; (Politecnico di Milano) ing. Maurizio Acito, prof. Alberto Franchi, prof. Pietro
Gambarova, prof. Franco Mola, prof. Paolo Setti; (Politecnico di Torino) ing. Mario Sassone;
(Universit di Bergamo) prof. Paolo
Riva, prof. Alberto Meda; (Universit di Bologna) prof. Marco Savoia; (Universit di Brescia) prof.
TRAVI PREM
intervento preso in considerazione mette Travi PREM con piatto in acciaio, alte 15 cm, larghe
in evidenza la particolare versatilit della 40 cm, lunghe 600 cm, poste ad un interasse di 200
Trave PREM che ha permesso di risolvere cm e calcolate in semplice appoggio (foto 1-2).
numerose problematiche nellambito del In questo caso le travi, anche qui abbinate a solai
restauro di un edificio di notevole valore realizzati in lamiera grecata e getto integrativo in cls,
storico-artistico. Il Santa Maria Della Scala una non sono state fatte appoggiare direttamente sulle
costruzione in muratura portante risalente al IX se- murature portanti ma sono state saldate ad una parcolo D.C., nata come ospedale e ora adibita a museo, ticolare mensola in acciaio che a sua volta stata
situata in Piazza Duomo a Siena.
incastrata allinterno delle pareti mediante carotaLe Travi PREM sono state utilizzate in svariati am- tura e successivo riempimento del foro con resine
bienti e per molteplici motivi; hanno consen- epossidiche.
tito lutilizzo di pacchetti di solaio contenuti, Questo particolare dispositivo, assieme alle grandi
permesso la creazione di notevoli ef- capacit delle Travi PREM, ha consentito di creare
fetti architettonici, ridotto al minimo lungo il perimetro di alcune stanze, una fascia comgli interventi invasivi
pletamente vuota che stata pavisulle murature esistenti.
mentata con un cristallo al fine di
Progetto: Studio Canali-Parma
In particolare, ai piani superiori
consentire la visione del piano sottoImpresa Esecutrice: C.M.S.A. srl
di Montecatini Terme (PT)
delledificio, sono state utilizstante permettendo cos di soddisfare
Ubicazione: Siena
zate travi con il piatto, puntelquelle che erano state specifiche riTesto: Ing. Marco Assini,
late, alte 25 cm, larghe 30 cm,
chieste architettoniche (foto 3-4).
Calcolatore Travi Prem
lunghe 750 cm, posiPer finire occorre far notare che le
Scav srl
zionate ad interassi
Travi PREM non hanno solo grandi
requisiti prestazionali, ma riescono a fornire, se utilizzate in maniera opportuna, anche notevoli effetti
estetici (foto 5); basti pensare agli ottimi abbinamenti
che si ottengono con i solai in legno in cui il piatto
della Trave PREM, su cui vengono fatti appoggiare i
travicelli o pi spesso le travi dellorditura principale,
viene spesso volutamente lasciato a vista o con i solai
a voltine di cotto in cui una PREM con un piatto molto
contenuto va a sostituire la tradizionale IPE.
IN CANTIERE
RICERCA
UNIVERSIT DI BOLOGNA
lunghezza libera di inflessione risulta essere 2,5 volte
pi grande della lunghezza L del corrente tra due ritegni successivi, ed il carico critico 3 volte inferiore a
quello ottenibile considerando i vincoli fissi.
Il risultato confermato dalla deformata della trave
riportata in Figura 4c: linstabilit coinvolge infatti
5 campi del corrente compresso, oltre i quali tuttavia, a causa della riduzione significativa del momento
esterno, il corrente non si in stabilizza, per cui in
grado di fornire un efficace vincolo alla rotazione,
schematizzabile come un incastro.
Coerentemente, la lunghezza libera di inflessione risulta quindi Lc = (5 L)/2 = 2,5 L.
gli Autori
Marco Savoia Professore Ordinario
presso la Facolt di Ingegneria
dellUniversit di Bologna, ove titolare
dei corsi di Progetti di Strutture e di
Tecnica delle costruzioni, e coordinatore
del Laboratorio Prove Strutture.
autore di circa 140 memorie, oltre 40
su riviste internazionali. Ha collaborato
alla stesura delle Istruzioni CNR sul
consolidamento con FRP (DT 200/2004)
ed i calcestruzzi fibrorinforzati (DT
204/2006). membro esperto del
Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Loris Vicenzi laureato in Ingegneria
Civile (indirizzo strutture) presso
lUniversit degli studi di Bologna
(Titolo 1). Nel 2007, ha conseguito il
titolo di Dottore di Ricerca in Meccanica
delle Strutture (Titolo 3); tuttora svolge
attivit di ricerca presso il Dipartimento
di Ingegneria della Strutture, dei
Trasporti, delle Acque, del Rilevamento e
del Territorio (DISTART) della Facolt di
Ingegneria dellUniversit di Bologna.
Loris Vicenzi
COMUNICAZIONE
Salvatore Asciutto
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Congresso successivo
ed immaginavo
immaginavo quello
che oggi realt. Anche
questanno ci saranno
tante relazioni su ricerche
effettuate su Travi PREM,
anzi, questanno molto
pi di 2 anni fa. Ben
dieci centri di ricerca
sono attivi sul Progetto
Nazionale Coordinato di
Ricerca Assoprem e tutti
materializzarsi
il mosaico
davanti a lui.
Non certo
stato facile
organizzare tale
struttura. Dieci
Centri di Ricerca
e dodici soci di Assoprem
alle prese con un puzzle
molto complesso.
Ma ce la stiamo facendo.
Il mosaico st prendendo
ATTIVIT
a Assoprem,
e coesa,
hanno
voluto e
saputo
lavorare in
Team! A loro
tutti ed a
Voi tutti, per
giudicare
il lavoro
svolto, lappuntamento a
Roma. A novembre.
Ing. Livio Izzo
realizza vive la filosofia individuata del riuscire insieme, dellunione delle forze per ottenere dei risultati. La partecipazione
sinergica di tre aziende socie dellassociazione alledizione
MADE Expo di questaanno a Milano, nello stand istituzionale
di Assoprem, una conferma della forte condivisione di questa filosofia che vive quotidianamente in ogni iniziativa promossa dallassociazione.
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MERCATO
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Presidente Tecnobau
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LINEE GUIDA
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cui non sia auto-portante; i carichi da considerare presenti durante la costruzione (secondo quanto indicato
nelle norme vigenti, in particolare in accordo con EN
1991-1-6, 4.11.1); i carichi dovuti al vento ed alla neve; i
carichi dovuti allazione sismica; il ritiro agente nel fondello di calcestruzzo (gli effetti del ritiro possono essere
ridotti, o anche annullati, con luso di opportuni additivi
nel getto di calcestruzzo e adottando adeguate tecnologie); le variazioni termiche; i carichi presenti durante
la costruzione, sono da intendersi relativi a: personale
di servizio eventualmente munito di piccola attrezzatura
di cantiere; deposito transitorio di materiale, come ad
esempio materiali da costruzione, elementi prefabbricati,
attrezzature di cantiere; attrezzature temporanee utili alla
costruzione, come ad esempio casseforme, strutture di
sostegno, impalcature; attrezzature e veicoli da cantiere
pesanti, come ad esempio gru, elevatori, centraline elettriche per cui lentit del carico dipende dalle condizioni
particolari di progetto; deposito di materiale di risulta,
come ad esempio il materiale demolito o la terra asportata; carico prodotto temporaneamente da una parte di
struttura durante lesecuzione, come ad esempio il peso
del calcestruzzo fresco (considerando un sovra spessore
TRAVI PREM
di calcestruzzo non previsto dal progetto ed un carico
che simula laccumulo di calcestruzzo fresco); tali carichi devono essere considerati come carichi distribuiti e/o
concentrati sugli elementi che gravano sulla Trave PREM
o sulla stessa, in modo da massimizzare le sollecitazioni
negli elementi costituenti la trave (correnti e diagonali).
fase 2: il peso proprio della trave (in assenza di puntelli); il carico permanente dovuto al peso del solaio gettato (in assenza di puntelli); i carichi permanenti portati;
i carichi variabili agenti sullinsieme strutturale di cui la
Trave PREM fa parte; i carichi dovuti al vento ed alla
neve; i carichi dovuti allazione sismica; le variazioni termiche; il ritiro del calcestruzzo; i cedimenti riguardanti
linsieme strutturale di cui la Trave PREM fa parte.
Per la fase 1, i carichi dovuti al vento, alla neve e al sisma,
sono significativi solo per geometrie particolari (ad esempio travi alte con cassero in lamiera in fase di montaggio
possono essere soggette ad effetti torsionali ed orizzontali a causa del vento).
Nella determinazione degli stati di sollecitazione e di
deformazione della Trave PREM nella fase 2, a seconda
delle verifiche che si eseguono (nellambito degli stati
limite di esercizio e degli stati limite ultimi) sono da
l'Autore
Walter Carni, laureato in
Ingegneria Civile sez. Edile nel 1981
presso il Politecnico di Milano.
Fino al 1990 ha con lo Studio
Finzi, Nova e Castellani (oggi Finzi
Associati), svolgendo compiti di
calcolo e progettazione strutturale
nei vari settori dellingegneria civile,
per strutture edili e di impianti di
produzione di energia nucleare.
Dal 1990 titolare di uno studio
proprio, ha svolto incarichi di
progettazione e direzione lavori
nellambito dellingegneria civile
edile e industriale.
Dal 2002 socio della CeAS s.r.l. e
responsabile del settore strutturale,
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Affrettati a qualificare
la tua attivit...
...entra nel progetto
Assoprem:
la tua grande opportunit.
La struttura associativa: snella
e di facile interazione in grado
di darti ogni tipo di informazione
su programmi e obiettivi finalizzati
al progetto e allo sviluppo
normativo delle Travi Prefabbricate
Reticolari Miste PREM.
Ladesione ad Assoprem: come
Socio Ordinario ( 5.000,00) o come
Socio Aggregato ( 2.000,00),
Nome e Cognome
Qualifica/Professione
Associazione
Nazionale
Produttori
Travi Reticolari
Miste
Denominazione Azienda
Tipo di Attivit
Indirizzo
CAP
Citt
Tel.
Fax
Data
Firma
INFORMATIVA TRATTAMENTO DATI PERSONALI - AI sensi dellart. 10 Legge 675 del 31-12-1996 e dellart. 13 D.L. 196 del 30-6-2003, si comunica che tutti i dati personali saranno utilizzati unicamente nellambito
dellattivit associativa: corsi di formazione, iniziative e manifestazioni del settore delle costruzioni in edilizia prefabbricata. Ogni interessato pu esercitare i diritti previsti dallart. 13 della Legge 675/96 e
art. 7 del D.L. 193/2003.