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Florian Marius Blaga

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Prima lezione ditaliana. Il Luned 20/11/2006


Regoli di pronunziazione:
s intervocalica => si legge z
Es.: casa

Ciao si legge chao

(caza)

Sociale si legge sochale

s intervocalica ma doppia => si legge s


Es: professore
z si legge : -
-dz

Giorno si legge djorno

(profesore)

Valigia si legge validja

=> zio
=> zaino

gl

sce, sci si leggono => e, i

si legge li
Es: figlio

(filio)

Es: scelta; scienza


=> ni

Numeri:

Es: cognome

(coniome)

Mille sg. =1000


Milla

pl. = due Milla

Le stagioni

I giorni

I mesi

la primavera

Il luned

dellanno
Gennaio

Primo

XV

Quindicesimo

lestate

Il marted

Febbraio

II

Secondo

XVI

Sedicesimo

lautunno

Il mercoled

Marzo

III

Terzo

XVII

Diciassettesimo

linverno

Il gioved

Aprile

IV

Quarto

XVIII

Diciottesimo

Il sabato

Giugno

Quinto

XIX

Diciannovesimo

La domenica

Luglio

VI

Sesto

XX

Ventesimo

Agosto

VII

Settimo

Settembre

VIII

Ottavo

Ottobre

IX

Nono

Novembre

Decimo

Dicembre

XI

Undicesimo

XII

Dodicesimo

XIII

Tredicesimo

XIV

Quattordicesimo

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Numeri cardinali

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gn

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Gli articoli determinativi


M

Sg.
IL
L
LO

Pl.
I
GLI
GLI

Sg.
LA
L

Pl.
LE
LE

IL si usa davanti alle parole(maschili) che cominciano con una consonante.


Es: il ragazzo

i ragazzi

L si usa davanti alle parole(maschili) che cominciano con una vocale.


Es: laereo
LO si usa davanti alle parole maschili che cominciano con:
s impura => s + consonante
Es: Lo studente - gli studenti
z

Es: Lo zio - gli zii

Es: Lo yogurt.

Es: Lo xilofono.

gn

Es: Lo gnomo.

ps

Es: Lo psicologo.

pn

Es: Lo pneumatico.

i + vocale
Es: Lo iugoslavo.
Attenzione! Lo -> maschile / La psicologa

Lo zio / La zia

LA si usa davanti una parola femminile che comincia con una consonante:
Es: La ragazza.

Le ragazze.

L si usa davanti una parola femminile che comincia con una vocale:
Es: Lamica.

Gli articoli indeterminativi


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le amiche
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Attenzione! Al plurale non si metta lapostrofo:

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Sg.
UN
UN
UNO

Pl.
DEI
DEGLI
DEGLI

Sg.
UNA
UN

Pl.
DELLE
DELLE

Dove si usa IL ora si usa UN

Es: il ragazzo -> UN ragazzo DEI ragazzi

Dove si usa L ora si usa UN

Es: lamico -> UN amico DEGLI amici

Dove si usa LO ora si usa UNO

Es: lo zio -> UNO zio DEGLI zii


Es: lo studente -> UNO studente DEGLI studenti

Per femminile e pi semplice:


Es: Una ragazza -> delle ragazze
Un amica -> delle amiche

Verbi ausiliari al presente

Io
Tu
Lui/Lei
Noi
Voi
Loro

ESSERE
Sono
Sei

Siamo
Siete
Sono

Io
Tu
Lui/Lei
Noi
Voi
Loro

AVERE
Ho
Hai
Ha
Abbiamo
Avete
Hanno

AVERE fame; sete; sonno; un mal di testa; voglia


Vocabolari:
Matita = creion

Commovente = miscator

Marcia = stricat
Scarpone = bocanc

Buche = gropi

Il genere del nome(sostantivo)

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La seconda lezione ditaliana. Marted 21-11-2006

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In italiano ci sono nomi femminili o maschili.


Il genere si vede da come finisce la parola:
-o

= maschile

-a

= femminile

-e

=maschile

-e

= femminile

Sono generalmente maschili:


I nomi che si riferiscono a persone o animali di sesso maschile.
I nomi dei mesi e dei giorni, eccezione la domenica.
I nomi degli alberi da frutto.
I nomi dei monti, dei larghi e dei mari.
Sono generalmente femminili:
I nomi che si riferiscono a persone o animali di sesso femminile.
I nomi di citt, il sole e continenti.
I nomi astratti, indicanti, qualit
Eccezioni:
Alcuni nomi che finiscono in -o sono femminile:
Es: la mano ; la radio ; la foto ; l auto ; la moto ;
I nomi che finiscono in -ta, sono maschili:
Es: il pianeta; il profeta; il poeta
I nomi che finiscono in -i o -ie sono femminile:
Es: la crisi; lipotesi; la moglie; la serie; il brindindisi; lalibi
I nomi che finiscono in - accentata sono femminile:
Es: la virt; la giovent;
Eccezione tab e maschile
I nomi di origine straniera, terminano in consonante e sono maschili:
I nomi denotanti persone, che al singolare terminano in -ista o -cida sono identici si
al maschile si al femminile:
Es: il/la dentista; il/la protagonista; il/la suicida; il/la giornalista; il/la regista
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Es: lo sport; il film; il gas; il tram; il bar; il tennis; lautobus; lalcool

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Il plurale
I nomi che finiscono in....:
M
F
M+F

-o
-a
-e

Hanno il plurale in:


-i
-e
-i

Es:
Il titolo
La mamma
Il leone

I titoli
Le mamme
I leoni

La moglie

Le mogli

Eccezioni al plurale!:
1. Le parole di origine greca, che terminano in -ma sono maschili e ovviamente fanno il
plurale in -i:
Es:
Il problema i problemi;

Il tema i temi;

Il programma i programmi;

Il diploma i diplomi;

Il clima i climi;

Il teorema i teoremi;

Il dramma i drammi;

Il panorama i panorami;

Il fantasma i fantasmi;

Il telegramma i telegrammi;

2. Le parole che terminano in una vocale accentata, hanno la stessa forma al plurale:
La virt le virt
La verit le verit
La citt le citt
3. Le parole prese daltre lingue(specialmente linglese), al plurale hanno la stessa forma:
Es:
Il film i film

Il bar i bar

Il caff i caff

Lo sport gli sport

Il cinema i cinema

Il gas i gas

4. Le parole monosillabiche hanno la stessa forma al plurale(cambia solo larticolo):


il gas i gas;

il bar i bar;

5. I nomi che al singolare terminano in -ca o -ga, al plurale fanno: -che o -ghe:
Es: lamica le amiche;
La tartaruga le tartarughe
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Es: il re i re;

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6. I nomi che al singolare terminano in -co, hanno il plurale finito in -chi:


Es:
Il parco i parchi;
Eccezione:

il bosco i boschi

Lamico gli amici

Il greco i greci

Il nemico i nemici

Il porco i porci

7. I nomi che al singolare terminano in -go, hanno il plurale finito in -ghi:


Es:
Il lago i laghi;

l ago gli aghi

Eccezione fanno i nomi di professione che finiscono in -ologo:


Lo psicologo gli psicologi
8. I nomi che al singolare terminano in -cia o -gia:
se la terminazione e preceduta da vocale, hanno il plurale in -cie o -gie:
Es: la farmacia le farmacie
La camicia le camicie
se la terminazione e preceduta da consonante, hanno il plurale in -ce o -ge:
Es: la spiaggia le spiagge
9. I nomi che al singolare terminano in -io perdono la -o se la-i non e accentata o
hanno il plurale in doppia -ii se la -i e accentata:
Es: il figlio i figli

Lo zio gli zii

Il viaggio i viaggi
La mano le mani;

Luomo gli uomini;

Il dio li dei;

Il bue i buoi(boii);

Il tempo i templi;

Il paio le paia(perechile);

Il braccio le braccia;

Il dito le dita;

Il labbro le labbra(buzele);

Il ginocchio le ginocchia;

Il ciglio le ciglia(genele);

Luovo le uova(ouale);

Il frutto i frutti(roadele) / la

Il muro le mura(cetatile, fortaretele) / i

frutta(fructele);

muri(zidurile).

11. Esistono alcuni nomi che hanno forma solo per plurale:
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10. I plurali irregolari (DA IMPARARE):

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Es: gli occhiali; gli spinaci; le nozze(nunta); le spezie(condimentele); le forbici; i


calzoni(pantalonii)
Questi undici eccezioni sono validi anche per agitivi.
Buono buoni; buona buone;
Tedesco tedeschi;

tedesca tedesche

Interessante interessanti;
Il nipote i nipoti

La banca le banche

La nipote le nipoti
Il colega li coleghi

Il banco i banche(banca scoala)


Il foglio i fogli (foile)

La colega le coleghe
Il principio i principi

La foglia le foglie(frunzele)
La differenza tra le due si fa con laccento

Il principe i principi

Il giudizio = judecata;

La tovaglia = tava de masa;

Il giudice = judecatorul;

Il cucchiao(i cucchiai) = lingura;

Il tiglio = teiul;

La fede = credinta;

Liscio = neted;

La vite = vita de vie;

Il fango = noroiul;

La parete= il muro= peretele;

Il fornai = brutar;

La sega = fierastraul;

Il cuoco = bucatarul;

La faccia(le facce) = fata

Il pizzo = dantela;

La buccia = coaja, pielita;

La manica = maneca;

Egli = lui/lei;

Il collo = the neck = gatul;

Ragioniere = contabil;

La golla = the throat = gatul;

Indossatore = manechin;

Una mazza = bata;

La coscia(;e cosce) = coapsa;

Il filo = ata;

La caviglia = glezna;

La fila = randul;

Scorrevole = alunecos;

La tappa = etapa;

Il falegname = tamplarul;

Affilati = ascutit;

La senape = mustarul;

Tovagliolo = servetel;

Le redini = hamurile;

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VOCABULAR:

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Dispensa = camara;

Arredare =a aranja.

I VERBI. IL PRESENTE
Coniugazione
1. I verbi regolari
-ARE
PARLARE
Io
Parlo
Tu
Parli
Lui/lei Parla
Noi
Parliamo
Voi
Parlate
Loro
Parlano

-ERE
VENDERE
Vendo
Vendi
Vende
Vendiamo
Vendete
Vendono

-IRE
PARTIRE
Parto
Parti
Parte
Partiamo
Partite
Partono

2. I verbi incoativi:
CAPIRE, FINIRE, PULIRE, CONSTRUIRE, TRANSFERIRE, PREFERIRE, al presente si
fa -isc+terminazione(verbi ire ^^):
Io
Tu
Lui/lei
Noi
Voi
Loro

CAPIRE
Capisco
Capisci
Capisce
Capiamo
Capite
Capiscono

3. I verbi che finiscono in -care, -gare al presente prendono un h:


CERCARE
Cerco
Cerchi
Cerca
Cerchiamo
Cercate
Cercano

4. I verbi che finiscono in -ciare, -giare perdono una -i:


COMINCIARE
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MANGIARE

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Io
Tu
Lui/lei
Noi
Voi
Loro

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Io
Tu
Lui/lei
Noi
Voi
Loro

Comincio
Cominci
Comincia
Cominciamo
Cominciate
Cominciano

Mangio
Mangi
Mangia
Mangiamo
Mangiate
Mangiano

5. I VERBI IREGOLARI (DA IMPARARE)

ESSERE
Io sono
Tu sei
Lui
Noi siamo
Voi siete
Loro sono

ANDARE
Io vado
Tu vai
Lui va
Noi andiamo
Voi andate
Loro vanno
SODDISFARE
Io soddisfo(soddisfaccio)
Tu soddisfi
Lui soddisfa
Noi soddisfacciamo
Voi soddisfate
Loro soddisfano

BERE
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Io bevo
Tu bevi
Lui beve
Noi beviamo
Voi bevete
Loro bevono
DARE
Io do
Tu dai
Lui da
Noi diamo
Voi date
Loro danno

DISFARE
Io disfaccio(disfo)
Tu disfai
Lui disfa
Noi disfacciamo
Voi disfate
Loro disfanno(disfano)
FARE
Io faccio
Tu fai
Lui fa
Noi facciamo
Voi fate
Loro fanno
STARE
Io sto
Tu stai
Lui sta
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Noi stiamo
Voi state
Loro stanno
COGLIERE
Io colgo
Tu cogli
Lui coglie
Noi cogliamo
Voi cogliete
Loro colgono
CUOCERE
Io cuocio
Tu cuoci
Lui cuoce
Noi cociamo
Voi cocete
Loro cuociono
DOVERE
Io devo
Tu devi
Lui deve
Noi dobbiamo
Voi dovete
Loro devono
PORRE(a pune)
Io pongo
Tu poni
Lui pone
Noi poniamo
Voi ponete
Loro pongono
POTERE
Io posso

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AVERE
Io ho
Tu hai
Lui ha
Noi abbiamo
Voi avete
Lora hanno

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RIMANERE
Io rimango
Tu rimani
Lui rimane
Noi rimaniamo
Voi rimanete
Loro rimangono
SAPERE
Io so
Tu sai
Lui sa
Noi sappiamo
Voi sapete
Loro sanno
SCEGLIERE
Io scelgo
Tu scegli
Lui sceglie
Noi scegliamo
Voi scegliete
Loro scelgono
SCIOGLIERE(a topi)
Io sciolgo
Tu sciogli
Lui scioglie
Noi sciogliamo
Voi sciogliete
Loro sciolgono
SEDERE
Io siedo(seggo)
Tu siedi
Lui siede
Noi sediamo
Voi sedete
Loro siedono(seggono)
USCIRE
Io esco
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TACERE
Io taccio
Tu taci
Lui tace
Noi tacciamo
Voi tacete
Loro tacciono
TENERE
Io tengo
Tu tieni
Lui tiene
Noi teniamo
Voi tenete
Loro tengono
TOGLIERE
Io tolgo
Tu togli
Lui toglie
Noi togliamo
Voi togliete
Loro tolgono
TRARRE(a trage)
Io traggo
Tu trai
Lui trae
Noi traiamo
Voi traete
Loro traggono
VALERE(valora)
Io valgo
Tu vali
Lui vale
Noi valiamo
Voi valete
Loro valgono
VOLERE
Io voglio
Tu vuoi
Lui vuole

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Noi vogliamo
Voi volete
Loro vogliono
APPARIRE
Io appaio
Tu appari
Lui appare
Noi appariamo
Voi apparite
Loro appaiono
DIRE
Io dico
Tu dici
Lui dice
Noi diciamo
Voi dite
Loro dicono
VENIRE
Io vengo
Tu vieni
Lui viene
Noi veniamo
Voi venite
Loro vengono
MORIRE
Io muoio
Tu muori
Lui muore
Noi moriamo
Voi morite
Loro muoiono
SALIRE
Io salgo
Tu sali
Lui sale
Noi saliamo
Voi salite
Loro salgono

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Tu puoi
Lui pu
Noi possiamo
Voi potete
Loro possono

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Tu esci
Lui esce
Noi usciamo
Voi uscite
Loro escono

La terza lezione ditaliana. Il Mercoled 22/11/2006


I verbi riflesivi o non riflesivi:
LAVARE -> LAVARSI con forma riflesiva
Io mi lavo
Tu ti lavi
Lui si lava
Noi ci laviamo
Voi vi lavete
Loro si lavano

Il passato prossimo
Ausiliari:
ESSERE/AVERE al presente + il participio passato dei verbi da coniugare
ESSERE
Sono
Stato
Sei
Stato

Stato
Siamo Stati
Siete
Stati
Sono
Stati

Io
Tu
Lui
Noi
Voi
Loro

AVERE
Ho
Hai
Ha
Abbiamo
Avete
Hanno

CERCARE
VENDERE

->cercato
->venduto

Per i verbi regolari il participio passato si fa:


-ARE =>
-ERE =>

finiscono in: -ato


finiscono in: -uto

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Avuto
Avuto
Avuto
Avuto
Avuto
Avuto
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Io
Tu
Lui
Noi
Voi
Loro

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-IRE =>

finiscono in: -ito

PULIRE

->pulito

AVERE si usa come ausiliare:


Con i verbi transitivi(quelli che possono avere un complemento oggetto)
Con alcuni verbi intransitivi: DORMIRE, RIDERE, GIOCARE...
Con alcuni verbi intransitivi di moto: VIAGGIARE, CAMINNARE, PASSEGGIARE.
ESSERE si usa come ausiliare:
Con i verbi intransitivi di moto o indicanti un stato: ANDARE. VENIRE, ARRIVARE,
RESTARE, NASCERE, MORIRE, RIUSCIRE, DIVENTARE, PIACERE, PIOVERE
Con tutti i verbi alla forma riflessiva: LAVARSI. Es: io mi sono vestito
Con tutti i verbi alla forma passiva. Es: la casa stata venduta
Verbi di muovimento(destinazioni)
Impersonali: BASTARE, PIACERE, SUCCEDERE, CAPITARE, AVVENIRE, ACCADERE
Indicano lo stato in un luogo: STARE, ESSERE, RIMANERE, RESTARE

Accendere acceso
Apparire aparso
Assumere assunto
Aprire aperto
Attendere atteso
Bere bevuto
Chiedere chiesto
Cogliere colto
Concludere concluso
Corregerre corretto
Correre corso
Cuocere cotto
Decidere deciso
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Difendere difeso
Dipingere(a picta) dipinto
Dire detto
Dirigere diretto
Discutere discusso
Dividere diviso
Esprimere espresso
Essere / stare - stato
Fare fatto
Fondere(a turna) fuso
Friggere fritto
Giungere giunto
Immergere immerso
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Mettere messo
Mordere(a musca) morso
Morire morto
Muovere mosso
Nascere nato
Nascondere nascosto
Offrire offerto
Offendere offeso
Persuadere persuaso
Piacere piaciuto
Piangere pianto
Porgere porto
Perdere perso

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Il participio passato dei verbi irregolari:

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Pungere(intepa) punto
Prendere preso
Porre posto
Rendere reso
Ridere riso
Riamanere rimasto
Risolvere risolto
Rispondere risposto
Rompere rotto
Scegliere scelto
Scendere sceso
Sciogliere sciolto
Scoprire scoperto
Scrivere scritto
Spegnere spento
Spingere spinto
Stendere(a asterne) steso
Stringere stretto
Succedere successo
Tingere tinto
Togliere tolto
Tradurre tradotto
Trarre(a scoate) tratto
Uccidere ucciso
Valere valso
Vedere visto
Venire venuto
Vincere vinto
Vivere vissuto
Volgere volto

La quarta lezione ditaliana. Il Gioved 23/11/2006


ESSERE
Io
Ero
Tu
Eri
Lui Era
Noi Eravamo
Voi Eravate
Loro Erano

Io
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PARLARE
Parlavo

Io
Tu
Lui
Noi
Voi
Loro

AVERE
Avevo
Avevi
Aveva
Avevamo
Avevate
Avevano

SCENDERE
Scendevo

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COSTRUIRE
Costruivo

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Limperfetto:

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Tu
Lui
Noi
Voi
Loro

Parlavi
Parlava
Parlavamo
Parlavate
Parlavano

Scendevi
Scendeva
Scendevamo
Scendevate
Scendevano

Costruivi
Costruiva
Costruivamo
Costruivate
Costruivano

I verbi iregolari del imperfetto


ESSERE
Io ero
Tu eri
Lui era
Noi eravamo
Voi eravate
Loro erano

FARE
Io facevo
Tu facevi
Lui faceva
Noi facevamo
Voi facevate
Loro facevano

CONDURRE
Io conducevo
Tu conducevi
Lui conduceva
Noi conducevamo
Voi conducevate
Loro conducevano

DIRE
Io dicevo
Tu dicevi
Lui diceva
Noi dicevamo
Voi dicevate
Loro dicevano

SODDISFARE
Io soddisfacevo
Tu soddisfacevi
Lui soddisfaceva
Noi soddisfacevamo
Voi soddisfacevate
Loro soddisfacevano

CUOCERE
Io cocevo
Tu cocevi
Lui coceva
Noi cocevamo
Voi cocevate
Loro cocevano

DISFARE
Io disfacevo
Tu disfacevi
Lui disfaceva
Noi disfacevamo
Voi disfacevate
Loro disfacevano

BERE
Io bevevo
Tu bevevi
Lui beveva
Noi bevevamo
Voi bevevate
Loro bevevano

MUOVERE
Io movevo
Tu movevi
Lui moveva
Noi movevamo
Voi movevate
Loro movevano

PORRE
Io ponevo
Tu ponevi
Lui poneva
Noi ponevamo
Voi ponevate
Loro ponevano

TRARRE
Io traevo
Tu traevi
Lui traeva
Noi traevamo
Voi traevate
Loro traevano

Le preposizioni semplici
CON = cu - si usa anche per indicare linstrumento con cui si lavora
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La quinta lezione ditaliana. Il Venerd 24/11/2006

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Es: Io sono andato con lui. / Io scrivo con la penna.


DA = de la, de cand,de catre indica il posto di partenza:
Es: da giovane / da vecchio / da studente / da bambino .....,
...e si usa sempre per indicare una persona come destinatare/-azione:
Es: vado da medico / da lui / da Maria / da zio
Sono tornato da Parigi luogo di partenzaa(si usa sempre da)
Da quando lho vista mi sono innamorata.
Sono amata da Mario .
indica lo scoppo
Un ferro da stiro.
Non ho niente da fare.
Una tazza da caff.
una qualita permanente
una ragazza dagli occhi azzurri.
TRA / FRA = intre, peste
Es: Tra poco comincia la gara.
La ricchiamo io tra cinque minuti. non in cinque minuti.
Il negozio aperto tra le 9 e le 17.
Siamo tra amici.

A = la
destinazione
Es: Vado a Rimini
usiamo a quando abbiamo il nome della citt
Es: Abito a Iasi.
indica let
Es: A cinque anni giocavo molto.
si usa in comparazione
Es: Luca e uguale a sua sorella. / Deve funzionare uguale a ieri.
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DI = de la, din la preposizione del genitivo, cio indica il possesso:


Es: Le matite di Carlo.
la preposizione della comparazione:
Es: E pi bello di Marco.
(Atenzione: comparazio de due cose diverse)
in senso che indica il materiale di cui e fatto qualcosa:
Es: La matita e di legno.
di + verbe ESSERE indica la citt di cui si viene:
Es: Sono di Medgidia.
indica let:
Es: Ho parlato con un ragazzo di 13 anni.
indica largomento di cui si parla:
Es: Parliamo sempre di lui.
indica lautore di qualcosa:
Es: Il libro scritto di Ion Creanga.
Usato anche nel espresioni:
di solito / di matina / di giorno / di notte

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Usato anche nel espresioni:


vicino a, davanti a, dietro a, sopra a, sotto a, a piedi, a nulla
SU = pe, sus, despre si usa per indicare largumento di cui si parla
Es: Parliamo su lei. (Vorbim despre ea.)
Su tavolo sono i piatti. /
Andare su.
si usa per aprossimare let, quantit
Es: Questo pacco ha/pesa su 10 chili.
E una donna su trentanni.
IN = in, in interior si usa davanti a paesi.
si usa quando si parla da mezzi di trasporto in generale
Es: in treno, in macchina, in autobus
quando si usa la forma di spazio
Es: abito in citta / in campagna
Il bambino in giardino. / Vado in Francia. / Abito in Romania. / Lui e in casa.
per parole che finiscono in -ia si usa in:
Es: andare in Trattoria / in farmacia, ma anche: andare in discoteca / in chiesa / in citt
PER = pentru
si usa per indicare i mezzi per la communicazione
Es: Pago la bolleta per telefono. /
Compito per domani. / Fiori per te.
Usato anche nel espresioni:
per persona / per cento / per strada / per posta(mezzo comunic.)
Es: Ti mando i soldi per posta.
Le mando i documenti per fax.
Altre preposizioni:
DURANTE, LUNGO, CONTRO, DENTRO, DIETRO, DAVANTI, DOPO(situazioni indicando
il tempo), FUORI, PRESO, SENZA, SOPRA, SOTTO, INSIEME, OLTRE

A
DA
DI
IN
SU

IL
AL
DAL
DEL
NEL
SUL

PER
PER IL
CON
CON IL
TRA/FRA TRA IL

LO
ALLO
DALLO
DELLO
NELLO
SULLO

L
ALL
DALL
DELL
NELL
SULL

LA
ALLA
DALLA
DELLA
NELLA
SULLA

AI
DAI
DEI
NEI
SUI

GLI
AGLI
DAGLI
DEGLI
NEGLI
SUGLI

LE
ALLE
DALLE
DELLE
NELLE
SULLE

PER LO
CON LO
TRA LO

PER L
CON L
TRA L

PER LA
CON LA
TRA LA

PER I
CON I
TRA I

PER GLI
CON GLI
TRA GLI

PER LE
CON LE
TRA LE

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Le preposizioni articolati:

Florian Marius Blaga


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La sesta lezione ditaliana. Il Luned 27/11/2006


Il futuro:
ESSERE
Io
Sar
Tu
Sarai
Lui Sar
Noi Saremo
Voi Sarete
Loro Saranno
PARLARE
Io
Parler
Tu
Parlerai
Lui Parler
Noi Parleremo
Voi Parlerete
Loro Parleranno

Io
Tu
Lui
Noi
Voi
Loro

AVERE
Avr
Avrai
Avr
Avremo
Avrete
Avranno

METTERE
Meter
Meterai
Meter
Meteremo
Meterete
Meteranno

FINIRE
Finir
Finirai
Finir
Finiremo
Finirete
Finiranno

I verbi che finiscono in -care, -gare prendono un h:


CERCARE
Io
Cercher
Tu
Cercherai
Lui/lei Cercher
Noi
Cercheremo
Voi
Cercherete
Loro
Cercheranno
I verbi che finiscono in -ciare, -giare perdono una -i:
COMINCIARE
Comincer
Comincerai
Comincer
Cominceremo
Comincerete
Cominceranno

MANGIARE
Manger
Mangerai
Manger
Mangeremo
Mangerete
Mangeranno

I verbi irregolari del futuro


ANDARE
Io andr

~ FARE(far), STARE(star), DARE(dar), DIRE(dir), DOVERE(dovr)

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Io
Tu
Lui/lei
Noi
Voi
Loro

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Tu andrai
Lui andr
Noi andremo
Voi andrete
Loro andranno
BERE
~VENIRE(verr), VOLERE(vorr), TRADURRE(tradurr), TENERE(terr),
Io berr
RIMANERE(rimarr).
Tu berrai
Lui berr
Noi berremo
Voi berrete
Loro berranno

La settima lezione ditaliana. Il Marted 28/11/2006


I pronomi e gli aggettivi dimostrativi:
M
Sg.
Pl.
Questo
Questi
Quel(agg.) / quello(p)
Quei, quelli(p), quegli(agg)
Es:
Quelli sono miei amici.
pr.
Quegli studenti sono bravi.

agg.

Sg.
Questa
Quella

Pl.
Queste
Quelle

Altri pronomi / aggettivi dimostrativi


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Stesso - stessa / stessi - stesse


Ci = quello che
Es: ci non mi piace
Tale e quale
Es: Quale il padre , tale il figlio.

I pronomi e gli aggettivi possessivi:


F

Sg.
Pl.
Sg.
Il mio
I miei
La mia
Il tuo
I tuoi
La tua
Il suo
I suoi
La sua
Il nostro
I nostri
La nostra
Il vostro
I vostri
La vostra
Il loro
I loro
La loro
Pr.
I miei vengono da me.
Agg. I miei genitorii......
ATTENZIONE! Si fa laccordo con loggetto possesso.
Eccezioni. I nomi di parentela.
Non hanno mai articolo al singolare.
Es: La Mia madre.
Riceve articolo solo al plurale
Es: Le mie sorelle.
Hanno articolo se sono precedutti di loro o un aggettivo:
Es: La loro madre
La mia cara moglie.
Hanno articolo se sono diminutivi:
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Pl.
Le mie
Le tue
Le sue
Le nostre
Le vostre
Le loro

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Es: La mia mamma.


Mia madre.
Il mio pap.
Mio padre.
Esistono nomi di parentela che possono essere scritti senza o con larticolo:
Es: (Il) mio nonno. (La) mia nonna.

Il condizionale presente:
ESSERE
Io
Sarei
Tu
Saresti
Lui Sarebbe
Noi Saremmo
Voi Sareste
Loro Sarebbbero
MANDARE
Io
Manderei
Tu
Manderesti
Lui Manderebbe
Noi Manderemmo
Voi Mandereste
Loro Manderebbero

AVERE
Io
Avrei
Tu
Avresti
Lui
Avrebbe
Noi Avremmo
Voi
Avreste
Loro Avrebbero

COGLIERE
Coglierei
Coglieresti
Coglierebbe
Coglieremmo
Cogliereste
Coglierebbero

PULIRE
Pulirei
Puliresti
Pulirebbe
Puliremmo
Pulireste
Pulirebbero

CERCARE
Io
Cercherei
Tu
Cercheresti
Lui/lei Cercherebbe
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I verbi che finiscono in -care, -gare prendono un h:

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Noi
Voi
Loro

Cercheremmo
Cerchereste
Cercherebbero

I verbi che finiscono in -ciare, -giare perdono una -i:


MANGIARE
Mangerei
Mangeresti
Mangerebbe
Mangeremmo
Mangereste
Mangerebbero

I verbi irregolari del condizionale presente


AVERE
Io avrei
STARE
Tu avresti
Io starei
Lui avrebbe
Tu staresti
Noi avremmo
Lui starebbe
Voi avreste
Noi staremmo
Loro avrebbero
Voi stareste
Loro starebbero
ESSERE
Io sarei
BERE
Tu saresti
Io berrei
Lui sarebbe
Tu berresti
Noi saremmo
Lui berrebbe
Voi sareste
Noi berremmo
Loro sarebbero
Voi berreste
Loro berrebbero
ANDARE
Io andrei
CADERE (~ accadere,
Tu andresti
scadere)
Lui andrebbe
Io cadrei
Noi andremmo
Tu cadresti
Voi andreste
Lui cadrebbe
Loro andrebbero
Noi cadremmo
Voi cadreste
FARE (~ soddisfare, disfare)
Loro cadrebbero
Io farei
Tu faresti
CONDURRE (~ introdurre,
Lui farebbe
produrre,
Noi faremmo
Io condurrei
ridurre,
Voi fareste
sedurre, tradurre)
Loro farebbero
Tu conduresti
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Lui condurebbe
Noi conduremmo
Voi condureste
Loro condurebbero
CUOCERE
Io cocerei
Tu coceresti
Lui cocerebbe
Noi coceremmo
Voi cocereste
Loro cocerebbero
DOVERE
Io dovrei
Tu dovresti
Lui dovrebbe
Noi dovremmo
Voi dovreste
Loro dovrebbero
MUOVERE (~
commuvere,
Io moverei
promuvere,
smuvere)
Tu moveresti
Lui moverebbe
Noi moveremmo
Voi movereste
Loro moverebbero

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COMINCIARE
Io
Comincerei
Tu
Cominceresti
Lui/lei Comincerebbe
Noi
Cominceremmo
Voi
Comincereste
Loro
Comincerebbero

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PORRE
Io porrei
Tu porresti
Lui porrebbe
Noi porremmo
Voi porreste
Loro porrebbero
(~ comporre, contraporre,
deporre, esporre,
imporre, opporre,
proporre, sottoporre)
POTERE
Io potrei
Tu potresti
Lui potrebbe
Noi potremmo
Voi potreste
Loro potrebbero
RIMANERE
Io rimarrei
Tu rimarresti
Lui rimarrebbe
Noi rimarremmp
Voi rimarreste
Loro rimarrebbero
SAPERE
Io saprei
Tu sapresti
Lui saprebbe
Noi sapremmo
Voi sapreste
Loro saprebbero
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TENERE
Io terrei
Tu terresti
Lui terrebbe
Noi terremmo
Voi terreste
Loro terrebbero
(~ appartenere, contenere,
intrattenere, mantenere,
ottenere, ritenere,
sostenere, trattenere)
TRARRE
Io trarrei
Tu trarresti
Lui trarrebbe
Noi trarremmo
Voi trarreste
Loro trarrebbero
(~ attrarre, contrarre,
distrarre, sotrarre)
VALERE
Io varrei
Tu varresti
Lui varrebbe
Noi varremmo
Voi varreste
Loro varrebbero
(~ prevalere)

MORIRE
Io morrei
Tu morresti
Lui morrebbe
Noi morremmo
Voi morreste
Loro morrebbero
VENIRE
Io verrei
Tu verresti
Lui verrebbe
Noi verremmo
Voi verreste
Loro verebbero
(~ avvenire, convenire,
divenire, intervenire,
pervenire, svenire)

VEDERE
Io vedrei
Tu vedresti
Lui vedrebbe
Noi vedremmo
Voi vedreste
Loro vedrebbero
VIVERE
Io vivrei
Tu vivresti
Lui vivrebbe
Noi vivremmo
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PARERE
Io parrei
Tu paresti
Lui parebbe
Noi paremmo
Voi pareste
Loro parebbero

Voi vivreste
Loro vivrebbero
(~ sopravvvere)
VOLERE
Io vorrei
Tu vorresti
Lui vorrebbe
Noi vorremmo
Voi vorreste
Loro vorrebbero

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La ottava lezione ditaliana. Il Mercoled 29/11/2006


I gradi degli aggettivi:
I Comparativo:
1. di ugualianza
Cosi........................come
Tanto......................quanto

- per comparare due cose diverse


- per comparare due caratteristiche della
stessa cosa / persona

Es: Lui e cosi bello come lei.


Non e tanto buono quanto dolce.
2. di maggioranza
pi............................di / del / della / dei
pi............................che
Es: Lui e pi bello di lei.
Non e pi buono che dolce.
3. di minoranza
meno........................di / del / dei
meno........................che
Es: Lui e meno bello di lei.
Non e meno buono che dolce.
II Superlativo:
1. assoluto
+ -issimo
molto +
-> buonissimo
-> molto buono

2. relativo
il pi
la pi
i pi
le pi
il meno
la meno
i meno
le meno

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+ di

- davanti laggettivo

+ di

- davanti laggettivo

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Es: buono

-alla fine del aggettivo


-davanti al aggettivo

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Comparativo e superlativo Irregolare


Relativo
Migliore
Peggiore
Maggiore
Minore
Superiore
Inferiore

Buono
Cattivo
Grande
Piccolo
Alto
Basso

Assoluto
Ottimo
Pessimo
Massimo
Minimo
Supremo
Infimo

I pronomi diretti(pe/cu/pt cine?):


Sg.

Pl.

Mi
Ti
M: Lo
F: La

Ci
Vi
M: Li
F: Le

I pronomi indiretti(cui?):
Sg.
Mi
Ti
M: Gli
F: Le

Pl.

(a me)
(a te)
(a lui)
(a lei)

Ci
(a noi)
Vi
(a voi)
M: GLI (a loro)
F:

I pronomi relativi
CHE (=care)
puo essere preceduto da un articolo o una preposizione composta
Es: Luomo che parla.
Mi ha fatto un regalo, il che mi piaciuto.

Puo essere preceduto anch da un articolo


Es: Ho un computer, il cui uso facile.
CHI (=cine/care)
Si usa per persone, solo per singolare M o F
Es: Chi ama la vita ama la natura.
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CUI (=care)
quasi sempre preceduto da una preposizione
Es: La persona di cui parlo.

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La nona lezione ditaliana. Il Gioved 30/11/2006


La particella CI:
Di solito la particella CI indica un luogo, un posto, una parte dello spazio.
Es: - Vai a scuola domani? No, non ci vado (ci=scuola).
- Quando vai in banca? Ci vado marted (ci=in banca).
- Passi da Firenze per andare a Genova? No, non ci passo (ci=Firenze).
CI risponde alla domanda DOVE?
Es: - Vieni al cinema? No, non ci vengo (DOVE? Al cinema!).
Di solito CI si usa prima del verbo.
Quando c un verbo + un infinito, CI pu andare prima del verbo o dopo linfinito.
Es: Vieni a Milano con me? No, non ci posso venire. / No, non posso venirci.
Davanti al verbo ESSERE, CI pu diventare C.
Es: Mario andato a Milano? No, non c andato.
Altri usi di CI
Ma qualche volta CI pu anche sostituire una parola o una frase introdotta dalle
preposizioni A, IN, SU, CON. In questo caso significa a / in / su / con questo,
a / in / su / con questa persona
Es: Tu credi a quello che ha detto Mario? No, non ci credo.
(ci= a quello che ha detto Mario, a questo).
Chi ha pensato a comprare il latte? Ci ho pensato io!
(ci= a comprare il latte, a questo).
Pensi ancora a Francesca, vero? Si, ci penso continuamente.
(ci= a Francesca, a questa persona).
Cosa facciamo con queste carne: la mangiamo adesso?
No, ci voglio fare il rag per stasera.
(ci=con questa carne, con questo).

Devi uscire con Michela, vero? No, non devo uscirci.


(ci= con Michela).
CE LHO. Spesso nella lingua parlata la particella CI usata insieme ai pronomi diretti
LO(L), LA, LI, LE e al verbo AVERE. In questo caso indica possesso, propriet.
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Posso contare sul tuo aiuto? Certo, contaci!


(ci= sul mio aiuto, su questo).

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Es: Hai un fazzoletto? No, non ce lho.


Chi ha le chiavi? Ce le ha Franco.
Avete una sigaretta? No, non ce labbiamo.

La particella NE:
Di solito la particella NE si usa quando parliamo di una quantit.
Es: Quante sigarette fumi al giorno? Ne fumo tre (Ne= sigarette).
Leggi molti libri? No, ne leggo pochi (ne=libri).
NE risponde alla domanda QUANTO?
Es: Faccio il caffe e ne bevo due tazze (QUANTO? Due tazze!).

Altri usi di NE
Qualche volta NE pu sostituire una parola o una frase introdotta dalle preposizioni DI
o DA. In questo caso NE significa di/da questo, di/da questa persona, da questo
luogo, ecc.
Es: Vuoi parlare di quello che successo? No, non ne voglio parlare.
(ne= di quello che successo; di questo).
Paola ti ha parlato di Antonio? Si, me ne ha parlato.
(ne= di Antonio).
Hai bisogno di soldi? No, non ne ho bisogno, grazie.
(ne= di soldi; di questo).
Sei andato al cinema con Piero, ieri sera? No, non ne avevo voglia.
(ne=di andare al cinema con Piero; di questo).
Sai qualcosa di lui? No, non ne so niente. (ne= di lui; di questa persona).
Ho letto questo libro e ne sono rimasto colpito.
(ne= da questo libro).
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ATTENZIONE! Con TUTTO non usu NE, ma i pronomi diretti LO, LA, LI, LE.
Es: Quanta torta vuoi?
La voglio tutta.
ma:
Ne voglio un po.
Ne voglio una fetta.
Ne voglio tanta.
Di solito NE si usa prima del verbo. Quando c un verbo + un infinito, NE pu andare
prma del verbo o dopo linfinito.
Es: Devi scrivere ancora molte lettere? NE devo scrivere tre.
Devo scriverne tre.
La particella NE con i tempi composti
Quando NE prima di un tempo composto (passato prossimo, trapassato prossimo,
futuro anteriore, ecc.) il participio passato finisce con O, -A, -I, -E.
Es: Quanti libri hai comprato? Ne ho comprato uno (ne= libro).
Ne ho comprati due (ne= libri).
Hai fumato molte sigarette oggi? Si, ne ho fumate venti (ne= sigarette).
No, non ne ho fumata nessuna (ne=sigaretta).

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Quando Sandra ha saputo la notizia, ne stata molto sorpresa.


(ne= della notizia).
ATTENZIONE! Quando non e riferito ad una quantit, NE non si accorda mai con il
participio passato.
Es: Avete parlato dei vostri problemi? Si, ne abbiamo parlato. (non: ne abiamo parlati).

La decima lezione ditaliana. Il Luned 4/12/2006


I pronomi combinati
Pronome combinato = pronome diretto + pronome indireto
MI + LO => ME LO
TI + LO => TE LO
MI + LA => ME LO
TI + LA => TE LO
.........
GLIELO
Es: Do il libro a Mario.
GLIELA
Glielo do.
GLIELI
GLIENE

La undicesima lezione ditaliana. Il Marted 5/12/2006


La forma di cortesia:
Si usano 3 pronomi (sempre scritta con maiuscole):
Sg.(III):

LEI(N-cine?)

Pl.(II)

LA(Ac-pe cine?)

LE(D-cui?)

VOI

LImperativo:

Io
Tu
Lui
Noi

GUARDARE
Guarda!
Guardi!
Guardiamo!

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AVERE
Io
Tu
Abbi!
Lui
Abbia!
Noi Abbiamo!
Voi
Abbiate!
Loro Abbiano!

TEMERE
Temi!
Tema!
Temiamo!
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VESTIRE
Vesti!
Vesta!
Vestiamo!

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ESSERE
Io
Tu
Sii!
Lui Sia!
Noi Siamo!
Voi Siate!
Loro Siano!

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Voi Guardate!
Loro Guardino!

Temete!
Temano!

Io
Tu
Lui
Noi
Voi
Loro
Es.:

Vestite!
Vestano!

LAVARSI
Lavati!
Si lavi!
Laviamoci!
Lavatevi!
Si lavino!

Dimmi!
Stammi bene!
Vallo a trovare/prendere!
Dacci!=Da-ne!
Dicci!=Spune-ne!
Spuneti-ne! = Ci dica!(cortesia) / Diteci!

I verbi irregolari al Imperativo:

BERE
Io
Tu
Bevi!
Lui Beva!
Noi Beviamo!
Voi Bevete!
Loro Bevano!
SCEGLIERE(COGLIERE)
Io
Tu
Scegli!
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Lui
Noi
Voi
Loro

Scelga!
Scegliamo!
Scegliete!
Scelgano!

DARE
Io
Tu
Da!
Lui Dia!
Noi Diamo!
Voi Date!
Loro Diano!
DIRE
Io
Tu
Di!
Lui Dica!
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Noi Diciamo!
Voi Dite!
Loro Dicono!
FARE
Io
Tu
Fa!
Lui Faccia!
Noi Facciamo!
Voi Fate!
Loro Facciano!

RIMANERE
Io
Tu
Rimani!
Lui Rimanga!
Noi Rimaniamo!

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ANDARE
Io
Tu
Va!
Lui Vada!
Noi Andiamo!
Voi Andate!
Loro Vadano!

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Voi Rimanete!
Loro Rimangano!

Loro Sappino!
SPEGNERE
Io
Tu
Spegni!
Lui Spenga!
Noi Spegnano!
Voi Spegnete!
Loro Spengano!

SAPERE
Io
Tu
Sappi!
Lui Sappia!
Noi Sappiamo!
Voi Sappiate!

VENIRE
Io
Tu
Vieni!
Lui Venga!
Noi Veniamo!
Voi Venite!
Loro Vengano!

STARE
Io
Tu
Sta!
Lui Stia!
Noi Stiamo!
Voi State!
Loro
Stiano!
USCIRE
Io
Tu
Lui
Noi
Voi
Loro

Esci!
Esca!
Usciamo!
Uscite!
Escano!

Es:
Mi dai il libro?
Dammi il libro! | Dammelo! |
Mi dia il libro!
| Me lo dia!

| <=Cortesia..

Alla forma di cortesia il pronome va davanti:


Scusami!
diventa
Mi scusi!
ANDAR|SE|NE
Io
Tu
Vatene!
Lui
Se ne vada!
Noi
Andiamocene!
Voi
Andatevene!
Loro Se ne vadano!

Che io sappia non ci sono!


Din cate stiu eu nu sunt...

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NE significa:di qui

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La dodicesima lezione ditaliana. Il Gioved 7/12/2006


Presente durativo:
Presente del verbo STARE + Gerundio
PARLARE
SCRIVERE
PARTIRE

- ANDO ->(sto) PARLANDO


- ENDO ->(sto) SCRIVENDO
- ENDO ->(sto) PARTENDO

La formazione degli avverbi di modo


Rapido -> rapida -> rapidamente
Diverso -> diversa -> diversamente

Lezione italiane avanzate I


Qualche...(sempre singolare)
Es: qualche parola, documento
....vuole fare il medico.
Bucuresti maggiore rispetto a Iasi.
(Dover, Potere, Volere)I VERBI SERVILI, MODALI SONO AL SERVIZIO DEI VERBI CHE
SEGUANO:
Devo comprare i biglietti.
Ho dovuto comprare i biglietti.
Devo andare l.
Sono dovuto andare l.
Posso svegliarmi presto.
Ho potuto svegliarmi presto.
Mi posso svegliare presto.
Mi sono potuto svegliare presto.

Lho vista am vazut-o


Le ho viste le-am vazut
Gli ho visti i-am vazut
Ci ha visto ne-a vazut

Ac.
Mi
Ti
Lo/la
Ci
Vi
Li/le

Te lo fa vedere.
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D.
Mi
Ti
Gli/le
Ci
Vi
Gli

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Lezione italiane avanzate II

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Ve lo fa vedere.
Non do niente loro.=Non gli do.
Paolo d il libro(lo) a Mario(le).
Glielo d./ Gliela / Glieli.
Il Congiuntivo Presente
Ha 4 tempi (in romana 2).
Ca eu sa vorbesc / Ca eu sa cred / Ca eu sa dorm
PARLARE
CREDERE
Che Io
Parli
Creda
Che Tu
Parli
Creda
Che Lui
Parli
Creda
Che Noi
Parliamo
Crediamo
Che Voi
Parliate
Crediate
Che Loro Parlino
Credano

DORMIRE
Dorma
Dorma
Dorma
Dormiamo
Dormiate
Dormano

Ca eu sa fiu / Ca eu sa am
ESSERE
Che Io
Sia
Che Tu
Sia
Che Lui
Sia
Che Noi
Siamo
Che Voi
Siate
Che Loro Siano

DOVERE che io debba


DIRE che io dica
RIMANERE che io rimanga
SALIRE che io salga
COGLIERE che io colga
SCEGLIERE che io scelga
ANDARE che io vada

Il Congiuntivo passato
Congiuntivo presente degli auss. AVERE/ESSERE + Part. passato
ANDARE(con ESSERE)
Che Io
Sia andato / a
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PARLARE(con AVERE)
Che Io
Abbia parlato

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FARE che io faccia.


DARE che io dia
STARE che io stia
SAPERE che io sappia
VENIRE che io venga
VOLERE che io voglia
POTERE che io possa

AVERE
Che Io
Abbia
Che Tu
Abbia
Che Lui
Abbia
Che Noi
Abbiamo
Che Voi
Abbiate
Che Loro
Abbiano

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Che Tu
Che Lui
Che Noi
Che Voi
Che Loro
Es:

Sia andato / a
Sia andato / a
Siamo andati / e
Siate andati / e
Siano andati / e

Che Tu
Che Lui
Che Noi
Che Voi
Che Loro

Abbia parlato
Abbia parlato
Abbiamo parlato
Abbiate parlato
Abbiano parlato

Credo che lui venga. (simult.)


Credo che lui sia venuto. (anteriorita rispetto al presente della P.P.)

Il congiuntivo si usa in questi casi:


Dopo verbi che esprimono: dubbio: dubito che, temo che, spero ; incertezza; timore; speranza;
opinioni personali, necessita; volonta: vogliere(voglio che tu mi dica la verit)
Dopo espresioni impersonali: utile che, bene che, necessario che, occorre che
Dopo certe conj. :
sebbene ~ bench ~ nonostante= desi, cu toate ca
affinch ~ perch = ca sa
a condizione che ~ a patto che ~ purch = cu conditia ca
Lo richiede un verbo alla forma negativa
Dopo espressioni indefiniti:
o Chiunque = oricine
Chiunque tu sia.
o Qualsiasi = oricine
o (d)ovunque = oriunde
Richiesto anche da un superlativo
il piu bel libro che io abbia mai letto.
Il Congiuntivo imperfetto
CREDERE
Credessi
Credessi
Credesse
Credessimo
Credeste
Credessero

ESSERE
Che Io
Fossi
Che Tu
Fossi
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SENTIRE
Sentissi
Sentissi
Sentisse
Sentissimo
Sentiste
Sentissero

AVERE
Che Io
Avessi
Che Tu
Avessi

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Che Io
Che Tu
Che Lui
Che Noi
Che Voi
Che Loro

PARLARE
Parlasssi
Parlassi
Parlasse
Parlassimo
Parlaste
Parlassero

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Che Lui
Che Noi
Che Voi
Che Loro

Fosse
Fossimo
Foste
Fossero

Che Lui
Che Noi
Che Voi
Che Loro

Avesse
Avessimo
Aveste
Avessero

Per i irregolari, si prendono quelli dal Imperfetto e in piu:


DARE che io dessi
STARE che io stessi
BERE che io bevessi
PORRE che io ponessi
TRARRE che io traessi
Si usa quando:
1. unattivit simultanea a passato dopo una conj. che richiede congiuntivo
Es.: Credevo che mi dicessi la verit.
Credeam ca-mi spui adevarul.
2. Richiesto da un verbo a Condizionale Presente della P.P.
Es.: Vorrei che tu dicessi la verit.
Il Congiuntivo trapassato
Congiuntivo imperfetto degli auss. AVERE/ESSERE + Part. Passato dei verbi
ANDARE (con ESSERE)
Che Io
Fossi andato / a
Che Tu
Fossi andato / a
Che Lui
Fosse andato / a
Che Noi
Fossimo andati / e
Che Voi
Foste andati / e
Che Loro Fossero andati / e

PARLARE (con AVERE)


Che Io
Avessi parlato
Che Tu
Avessi parlato
Che Lui
Avesse parlato
Che Noi
Avessimo parlato
Che Voi
Aveste parlato
Che Loro Avessero parlato

2. Richiesto da un Condizionale presente/Passato della P.P.


Es.: Avrei voluto che lui avesse detto la verit.
As fi vrut ca el sa fi spus.
P.P.
P.S.
Condizionale presente
Congiuntivo imperfetto
Condizionale passato
Congiuntivo trapassato (M.m.c.p)

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Si usa :
1. Per esprimere anteriorit al passato:
Es.: Credevo che lui avesse detto la verit.
Credeam ca a spus adevarul.

Florian Marius Blaga


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30/01/2007
Vocabulario:
avvicinarsi a | alontanarsi da
pallottola = glont
cospargere = a acoperi o suprafata
imbattersi = a da peste(intalni)
spettare a = ai reveni cuiva
decidere di | decidersi a
esortare = a indemna
SE ipotetico
1. Daca ploua raman acasa
Se piove rimango a casa.
2. Daca va ploua, voi ramane acasa.
Se piovera, rimarr a casa.
3. Daca ar fi plouat, as fi ramas acasa.
Se avesse piovuto, sarei rimasto a casa.
Concordanza dei tempi allindicativo
Stiu ca a venit.
(presente)
Anteriorit
Stiu ca vine.
Simultaneit
Stiu ca va veni.
Posteriorit

So che venuto.
So che viene.
So che verr.

Stiam ca a venit.
Stiam ca vine.
Stiam ca va veni.

Sapevo che era venuto.


Sapevo che veniva.
Sapevo che sarebbe venuto.

(passato)

Ho saputo che (passato prossimo)


Ho saputo che
Ho saputo che

Anteriorit
Simultaneit
Posteriorit
Anteriorit
Simultaneit
Posteriorit

venuto / era venuto.


viene / veniva.
verr / sarebbe venuto.

Concordanza dei tempi al congiuntivo


(presente)

Simultaneit
Anteriorit
Posteriorit

Credevo che venisse anche lui.


(presente)
Credevo che avesse capito.
Credevo che avrebbe capito. | va intelege

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abbia ragione.
sia venuto.
verr domani
Simultaneit
Anteriorit
Posteriorit

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Penso che lui


Penso che lui
Penso che lui

Florian Marius Blaga


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31/01/2007
Forma Passiva
Per formare la forma passiva si usa ESSERE allo stesso tempo e modo del verbo della frase attiva +
Participio passato del verbo della frase attiva
Io lego il libro.
Io ho leto il libro
Io avevo leto il libro.
Io legger il libro.

Il libro leto da me.


Il libro stato leto da me.
Il libro era stato leto.
Il libro sar leto da me.

Vb. ESSERE + Part. Pass del vb. della frase attiva.


In certe volte il vb. ESSERE puo essere sostituito con VENIRE solo se il vb. dalla frase attiva
a un tempo semplice.
Si puo usare anch: ANDARE + part. passato

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Va messa la crema protettiva.


I compiti vanno fatti.

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Si deve mettere la crema protettiva.


Devo fare i compiti.

Florian Marius Blaga


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Il computer/lelaboratore
Il computer portatile/il notebook
Avviare il computer
Riavviare
Lanciare un programma
( dis )attivare una impostazione
Il monitor
Lo schermo/il video
Linterfaccia
Il floppy disk/il dischetto mobile
Il cavo di collegamento
Il cavo di rete
Il cavo datti
Unit di ingresso/uscita
Il disco rimovibile
La copia di sicurezza
Il lettore per CD/il disco ottico
Il lettore per DVD
Il masterizzatore
Masterizzare
Lo slot ( di memoria )
La periferica USB
CD ( ri )scrivibili
di sola lettura
ad accesso casuale
La testina di lettura
Il mouse
Il cursore
La tastiera
Il tasto
I tasti alfanumerici
La scheda madre
La scheda di rete
La scheda video
La ventola
Lunit centrale/il pezzo grande
Le spie
Digitare
Grassetto
Corsivo
Sottolineato
Limpaginazione
Formattare un testo

computerul
laptop
a porni computerul
a restarta
a lansa un program
a ( dez )activa o setare
monitorul
ecranul
interfata
discheta
cablul de legatura
cablul de retea
cablul de date
input/output
discul aditional
backup copy
CD player-ul/discul optic
DVD player-ul
CD recorder-ul
a inscriptiona CD-uri
slot-ul de memorie
portul USB
CD ( re )writable
ROM
RAM
capul de lectura
mouse-ul
cursorul
tastatura
tasta
tastele alfanumerice
placa de baza
placa de retea
placa video
ventilatorul
unitatea centrala
ledurile
a tasta, a forma
ingrosat ( bold )
inclinat ( italic )
subliniat ( underlined )
asezarea in pagina
a formata un text

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TERMINI TECNICI

Inserire note a pi di pagina


Impostare
Configurare
Scaricare
Cliccare
Collegarsi in rete
Accedere a un sito
Il collegamento Internet
Il sito web
Lutente
Lutenza
Lindirizzo elettronico
Lindirizzo ip
La casella di posta elettronica
La chiocciola
Le-mail/la mail
Il messaggio
La cartella
Il file/il documento
Lipertesto
Inviare
La bozza
Il motore di ricerca
Navigare su Internet
Chattare
Stampare
La stampante
laser
a getto dinchiostro
Lo scanner
La scansione
Scannerizzare/scannare
Ripristinare
Taglia
Copia
Incolla
Zippare
La banca dati
Il disco fisso/rigido
Laggiornamento
Limpostazione predefinita
La webcam
Le cuffie
Gli altoparlanti
Il videogioco
Linventario
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a introduce note de subsol


a seta
a configura
a descarca
a clica
a se conecta la retea
a accesa un site
legatura, conexiunea Internet
site-ul web
utilizatorul
contul de utilizator
adresa de e-mail
adresa ip
casuta de posta electronica
@, coada de maimuta
e-mail-ul
mesajul
fisierul ( folder )
documentul
hipertextul
a trimite ( enter )
schita/ciorna
motorul de cautare
a naviga pe Internet
a dialoga pe programe de chat
a lista
imprimanta
cu laser
cu jet de cerneala
scanner-ul
scanarea
a scana
a reveni la o anumita setare
taie ( cut )
copiaza ( copy )
lipeste ( paste )
a arhiva, a comprima
banca de date
hard disk-ul
updatarea
default
camera web
castile
difuzoarele
jocul pe calculator
numarul de inventar ( letichetta rossa
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La pistolla ottica/lettore ottico


La cornetta
Guasta
Blocco numerico
Controllo remoto
PDL
Portale
Sessione video
Sessione stampa
Il cestino
Il database
Il trattino basso
Il trattino alto/meno

che si trova sullunit centrale )


cititor de coduri de bare
receptorul ( telefonului )
arsa
blocaj numeric
control de la distanta
postazione di lavoro
aplicatie medicala via web ( calculator )
sesiune video
sesiune de imprimare
cosul ( recycle bin )
database
talpa ( underscore )
cratima

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