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Soluzione
Se il resistore non lineare `e controllato in corrente
Relazioni costitutive
Per ciascun bipolo si possono specificare quattro propriet`a:
1. il tipo di comando;
2. la linearit`
a o meno del bipolo;
3. se il bipolo ha memoria oppure no;
4. se la sua relazione costitutiva `e o no tempo invariante.
Relazioni costitutive: tipo di comando
bipoli comandati in tensione: quando la relazione costitutiva consente di esplicitare
la corrente in funzione della tensione;
bipoli comandati in corrente: quando la relazione costitutiva consente di esplicitare
la tensione in funzione della corrente;
bipoli con comando ibrido: quando dalla relazione costitutiva non si pu`o esplicitare
direttamente ne la tensione ne la corrente.
v(t) = ai(t) + bt + c
di(t)
dt
3
= comandato in corrente
dv(t)
dt
2
= comandato in tensione
di(t)
= bv(t) + cos[cv(t)] = con comando ibrido
dt
A[c1 f1 (t) + c2 f2 (t) + + cn fn (t)] = c1 A[f1 (t)] + c2 A[f2 (t)] + + cn A[fn (t)]
con cl , c2 , , cn parametri noti.
Il bipolo `e lineare quando il legame tra la tensione e la corrente `e espresso, a meno di
una funzione nota, da un operatore lineare
Altrimenti il bipolo `e non lineare.
Relazioni costitutive: linearit`
a
a, b, c coefficienti noti (o anche funzioni del tempo note)
v(t) = a + bi(t) + c
di(t)
= bipolo lineare
dt
v(t) = a
Multipoli
i=
i1
i2
..
.
in
Multipoli
Se j ed ` sono due terminali del multipolo diversi da quello di
riferimento, per la legge di Kirchhoff delle tensioni
vj` = vj v`
Dove
vk (k = 1, 2, . . . , n)
`e la tensione dal nodo k al nodo 0.
Tensioni in un multipolo
Tutte le possibili tensioni fra coppie di terminali possono essere espresse in termini
delle tensioni tra il k-esimo terminale ed il terminale di riferimento.
v=
v1
v2
..
.
vn
Vettore delle tensioni del multipolo
Potenza entrante in un multipolo
Con la convenzione degli utilizzatori
p = v1 i1 + v2 i2 + + vn in = vT i
Si possono usare le tensioni rispetto ad un altro terminale.
Se queste sono
e1 , e2 , , e0
Energia fornita al multipolo
Z
w(t) =
i2
e1
+
e2
+
S
1 +
v1
0 v2
R1
R3
R2
2 +
S
i2
e1
+
e2
+
S
1 +
v1
0 v2
R1
R3
R2
2 +
S
La potenza che si intende calcolare `e la potenza entrante nel tripolo di terminali 0,1
e2
p = v1 i1 + v2 i2
Multiporta
Hanno un numero pari di terminali, organizzati in coppie
In modo che, per ogni coppia, la corrente entrante in un terminale `e uguale a quella
uscente dal secondo terminale della coppia.
Ogni coppia di terminali per i quali `e valida questa propriet`a costituisce una porta
Il multipolo `e un multiporta se tutti i suoi terminali sono organizzati in porte.
Pertanto, un n-porta `e anche un multipolo con 2n terminali.
Multiporta
Multiporta
Le tensioni sulle porte non consentono di valutare le tensioni presenti tra un terminale
di una porta ed un terminale di una porta diversa.
Multiporta
Conviene introdurre i seguenti vettori
i1
i2
..
.
i=
v=
v1
v2
..
.
vn
in
w(t) =
Un multiporta si dice passivo quando, per qualsiasi valore di t, lenergia ad esso fornita
non `e mai negativa
w(t) 0
Multiporta: relazione costitutiva
Nel caso particolare ma importante di multiporta lineari e privi di memoria, la
relazione costitutiva `e
Av + Bi + c = 0
Multiporta non intrinseco
Quando tutti gli n terminali (con n pari) di un multipolo sono, a coppie, chiusi su
bipoli, i terminali del multipolo si presentano organizzati in porte.
In questi casi si dice che il multipolo `e un multiporta non intrinseco.
Multiporta intrinseco
Si definiscono invece multiporta intrinseci quei particolari multipoli che sempre funzionano come multiporta, comunque i loro terminali siano connessi con lesterno o,
eventualmente, tra loro.
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Doppio bipolo
i1
+
v1
-
+
v2
-
i2
Il doppio bipolo ha un numero di relazioni costitutive pari a quelle dei tripoli, cio`e
due equazioni scalari che legano tra loro le tensioni di porta e le correnti di porta.
Definizione di rete elettrica
Una rete elettrica `e costituita da tanti elementi (multipoli e/o multiporta) connessi
tra loro attraverso i loro terminali.
Principio di sostituzione o equivalenza
Se in una rete si sostituisce ad un elemento un secondo elemento avente relazioni
costitutive equivalenti a quelle del primo, tutte le grandezze elettriche definite sui vari
terminali dei multipoli della rete non cambiano.
Il principio richiede che il secondo elemento si colleghi alla rete con lo stesso numero
di terminali del primo e che le relazioni costitutive dei due elementi cos` considerati
siano equivalenti.
Reti lineari, tempo-invarianti e senza memoria
Una rete sar`
a certamente lineare, invariante nel tempo, senza memoria se tutti i suoi
elementi lo sono.
Multipolo composto
Considerando un certo numero di terminali di una rete, si pu`o individuare un multipolo
che viene ad essere costituito da tutti gli elementi della rete tra loro collegati in un
certo modo.
Questo multipolo, cos` individuato, potr`a essere lineare senza che necessariamente
siano lineari tutti gli elementi che costituiscono la rete di partenza.
Analoghe considerazioni valgono per linvarianza nel tempo e la memoria.
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Rete passiva
Una rete si dice passiva se, a prescindere dai generatori di tensione e di corrente in
essa presenti, tutti gli altri elementi sono passivi.
Problema fondamentale della teoria dei circuiti
Consideriamo una rete costituita dalle connessioni di multipoli o multiporta (elementi
della rete)
Calcolare la rete significa calcolare tutte le tensioni e le correnti che possono interessare
i terminali dei singoli elementi.
Calcolo di tensioni e correnti di un circuito
Si hanno a disposizione due tipi di equazioni:
Quelle di Kirchhoff (di corrente e di tensione)
Quelle costitutive dei singoli multipoli che costituiscono la rete.
Le equazioni di Kirchhoff sono sempre lineari
Quelle costitutive dipendono invece dai singoli multipoli e possono risultare molto
complesse.
Definizioni di Teoria dei Grafi
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Grafo connesso
Un grafo si dice connesso se presi comunque due nodi esiste un cammino tra i due
nodi
Grafi connessi
Grafo connesso
Insieme di taglio
1
d
e
a 3
4 c
j
f
2
i
6
` evidente che la legge di Kirchhoff delle correnti `e valida per qualsiasi insieme di
E
taglio della rete
Reti di bipoli
1
d
e
a 3
f
2
h
4 c
j
b
i
6
` archi ed n nodi
Numero di incognite
Se ` `e il numero dei archi della rete, si hanno 2` incognite.
Per una rete di ` archi, poiche si hanno gi`a ` relazioni costitutive, le equazioni di
Kirchhoff indipendenti (di tensione e di corrente) che si possono scrivere devono essere
in tutto `.
Reti contenenti multipoli
Nel caso di reti con multipoli, ogni n-polo `e rappresentato da un grafo avente n 1
archi.
Tale grafo `e di solito a cespuglio: gli archi del grafo incidono tutti nello stesso nodo.
In questo modo, il numero di incognite introdotto `e quello corretto: n 1 tensioni e
n 1 correnti.
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Grafo a cespuglio
Grafo a cespuglio
15
d
e
a 3
f
2
Nodo
Nodo
Nodo
Nodo
Nodo
Nodo
4 c
j
b
1
2
3
4
5
6
i
6
ia ie id = 0
ia + if ib = 0
ie + ig ii if = 0
ih + ii ig ij = 0
ic + id ih = 0
ij + ib ic = 0
Equazioni indipendenti
Le equazioni indipendenti sono solo cinque, perche lequazione al nodo 6 si ottiene
semplicemente dalla somma di tutte le altre equazioni e cambiando poi di segno.
Numero equazioni indipendenti delle tensioni:
2` [` + (n 1)] = ` n + 1
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