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Il segnale EEG e la sua analisi

G. Roberti

Acquisizione del segnale EEG


Fino agli anni 80 erano disponibili solo elettroencefalografi analogici: stampa del
segnale su carta senza possibilit di elaborazione (solo lettura del tracciato)
Dagli inizi degli anni 80 si sono sviluppati elettroencefalografi digitali che
permettono non solo la sua visualizzazione su schermo, ma anche
lacquisizione da parte di un PC con conseguente digitalizzazione,
memorizzazione, stampa ed elaborazione per migliorarne la qualit e la
deduzione di informazioni aggiuntive.
Struttura a blocchi di un elettroencefalografo digitale
Descrizioni delle varie parti
Misure con questi sistemi, caratteristiche e potenzialit

Struttura a blocchi di un elettroencefalografo digitale

5V
0V

1 - Dispositivi acquisizione dati


Testina EEG ( con amplificatore e CA/D)
Telecamera
3 - Dispositivi stimolazione
fotostimolatore ( lampade a Xe che
emettono flash di luce (fino a 2J) con
durata e frequenza variabile oppure
matrici di LED
4 - Dispositivi uscita
monitor, stampante
5 - Dispositivi elaborazione
computer (RAM, HD, CD/DVD, Porta USB)
TRIGGER IN/OUT : porta di ingresso/uscita
segnali esterni/interni TTL (*) di sincronizz.
EGG con altri dispositivi
Accessori di acquisizione:
elettrodi, cuffie, pasta conduttrice
Sistemi di supporto: carrelli, braccetti
(*) Un segnale TTL (Transistor-Tran
sistor Logic) un segnale binario con
1 0 il valore zero dato da una tensione
0 V V0 0.8 V e con il valore uno
da una tensione 2V V1 5 V

Schema a blocchi di un elettroencefalografo digitale

Parte analogica: si occupa della rilevazione e dellamplificazione del segnale EEG.


Parte digitale : si occupa della digitalizzazione, memorizzazione e visualizzazione
del segnale EEG.

Parte analogica di un elettroencefalografo


Elettrodi: sono i sistemi di rilevazione del segnale e includono le cuffie ed i
trasduttori. Giocano un ruolo fondamentale nellacquisizione del segnale in quanto
sono il mezzo di contatto tra il punto in cui si vuole rilevare il segnale e
lamplificatore.
Tutte le complesse problematiche per ottenere elettrodi che non distorcano il segnale
EEG n introducano artefatti importanti sono state discusse in altri corsi.
Amplificatore differenziale
Un amplificatore differenziale funziona in modo che se
allingresso + (non invertente) e allingresso (invertente)
S1 S2
S2
di esso arrivano rispettivamente il segnale S2 ed S1 , allora
S1
in uscita si avr il segnale proporzionale ad S2 - S1 .
In una misura EEG il potenziale misurato rappresenta la ddp
rispetto ad un potenziale di terra, che sfortunatamente non
quasi mai un potenziale zero reale.
In questo modo due punti che hanno lo stesso potenziale
rispetto al potenziale di terra danno luogo ad una ddp tra
di loro pari a zero.
Questa propriet degli amplificatori differenziali di non
registrare segnali comuni in fase molto importante per la
registrazione di segnali biologici dove ci sono molte sorgenti
di potenziali elettrici che possono influenzare i due punti
della registrazione in modo uguale.

Amplificatore differenziale
Conoscendo solo luscita dellamplificatore differenziale non posossibile conoscere
il valore del potenziale in ingresso nei due singoli input.
Unanalogia che permette di rappresentare bene una misura EEG quella di
rappresentare le onde di potenziale elettrico sulla superficie dello scalpo come delle
onde di piccolissima ampiezza che si propagano in tutte le direzioni sulla superficie
del mare e gli elettrodi che misurano lampiezza delle onde di potenziale come tappi
di sughero che galleggiano nellacqua e che misurano laltezza dellonda.
In questanalogia risulta che in mezzo al mare non riusciremo mai a misurare
laltezza assoluta di unonda, ma potremo solo misurare le differenze di altezza tra
le onde nei vari punti. Solo se ci avvicinassimo alla riva e prendessimo la sua
altezza come valore zero potremmo dare anche un valore assoluto allaltezza
delle onde.
Sfortunatamente nel caso dellEEG non abbiamo la riva, cio il riferimento zero,
per cui potremo solo misurare il pattern delle onde e come esso varia nel tempo.
Proseguendo nellanalogia, chiaro che tanto meglio riusciremo a ricostruire il
pattern, quanto meglio riusciremo a calcolare le differenze di potenziale, cio a
fissare uno stesso potenziale di riferimento per tutti i punti e quanto pi regolare
sar la disposizione degli elettrodi.

Amplificatore differenziale
In figura mostrato uno schema
di misura di differenza di
potenziale tra due punti dello
scalpo attraverso unamplificatore
differenziale.
Si ha che
VOUT = A (VA VB)
VA - VB ~ 500 V, A ~104, VOUT ~ 1 5 V
In realt si pu porre A = 1 perch questo fattore viene compensato dai sistemi
di elaborazione.
Il potenziale di terra non ottenuto col collegamento diretto con la terra del sistema
di alimentazione, ma un semplice potenziale di riferimento
Poich la misura dei potenziali VA e VB viene fatta rispetto a tale potenziale la loro
differenza non di pende da esso: VOUT = (VA VG) ( VB VG) = (VA VB)
Pertanto bisogna scegliere opportunamente il punto di riferimento in modo tale che
VG non sia molto diverso da VA e VB e quindi lamplificatore non vada in
saturazione,

Parametri di bont di un amplificatore


CMRR (Common Mode Rejection Rate)
Un rumore comune ai due ingressi dellamplificatore differenziale non viene eliminato
ma viene ridotto molto fortemente (per es. di un fattore 106, 1 V 1 V )
CMRR = 20 log (VIN/VOUT) CMRR = 20 log (1 V/ 1 V) = 120 dB
Il CMRR dipende dalla frequenza del segnale e quindi bisognerebbe anche precisare
la frequenza o la banda dei segnali usati per la misura. (CMRR 110 dB)
Rumore interno
E il valore che assume luscita dellamplificatore quando gli ingressi hanno valore
nullo.
Il segnale di disturbo che esce dallamplificatore pu essere caratterizzato dal
valore di tensione picco-picco VPP
o dal
valore di efficace o valore medio quadratico VRMS
che devono essere
VPP ~ 1 V

VRMS < 1 V

Il rumore interno dipende dalla banda di frequenza in cui viene misurato, per cui
bisognerebbe precisare la frequenza o la banda a cui stata effettuata la misura.
Impedenza dingresso
Determina quanta corrente passa nellamplificatore in funzione delle tensioni
applicate:
ZIN ~ 102 M

Banda passante

1
1/2 = 0.70
trasmittanza (%)

trasmittanza (dB)

0
- 3dB

f1

frequenza

f2

Un filtro passa banda lascia passare segnali


con frequenze comprese tra due valori, f1,
frequenza di taglio inferiore ed f2 > f1, detta
frequenza di taglio superiore.
In realt, le due frequenze di taglio sono
definite come quelle frequenze per cui
lattenuazione del segnale del 70% o di
- 3 dB = 20 log (0.7).

Pertanto lampiezza di un segnale che ha una frequenza pari a f1 o f2 viene ridotta


del 70% e, per valori superiori ad f2 ed inferiori ad f1 , di una percentuale ancora
superiore.
Se la banda passante dellamplificatore ha f 1= 0, si dice che lamplificatore pu
operare in corrente continua (DC) e in questo caso amplifica segnali continui e di
bassa frequenza
Se f1 0. si dice che lamplificatore opera in corrente alternata (AC).
Per registrare i potenziali EEG, f 1~ 0.1 Hz
Il valore di f2 collegato al filtro antialiasing necessario per il campionamento del
segnale.

Schema a acquisizione con riferimento comune


Il vantaggio dellEEG digitale quello di consentire di
registrare non ddp tra coppie di elettrodi , ma il
potenziale di ciascun elettrodo rispetto ad un elettrodo
comune detto riferimento comune(vedi schema a 4
elettrodi con riferimento comune).
Lelettrodo di riferimento comune viene collegato agli
ingressi invertenti di ciascuno (normalmente almeno
19) dei sistemi di registrazione, che hanno tutti lo
stesso riferimento di terra.
Per un EEG a 19 canali bisogna applicare al paziente
21 elettrodi (19 attivi, 1 riferimento comune, 1 terra).
Poich i campi elettrici cerebrali sono conservativi e quindi permettono di definire in
maniera univoca un potenziale (a meno di una costante) in ogni punto dello scalpo
dalle ddp rispetto al riferimento comune possibile ricalcolare la differenza di
potenziale tra una coppia qualsiasi di elettrodi. Per es.
(Fp2 G2) (C4 G2) = Fp2 G2 C4 + G2) = Fp2 C4
Questo calcolo impossibile se tutti e due canali (Fp2 e C4) vanno in saturazione e
quindi VOUT = 0 o uno solo dei due va in saturazione e quindi VOUT = Fp2 oppure
VOUT = -C4, a seconda del canale saturato.
Nel primo caso tipicamante il potenziale di riferimento comune molto elevato per
effetto di artefatti.

Captazione del rumore


Le caratteristiche reali degli amplificatori differenziali e le impedenze di contatto
degli elettrodi portano ad uno sbilanciamento degli ingressi che implica la possibilit
di captare dagli elettrodi e dai cavi di collegamento rumori ambientali non
desiderati.
Ip = corrente di induzione em nel paziente
IC = corrente di induzione em nei cavi
ZA, ZB, ZG = impedenze di contatto elettrodi
ZIN = impedenza dingresso dellamplificatore
Ip fluisce in ZA e ZB e si chiude su ZG
IC fluisce nella spira ZA - ZC
VOUT = (VA VB) + ( Ip (ZB - ZA) / ZIN ) + (IC (ZA ZB) ) = segnale + rumore
Valutiamo il rumore, stimando i valori delle correnti indotte e delle impedenze:
Ip = 0.2 mA, IC = 10 nA, ZA = 10 k, Z B= 5 K, ZG = 20 k, ZIN = 100 M
VOUT = (VA VB) + 0.2 V + 50 V
Poich il segnale EEG (VA VB) dellordine del V, le correnti indotte nei cavi
possono inficiare la registrazione.
Poich il segnale indotto un segnale sinusoidale con la stessa frequenza di quello
inducente, per eliminare il rumore dovuto alla linea elettrica basta filtrare il segnale
EEG con un filtro a banda stretta centrata a 50 Hz ( filtro notch).

Filtri notch e multinotches


A sinistra la funzione di trasferimento di un filtro notch
a 50 Hz (frequenza di rete in Europa, 60 Hz in USA)
che attenua il segnale a questa frequenza di circa 80
dB cio
- 80 dB = 20 log (Vfil/ Vnonfil)
Vfil / Vnonfil = 10 80/20 = 10 -4
Poich, in generale la contaminazione em non
solamente dovuta al segnale di rete ma anche da
armoniche di questo (segnali sinusoidali a frequenza
multipla di 50 Hz) si usano filtri multinotch che hanno
una funzione di trasferimento come quella a sinistra.
Sia il filtro notch che multinotch un filtro digitale che
pu essere attivato oppure no a piacimento
delloperatore.
Dalla formula del rumore generato dal segnale di rete si vede che il disturbo
proporzionale alla differenza tra le due impedenze di contatto degli elettrodi attivi.
Pertanto bisognerebbe cercare di equilibrare tali resistenze, cosa praticamente
impossibile, per cui si preferisce renderle tutte minime (comprese quella
dellelettrodo comune e della terra).

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