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Fondatore Associazione Culturale l’Altrartena Direttore Editoriale Vittorio Aimati

VIENI DENTRO LE NOSTRE CASE

laltrartena@libero.it Anno 8 - Numero 74 omaggio a soci e sostenitori Sabato 15 Maggio 2010

PERIODICO D’INFORMAZIONE. DIREZIONE - REDAZIONE C/O SEDE SOCIALE DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE L’ALTRARTENA - 00031 ARTENA (ROMA) - 335 5259014 - 389 679194206 - 06 9514270 (fax). PUBBLICATO DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE L’ALTRARTENA CODICE
FISCALE N. 95022320584 - ISCRIZIONE AL TRIBUNALE DI VELLETRI N. 1 DEL 11 FEBBRAIO 2004 - COPYRIGHT 2003 - 2004 - 2005 - 2006 - 2007 - 2008 - 2009 - 2010 - COPIA OMAGGIO CEDUTA SENZA ALCUN CORRISPETTIVO AD ASSOCIAZIATI E SIMPATIZZANTI DE L’ALTRARTENA

Restauri
Questo pomeriggio
a partire dalle Si rifà l’Arco
Borghese
18,30 la
Processione dedica-
ta alla “nostra” L’arco Borghese di
Madonna Artena, opera del XVII
secolo di Martino
Longhi, realizzata ad
Artena per conto del
Cardinale Borghese, e
simbolo dell’intera città;
sarà restaurato. E’ quan-
to emerso dall’ultima
riunione di giunta comu-
nale che ha approvato la
riqualificazione di alune
aree del centro storico, e
tra esse anche il sito del-
l’arco. L’opera sarà
impegnativa e onerosa.
L’importo di spesa è
stato stimato in poco più
di 460 mila euro, che
potrebbero essere finan-
ziati dalla Comunità
Montana che farebbe
rientrare il restauro nei
progetti da accesso e
valorizzazione dei
monumenti naturali e
storici; un progetto che
sta perseguendo da
tempo.
Nella stessa riunione di
giunta è stato anche
approvato un altro pro-
getto molto atteso;
quello del parcheggio in
via del Santuario.
Progetto che già oggi
vede iniziati i lavori per
una somma di 89 mila
euro, di cui 60 mila con-
cessi dalla Regione Lazio
e il restante stanziato
direttamente dal
Comune di Artena. A

Associazione Commercianti Calcio a cinque e Pallavolo

Elisa Di Cori è il Vittoria del campionato

questi due importanti
lavori se ne aggiungono
altri in itinere: la roton-

nuovo presidente per le squadre artenesi

da in via Velletri, il rifa-
cimento di via del
Macchione, le nuove
piazze attigue al campo
sportivo.

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l’Altrartena
SABATO 15 MAGGIO
2
AMMINISTRAZIONE E POLITICA
Idee Una squadra per supportare al meglio ogni assessore
E’ passato circa un mese dalla nomina degli assessori comunali individuati dal neo-sin-
daco Mario Petrichella per aiutarlo a portare avanti la gestione pratica del potere ad
Artena. Immaginiamo che, sicuramente, da varie parti del suo schieramento politico, avrà
ricevuto tante pressioni per la loro nomina e pertanto la scelta non sarà stata facile,
poiché una cosa aver preso i voti come consigliere ed un’altra avere le capacità di indi-
viduare e risolvere al meglio i problemi di una comunità di 14000 abitanti in qualità di
assessore.
Considerando che, come tanti altri, il comune di Artena è un’azienda pubblica di
dimensioni e con problematiche non indifferenti , anche un esperto ed accorto ammini-
stratore, una realtà variegata come la nostra, per quante capacità possa avere, avreb-
be difficoltà a gestirla. Le frazioni, il centro storico, la cultura, l’istruzione, il turismo, la
viabilità, la segnaletica, la sicurezza stradale, i servizi sociali in particolar modo verso i
più deboli, i giovani sempre più senza prospettive ed ideali, l’organizzazione almeno suf-
ficiente di alcuni uffici comunali, la carenza scandalosa del personale di polizia urbana,
l’organizzazione dello sviluppo del commercio e dell’artigianato fanalini di coda dei din-
torni ecc, sono tutti problemi che non possono essere risolti dai poche persone come gli
IDEE SULL’ARGOMENTO
assessori i quali, avendo anche i loro impegni lavorativi privati, fanno quello che posso-
no. Allora perché, con un minimo senso di umiltà e maggior senso pratico, autonoma-
mente, questi non si attrezzano per creare intorno a se un gruppo di persone capaci che
li supportino con informazioni sulle varie criticità che vengono a crearsi sul territorio?
Perché, ove esistono e solo a livello consultivo, non ricorrere ai pareri dei comitati di zona
che conoscono a menadito i problemi delle loro frazioni? Forse queste proposte sono uto-
pistiche, perché spesso nelle realtà provinciali come la nostra, chi gestisce il potere si
sente investito di capacità tali da ritenere un delitto di lesa maestà eventuali critiche o
dubbi sulla bontà delle proprie decisioni. Anche se solo tentasse di fare qualcosa in que-
sto senso la lista civica “Artena Futura” comincerebbe a portare fattivamente quel cam-
biamento promesso, atteso e auspicato da tutti e gratificherebbe non poco il nome che
si è dato. Pensiamo che, ascoltare la base, darebbe agli assessori una conoscenza più
esaustiva della molteplicità dei problemi, per poter, poi, decidere meglio sulla priorità
delle soluzioni da adottare e porrebbe nuove basi per il riavvicinamento dei cittadini alla
politica. Auguriamoci che ciò avvenga e i numerosi gufi di turno debbano ricredersi.
Cesare Talone

Realizzazioni
In prima pagina abbiamo parlato
dell’importante restauro di cui
sarà oggetto l’Arco Borghese, un
lavoro finanziato grazie a un pro-
getto della comunità Montana;
ma quello non è che uno dei mol-
teplici lavori che l’amministrazio-
Una serie infinita di lavori e riqualificazioni per tutto il territorio PREMIO
La rotonda di via
Velletri e il muro di
ARTENA 2010
contenimento per il L’associazione “Vivere il verde
parcheggio a via del insieme”, in collaborazione
Santuario con il comune di Artena, pre-
senta un concorso di pittura
contemporanea. Gli artisti
Un’altra serie di lavori non meno saranno affiancati anche da
importanti sono stati realizzati numerosi lavori dei bambini

La citta che cambia volto

ne intende portare avanti; e alcu-
ni in realtà sono già ampiamente
iniziati. Tra questi ultimi ce ne
preme sottolineare un paio.
La realizzazione
della rotonda che da
via Velletri immette-
rà in via Valle
dell’Oste. Sarà uno
snodo che consenti-
rà un ampio respiro alla circola-
zione veicolare del centro urba-
no, soprattutto perché lo stesso
lavoro è previsto anche dalla
parte di via Valmontone; con il
conseguente allargamento della
carreggiata (già sta avvenendo).
è quello che riguarda la realizza-
zione di un parcheggio in via del
Santuario, proprio a ridosso del
costone che in questi ultimi anni
ha causato qualche problema di
frane.
I lavori, in questo caso, prevedo-
allargamento dello slargo sotto-
stante, che sarà adibito a par-
cheggio, e da dove partiranno
una serie di scalinate che arrive-
ranno al di sopra, su largo
Augusto Valeri (ex largo Bofi).
In quella zona è previsto un ulte-
collegare la via con l’interno del
centro storico attraverso un
accesso mediano che “sbucherà”
a via Arco Oscuro e che permet-
terà un rapido arrivo in pieno
Centro Storico, senza passare da
piazza della Vittoria, deconge-
(alcuni lo saranno fra poco), su
tutto il territorio di Artena.
Ad esempio la sistemazione
(finalmente) di via del
Macchione; mentre tra poco ini-
zieranno i lavori in via Fleming,
dove sono previsti nuovi marcia-
piedi e le riqualificazioni di alcuni
siti (di buttare a terra la torre del-
l’acqua non se ne parla?); ma
vengono continuamente effet-
tuati anche interventi di manu-
tenzione ordinaria.
Ora questa amministrazione met-
terà mani anche al completa-
mento definitivo del Palazzetto
dello Sport, e costruirà nuove tri-
delle scuole. Il programma
prevede tre giorni di palinse-
sto. Il 28 maggio alle ore
9,00, si inaugurerà la mostra
e si presenteranno le opere in
concorso. Il 29 maggio, alle
ore 11,00 vi sarà una visita
guidata al centro storico e al
piano della Civita. Il 30 mag-
gio si concluderà con la pre-
miazione delle opere presen-
tate per il premio “Artena
2010”. La manifestazione
(tutti e tre i giorni) si effettue-
rà all’interno dell’ex Granaio
Borghese, alla presenza delle
autorità comunali e degli

Ma quanti PDL ci sono?

Altro lavoro di notevole portata, no il rafforzamento e il conteni- riore lavoro di importanza vitale, stionandola dal traffico; e senza bune per il campo sportivo del organizzatori.
che è iniziato da qualche tempo, mento del costone stesso; e un possiamo dire, quello, cioè, di arrivare a “fordeporta”. capoluogo.

Polemiche
Nel mese di novembre scorso,
dando una modesta valutazione
alla situazione politica del Pdl in
Artena, mi ero chiesto: Ma quan-
AVATAR
IN PIAZZA
La situazione
Fini e dei suoi pochi fans verso il ancora con voi”. “E no, o stai alle mostrare vergogna. Il confronto-
leader. regole decise di comune accordo scontro si è svolto tutto alla luce
Il fatto di non sapere quello che
artenese ha fatto o tu abbandoni il gruppo e vai a del sole e…alle luci dei riflettori e

scuola a livello
si vuole ma intestardirsi a volerla giocare con altri”, rispondeva uno delle telecamere. Tutti hanno
ti Pdl abbiamo in casa? Mbè, a tutti i costi, anche rinnegando il di noi che aveva la leadership. potuto udire e vedere i …conten-

devo riconoscere che questa città
ha fatto scuola a livello naziona-
le, eccome! Ci sarebbe da sorri-
dere per questa battutina, se non
ci fosse da piangere lacrime
amare! Mi sembra evidente che
le varie anime degli ex forzisti e
degli ex aennini – o meglio, di
quello che rimane dei fans di Fini
– non hanno capito, nonostante
un’altra vittoria (con la Lega, è
nazionale
proprio passato (lontano e recen- Poi chiudere il “reality show” con denti, che hanno usato un lin-
te) e non sapendo che cosa vole- frasi dette da Gianfry e dai suoi guaggio comprensibile a chiun-
re nel presente, non è più fare quattro fans che somigliano que, anche nella veemenza della
politica ma è da seduta di psicoa- tanto a vere minacce “… Siamo in dialettica politica. C’è ancora
nalisi. Averlo visto, averlo senti- guerra….in Parlamento faremo posto nel Pdl per Fini e i finiani ?.
to alla Direzione Nazionale del ballare tutti…” è stato proprio Che il destino prossimo venturo
Pdl pronunciare la frase “io leale troppo!. per Fini sia un posto all’Isola dei
non traditore”, scaturita da una La Mussolini argutamente ha famosi?. Là ci sono già Follini,
profonda e dolorosa frustrazione, definito…lo scambio di vedute fra Rutelli e Casini. Sarà in buona
umanamente ho provato una Fini e Berlusconi uno “show compagnia. Mentre sono conten-
sensazione di pena e di compren- down”. Ecco, il 22 aprile è stato ti per il possibile strappo definiti-

pur vero) alle recenti elezioni,
che le diatribe interne, le beghe
personali e le rivalse e ripicche
non fanno certo gli interessi del
partito.
Ma, soprattutto, non interessano
minimamente i cittadini, anzi i
cittadini che hanno votato il cen-
Marilù
sione insieme. almeno il giorno della verità. vo D’Alema e Co., che parados-
Mi sono venuti alla mente dei Nella Direzione Nazionale non salmente vedono in Gianfry un La Pro Loco di Artena , l’associa-
miei episodi bambineschi quando hanno ancora una volta prevalso possibile alleato, Berlusconi ha zione culturale l’Altrartena, il
nostro giornale e la Sound
uno dei compagni di giochi, com- il politichese e le ipocrisie verba- dalla sua Veltroni e Co. che,
Rainbow, organizzano per il giorno
piuto uno sgarbo, si sentiva li, si sono espressi giudizi e valu- abbandonata l’idea africana, sabato 29 maggio 2010 in
escluso, isolato dagli altri e, con tazioni, si sono fatti ragionamen- comincia a far sentire il fiato sul piazza Ginepro Cocchi alle ore
le lacrime agli occhi si rivolgeva a ti senza foglie di fico verbali e collo ai pieddini. 21.00, la visione all’aperto del
noi con frasi tipo “non lo faccio mentali all’insegna di una lezio- Il talkshow è finito, Fini e finiani film Avatar. La manifestazione è

“
trodestra sono stufi dei capricci andate in pace!

“
più” o “ ma io sono sempre uno ne, comunque, di democrazia. Il patrocinata dal Comune di Artena.
puerili e dell’astio personale di di voi” oppure “io voglio giocare Re e il suo vice erano nudi, senza Vittorio Begliuti

da
l’altrartena
FONDATORE ASS.CULT. L’ALTRARTENA
Pubblicato dall’Associazione Culturale L’AltrArtena Codice Fiscale n°
COMITATO REDAZIONALE 95022320584 - - StampaTipografia CRS di Cecconi Roberto, viale I°
maggio - Artena. Il contenuto degli articoli, dei servizi, le foto ed i loghi
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pensiero degli artefici e non vincola mai in nessun modo il giornale
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L’ALTRARTENA
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Questo numero dfi l’Atrartena stato

piazza Galileo Galilei, 9 - 00031 Artena - tel. 333 8053116 Iscrizione al Tribunale di Velletri
n. 1 del 11 febbraio 2004
Copyright 2003 - 2004 - 2005 - 2006 - 2007 - 2008 - 2009 - 2010
chiuso in tipografia il 15 maggio 2010
l’Altrartena
SABATO 15 MAGGIO
Andiamoli a sentire!
Neofiti
Agenore Maurizi eletto
nella lista “Per Artena”
Consigliere Agenore Maurizi,
insieme ad Ileana Serangeli è
l’unico altro eletto della lista civi-
ca “Per Artena-La città che
vogliamo” in aggiunta al candi-
dato a sindaco Vittorio Fiorentini.
Entrambi farete parte per la
prima volta del consiglio comu-
nale di Artena. Come spiega
questo contemporaneo suc-
cesso elettorale di due gio-
vani neofiti nella stessa
lista?
“Credo che Artena - esordisce
Maurizi - oltre a figure politica-
mente storiche, abbia voglia di
rinnovarsi, di cambiare, cercando
appunto volti nuovi e puliti. Chi
ha fatto professionalmente bene
fuori dal paese, ha maturato
quella mentalità che purtroppo il
paese non ha, e che è necessaria
ad aprire nuovi orizzonti politici e
di sviluppo”.
Quale motivo l’ha spinta a
candidarsi alle elezioni
comunali?
“Andando a svolgere la mia pro-
fessione in giro per il mondo ho
avuto modo di confrontarmi con
molte amministrazioni locali e
con molte realtà sociali. Siamo
veramente strutturati in modo
diverso, anomalo con troppe divi-
sioni interne; manca l’accoppia-
mento strutturale, inteso come
obiettivo comune da raggiungere
indipendentemente dal colore
della pelle, dall’estrazione sociale
e culturale, indipendentemente
dalla diversa dichiarazione dei
redditi.E poi tutte le difficoltà che
ho incontrato provenendo da un
paese come Artena, difficoltà che
vorrei che un giorno non incon-
trassero i nostri figli”.
E’ rimasto deluso o entusia-
smato da come si è svolta la
campagna elettorale e quan-
to impegno le è costato?
“E’ stata la prima volta che par-
tecipavo attivamente ad una
campagna elettorale, sono stato
come mia abitudine ad ascoltare
ed osservare molto. Non mi
sembra che ci siano stati, ma
questo anche a carattere nazio-
nale, molti spunti politici, intesi
come ideologici, ma che si sia
basata su conoscenze, parentele,
clientelismo. Non mi sono entu-
siasmato, ne sono deluso, voglio
ragionare su quello che è stato e
su come affrontare il futuro. Non
mi è costato molto perché sono
abituato a credere e a far crede-
Telefonia. Sony, Multimedia.
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Motorola e tante rio per trasforma-
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AMMINISTRAZIONE E POLITICA
Cominciamo una serie di interviste ai consiglieri comunali eletti in assoluto per la prima volta
CHI E’ ?
Agenore Maurizi, nasce nel
1964. Dopo una carriera gio-
vanile dedicata al calcio a 11,
decide di diventare giocatore
di calcio a 5. Viene convoca-
to in nazionale fino a rag-
giungere i campionati del
Mondo nel 1992. Inizia la
carriera di allenatore con il
calcio a 5 dove vince due
campionati (Lazio e
Genzano) e due coppe Italia
e numerose volte arriva nelle
finali scudetto. Nel 2006
dopo il supercorso di
Coverciano diventa allenato-
re professionista e allena
prima la Massesse, poi la
Scafatese, e in questa sta-
gione la Cavese, sempre in
serie C1
re a progetti da realizzare”.
In quale maniera pensa di
rappresentare e ripagare i
suoi elettori per la fiducia
accordatagli ?
“Per le mie possibilità, credo che
cercherò di dare valore aggiunto,
sempre quando sarò in grado di
capire meglio il funzionamento
del meccanismo politico-ammini-
strativo, contribuendo a far nota-
re quali sono a mio avviso i punti
sui quali si sviluppa la crescita di
un paese; crescita economica-
sociale-culturale-industriale-
Over PC
sportiva”.
Hardware Software
Vendita e Assistenza
Realizzazione reti LAN
Realizzazone pagine WEB
Realizzazione programmi su misura
Vi d e o g i o g h i .
Console, hand-
held, accessori e
altro per veri
gamer
Nel prossimo numero saranno pubbli-
cate le interviste a Daniele Trulli e
Michela D’Alessio
Quali rapporti pensa di
instaurare, dai banchi del-
l’opposizione, con gli ammi-
nistratori eletti?
“La linea è già stata tracciata dal
capogruppo “per Artena”, Vittorio
Fiorentini ed è quella di un’oppo-
sizione costruttiva, coerente e di
valore aggiunto,insomma di mas-
sima collaborazione. Lo ritengo
fondamentale, perché è inutile
fare litigi per motivi personali, ma
è molto meglio fare discussioni
per interessi collettivi”.
Per il suo lavoro di allenatore
di calcio è in contatto con
tantissimi ragazzi. Visto che
molti di essi crescono senza
ideali, senza prospettive e
con il pericolo di essere
attratti dalle tentazioni della
droga e dell’alcol, quali ini-
ziative intende proporre per
convincerli a credere e
costruire con fiducia il loro
futuro?
“Il disagio giovanile, è presente e
diffuso dappertutto, e non solo
ad Artena; quando si parla di
sociale si deve parlare tra l’altro
anche di sport, perché è noto a
tutti che fare sport è sinonimo di
integrazione, di rispetto di orari,
regole, è sinonimo di socializzare
all’interno di uno spogliatoi, di
rispettare il comando,di condivi-
dere vittorie e sconfitte con molti
simili. Saper accettare vittorie e
sconfitte, nella vita e nello sport
e’ sinonimo di grande crescita
personale e di grande capacità di
capitalizzare al massimo le une e
le altre. Vedo Artena molto
carente da questo punto di vista,
carente di strutture, carente di
progetti sportivi da capitalizzare
insieme al ministero della pubbli-
ca istruzione e Coni,carente in
mentalità. Compatibilmente con i
miei impegni professionali e per il
ruolo che il popolo ha deciso di
affidarmi, cercherò di essere utile
in questo senso,proponendo pro-
getti che vadano in più direzio-
ni,ma che al centro ci sia integra-
zione dinamica tra cittadini.Per
esempio un torneo intercomuna-
le,gestito dal comune o da un
comitato specifico,con delle
regole chiare e condivise,con una
durata di 4-5 mesi credo che sia
molto utile,per far sviluppare su
tutto il territorio, quel senso di
appartenenza e di aggregazione
che ha molto di sociale...”
Hardware. Overclocking.
Tutto il neces- I prodotti per
sario per chi ha chi mangia
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mano siliconica
IDEE SULL’ARGOMENTO
3
Ileana Serangeli eletta
nella lista “Per Artena”
Avvocato Ileana Serangeli, che ritengo indispensabili
nella prima campagna eletto-
rale che ha affrontato, ha
CHI E’ ? per Artena. Inoltre, la
maggioranza appare pro-
avuto un grande successo. tesa verso il cambiamen-
Con 191 voti ottenuti è risul- to e sicuramente disponi-
tata la più votata e prima bile ad accogliere buoni
eletta della lista civica “Per propositi”.
Artena” con candidato a Quale apporto reale pensa di
Sindaco Vittorio Fiorentini. poter dare, insieme al suo
A che è dovuta questa ecce- gruppo, all'impellente neces-
zionale performance? sità di sviluppo e cambiamen-
“Il risultato raggiunto in to di cui Artena ha bisogno?
questa campagna eletto- “Cercheremo di essere
rale - ha esordito Ileana presenti, costruttivi e di
Serangeli - è scaturito dal- aiuto”.
l'impegno di poche ma Come concepisce il rapporto
valide persone. Mio mari- maggioranza-opposizione
to, i miei suoceri, i miei all'intemo del Consiglio
cognati e due cugini mi Comunale?
hanno accompagnata “Proprio così, lo concepi-
personalmente casa per sco come un rapporto che
casa a conoscere i miei spesso può sfociare in un
elettori. Vittorio confronto dialettico, ma
Fiorentini e sua moglie che è volto a perseguire
hanno poi sempre decan- degli interessi comuni.
tato le mie lodi e, certa- Ileana Serangeli è nata a Adoro il confronto e lo
mente, la mia personale Roma nel 1973. Di profes- vivo serenamente”.
attitudine a cogliere e sione fa l’avvocato, con la I giovani della sua età si
specializzazione in dirittto
fare miei i problemi degli allontanano sempre di più
per le professioni legali. Il
altri, hanno portato alla dalla politica. Secondo lei,
suo studio legale è a
‘eccezionale performan-
Lariano.
qual è il motivo principale di
ce’. Con l'occasione rin- tale fenomeno e cosa si
Coniugata, è madre di due
grazio formalmente tutti figli: Christian e Gaia dovrebbe fare per tentare di
loro per l'impegno profu- Talone. invertire la tendenza?
so”. Per la prima volta ha parte- “Già - conclude la Serangeli -
Quale idea si è fatta della cipato all’agone politico, i giovani che si interessa-
scegliendo la lista civica
campagna elettorale appena no di politica sono pochi,
“Per Artena”, risultando la
conclusa? La immaginava ma se ci facciamo caso
prima eletta della stessa
diversa? lista, e il consigliere comu-
quelli che lo fanno sono
“Sinceramente non mi
nale di sesso femminile a brillanti e colti.
aspettavo una campagna prendere più preferenze L'interesse per la politica
elettorale quale quella con i suoi 191 voti. e per la collettività va col-
che è stata: sensazionale, tivato ed insegnato dai
divertente, emozionante: genitori e dagli stessi
abbiamo regalato diverti- insegnanti sin dall'adole-
“Grazie al mio lavoro -
mento ed allo stesso scenza. Gli adolescenti
prosegue il neo consigliere -
tempo concretezza, poi- andrebbero stimolati a
ho contatti con le persone
ché attraverso il DVD guardarsi intomo, ad
tutti i giorni ed ho l'occa-
della ‘Artena che voglia- osservare ciò che li cir-
sione di ascoltare conti-
mo’ abbiamo dato un conda con senso di criti-
nuamente le loro esigen-
volto al nostro program- ca, dovrebbe essere colti-
ze. Essere dell'opposizio-
ma”. vata in loro la consapevo-
ne non pregiudicherà la
Come pensa di rimanere in lezza che ciascuno
rappresentanza dei miei
contatto e rappresentare dai può essere un promotore
elettori, poiché sono una
banchi dell'opposizione, i cit- del cambiamento”.
persona molto determi-
tadini che le hanno dato il
nata e riuscirò senz'altro Intreviste raccolte da
loro consenso e la loro fidu-
a perseguire gli obiettivi Cesare Talone
cia?
Ogni anno si festeggia un fantasma: il 25 aprile
La festa che non c’è!
Ogni anno, sempre più ostinati, continuiamo a
festeggiare questa data, illudendoci che sia, come
dall’occupazione nazista, grazie all’intervento risolu-
tore delle truppe anglo-americane. Ci fu anche l’ap-
dovrebbe essere, la festa di tutti gli italiani, senza se porto, prezioso ma non determinante dei gruppi del
e senza ma. Non è il 25 Aprile festa della libertà, ma CNL, che di danni e uccisioni di italiani e non ne
festa dell’odio. Odio portato a bandiera di gruppi dei hanno anche fatti molti. Da ambo le parti, beninte-
centri sociali e consimili che in nome dell’antifasci- so!. CNL e RSI si sono macchiati di atrocità, a volte
smo praticano invece il più becero e indisturbato gratuite. Ma non mi sembra il caso di…infierire su
fasci-nazi-comunismo. Che in nome della “loro” personaggi attori ed esecutori di queste mattanze.
libertà intransigente intendono toglierla agli altri, Bisogna, invece cercare con tutte le nostre forze e i
fanno tacere tutti coloro che la pensano in modo nostri valori di ricucire le due Italie, purtroppo anco-
diverso. Ammesso che questi gruppi abbiano la ra divise. Nella nostra città, per la festa della
materia prima per pensare. Gli stessi rappresentan- Liberazione al mattino c’è stata una cerimonia sem-
ti dell’ANPI zittiti e perfino insultati. Ecco, ormai, plice e sentita, spero condivisa, cui hanno parteci-
cos’è la Festa del 25 Aprile. E quello che preoccupa pato anche cittadini e autorità. Sono stati deposti
non è più solo l’accanita violenza verbale contro chi fiori al monumento dei caduti ( la nostra città ricor-
non è come loro, ma soprattutto il passaggio a un da ancora con dolore la guerra ’40-’45) e il Sindaco
principio di violenza fisica, vedi quello che è accadu- Mario Petrichella ha pronunciato un breve discorso
to a Roma, Milano e Torino. E vanno a farsi benedi- in cui ha posto in risalto i nobili motivi per i quali si
re tutti gli interventi istituzionali nel ricordo della festeggia la ricorrenza del 25 Aprile.
festa della Liberazione. Sì, festa della Liberazione Vittorio Begliuti
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SABATO 15 MAGGIO
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INTERVENTI, LETTERE, OSSERVAZIONI
DITE LA VOSTRA,
CHE DICO LA MIA
Continuiamo nel secondo numero del 2010 la rubrica per i nostri let-
tori: "Dite la vostra, chè dico la mia". La rubrica è a Vostra disposizio-
ne e in essa possono trovare posto le Vostre lettere di segnalazione
delle cose che non vanno nella nostra città (tante?), ma anche di quel-
le che vanno bene (poche?). Proporremo dei temi, delle riflessioni e,
nei limiti di tempo e di spazio, chi di dovere risponderà ( ce lo augu-
riamo!). I nostri amministratori, e questo lo sappiamo con certezza,
leggono il nostro l'altrartena e quindi traggano profitto dalle segnala-
zioni e dai suggerimenti!
La difficile e
compromessa
situazione della
ARC di Colleferro
Mercoledì 24 aprile alle ore 17,00
presso la sala consiliare del gra-
naio Borghese di Artena si sono
riuniti sotto I' impulso dell'asses-
sore del comune di Artena
Augusto Angelini e il delegato
sindacale della A.R.C. automotive
di Colleferro Gianluca Caratelli
per dirimere la situazione occu-
pazionale dei lavoratori cassain-
tegrati del nostro territorio.
Nell'assemblea sono intervenuti
oltre cinquanta lavoratori interes-
sati all'argomento, ma l'ospite
più gradito in termini di impegno
e di risoluzione del problema è
stato il neo eletto consigliere
regionale Angelo Miele, che una
volta messo a conoscenza della
difficile situazione di crisi che sta
attraversando il nostro territorio
in termini dì perdita continua di
posti di lavoro, si è messo subito
a disposizione affinché con la
nascita del polo turistico integra-
to a Valmontone parte di questi
lavoratori possano essere inseriti
in questo nuovo contesto lavora-
tivo. Dopo una lunga ed esausti-
va esposizione dei fatti riguar-
danti !e vicende occupazionali
del nostro territorio da parte del-
l'assessore Angelini Augusto, ha
preso la parola Angelo Miele che
ha rassicurato i lavoratori presen-
ti che il suo impegno sarà princi-
palmente volto verso queste real-
tà e che già dalla prossima setti-
mana avrà un incontro con l'am-
ministratore di alfa park e la neo
eletta Presidente della regione
Lazio Renata Polverini per affron-
tare al meglio la delicata questio-
ne di questi lavoratori.
Il Comitato lavoratori
Non è Napoli è il
Colubro. Storia di
un degrado
ambientale
Sembra una foto vecchia di 2
anni, scattata a Napoli, invece è
di qualche giorno fa ed è stata
scattata a Colubro in viale
Europa. Ho sentito l’esigenza di
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pubblicarla perché non è più tol-
lerabile che tale situazione si
ripresenti costantemente. Molto
spesso, a mie spese, io provvedo
alla pulizia dell’area circostante,
e quindi anche del fontanile, non-
ostante esso sia di proprietà pub-
blica.
Capisco che non potrebbe inte-
ressare a nessuno, tuttavia mi
rammarica, che nel nostro paese
le persone non abbiano per nien-
te attenzione per l’ambiente. È
vero che non abbiamo un servizio
dei migliori, tuttavia così facendo
di certo non lo aiutiamo, e non
aiutiamo noi stessi a migliorare il
nostro paese.
Esiste un servizio per cui noi
paghiamo, è svolto dal GAIA, e
con una semplice chiamata ti
permette di liberarti di tutti i rifiu-
ti ingombranti di casa senza usci-
re e senza sprecare energie per
andare a gettarli dove ti capita.
Sarebbe utile che tutti ne faces-
sero buon uso.
Quando il nostro bidone vicino
casa è stracolmo, non occorre
gettare la nostra immondizia nei
dintorni sperando che qualcuno
di buon cuore provveda a levarla
di mezzo. Possiamo cercare un
altro secchio vuoto o tenerla un
giorno in casa, non credo si rischi
una epidemia.
Come si può sperare di avere un
ambiente pulito, un servizio fun-
zionante, un risparmio per tutti,
se non partiamo anche da queste
“piccole cose”. Come possiamo
puntare alla raccolta differenziata
se non siamo in grado nemmeno
di rispettare il normale senso
civico.
Non ho pretese di insegnare
nulla a nessuno ma ci tengo a
che i miei diritti e le mie preroga-
tive di cittadino che paga le tasse
vengano rispettati, altrimenti di
quale democrazia parliamo?
Damiano Talone
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Artena
IDEE SULL’ARGOMENTO
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La Sacra Sindone: il Risorto che incontra chi lo cerca
Artena ha avuto nei secoli passati
l'ansia delle confraternite di recarsi
minismo e dell'ateismo, ma la
Sindone ha attraversato i tempi e la
Maddalena ma poi per fede riconosce
il suo maestro vivo vicina al sepolcro.
in Processione a Roma per l’ostensio- donazione ultima fatta da casa Con questa fede le confraternite di
ne del Sacro Volto impresso nel velo Savoia, alla Chiesa, è stata fatta per Artena come nei passati giubilei si
della Veronica in occasione dei giubi- la conservazione di questa reliquia. recano a Torino. L'uomo della
lei Di fatto qui tutto combacia con la Sindone che attraversa la storia della
La Sindone è una traccia, come narrazione del Vangelo. La corona di sofferenza umana e' il Risorto che
lasciata da un ferro da stiro su un spine, le tracce dei flagelli, i chodi, la incontra chi lo cerca
lenzuolo, è l'esplosione di un corpo di ferita del costato, il sangue è umano padre Salvatore Donadio
luce che lascia come un flash, un ed il tessuto è della Palestina, unico
negativo da cui si ricava l'immagine dilemma la datazione secondo il car-
positiva esposta bonio 14, voluta da vescovo di Torino
al pubblico come ;la scienza attuale oggi afferma che
Sindone. La sto- l'incendio che ha coinvolto la sindone
ria ha nascosto per le scorie,può aver post datato le
tante reliquie in tracce nel medioevo. Il mistero resta
nome della nella tomba vuota e nel sudario
ragione icono- lasciato in ordine come una traccia
clastica, dell'illu- voluta. Questo dicono i sensi a Maria
Uno chef di Artena semplici ricette tradizionali fino a nia di consegna dei Premi di
eguagliare e superare il suo Alessandro Bianchi uno Laurea 2009.
con Fabio Campoli maestro. chef artenese in RAI Il Concorso - Manifestazione,
patrocinato dal Comune di
Cesare Talone Colleferro e fortemente voluta
ormai da molti anni dall’UNITRE,
ha lo scopo di conferire un rico-
Il 16 aprile 2010 il noto giornale noscimento ai giovani del territo-
romano “Iil Tempo” ha pubblica- rio che si sono laureati nel 2008
to nella pagina della cronaca di e si sono distinti con tesi di parti-
Roma un articolo dal titolo: “ colare interesse in campo cultu-
Circolo dei buongustai. rale, sociale e scientifico.
Chef ai fornelli nel segno della Presenti alla cerimonia molti
tradizione”. Il presidente è il noto docenti di UNITRE e numerosi
cuoco televisivo Fabio Campoli sindaci e assessori del territorio,
specializzato in ricette all’insegna che hanno voluto dare, come
della tradizione e della qualità meritava, una forte valenza cul-
che viene concretizzata in base turale e istituzionale al Premio.
alla teoria:” no chef star”. Alcuni dei giovani laureati poi –
anche i ragazzi del corso di chi- premiati anche con attestati- pro-
In parole semplici, la cucina non Marcellino pane e tarra classica che hanno dato un
deve essere all’insegna della prio perché distintisi per i conte-
spettacolarità ma della genuinità
vino a San Giudico saggio della loro perizia diretti da nuti altamente interessanti e
perché, a suo dire, “ho sempre Fabio ed Andrea. E’ seguito un innovativi nel proprio campo d’in-
pensato che quello dello chef sia Rita Cerasani ricco buffet approntato dalle teresse, sono stati invitati da
un mestiere artigianale e non mamme dei bambini ed una riffa alcune autorità presenti alla ceri-
artistico, che deve esaltare e far di beneficenza con in palio gran- monia a tenere conferenze in
Una serata veramente divertente di uova di cioccolata, il cui ricava-
conoscere il gusto delle cose assemblee pubbliche o a dare la
si è trascorsa a Santo Giudico to andrà a ‘Medici senza frontie-
semplici … dove la tavola costi- propria disponibilità per attività a
presso il Gruppo Giovanile omo- re’ ed ai terremotati di Haiti e del
tuisce un punto di ritrovo”. favore della comunità sui temi
nimo capeggiato dal Presidente Cile.
Per mettere in pratica questa trattati nelle loro tesi.
Pierino Proietti. I bambini e
sua convinzione ha selezionato e Inoltre sono stati premiati per le
ragazzi dell’oratorio invernale,
si serve, in alcuni noti locali loro tesine due corsisti UNITRE.
facenti parte della Compagnia
romani, della collaborazione di All’inizio e alla fine della cerimo-
‘Settimocielo’, il giorno 27 marzo,
sei giovani professionisti prove- nia ha salutato i presenti preci-
antecedente la Domenica delle
nienti da scuole di cucina romana sando lo scopo del concorso “
Palme, hanno messo in scena
e laziale, coordinati dal nostro Premi di Laurea” prima e poi
con grande bravura interpretati-
concittadino, l’appena ventiquat- dando l’arrivederci per quello
va la storia di ‘Marcellino pane e
trenne Alessandro Bianchi resi- dell’Anno 2010, il Presidente
vino’. Con commozione, condita
dente nella frazione Colubro. dell’UNITRE dott. Gagliarducci.
con un po’ d’ilarità –che non gua-
Questo eccezionale riconosci- Per la Città di Artena erano pre-
sta mai- tutta la Compagnia si è
mento pratico da parte del senti il vice-sindaco avv. Vito
impegnata al massimo, facendoci
famoso cuoco è la dimostrazio- Perugini in rappresentanza del
ne, qualora ve ne fosse ulteriore
rivivere la breve storia di quel La recita a San Giudico Sindaco Petrichella - assente per
trovatello, accolto presso i frati
conferma, che quando si mette
con grande amore. Molto toccan-
inderogabili impegni istituzionali-
passione e ci si impegna costan- che ha poi dovuto lasciare anzi-
temente nello svolgimento del
te l’episodio clou con la discesa Festa all’UNITRE tempo la cerimonia, e il prof.
del Cristo dalla Croce per man-
proprio lavoro, come fa il nostro
giare il cibo offerto da Marcellino
Vittorio Frosi, in qualità di presi-
Alessandro Bianchi, alla fine ci si dente della Pro Loco di Artena.
e la sua richiesta per salire al Vittorio Begliuti
mette, in qualche modo, in evi- Al termine della cerimonia, che
Cielo, con innocenza e spontanei-
denza. Nel congratularci con lui ha ottenuto grande successo e
tà, per conoscere finalmente la
gli auguriamo di proseguire ed Venerdì 16 Aprile si è tenuta per la sua valenza culturale e per
mamma. Catia e Pierino, come
incrementare questo momento di presso l’Aula Consiliare del l’organizzazione, è stato offerto
sempre, si sono impegnati nel
notorietà con la creazione tante Comune di Colleferro la cerimo- un rinfresco per i giovani laureati
riadattare la storia. Bravissimi
e per tutti i presenti.
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SABATO 15 MAGGIO
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Artena, Borgo delle Contrade

5

Progresso L’asse e la piazza, concorso di idee Memorial di

calcetto
dedicato ad
Alessandro
Giubilei
Progetto presentato ai cittadini lo scorso Aprile

Il lago La Torre, nessuno

Per il secondo anno consecu-
tivo, per ricordare la scom-
Lo scorso 27 Aprile abbiamo assi- richiamare gli elementi simbolici parsa di un nostro concittadi-
nente a realizzare un parcheggio

che lo sappia valorizzare

stito alla presentazione del pro-
getto “Borgo delle Contrade”,
opera architettonica che già sta
vedendo la luce come può con-
statare qualunque artenese (e
non) che passi su via Fleming.
La costruzione è iniziata sotto
direttive della società LARI, con
sede amministrativa ad Artena,
che con la volontà di migliorare il
più possibile la visibilità dei nuovi
palazzi e della piazza antistante
ha chiesto la collaborazione dell’
ordine degli architetti bandendo
un concorso aperto alla parteci-
pazione di tutti i professionisti
interessati a presentare un pro-
prio progetto, con l’ imperativo di
ricollegare le nuove strutture alla
storia e all’ architettura tipica del
paese in cui vedranno la luce for-
nendo comunque un’ immagine
nuova e moderna.
Inoltre c’ è stata stretta collabo-
razione con il comune che si è
dichiarato favorevole al progetto
e all’ integrazione di un ulteriore
quota di volumetria in cambio
dell’impegno della società propo-
di Artena. L’amministratore della no, Alessandro Giubilei,
pubblico, che dovrebbe dare fiato
società Lari, l’ingegnere Pietro venuto a mancare nel
agli automobilisti che vagano per
Pezzopane, si è dichiarato molto 2008,un gruppo di amici ha
il paese alla costante ricerca di
contento dell’ adesione ricevuta allestito per il secondo anno
un posto auto; ma anche altre
da parte degli architetti che pre- un memorial. Si tratta di un
agevolazioni come l’ uso gratuito
senteranno proposte tecniche ed torneo, calcio a 7, che si
di una sala conferenze sita nell’
economiche per migliorare il più Incuriosito dai vari articoli scritti pubblicati su questa testata, decisi di terrà presso il campo comu-
albergo in costruzione.
possibile la realizzazione di uno passare in comitiva la festa della liberazione al Lago di Giulianello: nale di Artena. Il torneo avra'
Sempre adibita a uso pubblico
spazio costruito anche per favori- un’oasi immersa nel verde e ricca di particolarità. Ed è già il suo nome inizio il giorno 7 di giugno e ci
sarà la piazza, anch’essa ogget-
re gli abitanti, e ha sottolineato, e la sua locazione a renderlo particolare, una zona lacustre in territo- saranno tre partite al giorno
to del concorso a cui hanno già
durante gli incontri con loro, che rio artenese, ma che prende nome da un altro paese confinante. Ed è a partire dalle ore 19:00. La
aderito molti architetti e a cui
essenziale devono essere gli ele- forse per questa sua “dubbia” appartenenza a vari comuni, che le varie finalissima ci sara' il 7 luglio.
possono ancora partecipare fino
menti di riconoscimento del amministrazioni che si sono susseguite nei vari anni si sono spesso E’ gradita molto la partecipa-
al 15 giugno, data che segna la
retaggio artenese. scordate di esso. Un paesaggio stupendo, con acque limpide troppo zione dei concittadini, e gli
fine delle iscrizioni, e la presenta-
Auguriamo un buono lavoro a spesso dimenticato e mai pubblicizzato. Ciò lo si capisce da subito, per- organizzatori si augurano che
zione definitiva dei progetti che
tutti i partecipanti al progetto correndo la stradina che congiunge l’arteria principale con il bacino, tutti possono ritrovarsi al
saranno vagliati da una commis-
nella speranza che diventi un una strada che definirla dissestata è un complimento, piena di buche campo sprotivo di Artena in
sione composta da membri dell’
vanto per il nostro paese accusa- e affossamenti che rendono pericoloso il tragitto, soprattutto se lo si gno di unione fra un evento
ordine architetti e della società
to spesso, a volte con ragione, di percorre con un mezzo a due ruote. Una volta raggiunto il lago però, sportivo e un momento di
Lari che il 30 Giugno presente-
immutabile staticità che lo porta si capisce subito che ne è valsa la pena, anche se la prima cosa che ti commemorazione per un
ranno un verdetto.
in una condizione di svantaggio accoglie è una semidiscarica a pochi passi dalla riva.. Ma il fascino del ragazzo che ci ha lasciato
Il progetto, approvato già nel
rispetto ad altri comuni limitrofi lago è unico: un’acqua limpida, che rende il lago molto pescoso, lun- troppo presto, i cui amici
2008, prevede la costruzione,
come che hanno conosciuto in ghi prati verdi ideali per una pic-nic o una scampagnata; aria inconta- intendono ricordarlo e lo
come già detto, di un albergo e di
questi anni una crescita economi- minata e pura…tutto ciò a pochi km dalle città…dallo smog…tutto ciò faranno per sempre.
altri edifici riuniti a ferro di caval-
ca e strutturale senza precedenti a pochi km dalle vostre case. Vedendo questo spettacolo paesaggisti- Appuntamento al campo di
lo intorno alla piazza che ospite-
e al cui confronto, purtroppo, co, non scordiamoci che la regione Lazio lo ha insignito del titolo di Artena a partire dal 7 giugno
ranno appartamenti e uffici, è
Artena si ritrova ad essere in monumento naturale, viene spontanea una domanda:perchè non valo- per un mese intero.
inoltre prevista la costruzione di
ritardo. rizzarlo? Bravi ragazzi!
un edificio chiamato Nuovo Arco
Borghese con l’intenzione di Anastasia Latini Fabio Coluzzi

Sant’Antonio da Padova dal 10 giugno Insediamento della nuova Commissione Mensa

Aperte le iscrizioni per partecipare alla Corrida
Padre Pasquale Veglianti, della parrocchia del Convento, ci da noti-
zia che si svolgerà dal prossimo 10 giugno la festa dedicata alla festa
di Sant’Antonio da Padova.
Sarà organizzata dal comitato apposito e dalla chiesa Santa Maria di
Gesù dei frati francescani.
Oltre alla processione storica, che si effettuerà sabato 12 giugno a
partire dalle ore 18,30 dalla Chiesa di S. Maria del Gesù - arriverà al
centro del paese e poi tornerà nella Chiesa - la manifestazione pre-
Si è insediata, lo scorso 29 aprile, la commissione
mensa scolastica, dopo una riunione a cui hanno
partecipato tutte le parti in causa, e che doveva
nominare gli organi della commissione stessa. Per il
comune i rappresentanti erano il sindaco Mario
Petrichella, l’assessore Augusto Angelini, delegato al
servizio; e il responsabile dell’ufficio scuola Massimo
Migliaresi. Inoltre era presente la dirigente del 212°
circolo didattico, la dottoressa Michelangeli; il rap-
presentante dell’U.O. Igiene degli alimenti di
zio di ristorazione scolastica dell’ASP di Ciampino,
che ha in dotazione il servizio, Massimo Brussels, e
numerosi genitori che fanno parte della commissio-
ne stessa. Presidente della commissione è stato
nominato il dottor Pino Lanna, e segretario il signor
Antonio Rega, entrambi genitori di alunni della scuo-
la elementare.
La commissione ha come scopi principali il controllo
degli ambienti di refezione; la valutazione e il moni-
toraggio del servizio; e ha anche un ruolo di colle-

Borsa di studio BMT di Manolo Bucci e

vederà la quarta edizione dello spettacolo La Corrida, dilettanti allo Colleferro il dottor Verrelli; il responsabile del servi- gamento fra l’utenza e la Pubblica Amministrazione.
sbaraglio, per cittadini di Artena che potranno esibirsi su qualsiasi
campo dello spettacolo, dalle canzoni alle barzellette, alla danza, al

Intercultura a Francesca Latini

ballo.
La Corrida si svolgerà nelle serate dal 10 al 13 giugno pp.vv.
Per chiunque avesse intenzione di partecipare, informiamo che le
iscrizioni si effettuano presso il convento dei frati francescani a par-
tire già da domenica 16 maggio. Si è tenuta il 28 aprile scorso
presso la sala “Padre Ginepro
Cocchi" , ad Artena, la cerimo-
nia di premiazione della vinci-
trice della Borsa di studio
Fondazione Intercultura messa
a disposizione di BMT Appalti di
Manolo Bucci che consente al
vincitore di partecipare a un
programma linguistico in
Irlanda con l’associazione
Intercultura.
In tempi difficili per l’economia
mondiale gli enti e le aziende
più lungimiranti non smettono
di avere fiducia e investire nel
futuro dei propri giovani, per-
ché proprio in loro sta la prima
risorsa per la ripresa, non solo
economica ma anche culturale
del Paese.
La studentessa che quest’anno,
grazie a BMT Appalti di Manolo
Bucci e Fondazione
Intercultura, avrà l’opportunità
di vivere un’estate diversa,
altamente formativa dal punto
di vista interculturale e lingui-
stico grazie ad un programma
Intercultura in Irlanda, è
Francesca Latini, studentessa
presso il Liceo Scientifico G.
Marconi di Colleferro.
Alla premiazione erano presen-
ti Manolo Bucci, titolare della
MBT, il Sindaco di Artena Mario
Petrichella, Susie Eibenstein,
della Fondazione Intercultura,
e i volontari locali di
Intercultura, grazie ai quali
ogni anno la città resta attiva
dal punto di vista degli scambi
interculturali.
Intercultura è una Onlus che
dal 1955 opera su tutto il terri-
torio nazionale per promuovere
un progetto di crescita intercul-
turale per studenti, scuole e
famiglie. Negli ultimi 4 anni 11
studenti di Artena sono partiti
per vivere e studiare un anno o
un periodo inferiore in uno dei
50 Paesi con cui Intercultura ha
attivi i suoi scambi. Nello stes-
so periodo sono state 10 le
famiglie che hanno deciso di
accogliere studenti provenienti
da ogni parte del mondo per-
mettendo a tutta la famiglia di
vivere un’esperienza intercul-
turale indimenticabile, costan-
temente seguiti dai volontari
locali.
Anche quest’anno i volontari di
Artena sono alla ricerca di
famiglie aperte che siano dis-
poste ad accettare la sfida del-
l’accoglienza.
Per maggiori informazioni sul-
l’evento di premiazione e sulle
attività di Intercultura ad
Artena è possibile contattare la
Presidente del gruppo locale di
volontari Argia Pomponi alla
mail argiapomponi@alice.it;
ma anche le altre volontarie
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l’Altrartena
SABATO 15 MAGGIO
VIVERE IL PAESE
Integrazione e disagio abitativo, prossime tappe da raggiungere
6
Il sociale è il primo vero banco di prova della neonata Amministrazione
VITTORIO AIMATI
Gli ultimi dati espressi dalla
Caritas Diocesana Valletri-Segni,
parlano chiaro e sono imbaraz-
zanti per la comunità.
Soprattutto su due diversi fronti:
quello degli immigrati presenti
sul territorio di Artena; e quello
sul disagio abitativo, che investe,
però, non solamente gli extraco-
munitari gli artenesi stessi.
Al 31 dicembre 2009, su 13.620
abitanti, ben 949 erano gli immi-
grati regolari: circa il 7% dell’in-
tera popolazione. Di questi, 539
erano rumeni, 155 albanesi, 22
ucraini, 21 tunisini, 20 marocchi-
ni, e altri di nazionalità diversa
con minore presenza. La compo-
sizione per genere è pressoché
uguale: 476 di loro sono maschi
e 473 femmine. La stragrande
maggioranza di questi – soprat-
tutto le famiglie – si rivolgono
alla Caritas parrocchiale per il
vitto, per il sostegno economico
e per l’ascolto delle numerose
problematiche che le investono.
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E il numero di richieste potrebbe
aumentare se pensiamo che solo
nel 2009 sono nati ad Artena 158
bambini e di questi, 14 (il 10%
circa) da famiglie straniere.
Piccole opere, che diventerebbe-
ro segno della sollecitudine e del-
l’attenzione della comunità civile
verso gli stranieri in difficoltà,
possono essere un corso di lin-
gua italiana, che rappresentereb-
be un primo passo per una reale
volontà di integrazione, e il
Comune, nello specifico, si
potrebbe impegnare a mettere a
disposizione un contributo
annuale per gli eventuali respon-
sabili del progetto; per un rim-
borso delle spese relative ai ser-
vizi e per il materiale didattico.
Inoltre appare chiaro che l’inseri-
mento degli alunni stranieri nel
sistema educativo deve prevede-
re una migliore distribuzione
degli alunni, evitando di raggrup-
pare studenti stranieri in una sola
classe. L’aspetto è importante se
si ha come finalità l’integrazione
e non l’assimilazione. Ma anche
Ciacitto
Sale per
ricevimenti, cerimonie,
banchetti, conferenze
e riunioni
Cucina tipica locale.
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IDEE SULL’ARGOMENTO
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per non aumentare la percezione formazione, per sostenere e dall’ultimo triennio 2006-2009. In affittare appartamenti di edilizia
che la presenza di un numero accompagnare gli utenti nel loro questo caso il comune negli ulti- popolare alla Caritas diocesana o
elevato di studenti stranieri percorso di inserimento socio- mi 25 anni avrebbe dovuto esse- ad altro ente, affinchè questi
diventi sempre più un problema e lavorativo. Per quanto riguarda il re molto lungimiranti e poteva appartamenti non diventassero
meno una risorsa. Per ultimo discorso sul disagio abitativo, proporre due soluzioni relative di uso esclusivo, dove venivano
sembra necessario un centro di questo investe anche le famiglie alla problematica. La prima solu- accompagnate la nuove famiglie,
orientamento al lavoro e corsi di artenesi, soprattutto a partire zione poteva essere quella di che non potevano – ne possono
– permettersi la casa. Ma la solu-
zione più straordinaria che è già
COS’E’ L’AUTOCOSTRUZIONE in atto in altre comunità è quella
dell’autocostruzione Si tratta
della possibilità di costruirsi la
Finalità Generale - Creare un modello di convivenza come strumento per affrontare problematiche
propria casa con una riduzione
sociali e offrire anche servizi. Un progetto che ha bisogno solo di un minimo di assistenza iniziale per
dei costi di costruzione sino al
poi dare effetti duraturi sulla comunità. Problematiche - Dare un tetto a chi non riesce ad avere acces-
70% e una valenza sociale ed
so all’acquisto; creare e sperimentare partecipazione e saper prendere decisioni partecipate e consen-
ecologica. L’autocostruzione è
suali (laboratorio di democrazia); esempio di convivenza collaborativa che riduce molti disagi e solitudi-
realizzabile grazie al lavoro
ne; esempio di risparmio energetico senza rinunciare alle comodità (acqua, riscaldamento ecc.); scuola
manuale degli stessi futuri pro-
per l’infanzia. AUTOCOSTRUZIONE ASSOCIATA - Nell’ambito dell’integrazione fra politiche sociali e
prietari sotto la direzione di
politiche per lo sviluppo urbano, il progetto si pone il fine di: Rendere possibile l’accesso ad un’abita-
esperti, l'appoggio logistico/tec-
zione in proprietà a nuclei familiari, italiani e stranieri, che non potrebbero acquisirla a prezzi per loro
nico delle amministrazioni locali e
accettabili sul mercato immobiliare. Rinforzare il tessuto sociale facilitando l’apprendimento e la speri-
delle organizzazioni del territorio,
mentazione alla cooperazione, collaborazione e a prendere decisioni partecipate; Sostenere le famiglie
e con le facilitazioni al credito
socialmente impegnate o che intendono diventarlo; Diventare un esempio visibile di uno stile di vita e
bancario acquisite attraverso l'in-
un modo di costruire sostenibile basato sul risparmio energetico e la sinergia della collaborazione fra
termediazione di finanziarie. La
famiglie; COSA DEVE FARE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. Deve solamente destinare un’area
progettazione degli spazi abitativi
a questa finalità e al minor costo possibile. COSTO PER L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. Il solo
possono facilitare la collaborazio-
costo che il comune deve sostenere è circoscritto a quello dell’area edificabile. Inoltre si richiede all’am-
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SABATO 15 MAGGIO
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Ma visitare la Civita
Il nome antico della città
Archeologia Ipotesi sulla comunità sita sul Piano della Civita (1)

La città costruita sul piano della civita, è posta
all'estremità settentrionale della catena calca-
rea dei monti Lepini, a più di 600 m. sul livello
del mare, ai confini degli antichi territori dei
Latini, dei Volsci e degli Equi, in una situazione
strategica a controllo da nord a est della valle
del Sacco, (passaggio naturale e secolare di col-
legamento tra il nord e il sud della penisola
Italiana), e a ovest la valle Pontina fino al mare.
Questa città si trova quindi su uno straordinario
posto di sorveglianza, davanti ad un importante
crocevia delle comunicazioni del Lazio antico, e
sopra un sito difficilmente accessibile.
Ma quale popolo viveva su questo monte, Latini
o Volsci ? E il nome, quale era il nome della città
? tra Romani Equi e Volsci tra il 492 e il 484 a.C.
Queste rovine, con le sue mura spettacolari,
fatte di colossali macigni, hanno fatto pensare
ad una città antichissima, paragonabile alle città
greche di Tirino e Micene, ed hanno richiamato
l'interesse di numerosi studiosi fin dal 1600.
Eppure, pare incredibile che di questa città,
posta a circa 50 Km. da Roma si è dimenticato
il nome. Nell'arco di questi quattro secoli sono
stati più di quaranta gli studiosi che lo hanno
ricercato tra le varie città sia Latine che Volsce
segnalate in questa zona del basso Lazio, cer-
cando di ricostruire questo intricato periodo
delle guerre tra Volsci, Latini, Equi e Romani,
che occuparono la storia di Roma fin dal V seco-
lo a.C. e numerose sono state le proposte.
Il primo fu nel 1644 B. Theuli, che identifica
sulla civita la famosa metropoli volsca di Ecetra.
Nel 1624, Philippus Cluverius, nella sua opera
di Augusto IANNARELLI
"Italia antiqua" propose di ricercare in questi
luoghi Ecetra, una città che T. Livio e Dionigi
d'Alicarnasso ricordano ai confini del territorio
dei Volsci. Nel 1666 Luca Holstenius, segnala
invece di ricercare qui Ortona i cui abitanti sono
citati in una lista Pliniana tra i popoli più antichi
(gli Hortonenses), che facevano parte della
federazione di Alba Longa, ricordata nelle guer-
re tra Romani ed Equi tra il 484 e il 446 a.C.
Poi, l'insigne padre gesuita Athanasius Kircher,
nella sua descrizione del Lazio, pubblicata ad
Amsterdam nel 1671, identificò la città della
civita con Vitellia o Corbione. Città note nelle
fonti letterarie antiche ubicate in questo ver-
sante dei colli Albani, e ricordate nelle guerre
Nel 1674, I. Mattei, nella "nuova et esatta tavo-
la del territorio di Roma" la indica ancora come
Ortona. All'inizio del 1706, è lo studioso locale
Stefano Serangeli che si interessa ai ruderi della
città della civita, descrivendoli con cura in un
manoscritto, e anche lui vi propone l'identifica-
zione di Corbione. Nome confermato nel 1713
anche da A.Ricchi. Ma poi, R.G.Volpi, verso la
metà del secolo, nella sua ricerca topografica
riguardante il Latium Vetus, collocò sul monte
della civita Ecetra. Ancora un altro dotto
G.B.Ghigi, nel 1777, vi propose Carvento, una
città presa dagli Equi nel 410 a.C. Nel 1799, è
un'altro storico locale, padre Tommaso da
Montefortino, a descrivere le rovine della civita
in un manoscritto, ma per prudenza non si pro-
nunciò sull'identificazione della città. Nel 1811
F.C.L. Sickler la identifica ancora come Ortona.
Mentre nel 1827 G.E. Westphal, nella guida alla
campagna Romana la indica come Virtona. Nel
1834, W. Geel e A. Nibby, due studiosi di topo-
grafia antica, anche se non visitarono il posto,
identificano per la prima volta, in quei ruderi, il
sito di Artena, ricordandone la feroce distruzio-
ne della rocca, fatta dai romani nel 404 a.C.
descritta da Tito Livio. I due studiosi proposero
anche che Artena potrebbe essere stata la stes-
sa Ortona.
Nonostante l'autorità scientifica di questi due
studiosi, le proposte successive sono ancora
discordi. G.Marocco nel 1835, P. Castellano nel
1837, W.Abeken nel 1843, L.Piale nel 1855 e
V.Vespignani, la ricordano ancora come Ecetra,
e solo E.Desjardins nel 1854 la identifica in
Artena. Nel 1876, visitò la civita l'ingegnere-
archeologo Rodolfo Lanciani, primo professore
della cattedra di topografia antica all'università
di Roma, fece le prime foto dei ruderi e annota
in un taccuino alcune descrizioni topografiche,
ma non si pronunciò sull'identificazione della
città. Nel 1881 M.R. De la Blanchère, fece il
primo studio specifico sulla città antica, disegnò
la prima planimetria dell'abitato con un'accura-
ta descrizione. Raccolse anche notizie fatte
dagli studiosi che l'avevano preceduto, per
giungere all'identificazione della città. Escluse
Corbione, Vitellia e Artena, e si soffermò sulla
possibilità che quelle rovine erano di Ecetra, ma
avanzò una nuova ipotesi, molto suggestiva e
mai fatta fino ad allora.
(continua nel prossimo numero)
è un vero dramma
Da più parti ci giungono segnalazioni delle enormi difficoltà a
visitare gli scavi (si fa per dire) di Piano della Civita. Che si
tratti di persone singole o gruppi, in entrambi i casi sembra
impossibile raggiungere i siti archeologici di Artena. Questa
denuncia è stata prodotta anche al sito Artenaonlina, e ad altri
giornali della zona,segno evidente di quanto gli artenesi sen-
tano questo problema in maniera quasi personale. Non sap-
piamo di chi dipende la situazione incrsciosa che si è venuta
a creare (anche se pensiamo che sia sempre stata così), ma
appare legittimo che l’assessorato e gli uffici comunali prepo-
sti diano ai cittadini delle risposte esaurienti.
La Villa Romana, tanto decantata, è praticamente invisibile; e
le ragioni sono più di una. Quando si arriva nello slargo del
fontanile, non vi è alcuna indicazione per raggiungere il sito,
che si trova nel punto più alto del territorio ed è nascosto agli
occhi delle persone. Una volta che si capisce la strada da per-
correre, bisogna farsi una lunga erta su terreno scosceso, con
la seria possibilità di incontrare branchi di cani pastori a guar-
dia delle greggi, pericolosissimi per l’incolumità. Una volta che
si riesce a raggiungere vivi il sito ci si trova di fronte un gros-
so cancello chiuso (basta saltare); e da quel punto per rag-
giungere la Villa bisogna attraversare un prato con l’erba altis-
sima, sassi, e pietre, possibilità di incontrare animali, dai
cavalli alle vipere, e per ultimo, forse il guaio meno evidente:
si incontrano, durante il cammino, numerosi escrementi delle
mucche e delle pecore solite pascolare in zona. Restano quasi
non visitabili anche gli altri siti Non pensiamo a un guardia-
no, non pensiamo a una guida (troppa grazia), ma almeno ai
pericoli e alle norme igieniche qualcuno dovrà pur pensarci,
o si vuole rendere il luogo appositamente non visitabile? Un
parco archeologico a queste condizioni appare proprio un
miraggio che non si concretizzerà mai!

Vi presento la mia scuola

Rubrica a cura degli alunni e degli insegnanti dell’istituto elementare “De Gasperi” di Artena
La scuola Un salto nella preistoria
raccontata
Per il mestiere di insegnante
sono stati coniati nuovi verbi e
nuovi complementi oggetto. Dopo gli atti di
Insegnare e far lezione erano vandalismo
parole vecchie. Oggi l’insegnante nella nostra
deve fare ben altro. scuola,
Recupera. Colma. Accoglie. Tommaso e
Esplicita. Daniele decido-
Pianifica l’offerta, cura l’utenza, no di progettare
individua i percorsi, stabilisce gli una
obiettivi, disegna la mappa, Il giorno 10 febbraio, noi alunni delle classi III^ e IV^ della scuola “ “macchina
costruisce la griglia, indica i A. De Gasperi “ siamo andati a visitare il Museo “ Pigorini “. Siamo stati cattura-ladri”.
saperi, fornisce un metodo, stu- accolti da diverse guide che ci hanno fatto vedere numerosi reperti (SCUOLA DEL-
dia le strategie, usa gli strumen- preistorici. L’INFANZIA
ti, stabilisce i criteri, valuta Abbiamo visto la riproduzione delle ossa del cranio degli uomini primi- “PONTE DEL
oggettivamente, si autovaluta, si tivi dall’erectus all’homo sapiens sapiens, la zanna di un elefante anti- COLLE)
monitorizza, certifica le compe- co vissuto in Italia, le pietre scheggiate e levigate, la dea madre: una
tenze, somministra i test, verifica statuetta propiziatoria.

Diversi...ma uguali. Ninetto il Camaleonte

in itinere, rispetta gli obiettivi,
organizza i moduli, percorre i
percorsi, si aggiorna nei contenu-
ti e nei metodi, mette in atto il
processo educativo, esplicita le
competenze, concretizza le cono-
scenze, verifica l’apprendimento,
si relaziona agli altri enti – anche
e preferibilmente in contesti
variabili – governa i conflitti,
lavora sul territorio, innalza il
tasso, il successo scolastico…
ma soprattutto è flessibile, flessi-
bile e disponibile, disponibile al
cambiamento… Un mare.
P.M.
Abbiamo visto la ricostruzione delle tombe neolitiche. Poi siamo anda-
ti a vedere gli utensili di bronzo e di ferro, come un colino per fare il
formaggio. Abbiamo visto anche i vasi dove venivano messi i morti
dopo essere stati bruciati e un rasoio da barba di bronzo. C’erano
anche utensili fatti con una pietra nera di nome ossidiana che provie-
ne dai vulcani.
All’entrata del Museo c’era una canoa ritrovata sotto il lago di
Bracciano risalente a 8000 anni fa. Quella canoa era di un villaggio pri-
mitivo di nome “ la marmotta”.
Al termine del percorso di visita hanno proiettato un cartone animato
che parlava di una bambina vissuta nel villaggio “la marmotta” vicino
al lago di Bracciano che adesso è stato ricoperto dall’acqua.
Questa interessante esperienza a noi bambini ha lasciato il desiderio di
visitare tanti altri musei, primo fra tutti quello del nostro paese sulla
storia di Artena.
Gli alunni della IV^ B “ De Gasperi “
Ninetto era un camaleonte giocherellone e tutto rosso perché viveva su una montagna tutta rossa con la
sua tribù. Ai piedi della montagna, diviso dal filo spinato, c’era un bosco color smeraldino dove vivevano i
camaleonti verdi Un giorno, Ninetto meravigliato dai colori di una farfalla, non si accorse di un precipizio
e ruzzolò fino a fermarsi al filo spinato. Vide tre camaleonti verdi che giocavano e nonostante le racco-
mandazioni della mamma,saltò il filo spinato, diventò tutto verde e felice cominciò a giocare con i cama-
leonti. Era l’ora di pranzo e la mamma, non vedendo Ninetto, si preoccupò, così andò dal sindaco, che,
per riprendere Ninetto, organizzò la tribù per una battaglia. I due eserciti si fronteggiavano davanti al filo
spinato: da una parte i rossi dall’altra i verdi. Ma succede una cosa stranissima! Saltando il filo spinato i
rossi diventavano verdi e i verdi rossi. Non erano diversi. La loro pelle cambiava secondo l’ambiente.
Allora, al posto del filo spinato, costruirono una scuola dove vi erano camaleonti di tutti i colori, dove si
giocava, si studiava e si viveva felici.
Gli alunni della IV C “ De Gasperi”

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l’Altrartena IDEE SULL’ARGOMENTO
SABATO 15 APRILE
8
VIVERE IL PAESE www.santiebeati.it/dettaglio/94402

Padre
Centofanti: “Investiamo sulla socialità”
Intervista Abbiamo sentito il coordinatore del PD dopo la sconfitta elettorale
TEATRO

Ginepro
Cocchi:
In qualità di coordinatore del PD voi avete Non credo sia elettorale e flirtare con gli avver-
locale ha scelto la lista Crescere perso? una bella trova- sari. Comunque tutto il compor-

una vita
Insieme in cui sono confluiti “Io credo che ta per Artena, tamento dei giovani del PD è
anche altri iscritti al PD. Ma alla la vittoria di avere quattro stato degno di Ponzio Pilato”.
luce del voto espresso dai cittadi- M a r i o imprenditori Quanto sarà difficile ricom-
ni, sia Lei che gli altri iscritti al Petrichella sia (tutti con un

per la
pattare un gruppo che appa-
partito hanno raccolto poche frutto della tipo di attività re frazionato in tanti piccoli
centinaia di voti. Una sconfitta, “crisi economi- nel settore pub- corpuscoli, e soprattutto
insomma, molto preoccupante. ca” che striscia blico, portando avete già cominciato a pen-

Cina
Lei ha avuto appena 99 preferen-
ze. Non è un po poco per il
segretario del secondo parti-
to più forte d’Italia? E questa
sconfitta potrà essere deter-
minante per eventuali sue
dimissioni da coordinatore?
Fervit opus nella Parrocchia di S. Maria di Gesù, ove si sta alle- “Il PD di Artena - ha esordito
stendo la rappresentazione teatrale dedicata alla vita del martire Centofanti - a maggioranza ha
artenese, con il patrocinio del Circolo P. Ginepro Cocchi e del suo deciso di dare vita insieme al
Presidente dott. Augusto Dolce. La prima si terrà al ritorno dalla gruppo di Latini alla lista
processione del Corpus Domini, alle 20:00, il 6 giugno 2010, pres- “Crescere Insieme” e in essa por-
so il teatro del Convento. L’evento attesissimo vedrà sulla scena tare tutta la capacità politica e
ben 35 attori tutti rigorosamente artenesi, tranne qualche illustre progettuale del PD. Tale scelta è
eccezione, ormai naturalizzata artenese, bambini, ragazzi, adulti, stata ufficializzata con un’assem-
tutti chiamati ad interpretare la breve ma intensa vita di P. Ginepro blea pubblica alla presenza del
Cocchi, in occasione del Centenario della nascita da poco conclu- segretario regionale Mazzoli. Il
so (14 ottobre 1908-6 marzo 1939). La fedeltà agli eventi ha risultato delle elezioni ci conse-
richiesto ben quattro protagonisti, per illustrare la vita dagli 8 ai 31 gna una sconfitta, onorevole ma
anni, tanti preparativi e tante dure prove. Tutti hanno prestato il una sconfitta. Il risultato delle
loro operato gratuitamente, trascinati dal fascino e dal grande preferenze dei candidati del PD è
magnetismo che questo martire ancora emana su chiunque lo di gran lunga il migliore di tutti i
conosca. La sceneggiatura è stata accuratamente preparata dalla candidati “politici “ di entrambi gli
prof.ssa Anna Guidaldi, che, mi è stato riferito, ha lavorato giorno schieramenti, sommando com-
e notte, otto mesi, per mettere a punto un copione fedelissimo alla plessivamente circa 800 prefe-
vita di P. Ginepro, con eventi, riflessioni e dialoghi direttamente renze. Il risultato personale è
tratti dalle lettere e da testimoni diretti, un lavoro storicamente e stato sotto le mie aspettative,
filologicamente impeccabile, cui si aggiunge l’accurata ricostruzio- quello che mi conforta è l’aver
ne dei costumi riprodotti a partire dalle foto e delle scenografie contribuito alla creazione di una
curate insieme al parroco P. Pasquale. Siete tutti invitati a parteci- “lista” che ha dimostrato una
pare per conoscere l’operato di un grande testimone della fede, forte capacità di stare nel territo-
capace, dopo cento anni, di affascinare e di commuovere. rio, a contatto con le persone ed
nelle vie
d’Italia e di
Artena. Basta
guardare i dati
delle preferen-
ze, questi dati
ci dicono con chiarezza che il per-
sonale politico è ridotto a un
ruolo quasi insignificante di con-
senso (tranne Latini, Pecorari,
Angelini). Per converso vediamo
l’enorme consenso ricevuto dagli
imprenditori (con molti dipen-
denti). Questo ha una spiegazio-
ne nel fatto che in momenti di
“crisi” e di disagio sociale, il
dipendente vede nel suo datore
di lavoro un’ancora di sicurezza.
Oltre a questo aspetto sociologi-
co, c’è anche un aspetto legato
alla capacità di spendere tanti
soldi in campagna elettorale.
Ovviamente c’è stato anche l’ap-
porto della giunta uscente, di
‘destra-sinistra’. Come ho già
avuto modo di dire, questo film si
è venuto ‘girando’ da due anni a
questa parte. C’è una foto (rin-
tracciabile su artenaonline) fatta
durante una cena elettorale del
PDL per le europee del 2009, in
quella istantanea si ‘intuisce’ il
elementi di diffi-
cile compatibili-
tà nella loro
azione ammini-
strativa), a capo
dell’amministra-
zione. La funzione dei due politi-
ci della destra (Mattozzi e
Perugini ) è di guida teorico-pra-
tica dell’amministrazione”
Come ha vissuto e come ha
visto questa spaccatura
all’interno del PD, con molti
non iscritti, ma sicuramente
di idee di sinistra, confluiti
nella lista vincente di Mario
Petrichella (Di Cori – Velli –
Riccitelli – Talone – Angelini-
ecc), e dei giovani PD (alcu-
ni) che hanno preferito,
almeno è questo quello che si
dice, sostenere Petrichella
invece che Latini?
“Le lacerazioni o incomprensioni
non sono mai piacevoli. Ma qui ci
troviamo di fronte a scelte ormai
irreversibili da parte di persone
che hanno deciso di fare un per-
corso politico e amministrativo,
basato su logiche di poltrona e
per questo da gregari. Tutto ciò è
incompatibile con il partito
sare al futuro?
“Il mio rapporto (e di tutto il cir-
colo) con i giovani non è assolu-
tamente negativo, c’è una forte
dialettica interna e questo è un
bene. Sono molto fiducioso in
una ripresa di attività e di inizia-
tiva politica ad Artena, nella valle
del Sacco e nei Monti Lepini.
Bisogna che il Pd artenese diven-
ti un soggetto politico che sappia
promuovere una classe dirigente
anche al di fuori di Artena”.
Come vede i prossimi cinque
anni di Artena con questo
Sindaco e questa Giunta?
“Non sono la Pizia, ma una cosa
si vede bene, Artena è in grande
affanno. Tutta appoggiata ad
attività legate all’edilizia pubblica
e privata (Petrichella e Fiorentini
ne sono espressione). Se non si
promuovono nuove iniziative
economiche diffuse e in settori
adatti al nostro territorio, se non
si investe fortemente sulla socia-
lità nel suo insieme, rischiamo un
avvitamento pericoloso per la
nostra comunità. A questo deve
rispondere la nuova amministra-
zione. I consiglieri di Crescere
Insieme, svolgeranno un’opposi-

Adottiamo la nostra scuola… ‘ndo stimo bè

Sara Calì averne una grande fiducia”. passaggio di consegne tra il sin- democratico. Per quanto riguar-
Perché ha vinto Petrichella e daco di allora e quello attuale. da i giovani del PD, il discorso è
differente. C’è stato un modo
diverso di valutare la partecipa-
zione alla lista Crescere Insieme,
nel PD è normale avere opinioni
diverse. Quello che è poco digni-
toso è danneggiare i sodali di
“Adottiamo la nostra scuola” titola il progetto che vede impegnati i le origini del plesso “PONTE del COLLE”, sarà reso a conclusione del partito impegnati in campagna
zione di massimo controllo e tra-
sparenza sulle regole, ma con un
forte impegno di proposta e dis-
ponibilità nel merito delle cose.
Noi non permettere che la stri-
sciante regressione sociale porti
a confondere il diritto con il favo-
re”.

Buon Compleanno Alessio

bambini e le insegnanti della scuola primaria per l’anno scolastico
2009-2010. In questo periodo di tagli per l’istruzione scolastica, sen-
tiamo spontaneo stimolare la cura di uno spazio che è stato vissuto,
frequentato e condiviso da ogni cittadino, bambino di ieri… In ognuno
di noi risiede la memoria del tempo dell’infanzia, più o meno felice ma
di certo ancora vivido…; è quella memoria che i bambini hanno dis-
chiuso intervistando, come prima tappa del progetto, coloro che fra
parenti, ex insegnanti e collaboratori, hanno saputo ricostruire attra-
verso la narrazione, sapori, odori, gesti, aneddoti e abitudini scompar-
se, della scuola di una volta, un luogo familiare, dove ogni alunno si
preoccupava di portare il suo “ciocchetto” per far ardere la stufa.
Questo tuffo nel passato dove gli alunni hanno rintracciato la nascita e
V.A.
progetto nello spettacolo di fine anno: “Alla scola stimo bè”, in cui la
recitazione in dialetto artenese, sarà alternata a poesie e canti sapien-
temente adattati all’occorrenza. Proprio questo lavoro a ritroso nel
tempo ci ha portato alla scoperta delle radici della nostra scuola, “
Ponte del Colle” ( zona dove risiedeva la prima, vecchia scuola ) evi-
denziando però il bisogno di una propria identità. Lo scorso 23 aprile Alessio
Come adottare, infatti, senza dare un nome? Sarà questo il prossimo Cristini ha compiuto un anno.
passo e anche se un nome è già presente in tutti i nostri cuori, ci riser- Auguri ad Alessio dai genitori
viamo di svelarlo solo a conclusione dell’iter previsto. Lo spettacolo si Simona e Massimo dalla sorellina
terrà alle ore 10,00 del 29 maggio nella sala “Ginepro Cocchi” del Valentina, dai Nonni, dagli zii e
Convento di S. Maria del Gesù. Bambini e insegnanti vi aspettiamo dai cuginetti Chiara e Silvia.
numerosi. Auguri dalla redazione.

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l’Altrartena IDEE SULL’ARGOMENTO
SABATO 15 MAGGIO
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9

Traffico Viabilità in tilt se non si trova una valida alternativa

Un traffico bestiale che continua a crescere giorno dopo giorno e che paralizza
l’intera viabilità artenese.
E’ quanto succede ormai da tempo e che adesso ha raggiunto l’acme tanto che
per raggiungere le città vicine i tempi si dilatano allargandosi all’inverosimile.
“Quaranta minuti – ci ha detto Giorgio in una lettera che ci ha inviato al giorna-
le – per andare da Artena a Valmontone”. E’ chiaro che Giorgio ha esagerato,
ma sono vere le difficoltà che si incontrano durante il cammino: camion enor-
mi, lavori in corso, continue deviazioni; e non osiamo pensare a quello che potrà
accadere fra un anno, quando vi sarà l’apertura del mega parco giochi previsto
al “pascolaro” di Valmontone.
Se da qui a dodici mesi non si trovano alternative la nostra città sarà completa-
mente paralizzata. La prima di queste alternative potrebbe essere l’assoluto
divieto di transito ai mezzi pesanti in pieno centro. In realtà il comandante dei
Vigili Urbani di Artena aveva trovato la soluzione ed era anche stata messa in
brava adeguato – è stato messo nel dimenticatoio. E a nulla potranno valere le
ultime tre assunzioni di vigili urbani, visto che i neo assunti sono entrati con un
contratto che prevede venti ore settimanali (poco più di tre ore al giorno). Così
come si potrà risolvere il problema della viabilità?.
A proposito di vigili urbani, ci sembra doveroso farla finita nell’additarli conti-
nuamente: “ora che sono sei possono fare di più”, abbiamo sentito anche que-
sta enorme castroneria. Bene, la città di Artena, a norma di legge, ne dovrebbe
prevedere almeno quindici; e i soloni che parlano di fronte ai bar senza cogni-
zione di causa, non dovrebbero mai sindacare il lavoro degli altri, soprattutto
senza validi elementi. Questa brutta abitudine si amplifica nei confronti dei vigi-
li di Artena: li vorrebbero di fronte alle scuole; li vorrebbero in mezzo alla stra-
da; li vorrebbero a fare le multe; li vorrebbero nelle contrade, li vorrebbero a
controllare l’abusivismo; li vorrebbero a controllare gli incroci, o ancora a verifi-
care le attività produttive: sono solo tre non un esercito. Piuttosto ringraziamo-

E’ Elisa Di Cori il nuovo Presidente della Kick Boxing: Ottima prova a Frascati
pratica con successo; poi la politica ha preso il sopravvento e il piano – che sem- li!

Associazione Commercianti di Artena degli atleti della Millenium Lariano

L’Associazione Commercianti di Artena ha un nuovo presidente. Si tratta di Elisa Di Cori che è stata eletta Nelle scorse settimane si è volto pres-
so il Palazzetto Banca D’Italia
nella riunione del 4 maggio scorso. E’ stata una riunione serena e pacifica e lo sottoliniamo, perché nella
Frascati, la COPPA ITALIA HMD
precedente vi erano state polemiche anche abbastanza animate. A votare sono stati ben 104 commercian-
(HWAL MO DOO) di Kick Boxing orga-
ti che hanno scelto la loro rappresentanza in nove elementi. La signorina Di Cori ha avuto ben 60 prefe- nizzata dal TEAM TRIFELLA con la
renze. Vice presidente è stato nominato Aldo Velli (già presidente). Entrano in direttivo: Silio Bianchi, magistrale collaborazione del M°
Massimo Vitelli, Fabrizio Di Re, Monica Centofanti, Ercole Guadagnoli, Dino Sordilli, Vania Pompa. Speriamoe TOMMASO D’ADAMO. Tra i 344 gli
auspichiamo che il nuovo direttivo possa collaborare in maniera fattiva con le altre componenti presenti sul atleti iscritti, gli allievi del M°
incrementando il suo gruppo di atleti
a agonisti e il suo numeroso staff “tec-
nico” di arbitri e presidenti di giuria è
richiesto in tutte le manifestazioni per
la preparazione e la correttezza nel-
l’arbitraggio degli incontri. Il M°
D’Adamo Tommaso, Responsabile
Iaksa del Centro Sud Italia, si occupa
favorire l’approccio agonistico da
parte di un numero sempre maggiore
di atleti. I risultati che si stanno otte-
nendo, incoraggia ancor di più l'asso-
ciazione grazie anche ai nuovi “piccoli
talenti” che si stanno formando nel
Centro Sportivo Millenium di Lariano,
che in pochi mesi di allenamento

XIV edizione del premio letterario

territorio. Tommaso D’Adamo impegnati nelle inoltre di organizzare delle gare per riescono ad imporsi nelle loro catego-
varie categorie del Semi Contact e del ragazzi/e alle prime esperienze di rie affrontando brillantemente i coeta-
Light Contact hanno egregiamente combattimento (primi guanti) per ni con maggiore esperienza.
rappresentato il loro gruppo sportivo.

Ai campionati di Karate a Milano

dei Monti Lepini: Ecco il bando
Tra gli atleti allenati presso il Centro
Sportivo Millenium di Lariano, GIOR-
DANO ROMAGGIOLI si aggiudica il
primo posto nelle cat. +91 kg Semi
Contact; Tra le categorie – 60 kg
junior LEPORE LORENZO domina le
categorie nel Semi Contact salendo
L’Associazione Artisti Lepini, al fine di incrementare e promuovere la letteratura italiana e dialettale nonché gli studi sto- sul gradino più alto del podio. Ottima
rici e di saggistica, indice la XIV edizione del Premio Biennale Letterario Internazionale dei Monti Lepini. Quest’anno, in anche le prestazioni di FERRARI
occasione delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Papa Leone XIII, avvenuta a Carpineto Romano il 2 marzo EDOARDO ,NARDINI SIMONE, FELICI
1810, è istituita una sezione speciale e potranno essere presentati lavori (saggi, scritti, poesie anche in dialetto e in lati- SAMUELE , COLTRE’ MARIO, che pur
no) sul pensiero, le opere, la figura, la vita, di Papa Pecci. Il concorso letterario è aperto a tutti. combattendo in modo impeccabile in
I lavori devono pervenire in tre copie, con indicazione delle generalità dell’autore, indirizzo, completo di c.a.p. e numero categorie molto impegnative non
telefonico, specificando il titolo delle opere e le sezioni cui si intende partecipare, inviando il plico a: “Premio Letterario riescono a salire sul podio. Tra gli atle-
dei Monti Lepini c/o Centro Culturale Mario Spigone Via della Pretura,1 – 00037 Segni (RM)”, comprensivo ti veliterni allenati dal M° D’Adamo,
del contributo spese di euro 20,00 per ogni sezione cui si intende partecipare, da inserire nel plico stesso intestato notevole risultato per D’ADAMO DANI-
all’Associazione Artisti Lepini, entro il 20 giugno 2010. Gli autori devono dichiarare sotto la propria responsabilità che le LO impegnato nel Semi Contact cat.. -
opere presentate sono di loro esclusiva creazione e proprietà letteraria e devono altresì dichiarare di rinunciare ad ogni 60,-65,-70 kg conquista il primo posto
loro diritto di rivalsa per sé e per terzi. Il Premio è patrocinato da: Comune di Segni, Comune di Carpineto Romano, in tutte e tre le categorie. Ottime per-
Provincia di Roma, Regione Lazio, XVIII Comunità Montana, Compagnia dei Lepini, Istituto Culturale Leone XIII. formance per ANDREOLI VERONICA
Il Premio si articola nelle seguenti sezioni: prima classificata cat. donne senior -
-POESIA IN LINGUA INEDITA: fino a tre poesie di max 30 versi l’una; 55 e -6 , mentre ROSCA SEBASTIAN
-POESIA IN LINGUA EDITA: silloge o raccolta; conquista due ottimi secondi posti. -
-POESIA DIALETTALE EDITA e/o INEDITA: fino a tre poesie max 30 versi l’una; 55 E -60 junior.
-NARRATIVA EDITA: una raccolta di racconti o romanzo; Due terzi posti per MAMMUCARI
-NARRATIVA INEDITA: un racconto dattiloscritto; ELENA cat. donne -60 junior e VEC-
-SAGGISTICA STORIA: saggio a tema libero dattiloscritto, o una pubblicazione; CHI PAMELA donne -55 kg light con-
-SEZIONE SPECIALE PAPA LEONE XIII: saggio, poesia (lingua, dialetto, latino) tact (seguita dall’allenatore Petrocchi
Il concorso viene proposto, con graduatorie e Giuria distinte, anche a scuole elementari, medie inferiori e superiori, che Marco) che stanno crescendo “tecni-
possono presentare entro il 20 giugno 2010 ricerche individuali, di gruppo o di classe sulle tematiche della pace, della camente” di gara in gara lascia ben
solidarietà, della intercultura e di personaggi che hanno dato lustro alla storia e alla cultura del territorio lepino e limi- sperare per il suo futuro agonistico.
trofo, nonché sulla figura e sul pensiero di Papa Leone XIII. Gli studenti delle citate scuole possono, altresì, partecipare Per le categorie primi guanti:
individualmente alle sezioni di cui sopra. In tal caso valgono le regole generali, tranne che per la quota di partecipazio- 1) CLASS. SPERANZE -25 GALONI
ne, che è ridotta del 50% per ogni sezione cui si intende partecipare. La Commissione giudicatrice verrà resa nota in ALESSANDRO (LARIANO MILLE-
occasione della cerimonia di premiazione che avrà luogo a Segni presso l’aula magna della Scuola Media Statale “Don NIUM); 2) CLASS. SPERANZE -35 KG
Cesare Ionta”, domenica 3 ottobre 2010, ore 10.00. Nell’occasione verrà consegnato un opuscolo con graduatorie e moti- GALONI ALESSANDRO (LARIANO
vazioni. Ai vincitori sarà data notizia con apposita comunicazione scritta. MILLENIUM); 1) CLASS. SPERANZE
PREMI. Ai primi classificati verrà conferito il Trofeo in bronzo dell’Associazione Artisti Lepini opera del M.° G. Cherubini, +50 PROIETTI GIANMARCO (LARIA-
Diploma d’onore; Ai secondi, Targa Città di Segni, Diploma d’onore; Ai terzi classificati Targa Città di Segni, Diploma d’o-
Federico Ciafrei vede l’azzurro
Federico Ciafrei, come era prevedibile
è stato il mattatore dei campionati
internazionali di Karate organizzati
dalla FILJKAM ed entra di diritto nella
Nazionale Italiana. Grande è stata la
soddisfazione per il nostro beniamino
che, dopo aver conquistato il terzo
posto nella categoria Cadetti, ciò nella
categoria superiore di ben due anni
rispetto alla sua, si impone con gran-
de merito nella sua categoria:
Esordienti B. Con questa affermazione
si è ampiamente meritato la convoca-
zione da parte dei vertici Federali nella
Nazionale Giovanile. Con questa con-
vocazione in Nazionale, per Federico si
sono spalancate le porte per il suo
futuro nella Nazionale Maggiore.
Questa affermazione consacra la sua Federico Ciafrei ha da tempo compre-
caparbietà, la sua tenacia, la sua so tutto ciò. Ed è questa la sua gran-
grande umiltà che solo gli incompe- de forza. Questo giovane sarà in un
tenti e gli stolti, non gli volevano, o futuro non lontano un grande punto di
hanno sempre omesso di riconoscer- riferimento della nostra Nazionale
gli. Come abbiamo più volte scritto, Maggiore, e ne siamo certi, saprà
questo giovane atleta dovrebbe esse- degnamente onorare i nostri colori.
re portato ad esempio a tutti i giovani Dai Fede, tutti noi siamo orgogliosi dei
che pensano che per ottenere dei tuoi risultati e, ci sentiamo rappresen-
risultati, basta essere fortunati. E’ tati. Anche se qualcuno si morderà le
vero, nella vita ci vuole tanta fortuna, mani, per non aver pensato con la
ma la fortuna aiuta chi, è pronto a propria testa, ed essersi lasciato tra-

Z
NO MILLENIUM); 2)CLASS. SPERAN- sacrificarsi, a chi, non volta le spalle e scinare a ragionare con la suola delle
nore; Ai quarti e quinti classificati, Targa dell’Associazione Artisti Lepini e Attestato di Eccellenza; Dai sesti ai decimi clas- ZE +50 CUGINI ALESSIO; 3)CLASS. l’asseconda con duri ed estenuanti scarpe. Caro Federico, un suggeri-
sificati, Attestati di merito. Agli altri concorrenti, Attestato di partecipazione. Ai primi tre classificati di ogni sezione verrà LEPORONI FRANCESCO CAT. -70 allenamenti. Affrontandoli sempre con mento; non pensare mai di essere
redatta motivazione. La Commissione si riserva di attribuire ex aequo e menzioni speciali. Ai primi tre classificati della 3)CLASS. SPERANZE -35 COCULO il sorriso e pensando che siano, non arrivato. La vita è irta di ostacoli, tu
sezione speciale Leone XIII verrà conferito un Premio Speciale, Agli studenti verrà rimesso Attestato di merito e premio NICOLO’ (LARIANO MILLENIUM). solo necessari ma, essenziali, se si hai la forza morale per superarli.
speciale per lavori su Leone XIII. I premi devono essere ritirati personalmente o con delega a terzi, il giorno della pre- L’As. Kick Boxing Castelli Romani sta vogliono ottenere dei buoni risultati. Grazie Federico!
miazione.

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l’Altrartena
SABATO 15 APRILE
La Spagnola e il
10
Vaiolo nero, la
città che muore
Tra il 1918 e il 1920 le due malattie uccisero centinaia di
nostri concittadini per lo più bambini e giovani
Prosegue la nostra rubrica dedicata alla storia del nostro paese. Dopo aver parlato del dopoguerra e
delle successive elezioni amministrative (novembre 2010); della vicenda e della storia di Pietro Acciarito
(gennaio 2010), nostro concittadino attentatore alla vite del re Umberto, delle prime lotte dei contadi-
ni artenesi contro i padroni e le prebende parrocchiali (febbraio 2010), e delle vicende del brigantag-
gio artenese. In questo numero vi raccontiamo di due terribili malattie che colpirono il popolo di Artena
tra il 1918 e il 1920.
di Vittorio Aimati
Tra le pagine scure della nostra
storia è da annoverare anche
quello che è accaduto ad Artena
tra il 1918 e il 1920. La città usci-
va da un periodo molto produtti-
vo e proficuo. Molte erano state
le cose realizzate negli anni dieci,
sotto la guida sapiente e pro-
gressista del sindaco Virginio
Prosperi. Era arrivata l’acqua in
città, attraverso nuove conduttu-
re che avevano incanalato il pre-
zioso liquido della fonte dei
Formalicchi, e poi attraverso l’a-
desione al consorzio del
Simbrivio; anche se, a dire il
vero, l’acqua erogata era ancora
molto poca per le esigenze gior-
naliere. Era arrivata anche la luce
in paese. Nel 1914 Artena fu il
primo centro della zona a instal-
lare una serie di lampioni con
lampadine che andavano a sosti-
tuire i fatiscenti lampioni a petro-
lio. L’illuminazione pubblica era
una grande conquista riuscita
grazie a un canone annuo di
5000 lire da pagarsi al consorzio
elettrico (la vecchia Enel). Ne
approfittarono anche alcune
famiglie di Artena, quelle più
facoltose, perché la somma era
ingente per un popolo di contadi-
ni e pastori.
Erano gli anni di un “rinascimen-
to”, di conquiste insperate fino a
poco tempo prima, soprattutto
per un paese come Artena che
pagava il fio di una situazione
sociale veramente imbarazzante.
A questa rinascita certamente
avevano contribuito non solo le
amministrazioni pubbliche, ma
anche e soprattutto alcune figure
fondamentali per lo schiudersi
delle coscienze. Augusto Valeri fu
una di queste (ne abbiamo parla-
to lungamente un paio di mesi fa
su questa stessa rubrica), che agì
sulla forza di ribellione dei lavora-
tori artenesi da sempre angariati
dai padroni e dalle prebende par-
rocchiali. Ma non si può discono-
scere che anche suor Luisa
Carbone (la cosiddetta “ma
merè”) e padre Umberto Bartoli
furono protagonisti assoluti nella
crescita sociale di Artena. La
prima grazie al suo lavoro instan-
cabile all’interno dell’Asilo San
Marco, prima come responsabile
del laboratorio per le giovani
donne, a cui veniva insegnata
l’attività domestica; e poi anche
come fondatrice dello stesso
asilo per i bambini dai tre ai sei
anni. Padre Bartoli, non fu da
meno, visto che con l’aiuto dei
Missionari del Sacro Cuore, rea-
lizzò l’oratorio (il palazzaccio) per
i ragazzi dai quindici ai venti anni.
Un susseguirsi di attività che
camminava di pari passo agli
indirizzi amministrativi. Era un
periodo di persone illuminate,
che quasi per incanto si erano
trovati a vivere in contempora-
STORIE & PERSONE
neità; e dove non arrivava l’uno
sapeva farsi largo l’altro. Artena e
gli artenesi ne approfittarono
ricavandone vantaggi e una
nuova considerazione.
Nel 1918, il Mondo, che si appre-
sta a festeggiare la fine della
prima guerra mondiale, viene
colto di sorpresa dall’arrivo di
una sconvolgente malattia. Le
cronache dell’epoca la chiamaro-
no La Spagnola: una terribile
influenza che con la Spagna
aveva nulla a che fare se non il
fatto che a parlarne per primi
furono proprio gli spagnoli sui
loro giornali. La Spagna non era
coinvolta nella prima guerra
mondiale e la sua stampa non
era soggetta alla censura di guer-
ra; negli altri paesi il violento dif-
fondersi dell'influenza venne
tenuto nascosto dai mezzi d'in-
formazione, che tendevano a
parlarne come di un'epidemia cir-
coscritta alla Spagna.
In realtà, il virus fu portato in
Europa dalle truppe statunitensi
che, a partire dall'aprile 1917,
confluirono in Francia per la
Grande Guerra. Dalle biopsie di
alcuni militari americani deceduti
per l'influenza, i ricercatori hanno
potuto ricavare dei frammenti del
virus e studiarlo alla luce delle
attuali conoscenze.
Allo scoppio dell'epidemia, il con-
flitto durava ormai da quattro
anni ed era diventato una guerra
di posizione: milioni di militari
vivevano quindi ammassati sui
vari fronti, in trincee anguste con
condizioni igieniche terribili favo-
rendo la diffusione del virus.
Il particolare contesto storico in
cui si diffuse causò una decima-
zione della popolazione civile più
di quanto non avessero fatto gli
eventi bellici di per se stessi.
In sei mesi, tra la fine dell'ottobre
1918 e l'aprile 1919, l'influenza
spagnola colpì un miliardo di per-
sone uccidendone almeno 50
milioni: circa 375.000 (ma alcuni
sostengono 650.000) soltanto in
Italia. Non è mai stato tuttavia
possibile quantificare con esat-
tezza né il numero delle vittime
né quello dei contagiati. La spa-
gnola mise in ginocchio l'intera
Europa con un tasso di mortalità
spaventoso, che raggiunse in
alcune comunità anche il 70%.
Va tenuto presente che a quel
tempo gli antibiotici non erano
stati ancora scoperti (la penicilli-
Alle vittime della
guerra si aggiunsero
quelle della Spagnola
e quando sembrò
debellata l’influenza,
si aprì il capitolo,
ancora più triste, del
virus bubbonico
na verrà scoperta da Alexander
Fleming solo nel 1928) e che ini-
zialmente non venne capita la
gravità e l'origine della malattia;
sebbene l'influenza fosse causata
da virus e quindi gli antibiotici
non sarebbero comunque stati
efficaci per contrastarla, la mag-
gior parte dei morti si ebbero in
realtà per complicanze batteri-
che, ovvero infezioni opportuni-
stiche che si sovrapposero all'in-
fluenza nell'organismo indeboli-
to. Per queste infezioni gli attuali
antibiotici avrebbero potuto rap-
presentare una cura efficace
riducendo drasticamente la mor-
talità.
In Italia, il primo allarme venne
lanciato nel settembre del 1918,
quando il capitano medico diri-
gente del Servizio sanitario del
secondo gruppo reparti d'assalto
invitò il sindaco a chiudere le
scuole per una sospetta epidemia
di tifo. Di lì a poco scattò l'emer-
genza. Ma la spagnola, pur ucci-
dendo moltissimi soldati italiani,
Artena nel 1920. Panorama del Centro Storico visto dalle “fornaci”. In quel periodo Artena ebbe
numerose perdite soprattutto per l’influenza spagnola e il vaiolo nero
colpì maggiormente l'Austria
Ungheria, con circa due milioni di
morti. Tra i soldati austriaci l'inci-
denza della mortalità fu quasi tri-
pla rispetto ai soldati italiani.
È interessante notare come la
storiografia tedesca attribuisca a
questa diversa incidenza della
spagnola la causa della sconfitta
finale mentre in Italia, al contra-
rio, questo aspetto non è mai
stato molto approfondito.
Terminata la guerra però la spa-
gnola si diffuse ulteriormente, in
quanto i reduci, tornando a casa,
trasmisero il virus ai civili.
Nello stesso periodo la malattia
cominciò a colpire
anche Artena. Si
ammalavano in
tantissimi soprat-
tutto bambini e
uomini che non
avevano superato i
quaranta anni;
mentre sembrava-
no del tutto immu-
ni gli anziani. Nel
1918 vi fu un
Ottobre pioviggi-
noso e tetro: fu il
mese in cui la
malattia ebbe il
maggiore soprav-
vento mietendo numerose vitti-
me. Il dottor Magalli - medico
della condotta di Artena - non
sapeva dove mettere le mani.
Tutte le famiglie avevano in casa
almeno un malato, molti in con-
dizioni gravissime. La famiglia
Borghese nell’occasione mise a
disposizione tutto ciò che era
nelle sue possibilità, ma a nulla
valse. Tra i morti della guerra e la
Spagnola, in paese si contavano
centinaia di vittime. Le strade
erano praticamente deserte: non
si vedevano persone in giro; e
perfino le osterie, unico luogo di
svago per gli uomini del paese,
erano chiuse. Una di esse resto
chiusa per maggior tempo, quel-
la di fronte alla piazza della fon-
tana, quella di Attilio Cocchi,
detto “mazzettone”. Ad Attilio,
padre di fra Ginepro Cocchi, la
spagnola portò via in un giorno
solo la moglie, la figlia Velia, e
l’altra figlia Angela.
La malattia scomparve intorno
alla metà del 1919; ma per la
IDEE SULL’ARGOMENTO
Vittorio Aimati “Cento anni di storia artenese”
Artena, 2000
nostra cittadina si stava per apri-
re un nuovo capitolo tragico, cir-
coscritto solamente ad Artena,
anch’esso legato a una malattia
infettiva, la peggiore che esisteva
a quel tempo: il vaiolo nero.
Il vaiolo, all’epoca che raccontia-
mo era ancora molto diffuso
(sarà debellato definitivamente
soltanto nel 1979); mentre il
vaiolo nero era una forma emor-
ragica e più letale della malattia.
I primi casi apparvero agli inizi di
maggio 1920, essi furono denun-
ciati dal dottor Solaro, allora
medico della condotta di Artena,
il quale non confermò la diagno-
si. E solamente il 29 giugno, a
quasi due mesi di distanza dal-
l’insorgere dei primi casi, fu dato
l’allarme della presenza della ter-
ribile malattia.
Accadde che la prima ad essere
colpita dal vaiolo nero, fu
Enrichetta Prosperi la sorella del
sindaco.
Questi, dopo due mesi di inutili
cure sulla sorella che era conti-
nuamente a letto con escrescen-
ze bubboniche su tutto il corpo,
non fidandosi più della diagnosi
del dottor Solaro; e soprattutto
perché nel frattempo si erano
ammalate della stessa malattia
altre persone del paese; aveva
chiamato a consulto al capezzale
della sorella, il dottor Fantozzi,
un luminare dell’epoca prove-
niente dalla capitale.
Il medico romano comprese
immediatamente la gravità della
malattia e sancì senza alcuna
possibilità di errore che si tratta-
va di vaiolo nero, anziché Croup
(difterite), come invece continua-
va ad affermare Solaro.
Intanto il numero dei malati era
in forte aumento, tanto che l’am-
ministrazione comunale istituì un
lazzaretto nella chiesa di Santa
Maria, fuori dal paese. Furono
allertati tutti i medici della pro-
vincia che cercarono con ogni
mezzo di arrestare l’avanzata del
morbo.
Testimoni dell’epoca ci hanno
raccontato che dalle finestre
delle loro abitazioni vedevano
passare decine e decine di mala-
ti trasportati nel lazzaretto di
Santa Maria; e vedevano anche
le decine di morti che da Santa
Maria venivano portati al cimite-
ro. La situazione era tragica.
Le cause certe del propagarsi
della malattia non furono mai
confermate, ma certamente l’as-
senza quasi totale di acqua e le
fogne inesistenti, erano senza
dubbio due dei motivi di respon-
sabilità; oltre alla numerosa pre-
senza di animali che stazionava-
no all’interno della città.
L’estate la gente di Artena usava
attingere l’acqua nei pozzi, e le
materie fecali venivano buttate
sulla pubblica via, o nelle cloache
realizzate fra una casa e l’altra,
da cui veniva fuori un fetore che
ammorbava l’aria e determinava
varie infezioni.
Uno dei medici provinciali che per
primi furono chiamati a debellare
la malattia, il dottor Sansoni, ci
ha lasciato alcune importanti
testimonianze.
“Arrivai nel lazzaretto di Artena i
primi giorni di luglio. Subito mi
accorsi della gravità della situa-
zione. Decine e decine di malati
erano sui letti creati apposita-
mente all’interno della Chiesa di
Santa Maria: Quasi tutti avevano
i volti e i corpi sfigurati dagli ele-
menti esantematici in continua
amorragia. I primi giorni, insieme
agli altri medici, ci occupammo
dei casi più gravi, ma per alcuni
non ci fu nulla da fare, poi cer-
cammo di prevenire la malattia.
Il virus penetra per lo più per le
vie respiratorie: cercammo quin-
di di purificare l’aria.
Chiamammo da Roma una azien-
da specializzata alla disenfetta-
zione e facemmo ripulire l’intero
paese. Fu un lavoro di giorni e
giorni, alla fine le materie fecali
ed altre simili sozzerie, lasciate
agli angoli delle case, furono
completamente rimosse. Il più
era fatto, ora bisognava cercare
di isolare immediatamente i casi
di vaiolo nero ancora in essere.
Appena sentivamo di un popola-
no con la febbre alta, con cefa-
lea, prostrazione, nausea, vomi-
to, dolori vertebrali e lombari; lo
prendevamo e lo portavamo al
lazzaretto lontano da tutti.
C’erano quelli, però, scettici, che
all’apparire di questi sintomi li
nascondevano per non essere
trasferiti al lazzaretto.
Fortunatamente ci accorgevamo
di loro per il rush (esantema
transitorio, sotto forma di piccoli
elementi cutanei arrossati).
Alcuni di loro erano stati presi
con la forza e condotti nel luogo
di cura. Il Vaiolo nero è la più ter-
ribile fra le forme di vaiolo, ce ne
accorgemmo ben presto. Per me
fu una esperienza indimenticabi-
le, ma anche sul piano umano mi
colpì notevolmente…”.
L’epidemia di vaiolo nero durò
per circa tre mesi, i morti furono
oltre sessanta.
l’Altrartena IDEE SULL’ARGOMENTO
SABATO 15 MAGGIO
SPECIALE MADONNA DELLE GRAZIE www.confraternitamadonnadellegrazie.it

11

La festa dedicata alla Madonna delle Grazie di Artena, comincia stasera con
la solenne Processione che si effettua il terzo sabato di Maggio dal 1731.
VITTORIO AIMATI
Il programma
L’artista che ha scolpito l’Immagine della
Madonna delle Grazie era particolarmen-
te ispirato. Per “costruire” un volto così
bello si deve essere per forza in estasi.
Fra le opere d’arte, è il volto di Donna
più straordinario che io abbia mai visto.
Impareggiabile è lo sguardo. Gli occhi
che si “muovono” e vanno a cercare i
fedeli in qualsiasi parte si trovino. La dol-
cezza di quello sguardo te la ritrovi
appiccicata; ti entra dentro; ma non è
una lama dolorosa, è piuttosto una sorta SABATO 15 MAGGIO - ORE 18,30
di emozione che fa sobbalzare il cuore. La 280° Processione della Madonna delle Grazie
Ti gela il sangue per quanto è forte. Ti comincerà alle ore 19.00. Partirà dalla Chiesa di Santa
senti avviluppata l’anima da quegli occhi Maria per arrivare all’interno del Centro Storico.
che ti guardano: ti rasserenano, e vorre-
sti che quell’Immagine non andasse mai
via. E invece “passa e cammina”, in un
lampo è già lontana, e fa lo stesso effet-
to ad altri fedeli che l’attendono più
avanti. In paese, e per paese intendo il
borgo rinascimentale, nei vicoli, nelle
riseghe, nei piccoli spiazzi; puoi toccarla
quell’Immagine. Magari ti affacci alla
finestra, allunghi un braccio e sei da Lei.

Evviva
Più a valle questo non avviene, eppure
ogni finestra e ogni balcone sono aperti,
e tutti vorrebbero che quella che è una SABATO 22 MAGGIO - ORE 21,00
semplice Statua entrasse per un Il clou dei festeggiamenti civili ci sarà a una settimana
momento nella loro casa. dalla Processione, quando a Piazza valle Fini si esibirà lo
Una serata magica quella che si appre- storico gruppo dei Nomadi
sta a vivere Artena, una serata che si
ripete da 280 anni, ma che sembra esse-
re sempre la prima volta. La forza della

Maria
Madonna di Artena. Per questo gridiamo

DOMENICA 23 MAGGIO - ORE 21.00

Chiude la festa della Madonna della Grazie lo spettacolo
“La Notte della Taranta”, una serie di musiche e canzoni
popolari, molto diffuse anche nella nostra città

ALTRE MANIFESTAZIONI
Domenica 16 maggio 2010 - Cover Queen, concerto ore
21,00 a piazza Valle Fini.
Lunedi 24 maggio 2010 - Estrazione lotteria, ore 18,00
Piazza Valle Fini

Il velamento dell’Immagine come desiderio incessante di vedere il volto della Madonna

ALBERTO TALONE
Artena ha sempre avuto, fin dai
tempi più remoti, una forte tradi-
zione religiosa.
Questa è particolarmente colle-
gata ed intessuta con la venera-
zione che i cittadini hanno per la
Madonna delle Grazie che si
venera nel santuario di Santa
Maria.
Per la Madonna delle Grazie di
Artena vanno ricordate due
caratteristiche: la Vestizione, che
viene fatta il sabato mattina
prima della Processione; e il
lungo periodo dell’anno in cui la
Madonna è velata e custodita
nella sua cappella senza poterla
ammirare.
Leggiamo nella Bibbia, più preci-
samente nel Vecchio Testamento,
che l’Arca dell’Alleanza dove
erano custodite le tavole della
legge, era ricoperta da veli e solo
i sommi sacerdoti potevano toc-
carla. Un altro esempio è la insi-
gne reliquia del velo della
“Veronica” custodito nella
Basilica di San Pietro in Vaticano.
Esso viene esposto soltanto due
volte l’anno, durante la quaresi-
ma; per i successivi mesi resta
coperto e chiuso nella sua cap-
pella. Si potrebbe proseguire con
la Santa Sindone e con tante
altre reliquie che restano coperte
ai fedeli.
La reposizione ed il velamento
dell’Immagine ci riportano alla
radice della Parola di Dio, per cui
la Bibbia, velando il Mistero, sti-
mola il desiderio profondo del-
l’uomo verso la contemplazione,
almeno di sfuggita: la “contem-
plazione dell’ombra di Dio”.
Tutti sappiamo che la pochezza
creaturale della natura umana
non può aprirsi alla visione divi-
na. Così i grandi personaggi bibli-
ci: Abramo, Mosè e gli altri fino
ad Elia sognano la visione e la
ricerca affannosa per contempla-
re il volto divino. Il Vangelo non
è meno ricco di questi richiami,
soprattutto quando gli Apostoli
chiedono a Gesù di parlargli del
Padre e di mostrarglielo; e quan-
do si manifesta il lampo della tra-
sfigurazione, o del giorno radioso
della Pentecoste, in cui le donne
sono testimoni della pietra ribal-
tata e della presenza degli Angeli
dalle bianche vesti.
Cosa significa tutto questo per
noi?
E’ segno evidente che quel volto
deve essere desiderato, e sta a
noi cercarlo incessantemente: “ il
Tuo volto io cerco Signore, non
nascondermi il Tuo volto”, canta
il salmista. E non dovremmo pen-
sare così anche della Vergine
Maria? Perciò la scelta che ci
hanno tramandato i nostri padri,
quella di rendere rare queste
ostensioni serve per accrescere
in noi il desiderio, l’attesa, il
rispetto e la venerazione più
grande verso la Madonna.
Per questo fu velato il volto di
Mosè; fu velata l’Arca
dell’Alleanza; il Santo dei Santi e
lo stesso volto del Padre che
risplende nel volto del verbo
incarnato. Penso che la Vergine
Maria Madre di Gesù e Madre
nostra , è velata non perché sia
nascosta, ma perché sia custodi-
ta gelosamente nel cuore di ogni
figlio che contemplandola in
segreto scopre in Lei il dono della
vita e della grazia. Nei secoli
scorsi ci volevano speciali per-
messi per un eventuale scopri-
mento fuori dalle
datestabilite(Maggio-Settembre).
Si ricorreva alla Madonna per
gravi necessità come potevano
essere le calamità naturali o gli
atti di guerra. L’arciprete convo-
cava il capitolo e si decideva per
lo scoprimento sentito il parere
del vescovo.
Si suonavano le campane e il
popolo accorreva. Questo rito
dello svelamento, fino a qualche
anno fa, si compiva sempre dopo
il rosario del pomeriggio; ma il
parroco Don Leonardo
D’Ascenzo, intorno alla metà
degli anni noventa, decise che lo
scoprimento si facesse la sera. La
novità riscosse subito una mas-
siccia partecipazione di popolo,
per cui si è continuato fino ad
oggi questa usanza.
Lo scoprimento rappresenta per
ogni artenese l’incontro devoto
ed amorevole verso la Madonna.
Il rivederla dopo tanto tempo li
riempie di gioia e di commozio-
ne. A questo rito partecipano una
rappresentanza delle confraterni-
te ed il clero locale. Il Rosario
meditato ed i canti fanno corona
a un’atmosfera surreale, quando
si grida il triplice “Evviva Maria” e
il sacerdote tira la tendina e
appare la Madonna tutti i presen-
ti si sentono pervasi da una gioia
incontenibile.

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l’Altrartena
SABATO 15 MAGGIO
12
SPORT & SPORTIVI
Calcio a 5. Dopo un campionato sempre in testa arriva la vittoria
Un trionfo
strameritato
Gioia e felicità in casa Artena cal-
cio a cinque, dopo la bella vitto-
ria con l’Agosta nel campionato di
serie C2, che ha consentito la
promozione del sodalizio guidato
da Bucci e Petrichella, nella cate-
goria superiore. Il testa a testa
con la compagine di Ciampino si
è protratto fino a pochi minuti
dalla fine delle partite, quando
Calizza, portava in vantaggio la
squadra artenese. Al raddoppio
di Nastasi, un boato di liberazio-
ne da parte del numerosissimo
pubblico intervenuto al palaolim-
pic di Colleferro. “Eravamo pronti
a organizzare l’incontro si spa-
reggio – ha detto a fine gara il DS
Silvio Funari – e invece è arrivata
la sorpresa della promozione,
grazie anche ai cugini di
Colleferro che hanno fermato il
Ciampino”.
Allegria e felicità anche dalle
parti dei presidenti Bucci e
Petrichella, che hanno fortemen-
te voluto questa promozione, che
hanno operato nella maniera
migliore pur di arrivare alla vitto-
Occasione fallita! Salvi per un pelo!
Calcio. Eccellenza Vis Artena
La stagione della Vis Artena è
terminata la settimana scorsa in
casa del Pisoniano. E’ stato un
campionato al di sotto delle atte-
se, che all’inizio erano quelle di
lottare almeno per la piazza d’o-
nore nel campionato di eccellen-
za. La squadra costruita era da
primissimi posti con gli arrivi
importanti di Gianni Testa, di
D’Acampo, di Morici, di Fumagalli
e le conferme di Carnevali e
Cassioli. L’undici era stato affida-
to a Mario Cotroneo, ma gli inizi
non sono stati brillanti. Tre scon-
fitte consecutive, di cui una ha
segnato l’eliminazione dalla
coppa Italia dilettanti. Cotroneo è
stato esonerato, anche se contro
il tecnico forse hanno remato
anche certi calciatori che non
condividevano le scelte operate
dal trainer e i suoi metodi di alle-
namento. Al suo posto è stato
chiamato Giancarlo Marini, cal-
ciatore dal passato laziale, e tec-
nico volenteroso con tanta voglia
di emergere. In questo caso
dovevano far pensare i recenti
trascorsi di Marini, che negli ulti-
mi anni era stato esonerato da
due diverse squadre dopo un ini-
zio fantastico di campionato e un
Isabella Vicanò campionessa italiana di
girone di ritorno da dimenticare.
tiro a segno con la pistola
Ai campionati italiani di tiro a
segno con la Pistola e la Carabina
paraolimpici, che si sono svolti a
Milano gli scorsi 24 e 25 Aprile, la
nostra concittadina Isabella
Vicanò si è laureata campionessa
italiana paraolimpica nel tiro a
E’ FATTA!
ria finale.
“Eravamo partiti con ambizioni
importanti – ci hanno detto a fine
match – con ambizioni che stava-
no naufragando dopo un paio di
gare andate male. Ma siamo stati
bravissimi a ricompattarci e a
ripartire con il piglio giusto e con
la giusta concentrazione per que-
sto rush finale che è stato davve-
Ebbene, è successa la stessa
cosa ad Artena. Marini prende la
squadra, chiede e ottiene due
grossi calibri come Iannuzzi (ex
Lazio e Milan) e Ranalli (ex Roma
e Cagliari), porta con se Minelli e
comincia a vincere fino a rag-
giungere il primato in classifica.
Poi la sosta natalizia che invece
di far ben “sconvolge” i piani
della società. Al rientro dalle
vacanze il gruppo non è più lo
stesso e inanella una serie di
risultati negativi. C’è involuzione
nel gioco e si incrinano i rapporti
fra giocatori e tecnico. Dopo l’en-
nesima sconfitta interna (in casa
con il Sora) anche Marini viene
esonerato e il gruppo affidato ad
Antonio Coculo, preparatore dei
portieri. La squadra finisce il
campionato in crescendo dimo-
stra che c’erano tutte le possibili-
tà per vincere un campionato e
approdare alla serie D. Ora ripo-
so per il gruppo che ricomincerà
la preparazione intorno alla fine
del mese di luglio.
La neo
campiones-
sa italiana
di tiro con
la Pistola
Isabella
Vicanò
segno con la pistola categoria P2
SH1.
Isabella già lo scorso anno aveva
vinto una serie di campionati ita-
liani, nel singolo ma anche a
livello società, e si era posta
all’attenzione della critica sporti-
IDEE SULL’ARGOMENTO
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Pallavolo. Primi alla stragrande
Manolo
Bucci e
Massimili
ano
Petrichell
a, i due
presiden-
te del
sodalizio
della
TRIONFO
Artena
calcio a
cinque. A
sinistra
una fase
della par-
tita del
successo
della pal-
lavolo
ro appassionante”. Felice era tato alla vittoria di un campiona- Esplode la festa ad Artena, la gioia prende il sopravvento, dopo che
anche il tecnico Paolo Forte, che to ben tre squadre: la l'Artena, con una gara di anticipo, vince il campionato di 3° Div. Un
ha sostituito in campionato in Montefortino, lo scorso anno nel cammino straordinario, pensando che questo era il primo passo dopo
corso Ulderico De Castris, e che campionato di calcio III cat., il anni di assenza della pallavolo in questo paese. Una stagione indi-
certamente rimarrà anche in calcio a cinque e la pallavolo (di menticabile, dominata fin dall'inizio, dove i numeri parlano chiaro: 11
serie C1, per costruire un gruppo cui parliamo a parte) nel campio- partite, 11 vittorie, 33 set vinti, 1 set perso. Artena imbattuta, un
vincente anche nella categoria nato di loro competenza in que- record. Tutto questo grazie a giocatori, tecnico, dirigenti e presidenza,
superiore. Insomma, una bella sta stagione. che hanno allestito una formazione valida, e dove, sono stati centrati
emnozione per i colori sportivi tutti gli obiettivi: vittoria del campionto, squadra con zero sconfitte,
artenesi, che in due anni ha por- Vit Aim. buona e calorosa affluenza del pubblico che ha sempre sostenuto la
squadra. " La nostra qualità - commenta il mister Cristofari - era supe-
Calcio. II categoria Montefortino riore alle altre formazioni, ma ogni volta bisognava dimostrarlo in
campo, dove abbiamo incontrato squadre giovani e motivate; la nostra
esperienza ci ha permesso di esprimere sempre una buona pallavolo,
in campo siamo sempre rimasti lucidi, anche nei pochi momenti di dif-
ficilta' dovuti a qualche infortunio, che ha tolto delle variazioni tattiche
sul gioco. Siamo tutti felici e soddisfatti per la vittoria e per la qualita'
ragazzi che hanno affrontato quelle di gioco. Un ringraziamento a tutti i ragazzi, che negli allenamenti si
C’è voluta l’ultima partita di campio-
nato per sancire definitivamente la partite mettendoci la faccia, la fati- sono dimostrati sempre validi e motivati. Un grazie di cuore ai dirigen-
salvezza delle Nuova Montefortino. ca, e anche le brutte figure, Aimati ti Muzi, Pizzuti, Gentili che mi sono stati sempre vicini, assecondando
In un campionato fatto di alti e ha sempre voluto ringraziare. Poi la tutte le richieste". Il D.S. Muzi già programma la prossima stagione in
bassi (molto più i secondi che i sostituzione del tecnico quando la 2° div., sicuramente piu' dura e difficile. "Abbiamo gia' contattato dei
primi), ricco di infortuni (una marea squadra era sestultima con cinque giovani interessanti di Artena e altri paesi vicini, per poter allestire una
di giocatori costretti a star fermi punti di vantaggio sulla terzultima, rosa che, anche in 2° div, possa lottare per le prime posizioni; la socie-
anche da una preparazione effet- e la faticosa salvezza incredibilmen- ta' e' ambiziosa, e noi stiamo facendo del nostro meglio per portare i
te arrivata all’ultima giornata.
tuata dall’asfalto per l’impossibilità colori rosso-verdi sempre piu' in alto”.
di utilizzare il campo sportivo), di Gio. R. Fabio Gentili
abbandoni e rientri (calciatori che
vanno e che vengono), del cambio
del tecnico (Aimati sostituito da
Bruno Principato); alla fine sono
arrivati i punti che consentono al
gruppo di togliersi da una situazio-
ne di classifica imbarazzante.
Eppure nel gruppo c’erano elementi
di valore, che hanno subìto troppo il
contraccolpo psicologico delle prime
sconfitte e non hanno saputo reagi-
re. La vittoria con il Cisterna, allora www.ristorantechiocchio.com
prima in classifica, aveva fatto ben
info@ristorantechiocchio.com
sperare, visto che a quel punto la
squadra era al quinto posto non
molto lontana dal vertice; e invece
una serie impressionante di infortu-
ni dopo quella partita (Latini,
Fioramonti, Luffarelli, Bucci, Di Cori,
Rossi, Lanna, Donnini M., Coculo,
Acciarito A.) e le perdurate assenze
di Cianni e Rocchi, non hanno con-
sentito ad Aimati e ai ragazzi di con-
fermare quel risultato. E una squa-
dra rimaneggiata ha affrontato le
successive sei gare, perdendone
cinque e pareggiandone una. I
va come atleta di assoluto valore
nel campo paraolimpico.
Sempre ad Aprile di quest’anno,
alla Fiera EXA di Brescia si era
classificata al secondo posto
nella categoria “Fuori Uno 2010”
sempre nel tiro con la Pistola,
sopravanzata solamente da un
atleta.
Nei successivi campionati italiani,
oltre alla vittoria nazionale del
P2, la Vicanò è giunta seconda
nella categoria R5 SH1, e quinta
nella categoria P3 SH1, sopra-
vanzata da ben quattro atleti
maschi.
Con questa vittoria così prestigio-
sa, per Isabella si aprono le porte
delle Paraolimpiadi che si svolge-
ranno a Londra nel 2012, subito
dopo le Olimpiadi, e si schiude un
panorama ormai internazionale e
di gare prestigiose.
V.A.