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Dr. M.

Contrafatto

Ripassiamo: un inquadramento concettuale (1)


Prog e Controllo

Azienda

Aziende di
consumo
(erogazione)
Il
soddisfacimento
dei
bisogni
umani
avviene
mediante il consumo di
ricchezza
(famiglia,
fondazioni).

Economia Aziendale
E unistituzione economico-sociale
che attua la produzione o il
consumo di ricchezza, mediante il
coordinato impiego di lavoro e di
ricchezza, in unattivit
programmata, finalizzata al
soddisfacimento dei bisogni umani

Aziende di
Produzione

Ricchezza
(valore)

In esse non si provvede a soddisfare


direttamente i bisogni umani in quanto si
perviene alla produzione di nuova ricchezza
attraverso lottenimento di beni e servizi da
collocare sul mercato per remunerare i FP
(az.industriali, az.agricole, az. mercantili,
ect..)

Ripassiamo: un inquadramento concettuale (2)


Concetto di
produzione

INPUT (FP)

Produzione
Economica
La produzione di nuova ricchezza
avviene mediante il processo di
acquisto e vendita (distribuzione)
di beni e servizi
(az.
mercantili,
aziende
distribuzione metano)

OUTPUT

Con il termine produzione si intende il


processo attraverso cui i fattori
produttivi vengono convertiti in beni e
servizi atti a soddisfare i bisogni
umani. Quando si parla di produzione
si deve intendere lattivit di creazione
di nuova ricchezza

(beni e servizi)

Produzione tecnica

Ripassiamo: un inquadramento concettuale (3)


Si intende linsieme delle
operazioni che consentono la
trasformazione (fisicamerceologica) dei fattori
produttivi (input) in prodotti e
servizi (output).

Produzione tecnica

La produzione tecnica
corrisponde allinsieme
coordinato di processi
produttivi.

COSTO
DI
PRODUZIONE

Per processo produttivo si intende la


coordinazione di classi varie di
operazioni aziendali con le quali i FP,
consumandosi, si trasformano in PF
da collocare sul mercato

COSTO

Ripassiamo: un inquadramento concettuale (4)

COSTO

COSTO
DI
un consumo di FP per uno
PRODUZIONE
scopo utile. In senso tecnico-

In senso tecnologico si intende

monetario indica il valore


attribuito ai consumi dei FP
produttivi elementari.

Tecnologico

Il consumo di fattori
produttivi per una
determinata
operazione
(produttiva)

Tecnico-monetario

La

Consumo di FP

sommatoria

dei

valori

assegnati ai fattori produttivi


consumati in una determinata
operazione aziendale.

Ripassiamo: un inquadramento concettuale (5)

DETERMINAZIONE
DEL COSTO

Oggetto di
calcolo

Lentit di cui si vuole


determinare il costo:
a) fattore produttivo;
b) prodotto o parti;
c) processo produt;
d) centro di
responsabilit.

Periodo del
calcolo

Il tempo assunto
come riferimento nel
calcolo del costo:
a) consuntivo;
b) corrente;
c) preventivo

ASPETTI DA
CONSIDERARE

Elementi del
calcolo

Scopo

Costi
dei
fattori
produttivi impiegati
nel
calcolo
del
costo:
CONFIGURAZIONI.
a) costi pieni;
b) costi parziali

Le
ragioni
che
spingono al calcolo
del costo:
a) conoscitive;
b) controllo;
c) programmazione
(decisione)

Ripassiamo: un inquadramento concettuale (6)

CLASSIFICAZIONE
DEI COSTI

Significa raggruppare i
costi per omogeneit
rispetto a determinati criteri
di classificazione
Costi speciali e comuni

(natura dei costi)

Riferibilit alloggetto
Costi diretti e indiretti

(modalit di attribuzione)

Costi industriali (tecnici)


Aree funzionali aziendali

Costi commerciali (vendita)


Costi amministrativi (vendita)
Costi variabili (mp)

Variabilit produzione

Costi fissi (affitti)


Costi semifissi (energia)

Ripassiamo: un inquadramento concettuale (7)


Centri di costo principali ( o diretti)
Secondo la localizzazione

(si svolgono i processi produttivi e distributivi).

Centri di costo ausiliari


Costi
controllabili

Costi non
controllabili

(unit dove si svolgono

prestazioni sussidiarie rispetto a centri principali)

Centri di costo comuni

(unit dove si svolgono

prestazioni comuni rispetto a centri principali ed ausiliari, es.


funzione del personale)

Costi consuntivi (o storici)


Tempo di riferimento
del calcolo

(si riferiscono

ad una operazione completata)

Costi preventivi

(si

calcolano

rispetto

ad

unoperaione non ancora iniziata)

Costi correnti (si riferiscono ad unoperazione in


corso nel momento del calcolo dei costi)

Epoca di riferimento dei


prezzi di valorizzazione

Costi passati

(i consumi si valorizzano a prezzi

passati, es FIFO)

Costi futuri

(i consumi si valorizzano a prezzi futuri)

Costi attuali
correnti)

(la valorizzazione avviene ai prezzi

Ripassiamo: un inquadramento concettuale (8)


Costi effettivi (reali)
Aderenza rispetto
alla realt

(cercano di prevedere o

descrivere la realt tramite quantit di azienda)

Costi medi

(non corrispondono a valori effettivi di un

determinato oggetto di costo (prodotto o processo, ma a valori


medi)

COSTI
EFFETTIVI

La differenza

COSTI
IPOTETICI

Costi ipotetici (alternativi)

(costi

che

potrebbero verificarsi poste certe condizioni) Tra questi si


ricordano i costi PARAMETRICI (questi vangono assunti
come unit di misura di altre quantit economiche) Es.

COSTO STANDARD

COSTI
DIFFERENZIALI

Esempio 1.
Se il mio oggetto di costo il costo di prodotto la materia prima utilizzata solo per quel
prodotto :???

CONFIGURAZIONE DEI COSTI (1)


Con il termine si intendono le
stratificazioni (aggregazioni) successive
di costi elementari (costi dei fattori
produttivi) finalizzate a fornire
informazioni della composizione del
costo di un determinato oggetto di costo
a un prefissato stadio del processo
produttivo tecnico-economico

Concetto di
configurazione dei costi

Aggregazione di costi
elementari
(elementi di costo)

TECNICHE DI CALCOLO
(COSTING)

FULL
COSTING

DIRECT
COSTING

COMPOSIZIONE

SCOPO DEL CALCOLO


DEL COSTO

OGGETTO DEL
CALCOLO

CONFIGURAZIONE DEI COSTI (2)

COSTO PRIMO
(SPECIALE)

COSTO
INDUSTRIALE

Comprende tutti i
costi diretti:
mp/materiali diretti
manodopera diretta
altri costi speciali

(COSTO PRIMO) + (QUOTA


COSTI GENERALI
INDUSTRIALI):
mp/materiali non dirette;
manodopera indiretta;
manutenzione
ammortamenti.

figura
di
costo
parziale. la pi
oggettiva
perch
considera solo i costi
diretti
per
i
quali
limpiego di FP sente
da arbitrio.

figura di costo parziale


in quanto risultano esclusi
i costi comuni di natura
non industriale e i costi
figurativi.
I
costi
comuni/generali industriali
vengono imputati ai vari
oggetti di calcolo sulla
base
di
criteri
di
imputazione.

CONFIGURAZIONE DEI COSTI (3)

COSTO
COMPLESSIVO

COSTO
ECONOMICO-TECNICO

(COSTO INDUSTRIALE) +
(QUOTA COSTI GENERALI
NON INDUSTRIALI)
commerciali (pubblicit)
amministrativi (telefono)
aziendali (CdA, dirigenti)

(COSTO COMPLESSIVO)
+ (QUOTA COSTI
FIGURATIVI):
Fitti figurativi su immobili di
propriet;
stipendi figurativi;
interessi sul capitale
proprio investito.

figura
di
costo
completa.
Tuttavia,
mostra
caratteristiche
altamente soggettive in
quanto la ripartizione di
tutti i costi comuni
avviene solo sulla base
di
criteri
di
proporzionalit.
figura di costo pi
completa, perch si
riferisce al consumo di
tutti i fattori produttivi
(diretti
ed
indiretti,
variabili
e
fissi,
industriali, commerciali
ed
ammnistrativi)
compresi quelli non
onerosi (gratutiti).

CONFIGURAZIONE DEI COSTI (4)


COSTO
PRIMO

COSTO
ECONOMICOTECNICO
(MP dirette)
+
(Materiali diretti)
+
(MOD)
+
(Altri CS)
+
Quota C. C industriali +
Quota C. C non Indust.+
Costi figurativi

COSTO
COMPLESSIVO

(MP dirette)
+
(Materiali diretti) +
(MOD)
+
(Altri CS)
+
Quota C. comuni
industriali
+
Quota C. comuni
non industriali

(MP dirette)
+
(Materiali diretti) +
(MOD)
+
(Altri costi speciali)

(MP dirette)
+
(Materiali diretti) +
(MOD)
+
(Altri CS)
+
Quota C. comuni
industriali

COSTO
INDUSTRIALE

CONFIGURAZIONE DEI COSTI (5)


ADERENZA ALLA REALTA

QUALE
CONFIGURAZIONE?

EPOCA RIFERIMENTO
PREZZI

TEMPO RIFERIMENTO
DEL CALCOLO
SCOPO CALCOLO
DEL COSTO

OGGETTO DEL
CALCOLO

Effettivi
Medi
Ipotetici

Passati
Attuali
Futuri

Consuntivi
Correnti
Preventivi

SITUAZIONE OPERATIVA 1: il caso dellazienda Boxo


Lazienda Boxo unimpresa di medie-grandi dimensioni
operante nel settore dellarredamento-legno, in quanto produce
piedini per arredi Il prodotto viene lavorato in serie in due
distinte linee produttive ciascuna delle quali diretta da un
responsabile.
Ad inizio esercizio amministrativo (anno) il responsabile della
produzione intende determinare per ciascuna linea il costo
standard di produzione del prodotto A al fine di verificare a fine
trimestre il grado di efficienza produttiva da parte di ciascun
responsabile di linea.
I dati relativi ai consumi di fattori produttivi sono riportati nella
distinta base (si veda tabella)

SITUAZIONE OPERATIVA 1: il caso dellazienda Boxo


Alla luce della situazione operativa quale configurazione di
costo utilizzereste se foste il responsabile di funzione allinizio
dellesercizio amministrativo? Spiegate le ragioni

Premessa

Costo Primo

Scopo: controllo (valutazioni di efficienza)


Oggetto: costo del prodotto

Considero solamente i costi diretti (di cui il


responsabile di linea pu disporne lutilizzo)

SITUAZIONE OPERATIVA 1: il caso dellazienda Boxo


Costo Primo
STD

Considero il costo std perch esprime il costo


nellipotesi di efficienza produttiva

Costo Primo
STD
preventivo

Rispetto al tempo di riferimento il costo viene


calcolato prima che la produzione sia
effettivamente iniziata

Costo Primo
STD
Preventivo
Passato

Rispetto allepoca dei prezzi di riferimento per


valorizzare i consumi si utilizzato un prezzo
passato (per le materie prime e per la MOD).

DIRECT COSTING (1)


Con la tecnica del direct costing (costo variabile) si determina
il costo di un oggetto attribuendo solamente i costi variabili,
mentre i costi non variabili (fissi) vengono considerati di
competenza

del

periodo

in

cui

sono

sostenuti

di

conseguenza non vengono imputati alloggetto di costo.

Nel DC i costi fissi sono considerati costo di struttura, o di


capacit, in quanto rappresentano lonere che limpresa decide
di sostenere per essere in grado di effettuare una certa attivit
produttiva. I costi fissi non devono essere imputati alle singole
lavorazioni ma al risultato economico di periodo.

DIRECT COSTING (2)


Con la tecnica del DC avremo diverse configurazioni di costo,
intese come stratificazioni (figure) atte a fornire evidenza della
composizione di costo di un dato oggetto ad un prefissato
stadio del processo produttivo.
MARGINE LORDO
DI CONTRIBUZIONE

COSTO PRIMO
VARIABILE

RICAVO

COSTO
INDUSTRIALE
VARIABILE

COSTO COMPLESSIVO

COSTO
COMPLESSIVO
VARIABILE

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