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UMBERTO CORRADI

27/05/16

I iti B

Riassunto capitolo V promessi


sposi
Il Capitolo V del romanzo ha inizio a casa di Lucia. mattina e Fra Cristoforo
giunge a casa delle donne, Lucia ed Agnese, per farsi raccontare l'accaduto;
dopo aver ascoltato il resoconto di Agnese, Fra Cristoforo rassicura le due
donne, promettendo loro che non le avrebbe abbandonate e ricordando loro
di avere fede in Dio. Segue un monologo interiore del frate, il quale vaglia fra
s e s diverse possibilit per risolvere la questione: intimidire don Abbondio,
informare l'arcivescovo, chiedere l'aiuto dell'ordine dei cappuccini, provare a
fermare don Rodrigo. All'esito delle sue riessioni, Fra Cristoforo opta per
provare a parlare con don Rodrigo, per smuoverlo dal suo infame proposito o,
pi semplicemente, per conoscere la sua posizione a riguardo della faccenda.
In quel mentre, arriva Renzo a casa di Lucia, il quale si lascia scappare alla
presenza di Fra Cristoforo di aver tentato di convincere un gruppo di amici a
tendere un agguato a don Rodrigo; tentativo fallito a causa del riuto degli
amici di Renzo, intimoriti dal personaggio di don Rodrigo, a partecipare. Fra
Cristoforo rimprovera aspramente Renzo, per aver tentato di ricorrere a mezzi
violenti, e lo invita a condare in Dio, dopodich si congeda, apprestandosi a
rendere visita a don Rodrigo. Nel pomeriggio, fra Cristoforo si incammina
verso il palazzotto di don Rodrigo, il quale sorge, isolato, su un'altura, ai cui
piedi si trova il villaggio abitato dai contadini del signorotto. L'atmosfera
segnata da un clima di violenza e morte. Le prime due gure incontrate da
Fra Cristoforo, una volta giunto nel palazzo, sono due bravi, i quali, dopo un
breve scambio di battute, chiamano un anziano servitore, che, dopo l'iniziale
stupore, accompagna il frate nella sala in cui don Rodrigo sta pranzando con
altri commensali. Nella stanza regna il caos e gli invitati discutono
animatamente su una questione di cavalleria, a proposito della quale viene
chiesto il parare di Fra Cristoforo, la cui risposta, pacista, non viene presa sul
serio dai violenti commensali. A quel punto l'oggetto della conversazione si
sposta su questioni di politica "internazionale": si discute, infatti, del
problema della successione nel Ducato di Mantova e delle manovre politiche
di Spagna, Papato, Francia e Germania. L'argomento fornisce l'occasione per
mostrare l'ignoranza degli invitati alla tavola di don Rodrigo. Inne un brindisi
fornisce ad Azzecca-garbugli l'occasione di menzionare il problema della

carestia, spostando l'attenzione su questa tematica. A questo punto, don


Rodrigo pone ne alla discussione, congedando i commensali ed invitando Fra
Cristoforo a seguirlo in un'altra stanza per parlare.

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