Bollettino riservato ai soci e simpatizzanti Azione Cattolica http://www.lavocedirionero.

tk

La
La Voce
Voce di
Mensile - Giugno 2005
di Rionero
Rionero Anno Domini 1 - Numero 3

ATTUALITA ARCHIVIO SALUTE CULTURA

Lettera aperta STORICO BENESSERE SPORT
Diario di La Bulimia SPETTACOLO
Guerra CURIOSITA
pag 1-2 pag 9 pag 8 pag 11-12

questo Giornalino iniziato con buone fondamenta cristiane di JOSEPH DI FRANCO

RIONERO IN CRESCENDO
rinnovo l'augurio ai collaboratori del giornalino: che sia duraturo
A met Giugno 2005, via Internet, mi e LOPINIONE
giungono i primi due numeri del vostro
Giornalino. Dalle sue pagine ho notato
abbassiamo i toni
che finalmente Rionero va in "crescendo", di FABRIZIO TOLVE
si vuol mescolare con altri paesini che gi
Quando si tratta di prendere
da anni fanno questo lavoro professionale
posizioni vicine ai nuovi o
per le loro comunit locali e quelle estere.
riciclati movimenti anarco-
Che questo Giornalino iniziato con buone
insurrezionalisti ci si riversa
fondamenta, principalmente in fede
nelle piazze e ci si schiera in
cristiana, doni forza e coraggio a continu-
prima fila alla guida dei cortei
are con successo una lunga esistenza, in Toronto, insieme potrebbero contare oltre
soprattutto contro il governo,
tal modo da acquisire credibilit dai duecento nuclei. Chi si ricorda che nel
magari sulla guerra,
cittadini di Rionero e noi emigrati in varie 1987 per il trionfo festoso del 50.mo di don
definendo tale quello che non
parti del globo, che diventi per noi un Antonio, Rionero venne invasato da oltre
lo e scordandosi natural-
centro informativo e che raggiunga molti cento famiglie emigrate che tornarono in
mente dellinvio di caccia
rioneresi nel mondo via Internet. Cercher Patria? Perfino dalla lontana Argentina!
italiani a bombardare popo-
di farvi pervenire alcuni indirizzi E mail Dalle esclamazioni di don Antonio:
lazioni civili sui Balcani senza
(posta elettronica) che a loro volta Rionero si e' ripopolato! Dalle tante belle
autorizzazione par-
potranno fornirvi indirizzi dei loro cono- espressioni di Vincenzo D'Amico che dice
lamentare. Si rivendica in
scenti, e i cittadini di Rionero potranno di aver ritrovato una videocassetta del
queste manifestazioni il poter
comunicarlo ai loro parenti e amici 60.mo di don Antonio, riportando alla
dissentire, ( in un modo che
ovunque risiedono includendo linterno mente dei bellissimi momenti. Cogliete
certo non ricorda affatto la
Italia. Sapete che vi sono pi rioneresi a l'occasione di vedere due videocassette
pace), il poter esprimere le
Cleveland che a Rionero stesso? Tre le del 50.mo di don Antonio che saranno a
proprie opinioni e [...]
altre citt Canadesi che contengono un Rionero nel mese di Agosto. Fatevi una
nutrito numero di nuclei, Hamilton, Ottawa copia in memoria [...]
CONTINUA A PAG. 2
CONTINUA A PAG. 2

IN EVIDENZA

RIFLESSIONI L A BULIMIA ORME

di FERDINANDO CARMOSINO del DOTT. CARMINE TOLVE di FRANCECSA BRUNELLO

Quando lamore per Rionero vi spinge a la prevenzione primaria passa attraverso Una notte un uomo fece un sogno: sogn
fare qualcosa, FATELA. Se qualcuno vi leducazione alla salute e la trasmissione di che stava camminando lungo la spiaggia
critica, fatela con pi forza! comportamenti, culture,miti e ideali con il Signore.

PAG. 4 PAG. 10 PAG.

2 La Voce di R ionero
attualit
[...] di quel grande uomo del 20.mo secolo, il quale ha donato
la sua vita alla comunit di Rionero e quella estera, ogni volta
che veniva ci lasciava indelebili ricordi, non solo a noi
torniamo un p indietro riscoprendo le attivita di una volta
rioneresi, ma anche ad altri che venivono a contatto con lui.
Quando io lo accompagnavo in qualche parrocchia italiana mi
sentivo importante! Non sembrava di accompagnare un
amico,
(foto di Cleveland, Ohio)
ma un cardinale! Don Antonio nelle sue omelie, e dietro mio
avvertimento, menzionava il suo paese; mi sentivo fiero, il
nome di Rionero e' conosciuto abbastanza nella comunit
italiana di Cleveland, anche grazie al fatto che il Club di
Rionero sponsorizza un ballo annuale, e il disk jockey di un
programma radio italiano negli anni 1970 giocava a pallone
con la nostra squadra di calcio dal nome "Sannitics"! Quando
fa degli annunci, li fa con tanto amore come se fosse anche lui
di Rionero. Il Club, ogni anno fa una festa superba, imbottiglia
perfino vino di casa con etichetta e foto di Rionero. Avendo
una foto ve la invio (foto in prima pag). Ringrazio Adelio Fioritto
per avermi pensato, concludo col rinnovare l'augurio ai
collaboratori del giornalino: che sia duraturo.
ps: Il Libro di Rionero da pubblicare NON e' stato abandonato,
speriamo che durante la stagione invernale si realizzera'.
di JOE DI FRANCO (Cleveland, Ohio)
Gli Ambulanti a Rionero
a cura della redazione Azione Cattolica di Rionero S.
Durante lormai consueto appuntamento presso le
case dei Rioneresi, la redazione dellAzione Cattolica
ha fatto visita a uno dei maggiori esponenti, nonch
fondatori delle scorse Azioni Cattoliche rioneresi.
Lincontro, prima che ce ne rendessimo conto, ha dato
vita ad una vera e propria intervista nella quale
emerge, da entrambe le parti, linarrestabile desiderio
di non far morire la memoria del nostro vissuto.
A tal proposito, pubblichiamo la categoria degli ambu-
lanti a partire dal dopoguerra
Peppino Borgia da Alfedena - stoffe
Galileo da Acquaviva ripara piatti e ombrelli
Z-nt da Cantalupo castra porcello
Scardaln
Filippo - stagnino
Leonardo e moglie Restitudine - articoli casalinghi
Spazzacamini
Gli articoli vari casalinghi venivano portati con la
cesta di vimini depositata sul capo (r cuanistr).
Gli spazzacamini, invece, attendevano la fine del
lavoro con trepidazione per mangiare in famiglia la
polenta nostrana.
Demandiamo la lettura dei mestieri rioneresi, suddivisi
per categoria, ai prossimi numeri.

LOPINIONE di FABRIZIO TOLVE

convincere anche gli altri a spostarsi
sulla stessa linea di pensiero. Quando
per poi sono gli ecclesiastici a fare il
loro mestiere, cio quello di pastori del
gregge del Signore, li si vuole censu-
rare accusandoli dingerenza nella
politica interna italiana. Non sono forse
anche gli italiani gregge del Signore?
Ma gi, del Papa si pu parlare solo
quando bacchetta il presidente degli
Stati Uniti sulla politica estera, ma non
quando il Vaticano appoggia il suo
freno alla ricerca genetica negli USA
( ricordiamo lincontro di Bush a Castel
gandolfo con Giovanni Paolo II). Sottile
il fare riferimento a Benedetto
decimoquinto, che abol il non expedit
e rimproverare il nuovo successore di
Pietro ( e non di Giovanni Paolo II),
cio il rappresentante visibile di Ges
Cristo in terra, di aver fatto marcia
indietro. Congratulazioni e auguri di un
proficuo pontificato subito dopo
lhabemus Papam, ma passato il
primo momento di curiosit per
lelezione di un nuovo Papa, lo si
accusa dingerenze e di oscurantismo
quando inizia a fare il suo dovere, cio
illuminare la vita dei fedeli parlando poi
solo dellimportanza della vita e del suo
significato e che lessere messo al
mondo non divenga un gioco di scelte.
Il cardinal Ruini, Vicario del Papa per la
diocesi di Roma, in un discorso alle
famiglie romane tornato a sottolin-
earne limportanza, come struttura
base della societ, esprimendo delle
considerazioni su come essa debba
conservare al proprio interno larmonia.
Si preoccupato degli effetti di una
eventuale modifica, che la consultazi-
one popolare in corso in questi giorni
poteva apportare. Ed ecco i nuovi pala-
dini della libert, che per loro vuol dire
anarchia; totale assenza di freni
derivanti da scomode questioni morali,
tuonare contro il centro di riferimento di
tutta la cristianit non solo cattolica ed

Giugno 05
La Voce di R ionero 3
attualit
Una notte un uomo fece un sogno: sogn che stava camminando lungo la spiaggia con il Signore.

Orme
io ti ho preso in braccio
Una notte un uomo fece un sogno: sogn che stava camminando lungo la spiaggia
con il Signore.
Lungo il tragitto vedeva frammenti della sua vita che gli scorrevano di
fronte agli occhi.
Per ogni scena egli not due paia di impronte sulla sabbia: le une appartenevano
a lui, le altre al Signore.

Quando gli apparve l'ultima scena della sua vita, egli si volt a guardare
le impronte sulla sabbia. Si accorse che molte volte durante il sentiero
della sua vita c'era solamente un paio di impronte. E si accorse anche che
questo succedeva proprio nei momenti pi difficili e tristi che ha vissuto.

Questo fatto lo scosse molto, e cos chiese al Signore: " Mio Signore, tu
Da una nostra compaesana, che
mi hai detto che se avessi deciso di seguirti tu mi avresti accompagnato
non credo debba ulteriormente
nel mio cammino per tutta la vita...ma io mi sono accorto che durante i
dimostrare lamore per il nostro
momenti piu difficili nella mia vita c'era soltanto un paio di impronte.
paese visto che appena pu
Non capisco perch, proprio quando avevo pi bisogno di te tu mi hai lasciato
scende dai piedi delle Alpi, c
da solo."
arrivata una famosa citazione
conosciuta da molti, ma sempre
Il Signore rispose: " Mio piccolo e prezioso figlio, io ti amo, e non ti
capace di toccare i nostri cuori e
ho mai abbandonato. Durante i tuoi momenti di dolore e sofferenza, in cui
le nostre coscienze. Nel
tu vedevi soltanto un paio di impronte, era allora che io ti ho preso in
ringraziarla, rinnoviamo linvito
braccio."
alla collaborazione con la nostra
testata giornalistica (soprattutto
ai concittadini residenti a
Rionero ).
di FRANCESCA BRUNELLO

accusarla di plagiare le coscienze della
gente. Il presunto plagio non altro che
un semplice consiglio e non richiamo
allobbedienza a persone che si
professano cristiane, che ripetono ogni
domenica di credere ad una Chiesa
Santa , Cattolica e Apostolica , quindi
a persone profondamente convinte
della giustezza delle verit proclamate.
La Chiesa quando prende posizioni su
degli argomenti, non lo fa per adattarsi
alle mode del pensiero contemporaneo
o per andarvi contro; Benedetto XVI
lha spiegato bene: le tendenze, le
mode passano, la Chiesa l da venti
secoli, proprio grazie alla coerenza di
pensiero, verit rivelata e quindi
sempre attuale. I Cattolici, che si siano
recati o no alle urne, hanno dato
risposte prima alle loro coscienze, poi
al loro spirito di coerenza e poi natural-
mente a Dio. Ges non ci ha chiesto
solo di credere, ma anche di predicare
il suo Vangelo e di evitare che i fratelli,
anche se gi nellerrore, possano
peggiorare la loro condizione. Rispar-
miatemi vi prego la solita minestra
riscaldata del caso Galilei e che la
Chiesa intralcerebbe il progresso,
perch la stessa scienza ufficiale
divisa sullutilizzo delle cellule staminali
embrionali e comunque la ricerca pu
LOPINIONE
trovare altre strade. Lasciamo ancora
poi da parte i teatrini sulla costituzional-
it del non voto e gli squallidi appelli ad
andare comunque a votare e votare
No! Questo s, vero inganno per
lelettore, che credendo di fare il suo
dovere si trova davanti ad un risultato
diametralmente opposto a quello
cercato. Questo dimostra solo la
correttezza di chi si permette queste
affermazioni. !
di FABRIZIO TOLVE

Giugno 05
4 La Voce di R ionero
LEDITORE
Il giornalino dellA.C. di
Rionero Sannitico nacque
nel dicembre del 2004 con
laugurio che potesse
divenire un mezzo attra-
verso il quale si potesse
fare Informazione,
cogliendo problematiche
pi o meno globali, esami-
nandole per poterle meglio
adattare alla realt del
nostra comunit. Sotto la
medesima ottica si scelse di
inserire rubriche quali
salute e benessere,
cultura e musica, sport e
spettacolo, sempre
donando loro unimpronta
prettamente paesana (nel
puro senso etimologico
della parola) affinch si
potesse attuare meglio
quanto detto prima. Sono
compiaciuto del fatto che, a
poco a poco, il suddetto
opuscolo informativo stia
prendendo piede nelle case
della gente, suscitando
reazioni negli animi dei
rioneresi, quanto positive
che negative; a tal proposito
riprendo ci che stato
scritto da Ferdinando
Carmosino: se a Rionero si
riuscisse a far venire il
Papa, ti criticherebbero sul
perch sia rimasto solo
cinque minuti, pertanto
siamo giunti alla conclu-
sione che limportante sia
fare, commettendo anche
quegli errori insiti nella
natura umana. Tutto ci,
tuttavia, non pu e non
deve farci perdere di vista
lobiettivo principale, ci per
cui eravamo partiti, il nostro
scopo. Parlando esplicita-
mente per ci che riguarda
attualit
Quando lamore per Rionero vi spinge a fare qualcosa, FATELA
riflessioni su La Voce di Rionero
di FERDINANDO CARMOSINO
Chi mi conosce bene sa quanto io sia nostalgia di Rionero perch la conosco
favorevole ad ogni sorta di iniziativa desti- personalmente, lho provata anchio per
nata a FARE qualcosa. Quando poi si fa due lustri. Quando vivevo a Pescara prima
qualcosa per Rionero divento doppia- e a Roma poi, tornavo a casa un weekend
mente favorevole. Ben venga dunque La si e laltro pure! Capisco lattaccamento di
Voce di Rionero con laugurio di innumer- tanti rioneresi emigrati, sia in Italia che
evoli pubblicazioni. Adelio Fioritto, allestero, che hanno una nostalgia infinita.
omonimo di quel maestro che da adoles- Non dimentico lo sguardo incantato di Joe
cente ho conosciuto ed ammirato, un Di Franco quando torn a Rionero nel
giovane rionerese che studia al nord e 1997 in occasione dei festeggiamenti in
porta sempre nel cuore il suo paesello onore di Don Antonio. Quando lamore per
molisano. Rionero vi spinge a fare qualcosa,
FATELA. Se qualcuno vi critica, fatela con
pi forza! Dieci anni fa un saggio paesano
Tutti meritano
mi disse: Se con la Pro-loco riesci a far
rispetto, i pi
venire a Rionero il PAPA qualcuno ti dir
deboli, i meno
che sar stato qui solo 5 minuti! un
capaci, anche
eufemismo per dire che c sempre qual-
quelli meno
cuno pronto a criticare ma ci non significa
intelligenti
che bisogna fermarsi, soprattutto al
cospetto di critiche sterili. Detto questo,
Quando lo incontro in giro da queste parti, spero che non si offenda nessuno se nella
leggo nei suoi occhi lamore per questa breve analisi che mi accingo ad esporre ci
terra, lo stesso amore che per queste sar qualche critica, mi auguro non sterile
pietre aveva il nonno, lo stesso amore che ma costruttiva. Il giornale impaginato
tanti ragazzi che sono fuori sede alimen- bene, le foto ed i colori sono eccellenti,
tano ogni giorno. Pasquale Minichiello segno tangibile dellevoluzione tecno-
junior, quando il venerd torna dalla logica. Chi passava intere nottate a ciclos-
capitale per respirare laria dei suoi monti, tilare lAltra Rionero 30 anni or sono star
ha scritto in faccia lo slogan io sono fiero di sorridendo leggendo di e.mail e siti internet
essere rionerese. E quando la domenica a disposizione del lettore del 2005. Dal
sera vaga per via Roma sapendo di dover ciclostile della fine degli anni 70, passando
partire di nuovo mi fa pensare agli abitanti per il monocromatico Rionero Oggi, si
del villaggio che ispir Leopardi quando arriva alle testate del terzo millennio con
scrisse La sera del d di festa. Capisco la La Voce di Rionero. Con immenso
CONTINUA A PAG. 5
La Voce di Rionero, esso trascorso storico e culturale nostro Comune proprio la
ha come target tutti i proprio delle nostre terre. Si via del Dialogo inteso in
cittadini del nostro Comune, propone come mezzo di senso stretto, della comuni-
domicilio a parte. Nasce comunicazione, sperando cazione, dello scambio di
dalla convinzione che si che possa crescere con idee, per quanto folli a volte
debba guardare in avanti laiuto di tutti voi, perch possano sembrare, ma non
senza dimenticare che ci lunica vera arma per risoll- dimentichiamoci che
che siamo lo dobbiamo evarci da una situazione proprio gli uomini giudicati
anche e soprattutto a un stagnante che persiste nel CONTINUA A PAG. 5
Giugno 05
La Voce di R ionero 5
attualit
riflessione su La Voce di Rionero superano dei limiti giusto (credo) che questo che la storia d i brividi perch
sia concessa la possibilit di ribattere. nessuno la pu cambiare. E ancora,
segue dalla pag 4 Ovviamente anche in questo caso non Leonardo Da Vinci, il genio per antono-
piacere noto che quellarticolo una questione politica, pur essendo masia, diceva che Anche nella mente
sullalcolismo scritto da mio padre tanti notoria la divergenza tra me e lui che, dello stolto c lo spazio per una
anni fa stato pubblicato su tutte pur non essendo condivisa, recipro- grande idea. Potrei continuare con
queste testate, rimasto intatto ed camente rispettata. Vincenzo intelli- altre citazioni simili per esprimere il
incredibilmente attuale! Lo stesso gente e di sicuro capir, spero sia mio concetto: ognuno di noi un
dicasi per il prezioso documento disponibile a questo civile confronto e individuo unico ed irripetibile, tanti
storico che Don Antonio ci ha lasciato sono sicuro che mi fornir una risposta sono tra loro molto differenti ma
con il suo Diario di Guerra. Il secondo adeguata nel prossimo numero. Ma ciascuno merita rispetto, compreso un
numero del giornalino, letto tutto dun veniamo al perch della mia lamen- tossicomane. La frase fa ancora pi
fiato, mi ha fatto fare alcune immediate tela. Mi riferisco allarticolo Pensieri e male perch scritta su un giornale
riflessioni. Bella la testimonianza di parole in cui, anche se con un tono dichiaratamente cattolico che segue le
Sandro che si trovato in fila dal Papa ironico, nella prima parte del testo si orme del pi grande uomo della storia,
come spinto dallo Spirito Santo, forse manca di rispetto nei confronti degli Ges Cristo, il quale proclamava
lo stesso che lo ha ispirato, insieme anziani. Il mio parere che noi pi luguaglianza tra gli uomini. Tutti merit-
alla consorte, nello scegliere i fantas- giovani abbiamo tanto da imparare da ano il rispetto, i pi deboli, i meno
tici nomi biblici dei suoi numerosi chi ha maturato mille esperienze. Nel capaci, anche quelli meno intelligenti
pargoli. Simpatica la barzelletta sul loro animo ci sono quelle perle di di Vincenzo con cui spesso si cimenta
Papa-autista citata dal nostro Parroco. saggezza che possiamo fare nostre in argute discussioni. E meritano
Giusta la precisazione di Amico, anche dialogando con loro e non criticandoli! rispetto anche quelli che vivono o
se superflua perch ovvio che non ci Ma soprattutto sulla parte finale lavorano nei centri sociali come in
sia nesso tra la politica e le feste patro- dellarticolo che mi voglio soffermare. qualsiasi centro di aggregazione o di
nali ma altres palese che, agli occhi Nell aprire un dibattito su varie recupero, meritano rispetto coloro che
di chi crede che anche il vento a tematiche, Vincenzo invita gli interlo- credono ancora che la terra sia piatta
Rionero si muova dietro disegni cutori cos: motivate le vostre affer- cos come coloro che credono nella
politici, alcuni giovani volenterosi che mazioni: mi capita sempre pi spesso luna nel pozzo. Anche se le realt
vogliono movimentare lagosto di parlare con gente che si professa sono differenti dalle certezze di alcuni,
rionerese appaiano meri esecutori di intelligente e che poi affronta i temi con non giustifica che questi vadano
altrui disegno Larticolo che mi ha la preparazione pi arida della mente discriminati. Mi aspetto delle scuse nei
fatto un po storcere il naso e che mi ha di un tossicomane da centro sociale. confronti degli anziani, dei tossici e
spinto a buttare gi quattro righe Sono rimasto basito! A Vincenzo dei centri sociali.
quello scritto da Vincenzo. Per lui vale piacciono le citazioni artistiche e
lo stesso giudizio positivo letterarie e allora mi rifaccio a Fran-
sullattaccamento alla patria, parag- cesco de Gregori che, in una delle sue
onabile a quello di Adelio, Pasquale e canzoni pi celebri dice La storia
tanti altri giovani e sullimpegno nel siamo noi, quelli che hanno letto un
FARE qualcosa esprimendo le proprie milione di libri insieme a quelli che non
di FERDINANDO CARMOSINO
opinioni, ma se queste in alcuni punti sanno nemmeno parlare ed per
LEDITORE
lasciarono un segno nella fornite delle risposte e care il tema principale, si stato pubblicato sotto
storia mutando il corso degli leloquentia verter su tutti sfocierebbe in una critica lopinione, giusto che il
eventi. Un confronto, questi componenti attra- fine a se stessa, priva di batti e ribatti avvenga, ma
pertanto, positivo se e verso tesi formulate che significato, che pu essere esorto a non estrapolare
solo se (scusate il rigorismo tenderanno a motivare risolta tranquillamente a spezzoni di frasi dal loro
matematico, ma mi sem- unopinione prettamente quattro occhi o in altri contesto concettuale,
brava doveroso) a sua personale. chiaro, contesti, quali un forum o altrimenti si rischia, volon-
volta costruttivo. Questa pertanto, che se dovesse una chat, ma diversi da un tariamente o non, di
propriet scaturisce da un venire meno anche solo ambito giornalistico perdere la radice della
dialogo che avr come uno di questi componenti, (teniamo bene a mente il discussione sfociando in
tema centrale un determi- perderebbe della sua qual- fine di un giornale). una mera demagogia.
nato argomento, sul quale it, quindi costruttivit. Se Sebbene larticolo di
verranno posti dei quesiti, ad esempio dovesse man- Vincenzo DAmico fosse di ADELIO FIORITTO

Giugno 05
6 La Voce di R ionero
gli attori di queste crisi sono ormai autonomi
Guerre dimenticate
di LUBER
La fine della guerra fredda ha portato
ad un disinteresse internazionale per
tutte quelle aree geografiche definite
zone grigie, il cui controllo non ha pi
grande importanza economica e
strategica, e per tutte quelle guerre
che non possono nuocere pi di tanto
allequilibrio internazionale. Questi
vari conflitti possono essere catalogati
in due distinte categorie: la prima
costituita da conflitti iniziati ad
emergere prima del crollo dellURSS e
riguarda stati che sono poco o, per
niente, colonizzati ( Birmania, Yemen,
Liberia, Sierra Leone, Afghanistan,
Sudan, Somalia), nei quali la
resistenza agli occidentali stata
tanto tenace da rendere a volte la
colonizzazione precaria e tardiva e ha
cementato un contratto sociale
arcaico. La seconda categoria, pi
recente, costituita dalle cosiddette
crisi da fine impero: ieri quelli coloniali
Francesi, Olandesi Portoghesi, Britan-
nici ecc., oggi limpero Russo e i suoi
ex insediamenti Sovietici in Europa
Orientale. Nelle varie risoluzioni
dellONU e nei comunicati ufficiali
delle grandi potenze viene espressa
viva preoccupazione per la situazione
di qualcuno dei paesi citati. Tuttavia
ognuno torna poi ad occuparsi dei
propri affari. Gli attori di queste crisi
sono ormai autonomi e guidati non pi
da una strategia politica unificata, ma
da microstrategie e stringono alleanze
di circostanza con imprese legali e
non, di importanza mondiale, che
hanno interessi nella regione e i mer-
cenari che possono intervenire
nelluno e nellaltro fronte. In termini
geopolitici il mondo unipolare ha
portato alla comparsa di una geografia
del mondo utile opposta in negativo
a quella del mondo inutile. Queste
crisi perdureranno a causa del loro
attualit
Le immagini sotto riportate segnalano:
Bollino Rosso: guerre in atto
Bollino Arancione: zone di tensione
Si ricorda che nel mondo sono
in atto ben 24 conflitti e 10 zone
di tensione che potrebbero
mutare la loro linea in guerra.
In Europa la situazione di pace
turbata dai Paesi Baschi e
dallIrlanda de Nord.
debole potenziale di destabilizzazione
o della scarsa importanza delle poste
in gioco. Le grandi potenze, pi inter-
essate al mantenimento dello status
quo che alla ricerca di una pace
universale, si limitano a volgere
altrove lo sguardo. Troppo grandi le
prospettive di guadagno degli stati
occidentali nelle zone di conflitto:
prima vendono loro le armi, poi con le
loro aziende vanno sul posto a
ricostruire. E le multinazionali? Si
prenda ad esempio lAfrica: approfit-
tando della situazione di estrema
instabilit e della corruzione diffusa
dei governi, le societ occidentali si
insediano, ottengono contratti assolu-
tamente vantaggiosi e sfruttano come
Il continente con pi conflitti in
corso lArica, seguito dallAsia
e dell America Centrale.
possono le enormi risorse di un conti-
nente sempre pi povero. Nel silenzio
sempre pi assordante del mass
media, disinteressati e molto spesso
retorici e faziosi. Nella societ
dellinformazione niente esiste se non
raccontato. Ecco come pi di 50
conflitti in atto scompaiano con un clic.
Oggi si continuano a commemorare
giustamente, per non dimenticare, i
genocidi perpretati 60 anni fa e, pur
essendone a conoscenza, si fa finta di
niente su quelli che continuano ad
essere perpretati sotto i nostri occhi,
nellindifferenza pi assoluta e in
nome solo del dio denaro.
Giugno 05
 La Voce di R ionero
Il Teatro, al di l delle sue molteplici forme, ci mette in gioco relazionandoci con il pubblico
Il teatro come uno specchio che ci riflette
Dire che una esperienza irrinuncia-
bile, credo sia esagerato, come lo
sarebbe rimanere del tutto indifferenti a
tutte quelle attivit che ci permettono di
conoscere e che di volta in volta ci
pongono degli ostacoli e ci mostrano i
nostri limiti. Il Teatro, al di l delle sue
molteplici forme e modi di rappresen-
tarsi, unattivit che comunque ci
mette in gioco e che, a vari livelli, ci
pone in relazione con il nostro pubblico.
I motivi che spingono a fare teatro sono
diversi. Ci pu essere la voglia di fare
spettacolo e far divertire le persone; un
esempio pu essere il ruolo del comico
che, davanti ad una platea, porta il suo
vissuto e le sue esperienze. Restituisce
unimmagine, una chiave comica, della
vita che egli stesso conduce; sdram-
matizza i problemi, li denuda mostran-
doli per la loro natura buffa, lasciando
allo spettatore un senso di leggerezza
e di speranza che solo lautoironia in
grado dare. E un modo di comunicare,
di essere protagonisti, di voler dire
qualcosa, o pi semplicemente, il
piacere di far divertire. C poi a chi
piace la tragedia o opere moralmente
pi impegnate; allora lattore in questo
caso andr a ricercare il senso, il
significato della storia. Si immedesima
totalmente nel suo personaggio da
riuscire a vivere egli stesso le emozioni
provate da Amleto o Romeo. Si
innamorer per la prima volta e far
bruciare nuovamente tutte quelle
passioni che erano nel cuore di Shake-
speare. Metter in luce i valori, le
usanze, la gestualit ed i riti di un altro
tempo; una finestra in un mondo ormai
passato dove spetta solo a colui che
guarda lasciarsi andare in questo
piccolo viaggio. Teatro anche improv-
visazione, sulla strada o su un palco,
la capacit di creare situazioni dal
nulla. Interagire con laltro creando
Giugno 05
attualit
Fare Teatro
situazioni, immaginando mondi fantas-
tici dove immergersi e viverle; cambi-
are la realt a proprio piacimento,
scandagliare le proprie emozioni e farle
vivere di immagini e movimento.
Ci sono molte forme di Teatro ed
ognuna di esse ha degli scopi, degli
obiettivi da raggiungere; dicono che
una forma di intrattenimento, un passa-
tempo; che sia socialmente utile, una
terapia per chi soffre io non credo di
essere in grado di giudicare e soppe-
sare leffettiva efficacia che pu avere
sulla mente delle persone. So
solamente che quando interpreto un
ruolo e mi trovo ad interagire con una
platea o un singolo individuo, si
instaura tra me e lui una sorta di comu-
nicazione non scritta, chiamatela ener-
gia se volete, la quale, mettendoci in
relazione, ci arricchisce vicendevol-
mente. Mi sono avvicinato al teatro un
po per curiosit e un po perch volevo
fare nuove esperienze, e dal primo
corso fatto, non ho pi smesso.
Quando eravamo l a sperimentarci sui
metodi e sulle tecniche teatrali, tutta la
mia vita rimaneva fuori. Non strano
7
se dico che per recitare bisogna ancora
avere dentro di s il bambino che
eravamo. Lingenuit, la spontaneit, la
fantasia di analogie improbabili e
quantaltro, sono qualit che si hanno
quando si bambini. Sono i bambini
che si lasciano andare, vivendo
listante pienamente e quello che
fanno, pur se stupido agli occhi dei
grandi, per loro la cosa pi importante
al mondo, come se nientaltro ci fosse.
Questa sicuramente una dote che
dovr avere qualsiasi provetto attore.
Poi, pian piano che si prova, che si
sperimentano esercizi, ci si rende
conto che se non riesci a metterti in
gioco, non vai avanti e non impari
niente. Chi volesse intraprendere
questa attivit deve sapere che non si
certi su ci che si , perch bisogna
tirar fuori tutti i nostri aspetti, anche
quelli che fin ora tenevamo nascosti.
Certi esercizi sono come una sorta di
introspezione; mettono in luce i nostri
ostacoli, pregiudizi, insicurezze, e
paure, ma non solo, anche la bont e la
raffinatezza che possiamo avere. Il
teatro come uno specchio che ci
riflette , e pi ci mettiamo in gioco e ne
facciamo, pi questo specchio si
pulisce restituendoci unimmagine di
noi stessi sempre pi nitida. La nostra
vita continuer regolare come
sempre stato, ma avremo un punto di
vista in pi per riflettere su quello che ci
circonda. Considero il teatro come una
forma darte, fatta con i suoi linguaggi e
le sue regole e come la poesia, la
pittura, la musica e quantaltro, uno
strumento che si usa per far circolare
poesia tra le persone. Se cos non
fosse, saremo sempre troppo grandi da
non capire pi cosa vuol dire amare.
di SIMONE COLA
8 La Voce di R ionero
salut e & b e n e s s e r e
I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Sono malattie croniche complesse, appartenenti alla categoria delle patologie psichiatriche

LA BULIMIA
Let media dinsorgenza attorno ai 18 anni

Langoscia del peso, anche solo a tratti presente, che porta comunque al vomito indotto, deve far pensare ad un
disturbo atipico del comportamento alimentare.
Mangiare senza controllo, con attacchi di voracit, con crisi che portano a mangiare il doppio,il triplo, oppure di continuo
e senza abbuffate, ma anche senza fermarsi mai per tutto il giorno.., sono segnali di allarme per chi sensibile ad uno
stato di salute adeguato.
Esagerare con gli alimenti, in ogni caso, pu essere lanticamera dellobesit ( e sar il tema del prossimo numero ),
patologia non propriamente appartenente allambito psichiatrico, ma quasi tutti gli obesi hanno questo disturbo.

Altro la bulimia, che va considerata come una variante

dellanoressia nervosa e che colpisce prevalentemente giovani donne
( ma per il sesso maschile si segnalano sempre pi casi ) eccessiva-
mente e costantemente preoccupate per il peso e per la figura del
proprio corpo.
Le pazienti bulimiche sono preoccupate di diventare obese,
alcune lo sono realmente, ma la maggior parte tende ad oscillare
intorno ad un peso corporeo normale.
Senza una storia di anoressia, si pu presentare il quadro
clinico della bulimia, ma pi spesso si alternano fasi di anoressia con
fasi di bulimia fino alla possibile cronicizzazione del comportamento.
Nella fase bulimica, dopo digiuni prolungati, si cede alla fame,
mangiando pi di quanto si ritiene giusto e ci si sente colpevoli per
questo. Si avverte la sensazione di gonfiore e di bruttezza. Si intrapre-
nde o si accentua unattivit fisica esagerata ( palestra, piscina, corse
). Con questi segnali tipici la giovane donna, almeno una volta a
settimana, mangia senza riuscire a fermarsi, fino a consumare tutto
quello che trova a disposizione..Fatto questo, si cerca di rimediare
con il vomito, si prendono lassativi e diuretici e si riaccentua lattivit
fisica fino allo sfinimento.

I danni fisici derivano dalla disidratazione e dalla perdita di potassio . Lastenia si coniuga con la sindrome depressiva,
collegata allidea ossessiva del cibo, del peso e della forma fisica..
Le varianti cliniche sono tante, vorrei ricordare che siamo sempre costretti a sintetizzare quando cerchiamo di descriv-
ere le malattie umane, ma dietro o meglio dentro le patologie pi o meno comuni ci sono identit irripetibili con geni specifici
ma anche storie,esperienze,sentimenti..
Come scrivevo un mese fa, sempre un atto di coraggio che porta a chiedere aiuto ed sempre un percorso terapeu-
tico integrato , che non vado a ripetere, lunica risposta responsabile.

A termine di queste brevi considerazioni,vorrei ricordare che, come per altri disturbi del comportamento umano, la
prevenzione primaria passa attraverso leducazione alla salute e la trasmissione di comportamenti, culture,miti e ideali, che
segnano le nuove generazioni per lo meno tanto quanto levoluzione genetica, alimentare ed igienica .
La sofferenza psichica e fisica di chi si confronta con patologie complesse come lanoressia e la bulimia merita risposte
sempre pi attente da parte di chi si occupa di salute pubblica.

( nel prossimo numero lobesit) del DOTT CARMINE TOLVE

Giugno 05
La Voce di R ionero 9
ARCH I V I O S TO R I CO
di Don Antonio Fioritto

Diario di Guerra
cadono vittime dei tedeschi
9/11/43

I viottoli e le mulattiere delle campagne rigurgitano di gente che ritornano dalle frazioni al

Ad aumentare la scena di centro per constatare i danni subiti e poi fanno ritorno alle stesse frazioni , lamentando la

desolazione e di dolore, si distruzione delle case con pianti ed imprecazioni contro gli artefici della tragedia: il quadro

uniscono: la detonazione desolante ! Case distrutte, mucchi di macerie, strade interrotte, si ode ancora il crepitio

dei colpi di fucile, prove- del fuoco , ormai ricoperto dalla cenere. Gatti vaganti scampati alla morte, lugubremente

miagolando li si vedono, soli, saltellare sulle macerie, raddoppiando il lamento a contatto

nienti dalle colline e dalle
col fuoco ricoperto di cenere su cui affondano le zampe. Ad aumentare la scena di deso-
valli circostanti; i latrati dei
lazione e di dolore, si uniscono: la detonazione dei colpi di fucile, provenienti dalle colline
cani disperati, un po simile
e dalle valli circostanti; i latrati dei cani disperati, un po simile allululato del lupo. Solo
allululato del lupo.
pochissime persone si aggirano per le vie del paese, scavalcando le macerie, curve sotto

il peso del dolore e dellangoscia. Il vento del sud soffia gagliardo e col vento la cenere si

leva al cielo, formando nuvoli di polvere, rendendo laria pregna di cattivi odori. Io ed altre
L A R E C E N S I O N E due persone ci avviamo per incontrarci con le truppe di occupazione. A circa 3 km da

Rionero ci imbattiamo con una pattuglia in localit taverna della noce, sono soldati
Questa volta Don Antonio ci
inglesi diretti a Rionero per perlustrare la zona e verificare se rimasta sgombra, ovvero
fa rivevere la pena provata
per la distruzione di Rionero, occupata ancora dai tedeschi.
non pi il suo un semplice Ci salutiamo freddamente e seguiamo la pattuglia, armata di fucili mitragliatori , sino al
diario di guerra perch da
paese, ove viene offerto ai soldati del vino per brindare alla liberazione!
quelle parole scritte traspira la
condivisione del dolore e la
disperazione : La pattuglia, comandata da un aitante ufficiale inglese, dopo essersi assicurata che nel
dopo tanta distruzione si
paese non ci sono tedeschi, si avvia verso la frazione di Montalto, ove si teme la presenza
perde ogni energia e si
portati a cadere sulle stesse di tedeschi; ma messasi al sicuro, dietro informazioni assunte da un concittadino di ritorno
macerie fumanti e da esse da Montalto a Rionero, fa ritorno in piazza Trinit. Il comandante la pattuglia mi dice in
assaporare lamaro sapore
cattivo italiano: Padre informare abitato frazione Montalto questa notte essere bum, bum,
della polvere dei propri beni
andati distrutti e perduti. bum sul villaggio perci andare via. Mi precipito alla volta di Montalto, passo per la
Ma solo un momento, frazione di Vigne, avverto i villici del pericolo a cui sarebbero andati incontro nella notte;
bisogna correre per salvare il
Raggiungo Montalto , stanco e trafelato, subito raccolgo alcuni uomini di Castel di Sangro
salvabile, per difendere i
sopravissuti e le poche cose e della frazione esortandoli a portarsi presto presso il comando inglese accampato sul
rimaste. Macerone onde pregare, chi di dovere, perch sia evitato possibilmente il cannoneggia-

mento della frazione di Montalto, ove si trovavano sfollati circa duemila persone, ed
La forza riprende il soprav-
vento e con essa la speranza assicurare il comando stesso che in loco non c traccia di soldati tedeschi. La commis-
e la voglia di ricominciare. sione di volontari parte subito e la richiesta ha il suo effetto benefico, poich il cannoneg-

giamento sulla frazione non ha luogo, anche se viene effettuato nella notte ma oltre
di GIUSEPPE FIORITTO labitato. Si chiude cos la funesta giornata del 9/novembre.

Giugno 05
10
r i f l es s io n i
perch da popolo di santi, poeti e navigatori [...] ci siamo ridotti cos?
Italia Italia
Italia: maggior numero di lauree Honoris Causa
sono le ore 2 58 del mattino, il sonno (forse a causa dei 20
caff e delle migliaia di cose da fare ancora, tra cui una
chitarra e un centinaio di pagine sull' Hepsetin Barren
Virus,,) tarda a venire e stasera le braccia di "Morfeo" non
vogliono proprio accogliermi... quale occasione migliore per
scrivere qualcosa? La riflessione di questa notte riguarda
l'essere italiani. Premesso che mi sento un p Marzullo
stanotte, premesso che sono uno che, all' udire l' Inno
Nazionale, si porta la mano al cuore e che molti non la
pensano come me e premesso che non me ne importa un
emerito fico secco dei molti che come me non la pensano, vi
pongo una domanda: Perch da popolo di santi, poeti e
navigatori, scienziati, filosofi e scultori, musicisti, astronauti
e scrittori ci siamo ridotti cos? Forse i vari detti che girano
nel mondo sugli italiani, sulla loro bonariet nel fare le cose
e sulla loro approssimazione nel valutarle non sono del tutto
errati.. partiamo dalle arti e dai mestieri: Siamo la nazione
con meno laureati ma quella che regala il maggior numero
di lauree Honoris Causae (si scrive cos?in latino avevo una
sufficienza che stentata dire poco..);certo, perch perdere
tempo a studiare quando si pu risolvere tutto all' italiana..
basta che uno abbia un cognome come Rossi (Vasco o
Valentino e a st punto la esigo anche per il mio Saccot-
tino!!) che la laurea sorge spontanea, il primo perch, tra
una pista di cocaina e l'altra, scirve qualche canzone
decente, il secondo perch tra una pista e l'altra... si scrive
gli slogan da solo!! e gi, come non laureare chi guida
benissimo ma ha il genio di mettere sulla moto un pollo o
una bambola gonfiabile.... colui che sulla tomba, per dirla
alla Patrucco (vedi Colorado Caf Live) avr inciso:"Ho
spiaciuto che non ho arrivato primo anche qui"... Dio Santo,
ora manca solo quella in medicina per i calciatori.. ma
almeno di medicinali ne sanno di sicuro pi loro di un farma-
cista... Passiamo allo sport, fermo restando che ogni sport
ha la sua dignit e il suo fascino;Il calcio, ecco lo sport
italiano per eccellenza: E gi, non si pu essere italiani e
non giocare a calcio, cos, mentre tutti gli altri paesi al
mondo hanno come sport nazionali Rugby, Basket,
Football(che, pur essendo una semplificazione del rugby,
classica americanata, cmq pi complicato del calcio..),
sport in cui bisogna studiare anni solo per capire le regole,
noi ci accontentiamo di gettare una palla nella rete avver-
saria (e non sempre) senza, ecco il regolone, prenderla con
le mani! certo se la palla la gioca Van Basten un' altro
discorso e ogni sport ha la sua dignit ma sfido gli scettici a
provare 15 o anche 20 secondi di rugby, non per i contrasti
La Voce di R ionero
(certo non piacevoli ma 1non te lo ordina il medico, 2 in
alternativa c' sempre il volano o il calciobalilla per i cuoricini
pi delicati) quanto per l'infinito numero di regole, schemi,
movimenti, allineamenti e gesti tecnici che bisogna conos-
cere! E pur vero che sempre nel fare le cose pi difficili
che il nostro spirito tende a migliorarsi e che le cose difficili
non sono per gli italiani, pigri per eccellenza.. un p come
scegliere di studiare improvvisazione jazz per 4 palati
raffinati al inserire 2 dischi di rumore sui piatti e far ballare
una massa informe di "cultori della musica". E esprimendo il
mio modesto (e neanche tanto modesto) parere, uno sport
che ti accompagna da piccolo, ti mette una divisa addosso e
ti fa anche penare, come il calcio, con l'apertura ad altre
attivit non comuni ma pi complesse e conseguentemente
pi affascinanti, diventa ai miei occhi sterile e ripetitivo,
sopratutto vedendo gente dopata quanto strapagata che si
esprime in suoni gutturali ma si sente superiore ad un nobel
per la medicina, gonfiati da tifosi abituati a divinizzare le
persone (termine grosso) e ragazzine che sognano una vita
da velina e un troglodita con la zazzera e la ferrari al loro
fianco...italiani, basta che qualcosa sia elementare da
capire e sar italiana. Mi direte: ecco, sei sempre il solito
estremista, ci sono molte altre cose per cui si orgogliosi di
essere italiani...e non lo metto in dubbio. Vogliamo parlare di
cinema? ecco che ogni anno fiumane di gente invadono le
sale per il consueto appuntamento con Vacanze di Natale in
India, QWait, Polinesia o come diavolo si chiama (cambiano
nome pi velocemente di quanto D'Ambrosio cambi
partito..). La trama? Squallidi borghesi milanesi in giro per il
mondo in cerca di prostitute per poi accorgersi che le
suddette prostitute le avevano gi sposate;film che si
possono commentare con il suffisso che Fantozzi diede a La
corazzata Poteomvkin(il famoso film russo ma con sottotitoli
in polacco..): "Una cag**ta pazzesca". C' chi, capendo o
facendo finta di capire di che boiata si tratti, dice di andare
al cinema per tradizione.. ergo se uno si prende a badilate i
genitali una volta dovrebbe farlo a cadenza annuale per
"tradizione". Italiani.....e pensare che due anni orsono nelle
sale (un paio forse, le altre erano impegnate a trasmettere
"cultura e comicit") c'era la riedizione de "Il grande Ditta-
tore" di un certo Charlie Chaplin, che, con il suo humor
sarcasticamente realistico, profetizzava i disastri della
seconda guerra mondiale; troppo difficile o noioso? no, al
contrario, paurosamente facile da capire e da uccidersi di
risate ma semplicemente non di moda, [...]
CONTINUA A PAG. 11
Giugno 05
La Voce di R ionero
cul t u r a & c u r io s i t
riflessioni
segue dalla pag 10
[...] film del quale di certo non si pu discutere nel bar con gli
amici; infondo come paragonare il discorso finale di un finto
dittatore che parla di amore e pace tra i popoli (considerato
dalla critica uno dei finali pi belli e intensi del cinema mon-
diale) ad un "sublime quanto espressivo" cantante fumato
che ha un rutto come suoneria del telefono? altro fenomeno
simbolo dell' italia ma di molti stati in generale sono i centri
sociali;non i centri di recupero (anche se facile sviare il
discorso), badate bene che chi ha la forza di uscire da un
tunnel cos buio come quello della droga a mio modesto
parere un eroe e a tal proposito voglio mandare un caldo
abbraccio agli amici della comunit di San Mariano persone
splendide e dalle quali possiamo solo imparare l'amore per
Dio e per la vita. La mia critica si rivolge a quei luoghi
raccolta di rifiuti umani, coloro che assaltano un supermer-
cato gridando all'esproprio proletario..che con il diritto di
avere quello che altri hanno ottenuto col sudore della fronte
rapinano banche e paninerie solo perch hanno un Mc di
troppo nel nome, coloro che a Genova hanno distrutto tutto
in nome della pace, coloro che si battono per difendere
spacciatori e clandestini, che considerano la droga una
virt, coloro che alla morte dei nostri soldati gridavano 10
100 1000 Nassirya. il discorso sempre quello: "Il sonno
della ragione genera mostri" per citare anche Goya,
l'ignoranza e la massa sono le 2 cose pi pericolose che
l'uomo possiede. I mediocri si aggrappano ai forti parassi-
tando cos come l'edera alla quercia finendo per soffocarla.
Ragazzi, non accontentatevi di essere uno dei tanti. Fatelo
per voi! Non voglio entrare nel discorso musica o canottiere
e visiere rosa.. sarei ovvio e ripetitivo. Se qualche tutore
degli oppressi si sente offeso, o perch ha una laurea ad
honorem o perch era al cinema e non nelle 2 sale con
Chaplin pu inviare i propri pensieri
Torquemada00@virgilio.it. Sar felice di non rispondervi :-)
Infondo, come mi ha insegnato un mio caro amico allena-
tore di calcio, una delle personi pi acute che conosca,
anche l'odio, il disprezzo o le offese sono gesti di impor-
tanza che diamo all' interlocutore che in genere adotta la
tattica che fu di Wilde:Parlate di me, bene o male, basta che
ne parliate.
di VICENZO DAMICO
Buio.
Giugno 05
11
giacomo giacomo
WWW.DIFENDIAMOGIACOMOACERBO.IT
Da tempi immemorabili ogni qualvolta qualcuno
racconti qualcosa di buffo, non conoscendo la
derivazione storico politco sociale della sua battuta la
battezza cos:Come disse Giacomo Acerbo.. questa
creatura mitologica, met uomo e met rionerese, il
cui nome e la cui popolarit ha attraversato gli
oceani..( ci scusiamo con i parenti.. sappiamo chi
era..) colui che ha regalato al mondo perle di comicit
tali da far impallidire i migliori Tot e Peppino, le cui
pungenti quanto sarcastiche affermazioni rimarranno
nella storia affiancate a quelle dei fratelli Marx..( non
Karl..questi erano pagati per fare comicit); Colui che,
a coloro che gli facevano notare il treno che aveva
appena perso allontanarsi all' orizzonte, rispondeva:"
il treno se n' andato ma il biglietto ce l'ho
io!"........................ Il genio fatto persona quando,
sulla nave che lo portava in America, faceva sfoggio
di una "improvvisata" arte del saper leggere sfogli-
ando il giornale al contrario e ammoniva gli incauti
spettatori, che gentilmente gli facevano notare la
cosa, dicendo:" Ignoranti, chi sa legge sa legge a
ddritt e a capcul !!*"( Empi! chi sa leggere non si pone
problemi nell' osservare in quale verso sia posizion-
ato il quotidiano..). Il ritratto della tranquillit e della
compostezza degna di un lord inglese quando sulla
nave che affondava ( la stessa del giornale??) egli
rimaneva impassibile dicendo ai compagni: "E che
me ne frega a me, mica la mea la nave.." (Cosa mi
importa del naufragio se non sono neppure azionista
della compagnia proprietaria del transatlan-
tico?).................. Ora, da comuni mortali, possiamo
mai credere che una sola mente sia stata in grado di
partorire simili pensieri? E' troppo per un singolo
essere umano, anche se si tratta di un rionerese.. Se
anche tu, come me, credi che sia ora di finirla di
a abusare di sudetto nome allora firma la nostra
petizione e dona 1000 euro affinch siano riconosciuti
agli eredi dell' ormai defunto e compianto Giacomo , i
diritti d'autore del su un nome tanto famoso quanto
usurpato. Giacomo Acerbo....quando si dice un uomo
scomparso prematuramente.... ma quante ne so?
di VICENZO DAMICO
12 La Voce di R ionero
spor t & s p e t ta c o l o

film del mese sin city

Titolo originale: Sin City
Nazione: U.S.A.
Anno: 2005
Genere: Azione
Durata: 126'
Regia: Frank Miller, Robert Rodriguez
Sito ufficiale: http://www.sincitythemovie.com
Sito italiano: http://www.sincity-ilfilm.it

Produzione: Dimension Films

Distribuzione: Buena Vista
Data di uscita: 01 Giugno 2005 (cinema)

la recensione
Film tratto da un fumetto, genere che
negli ultimi anni si consolidato e in
molti casi ha riscosso grandi successi
(Spiderman, uno dei tanti). Sin City
una citt dove lo scontro tra bene e
male allordine del giorno (notte nel
caso del film), dove la violenza
assume un carattere preponderante e
durante le due ore di proiezione si
potr essere spettatori di quella realt
specchio rovesciato della nostra vita
quotidiana. Vengono trattate le storie
di tre personaggi: il guerriero della
strada Marv, linvestigatore privato
Dwight e lagente John Hartigan. Tutto
stilisticamente perfetto grazie alluso
del bianco e nero che risalta quelle
poche scene dove il colore assume
toni che ci fanno sembrare allinterno,
non della pellicola, ma bens del
fumetto; risultato un film affascinante,
soprattutto per coloro amanti del
genere. Il cast, Bruce Willis, Clive
Owen e Mickey Rourke per citarne
alcuni, sicuramente di primissimo
piano infine lultima lode che si pu
aggiungere a questo ottimo film che
magari pu risultare slegato per la
trattazione delle storie, ma per chi,
conoscendo il fumetto, riesce invece a
cogliere pienamente la trasmigrazione
ben riuscita su pellicola.
di OSCAR CARUSO

diego a.m.

Il re nuovamente a casa
Dopo 14 anni,lontano dalla citt che lo ha amato tanto e
soprattutto mai dimenticato,il re,Diego Armando Maradona
ha marciato trionfalmente tra una folla che acclamava a gran
voce il suo nome. Il San Paolo stracolmo di gente ha visto il
proprio idolo di sempre ricalcare quello stadio che tempi or
sono diede loro immense gioie sportive con la conquista dello
scudetto in primis. E tutto ci non poteva se non avvenire
durante la festa di addio al calcio di un altro beniamino dei
tifosi,il mitico Ciro Ferrara, che ha detto basta alla sua
gloriosa carriera e che stato in grado di riportare a casa il
suo ex compagno e autentico fenomeno di tutti i tempi che a
Napoli mai nessuno scorder. Una serata dalle mille
emozioni che ha riservato parole damore anche da parte del
re Maradona ai suoi tifosi e alla citt che mai ha mancato di
dargli laffetto che lui porter sempre con se, festa del calcio
e festa indimenticabile,cos verr ricordata la serata del 9
giugno 2005.
di OSCAR CARUSO

Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile la stesura, nonch la pubblicazione del presente.
Nel numero di oggi hanno scritto (in ordine cronologico) : joseph di franco, fabrizio tolve, ferdinando carmosino, carmine
tolve, francesca brunello, adelio fioritto, luber, simone cola, giuseppe fioritto, vincenzo damico, oscar caruso.
Segnalaci le tue opinioni, riflessioni, allindirizzo email: rionero.sannitico@gmail.com
Per le questioni che interessano lAzione Cattolica, rivolgiti ai nostri aderenti presenti sul luogo
Per qualsiasi altra informazione inerente questo opuscolo rivolgersi a : adelio.fioritto@como.polimi.it

Giugno 05