http://www.azionecattolica.eu
tk
La Voce di Rionero
Mensile - Agosto 2006
ATTUALITA
Un nuovo anno di AC
Agosto Rionerese
Missione Unifil in Libano
pag 1 - 5
Comunione, voce del verbo condividere
il momento di lasciare da parte i personalismi
Chi di voi, volendo costruire una
torre, non si siede prima a calcolarne
la spesa, se ha i mezzi per portarla a
compimento? (Lc 14,28-30).
Allinizio di ogni anno, siamo chia-
mati a rimettere in moto un cammino,
a riattivare una dinamica; dobbiamo
farlo con quella sapiente capacit di
amministrare correttamente i talenti,
che nel linguaggio evangelico
condizione fondamentale per farli
fruttificare e non lasciarli marcire. In
fondo, chi in grado di portare a
termine il lavoro intrapreso , letteral-
mente, il vero responsabile, cio colui
che riesce a rispondere positivamente
a tutti coloro per i quali lopera stata
intrapresa e portata a termine. E se
cos importante rispondere del proprio
servizio, grande cura devessere posta
in tutte le fasi di realizzazione, a
cominciare dalla progettazione, che
non un preliminare facoltativo.
Predisporre un cammino di santifica-
zione personale e di annuncio del
vangelo gi cominciare a fare
esercizio di santit, gi cominciare
ad annunciare il vangelo.
Una buona dinamica progettuale,
esige almeno tre condizioni: anzitutto
una verifica attenta e coraggiosa dei
risultati conseguiti, per valutare
quanto siano stati lacunosi o positivi,
e interpretare correttamente luci e
ombre. In secondo luogo, indis-
pensabile cercare il massimo coinvol-
IN EVIDENZA
Missione Unifil in Libano
di GIANLUCA IACOBUCI
Il pericolo a cui i nostri soldati vanno
incontro nella missione incalcolabile.
Valeva veramente la pena intraprendere
una missione cos rischiosa per I nostri
soldati?
PAG. 4,5
Periodico mensile gratuito
Iscritto al Tribunale di Isernia al num 123 registro stampa 29 marzo 2006
ARCHIVIO
STORICO
Pietransieri
(ultima puntata)
pag 13
gimento di tutti i soggetti, a cominci-
are dai primi momenti in cui si
disegna un percorso di vita associa-
tiva. Lunitariet non si misura
dallabilit di fare un taglia e incolla
tra le proposte di settori e artico-
lazioni, ma dallimpegno a condivi-
dere intimamente uno stesso cam-
mino, anche quando i percorsi
concreti debbono differenziarsi.
Infine, allunitariet deve corrispon-
dere una profonda cura delle relazioni:
sia fra le persone e i gruppi di una
medesima associazione, sia fra i
diversi livelli della vita associativa
(parrocchiale, diocesano, regionale,
nazionale).
Questaspetto ci porta direttamente al
cuore delle Linee programmatiche per
il prossimo anno, in cui, tenendo
sempre sullo sfondo il trinomio di
Loreto (contemplazione, comunione,
missione), saremo chiamati ad appro-
fondire in modo particolare il senso
del condividere, ponendo al centro il
Risorto, il volto della Chiesa, il racco-
nto della testimonianza. Lo slogan che
ci accompagner (Va e anche tu fa
lo stesso) la conclusione del brano
di Lc 10,30-37, in cui Ges risponde
alla domanda del dottore della legge,
che aveva il monopolio della lettera e
forse aveva smarrito lo spirito (E chi
il mio prossimo?), con una storia
inquietante e straordinaria: Un uomo
scendeva da Gerusalemme a presidente dellAzione Cattolica Nazionale
Islam - Parte Seconda
di LUBER
Il grado di civilt raggiunto era elevato e
si dimostrava in tutte le arti. Erano molto
religiosi e avevano innalzato molti templi
amministrati da una classe di preti che
godeva di grande considerazione.
PAG. 7
http://www.lavocedirionero.
Anno Domini I - Numero 5
SALUTE CULTURA
BENESSERE SPORT
Meduse & Ippocampi SPETTACOLO
Le smagliature
CURIOSITA
pag 10,11,14 pag 9,15,16
Gerico. Questo slogan rappresenta
con straordinaria efficacia il valore
dinamico e missionario della comu-
nione, ribadito dallimmagine della
lavanda dei piedi, scelta per il mani-
festo. Prossimo il superlativo di
vicino, e approssimarsi una voce
attiva del verbo avvicinarsi. Una
condivisione di cui siamo chiamati a
esplorare tutte le potenzialit: nello
spazio a volte protetto
dellAssociazione e della Chiesa, cos
come in tutti gli ambienti in cui si
consuma la storia della nostra vita,
gomito a gomito con tante persone. In
particolare, nel prossimo anno saremo
chiamati a riscoprire la dimensione
ecclesiale della speranza, custodita da
una chiesa che in Cristo come un
sacramento o segno e strumento
dellintima unione con Dio e
dellunit di tutto il genere umano
(LG 1). Ma per sperimentare forme
sempre nuove di condivisione della
speranza, dobbiamo fare di ogni
momento di vita associativa un luogo
in cui si disegna il noi della
speranza. La speranza condivisa nasce
dalla contemplazione del Risorto e
deve misurarsi ogni giorno con la
consegna del samaritano: Va e anche
tu fa lo stesso.
di LUIGI ALICI
Danza Lenta
di STEFANO ANDREANO
Solo quando la vita ci sta lasciando ci
accorgiamo di quanto sia preziosa, e
soprattutto di quanto l'abbiamo disprez-
zata.
PAG. 9
2 La Voce di R ionero
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a g o s to 0 6
La Voce di R ionero 3
attualit

Agosto Rionerese
Rionero Sannitico in festa ad Agosto

12 AGOSTO : h. 21:00 Gioco a quiz ITALIA CAMPIONE DEL MONDO

13 AGOSTO : h. 21:00 Per chi suona il Campanaccio (edificio scolastico)
14 AGOSTO : h. 09:30 12:30 Mini - club
16 AGOSTO : h. 09:30 12:30 Mini - club
h. 21:00 Rionero e le sue tradizioni musicali R capdann h. 21:00
17 AGOSTO : h. 09:00 Passeggiata Ecologica
18 AGOSTO: h. 09:30 12:30 Mini - club
19 AGOSTO : Festa dei 50enni ( a cura della classe 1956)
h. 18:00 Gara Podistica ( organizzata da Dante Di Vincenzo )
20 AGOSTO : h. 15:00 Giochi Popolari ( a cura dell A.C.) (Piazza della Repubblica)
h. 17:00 Gara del Docle
h. 19:00 Gara degli spaghetti
h. 21:00 Per chi suona il Campanaccio ( edificio scolastico)
21 AGOSTO : h. 09:30 12:30 Mini - club
h. 21:00 Cultura Moderna Rionerese
22 AGOSTO : giornata a CANNETO
23 AGOSTO : h. 09:30 12:30 Mini - club
24 AGOSTO : MANIFESTAZIONE SULLA TRANSUMANZA 06
25 AGOSTO : h. 09:30 12:30 Mini - club
h. 21:00 Prima Sagra del Raviolo (Dino, Arnaldo, Fabrizio, Antonella,
Michele, Mariachiara & Comitato)
26 AGOSTO : Spettacolo conclusivo MINI-CLUB
h. 21:00 Serata conclusiva - Stand Pasta & Patate
27 AGOSTO : h. 15:00 Giochi Popolari x Bimbi (a cura dell A.C.) (Sala Parrocchiale)

Per il programma si ringrazia il comitato organizzatore (Cinzia, Manuela, Pasquale)

a g o s to 0 6
4 La Voce di R ionero
Missione U n i f i l i n L i b a n o
mezzo risolutivo del conflitto o inutile rischio per i nostri soldati?
Il conflitto che ha visto contrapposti
negli ultimi mesi Israele e le milizie
fondamentaliste di Hezbollah capeg-
giate da un certo Nasrallah e stanziate
in territorio libanese, ha avuto certa-
mente il suo apice nellatroce strage di
Cana del 30 luglio in cui sono morti
28 civili, tra cui 16 bambini, per colpa
dei raids israeliani. Unanimi lo
sdegno e la condanna della comunit
internazionale di fronte ad una cos
grave violazione del principio di
diritto naturale, insito nella coscienza
di ogni essere umano, che sancisce
lintangibilit della vita umana e
soprattutto di quella dei bambini, i
quali sono sempre costretti a pagare
in prima persona le conseguenze
deleterie di ogni conflitto.
In seguito a questi eventi, il Consiglio
did Sicurezza delle Nazioni Unite ha
deciso di approvare una risoluzione,
la n. 1701 dell11 agosto 2006, in cui
si prevede linvio in territorio libanese
di truppe dinterposizione e la
denominazione di tale missione Unifil
(United Nations Interim Forces in
Lebanon). In Italia, il mondo politico
e istituzionale si da subito adoperato
per dare il suo avvallo alla missione.
Il 18 agosto infatti, le commissioni
riunite di esteri e difesa della camera e
del senato hanno approvato, col solo
voto contrario della Lega Nord e
dellex-presidente del senato Mar-
attualit
cello Pera, una risoluzione in cui il
governo italiano si impegna ad adot-
tare ogni iniziativa per assicurare il
sostegno umanitario alle popolazioni
civili della regione, ad adottare ogni
iniziativa per far s che lItalia abbia DAlema. Probabilmente, gi marted
un ruolo attivo per la piena attuazione
della risoluzione n. 1701, compresa la
partecipazione di un contingente
italiano alla forza Unifil, a tenere
costantemente informato il parla-
mento. Il 25 agosto si tenuta a Brux-
elles ulna riunione dei ministri degli
Esteri dellU.E., insieme al segretario
generale delle Nazioni Unite Kofi
Annan, nella quale si stabilito
linvio di 7 mila soldati in Libano da
parte dei Paesi U.E.,con in testa Italia,
Francia e Spagna. LItalia invier il
contingente pi numeroso, circa 3000
uomini, i quali, in una prima fase,
saranno sotto il comando di un
generale francese, mentre , a partire
dal febbraio 2007, al comando
militare francese si avvicender
quello italiano. Fin da ora, per, un
generale italiano, Fabrizio Castag-
netti, sar insediato a New York
allufficio strategico del dipartimento
O.N.U. per le missioni di peacekeep-
ing.
I militari italiani presidieranno la zona
che forma un rettangolo intorno alla
citt di Tiro e precisamente 20 km a
nord e a sud della citt e 15 km ad est.
a cura di GIANLUCA IACOBUCCI
I primi soldati italiani potrebbero
partire per il Libano
nellimmediato,quanto prima possi-
bile, come ha ribadito ill vicepremier
e ministro degli Esteri Massimo
29 agosto, giorno successivo
allesame del decreto legge per
lintercento in Libano, potrebbero
essere mobilitati uomini e mezzi dei
Mar del San Marco di Brindisi e
dei Lagunari del reggimento
Serenissimadi Venezia, specializ-
zati in interventi rapidi che implichino
anche la facile integrazione in opera-
zioni multinazionali. Il segretario
dellO.N.U. Kofi Annan ha fatto
sapere, per quanto riguarda le regole
dingaggio dei caschi blu, che essi
osserveranno nella loro missione il
codice militare di pace e non quello di
Guerra e che quindi apriranno fuoco
solo se attaccati ed inoltre per difend-
ere la popolazione civile da gravi ed
immenenti pericoli per la sua incolu-
mit. Annan ha quindi precisato, ed
questo il dato pi sconcertante da un
punto di vista militare e strategico,
che il disarmo di Hezbollah non
contemplato tra le regole dingaggio
dei militari e che il disarmo delle
milizie sciite compito esclusivo del
governo di Beirut. Il pericolo a cui i
nostri soldati vanno incontro nella
missione incalcolabile, sia perch
potrebbero essere esposti al fuoco
incrociato dei raids israeliani e dei
missili katiusca lanciati dai miliz-
iani del Partito di Dio senza essere in
grado di reagire, sia perch potreb-
bero essere visti come forze di occu-
pazione da parte delle popolazioni
locali qualora cercassero pacifica-
mente di trattare con gli sciiti di
Hezbollah ulna resa, visto che tale
fazione politica di stampo fondamen-
talista conosce e controlla da cima a
fondo il territorio in questione ed
inoltre si conquistata molte simpatie
tra i civili grazie agli aiuti distribuiti
agli sfollati e alla ricostruzione di
a g o s to 0 6
La Voce di R ionero 5
attualit

alcuni quartieri bombardati nel sud

del Libano e a Beirut. Ma il pericolo
viene anche da terra, in quanto
lartiglieria israeliana ha disseminato
nei territori vicini a Saddiqin e a Cana
migliaia di cluster bombs. Si tratta
di mine di forma cilindrica e di
piccole dimensioni, con un nastrino di
stoffa attaccato alla spoletta. Esse
sono difficilissime da individuare e
letali come le mine antiuomo. Valeva
veramente la pena intraprendere una
missione cos rischiosa per I nostri Le parole del
soldati? Io credo che il disarmo degli ministro degli
Hezbollah o quanto meno lo smantel- Le parole del presidente della Esteri Massimo
lamento della rete di armatori e finan- Repubblica Giorgio Napolitano D'Alema
ziatori presenti in Siria e in Iran,anche
attraverso lutilizzo di una fitta opera-
zione di intelligence da affiancare "L'Italia ha dato il suo contributo a
allazione dei nostri militari, sareb- voltare pagina e continueremo ad
bero stati molto pi efficaci di questa essere in prima fila non soltanto con
inutile e dispendiosa missione inter- l'impegno militare, ma anche con
force. A ci bisognerebbe aggiungere l'impegno civile, politico e diplo-
un radicale cambiamento della strate- matico perch inizi una stagione di
gia politica e diplomatica degli Stati "La missione in Libano potra' avere pace e di sicurezza".
Uniti verso la Siria e lIran, attraverso successo solo se riuscira' ad aprire di
la ricerca di dialogo e collaborazione nuovo una prospettiva di pace in
ai fini del disarmo. Affiancare la Medio Oriente".
ragione alla forza pu
essere spesso la soluzione
di molti conflitti, ma se
non c una costante volo-
nt di ricerca della pace da
parte dei governi del
mondo, i problemi non
addiverranno mai ad una
soluzione definitiva e
condivisa da tutti.

Le parole del presi-

dente del Consiglio
Romano Prodi

una missione delicata, di enorme

portata storica, e per la quale c'
profonda coesione del Paese.

a g o s to 0 6
6 La Voce di R ionero
attualit

Linee programmatiche AA 2006 - 2007

a cura dellAzione Cattolica Nazionale
Condividere . . .

Il programma triennale dellAssociazione si inserisce nel cammino della Chiesa Italiana delineato dagli Orientamenti Pasto-
rali per il primo decennio del Duemila - Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia - e che avr un suo primo momento
di verifica nellottobre di questanno al IV Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona - Testimoni di Ges Risorto, speranza
del mondo.
Da Verona, dal Convegno Ecclesiale, in questanno associativo, gi ripartiremo cercando di dare forma alle intuizioni che
la Chiesa Italiana tutta maturer, offrendo come sempre il nostro peculiare contributo di unassociazione laicale, che sulla
testimonianza al mondo pu non solo dire parole vissute, ma anche vivere con creativit e fantasia, da laici associati, la
Parola di resurrezione che Ges Cristo per tutti gli uomini.
Ogni anno, lAssociazione, pur vivendo la consegna di Giovanni Paolo II (contemplazione, comunione, missione) nella sua
globalit, cercher di approfondirne in modo specifico una dimensione.
In particolare, nellanno 2006/2007 saremo chiamati a riscoprire la dimensione ecclesiale della speranza, custodita da una
chiesa che in Cristo come un sacramento o segno e strumento dellintima unione con Dio e dellunit di tutto il genere
umano (LG 1): in questo senso, la chiesa dono del Risorto per tutta lumanit e autentico disegno di speranza.

Gli incontri Spirituali fino a Dicembre della

Azione Cattolica della Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo

in Rionero Sannitico

22 Settembre : Tema La Fede

13 Ottobre: Tema I Vangeli

3 Novembre : Tema Evangelista Luca

24 Novembre : Tema Intervista allEvangelista Luca

15 Dicembre : Tema Il Prossimo

a g o s to 0 6
La Voce di R ionero
ISLAM : impariamo a conoscerlo
Gli Arabi del Sud erano mae-
stri di architettura e avevano
costruito sofisticati sistemi di
irrigazione. Il grado di civilt
raggiunto era elevato e si
dimostrava in tutte le arti.
Erano molto religiosi e carovane. Le citt prospera-
avevano innalzato molti templi
amministrati da una classe di
preti che godeva di grande
considerazione. Gli dei e le
dee che adoravano erano
numerosi ed alcuni erano gli
stessi degli Arabi del Nord.
Tra queste popolazioni che
vivevano sedentarie nel lusso,
all'interno di Stati organizzati
in modo complesso e i nomadi
dai costumi qualche volta
selvaggi, il contrasto era
grande. Dopo il trionfo
dell'Islam nel VI secolo dopo
Cristo, gli Arabi del Sud
furono rapidamente convertiti
e tutti partirono alla conquista
del mondo, ma il ricordo di
questa brillante civilt soprav-
visse a lungo. La penisola ara-
bica non era comunque quel
paese impenetrabile che molti
pensavano fosse, molte idee
straniere, soprattutto ellenis-
tiche, circolavano. Del resto lo
si pu notare nella lingua che,
ben prima dell'avvento
dell'Islam, presentava molte
parole straniere. Le lotte dei
grandi imperi bizantino e sas-
sanide ebbe ripercussioni
importanti sul mondo dei
nomadi. La conquista
dell'Arabia del Sud da parte
degli Etiopici e poi dei Per-
siani signific l'inizio del
declino di questa civilt. Le
guerre intestine tra i principi,
cos come le guerre straniere
in cui era stata coinvolta,
cambi il ruolo dei Beduini.
Essi potevano di nuovo farsi
pagare pi caro il ruolo di me-
a g o s to 0 6
attualit
Parte II
diatori o di guida per il traffico
terrestre. Vecchi Beduini sed-
entari da poco, si rivelarono
abili uomini d'affari che pote-
vano assumere la complessa
organizzazione delle
vano, soprattutto Mecca. Il
processo di dissoluzione della
societ tribale iniziava.
Questa trasformazione eco-
nomica comportava una
trasformazione intellettuale e
morale, non erano pi le
tradizionali qualit dell'uomo
del deserto che portavano al
successo, ma la capacit di
condurre gli affari a buon fine.
L'avidit si diffondeva, i
legami di sangue diventavano
meno importanti e cedevano il
posto a quelli fondati su inter-
essi comuni. I poveri e gli
onesti soffrivano di fronte
all'arroganza crescente dei
nuovi ricchi, ma il vecchio
ideale tribale attraverso il
quale si poteva criticarli era
morto. Nuovi valori si diffond-
evano. Le grandi religioni
monoteiste e universaliste,
giudaismo e cristianesimo
presente nella penisola ara-
bica, esercitavano il loro fas-
cino. Da esse derivarono varie
forme di religiosit sincretis-
tica in cui trovavano ancora
spazio motivi pagani, ma il cui
orientamento era monoteista.
Da ricordare a questo
proposito il fenomeno dell'
hanif, cos venivano chiamate
alcune persone religiose e
oneste che professavano un
monoteismo semplice senza
riconoscersi nelle religioni
esistenti. Fu in questo paese
mobile e in crisi che Muham-
mad fece la sua apparizione.
Muhammad nacque alla
7
di LUBER
Mecca nel 570 d. C. (data pre-
sunta). La citt della Mecca,
da tempi remoti, era diventata
un importante centro commer-
ciale grazie al fatto che si
trovava alla confluenza di una
strada che andava da nord a
sud, dalla Palestina allo
Yemen, e di strade che raggi-
ungevano l'Ovest e l'Est, la
costa del Mar Rosso, da dove
si potevano raggiungere
l'Etiopia e il Golfo Persico.
Sull'infanzia di Muhammad
non abbiamo notizie sicure e
molte sono le leggende che si
sono formate successiva-
mente. Tuttavia, su alcuni
fatti, le fonti pi diverse coin-
cidono. Il padre Abd Allah, che
apparteneva alla trib dei
Quraysh mori prima della sua
nascita. Il piccolo Muhammad
venne dapprima affidato ad
una nutrice che apparteneva
ad un clan di nomadi perch si
rinvigorisse a contatto con
l'aria pura del deserto, come
era costume a quell'epoca. La
madre Amina mor sulla
strada di ritorno da un viaggio
a Medina quando il Profeta
aveva appena sei anni. Il
bambino fu accolto prima dal
nonno paterno e poi dallo zio
Abd al-Muttalib, commer-
ciante agiato, padre del futuro
e illustre califfo Al. Malgrado
l'amore dei suoi parenti si rac-
conta che il futuro Profeta
fosse un ragazzo triste e
serio. Muhammad a otto anni
divenne pastore, ma pi tardi,
quasi adolescente, chiese allo
zio, il permesso di abban-
donare questa noiosa occu-
pazione e di seguirlo nei suoi
viaggi in Irak e in Siria.
(fine seconda parte)
8 La Voce di R ionero
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a g o s to 0 6
La Voce di R ionero 9
l o p i n io n e

Olanda: paese di pazzi!

gli abitanti delle nostre case

Che lOlanda fosse un paese Ma ovvio! Tutti dovrebbero

definito, da molti incoscienti, prostituirsi. Per finire, come
molto pi progredito rispetto al ciliegina sulla torta abbiamo
resto delle Nazioni dellUE lo una bella sfilata di milioni di
avevo sentito spesso. Cos persone che passeggiano
come avevo sentito spesso nude ai bordi della strada, nei
che una Nazione da ammi- negozi, al cinema, negli stadi,
rare perch ha finalmente ovunque!
riconosciuto pari diritti anche Ma perch non avete chiesto
alle coppie omosessuali! Ma anche di legalizzare gli omicidi,
quando ho saputo che fosse il sequestro di persona, le
nato anche un partito per la rapine a mano armata e lo
difesa dei diritti dei pedofili ho spaccio di droga? Ops, a
pensato:o l gli scienziati si quello ci pensa gi qualcun
divertono a sostituire i cervelli altro ;-). Inoltre nellUnione
umani con quelli delle galline, o Europea c gi una legge che
sono davvero tutti pazzi! Gi, tutela i diritti dei bambini e con-
come pu una mente depra- danna duramente la pedofilia,
vata, perversa, ignobile, priva quindi se si conoscono i nomi
di materia grigia (e mi fermo degli iscritti a questo partito,
qui!) pensare di far valere un non vedo perch non si potreb-
diritto che poi non un diritto e bero condannare attraverso un
combattere quella che sec- regolare processo. E pensare
ondo loro una chiara oppres- che dopo circa due mesi dalla
sione della libert di pensiero e fondazione il premier olandese
non solo!? Certo, i manicomi non ha ancora bandito questo
sono stati chiusi venticinque partito dalle prossime elezioni.
anni fa, ma con un altro paio di
trovate di questo livello non di MARCO COLETTA

sarebbe una cattiva idea

riaprirli! Tornando a noi, cerco
di esporvi quelle che sarebbero
le loro richieste (bazzecole!...).
Liberalizzazione della pedo-
pornografia e dei i rapporti tra
gli adulti e i bambini con pi di
dodici anni. Poi naturalmente,
una volta arrivati a sedici anni,
che fare?

a g o s to 0 6
10 La Voce di R ionero
ru b r ic a
a cura di STEFANIA MOTTA

Meduse e Ippocampi
Gli abitanti del nostro mare

Questa estate come ogni anno durante le vacanze al mare sono state avvistate molte meduse.
Sin da piccoli siamo stati allertati sui pericoli causati da questi animali: Attento alla medusa che si avvin-
ghia attorno al braccio e ti brucia.
Ma sappiamo che le loro ustioni guariscono in 2-3 giorni e il rischio di shock anafilattico rarissimo.
Vediamo innanzitutto cosa sono le meduse.
Comparse circa 600 milioni di anni fa, questi animali appartengono al phylum degli Cnidari, pi specifi-
catamente alla classe degli scifozoi che comprende alcune centinaia di specie tutte adattate allambiente
marino.
In inglese vengono chiamate Jel- Qui due esemplari di
Caravella Portoghese;
lyfish (da Jelly, gelatina) data la come si pu notare, la parte
consistenza della mesoglea, superiore sporge
ovvero quella parte trasparente a completamente dalla
forma di tazza rovesciata. superficie dellacqua.
Sono caratterizzate inoltre dalla
presenza di tentacoli provvisti di
ventose, gli cnidociti, con annesse
le relative nematocisti, cio delle
sacche contenenti una sostanza
urticante.
Le pi grandi possono arrivare a
2,5 metri di diametro della meso-
glea, ma nelle nostre acque
troviamo una medusa di 40 cm di
diametro chiamata Pelagia noct-
icula.
Caratterizzata da screziature che
Qui sotto due esemplari
vanno dal rosa al marrone, pos- di Chironex Fleckeri.
sibile trovarla durante tutto il corso
dellanno, principalmente nella
stagione primaverile in branchi di
migliaia di individui quando ha
luogo la riproduzione, la quale
avviene esternamente al corpo
della medusa. La fecondazione
infatti avviene in acqua con la con-
seguente formazione di una
planula, cio un organismo che ha
a g o s to 0 6
La Voce di R ionero 11
sa l u t e & b e n e s s e r e

un ciclo di vita della durata di una anno prima che diventi una piccola medusa.
Ma come sono arrivate qui da noi? Basti pensare che nel giro di 2-3 anni la temperatura dello strato pi
superficiale dellacqua del Mar Mediterraneo si innalzata di 3C, arrivando anche a valori di 32-33,
causando quindi una progressiva tropicalizzazione delle acque del nostro mare. Inoltre si verificato una
cambiamento nel grado di salinit delle acque e un maggior apporto di nutrienti per le specie marine
causate dal canale di Suez, dalle sostanze di scarico delle navi
che attraversano gli oceani,dallinquinamento e dal mutamento
delle correnti marine sia verticali che orizzontali. Con ci si
scoperto che le meduse riescono a vivere indifferentemente sia
in acque cristalline sia nelle acque dei porti dove nota la
presenza di una concentrazione di rifiuti pi alta. La tempera-
tura pi mite delle acque consente una migliore
riproduzione, ma ci non toglie che le
meduse si trovano anche in acque fredde.
Segnaliamo quindi la Chironex fleckeri,
una medusa del Pacifico meridionale che
con le sue sostanze urticanti in grado di
provocare la morte di un uomo. La Physa-
lia physalis pi conosciuta come Cara-
vella Portoghese, caratterizzata dal fatto
che la parte superiore sporge allesterno
dellacqua. Per quanto riguarda il nostro
mare, troviamo unaltra specie popola le
sue acque, si tratta del cavalluccio marino
o ippocampo. Caratterizzato da una bocca a trombetta, da una
coda arrotolata e dal nuovo verticale, il cavalluccio marino
assomiglia a un piccolo drago. Il Mar Mediterraneo ne ospita
due specie, l Hippocampus hippocampus e l Hippocampus ramulosus . La particolarit che
incuriosisce molti studiosi che, nella coppia a partorire non la femmina, bens il maschio.
Dopo il corteggiamento infatti, la femmina intreccia la sua coda con quella del maschio e depone le sue
uova nella sacca ventrale di questultimo che le nutrir per circa un mese fino al parto. Nasceranno da
cento a trecento piccoli per quanto riguarda le specie di piccole dimensioni, mentre partoriranno anche
duemila piccoli quelle di dimensioni maggiori. Ma anche questa una specie minacciata dalluomo,
soprattutto in Asia dove si crede che questi piccoli esserini siano un rimedio contro incontinenza, asma,
impotenza e perdita dei capelli. Infatti, un chilo di cavallucci marini pu arrivare a costare anche mille
euro. Per concludere segnaliamo il pi piccolo ippocampo e lHippocampus Denise lungo 1,6 centimetri e
quello di dimensioni maggiori lHippocampus ingens che pu arrivare fino a trenta centimetri.
di STEFANIA MOTTA
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12 La Voce di R ionero
ru b r ic a

Le smagliature
di Veronica Di Fiore

Le smagliature sono un ben in gravidanza su addome, smagliature fossero la conseg-

noto fenomeno che colpisce seno, fianchi, cosce. uenza di uno stiramento dei
per la maggior parte il sesso tessuti e di una tensione della
femminile, ma in alcuni casi pelle, che perde elasticit.
anche il sesso maschile. Si Oggi inoltre sappiamo che
tratta di segni lineari di lunghe- anche altri fattori contribuis-
zza variabile (da 1 fino a 15 cono alla nascita di smaglia-
cm) e di larghezza sino a 1 cm, ture, come quelli ereditari e di
sembrano quasi delle cicatrici. origine endocrina, ma anche
Allinizio hanno un colore ros- Le smagliature, comunque, dimagrimenti veloci. Le zone
sastro, con il passare il tempo appaiono anche durante la pi colpite sono: addome,
divengono bianco-madre per- pubert, poich il corpo seno, cosce, braccia, sul retro
lacee. La prima descrizione di aumenta di volume e subisce delle ginocchia e sui fianchi. Le
questo inestetismo risale al un assestamento generale. terapie pi idonee sono sicura-
1773, quando un medico fran- Queste osservazioni hanno mente quelle preventive come
cese le osserv in una donna portato a ritenere che le cercare di ridurre la possibilit

di comparsa delle smagliature film del mese Windtalkers

in una persona che, anche se
non ha questo problema, pu
esserne esposto in particolari
momenti. Unaltra cura preven-
tiva consiste nel cercare di
ridurre la diffusione
smagliature, mediante
lindividuazione tempestiva e
trovare la soluzione immediata.
Esistono trattamenti specifici
come peeling, massaggi e trat-
tamenti riparatori che vengono
effettuati in appositi
estetici e centri medici.
di VERONICA DI FIORE
Titolo originale: Domino
Nazione: U.S.A.
Anno: 2005
Genere: Azione
Durata: 125'
Regia: Tony Scott
delle
Sito ufficiale: www.dominomovie.com
Sito italiano: www.eaglepictures.it/Extra/
Data di uscita: 18 Agosto 2006 (cinema)
a cura di OSCAR CARUSO
Action movie emozionante,violento,sorprendente! Ottimo film nel suo
genere,un p fuori dalle comuni righe della mediocrit che spesso questi
centri film subiscono.Con una storia legata alla vita di Domino Harvey,unita ad
un gruppo di cacciatori di taglie,ma anche attraverso ulteriori legami che
ben si dislocano lungo il cammino del film;ne esce un film che tiene lo
spettatore ancorato alla sedia e con lo sguardo fisso in unica direzione,in
attesa di aver svelato l'intreccio dal quale il film diparte. Buona visione!
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La Voce di R ionero
Dileguatosi il fumo, un grovi-
glio di persone donne e bam-
bini, ma anche anziane popo-
lane e uomini fra cui il sagres-
tano Bartolomeo Cicone, giac-
ciono in un abbraccio di
sangue.
Intere famiglie sterminate, ma
soprattutto bambini, che al
posto di godere della loro et
spensierata, hanno visto solo
angoscia per poi essere rido-
nati al Cielo trucidati col nome
di ribelli.
E Dio sicuramente avr
accolto queste anime nella
pace del Cielo.
Alla strage del casolare
DAmico vi era una anziana
donna Laura Calabrese che si
salv gettandosi in un fossato
poco prima che la mina scop-
piasse.
In preda ad una comprensibile
angoscia si allontana; ha
perso tutti : la nuora Eleonora
Bernolfi, moglie del figlio Car-
mine, e i nipoti Ettore, Maria, e
Virginia.
Gli altri due Alfonso e Sini-
baldo erano gi morti qualche
giorno prima.
Si allontana, si allontana da
quel luogo maledetto, scap-
pando verso la masseria detta
del Barone (che ho visto
personalmente), a non molta
distanza.
Segue una notte di pioggia; gli
uomini tornano alla masseria e
trovano la strage.
Fra loro la guardia del paese
Italino Oddis, che disperato
ulula il suo dolore sulle salme
della moglie Anna Tristani e
dei figlioletti Orlando ed
Evaldo.
Allalba del 22 novembre
Laura Calabrese torna
(avvisata da qualcuno) che la
sua nipotina Virginia viva. Un
altro bambino, Flavio Di
Matteo, scampato miracolosa-
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ARCH I V I O S TO R I CO
Pietransieri
La Tragedia di Pietransieri
mente alla morte violenta del
mitra, morir abbandonato in
un casolare.
La povera donna corre nel
bosco, e la trova seduta su un
ciglione, comprensibilmente
provata e piena di ferite.
Torna con la nonna al Barone
e l viene curata, salvandosi.
Sar lei insieme ad altri super-
stiti la testimone vivente di
questa tragedia.
Intanto si poneva il problema
di tutti quei morti insepolti.
Qualche giorno dopo la strage,
ci pens la neve che cadde
abbondantemente a seppellire
tutti quei poveretti.
In aprile Italino Oddis,
Pasquale DAloisio e Rocco
DAmico, tornarono di notte e
deposero i cadaveri uno vicino
all altro coprendoli con terra e
stracci.
Pass l estate e in settembre,
in bare di fortuna, e al dorso di
un asino e un mulo, finalmente
le salme vennero portate al
cimitero, sepolte in una lunga
trincea, e con un modesto rito
funebre.
Negli anni 60 , venne eretto un
Sacrario, dedicato ai MAR-
TIRI DEI LIMMARI e ivi
vennero traslate le 128 salme
di quel tragico novembre del
43.
Il 15 luglio 1967 l allora Presi-
dente della Repubblica Sara-
gat, si rec fra questa gente
che nel frattempo aveva prov-
veduto con coraggio e dignit
a rialzarsi, per appuntare sul
gonfalone del Municipio di
Roccaraso, la medaglia doro
al Valor Militare, decretando
Pietransieri di Roccaraso
Paese Martire.
Tuttora quel Sacrario l, sulla
cima di una salita, che si raggi-
unge facilmente dalla piazza
del paese; tanti, il 21 novem-
bre di ogni anno vi si recano
13
rubrica a cura di
AMICO DI VINCENZO
Nota: possibile scaricare da
internet le precedenti puntate di
questa rubrica!
per omaggiare i martiri, perch
la memoria di questo immane
ed inutile sacrificio, sia sempre
fresca e presente sia ora sia
per sempre.
Che quel Sacrario, dove ripo-
sano le salme di gente forte e
dedita al lavoro e di innocenti
creature sia per sempre un
vessillo della pace e della
democrazia.
Chiudo queste amare pagine
ringraziando quanti hanno
avuto la bont di leggerle e
che questa tragedia rimanga
sempre nei nostri cuori e rivol-
gendo di cuore un pensiero ai
martiri di Pietransieri e ai loro
successori che hanno avuto,
con la forza, che solo la fede
pu dare, di rialzarsi e di
ricominciare.
Ringrazio di cuore il sig. Piero
GUIDO di Pietransieri.
Viva Pietransieri
Viva i Martiri dei Limmari
Per ulteriori approfondimenti
potete consultare:
Autore: L.Sciuba
Titolo: La Passione secondo
Pietransieri
Editore: Colacchi
LAquila, 1996
di AMICO DI VINCENZO
14 La Voce di R ionero
lan g o l o d e l l a p o e s ia

Questa poesia
stata scritta da
D A N Z A L E N TA
una adolescente a cura di Stefano Andreano
malata terminale
di
cancro Hai mai guardato i bambini
in un ospedale di in un girotondo?
New York.
Vuole vedere
O ascoltato il rumore della pioggia
quando cade a ter ra?
quante persone la
leggeranno. O seguito mai lo svolazzare ir regolare
La poesia dice di una farfalla?
abbastanza. O osservato il sole allo
svanire della notte?
Solo quando la
vita ci sta lasci- Faresti meglio a rallentare.
ando ci accor-
Non danzare cos veloce.
Il tempo breve.
giamo di quanto La musica non durer.
sia preziosa, e
soprattutto di Percor ri ogni giorno in volo?
quanto l'abbiamo Quando dici "Come stai"?"
disprezzata. ascolti la risposta?
Quando la giornata finita ti stendi
sul tuo letto con centinaia di questioni successive
che ti passano per la testa?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare cosi veloce.
Il tempo breve.
La musica non durer.
Hai mai detto a tuo figlio,
lo faremo domani?Senza notare
nella fretta, il suo dispiacere?
Mai perso il contatto con una buona amicizia
che poi finita perch tu
non avevi mai avuto tempo
di chiamare e dire "Ciao"?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare cosi veloce
Il tempo breve.
La musica non durer.
Quando cor ri cosi veloce per giungere da qualche parte ti perdi la met
del piacere di andarci.
Quando ti preoccupi e cor ri tutto il giorno,
come un regalo mai aperto
.... gettato via.
La vita non una corsa.
Prendila pi piano
Ascolta la musica
Prima che la canzone sia finita.

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La Voce di R ionero 15
lang o l o d e l l e r ic e t t e

La ricetta
del mese

Marmellata di Pomodori
di A L M A C R O V E T TO

Ingredienti:

3 kg di pomodori di media maturazione

2 limoni
1,8 Kg di zuccher
1 bicchierino di Brandy

Preparazione:

Lavate i pomodori in acqua fredda, tagliateli a met, spremeteli per fare uscire i semi, tagliateli a pezzetti e racco-
glieteli in una terrina.
Aggiungete i pomodori, lo zucchero, la scorza grattugiata di limone, il succo filtrato dei due limoni, mescolate e
fate bollire per cinque minuti, mescolando e schiumando.

Quando la polpa si sar leggermente spappolata, toglietela dal fuoco, passatela al setaccio, rimettete il passato in
pentola e fate cuocere fino a quando avr raggiunto la consistenza di una marmellata densa e lucida.
Per accettarvi del giusto punto di cottura versate un p di marmellata in un piattino e inclinatelo leggermente:
la marmellata dovr scendere molto lentamente.

Toglietela dal fuoco, aggiungetevi il liquore, versatela calda nei vasi e chiudeteli ermeticamente.

Conservateli in luogo asciutto e buio.

Si pu preparare anche utilizzando dei pomodori verdi

di ALMA CROVETTO

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16 La Voce di R ionero
i no s t r i g i o ch i

Cruciverba
ORIZZONTALI
1.Sede; 11. Fungo parassita delle graminacee; 12.
Polo positivo di una pila elettrica; 13. Naif senza
vocali; 14. Valanga; 16. La fine di poli; 17. Focaccia
di farina dell'antica Roma; 19. Due volte RE;
20. Pari in solido; 21. Il verso della mucca; 22. Pelli
di montone usata come recipiente; 23. Cavalloni
acquatici; 24. Basito senza estremi; 26. Lega di ferro
e nichel; 28. Abbreviazione di Onorevole; 29.
Gioco di scommesse calcistiche; 31. Arteria princi-
pale del cuore; 33. O in inglese; 34. Comunit
Economica Europea; 36. Grande specchio ovale; 38.
Preposizione semplice; 40. Le pari in analisi;
42. Centro di Roma; 43. Coraggiosamente; 48.
Integrale di Riemann; 50. Deporre con certa cura una
cosa; 51. Comunit Episcopale Italiana; 53. Opera-
zione di chirurgia estetica; 55. Propriet della funzi-
one esponenziale.

VERTICALI
IL PROVERBIO DEL MESE 1. Propagatore; 2. identificativo univoco; 3. American
Non provare mai a fingerti migliore On Line; 4. American On Line; 5. Osteria; 6.Poverini
di quello che sei. al contrario; 7. Fasce geografiche; 8. Nome
Eric Ambler femminile; 9. Gli estremi i oro; 10. Palesemente; 11.
Relativo all'imitazione di parola attraverso il suono
(agg); 15. Lo sono musica e spettacolo; 16. Spiaggia;
18. Fu (lat); 20. Il contrario di OFF; 23. Rosso in
Sudoku medicina... al contrario;25. Tra due TAC; 27. L'arte
latina; 30. E' famoso quello di Focault; 32. Azione
Cattolica; 35. Avrebbe virt di prolungare la vita; 37.
Caldo in inglese; 39. Dio egizio del sole; 41. Gruppo
di collaboratori; 44. Estremi di rap; 45. Le braccia;
46. Ai miei ( in lat); 47. Io... Negare la presente;
49. Fase del sonno in cui si sogna; 52. Pronome
personale soggetto; 54. Non Miscibile.

Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile la stesura, nonch la pubblicazione del presente periodico.
Nel numero di oggi hanno scritto (in ordine cronologico) : luigi alici, gianluca iacobucci, luber, marco coletta,
stefania motta, veronica di fiore, oscar caruso, stefano andreano. amico di vincenzo, alma crovetto, i crucibo.
Segnalaci le tue opinioni, riflessioni, allindirizzo email: rionero.sannitico@gmail.com
Per le questioni che interessano lAzione Cattolica, rivolgiti ai nostri aderenti presenti sul luogo.
Per qualsiasi altra informazione inerente questo opuscolo rivolgersi a : adelio.fioritto@gmail.com
Pubblicato in Italia nellanno 2006; Stampata da Adelio Fioritto, via Roma n 56, Rionero Sannitico(IS); Proprietario: Azione Cattolica di San Bartolomeo Apostolo di
Rionero Sannitico (IS); Direttore responsabile: Deborah Di Vincenzo; Legale rappresentante: Adelio Fioritto

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