Circuiti Elettronici

Prontuario
Parametri di piccolo segnale
BJT:
MOS:

gm=

IC
V
, r = T
VT
IB

oppure r =

0
V
, r 0= A
gm
IC

2I D
V A+V DS
1 +V DS
1
, r 0=
g m =K n (V GSV T )=
= 2I D K n , r 0=

ID
(V GS V T )
ID
ID

Parametri di piccolo segnale equivalenti

BJT: r ,eq =r + ( 0+ 1) RE ,
MOS:

0
gm
=
r + RE ( 0+ 1) 1+ g m R E
gm
g m ,eq =
1+ g m R S

g m ,eq =

V gs , eq=V gs (1+ g m RS ) ,

Leggi dei transistori (polarizzazione)

BJT:

MOS:

I C = I B in saturazione: V BE0.8 V , V CE ,SAT 0.10.4

Il BJT in SATURAZIONE quando da calcoi emerge che V CE negativo. A quel punto
rifare i calcoli usando i valori scritti qui sopra.
Note sul BJT pnp le correnti fluiscono in senso contrario, V CE e V BE sono negative

ZONA TRIODO O QUADRATICA I D =K n (V GS V Tn )V DS

ZONA DI SATURAZIONE

V 2DS
2

Kn
2
(V GS V Tn ) (1+ V DS )
2
Tensione di Overdrive: V GS V Tn=V OD
Il MOS SATURO se V DS > V OD (controllare dopo i calcoli; se non rispettato, rifare i
calcoli in zona quadratica)
Il MOS in QUADRATICA se V DS < V OD
Il MOS ACCESO se e solo se V GS >V Tn
W
Inoltre K n=K ' n
(dipende dalla tecnologia del MOS)
L
Note sul p-MOS: V DS e V GS sono negative, la corrente I D fluisce al contrario, le
relazioni per trovare la zona di funzionamento e l'accensione sono invertite.
I D=

Impedenze di ingresso
BJT:

Z iB=r + ( 0+ 1) Z E ,

MOS:

Z iG = , Z iD= ,

Z B+ r
, Z iC = ( Z iC =r 0 con effetto Early)
0+ 1
Z +r
1
Z iS =
( Z iD=Z S + r 0 (1+ g m Z S ) , Z iS = D 0 con effetto
gm
1+ r 0 g m

Z iE =

Early)

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Configurazioni dei transistori

AV =g mRC ( R D per i MOS)
g R
Common Collector (Common Drain): AV = m E
( RS per i MOS)
1+ g m R E
Common Base (Common Gate): AV =g mRC ( R D per i MOS)
Common Emitter (Common Source):

Note sui diagrami di Bode

A

Amplificazione in tensione A[dB ]=20 log AV , AV =10 20

Relazioni fra amplificazione in volte e frequenza:
Aalta
f
dB
Asintoto 20

= alta
DEC
Abassa f bassa
2
Aalta
f alta
dB
=
Asintoto 40

Abassa
f bassa
DEC

( )

Metodo delle costanti di tempo a valore 0 e a valore infinito

Posto 1+ s b1+ s 2 b 2 come denominatore di F ( s)

b1=i =1 C i R0i con R0i che indica la resistenza equivalente su ciascuno dei dispositivi
reattivi C i posto il valore di tutti gli altri a 0.
n1

b 2= i=1 j =i + 1 C i C j R0i Ri l'ordine con cui vengono valutati indifferente

Note sul calcolo delle frequenze di taglio

Siano due poli ad alta frequenza: f p1 e f p2 . Se f p2 f p1 (almeno una decade) allora

f p1 il polo dominante. In tal caso la frequenza di taglio del diagramma f H f p1 .
1
Se il primo polo non dominante allora f H
una buona approssimazione.
2 b1
La risoluzione dell'equazione 1+ sb 1+ s 2 b 2 fornisce il valore esatto di f H , ma essendo
un calcolo lungo va usato solo se necessario.

Scrivere una F(s) a partire dal grafico

1. Calcolare il guadagno in banda passante ( A0 )
2. Per ogni zero a frequenza pi alta di quelle della banda passante aggiungo il fattore
s
s
+ 1 al numeratore. Per ogni polo a frequenza pi alta aggiungo
+ 1 al
z
p
denominatore.
z
3. Per ogni zero a frequenza pi bassa di quella studiata aggiungo il fattore
+ 1 al
s
p
numeratore. Per ogni polo a frequenza pi bassa aggiungo
+ 1 al denominatore.
s
4. Per uno zero nell'origine o all'infinito il fattore 1.

( )

( )
( )

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Guadagno degli amplificatori operazionali

( R impedenza tra piedino - e uscita, Ri impedenza tra ground e il piedino -)
V u R
Invertente
=
V i Ri
Vu
R
Non invertente
=1+
Vi
Ri
Nota: il tipo di operazionale si ricava facendo entrare il segnale V i nel circuito e controllando il
segno di V u risultante.

Capacit parassite
BJT:

gm
(viene fornita, z frequenza dello zero di ( s) )
z
g
C = m C ( f T = frequenza di crossover di ( s) e viene fornita)
2f T
C =

Teorema di Miller
Sia Z un'impedenza collegata con un morsetto sull'ingresso V i e uno sull'uscita V u
V
dell'amplificatore. Posto k = u il guadagno effettivo che contempla anche la presenza di Z , si
Vi
ha:
Z
k
Z '=

(da ingresso a ground), Z ' ' =Z

(da uscita a ground)
1k
k1
k 1
per una capacit C C ' =C (1k ) , C ' ' =C
k
Approssimazioni:
se si suppone k1 allora Z ' 'Z ;
se stiamo lavorando su un BJT e Z dovuta a C allora si pu trascurare C ' ' .

Regole pratiche sulla retroazione

Il tipo di retroazione si trova facendo il giro dell'anello e controllando le inversioni di segno,

ricordando che i pnp vanno trattati come npn (siamo in piccolo segnale!) e che le
configurazioni vanno considerate rispetto al punto d'ingresso del segnale di retroazione che
sta facendo il giro.
Riconoscere il prelievo:
se cortocircuitando il varico di uscita la retroazione nulla, allora il prelievo in
tensione (o in parallelo);
se sostituendo il carico con un circuito aperto la retroazione nulla, allora il prelievo in
corrente (o in serie).
Riconoscere il confronto:
se i segnali di ingresso e di feedback arrivano sullo stesso piedino, allora il confronto
in corrente (o in parallelo);
se i segnali di ingresso e di feedback arrivano su piedini diversi allora il confronto in
tensione (o in serie).

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Metodo di Rosenstark
F0
T
+ F
1+ T
1+ T
F 0 guadagno a parametro W (tipicamente g m o ) nullo, ossia con transistor

spento.
F guadagno a paramtro W infinito (ossia trasformando il circuito in un

operazionale)
x

T = p , rapporto di ritorno: con ingresso spento, con x p prodotto da un generatore

xp
indipendente che sostituisce il pilotato e con xp prodotto per effetto di x p dal pilotato,
messo da parte fuori dal circuito.
Consigli:
ricavare i tre valori lasciando su un solo transistor
usare Rosenstark preferibilmente su un CE o un CS senza R E o RS (usare i parametri
equivalenti).
Formula

Z=

Metodo di Blackman
1+ T SC
, con Z 0 impedenza a paramentro W nullo.
1+ T OC
T SC T calcolato spegnendo un generatore di prova V p sui morsetti di Z .

T OC T calcolato spegnendo un generatore di prova I p sui morsetti di Z .

I tre valori vanno calcolati a ingresso spento e su un solo transistor.

Consigli:
usare Blackman solo su un CE o un CS senza R E o RS (usare i parametri equivalenti).
Formula

Z=Z 0

Metodo di Norton (DPI Driving Point Impedence) (per ricavare guadagni)

1. Mettere un cortocircuito sull'uscita dell'amplificatore e calcolare la corrente I cc che lo
attraversa (quindi il generatore sull'ingresso resta acceso).
2. Spegnere il generatore sull'ingresso, attaccare un generatore di tensione di prova sull'uscita e
V
calvolare l'impedenza Z OUT = p . In questo stato il circuito non ha retroazione.
Ip
Vu
3. Calcolare l'uscita V u del circuito come V u =I ccZ OUT , e infine
Vi
Note:
questo metodo applicabile solo su circuiti a prelievo in tensione;
questo metodo fornisce in un colpo solo guadagno e impedenza di uscita del circuito.

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Teorema dell'elemento aggiunto (EET Extra Element Theorem) (per ricavare guadagni)
ZN
Z
Formula Acon Z =Asenza Z
Z
1+ D
Z
Asenza Z guadagno del circuito con Z sostituita da un circuito aperto

Z N = p con OUT=0 impedenza calcolata sui due morsetti di Z in condizione di

Ip
doppia iniezione con annullamento dell'uscita (ossia con il generatore sull'ingresso e quello
di prova sui morsetti accesi e con l'uscita resa nulla, il che diverso dal cortocircuitarla).
V

Z D= p con IN=0 impedenza calcolata spegnendo il generatore sull'ingresso.

Ip
Consigli:
se c' un solo condensatore nella rete, applicare l'EET permette di fare calcoli con soli
1+ s C R N
numeri reali e ottenere il guadagno del circuito in forma Acon C = Asenza C
, posto
1+ s C R D
1
ZC =
. In tal modo si ottengono inoltre le frequenze di zero e polo del circuito.
sC
1+

General Feedback Theorem (GFT) (per ricavare guadagni)

1
Tn
Formula F ( s)=F
con F guadagno a parametro W infinito.
1
1+
T
xp

con OUT=0 , rapporto di ritorno calcolato in condizione di doppia iniezione

T n=
xp
con annullamento dell'uscita (ossia con il generatore sull'ingresso e il generatore
indipendente che sostituisce il pilotato accesi, e con l'uscita resa nulla, il che diverso dal
cortocircuitarla).
x

T = p , rapporto di ritorno: con ingresso spento, con x p prodotto da un generatore

xp
indipendente che sostituisce il pilotato e con xp prodotto per effetto di x p dal pilotato,
messo da parte fuori dal circuito.
TF
T n=

F0
1+

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5/5