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Oggi, quando trascorsa gi una settimana, nellitinerario di preparazione alla

celebrazione del Natale, abbiamo gi constatato che una delle virt in cui dobbiamo
esercitarci nellAvvento la speranza. Ma non in un modo passivo, come chi st ad aspettare
il passaggio del treno, ma una speranza attiva che ci spinge a prepararci, mettendo, da parte
nostra, tutto ci che sia necessario affinch Ges possa nascere di nuovo nei nostri cuori.
Dobbiamo, per, cercare di non limitarci solo a quello che noi aspettiamo ma
soprattutto a trattare di scoprire che cos quello che Iddio aspetta da noi. Come i dodici,
anche noi siamo chiamati a seguire le loro strade. Seguendo ognuno il proprio cammino, Dio
aspetta da tutti che con la nostra vita annunciamo che il Regno dei cieli vicino (Mt 10,7).
Il Vangelo di oggi ci narra come, di fronte a quella moltitudine di gente, Ges ebbe
compassione e disse loro: La messe abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate
dunque il signore della messe, perch mandi operai nella sua messe! (Mt 9,37-38). Lui ha
voluto aver fiducia in noi e vuole che, nelle pi diverse circostanze, rispondiamo alla
vocazione di convertirci in apostoli del nostro mondo.
La missione per la quale Dio Padre ha inviato suo Figlio al mondo richiede da noi
essere i suoi seguaci. Ai giorni nostri troviamo anche una moltitudine disorientata e priva di
speranza, che ha sete della Buona Novella della Salvezza che Cristo ci ha portato e della
quale noi siamo i messaggeri.
E una missione affidata a tutti. Coscienti delle nostre debolezze e handicaps,
appoggiamoci sulla preghiera costante e siamo contenti di diventare cos collaboratori del
piano redentore che Cristo ci ha rivelato.
La Chiesa ha una missione: predicare il Vangelo ad ogni uomo (Mc 16,15). Lo Spirito
Santo non le ha mai lasciato mancare chi ne ha avvertito lurgenza profonda. Francesco
Saverio fu uno di questi grandi missionari. Spagnolo, fu compagno di studi di Ignazio di
Loyola a Parigi e, con lui, uno dei fondatori della Compagnia di Ges.
Part missionario nel 1541 verso l India e il Giappone: era il primo sacerdote
europeo a raggiungere quelle antiche civilt. Sostenuto da spirito di preghiera e di gioia, era
buon organizzatore. Nel corso della sua predicazione intensissima percorse l India, la
Malacca, le Molucche, altre isole del Pacifico e il Giappone. Sapeva adattare il messaggio
evangelico alle culture locali e pare abbia battezzato oltre trentamila pagani. Mor a soli
46 anni nellisola di San Chao, stremato dalle fatiche. Si preparava ad evangelizzare la Cina. Il
suo corpo a Goa, in India.
E patrono delle missioni. Oggi siamo invitati anche a pregare per tutti I missionari
che svolgono la loro attvit e tesimoniano Cristo, e il suo messaggio di speranza in tutte le
parti del mondo

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