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DE DISTRETTI

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NELLA PRIMA CALABRIA ULTRA

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QUADRO STATISTICO
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NELLA PRIMA CALABRIA ULT:AA


REDAT'I'O

PER INCARICO DELLA SBGIE'I ECUNOMIUA DI REGGIO


DAL SOCIO CORRISPONDENTE

GIUSEPPE RAFFAELE RASO


.

""""'"

Il
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'

DI CASALNUOVO

S-B@Ill
STAMPERIA Am1IN15TRATA DA A. AGRELLI

SOME S. lqaele n 45' e 46'.

18-43.

_ f

'
>"

INTRODUZIONE

UN elegante Scrittore di cose patrie (I) scrive esser l' indu


stria , e la civilt cose inseparabili , concatenate in modo fra
loro da divenire a vicenda causa ed e'etto 1 una dell altra :
soggiunge che lindustria l perno su cui gira la politica del
globo , cagione di guerre o di paci , ed in una parola la Rei
na del Mondo.
Ma donde prende le mosse? Su qua'princip si fonda ?
Sulla Statistica. Questa Scienza universale ha un solo scopo ,
regolata dalle proprie sue leggi, ma riceve cambiamenti
dal clima , dal territorio , dalle produzioni, dal commercio

attivo, e passivo, dalla situazione delle regioni su cui si versa


e viene applicata. Essendo dunque generali i suoi principi
per ricavarne un utile effettivo , conviene naturalizzarli a. sin
goli luoghi.
Ecco lincarico il pi essenziale delle Societ Economiche
del nostro Regno. N questa della 1 Calabria Ulteriore asta
oziosa in mezzo al movimento scientico industriale che regna
ne due Mondi.
( I) Railaele Liberatore.

DATE I.

TOPOGRAFIAIFISIEA
C A P 0

l.

CIRCOSCRIZIONE TERRITORIALE.

ha 1 Calabria Ulteriore ha una supercie di 1152 miglia qua


drate, ed un perimetro di 159 miglia, ed un terzo. Circoscritta
da tre lati dal mare , vien separata dalla 2 Calabria Ultra dal

lato del Nord , dal ume Meeima , e da monti da cui questo


prende origine , che radendo il territorio del Circondario di Sti
lo, segnano lultimo conne al Ionio col ume Asse al di l di
Monasterace

'

posta la Provincia fra gradi 37 minuti 5| agradi 38 m.


32 di latitudine; e tra33 m. 34 e 38 m. 55 di longitudine. La
sua posizione da Greco, o Nord Est, a Libeccio, oSud Ovest:
la sua maggior lunghezza di miglia 55, ed un terzo; la mag
gior larghezza di miglia. 3x e 2[3; e la minore da Lecuopetra a

Spartivento di miglia 20 circa. Quindi la situazione del capo-luo


go di provincia , e quella de'Capo Distretti riesce eccentrica .,

Dando uno sguardo all insieme della Provincia , Si osserva


una supercie disugualissima per monti. colline , umi , valli ,

piani , alti-piani, in modo che a colpo di occhio si 78d6l3 V!


riet del clima , e del terreno, quindi_de'piodotti. . i; _ - ..
divisa in tre Distretti, de quali ognuno ha propri limiti,

S 1, - Distretto di Reggio.
Il primo Distretto vien _separato dain altri due da una li
nea , che partendo dal ponente de Pl(li della corona, ove dif

vidomi due territori di Bagnata e Palmi nel luogo detto Mustol


prosegue verso Aspromonte nel sito detto Salta: Reginarum , e
termina al di l di Capo-Spartivwlo , o Promontorio Ercoleo

fra due Circondari di Bava e Stait. Negli altri due lati Civ,
condalo dal mare.

5. 2. - Distretto di Palfm'.
Giace questo Distretto tragradi 38 e m._ 19 di latitudine ,
e gradi 33 m. 46 di longitudine. Comprende tutto il paese sul

mar Tirreno , cominciando dal limite di quello di Reggio prose


guendo le granitose scogliere di Palmi sino al Promontorio San-.
t' Elia : ivi ribassando immediatamente formano un picciol ridosso
ingiuriato col nome di Porto di Palmi. Si rialzano quindi al
quanto per ribassarsi di nuovo nel cos detto Porto di Oreste

conosciuto col nome di mare mquioso (Mer oragieuse) e ter


mina del tutto la scogliera al punto detto le Pietre-nere. Que
st ultimo tratto di roccia di natura stratosa ,' facile quindi a

sm0ttare , divenuto nel decennio punt0 di 00mmemi0 mafitm


e garentito quindi da fortini , venivano questi inutilizzati tiranf
dosi dalle cannoniere in faccia alle ro<>ce con grossa metraglia, e
razzi alla Congrue. Da questo punto sino alla foce del Mesima.
si ha una parte del Golfo di Gioja , paese che sveglia idee opf
poste di distruzione pel pestifero acre che lo aceerchia , e di

ricchezza pel caricalojo di olio, primo in questa Provincia. La li


ma da Mustol al Mesna di 18 miglia.

.. Dalla foce del detto ume. lungo il suo corso verso i mon
ti , prosegue il limite del Distretto , e della Provincia , quando

incontrando un pieeiol rigagnolo sotto Garopoli , 'e proprio ove


fra le acque sorge romantico un diruto Convento di minimi,
volta a destra lungo il territorio di S. Pietro di Carid sino alla '

cima de monti , dove raggiunge lantica via Consolare , che bat

tevano le Romane Legioni scendendo nel territorio Reggina , o


ad imbarcarsi per la vicina Trinacria, ed ivi conna col Di
stretto Ionio.

La supercie del Distretto di Palmi di 358 miglia qua


drati , ed un quarto; di 28 miglia e mezzo di massima lun

ghezza , e di 18 e I], di larghezza, epressoch di 82 m. ellndi


perimetro. Tal estenzione desunta dalle ultime pi esatte carte
topograche. Quella della valutazione fondiaria , ridotta in mog
gia legali di 10000 palmi quadrati, e compresa nella seguente
tavola.
2.

'

_i.

di! lata

Aratoria seminatoria e frutti .

. 265407

2064
"g

10000

39482

Vigneii .

' 7584

';;;

1..824

{26

_.Agrun.._.
\

-_;;;
" Orti '.

5539.

3710
10000

Gelsi.

2057

Querce .

18785

5196
.

10000

8944
-:0000

Castagne di frutto i.

. _1647x

8264
|

Castagneti cedui .

10000

,2624

17572.

10000

Olivi .

-. 155189

1904

2336

9472

Boschi .

15537

7664

Frutti e pascoli .

94478

romm
2072

Inculli .

52857

9072

Sterili. .

86461

4016

Boschi per legname da costruzione .

10000

10000

10000

10000

10000
___

Totale

894252

01712
10000

Gli Appennini, dopo di aver formato l' alti-piano detto


Prateria , ricco di alberi di alto4uslo , e di pascoli dond ebbe
\

-11

il nome , staccano un ramo verso Libeccio , che forma i Pian:

della Corona. Quest' allargamento demonti dona una delle pi


estese pianure della Provincia , nota col nome di Piana , bacino

immenso di cui il mare ne fa la corda a ponente, e le monta


gne lo circondano nel resto. Scendono poi queste mano mano in
dolce declivio , e ne variano i prodotti. Cos la parte superiore
ha gli avanzi de' boschi annosi ; il castagno (castanea vesca ), ra.
mo interessante di commercio, e necessario al fabricato, come ve

dremo a suo luogo: chiude la scena la gran selva di ulivi, im

mensi vgeti , rigogliosi , speme e ricchezza degli abitanti, come


vedremo , e che, continuano sin quasi presso le arene del mare.
Presero il luogo de boschi di quercia diradati o distrutti, e
delle terre seminatorie , che davano un di il pane agli abitanti
essendo principio statistico generalmente ammesso che ove pro

spera la quercia prosperano benanco i cereali , giacch corre al


l' olio il nostro mondo speculatore.
Il terreno di questi ultimi luoghi un composto di arena ,
ciottoli, e sostanze animali, e vegetabili introdotte dal concime

e specialmente da Lupini che han 'forza magica a mutare lindole


del terreno. '

La giacitura delle terre nora descritte , le rende in molti


luoghi basse e paludose , quindi insalubri. Ma ivi per il mas
simo della feracit del suolo, essendo noto abbastanza essere
l insalubrit dellaria pruova sicura di fertilit. Esempio in gran

de ci 'danno lemeriche; pi vicine a noi le maremme dello


Stato Ponticio; e fra noi le terre pantanose di Borello, Rosar

no , Gioja, Petraci, del paricch glimpaludamenti sotto Rizzico


ni , Drosi e San Martino.

_12_
\

S. 3. -Distretto di Gerace o Ionio.

I-

"

Giace fra gradi 38 m. 18 di latitudine , e 38 m. 56 di

longitudine , ed situato all Est di quello di Palmi. Bagnato


dalle onde Ionio da Capo-Stilo no al di l di Capo-Spartivento
fra' Circondar di Bova e Staiti , viene nel rimanente _separato
dagli Appennini, che formano la spina della Provincia , divi
dendola per lungo e che terminano al Capo delle Armi, lascian
do diramazioni dall uno , e dallaltro lato.

La supercie di miglia 409 1,2: ha miglia 46: e I], di


massima lunghezza; e 19 3M di larghezza , con un perimetro di
121 miglia.
L estcnzione territoriale desunta dalla Direzione de Dazi Di
retti, al pari della precedonle pel Distretto di Palmi come

nella tavola che segue ridotta a moggia legali di 10000 palmi


quadrati.
-

.... 13 ..
Aratoria , seminatora, e frutti .

. 336458 .

3040

Vigneti.............285ly'5296
.

Agrumi.

Orti.

.- ,

1080

. .

. .

1868

.
.

10000

9792

_ZJJS
4288

Gelsi...,...,.......18828

_0000
2304

Querce.............39796-2104
Castagne di fvgtto

. '.

01721

'6640

Olivi............,44354_'1936

Boschi.

Fruttaepaswli.

.305821

Ihculti.............

Sterili. . . . '.

12567"

6672

3856
58724
1540

..116875" 5840

Totale

, ,.

1013059.

7504

Il terfiloyio del Distretto Ionio pi svariato di ciuello del


_ Tirreno: richiede quihdi maggiori dettagli. Ha benanc0 pi va
riet' nella sua geologica costruzione, massime nel- pendio dei

monti che- dividono i Distretti. Per esser completo lesame de


darsi uno sguardo alle montagne.

_ u, ..
S. 4. '- Jllorrlagne. _

Gli Appennini si annodano tutti a Montalto, cima ' la pi


elevata'di Aspromonte , formata da gneis alquanto scomposto, , e
che giusta la misurazione del riputato geologo sig. Pilla, si eleva

4234 piedi parigini sul livello del mare. I monti corrono pi


paral'lelli al mare orientale , cominciando da Croce-ferrala , cul
mine il pi elevato nella loro entrata in Provincia dopo Montal

io , ed il declivio maggiore di .quello del lato opposto. Ven


gono composti da un complesso di rocce primitive, ove predo-'

mina il granito con tramezzamenti di arenaria, o depositi di tran


sizionqui gneis. desso formato dagli elementi sl'ssi del grani

to , si decompone a lungo andare per gli anni, e per le vicende


atmosferiche , e dona indizi delle presenze di miniere metalliche.
Ov meno scomposto somministra pietra da ammolare strumenti
mrali.'ome ha osservato il menzionato Geologo forma la pi

gran parte degli Appennini , ed unito allo schiatod forma stra


tosa al granito di variata natura , lasciando cos alle acque il

comodo e l opportunit di traversarlo , e dar origine a fonti e


umi , essendo i monti i naturali serbatoi delle acque.

Fra queste primitive montagne si eleVano abbondanti le cal


caree secondarie di varie epoche della natura nella direzione di
Nord 0 Sud , o Nord-Ovest o Sud-Est, e dalle loro basi shoc
cane -lienaneo acque non poche.

Fra le rocce primitive . e secondarie, trovansi depositi di


arenaria , e lungo le coste del Tirreno , d immense spoglie di

animali marini pietricati (i) che donano ottima ed abbon


dante calce pel fabricato. Le colline di terza formazione poste a

_...._
(I) Erhelot le chiamerebbe tombe calcaree.
(,

-15_

coltura coronano Ordinariamente le marine dell uno e dell' altro


lato , ma variano assai nella loro geologica composizione.
Quelle del lato Ionio sono un composto d immensi massi di
argille , variamente colorate dagli ossidi di ferro , e che presen

tano sorprendenti regolarit straticata con le ardesie cadute in


' fatiscenza. Ci varia l'indole di terreni, quindi delle colture e de

prodotti. Alle menzionate colline segue sul Ionio una lunga li


sta di fertile terreno da Rucoella aBianco, nota col nome di Dro

mo (parola greca che vale via publica ) , questa zona compo


sta di argille, ysabbie'calcaree miste a terriccio trasportato dalle
acque , regolato con henintesa coltivazione.

Ricca di ulivi,

viti, cereali, chi , gelsi, dona benaneo agrumi ove si ha il co

modo dell acqua per l irrigazione.


Termina tanta fertilit , come abbiam detto, al Capo Brn
zano quasi, elevato a piano sul mare , ma che presenta sul
dorso un alto-piano ameno fra due mari ove siederebbe un bel
paese da unire gl' infelici quartieri di Bianco , ed altri mesehini

villaggi de'contorni, se non si mancasse dacqua. Potrebbero sup


plire i pozzi Artesianii
'

Il lato verso Nord-Est del Promontorio sudetto , per quelle


armonie della natura , che ad una. costa elevata dona un mare
profondo; ben atto ad un porto quando il Governo stender
le sue vedute su questiluoghi nora obliati. Aprirebbd ricco

ramo di commercio colle coste dellAdriatico. e dell arcipelago ,


e salverebbe la vita, e la fortuna atrallicanti sorpresi dalla tem

pesta in quel mare largo , !Ulifarto, monotono , com per noi


il Ionio.
-.a ; u2_
'
A proporzione che i paesi del Distretto di Gerace si dilun
gano dalle montagne , hanno scarse , e cattive acque potabili ,
ed in molti luoghi anca per l irrigazione, per cui suppliscono

_16_

pegli usi della vita con le Cisterne non permettendo pozzi-l in


dole del terreno , mentre quello di Palmi

ne ha d0vizia per

1' uno e l altro uso , e di eccellente qualit (i). Intanto anco il Ionio ha linconveniente medesimo del Tir
reno per le raccolte di acque paludose prodotte dagli ostacoli che
si presentano alla loro spedita scesa da monti: e dee aggiungersi
la macerazione delini, canapi, e ginestre , e cos non la sola na
tura, ma eziandio noi stessi concorriamo alla propria distruzione.
Ci che propriamente noto col nome di montagne , pre
senta nella supercie arena mista a ghiaja , con piccolo strato di
terriccio vegetabile, che le acque piovane ed il vento spesso tra
scinano asottoposti luoghi, per cui ivi prospera soltanto l'etica
e la falce. Se talvolta gli abitanti prossimi alle alture seminano
cereali, ricevono al pi doppia semente , dopo per di averli
stabiati preventivamente, e lasciandoli poi dopo la messe un

anno in riposo per rimettersi, sintomo questo. , dice 10 statista


assai di mal augurio in agricoltura. Perch non industriar meglio
a patate? Cadet-dc-Vaux , citato da Gioja , dice che un jugem
di terreno appena dona pane pel sostentamento annuo di un in-.
dividuo , ma dona la sussistenza a cento seminato a patate. Ri
tornaremo altrove su questo particolare.
Le alte, cime degli Appennini, che traversano la Provincia,
attraggono e fan cadere in pioggia ed in neve i vapori che spin
gono i due opposti mari. Questi, copiosi in est , e ne giorni ca
lorosi , cadono in beneca ruggiada al tramontar del Sole che
_*_

(I) In generale amo la riviera di Reggio scarsa di acque potabili,


o sono di cattiva qualit da doversi attribuire alla medesima il guasto
dc denti incisivi negli abitanti. Reggio sola ha tre fonti salubri, e sotto
il livello del mare lungo la Palazzina.

.. 1742.. -- _

aniiira il regno vegetahile. e fa proqterare quell piante stesse


chcsenza irrigazione non potrebbero prosperare."

<
3.

C A P

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"'311,

lNIERE 0 ROCCE.

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i,l.

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!

'

l,

" v I

Da vasi grossolani di terra , dice il profondo losofo della


statistica ,' sino alla nissima tazza di porcellana; dal rozzo
u martello sino aglistrumenti astronomici, dalle capanne di fango

no ai Tempi di marmo, le arti abbisognano delle miniere per


trarre materia , agenti chimici o meccanici per costruire i loro
2

strumenti a.

"

- 1

La terra Calabra non stata con noi avara: prodiga anzi


de' doni suoi alla supercie palesa mano mano i tesori nascosti
nel suo seno. Si conosceano in parte tali ricchezze nel secolo de
co'rao , ed il Governo avea stabilite fonderie abbandonate poi pel
modico lucro. Non si potrebbero farrivivere come fnella Colum
bia , e nellAltai (Impero Russo ), facendo uso del metodo elet.
trowhimico P Chi ignora gli utili recati netemPi nostri dalla Chi
mica applicata alle arti ?
Passiamo in rassegna le rocce: che fra noi abbondano ,
dalle quali si trae , o trar si potrebbe un utile reale.

' S'I. - Rocce carbonose.

Zootantrace , o eleantmce, o carbon ssile. Dona in que


stitempi anima e vita al mondo incivilito. Ovunque trovansimi
niere di carbon fossile il paese si" stima ricco, o divien tale.

Noi all apposto dopo avere alzato al Cielo le qualit del nostro
3

_..18_

di Agnone, e di Pimn; inviati saggi agl' istituti; dopo, aVer


celebrati contratti , scoverti loni, scavati pozzi, acquistati ,ma

teriali e machine, ci sentiamo dire, come morte improvisa, non

esser buono, non utili gli scavi, doversi riempire i pozzi, chiu
dere

le miniere. Strano cambiamento in vero, quindi capace a

far nascere sospetti. Donde tal novit ? DallEstero, dallEstero, che


ha le sue proprie miniere, che teme la concorrenza, eh minac

ciato quasi reo di lesa-patria per la premura d'introdurre fra noi


nuovo ramo di commercio e di utile. Inutileuna miniera di zoo
tantraee , che forma ne' tempi presenti l' anima di tanti opici,

ch il motore pi attivo , pi poderoso per condurre immense


machine del vecchio al nuovo mondo; unire Nazioni un tempo
disgiunte; seompartire i prodotti , e le ricchezze _tra popoli di

due emisferi come se formassero sul globo una sola Famiglia ?


Latet ang1a's in barba (l)
La Societ Economica ricca di desideri, ma scarsa di poten

za, non ha mezzi da pronunciare questo interessante ramo din

dustria , n i proprietari sono animosi ad unirsi. per prendere co


mane ingerenza. Le rimane quindi l unico espediente di far per

venire'i suoi voti appi del Trono per 1 organo dellEec del
1 Interno, e del Reale Istituto d lncoraggiamento. Il Governo
ha potere , uomini valenti ed; istruiti, e con un ato pu dare
novella vita a questo interessante ramo di nazionale ricchezza.
' Antracite o geantrace.

_ Trovasi nel territorio di Antonimina nella contrada Sansa


ramico a strati, e potrebbe benissimo supplire al combustibile
ove questo scarseggia , bruciando senza amma ,,.=e senza fumo.
l"

-":I

V"

,)i-...-f.;i'
.'.'11.):
a..

.: -(1)1 lavori si sono cominciati per conto della Societa- s 'I:.

ai.

a- _

S a"l --11 Mmgilloae.


Da lunga pezza si va in cerca inel.1egno per usodelle fon
deria di depositi di argille pure. Nel Castelnuovo di Napoli si
formato un gabinetto all uo'po a cura e diligenrta del Diretto
re.Bianchi , non ha! guari perduto per la Scienza, e di comune
accordo ci proponevamo di arricchirl'o con quelle obesi trovano ab
bondanti ne nostri luoghi.
.u;
\
. '. or.
'
E uno e laltro Distretto ne ha dovizia , ma pi quello del
Ionio ove si puric'ano per fare stovigli e vasi, spogliandole de
gli ossidi di ferro che le contaminano, e le renderebbero fusibili
al fuoco. Terranova e Seminara ne danno ance delle buone, e
s impiegano a tegole e mattoni solidi e durevoli. Anzi in que
st' ultimo paese era oggetto 1 industria per le giare ad uso di
olio , che davano introito di qualche migllajo di ducati l' anno ,

ora negletta perch quel prezioso liquido si abbassa in Giosa e


si conserva nelle ampie cisterne di que negozianti Liguri, o di
qualche vistoso proprietario.
3 la: -m- u-n.'g '.: s..izl.

' -

Spetta -a quest'articolo la mania di cui/se ne 17trova molto

nelle vicinanze diGetaee , ma alqtmntotcroia... _.JIULIIIC s. . .

'

'

e -iil..

.'-:'ry",i .,

53. - Rocce silicate.

{_

iv 0L'

'

. \:-"i"ua.i ,. .

Il feldispato (I) trovasi a 'strati nel granito alla scesa di An


tonimina , ove si rinviene benanco il porrico di feldispato, cio

cristallizzato , ed un altra variet in Aspromonte.aztw>.n '


7

'

. i-='

__.

(I) Silicato di allumina e di potassa.

".v ,ti;\\ll

'i"'ial".

...20-r

QUARZOH _

Oltrepauat i piani dgii Appennini , via facendo per retro


marina , la natura del terreno vedesi mutatan Si presentano rocce
granitose -, e di l e di qu bianchissimi pezzi di quarzo , ci
che indica esistenza di riminiere essendo desso la matrice di taluni
metalli. Aumenta poi scendendo le rocche di S. Iejunio, e la
scesa dell' Elce, e rivengonsi grossi strati, e qualche lone nel

granito.

\ -

'

Entrano in quest'articolo il granito e lo gneis , de quali ,

come abbiam detto , se ne trova dovizia nelle montagne , e lun


go le coste ed i promontor.
S 4. - Rocce plumbiche.
.

) .
. ,

., _

, .=.. ;
..

Galena o piombo solforato.

ai I! :.

,-

,.

,_
Esiste in grandi massi nel territorio di Grotteria, eda strati

abbastanza densi, del paricch in loni in Campoli , e fra la


calce carbonata nella collina Cavallica in Casalnuvo. Si rinviene

benanco vicino a quella l amianto, di cui si manda un saggio al


Museo provinciale.

,' 2

VA_RIETA.
lo. .

'

__;;.
. .._|

S' incontra una variet della Balena nel territorio di! Canalo
contrada Maria , ed 'l piombo solforato antimonifero.

- 21

S 5. - Rocce zinciche.

Lo zinco di Mammola appieno noto a lavoratori di Mon


giana ove unito al rame s impiega a candelieri, sper0ni cc.
Tal miniera venne scoverta dal Capitano Rota nella contrada
Pirare , bellissimo al di la di ogni espcttazione, ma ora eo
perta da una frana che rende spesoso lo scavo.
56. - Rocce ferriche.
)

\ - ;

IL

, s

Nel Distretto di Gerace trovansi varie miniere di ferro. e


sotto differenti forme. Quella di Pazzano somministra la ghisa

alla fonderia di Mongiana e dello stabilimento nuovo , e si va


lutav a 30000 cantaja annui di estrazione. Giace compatta)tra la
llide cristallina , ed il calcare giurassico. Il ferro carbonato spa
tico si rinviene a zolle lungo la strada Siderea che da' bagni ter

mo-minerali mena a Gerace , ed anco da quel luogo sino ad Agna


na. (1) Qual metallo pi utile del ferro? Il quadro di uno sta
tista Francese e troppo interessante per passarlo\ sotto silenzio.
La preparazione del ferro , ci dice , divenuta il ramo: d' in
u dustria il pi essenziale pe bertezi immediati che procura ai

maestri delle fucine pel bene generale che ne ritrae la: societ
ed i vantaggi che offre a Governi. Nissun' altra industria oc
_u cupa tante braccia .,. produce una circolazione di danaro tanto
e attivo, e costante , n esercita uninuenza tanto difetta sulla

ricchezza dello stato, e la comodit de_popoli.

dell' interesse

particolare di ogni Governo favorirla , sostenerla

con le mi

u surele pi ecaci , e portarlo al pi alto grado di prosperit

(1) Chi sa se da questo potrebbe trarsi l acciaro nativo?

con tutti mezzi in suo potere. La Francia nel 1787 fabbri


cava 273334 quintali di ferro nel 1822 ,
800000 , e
nel 1830 giunse ad 1011540 (I).

.;_\. _ _
\

S 7. -'-'Rocce calciche. 1
1

I.

_.

'.

..,_
-a.

I
__\.L

Calce carbonala.

Ove non trovasi a dovizia la calce carbonata? La natura ha


generosamente pmwedute le popolazioni come cosa di somma uti

lit alluomo. Giusta il calcolo dei Geologi costituisce quasi 1 ot


tava parte della supercie terrestre, oltre i gusci dimmenseipro
nzioni marine ;' ed i depositi ammonticchiati nelle varie rivolu
zioni del globo. " "

' "5

Forma. la calce la massima parte delle nostre montagne se


condarie , or compatta , ora sciolta in arena calcare mistaualla
selee , all allumina , agli ossidi di ferro che la rendono pi so

ma e forte nel fabbricato. Presenta le variet,


1. Marmo o calcare marmo.

Sono in mia conoscenza quattro miniere dimarmo di grana


na. Una in loni nel col-le orientale di -Casalnuoyo in mezzo al

mlcareterros0 , poco discosta dall abitato , .e:con via comoda al

trasprl0'. Si conosce col predicato di,.pardiglio.


_" Altrx nella scesa di S. lejunio, ed in.grandi massi rotolati

nel prbaixho ume di Canalo ,' dicui si lavorarono de pezzi per


'1' Episcopio di Gerace. marmo cipolline , compath , suscetii
bile di molta pulitura.
::"f-.
_
Una terza di marmo nero venale o brecciato e nel territo

(I) Parlasi della harite scoverta fra noir

_23_

"

rio di Bivongi ,' contrada detta gli zip0stoli ; ed una quarta in


Stilo (I).

Legat'i frammenti calcarei da pasta calcare , ci danno le

brecce degli artisti, di cui tanto utile si ricatta nella formazione


e manutenzione delle vie rotabili. Non sono per tutto egual-
mente buone , perch se tai frammenti sono a base di argille

durano poco al calpestio , e si decompongooo col tempo , e con


le piogge.
z. Calce solfala idrata , o gesso.
Sono benanco abbondanti]nel Distretto Ionio le miniere di
gesso laminare , e talooso a scaglia lucida , specialmente neterri
tori di Bovalino , Benestare , Platl, e Mammola, fra le rocce se
condarie , o di terza formazione , n0n facendo mai parte delle

montagne primitive. Simpiega ivi alle vlte, od alla costrdziope


di case , bruciandolo , riducendolo in pasta , e versandolo poii
entro forme di tavole per uscire bello e fatto_un.lnu_ro. Inv po

chi giorni si trova costruita la"casa

vestendola poi di calce per

resistere all acqua , ma guai se questa la penetra, In tal caso la

durata giusta in proporzione del tempo impiegato a. fabbpicarla.


S 8. - Pietre da Trappeto,e
'i.

molire gn0._li, ,

l."

o;

"...".t.

Le pietre de Trap'peti ad _ulive 1,, pi dure sono ._megl_iomriej


scorto perch non bisogna ale spesso ed anno

care dallo scalpello


.pipsmicre. Le rocce granitose, di Palmi,
iumi del-Ionio, ove rinveripyimmensi; massi rotolati dayion
.

__

'

ila! ',.
'J) .(;.

.Ha__

1.- t'.-

f
". i...

(1) De minerali sopra_mentovali si depositano i saggi nel piogiolo


Museo geologico clic si sta t'ormaudo in Reggio perle cure ,. epel ge

nio del Segretario perpetuo sig. Greco. x- t.

--:_'..

, ci.-..s-: i.

-2a 1

ti , prevedono entramb'i Distretti. Compreso il cosi dallo ceppo


su cui rotola la macina , si pagano approssimativamente ducati
a
i
trenta. .
.
Le.migliori pietre da molire grano sono quelle della Cuvula

'nel a" Distretto; di Bellantoni vicino Laureana nel Distretto di


Palmi; e quelle di Portigliolaa grana na: di Homo/l, territo

rio di Giojosa ' a grana grossa , e di Monasterace ip.quello del


Ionio. Si pagano per 1 ordinario a ducato uno per ogni oncia di
spessezza e van nella classe delle pietre amnarie,

S 9. -- Acque termo-Minerale , e sulfuree.


Quantunque Galatro si dia vanto per le sue acque minerali

ferruginose , pure non c da far gran conto. Gerace ha il priq


malo per le sue termo-minerali a lato del ume Smtapaplm Per
giungere ivi le strade sono pessime e pericolose , dovendosi tra
versare i monti, e percorrere ripide scese. Intanto la loro pro
vata ecacia ne' reumi cronici , nelle paralisi imperfetta , in ta

lune piaghe sordide, richiama-infermi a centinaja. Infelici! Sen


za ricovero, tranne qualche casuccia provvisoria ceperta chiusa
co' rami del landro ( Nerim oleander), senza comodi, sotto un
cielo ardente per la situazione e pel vento di scirocco che pre
domina , spesso tornano alle loro famiglie con febbri d indole

maligna, ed io ho avuti, ed ho alla giornata esempi tristi assai.


m occorre parlare dell indecenza del bagno ;- a torme corrono
ad immergersi infermi di vari morbi, ma mosso il fondo del su.

dicio recipiente, escono fuori lordili fango. Quanti progetti per

. migliorare quel luogo! Ma soli progetti.


Le acque sorgono a bolle sovra picciola eminenza , di cui
il terreno un composto di argille e frantumi di ardesia. Sono
l .

--.

due , una detta del Bagno , l altra della Fontanella, perch si


beve daglinfermi quando vogliono purgarsi. Hanno entrambi le
stesse qualit siche : limpide , senza odore, di sapore salso la

temperatura di gradi 34 termometro di R. La prima segna di


peso gradi a e 3 linee ,

ossiano tre decimi di grado dellarco

metro di Baum, raffreddata la temperatura di gradi 18 del ter


mometro sudetto , e la seconda un grado e due decimi.
PROPRIETA' CHIMICHE

Acquadel Bagno.

Trattate con la soluzione di potassa caustica; 'col nitrato di


argento , con lossalato di ammoniaca ha dato abbondante pre
cipitato bianco , che si trovato essere solfati, ed idroclorati ter
'rosi , e specialmente di calce e di magnesia ', ovvi anche il clo

ruro di sodio scoverto co sali di platino.

'Acqua della Fontanella.

Si son trovati principi medesimi , ma in mettdose. Non


si scoverto principio alcuno acido od alcalino , perch non ar
rossirono la tintura di tornasola, non inverdirono quella di viole
mammole . non s intorbidarono con l' acqua di c:ilce , non si

cambiarono di colore col cianuro di potassio, neanco dopo l'elasso


di poche ore: n l acido gallico ha prodotto veruna alterazione.
Da ci si deduce esser molto analoga all' acqua media di Castel
lamare, anno per gli effetti terapeutici (i).
(I) I primi saggi analitici di queste acque li devo al nostro Farma

- 26 -

v,.

'Acqua sull'area.
Devo al collaboratore sig. Muj la conoscenza dell'acqua sul
furea di Agnana. Ha l'odor forte epatico, ed annerisce l'argento.
Bi 1 ha trovata utile negli attacchi emorroidari, ed io non du
bito della veridicit ed esattezza de' suoi esperimenti e non po.
chi , del paricch nelle amenorree.

'

10 -- Nilriere

Tutta la costa lonia da Cotrone al'Spat'tivento e forse anco


pi in l , perch abbondante di tufo pieno di residui di crosta
cei , e di avanzi di animali , che donano. l'humus animalz's ,
s0mministr in tutt i tempi nitro in quantit. Molte nitriere so
no scavate in gallerie nelle viscere delle colline, ed altra volta

era oggetto di vistoso controbando; represso poine tempi a noi


vicini. Si taglia in quelle il terreno' a strati di un pollice circa
di spessezza , si riduce in frantumi con mazze , e martelli, e

si lascia ad ampia supercie esposto all'aria per impregnarsi di


ossigeno atmosferico superuo , onde costruire lacido nitrico.

Dopo pochi giorni si liscivia con metodo semplicissimo , e si fa


evaporare l' acqua.
Gidjosa , Ardore , Condojanni , Castelvetere, 1Gerace , ne

davano in copia, or poca cosa , perch abbandonati gli scavi; e


precipitato le grotte. L' ordinario prodotto era il 4 per 100,
a,

cista_D. Ferdinando (innanzi : ma per caminare con quella cautela ch'


necessaria in cose di tanto peso nella Statistica , spedite a Napli furono
analizzate dal signor lgnone Farmacista di S. M. , ed abbastanza noto
pel suo talento chimico.

-zr -
perch non si curavano i prodotti secondari. Il Governo potreb
be trarre utile , e la polvereria di Soriano nel decennio si man

teneva 001 nitro di cui parola.

c A P o m.
TOPOGRAFIA IDRAULICA.

5 1. - Fiumi.
I umi de due Distretti, preso il termine a rigore, non son
che sei ; due nel Tirreno, e quattro nel Ionio. Mesima_, e Pe
trace nel primo; Lauercle , Buonamico , il Torbido , e l Alaro

nel secondo. Quelli hanno origine dalle grande volte al ponente,


e gli ultimi da quelli al levante.
Il Petrace ,

che gli antichi dicean sorgere da sette umi

ohdessere legale il lavacro di Oreste, diviene licenzioso per glin


uenti di Fermndino , Marra , e fama. Il Mesima , o ume di

Rosarno ha per inuenti Vacale, Melramo , Porczaro, e Mam


mella che viene dallaltra Provincia. Serpeggia capricciosamente sino
alla foce nelle acque di Gioja. Entrambi possono avere un corso
di 15 miglia circa.

La celerit del primo di passi 108 per ogni minuto , di'


sei palmi ciascheduno ; e quella del secondo di pasSi 64 misu

rati tra la ne di maggio, e principi di Giugno.


De quattro umi del Ionio , Laverde , che si scarica nel
mare al di qu di Capo-Brumano , un miglio circa al

mezzod

del Bianco scende dall' Aspromonte , unito alle acque di Procacc


re', Caraffa ec. Ha 114 passi

corso di circa 15 miglia.

di celerit

per minuto ,

ed un

, - 28'
BuonamicO, cbe ha la sua foce al di qu di Bianco, ha quasi
12 miglia di corso , e scende bcnanco dallaspromonte, con una

celerit di passi 130 a minuto.

ll Torbido , o Lucano degli antichi, prende origine dallo

Sli/Nj)al0; accresciuto dalle acque deumi di Mammola, di Ne


bli , di Grotteria , di S. Giovmni , di Zarapoti, dopo un corso
di ti miglia. si scarica nel Ionio percorrendo

136 passi

in un

minuto.
Finalmente l'Alaro, noto ne' tempi antichi col nome di F'a-
gru, famoso per le battaglie traLocresi , ed i Crotom'ati, ha ori

gine bella montagna di Serra , e ricevendo le acque di Nardo di


Pace, S. Nicola, Fabrizia cc. percorre passi 124 per ogni minu

to , e dopo 15 miglia di corso si getta nelle onde Ionie al di l


di 0ccella.
Tai fiumi ,

,
tranne il Mesima, ubbidendo alle leggi dell i

draulica , per linclinazion del terreno su] quale scorrono, e dei


umi che influiscono adangolo acuto, corrono celeri piuttosto al
mare; mentre quello riceve gl inuenti ad angolo retto piutto
sto sopra un terreno poco declive , ed ha un moto tardo.

Frasei umi menzionati quello di Rosarno soltanto ha una


fascia boscosa di 120 palmi di larghezza, composta di alberi na

turalizzati allacqna , come il pioppo , la betulle , il salcio , e


ridcna cosi molte terre allaratro, ed al pascolo. Quindi promuo

vere tali opere rendere un importante servigio all umanit, ed


all agricoltura , asciugando terre paludose, e rendendole produttive. Ove 1 interna amministrazione non si ancora occupata di
questo ramo forestale, i particolari interessati non han trascurato

di promuoverla a loro spese.


Rividi dopo vari anni le terre abbandonate a pascoli, e per
pochi mesi dellanno, poste fraumi Buonamico e Careri, or dis

sodate , e garentite dall impeto delle acql_xe , ridonate da ricco


proprietario di quel Distretto alla pi benintesa coltura. Olivi,
gelsi ,

chi ,

terre seminatorie di doppia coperta , case rurali ,

han mutato del tutto l' aspetto di que luoghi un tempo inutili,
e nocivi,
in propriet
che fra innon
molto dar
all' industriantc
,
ed
al padrone
ampio prodotto
progressivo
aumento.
I
Del pari altri proprietari del Distretto di Palmi han chiesto

ed ottenuto di formare la fascia boscosa al Petracc da dove in


uisce il Iena sino al ponte , ed a proprie spese , opera chiesta
premurosamente sin dal 1833, ed ora venuta a maturit , essen
dosi nominata una Commissione pel ratizo , e per eseguirlo.
Gli altri umi son del tutto sprovisti di fascia boscosa, cor

rono licenziosi spezialmente nel Verno dopo le acque, e la liqua


zione delle nevi : non sono guadabili , mancano di ponti , meno
i due sulla Consolare, e nanco di Carrettoni pepassaggieri, per

cui immolano pi vittime all' anno.


Ma la fascia hoscosa bastarebbe a mantenere i umi? No ,

se non si riuscivano le terre a pendio. Si vorrebbe levare 1 ef


fetto senza toglier la cagione.

I'

S 2. - Strade.
Quell uomo straordinario che si assise in mezzo a due se
coli paragonava le strade alle arterie ed alle vene del corpo uma_
no , che dl'ondon la vita a tutte le parti dell essere vivente.
Ma quali strade in questi Distretti? La Regia , bella , ma

gnica, che fa la gloria del GoYerno che lha ideata e condotta a

compimento , oltre di esser posta all estremo conne della Pro


vincia , non giunge che sino a Villa S. Giovanni , ove cominci

opmeglio cominciar dovrebbe la strada Provinciale, che malgrado

grandi somme sinora erogate non esiste , e forse non esister a


tempi nostri per gli ostacoli de torrenti , che non ancora si ha
potuto ideare come superarsi.
La Traversa da Gioja a Casalnuovo , costa due. 8000 a sei
comuni , serv sinora a guastare 1 antica senza daroene una nuo

va. Solcata dalle acque , che trascinano il terreno sovraimposto ,


impraticabile il verno per li fanghi, Testi: per la polvere.
Dunque nissuna nel Tirreno per linterno , nissunissima nel Jo
nio , meno quella che da Gerace si e tracciata per la marina.

Almeno in quello si va per luoghi piani, ma in questo per di


rupi , e precipizi col rischio di perder la vita ad ogni passo , o
rompersi le ossa. Quante volte tremai in 30 anni di mediche fa

cende per quel Distretto!


S 3. - Laghi ed impaludamenti.
Per completare la topograca descrizione de due Distretti,

conviene occuparsi de laghi , e delle paludi non poche, le quali


appestano 1 aero nell estiva stagione con positivo detrimento dei
coltivatori , val quanto dire della classe la pi interessante della
Societ.
In generale sono insalubri i piani paludosi tra Metramo ,
Mesima , e Vacale, del paricch la vasta contrada tra le falde di

Aspromonte , ed i vari corsi di acqua , che scendendo da quei


luoghi conuiscono col Petrarce.

Segue Budello , 0 Paccolino , tortuoso come il Meandro , e


che porta ecco il nome. Ha origine dalle paludi di Patn'podi
sotto Rizziconi , e da quelle di Drosi , e dopo un corso di tre
miglia va a sparire sulle aride sabbie del mare di Gi0ja assai
dappressO a questo sventurato paese , o quasi senza poterle rag

giungere. Intimamente convinte le Autorit Amministrative che


presiedono a' destini della Provincia , del grave danno che reca
il Budello ad un Comune che pel ricco caricatojo di oli , e per

la fertilit delle terre richiama gente di ogni grado , di ogni con


dizione, di ogni mestiere, e di varie nazioni, han deciso l'allac

ciamento. De ducati 17464 introitati a tutto marzo 1842 sul


dazio di due carlini a botte sull'olio- che si estrae da quella ma

rina, molte somme si son perdute, o per difetto di perizia , o


per mancanza di esecuzione: altre son rimaste in mano infedele
il lavoro non si nito , e solo una frazione nell' interesse del

Signor Duca di Terranova che ha anticipate le spese, ed la


_sola atta a ricevere le acque. I laterali del nuovo aquedotto sono
sostenuti da muro a secco a piano inclinato , tramezzati da altri

di fabrica a debite distanze , ed il suolo si selciato per non


venire smosso dalle acque correnti. Non sarebbe stato opportuno
consolidare il tutto piantando salci , rovi , e simili alberi , come
ne' canali di Olanda , ove l idraulica ha le sue sede? Ci agli
uomini del mestiere. Non ancora si sono incanalate le acque ,
ma che ne sar degl infelici abitanti di Gioja se questa opera

zione si esegue di esti Invece di uno , avran due facolari di


aria pestilenziale , e la piccola , e lurida popolazione soffrir im
mensamente. E chi sa se gli andirivieni digrosso legno di quercia

impiantati frale arene del mare , non produranno inciampo allo


sbocco delle acque? Il fatto decider.
Pandari un lago del territorio di Careri comune riunito
a Natile nel Distretto di Geraoo. Sito in una eminenza di cento

palmi circa sul ume, posto fra terre miste ad argille , ed


arene. Vien formato dalle acque piovane che nel Verno scendono
dalle grqnde delle colline circostanti. Ha una gura ellittica di

cui l' asse maggiore di palmi 200 circa , ed il Minore per met

_.32_
t. Nelllnverno ha pi di 20 palmi di acqua ,

ch'evaporando

mano mano coll avvicinarsi della calda stagione , lascia nel forte
dell' Est quasi allo scoverto un fondo paludoso , pestifero ,

le

tale agli abitanti di quel meschino paesetto. Posto sullalto sareb


be facile lo scolo tagliando un emissario dal lato del ume che
dista quasi un miglio. Gli uomini dell arte valutano la spesa ad
un pajo di centinaja di ducati.
Trodi un altro lago nel territorio di Cosoleto, Distretto
di Palmi , avanzo delle rivoluzioni recate a quel suolo dal terre
moto del 1783. Ha l'estenzione di tomolate (i) sette circa, una con
le piociole raccolte acquose che lo accerchano.

La profondit massima delle acque nel bacino maggiore di


palmi 30 circa. Proviene dalle grande superiori, e l' indole del
terreno vegetabile. Dal lato di ponente per mezzo di una val
lea potrebbero scaricarsino le acque nel prossimo ume. Si re

datta all'uopo una perizia che monta a ducati 7000 :, che gi.
stata approvata , e di tal somma ducati 1500 sono di oerle vo
loniarie.

Aquila un lago del Circondario e territorio di Laureana


nel Distretto menzionato: misurato con apposita barchetta ha la
lunghezza di palmi 1848, e la larghezza di palmi 404. La
maggior profondit di palmi 16- Proviene dalle gronde delle
terre circostanti ,.ed posto in terreno pilloso (a). Potrebbe
asciuttarsi dal lato meridionaleimmettendode acque nel Mesi

ma. Sarebbe la spesa di un _mezzo migliaj0 di ducati.


m-

'

.L..

(l) La t0molala nostrale era di 28passi quadrati, ogni passo di

palmi sei.
7
'
(2) Dicesi terreno pill090 un composto di terra vegetabile residuate,
ed arene.

-88-

Pescara un altro lago sito nel territorio medesimo di Lau


reana. Ha circa mezzomiglio di lunghezza forma 400 palmi di

larghezza, e la profondit di palmi sei. Proviene da due

pic

cioli fonti detti Barone , ed Amelia. Il terreno benanco pil

Ioso , e potrebbe asciuttarsi dal lato occidentale facendolo scari

care nel fiume Incinnato per dove ha l' ordinario scolo. La spesa
approssimativa sarebbe di qualche centinajo di ducati.

5 4. -- Clima.
L idea del clima abbraccia tutte le circostanze topograche ,
l indole del suolo , la natura delle acque, la qualit dell' aria ,
l' umidit, la secchezza , il freddo, il caldo, i venti, i miasmi,

gl imponderabili. Tali cagioni stendono la loro_inuen2a su tutte


le produzioni della natura dal minerale all uomo. Non conoscen
dole , come valutarle per la buona o cattiva qualit delle terre

su tempi della semina , o del ricolto? Ecco dunque il punto di


partenza.

'

'

vario il clima -ne due Distretti , c0me

vario' "l luogo ,

e direi quasi di passo in passo, secondo la giacitta'dl terreno,


la copia maggiore o minore de umi , delaghi, .delle piantagio

ni , de venti che.pwdominano, e pi che ogni altra ciic05tsm2a


la caduta pi o meno perpendicolare de' raggi solari, o langolo
sotto il quale cadono , confrontato; con 1 angolo del; terreno che
colpiscono. vero che siatto angolo si'atta incidenza , variano
a seconda delle ore del giorno,-mr noto esser pi calde le re
gioni volte al levante, ed al mezzodi._ Ricevendo pi precoce
mente la beneca luce solare , combattono il freddo,

e le, ru

giada che si sono comulate nelle ore notturne . presentando be


nanco pi breve crepuscolo matutino.
- -. '
,'s-'ul!.' >.
5

__ u _

Applichiamo queste idee generali a due Distretti su quali


vcrsano tali notizie statistiche.
Quello del Ionio precisamente nel caso sopraesposto. Le
terre pi appese ,0 meglio pi a pendio del lato opposto, d'in.
dole argillosa mista _allardesia , ed al carbonato calcare, che im

pediscono di fermarsi le acque ; la mancanza deventi frequenti;


meno acque che si uniscono in umi, meno laghi, meno albe

ri , rendono le terre Ionie eccessivamente calde. Spezialmente


sulle maremme , ove n ombra ospitale che accolga il trafelato
viandante , n acque che lo disseti. Ci nelle campagne , ed an

cor peggio in taluni paesi, ove al caldo diretto si accoppia il


riesso delle fabriche , de gas galleggianti, quello ch' esce dalle

persone , da' fuochi, e che in talune giornate fa cader l'abitatore


in un inerzia profonda.
Tal eccesso di calore spiega benissimo perch taluni ori
Vengono ivi spontanei, e quasi esclusivi, e le frutta son pi
precoci, ed insieme pi squisite , perch pi zuccherose, del
paricch il colorito pi vivo. Tali sono p. e. il semprevim
( sempervivens ), il mandorlo ( amygdalus comunia ), che o.
risee in Gennaro , per cui lAlamanni lo chiama malaccorto ; ed

il cappero (camelie rupestri. ). Deducesi da quanto abbiam detto


essere il ver_no meno rigido, la caduta delle nevi pi rara, e di

breve durata.
Ci per nelle colline , e ne piani soltanto , perch i mon
ti (t) presentano tutto il rigore del verno, e con le nevi, e sotto

(1) Si verica seguire il clima la legge delle elevazioni : la traspa


renza dell' aria , che fa passare i raggi solari come in un cristallo cou
vesso senza riscaldarlo, e l accelerameuto abastanza noto della evapo

azione , conuiscono a rendere quel luogo oltremodo freddo.

1 inuenza de venti opposti de due mari, per cui Ogni anno


wntroaegnato da qualche vittima perita per assideramento. Son

dunque imonti o sotto neve, 0 Sotto acqua per la maggior parte


del verno , e quasi sempre sotto l umido , e fra le nebbie, co

me indicano il lichene delle rocche; il museo degli alberi, e le'


varie famiglie de funghi mangerecci di cui povere popolazioni
poste su monti fan baratto con olio e legumi.

Il clima del. Distretto di Palmi presenta notabile Variet.


Quantunque meno intersecato damonti, e con pi estese pianure,
ha per pi acque , pi laghi , immensi boschi di ulivi, e di
castagni, pi continuato il vento di ponente, o ponente e libec
cio , che spingendo ivapori in faccia a'monti li scioglie in piog

gia talora continuata , immensa come sotto la zona torrida ; il

suolo coperto di terra vegetabile ( humus ), che mantiene pe


renne l'umidit , ed assorbisce i raggi solari, rendendo nel tem
po stesso pi fertile il terreno ; tutto ci in somma concorre a

fare che il menzionato Distretto sia pi umido , e,pi freddo.


Le nevi son quindi pi abbondanti, e tre, quattro volte lanno
per vari giorni, e di molti pollici di spessezza.

Lo stato termometrico chiedeva anni molti di osservazioni


per ssare il massimo grado di caldo ,

e di freddo , tua circo

stanze particolari lban fatto mancare. Giova non pertanto far co


noscere che il massimo caldo sofferto fra noi, ed in vicinanza ai

monti di gradi 28 del termometro di B. , e nelle calorose gior


nate del luglio ( 1841) si elevb a gradi 29 e linee. Il freddo
per 1 ordinario di gradi 5 sopra zero , e solo ne giorni a e 3
febraro gu.i scese il mercurio ad un grado sotto zero.
Io non so indovinare la cagione perch molti anni addietro
il nostro clima era pi costante , e le stagioni sostenevano il lo

ro carattere senza notabili variazioni , quindi i pmdotti agrari

__36_.
pi assicurati. Le mutazioni avvenute in seguito non debbono

tenere a cagioni locali soltanto , ma benanco a cambiamenti nel


sistema cosmologico (i).
S 5. -- Pioggia 0 stato gmmeln'co.
Come pi su si cennato la pioggia e varia secondo iluo
glti , ed notabilissima la di'erema in meno tra'quella che a
de nel Distretto Ionio ,

e quella nel Tirreno. L intempestivit

del presente lavoro statistico; l obligo di corrispondere alle pie


mure della Societ Economica , ed il bisogno di dare una base

solida a miglioramenti che si propone, non permettono riportare


osservazioni molte , spezialmente per gli anni scorsi , e dobbia

mo' contentarci delle quantit calcolate in quest anno (a).


Eccone il quadro.

Distretto di Gerace prendo il luogo medio si ebbero di ac


QUa pollici.

--- Di Palmi :'--'r' .

.
.

'. .

Nel primog giorni piovosi n.

Nel secondo n. ..

si

18

. 52

74

(I) Giovanetto io andava a21 giugno co miei compagni ad osser


vare da luogo elevato il Sole che tramontava in quel di nella bocca del
Vulcano Strongoli. Mano mano si andato allontanando e nel menzio
nato giorno tramonta radendo la faida meridionale del monte.

(2) Il celebre Fisico Vassalli-Bandi di Torino fece sessanta anni di


osservazione meteorologiche pel suo paese. Noi ora nasciamo in questo
lavoro , e non solo slam lungi da lui immensamente; ma bcnauco

da

quelli eseguiti dal nostro'bcuemcrito Naturalista O. G. Costa per varie


parti del Regno. Confesso quindi essere quest articolo, e l altro che se
gue, mancanti di quella precisione tanto necessaria a lavori di simil ge
nere, e che dee venire dietro anni molti.

Si deduce da ci maggior.rugiad ,4 maggiore umidit nel


secondo che nel primo, ci che unito alle circostanze locali dona
alberi pi rigogliosi, ma ineno oousistentii dell altro.
.. :,
Pi gelo, e pi solido, frequente, pi nocivo ain uomini,

ed a prodotti del suolo. Cresce

l intensit sulle montagne,

e la pioggia , la neve , il gelo , si succedono ivi , e si cumnlw

no per la pi parte dell anno.


\

S 6. - Venti 0 stato anemoinet'n'co;


. u.

. I.l

:-.

'> r:Jlu l. ..

I venti che dominano ne due Distretti bagnati da:du" op


posti mari, son diversi ed nico opposti. Nella costa Ioniat 1m!
domina quello di Est, e Sud-Est , ma non molto impetuoso; 'a

risentito. Asoende su monti , traversa la breve pianura noi: un

seguito di nubi, e nebbia foltissima, precipita gl\sulle pianure


_ del Tirreno , sradica alberi, rovsiiia tetti, atterra qualcheabi

tazione , e spesso ancora accompagnato (la furibonda 'pioggia',


allega paesi, penetra nelle abitazioni, escaccia gli abitanti; Perde

d' intensit allontanandosi da' monti, e giunge quasi moribondo

al mare. Quello dell' Ovest, '8 sud-Ovest presenta una scena


tutta opposta. Placidoiper gli abitanti del "Tirreno; Ii0voso sol

tanto nel Verno , fa nelleu.conlrade .lonie' ampia rap;irlasaglia di


quello dellEst , a Sud-Est che ci viene da l (i). Tale gcena q

dovuta alla situazione de mpnli che dividono la provincia


'
i.l.

M
,
,

-,
|u-

due

V,

(1) Per lunghi anni rester in quelle Contrade la memoria dedanni


caionati dal vento di ponente ne giorni 11 e 12 marzo 1842 avendo
l'atto negli uliveti pi di 100000 ducati di danni , oltre gli alberi frutti
feri , e le case. A 21 Aprile detto anno il vento di Levante prese ri
valsa lugli oliveti della piana, ma con danno assai minore.

climi opposti, in modo che il viaggiatore passa sovente traver


sandoli dalla serenit alla pioggia, e viceversa. Gli alberi stessi
mostrano i permanenti effetti. Que del lato Ionio volgono a po
nente i loro rami, come coda di cometa , e que del Tirreno a
levante, cosa curiosa da osservarsi quando si traversano le mon

tagne.

.- _;
S 7. - Meteore.

I tuoni aprono fra noi la scena autunnale, e sono molti , e

frequenti, del pari i fulmini , andando insieme uniti come causa

ed effetto. Colpiscono per le cime di monti, ed alberi di alto


fusto , 0 paesi troppo elevati , e recano meno danno_, e timore

allontanandosi dalle montagne (i).


i
. ,
I tremuoti non sono frequenti ma i superstiti riwrdono con

orrore quello del [783, di cui si hanno ancora le pruove in vari


paesi, enegli avanzi di edizt sacri distrutti, e non rifabrica- _

ti. Reggio, la bella Reggio porta piaghe durature, e vive in con

tinui palpiti.

.,

'

.\

(1) noto a Fisici_ essere i fulmini quarido discendenti, e quando


ascendenti secondoch lo equilibrio elettrico e nell atmosfera , o nel
suolo. Nel primo caso lo scoppio del tuono immediato al lampo , e
non proceduto da rombo nel secondo per aggrupparsi delle nubi , ed
il reciproco elettrizzarsi , sorge un rumor cupo , sordo , che precede il

tuono , e segue il lampo. Ci danno i Fisici il modo da calcolare la di.


stanza dello scoppio , ci che minore il timore, e fa scansare il perico
lo , dividendo i battiti del polso che si succedono fra lo scoppio del tam
po , ed il rumore del tuono , per sei. Allora si avr in miglia geogra
che d Italia la distanza della nube elettrica. P. e. 24 battiti dan 4

miglia; 18 ne dan tra , e cosi del resto.

-zs-

nanna: n.

-.. _ I

mi)
"

'11_

,li'.,

I-'ll'.)

|:|14

I';:

POPOLAZIONE E STABILIMENTI DIVERSI.

A qualusobs'impiegherebberol idoni che ci ha largiti natura,


se l attore della grande scena del mondo non ne facesse uso , e

non regolasse le tante risorse P Di tti ove i prodotti abbonda


no , ivi abbonda la popolazione. Il uomo cerca pria vivere , e
poi ben vivere , e se non ha un pane superuo da mettere a
mensa non pensa di riprodursi. Incontentabile aspira sempre al
meglio, cerca nuovi comodi, nuovi diletti, punisce pi elementi per
avere maggior utile, e gli uomini padroni nella scelta di un sito ove

formarsi, prescelsero le coste marittime per a'ratellare il commer

cio , ed i prodotti agrari, e far cosi cambio de superflui. Se


mano mano talune popolazioni abbandonarono le coste, avvenne

ci , o per essere cresciute , quindi bisognose di maggior esten


zione , o per fuggire pericoli della pirateria. Qual Regione_pre
senta documenti pi autentici delle nostre gontrpde ,
tempi remoti, e poinabbandonate nedisaslrosi seepli d_lmezzo ?
I luoghi abbandonati impaludarono, pecando grave; v ) Ile vi
cine popolazioni, che decimate per tal motivo , divennero nuo
va causa d impaludamenti , e formarono cosi un circolo vizioso

a proprio danno. Pare per che in taluni luoghi si ritorna alle


coste, ed alcune popolazioni del Ionio implorano la possanza del
Governo per farlo.
Da ci chiaro si scorge quanto importa occuparsi scrupolosa

_m_

mente dellarticolo popolazione , e per averegi risultati sotto un


colpo d occhio annettiam talune tavole sinottiche con gli schia
rirnenti che suggerisce:l importanza dell' argomento.
Gli abitanti de climi salubri, i quali pi si avvicinano alle
pendici de monti , e che per necessit di sito menano vita atti.
va , e laboriosa; ove lo scolo delle piogge facile e pronto ,
quindi maggior nettezza, e pi libera circolazione dell'aria , sono

in generale pi robusti , di buona salute , ed ordinariamente di


pi vantaggiosa statura. Al contrario gli abitanti di luoghi bassi
e spezialinerite prossimi alle paludi, ed acqu'stagnanti son pie

cioli , poco'sviluppati , pi inviti , vecchi pria del tempo, con


tinuamente affetti da febbri che trascinano:iltri mali, cachettici,

incapaci di attivit , d industria , arretrati ncl sico , e nel mo.


rale , scendono nella tomba di sollievo a loro stessi, e per dar
luogo ad altre generazi0ni della stessa tempra (1)
Ove l abitante di buon temperamento, comincia a trarre
utile desuoi glioli tra sette ed otto anni, o per custodire il

gregge , o per guardare il campo , fugare gli uccelli , estirpare

l'erba nocive da' seminat cogliere ulive , guidare il carico. Dopo


i 15 anni divenuti giovani sdano al lavoro gli adulti, e prose
guono i pi pe'nosi lavori sino al di l del sessantesimo

anno.

Col Clima cdncorrono l' esercizio, leducazione, l esempio.

Fra noi, o meglio nella nostra Provincia, 1' emigrazione


quasi ignota ', indizio sicuro di comodit , ed agiatezza , giacch
(I) Bernardino di 'S. Piene osserva essere i Lapponi meno svilup.
pali de Patagoni , quantunque abitatori di latitudini egualmente fredde.
Ci perch vivono nella maggior parte dellanno ristretti in mezzo aloro
amenti di Renne , mentre i Patagoni sono erranti, e vivono di caccia,
e di pesca. Tanto vero essere il moto 1' espression della vita!

l uomo non abbandona il posto ova si trova bene. Sotto questo


rapporto vero ci che dice il profondo Filosofo della Statistica
esser l' uomo il mobile pi cile a trzslocarsi. Al pi passano
i nostri da contrada in contrada , ed anco temporaneamente.
Lemigrazione benanco picciola cosa , non giungendo che qual
che famiglia di Sicilia , che la miseria del patria nido spinge fra
noi nel' tempo della raccolta olearia , e ne fa dimora.

N questa gente dimtile. Le nostre contrade riconoscono


dalla gente sicula lindustria dell olio di noccioli delle olive ,
che pria andava perduta; come devono al sottilissimo Ligure , e
e fra questi il primo al celebre Marchese Grimhldi, le cosi dette

machine a Iavatojo per le ulive. Sotto quest aspetto forestieri di


tal fatto meritano per parte nostra onorata menzione, e- somma
riconescenza.

.. 4'2'...

' 'TAVOLE SINOTTICHE DELLA POPOLAZIONE


DE'DISTBETTI DI PALMI, E GERACE.
DISTRETTO DI PALMI

DISTRETTO DI GBRCB

P0polazione . . .
Aumento dal 1827 sino

91560

' al 1841,

t3589

Popolazione .
Aumento
g

88942

nel

decen

11940

mo

Comuni, e sotto-Comu
ni n .. .
Circondart n.

53

Condizioni naturali.

Maschi adulti

Femine adulte .

46
9

Condizioni naturale.
(l

((

((

' \\

28211

((

((

((

(<

25564

181|5

Maschi pria degli anni

14, .,,

..

Femine pria degli anni


12 . . . .
Da15 at8 anni.
Dalg a25. .
]Di25 1 n.

(t

(t

(t

(<

((

t(

(t

12006

Artieri e domestici .

((

((

(f

((

Possidenti.
Pinzocchere .
Ihe
.

(l

(t

((

a
(t

.
.

.
,
.

15444

(t

6117
125

4116
8902
65

Esercenti professioni li
herali
Coltivatori.

Marinari e pescatori
Mendici
.
Mendiche.

378
31517
628
2121
2629

Stato cwzle.

Stato civile.
((

))

(t

(t

27074

((

((

25622

((

((

(t

((

30297

(t

((

(l

((

1103,

((

((

((

((

529

, Matrimoni nel 1840

((

((

((

((

Celibi maschi
femine .

Conjugati .

Vedovi.
Vedove.

.
.

.
.

.
.
.

632

_48
DISTKET'l'O DI GERACE
DISTRETTO DI PLMI

Aumento della popola


zione

Aumento della popola


aione.

1593

Nati maschi nel 1841.


Nate. . . .
- lllegi'timi .
-- Illegitime.

1818

((

(t

((

((

1905

t(

(t

(i

((

((

(l

l(

((

((

(L

((

((

107
90

Diminuzione della popo


Iazione.

Diminuz_ionadella popo
laziane.

Morti nel 184! .


Morte .

22|g
103

926
702
933

Il

Pria de li anni 8 .
Nuovi gomiciliati

,02?
1371

99

420

145

Emigrati .
Chiese Cattedrali.
Chiese Cattedrali.
Una in Gerace .

Una in Oppido .
Rendita approssimativa

5000

Capitolo comp0sto di 6
Dignit 14 Canonici,
e 5 Mensionar.

Parocchie (1) n. 20 .
Colleggiate. Seminara in
signita; Sinopoli; Ter

ranova; Pedavoli
Seminario uno in Oppido.
Paga-Da due. 5| a54 .
Discipline che s inse

nano . . . . .
Lingue; belle lettere;
matematiche; teologia;
diritto di natura; can
to fermo
(1) NEI Distretto di Palmi 39 Go
mlml fah parte della Diocesi di Mi

lelo; ed uno di quella di Reggio.

((

((

((

.
(

Capitolo di 24 membri
con 8 dignit, ed 8
Cappellani. -. - .
Parocchie (2) n.
.
Seminario uno in Ge
race . . . . . .
Rendita oltre le pensioni.
Allievi n. . . . .

4000

1200

80

Paga - Da ducati 40 a
due. 50 secondo feti

Discipline che s inse


nano . . . . .
Lingue; Archeologia gre
ca , e romana: loso
a , teologia , e cano
(2) Nel Distretto Ionio, n._sei
Comuni fan parte della Dmcesx di
, L ...-.
Squillace.

DISTRETTO DI PALMI
DlSTR FITTO Di GERICE

Rendita approssimativa. l 2000


Benecenze : Ospedali
Luoghi Pii.

nica .

Benecenza
Martoni

Palmi: rendite .

498 Usi - Pegni e Messe.


Grotteria 1- Rendita

Usi - Pegni, e Messe.


Seminara: Benecenza,

Usi: Maritaggi soccorsi.

rendita . . . . .
Usi - Pegni e spegni
elemosina,

ng5 S. Giovanni - Rendita.

Usi _ Maritaggi, ed ope

mari

re di culto.

Iviia(g)spedale,
gi. . . rendita
. . ..
N. di letti IO .
Malattie acute

medico .
Chirurgo.
Farmacista .
Salassatore .

Bovalino - Rendita
Usi - maritaggi ed ope
re di culto.
. .
SantAgata del Bianco Rendita .
Oltre il grano
. .
Usi-Id. e monte fru
mentario ,.

Impiegati.
Un
Un
Un
Un

435 Careri - Rendita . .


Uso - Opere di culto

.
.

Un Barbiere .

Una Lavandaja . . .
Ivi: Luoghi Pii - Ren
dita in danaro. . .
In olio botti 30 bienna
li (I)
. . .

Case Religiose.
Geraci - Riformati.
non N. di Padri 3 ,
- di Laici 4
[vi
Ca uccini
N. di PP.PI.
.
- di Laici 7

(I) Tal rendita si versa alla Dio


cesana di Mileto senza ritornare a
Seminare. Va detto lo stesso per
le ricche Case Religiose ivi un tem
po esistenti, ora o distrutte, o ce

dute a Corpi morali dimoranti al


trove. Quindi la patria di Barlaamo; che ha gurato lungamente
per lettere; per cospicui stabili

menti; per la resistenza eroica a


Carlo II di Angi; per le guerre

[vi - Monache di Sant


Anna .
. . . .
Rendita approssimatiVa.
N. di Monache 18.
-- di Novizie 2. .
-- di Educande 6 . .

4000

Numero di Converse 5.
- Di Serve chiuse 7
Stilo - Liguorini .

Rendita approssimativa.

6000

_45
DISTI ETTD

DI FA LUI

msrarrro in GIRAGE

Melicucc -Rendita .

N.
ivi
N.

Ospedale per malattie


acute

di Padri 6 .
di Frati 11
Ca
uccini
di pll)P.
3.

1m ie ali 5come so
Lefi.
.P.ra ..
Cinquefrondi Benecen
za - Rendita.
Usi - Maritaggi e me
dicine . . . . .

Anoja - Cappelle Lai


cali - Rendita
Usi - Opere di culto.
Polistina - Benecen
za - Rendita.
Usi - Maritaggi
Terranova - Benecen
za - Rendita.
.
Usi -- Opere di culto.

- di Laici 5.
Roccella Paolotti.

Rendita approssimativa.
N". di PP. 3.
- di Frati 2
Bianco Riformati.
209 N". di PP. S.
- di Laici 5.
.
Stignano Riformati .
'902 N. di PP. 2.
-- di. Laici 5.
un
90

Iatrinoli Benecenza ed
Ospedale,

Maritaggi

Ospedale

2194

N. di letti 10 per ma
lattie acute.
.
Impiegati - Un medi
co , un Chirurgo, un

salassatore, un infer

miere, una lavandaja,


un portinaijo .

ImPiegalt'.

Sotto-Intendeute .
Giudice Istruttore fun

- Ben

dita .
. . .
Usi di Benecenza -

. .
. :

Oppido Benecenza -

del Gran Capitano Gonsalvo , per


i privilegi dellImperador Carlo V.
per famiglie illustri, e per la guer
ra al feudalismo, un osso spol
pato , ed arido.

zionante.
. .
Ricevitore Distrettuale.
ch Giudici n.
Ispettore di Polizia.
Cancelliere di Polizia .

Sotto-Direttore di Posta.
Cancelliere del Giudica
to d Istruzione (1
- Di Regi Giudici n".
- Comunali uno per
Comune.
.
Un Controloro di Daz
Diretti .." . . .
Ricevitori Doganali n.
- di Registro eBOllon".
Guardie Generali 11".
Commesso di Dogana n.
Controloro di Dazl In.

['000

_46__
DISTRETTO DI GERACI

DISRET'IO DI PALMI

diretti. ._ .

Rendita .
.
Usi - medicine a po

1571

50

Un Uiziale di Gendar
moria

254 Sotto-Uiziali , e Gen

dio . . . . . .
Tresilico Benecenza -

darmi n. .

50

Caserme - Una per Cir

condario.
Guardie urbane: uno a

Usi -- Maritaggi.
Varapodio -- Benecen

36

za -V Rendita.
.

- Rendita
.
Usi -- Maritaggi
SantEufemia '- Bene
cenza - Rendita
Usi - Maritaggi

Num. approssimativo di

Pedavoli - Benecenza
Rendita.

15

Usi - Maritaggi
Case Religiose.

Palmi -- Riformati.
N. di PP. 7.
..- di Laici 12. . . .
Seminare -- Cappuccini.
N". di PP. 7. . . .
-- di Laici 8. . .' .

Sinopoli - Ospizio di
.

centinajo

Diritti Riservati e Lotti.


Botteghini di eccezione
dipendenti da Bianco
156
e Roccella' n.
Posti di Lotto n.
148 Commissione Vaccinica
Distrettuale.

Sinopoli - Benecenza

A ostiniani.
N. iPP. 2.
.- di Laici a.

in tutto n.
, . .
Guarda Boschi Reg n.

to di giovani allo stu

Uso - Messe

ri, e Guarda coste

veri . . . . . .
Rendita per pegni e spe
gni . . ' . . . _.
Ivi - Pel mantenimen

Rendita . '

Un Tenente , Brigadie

.
.

Rendita approssimativa.

S. Giorgio Domenicani.

I 000

vaccmazxom annue

600

DISTRETTO DI PALI!

N. di PP. 4.

- di Studenti 3.
-- di Conversi pr0fessi a.
- Di Terziar non pro
fessi 3.
. .

Rendita approssimativa.

3000

Polislina - Paololti o
Minimi . . . . .

N. di PP.
Novizio

r.

.
.

N. di Laici 3.
Terziario x. .

Rendita approssimativa.

1600

Ivi osservanli.

N. di PP. 4.
- di Frati 3.
.
Laureana -Conventuali

N. di Padri 4. .
- di Frati

Rendita approssimativa.
Melicucc Riforma.

2000

N. di PP. a.
-- di Frati
' Impiegati.
Sollo-Intendente .
Giudice Istruttore
zionante.

fun
.

Reg ._Giudici n. . .
Controloro di Dazi Di
retti.

- Indiretti .
.
Ricevitore Distrettuale .
Ricevitori di Dogana n.
Commessi idem n.
Ricevitori di Regislro e

Bollo n.

DISTRI'I'TO DI PALI!

Guardie Generali n.
Ispettore di Polizia.

Cancelliere di Polizia .

Sotto-l)irettori di Posta
e Procacci n.

Cancellieri di Regie Giu


stizie n.

-- DelGiudicatodlstru
zione

Ispettore Telegraco .
Tenente di Dazi Indi
retti.
. . . .
Brigadieie e guarda co
ste a Cavallo n.

26

Cancellieri Comunali uno


per Comune
.
Gendarmeria e Forzar
mata.

Un Ufziale

Bassi Uf

ziali, e Gendarmi n.

50

Guardie Urbane una a

centinajo

Caserme una J>er ogni

Capoluogo
dario.

iCircon
.

Diritti riservati e Lotti.


Botteghini di eccezione

dipendenti da Bagna
ra n.

POsti di lotto n. .
Commissione Vacciniea
Distrettuale.
Vaccinazione annua ap
prossimativa n. .

'7

1800

_49_

PARTEJH.
PRODOTTI SPON'IANEI

SEZIONE I.
ALIMENTI

S. i. - Caccia.

'La caccia fra noi n0n oggetto di utile, bens di occupa


zione per le persone comode che andando alla campagna Per ac
cudire alle industrie , vanno armate di fucile, come per com
pagnia, meno per nel caso detordi, come diremo. Quindi quella

clamorosa del cinghiale (I) , del caprio (a) .

della _volpe (3),

della lepre (4), della martora (5), del tasso (6), non so_disfa che
al genio di taluni che han forza e lena sufciente a percorrere
monti, valli, e pianure, e le pelli sono ben picciola cosa nel

commercio interno. 1 ghiri (7), ed il riccio (8) gurano benanco


nella caccia , e sono bucconi generalmente graditi.
'\
I volatili nelle nostre contrade sono molti, taluniindigeni,
(1)
(2)
(3)
(4)
{5)

Su: serufqlems.
Cerva: capreolur.
Cam's vulpz'e.
Lepus h'midus.
Mu.tela martora.

(6)
{7) Myozu: gli:.

(8) Henoceu: europeus.

. -_ ,\
- d , _. _ . -_ ._ .

-50

ma pochi, ed altri di passaggio. La fan-glia debecchi-ni ce ne


dona quattro specie. Il rusignuolo (i); il beccaco (2) il petti
rosso (3); il saltimpalo (4). Si aggiunge il passero (5) la perni
ce (6), il pa_lombo (7), _la pica (8), la lodola (g) il cardellino (lo),

ed in abbondanza il pipistrello (n) il gufo (n) il corvo (13) il


gheppio (14), il fringuello (15); il cuculo (16) de quali restan ta
luni nelle nostre contrade , e soprattutto le quaglie (17) accom

pagnate da quel volatile che i cacciatori chiamano re delle qua


glie (18), il tordo (rg); il merlo (cc) con laccompagnamento de
I

(I) Motocilla luscz'm'a.


Motam'lla cedula.
(3) Motacilla grisca.

(4) Motacla ruicola.


(5) Fn'ncilla domestica.

(6) Tetraoperda.
(7) Columa palumur.

.f
'

(8) Alauda
Coma pica.
(9)
vulgarz's.

' '
' ' "

'
I

( 10) Frin_qtllla cardclis.


. (Il) Ve:perlilio noclulo.

--

"

"

'

(12) 311111: ulula.


(13)
(la)
(15)
(16)
(17)
(18)

Corus come.
Tinnunculus verus.
Fn'nguilla coeles.
Cueulus canorus. _
Tetrao coturm'x.
'Tetrao francolinur.

- .
'

'

(19) TWdus viscivorua.


(20) Turdus merula.

.
-'

:.

- 51 -

gli uccelli di rapina; la beccaccia-(i); la cornacchia (a); le tor


torella (3) il rondinone (4) la rondinella (5) la starna (6); la bee
caccina (7), e la cutrettola (8).
La vera caccia per si esercita sopra pochi volatili. La pernice
che va come suol dirai , a volata o compagnia , si prende col
laccio, al richiamo, o zimbello ,. o si uccide col fucile. I palom

bi si sono naturalizzati , e nel Ionio nidicano ne buchi de ca


sini , e sono una risorsa pronta di tavola nelle occorrenze.

Ma

la pi procua , la pi abbondante , la ricercata caccia quella.


delle quaglie allarrivo dell Africa nel Maggio , ed al ritorno

per col nel Settembre, traversando due volte lanno le nostre


contrade , e si prendono colle reti, e si uccidono col fucile.
- I tordi ed i merli che vengono a noi numerosissimi dal
settentrione verso Ottobre seguiti da vari uccelli di rapina resta

no sino a che acino d uliva resta sullalbero , e ripartono nel


marzo. Si fa immenso consumo , e talune giornate si vendono
un grano e tre tornesi luno , prendendosi colle reti, con la ra-
gnu (estesa rete ssata a terra neluoghi di passaggio sulle colli
ne ); col ragno nelle fredde ed oscure notti, abbagliandoli col lu.
me posto nel mezzo , ed invischiandoli (g) colle paniucce ! ed
(I) Scalopaa: rush'cola.
(2) Corenes corvus.

(3) Columba turtur.


(t) H1mdo opus
(5) Hwndo n)varia.
(6) Perdn'z cinema.

(7) Scalopam gallinagv


(8) Motacilla boamla.
(9) Tranne il vischio quercino di cui si Spalm:i fa l'uso stesso del
Tramaglio.

\ '

anco uccidendone molti col fucile. In s0mma ogni ritrovato si


mette in pratica contro questo volatile giusticando col suo sa
pore il detto inter volatilia turdus. Le beccacce scendono dal
monte quando questi si copron di neve e cercano nelle pianure
terreni grassi, e paludosi per succhiare col lungo becco vermi,
ed insetti dei quali si nutriscono. Cadono benanoo fra le reti.
Inne al pari delle quaglie , e contemporaneamente , e dalla
regione medesima viene una spezie di Nibbio che i nostri cac

ciatori chiamano con termine.generico Orna (I), di cui taluni


fan molto conto ,,mentre. le carni son nere, e nauseose, nutren

dosi di lucertole, sorci , e serpenti. Sorprese stanco dal lungo


viaggio , viene ucciso la sera nell' appollaiarsi sugli alberi,

ola

mattina presto pria di mettersin cammino.


Fra gli animali nocivi alla pastorizia ovvi il lupo (2) al
quale si dona la caccia da pi cacciatori armati , e qualche volta
si prende al laccio con catena di ferro a punte, e ben conficcata
' nel terreno di quel viottolo che batte cercando la preda. Per
1 uccisione di un lupo si dona un premio di ducati cinque sui
fondi comunali: di ducati sei per una lupa, e s' gravida duca

ti 8. Per un lupicino' ducati 3 e per quei lattanti presi nel co


vile; ducato uno
Ne' nostri Cortili si allievano il coniglio (i), il colombo (5),

(I)
(2') Cani: lupus.

(3) DiSposizione del 18 ottobre 1819.


(i) Lepus conicolus.

(5) Columba domestica.

..., .

il gallo (i) il gallodindia (a), l' oca (3):e raro vedesi qualche pa
vone. Vengono per spesso disertati dalle Volpi , dalle donnole (4)
e dallo Sparviei0 (5).
.

S 2. - Pena.

Nelle due opposte rive del Ionio , e del Tirreno la pesca


non quale potrebbe , o dovrebbe attendersi. Gioja-e Palmi
(tranne il pesce-spada (6) in quest'ultimo, di cui si parler al
l articolo pesca della Riviera di Reggio , ovl oggetto d' industria

e di non modico lucro )-.donano il grongo (7) , il merluzao_(8) ,


le varie raje (g),-_la sardella (w), qualche tonno (1 i), la mure
na (12), 1 alilonga (13). I pescatori sono Nicoteresi o Siciliani ,
che rimangono poco fra noi per labusivo procedere delle guardie
del littorale.

Siderno, e Roccella donano benanco pesci ma che pel sapore

non possono andare del pari con quedel Tirreno , essendo il


(I) Phasianus gallus.

(2) Meleagris gallo-pavo.

(3) Anas anser domesticus.


(4) Mustula vulgarla.
(S) Falco sa'ngilarius. (6) Ip/n'dz'as gladius.
(7) Petromynus marinus.
Gadus mal/tua.

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(la) Scamer man-70'

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(9) Raja.

( 10) Cluzpea spraclua.


(Il) Scomer lymnus.
(12) Murena alzelena.

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Ionio un mare aperto senza scogli, senza rema quindi, poco
battuto. Alla'foce dell Alaro per hanno miglior sapo: le api.
nole (i); il dentice (a), la ricciola (3), la triglia (4) il calama
jo, la seppia (5) e l aurato (6).

La scarsezza di pescatori, scuola vera di marineria , ci fa


mancare di marinari svolti , ed intrepidi, come que che

si di

stinguono fra Nazioni pi commercianti della nostra.

I umi davano un tempo anguille (7) e trote (8) squisite


or divenute rare per le continue alluvioni prodotte dalle terre
a pendio dissociate , che impediscono la frega , e distruggono le

uova. 1 piccioli laghi cosa posson far vivere nelle loro acque?
Ed a che servirebbero quelle nauseose anguille ? In alcuni luoghi
si caccia benanco la Iontra , animale anbio, -ma raro , e ri
cercato assai per la morbidezza della. pelle per manicotti di
Dame.

S 3. - Funghi.
Abbiam detto altrove che talune popolqzioni povere site
ne monti fan cambio di funghi mangereccip, ed qui il luogo
opportuno di fame parola in dettaglio. Per;.ordinario si gradi
SCORO asmi e si mangiano senza pericolo que che nascono sul sam

(1) Labraz: lupus.


(2) Denice: vulgars's.
(3) Seriola Dumerilz'o'.

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(4) Mullus aratus.

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(5) Delle famiglie della Sepia qi0inalis.

(6) Sperlus avratus.


(7) Murano anguilla.

(3) Salmo furia.

.
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I:

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.. .

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_H liti .

buc0 , sul pioppo , sul'co , sul faggio. Dopo questi vengono


que' di letamajo , o di meta , avanzo della paglia destinata, al

nutrimento de buoi (1). Viene dopo quello detto da] volgo ma


ruscello (2) perch per l'ordinario si trova apparigliato, prospera
nelle terre stabiate , ma inculte , e dopo le prime acque di au
tunno. bianchissimo, e mai nocivo. In ultimo ha luogo quello
detto [ardito (3) pel sapore e spessezza, che prospera sulle mon
tagne e fra'boschi ance dopo le prime acque di autunno, abbon
dante , saporoso, ma indigesto , per cui spesso riesce nocivo pi
.per la quantit che per la qualit.
u :.
Il ggio dona benanco quel fungo di cui si.fa 1 esca, che
quando tenero si prepara in vari modi. Per aempre.legnm
ingrata , e necessita di stomaco di struzzo.per essere digerito.

"APPENDICE

'f

Rettili, Vermi , Cuntaridi , .'M_ylabridi.

.' .

I rettili pi comuni fra, noi sono la testugine terrestre (4),


la rana (5) , il rospo (6), la lucertola (7), il ramarro (8), la bi
scia (g), e nalmente il pi nocivo , la vipera (IO) , che incon
(l)
(2)
(5)
(4)

Agart'cus campestrir.
Agan'cu: ovoia'es.
Agaricus aurantiocus.
Testudo graeca.

(5) Rana esculentd.

(6) Rana zg[o.


(7) Lucerta agih's.
(S) Lucerta Virl'di'3.
(9)Angufragihlr.

(10) G>luer vipera.

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_ 55-...
trasi nelle montagne, e neboschi. Vuolsi che trovisi benanco l'a
spide (1), ma per me non assicurato.
Fra vermi il pi utile a noi, ed un tempo abbondante nei

nostri laghi, ove scorso pel prosciugamento di taluni, o per es


sersi avvelenate le acque col tasso e con la calce , la mignat
ta (2) ,

la medicinale , e la schiacciata , le sole fra le quindici

specie note a Naturalisti. Essendo ermafrodito tale Verme, e dan


do, e ricevendo nellaccoppiamento, sarebbe facilissimo farlo pro

sperare nein stagni artefatti, ma fra noi non si pensatoaque


sto interessante ramo di salute , e di utile.

Vari anni comparvero ne nostri oliveti le cantaridi (3), ed


i nostri farmacisti ne raccolsero, uccidendoli subito col fumo del

1 aceto. Quest anno il passaggio stato scarso. Il Collaboratore


Signor Muj mi ha inviata una spezie nuova della famiglia delle
Mylabridi (4) che raccogliesi sul Ionio per_l ordinario sul ore
del cardo selvaggio. Produce i medesimi effetti delle contaridi, e
per quanto mi assicura per propria osservazione, senza 1' incon
veniente di attaccare le vie urinarie.

(i) Coluer aspis.

(2) Hmlo medicinah's.


(3) Meloea vesicatoria.

(4) Mylaris vesca'calorim

'
I

- '

_B'1_

_ranmnrn.
SEZIONE II.

AGRICOLTURA.

L' agricoltura che sotto il suo aspetto politico pu definirsi


per la base della sussistenza, ed in gran parte della fortuna del
l'uomo , diviene potente quando alla scienza nel fare, si unisce

la polenza nell eseguire , e la volont per mettere in pratica ,


come volea Columella (1). Gli autori delle quistioni sull'Enciclo
pedia dicono che il clima ha qualche

potenza

nell agricoltura ,

il Governo cento volte dippi , e la Religione unita al Governo

ha piena forza. In vero abbastanza noto 1 aneddoto del Parroco


di Montagano nel Sannio, e lutile ritratto dalla piantagione de
gli alberi fruttiferi a titolo di penitenza. Del pari S. Martino Ve
scovo di Fours si acquist fra l popolo il titolo di protettore de

gli libbriachi per aver, fatto ripiantare da suoi diocesani, ad


esempio dell Imperador Probe, le vigne della sua Diocesi , ren
dendola cos ricca, e commerciante di vini.

Tornando in via , pare che le tre qualit richieste da Colu


nella trov:insi ora in .un certo modo riunite, dando la Societ

(I).Era Columella uno de pi ricchi proprietari del Lazio , e riu


niva in se le tre cennate qualit. Ad esempio di costui si formarono in

Francia i Signori Dohamel , a quali dan somma lode l agricoltura, e la


_r9stale promosse ed utilizzato.
n'

'

_53_
Economica la parte scentica; il Governo la potenza , premian
do e promuovendo; ed i Soci 0n0rar alla testa di fortune ed
industrie , diriggendo i lavori, adottando utili scoverte nell'agra
ria , come ne daremo altrove qualch esempio.

'

Venghiamo a particolari. Il Distretto Ionio sembra projettato


in una contrada , che per sica situazione lo rende separato dal
restante del Continente, ed in taluni luoghi inaccessabdi. Ultimo
conne senza strade, senza ponti su umi, con poco commercio

maritino , non da percorrersi per passare in altre Regioni, re


sta separato nella civilt, e nella coltivazione. Ci per riguardo

alla massa del popolo , non nelle Famiglie cospicue, e proprie


tarie, fra' le quali trovasi civilt, talento, industrie acquisite nel

commercio del mondo , co frequenti viaggi per la Capitale, sen


za escludere il sapere che dona lo studio de libri letterari, scien
tici , industriali. Allinf'uori di questa casta privilegiata, il ri
manente previene incontrario pel tratto, per le abitazioni, pel
modo di vivere. Non mancherebbe la predisposizione , ed il ta

lento a migliorare , ma troppo povero il eolono per pretendere


una condizione migliore senza esterni ajuti , e senza venir con

dotto quasi per mano. Ivi le pratiche agrarie, gl istrumenti ru


rali , ed i mezzi di trasporto, sono que medesimi de padri, e
degli avi, n si sospetta potersi fare di meglio. Per l' anima
del colono una terra vergine , e quando il ricco Proprietario,
col di cui appoggio vin , e da cui ritrae sostentamento , pro

tezione, colonie, parla, dirigge co'precetti e con lesempio, l'agri


coltore cede , ubbidisce , esegue, migliora.

Pure il Distretto Ionio pi agricolo dell' altro, ove il col


' tivatore dopo sei mesi, o poco pi di traVagli0 , riposa il rima

nente sul ricco prodotto olearie. Di fatti la costa Ionia sparsa

di case rurali, il che dimostra la necessit di viVere in campa

1-59

gna per regolare le colture , mentre quasi nessuna si vede nel


Distretto di Palmi. Si vedono benanco Casini, che secondo la ve
duta dello Statists indicherebbero agiatezza e lusso nel proprie
tario , ma ivi passa costui vari mesi dell'anno utilizzando il suo

riposo, godendo , e respirando acre pi puro , nel mentre re


gola e dirigge le sue indusrtie. Non sono a buon conto i Casini
posti dappresso alle capitali, convenio di balli,- di conversazioni,
di dissipazioni.

Non essendo tutte egualmente produttVe le terre del Ionio


dee supplire loperosit del colono , e questa non sempre suf
ciente pelmantenimento della Famiglia. Fa spesso il lavoro

delle Danaidi: coltiva le terre lasciate scoverte dalle aeque dei


umi, note col nome di ang;e , del paricch le terre a pendio
denudate gi di alberi, ma le pioggie scendendo pietre , arena,_
sterpi, le cuovre , e le isterilisce. Il coltivatore, non si sgomenta

le spurga de sovrapposti materiali, le chiude con muri a secco,


ripianta il co, la vite, _il codindia (i), esemina qualche cerea
le; ntantoch una nuova piena non disperde gli stenti, ed

i travagli male impiegati. A questo danno particolare si aggiun-_


ge un altro generale. Le pioggie non accolte dalle frond degli
alberi, non sostenute dall' intreccio delle radici, e dall' erbe ,

non si ltrano per discendere a poco a poco, e formar umi;


si mutano in torrenti, per cui taluni umi presentano asciutto

il loro letto. Ma a che toccar questa corda P Lha maestrevol


mente toccata il Commendatore Afan de Rivera nelle sue Consi
demzioni ec.

Anco Bernardino di S. Pierre, parlando dell'Isola di Fran


cia , ove vennero cesinati boschi , avea fatte le osservazioni me
'
__

(I) Cactus opzmh'a.

.l-

..

-Gd-.

desime , e quasi con le stesseespres'sioni, tanto forte si sente, e


penetra il vero.
'

In taluni paesi del Ionio per la sterilit del suolo, e l'ab


bondanza di braccia obliga famiglie intere ad emigrare, almeno

temporaneamente , passando nell'altro Distretto ove il pane del


povero pi abbondante; ed i lavori pi
procui ,} e men
penosi.
iLe nature diverse delle terre richiedono colture diverse ,
strumenti vari , e tempo pi o meno lungo. In eutrambi Di
stretti si coltivano le terre piane, o poco appese , con 1' aratro
. tirato da due bovi , e con la zappa nelle pendici. Un pajo di
hovi ara in un giorno nel Ionio mezza tomolata di terreno, per

ch la natura argillosa della terra dona inciampo allaratro; due


nel Tirreno , e nelle profondit di mezzo palmo a tre quarti di

palmo. La paga di carlini quattro ed una carafa di vino. Lara


tra alluso antico fra noi senza modicazione alcuna. La gior
nata del coltivatore con la zappa per*l'ordinario di carlini
due ,v con once 24 di vino meno ne' giorni della mietitura , e
nel coltivo del granone. Nel Ionio si usano pi agevolazioni
pel vitto.
Oltre i naturali 'del paese addetti a' lavori campestri, ven
gono in Provincia per ogni anno aoooVanghie dalla Calabria Ci
tra , e restano da Novembre a Pasqua. Gente laboriosa , atta ai
lavori pi penosi , ed umidi , come di scavar fossi, piantare al

beri , e vigne, ma dedita alquanto al furto. Ci individualmen


te , non a massa.

L' anno colonico comincia dal 1. Settembre sino all'ultimo


didiAgo_sto.._,,
,
,;,.
.
Si detto pi su esser fra noi l'aratro all' uso antico ,

senza veruna modica. Fa eccezione da questa regola il Signor

61 -r

"

Duca di Terranova, che unisce alla gentilezza di Cavaliere, rie


siderio , e potenza di migliorare le sue vaste estenzioni site nel

cuore della Pima , e di cui occorrer far altrove menzione.

In

vi dalla Capitale tre aratri venutegli dalla Svizzera,quello detto


alla Dumbasle (1), un secondodetto belgico, ed il terzo 1 ara
tro coltivatore , chiamato Hove da Francesi. I due primi dille
renziano poco nella costruzione , tranne che il belgico alquanto

pi complicato colla rotella che appoggia sul terreno, e presenta


quindi maggior resistenza, e perci consuma di tempo, e di fa

tigamento debuoi. V L uno e l. altro necessita di due paja , e di


due uomini: il primo pajo vien legato alla catena, ed diretto.

da una persona , un altra regola il secondo pajo attaccato alla


ratro per solcare diritta la terra. Il vantaggio di entrambi gli

aratri di solcar profonda la terra , ed a qualunque profondit


__si vuole, allungando il ferro nel belgico, e sostenendo due pez
zetti di legno post' in dietro in quello alla Dumbaslc , ed arano

poco meno di altrettanti paja di buoi sotto laratro ordinario. Per


quattro passate de' nostri non equivalgano ad una sola di quelli
Son-o utilis_simi alla coltivazione degli uliveti, perch smuo
rono profondamente il terreno , menando sotto, quello super-,
ciale battuto dal sole. Per questo stesso motiVo

sono poco utili

ne maggesi , e semina de cereali, almeno nc'primi anni, perch

il terreno inferiore passando alla supercie , non ha tempo da


acquistare quelle particolari qualit che lo rendono\ capace a ri
cevere , e nutrire i semi {nel loro primitivo sviluppo. Dovrebbe
ro anticiparsi i maggesi per restare la terra pi lungo tempo,
esposta alle vicende atmosferiche.

. -

7Laratro Hoye s:erve per coltivare le terre a granone in geco


(1) Si usa nel Piemonte ne terreni tenaci 2 tirato da sei{hoviyl;

-62

della zappa, ma non atto a tutti terreni. Ne' forti caccia la terra
a zolle, che rivoltandosbsulle tenere piante le solfoga, o le priva

di nutrimento , per cui altra persona dee seguir 1 aratro onde


rompe: o sgretolarle. Si aggiunge benanco che sradica la grami
gna (i), agello de coltivatori, e che non si utilizza come nelle
Citt per rinfrescare i caValli , e poi senza troncarla co' suoi col

telli orizzontali. Avvolta perci in massa trascina seco le pianto


line del granone. Son questi i primi saggi, ma picciole riforme

ed un poco di pazienza, renderanno utili, quindi generalmente _


addottati fra noi istrumenti agrari che altrove han meritato plauso
e premio. Come suol dirsi , il carico si accomoda per via.
C A P 0

I.

vmvr , su cuvr.
Quando 1 agricoltura era appo noi fra le mani di rozza
gente, ed inesperta; quando poca attenzione prestavasi alla pian

tagione degli ulivi, abandonandoli alla natura, piuttostoch rego


larli con l' arte , si piantavano gli alberi quasi senz ordine , od
in breve distanza 1' uno allaltro , e vedonsi tuttavia vecchie
piante cresciute ad alberi di altro fusto per mancanza di venti
lazione, spogli di rami, e quindi di scarso prodotto. Ma da
mezzo secolo , e poco pi , si cominci a fare assai meglio. Si
piantano a quinconce, od a triangolo, non essendosi ancora adot
tato l' esagono , che riceverebbe maggior numero di piante.

La
distanza I varia secondo la varia natura , e potenza del terreno,

ma . una stranezza piantarli a meno di palmi 72 , ed in qua


*-__

(I) Tritz'cus repcnr.

631

lunque suolo. Ove maneggia la buona terra conviene lasciare


maggiore aja alle piante , che stendono orizzontalmente le radici

per aver pi succhi : ove abbonda la terra vegetabile conviene


situarli alla massima distanza, 'perch dando molti rami allin
torno daranno col tempo maggior copia di frutto.
Luso di piantare rami o tralci, come le chiamano gli agro

n0mi , generalmente abbandonato , perch non prosperano , o


prosperano tardi, e male Qual economia a se pu avere un ra
mo distaccato dalla madre, ed abbandonato alle proprie forze

senza radici per succhiare il nutrimento ne primordi della sua


vegetazione? E ottimo dunque servirsi dalle piante tenere tolte
da vivai. Ogni proprietario , anzi divenuto ramo (1 industria ,

si forma un vivajo per piantare e ripiantare al bisogno, cacciando


gli ovoli da vecchie piante , e coniidandoli alla terra in Prima
Vera entro solchi parallelli, e profondi. Si getta poi sopra terra
fresca per coprirli leggermente, acci i teneri germogli non ve
nissero sotfogati nel primitivo sviluppo. Coltivando con attenzio
nei vivai , stahiandoli , concimandoli co' lupini, nettando anca le

Piantoline de ramoscelli pi prossimi al suolo per far andare in


alto le piante , si cominciano a svellere dopo sei anni, e si ven

dono sino a grana 50 il piede. Ci per nel Distretto del Tir


reno. In quello del Ionio dopo averli piantati verso il quarto an

no ne terreni di buona qualit , e d0po il sesto ne 'men fecondi


s innestano a gemma , poich ivi le piante sono della stessa qua

lit di quelle della piana , facendosi viVai cogli ovali nostrali ,


e da ci nasce la diversit delle ulive, e qualche ritardo nell'au

mento degli ulivi del Distretto Ionio.


'
La piantagione di tali alberi data da tempo immemorabile
nel Tirreno come attestano annose piante , che lottarono cose

coli, colle tempeste, e come vecchie medaglie in un museo ,

--6&

abbelliscono tutt ora varie contrade. Mano mano la piantagione


- si aumentata , e spezialmente dacch gli oli son divenuti

og

getto d' importante commercio con l Estero , ed han fra noi ri


chiamato varie Case commercianti dalla Liguria, e da Napoli, che

o chiamate sanguisughe da,taluni, o applicate loro que' versi di


Salvador Rosa.
E quanti o Dio senza camicia e scarpe
Il Port qui il fato, e di Rauuusia a scarno ,
e Oggi mangiano al _suon di cctre , e di arpa
.

tra 'l bene ed il male, sono una risorsa pel picciolo proprietario.
' Posto ci si piantana ovunque ulivi, e vuol forzarsi la natura,
ance ore il terreno pi disadatto.
La coltura degli ulivi ben intesa; la potagione generalmente

usata quantunque a'nost'ri padri faoea spavento. Non per in tempi


determinati, bens quando 1 albero mostra l' opportunit. pe'ra

mi troppo rigogliosi ', e secondo la natura e la feracit del ter


reno. Si esegue con la. ronchetta , o con l accetta , mai con la
-sega che lacera le bre , e fa risentire di troppo 1 albero. La
potagione reca un utile 'et'ettivo ,

e laccortezza portata in ci

sino allo scrupolo.


.'

Questa pianta benedetta comincia a dar frutto nella piana pria


dedieci anni, e nel primo anno che germoglia ha gi il valore di
un ducato a piede , che poi mano mano raddoppia , triplica, e

nel massimo aumento_d0na sino a 12 tomoli di ulive , rappre.


\

senta cio un capilale della rendita di ducati 15 a

18

in ogni

biennio. Come cresce 1 et dell' albero , cosi il frutto diviene pi


sostanzioso, e quindi.pi redditizio, ma pel

sapore 1 olio del

Tirreno nonpu stare alparagone con quello del Ionio.

Le ulivo del Distretto di. Palmi mio cosi dette_Sigoppls

ai, 0 acianr, o;caccilaniche; elle ottobrariclie. Queste _matura

no le prime, van meno aoggette delle altre agl' infortuni, . ma


danno meno di olio .,. perch hanimeno polpa ,1, e mopciolo pi
grosso. _Sono di natura pi' selvaggia, quindi soffrono meno
-verno, per le nevi, pel gelo, e duranosull' albero nelle annate

regolari sino al mese di Aprile. qu.6 in in ma h "fon ( 5


Nel Ionio le ulive' sono pi gentili ,= e vengono dette nqpq,
lilane_, essendo le altre in picciola quantit I; maturano pi prof
sto, e la ricolta per l? ordinario tinita in Dicembre. Ance gli

alberi presentano notbile variet: bassi , ed arroccati coe:la

robinia, non possono stare al paragone con gli alberi maestosi dal
Distretto di Palmi._\-\

1'! "-L:L'iv i- (\ll'-IP n. '

o ,

5 m

La qualit delle. uliare nel Ionio,:;il non lasciarle fermantare


lungo tempo ,- il, raccoglierle a mano non canile-N118 m,.f"

anca la pi grossolana manipolazione, che maltratta meno


nocciolo , dona , come si cennato pi su ,.migliori oli , e che
darebbero quindi maggiore utile nel-commercioullrlungozlcam
mino di mare.pettdovetmdosi percorrere doppia 'via, traversando
.il\ Capo-Spartivento , e la mancanza, di strade ,eregiabili,onde
acenderlo a Gioja, 'fan che si acquistav alla horza. a due, ducati
meno di quello che s imbarca nelle rude del Tirreno. Ance la
mancanza delle acque correnti rende ivi meno comuni le inch
ne a lavalqjo.

._. .-

. ,-. _

41;.

:\

Di questo prezioso frutto non resta che la parte legnosa del


nocciolo dopo passato pel tormento dello strettojo, e del fuoco
della macbina. Essendo un combmtibile,di breve durata , ma
assai atto al fu0eo, un ,guadagno pel proprietario, vendendosi

pe forni di calce , ed apentqlai. Forse riuscirebbe utile pel gas

eamelro dell'illuminazione a gas della Capitale. ln}vero carico


- 9

1.)

de'principt che lo somhlinistrano, idrogene, e carbonio; m'a pi


che i nocciuoli'lavati ne somministrerebbe a dovizia la mollica
la , che toscanamentt potrebbe dirsi sansa ,

manzo della lava

tura , e premitura nella machina : corpo arido , composto dalla


secca epidermide delle ulive , e degli avanzi del midollo denoc

cicli. Di fatti aocensibilisaima; divampa appena si avii_cina al


fuoco come il gas di cui parola; dona la stessa amma , elo
stesso puzzo , vola, incoercibile come il lampo. Non si an
cora pensato a questa nuova epeculazione.
" "i
- a
J Aumentata la piantagione degli ulivi, si aumentarono i
Trapeti; e chi potrebbe numerarli? Vente in moda le machi

ne pel maggior utile; e sinora il Distretro di Palmi ne ha pi


di 80, e pochi quello di Gerace; molti Trappeti rimasero inuti
lizzati. Le machine posson servire ad ulive , e noccioli; danno

maggior prodotto unito ad economia di tempo e di spesa. Pi gi


i dettagli.

'

Nelle annate regolari nel Distretto del Tirreno si t'tano le


ulive da rotoli 57 a rotoli 86 olio per ogni salma di diecit
moli napolitani , secondo i territori ,' le cltun;dah G'ndi , il
numero delle braccia", la natura elg-i'errevw, l degli alberi,

ed-il (concorso deglindustriauti. inli

'

->-.

,. a,

\1 ' In Retromarina i contratti di ulive presentano qualche va


riet ,

ordinariamente il pmpr-ietario-idtda se stesso, od

in societ co coloni : ma quando si donano in tto , il prezzo

da rotoli 431 once 15 a' rotoli 62 salma, 1!) mahina , comerivi si


chiama, . o -,fWo oliob anfmor

on.

1.--1 Nella piana propriamente detta , per raccogliere le ulive si


fan le aje sotto gli alberi, quindi mano mano che cadono si sco
pano, e ci porta che al frutto buono Va unito il cattivo, noc
cioli, terra, per cui l'olio acquista! e ritiene un tanfo. Pur non
, .

--67-

dimeno richiesto oltremodo nelrcmmbreiowpel-"color dambra


che lo rende ottimo per lumi elanici. (Nel Ionio , nel contado
di Castellaccio, in Laureati! , ed in vari altri luoghi leulive si

colgono a mano, ci che unito -alla qualit-plix-gentila del frutto .


dona olio migliore.

ti fa . '

'

.-- r -'= 21"lt__' .

-Var_t modici usano per puricato , e quello dell'acido sol

forico che abassa i materiali estranei, sarebbe .:prefsribile ad ogni

altro. Costa per troppo', ed pericoloso farlovenirer dalla Capi.


tale , e poi quanto ne bisognerebbe? I Genovesi preferiscono la
bollitura , ed? in tal caso resta il sedimento o morcbia:,n che

si

vende asapo'nai, o si manda alle machine per lavarsi conoccioli.


e togliere ogni residuo 0l8050.1 ." .
' i .=' " - 1-i'
Varie precauzioni si usano per loliodi tavola: vSi, raceoL

gono immature le ulivo perticando 1 albero; non si mettono a


fermentare; simpie'gano utensili nuovi, acqua limpida per lavar

l'e , e si protta 'dell olio della prima spremitura],- vale a dire

della" Polpa. osservabile per che quello delle nm m


iobmrielte migliore , e preferibile ad Ogni altro. < Mii-l! 1- MM!

Questo prodotto costituisce la vera ricchezza de' due iDi-l


stretti, ed entreremo ne' dettagli di quantit e prezzo nell arti
colo Commercio attivo.

.h.09

in

m-_'

>'Jflftl

Occupiamoci ora delle spese di coltura per gli uliveti,sperl


raccogliere, e molire ana salma diulive

-'\l
La spesa varia alquanto ne due- Disrtetti. Per l ordinario
si danno agl' uliveti quattro arature in un biennio , dividendole
a osti, e verno; ma ove gli alberi sono di aumento si trae be-

manco utile dal terreno. In pfimave_ra, o ne' forti calmi canico


lari si tagliano le felci colla ronca , o con la zappa. Ciascheduna

giornata di aratro costa grana 40 ed il viziof'ii come" abbiam

_-68.-|

detto un pajodi bu0i sola cima-due tomolate di terreno alla

piana , quasi il quarto nel Ionio.

La raccolta , e,molitura di una_ salma di ulive importa per


'l ordinario ducato uno ;_ compreso tutto , calcolando nanco

il

sego per la vite, i Trappetari , e le sporte ove si preme il


frutto, composte di verghe di castagna , e di giunco (1). .Ci
approssimativamente , vvariando secondo il pendio de luoghi , il

trasporto pi o meno lontano dagli opici, le strade carreggia


bili, o no , oppur rotte da umi, e da acque stagnanti.
_-

Merita seria.considerazione l' industria delle maqhine desti

nate a lavare i noCcioli delle ulive , e tantoppi che' 1 olio la


vato vien richiesto nel commercio per essere, o solo, o unito con

lalietla di Francia, utile nella composizionegde' saponi. Per lor


dinario si vende pochi ducati meno la botte, ma si hanno esem
pi di avere eguagliato il prezzo di quello di olive , ci; che di
pende dalle maggiori o minori richieste dall' Estero. Non pu
Val'utarsi . manco approssimativamente , il prodotto, netto di
una machina , perdhmgnia secondoil quantitativo del noccio
la ,;la sua qualit ,:e di quellafdelleulive, il maggior o minor

tempo di conserva nelle fos,e, ove deesi inafliare, e quando tutte


le circostanze fossero favoreli, una colta, la lav_atura, cio e bol

litura,di tomoli 24,. dona etaja sei di olio lavato.


.-gganU
La spesa media in tutto ducati 4 in 5 per cui resta un

utile.wmiderevalf- I: ,u

. e.

u..;" - .. .= . .-

- ti

,m Le machine si ttapo ad industria_nti, quante volte il

pro

prietario non vuol farle di conto proprio..ll tto ordinario I; di


-ggium fiala-a iizdtj o .maw

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Mi"?

....59...

Botti quattro una semplice, ed un terzo. dPP. la doppia, _oio


con due pietre , due conci, due le di cisterne

Per simile industrie si richiedono capitali vistosi onde acqui


stare noccioli, e dare una anticipazione a pad'rni de' Trappeti.
Che se poi si manda l olio al commerciante , che dona delle

somme acconto , si ha un discapito sul prezzo , pagandolo un


tanto di meno, ed ci fa la legge che spesso tirannica.

da avvertire in questo luogo che gli strettoi , o conci di

Trappeto e da machina si fanno , di grosso legno di quercia,


che il consumo ha fatto divenire raro , e caristoso. La Casa Ga
gliardi ne fece venire uno di ferro.fuso , ma sinora non lo ha
messo in attivit. Andando innanzi tali industrie, la Piana dovr.

usare delle masse di rocche granitiche pel pezza di sotto, come


in Palmi, qve trovansi immensi e duri massi.
\

A P P EN D I C E

Infbrlun delle ulive.

interessante per lo statista discorrere degl'ini'oruni e delle


malattie delle.ulive. E assioma in agricoltura essere il numero

delle cagioni morbose in proporzione del tempo in cui-sta il pro


dotto nel campo; Le ulive dalla oritura al ricollo sono attaccate
all _albero pi di un anno, da Marzo ad Aprile futuro nel Tir

reno ed alquanto meno nel Ionio. I geli di Marzo, che a nostra


memoria furono terribili nel 18:: sono il 'pi potente nemico ,
e donano il primo attacco alla oritura , ed a teneri germogli ,

disperdendo in erba le speranze del proprietario , e talvolta per


pi di un ricolto. Seguono le acque del Giugno che lavano il

polline fecondante ,, e non lo lascianqal pistillo. Poii venti sci

roccali di Agosto e Settembre che producono il verme. Questo ,


o consuma il frutto intero , o parte rendendolo fradicio , e n
cendolo cadere prematuramente , quindi con poco utile. Seguono

le avvelenatrici nebbie dedue mari, note fra noi col nome di lu


pa, di brusca dain scrittori di cose agrarie , intaccano il frutto
e lo intristiscono. 7 Talvolta si risente ance lalbero, che si cuo

pre di un' escara cancrenoaa dal piede a' rami , e. che otturandn
i pori impedisce la prospera vegetazione.
Per quanto a mia notizia nissuno de' nostri Provinciali si

occupato della storia naturale del verme delle ulive , e notizie

dobbiam prenderle dagli economisti Esteri, che ne han fatto stu


dio particolare.
noto sotto il nome di cocciniglia udonide del
Fabricio ;'si sparge ance sulle foglie, e getti pi teneri, e li di

strugge. Lillustre Professore O. G. Costa inser un,interessante

articolo negli atti del Reale Istituto d incoraggiamento , ed al


trove. Pi che questo insetto nocivo a. quel prezioso frutto
l'altro insetto noto col nome di linea alacaellae, che buca il mollo
delle ulive , passa nel mandorlo, e le fa cadere vte, immature

fradicie. Fabricio lo chiama musca olae (oscinis olae

a-

Passati questi pericoli subentrano altri. Le nevi seguite dal

freddo vento di Borea, fan gelare il frutto , .e lo cancrenano

completamente: rovinano benanco gli alberi che si rompono per


la congelazione de' succhi. Allora si son fallitetutte le speranze
del pr0prietario , le spese perdute , le famiglie fallite , o disse
statein economia per vendite fatte in olio futuro. Quanti casi
lagrimevoli assai sono a nostra: memoria! Sotto queste vedute
han ragione i Provenzali di dire che chi possiede solo ulive, e

sempre pove'io.

a; tal) =-

- su

Ma qual rimedio a si gran male.p Le fumigazioni di zolfo


e di paglia? E come in tanto spazio , ed a cielo sc0Yert0? La.

.-;II.=

sola natura ha il rimedio , il freddo venuto a tempo -,. e per gli


altr' infortuni? Dio solo.

'

CAP_O Il.

VIII.

Per quantitativo, non per utile all olio segue il vino. Dico
non per utile, perch quantunque sia oguor crescente questo
prodotto, pure non n estrae, ne sa tracarsi , e quasi tutto

si consuma nell'interno.
'
Prosperano benissimo le viti in ambo i Distretti , e danno

frutto dal quarto al quinto anno, contando una vita da 40 a5o


anni. Invecchiandn si propagginano con successo, si ripiantano
aumenti , e la vigna divipn perenne.

Ne terreni forti, tranne i primi anni, la vite si sostiene


da se , ma per l ordinario isuol esser poggiata a palo, od a can

na , ci che porta una. spesa annua considerevole ,- spezialmente

ove il legname scarso, e dove il terreno non atto a canne


ti. Tali spese son tutti a carico del proprietario ,- non del co
lono.

w-;

-'.

'

I vini del Tirreno non possono stire in generale -:a fronte


con que del Ionio. In.questo la natura .del terreno composto di
argilla

con frammenti di ardesia ,

e carbonato

calcare , ajutata

dal clima, fan meglio prosperare la pianta sacra a Bacco. Quindi


varia immensamente valore delle vigne, che valutandosia mi
gliajo , non a tomolata , si vendono da 40 a 60 ducati, secondo
il suolo , la qualit delle uve, gl' ingressi. '1 f
-

La spesa della coltivazione delle vigne merita serio' esame,


unita spezialmente all imbottatura del mosto , e varia assai se

condo la giacitura delle terre , e la stagione pi omeno pio


voaa.

Subito dopo la vendemmia, e pria delle piogge si ccalzano


le vigne, cio si fa intorno la vite un fosso per contenere le

acque del verno. In Gennajo si fa la potagione; in Marzo la pri


ma zappa e la seconda in Maggio.ln Agosto si tagliano con la

zappa l erbe cresciute , ci che dicesi rampare la vigna, e per


questi lavori tutti ,

unita la vendemmia , si calcola la spesa di

due. a. 4oper ognimigliajo di viti. il prodotto approssimativo in


genere di salma una e mezza,

che venduta al prezzo' medio

di due. 7. 50 dona Un utile considerevole.


Per il negozio meno sicuro 'l vino. Bisente tutte le mu
tazioni detempl, e delle stagioni, che malgrado lessenziale cura

di tramutarlo da una botta in altra senza feccia nel mese di


Gennaro , o un poco pi tardi, la scelta del locale, la nettezza
de vasi , spesso l' industriante ed il proprietario si trovano

aver vini cattivi, od acidi.

I.

m: . -

ad

Le botti sono ordinarthe di castagno , ma riescono,ec


collanti di cerro , o di .ciriteggio. Forse sarebbe preferibile ad

ogni altro legno quello di quercia ', legno abbondante fra noi, e
di lunga durata. Ancora non ci si " pensato , ma non passer

guari e converr farlo per la,searsezsa ed .il -cariatoso prezzo del


castagno Entriamo ora nel dettaglio de' vini. _. :_
Sx. - Vin greco.

-=.p i. ..
M

E questo il vino il pi ricercato, ed'il pi squisito della


Provincia , e forse del Regno. Se provenisse dal Reno , dal (1;.

po , da Madera , dal Tokai, da Lunelle, non basterebbe danaro

a pagarlo. l' ambra liquida del Redi , e ne' nostri, di, svegli
l' estro poetico del de Rogatis . e del Pelusio , che ne celebra

-ra
rono i pregi con due eleganti odi italiane. Luva che lo produce
ha la corteccia dura, e di sapore cosi sdolcinato da muover nau
sea a taluni. A questo vino non si dona preparazione alcuna, e

raro si unisce qualche poco di mosto cotto per renderlo pi gra


dito a chi ama lo sdolcinato. Credeasi un prodotto esclusivo del
suolo Locrese , ma la piantagioneddle viti greche si ora dif
fusa , sebbene i primitivi "proprietari lo vantano, ed a ragione ,

come esclusivo privilegio del loro suolo.


_
.
Potrebbe divenire oggetto di serio'commercio se si usassero
nella vendemmia le debite precauzioni.
Quando regolava la cosa publica in Gerace il Sotto-Inten
dente Pelusio, uomo di molto cuore, e inoltra mente, avea prese

talune misure per migliorare questo prodotto ssando il tempo


in cui dovea cominciar la. vendemmia. Gli servia di norma quel
che si pratica in Borgogna , rinomata pe' suoi vini ,

acci non

discapita_ssero nel commercio. Ivi un inese pria della vendemmia


i magistrati di Beaucaire , paese situato nel centro dell'altaBor

gogna , accompagnati da probi ed esperimentati coltivatori, vi


sitano le vigne per esaminare lo stato di maturit delle uve , e
ssare il tempo della vendemmia , multando i controventor.
Maturate le uve, pubblicano la libert a suon di tromba , ed a
giorno sso si comincia dal territorio di Volnet, pi esposto
al Sole; poi segue Pomarrl; in terzo luogo Beaame , ed un
giorno dopo tutti gli altri. Inceppa ci lindustria P Agli Scrittori
di economia la soluzione del problema

Il prezzo ordinario di questo vino di carlini sedici la mez


zanella , misura del luogo composta di once 230. Nelle annate
fertili ogni tomolata di terra piantata a greco dona salme due di
I 6 mezzanelle cia scheduna.

io

..74..
Il quantitativo non pu ssarsi , essendo sparse le vigne in
quasi tutti territori del Ionio.

S 2. -- Vini rossi.
Lagrima.
Per isquisitezzapegue al greco la lagrima, rossa di colore ,

non fatta pe'palati che poco gradiscono il dolce, ma nondimeno


ha un pregio per vino di tavola , suscettibile di esser conservata

per anni , c che collelasso del tempo deponendo la parte colo


rante, tende al giallo , ed aequista un senso di catrame. Costa
la mett del greco.

Per questa spezie di vino non si piantano viti particolari, e


la cos detta uva lagrima dona pochissimo mosto. Vi si unisce
perci la malvasia nera, ed un altra detta jam'a; (confesso non
conoscere n io n altri il nome italiano di questa spezie di uva)
e per dare 1 aboccato si unisce il mosto cotto.
Per qualit a' vini sopramenzionati seguono quedel territorio

di Bovalino , e di Ardore , ove costituiscono la maggior. rendita


territoriale. Nel rimanente del Distretto Ionio trovansi

ovunque

buoni vini, non per dello stesso pregio de' sopra menzionati. Il
territorio di Sidcrno un tempo Vantava il suo, ma la piantagione
degli ulivi nelle vigne che ha deglaclatele terre destinandole a

doppio prodotto; del paric_ch 1 unione delluva guardavalle (for

se la lambrusca o cambrusca degl Italiani), abbondante in mosto


ma di cattiva qualit , 1 hanno alquanto depreziato. Se a' suddetti
vini si aggiungesse un poco di arte, non invidieremmo certo quei
tanti che le Societ Enologiche ci battezano come forestieri , e
che sono i nostri peggiori vini manifatturati.

Non so se pareggiano in quantit, in qualit no certoi vini

del Tirreno a que del Ionio , e tuttodt si dissodano terra per


far vigneti alle pianure , a colli , a' monti , ovunque il terreno

ghiajoso, e di" felice esposizione al Sole. Per l ordinario ivini


del Tirreno sono aspri, grassi , forse pel ribollimento c0' rupi,
ma que' del territorio di Palmi non possono beversi-se non dopo
due o tre anni almeno. Han molt' analogia co' vini di Pozzuoli.

Non per son tutti egualmente aspri. Dopo Palmi viene Rosarno
quindi Gioja , che ne dona moltissimo, e di ottima qualit al
secondo anno, e meglio al terzo (i).
Linterno delle nostre contrade , come i territori di Semi
nara , di Feroleto , Galatro cc, sopmipistrano vino in quantit,
non in pregio per, n per durata pu stare a fronte

di

quei

passati sinora in rassegna.

Come ssare il qualititativo del vino neluoghi nora men

zionati? immenso , sorpassa le migliaja di botti,- ed intanto si


consuma tutto nellinterno della Provincia, essendo quantit ne
gligibile quel che si estrae.
.
.
, _'
..

Convien qui ricordare che neluoghi nostri non si estrae lolio


da vinaccioli che pur sarebbe ottimo per lumi : ordinariamente

se ne cibano i porci.

'

7 _

Finalmente non da omettersi che in Palmi, e Gioja si


ttano i palmenti nel tempo_ della vendemmia, e danno un utile

di carlini sei a dieci per ogni ventiquattr' ore.


L eccessivo caldo che secca le uve , accompagnato spezial

(1) Nel 1835 vidi tramutare in vino di Bord in Napoli, e compli


mentare sotto questo titolo a nobile Famiglia napolitana , un barile di
vino vecchio di Gioja , coll aggiunta di proporzionata dose di Madera.
decantaridosi poi in bottiglie chiuse col catrame.
-.\

\*.

-76-

mente dallo scirocco, e le pioggie abbondanti che le infracidano,


formano gl_' infortuni di questo prodotto. In taluni anni comparisce
un insetto simile alle mylabridi, conosciuto dal volgo col nome di
mariuolo, e da'Naturalisti di Melolenta vitis, il quale divora tutte

le foglie delle viti , e deteriora la qualit del frutto.

C A P 0 III.
men: , a nanna.
I chi, prodotto quasi esclusivo del distretto Ionio, e special

mente de' luoghi maritimi; e caldi, son rinomati pel loro sapo
re , e vengono richiesti e smaltiti in Malta, e nella Capitale.

Vanno i chi soggetti a discapito per due cagioni opposte:

pel troppo caldo , pel freddo , e pioggia. Quello li asciutta in


modo che per mancanza di nutrimento restan piccioli , quindi
(li po<:o peso. Il freddo , e la pioggia li corrompono ,j impedisco

no la raccolta, ritardano il prosciugamento, per cui dee supplirsi


col forno , che li annerisse , e li fa minorare di prezzo.
L industria si fa a terzo co' coloni , estimndos' il quantita

tivo da periti. Son quelli obbligati a raccoglierli , e prosciugarli


consegnando poi nel Settembre due parti al padrone a peso, o
a numero a suo piacere.
L estrazione media annuale di cantaja quarantamila per

tutto il Distretto , al prezzo di ducati quattro il cantajo.


Non dee passami sotto silenzio un altro frutto , le Scasta

gne (i) che sono rendita non ispregevole per Pedavoli. Vengono
ricercate nel commercio, e per la maggior parte si smaltiscono in
(I) Fagus castanea , e Caslanea vasca.

._77_

Sicilia, ed in Malta. Il-quantitativ0 si eleva a 12000 tomoli ,


compresi gli altri paesi allintorno , ed al prezzo di dodeci a se
dici carlini il tomolo.
.
Sant Eufemia vanta le sue mela , che fa ascendere a 3 mila _

eantaja ogni biennio , osservando tal frutto questo periodo , e


che smaltisce per tutta la Provincia.
N mancano altre frutta ne due Distretti. La natura ha ver
sato a piene mani i doni suoi, vericandosi con ci la massima
che ci ch' pi utile pi comune, senza eccettuare stagione.

Le eirieggie (1), le mela (2) di varie spezie, i peschi (3) le pru

gnole (4), aprono la scena: e poi ne calori estivi i cocomeri _(5')


ed i poponi di est , e dinverno
osservabile prosperare
i primi meglio nel Tirreno, ed i secondi nel Ionio. Squisiti questi
pareggiano talvolta nel gusto l ananas , e per non imbastardirsi
fansi venire da Malta i semi. E poi pera (y), e chi (8) di cento
variet , ed in due stagioni; e noci (g) , nocelle (10) , portoa
galli (i I) , cedri (in) , albicocchi (r3) , cotogni
, melogran
_*

(I) Frutto del prunus cerasus.


Pirus mala:
(3) -- dellamygdahts 1iersz'ca.

(L) - del prunus 1'nm'tiva.

(ti) Cucurbita cetrullus:


(6) Cucumis melo.

(7) Frutto del pirus comunis.


(8) - del cus carica.

(9) - del juglans regia.


(IO) - del corylus aeellanaf

(Il) Cilrus duranh'um.


(l2) Frutto del citrus medica.(13) - del prunus armeniaca.
( 14) - del pyrus clorl't'm

. \

.. _ . .""_ =

4-_

nati (i), il ribs uva (a) nespole (3) sorbi (4) giuggiole (5). In
somma il euolo calabro nulla lascia a desiderare agli abitatori.

CAPO IV.

rou.axu , E crtst.

Un tempo si manifatturava fra noi il follaro, se ne traeva la

seta grosolana, ma che nondimeno avea un posto neL commer


cio. Il decennio fece cadere interamente tale industria, ed in molti
luoghi si estirparon0 i gelsi. Risorse dopo quell' epoca , ed ora
aumenta da anno in anno sotto diversi auspizl. Faccia Dio che

essendo la seta genere di moda , e di lusso, mo di prima ne


cessit, non so'risse le variazioni di quella volubjl Dea che ha
adoratori dalla Senna a Leucopetra. Quanti mali allora, , quante
fallean quanti travagliatori inutiliuati per mancanza,di lavoro t

E mancanza di lavoro equivale-a uniseria.

Tranne qualche casa del Ionio, come vedremo , che strao

la seta di proprio conto . i follari si vendono agli speculatori,


ed industrianti della riviera di Reggio, ove questo ramo d'indu

stria bene inteso da elevare 'le sue organzine al 'pari delle pi


ne , e lucide d' Italia.

(I) Frutto del punica granalum.


(2) - del ribes uva spina.
(3) - del mespi/us germanica.
(4-) - del surus domestica.
(5) - del Zizz'pz'us.
.- -

'

. .

_79-ir

Varia il prezzo del follaro secondo il quantitativo , la qua


lit e la richiesta della seta dallestero.
Il contratto si fa a misura , non a' peso', ed perci lesivo
pel venditore. Lacquirente ha per se il vantaggio della misura ,
che carica da se stesso de bozzoli , ed entra maggior" quantit
quanto pi larga la bocca di quella. N indica la qualit del
lugello , s pi o meno carico di seta , ci che porta nota
bile divario. Perch non farne acquisto a peso come nella Ca-
pitale T
Ecco il quadro sinottico delle quantit di follari , prodotti
in seta , calami , pellicce , vendita, e spese, per aver tutto sotto

un colpo d' occhio.


1] Distretto di Gerac esita appr0ssimativame'nte ogni anno
in lugelli tomoli colmi alla napolitana . . . . .
9240
L'altro di Palmi. . . . . . . .1 . . .
3915
Totale

.-

Pesoappi'0ssimativo in libre .

. .v . .

13155

. 473580

Ogni libra dona un' oncia di seta, per cui si


hanno libre.- .

.- .- .

.- .

39465

Prezzo medio a 3.50 la libra , importano . . 138l27. 5o


Calamo libre 13155 a gr. 80 la libra. . . .- 10524
Stracci o pellicce libre 12000 a grana 45 la -

libra.

.. .

.I .

1800

___"

Il'otale

.- .

1-5o451. 5o

__

._ 30 ...
Spese
Riporto
l;el trasporto di un tomolo di follaro,

. 15045i. 5o

computando il lontano col vicinoagr. 15.

1973.00

Per la(ura di una libra, e fuoco ec.


gr. 3 . . . . .

394.65

Spesa di prima compra, prezzo medio a due. 8 il tomolo

. ioSa4o.oq xo7607. 65

428.43. 85

Utile effettivo

Conviene aggiungere il prodotto de 32 fornelli


che lavorano in Drus territorio di Giojosa. di spet-
tanza del Barone Musco , che danno 4000 libre or

ganzina, utile netto.

aooo.-oo

Il totale dunque dellindustria defollari per ogni

44843. 85

anno , di ducati

In questo dettaglio non si tien conto della seta lunga che


si tira dallo scarto , e siccome in tale industria tutto si utilizza,

neanco della cenere che si vende a'saponai , del verme a pesca


tori.
Si aggiunga
la seta che sinelspedisce
a Catania,
a Napoli,
al
l' Estero,
ritorta cipreparata
maraviglioso
opificio
del signor
Caracciolo in Villa S. Giovanni.

. 'Tale industria in progressivo aumento, perch occupazio

ne di una quarantina di giorni, piuttosto piacevole, quantunque


laboriosa (i), e per essere il genere ricliiesto in casa propria , e
ci si spiega la smania di piantarl gelsi ovunqnc.r
9

(1) Nel dettaglio non si tenuto conto che de follari de due Di

-81
Ed esaminate benanche le siche condizioni del nostro Re
gno , il museo scientico-letieario-artistico di Torino (anno 2)

ne dimostra la somma utilit, ed i vantaggi che possiamo trarne.


Si era fra nei introdotta la piantagione de'gelsi lippini, ma
si tenutomano , essendosi trovati pocq- utili. Nell unione de

gli scienziati Italiani tenuta in Pisa nell Ottobre 1839, si am


piamente esaminato questo punto, e l'illustre Ridol , il di cui
nome divenuto europeo per lagraria , ha fatto toccar con ma
no che le foglie de gelsi lippini dan poca seta , sebbene pi

na , e conchiuse doversi preferire il gelso morettiano (i). Ag


giunge trovars' in questo il vantaggio di poters innestare l'albero
feinina per non dar frutto , sebbene n0n vericasi questo caso
quando piantasi a spalliera.

Si moltiplicano i gelsi per margotti , e sinnestano a scudo;


ma quando s incontrano que prodotti da' semi si lasciano , per
ch danno ottima fronda.
'

Nel Ionio si potano a capitozzo ne primi anni, allungandosi


mano mano i rami con una certa eleganza , e simmetria , e tale

uso si va benanco introducendo nel Distretto di: Palmi.


La coltivazione de'gelsi nondsterilizza il sottoposto terreno,
restando ben presto spogliati di foglie, per cui non ombreggiano.
Si adatta a tutti climi , prospera anco nelle terre leggiet'e ,

21

st2iutte , o irrigabili, non sempre per co' medesimi risultati. Ta


luni anni ne'luoghi palud0si suol comparire intorno la foglia un

stretti, perche a noi conveniva; ma altre quantit 5 immettono da l'uo

ti. Cosi la Sicilia e invia sino a 15000 tomoli, la Calabria cm sono;


rquella di Catanzaro 3000 , e tutti si lavorano allaf Riviera. Aggiungi
quello del Distretto di Reggio , ed e gran cosa.

(1) Mara: m01diiana di Gera.


Il

_ - l ; .

l.

_82-_

orlo annerito, cancrenoso, e questa nuoce al verme che la mangia.


Ne questa nostra osservazione soltanto , matti e benanche ve

ricata in Piemonte, ove questo ramo d' industria beninteso,

deperire i gelsi in pochi anni quando si piantano prossimi alle


risiere. Pruov di fatt_o , i gelsi piantati ne terreni vulcanici, co
me ne contorni di Napoli , da_nno una foglia asciutta , e resine

sa , per cui i bachi son pi produttivi.


osservazione costante che ove muore un gelso, ivi a

a poco deperiscono tutti gli altri. comunicandosi epidemico il


morbo. Gli agronomi si fecero a ricercarne la cagione , ed il ri
medio , e sul proposito si deve molto al signor cavaliere Con
gliacchi. A forza di ripetuti sperimenti giunse a scovrire dipen
dere la morte del gelso da un crittogamo del genere delle mu
ceclinee , il quale si sviluppa nel tessuto midollare dalle pi mi
nute barboline sino alle pi grosse radici, e dopo sei anni di
strugge l'albero, lasciando il germe per riprodursi linsetto. Pro

pone inzuppars il terreno all' intorno con acqua di calce, e ran


no concentrato.

Nel Ionio dando il proprietario la fronda , il prodotto si


divide metta col colono , pagandosi a parti eguali le spese. Val
lo stesso pel distretto di Palmi. Se poi oltre la fronda si danno
tutti comodi necessari , il padrone prende due parti , e paga

benanco due parti di spesa.


Nell epoca_ della schiusa de bachi la fronda si ricerca con
premura , ed il prezzo medio di ducato uno il sacco , o me

glio cantajo, che vien valutato non con la bilancia , ma del pe


rito , e sull albero stesso.

L industria delle sete ha elevato il valore delle terre pian


tate a gelsi, 1el Ionio una tomolata , misura antica, giunge sino

a ducati 500 di prezzo , e poco menp nel Tirreno. 7

'

- 83 -

CAPO v.

GIVAJ s.
'|

'

' S i. - Cereali cos detti.

Il grano che la terra non offre spontanea in alcun luogo ,


ma lo dona alluomo col _sudore versato sulle zolle; che vive ,

si universalizza , si propaga , o diminuisce con la maggiore , o


minore attivit , o inerzia ,

che data da tempo immemorabile ,

e pu dirsi, si perdoni all espressione , aut0ctono con l uomo


stesso , creato esclusivamente per lui, che non prospera, non si
raccoglie ,

non si sarchia non si crival'la ,

non si tritura ,

non

si panizza senza i reciproci soccorsi, form la primitiva alleanza


fra gli uomini, il primo legame della societ. Eppure divenuto
scarso nel Distretto del Tirreno, e poco abbondante in quello del
Ionio. Le terre seminatorie un tempo vennero mano mano co

verte di ulivi, e passarono a nuova destinazione migliomndosi

alla giornata. Cosi Ppllade vinse Cerere primitiva madre, e mi


trice del 'geneneumtmo. S immettono quindi grani per-31a via di
mare dalla Puglia, dal Marchesato , dalla Sleilih,pper la
di terra da' Quartieri di Mileto. Lo vedremo allarticolo Commer
aio passivo.

- I grani del Ionio sono migliori di quedel Tirreno. Bianchi,


duri, piccioli di volume , ma pesanti, quindi pi carichi di

farina. Direbbero gli speculatori meno grassi , e di maggior du


rata. Ci all unisono colle osservazioni agrarie , cip che nei
terreni umidi,

bassi, o di giardino , il grano divien grosso ,

pieno, nutrito , in apparenza soltanto , perch mancante di pe

so, e dona poca farina. EpPure il peggior pane si mangia nel

Distretto dt Gerace, che alla mancanza del sale si unisce la catv


tiva manipolazione.
In generale i territori a grano in ambo i Distretti sono piut'

tosto poveri, non dando grande risorsa un tale prodotto. Altronde


le statistiche hanno dimostrato che pel mantenimento in pane di

un uomo solo bastano due jugeri di terra.


Varie qualit si coltivano, il grano bianco , lamsea (i) e si

in talune contrade introdotto il grano saraceno .(2).


osservazione costante che le acque di Primavera sono uti
li , anzi necessarie alle terre del Ionio , indurendosi quelle terre
argilloso sofiogano le piante, mentre per la ragione opposta sono
nocive al Tirreno. Si aggiunge in questo caso 1 inconveniente

che crescono erbe nocive, quindi nuova spesa per sradicarle; 0]

tre la segala cornuta ( ergot deFrancesi) di cui negli anni piovosi


fan raccolta i nostri Farmacisti per uso medico.
Il grano resta condato. alla terra .dopo il coltivo di tre ara

ture , da Novembre a Giugno. Nel Gennajo si sarchia; poi si

netta di nuovo , caso maile,_acque n germogliare erbe nocive.


A ,1al lavoro si impiegan donne a preferenza , perch si pagano
meno, e pestano meno il suolo. In taluni anni conviene distrug
gere colle trappole il topo campajuolo (3) e si paga un grano a
testa. Sovente le protratte piogge li so'ogano, e le nevi li as_

aidarano. Talvolta compariscono le cavallette (4), sebben di radi)


ed i grilli (5) che distruggono campi interi di cereali. In questo
.

' .

-F__-'

"' (I) Tazm byemum.


-" L(2) Polygonum faycpirtli-

'.

"

(3) Surem fodiens , 0 mus MGI.


(b) Grillus ila/iena.

(5) Lacusta verruciuom.

'

_.

. .

- - I-

..

'

'

._ . i

., .

- 85 -

'

caso le popolazioni escono a {torma per distruggcrli con vari espe


clienti. '
' "
f Il ponte dell' asino la oritura. Allora i venti troppo im
peluosi; e le acque abbondanti disperdono il polline fecondante;

oppure le spighe cariche, e quasi assicurata la raccolta piegano,


si rompe il gambo, il grano impulridisce a terra, o deleriora di

mollo. Trisla esperienza se,ne fece I anno scemo (184:): Si mu


fmg nel porlo.- In talune annate comparisce la rugine .-dovula

a piante perasite microscopiche , giuste le osservazioni di Bonnet


che allaccandosi al fusto intefce|llauo il nulrimenlo.
La spe_sa Per la coltivazione de' cereali nel Ionio , di du

cati tre a tomplal::,ed il proprietario ritiene parte dellindustria


ci'chc indica guadqug, Non cos nel Vgranone ove 1' utile di

chi lo colliva,<lesej_slessoj nonpagancloi giornalieri.


Come si { deltp ug.lcngpq le terre deduc Distretti si semi
navano a grani, perch cr_ecleas'il,pa_qe il pi necessario alimento

dell uomqed era anca oggetlo di commercio. Te.r_ra per pane ,


esclmuavano i -npslriAvi , e le iqdus_trie _divqnivano.stazio:aarig
Ora, si tiene meno conto, perch tulle le nazioni, la Francia stessa,

" e_ nghilleguyh.glli ,l_o cogqprggyano per loro, fan sovrabbon


i dare.j mercati
.1-_>'
_rim__

'-wi<

'

.: :.' :_ 'iriim'ma"; '

* ,

S 9 -- Granone
\

J:

'

\.

'\.

Il gran_one rappresenta il pane del povero,; e dona il segno

della comodit, o dellinciigenza nella casa del levoratore.sisemina

in Marzo , ed Aprile , si raccoglie in Agoglo e Seltembro. Nelle


terre seminalorie si allida a bosco , e forge abbondaple, o come
_-

Q _ (l)Zcqmlv.,

.l'- I
iii..

li.

_35_
suol dirsi, a mano larga, e poi si cuopre con una quarta aratu
ra. Ne'giardini si pianta a determinate distanze, aggiungendo un
ottavo di faggioli, co' quali fa lega. Ogni tomolata riceve per or

dinario 3/3, di semente , che nelle annate medie produce tomoli


quattro.

Le spese del coltivo e raccolta si valutano a 2. 50 nel Tir


reno, quasi al doppio nel Ionio per lindole tenue di quelle terre
e valutando ogni 'tomolo di granone a i.'50 prezzo medio , si
ha un utile di 3: 50.
Il granone animale di acqua', come dicono i nostri, ed
questa la ragione con cui prospera pi fra noi che in Retroma
rina, ove il Cielo suol'essere di bronzo per molta parte dellanno.
La pi opportuna stagione quando alternano le acque ,

ed il

caldo: il granone divien grosso , pesante e di un colorito vivo.


lnaiate come alle sponde de'umi degrada di pregio, e di prez
zo. Osservano per taluni che la sementa di quest ultimo pro
spera bene nelle terre asciutte dando un albero meno altovero ,
quindi meno consumatore di succhi vegetativi, ed un prodott0'
equivalente. Il male maggiore di questa eivaja quindi la siccit.

Nel x815 comparve un bruco ,. che insinanddsi nelle ra-;


dici, fece seccare instar incantmnenti vasta estenzione di semi
nato nella nostra piana. Le autorit amministrative richiamar0no
su questo agello le cure e lattenzione dc' proprietari, e sim

ped il progresso del morbo falciando il granone al di l della


linea infetta , e bruciando sul terreno medesimo le piante onde

uccidere il verme , e le uova.


' Del prodotto del granone il coltivatore prende la mett; ov
si-coltiva con laratro, i buoi prendono il quarto-7 ed altrettanto
,-w
il padrone.

De cereali passati nora in riviste ; del fave, de" faggili ,

.- 87 _

del ceca (1). della lente (e), della cicet0l1a (3), della pisella (4),
non se ne fa tanta quantit da estrarne, anzi neanco bastano per

l interno consumo , e se ne immette , come vedremo all'articolo


Commercio passivo. Il fave che diviene economico per le fami
glie povere, perch si risparmia il pane, prospera assai nel Tir
reno , ed grosso e della miglior qualit, spezialmente neterri

tori di Iatrinoli e S. Martino. Il prodotto approssimativo si eleva


a 26000 tomoli annui , calcolato a gr, 58 il tomolo verde , non

seccandosi pel verno.


S 3. - Biade.

L orzo (5)prospera nedue Distretti, ma vuole terreni grassi,


e fertili. Non basta per pel mantenimento degli animali da stalla

spezialmente nelle annate olearie , in cui molti animali vengono


impiegati a' trappeti , al trasporto delle ulive, ed all'abbassamen

lo dellolio in Gioja. Si supplisce con 1 avena (6) che viene a


dovizia dalle pianure della Chilina.sovra Galatro, e Laureana.
Nelle annate ordinarie rende. il quintuplo, e nelle buone otto
volte pi della semente. Ci non impedisce per che non se ne
immetta da altre Province. L orzo suol costare a ducato x il to
molo misura naipolitana , ed ordinariamente per metti: lavena.
m

(1) Cicer ariatz'num.


(2) Emum Iene.
(3) Lathus cicera..

(4) Pi.mm sativum.


(5) Hordeum -vulgare.
(6) Avena saliva. , .

- . -

f_

t.
"

_u_

*7

APPENDICE
Patate , e pomi di terra.

Le patate (i) si usavano un tempo fra noi come intingolo,

ma ora son divenute oggetto (1 industria , e (1' interno commer

cio. Quantunque'non si usan per pane nella generalit, pure lo


suppliscono presso il popolo, mangia'dole preparate in vari m0- '

di. Riesce nelle terre arenose , e calde , ed anco nelle leggiere


di montagna, come riusc a dar nutrimento ad intere popolazioni
in Francia , dopoch nel ministero dell illustre Chapsal si pian
tarorio a patate le Lande.
Gli abitanti di Fabrizia coltivano-a patate Vasta estenzione
di montagna in prateria sopra'Galatro , del pa'ricch que di S.
Eufemia sopra iPiani della Corona. Stabiando il terreno con le
pecore si ha per 1 ordinario un prodotto da dieci a venti tomoli
h tomolata, ma non pu piantarsi due anni di seguito lo stesso
tc'r'reno , perch rimane sancato.
'
' In taluni luoghi si bollono ,
si danno per nutrimento'a neri ,

ed uniti alla farina di lupini


le di cui carni acquistano te

nerezZa e sapore particolare.


- Prateria somministra appros'simativamate pi di mille to
moli , che si vendono nel luogo medesimo da grana 20 a 25 il
tomolo. S. Eufemia smaltisce- in vari Comuni pi di due mila
cantaja a carlini otto il cantajo.
..."
' .. '-.J ,
Il porno di terra (a) si era fra noi introdotto pria delle pa
tate per cura del celebre Marchese Grimaldi , e prospera bene ,
ma venne da quelle suppeditato.
-,- I.
.

(I) Radice del convoluulus alatu_s.


(2) Radice del solanum lucrosum.

i. .

| '.

;_';_ )_

:V

_89_

CAPO

VI.

GRUMI.

Non son molti anni che gli agrumi eran prodotto esclusivo
del Distretto lonio, ove prevalevano, e prevalgono tuttavia quei
di Castelvetere e Giojosa per la squisitezza. Nelle calorose gior
nate di quel clima ardente , sono rimedio , e cibo delicatissima.
Le marine di Gerace; il territorio di Stilo concorrono ora benan
co a questa speculazione , ma per ora non possono stare in con
corso co due mentovati paesi.
_
'
S introdussero benanco nel Tirreno, e sebbene non preziosi
come que' dell' altro per qualit , han molta preppnderanza in

commercio, e vengon richiesti per la corteccia ruvida , che li

rende meno soggetti alle ayarie ne' lunghi Viaggi di mare.


, La pianta degli agrumi ama un suolo arenoso , ed asciutto,

ma l' irrigazione quasi indispensabile , e sotto doppio aspctt0.


P_reserva la pianta dal gelo nel verno; la sovviene nella stagione
estiva.
Il miglior concime quello di stalla che si sdtterra in largo

fosso concentrico al piede dell albero: riescono benanco procui


i lupini. Conviene evitare la melma , e la terra cos detta pilla,

cio polverulente, perch attaccano le radici, corrodono lepider


mide , e fan deperire la pianta. In buona condizione di terreno,
e di clima, divienmaestosa , e longeva.

Comincia a dar frutto del quarto al quinto anno in terreno


sciolto , e sostanzioso, se la pianta d' innesto: ad otto s di
spina , vale a dire di seme , ma bisogna molta cautela per pro
sperare.

ll gelo , le formiche quando le piante son tenere; i venti


'
m

_90_a
di novembre, e dicembre che feriscono , e maltrattano il frutto
pungendolo con le spine , pestandolo , intaccandolo , gettandolo
a terra immaturo , quindi scartato pel commercio , sono i prin
cipali nemici. Quando per la raccolta assicurata, compensa le
cure con usura , e paga tutti gli stenti so'erti per farla prospe
rare. Nel Distretto Ionio incontransi piante che si caricano di sctte

ad otto migliaja di portogalli , ed in quello del Tirreno sino a


cinque migliaja.
L arancio a spina pi durevole , di mole maggiore , pi

polposo , pi grato. Non per buono per incassarlo , perch


ha scorsa sottile e liscia.

. '

Quest albero si moltiplica per innesto, e per barbatelle, ol

tre il seme; ,mai per marg'otti , perch il ramo si rompe , e


non-si presta.

Una pianta , inclusa la buca per piantarla , costa grana 25.

Es6endofemce il terreno si piantano a 35 palmi didistanza, ed


a -30 s me!) poderoso. Il valore quindi di una tomolata di a
grumi in rendita stazionaria si' valuta sino a ducati mille.

Conto fatto si estraggono per lestero dalle marine di Gio


j0sa e Boccelh sino a ducati ventimila di agrumi: da Gioja , e
S. Ferdinando di quelli di Radicena , Iatrinoli, e qualche altro

Comune , sino a ducati ottomila.

'

Manca fra noi 1' arte di distillare i fiori di arancio , di cui

fa tanto uso il mondo incivilito.

li Distretto Ionio somministra benanco mele, cera, mandor-"

le , ma in poca quantit da interessare il Commercio.

-91

APPENDlCE I.
Erbe medicinali.

Abbondano ambo i Distretti di erbe medicinali non poche ,


quantunque poco valutate, come tuttoci che non viene da fuori.
Si dona da noi un catalogo scegliendo le utili fra quelle apposte
nel suo dal sig. Leuzzi abile Botanico di Pedavoli, che ne fece
colleziene in Aspromonte, aggiungendo quelle reperibili fra noi.
Al di la nisce la Statistica, e comincia l'impero della botanica.
Cole/ricava aulumnale.
conilum varie spezie.
Crocus qcinalis.
Adiaizthum cupillue Veneris.
Jllea malva.

Cinoglossum q'icinale.

--- ocinalia.
Alisma plantago.

Digitalis purpurea, et rrugi

Angelica adorata.

tra (i).
Euarbia titimalus.

Amica montana.

Fuman'a qcinalis.

Arlhemisia absinthun.
Almpa belladonna.
Beta vulgan's.

f* -

Glechoma hederocca.
;

Cametrium teucn'um.
Centaurea jacea.
--- beneclicla.

'Cicoria vulgaris.
Cicuta, o conium maculatum.
Cdelearia ocinalis.

Elleborus niger.
Hyosciaumus le due specie.
Jacea lricalar.

.Uriperus sabina.
Lacluca virosa.
Laurus nobilis.
Leandoton taraxacum.

L_ychen pixitlatum (a).

(I) La purpnra si coltiva fra noi.

(2) Il lichene delle nostre rocce equivale negli effetti , se pur non
li supera per freschezza , all Islandico.

\
\

v-92-e

Malva qicz'nalis et siluestris.

Salix alba.

Maln'carz'a camomilla.

Salvia cclarea.
Salvia oicinalis.

. Melissa culaminl/za.

Sambucus nigra (il ore pel rob).

ocinalis.

Menthu. piperita.

'

Scylla qcinulis.

Mcrcurialz's annua.

Smilax capem.

lllyus cmunis.

Solanum nigmm.

Naslurlium aquaticum.

--- spinosum.

Ononis spinosa.

--- dalcamam.

Oxalis actosella.

--- tubemsum.

Papaver erraticns , et rhocas.


Parietaria oicinalic.

Sysimbrium masturtium.
Segala cereale , o cornuta.

Poligala vulgaris.

Santurcja hortensis.

Prunus lauro-cerasus.
Ricinua comunis.

Teucrium camedryus.
Tassilago fa;fam.

Rosmarinus o'winalia.

-- petacites.

Rubus ideus.

Veronica beccabunga

Ruta graveolenv.

Verbascurh.

APPENDICE.

a;

Tabacco (I).
Voltaire deniva il tabacco per sorgente di vizio , di pri
vativa , di controvenzione , di castghi. E vero, ma succede pel
tabacco ci che successe pel vino, pel caff , pe' liquori , e.per
tanti altri oggetti inutili all uomo , ma che poi l' abitudine rese

necessari. L uso di queste piante oltremodo ditfuso. Un tem


-__
3

(I) Montiano tabacum.


-

_93_

po molte terre del Distretto di Palmi si piantavuio a tabacco}


e'_l' utile che ritraevasi era considerevole, invertite ora ad altra
destinazione meno procua. Forse accordando il privilegio dei
Leccesi a questa parte di Calabria, se ne ricavorebhe utile per
le popolazioni e pel Real Tesoro.
Ma non [ice ad oguun gira a Corinto.

Strana vicenda! Il tabacco venuto in Europa sotto il Regno


di Francesco in Francia, fu sul principio proibito in Mosoovia da
.Michele Federowich; in Costantinopoli dal Sultano Amurath TV;
in Persia da quell Imperadore; e nanco venne scomunicato da
Urbano VIII. Ed ora? Luso si generalizzato ovunque, e for

ma uno de vistosi introiti depGovemi.

.\h

"

..9&..

@AIUI'E IV.
--

PRODOTTI WEB VESTIBE

S _i. -- Catone, Cangpi, Lini._f_

Il Distretto del Ionio somministra il cotone per vestire, ed


una porzione entra benanco in commercio.

per quello detto

erbaceo (i), e per mezzo deSoct onorari converrebbe sostituire


il Siamese, che a cura della Societ Economica, e dellindefcsso
Segretario perpetuo . si ' utilmente introdotto fra noi,

e pro.

spera bene. Bianco , morbido , bello, preferibile all' altro (2).


Quello color camoscio, o isabella , non prospera per cos. Roc
cella sul Ionio 1 pi abbondante territorio in cotone , ha un

_ prodotto annuo di circa 4000 ducati. Parte si la ivi esistendo


dodici mangani , ed ivi si manifattura, parte per la via di terra
3 immette nellaltra provincia.

I due Distretti han benanco il lino, ed il canape , ma pi


quello di Palmi, che 1 altro di Gerace; per siamo assai indie
tre a quello de' Mannelli in Calabria Citra. Pure le nostre tele

(I) Gos:ypum erbacoum.

(2) Il cotone 5111er di cui abbiain seminato in Drosi nel territorio


di Riuiconi dieci tomoli di cemento fatta venire da Castellammare, da
Briatico . e da S. Biaggio , ha il vantaggio sull'altro di schiudere amo
in mezzo alle pi abbondanti ruggiade, mentre quello resta chiuso. Sotto
le battitore per richiede doppia fatica , ed un poco pi di spesa per

cacciarlo dalla noce.

-9'5-

per nezza , bianchezza, e durata son pregevoli, spezialmente


dopo qualche uso , e nella durata superano le forestiere. In ta
luni luoghi si benanco introdotto il lino detto

Stia ,

0 mar

zuolo, che va meno soggetto ad infortuni. Iatrinoli , le cui terre

di lino son rinomate alla plana' ,> dona approssimativamente per


ogni anno cantaja 400 di lino ordinario, sette di marzuolo, e
380 cantaja di canape.

'

Valutando il primo al prezzo medio di ducati 12 il


cantajo, si ha un prodottoadi ducati .
Il secondo a ducati 13 dona.

Il terzo a ducati 13 dona .

. >.

4800

0091

r .

4940

Totale .

. .

983:

Questi'calcoli di quantit e di prezzo, sono stati desunti


dalle memorie sul prodotto decennale dal [831 al 1841 , che si
conservano nell' Archivio municipale di quel luogo.
Si consuma n paesi del Distretto, 0 meglio non si fa estra
zione alcuna.
" "
'

Dopo Iatrinoli viene Polistena pel prodotto in lino , che si


fa ascendcre a 400 cantaja annui , e ad unarndita approssima
tiva di ducati 6000, oltre 200 t0moli'di sei'nent'eche'si estraggono;
Oltreil canape inldp, beninc oggetto

industria il se.

me di cuisi fa acquisto peglatdinidi _Reggigi iiv'e prospera il


uostrsle, -e si giunge ii pagarlo a ducati i3iltomioi
4
Nissuna machina -, nissun ritrovatosl accolse fra noi perili'
macerazione, e maciullazione delini , e campi, secondo tutto

le apparenze non pu farsene conto.


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w__-__ __>_._

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4[.__---.__vf___-

____

S a. - Lane.
E la lana? Quest'articolo doloroso quanto quel!o che se
gu0 sulla pastorizia, di cui come appendice.
Le nostre lane sono ruvide , sporche, e servono solo a tes
sere 10 zgrino , o arbugio di cui veste la gente di campagna;

del paricch si fanno pesanti coperte da letto, o lavori per testa

pel basso popolo. Si tingono color rosso con la radice della ru


Iu'a tinctorum , che si offre spontanea fra noi; color paolino con
l' allume , ed il mallo della noce; nera con la corteccia dellol
mo e col vitriolo.
Dopo tessuto lo zigrino si manda alla Gualchiera di cui
l'economia ben' intesa nel Tirreno. Se ne contano tre ne'terri
tori di Cinquefrondi, e di Anoja. Al machinista si paga un grano
a _due per canna , secondo la stagione , ed il concorso.

CAPO I.
i

umonxzu.

In questa Provincia la pastorizia del tutto decaduta.

La

divisione debeni ex-feudali, delle montagne spezialmente, avemlo


aumentat'i possessori, accrebbe gli accordi e. danno della pasto

rizia. Aggiungi il dissodamento di molte terre,

che un tempo

davano grasso pascolo al bestiame , e ristrette le tenute , e ve


drai viver gli armenti a razione pesata come il soldato.

In generale men decaduta nel Distretto Ionio , ed i pro


dotti son pi saporosi. Ivi di fatti il pascolo pi sostanzioso ,
e per un certo tempo si ha sulla dotata di molta parte alibile ,

.-91._

iluoghi sono pi asciutti, e l'animale pi garantito dall'in


temperie.

Sul Tirreno non cos, perch molte terre un tempo boscose,


or son migliorate a cereali ed ulivi , per cui rimangono gli alti
piani della Corona, e Prateria. Il proprietario di mandre fra noi
quindi necessitato a.tener tanti animali minuti, quanti bastano
a stabiare i propri uliveti. Ci certo non vale industria. E da
pochi anni che si introdotto luso di menar le capre per labi
tato tutte le mattine per vendere il latte, e ci dona un utile al
proprietario.

I latticini sono in generale di cattiva qualit , ance perch


non san prepararsi, e conservarsi , tranne que" di Gi'one nel
Distretto di Palmi; Casignana e Bivongi in quello di Gerace.
Pa55a quindi enorme quantit di formaggio del Marchesato fra
noi per la via di terra, ed altro ne viene dalla Sicilia.
Neanco si trae utile corrispondente dal sego , perch non si
manifatturano candele, non dico steariche, ma neanco grossolane
suppledo con lolio alla illuminazione. Il sega quindi si con

suma ad ingrassare le viti de conci del Trappeto, e machine, e


spesso ne viene anca dalla Capitale.
Gli allievi del bestiame minuto son destinati al macello dei
paesi pi ingentiliti , al parioch i castrati, contentandosi gli al

tri delle carni di animali inutili, o decaduti. il Marchesato cin


via benanco copia di agnelli preferibili certo anostri per la'squi
sitezza della carne.
Il Distretto del Tirreno consuma benanco molta carne vac
cina.
S ingrassano i buoi dopo dieci anni di fatiche , lasciandoli

liberi e padr0ni del pascolo , ed esentandoli dal lavoro , e non


rada la carne di vitella. Anzi le vacche mntagnuole si allie
-

x3

_ga_

vano a questoggetto, come molto utile, e tale industria che si fa a


mett tra l proprietario ed il custode , tolte incomune le spese
di da , riesce vantaggiosa.

I due Distretti approssimativamente smaltiscono per ogni anno(


Di animali minuti. . , . . . .
6600
Di animali Vaccini. . . . . . . . . .
1800
Varia il prezzo secondo la qualit della carne , ma la mi

gliore non eccede mai i grana 9 per le minute; i grana 14 o


16 per le vaccine al rotolo napolitano, o legale
Diciamolo a nostro scorno: il burro che fa la delizia delle

mense, raro fra noi. Non perch non sa prepararsi come rim
provcra il Celebre Gioja alle Calabrie , ma perch non sa con.
servarsi , per cui il latte si manifattura senza shutirarsi.
Le Vacche ed i buoi del Distretto Ionio sono pi piccioli di

que'dell altro, e conosciuti col nome di animali di montagna.


Quelle per producono maggior copia di latte ,

ed. in

generale

sono pi forti , pi destri, atti ad arare le terra a pendio , fra


borsoni, e precipizt; sono pi eufemnti della fame, e della sete.

Si accomodano facilmente co teneri rami degli alberi , e n del.


1 erica, quando le nevi coprono i monti. Si ha per lattenzione
di ritirarli alle stalle nutrendoli nel Voi-no , e nelle notti , con
paglia , con eno in taluni luoghi, e colle corteccia delle pan.

nocchie del granone.

'

Un tempo in Rosarno, e Platl propcmvano i bufali (i) es


sendo ivi terreni paludosi , od umidi di cui lnn desgi bisogno ,
che poi vennero distrutti nel brigantaggio. Or qualche coppia si

vede in Laureati: e Plati , piuttOsto come cosa particolare.


Le corna e le ossa, degli animali macellati fanno oggetto di
( I.) Ba; W.

_99...
estrazione. Si portano alla Sicilia , ed in parte anca nella Cala.
bria Citra per oggetto di arte. Le ossa si raccolgono da'varin
, edis'barbabietola.
imbarcano in NicmeraI per Napoli onde puricare
icettatori
zuccheri
il Duca di Terranova, di cui si fatta altrove onorata men"
zione , introdmse il primo fra noi il pascolo articiale , e potea

farlo, perch primo proprietario di terre. Non ritrasse per que


gli utili risultati che si attendea da tante cure, ed ingenti spese.
Sia ci provenuto per la natura del terreno tutto vegetabile,

per e'etto del clima , o perch non ben Vagliate le semenze , o

non preparato
gene nocive ,
oano il germe
problema non

il suolo con accortezza , estirpando le erbe indi


che non avendo egual legge di vegetazione sotfo
non ancor naturalizzato, col precoce sviluppo , il
ancora si risoluto. Il menzionato Cavaliere fece

venire dalla Svizzera i semi della medica (I), e di lupinella (a),

che si condarono a IO a m tomolate di terreno svolte pria con


l' aratro alla Dombasle. Si cerc quindi di nettare la terra con
l erpice a n di sradicare la gramigna , ci che non ha potuto
aver luogo , e pieno effetto per lindole e situazione particolare
delle radici: poi col rastrello si sotterr il seme, e si pass al
di sopra un cilindro di legno per appianare i solchi,

e preser_

varlo dalle gelate. Fatto sta che il terreno sindur troppo , so


pravenne l esta , e seccaron0 col caldo le tenere piantoline. Nel
susseguente anno si anticip la semina immediatamente dopo le

prime acque di Autunno , per dar tempo allo sviluppo delle


piante, ed usata maggiore attenzione alla coltura, si ebbe qual
che risultato dalla medica , dalla Iupinello mai. Ci par che di
_._

(l) Nodivago aah'ea.


(2) Hecbccnm onoh'eb.

'

-100

mostri isudetti prati aver bisogno di terreno leggiero, non moltb


tenace , o che la tenacit si modichi con 1' aggiunta d' ingrassi,
e di terreni atti alluopo.

Prosper meglio il prato napolitano, o trifoglio (i); si ebbe


abbondanza di eno, e nutritivo; ma nel seguente anno fu an

nebiato dal cos detto occhio di bue (2) che minor i pregi del
eno.

Si volle introdurre benanco la barbabietola, o radice del

2 abbondanza che si produsse a maraviglia , grossa , e succosa.


Fatto sta che neanco tagliuzzata con la machina fatta venire dalla.

Svizzera detta coupe-racine,i buoi, quantunque atl'amati non han


voluto gustarla; per cui non venne ripiantata.

Taluni piccioli proprietari han fra noi introdotto il prato


seminando la veccia (3) , ma ben picciola cosa in confronto al
bi sogno.

APPENDICE 1.
Razze Cavalline.

Seguendo i dettami della Statistica universale, dovrebbe con


chiudersi essere il Distretto del Ionio scarso di foraggi , perch
ivi abbondanti muli, e gli asini pi che i cavalli, che bisognano
di maggior nutrimento. Eppure non cosi. Ivi come abbiam det
to, prospera la sulla della quale si _fa molto eno pel Verno (4);
(I) Thfoh'am prafense.

(2) Gyranteinum segetum.

'-'

(8) Vm'a saliva.


" -'
(E) Il eno nel Ionio dona ccutinaja di migliaja di lare/ai, omamrc
spezialmente quando l'Autunno, ed il Verno corron piovosi.

-101

ivi i cereali dm molta piglia , e na; abbonda 1' orzo; ma la


montuosit del paese,

le pessime strade ,

ed in taluni luoghi

all orlo di precipiz , impraticabili nel Verno,

rendono i muli,

e gli asini pi atti per sella e per basto. Ecco perch i Proprie
t1r di razze fanno acquisto di Stalloni da Malta. Quindi Slaiti e
S. Luca somministrano animali di mezzana statura, ma ottimi per
sella , e destri, abituati a que' luoghi straripevoli. Nel Distretto
di .Palmi,. perch piano, abbondano pi icavalli, ma Venuti meno

per la mancanza delle razze di Scilla , e Calvizzano , rinomate


un tempo per gli ottimi polledri. Si usarlo quindi cavalli man
narz'm', cio gli di giumente destinate aservizi agrari. Taluni
proprietari le fan montare dallo Stallone provinciale, ma e scarso
il concorso per la spesa_ che necessita, e per l eccentrica stazione.

di Reggio ove i foraggi sono caristosi.


Le razze quindi deduc Distretti, se pure possono chiamarsi
razze , sono cinque nel Distretto di Palmi, e tre nel Ionio.

Il mantenimento di un cavallo fra noi non caristoso pel


comodo maggiore o minore del foraggio , e perch le. campagne
danno sempre un soccorso con le varie qualit di pascoli, o sativi;
o agresti. A calcolo fatto, equiparando le stagioni, un cavallo,cosq
grana 25 al giorno; un terzo meno. un mulo. w,"

., J _.-_,

Il cavallo mantenutola secco, tranne un Imese_ ne_for_ti calogi


estivi per rinfrescarlo , e sempre un cavallo forte; e la biada ,
e la paglia d orzo spezialmente dopo la trebbia, lo rendono vi

goroso , agile , non soggetto al sudore che lo sanca. Su tale


veduta fondato l adagio abbastanza comune.

Cavallo di eno , cavallo che vien meno ;


Cavallo di paglia, cavallo di battaglia.

- 103 -

Malgrado le premere del Governo regnante , e la Scuola


Veterinaria della Capitale , che sta al pari degli stabilimenti mi.

gliori di Europa , in Provincia si manca di Veterinari. Qualche


giovane che col si recato per applicarsi a questo interessantis.
simo ramo , o tornato senza dar nulla di buono ,

o abbando.

nb l intrapreso camino per una mal intesa vergogna di medi.


care animali. Si seguono quindi le vecchie pratiche de' nostri

ltlaniscalchi, che in verit non sanno n leggere , n scrivere.


APENDICE

II.

Neri.

Il solo razzo (come chiamasi) fra noi alquanto migliorato,


quello de' neri, e;sendos introdott'i porci americani : e se poi

questi si accoppiano con le Troje della Calabria Citra , dannoi


pi grossi animali in questo genere. Quantunque si poco fatto

sinora , pure il miglioramento pr0gressivo , perch la carne di


nero provista essenziale pcr'le miglie , e per le piazze. Un
idea approssimativa del consumo pu aversi dal numero de'porci
che si macellano ne' due Distretti durante il verno, che si eleva
an.....

Equeidellefamgliean.. . .

......2300

. . .

. 8000

f_

_103_
CAPO

Il.

corona.
Vari sono i concimi che si usano ne due" Distretti , e con--i
viene esaminarli tutti come oggetto di sommo interesse nell'agri

coltura, e nel giardinaggio. E pria di tutto di quello di mandra.


Il concime animale ha somma efcacia per rimettere le terre
sterilite , e gli uliveti degradati , ed altrove si fatto osservare

che per questo solo oggetto taluni proprietari ritengono tuttavia


\le mandre.
Una mandra di 300 animali minuti impiegati a concimare,

dona al proprietario un utile di ducati 6 per 30 notti, ed ai


custodi once 24 olio , ed 1/3, di legumi per ogni notte.

Questa specie di concimare ha linconveniente di doversi


rinnovare almeno per ogni sessennio. uno stimolo dit'usivo ,

come gli eccitanti in medicina , di azione sollecita ,- pronta , ma


fugace.
Non cosi i lupini (i) di cui si fa uso pi generalmente ,

che hanno azione durevole , e mantengono per molti anni la fref


sea , come si esprimono gli agricoltori.

Aggiungasi a' menzionati il letame di stalla , di cui si tien


tanto conto nelle grandi Citt ,

del paricch di quello che rac

cogliesi per le strade. Si raccoglierebbe maggior copia se si


avesse il costume di spazurle ogni giorno. Siamo ancora ben lon
tani da tanta civilt, e di molti paesi pu dirsi con Salvador
Rosa.

(1) Lupinus ta-ma'a.


e

104

a E passar non si pub senza infangalsi


Questa spezie di concime , come avverte l' illustre Autore
della Filosoa della Statistica, dee tenersi unito , perch diviso
in mucchi perde di qualit e di peso. Sulle di costui avvertenze
ss le sue attenzioni la Societ degli Scienziati riuniti in Pisa
nel 1839.
Oltre i lupini per gl ingressi degli oliveti, meritano seria

considerazionei maggesi di cst, fatti con la zappa, e la semina


de' granoni. Si sradican l erbe nocive , e spezialmente l' eterna
felce , e restando scoverte le radici sotto l'ardente calore ,

sec

cano interamente. Unico mezzo da cstirparle per sempre. Trat


tandosi per di seminar granone per pagarsi le spese di coltura
ed utilizzare il terreno sotto gli ulivi, non dee praticarsi ci

per pi di due anni di seguito, perch il poderoso gambo di


questa pianta consuma molto succo , e nulla lascia al terreno.
Giova far conoscere un novello concime pe giardini, ma di
cui Pu farsi uso ove esistono machine a lavatojo ,

ed l cos

detto pastaccio, val quanto dire gli avanzi che depositano le ac

que destinate alla lavatura del nocciolo, dopo per averli bob

liti , e separato ogni residuo di clic con cui trovansi misti. (i)

__
(1) Nella riunione degli Scienziati in Firenze (1841) il Signor San
toretti discorso sull utile uso delle marchio , come ingresso , lasciandola
lungamente fomentare.

"

'-' 105 -

'

C{A'P o - m.
'
,

__

II'ALXT Dar. BasnA,

Vi so'o [aluia malattie

bestiame ehe possono dirsi en

demiche, o locdli e quesll'orgono dalle ooidizioni siche? , 'o .

"atmosferiche; ed nxio una: ihvriab'ile linea di demarcazione-Tale


fu. lepizotia che desol le mandre dellodenese a tempi dellil
luslre lamazzixii , il qiiale vn'e. fece urlo studio profondo , e ci

lasci la sbiiavae contagiosa boum lue


es'pcdihti prf1ilaparticolaxilv

e che necessit di
'

Altre proveizgon da ragioni strinseche, e fra' noi occorrono


delle ftali; tali sono lai echz'auz'na", <o morbillo , e la tisai'ola ,
entrambi contagioso ,; del pariach il vuocalb o squinan_zia , elle
11011 contagiosa; La Primacr55 vari anni- in Puglisi , e nel

1809 e 18m per ordine s'ii>eriore ss l attenzione della Reale


Accademia- RCONIO elle penargomento di analogia si opin , e
si propose 1 innesto del vaj_uolg umano, ma non conosco i ri

sultati.

n.

La vibciola , o buttero de velerinar riliiede assolH-argrnte


1' innesto, prendendo il pus del buttero xiiedesind, coril'e fagati<

cavasi pel vajuolo umano pria della scoverla della vacci:iia:L


Il vaccolo , che cagiona a nostri pasiori danno \e spavento,

un angina cancrenosa prodotlapegli animali: che pascolano in


luoghi pilustri, dal trz'ticum jun0eum di Limeo. Se si sollecitano

di toglicr l'armeuto da que' luoghi -, mennndolo a pascoli pi 81


lubri , e ad acque pi pure, s impedisce il pragmsso del'mcr

. bo . o meglio della cancrena; indiveryso_ caso neanco giunge a


guarirli 1 applicaiione del fuoco esternamente applicato.
"'

li

CAPO IV.
onncogwuu , g mummie.
Questa, coltura non di tutt'.i luoghi, necessitando di acqua
per

irrigazione. Ci fa e_erescapsa nel Distretto Ionioftranne

{Giojos_al Mammola , e qualche casa nella marina di Sidemo , ed

altrove.

_ . ,

Allopposlo in quello di Palmi molti paesi hanno il v_ntag


gi0 dgllai irrigiazione , e son quindi proveduti di ogni 'aprh di
verdura- , e d insalata in ogni tempo. Alla tavola quindi non

' manga il cavolo (i) con le sue variet , ed i hroccoli; la sca


rola (2), la c_icoria (3) , oltre la salvatica ch spontanea nelle
tcrre seminatof'i; la raPa (4), la lattuca (5) con tulle le varie

l; la borran'a (6), la zucca (7) , la petronciana (8),,il pomi


69170 (9), il peperone (no) , il cetrinlo (u) , il ravanello (m)
. f

1 va

(I) Brassica olib'acca.

(2) Cicorium endc'vl'd(3) Brassz'da


Ciclmiumrapa.
z'niy6ul.
(4)

'
li

(5) Lattuva saliva.


(6) Barrage qcz'nahk.
(7) Frutto della oucurz'ta pepe.

(8) - del Solanum melngiana.


(9) - del Solanum lycopcrsicam
(IO) - del cappicum ammlu.
(Il) - del cucumis sativus.
(12) - del ravanus sah'vus.

\
'

;
'

-i.1M

l mi: (.) 1a' cipelh.(,) 1lg1io'(s) il Porro (49,1 mm (5),


il nobl;i0'(6) l'appio (y),il pasturzia (8) li pastinaa(g) e
il carciofo (no) 1 asParago('x) il rusco (m) la agl (13) e le sue variet. - .

-
.
y
' \
'
- Talum' anni

una apeciedi bruoo , o farfalla (nf) dona

il
guasto allarduta , e 'ne fa desiderare
ci che
per ordinario
abbonda Sihofalla nag'sea.'\'

-"
*
I

Cada a propsitor pe'rola delle coltiVazioe de' giardini ,

edecaxhpi, ed e'saminre quel? sarebbe il' miglior mezzo

trarre -

maggior vantaggio , se con la colonia. , col tto , -e facendoli di


Proprio conto. Tutti e tre questi metodi hanno invero i' loro in

onvenienti. La "coltivazione e mett dona pi lucro, al colono


che al Proprietario, perl:b dee costui pagare sulla sue. Porzione
1 imposta fondiaria. 091 lm ha il padrone una rendita sicura ,

ma il fondo non migliora , perch il ttuario non ha interesse _

di conservare gli alberi fruttiferi che deperiscono , o ripiantar


_

(1) Braui0a eruca.


(2)
4ffwn acqua.

(3) 41ium satiuum.

- I \'

_ (4) Aliiumpm-um.
' (5) chucus cqo_t)a.

_ "
,

"

j -

..

L.

,(6) Anetlzum fbem'culum..


(7) Apun graveoiem.
(8) Nash:rtum sah'vum.
(9) Pastinaca sah'va.
(10) Cyneralscolz'mus.

(Il) Asparagus qicahalzf.


(12) Busws ucualus.

4 (18) Fragarzb vesca.

(14) Papila'o 6rasszbae.-: -

-108_

li, purch non si obliglii con patio espresso, Il miglior par:


tilo parebbe quello di coltivare a proprio Iconlo , [ma non hap >
tulii'genio _pcr le cose rusli0he , non poss'n .selnpre vedere} le >

cose cogli occhi propri. n capitali da s;are un'industria e senza.


vendere in erba -i prodotti.
'_
' __' __
;KL
, .
Il {to , come il vai[org diigigrdini,_ va_ria'secondp la situa

zione , l opportunit di aver l' acqua lorda, 9 nella per .l inaf


amgnto; la.vicinanza di ; paesi popolati chelepnsumano, di' Uno.
eia che collivago_, e riproducepo. Quindi_la Valutazione valfia'_,
e Asidona qui il massimo Id'paesi i pi_popplzi_li dedm1e,Dislreili,L
. In Giojose valore del moggiofai-uiassimoduc. i50 tthoda 29 a25 .

'_In Pallini . ._ .
In7Czisa'lnuoyo

.y

,__._ .}500

., .

. ,_._'.

30.21.35.

400

30 ,135

Dopo giardini han


valore le _lerre dette di dopyia se
mente , ' o coperte , I,coxine suol dirsi , e sul lorolconto dicesi inon
cons'cere/malannale. Dopo i cereali , led. il fve si semina il gra

none , ed arico fagioli, ma il loro tto minore di duello dei


giardini. Sarebbe medio tra queste e le terre aratorie..

I giardini, ed in generale tutte le terre che


TCDI
danneggiate dain animali son chiuse a siepe. All'uoPo nel Tir
reno si usano il rubus frulicosa, e l'irlaeus ; non che il _samiu
cus m'gra. Nel Ionio , come sulla riviera di Reggio "sivprefelisce

l Agave , 0 aloe vulgaris.

-"

CAPO

V.'

'
_(_

nosoux. _,.,

\.0

.n '_..,-'.4.: l ' l;

f-d

ti:

La Storia patria ricorda i maestosi boschi checoprivnd'un


empo il suolo Bruzio, ed allora le condizioni delle 'noslre lrrie, _,

...v

..

de' nostrilum', dell atmosfera stessa, del nostro commercio,


emn0,5li'erenti: Ba,'sla ricordare la selva Ericz'm'a nel _territorio

Crdtoaia_te , k che-per la sua e;tnzione elavaalii'nento, e vita a;


cimue "umiy tuttiin'qoel tempo na'i-igibili , dequli Ora 'un.
solo. esiste (iLFacina. ), non. per navigabile. Ci sempeppi=_
ci convieneldella-,neneasit di avere alberi-penlaver acqua , ed

noto _cl1e.grit Elena: n"em_ s_proviatg-priadelle piantagioni._fatie

dagl'lngleqi._ Bernardino

Pietre dice ch nelle\rmontagne

dell Isola diiFmrleia le nubi socndoo;dallemlte (ritrae lungo le

liste delle foresbe sino.alle ime valili,. e:l ivi sirisolvono iii piog
gia , nel 5nntr,e un cmponi4ua'to_ in suolo scoverto ;manca inbe'

rameqte di pioggia esercitando gli alberi una_ spezie di attrazione


veisoylnubi. _Soggiunge i:.11efv per.averl distruttixquelli che-doro

n_avanp lef alture dellIsola , rimaSero af=lsecco molti ruscelli


, lar;irr_igavano di cui restano tuttoraisibiliqsmi icenali.-Dl pari
in ,Eugopap<apla ragione -medesinra.minorarono sensibilmente?! '

umi 1 oome pu osservarsi dal loro letto pi largo, e profondo


di quel che bl50glmr'elle al volum. :illnnle delle acque. 7
Questa verit conosciuta in pratica nel nostro kvR.egnt, {ecc
che i Longobardi , i Normanni , gli Svevi ; .gligtginj,_l ,' ID.
razzeschi , ed in generale tutte le Dinastiq che ci goyerqarono, 1

disponendocdb lassolulo dominio delle regalie,, inai permisero ai


feudatari la ceri/razione de' boschi, e talvollagimpedirono nahco
he dumetisi purgarent , onde non ne abusassero. I vecchi Codici
e le prammatiche abbondano all uopo di varie leggi. Per.elfetlo
dunque di queste disposizioni conservatrici deboschi, l'Czilbrie,
la Sila , sommini'strarono il miglior legname pelliinos'd TemPia_
.
_
v\
__ ebeinel

\-
(l!- S. Pietro
m
Roma , e per costruire
le llot!
medio
evo repressero 1 Barbareschi.
'
w

_
'

.
. ; . _ . r
\

a_ I

-* IO_

In questi due Distretti. restano ora pochi avanzi. di bo;chi


sullasproiuonte, e lungo la via consolare, composti da fggi(i),
corri (a), olmi (3), querce (4), sugheri (5), abeti (6), ontani (7),
zappini (8), che come tanti bouquet ahbelliscoho quel montcfove

speZialmente scorrnmle acque. In taluni luoghi sono cosi mae


stosidalricoa'dare inminiahna l'epich selve immense della Svezia

w_oacesa , che ixicantaazio lallora giroVag Vittorio Aleri. Mol


tiplican6 delpari il, 'po (g); laceto (io), ed il platano (n).

. 'osservabile_la loro'dmiiobe sulle cennate montagne: ivi


ad un 11ch di abetird'lde uh altro di faggi , poi un terzo di
zappini , o. pini-pezzi , e (veniant2 ordine , e regolarit che pa re
aver parte Puomo, conla sua mano regolatrie.
- . ) ,
Molte cagioni corsaro franoi all intemperanze di dissodare

i boschi, ove hoschi'dlriedea l indole delle terref-,Ifon campi ,


nelle Pianure speziamente ove hai: cedut0'il posto agli I ulivi.
Il. brigantaggio nel decennio obligava a;tagliare grandi -trattidi bo

il) Fa.9us avaticw.


(2) Quercus cerrz's.

,..

.'
' '

_/ "
' _

(3) Ulm: campestris.

'

(4) Quei-ca: rour.

v - "; ' '


.
H - .

_ 1';

'

" ' Il:)'. u.

(5) Quercw suemm. .

_.

,.1

(6) Pina: a6ies.

(7) Betula olnus.


(8) Pina: picca.
'

w
'

.
'

"

-..

no) Mi; plqtmm'du.


i) PMM 0rienlal.

_,
_

.
11_

_, ,

I.

-)

\\

-- 111 ,

echi a' lati delle pubbliche vie per impedire 'gli .aggutii"pdi
gl' incendi accidentali , o procurati: la" mancanza - dl vigile
ammnistrazione forestale '(1) , ed allora , e

, ed ora-,l

decorticamento pel sommacco , _peljuale vengono tante richieste

da fuori (2). Vista Ora'l' utilit , e la necessit di con8ervare i


hosch'i,*si usa maggior cura ,. ed attenzione , sebbene non ancora
p0rtate_, a .-quell esaterza che presenta la Francia , dup'o"le cure

deSignori'Duliamel (3), alle unirono a precetti in esempl; E


chi ignora l utilit del legnanie? Gon Questo Solchiainao i mari
coltiviamo le terre; fabrichiamo le case', facciamo il mobilio ,
prepariamo liavivande . -ma'ntenghiatmoil fuoco per riscaldarci

nutriamo il bestiame, ed a che dunque cesinare i boschi? Cre


sc_ono con ci i mali , Perchtrascinato ibterreno- dalle piogge ,

non ritenuto dalle radici e dalle foglie degli alberi, avvia quanto
incontra ney,piani sottoposti ; copre le terre coltivate , distrugge
j.\

-.-__
/
_

t_C 'u.
_,\.-.-\r

il) Simn" lgnanza si fa dagli Scrittori Statistici dell'Italia Setten


lrionale ;- un tempo ricca di boschi dal monte al mare. Bianchi ( osser
vazioni {agraria sulla Liguria marittima) dividele'cagi0ni in diretta, ed
indirette , l aumento cio delle coltivazioni ,h ma su m0mi , 1 in.
punit de guasti e per le ultime la mancanza di strada , e la naviga.

zione diminuita. '


--
v
.
, __ (21Perch non impiegare alla concia de"cuoi il ritrovato di Davy
che risparmia i boschi , ed economizza le spese? Le jande leggermente
abbrustolite , e macinate.
4
(3) Seminarono in due porzioni di terreno jandc , castagne , pini,
custodendo con somma cura il luogo. Abbandonarono quindi una parte
di terre alla natura , ed ebbero piante forti, una non eleganti; coltiva

rono il rimanente , ed ottennero alberi belli, diritti , ingentiliti , ma


meno solidi.

_ .

_1l2_

case, armenli e talvolta pastpri. N questo abbassamento ipo


_ tetico ,- an(Zi progressivo ,

visibilissimo. Tanti anni

addietro

gli abitanti della,piana ,. e que' del mio paese spezialxncni@ pi


elevato degli altri, non vedeani l'alta vetta del Rainitq sulmonte
Cucuzza , quantunque elevata 5272 piedi parigini sul livello del
mare ,, ' perch nascosta dieLro i monti della prossima- Provincia.

Si and mano' mano scovrendo per l'abbassamento di questi posti


a collura,fed ora yisibilissima conie un immenso pancdi zuc
cher , sezche' giganteggia da anno in anno.

.-

. '4

Non tulle le terre son suscettibili di_portixre i medesimi albe-

ri. In generalei cos, detti lineari amano le montuose e secche;


i fmndosi le basse ,, ed umide; iresipo;i le calde ed asciutte. Il
legno duro fatto per ripopolare i monti; il platano pcpoggi',
e luoghi pielrosi; il pioppo la hetull, il salice peluoghi aquosi
e _PCF le fasce boscose -,1 i castagni per le colline. Gioia avyertire
che i semi di guscio duro devonsi condare alla terra nell' Au
tunno, quedi buccia tenera in Primavera. Gli abeti, gli glll
" _,_ il ci
i ffaSSDL-_(I)rgli Olllm' , i cqrbezzoli; (o) alle
presso per ,abbollinaentu: '}

ei ,

e conviene

lasciarli circondati di yirgullftper essere al coperto de temporali.


Vicino al mare prospera la palma (3), che non dona frutta; cd'i.l_;
iieino(ff)zv

-1-1*'--'

"

J"

Quanto non prosperrebbe la robinia (5) neiuoghi arenoi ?5


lorlata in Francia nel [600 poi" giardino del Re , -51 ovunque
.

f,(.

'

(I) Fra:cinus olnua,


{3) Penix daciil;fcra,,

aim_.r.u "

} .

(2) Arutus unedo,

,. _|

' t '

(4) Ricinus vulgaris. V


(5) Robim'a pseudo-acacia.

:OtI ..i..

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_.. In I.

naturalizzafa 1,;perch-fgrtli'zu ,-'_ fnon_ islepiligqe Zjl lggrenp


pianta. Dona un legno duro comg la quercia, ed -in ._men9
-

tndntnni abbellisge i mah,

'

ombifa gn?=ta_ ed. ogp_itale 3: mm

flauti. Si molliplica, per_semi , .e per _pllqng-l (i). __ ;. N. .__._ _

.
-

'su' _"_;

-. #wGonsultado i; lavori statistici deQuariq-G:garqli, ._ PQQQI


per ordine superiore, allhigmp ne_dpq Distretti mia dmx_nema
estenziono, CidpebhSi_.
boschi, ma cui fat,tq npp .-Pm' la mg
gior yarte che terreno un tempo boscos_o ,. ora attp a 4;.pillibO-l

scarsi. Ci che di-jfgtio , hosmfdi alberi di alto fusto, utili ,


Whib, ape,ialmnte per lamarine'ria,

cosa., Ecco

il quadro redlto moggi" legali; di ,;ooo_c_ palmii,qagryti._


'

Circhdario fs'elvno

=f -.

..

Gil1queop'dik ;giogaia, , ,. M 3682}

;V vii Getac.p-,pg \.\-;._1:_s 'f.._ _..._ -;_.gxgnf

V, >-.': . 7,.l;. di Giojosg;.V ;< x". m.f "-.'1< '. '-'4'J

4."

s.:_; ,-,_f_- '-

_ n\,_ ..."_

SantEufemia" 15, ,g__, ,-.TT '.\ 129195

51' Che 'ifln0 deltaglio a sezioni-b9hi


Si 666
gue a capello} ma 1? Qrrnjn yQi,nop si custodigcono c01_1_ le
debite dife5e Per imbosl:arsi ,

e le capre , lev maledette capre ,

contro lequzi si sonoallrove largsz Bagegg_ ;piaqupgr ngj_norar

il numlro, divorano i germogli senzm speranza di riproduziogek


"vi-Basta il lgname per eOlnbuslibilc agli usi della vita? I}q:
in Illezzol-abosclli' il chrbong 'divcnloscamo , e CQQWSQ- -.S
Mntle {a pi*caorezadella Cpitalequovewiqnedallo' 8Mp
A

:- 1.

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,3._j_: u.-,q:_

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:";-: l..' '_ '

M 1

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il, (Il Nel Xll sqcplp;i grnllcnli 21?Prielf i%ll_ranpig cedqqnq qMo-

gac_i imm?usi.hqs_afhi ;u;phg v:npqr0,dig_lyull,}


glissdfd
clandoriging a.qqellq ,lllmlngblf)fll
li fesero dpb'_pothtl ,
invidiati, Perseguit,alil ll l'ecb ulancare il le'g'nzim
'gli Isi"della

vita , per cui nel 1669 convenne pubblica leggi e stabili9 Magikali
per sorvegliare all ulteriore sboscaimnto. Egeo la prima legge forestale.
w

Poniicio. Spano il bisogno induce il proprietario a dirama:


gli ulivi.

'

mmcttcndo la necessit di rimetter l equilibrio tral con.


mmo e la riproduzione del legname in generale , e del castagno
,- in parlicolarc , perla legge de' quadrati dc' diametri'nc segue ,
che neanco calcolando le diverse altezze , un faggio dell' et di
trent anni ha sedici volte pi di legno di una quercia della
stessa data.

- "'

-.

"Il legnameal pari degli animali va ooggetto a malattie epi

demiche , dette epidenirie dalle persone del mestiere. Il Presi


dente della Tour (1 Aigues ne fece oggett_g_di serie ricerche, e
dopo mille esperimenti; eseguiti nel 1785 nella foresta di Lintz
conchiuse esser contaggiose le malattie del legname , e che ap
pena manifestate conviene isolare gli alberi infetti, spogliandoli
de'rami per impedire ogni comunicazione come abbiam. detto.pei
gelsi rassomigliandosi molto cagione , ed effetti. ll,eli-lmgv Uve

venne estirpato lilbcwM-A-p fiumi-simo altro atee


non classi dieciu!hi." "

>

,'

questo il luogo pi acconcio a parlar delle seghe. Il Di.


str'ctfo del Tirreno ne ha cinque una nella vallate di Prateria;
altra in Mesignadi; e tre in Mobchio. Soglion'ttarsi aglintra-
prenditri , e varia il tto secondo '- la uicin;za, quantit di

abeti , e di faggi. Prendendo il termine medio il solito a ducati


cento annui.

_-_

,La pi vantaggiosa per le menzionate circostanze, quella


Prateria. , che dona per l ordinario llillll tavble di'g'faggio la
settim_ana , che nella rada\di S.Frdiziahdsiinharcaho per li:

yicina. Reggio, e per Sicilia.


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un calcolo approssimativo dal.

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Un faggio out: . L. ; .

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Per tratteggiarlo , c tn520


Per legarlo. . .N . .J

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03.

Per abbassare le tavole alla muim ognuna.

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50

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Ogni faggio dona per 1' ordinario venti tavole , o quaranta

*fogliette per casse di portogalli , oltre lem, ed il premo a1i


_

idi
prossimalivo..
Uvala, per
gran 73. di"grana dieciR- a 'l
- cui ne
>: resta un utile
>-.'f

Diciamo qualche cosa del legname di castagno , il pi utile,


il pi ricercato sono molte vedute. Intendiamo parlare dal-legname
1i magi-item , perch i cerchi sararl presi in comidam'ziona al
_ larticolo Commemo attivo.

.. .'

Pedavoli e Molochio ne eommini'stmno a dovizia pel rhn'a

lo. Lultima" calcola tratti 1330. annui , che si vendono _a du


_cato I: 20. tratto allimpiedi, e ducato r: 80.1avonto. Vien dopo

11., terriiorio di Galatio col m Lalongadi Propict del Principe


ai Afd0reg ha in 6. anni dona 1000 tratti di legname all'im
piedi , il &appi0 lavorato.

rQu.estj> legliame si ma a_ Reggio , ed

si vende a da

clti a. 70, il tratto , oppure in Scilla hhrcamldo-i'n S. Fer

dinando , e pagand9-Pel traisporto di terra -, e di mare per 1 or

dinario grana 60. a imita.

Up tempo esisteva ivi unaltra selVa &imclagno del}: Lon

ghicella, ma che iixcendi, e le poche cure avdan tta qaepcri


re. Ora , viste le ricerche , e 1' utile effettivo di tal legname, si

messa in ooltimione, e difesa.

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Liquirizia.. , ..
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- - Altro -prodotto del suolo IOnio la liquirizia (1)" in radiee, ed


in pasta. Uri tempo esisteva un concio in Bianco , che

per cir

costanza a noi ignota venn'e inutilizato. Per n esiste uno inv

Stignzino, Circondario-di Castelvetere. La radice viene non solo


da territori Bianco , e Bovaljno, ma ,bepineo da wri Provincia;
Il prezzo suol essere grana 60

cantajo. Dodici uorgini e

tra

vetture donano due cantajmal;gioto di pasa , che si manda a


Napoli , ed a Trieste 5" Vendendos'orangu'menlefa dnont,nS ,'

il Cantajo. 11 dippi_llzarlipob

Ecco i prodotti del i:ostro suolo ne' due Distretti pe quali


la Societk Eonmica mi ha onoratodallinmq statistico. Forse
,ilterreno Potrebbe darg,pltri Brod0lti,4 ma "vari tentativi sinora

i riuscirono frustranei._,. r
" 0, ; - ,'
(1051 il fu.Mar_chese Nunzia_ale 31! intr'00tlo inS. ; erdi
fla0 la oo_ltpra del the clr,e nqn-lm prosppato. EMI Cdi;

I:

Duca di Terranovxia
fabia. La silyestre
--si_ ha fra noi , comeysi.ebdettq,rllga sgp:imtg l-all'r ,dop con-'
cimato, e ben lavorato il_terrean, crebbe rigogliosa, ed ingmg

ass_ai nel qeopudo,anno. Tullp;d|lp temPo;1m; brixeo di color e


Verdastro, e ventre giallo , 1 addent',.n.e la distrusse. Si tent

-.c=dviv.co U.OIBP P a;Pa .;1,= .Pm Per isi-lmvb ecce


P

,.= 1? "ti-192;? 9waa lasciar? ileespe@lvzimf .,; ; .< i l.


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""Learticlstihatafall abbigliamento dgllo personle pollo 'ai


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esercitano lo&evolmnte fra noi. Manca '; oerto la . ricch a


'l eleganza (li Napoli nella Calzl'atura'fie'negli abiti; ma tardo ,si.
\

lavora con'esattez'za ,-' o "con sodisfazio'ne lda'- ohi non invaso '
dallasmania 'rovinosa?

elorestiero ,' e Bel iperfetlo. I nostrial"

tisfi gdequdi ahni munirsi sba-rseggiavapassgno a.ngoli , o


"nelle prossime Citt di Sicilia \Pe'r istruirsi.
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.-poi'rebbeirli eleganLoji'en nrintorobllan<igl0


fra noiobbondanik'wvm

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soliiessend0
.';-Quialo ,

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lsettilgile di 'somnig'pli' .

'l, acero riccio,iliasq(i) il carpine (a)

e naneb il pistacchio elvaggio

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durezza col nome diWrnubeuw. _H {optofha di pi il carru
bi0 (1). Il oireggio la noce , il gelso bianco , e nero, 1' ulivo,
sono comuni , e generalmente usati. per questahboudanza di
legname in Palmi si<ssata u;abotleandi sedie solide, che si
smaltiscono Per la Provincia.

L arte del fabricatorefha pi polidit , che eleganza", e raf

natezza, mancando gli edizl di quella sveltezza che fa il bello


- dell'architettura. Ci nasce dalla mancanza diarchitcttiira noi, e non

ancora s' persuasa la gente che 'ldichitettnra , la quale ha per bue


le matematiche miste, e si forma sull' estetica , merita ogni ri
jguardo, ed in questi nostri tempi .,t:ntte le Nazioni
han,Corpi

d.lggniefi di =mmo' valere. .i<:u _a w:f -' .,r'

..

. .

La succenata mancanza rende fra noi strano lo scomparti


mento
delle
stanze
che dovrebbero
tutto
in picciolp\ebelidec
sPazio ,
e non si
trova
quell"agiatezza
, e dar
quell
indipendenza
' trovar3i ove abitano

differenti.

persone di varie nesso; -eicm


i::j.

_.,_;

L". ,

1,

;-

f "L L ordinario brieatu di -pietree calce, -e rgo__, ma


in taluni"mschini
fidi terra-loto ,
nocivo per ,-1- umidit chi ritiene , 8 per gl

chi: vi

dano. Tranne i paesi ove concorrono impiegati, o commercianti


negli altri non, si fabrich case =superfiue , uo: dando un utile
n

pmpraipnto al capitale ,i ed 'essqndo-dispebdioce Per la mm;


tenzione.

\ _

Le arti ausiliatrici defaliatdre s0ne panabili , tenendo


che troVasi miglior creta , {0 sa meglio puricarsi per mattoni;
e tegole. Volease Dio che quest'ultime si fabricassero'con la solidit,
forma, ed esattezzadi quelle di Iachia- Non le;gdr_euimo volar
a

(I) Caratom'a'ailigua.
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..ie..i i

n g" n

per aria sotto gl impetucd venti che Clonian in queste coi


lude.

"

I lavoratori di ferro perla Mina parte sono di Serra ,fe questa gente il ingegno e d inustria molta , eupplisce col la
vnro a tuttoc di cui kt scarna fortu.nm Miglior direzione , e
fra le grahcli fabriche 1 Inghilterra , oppure di
,-Iebbe
_ voli nimVigliosi. Ci non pertanto-lascia ;Poclatlesitlaralie'nelle
cose necessarie al viveraoctnle, ed. 'ueguc m ignohih.lareri con
Pochi 8tt'lllllli. y-' \f-"

.7

I lavoratori in pietra

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' t:ul

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nanco forestleei per Ordinario , e ben {oriunati quando :s abbab


tono con la

di Antonimina, le con lo"gneis di GBHGF

perch ha poco duml:6ntate. Non si arretrano per in faccia il


granito , ed alle pietre marmoree , e lavorano con esattezza le

pietre li SimCuad pe Tempi , e pe'Palgggi lde ricchi;


Con dire dell'arte}di conciare i,:.cuoi? Non Val la 'penadi
Cilale Cinquefmnfli e Galatro. Napoli , la Sicilia , e Tropea ne
. immettono tanti da. formare Oggetto interessante &i Commercio <
passivo.

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-, : ..UD'

inl'ewnsaimati ; .quasigreeoleivanienle si

esercita in Santa Eufemig J,;vquellat_de' Calderaj. Si contano ivi

undici
h%h = 11 f#lfi= Firme vecchio; ,0ye imam _
si. n unire da Messina le cosi dette scorre, k e_wl si lavora
M.Gli Oggetti
_cui _* Panollei am__ltispono in Previnc_ia , del
_Ppiicelg/
atl__oliof;-__e l introito ai Valuta
appui_
'qmttromila.

altri. Paesi si trovano.benanco_hotteghej di .,r4

thi m Laccempgnategl n scatenate da fonderie,


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a". .Questarticolo interamentenegitivog la pittura che come


la poesia debb essere eccellente 5 onal nulla , che col e_ontrasto

della luna, e' delle ombre innalza la mente- al bello ideale, non
presenta appo noi -cos alcuna,di;huono.- Se forse. qtialchc- genio
patrio , e ilo a far mostra del suo talento nella Capitale ;' a.\ri:
portare il Pfi0f'm1la'biine esposizione}; odahequdi nella
Citt Eterna oo efmhvaiinddl Mondo antico. (bsdxfarebbe il!

Provincia stendeddo'daziianta ;alte:zt P Pel dippiia ,,nelle altre


belle arti, nulla ,*Veiaemgreullh annoia erba
l|t0l dirai,
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Altro articolo doloroso! Maisagti stati nimifattiri , e
vero similmente mai lo saremo.Ne nostri Distretti ll' abitante '
attaccato alla terra . e co sudori 'suoi , e colle sue cure. 1' invita .

la forza 'a nuovi, e Pi abbondanti Prodotti; siamo stati agricoli,


e'ditlicihnmtecang'eremo destinazione. Quindi le nostre'sete eor
rom; grezze all'Estero per ri\ienire manifattrate, e riprendere con
usura il denardabd'Qatc a prima compra. Altronde il mondo mo

derno'te'nde algrande e al gigantesco2- necessit quindi di vistosi


capitali per fondare opici, e questi non si trovan fra noi.l ca-_
pitalisti vagheggiano il lor denaro , ed aggiungi che nelle grandi

intraprese gli utili si realizzano dopo anni, e ci sembrerebbe una


\

-'-121-'
\

perdita, e tale elattiumente.sarcblie nellaf_na manu di vistosi


capitali , come ai trottra'iio Presso'gli Esteii."'
Vuolsi avere una1 pruova di fatto della non curanza delle ma
nifatture fra noi ? Latintoriap; precisamente Mal!) quo.
Non si ennosce l arte (1 imprimere sul lino , e sulla seta , gure ,
uccelli, ori , cosa che come utile divertimento si prattica altrove
fra le domestiche mura. Eppure al>boi1dano le tinte, ed i mor

denti. La galena o piombo soljbmto di cui tanto si abbonda in


queste contrade , come _si ! veduto, , utile e necessaria per s
sare il color carmelita , e quel di morehia: il carpino ci dona
il giallo: le cortecce dellontano , e la limatura di ferro il nero
durei'ole il frasiih il colore" azzurro'alle -lliue",li il" diversamente.
manipolato ilwe'rde azurro. NE mlncan laoa'i1td, f'ochjd'di

me , le 'eapmie del faggio ; h 'Ltoiel r acexd t 101 zferruo


maree; e&altii molti; de'-quali pouelibe

ribalta

agrario che li sta formando nelapo'liidgo della

"'

"'" Gon'u! lltrove'si vdetto, fila gola rocca 'binsft ese


gl la Biahdlwriatlilino; 6' solo amist'o al=eot0neg ed i
servi}! di tiavdla che si _lav0mfto POssh in'u'n certo modo supplire
a forestie'ri , non 15rch egualmente ni e Perfetti come queche
vengono-dalla Fiaiitlra , dall"lxigliltdt? ma p&chd ami,

mtggiol durata, e' pi ecbh0mci.lm MMI i (m'uwm

.os.*i30 :> Ml'

0:1; 6 in -.: 'J'3 1:.1;i i-p "iii ci1.m>.dii anni il) 3.5,: alle .
,-rw,xarr_ 1+...fmlrL :1t }owu.:..xruo l'12: olleu=rnq te metano kmq
ci :':_ ain'naiaxtl ':

u..mol: .i.ni> icilqmoe i ori. ri.rnor Lati

Mi" ":""IIJXO o:lw,i. un o.;mto'i rvq Oli-'603 il) u3rtl'ai l;la

-rn!e-: il) 0 _moizaiumf'lx cllrup m a u t"tlflil (_Kll'litl' w.-u

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. oni&iai?. r i.}_0ii) li, in 9ll.:l ogoul mi

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ablziame mmiqaim, e, cumm=ado padvy;


maialismiperw Wria_ anima > ..1--; m i; do ,:.iau.
eta Barnqti.dn.dne mai i. 69&,25i9i1ia _dapptesaowyon poniamo

n11.- s%siwmmerdauti rer la via-del ;mare-.}h Mm a'i ai:


gqlapogcu; |gqsendo _'gWWM EWQ

Wfifie mah pertava Vwri'o. kiwi, cavalli, e. muli I

Wtf9 Palmi s Hafmuledasini in quelle di Germi,


Presentiamo i risultati nelle agguan tavole per agprli sotto
un colpo d' occhio.
Ma pria di tutto necessario far qui una protestaied che

quanto diremo al proposito del commercio, specialmente passivo,


non presenta chei semplici dati, dovendosi rifondere con quello
del Distretto di Reggio per formarne un quadro completo. Noi
non possiamo contemplare se non quello d immissione, o di estra

zione che ha luogo nelle rada di Gioja , Siderno , Roccella ,

Biace, ma come fare con quello di terra P Il Distretto di Reggio

'

-M..
e'invia zucphero, caff , pannini-Qtelerie, ferro , droghe , cuoi
, preparati , cera , risi ,, Piombo, acciajo , lavori di oro e di ar
gento , sto'e, Mlati,

f e,mehl:af. e, W

Marth' quantit-ed i valori senza glidtati' doganali-dir. Bei.


ra , Scilla , Villa*8i (liovnnni , Catone; Reggio ili Reduq'din

f_cuh le diligenza dilla Continissione per la etatiatim, dilllld

Distretto, rilandrelinfuho il! commercio detti.v W, CPIG


Wun lavoro-scientico , esatto, che non. W oueregcime
Manco de pi dicoltosi. - . - _ A .."Ali :rmr. (carni-2) .a rG

Entriamo=inmateria.j

.:-

whi't -" nel if'a'a' l- Ho'

.mr.c_v '; Li r;:.r ; s Sfall_rlldiplte

(lio imbarcato approssimativamente- in*Gioa {In ad a lwsT


"ogti-liiennio; valutate-adire. 60Bdte,quuzgirmm =:mf_u_i_

Lme'di07l e ridotto a mettlt

annuale, Botti 36000 3"

Non un bipolo.ipzrlzo p. r;;2.

.vuul.:" :=fra

Mii

l. Ud'fb_.da- Seminare , -Melicuoc , ehsill'oisiru; s wil

QprBiglnara-, Scilla ,1 Reggio , Botti 4000 in Il..


C-:.hily impatto per unanno .' . - ., . . Y.

-lllBBcu

9 . IQQOO)D

Id. in Roccellmrirnbenc'tef-W 2589,1*M1<( Mecca


me 80P18. ,

.v. l..!}. mia. iM 93391390 I

dal. inderno Botti. 4670.mett.oome.sopra. . . . dm; 35

Ed. in liace Botti 500 come aopnluqe i'a _isihn u IMI.


otxwder abbassamenio'th hapdto.d_pllb Uruh ab ni"
si paga viagio, If.llW MAJMJIGD anni)
00 ta,tiStara.45. (Ogi aml-M ol0.r6nllt onor ilou;
a: tubo) e NUSQgMI'M4 .i .oub e ove ilamet ivi uragani)
e

Los

.\."mml una .:wh e coi ilcmn r:i su

00 _urp -- ,. . domo! le5 i -.mh A no} ilomol m..l iii una


e voi
- - . . , y : zaa'l otrm:nvil..mixinzqgs kon.8
il t.. inf.- .iau*uaq <-tiaeetx la mia Mutua ;l it-p ma

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f9tlf;ftlil gl-I ,- P'!wl1*Cdin , v"

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mila a ore ia-iw'fi .oLu-ne ,e.iii.f

,-. Ti

, 1- "e a':':
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, .\I'llfta '

Da Palmi ,o Seminar: , se Maliaumwsi in-\


ugn'i annoinypeiehidueadinume t'k

. _J 1'.

20900;_0Q

Da Bannav di pertinenza.dal.'Dumfdi;Terralova, , ' ,;|,. :1 Q ,


upnui duutlole- rivi-te web-w- ,.'_)- , .', H. , -;iw 490;",01,

De.mm territori; di Casalnquospettanti un Fa-._ A .. ,,_._., ;,_._, :3


miglia Gagliardi ,' annui ducati .
Da S. Giorgio annui ducati.

<.

. t.

.,_,' r,_;ooqkog

. ,-. .V 7.4-_; .,v.., ,;509

Nota Fl cerchi lunghi simbarcan0 per 'Svicilia,i_igm _;.,|_:;g

corti per Marsiglia a grana 25 il mazzo.


Tavole e legname di castagna , annui ducati. ,f. . -_._7.411,59qo ,.,__oe
Carbone cantaja roooo,a.grjana 55-ganlajo ._;,, _.f.i,.k.,55oqfloo

Seta , calami , e pellicce nome dal dettaglip.. i.--w;. 944813,_ 85


Seta lungrdalle marine del Ionio, utile gota 13099 ; tuf,_i,,w;

libre a granaf3q
Portogalli.

.nu n." <a>>..

, 4--ne;,l'_oh- ,.m.f, ,- ,t,5695a u


'.'_';__.,f: .e

g. g.;kfi,g?gggx+oo

'Ficlii0 t.9r . . . . - a . , . . :__.M:WJUE X,GIIOMQIOO


Sommeco per-Ma: Tuf Olllll' 3000!:Wloefnjal m _EJ

0"catii.o cantajo oltre qualche cantajo difogl'p _, ,.1q.;,, un


di mirto

, .-. . .i.'( a.".11: 4}. Il :-.ri'i .ll'-'.', (y/fa _0

<Diqirisiaiu radieied iii-pube":

n.tt =. sue ,95

Vini da Palmifolioja per la MC U!i.":.'wu.isk aohm:eoo

Grano estrattoulnlht

-Bncellr anle A'Qg-l s;m i;

moli 2000 mut mio loolo ,_.1 .. j. ;.a.asc:'36w,foo


Granonn ivi tomoli 800 a due. r.3o tCIDOIDJPWJF-kd u N40 00
ave ivi tomoli 300 a due. uno tomolo. -. . .
300 00

Semi di lino tomoli 400 a due. I 80 tomolo . .


720 00
Stracci approssimativamente l'anno . . . . .
500 00
Se qui le notizie che ci riuscito procurmi. Ogni via di

- l -

ttiiqrp i calcoli tti, ed

i aqgili mancanti f, ci

lt_1tg chigua, una guida potuto otteueu gga:ia n panno g Impi;


;ati Doganali , n presso (le Autorit ,Amminigtrative di:

Si vola; mema_nteggia_re,

se ve;un ohlgo.nniva lpro

\ Mera ad. u_n lavo_ro utiladf altamente rr9clamalp dal; pro


gruo attuale , l_mn_ ghe,

.,Ci:cglare del. Sigpor.

4. a;,ettembge _1841; c,mpnigatacol mm,w


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cmerio'attivo: _.gpun;u Anello

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Grano da.Sipilig aCotmne nel Ionio, tomolj oooonm 9 -,-u,;,m
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Granone immesso da Napoli tam. 35000 a duca- oiagv 3

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Lllmad.a .Sicma e.cotrn.e tm'rsma. -rwn vtum

to, x jomolo_ .

m=fe; n u:- mq r: .Hw'%af 359942

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inediti! e mudaa-graai.wrotebt mi. " 5450' -00

Liqurib.fm -.fiff"uh 1.-wir=.'. .-'i -. t if"aiio hh


sataslcaoi da'Napol'f; smtng e Wa'efa-M'

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camesaaeow...
emana-mar. . f
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*=e di Stigniiu'ohhiaddld"'l? a-t-l.'rf=fttae 'ii>
Formaggio da Sicilia per mare, e dal Marchesato, 'u-Y """4"
cantaja 300 a duc. 20 cantajo .

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6000

00

Liui da Mannelli pese 2000 anti..0 pesa .

2400

00

Neri pemaclli n. 3000 a due. 10 l'uno .

30000

00

Animali minu,ti idem nhooo WPofipproasima

300000

*i- naeefqat in 'ccbirb pamrdel4ttalhlii m

bhmwai ae&pteatamhealiupiet ambeau amo ti


mancanza di acquisti agrafoalttlt dlyi*ldi

procui e piiltil'%apttilltttpiweebeitnidiliw
"8 peliioo , e ne connetti mrttip.de|i
in
ogni viaggio. _;;.uti ; ofg;laamtft 40:.e al onem-.ri-mgnf__;t

7 'Qiillo che tovtnail picciolo proprietario Ehirbx del


mutuo ne teni"dellaififlil notitd:i {accolta letl
intr'ltk per 'oli0, 0 Per grani a prezzi ssi',
rovie SOPh

lu6tio

0": .mol o':><rix;l

eluiif

ii-alere facevano un uapager'giuscsaer MMaetl


terno \, or poi0 afaeelaiee"tliuimsawqattmammataae
'iiiosllilie, fazzoletti, che si' smercian Per "ttxfti "Plie5t-dille

venditrici ch" eriataaa iTiafiaaffpftfnaeaaea artaawaneuis


bzitftMessina", il comodo _di recarsi

fartb abiti

;ta {tth1ti, ea5taigtioffitefeaoerk Mmahmeausa'


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. ( m3wL?. iii 1np )o;txf;a_ il) zer'!

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Le sale utili, e che merit,qt@be;_o_hlzione dele aulo'rt 'axix
ministrative , sono le'ere 'di animali.

Malti..1ievqi,si .1n.gmz bale 9 due, Disirfui,z%


me
momento. Fa,ecqczionq quello di Palmi che ;iitiem
dg; @1t931a. settimaaf , _c pel ,qugle,si pmgltigooqc QIQLQQQM
moli Q,grano bgni giornata, q ch doh_p il

menta
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vino p:r mezzo .de'.mr{i di tiqrnomiwsa _1-b ai:2:ll '.


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'5tWesunto delle Ricvitorie Distrettuali di Palmi , e

il segne_nte prospetto pel 1840 e 1841.


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Leenm da caccia 6 i;"'it H; vii-1.5%, 03,301; 14; ;;n;f 455

Dogane_....,...;'.....2195000
Registro e bollo . . ."t_ .< 11 J; - . . .
x;58o 83
Pintaepwe'aeci

Straordinari.

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Macino.

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Licenze 'da ciccia . '. '. ., . '. . "r 2. i ."-1"1 aIUM40

Dama.
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_Begktro elwoll'o. . . . '. . -. . '. -_.
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i. c.rociatllz .' .. .. .. .4

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Straordinari.

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U,maniopubblieo e'depodh'" . . - .
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Venlesim'o .

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Registro e bollo.

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32

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Ramo forestale . ,.

Licenze da caccia .

Dogane .

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135

81

1.459. 30

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7263 -:92

(Prociatg . . .. . . . .' . . . . . . -. 461 0:


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. . . . . . . . . . . . . .
1393. 75
Slmorfiinarl '. . . . .. . " .
)emmfxiclr e depositi. . , . I.

.
.

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.

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.

" "37 5o
on 85

143208

72

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Iliritti riservati al fondaco diBagnara che.si v_er


" sano iii Reggio, approssimativamente l' anno.

Reali lotti pe due Distretti idem .


)

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C A? 0

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IV.

. .

72000

1200

nm comunu

La rendita annua de Comuni non pu presentare


una cifra esatta , variando_seccndo gli stali di

- nuui quinqmnnali.Giovaf.ripontare qui glior- .


-* inart ed-estnaordinartodel Distretto di Palmi _in.r

- _55-567
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Baci-Ionio in

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Residenza

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Bovi 2

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Da pesca 27

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Paranzelli 3

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Da pesca 3o
Da Traco 6

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(I) In Palmi llmrehe Sonproponiouate il porto: en echmth'llon ,

teiaschedunn porta t11 cantaja, vate a dire un cantajc meno di tonnellata.


-Ed in Gioja , dimander. taluno? Ivi una, sqltt barca esiste , quella di
Caronte , perch Gioja la palude stige.

- 181 -

_
"-

PARTE VII:
MORALE E SALUTE PUBBLICA

oA'P.o_ I.

.I.

. i

unu.m INTELLETTUALI e uomu.

' _

- ..llf

ai"

Gli abitanti della 1. Calabria Ultrasono d'ingegno sollevato.


senza cercare i fasti di questa regione nelle m6monie deecoli tim
scorsi , -giova ricordate esser suscettibili di elevatezza di mente.
Pronti, vivaci , sensitivi,. nonfani chenon vedono far'e -,x e

se talvolta sembrano arretrati , possoxib direnoh 'essere colpalo-i


to, bens del fato. Dotati di buona fede siPiegano alla volont

di chi -li domina; e pi lia lalto apesso' la loro sfehtun. - : .


Tenaci delle antiche usanze, spcsso
di
fenderle , donde il noto piove'rbio 'di teste etibias'i; e non san:
prenderela via di mezzo. Amici sino val'anygue, vendicativi sino
alla distruzione , specialmente illniontagnuol'0'che riceve le im

pressioni dalla natura , ed ha poco commercio co suoi simili. A


buon conto il Calabrese ha run"alnma"capace dellamore pi ar

dente , L e dellita' la pi crudele. 1 questo il carattere generale


che

nondimeno le sue tinte} ' " -".'.Yf.vi l '

'

-"*

Pi che la Scienza , ditm in qusti loghi la- letteratu


\

ra; ed i molt'ipliCi giornali letterari ,- artistici,

industriali; 'li

leggono con trasporto. Si mancaper di un centro comune d istru


zione, di teatro che civilizza, ed' osservabile che la 'oltizra; ed

il cos detto I:ello* vr'r_ito, i . ella sveltezza .ehe indica uomini


educati al mondo
alle grzin i Citt"; decrscono come ci al
lontaniamo da'Luoghi percorsi dalla Consolare, e dalle sedi delle
Magistrature , .l4lQllt -lO,rll ,A.mlklrttlivtjfrovipciali 0 Di
strettuali.
Se i libri, le stamperie , i giornali, danno la misura del
listruzione noi saremmo certo assai/ali'di sotto di ogni Nazione,
perch solo nel Capo-luogo della Provincia ovvi una Stamperia,

un negozio di libri; ed un tempo si pubblicava la Fata-Margana


giornale che vissexl'iocoq, e non semprcbenefr').
Siccome la miseria ignota in questi Distretti,

o meglio

lesistenZa 'mterialeg abbastanzpblodefvole; cos la. ragione_non

corrotta. Mdnanq,duiudi_quq;li errori,..guellq superstizioni , quei


timori, che umondgdd, basso-ceto dellajsqcietrsogliono. alterare

il Pubblico firmwroliwvsaefviamo 0PBWPR ,1 Prrssiatnn

le 'mstitazini 'i-ffutia sliwwi i.slf_inendo , il. Msats=.


gin, le Iilll'y' appannaggi- della dqW-GDP-
costumi do'calabresinioa uettvlessacsitls, bsm,trdl applicano:
ne'; qn'indi armonia fra grapdi e,

;;ricpbi e ppveril;,gover

nati, ed ubbidi'mllo FlQWWQI,Su0rJoW ,, e siccome

in queste coatwdetfsiartasalt Pre.fasbs vafw,la.resltedel


secolo passato morirono/13,.llfligigpemdcl peripebi, quelledopi;
nioni'astratte che, divenner.ldqpo,

dissi;an gran, pglil,jgg.,,

opinioni QIW{QSWXQUWQ l',ljlgqpa il Qai;tisn9sinaog una!


to , ed, al,,pari il Trqmo,.pd il 5uprepm Potere, , non potendo;
disgiunersi senza sovvertire 1 ordine sociale

,;.__

_,;_

Il'Gttlabrgse .bo un,entnsiqszgp'per le fpst;q.jetigiosei fiorse


meno
..

ale ,
.

-cqtme;oggtilttg di_direimgqtq.. Copre molte

.;'.,J\i .*i.n.tq

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"li>.

i.

i, (19.51'va99 swt'tirmls ma misliasittsaia. ;.-:h ..-. =

miglia , traversa montagne ,- percorre la-,via Consolare per recarsi

alla festa di Seminare, onde ballare e divertirsi, e forse anno a


prendere un malanno sotto il calore canicolare. Poi corre a Polsi

in Aspromonte per riprodurre le medesime scene. E dopo a Reg


gio ove alle_ feste Religiose si assorollano le arcadiche adunanze dei
bei tempi della. Grecia ,_ celebrate alsuonq delle zampogne , ed
al brio 1' immenso popolo, che concorre benancp dalla prossima

Sicilia.

'} In,altri tempi questepadupanze avrebbero recato _risse, esau


guc, ma_ora , grazie alla civilt diffusa in tutte, le classi, nean

co una contravenzione di polizia. '\


Forse questo trasporto per

. \.

le feste rende il} calabre5e in

differente alle moltipliei questue che si fanno in nome _deSpnti ,


e che decimano tutte le industrie, vedendgsi torme d_i questu

enti in tutti.paesi , ed] in_ogni tempo.


. ,| H _, _i _ "A
Ma che; dire poi della mendicit 2_ Non, si: ha tanta pepe
lra2i0e. Q 15Lngucrla della povert: siconfondeui_l mendipo CZT
cita collera", col povero che COnxamla rispetto , e non si_ sospetta
manco distorta imxrensanmnte ;l.elemp% it.

Non dee per tacersi essere il _basso cetg


al giuoeo delle carte, ed._ a questi duedvizi, a'quali spesso si: age

giunge Venere , debbonsi que' delitti che tanto_tatcngono occupata

laG. Cl Criminale -Al pari di;questibstla il l'urtoz_,e pu dir;

la salma di tdlte,le vivande. ;; -:- ;. .. >. .; .


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---131
CAPO

IL

ILAT'I'II.

Con apposito monografo si fece conoscere pochi anni or sono,


quali sono le febbri endemiche delle nostre condrade-7 le cagioni
produeilrici ne'miasmi palddosi , ed irisultati funesti , o per
pronta morte, o per un trascino di mali cronici che distruggono
a lento la vita. A queste cagi0ni generali si, aggiunge labuso di

veder percorrere 'le vie dell' abitato 'da torme di animali' impuri
_ che corrompono ed appestano 1 aria. 'Pii macelli, e la poca net

tezza delle pubbliche strade.

' -

"

Oltre questi morbi pur troppo diusi nella stagione autun


nale , in taluni anni compariscono malattie sporadiche, o epide

miche , come diarree , dissenterie, febbri gastriehe; e qualche


anno7 sebhen di rado , il vajuolo ,

od altra malattia eruttiva ,

come desumiamo dalla Storia delle nostre WZOD IDOIbOS

redatta dal 1822 al 1831.

'

L umidit del clima , e l' incostanza delle stagioni, han

ditfusi uri mali cronici che i nostri padri, pi semplici, e pi


felici di noi nel vere , conoseean poco , o nulla , come le er
tritidi acute e croniche; la gotta , le emorroidi.

Ove alle mentovate cagioni d insalubrit si unisce la scar


aezzahdelle acque , e quindi il sudiciume abituale, la rogna si
naturalizzata , e passa in proverbio.

Giova inne ricordare i cani inutili che errano a torme nei

grandi , e pi nepiccoli paesi , i quali andando soggetti alla


rabbia , attaccano qualche volta 1' uomo ,

e lo fan perire fra le

lmaie le pi crudeli.

Da quanto sinora si detto sulla statistica de due Distretti,

--135

e facile conchiudere quel che manca per portare il maggior utile


alle popolazioni. Mi sia permesso esprimere i miei voti co se.
guenti.
.l
il '. 7

-.'|

'

- .

Desiderala

r. Noto 1' utile positivo che si trae dalle terre irrigatorie ,


moltiplicarle,_ certo rendere un immenso bene alle nostre con

trade. E dove trovare miglior espediente della trivella artesiana


che rinnova antichi prodigi? La storia sicwdelle nostre Pro
vince; la; giacitura de' monti, persuadono che tal mezzo darebbe
acque abbondanti per gli usi della vita ne comuni scarsi di fon
tane; per irrigazione; e,per opici. Nel Luglio 1835 terminla

privativa accordata al fu Signor Generale Nunziante , e da que


sti ceduta alla Societ Sebezia per luso della trivella artesiana ,

e perch non prendere le misure onde fare un acquisto per noi?


Quanti Comuni ci benedirebbero l
.
2. I nostri lini, come si detto, non reggono al paragone

011- 11li della Calabria Citra. Perch non metterci in corri


spondenza con la Societ Economica di Cosenza? Potremmo cosi

avere i semi , il metodo di coltura , la storia delle terre ove pro


spera , ed introdurli utilmente fra noi.
3. Le selve ceduo castagnali son divenute oggetto di sommo

utile pel commercio con l' Estero , oltre ci che necessita inte
riorinente. Interessare i Soci onorari a piantare ,

e far piantare

le pendici lasciatelin abbandono, od a meschini pascoli, sarebbe

lo stesso che allargare una sorgente di ricchezza territoriale , ed


in pochi anni.

4. Si detto sulle arginazioni di Rosarno: perch non fare


altrettanto sugli altri umi? Quanto bene alla salute pubblica;

-136
/

quanto utile alla ricchezzapatria sotto gli articoli putoriziw ed


agricoltura!
_ ., ,_
. , . .,-

5. Non si tracano i nostri vini, e non san pochi, n va:


riabili. Intanto si comprano a prezzo di oro que' che ci vengono

con nomi esteri. Perch non impossessarci di questo ramo d' in


dustria? Perch siamo avvezzi a sentirci quell antico rimprovero

men mm pauper in aem , e non Sentiamo pi ribrezzo.


- 6. Finalmente gli statidi popolazione , "au' quali conviene

stare alla rivela de'Sindaoi, meritano tutta l attenzione della So


ciet Economica. La ragione abbastanza chiara, e se si vuol

buttare la base della vera statistica , questa la base primitiva.


e vera. -

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-137

/
.

INDICE;

Introduzzbre .

PAR TE]. - Topograa sica . ..

Caro I. - Circoscrizione territoriale.

ivi

S 1. Distretto di Reggia

.' , .

ivi

3. E Gerace _o Ionio .

. ..

. '.

12

ivi

L.Roccecarbon0se .
l2tr_

30 i_
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- . ' 21
. . . ivi
. . . 22
. ._ . ivi

. , .

8- Ii_etre da Trappeto e da molire grano. . ,_ .


9 ,Alqae termo-minerali , e su{furee . . . . '.

.
.

- V
. 24

10: %rioral

,CJPQ

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o
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G880

' Fa

Su5..Rocce zinciclze
1.6. - Fern'c/ze .
7--- Calciclze .
.l. .Mafmo . .
_.

.
0

an'el

2. - Di Palmi

..

, -\- TOP0gl0d 'idlaulg'mz

S 1._Fwnii . .

._ .

gz._Stfack.

., .

. .
.

IVI

ivi

29

. ..

30

._ .

3.Logi ed impdludameni .-. ,

. .

S4.Clzha......

5. _Pogge o stato igon;etrico

0..

0}.

. . e. a.

33

6.
enti 0 stato anemometn'co . . . ._ . . . . . 37
7. - Meteore
. . . . . . .. . . . . . 38
0.4}?
I_I.P_ Popolazione, . _ . , . . . . . .. . 39
1 1P0 - - _0 lozione e et ilimenti diversi.

PARTE II

.Pmdolti q:fw.ei .

Sez. I. _Alzmenti, .

S 1.Caccia ., .
2..qucaf .= ._
3._Fqng_lzi ' ..
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Agricoltum .

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CAPO I. Ulivi , ed ulive.

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Appendice -- Infortuni delle ulive


CAPO I]. Vini -
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62

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69
7:

I.GFCCO.'...........

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2. Vini rossi

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CAPO III.-- Fichi e fruito

.
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76

CAPO IV. - Follari, seta , e gelsi.

78

., .

CAPO V. - Civaje .

'

83

S i. Cereali cos detti .

iivi

52 Granone . .* . . . . . .
S3.Biacle
.- . . . .- . .
Appendice -- Patate e'pomi di terra.
'CAPO VI. -- Agrumi. y. . . . .
Appendice I. -- Erbe-medicinali.
.

. .
.
.
. .
. .

-- 2. Tabacco

.
.
.
.
.

. 85
87
'88
89
. 91

92

PAR TE I 1. -- Prodot' per vestire


. .
. 94
S i. Cotone , campi , lini .
. .
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Sz.Lane...,........',,';-_,,96
CJPO L '-"' PII-fblizia.

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ivi

Appendice 1. -- Razze caucllin . . .' . ,. . . ; 100


_2.Neri.....-._',,'_-,,..,ioo
CAPO II. -'- Concime. . . - . . . .
. 1. f' 03
CAPO III. -- Malattie del bestiame . J.-, ..- - .f r"? 1
CAPO IV. -. Orticolua , eMagg'io : . ", " . .

.'105
. 106

CAPOV.WBOMhi..-..-....-.,..;1108
Appendice -- Liquirizia.

,-

PARTE V.--Industa ..
. CAPO I. -- Arti e mestieri.
CAPO IL - Belle arti .- -

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A. ,

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CAPO III. 7- Manifatture

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CAP0 . -- Commercio attivo .

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PARTE VL- Commercio e


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Pagina 8 verso 04 Reginarum


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Pagina 84 verso 23 assdarmo


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