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Fondatore Associazione Culturale l’Altrartena Direttore Editoriale Vittorio Aimati

Anno 8 - Numero 75 omaggio a soci e sostenitori Sabato 19 Giugno 2010

RIPARTITA
laltrartena@libero.it

PERIODICO D’INFORMAZIONE. DIREZIONE - REDAZIONE C/O SEDE SOCIALE DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE L’ALTRARTENA - 00031 ARTENA (ROMA) - 335 5259014 - 389 679194206 - 06 9514270 (fax). PUBBLICATO DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE L’ALTRARTENA CODICE
FISCALE N. 95022320584 - ISCRIZIONE AL TRIBUNALE DI VELLETRI N. 1 DEL 11 FEBBRAIO 2004 - COPYRIGHT 2003 - 2004 - 2005 - 2006 - 2007 - 2008 - 2009 - 2010 - COPIA OMAGGIO CEDUTA SENZA ALCUN CORRISPETTIVO AD ASSOCIAZIATI E SIMPATIZZANTI DE L’ALTRARTENA

Italia e Artena
certe cose
fanno paura!
di Vittorio AIMATI

Questo paese – intendiamo

l’Italia – non ci piace. Un

LA CITTA’ SI E’ RIMESSA IN MOTO. SONO RICOMINCIATI TUTTI QUEI

paese dove una preside di
una scuola censura gli stu-
denti delle medie perché can-

LAVORI CHE DOVRANNO DARE UN VOLTO NUOVO AD ARTENA

tano “Bella Ciao”, ci fa paura.
Di una, due: o li censura per-
ché lei stessa ha timore di
a pag. 2
ritorsioni; o li censura perché
ci sono risvegli (di questo ne Asfalto sulle strade Il Palazzetto La rotonda
siamo certi) di un clima che
noi che scriviamo non abbia-
mo conosciuto; ma i nostri
nonni si! Poi la stessa preside
scrive ai genitori dei bambini
che “non vanno mai dimenti-
cati i doveri di chi ospita a cui
ci si deve rapportare con

Una città di Campioni!

rispetto”. Come se a cantare
Bella Ciao fosse un atto irri-
spettoso e non, invece, un
simbolo dei valori che stanno
alla base della nostra
Costituzione, della nostra
Repubblica nata dalla
Resistenza.
A proposito di musica e scuo-
la. Questo paese – continuia- Artena è all’apice sportivo di tutta la sua storia. Abbiamo vinto campionati di Calcio, Volley, Calcio
mo a parlare dell’Italia – non a 5, Karate. Abbiamo campioni e vice campioni mondiali; campioni italiani, regionali e provinciali. I
settori giovanili crescono.
Continua a pag. 2

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l’Altrartena
SABATO 19 GIUGNO
2
Lavori che prendono corpo
L’assessore ai lavori pubblici
Manolo Bucci (che sentiremo nel
corso del prossimo numero del
giornale), non ci ha fatto mai
mancare, in questi primi mesi
dalla sua nomina, continui
aggiornamenti sui lavori di cui è
oggetto la nostra città.
ASFALTATURE. Dopo anni è
stato riasfaltato il tratto di strada
che dal centro urbano porta in
via Giulianello (tutta
Calcarelli). Inoltre è stata com-
pletamente ripristinata tutta la
Italia e Artena, ci son cose che fanno paura: cambiatele!
ci piace. Non ci piace che il
governatore del Veneto, certo
Zaia, leghista, inauguri un
edificio scolastico sostituendo
l’Inno nazionale con il Va
Pensiero.
Non ci fa paura che si cambi
l’Inno (sarebbe allucinante,
pur nella sua bruttezza); ci
sconvolge, invece, la piega “a
Giuseppe Velli lascia il Consiglio
al suo posto Umberto Ciavaldini
Nell’ultimo consiglio comunale
c’è stata un’importante novità, la
surroga del consigliere comunale
Giuseppe Velli con Umberto
Ciavaldini.
Giuseppe Velli, viene nominato
presidente del consiglio d’ammi-
nistrazione del gruppo che guida
la neonata farmacia comunale.
Velli lascia il Consiglio Comunale
dopo venticinque anni passati
negli scranni consiliari. All’inizio
come consigliere di maggioranza
con nominato assessore allo
sport nella giunta Angelini. Ha
concorso due volte alla carica di
da
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AMMINISTRAZIONE E POLITICA
Il neo assessore Bucci si è messo subìto all’opera per dare un nuovo volto alla città
via del Macchione. A queste si
aggiungeranno ben presto altre
strade, fino a una completa asfal-
tatura dell’intero territorio.
EDIFICI. Sono ripartiti i lavori
per la realizzazione del Palazzetto
dello Sport, tanto che qualcuno
ha ipotizzato che già a settembre
l’edificio potrebbe essere funzio-
nale. Questo aiuterebbe moltissi-
mo le tante nostre società che
via sono costrette a usare le palestre
anguste delle scuole o strutture
al di fuori del nostro territorio.
novanta” della televisione di
Stato che permette al pre-
mier SB di criticare un giorna-
lista senza che questi possa
replicare; mentre sottace (o
ne parla in maniera superfi-
ciale) di argomenti che mina-
no i valori democratici
dell’Italia.
Questo paese non ci piace –
Marilù
“ “
di Latini Rina Augusta
STRUTTURE. Sono tornati a
lavorare anche alla nuova roton-
da di Via Velletri, quella, per
intenderci, che si immette in via
Valle dell’Oste. Sarà un lavoro
preziosissimo, soprattutto se sarà
seguito, come sembra, da un’al-
tra rotonda realizzata nella parte
opposta della strada. Via Valle
dell’Oste sarà anche molto allar-
gata, ed eliminirà una grande
percentuale di traffico all’interno
della città e consentirà una vivibi-
lità maggiore della stessa.
e questa volta intendiamo
Artena.
Non ci piace che in questi
tempi così scuri, dove centi-
naia di famiglie non arrivano
alla fine del mese; c’è gente
che, attraverso alcuni siti
locali, chiede il licenziamento
immediato di persone che
secondo loro, non sanno ado-
A lato Giuseppe
Velli. In alto
Umberto Ciavaldini
sindaco e nella vecchia ammini-
strazione aveva il compito di vice
sindaco. Umberto Ciavaldini era il
primo dei consiglieri non eletti
della lista Artena Futura. Auguri a
tutti e due per un proficuo lavoro
PIAZZE. Alll’assessore ai lavori
pubblici si chiede, però, di far suo
anche il problema delle piazze.
Ne esistono tre nel centro urbano
che necessitano di attenzione. La
prima è piazza Galilei che è stata
inaugurata tre mesi fa. Sembra
proprio che la piazza così com’è
non piaccia molto. Non può esse-
re cambiata naturalmente, ma un
occhio di riguardo ad alcune cose
è necessario averlo. Si tratta
della pavimentazione che conti-
nuamente tende a rompersi, e,
perarsi per la comunità (rife-
rendosi alla situazione del-
l’acqua).
Questo è stato il paese di
Mazzini, di Matteotti, di Parri,
di Di Vittorio, di De Gasperi,
di Nenni, di Pertini di De
Nicola, di Einaudi, di Togliatti,
di Moro, di Berlinguer, di Papa
Giovanni XXIII, della
Montessori, della Montalcini,
della Jotti; e il nostro, Artena,
è stato il paese di Augusto
Valeri, delle prime lotte con-
tadine, delle assurde preben-
de parrocchiali, dell’uso civi-
co.
Questi sono due paesi che
hanno fondato la loro storia
sulla libertà altrui, sull’eserci-
zio pieno della democrazia,
sul coraggio della lotta contro
l’usurpatore, qualsiasi esso
sia stato. E’ immorale chiede-
re il licenziamento degli altri;
è immorale negare il diritto al
lavoro, e nessuno può arro-
garsi di esercitare il divieto di
questo diritto, nemmeno per
scherzo!
Vittorio Aimati
FONDATORE ASS.CULT. L’ALTRARTENA
COMITATO REDAZIONALE
Silvano Tummolo direttore responsabile
Vittorio Aimati direttore editoriale
redazione Cesare Talone, Guido Vitelli,
Vincenza Latini, Alberto Talone
iconografia Giulio Vitelli, Marco Mattozzi,
archivio l’Atrartena
grafica e impaginazione Vittorio Aimati
ASSOCIAZIONE CULTURALE
L’ALTRARTENA
Consiglio Direttivo
Presidente Vittorio Aimati
Vice Presidente Alberto Riccitelli
Consiglieri Guido Vitelli, Vincenza Latini,
Arianna Mucchetto, Dario Prosperi
Iscrizione al Tribunale di Velletri
n. 1 del 11 febbraio 2004
Copyright 2003 - 2004 - 2005 - 2006 - 2007 - 2008 - 2009 - 2010
IDEE SULL’ARGOMENTO
Da sini-
stra: Via
Calcarelli
asfaltata;
il palazzet-
to dello
sport; la
rotonda di
valle del-
l’oste e
l’amplia-
mento
della stra-
da
soprattutto, di quelle sfere, poste quella nuova realizzata a fianco
ai margini, che sembrano essere al campo sportivo, e che è colle-
pericolose per la viabilità in gata ad altre due piazze. Queste
quanto si staccano spesso e roto- ultime necessitano di una com-
lano. Inoltre, crediamo si debba pleta asfaltatura almeno per il
terminare la fontana. Piazza Valle momento. La piazza a fianco al
Fini è, invece, diventata un par- campo, è oggi metà del mercato
cheggio e nulla più. Metà di settimanale e niente altro.
pochissimi ragazzi che si ritrova- Durante la giornata sparuti grup-
no sulla scalinata che va verso il pi di persone vanno a passeggia-
granaio, e di tantissime automo- re, e la notte è meta di “pomicia-
bili. Anche in questo caso il luogo tori” incalliti. Insomma un uso
andrebbe meglio riqualificato. molto riduttivo per la grandezza
L’ultima piazza da “guardare” è del luogo.
segue dalla prima
MATRIMONIO DI BEBO E CRI
Sabato 12 giugno
con rito civile
presso il Granaio
Borghese di
Artena, si sono
uniti in matrimo-
nio Cristina e
Roberto. Con
gioia e felicità di
fronte a tutti i
parenti e , soprat-
tutto, di fronte
alla loro splendida
figlia Beatrice, si
sono detti “si”. A
salutare i due
neosposi c’erano i
genitori Renzo,
Paolo, Maria e
Maria Grazia; il
fratello di lui
Fabrizio, le sorelle
di lei Tiziana e
Antonella oltre a
cognate, cognati,
zii, nipoti, cugini e amici. La cerimonia, toccante e suggestiva, ha
avuto il culmine quando la piccola Beatrice, ha portato le fedi nuzia-
li ai suoi genitori. Complimenti e auguri alla coppia e a tutti i paren-
ti presenti alla cerimonia.
l’altrartena
Pubblicato dall’Associazione Culturale L’AltrArtena Codice Fiscale n°
95022320584 - - StampaTipografia CRS di Cecconi Roberto, viale I°
maggio - Artena. Il contenuto degli articoli, dei servizi, le foto ed i loghi
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le, anche non pubblicato, non si restituiscono, La collaborazione a qual-
siasi livello e sotto qualsiasi forma è solamente gratuita e riservata ai
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automaticamente soci ed il loro contributo è volontario per l’afferma-
zione dei valori culturali e sociali, insiti nelle finalità associative. In nes-
sun caso esiste un rapporto di tipo lavorativo e/o subordinato diretto o
indiretto a qualsiasi livello e con chiunque. Le inserzioni sono riservate
ai soli associati e simpatizzanti ed hanno carattere divulgativo - promo-
zionale nel loro stesso ambito. Ogni inserzione da automaticamente
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tizzanti. Esente iva e bolla di accompagno ai sensi della legge.
Questo numero dfi l’Atrartena stato
chiuso in tipografia il 15 maggio 2010
l’Altrartena IDEE SULL’ARGOMENTO
SABATO 19 GIUGNO
AMMINISTRAZIONE E POLITICA 3

Andiamoli a sentire!
Continuiamo la serie di interviste ai consiglieri comunali eletti in assoluto per la prima volta

Daniele Trulli, il quarto
degli eletti in consiglio
Sig. Trulli, nel farle i complimen-
ti, le chiediamo come mai un
giovanissimo come lei è
riuscito ad ottenere un così
ampio consenso di voti da
risultare uno dei più votati
della lista?
“Innanzitutto grazie per i compli-
menti e grazie a tutta la redazio-
ne de L’Altrartena per la disponi-
bilità e al lodevole impegno
mette in questo campo. Per
quanto riguarda i consensi che
dire… grazie a tutti. Posso solo
dire che ho fatto una campagna
elettorale che ricorderò per tutta
la vita: dalle 7:00 del mattino alle
23:00 della sera, insieme al mio
amico Cristian Acciarito che mi
ha saputo consigliare e indirizza-
re nel migliore dei modi con la
sua esperienza da assessore.
Non ho promesso nulla a nessu-
no, mi sono presentato program-
ma alla mano e mi sono messo a
disposizione, ascoltando il più
possibile le necessità dei cittadini
con la massima sincerità e umil-
tà, anzi, colgo l’occasione per rin-
graziare la mia famiglia, parenti e
parenti acquisiti, i miei amici, la
mia contrada in particolare
Maurizio e Gigino”.
Come pensa di poter soddi-
sfare le aspettative di quan-
ti le hanno dato il loro con-
senso?
“Come ho sempre fatto: con la
massima serietà e disponibilità,
mi sono messo in gioco e quindi
adesso c’è solo da lavorare, non
è una passeggiata come molti
credono. Artena ha bisogno di
una svolta sotto tutti i punti di
vista, quindi dobbiamo soddisfa-
re il più possibile le esigenze dei
cittadini, la squadra è compatta e
competente, il sindaco è giovane
e intraprendente e sono convinto
che ce la faremo. Dobbiamo sfa-
tare l’ormai sarcasmo che i paesi
limitrofi ci attribuiscono: Artena
non è un paese vicino Roma, ma
un paese vicino Valmontone”.
Insieme ad altri suoi coeta-
nei con il gruppo teatrale
“Simo sempre nu… de
Maiotini” ha dato vita, con
CHI E’ ?
Daniele Trulli, artenese della
contrada di Maiotini, anche se
in realtà è conosciuto in tutta
Artena per la sua passione tea-
trale. Fondatore della compa-
gnia “Simo sempre nu”, che da
anni ormai recita in dialetto
artenese commedie scritte pro-
prio da Daniele. Per tanto
tempo – e lo fa ancora – ha
partecipato al Palio delle
Contrade di Artena, gareggian-
do per la sua contrada nella
gara della poesia e in quella
della canzone. Eletto nella lista
Artena Futura, nominato dele-
gato alla manutenzione ordina-
ria di strade, scuole, pubblica
illuminazione, al verde pubbli-
co, alle relazioni con il consorzio
Gaia e alla raccolta differenzia-
ta
riguardano?
“Simo sempre nù” è una realtà
che sta tra i primi posti della mia
vita, è cresciuta insieme a noi e
mai niente e nessuno potrà
togliercela dal cuore. I ricordi più
belli e quelli ancora da costruire,
ci hanno reso forti e compatti,
Nel prossimo numero ascolteremo
Manolo Bucci, Sergio Di Cori e
Massimiliano Petrichella
però la devo dire, spesso come
dico a teatro, i giovani, sono
stati, fin oggi, sempre messi da
parte, nonostante siano la spe-
ranza del futuro,sono stati sca-
valcati … presi “in giro”,ecco, mai
cambierà questo modo di fare,
mai ci sarà una evoluzione che gli
permetterà di avere uno spazio;
Se noi riusciremo a fare questo
cambiamento… la gioventù tro-
verà una identità notevole. Io
sarò a disposizione come lo è il
sindaco e tutta l’amministrazio-
ne”.
A suo parere, cosa dovrebbe
fare un giovane che si avvici-
na alla politica per la prima
volta, per tentare di invertire
il senso di insoddisfazione e
di allontanamento sempre
maggiore degli elettori nei
confronti di chi li rappresen-
ta?
“Un giovane deve mettere al
primo posto secondo me e come
ho fatto io, nonostante sia stato il
quarto eletto, l’umiltà; altrimenti
si rischia di fare passi falsi e non
è giusto far pagare al proprio
paese l’inesperienza. Io come già
detto mi ritengo umile e spero di
dimostrarlo, sto a disposizio-
ne,ho voglia di imparare, di capi-
re e ho la fortuna di avere una
squadra che mi permette di farlo.
Umiltà, serietà e lavoro,come ho
già detto nei confronti di tutti e
poi l’insoddisfazione viene sicura-
mente meno”.
La soddisfa l’incarico ammi-
nistrativo che le è stato affi-
danto dall’amministrazione
del Sindaco Petrichella? Di
cosa si tratta?
“L’incarico che mi è stato affida-
to, è quello di delegato alla
manutenzione ordinaria di stra-
de, scuole, pubblica illuminazio-
ne, verde, relazioni, consorzio
Gaia e raccolta differenziata.
Sono contentissimo di quanto mi
è stato affidato, mi sto impe-
gnando moltissimo, con l’asses-
sore Bucci c’è un ottima intesa,
l’amministrazione tutta è vera-
mente una vera squadra e quindi
c’è solo che da imparare. Spero
Consigliere D'Alessio, che
sensazione ha provato
quando ha saputo di esse-
re stata una dei tredici
eletti a rappresentare ta
lista civica "Artena
Futura" al consiglio
comunale di Artena?
“La prima emozione è stata
un mix di stupore, ansia ed
eccitazione. Sono stata lieta
di aver ricevuto tate conside-
razione e sono più che con-
vinta della mia collaborazione
insieme al Sindaco, agli
Assessori, consiglieri e tutto
lo Staff comunale”.
“Quale molla l'ha spinta a
candidarsi nella lista
capeggiata dal neo-sinda-
co Mario Petrichella?
“Conosco il Sindaco, Mario
Petrichella da qualche anno.
E' una persona attiva e bril-
lante, con buoni progetti in
mente e tanta voglia di realiz-
zarli”.
Oltre a lei, solo un'altra
donna, l'avv. Serangeli,
candidata nella lista "Per
Artena", è riuscita ad
entrare nel consiglio
comunale. Perché per una
donna è così difficile can-
didarsi ed ancora di più
ottenere i consensi
necessari per essere elet-
ta?
“II sesso femminile ha le
stesse potenzialità di quello
maschile. Credo che sia una
questione di schemi ideologi-
ci; l'uomo per natura è visto
come una persona in grado di
affrontare qualsiasi proble-
matica, mentre la donna
deve lottare per riuscire ad
emergere”.
La polemica
Michela D’Alessio la più
giovane di tutti
CHI E’ ?
Michela D’Alessio è nata a
Colleferro nel 1985. Lavora
nel settore delle assicura-
zione, ed è subagente di
una agenzia assicurativa,
dove svolge anche il compi-
to di contabile ed emissione
polizze.
Nel 2010 si è presentata
per la prima volta nell’ago-
ne politico con la lista
Artena Futura capeggiata
da Mario Petrichella, rag-
giungendo subito, con oltre
100 preferenza, la carica di
consigliere comunale. Da
questa amministrazione è
stata nominata consigliere
delegato alle Politiche gio-
vanili
Quale idea si è fatta della
campagna elettorale
appena conclusa?
Sarebbe disposta a ripe-
terla?
“E' stata una lunga e corposa
campagna elettorale, ogni
lista ha giocato le sue carte
vincenti. Si! Sarei pronta a
ripeterla!”
"Artena Futura" è nata
come lista del fare. Quali
iniziative pensa di pro-
porre perché queste
buone intenzioni diventi-
no realtà ed il nostro
paese possa crescere
come meriterebbe?
“Ho iniziato il mio percorso
partendo dal relazionarmi con
i giovani, capire le loro pro-
blematiche e raccogliere le
loro idee. Insieme al
Consigliere Dino Talone ci
siamo attivati per l'istallazio-
ne alla rete Wi.Fi., che a
breve sarà situata”.
Come intende relazionar-
si con i giovani della sua
età sempre più senza
alcun ideale, senza pro-
spettive reali, senza ini-
ziative e sfiduciati per
quanto concerne il loro
futuro?
“L’undici Maggio 2010 ho
organizzato il primo incontro
con i giovani artenesi.....iIl
mio carattere mi spinge a
stabilire un rapporto con i
miei coetanei. Non si possono
capire le problematiche se
prima non si stabilizza un
rapporto umano con loro. Le
assicuro che ad artena vivono
menti brillanti e piene di idee,
vanno solo sostenute e aiuta-
te nella realizzazione dei pro-
getti.”
Interviste raccolte da
Cesare Talone

L’assessore Augusto Angelini

successo, alla lodevole ini- per questo non mancherà il nei prossimi giorni, magari alla
ziativa di portare sulle scene tempo e lo spazio per cercare di prossima uscita del giornale, di
commedie in dialetto artene- creare ancora altre iniziative per comunicarvi le iniziative che sto
se. Pensa di prendere altre chi come noi, ha voglia di fare. portando avanti. Non è il

risponde al coordinatore PD Centofanti

iniziative per cercare di con- Noi cerchiamo di stimolare altri a momento di scegliere, è il
vincere i giovani artenesi ad fare cultura, non convinciamo, momento di lavorare e dare
interessarsi anche di altri perché bisogna sentirle dentro al risposte concrete al popolo”.

Over PC
aspetti della vita che li cuore queste cose. Una cosa

Leggendo l'articolo del coordinatore del PD Renato Centofanti su

l’AltrArtena, assistiamo nuovamente a quel teatrino della politica in cui
tutti sono colpevoli tranne lui e qualche suo amico. Ma è possibile che il
segretario deligittimato da una pesante sconfìtta personale ed elettorale,
invece di dimettersi e lasciare spazio ai più giovani e capaci si metta sul

Hardware Software
pulpito ad accusare gli altri?
Questo accade solo qui ad Artena dove il PD segue logiche personalistiche
e non di ragione politica, dove un partito per scelte scellerate di alcuni non

Vendita e Assistenza ha neanche più la sede per riunirsi a discutere, un PD che ha eletto il
segretario Centofanti in "pizzeria" e non nella sede appropriata con un
congresso o alla meno peggio convocando un assemblea degli iscritti. Un
Realizzazione reti LAN partito che invece di coinvolgere le persone le disgrega, ma è così che si
Realizzazone pagine WEB partecipa alla vita democratica di un paese?
Quali sono le finalità di questo partito, quello di rimanere in pochi per deci-
Realizzazione programmi su misura dere meglio? Beh ci siete riusciti!
Ora però caro coordinatore assumiti la responsabilità politica della tua
Telefonia. Sony, Multimedia. Vi d e o g i o g h i . Hardware. Overclocking. sconfìtta e non accampare responsabilità tue ad altri. Il sottoscritto e gli
E r i c s s o n , Tutto il necessa- Console, hand- Tutto il neces- I prodotti per altri componenti della maggioranza Pecorari che hanno sostenuto la lista
Motorola e tante rio per trasforma- held, accessori e sario per chi ha chi mangia di Petrichella sono all'interno di questo gruppo a pieno titolo e partecipa-
altre marche! re il Pc in un cen- altro per veri il cacciavite in pane e pasta zione senza fare la ruota di scorta a nessuno, anzi ti informo che siamo le
tro multimediale gamer mano siliconica colonne portanti di questa maggioranza se non altro per l'esperienza
acquisita.
Quando parli di gregari e poltrone, parla per te stesso, incominciando a
Via A. Fleming, 95 - Tel. e Fax 06 9514368 - 00031 ARTENA (ROMA) lasciare quella che occupi tu da coordinatore del PD, visti i risultati.
e-mail: info@over-pc.com - www.over-pc.com In alto Augusto Angelini. Assessore
Sotto renato Centofanti Augusto Angelini
l’Altrartena
SABATO 19 GIUGNO
4
INTERVENTI, LETTERE, OSSERVAZIONI
DITE LA VOSTRA,
CHE DICO LA MIA
Continuiamo nel secondo numero del 2010 la rubrica per i nostri let-
tori: "Dite la vostra, chè dico la mia". La rubrica è a Vostra disposizio-
ne e in essa possono trovare posto le Vostre lettere di segnalazione
delle cose che non vanno nella nostra città (tante?), ma anche di quel-
le che vanno bene (poche?). Proporremo dei temi, delle riflessioni e,
nei limiti di tempo e di spazio, chi di dovere risponderà ( ce lo augu-
riamo!). I nostri amministratori, e questo lo sappiamo con certezza,
leggono il nostro l'altrartena e quindi traggano profitto dalle segnala-
zioni e dai suggerimenti!
VIA ARIANA
LACRIME E SANGUE
La strada provinciale ancora una
volta è apparsa sulla cronaca dei
giornali per incidenti che si verifi-
cano troppo spesso, anche mor-
tali. La lunga strada che collega
Lariano a Colleferro e che attra-
versa pericolosamente il nostro
centro abitato dimostra sempre
più quanto sia pericolosa. E studi
eseguiti dall’Anas o dal Ministero
dei Trasporti, non mi ricordo, la
classificano – purtroppo giusta-
mente - come una delle strade
più pericolose d’Italia.
Soprattutto nel tratto su cui si
affacciano una lunga serie di vil-
lini e su cui si immettono nume-
rose strade laterali, la Via Ariana
non è più adatta a sopportare
l’intenso traffico, costituito non
solo da autovetture ma anche da
furgoni, camion e tir. Se poi
aggiungiamo a questo l’inade-
guatezza della segnaletica stra-
dale verticale e orizzontale, la
mancanza assoluta di semafori,
di autovelox, di dissuasori di
velocità e di rilevatori luminosi
della stessa, la frittata è fatta. E
mi si scusi il termine, ma pur-
troppo rende bene l’idea. La peri-
colosità della via Ariana è ormai
acclarata e sarebbe opportuno
che le Autorità cittadine, in colla-
borazione con la Provincia, attui-
no ogni possibile intervento per
rendere più sicura la provinciale.
Naturalmente, la realizzazione di
un’arteria di circonvallazione di
Artena consentirebbe, quanto
meno, al traffico pesante di
bypassare l’abitato, con indubbie
positive conseguenze per la sicu-
rezza stradale della città. E il
manto stradale non si ridurrebbe
a fetta di groviera. Il problema è
di gravità indiscussa, ma
l’Amministrazione comunale
vorrà impegnarsi a risolverlo?
Il formichiere linguacciuto
AD ARTENA,
FORMAZIONE E
CULTURA DELLA
SICUREZZA SUL
LAVORO
Nei giorni 18 e 20 e successivi 25
e 26 Maggio 2010, si è svolto
00031 ARTENA (Rm) - Via A. Fleming, 16
tel. 06 9514109
PANINOTECA
TABACCHI - SALA SKY -
GELATERIA
PRODUZIONE PROPRIA
presso i locali della scuola
“Alcide De Gasperi” d’Artena, il
secondo corso di RLS, per dipen-
denti d’azienda, sotto l’alto
patrocinio della Confindustria di
Frosinone. Visto il successo del
primo corso, svolto nel mese di
Febbraio 2010, anche questa
volta l’interesse è stato tale da
promuovere altre iniziative. Al
secondo corso a partecipare è
stato un nutrito gruppo di perso-
ne interessate alla formazione in
merito alla salute e sicurezza in
ambito lavorativo. Alla luce del-
l’illustre patrocinio seguiranno
ancora altri corsi: di primo soc-
corso ed antincendio. Presenti i
docenti: Dott. Adalberto
Cippitelli, e il nostro concittadino
Dott. David De Angelis nonché
coordinatore del corso. Il suo
impegno a svolgere i corsi deve
essere per i partecipanti ed i let-
tori del giornale, oggetto di nota
e ringraziamento, in quanto
rende al nostro paese un’ottima
notorietà, per un servizio cosi
importante e qualitativamente
ben rappresentato. E’ utile ricor-
dare a tutti i lettori, che “ Il lavo-
ratore è un bene prezioso ed
occorre tutelarlo sempre di più”.
Un ringraziamento particolare
deve essere rivolto alla gentile
dott.sa Daniela Michelangeli,
direttrice dell’istituto, sempre
attenta alle richieste dei cittadini
per la concessione delle aule.
Una particolare nota positiva
merita l’assessore Augusto
Angelini, il quale si è fin da subi-
to messo a disposizione per le
varie autorizzazioni.
BAR
GIORGIO
C.da Valli
2° traversa, 9
Artena
IDEE SULL’ARGOMENTO
Acqua non potabile. Putiferio e polemiche!
Acqua, Acea, Comune: di chi è la
principale colpa di quello che è acca-
immediatamente scoppiata. Per
molti, reo il Comune che non ha
li e illegibili), ordinando all’Acea di
controllare ed effettuare gli inter-
duto per una decina di giorni ad avvertito per tempo i cittadini e non venti necessari al ripristino della
Artena? Forse di nessuna di queste lo ha fatto nel migliore modo possi- qualità dell’acqua. Il problema è
tre componenti, ma il colpevole è da bile; e soprattutto non ha specificato sopraggiunto dal serbatoio posto al
ricercarsi in uno stormo di piccioni. il grado di non potabilità dell’acqua. centro della città, la cosiddetta torre
Ma andiamo con ordine cercando di Per altri l’acea ha avuto un compor- delll’acqua. L’origine della non pota-
fare luce sull’argomento. Venerdì 28 tamento assolutamente indifferente, bilità sembra arriva dall’interno di
maggio appaiono ad Artena alcuni dimostrando poco attaccamento ai quei serbatoi, dove si è depositato il
manifestini che vietavano l’uso cittadini che pure pagano le utenze. guano dei piccioni che hanno nidifi-
umano dell’acqua su tutto il territo- L’Acqua è stata prelevata da due cato nell’edificio. L’acqua inquinata
rio. Non c’era una specifica motiva- fontanelle pubbliche in data 24 mag- risulta essere solo quella che viene
zione. Lo stesso giorno l’ordinanza di gio e dopo tre giorni, quindi il 27 miscelata con il liquido proveniente
non potabilità dell’acqua veniva maggio la ASL ha dato notizie degli da quei serbatoi. L’Acea ha ripulito
pubblicata sul sito del comune, e il esiti del controllo che hanno eviden- per molti giorni tutti i serbatoi della
sindaco stesso nella mattinata di ziato indici di contaminazione micro- torre (un edificio vecchio e fatiscen-
sabato, in una manifestazione spor- biologica. Lo stesso giorno il Comune te, tra l’altro architettonicamente
tiva dedicata ai bambini delle scuole ha emesso l’ordinanza, dandone orrendo) fino a rendere nuovamente
elementari avvertiva il folto pubblico conferma sul sito e attraverso mani- l’acqua potabile e accessibile all’uso
di non bere l’acqua. La polemiche è festi (a dire il vero veramente picco- umano
Decoupage approntati dallo chef. maestre. La recita volutamente
Sicuramente, con inizio dal pros-
che passione! simo settembre, continuerà il Parte del
scritta in dialetto, ha voluto dare
un significato alla nostra identità
laboratorio Artistico-espressivo a gruppo che
di essere Artenesi, nella scuola
di Rita Cerasani cui si aggiungeranno ‘forse’ quel- ha frequenta-
iniziando da quella primaria oltre
lo di Giornalismo e di Attività to i corsi di
alle materie didattiche, secondo il
Teatrale. decoupage
mio parere vanno insegnate
Nell’ultima settimana di maggio anche, la storia le tradizioni, la
sono terminati i corsi cultura locale incluso il dialetto,
dell’UNITRE’, ossia l’Università tutto questo patrimonio è nostro.
delle Tre Età, con sede distacca- Se va perduto perdiamo la nostra
ta ad Artena. Tanti i corsi fre- identità, perdiamo quello che ci
quentati con profitto dagli allievi, hanno lasciato i nostri vecchi,
adulti e non. Ne ricordiamo alcu- diventiamo più poveri ed non lo
ni: Scienza e Metafisica, Storia di riavremmo mai più. Il successo è
Artena, Educazione alla salute, stato meritato, tutti i bambini
Filosofia, Storia dell’Arte, sono stati coinvolti, il coro e gli
Giustizia a misura del cittadino, attori sono stati all’altezza dei
Uomo e Natura, Salotto letterario propri ruoli. La recitata ambien-
‘Poesia’, Archeologia, Psicologia, tata negli anni anteguerra ha
Geologia-Ambiente, Letteratura. rievocato il tessuto quotidiano di
Tra tanti corsi, tutti svoltisi pres- come si viveva nell’ambito scola-
so l’Istituto comprensivo stico, aule fredde con poco riscal-
Serangeli-Scuola Media St. in Via damento, con poca acqua, e con
Marconi, mi piace ricordare il pochi mezzi per lo studio, ma
laboratorio Artistico-espressivo con tanta voglia di imparare.
durante il quale un gruppo di Sfilata per la senza di Carlo Riccardi, il fotogra-
Esilaranti sono state le interpre-
fo ufficiale di Fellini, il primo
signore, magistralmente coordi- “Dolce Vita” paparazzo di Roma, l’uomo a cui
tazione delle due bidelle tutto
nate dalla docente Pompa hanno fare, degli alunni delle maestre e
Fellini si è ispirato per il suo
realizzato splendidi lavori utiliz- del direttore didattico, molti
di Empedocle Mazzia memorabile film.
zando la tecnica del ‘decoupage’. applausi a scena aperta. Le can-
Il maestro era accompagnato dal
Borse, zaini, piatti, bottiglie di zoni poi anch’esse in dialetto,
giornalista de Il Tempo, Maurizio
ogni forma e dimensione, qua- Con uno straordinario successo hanno fato da corona alla rappre-
Ayo, che sta scrivendo un libro
dretti, ciotole in cotto, vasi, sono di pubblico si è svolta ad Artena, sentazione teatrale, l’impegno
proprio sul fotografo. La serata è
stati abilmente decorati con que- nella rinnovata piazza Galilei una per la riuscita della recita è stato
stata presentata dal nostro diret-
sta tecnica che permette, usando bella sfilata di moda, allestita notevole, coordinare un centinaio
tore Vittorio Aimati, accompa-
‘tovagliolini’, ritagli di giornali, dalla neonata associazione “amici di bambini è stata un impresa
gnato dalla bella Rina Augusta
conchiglie, foto e naturalmente di Fellini”, che hanno inteso orga- faraonica considerandola piccola
Latini.
colori e pennelli, di rinnovare nizzare questa sfilata di moda età. Un ringraziamento al corpo
ogni oggetto sì da renderlo unico dedicandola al grande maestro e docente, in particolare alla mae-
ed originale. Basta estro, fanta- intitolandola “La Dolce Vita”. Scuola Ponte Colle stra Cinzia Di Cori, al comitato di
sia, un po’ di tempo, manualità I temi proposti, infatti, richiama-
ed il ‘gioco è fatto’. Per conclude- vano la dolce vita romana negli
recita magistrale! via Giulianello, e al maestro
Terenzio, e per ultimo ma non al
re in bellezza questo primo anno anni a cavallo tra i cinquanta e i parroco del convento P.
scolastico i corsisti, capeggiati sessanta. di Alberto Talone
Pasquale. Unica nota stonata la
dal Presidente Dott. Ulderico Alla manifestazione era presente totale mancanza delle istituzioni
Gagliarducci e dalla coordinatri- il sindaco Petrichella (il comune è Sabato 29 maggio presso il tea- locali e didattiche, erano impe-
ce, l’impagabile Sig.ra Franca, si stato un patrocinatore dell’even-
tro P. Ginepro Cocchi, i bambini gnate mi hanno riferito ad altra
sono riuniti per una cena convi- to insieme alla Pro Loco) che sol- della scuola primaria di Ponte del manifestazione che si è svolta
viale il 4 giugno, dove le idee ‘in lecitato dai presentatori ha avuto Colle hanno eseguito una recita contemporaneamente alla scuola
pentola’ per il prossimo anno parole di elogio per l’iniziative e in dialetto Artenese dal titolo De Gasperi, però un piccolo salu-
sono state divulgate mentre si ne è rimasto molto affascinato. “Alla scola stimo bè” scritta dal to a questi piccoli attori ed alle
gustavano i prelibati manicaretti Bella e gradevole anche la pre- sottoscritto ed integrata dalle loro insegnanti era d’obbligo.
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l’Altrartena IDEE SULL’ARGOMENTO
SABATO 19 GIUGNO
VIVERE IL PAESE 5

Cambio parroco Eventi Jo Peleo

a S. Croce
Dopo nove anni finisce il parro-
cato di don Silvestro Mazzer
nella parrocchia di Santa Croce.
Il Vescovo Apicella ha affidato
le redini di Santa Croce a padre
Salvatore Donadio, dei minori
francescani, che ha preso pos-
sesso della parrocchia da saba-
to 12 giugno. Dopo oltre 70
anni, i frati di Artena tornano ad
occuparsi di una parrocchia
locale. Era successo negli anni
trenta con padre Elia Carosi, e
all’epoca ci furono polemiche.
In questa occasione, invece, i
Cosa danno alla città tutte queste feste?
Si svolgerà il prossimo mercole-
dì 23 giugno presso piazza della
Resistenza la notte dedicata a
“jo peleo”, un fuoco propiziato-
Da maggio a settembre inoltrato la nostra città viene sommersa da poi il coraggio (se si può chiamare così) di pubblicare il bilancio finale rio per l’avvento dell’Estate,
manifestazioni ed eventi festivalieri di tutti i tipi. Si comincia con la della manifestazione. Eppure molte di questi eventi si organizzano con nella notte dedicata a San
Madonna delle Grazie per terminare con la festa dedicata a i soldi pubblici o con le questue offerte dai cittadini: sarebbe doveroso Giovani Battista. I fuochi accesi
Montefortino. In mezzo una serie interminabile di eventi e manifesta- allora rendere edotti e partecipi i cittadini delle entrate e delle spese al centro storico saranno tre in
zioni, alcuni dei quali nemmeno autorizzati, che si svolgono tra Artena della festa. Tra l’altro la quantità di entrate e di uscite sarebbe una via Maggiore, con la conclusio-
e le sue contrade. Per carità, nulla di male, anzi! La domanda però che prima discriminante importante per la realizzazione della festa stessa; ne del salto del fuoco e lo
ci poniamo e che ci sembra doveroso in questo caso: Tutte queste oltre, evidentemente, la sua valenza a livello culturale-turistico. Oggi, scambio dei garofani dei com-
feste, tutti questi eventi, che cosa hanno portato di nuovo alla nostra lo ripetiamo, nessuna festa, neppure quelle tanto decantate stanno pari sul sagrato di Santa Croce.
città? La risposta appare semplice: nulla! Il turismo, che dovrebbe portando ad Artena i benefici turistici e culturali che tutti si attende- Durante la giornata saranno
essere l’elemento catalizzante di tutti questi avvenimenti, è lo stesso presenti i Cantori di
rebbero.
Montefortino che animeranno lo
praticamente da mezzo secolo. Vi sono feste “viste” da poche decine Ciò dipende da una serie di fattori non ultimo quello della pubblicizza-
spettacolo, con eventi dedicati
di persone, senza alcuna ragione di esistere; vi sono feste di cui molti zione dell’evento che non è mai adeguata alla portata dell’evento stes-
ai bambini. Funzionerà uno
cittadini non sanno neppure l’esistenza; vi sono avvenimenti che pas- so. I soldi per fare pubblicità non ci sono mai. E quando la pubblicità

La Madonna delle Grazie tra noi, anche se con una settimana di ritardo!
fedeli hanno salutato don stand gastronomico con i pro-
Silvestro e accolto con gioia sano sotto silenzio, eppure si continua ad organizzarli. La cosa più è ben fatta, come è successo alla sagra della cerasa, i turisti sono dotti tipici locali.
padre Salvatore. assurda in questa faccenda è che nessuno di questi organizzatori ha venuti, peccato che mancavano le ciliegie!

La Processione è stata posticipata al 23 maggio causa la pioggia continua di quei giorni

Sarebbe dovuta scendere tra noi
per la 280^ volta sabato 15 mag-
gio, ma un violento acquazzone,
proprio in concomitanza con l’u-
scita della Processione, ha impe-
dito che la nostra Madonna pas-
sasse fra le case arroccate e fra
la Sua gente che, nonostante il
maltempo, attendeva Lei, bella e
possibile, venerabile e venerata,
adorabile e adorata. Come sem-
pre. Ma la Processione si doveva
fare e domenica 23 la Madonna
delle Grazie è scesa tra noi, in
mezzo ai suoi fedeli che l’hanno
acclamata, che l’hanno seguita
con religiosa emozione, con i
cuori colmi di gioia che solo una
folla inneggiante e in preghiera.
E ognuno di noi allungava una
mano quasi per toccarla, per
ricevere una velata carezza dalla
Nostra Madre, un Suo gesto di
assenso e di conforto alle nostre
sofferenze che sono, e di questo
ne sono certo, anche le sue. E si
levavano preghiere e si restava in
attesa quasi di una Sua dolce e
rasserenante risposta. Questa è
la religiosità popolare, la pietas
popolare che viene risvegliata e
che, a volte, emerge e viene con
forza ribadita dalla presenza divi-
na di Maria. Nel pronunciare
“religiosità popolare”, “pietà
popolare” sono stato spesso criti-
popolare perché non compresi
nella liturgia tradizionale, ufficia-
le. Ma questa manifestazione di
religiosità popolare è insita nella
natura dell’uomo, del fedele che
è sempre alla ricerca di un rap-
porto – non solo personale ma
anche collettivo – con il divino,
con il sacro. E’ l’esigenza di avere
una visione affettiva del mondo
del divino, di “umanizzare” que-
sto mondo divino che altrimenti
sarebbe troppo lontano e astrat-
to. Insomma, è la necessità, la
ricerca di sentire più vicino la
potenza del mondo divino e dei
suoi rappresentanti, come la
Vergine e i Santi, accentuando la
tendenza, chiaramente, a “rap-
presentazioni antropomorfiche”.
E’ la manifestazione, comunque,
del rapporto che l’uomo, il fedele
ha con il divino, verso cui impe-
gna tutto se stesso, con il suo
spirito, la sua anima, il suo corpo
e i suoi gesti, i suoi sentimenti, i
suoi desideri e le sue speranze. E’
il bisogno cultuale di un fervore
popolare che, nei suoi atteggia-
menti, vive di un’apparizione ma
anche di un’immagine sacra –
non certamente in quanto tale,
altrimenti si oggettiverebbe in
idolatria – ma in quanto vicinan-
za con il divino, rifugio, conforto
e speranza. Del resto lo stesso
Catechismo della Chiesa Cattolica
afferma che la catechesi, oltre la
liturgia dei sacramenti e dei
sacramentali, deve considerare
valide le forme della pietà e della
religiosità popolare dei fedeli. E
fra queste forme c’è proprio la
processione, intesa come espres-
sione del senso religioso del
popolo di Dio, come una parteci-
pazione spontanea e commoven-
te, un’espressione di gioia che
sono una forte testimonianza, se
ce ne fosse ancora bisogno, di un
profondo sentimento religioso, di
un modo popolare “di vivere la
liturgia”, una piena partecipazio-
ne dei fedeli in forme devoziona-
li e anche folcloristiche – è vero -
ispirate alla liturgia sì, ma ad
essa separate – ma che ad essa
conducono - come possono esse-
re l’adorazione del Santissimo, la
venerazione delle reliquie e della
Madonna, i pellegrinaggi ai san-
tuari, le processioni, appunto,
atti essenziali del culto popolare.
Bisogna prendere atto della vita-
lità, comunque, della pietà, della
religiosità popolare, intesa que-
sta però non soltanto come
manifestazione cultuale, non
certo come forma di superstizio-

E ORA VIA AL RESTAURO

Madre può scaldare. Ormai
anch’io, da artenese a tutto
tondo, ho provato quella emozio-
ne particolare, quel sentimento
di cristianità infinita, quel senti-
mento di grazia che solo la vici-
nanza della nostra Madre Maria
può suscitare dentro il nostro
cuore, quel desiderio di affidarci
completamente a Lei che come
Madre non può che amare i pro-
pri figli, anche se un po’ “monel-
li”. Una fiumana di fedeli ha
seguito la Madonna e i Cristi fio-
rati per le viuzze e i viottoli
acciottolati, per le piazze e le
strade, per gli spiazzi e i vicoli
della città. La Sacra Immagine
avanzava traballante, ondeggian-
te, preceduta e seguita da una
cato, biasimato come se avessi ne o deformazione religiosa ma
dato risalto a questa forma di come piena, sentita e autentica
espressione religiosa che per adesione di fede, sete di Dio e,
alcuni sarebbe un rispuntare di nel nostro caso, devozione
coinvolgimenti collettivi di folclo- mariana. Della religiosità popola-
re, di superstizioni, di idolatria, Dopo oltre cinque secoli la Statua della nostra Madonna inizia ad avere re ne ha ampiamente parlato
come se volessi dare a essa una qualche problema di “salute”. L’ultimo restauro effettuato oltre venti Giovanni Paolo II, che ha posto
connotazione peggiorativa al anni fa, forse non ha sortito le attese. Infatti, le tarme hanno fatto la in risalto “i valori della pietà
“popolare”, inteso come una col- loro ricomparsa. La Statua della la Madonna realizzata con legno di popolare” e ha sottolineato che
lettività di classe inferiore. tiglio, ha subìto nel corso di questi cinque secoli varie traversie, com- “un’autentica pastorale liturgica
Certamente taluni aspetti della preso il bombardamento della chiesa di Santa Maria del 1944 dove era saprà appoggiarsi sulle ricchezze
religiosità popolare sono eredi di custodita, riportando nell’occasione gravi danni. Già nel 1769 nei docu- della pietà popolare, purificarle e
una cultura religiosa pagana. Ma menti troviamo scritto che le tarme avevano rovinato il volto ed altri orientarle verso la liturgia come
nulla di più. E’ vero, certamente, parti e per questo fu subito restaurata e riportata all’originale splen- offerta dei popoli”. Dobbiamo,
che la storia ci dice che la Chiesa dore. Subito dopo la guerra subì un ulteriore restauro “artiginale” ad peraltro, riconoscere che la pietà
in un tempo passato – ma in opera del compianto Mario Talone, e, come già detto, negli anni 80 il popolare è un ritorno del sacro, è
alcuni casi, anche piuttosto maestro Pico Cellini ne fece un altro più radicale, riportando la scul- una nuova forma di sensibilità
recentemente – non ha accolto tura alle sue fattezze originali. Purtroppo il tempo, il microclima e lo religiosa della nostra epoca, “una
favorevolmente queste espres- stato di conservazione, ne hanno minato, come detto, la sua integrità, ricchezza espressiva” e questa
sioni della tradizione religiosa e bisogna ricorrere subito ai ripari. La statua è un opera di gran pre- “forza commovente della religio-
gio, realizzata forse nella meta del 1500 o alla fine di esso. E’ di scuo- sità popolare favoriscono un
la Sansovinesca ossia della cerchia dello scultore Jacopo Sansovino. certo risveglio spirituale”, di cui
Non sappiamo perché e da chi sia stata commissionata, dove fosse oggi c’è tanto bisogno. Non si
posta e perché poi portata nella chiesa di Santa Maria. Non sappiamo, può negare però che, affinché
inoltre, il motivo di tanta e simile venerazione degli artenesi, dato che questa pietas sia sempre più
nella suddetta chiesa già vi era una statua bizantina della Madonna autentica e conforme ai principi
delle Letizie. Questi interrogativi ad oggi non hanno una risposta, spe- catechetici e “ai genuini contenu-
riamo che nuove ricerche storiche ci possano permettere di conoscere ti della fede”, la Chiesa debba
meglio la storia della nostra Madonna. Certo la tradizione ci ha tra- orientare e favorire sempre più i
mandato tanti episodi che tutti conosciamo, ma la verità storica è fedeli verso un’integrazione profi-
un'altra cosa. La statua dovrà essere sottoposta ad un lungo ed accu- cua fra religiosità popolare e
rato restauro conservativo. Nell’occasione auspicohiamo che con le liturgia, con la celebrazione litur-
nuove tecniche che la scienza ci offre, possano rispondere alle tante gica dei sacramenti, come l’euca-
domande qui poste. Non vogliamo nemmeno pensare lontanamente ristia a esempio, anche nelle
che un domani la nostra statua della Madonna, come tutte le cose di feste patronali e nelle processio-
questo mondo, non ci sarà più; dobbiamo allora impegnarci tutti a ni. Al solo scopo di rendere que-
contribuire a questo restauro con i modi e maniere che poi ci verran- sta religione del popolo, della
no indicati, perche la Madonna ancora per molti secoli sia con noi, vici- gente semplice vitalità della
no a noi, anche per le generazioni future artenesi. nostra Chiesa.
Alberto Talone Vittorio Begliuti

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l’Altrartena
SABATO 19 GIUGNO
6
VIVERE IL PAESE
Il campione mondiale Benetello
a festeggiare i giovani del CKAM
Il 02 Giugno scorso il centro arti marziali karate
(CKAM) di Artena ha allestito uno stage con il
grandissimo campione Davide Benetello, sopran-
nominato in tutto il mondo “The King of
Uramawashi” (una tecnica di gambe che lo ha
reso famoso nel circolo internazionale del Karate),
e supervisore delle Fiamme Gialle. Ormai questi
grandi campioni sono proprio diventati di casa nel
nostro piccolo paese, e Benetello è l’ultimo di una
serie visto che, solo per citare qualche nome, lo
scorso anno abbiamo avuto prima Lucio Maurino,
poi Stefano Maniscalco e quest’anno lo straordi-
nario e mitico Luca Valdesi; chi ne sa un po’ di
karate sa benissimo che stiamo parlando del “non
plus ultra” per quanto riguarda questo sport.
Bene, Davide Benetello oltre allo stage ha festeg-
giato i grandissimi campioni del CKAM di Artena
sito internet: www.ciacitto.it
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esigenza del cliente.
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IDEE SULL’ARGOMENTO
Per favore: Buttatela giù! Donazione
Si è tornati a parlare prepo- di Sangue
che sotto la guida attenta degli insegnanti, hanno tentemente della Torre
conseguito straordinari risultati ai recenti campio- dell’Acqua in questi giorni,
nati italiani AICS Karate che si sono svolti a causa l’inquinamento del pre-
Lignano Sabbiadoro, rappresentando il CONI zioso liquido. Sembra che ad
Lazio. I portacolori della nostra squadra hanno essere inquinata fosse l’acqua
conquistato ben tre medaglie d’oro, due d’argen- di un serbatoio sito proprio
to e tre di bronzo, oltre a notevoli altri piazza- all’interno della famigerata
menti, di seguito vi diamo i premiati: Esordienti torre. L’edificio è stato realiz-
Fascia A Categoria Katà-Belleggia Francesco, zato intorno al 1950, quando
oro; Sordi Franco, argento; Giuliani Alessio, il paese si è spostato a valle,
bronzo. Esordienti Fascia B Categoria Katà-Peia ed è nato come serbatoio del-
Ilaria, oro. Esordienti Fascia B maschile Cat. l’acqua. Negli anni successivi "Il Gruppo Donatori
Katà-Ricci Cristian, argento. Esordienti Fascia B è sempre venuto meno que-
maschile Cat. Kumitè-Ricci Cristian, oro. Senior- Sangue Artena invita,
sto suo originario compito,
Ciafrei Amleto, bronzo, Di Cori Daniele, bron- quanti volessero, a parte-
fino ai giorni nostri, quando la
zo. torre è ancora utilizzata, cipare alla XXXVI raccolta
anche se in maniera meno di sangue che si terrà
frequente; ma se anche fosse domenica 11 luglio 2010
elemento imprescindibile, non dalle ore 8.30 alle ore
scamperebbe ugualmente al 11.30 ad Artena, presso il
nostro giudizio negativo: salone della casa parroc-
Buttatele giù!. E’ un assurdo chiale (ex Palazzaccio),
tenere un fabbricato simile in
sita in Largo Cristoforo
pieno centro urbano; che non
c’entra nulla con gli edifici Colombo 11. Sarà presen-
vicini; che è antiestetico, che te l'equipe del Centro di
La torre dell’acqua in costruzione
è architettonicamente orribile, Immunoematologia e
che è fatiscente, tanto da creare problemi anche alla salubrità dell’acqua. Trasfusione dell'Ospedale
Oppure, qualora foste affezionati a questo mostro di cemento, utilizzatelo, Pediatrico Bambino Gesù
magari restaurato, per un motivo diverso da quello attuale. Ditemi: Può stare di Roma. Si ringraziano
un edificio così, a fianco a un palazzo del 1700 (il granaio); di fronte a un’altro anticipatamente quanti
palazzo della fine del XVIII secolo (l’ex ECA), a dominare una serie di piazze
aderiranno all'iniziativa."
che dovrebbero essere il centro di Artena?
Aspettiamo i vostri commenti.
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l’Altrartena IDEE SULL’ARGOMENTO
SABATO 19 GIUGNO
SPECIALE 212° CIRCOLO DIDATTICO 7

Vi presento la mia scuola

Rubrica a cura degli alunni e degli insegnanti dell’istituto elementare “De Gasperi” di Artena
Il progetto gioco-sport conclude
l’anno scolastico. Tutti in vacanza!
Il porogetto Gioco-Sport, allestito dal 212° circolo didattico di Artena, ha concluso l’anno
scolastico 2009/2010, e lo ha fatto nel migliore dei modi. Si sono ritrovate nel piazzale anti-
stante l’edificio “De Gasperi”, tutte le classi del plesso centrale e quelle del Municipio, per
dare vita a una serie di incontri sportivi, frutto del lavoro di un anno. La scuola di Artena è
l’unica nella Provincia che ha adottato un percorso sportivo multifunzionale affidando la
cura dei ragazzi ai tecnici di basket, karatè, Twirling, pallavolo e nuoto. Il progetto, la cui
referente è l’insegnante Piera Donnini, aveva come finalità non solamente il potenziamen-
to del corpo e del movimento, ma anche il potenziamento dello sport inteso come cultura
e come valore fondamentale per la formazione e la crescita del ragazzo. Alla manifestazio-
ne finale, ripresa dalla televisione Rete Oro, ha fatto gli onori di casa la dirigente Daniela
Michelangeli, che ha dato un forte impulso positivo a tutte le attività scolastiche, e con lei
c’erano il vice sindaco Perugini, il delegato allo sport Petrichella, il massimo responsabile del
CONI provincia di Roma il dottor Viola, e il vice presidente del Coni regionale il dottor
Zibellini, oltre a esperti della federazione di karate. Belli i lavori proposti dai ragazzi, sapien-
temente guidati da Daniela Scaccia, per il twirling; da Gianni Ferrazza per il Karate, dal gio-
catore di serie A di basket Donato Avenia, con Luca Cardarelli e Agostino Semprucci per la
pallacanestro e da Oresta Lanna per il volley
La scuola elementare sta per
terminare…
Sono già trascorsi cinque anni e sono volati via in un soffio… tra stu-
dio, scherzi e giochi. Il tempo è volato e tra pochi giorni i miei compa-
gni ed io lasceremo per sempre la scuola elementare. Sono molto con-
tenta di andare alle medie, ho voglia di imparare cose nuove, di appro-
fondire quello che già conosco, di fare esperienze diverse, di conosce-
re nuovi compagni e compagne e di ritrovare, forse, qualche “vecchio”
amico. Se ci penso non mi sembra vero che appenderò il grembiulino
al chiodo; ho molte aspettative è un passo importante, un altro gradi-
no da salire. Certamente dovrò impegnarmi molto ma, in fondo, anche
qui nella scuola elementare mi sono sempre impegnata, ho sempre
studiato ed eseguito i compiti che le maestre ci davano. Sicuramente
rimpiangerò molte cose della scuola elementare ad esempio la ricrea-
zione lunga, infatti pare che alle medie duri molto meno; in particola-
re mi dispiace lasciare le mie insegnanti alle quali sono molto affezio-
nata con noi hanno avuto sempre tanta pazienza, chissà se i nuovi pro-
fessori saranno così … buoni. Per i miei compagni di classe non ci sono
problemi: Artena non è una metropoli e certamente avremo l’opportu-
nità di vederci per le strade e le piazze del nostro paese. Ancora mi

Lascio la scuola primaria; quali ricordi? Come immagino sia la scuola media?
Dopo cinque anni trascorsi nella scuola “ A. De Gasperi” è ora di anda-
re alla scuola secondaria.
Questa scuola verrà ricordata da me come il luogo in cui sono cresciu-
to. Ho trascorso questi cinque anni imparando, giocando con i miei
amici e provando emozioni diverse rispetto a quelle che provo a casa,
ad esempio: felicità, tristezza, ansia, ma mi sono trovato sempre a mio
agio.
Sono stato bene con i miei compagni; anche con qualche litigio siamo
bino disabile e non è un extraterrestre, ma una persona. Ricorderò i
simpaticissimi bidelli Pino e Giuseppe.
Ricorderò la Direttrice che è disponibile e gentile con tutti noi.
Ricorderò i momenti di motoria, di basket, di karate, e l’incubo di danza
( a me non piace ballare ).
La scuola media, la immagino come un secondo livello: un posto dove
imparare è più difficile rispetto alle scuole elementari. Immagino la mia
classe grande, con tanti banchi nuovi e altrettanto le sedie; spero ci
ricordo il primo giorno della prima elementare, mi accompagnava il mio
papà ed io ero emozionantissima e un po’ impaurita, perché non cono-
scevo quasi nessuno dei miei compagni e neanche la maestre! Invece
eccoci oggi, dopo cinque anni, più amici che mai, ci vogliamo bene ed
andiamo (quasi) sempre d’accordo. A volte mi prende un po’ di tri-
stezza, la stessa che mi prende alla fine delle vacanze… tra poco tutto
finirà, ma pensandoci bene questa non è una fine, ma un cambia-
mento e, come ho letto sul mio libro di scuola devo pensare che una
avventura deve finire, perché ne possa cominciare un’altra.
Carlotta Paloni V A De
Gasperi”

La mia gita a Roma

rimasti sempre tutti uniti. Ricorderò molte cose di questa scuola: le
bravissime maestre, tutti i miei compagni, in particolare Alessandro
che, essendo un bambino che non può svolgere tutte le cose che fac-
ciamo noi, riceve appoggio da tutti e è amato da chi sa che è un bam-
siano tre finestre da dove si potrà ammirare uno splendido panorama.
Le scuole medie saranno un duro ostacolo da superare, ma intanto mi
godo i pochi giorni che trascorrerò in questa scuola.
Giuseppe Fanfoni V - A Il 20 aprile con la mia classe e le altre marroni. Quando l’ho vista, le ho chie-
classi quinte siamo andati in gita al sto in inglese se poteva farsi una foto

Cosa diresti a un turista appassionato di

Colosseo e ai Fori Imperiali. All’andata con me. I miei amici ridacchiavano da
mi sono seduto vicino ai miei amici e lontano, però loro non hanno avuto il

archeologia venuto nel tuo paese?

già da quel momento ho capito che
sarebbe stato divertente. Appena arri-
vati siamo scesi davanti al Colosseo, lì
ci aspettava Marta la nostra guida.
Ciao, mi chiamo Francesca e come mestiere faccio la guida nei musei. Infatti proprio oggi sono arri- Marta era giovane, magra, i suoi
vati turisti da San Francisco a visitare Artena e il suo museo. Sono rimasti affascinati dalle immagini capelli erano castani, lunghi e ricci,
di questo paese così singolare che si presenta arroccato su di una collina come un presepe di antichi però non era tanto simpatica, ma
tempi. Così incuriositi hanno preso contatto con la mia agenzia ARTE…NA nel mondo. Ed eccoli qua! questo lo abbiamo scoperto durante
A piedi come prima tappa visita al museo cittadino da poco aperto: Roger Lambrechts, un ex granaio la giornata, quando con noi è stata
più volte scorbutica. Appena sono
ristrutturato particolarmente suggestivo. All’interno resti, suppellettili mostrano il volto più antico di
entrato dentro il Colosseo sono rima-
Artena: quello che risale al tempo dell’impero romano. Si prosegue per Piazza della Vittoria al palaz- sto colpito dalla sua maestosità. Il
zo Borghese. Sotto l’arco della porta fanno foto e si mostrano particolarmente entusiasti del bellissi- vero nome del Colosseo è “Anfiteatro
mo paesaggio che si vede dall’alto: tutta la città più moderna e la campagna si stende per la pianu- Flavio “, la sua costruzione ebbe inizio
ra circondata da monti richhi di boschi. Si prosegue la salita attraverso i borghi, le piazzette dai sam- sotto l’imperatore Vespasiano, il
pietrini, scalini consumati e resi lucidi nel tempo. Artena è scavata nella roccia e ha il profumo del Colosseo è alto circa cinquanta metri
passato. Poi ad un tratto ecco Santa Croce e la stradina più famosa del centro storico che porta al ed ha quattro piani, poteva ospitare
fino a 50.000 persone; è un monu-
Piano For de’ Porta. Che spettacolo! Che terrazza! Poi più su, fino ad arrivare a Santa Maria dove il
mento famoso in tutto il mondo, infat-
paesaggio è completamente diverso; pietre, campi, boschi, pascoli. Così si arriva a Piano della Civita. ti abbiamo visto tantissimi turisti. Una
In questo luogo sembra quasi di respirare l’aria di quando Roma combatteva con il suo esercito. Il cosa particolare che mi ha stupito è
coraggio di avvicinarla e così solo io
conservo la sua foto. Dopo questo
episodio abbiamo visitato i Fori
Imperiali; il Foro era il centro della
vita sociale degli antichi Romani, oggi
rimangono solo i resti di quelle gran-
diose costruzioni, ma , si intuisce tutta
la bellezza di queste costruzioni. La
cosa che mi ha impressionato è stato
vedere il punto dove è stato assassi-
nato nel 44 a. C. Giulio Cesare con 23
pugnalate da senatori e patrizi e addi-
rittura da suo figlio Bruto. Verso le
cinque del pomeriggio ci siamo incam-
minati verso il pullman. Al ritorno mi
sono seduto vicino al mio amico
Samuele, nell’ultimo posto e ci siamo
divertiti tantissimo. Questa è stata
l’ultima gita della scuola elementare e
quindi me la ricorderò per sempre.
Alessandro Cervini V B

Il disegno vincitore del concorso
organizzato da Vivere il verde
insieme
Il Trinity
Piano è silenzioso e le sue mura ciclopiche ricordano Troia distrutta. Ancora in cammino tra i resti stato vedere degli ascensori moderni
della Villa Romana. I turisti sono senza fiato alla vista di tutto ciò e continuano a dire: “beautiful, all’interno del Colosseo. E’ impressio-
beautiful”. Sono orgogliosa di aver mostrato il mio paese perché merita di essere conosciuto e apprez- nante pensare a quante persone
zato! La visita si conclude ricevendo gli elogi del gruppo. Domani sono pronta per accogliere altri turi- hanno combattuto e sono morte in
quell’arena. Usciti dal Colosseo ci Le classi V^ C e V^ D insieme
sti. alle altre quinte dell’Alcide De
siamo incamminati verso il colle
Francesca De Castris V° D Palatino e poco dopo ci siamo fermati Gasperi anche quest’anno hanno
per mangiare. I miei compagni ed io ci sostenuto un esame in lingua
A PROPOSITO DI ECCELLENZE Dalla IV^ elementare siamo divertiti tanto a giocare sul inglese, con una insegnante di

Il mio amico Alessandro alla I^ media. Comunichiamo con soddisfazione che l’alunna D.S. ha prato. Ad un certo punto su una scali- madrelingua proveniente dal
nata ho visto una bella ragazza ame-
superato brillantemente l’esame di ammissione al successivo grado di Regno Unito. Durante l’anno sco-
ricana era magra, bionda con i capelli
istruzione. Congratulazioni. legati a cipolla, con gli occhi marrone lastico, la nostra insegnante
Nella mia classe c’è un bambino di nome Alessandro. Alessandro è un Elisabetta Ricci, con grande pro-
chiaro, indossava un vestitino nero

A spasso per...Villa Adriana

portatore di handicap; è seguito da una maestra di sostegno. corto e un po’ scollato, mentre ai piedi fessionalità e pazienza ci ha aiu-
Alessandro ha un viso espressivo e simpatico. I suoi occhi sono verdi calzava sandali alla schiava di cuoio tato a sostenere delle conversa-
e la sua bocca è piccola, ha molti capelli di colore nero. La sua corpo- zioni in lingua attinenti la nostra
ratura è robusta ed è molto alto. Alessandro alcune volte grida tanto, Il gruppo archeologico di Artena che oggi rappresenta il nostro con il disegno dagli alunni della vita quotidiana. Per noi bambini
ma noi della classe non ci facciamo più caso perché, per noi, è come che da quasi trent’anni opera nel patrimonio archeologico ed arti- classe V^ C del Centro Urbano.gli di soli 11 anni, sembrava impos-
se lui volesse dirci qualcosa. Quando non viene a scuola si sente molto nostro territorio così attento alla stico. Le classi interessate hanno scolari sono stati premiati con la sibile poter sostenere un dialogo
la sua mancanza perché lui, quando facciamo lezione, passeggia in sensibilizzazione delle nuove partecipato con entusiasmo all’i- visita guidata a Villa Adriana in lingua inglese ed essere com-
mezzo a noi, e ogni tanto gli scappa anche di ridere e allora, anche noi, generazioni ha coinvolto gli alun- niziativa. Il progetto si è concluso (Tivoli) patrocinata dal gruppo presi da un’altra di nazionalità
ridiamo insieme a lui. Quando entra in classe va diretto verso i suoi ni delle classi quinte del Circolo con la realizzazione di un concor- archeologico di Artena. diversa, invece con grande stu-
giocattoli, io qualche volta mi avvicino e lo bacio sulla guancia; è sem- Didattico. Anche quest’anno so letterario ed artistico dal titolo: Le insegnanti e gli alunni ringra- pore… è stato un miracolo! E …
pre ben vestito e molto profumato. Alessandro sta con noi dalla prima come negli anni passati ha propo- Artena terra ricca di antichi reper- ziano i volontari dell’associazione sapeste per la nostra insegnante,
elementare, io sono molto affezionata a lui; il mio desiderio più gran- sto una serie di attività da svol- ti archeologici. poiché tali iniziative sicuramente che soddisfazione! Siamo riusciti
de è che un giorno possa guarire. gersi sia all’interno della scuola Cosa diresti ad un turista appas- contribuiscono alla crescita cultu- a superare tutti brillantemente il
Quest’anno andremo tutti alla scuola media ed io spero con tutto il stessa, sia all’interno del Museo sionato di archeologia venuto a rale del nostro paese. secondo livello. Ci aspettano altri
cuore di poterlo vedere sempre, perché io penso che, anche se sito in Artena, che direttamente visitare il tuo paese? Concorso 10 livelli da affrontare. Speriamo
Alessandro non parla, lui è molto affezionato a tutti noi. sul Piano della Civita, in modo da che è stato vinto dagli alunni Gli alunni delle classi V°C-D di poterli superare tutti.
Virginia Mastrangeli V° A far conoscere ai ragazzi quello della classe V^ D con il tema e tempo pieno Gli alunni delle classi V C e D

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l’Altrartena IDEE SULL’ARGOMENTO
SABATO 19 GIUGNO
8
VIVERE IL PAESE

Una giornata dedicata agli anziani del Colubro

Festa di Santa Maria Maddalena
Incontri

Si svolgerà a partire dal prossimo 23 luglio la alla moda, al teatro.

festa dedicata alla Santa Patrona di Artena,
Santa Maria Maddalena. La manifestazione è
Visto il successo di partecipazio- stata un po ridimensionata, visti i momenti di
ne e soddisfazione ottenuto l’an- crisi che investono le famiglie italiane e arte-
no passato, il comitato di zona nesi; e siccome la festa si allestiva grazie
Colubro ha pensato di reiterare anche alle offerte dei cittadini, è sembrato
l’avvenimento anche per quello giusto e doveroso, almeno per quest’anno,
in corso, invitando tutti gli anzia- accorciare le giornate di festeggiamenti. Si
ni e disabili della frazione a tra- parte venerdì 23 luglio con il concerto di
scorrere insieme un’altra giorna- musiche folcloristiche proposte al pubblico
ta. L’ammirevole iniziativa è stata dal cantautore pugliese Toni Santagata. Il
ispirata ancora una volta dalla giorno dopo, sabato 24 luglio, subito dopo la
volontà di dare a tante persone processione, concerto della banda della città
che, a causa della loro avanza- di Valmontone. Si concluderà domenica 25
ta età o della loro disabilità, si luglio con uno spettacolo dedicato alla danza,
sentono sempre più sole e emar-
ginate, la possibilità di rincon-

E’ morto il generale Thomas

trarsi e vivere dei momenti in
allegria. Per farlo sono stati invi-
Ginepro Cocchi concessa gentil- prestati volentieri a fare da giorni come questo. Un elogio
tati tutti alle ore 10,30 del 2 giu-
mente dai padri francescani del camerieri servendo il succulento particolare va rivolto al Comitato Giovedì 6 maggio 2010 è morto presso la sua casa di Charlotte, nella Carolina
gno presso la chiesa locale di S.
convento S. Maria di Gesù. Lascio pranzo personalmente. Per ravvi- di zona che con queste iniziative del Nord, all'età di 91 anni, il Generale americano Edward Thomas primo com-
Giovanni Battista. I disabili sono battente alleato giunto ad Artena al comando del suo battaglione il 27 maggio
immaginare la loro gioia di ritro- vare l’ambiente sono stati offerti dimostra, qualora ve ne fosse
stati trasportati grazie al pulmino 1944. Appena appresa la triste notizia il Comune di Artena ha espresso il cordo-
varsi di nuovo insieme dopo un anche attimi di momenti musica- ancora bisogno, che all’interno
messo a disposizione dalla onlus glio alla famiglia e all'ambasciata statunitense. Edward Hill Thomas era nato a
anno seduti intorno ad un tavolo li. della frazione sopravvivono anco-
“ Progresso Artena”. L’incontro è Spartanburg, Carolina del Sud, il 10 gennaio 1919; si laureò in ingegneria, si
a raccontare le loro avventure Insomma si è fatto tutto il possi- ra i valori di rispetto e conside-
iniziato con la partecipazione alla sposò con Ann Davis ed ebbe due fìglie e due nipoti. Nel maggio 1940, nomina-
passate e presenti. bile per far sentire tutti a loro razione verso quelle persone che to sottotenente, venne assegnato alla Riserva di Fanteria; nel marzo 1942 fu pro-
s. messa celebrata dal parroco
A rendere più gradevole e pia- agio. Durante il pranzo Il presi- sono riuscite ad educarli e farli mosso tenente e a luglio assegnato alla "First Special Service Porce" USA-
p. Pasquale Veglianti che ha
cevole questo stare insieme in dente del comitato ha rivolto un crescere con questi sani principi. Canada, da poco costitui-
rivolto, ai circa 70 presenti, un
maniera spensierata hanno pen- saluto a tutti i presenti ed un rin- Se fosse per loro nessuno avreb- ta e comandata dal colon- Il gen. Thomas con Emilio Conti,
saluto. Le sue parole di incorag-
sato Enrica Talone, Damiano graziamento a coloro che con il be mai avuto la necessità e l’idea nello americano allora sindaco di Artena
giamento, di apprezzamento e RobertTryon Frederick. Ad
Talone, Loretta Lanna,Silvia loro contributo hanno consentito di scrivere una canzone con le
solidarietà hanno toccato e com- ottobre 1942 arrivò la pro-
Carocci, Dino Talone, Emanuela l’evento. Prima di tornare a casa parole: “ il vecchietto dove lo
mosso l’animo di tutti. Terminata mozione a capitano e ad
Ciafrei ed il presidente del soddisfatti e commossi per l’ac- metto… dove lo metto… non si
la messa, alcuni minuti nel piaz- agosto 1943 era già mag-
Comitato Gianfranco Bianchi, il coglienza e per l’amore con il sa”. Non sarebbe bello che altri giore. Come comandante
zale antistante la chiesa per i
vice-presidente Maurizio Talone quale sono stati trattati, tanti si gruppi imitassero queste iniziati- di battaglione partecipò
saluti reciproci, una foto di grup-
ed il Segretario Fabio Talone con sono auspicati che si possano ve? alle campagne militari in
po per ricordare l’avvenimento e

Alle Macere una strage mai dimenticata

le rispettive mogli che si sono
tutti a pranzo presso la sala P.
Il 23 maggio 1944 gli alleati riuscirono a espugnare Cisterna e, quindi,
la strada per Roma pasando per Cori, Giulianello, Artena, Valmontone
era aperta. Anche gli sconfitti tedescchi passarono per Artena e, a
Macere, compirono una strage che gli abitanti della contrada non
hanno dimenticato.
I tedeschi, in ritirata da Cisterna, passando da Giulianello, avanzavano
in direzione di Artena e Valmontone per congiungersi con i loro came-
rati provenienti da Cassino. La mattina del 26, in località Ferraresi, in
Contrada Macere, presso l'acquedotto del Simbrivio, furono costretti a
lasciare un cannone impossibilitati a fargli superare un forte dislivello.
Lo resero, quindi, inutilizzabile minandolo. Gli abitanti, al forte boato
provocato dalla deflagrazione, timorosi anche di possibili rappresaglie,
si chiusero nelle case. Altre persone trovarono rifùgio in una grotta: tra
esse, quattro militari italiani, prigionieri o collaborazionisti dei tedeschi,
che vi si erano rifugiati dopo aver lasciato un automezzo della colonna
in ritirata, bloccata per via della suddetta esplosione. Verso le ore 13
giunsero alcuni militari che, fermatisi all'ingresso dell'improvvisato rifu-
gio, ordinarono ai quattro prigionieri di uscire e seguirli. Al loro rifiuto,
iniziarono ad esplodere colpi di mitragliatore contro tutti, uccidendo
organizzare per il futuro altri Cesare Talone Italia e Francia, distin-
guendosi sempre per
coraggio e valore. Nel
pomeriggio del 4 giugno
1944, alla testa dei suoi
uomini, il maggiore
Thomas fu il primo ufficia-
le alleato a raggiungere il
centro di Roma, ormai
uno dei predetti prigionieri e i seguenti civili: Angelo Clemente Palone abbandonata dei tedeschi,
con la moglie Attilla Pezzopane, il nipote Elio Palone e Domenico e occupare la stazione
Graziosi; rimase ferita Clarice Bucci, moglie del Graziosi. Dopo l'effera- Termini. La promozione a
to eccidio, i tedeschi tornarono all'automezzo per riprendere la marcia, tenente colonnello arrivò
ma il mezzo non ripartì ed essi lo fecero saltare in aria, distruggendo- nel settembre 1945, men-
lo. Quindi si allontanarono dirigendosi verso la Contrada Tagliente. tre quella a colonnello nel
marzo 1961. Infine a
Giunti in località Ferraresi, nei pressi del pezzo di artiglieria fatto pre- dicembre 1964 fu pro-
cedentemente esplodere, trovarono due uomini, Armando Talone e mosso brigadiere genera-
Americo Zampa, che falciarono con una impietosa sventagliata di le e nel giugno 1970 si
mitra. Un paio di giorni dopo la strage altri tedeschi fecero un rastrel- ritirò dalla Riserva. Nli
lamento m tutta la frazione. Separarono le donne dagli uomini e pre- corso della seconda guerra mondiale il generale Thomas più volte è stato deco-
sero 31 ostaggi tra cui: Ferdinando Latini, Giuseppe Latini, di 14 anni, rato al valor militare per i numerosi atti eroici e le missioni compiute. Nel 1996 il
Camillo Talone, Emesto Talone, Amelio e Pietro Palone, che trasporta- presidente della Repubblica Scalfaro, con una cerimonia in Campidoglio, lo insi-
rono a Rocca di Papa dopo varie tappe e peripezie. Quivi furono trat- gnì dell'onorefìcenza "Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica
tenuti tré giorni, senza mangiare e rinchiusi in una grotta umida. Poi, Italiana". Inoltre il Generale è stato nominato cittadino onorario di Villeneuve-
Loubert, nonché di Mignano-Monte Lungo, Nettuno ed Artena. Con la nostra cit-
perquisiti e depredati di tutto ciò che avevano, furono lasciati liberi con
tadina però ha sempre mantenuto un'amicizia particolarmente profonda e senti-
l'avvertimento di dirigersi verso Roma, non verso le Macere. Altrimenti ta, nata spontaneamente il 27 maggio 1944 quando, davanti alla chiesa di Santa
tutti "Kaputt"! Maria, bombardata il 31 gennaio 1944, incontrò Emilie Conti, Renzo Corsetti,
G. B. Fernando Lanna (l'Ardito), Federico Talone (Federicuccio) ed altri cittadani.

Gioielleria Di Cori Amleto

Thomas chiese dove fosse l'ospedale
più vicino per i suoi feriti. Allora Conti
li accompagnò al Convento
Francescano, precedentemente adat-
tato ad ospedale militare dai tedeschi
che lo avevano evacuato il giorno
prima. La sera gli Artenesi offrirono
ciliegie e vino ai soldati che si erano
accampati là dove oggi c'è il ristoran-
te "Ciacitto", nei pressi del pozzo
conosciuto come "puzzo novo" che
poi è stato interrato. Ogni volta che il
Generale è tornato ad Artena ha sem-
pre chiesto di poter gustare le nostre
prelibate ciliegie; l'ultima volta risale
al 3 giugno 2005.
Giuseppe Bucci
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l’Altrartena IDEE SULL’ARGOMENTO
SABATO 19 GIUGNO
VIVERE IL PAESE 9

Parco di Villa Borghese: così com’è a chi serve?

Natura
Sono passati oltre quaranta anni
da quando il comune di Artena è
riuscito, tra la soddisfazione
generale, ad ottenere dalla fami-
glia Borghese un contratto di
affitto per l’utilizzo di parte del
parco della villa di loro proprietà.
Ad onor del vero, già dal primo
dopoguerra i proprietari avevano
cominciato a concederne l’utilizzo
per passeggiare e soste ricrea-
torie solo diurne. Dall’accordo
avvenuto nel 1969 con l’allora
sindaco Bucci Gino l’afflusso di
persone, specie di età giovanile,
è aumentato sempre di più fino
a raggiungere il clou negli anni
1975/86. Quale giovane dell’epo-
ca non ricorda le passeggiate
quasi quotidiane di gruppi di
ragazze e ragazzi allegri e spen-
sierati fino alla Madonna della
Vittoria che, a volte, proseguiva-
no in risalita fino alla curva di via
Garibaldi da dove si poteva
ammirare l’Arco Borghese situato
poco sopra? Chi non ricorda le
animate discussioni culturali, tipi-
che dei giovani, seduti sull’erba
e con i polmoni ossigenati dalla
frescura emanata dalle foglie
delle piante sovrastanti, sui pro-
blemi della società civile e reli-
giosa ? Chi non ricorda le pan-
chine,fatte installare sempre dal-
l’amministrazione Bucci, posizio-
nate lungo il sentiero sistemato
a dovere, sempre curate e pulite,
sempre occupate da persone
sedute a riposarsi ? Dulcis in
fundo, al termine di tali incontri o
passeggiate fra amici, quasi
sempre, si era lieti di andare a
bere una birra fresca di grotta o
mangiare una pagnottella nella
piccola costruzione ancora esi-
stente, nei pressi dell’ingresso al
parco, utilizzata per concessione
della famiglia Borghese da
Carocci Fernando che, in qualità
di dipendente comunale, era
incaricato della pulizia dei luoghi.
Fin dall’inizio si provvide a rinfol-
tirlo con nuovi alberi. Ma non ci si
limitò a questo. Già nel 1971 l’al-
lora presidente della pro-loco
Gilberto Santini vi organizzò la
sagra della cerasa in collabora-
zione con la nuova amministra-
zione Emilio Conti. Visto il suc-
cesso ottenuto nell’occasione si
pensò di utilizzarlo per varie feste
di partito e, nel mese di maggio
1983, l’allora presidente del
comitato dei festeggiamenti in
onore della Madonna delle Grazie
Vittorio Fiorentini volle ospitar-
vi la grande manifestazione
canora con la partecipazione di
57 cantanti famosi che tanti
ancora ricordano, tra cui
Zucchero. Però, dal momento
del pensionamento e del conse-
guente abbandono da parte di
Carocci nel 1986, con il passare
degli anni all’entusiasmo è sub-
entrata una profonda delusione.
Il sito è rimasto abbandonato a
se stesso e privo di ogni cura.
Tutti i politici di turno esprimeva-
no l’esigenza di rivalorizzarlo e
farne un polmone di ossigeno
per il centro ma alla fine non
hanno fatto nulla perché ciò
avvenisse. Il suo utilizzo si è limi-
tato ad ospitare la manifestazio-
ne del palio delle contrade in
agosto. Il resto dell’anno era ed
è ridotto quasi ad un immondez-
zaio nel quale è quasi rischioso
avventurarsi per la possibilità di
essere punti da qualche siringa
abbandonata o calpestare gli
escrementi dei cani portati a
prendere aria dai loro padroni.
Un parco del genere, che pochi
comuni possono vantare di
avere, non merita tale trattamen-
to. Cerchiamo di farlo rivivere e
tornare allo splendore dei vecchi
tempi. Auspichiamoci che l’am-
ministrazione in carica, prenda
l’impegno a tenerlo curato, pulito
e sicuro per tutto l’anno, ma
anche di far ospitare sul
posto eventi, festeggia-
menti, manifestazioni
sportive, creare tracciati
per passeggiate ecologi-
che anche in bicicletta,
riposizionare le panchine
di una volta, creare punti
luce almeno sul percorso
principale e quant’altro
serva all’uopo. Qualora
fosse difficile curarlo
direttamente per tutto
l’anno, sarebbe così I mani-
scandaloso cercare di festi
coinvolgere qualcuno a della
creare qualche struttura prima
economica nei pressi, in sagra
cambio di un impegno della
alla sua manutenzione? Cerasa.
Se ciò avvenisse, tutte le Quelle
cassandre che sono come si che
le cornacchie malefiche erano
sarebbero costrette a feste!
ricredersi e il popolo arte-
nese potrebbe riappro-
priarsi ed ammirare di
nuovo lo spettacolo della
natura ed il panorama
offerto da un luogo
variegato e fresco come
questo.
Cesare Talone

XIV edizione del premio letterario Concorso di audiopoesia e

dei Monti Lepini: Ecco il bando
L’Associazione Artisti Lepini, al fine di incrementare e promuovere la letteratura italiana e dialettale nonché gli studi sto-
rici e di saggistica, indice la XIV edizione del Premio Biennale Letterario Internazionale dei Monti Lepini. Quest’anno, in
occasione delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Papa Leone XIII, avvenuta a Carpineto Romano il 2 marzo
1810, è istituita una sezione speciale e potranno essere presentati lavori (saggi, scritti, poesie anche in dialetto e in lati-
no) sul pensiero, le opere, la figura, la vita, di Papa Pecci. Il concorso letterario è aperto a tutti.
I lavori devono pervenire in tre copie, con indicazione delle generalità dell’autore, indirizzo, completo di c.a.p. e numero
telefonico, specificando il titolo delle opere e le sezioni cui si intende partecipare, inviando il plico a: “Premio Letterario
dei Monti Lepini c/o Centro Culturale Mario Spigone Via della Pretura,1 – 00037 Segni (RM)”, comprensivo
del contributo spese di euro 20,00 per ogni sezione cui si intende partecipare, da inserire nel plico stesso intestato
all’Associazione Artisti Lepini, entro il 20 giugno 2010. Gli autori devono dichiarare sotto la propria responsabilità che le
opere presentate sono di loro esclusiva creazione e proprietà letteraria e devono altresì dichiarare di rinunciare ad ogni
loro diritto di rivalsa per sé e per terzi. Il Premio è patrocinato da: Comune di Segni, Comune di Carpineto Romano,
Provincia di Roma, Regione Lazio, XVIII Comunità Montana, Compagnia dei Lepini, Istituto Culturale Leone XIII.
Il Premio si articola nelle seguenti sezioni:
-POESIA IN LINGUA INEDITA: fino a tre poesie di max 30 versi l’una;
-POESIA IN LINGUA EDITA: silloge o raccolta;
-POESIA DIALETTALE EDITA e/o INEDITA: fino a tre poesie max 30 versi l’una;
-NARRATIVA EDITA: una raccolta di racconti o romanzo;
-NARRATIVA INEDITA: un racconto dattiloscritto;
-SAGGISTICA STORIA: saggio a tema libero dattiloscritto, o una pubblicazione;
-SEZIONE SPECIALE PAPA LEONE XIII: saggio, poesia (lingua, dialetto, latino)
Il concorso viene proposto, con graduatorie e Giuria distinte, anche a scuole elementari, medie inferiori e superiori, che
possono presentare entro il 20 giugno 2010 ricerche individuali, di gruppo o di classe sulle tematiche della pace, della
solidarietà, della intercultura e di personaggi che hanno dato lustro alla storia e alla cultura del territorio lepino e limi-
trofo, nonché sulla figura e sul pensiero di Papa Leone XIII. Gli studenti delle citate scuole possono, altresì, partecipare
individualmente alle sezioni di cui sopra. In tal caso valgono le regole generali, tranne che per la quota di partecipazio-
ne, che è ridotta del 50% per ogni sezione cui si intende partecipare. La Commissione giudicatrice verrà resa nota in
occasione della cerimonia di premiazione che avrà luogo a Segni presso l’aula magna della Scuola Media Statale “Don
Cesare Ionta”, domenica 3 ottobre 2010, ore 10.00. Nell’occasione verrà consegnato un opuscolo con graduatorie e moti-
vazioni. Ai vincitori sarà data notizia con apposita comunicazione scritta.
PREMI. Ai primi classificati verrà conferito il Trofeo in bronzo dell’Associazione Artisti Lepini opera del M.° G. Cherubini,
videopoesia “Ascolta...è poesia”
Scopo del concorso è quello di stimolare la fantasia creativa di chi si diletta nell’arte della Poesia. Molto spesso, la sola
scrittura non basta a esprimere quello che un Poeta desidera comunicare, per questo, con l’ausilio di immagini, suoni e
recitazione la forza espressiva dei versi può efficacemente essere esaltata.
Il concorso prevede due sezioni: AUDIOPOESIA e VIDEOPOESIA. Le audiopoesie e le videopoesie possono essere edite
o inedite, in lingua o dialettali, lette o declamate anche da persona diversa dall’autore, purché create da chi le iscrive al
concorso.
BANDO DI CONCORSO
Modalità di partecipazione - La partecipazione alla I edizione del Concorso “Ascolta… è Poesia” è subordinata al ver-
samento della quota di partecipazione pari a € 15,00 per ogni opera presentata. I lavori dovranno pervenire tramite posta,
entro il 31 ottobre 2010) a uno degli indirizzi che seguono. Italia Centro-Nord: Redazione Resto di Sasso – Via Porrettana,
232 - 40037 Sasso Marconi (BO). Italia Centro-Sud: Ass. Cult. Viavai - Via Leonardo Bufalini, 88 - 00176 ROMA
DOCUMENTI DA ALLEGARE
Scheda di adesione con nome dell’autore, dati anagrafici, recapiti telefonici ed email, autorizzazione all’uso divulgativo
del materiale tramite televisione, radio, internet ed eventi, autorizzazione alla pubblicazione del medesimo. Assunzione
di responsabilità sull’impiego di materiale eventualmente coperto da diritto d’autore e/o autorizzazione dell’editore alla
divulgazione del medesimo. Importo di euro 15,00 in. Copia cartacea del testo delle poesie e relativa traduzione in caso
di componimento in dialetto.N.b.: la scheda di adesione è scaricabile dai siti www.restodisasso.com e http://viavai.roma.it
oppure essere richiesta via email a restodisasso@libero.it oppure a viavai@email.it. Supporto di realizzazione e dura-
ta. Le audiopoesie dovranno essere presentate su supporto CD e la loro durata non dovrà essere superiore, pena l’e-
sclusione, ai 5 minuti. I formati ammessi per il file audio sono quelli standard riproducibili su un PC . Sullo stesso sup-
porto includere anche un file contenente il titolo e il testo della poesia SENZA INDICAZIONE ALCUNA SULL’AUTORE. Le
videopoesie dovranno essere presentate su supporto CD o DVD e la loro durata non dovrà essere superiore, pena l’e-
sclusione, ai 5 minuti. I formati ammessi per il file video sono quelli standard riproducibili su un PC . I DVD dovranno
essere in formato 4:3 PAL della più elevata qualità possibile. Nello stesso supporto includere anche un file contenente il
titolo e il testo della poesia SENZA INDICAZIONE ALCUNA SULL’AUTORE. Gli organizzatori, declinano ogni onere derivante
da eventuali danni, smarrimenti e incidenti che i supporti dovessero subire durante le proiezioni e il trasporto. Le musi-
che e le immagini eventualmente utilizzate devono essere di proprietà oppure realizzate dall’autore stesso o da persona
che gliene concede l’utilizzo, o di pubblico dominio. In caso di proprietà editoriale di immagini, musiche e sequenze fil-
mate, il concorrente dovrà disporre delle necessarie autorizzazioni. Modalità di selezione Entro 15 giorni dalla sca-
denza dei termini previsti per la presentazione delle domande, due apposite giurie, nominate dalle testate giornalistiche
organizzatrici, selezioneranno, in base ai criteri di valutazione del concorso, le opere vincitrici. La valutazione delle giu-

Z
Diploma d’onore; Ai secondi, Targa Città di Segni, Diploma d’onore; Ai terzi classificati Targa Città di Segni, Diploma d’o-
nore; Ai quarti e quinti classificati, Targa dell’Associazione Artisti Lepini e Attestato di Eccellenza; Dai sesti ai decimi clas-
sificati, Attestati di merito. Agli altri concorrenti, Attestato di partecipazione. Ai primi tre classificati di ogni sezione verrà
redatta motivazione. La Commissione si riserva di attribuire ex aequo e menzioni speciali. Ai primi tre classificati della
sezione speciale Leone XIII verrà conferito un Premio Speciale, Agli studenti verrà rimesso Attestato di merito e premio
speciale per lavori su Leone XIII. I premi devono essere ritirati personalmente o con delega a terzi, il giorno della pre-
miazione.
rie è insindacabile. Non è ammesso alcun ricorso. I menzionati speciali e i vincitori saranno informati direttamente entro
gg. 15 dal termine dei lavori delle giurie. Saranno altresì assegnate 10 menzioni speciali per le opere non vincitrici ma
che abbiano raccolto particolari segnalazioni di merito da parte dei giurati. Tutti i concorrenti riceveranno un diploma di
partecipazione. La premiazione avverrà a Roma nel mese di Dicembre 2010 in luogo da definirsi. I vincitori saranno avver-
titi almeno 15 gg. prima della data stabilita. Restituzione dei materiali Copia aggiornata del regolamento e della sche-
da di adesione possono essere scaricate dai siti www.restodisasso.com e http://viavai.roma.it oppure essere richieste via
email a uno dei segg. Indirizzi: restodisasso@libero.it – viavai@email.it.

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l’Altrartena
SABATO 19 GIUGNO
10
Eventi
S. Antonio e Artena, una devozione fortissima Boy Scouts bella realtà
Si è svolta il 12 giugno la Processione dedicata al Santo miracoloso da Padova
Dice il Serangeli: “Il conventino
di S .Michele fondato da
S.Francesco o poco dopo dai suoi
frati, è ricco di povertà con la
presenza di due beati e di religio-
si di Santa vita, con il desiderio
della gente di essere sepolti con
l’abito francescano.
Il convento esistente di S. Maria
di Gesu’ nasce da questa eredita’,
perchè il venerabile Innocenzo
da Chiusa promette la prole
sospirata alla famiglia Borghese
per intercessione di S.Antonio.
La promessa la dimostrano le
lunette sui due lati del chiostro
illustranti la vita del Santo e una
in particolare che racconta la
guarigione del figlio del re di
Spagna.
I sermoni di S. Antonio hanno
suscitato un culto diffuso in tutto
il mondo e non c’è paese dove
non esiste un altare o una imma-
gine dedicata a lui.
E’ l’uomo evangelico e il Santo
dei miracoli perché l’effusione
dello Spirito in lui esprime l’imita-
zione di Cristo povero ed umile,
senza formalismi, senza esclude-
re la Chiesa e contrapporre la
laicita’ con la religiosita’, in nome
della minorità escludendo le
devianze del successo sociale e
dello sterco della ricchezza tanto
ambita.
La Chiesa per lui è Corpo Mistico
di Cristo Crocifisso dando una
Università
Il 4 giugno si è concluso ufficial-
mente l’anno “accademico”
2009-2010 dell’UNITRE nella
sede di Artena, con la partecipa-
zione del nostro Presidente, del
Direttore dei Corsi, del corpo
insegnante e degli “studenti”
delle tre sedi di Colleferro, di
Segni e, appunto, di Artena.
Erano presenti il vicesindaco di
Colleferro e il sindaco di Segni, il
Vicepresidente di UNITRE di
Colleferro, dott. Torti e il
Direttore dei Corsi, il consigliere
dott. Bianchi. Una folta presenza
di circa 90 persone hanno affolla-
NOZZE D’ORO
VIVERE IL PAESE
lettura umanistica e solidale della
vita.
Nel 1656 durante il contagio,
quando il convento divenne laz-
zaretto, la sua statua fu portata
in paese, e così durante il terre-
moto del 1915 per chiedere l’in-
tercessione del Santo.
Il dottore della Chiesa Antonio è
Un grande successo le lezioni per la terza età
L’Unitre ha festeggiato la
chiusura dei corsi 2010 ad Artena
to il salone del ristorante “Da
Sestilia” ad Artena, per la chiusu-
ra dell’anno e per la consueta
serata conviviale. Ad accogliere
docenti e discenti il Presidente
prof. Gagliarducci che ha espres-
so un vivo compiacimento per
l’interesse che ha suscitato e l’ac-
stato custode dello studio filoso-
fico voluto dal Cardinale
Borghese e del collegio Serafico
dei fratini, che dai venti iniziali
sono diventati un seme interrotto
di Vocazioni Francescane, tra cui
padre Ginepro Venerabile, e i gio-
vani martiri del bombardamento
del 1944.
coglienza favorevole che ha
riscosso l’iniziativa dell’UNITRE in
generale e nella sede di Artena in
particolare, promettendo che il
prossimo anno ci saranno novità
nei corsi e nelle visite che, sicu-
ramente, raccoglieranno un forte
consenso. Insomma, si stanno
Francesca Romana,
Edoardo, Elisabetta e
Camilla, fanno gli augu-
ri ai loro nonni Romano
e Luigina, che lo scorso
5 giugno hanno festeg-
giato insieme a tutti i
cari i 50 anni di matri-
monio. Che questa sia
una tappa intermedia
del loro cammino
coniugale fatto di
amore, di condivisione,
di felicità. A loro ancora
auguriamo tanti giorni
sereni, in pace e armo-
nia. Auguri da tutti i
parenti.
La Parrocchia di S.Maria d iGesù
si onora di avere la confraternita
di S.Antonio di Padova e di orga-
nizzare la la festa popolare di
questo Santo il 13 Giugno, per
una storia che continua da
Montefortino ad Artena.
p. Salvatore Donadio
preparando delle novità, positive
fin dall’inizio dell’anno “accade-
mico” in Artena, che avrà l’avvio
verso la fine di ottobre o i primi
di novembre. L’UNITRE ha rag-
giunto lo scopo che si prefiggeva
fin dalla nascita e persegue tut-
tora: quello di suscitate deside-
rio, amore e passione per la
“conoscenza” e se possibile per
la “cultura”, con la C maiuscola,
però. Parole di compiacimento e
di esortazione sono state anche
espresse dal Presidente regionale
di UNITRE. C’è stata, quindi, la
conferenza – seguita con grande
interesse da tutti i presenti - su
“Ciociaria – Cultura e dialetto”
tenuta dal prof. Grazioli e conclu-
sa dal dott. Iannuzzi. Il prof.
Grazioli, fra l’altro, ha allietato la
serata conviviale con alcune sue
belle, stuzzicanti e intriganti poe-
sie in dialetto. Una ciliegina sulla
torta, insomma!. Al termine della
piacevole e simpatica serata con-
viviale c’è stato il saluto e un arri-
vederci al prossimo anno 2010-
2011. E il prossimo sarà un anno
ancora più fruttuoso di questo
appena trascorso.
Vittorio Begliuti
IDEE SULL’ARGOMENTO
Associazioni
Da due anni operano sul territorio
Si è concluso il secondo anno della sezione scouts CNGEI di Artena;
anche se ci sarà una appendice abbastanza importante per gli iscritti:
il campo estivo che si svolgerà dal 25 luglio a 1 agosto a Borgorose,
una stupenda località in provincia di Rieti. I Boy Scouts ad Artena sono
arrivati nel 2008, grazie all’interessamento del professor Marco Audino,
già fondatore del gruppo scouts di Velletri e Lariano, per i ragazzi dai
16 ai 19 anni, la cosiddetta compagnia Rover. Subito dopo, visto il suc-
cesso, sono arrivati gli esploratori (12-15 anni) e i lupetti (8-11 anni).
Ad Artena il gruppo ha avuto un successo immediato tanto che oggi
sul nostro territorio ci sono due sezioni; la prima, presso la sede del
convento francescano con gli esploratori; e l’altra in Artena centro, in
largo Colombo, con il gruppo dei Lupetti.
“Le attività che svolgiamo all’interno dei due gruppi – ci ha detto il
capogruppo di Artena Luigi Biagi – variano proprio in riferimento a chi
sono indirizzate e alle caratteristiche dei ragazzi. La principale finalità
rimane sempre l’educazione e il rispetto, per tutti gli esseri viventi e
per la natura. Diciamo – prosegue Biagi – che in sostanza gli scouts
mentre giocano imparano e crescono. E’ un momento della loro vita
assolutamente formativo che resterà nella loro testa per il resto della
vita”.
Chiunque volesse contattare il gruppo boy scouts di Artena per iscri-
vere il figlio o la figlia da settembre prossimo, può rivolgersi proprio a
aLuigi Biagi che ci ha permesso di pubblicare il suo telefono: 380
5078620.
“Nella settimana che i ragazzi faranno nel campo estivo – dice Biagi –
per molti sarà la prima volta lontano da casa e poi per una settimana,
ma sia i lupetti che gli esploratori avranno mille occhi che vigileranno
su di loro”. Così è successo nelle uscite che gli scouts hanno fatto in
questa stagione, l’ultima delle quali gli scorsi 5 e 6 giugno all’Acero,
dove si sono trovati tutti i gruppi di Velletri, Lariano e Artena.
“I lupetti per imparare giocando – ha concluso Biagi – in attività tese
a renderli autonomi; mentre per gli esploratori l’uscita è una vera e
propria avventura immersa nella natura”.
Gli incontri riprenderanno a Settembre probabilmente in una nuova
sede: si parla di bambini e ragazzi quindi il trattamento da parte delle
Istituzioni deve essere il più coscienzioso possibile.
Nuovo sito internet
per il Comune
Nuovo sito per il Comune di Artena. Il sito è stato già ampiamente pub-
blicizzato attraverso manifesti e su tutti gli organi di stampa, ma ci
piace riparla vene, perché abbiamo avuto un ottima sorpresa andan-
dolo a visitare. Innanzitutto il sito è www.comune.artena.rm.it , all’iny-
terno di esso potrete trovare di tutto dalle notizie riferite alla pubblica
Amministrazione a quelle di carattere turistico-culturale. “Deve essere
ancora ben sistemato – ci hanno detto i responsabili dell’URP – e stia-
mo vedendo la possibilità di costruire una nuova veste grafica che sia
più accattivante. Ma gli aggiornamenti sono quotidiani, e la cosa che
più è interessante è che il sito propone quasi in tempo reale la pubbli-
cazione degli atti amministrativi, non fermandosi alle sole delibere di
giunta o di consiglio, ma nel sito sono inseriti anche gli atti determi-
nativi dei funzionari, con il testo di ogni delibera, e con la discussione
che questa ha generato”. Siamo andati a guardare ed effettivamente
abbiamo trovato gli atti amministrativi, in regola a quanto stabilito
dalla legge Brunetta, ma abbiamo trovato anche le ordinanze e tante
altre piccole notizie interessanti. “Certo il sito è migliorabile – hanno
concluso i responsabili e tra essi anche il consigliere delegato Dino
Talone – e in continua evoluzione; per questo diciamo a tutti gli esper-
ti e quelli che si sentono di aiutarci, di consigliarci e di collaborare con
noi, inserendo notizie, avvenimenti, fatti. Aspettiamo tutti”.
l’Altrartena IDEE SULL’ARGOMENTO
SABATO 19 GIUGNO
VIVERE IL PAESE 11

Martire Nuovi spazi

Ancora Feste

Habemus Beatum Questa piazza non piace proprio?

Il servo di Dio padre Ginepro Cocchi Raccolti alcuni pareri fra la gente. Ecco quello che ne è uscito
San Giovanni
al Colubro
Il prossimo 18 luglio al Colubro

Piazza
lustro nel nostro paese nella si celebreranno per la cinquan-
nostra Diocesi ma soprattutto tatreesima volta i festeggia-
nell’ordine francescano dei mino- Galilelo Galilei menti in onore di S. Giovanni
Battista. Chi vi ha partecipato
è stata
ri, al quale va tutto il nostro rin-
graziamento per l’impegno profu- nel passato ha potuto notare un
so, un ringraziamento al postula-
tore e al ponente della causa di
restaurata. crescendo continuo di persone
presenti. Il fenomeno ha una
beatificazione. La figura luminosa Un lavoro che semplice spiegazione: la calda e

non ha soddi-
del nostro martire potrà essere di fraterna accoglienza ricevuta da
esempio ai sacerdoti missionari, parte dei contradaioli che non
ai tanti laici impegnati in paesi sfatto molti hanno dimenticato il senso di
ospitalità dei loro avi, contadini
cittadini. E’
lontani, ed a tutti i cristiani, come
segno di totale dedizione al semplici e generosi, l’enorme

Habemus Beatum, tra non molto
tempo, Artena avrà per la prima
volta nella sua millenaria storia
un Beato. Il servo di Dio Padre
Ginepro Cocchi è stato ricono-
sciuto martire di Cristo, la
Congregazione delle cause dei
Santi riunita in seduta plenaria,
con i Cardinali, Arcivescovi e
Vescovi all’unanimità hanno dato
parere positivo sull’esercizio in
grado eroico del martirio del
Servo di Dio P. Ginepro. La causa
di beatificazione iniziata qualche
anno fa dalla postulazione del-
l’ordine dei frati minori, si è svol-
Signore fino all’estremo sacrificio
della vita. Domenica 20 giugno
alle ore 20,30 nel teatro del con-
vento ci sarà una rappresentazio-
ne della vita del nostro martire,
recitata da persone di Artena e
non veramente commovente par-
tecipiamo.
Che l’esempio del nostro martire
possa essere l’inizio di una rin-
novata primavere verso quelle
persone che ancora oggi soffrono
e sono perseguitate per la causa
del vangelo.
Alberto Talone
Spettacoli
Da pochi mesi ad Artena è com-
pletamente fruibile una nuova
piazza: quella che ricorda l’illu-
stre scienziato Galileo Galilei e
che, per la sua ubucazione,
potrebbe rappresentare il cuore
pulsante di ogni attività e di ogni
manifestazione.
La Club 97 all’avanguardia
Ubicata ai piedi della collina in cui
sorge il borgo, è abbastanza
ampia in larghezza e molto
lunga.
Più di un anno fa, dei bellissimi
abeti, centenari, con le loro fron-
de riparavano dal solleone e dalla
pioggia battente chi vi sostava,
uno spazio
senza alcuna
identità
invogliato anche da alcune pan-
chine situate nei loro pressi.
Anche il mercato settimanale,
spostato da molti mesi presso il
campo sportivo, era avvantaggia-
to da tali piante. Riparavano dal
vento e dai succitati fenomeni
atmosferici, chi si avventurava ad
acquistare presso le bancarelle.
Forse, essendo molto vetusti,
avevano in alcuni punti sollevato
l’asfalto con le loro radici, forse
spazio di parcheggio messo a
disposizione di tutti, gli stands
forniti di ogni ben di Dio, non
per ultimo, i divertimenti per
far trascorrere,nella grande val-
lata antistante la chiesa, qual-
che ora in allegria grandi e pic-
cini in attesa dell’avvenimento
cloù della serata con il concer-
to di un cantante di sicuro suc-
cesso ed alla fine di tutto i gran-
diosi fuochi pirotecnici. Anche
quest’anno i volenterosi e
coraggiosi componenti del
comitato coordinati dall’impren-
ditore Cervoni Ezio, nonostante
la crisi economica in atto,
vogliono fare le cose alla gran-
de. Si inizierà giovedì 15 luglio

Notre Dame de Paris

ta ad Artena suo paese natio, l’al- ostacolavano un poco chi par- e venerdì 16 luglio con gruppi
lora Vescovo mons. Andrea Maria cheggiava nei loro pressi…forse, musicali che allieteranno le
Erba insediò con una solenne ma perché tagliarli e cementifica- serate con canti e balli popola-

cerimonia il tribunale ecclesiasti-
co diocesano. Il tribunale ascoltò
decine di testimonianze, studiò le
molte lettere autografe del P.
Ginepro, raccolse tutto il materia-
le inerente la sua vita, e dopo
qualche anno con una nuova
cerimonia il Vescovo diocesano
ad Artena il 25 giugno
re inesorabilmente Piazza Galilei?
Oggi la piazza, dopo diversi mesi
trascorsi per ultimare i lavori di
ristrutturazione, francamente
non appare all’occhio dell’attento
La coreografa e insegnante Carlotta cittadino ma anche di quello dis-
‘bel vedere’.
Bilato sta preparando un evento che si
attento, un
Ovviamente ogni possibilità di
ri che sono garanzia di sicuro
successo di partecipazione.
Tutti sanno che la festa di cui
parliamo ha motivazioni essen-
zialmente religiose.
Pertanto il sabato 17 verrà
occupato quasi esclusivamente
dallo svolgimento, lungo le stra-

ricorderà per lungo tempo

dichiarò chiusa questa fase del
processo e tutto il materiale debi-
tamente autenticato e sigillato fu
trasmesso alla Congregazione
delle cause dei Santi in Vaticano.
La Congregazione martedì 18
maggio ha dato il suo parere
positivo, e quindi il Servo di Dio P.
Ginepro potrà essere iscritto trà
il numero dei Beati. La prossima
fase sarà la stesura del decreto
e la firma da parte del Santo
Padre Benedetto XVI con l’indi-
zione del giorno della solenne
cerimonia di beatificazione da
tenersi forse nella Cattedrale di
Velletri o in altro luogo appro-
priato. Crediamo che ancora non
ci rendiamo conto di quello che
sta per accadere nella nostra cit-
tadina, dell’onore grande di que-
sto nostro concittadino, il nome
di Artena andrà su tutti i giornali
e nelle televisioni. La figura di P.
Ginepro verrà ricordata su tutte
le riviste e quotidiani cattolici. La
beatificazione di P. Ginepro darà
parcheggiare è preclusa e si
osservano varie realizzazioni cir-
colari ricoperte di prato, ma
Ecco i risultati della Palestra ASD Club 97. 13 marzo 2010 senza alcun fiore, in cui allignano
Concorso Nazionale "Danzando 2010" Roma: primo posto piccoli alberelli.
artistico cat.bambini, primo e secondo posto Tecnica cat. Soprattutto quello che fa rimane-
principianti 1° posto coreografico cat. intermedio e primo re perplessi è che la piazza non
posto Tecnica cat. Avanzato. Dopo aver partecipato nal cir- abbia una sua identità precipua,
cuito di Rassegne nelle città di Terni, Perugia, Roma, Pisa, cioè non abbia una caratteristica
Firenze, per il quarto anno consecutivo 6 delle 7 coreografie che la faccia ricordare per bellez-
presentate sono state selezionate per partecipare alle Finali za ed originalità.
Nazionali, che se terranno a Senigallia (Ancona) il 2-3-4 set- Le panchine dove potersi sedere,
tembre 2010 all'Anfiteatro Annoario. Inoltre il gruppo avan- si contano sulle dita di una mano,
zato ha partecipato alle selezioni del Vitasnella Award even- né la fontana risulta essere un’o-
to legato al brand del noto marchio di bevande che porte- pera pregevole tale da richiama-
rebbe alla finale del 24 luglio, oltre che importanti riconosci- re i turisti. Le ‘palle’, posizionate
menti (borse di studio, contratti di lavoro) anche l'opportuni- sul pavimento non fanno altro
tà di girare lo spot televisivo per l'acqua Vitasnella. che ostacolare e, sentendo alcu-
Inoltre Carlotta Bilato sta preparando il saggio di fine anno ni cittadini, potrebbero causare
accademico che ha fatto muovere una macchina straordina- anche incidenti ai bimbi in bici o
ria di cui lei è fiera e orgogliosa. Un pò di numeri: Un pro- agli anziani che la percorrono dis-
duttore, 6 attori, 34 ballerini, 1 coreografa-regista, quasi 80 trattamente. Il progettista non
costumi....insomma un lavoro pazzesco! Venerdì 25 giugno poteva pensare ad un luogo di
ore 21.30 P.zza Valle Fini spettacolo in due parti: la prima aggregazione, ossia ad una zona
accademica, con i più piccoli della scuola danza; la seconda, dedicata alle manifestazioni,
un’ora di emozioni con l'opera popolare Notre Dame de Paris un’arena all’aperto dove poter
di Riccardo Cocciante. svolgere spettacoli, kermesse
teatrali od altro? Bastava realiz-
zarvi gradinate a semicerchio con
Un’immagine del Gobbo di Notredame
una zona rialzata al suo interno,
Un nuovo progetto editoriale
atta alle su menzionate manife-
stazioni. Neanche un palco di
de della frazione, della proces-
sione in onore del santo al
quale i contradaioli sono devo-
tissimi. Ad essa saranno invitati
a partecipare indistintamente
tutti, siano essi della frazione
che esterni. Un invito speciale
verrà rivolto ancora alle varie
confraternite religiose locali.
Insomma ,come nel passato, si
cercherà di coinvolgere più per-
sone possibili a essere presenti
all’avvenimento. La domenica
del 18 inizierà con la messa del
mattino, che ha sempre regi-
strato un record di partecipazio-
ne di fedeli, nella chiesa dedi-
cata al santo e con la gara podi-
stica alla quale, visto il grande
successo di presenze dell’anno
passato, si prevede l’iscrizione
di circa 100 atleti in più. Il
pomeriggio inizierà con lo svol-
gimento di vari giochi popolari
in attesa del concerto che que-
st’anno avrà come protagonista
il noto cantante Nek che non ha
nulla da invidiare ai precedenti
che hanno sempre riempito la
valle. Noi non possiamo fare a
meno di consigliare ai nostri let-
tori la partecipazione a questo

Pubblicato il primo numero de La Riserva Indiana

una certa metratura vi si può eccezionale evento, fare agli
allestire in occasione delle feste. organizzatori i complimenti per
Ma forse si è pensato che gli l’impegno eccezionale che stan-
Artenesi sono dei gran lavoratori no profondendo già da adesso
e non hanno tempo per divertirsi per l’organizzazione della festa
Giornali che se ne vanno, altri che arrivano. Se ne sono andati tutti mente e nel sociale, tra i quali citiamo Mino Massimei, Valentina
all’aperto in tutta tranquillità o ed augurargli che questi sforzi
quei giornali che verosimilmente erano stati fondati sotto il periodo Talone, Francesca Coculo, Michele Bucci, Fabio Coluzzi e Martina
per portare i propri figli e nipoti a vengano premiati con un suc-
elettorale, “foraggiati” da qualche candidato al consiglio regionale. Innocenzi, Silvia Carocci, Damiano Talone. A loro vanno le più vive
giocare in un’isola pedonale, cesso adeguato.
Ma, fortunatamente, dal mese scorso Artena ha un nuovo progetto congratulazioni per questa nuova iniziativa, e l’agurio che il loro gior-
editoriale. Si chiama La Riserva Indiana ed è stato fondato dall’Arci nale possa entrare nei cuori della gente come è successo con sicura e lontana dal traffico.
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Montefortino, un gruppo di giovani e giovanissimi, impegnati politica- l’Altrartena.

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l’Altrartena IDEE SULL’ARGOMENTO
SABATO 19 GIUGNO
SPORT & SPORTIVI

CAMPIONI ARTENESI
12

Isabella Vicanò, seconda

alla World Cup di
Alicante. La squadra di
calcio a 5 del GS Maiotini.
La compagine della
Juniores della Vis Artena

Vicanò argento alla World Cup
Ancora un successo per la nostra atleta Isabella Vicanò. Dopo la vitto-
ria al campionato nazionale a squadre del 25 aprile scorso, Isabella ha
partecipato alla World Cup che si è svolta ad Alicante in Spagna. Nel
tiro con la pistola ad aria compressa 10 metri, ha vinto la medaglia
d’argento, superata solo dalla padrona di casa, la spagnola Cristina
Ortega. Con questo secondo posto, raggiunto da Isabella anche con
una costola fratturata, frutto di un incidente pre gara, la nostra atleta
ha staccato quasi certamente il biglietto per la partecipazione alle
Paraolimpiadi di Londra 2012.
Parlando della gara Isabella ci ha detto: “Non pensavo proprio di arri-
vare in finale, poi addirittura alla medaglia d’argento. Ero partita più
per fare un bella figura e tenere alti i colori dell’Italia, ma entrare tra
le otto finaliste era già stata una sorpresa, anche perché raggiunta al
cospetto di atlete provenienti da tutto il mondo con una esperienza
ultradecennale. Poi in finale sono stata brava e sono arrivata al podio”.
Ora per Isabella meritato riposo, ma poi si intensificheranno gli allena-
menti in vista del mese di Settembre, quando si disputeranno i cam-
pionati nazionali assoluti.
vai
GS Maiotini tricolore UISP
Il 1° giugno, si è conclusa felicemente la stagione agonistica della forma-
zione GS Maiotini calcio a 5, guidata da Luigi Guadagnoli. Dopo il secondo
posto al campionato UISP è arrivata la meritata vittoria alla Coppa Amatori
2010 che si è svolta al centro sportivo di Sportilia. La formazione vincitri-
ce a Sportilia era composta dai seguenti giocatori, tutti di Artena: Pompa
Fabio, Bianchi Nico, Talone Alessio, Talone Dino, Mastrangeli Andrea, Bucci
Leonardo, Coculo Sandro, Amadi Miloud e dalla mascotte Guadagnoli
Cesare. Già nel 2008 il GS Maiotini aveva vinto la coppa contro la squadra
Asterix di Torino. Dopo i preliminari, in finale arrivano i campioni regionali
del Veneto, S.W.T. Pizzeria Vesuvio di Rovigo. La partita è stata dura e
avvincente. Gli avversari partono forte con un uno due micidiale. Ma la
nostra compagine reagisce con caparbietà e vigore agonistico portandosi
sul finale di 3-2, così il GS Maiotini è risultato Campione Nazionale
Amatoriale della UISP. “Un sogno che diventa realtà. Non pensavo che que-
st’anno potevamo vincere, ma invece miei giocatori hanno dato l’anima e
ce l’abbiamo fatta. Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato una mano, tutti
i miei giocatori e coloro che ci hanno aiutato: Manolo Bucci, Massimiliano
Petrichella, Sergio Di Cori; oltre un saluto particolare a Mario Petichella.
Grazie per avermi aiutato a realizzare questo sogno e di portare il nome di
Artena sempre in alto”.
Calcio Juniores primi al “Tortora”
Una grande vittoria per la juniores elite della Vis Artena, a corona-
mento di una stagione che è stata ricchissima di soddisfazioni per il
gruppo rossoverde guidato da Fabrizio Centra.
Una vittoria al torneo giovanile regionale “Elio Tortora”, dedicato al gio-
vane calciatore fulminato da un lampo in mezzo al campo sportivo.
La compagine rossoverde si è sbarazzata in semifinale del Savio e in
finale del Tor Tre Teste, domato ai rigori, ma dopo una gara sempre
nelle mani degli artenesi, che hanno avuto un torto solamente, quello
di non averla chiusa nei 90’ regolamentari. Un successo straordinario
che fa il paio con il campionato. Nel torneo regolare, al primo anno tra
gli elite, dopo la promozione nel 2009, la squadra ha subito colto nel
segno qualificandosi fra le prime sei squadre della regione, e perden-
do ai Play Off, solo grazie a un pareggio esterno con la Vigor Perconti
in una partita dominata dai rossoverdi (poi la Vigor Perconti è arrivata
in finale). La juniores, insomma, è un vero e proprio fiore all’occhiel-
lo dell’intera società rossoverde che è ormai un punto di riferimento nel
calcio della regione, ed è ormai la prima in assoluto nella valle Latina
e nei monti Lepini.
vai

Rugby

Alessandro Onori dieci anni in serie A

Alessandro Onori, artenese purosangue, da dieci
anni si fa onore nella serie A italiana (Top Ten) del
Rugby. Un atleta a tutto tondo, professionista esem-
plare che gioca da utility back (nel rugby è colui che
sa fare tutto: tre quarti, ala, estremo) nel Plusvalore
Gran Parma Rugby.
“Ho iniziato a Colleferro – ci dice Alessandro che
abbiamo incontrato ad Artena a causa di un infortu-
nio alla cartilagine della dodicesima costola – dove
ho fatto tutta la trafila dei campionati giova-
nili. Ho esordito in serie A1 proprio a
Colleferro nella stagione 1998-99 in una gara
con il Brescia”.
Dopo Colleferro è subito arrivato il salto nel massi-
mo campionato, con l’approdo alla Rugby Roma,
dove è stato per quattro anni.
“Bella esperienza, ma a 22 anni ho tentato il
salto in squadre più blasonate. Mi sono acca-
sato alla Leonessa Brescia e poi dopo due anni
sono arrivato al Petrarca Padova, nella squa-
dra più rappresentativa del movimento ovale
italiano. Adesso sono tre anni che gioco a
Parma, dove mi trovo benissimo”.
Anche il rapporto con la nazionale è stato ottimo,
almeno fino a un certo punto.
“Ho giocato nell’Italia under 17, under 17,
under 18. Ho partecipato ai mondiali under
19, e per due volte al sei nazioni under 21.
Ora sono il capitano della nazionale italiana di
Rugby Seven e nel 2009 con la rappresentati-
va Seven ho partecipato ai campionati mon-
diali di Dubai. Certo mi manca la nazionale
maggiore, in cui sono stato convocato un paio
di volte, ma non sono mai riuscito a esordire”.
La storia della Nazionale di rugby è molto strana da
www.ristorantechiocchio.com
capire. Si cerca di salire di visibilità e di risultati inse- info@ristorantechiocchio.com
rendo in squadra molti oriundi ma i risultati sono
sempre gli stessi. Allora non sarebbe meglio portare
avanti un discorso autoctono, cosa cambierebbe?
“Non sta a me fare polemiche, io so che fre-
quento uno sport nobile dove non ci sono falli
cattivi ne violenti, dove c’è un terzo tempo
che riappacifica gli animi”.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
“Desidererei di finire la carriera senza scen-
dere di categoria. Per il prossimo anno ci sono
tre quattro squadre che mi cercano, anche se
a Parma mi trovo molto bene, ma sono in sca-
denza di contratto e vedremo. Adesso l’ap-
puntamento più importante è la finalissima
del campionato europeo di Rugby a Seven in
Russia, mi sto concentrando per questo pros-
simo appuntamento”
Onori negli ultimi due anni è stato capocannoniere
(nel rugby si dice meta man) della sua squadra ed è
un buon realizzatore anche a livello italiano, oltre
che essere stato il capitano del Parma nelle ultime
gare della scorsa stagione. Insomma un professioni-
sta serio e pronto per altri anni da campione nella
Top Ten del Rugby italiano.

Alessan
dro
Onori,
in azio-
ne con
la
maglia
del
Parma