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Riallineamento Greco
Bibliografia utilizzata e consigliata per il corso.
Gli studenti devono acquistare per il corso una delle grammatiche consigliate.
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Prof.ssa F. Carta
Maiuscola Minuscola
s-, -s-, -v
Trascrizione latina
a
b
g
d
th
i
c
l
m
n
x
p
r
s
t
y
ph
ch
ps
Pronuncia
[a] es. amico
[b]es. base
[g] es. gatto
[d]es. dente
[e]es. cena
[z:]dolce es. zaino
[]es. remo
t seguito da aspirazione
[i]es. isola
[k]es. cane
[l]es. lana
[m]es. mare
[n]es. nido
[ks] es. xilofono
[]es. colpo
[p]es. pane
[r]es. rosa
[s]es. sasso
[t]es. tavolo
[] come il tedesco fr
[f , ph]es. fare, filo
[kh, k] seguito da aspirazione
In origine lalfabeto greco presentava altri 5 segni. Rilevanti per le conseguenze a livello di fonetica
sono:
1. jod (j) indica il suono della i semiconsonante indoeuropea: es. ieri;
2. digamma (#) trascrive il suono della u/w semiconsonante indoeuropea: es. uomo;
Prima lezione: 17. 09. 2013
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Pronuncia
La pronuncia scolastica attuale riprende quella erasmiana:
k , g hanno sempre un suono gutturale, anche davanti a vocale palatale (e , h , i):
genov pron. ghnos stripe
ggav pron. ghgas gigante
g conserva il suono gutturale anche davanti a l e n (come glicine)
glscrov pron. g-lschros tenace
gignwskw pron. gig-nsco conosco
g seguito da k , g, c , x si pronuncia /n/:
a\nagkh pron. annche necessit
a\ggellw pron. anghllo annuncio
z si pronuncia sempre con il suono dolce dellitaliano zanzara, zero
k ha sempre una pronuncia velare o gutturale (casa)
j: per pronunciarne correttamente il suono, si dovrebbe articolare la dentale sorda /t/
seguita da aspirazione, ma poich in italiano questo suono non esiste, si pronuncia come
/t/ o come /tz/
f: per pronunciarne correttamente il suono, si dovrebbe articolare la labiale sorda
aspirata /ph/, ma generalmente si pronuncia come una f
c: per pronunciarne correttamente il suono, si dovrebbe articolare una gutturale sorda
seguita da aspirazione, ma generalmente si pronuncia come una velare sorda /k/, come
nella parola casa
u: si pronuncia come la francese
ou: si pronuncia u
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Le tabelle, ove non specificato, sono tratte da A. SIVIERI-P. VIVIAN, Grammatica greca, Messina-Firenze 1998
Dittonghi
Sono formati dallunione di una vocale e una semivocale. Nelle grammatiche tradizionali si
trova che il dittongo costituito da una vocale aspra seguita da una dolce
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I segni diacritici
Lo spirito un segno che compare allinizio delle parole che iniziano per vocale, dittongo o per r
ed indica la presenza o meno di aspirazione iniziale. Lo spirito pu essere:
aspro ( |) ed indica aspirazione;
dolce ( \) indica assenza di aspirazione
Lo spirito si colloca:
1. Sopra la lettera minuscola:
e\leuqerov libero; u|po sotto
2. In alto a sinistra della lettera maiuscola:
\Eleuqerov; |Upo
3. Se la parola inizia per dittongo lo spirito si colloca sulla seconda vocale:
au\lov flauto; oi\ka casa
Laccento
Nel greco troviamo tre tipi di accento: acuto, grave e circonflesso.
Laccento acuto ( ) pu cadere sullultima (ossitona), sulla penultima (parossitona) e sulla
terzultima (proparossitona) sillaba e non oltre;
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Posizione dellaccento
Laccento cade solo sulle vocali (lacuto su brevi, lunghe e dittonghi; il circonflesso solo su lunghe
e dittonghi). Se spirito e accento cadono sulla stessa lettera, lo spirito si pone a sinistra dellaccento
acuto e sotto il circonflesso. Se la vocale maiuscola, laccento si pone in alto a sinistra; sul
dittongo cade sempre sul secondo elemento.
Proclitiche ed enclitiche
Alcune parole non hanno un accento proprio e si appoggiano pertanto alla parola vicina:
si chiamano enclitiche se si appoggiano alla parola che precede: es. basileia sou.
Si chiamano invece proclitiche se si appoggiano alla parola che segue: es. o| logov, e\n ou\ran%.
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