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Continuano senza tregua le bellissime iniziative che ci stanno felicemente accompagnando al fantastico appuntamento novembrino di Lucca Comics & Games, in
occasione del quale vedremo finalmente
luscita della nuova serie dedicata a Martin
Mystre. A Settembre abbiamo potuto godere di un ottimo antipasto, grazie
alluscita della Collezione Storica a Colori
edita dal gruppo editoriale LEspresso. Da
quanti anni aspettavamo di rivedere le primissime mitiche avventure del nostro eroe?
E grazie alluscita dei primi tre volumi di
questa nuova collana abbiamo potuto finalmente gustarci di nuovo (ed in technicolor)
i primi albi della nostra serie preferita. Senza scordarci che a fine mese ci sono stati
serviti, su un piatto dargento, prima il fantastico XIV Martin Mystre Mystery Fest,
con tutti i suoi ospiti, i gadget, le iniziative
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Andrea Artusi intervenuto per confermare le parole di Diego: questa miniserie sfata la diceria che tra fumettisti ci sia astio e gelosia in quanto in
questo caso c stato grande affiatamento e coralit; si creata
unalchimia che ha funzionato fin
dallinizio. A questo punto l'autore ha
voluto precisare che lo storyboard non
uninvenzione moderna, e anzi, era
una tradizione della Bonelli usata fin
dai primi tempi persino da Gian Luigi
Bonelli e da suo figlio Sergio. Lo stesso Alfredo ha confermato di farne
grande uso da anni, soprattutto quando lavora alle storie brevi. Rispondendo poi alla domanda di uno degli spettatori, Castelli e Artusi hanno tranquillizzato il pubblico sui rapporti tra
vecchia guardia assegnata a lavorare sul Martin classico e nuove leve
dedicate alle Nuove Avventure a Colori.
Innanzitutto, hanno confermato che il
Martin classico continuer e che chi vi
sta lavorando continuer a farlo e, anzi, verr stimolato dalla nuova serie a
migliorare e migliorarsi; dopodich
hanno ammesso che gli autori della
nuova serie si sono ispirati a quelli
della serie classica, almeno per quanto
riguarda limpostazione e la chiarezza
narrativa. Certo, il ritmo sar diverso,
ma tutti gli autori coinvolti nutrono
un grande rispetto ed amore per il
Martin classico, al quale si sono ispirati e nel solco del quale sono rimasti.
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Tutto pronto per il lancio della nuova testata dedicata al biondo Detective
dellImpossibile. Il nostro Socio, nonch intervistatore ufficiale di AMys,
Claudio Bovino, ha incontrato uno
degli sceneggiatori dietro la nuova
serie, Enrico Lotti. Ecco il resoconto
della loro chiacchierata.
C.B. - Ciao Enrico. Grazie per aver
accettato di parlare dei tuoi progetti
con noi di AMys. La tua collaborazione alla serie di MM comincia nell'ormai lontano 1993 con La grande illusione (n. 131) e, se vogliamo, ancor
prima, dato che conoscesti Alfredo
proprio perch Martin era il primo
personaggio dei fumetti che utilizzava
un computer Apple e tu all'epoca eri
redattore della rivista di informatica
MacWorld. Che tipo di consulenza informatica ti chiedeva il BVZA e c'
qualche aneddoto che ci puoi raccontare riferito a quegli anni?
E.L. - Ciao Claudio e un saluto a tutti
i Nipoti. Conobbi Alfredo Castelli nel
1991. A quellepoca lavoravo per una
rivista chiamata Applicando, sempre
di argomento Apple. Un giorno, Alfredo Castelli venne a trovarci in redazione. Portava con s alcune copie di MM
e si present dicendo: Forse non lo
sapete, ma io sono un appassionato
utente Mac e ho creato un personaggio
dei fumetti che si chiama Martin
Mystre e che a sua volta un esperto,
e
fedele,
utente
Mac.
Da
quellincontro nacque unintervista,
una collaborazione (Alfredo scrisse
per qualche tempo una rubrica intitolata Errore di sistema, dedicata ovviamente ai mysteri del Mac) e un solido
rapporto di amicizia. Qualche tempo
dopo, mi venne qualche idea per un
soggetto di Martin. Ne parlammo, gli
piacque, e cos nacque La grande illusione.
C.B. - Il primo blocco di storie degli
anni '90 le hai scritte in collaborazione
con Andrea Pasini, mentre da quando
hai ripreso a scrivere per MM, il tuo
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amici, Mac), attraverso dei varchi dimensionali, viaggia tra mondi della
narrativa o dei fumetti, alla ricerca di
sua moglie, scomparsa misteriosamente sotto i suoi occhi. Nel viaggio in
questo multiverso dell'immaginario,
Mac visita la Pellucidar di Tarzan, la
Cimmeria di Conan cos come il mondo di Flash Gordon e la Darkwood di
Zagor. Ci puoi parlare di questa tua
ultima fatica? E ci puoi rivelare se ci
sar una visita nel mondo del BVZM?
E.L. - Grazie della domanda. Beh,
questo un progetto volutamente diverso da Martin, non ho voluto mischiare in alcun modo le carte. Anche
se deve molto al fumetto, nella sua
ispirazione, perch era nata come
unidea per una serie a fumetti, e il
mio sogno sarebbe quello di ricavarne
una serie a fumetti, un giorno. Chiss.
Ho voluto raccontare una serie di storie
di
avventura
basate
sul
multiverso (esistono mondi paralleli, ai quali si accede mediante dei Varchi, ossia dei wormholes che basta
cos). Sar una serie di 10 episodi, 10
romanzi brevi autoconclusivi che compongono una macrostoria.
Ho voluto unire unambientazione
realistica - siamo in Italia, oggi, il protagonista una persona abbastanza
comune, con problemi reali e comuni -
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Nonostante sia cominciata sotto i peggiori auspici (allarme allerta catastrofi metereologiche) Rapalloonia 2016
stata allaltezza della sua fama e del
suo passato, dimostrandosi una delle
manifestazioni fumettistiche pi interessanti e complete dItalia.
Probabilmente il suo successo dovuto soprattutto alla decisione degli organizzatori di concentrarsi principalmente sul mondo del fumetto e sugli
artisti che ne fanno parte e di non disperdere le energie in mille altre attivit e mille altri interessi che pur essendo sempre e comunque degni di nota
e importanti, rimangono borderline
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Gli eventi che ci hanno visti protagonisti sono state due seguitissime conferenze. La prima stata la presentazione della nuova e definitiva versione de
Le Uova Quadre, con nuovi apparati
redazionali e impreziosita dai colori di
Daniele Busnelli e dalla copertina di
Giorgio Cavazzano (che vedete qui a
lato). Alla conferenza hanno partecipato Carlo Chendi, sceneggiatore,
Nicola Rubin, disegnatore, e Daniele
Busnelli, colorista e grafico. Un buon
riscontro di pubblico ha salutato
levento alla fine del quale sono state
distribuite copie gratuite dellalbetto
sulle quali il buon Nico ha disegnato
senza sosta.
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ti. Il piano editoriale dellopera prevede venti volumi, che usciranno con
cadenza settimanale in abbinamento a
La Repubblica e LEspresso, al prezzo di
7,90 euro pi il costo del quotidiano o
del settimanale. I venti volumi corrispondono ai primi cinquantuno albi
della serie regolare e costituiscono
loccasione ideale per rivedere Martin
indagare su mysteri classici come Stonehenge e il Triangolo delle Bermude,
scontrarsi per la prima volta con nemici storici come gli Uomini in Nero e
Sergej Orloff, avventurarsi assieme a
Java nella Citt delle Ombre Diafane e
molto altro ancora. Questa iniziativa
editoriale consente quindi di rivivere
lesordio di una serie che ha fatto la
storia del fumetto italiano: lauspicio
che la Collezione Storica a Colori di
Martin Mystre possa replicare il successo delle precedenti collane dedicate
a Tex, Dylan Dog e Zagor e che possano crearsi le condizioni per proseguire
oltre i venti volumi previsti.
Noi siamo gi saliti a bordo e voi?
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Scrivi allindirizzo: ass.cult.amys@tiscali.it, scegliendo la tipologia di Socio alla quale vuoi appartenere tra queste due: SOCIO ORDINARIO oppure SOCIO SOSTENITORE. Versa la somma corrispondente (10, 40) alle coordinate che ti verranno date e scegli se
farti mandare i gadget a casa per posta oppure ritirarli ad uno dei tanti avvenimenti a cui parteciper AMys.
Da unidea di :
Luca Jinx Salvadei
e
Paolo Mignone
Realizzazione grafica e ricerca
materiale documentaristico:
Paolo Mignone
Testi di:
Luca Salvadei
Paolo Mignone
Emanuele Marinello
Paolo Motta
Fotografie:
Adriana Roveda
Claudio Umana
Felix Pasquale