Adolf Hitler aveva ventinove anni al momento della fine della
guerra. Aveva trascorso gli ultimi anni nell'esercito. Le letture giovanili, orientate in senso razzista, lo avevano convinto della necessit della purezza razziale dei tedeschi, inquinata dalle altre popolazioni e soprattutto dagli ebrei. Sin da ragazzo, ai suoi occhi gli ebrei inquinavano la purezza razziale germanica pi delle altre nazionalit, perch gli ebrei avevano estesi collegamenti internazionali e apparivano forti, vincenti, tanto pi pericolosi quanto pi erano uniti tra loro formando una rete che si estendeva al di sopra delle singole nazioni in cui vivevano. Hitler era convinto che gli ebrei mirassero al dominio dell'occidente. Hitler ader con convinzione alla tesi sostenuta da molti nazionalisti estremisti che attribuiva la sconfitta all'azione interna dei socialdemocratici. Una volta lasciato l'esercito, si trasfer a Monaco ed entr in contatto con gli ambienti dell'estrema destra nazionalista. A Monaco si un con un piccolo gruppo di estrema destra costituitosi in partito, di cui Hitler divenne subito il capo, riorganizzandolo nel 1920 in quello che si chiam Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori, e i cui aderenti si dissero nazisti. Divenne presto la guida, il duce di gruppi crescenti di giovani disposti a tutto che aderivano alle idee nazionaliste di estrema destra. l'obbiettivo era l'attuazione di una rivoluzione nazista che portasse la Germania alla presunta purezza della sua tradizione in Europa, fondata sul predominio delle armi, la disciplina interna, la forza unitaria del popolo che avrebbe cos ritrovato una guida in cui identificarsi ed esprimersi. Hitler fondava il suo nazionalismo su una nozione radicale di superiorit razziale. Hitler poteva contare sull'appoggio di consistenti forze armate e di Ludendorff. Nel 1923 ritenne che a Monaco i tempi fossero giusti per un'azione di forza. Organizz quindi un colpo di stato e marci sul palazzo del governo a Monaco ma, il colpo di stato fall e Hitler venne arrestato. Durante questa breve detenzione, il fallito colpo di stato convinse Hitler che la strategia rivoluzionaria era perdente. l'esperienza italiana di Mussolini mostrava invece la concreta possibilit di una presa legale del potere. In carcere Hitler aveva avuto modo di stendere con ordine le proprie idee e il proprio progetto politico in un libro che intitol Mein Kampf, la mia battaglia. Nel 1923 l'inflazione era a livelli tali da non rendere pi possibile una normale vita economica. Al governo and Gustav Stresemann
e, l'inflazione venne arginata con una riforma monetaria. Attraverso
una nuova serie di trattati e anche grazie agli aiuti da parte dell'America la Germania pot normalizzare la propria situazione. Il vicepresidente degli Stati Uniti Dawes, elabor un piano che permise la riduzione del debito di guerra e la ripresa degli investimenti statunitensi in Germania. A poco a poco la situazione economica torn a consentire una diminuzione della povert, la stabilizzazione della moneta e la diminuzione della disoccupazione. Per nello stesso momento, il Parlamento continuava a essere frazionato in una molteplicit di parti e non riusciva ad esprimere maggioranze stabili. Nel 1925 Hindenburg divenne presidente della Repubblica. Questo quadro di lento miglioramento della situazione interna fu interrotta nel 1929 dalla crollo della Borsa di Wall Street a New York; in Germania si torn in una situazione di povert. I partiti rappresentati in parlamento reagirono frammentandosi ancora di pi. Invece Hitler riusc a stringere accordi importanti con il ceto dirigente dell'economia tedesca divenendo ben presto il loro uomo di riferimento. I banchieri e gli industriali appoggiarono Hitler perch consentiva loro di liquidare il pericolo comunista. Le squadre hitleriane erano formazioni paramilitari molto ben organizzate, una sorta di esercito privato, che pot agire senza incontrare serie di resistenze perch lo ritenevano utile per tenere a bada i comunisti. Erano le Sezioni d'assalto guidate da Rohm. Le SA raccoglievano moltissimi volontari attratti dal messaggio popolare e nazionalista di Hitler e non erano del tutto allineate con le politiche di Hitler. Le SS, pattuglie di protezione, rispecchiavano la volont di Hitler ed erano guidate da Himmler. Nel 1932, allo scadere del suo settennato, l'anziano Hindenburg, si ripresent alle elezioni presidenziali e fu nuovamente eletto. Ma anche Hitler si era candidato, ricevendo oltre 13 milioni di voti, contro i 19 di Hindenburg. Lo stesso anno si tennero nuovamente le elezioni politiche e questa volta i nazisti ebbero la maggioranza. Nel 1933 Hitler venne nominato cancelliere. Un mese dopo i nazisti incendiarono il Reichstag, attribuendone la colpa ai comunisti, il mese seguente, a marzo, venne votata una legge che attribuiva a Hitler i pieni poteri ed in questo giorno nasce di fatto il Terzo Reich. Viene creata la Gestapo, un corpo di polizia politica che mise sotto controllo il Paese; tutti i sindacati furono posti fuori legge e quindi sciolti. Nel 1934 il presidente Hindenburg mor e Hitler assunse cos anche la carica di capo dello stato. A questo punto tutti i poteri erano nelle sue mani.
Rohm e gli altri capi delle SA non accettarono la politica di Hitler,
perch lontana dalla visione socialnazionale del nazismo delle origini. Hitler fece uccidere dalle SS i capi delle SA in quella che passata la notte dei lunghi coltelli. Da questo momento in poi Hitler non ebbe pi problemi di opposizione interna almeno fino alle ultime fasi della seconda guerra mondiale.
ALAMIA,,ARACNE, BRUNO GIOVANNI, Ciancimino, COPACABANA, COTTON CLUB MONTALBANO GIUSEPPE, DI MAGGIO VINCENZO,ICIT, ISOLA DELLE FEMMINE VIA BERNINI, ITAS, MORGANTINA, Orlando, RIINA SALVATORE, ZANGHI VINCENZO, 2015 17 OTTOBRE Mafia, Giuseppe Montalbano 2 condanne SANSONE GAETANO SA.MA SANSONE GAETANO MATANO CONCETTA BIONDINO SALVATORE RIINA SALVATORE VILLA ANTICA BELLOMO GIUSEPPE BALDASSARE DI MAGGIO I.T.A.S.