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L. Seta
5 dicembre 2016
1.1
Topologia
Per introdurre il limite abbiamo bisogno di alcuni concetti di topologia. La topologia un settore
della matematica che studia le caratteristiche degli oggetti geometrici, nel nostro caso i sottoinsiemi
di R, indipendentemente dalle proriet metriche dello spazio in cui questi oggetti vivono, nel
nostro caso indipendentemente dal modo in cui si misura la distanza tra i punti di R. Ci servono
le seguenti nozioni di topologia:
Insieme A R;
Intervallo I R, ovvero un insieme senza buchi ;
Intorno di un punto x0 [R] di raggio r: Ir (x0 ) = (x0 r, x0 + r), ovvero tutti i numeri
reali che sono compresi tra x0 r ed x0 + r;
Punto interno allinsieme A, ovvero un punto x A per cui esiste un suo intorno Ir (x0 )
completamente contenuto in A;
Punto isolato dellinsieme A, ovvero un punto x A tale che esiste un suo intorno Ir (x0 )
in cui non ci sono altri punti di A escluso lo stesso x;
Punto di frontiera dellinsieme A, ovvero un punto x, che pu appartenere o non appartenere ad A, per cui ogni suo intorno contiene sia punti di A che punti non di A;
Punto daccumulazione dellinsieme A, ovvero un punto x, che pu appartenere o non
appartenere ad A, tale che in ogni suo intorno cadono punti di A, diversi dallo stesso x.
Insieme aperto: tutti suoi punti sono interni;
Insieme chiuso: tutti i punti daccumulazione appartengono allinsieme.
1.2
Si dice che:
una funzione f (x) ha limite T per x che tende a P ,
e si scrive
lim = T,
xP
se
I (T ), I (P ),
xx0
se si ottiene un valore della funzione grande (piccolo) quanto si vuole scegliendo x sufficientemente
vicino ad x0 , ovvero se:
M > 0, M > 0, tale che f (x) > M (< M )
se x0 M < x < x0 + M con x Df \ {x0 }.
Limite allinfinito uguale ad l. Se Df non superiormente limitato (inferiormente limitato)
allora possibile calcolare il limite della funzione per x + (x ). Inoltre, si ha che
lim f (x) = l,
lim f (x) = l
x+
se si ottiene un valore della funzione grande quanto si vuole scegliendo x sufficientemente grande
(piccolo), ovvero se:
M > 0, xM > 0, tale che f (x) > M
se x > xM (x < xM ) con x Df .
Similmente per
lim f (x) = ,
x+
lim f (x) = .
1.3
Avere chiaro il significato delle seguente espressioni e sapere rappresentare graficamente le situazioni corrispondenti ai diversi limiti:
lim f (x) = l
xx0
lim+ f (x) = l
xx0
1.4
Limite e continuit
Conoscere:
La definizione di funzione continua in un punto x0 Df .
La differenza tra continuit eliminabile, di prima e seconda specie.
Esempi di funzioni che presentano discontinuit dei vari tipi.
1.5
1.6
Capire il significato delle seguenti espressioni (confronto tra funzioni infinitesime per x 0):
sin x
=1
x
sin (ax)
a
lim
=
x0
bx
b
tan x
lim
=1
x0 x
1 cos x
lim
=0
x0
x
1 cos x
1
lim
=
x0
x2
2
log(1 + x)
=1
lim
x0
x
ex 1
lim
=1
x0
x
ax 1
= log a
lim
x0
x
(1 + x) 1
lim
=
x0
x
lim
x0
sin x x
sin x = x + o(x)
per x 0;
sin (ax) ax
per x 0;
tan x x
tan x = x + o(x)
per x 0;
cos x 1
cos x = 1 + o(x)
per x 0;
cos x 1
x2
2
cos x = 1
x2
+ o(x2 )
2
per x 0;
log(1 + x) x
log(1 + x) = x + o(x)
per x 0;
ex 1 + x
ex = 1 + x + o(x)
per x 0;
ax 1 + x log a
ax = 1 + x log a + o(x)
per x 0;
(1 + x) 1 + x
(1 + x) = 1 + x + o(x)
per x 0;
Quando si considera il limite per x x0 , con la scrittura f (x) g(x) sintende che i valori
della funzione f si avvicinano ai valori della funzione g per x che si avvicina ad x0 . Si dice anche
che f (x) equivalente a g(x) per x x0 , o anche che f asintotica a g in x0 .
Invece, con la scrittura h(x) = o(g(x)), per x x0 , si intende che i valori della funzione h(x)
diventano talmente pi piccoli dei valori della funzione g(x), mano a mano che x si avvicina ad
x0 , che li possiamo considerare trascurabili. Ovvero si pu dire che per x x0 , h trascurabile
rispetto a g.
Negli esempi elencati sopra, il termine o(x) pu quindi venire cancellato se lo si somma alla
funzione x, o a qualcosa che pi grande di x, per x x0 .
Una definizione pi rigorosa del simbolo di Landau, detto anche o piccolo, la seguente
Definizione di o piccolo Si dice che f = o(g) per x x0 se:
lim
xx0
f (x)
= 0.
g(x)
xx0
f (x)
= .
g(x)
Confronto tra funzioni infinitesime. Se due funzioni, f (x) e g(x), tendono entrambe a 0 per
x x0 , si dice che sono due infinitesimi simultanei. Se si ha che f = o(g), allora si dice che
f (x) un infinitesimo dordine superiore a g(x), per x x0 .
Se avviene che il limite del rapporto tra due infinitesimi simultanei non 0, ma uguale ad
L 6= 0, ovvero:
f (x)
lim
= L,
xx0 g(x)
4
allora si dice che f (x) e g(x) sono infinitesimo dello stesso ordine. In questo caso si pu
scrivere:
f (x) = Lg(x) + o(g(x)), per x x0 .
Il termine Lg(x) detta parte principale dellinfinitesimo f (x) rispetto allinfinitesimo g(x); il
termine o(g(x)) detto resto nellapprossimazione.
Se invece si ha che:
f (x)
= L,
lim
xx0 g (x)
allora si pu scrivere:
f (x) = Lg (x) + o(g (x)), per x x0 ,
con Lg (x) parte principale dellinfinitesimo, e o(g (x)) resto.
Suggerimenti e consigli
Provare a calcolare i seguenti limiti utilizzando solo il grafico delle funzioni elementari, senxa
eseguire alcun calcolo:
1
lim ;
x0 x
lim ex ;
lim |x|;
x0
lim ex ;
x+
1
;
x x
lim ex ;
lim
lim+ log x;
lim+
x0
x0
lim log x;
lim
x+
x+
lim
x+
x;
x;
2 x;
Imparare ad utilizzare le definizioni di limite per verificare alcuni semplici limiti, quali ad
esempi:
lim
x2
x = 2;
x2
= +;
x+ x + 2
lim
lim (3x 5) = 1;
x2
lim
2x + 1
= 2;
x1
5
1
= +;
x1 (x 1)2
x+3
lim
= 0;
x+ x2 9
lim
Esercitiamoci
Esercizio 1. Limiti da calcolare utilizzando i teoremi sullalgebra dei limiti:
a) lim x2 + x ;
b) lim x2 ex ;
x+
x+
1
c) lim
;
x0 1 + ex
e) lim 3 x + ex ;
2
;
x+ 1 + log x
2x
f ) lim
.
x0 1 log x
d) lim
x+
x5/2 2x x + 1
d) lim
;
x+
2x5/2 1
2
f ) lim
2+x +x .
x2 1
;
x1 x3 1
x2 3x + 2
;
c) lim
x2
(x 2)2
x+1 x ;
e) lim
b) lim
a) lim
x+
e x+1 e
f ) lim
.
x0
x
log (1 + 2x)
;
x0
x
3x 1
c) lim
;
x0
x
1
e) lim x sin
;
x+
x
a) lim
b) lim