GIACOMO LEOPARDI 1798-1837

VITA
-NASCE A RECANATI NEL 1798, NELLE MARCHE, ALLORA APPARTENENTI ALLO STATO
PONTIFICIO
(AMBIENTE CHIUSO, RETRIVO, CULTURALEMNTE CONSERVATORE)
-APPARTIENE A FAMIGLIA DELLA PICCOLA ARISTOCRAZIA TERRIERA ( HA UN CERTO
BENESSERE, POSSIEDE UNA BIBLIOTECA PRIVATA DI FAMIGLIA)
-HA UNA FORMAZIONE DA AUTODIDATTA, SOPRATTUTTO SUI CLASSICI ( STUDIA IL
GRECO ANTICO, IL LATINO, LEBRAICO) A PARTIRE DAI 10 ANNI ( LA FASE DELLA
COSIDDETTA ERUDIZIONE-STUDIO FILOLOGICO SUL TESTO) STUDIO ECCESSIVO
GLI CAUSERA PROBLEMI DI VISTA E DI SCHIENA
-1816, LA CONVERSIONE DA ERUDIZIONE ( FILOLOGIA) AL BELLO ( POESIA DI
IMMAGINAZIONE, LA GRANDE LETTERATURA)
-1817, COMINCIA A SCRIVERE LO ZIBALDONE, UNA SORTA DI DIARIO PERSONALE
( CONTINUERA PER TUTTA LA VITA A RIEMPIRLO DI OSSERVAZIONI)
-1819, TENTATIVO FALLITO DI FUGGIRE DA CASA, PROFONDO PESSIMISMO,
CONVERSIONE DA BELLO ( POESIA DI IMMAGINAZIONE) A VERO ( POESIA DI
PENSIERO, FILOSOFIA)
-1818-23, SCRIVE LE CANZONI ( I CANTI)
-1819-21, SCRIVE GLI IDILLI
1822, VIAGGIO A ROMA, GRANDI ASPETTATIVE PER LA CAPITALE CULTURALE, MA
RIMANE PROFONDAMENTE DELUSO
-1823-24, SCRIVE LE OPERETTE MORALI
-1823-28, PERIODO DI CUPO PESSIMISMO, NON SCRIVE PIU POESIA, E IL PERIODO
DELLARIDO VERO
-1825, LASCIA LA CASA PATERNA, VA PRIMA A MILANO, POI A BOLOGNA, PISA
-1828, INIZIA IL COSIDDETTO RISORGIMENTO, RICOMINCIA A SCRIVERE POESIA,
SCRIVE I GRANDI IDILLI, RITORNA A CASA
-1830, E A FIRENZE, HA UNA SFORTUNATA ESPERIENZA AMOROSA
-1833 VA A NAPOLI CON LAMICO RANIERI

-1836, SCRIVE LA GINESTRA

1837, MUORE A NAPOLI

PENSIERO
-TEORIA DEL PIACERE: LUOMO NASCE CON UN DESIDERIO DI UN PIACERE INFINITO,
ILLIMITATO, MA, ESSENDO UN ESSERE MORTALE, FINITO, NON POTRA MAI SODDISFARE
QUESTO SUO BISOGNO DINFINITO NELLA REALTA, E DESTINATO A RIMANERE
PERENNEMENTE INSODDISFATTO, CIO GENERA UN PROFONDO SENSO DI
INQUIETUDINE E INFELICITAPESSIMISMO
-IL PESSIMISMO LEOPARDIANO SI PUO DIVIDERE IN 4 FASI

PESSIMISMO INDIVIDUALE ( INFANZIA E PRIMA GIOVINEZZA)

-->SOLO IL POETA E INFELICE, NON RIESCE A GODERSI LA VITA, MENTRE GLI ALTRI
UOMINI SONO FELICI ( E IL DESTINO CHE HA VOLUTO COSI)

PESSIMISMO STORICO ( FINO 1823)

-- >E LA GENERAZIONE DEL PRESENTE ( I MODERNI) CHE E INFELICE, NEL PASSATO

GLI ANTICHI ERANO FELICI, VIVEVANO A STRETTO CONTATTO CON LA NATURA,
AVEVANO LIMMAGINAZIONE
-- > LA NATURA E MADRE BENIGNA, BENEVOLA, PER NON FARE SOFFRIRE LUOMO GLI
HA CONCESSO LIMMAGINAZIONE, CHE DA ILLUSIONE DI FELICITA
-- >LA RAGIONE, INVECE, E NEGATIVA, SVELA AGLI UOMINI GLI INGANNI DIETRO
ALLILLUSIONE, RIVELA LA MISERIA UMANA, E LA CAUSA DELLINFELICITA UMANA
-- >INFELICITA UMANA E COLPA DEL FATO, DEL DESTINO

PESSIMISMO COSMICO ( POST 1823)

-- > LINFELICITA UMANA NON CONOSCE BARRIERE TEMPORALI, LUOMO E SEMPRE

STATO INFELICE, ANCHE NEL PASSATO ( MODERNI E ANTICHI ACCOMUNATI DA
INFELICITA)
-- > LA NATURA E MATRIGNA, NEGATIVA, E LEI CHE CREA UOMO CON DESIDERIO
INNATO DI UN PIACERE INFINITO IRRAGGIUNGIBILE, CHE NON SI PUO SODDISFARE,
CHE CREA INFELICITA
-- > LA RAGIONE, INVECE, E POSITIVA, PERCHE SVELA GLI INGANNI, LE MENZOGNE
( LA SOLA ILLUSIONE DI FELICITA NON E FELICITA)

-- > LA NATURA E SOLO UN MECCANISMO CIECO, SENZA UN FINE NE UNO SCOPO, LA

SOFFERENZA, IL DOLORE E LA MORTE FANNO PARTE DI QUESTO PROGETTO
INSENSATO

4-PESSIMISMO EROICO ( ULTIMI ANNI)

DI FRONTE ALLEVIDENZA DEL DOLORE E DELLA SOFFERENZA CAUSATE DALLA

NATURA, GLI UOMINI POSSONO SOLAMENTE ALLEARSI CONTRO IL NEMICO COMUNE E
CERCARE DI RESISTERE
LEOPARDI SOSTIENE IL VALORE DELLA COMPASSIONE, DELLAMICIZIA E DELLA
SOLIDARIETA UMANA ( LA SOCIAL CATENA)
L UOMO RIVENDICA ORGOGLIOSAMENTE ED EROICAMENTE LA PROPRIA DIGNITA DI
FRONTE ALLA FURIA CIECA DELLA NATURA, LA RESISTENZA UMANA, ANCHE SE
DESTINATA ALLA SCONFITTA, RAPPRESENTA LUNICA SOLUZIONE PER AFFERMARE LA
DIGNITA UMANA

POETICA
-IL PIACERE INFINITO NON E RAGGIUNGIBILE NELLA REALTA, MA LO E NELLA
FANTASIA, CON LIMMAGINAZIONE
- LIMMAGINAZIONE E STIMOLATA DA CIO CHE E SUGGESTIVO, ALLUSIVO, CHE PER
LEOPARDI COINCIDE CON CIO CHE E VAGO E INDEFINITO
- LA TEORIA DEL VAGO E INDEFINITO CI SONO DETERMINATE REALTA ( SIA VISIVE
CHE UDITIVE) CHE , PER LA LORO VAGHEZZA ED INDEFINITEZZA, HANNO GRANDE
FORZA SUGGESTIVA IN GRADO DI STIMOLARE LIMMAGINAZIONE E QUINDI DI FAR
RAGGIUNGERE, ALMENO ILLUSORIAMENTE, QUEL PIACERE INFINITO NEGATO
ALLUOMO NELLA REALTA
- LA TEORIA DELLA VISIONE ALCUNE IMMAGINI SONO SUGGESTIVE, POETICHE,
STIMOLANO LA FANTASIA PERCHE SONO VAGHE ED INDEFINITE, SONO QUINDI DA
RICERCARE IN POESIA( ES. LA PRESENZA DI UN OSTACOLO, UN PAESAGGIO CHE SI
PERDE IN LONTANANZA, LA LUNA CHE SI INTRAVEDE ATTRAVERSO LE NUVOLE)

- LA TEORIA DEL SUONO ALCUNI SUONI SONO SUGGESTIVI, EVOCATIVI, POETICI,

POICHE SONO VAGHI E INDEFINITI, SONO DA RICERCARE IN POESIA ( ES. UN CANTO
CHE SI PERDE IN LONTANANZA, RUOMORI CHE PROVENGONO DALLESTERNO VERSO
LINTERNO)
- LA BELLEZZA DELLA POESIA CONSISTE NELLO STIMOLARE LIMMAGINAZIONE E LA
SUGGESTIONE ATTRAVERSO IL VAGO E INDEFINITO
-ANCHE IL RICORDO DEL PASSATO ( ETA INFANTILE) CREA SUGGESTIONE, E VAGO E
INDEFINITO, STIMOLA IMMAGINAZIONE ( TEORIA DEL RICORDO)
-LA GRANDE DIFFERENZA TRA GLI ANTICHI E I MODERNI E CHE GLI ANTICHI AVEVANO
UNA POESIA DELLIMMAGINAZIONE, CHE CREAVA ILLUSIONE DI FELICITA, I MODERNI
HANNO UNA POESIA DEL SENTIMENTO, BASATO SUL VERO, SULLA RAGIONE, CHE
SVELA INFELICITA UMANA
-PER LEOPARDI POSSIAMO PARLARE DI UN CLASSICISMO ROMANTICO: AMMIRA GLI
ANTICHI, DI CUI APPREZZA LA SPONTANEITA, LA GENUINITA, IL SENTIMENTO, LA
VICINANZA ALLA NATURA

OPERE

1817 LO ZIBALDONE :RACCOLTA DI PENSIERI SPARSI, ANNOTAZIONI,

CONSIDERAZIONI PERSONALI DI LETTERATURA, STORIA, FILOSOFIA, POETICA

ETC
1818-23 I CANTI : RACOLTA DI CANZONI DA CUI EMERGE IL CLASSICISMO DI

LEOPARDI, LESALTAZIONE DEGLI ANTICHI, IL PESSIMISMO STORICO

1819-21 GLI IDILLI: POESIE A BASE AUTOBIOGRAFICA, PARTONO DA UNA
DESCRIZIONE LIRICA DEL PAESAGGIO A CUI SI AGGIUNGONO RIFLESSIONI
PERSONALI DEL POETA

1823-24 LE OPERETTE MORALI: RACCOLTA DI DIALOGHI IN PROSA TRA VARI

PERSONAGGI, IMMAGINARI, MITICI , STORICI, VI EMERGE IL PIU ACUTO

PESSIMISMO, IL MECCANICISMO E IL MATERIALISMO DI LEOPARDI

1828 I GRANDI IDILLI: RECUPERO DELLE TEMATICHE DEGLI IDILLI, MA

COMPARE UN MAGGIOR EQUILIBRIO TRA IL VERO E LIMMAGINAZIONE

1836 LA GINESTRA: ANTI-IDILLIO, LUNGO TESTO POETICO IN CUI LEOPARDI
CRITICA I MITI DEL PROGRESSO E DELLOTTIMISMO UMANI, INAUGURA UNA
NUOVA FASE DI PESSIMISMO, QUELLO EROICO; ESALTAZIONE DELLA
SOLIDARIETA TRA UOMINI, CHE DOVREBBERO FARE FRONTE COMUNE CONTRO
IL NEMICO, LA NATURA