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TIPOLOGIE DI MOVIMENTO
I movimenti umani assumono varie
forme e dal punto di vista culturale
possono essere divisi in quattro
categorie:
di base = movimenti della vita di ogni
giorno
segnici = servono come segnali
determinati e informazioni agli altri
produttivi = producono valori, risultati di
natura fisica compiuti dalluomo
simbolici = forme espressive nelle quali
le possibilit motorie del corpo umano
sono espresse e sviluppate al massimo
MOTRICIT E MOVIMENTO
Il movimento parte integrante della
natura umana. Per mezzo del
movimento luomo si situa nel mondo e
diventa capace di strutturarsi nel e con
il mondo. I movimenti sono di base,
segnici, produttivi e simbolici. Lo sport
presuppone questi tipi di movimenti ma,
il concetto di movimento spesso viene
confrontato con quello di motricit. La
motricit la capacit di compiere
movimenti corporei in relazione alle
attivit psichiche e la personalit del
soggetto. Il movimento da alluomo la
conoscenza della propria vitalit, la
motricit implica la conoscenza del
soggetto e la capacit di comunicare
con gli altri attraverso il movimento. La
motricit una conseguenza del
movimento.
PLAY E GAME
Nella lingua inglese vi una sostanziale
distinzione tra play e game. Mentre il
play indica lazione del giocare intesa
come ricreazione e divertimento in
contrasto con il lavoro e sta ad indicare
il modo personale di giocare, il game
la forma del gioco, ovvero il gioco
caratterizzato da regole. Di solito le
attivit di play vengono associate ai
bambini, mentre quelle di game agli
adulti. La differenza sta anche nella
presenza di risultato: il game ne ha
sempre uno, mentre il play non lo
implica perch consiste in unattivit
che non ha un obiettivo definito, dal
momento che ci che conta il piacere
provato dal giocatore.
METODOLOGIE DI RICERCA
La pedagogia richiede un apparato di
metodologie di ricerca che spaziano da
quella empirico-analitica, teoretico-
ermeneutica a quella critica. Oggi la
ricerca si muove tra teoria e pratica, tra
filosofismo e sperimentalismo. La
pedagogia necessita di unintegrazione
tra le due posizioni altrimenti entrambe
(tecnica e pratica) sono inutili. In
pedagogia dello sport si sono sviluppati
tre ambiti di ricerca: teoretico, storico-
comparativo e sperimentale, tutti di pari
dignit. Le metodologie di ricerca
utilizzate in questi ambiti possono
essere qualitative (discorsivi,
etnografici, narrativi, partecipativi) o
quantitative (sperimentali, osservative,
ricognitive).
VIOLENZA E AGGRESSIVIT
La violenza e laggressivit sono due
cose distinte. Si differenziano fra loro
per concetti fondamentali. L'aggressivit
un istinto, una forza indispensabile per
collaudarsi, agire e conquistare ci che
si vuole e, nello sport, per avere la
giusta energia nella gara. In questo
senso l'aggressivit essenziale,
giacch una sua mancanza pu
determinare una mancanza di iniziativa
e di coraggio, un impiego solo parziale
delle energie e delle risorse, la rinuncia
agli obiettivi ed una fuga dalla
competizione. L'aggressivit non
quindi di per s negativa, lo diventa
quando ha direzione ed intensit non
controllate.
La violenza luso volontario della forza
a danno altrui. Se la coscienza
raggiunge una certa maturit tutti gli
stimoli aggressivi e le reazioni emotive
possono essere frenati o corretti:
occorre quindi nobilitare la coscienza
sportiva riscoprendo il contenuto etico
dello sport, sviluppando negli atleti e
negli spettatori la consapevolezza che
gli esseri umani, da qualsiasi parte dello
stadio giocano o guardano, sono tutti
"simili" da rispettare.
PEDAGOGIA ANTIRAZZISTA
Lo sport e le attivit motorie di tipo
ludico sono sempre state legate alle
culture dei popoli, servendo proprio da
vincolo tra i popoli facilitando la loro
comunicazione, in quanto lo sport ha un
linguaggio universale uguale per tutti
che unisce lidea di corpo, gioco e
movimento. Lo sport ha quindi sempre
generato occasioni di incontro tra i
popoli e le civilt. Possiede quindi una
natura interculturale, con una
tendenza allapertura del singolo agli
altri, e con laccettazione delle
differenze culturali della societ.
Tuttavia episodi di discriminazione
etnica e razziale sono ancora presenti.
Questi sono dovuti principalmente dalle
convinzioni di predisposizione naturale
per certi sport da parte di soggetti
appartenenti a determinate etnie. La
pedagogia evidenza la necessit di
instaurare un modello antirazzista per lo
sport che valorizzi il principio
dellattivit motoria e sportiva aperta a
tutti.
CURRICOLO OCCULTO
Il curricolo occulto qualcosa di diverso
dal curricolo formale, quello
programmato e prescritto per lallievo. Il
concetto di occulto rimanda allidea di
una dimensione sfuggita alla
pianificazione che incide a livello
dellinconscio sul soggetto. Implica
lesistenza di problemi morali:
leducazione fisica incide sulle aree dei
comportamenti e delle qualit personali
e spesso pu riprodurre negli allievi
ideologie e comportamenti non coerenti
con le finalit educative stabilite. Ci
pu avere ripercussioni sia per
linsegnate sia per latleta a livello
pedagogico. Le ricerche sul curricolo
occulto mettono sempre in evidenza il
suolo dellinsegnate come principale
agente di trasmissione delle ideologie
dominanti o delle distorsioni valorizzati
e comunicative presenti
nellinsegnamento della materia.
FILOSTRATO SULLALLENAMENTO
Tra i numerosi testi antichi che trattano
lo sport greco vi il trattato di Filostrato
sullallenamento. Il trattato ci fornisce
informazioni sulle tradizioni per quanto
riguarda lorigine delle competizioni
sportive e le diverse discipline, le gare, i
metodi di allenamento, la dieta
alimentare, e, ingenerale, il regime di
vita degli antichi atleti. Il trattato
contiene anche informazioni sulle idee
che gli antichi greci avevano riguardo al
fisico ideale dellatleta e alla tipologia di
disciplina che doveva praticare. Lautore
propone di individuare le cause del
presunto declino dello sport nel suo
tempo, che egli attribuisce
allabbandono della pratica naturale
che caratterizzava il passato ed allo
sviluppo di sistemi di allenamento
dovuti ad una professionalizzazione
eccessiva dello sport in cui gli atleti non
cercano lo sviluppo armonioso delle loro
capacita fisiche e morali, ma solo la
vittoria a tutti i costi.
SPORT E GLOBALIZZAZIONE
Il concetto di globalizzazione si riferisce
a un processo di crescente
interdipendenza tra le societ e gli
esseri umani a livello economico,
politico e sociale. La globalizzazione
dello sport e la sua commercializzazione
sono ormai un dato di fatto che non pu
essere negato n impedito. Si tratta di
un processo causato da tre fattori
principali: la creazione delle
competizioni sportive a livello mondiale,
lo sviluppo delle comunicazioni via
satellite e la crescita di un mercato di
beni di consumo sportivo. Laspetto
negativo quello di far perdere allo
sport quel carattere localistico che ne
aveva segnato lorigine.
LEDUCAZIONE NEGATIVA IN
RELAZIONE ALLEDUCAZIONE FISICA
PER ROSEAU
Rousseau pens ad una nuova
educazione. Il primo passo verso la
rigenerazione della societ la scoperta
delluomo nelle sue condizioni primigenie
che sono simili a quelle della natura
umana intatta. Leducazione quindi non
deve tendere ad abitudini che si
allontanano da questa condizione di base
per la realizzazione della felicit. Si deve
partire da uneducazione negativa che
prepara la ragione mediante lesercizio
dei sensi, che previene il vizio e protegge
dallerrore, non inculca virt e verit.
Leducazione negativa cerca di creare un
ambiente senza eccesso di costrizioni,
premi e punizioni, per esprimere la
libert.
LA SCUOLA TEDESCA
Eiselen e Massmann svilupparono il
metodo di Jahn in direzione della
ginnastica educativa in palestra simile a
quella svedese. Adolf Spiess si assunse
lincarico di criticare lapproccio di Jhan,
troppo impegnativo e privo di una vera e
propria metodica, propose una ginnastica
pedagogica, graduata e motivata da
rigorosi criteri scientifici e didattici. Egli
aveva concepito la ginnastica come una
materia dinsegnamento nella scuola,
considerandola un vero e proprio mezzo
etico di educazione. Egli inoltre affermo
la necessita di praticare leducazione
fisica quotidianamente, a partire dalle
scuole primarie, tracciando modelli di
educazione fisica. Inoltre cerc sempre di
conciliare le esigenze del corpo con quelle
della mente e dellanima.
LA SCUOLA INGLESE
NellOttocento leducazione fisica inglese
si svolgeva nei college seguendo
lideologia e le teorie di Locke mediante la
pratica dei giochi sportivi. Lesercizio
sportivo era visto come miglior metodo
per la creazione di individualit forti
fisicamente e solide moralmente. Thomas
Arnold dal punto di vista pedagogico cre
un vero e proprio modello di educazione
fisica rivoluzionando la gestione della vita
quotidiana nei programmi educativi del
collegio partendo dal cambiamento del
rapporto docente-studente e attrezzando
le scuole con ampi spazi allaperto e
campi da gioco sui quali praticare gli
sport. Egli puntava a raggiungere un
equilibrio dal punto di vista psicofisico,
morale e sociale attraverso lo sviluppo
della personalit allinterno dei giochi
sportivi (leadership).
JAHN E IL TURNEN
Jahn il Turnvater del popolo tedesco,
figura rappresentativa ed affascinante
della storia della ginnastica e
delleducazione fisica moderna. Egli
disegn il Turnen che indica lidea di
grande movimento per denotare gli
esercizi fisici e la mentalit tedesca
comunitaria e patriottica di praticarli. Il
Turnen prevedeva il rafforzamento fisico e
morale dellindividuo in un contesto
naturale e in un clima di forte richiamo
ideale ad unidentit nazionale da
ricostruire. Aveva una finalit
dichiaratamente militare basata
sullideologia di combattimento per lunit
nazionale e con lo scopo di forgiare la
mentalit della nuova giovent tedesca.
Introdusse nuovi attrezzi ed esercizi per il
potenziamento muscolare basato sulla
ginnastica naturale a corpo libero.