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DIRITTO COMMERCIALE
G.CAMPOBASSO
VOLUME 2
LE SOCIETA
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Capitolo Primo: Le societRiassunti a cura
A)Nozione di di Gianmarco Scioscia
Societ
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
B)I Tipi Di Societ
Gli 8 tipi di societ previsti dal legislatore possono essere aggregati in categorie omogenee in base a 4 criteri fondamentali di classificazione
Distinzione sullo scopo Distinzione sulla natura Distinzione fra societ con Distinzione basata sul regime di
istituzionale perseguibile personalit giuridica e non responsabilit per le obbligazioni sociali
Societ Societ Attivit Attivit non Societ Societ con Responsabilit Responsabilit Responsabilit
mutualistiche lucrative commerciale commerciale senza personalit sia soci che sia soci a solo
personalit giuridica patrimonio responsabilit patrimonio
giuridica (cooperative,
Societ Societ sociale illimitata sia sociale
Tutte (societ di societ di
cooperative; Tutti gli semplice persone) capitali) soci
altri tipi tranne la responsabilit
Mutue
assicuratrici di semplice S.n.c. limitata S.p.A.
societ (inderogabile) S.r.l.
Societ Societ
semplice cooperative
(possibilit di S.a.p.a.
Sono tutte soggette ad deroga pattizia S.a.s.
iscrizione nel registro solo per i soci
delle imprese per la non
pubblicit legale Distinzione tra amministratori)
Societ con personalit giuridica (gode di una Societ priva di personalit giuridica
perfetta autonomia patrimoniale)
Personalit giuridica ed autonomia patrimoniale costituiscono 2 diverse tecniche legislative volte a creare condizioni di diritto privato pi propizie per la diffusione e lo
sviluppo delle imprese societarie. Condizioni che risiedono : 1) Wadeguata tutela dei creditori delle imprese societarie, dato che il patrimonio sociale aggredibile
solo dai creditori sociali e non anche dai creditori personali dei soci. 2) Tutela dei soci in quanto il loro patrimonio personale non aggredibile dai creditori sociali. Chi
costituisce una societ pu liberamente scegliere fra tutti i tipi di societ previsti dalla legislazione nazionale se non commerciale (tutti tranne la societ
semplice se Se a del tipo necessaria solo se le parti vogliono sottrarsi al regime della societ semplice.
A non tuttavia necessaria. Infatti, il silenzio delle parti in merito interpretato come implicita opzione
per il regime della societ in nome collettivo. I modelli organizzativi per i singoli tipi di societ non sono rigidi e consentono un parziale adattamento alle esigenze del
caso concreto . Le clausole atipiche to costitutivo)devono essere compatibili con la disciplina del tipo di societ prescelto. invece
inammissibile la creazione di un tipo di societ del tutto inconsueto e stravagante, che non corrisponde ad alcuno dei modelli legislativi previsti (societ atipiche).
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Le societ di persone
La societ semplice pu esercitare solo attivit non commerciale.
La societ in nome collettivo
imprese con effetti di pubblicit legale. Tutti i soci rispondono solidalmente e illimitatamente per le
obbligazioni sociali.
La societ in accomandita semplice si caratterizza per la presenza di due categorie di soci: i soci
accomandatari (rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali) e i soci accomandanti
(rispondono limitatamente alla quota conferita).
La societ semplice ha un rilievo particolare poich la disciplina per essa dettata in linea di principio applicabile
anche alle altre societ di persone (una sorta di statuto generale delle societ di persone). Tuttavia, essa non ha un
particolare rilievo pratico, in quanto non ha avuto una diffusione significativa dato che la legge ne circoscrive
non commerciali (essa pu essere legittimamente impiegata solo per le
imprese agricole).
Per la societ in nome collettivo, esistono regole di forma e di contenuto atto costitutivo, sono prescritte solo
iscrizione nel registro delle imprese, la quale condizione di regolarit della societ, ma non elevata a
I
che i rapporti tra societ e terzi sono regolati, per alcuni aspetti, dalla disciplina meno favorevole per i soci prevista
dalla s.s. (anche se le due discipline non coincidono; ad esempio, la s.n.c., se svolge attivit commerciale pu anche
fallire, al contrario della s.s.), e da ci discende la distinzione tra s.n.c.:
Regolare la s.n.c. iscritta nel registro delle imprese
Irregolare la s.n.c. non iscritta nel registro; ci pu avvenire o perch le parti non hanno provveduto a
societ di fatto o perch, pur avendolo redatto, non hanno provveduto alla
registrazione dello stesso societ irregolare in senso proprio.
Ai fini della registrazione, deve essere redatto per atto pubblico o per scrittura privata
autenticata e deve contenere alcune indicazioni:
1) Generalit dei soci (in questo caso la partecipazione degli incapaci assoggettata alle norme in materia;
inoltre, i soci possono essere anche altre societ e, in particolare, societ di capitali);
2) Ragione sociale (che deve essere costituita dal nome di uno o pi soci con l
sociale);
3) Soci con poteri di amministrazione e rappresentanza della societ;
4) Sede della societ, ed eventuali sedi secondarie;
5) Oggetto sociale;
6) Conferimenti di ciascun socio, il valore degli stessi, nonch i metodi per la loro valutazione;
7) P ;
8) Criteri di ripartizione degli utili e quota di ciascun socio negli utili e nelle perdite;
9) Durata societ.
Tuttavia, anche ai fini della registrazione, non tutte le indicazioni sono essenziali; in particolare, non lo sono quelle
del punto 3 e 8, la cui mancanza supplita da norme di legge.
La libert di forma per la costituzione delle societ di persone incontra un limite quando le forme speciali sono
richieste dalla natura dei beni conferiti (es. sar obbligatoria la forma scritta , pena nullit,per il conferimento in
propriet di beni immobili). La forma scritta, in questi casi, richiesta solo per la validit del conferimento e non
del contratto di societ, ragion per cui, in mancanza di ci, risulter nulla solo la partecipazione del socio conferente
(mentre nullit della societ potr aversi solo se la partecipazione dello stesso essenziale).
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Societ di fatto. Societ occulta. Societ apparente.
societ di fatto si perfeziona per fatti concludenti. Essa regolata dalle :
norme sulla societ semplice, se svolge attivit non commerciale;
norme societ in nome collettivo irregolare, se svolge attivit commerciale.
Una societ di fatto che esercita attivit commerciale sar esposta al fallimento, ed il fallimento della societ
determiner automaticamente il fallimento di tutti i soci, noti o scoperti successivamente. , questa, la fattispecie
dei soci occulti di societ palese.
Nel caso di societ occulta non svolta in nome della societ; gli atti di impresa non sono
conto di una societ di cui eventualmente socio; a lui sono imputabili gli atti di impresa e i relativi effetti). Il
fallimento della societ occulta norma eccezionale.
Societ apparente: capita che il giudice si convinca che dietro un imprenditore individuale, insolvente o gi fallito,
ci sia una societ. Se per il giudice si rende per conto che gli indici probatori sono fragili pu invocare il principio
di apparenza decretando la societ apparente. Una societ, ancorch non esistente nei rapporti tra i presunti soci,
che il giudice parte dal presupposto che non esiste societ alcuna (mentre per la societ occulta, una societ esiste,
ma viene scoperta solo in seguito) e, ammettere ci, significherebbe superare il criterio formale della spendita del
nome che non pu essere superato.
I conferimenti
C
sociale (se questi non sono determinati, i soci devono conferire in parti uguali tra loro).
Nessuna limitazione posta per quanto riguarda le entit conferibili che, quindi, possono essere rappresentate da
obbligazioni di dare, fare o, anche, non fare. Il Codice, inoltre, detta una specifica disciplina per alcuni tipi di
conferimenti diversi dal denaro:
Beni in propriet: il socio deve fornire le stesse garanzie previste per il contratto di compravendita E
tenuto alla garanzia per evizione e per vizi e grava su di lui anche il rischio del perimento per caso fortuito
della cosa conferita, finch la propriet non passata alla societ. Il passaggio di propriet alla societ si
verifica:
Con la stipulazione del contratto di societ, se si tratta di cosa determinata (in applicazione del
principio consensualistico);
in seguito alla loro specificazione, se si tratta di cose individuate solo nel genere.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Beni in godimento: il rischio resta a carico del socio che ha conferito i beni e che potr, perci, essere
escluso dalla societ, qualora la cosa perisca o il godimento diventi impossibile, per causa non imputabile
agli amministratori (esclusione facoltativa); si tratta del rischio del caso fortuito. Il bene conferito resta di
propriet del socio mentre la societ pu goderne, ma non disporne. Al termine della societ il conferente
ha diritto a vedersi restituito il bene nello stato in cui si trova.
Crediti:
ceduto, ma nei limiti del valore assegnato al suo conferimento. Sar inoltre tenuto anche al rimborso delle
spese ed a corrispondere gli interessi, a pena di esclusione dalla societ (art. 2255 cc).
Attivit lavorativa: si pu trattare sia di attivit manuale che intellettuale, prestata a favore della societ;
tale socio prende il nome di . Questi si differenzia dal lavoratore subordinato, in quanto non
ha diritto al trattamento salariale e previdenziale(il compenso per il suo lavoro rappresentato dalla
partecipazione ai guadagni della societ), corre il rischio di lavorare invano (oltre a quello di rispondere
illimitatamente delle obbligazioni sociali) gravando svolgimento
della prestazione(anche per causa a lui non imputabile). E previsto che gli altri soci possono escluderlo per
la .
I conferimenti dei soci formano il patrimonio iniziale della societ che, a sua volta, diventa proprietaria dei beni
conferiti a tale titolo dai soci; questi ultimi, quindi, non potranno servirsi delle cose appartenenti al patrimonio
sociale per fini estranei a quelli della societ. La violazione del divieto espone al risarcimento dei danni ed
derogabile con il consenso di tutti gli altri soci.
N.B. Capitale sociale = valore in denaro dei conferimenti
Per quanto attiene alla societ semplice, non vi alcuna disciplina sul capitale sociale ed, anzi, non
neppure richiesta la valutazione iniziale dei conferimenti. Ci si pu spiegare col fatto che tale societ, in
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
soci dalla partecipazione ad utili e perdite. Salvo
applica un regime legale che prevede alcune regole:
Se il contratto non dispone nulla, le parti spettanti ai soci si presumono proporzionali ai conferimenti;
Se neppure il valore dei conferimenti stato determinato, le parti si presumono uguali;
Se determinata soltanto la parte di ciascuno nei guadagni, si presume che nella stessa misura debba
determinarsi la partecipazione alle perdite, e viceversa.
La parte spettante al determinata dal giudice secondo equit, salvo diversa prescrizione del
contratto sociale.
Nella societ semplice il diritto del socio di percepire la sua parte di utili rendiconto
(un semplice conto dei profitti e delle perdite) che deve essere predisposto dai soci amministratori al termine di
ogni anno, salvo che il contratto stabilisca un termine diverso.
Nella societ in nome collettivo bilancio di esercizio,
redatto secondo le regole previste per la societ per azioni. Esso deve essere predisposto dai soci amministratori e,
bench non sia prescritto nulla in merito alle modalit di approvazione dello stesso, si ritiene che essa competa a
tutti i soci e che debba avvenire a maggioranza, secondo la partecipazione agli utili di ognuno. L
rendiconto o del bilancio condizione sufficiente
parte di utili, ragion per cui la maggioranza dei soci non pu legittimamente deliberare la non distribuzione (totale
o parziale) degli utili accertati ed il loro conseguente reinvestimento nella societ (autofinanziamento)essendo
necessaria in tal caso unanimit
Le perdite incidono direttamente sul valore dalla singola partecipazione sociale, riducendolo proporzionalmente,
con la conseguenza che, in sede di liquidazione della societ, il socio si vedr restituire una somma inferiore a quella
originariamente conferita. Inoltre, solo allo scioglimento della societ i liquidatori possono richiedere ai soci
illimitatamente responsabili le somme necessarie per il pagamento dei debiti sociali, in proporzione della parte di
ciascuno nelle perdite. Ci significa che, prima dello scioglimento, le perdite hanno un rilievo solo indiretto; esse,
infatti, impediscono la distribuzione degli utili successivamente conseguiti (finch non si reintegra il capitale) e
possono condurre allo scioglimento stesso della societ per sopravvenuta impossibilit di conseguimento
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Nella societ semplice il creditore pu rivolgersi direttamente al singolo socio illimitatamente responsabile e sar
questi a dover invocare la preventiva escussione del patrimonio sociale indicando i beni sui quali il creditore possa
agevolmente soddisfarsi. Il beneficio opera in via di eccezione.
Nelle societ in nome collettivo il beneficio di escussione si differenzia a seconda della tipologia considerata:
S.n.c. irregolare: si applica la disciplina gi vista per la societ semplice, ferma restando la responsabilit
inderogabile solidale e illimitata di tutti i soci;
S.n.c. regolare: il beneficio di escussione automatico; infatti, i creditori sociali non possono pretendere il
pagamento dei singoli soci, se non nio sociale; questo significa che il
patrimonio personale dei soci sar aggredibile solo qualora sia stata infruttuosamente
esecutiva sul patrimonio sociale. Avvenuto ci, il creditore sociale potr chiedere a ciascuno dei soci il
pagamento integrale del proprio credito (dato che i soci sono obbligati in solido).
L
I amministrare il potere di compiere tutti gli atti che
Per legge ogni socio illimitatamente responsabile amministratore della societ.
L solo ad alcuni soci.
Amministrazione disgiuntiva: pi soci (tutti o alcuni) ed il
contratto sociale nulla dispone in merito alle modalit di amministrazione. ciascun socio amministratore
pu intraprendere da solo tutte le operazio senza essere tenuto a
richiedere il consenso o il parere degli altri soci amministratori. L
temperato dal diritto di opposizione riconosciuto a ciascuno degli altri soci amministratori. L
deve essere esercitata prima operazione sia stata compiuta e ,se tempestiva, paralizza il potere
decisorio del singolo amministratore . La fondatezza
decisa a maggioranza dei soci. L clausola di
arbitraggio che permette di deferire ad uno o pi terzi la risoluzione dei contrasti in ordine alle decisioni
da adottare nella gestione della societ.
Amministrazione congiuntiva deve essere espressamente
modificazione dello stesso (nel silenzio delle parti disgiuntiva) E necessario il
consenso di tutti i soci amministratori per il compimento delle operazioni sociali. L
congiunta pu atteggiarsi sia come sia come amministrazione a
maggioranza. Vi il riconoscimento ai singoli amministratori del potere di agire individualmente quando
vi sia urgenza di evitare un danno alla societ.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Amministrazione e rappresentanza
Fra le funzioni di cui gli amministratori sono investiti per legge vi quella di rappresentanza della societ (potere
di firma). Tale potere consente agli amministratori di agire nei confronti di terzi in nome della societ, dando luogo
Distinguiamo:
Il potere di gestione (attivit amministrativa interna) riguarda la fase decisoria delle operazioni sociali.
Il potere di rappresentanza (a. a. esterna) riguarda la fase di attuazione con i terzi delle operazioni sociali.
Nel amministrazione disgiuntiva ogni amministratore pu decidere e stipulare da solo atti in nome della societ
(firma disgiunta).
N firma
congiunta).
La rappresentanza anche processuale: la societ pu agire o pu essere chiamata in giudizio in persona dei soci
amministratori che ne hanno la rappresentanza.
L pu prevedere una diversa regolamentazione del potere di gestione e del potere di
rappresentanza. Pu limitare potere di rappresentanza del singolo amministratore (ad es. pu
prevedere la firma disgiunta per gli atti che non ordinaria
amministrazione(normale gestione) e la firma congiunta per quelli di ammontare superiore o eccedenti a normale
gestione).
Nella s.n.c. regolare le limitazioni del potere di rappresentanza degli amministratori non sono opponibili ai terzi
se non sono iscritte nel registro delle imprese o se non si provi che i terzi ne abbiano avuta effettiva conoscenza.
Nella s.n.c. irregolare si presume che ogni socio che agisce per la societ abbia la rappresentanza sociale anche
in giudizio. I patti modificativi del potere di rappresentanza non sono opponibili ai terzi, a meno che non si provi
che questi ne erano a conoscenza.
Nella societ semplice le limitazioni originarie sono sempre opponibili ai terzi
di accertare se il socio che agisce in nome della societ ha effettivamente potere di rappresentanza. Le
limitazioni successive o devono essere portate a conoscenza dei terzi
con mezzi idonei.
I soci amministratori
I soci amministratori possono essere nominati o con atto separato.
se la revoca deve essere decisa dagli altri soci
se nominato per atto separato revocabile secondo le norme del mandato, quindi anche
se non ricorre una giusta causa.
Diritti e obblighi degli amministratori sono regolati dalle norme sul mandato, tuttavia i poteri e doveri degli
amministratori sono diversi e pi ampi di quelli di un mandatario generale. L
del potere di compiere tutti gli atti che rientrano nel progetto sociale (esclusi gli atti che comportano la
modificazione del contratto sociale).
Nella s.n.c
D
essi imposti dalla
diligenza del mandatario) gli amministratori sono poi solidalmente responsabili verso la societ, con conseguente
obbligo di risarcire i danni alla stessa arrecati (tale responsabilit non si estende a quegli amministratori esenti da
colpa).
I soci amministratori hanno diritto al compenso per il loro ufficio (pu essere costituito anche da una pi elevata
partecipazione agli utili).
I soci non amministratori. Il divieto di concorrenza
Ai soci non amministratori sono riconosciuti ampi poteri di informazione e di controllo:
Diritto di avere dagli amministratori notizie dello svolgimento degli affari sociali,
Diritto di consultare documenti relat ,
Diritto di ottenere il rendiconto al termine di ogni anno.
Nella s.n.c. incombe su tutti i soci divieto di concorrenza ( vietato esercitare per conto proprio o altrui
rente con quella della societ o partecipare come socio illimitatamente responsabile ad altra
societ concorrente). La violazione del divieto espone il socio al risarcimento dei danni nei confronti della societ e
legittima gli altri soci a deciderne l . Tale divieto non assoluto. Pu essere rimosso dagli altri soci ed il
consenso si presume se la situazione concorrenziale preesisteva al contratto sociale e i soci ne erano a conoscenza.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
L
Nella societ semplice e nella s.n.c. il contratto sociale pu essere modificato soltanto con il consenso di tutti i soci,
se non convenuto diversamente.
l consenso di tutti gli altri soci necessario per il trasferimento della quota sociale sia fra vivi che a causa di morte.
L tutivo pu per stabilire la libera trasferibilit fra i vivi della quota e/o la continuazione della societ con
gli eredi del socio defunto.
Nella s.n.c. e ora anche nella societ semplice le sono soggette a pubblicit legale
e finch non sono iscritte al registro delle imprese non sono opponibili ai terzi, a meno che si provi che questi ne
erano a conoscenza.
Nella s.n.c. irregolare
idonei e non sono opponibili a coloro che le abbiano senza colpa ignorate.
Frequente nella pratica la clausola che prevede la modificabilit a maggioranza del (la regola di
unanimit). La maggioranza deve rispettare due principi generali:
l contratto secondo buona fede
il rispetto della parit di trattamento fra i soci.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
La liquidazione della quota
In tutti i casi in cui il rapporto sociale si scioglie limitatamente ad un socio, questi o i suoi eredi hanno diritto alla
liquidazione della quota sociale consistente in una somma di denaro che rappresenta il valore della quota (il socio
non pu pretendere la restituzione dei beni conferiti in propriet n pu pretendere la restituzione dei beni
conferiti in godimento finquando dura la societ, salvo che non sia stato diversamente pattuito). Il valore della
quota determinato in base alla situazione patrimoniale della societ (valutata attribuendo ai beni il loro valore
effettivo) nel giorno in cui si verifica lo scioglimento del rapporto
operazioni ancora in corso.
Il pagamento della quota spettante al socio deve essere effettuato entro sei mesi dal giorno in cui si verificato lo
scioglimento del rapporto (tre mesi in caso di scioglimento su richiesta del creditore particolare).
Scioglimento della societ
Le cause di scioglimento (sia per le S.s. che per le S.n.c.) art.2272 c.c. sono:
1) il ( possibile la proroga espressa o tacita della durata
della societ);
2) o la sopravvenuta impossibilit di conseguirlo;
3) la volont di tutti i soci
4) il venir meno della pluralit dei soci, se nel termine di sei mesi questa non ricostituita;
5) le altre cause previste nel contratto sociale.
Cause specifiche si scioglimento delle s.n.c. :
fallimento della stessa
(in tali casi la liquidazione avviene secondo le regole proprie delle procedure concorsuali)
Verificatasi una causa di scioglimento la societ entra automaticamente in stato di liquidazione, ma non si estingue
immediatamente; si deve infatti prima provvedere al soddisfacimento dei creditori sociali ed alla distribuzione fra i
Il procedimento di L
Il procedimento di liquidazione inizia con la nomina di uno o pi liquidatori (richiede il consenso di tutti i soci se
.In caso di disaccordo fra i soci i liquidatori sono nominati dal
presidente del tribunale. I liquidatori possono essere revocati per volont di tutti i soci o dal tribunale per giusta
causa su domanda di uno o pi soci. Con , i liquidatori prendono il posto degli
amministratori i quali devono consegnare loro i beni e i documenti sociali e presentare loro il bilancio
periodo; insieme devono poi redigere W ; (c.d. bilancio di apertura della liquidazione) dal quale risulta lo
stato attivo e passivo del patrimonio sociale. In tal modo vengono fissate le eventuali responsabilit degli
amministratori per la gestione di loro competenza.
I liquidatori , ad essi compete la
rappresentanza legale della societ, anche in giudizio. I liquidatori possono compiere dunque tutti gli atti necessari
per la liquidazione. Per procedere al pagamento dei creditori sociali, i liquidatori possono chiedere ai soci i
versamenti ancora dovuti, ma solo se i fondi disponibili risultano insufficienti. Se occorre possono richiedere ai soci
stessi le somme ulteriormente necessarie nei limiti della rispettiva responsabilit ed in proporzione della parte di
ciascuno nelle perdite.
Sui liquidatori incombe un duplice divieto:
Non possono intraprendere nuove operazioni: se violano tale divieto essi rispondono personalmente e
solidalmente per gli affari intrapresi nei confronti dei terzi;
Non possono ripartire tra i soci, neppure parzialmente, i beni sociali finch i creditori sociali non siano stati
pagati.
Estinti tutti i debiti sociali avviene
denaro (se i soci non hanno convenuto che la ripartizione dei beni sia fatta in natura).
Il saldo attivo di liquidazione L eventuale eccedenza
poi ripartita fra tutti i soci in proporzione della partecipazione di ciascuno nei guadagni.
Nessuna regola specifica prevista per la chiusura del procedimento di liquidazione nella societ semplice.
Nella s.n.c. i liquidatori devono redigere il bilancio finale di liquidazione (rendiconto della gestione dei liquidatori) e
il piano di riparto (pr
C liberati e il procedimento di liquidazione ha termine. Non
necessario a i soci.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Nella s.n.c. irregolare la chiusura del procedimento di liquidazione determina estinzione della societ.
Nella s.n.c. registrata e nella societ semplice: approvato il bilancio finale di liquidazione, i liquidatori devono
chiedere la cancellazione della societ dal registro delle imprese.
La cancellazione d aaI disposta quan alcune specifiche circostanze sintomatiche
gli atti di gestione per tre anni
consecutivi, mancanza del codice fiscale).
Con la cancellazione dal registro delle imprese la societ si estingue non tutti i creditori sociali siano
stati soddisfatti. Essi possono per agire nei confronti dei soci, che restano personalmente e illimitatamente
responsabili per le obbligazioni sociali insoddisfatte. Possono inoltre agire nei confronti dei liquidatori, se il
mancato pagamento imputabile a colpa o dolo di questi ultimi.
I creditori della s.n.c. possono richiedere il fallimento della societ entro un anno dalla sua cancellazione dal
registro delle imprese. Se la facolt
per il creditore o per il p.m. di dimostrare il attivit da cui decorre il termine
di 1 anno
N.B. (1)
Societ di fatto: due o pi persone senza una esplicita dichiarazione di volont si comportano, nei fatti, da soci (
ammissibile solo per la societ di persone) e ad essa si applicher la disciplina della:
Societ semplice non commerciale
Societ in nome collettivo irregolare se l attivit svolta commerciale
Societ occulta: il contratto di societ un A
soggetto che agisce in nome proprio
Societ apparente: si realizza quando 2 o pi persone, fra loro non legate da alcun vincolo societario, si
comportano in modo da ingenerare nei terzi la convinzione che esse agiscano in qualit di soci.
S S in quanto con essa non si manifesta un rapporto realmente sorto, ma si fa
NB C P
Capitale sociale: valore in denaro dei conferimenti effettuati dai soci,risultante dalle valutazioni
costitutivo. Coincide col patrimonio sociale solo
intrapreso alcuna attivit la societ non presenta ancora passivit. Durante la vita della societ rimane immutato
(salvo mod
Ha funzione:
Vincolistica: rappresenta la parte del patrimonio sociale che i soci sono impegnati a non distrarre
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
La ragione sociale deve essere formata col nome di almeno uno dei soci accomandatari e con
non possono essere inseriti nella stessa i nomi dei soci
accomandanti, al fine di evitare che i terzi che entrano in contatto con la societ possano,
erroneamente, fare affidamento anche sulla responsabilit illimitata e personale di tali soci. Per
tutelare tali soggetti art. 2314 c.c. (tacitamente o
espressamente) ad inserire il suo nome nella ragione sociale risponder di fronte a tutti i terzi
illimitatamente e solidalmente con gli accomandatari per tutte le obbligazioni sociali e, insieme ad
essi, soggetto al fallimento (qualora fallisca la societ). Tuttavia non diventa un socio
accomandatario e, quindi, non amministrazione della societ.
L pu essere conferita soltanto ai soci accomandatari (avranno gli
stessi diritti ed obblighi dei soci della s.n.c.). Per i soci accomandanti art. 2320 c.c.
prevede il divieto di immistione essi non possono compiere atti di amministrazione, n
trattare o concludere affari in nome della societ, se non in forza di una procura speciale per singoli
affari . Essa pu essere assegnata solo per il compimento di atti di amministrazione esterna
(ovvero nei confronti dei terzi), mentre non valida per gli atti di amministrazione interna in
quanto essi:
non hanno potere decisionale autonomo in merito alla condotta degli affari sociali.
non possono decidere da soli alcuni atti di impresa.
L viola esclusione dalla societ, con
stato autorizzato o ratificato dagli
amministratori. Risponder di fronte ai terzi solidalmente ed illimitatamente per tutte le
obbligazioni sociali (in caso di fallimento sar automaticamente dichiarato fallito al pari degli
accomandatari). P non sono tenuti
a restituire gli utili fittizi eventualmente riscossi, purch essi siano in buona fede e gli utili risultino
da un bilancio regolarmente approvato.
I soci accomandanti hanno, per legge o per contratto, alcuni diritti e poteri amministrativi (in senso
lato):
a. Nomina ed alla revoca degli amministratori in concorso (anche se in posizione non
paritetica) con i soci a la designazione
degli stessi con atto separato ( necessario il consenso di tutti gli accomandatari e
maggioranza del capitale da essi
sottoscritto).
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
consultando i libri e gli altri documenti della societ; hanno il diritto di concorrere
senza che ci implichi violazione del diritto di immistione.
Costituzione della societ s.n.c. regolare, a cui si
iscritto nel
registro delle imprese ed essa avr efficacia normativa. L irregolarit della
societ. Tuttavia a differenza di quanto previsto per le s.n.c. in tal caso
obbligatoriamente, anche se non registrato (dunque, non esister una s.a.s. di fatto). Alla s.a.s. irregolare si applica
in gran parte la disciplina prevista per la societ in nome collettivo irregolare, a cui vengono aggiunte alcune
deroghe. In particolare, citiamo alcuni aspetti di particolare interesse della loro disciplina:
1. Come nella s.n.c. irregolare, il beneficio di preventiva escussione procede solo su richiesta
2. Gli accomandanti non possono compiere alcun atto di gestione, neanche in forza di una procura
speciale, in quanto essa deve essere iscritta nel registro delle imprese per essere valida, ma, nel caso
di s.a.s. irregolare, non viene iscritto nessun atto costitutivo;
3. I creditori personali del socio (come avviene nella societ semplice e nella s.n.c. irregolare) possono
chiedere in ogni momento il rimborso della quota del proprio debitore (mentre, nel caso di s.a.s.
regolare, essi possono solo far valere i propri diritti sugli utili e possono compiere atti conservativi
della quota).
4. Nella s.a.s. irregolare il rilascio di una procura speciale non
responsabilit illimitata verso i terzi per tutte le obbligazioni sociali (nella s.a.s. regolare la procura
speciale esonera il socio accomandante da responsabilit illimitata).
Trasferimento della partecipazione sociale: si tratta di una modifica soggettiva ostitutivo, che assume un
particolare rilievo nelle societ di persone, a causa del loro carattere tendenzialmente personalistico. La procedura
sar diversa a seconda dei soci considerati:
a. Soci accomandatari: ( ivo) nel caso di atti tra vivi
necessario ottenere il consenso di tutti gli altri soci; anche quello degli eredi nel caso di atto mortis
causa;
b. Soci accomandanti: la loro quota liberamente trasferibile in caso di atto mortis causa, mentre
necessario il consenso dei soci che rappresentano la maggioranza del capitale sociale in caso di atto
tra vivi( ).
Scioglimento della societ: oltre che per le cause gi viste nel caso della societ in nome collettivo, la s.a.s. si
scioglie anche quando restano solo soci accomandatari oppure solo soci accomandanti, a meno che, entro 6 mesi,
non venga ripristinato il dualismo tra le due categorie di soci. In particolare, qualora vengono meno gli
accomandatari, gli accomandanti devono nominare un amministratore provvisorio, che pu essere anche un
accomandante, i cui poteri sono ex lege limitati al compimento degli atti di ordinaria amministrazione. Tuttavia, egli
non diventa accomandatario e, dunque, non risponde illimitatamente per le obbligazioni sociali. Invece, nel caso in
cui siano gli accomandanti a venire meno e il termine di 6 mesi trascorre infruttuosamente, la societ si trasforma
tacitamente in una societ in nome collettivo irregolare. Per il procedimento di liquidazione ed estinzione della
societ, poi, valgono le regole dettate per la societ in nome collettivo. Una volta cancellata la societ dal registro
delle imprese i creditori rimasti insoddisfatti potranno far valere i loro diritti nei confronti dei soci accomandanti
solo nei limiti di quanto gli stessi hanno ottenuto a titolo di liquidazione.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Essa la societ pi importante nella realt economica i suoi caratteri essenziali sono:
1) Personalit giuridica: trattata come soggetto di diritto distinto rispetto alle persone dei soci e gode di
una perfetta autonomia patrimoniale; solo la societ sar qualificabile come imprenditore.
2) Responsabilit limitata dei soci: tutti i soci non assumono alcuna responsabilit personale, neanche
sussidiaria, per le obbligazioni sociali; essi sono obbligati solo ad eseguire i conferimenti promessi e
possono, in tal modo, predeterminare quanta parte della propria ricchezza personale intendono esporre al
I solo sul patrimonio
sociale per soddisfarsi.
3) Organizzazione corporativa: vi presenza simultanea e necessaria di tre organi assemblea,
un organo di gestione ed un organo di controllo
principio maggioritario, calcolata in proporzione alla quota di capitale sottoscritta ed al numero di azioni
possedute (maggioranza per capitale). Il potere decisionale in assemblea maggiore per coloro che
N disinteresse dei soci
possa paralizzare la vita corrente della societ; infatti
decisioni di maggior rilievo, mentre
4) Azioni: quote di partecipazioni-tipo omogenee e standardizzate; infatti, le azioni hanno egual valore e
conferiscono uguali diritti ai loro possessori. Ci fa in modo che le azioni siano liberamente trasferibili e che
la loro circolazione possa avvenire attraverso documenti assoggettati alla disciplina dei titoli di credito. Si
favorisce, quindi, il pronto smobilizzo del capitale investito ed il ricambio delle persone dei soci. La
vestimento
I :
azionisti imprenditori ti
da spirito imprenditoriale;
azionisti risparmiatori gran massa di piccoli azionisti animati dal solo intento di investire
fruttuosamente il proprio risparmio.
S.p.a. a ristretta base azionaria: societ composte da un numero non elevato di soci con base azionaria stabile ed
L
La disciplina della s.p.a. ha subito numerosi interventi legislativi, sotto la spinta di una duplice esigenza:
dare risposta ai problemi che il codice del 1942 non aveva saputo risolvere;
UE
delle societ di capitali.
Tra tali interventi, consideriamo quelli pi importanti:
a) E un freno al proliferare di minisociet per azioni con capitale del tutto irrisorio (capitale
b) Si dettata una specifica disciplina per le s.p.a. quotate in borsa ispirata dalla diversa realt di tali
societ.
15
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
c) Riforma del 1974: il legislatore prende atto che il dominio minoritario in tali in societ irreversibile e,
per questo, introduce strumenti di eterotutela della massa inerte e disorganizzata degli azionisti
risparmiatori; tra i tratti principali di tale intervento importante ricordare:
Possibilit di emettere una particolare categoria di azioni prive del diritto di voto e privilegiate
sotto il profilo patrimoniale, denominate azioni di risparmio;
Maggior trasparenza della propriet azionaria e pi ampia informazione del mercato;
C
Istituzione di un organo pubblico di controllo, denominato Consob (Commissione Nazionale per
le Societ e la Borsa) diretto a garantire la complete
d) Riforma del 1998:
fondi pensione) che raccolgono il risparmio tra il pubblico e lo investono in partecipazioni di minoranza
in societ quotate, secondo il criterio di diversificazione del rischio. L
del risparmio gestito verso le societ quotate, nonch di valorizzare il ruolo attivo degli investitori
istituzionali come correttivo del prepotere dei gruppi di comando minoritario, costituisce il motivo
ispiratore di tale riforma, culminata con il TUF, ovvero il Testo unico delle disposizioni in materia di
intermediazione finanziaria. Tra le novit introdotte, dobbiamo considerare:
R
P
Rafforzamento degli strumenti di tutela delle minoranze gi esistenti ed introduzione di nuovi
strumenti di autotutela delle stesse;
Disciplina delle deleghe di voto;
Ridefinizione del ruolo del collegio sindacale.
e) Riforma del 2003: si cercato di modernizzare la disciplina delle societ per azioni non quotate, nonch
quella delle altre societ di capitali; sono state sostituite le originarie disposizioni in materia indicate dal
codice civile. Obiettivi di fondo della riforma sono quelli di semplificare la disciplina delle societ di
crescita e la
competitivit delle imprese italiane, anche sui mercati internazionali. Tra le novit introdotte, bisogna
citare:
Introduzione della societ per azioni unipersonale a responsabilit limitata;
Semplificazione del procedimento di costituzione e della disciplina delle modifiche statutarie,
con ampliamento dei casi in cui riconosciuto il diritto di recesso dalla societ;
Disciplina pi flessibile dei conferimenti, con possibilit di costituire patrimoni autonomi
destinati ad un singolo affare;
Previsione di nuove categorie speciali di azioni, con riconoscimento di un pi ampio spazio
16
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
A) La Costituzione
Il Procedimento
Costituzione della s.p.a.: essa si articola, attualmente, in sole due fasi:
1) ;
2) I .
La s costitutivo pu avvenire in due modi:
Stipulazione simultanea: immediatamente
per la costituzione della societ (soci fondatori); tali soggetti provvedo
sottoscrizione del capitale sociale iniziale.
Stipulazione per pubblica sottoscrizione:
complesso che prevede la raccolta fra il pubblico del capitale iniziale, sulla base di un programma
predisposto (promotori).
L
Indipendentemente dalla procedura scelta sia che si consideri di una s.p.a. nata da contratto che una nata da atto
unilaterale sono previste alcune norme relative a:
F : deve essere redatto per atto pubblico art. 2328 c.c.
C : art. 2328 c.c. sancisce indicare:
1) Generalit dei soci e degli eventuali promotori, nonch il numero della azioni assegnate a ciascuno
di essi;
2) Denominazione e comune ove sono poste la sede della societ e le eventuali sedi secondarie.
La denominazione sociale pu essere liberamente formata, con il solo vincolo che contenga
societ per azioni; inoltre, non potranno essere utilizzate denominazioni
sociali uguali o simili a quelle gi adottate da altre societ concorrenti, qualora ci possa
creare confusione sul mercato.
La sede sociale ici direttivi della
deve avvenire.
sedi secondarie sono quelle in cui vi una rappresentanza stabile;
3) Oggetto sociale: tipo di attivit economica che la societ si propone di svolgere ( pratica diffusa quella
ttivit
(anche finanziarie) complementari o strumentali rispetto alla prima);
4) L ;
5) I
emissione e circolazione;
6) Il valore attribuito ai crediti ed ai beni conferiti in natura (qualora essi siano presenti);
7) Le norme secondo cui gli utili dovranno essere ripartiti (ci necessario solo qualora si voglia derogare al
modello legale);
8) I benefici eventualmente accordati a promotori
una partecipazione agli utili che non pu superare complessivamente il 10% degli utili netti,
risultanti dal bilancio, e non pu avere durata superiore a 5 anni) e fondatori (pi ampi);
9) Il sistema di amministrazione adottato, il numero degli amministratori (con relativi poteri),
indicando anche quali tra essi hanno la rappresentanza della societ;
10) Numero dei componenti del collegio sindacale;
11) Nomina dei primi amministratori e sindaci, nonch la nomina del soggetto incaricato di effettuare
la revisione legale dei conti, ove ci sia previsto;
12) L (almeno approssimativo) delle spese per la costituzione poste a carico della
societ;
13) Durata della societ pu essere anche a tempo inde se le azioni
non sono quotate i soci possono liberamente recedere dalla societ decorso un periodo di tempo
che, non pu essere superiore ad un anno. Inoltre, il socio dovr dare un preavviso
di almeno 180 giorni, limite che lo statuto pu aumentare fino ad un anno.
17
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
L (semprech essenziali) legittima il rifiuto
costitutivo.
Sovente si preferisce procedere alla redazione di due distinti documenti:
Atto costitutivo pi sintetico e contiene la manifestazione di volont delle parti di costituire la societ,
nonch i dati fondamentali sulla costituenda;
Lo statuto pi analitico e contiene le norme sul funzionamento della societ.
L costitutivo (deve essere redatto in forma scritta pena nullit).
Gli elementi essenziali richiesti art. 2328 possono essere contenuti indifferentemente tutivo o
nello statuto e, in caso di contrasto tra le norme dei due documenti, sono quelle (pi specifiche e analitiche) dello
statuto a prevalere.
I
S notaio dovr entro 20 giorni
nella cui circoscrizione stabilit la sede della societ allegandogli anche tutti i documenti che comprovano
Se egli non obbligo incomber sugli
.N sanzione amministrativa
pecuniaria), ogni socio pu provvedere al deposito a spese della societ. Il notaio deve inoltre adempiere al c.d.
controllo notarile consistente in un controllo di legalit formale e sostanziale (non si tratta di controllo di merito),
volto ad accertare che la costituenda societ sia conforme alla legge (si prevede una sanzione amministrativa per il
notaio che chiede la registrazione di un atto costitutivo in cui risultino manifestamente inesistenti le condizioni
richieste dalla legge).
Se tale controllo ha esito positivo il nota contestualmente al suo deposito richieder
. L deve verificare solo la
regolarit formale della documentazione ricevuta. Iscritta la societ acquista la personalit giuridica e, quindi,
viene ad esistenza (efficacia costitutiva diventando un soggetto di diritto autonomo e distinto
rispetto alla persona dei soci non configurabile una s.p.a. irregolare.
P crizione della societ nel registro delle imprese, siano
compiute operazioni in nome della costituenda societ rese necessarie dallo stesso procedimento di costituzione o
di impresa. Per tali operazioni poste in essere dai futuri amministratori sono
illimitatamente e solidalmente responsabili verso i terzi coloro che hanno agito; inoltre, dal 2003, accanto ad essi
sono solidalmente responsabili anche il socio unico fondatore e, in caso di pluralit dei soci fondatori, quelli che
hanno autorizzato o consentit Deve escludersi ogni responsabilit della societ
non ancora venuta ad esistenza.
Perfezionatosi il procedimento di costituzione, la societ resta automaticamente vincolata solo se le operazioni
compiute in suo nome erano necessarie alla costituzione. La societ libera di accollarsi o meno le obbligazioni
derivanti da operazioni non necessarie per la costituzione(tale accollo non fa venir meno la responsabilit verso i
terzi dei soggetti agenti). Pri azioni, ed esse non possono
formare oggetto di offerta al pubblico, eccezion fatta per il caso in cui la costituzione della societ avvenga per
pubblica sottoscrizione.
18
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
La nullit delle societ per azioni
Il procedimento di costituzione della s.p.a. e vizi ed anomalie. La reazione
prima o dopo
imprese che, si ricordi, ha efficacia costitutiva.
P : esiste solo un contratto di societ avente valore inter partes; dunque tale contratto
pu essere dichiarato nullo o annullato nei casi e con gli effetti previsti dalla disciplina generale dei
contratti.
D : esiste una societ (sia pure invalidamente costituita).Il legislatore non pu ignorare la
violazione della legalit, ma la sanzione deve necessariamente colpire la societ-organizzazione (ente
associativo nato da contratto o atto invalido). La sanzione pu consistere solo nello scioglimento della
N contempo il legislatore non pu trascurare
(se possibile)
societaria. Alla soluzione di questi problemi rivolta la disciplina della nullit delle s.p.a. iscritte (art. 2332
c.c.).
Intervenuta la registrazione nel registro delle imprese la s.p.a. pu dichiararsi nulla solo in 3 casi tassativamente
elencati:
Non costituiscono pi cause di nullit della societ (in seguito alla riforma del 2003)
L (intesa come inesistenza materiale del documento);
Incapacit di tutti i soci fondatori;
Mancanza pluralit dei soci fondatori;
Mancato versamento dei conferimenti iniziali in danaro.
Effetti della dichiarazione nullit:
a) La dichiarazione di nullit di un contratto (o contratto di s.p.a. non iscritta nel registro delle imprese) ha
effetto retroattivo e travolge tutti gli effetti prodotti.
b) La dichiarazione di nullit delle s.p.a. iscritte nel registro delle imprese non
compiuti in nome della societ dopo art. 2332, 2 comma), e ci vale
per tutti gli atti sia quelli nei confronti dei terzi che quelli nei confronti dei soci indipendentemente dalla
loro conoscenza in merito alla causa di nullit.
c) I soci non ma non ancora versati fino a quando non
sono soddisfatti i creditori sociali (art. 2332, 3 comma) n hanno diritto a vedersi restituiti quelli gi
versati;
d) La nullit solo causa di scioglimento della societ (si differenzia dalla procedura prevista [in questo caso]
per le societ valide solo perch i liquidatori sono nominati dal tribunale direttamente con la sentenza di
nullit).
e) La nullit della societ iscritta non pu essere dichiarata quando la sua causa stata eliminata e di tale
eliminazione stata data pubblicit con iscrizione nel registro delle imprese, prima che sia intervenuta la
sentenza di nullit (art. 2332, 5 comma); la nullit(della s.p.a. iscritta) sanabile.
f) Il dispositivo della sentenza che dichiara la nullit deve essere iscritto, a cura degli amministratoti o
liquidatori, nel registro delle imprese.
Per il resto sono valide le norme gi viste per la nullit dei contratti: imprescrittibile e pu essere
fatta valere da chiunque ne abbia interesse ( ).
Nel caso di invalidit della singola partecipazione sociale abbiamo un contratto che la societ stipula con ogni
singolo socio. Dunque si utilizzano le norme di diritto comune per quanto
attiene alle cause, e, al contempo, si ricorrer alle norme speciali previste per la nullit della societ, per quanto
riguarda gli effetti.
N.B. La nullit di un contratto non mai sanabile; sanabile solo la nullit delle s.p.a. iscritte nel registro delle
imprese e solo se la causa di essa eliminata prima che sia intervenuta la sentenza di nullit.
19
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
I Patrimoni destinati
La riforma del 2003 offre alle s.p.a. la tecnica dei patrimoni destinati ad uno specifico affare volta a limitare il
rischio di impresa. Tale tecnica consente di evitare la moltiplicazione formale delle societ e i relativi costi;
unica, ma nel suo ambito sono individuati uno o pi patrimoni separati che rispondono solo delle
obbligazioni relative a predeterminate e specifiche operazioni economiche (es. nuova linea di produzione
20
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
La societ risponde delle obbligazioni contratte per realizzare lo specifico affare solo nei limiti del
patrimonio destinato. Resta la responsabilit illimitata della societ per le obbligazioni derivanti da
fatto illecito.
Affinch la separazione patrimoniale operi necessario che gli atti compiuti in relazione allo
specifico affare rechino espressa menzione del vincolo di destinazione (in mancanza ne risponde la
societ con il suo patrimonio residuo).
Se la societ ha emesso strumenti finanziari di partecipazione
a tutela degli interessi di chi li sottoscrive. Per ciascun patrimonio destinato dovranno essere tenuti
separatamente i libri e le scritture contabili e nel bilancio della societ dovranno essere indicati
distintamente i beni ed i rapporti compresi in ciascun patrimonio, con separato rendiconto in
allegato al bilancio.
R o se divenuto impossibile (anche per fallimento della societ) gli amministratori
redigono un rendiconto finale lle imprese.
Se permangono creditori insoddisfatti, questi potranno chiedere entro 90 giorni la liquidazione del
patrimonio destinato che avverr osservando esclusivamente le disposizioni sulla liquidazione delle
societ di capitali.
b) La s.p.a. pu stipulare con terzi un contratto di finanziamento di uno specifico affare, pattuendo che al
21
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
C) I Conferimenti
E specifica disciplina dei conferimenti. Disciplina ispirata alla duplice finalit:
1) Garantire che i conferimenti promessi dai soci siano effettivamente acquisiti dalla societ (principio di
effettivit);
2) Garantire che il valore assegnato dai soci ai conferimenti sia veritiero (valutazione attendibile e
aggiornata);
Tali problemi si pongono in modo diverso a seconda che i conferimenti considerati siano :
a) Conferimenti in danaro: nelle s.p.a. i conferimenti devono essere effettuati in danaro(salvo diversa
disposizione statuaria). E versamento immediato presso una banca di almeno il 25%
dei conferimenti in danaro (o del 100% nel caso di s.p.a. unipersonale)[tali somme restano vincolate
solo
imprese (art. 2331 cc, 4 comma). Tuttavia se la societ non iscritta entro 90 giorni dalla stipulazione
i sottoscrittori hanno diritto di rientrare in possesso delle somme versate, in quanto,
decorso tale termine il contratto sociale perde efficacia. Costituita la societ gli amministratori sono liberi di
chiedere in ogni momento ai soci i versamenti ancora dovuti e non sono tenuti a rispettare eventuali
termini stabiliti costitutivo]. Dal titolo azionario devono risultare i versamenti ancora dovuti e in
caso di trasferimento delle azioni i versamento dei conferimenti residui grava sia sul socio
attuale che solo entro 3 anni nel libro
dei soci e in via sussidiaria solo dopo averlo richiesto
infruttuosamente al possessore attuale. Il socio moroso (art. 2344 c.c.) non pu esercitare diritto di voto. La
societ pu avvalersi di una procedura di vendita coattiva delle azioni del socio moroso. A tal fine la
societ tenuta ad offrire le azioni agli altri soci, in proporzione della loro partecipazione e per un
corrispettivo non inferiore ai conferimenti ancora dovuti. In mancanza di offerte la societ pu far vendere
(ad una banca o ad un intermediario autorizzato) le azioni. Se la vendita coattiva non ha esito gli
amministratori possono dichiarare decaduto il socio trattenendo i conferimenti gi versati. Le azioni del
socio escluso entrano nel patrimonio della societ, che pu tentare di rimetterle in circolazione entro
. Decorso inutilmente tale periodo di tempo le azioni devono essere annullate dalla societ
riducendo il capitale sociale per ammontare corrispondente.
b) Conferimenti diversi dal danaro:
servizi . Le a favore della societ possono formare oggetto solo di prestazioni
accessorie distinte dai conferimenti. Limitazioni sono state introdotte anche per quanto riguarda i
conferimenti di beni in natura e dei crediti. Il socio deve porre in essere tutti gli atti necessari affinch la
societ acquisti la titolarit e la piena disponibilit del bene conferito. Questa limitazione preclude
cose generiche, future o altrui, nonch prestazioni periodiche di beni. E
da ritenersi ammissibile il conferimento di diritti di godimento (in quanto la societ acquista, col consenso
del conferente, disponibilit del bene ed in grado di trarne tutte le utilit). Resta conferibile
ogni prestazione di dare suscettibili di valutazione economica oggettiva e di immediata messa a
disposizione della societ ( es. diritti di brevetti per marchi o per invenzioni industriali).
I conferimenti diversi dal denaro devono formare oggetto di uno specifico procedimento di valutazione,
art. 2343 c.c.; essa deve essere oggettiva e veritiera e deve evitare che venga assegnato ai
conferimenti un valore nominale superiore a quello reale.
Il procedimento di valutazione di articola in pi fasi:
1) Chi conferisce beni in natura o crediti deve presentare una relazione giurata di stima, fatta da un
es devono essere in
possesso dei requisiti di onorabilit e professionalit) l
alla societ,soci e terzi. Essa deve attestare che il loro valore almeno pari a quello ad essi
Deve
imprese.
2) Il valore assegnato ai beni dalla relazione di stima ha carattere provvisorio. Entro 180 giorni dalla
costituzione della societ gli amministratori devono controllare le valutazioni contenute nella
22
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
relazione e, se sussistono fondati motivi, devono procedere alla revisione della stima (nel
frattempo, le azioni corrispondenti sono inalienabili e devono restare depositate presso la sede
della societ). Se dalla revisione risulta che il valore dei beni o crediti conferiti inferiore di oltre
1/5 rispetto a quello indicato nella stima iniziale, la societ deve ridurre proporzionalmente il
capitale sociale e annullare le azioni che risultano scoperte. Al socio concessa una duplice
alternativa per non vedere ridotta la propria partecipazione:
Pu versare la differenza in danaro (mantenendo il numero delle azioni sottoscritte);
Pu recedere dalla societ, con conseguente diritto alla liquidazione del valore attuale
delle azioni sottoscritte (il socio avr diritto alla restituzione in natura del bene conferito,
qualora ci sia possibile in tutto o in parte).
Non si richiede la stima di un perito nominato dal tribunale:
Per titoli quotati nel mercato dei capitali (valori mobiliari) e gli strumenti quotati nel mercato
monetario purch il valore del conferimento(compreso il sovrapprezzo) non superi il prezzo medio
ponderato al quale tali strumenti sono stati negoziati nei 6 mesi precedenti il conferimento.
Quando Il valore equo (fair value) del conferimento in natura ricavabile dal bilancio gi approvato
di una societ soggetta a revisione legale dei conti, purch tale bilancio sia stato approvato da non
oltre un anno.
Quando Il valore equo dei beni o crediti da conferire risulta da una valutazione di stima non
anteriore di oltre 6 mesi
conferente e dalla societ, nonch dotato di adeguata e comprovata professionalit).
Gli amministratori possono contestare tale valore richiedendo una nuova valutazione del conferimento in
natura qualora ritengano inattendibile il valore ad esso attribuito. Tali accertamenti devono essere espletati
entro 30 giorni Se non vi sono contestazioni gli amministratori nel medesimo
termine iscrivono nel registro delle imprese una dichiarazione in cui danno atto delle circostanze che
conferiti sia almeno pari a quello loro attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale e
F le azioni corrispondenti sono
inalienabili e devono restare depositate presso la sede della societ . In passato bligo del procedimento
di stima per i conferimenti in natura era eluso tramite i c.d. conferimenti in natura mascherati (chi
effettuare conferimenti in denaro; appena costituita la societ egli vendeva alla stessa il bene, per un
importo corrispondente alla somma da lui dovuta a titolo di conferimento, con la conseguente estinzione
del debito tramite compensazione). Pericolo neutralizzato dal art. 2343-bis c.c. il quale prevede che per
attuali o dagli
amministratori sono necessarie la e la presentazione
da par relazione giurata di stima, fatta da un esperto designato dal tribunale quando:
il corrispettivo pattuito (anche non in danaro) pari o superiore al decimo del capitale sociale
2 anni
Sono esentati da tale disciplina gli acquisti che sono effettuati a condizioni normali
operazioni correnti della societ. In caso di violazione di questa disciplina ma gli
solidalmente responsabili per i danni causati alla societ, ai soci ed ai
terzi.
L prestazioni accessorie non consistenti
in danaro. Esse permettono di vincolare stabilmente i soci ad effettuare a favore della societ prestazioni che non
possono formare oggetto di conferimento. Le azioni con prestazioni accessorie devono essere nominative e
possono essere trasferite solo con il consenso degli amministratori (dato che il trasferimento delle azioni comporta
). Salvo diversa
clausola statutaria tali obblighi possono essere modificati solo con il consenso di tutti i soci.
23
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
24
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Le categorie speciali di azioni
Sono categorie speciali di azioni quelle fornite di diritti diversi da quelli tipici previsti dalla disciplina legale.Possono
essere create con lo statuto o con una successiva modifica dello stesso. Se esistono diverse categorie di azioni le
(generale) che pregiudicano i diritti di una delle categorie di azionisti speciali devono
essere approvate anche da assemblea speciale della categoria interessata A si applica:
La disciplina delle assemblee straordinarie, se le azioni speciali non sono quotate;
La (che prevede quorum assembleari meno elevati
e la nomina di un rappresentante degli azionisti speciali), se le azioni sono quotate.
I diritti speciali di categoria sono diritti di gruppo e non diritti individuali. La societ gode di ampia autonomia nel
modellare il contenuto della partecipazione azionaria, limiti disposti dalla legge. Tra
questi si deve necessariamente rispettare il divieto di emettere di azioni con voto plurimo (azioni che attribuiscono
ciascuna pi di un voto). Si prevede che tutte le societ possono emettere azioni senza diritto di voto (sono
scomparse le azioni a voto limitato alle solo assemblee straordinarie).Si consente a tutte le societ:
a) La creazione di azioni con diritto di voto limitato a particolari argomenti
b) La creazione di azioni con diritto di voto subordinato al verificarsi di particolari condizioni non meramente
potestative.Tuttavia le azioni speciali non devono superare complessivamente il 50% del valore del capitale
sociale in modo da evitare una eccessiva concentrazione di potere nelle mani degli azionisti a voto pieno.
Alle societ che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio consentito anche di prevedere che, in
relazione alle azioni possedute da uno stesso soggetto:
Il diritto di voto sia limitato ad una misura massima (Es. fino al 10% del capitale posseduto ogni azione
non riconosciuto il diritto di voto);
Sia introdotto il voto scalare (Es. fino a 10% del capitale spetta 1 voto per azione, dal 10% al 20% un voto
ogni 2 azioni, dal 20% al 30% un voto ogni 3 azioni e cos via).
a) Azioni privilegiate: sono azioni che attribuiscono ai loro titolari un diritto di preferenza nella distribuzione
degli utili e/o nel rimborso del capitale al momento dello scioglimento della societ. La societ libera di
articolare come preferisce il contenuto patrimoniale di queste azioni (per cui si pu prevedere anche la
possibilit di postergazione nelle perdite) divieto di patto leonino.
Possono essere emesse anche senza limitazione dei diritti amministrativi.
b) Azioni correlate:
determinato settore, anche quando non si danno vita a patrimoni separati destinati ad uno specifico affare.
Lo statuto deve stabilire i criteri di individuazione dei costi e dei ricavi imputabili al settore, le modalit di
rendicontazione, i diritti attribuiti a tali azioni e le eventuali condizioni e modalit di conversione in azioni di
altra categoria. I possessori di azioni correlate a nulla
registra una perdita.
c) Azioni di risparmio: tale categoria di azioni danno risposta
in azioni offrendo ai risparmiatori titoli meglio rispondenti ai loro specifici interessi. Possono essere emesse
solo da societ quotate. Non possono superare la met del capitale sociale (in concorso con le azioni a
voto limitato). Possono essere emesse anche al portatore. Assicurano quindi anonimato e ci costituisce
un forte incentivo alla loro sottoscrizione (anche perch pu essere previsto il diritto di conversione in
azioni ordinarie dopo un certo periodo di tempo). Per quanto riguarda i:
Diritti amministrativi: le azioni di risparmio sono prive del diritto di voto, sia nelle assemblee
ordinarie che in quelle straordinarie, e di esse non si tiene conto per il calcolo dei relativi quorum
costitutivi e deliberativi. Deve escludersi il diritto di intervento in assemblea ed il diritto di
impugnare le delibere assembleari invalide riservato agli
azionisti con diritto di voto.
25
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Diritti patrimoniali: l dotate di
particolari privilegi di natura patrimoniale determina il contenuto del
privilegio, le condizioni, i limiti, le modalit ed i termini per il suo esercizio .
La disciplina completata dalla previsione di organizzazione di gruppo per la tutela degli interessi
comuni L :
della societ. Gli riconosciuto il diritto di assistere alle assemblee generali ed a quella di
impugnarne le deliberazioni (diritti preclusi al singolo azionista di risparmio).
d) Azioni a favore dei prestatori di lavoro: art. 2349 c.c.
dipendenti delle societ o di societ controllate, da attuarsi mediante un articolato procedimento che
societ emetter azioni speciali assegnate gratuitamente ai prestatori di lavoro(per tali azioni la societ pu
stabilire norme particolari riguardo alla forma, al modo di trasferimento ed ai diritti spettanti agli azionisti,
fermo restando che esse devono essere assegnate individualmente ai dipendenti). La societ pu escludere
o limitare il diritto di opzione degli azionisti sulle azioni a pagamento di nuova emissione, per offrire le
stesse in sottoscrizione ai suoi dipendenti o a quelli di societ controllate o controllanti. Con delibera
pendenti altri strumenti finanziari
partecipativi, diversi dalle azioni. La legge n262/2005 prevede speciali obblighi di trasparenza imposti alle
societ quotate o a quelle con strumenti finanziari diffusi in maniera rilevante, qualora le stesse intendano
porre in essere un piano di compensi basati su azioni o strumenti finanziari a favore di dipendenti,
amministratori o collaboratori autonomi della societ. Tali piani devono essere approvati
ordinaria e devono essere messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito Internet della
societ e con le altre modalit previste dalla Consob.
26
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Le azioni possono essere sia nominative che al portatore. Tale scelta tuttavia rimasta solo nelle pagine del codice.
Il sistema vigente il seguente: tutte le azioni devono essere nominative (salvo quelle di risparmio e quelle emesse
dalle sicav). Le azioni al portatore si trasferiscono con la consegna del titolo. Per le azioni nominative dettata
specifica disciplina.
27
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
2) clausole di mero gradimento che subordinano il trasferimento al consenso di un
organo sociale, di solito il consiglio di amministrazione. Queste ultime possono
i estranei al gruppo di comando
rendendoli prigionieri della societ. In caso di rifiuto del gradimento previsto un
obbligo di acquisto a carico della societ o degli altri soci, oppure il diritto di
Clausole di riscatto: prevedono un potere di riscatto delle azioni da parte dei soci o della
societ al verificarsi di determinati eventi. Il valore di rimborso di tali azioni determinato
applicando le corrispondenti disposizioni in tema di diritto di recesso
trover applicazione anche il relativo procedimento di liquidazione (dal punto di vista
). In caso di riscatto a favore della societ si applica la
di azioni proprie.
Le clausole statutarie limitative della circolazione possono essere introdotte o rimosse nel corso della vita della
societ . In tal caso (se lo statuto non dispone diversamente)
riconosciuto il diritto di recesso ai soci che non .
28
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Nessuna limitazione applica avviene in esecuzione di una delibera assembleare di
riduzione del capitale sociale da attuarsi mediante riscatto e annullamento di azioni (in tal caso
delle azioni proprie costituisce una modalit di attuazione di una riduzione palese del capitale sociale con
rimborso dei conferimenti dei soci) E disciplinato il regime per le azioni proprie in possesso della societ
(con soluzioni ispirate dalla finalit di evitare posizioni di vantaggio indebite da parte di amministratori e
gruppi di comando). I diritti sociali relativi alle stesse sono sterilizzati e i diritti amministrativi (in primis, il
voto) sono sospesi. Tali azioni sono comunque computate nel capitale, ai fini del calcolo del quorum
costitutivo e deliberativo Gli amministratori non possono disporre delle azioni senza la
3) Altre operazioni:
A oscrizione di azioni proprie: consiste nel concedere
prestiti o fornire garanzie di qualsiasi tipo (direttamente o indirettamente) a favore di soci o di terzi
. Tali operazioni sono consentite, previa
ministratori in cui si
indica finanziaria. Il verbale
dovr essere pubblicato entro 30 giorni nel registro delle imprese. L
complessivo dei finanziamenti e delle garanzie non pu eccedere are degli utili disponibili
regolarmente approvato. Si prevede anche che la societ possa
concedere assistenza finanzi
portafoglio figurando, in tal modo, nella duplice veste di garante (o finanziatore) e di venditore,
purch
a) Azioni non quotate: il prezzo ricavabile dai criteri per la valutazione delle azioni in caso di
recesso;
b) Azioni quotate: il prezzo quello medio ponderato di quotazione nei sei mesi che
Accettazione di azioni proprie in garanzia: la societ non pu accettare azioni proprie in garanzia
(Es. concedere finanziamenti ai soci garantiti dal pegno delle proprie azioni).
I contratti di assistenza finanziaria stipulati senza autorizzazione inefficaci
(realizzati in violazione di un limite legale al potere di rappresentanza degli amministratori), mentre
nulla poich viola una norma imperativa inderogabile.
Le partecipazioni reciproche
Le partecipazioni reciproche tra societ di capitali danno luogo a pericoli di carattere patrimoniale e amministrativo
che diventano particolarmente accentuati quando tra le due societ vi sia un rapporto di controllo (la controllante
potrebbe eludere la
acquistare le stesse da una propria controllata). le fattispecie previste sono:
a) Sottoscrizione reciproca del capitale: si incorre in una moltiplicazione illusoria di ricchezza (aumenta il
capitale sociale nominale delle due societ, senza che incrementi il rispettivo capitale reale); nel contempo
ciascuna societ dispone di un L
affidata agli :
art. 2360 c.c. vieta alle societ di costituire o aumentare il capitale mediante sottoscrizione
reciproca di azioni e ci anche per tramite di societ fiduciarie o di interposta persona.
art. 2359-quinquies c.c. detta una disciplina simile a quella della sottoscrizione di azioni proprie
anche per il caso di sottoscrizione reciproca tra controllante e controllata (in nessun caso, la
controllata pu sottoscrivere quote della controllante n direttamente, n avvalendosi di terzi).
Anche le sanzioni sono identiche.
29
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
b) Acquisto reciproco di azioni: lascia inalterato il capitale nominale, ma, al contempo, si ha una riduzione dei
rispettivi capitali reali che pu giungere fino al completo svuotamento dei relativi patrimoni, dando luogo al
carta contro carta L acquisto reciproco di azioni per importo eccedente gli utili
distribuibili determina un rimborso indiretto dei conferimenti agli azionisti delle due societ (la societ A
che rimborsa i s B L
L senza alcun limite, quando tra le due societ non vi
intercorra un rapporto di controllo e nessuna delle due societ quotata in borsa;
assoggettato alle seguenti
limitazioni:
L non
controllata;
Possono essere acquistate solo azioni interamente liberate;
L autorizzato S;; WHWa ordinaria della controllata e deve
Il valore nominale delle azioni acquistate non pu eccedere il 10% del capitale della societ
controllante;
La societ controllata non pu esercitare il diritto di voto nelle assemblee della
controllante.
Le azioni o quote acquistate in violazione di tali condizioni devono essere alienate entro un anno dal
loro acquisto. In mancanza, la societ controllante deve procedere al loro annullamento ed alla
corrispondente riduzione del capitale sociale. La societ controllata ha il diritto al rimborso del
valore delle azioni annullate.
avviene tra societ di cui almeno una quotata in borsa, ma fra cui non vi nessun
rapporto di controllo si applica la art. 121 TUF che prevede meramente limiti
quantitativi agli incroci azionari (che coincidono
comunicazione delle partecipazioni rilevanti alla societ partecipata ed alla Consob). Perci:
Se non pu superare il tetto del 2% del
capitale con diritto di voto (elevabile al 5% con un accordo tra le societ interessate);
Se una sola delle societ quotata, la societ quotata pu arrivare fino al 10% del capitale
della non quotata (resta fermo il tetto del 2% ).
Qualora la percentuale ecceda da entrambi i lati le percentuali massime consentite, la societ che
ha superato il limite per ultima:
Non pu esercitare il diritto di voto per le azioni o quote possedute in eccedenza, rispetto al
tetto consentito;
Deve alien 12 mesi;
La mancata alienazione estende la sospensione del diritto di voto anche alla parte che pu
essere legittimamente posseduta.
Qualora il voto venga ugualmente esercitato le delibere adottate con lo stesso sono annullabili e
impugnabili anche dalla Consob.
N.B. Liberare azioni = versare il valore delle azioni (in precedenza sottoscritte) nel capitale sociale.
Sottoscrivere azioni = acquisto di azioni di nuova emissione(costituzione societ o aumento del capitale
sociale) direttamente dalla societ obbligo dei conferimenti aumento capitale sociale.
Acquistare azioni = acquisto di azioni gi emesse e sottoscritte precedentemente da altri soci. Il trasferimento
il capitale sociale resta invariato.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
L
Chiunque intenda acquistare una partecipazione di controllo in una s.p.a. quotata deve osservare specifiche regole
di comportamento art 101-bis-112 TUF.
Precedente disciplina vi erano alcune tecniche diffuse presentavano problemi di trasparenza:
Acquisto delle partecipazioni concordate con l gruppo di comando (avvenivano senza transitare
attraverso la borsa, ma semplicemente scambiando il pacchetto ad un prezzo maggiore di quello risultate
dalle quotazioni) con il risultato che la massa degli azionisti investitori non beneficiava dei corrispondenti
guadagni differenziali (Premio di maggioranza).
Scalata ostile: avveniva nel caso in cui il gruppo di comando non era disposto a cedere la sua
partecipazione, ma non disponeva della maggioranza delle azioni per cui chi intendeva sostituirlo
procedeva a massicci acquisti di azioni di borsa, diluiti nel tempo e coper
raggiungere la maggioranza cercata. Ne conseguivano anomale spinte al rialzo delle quotazioni con il
possibile innescarsi di manovre speculative.
O (OPA): chi intendeva conquistare una societ quotata (societ bersaglio),
poteva uscire subito a OPA rivolta a tutti gli azionisti di tale societ (tale tecnica
permetteva a tutti gli azionisti investitori di ottenere un guadagno e garantiva la trasparenza delle
operazioni).
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Attuale disciplina: introdotta con la legge 149/1992 prevede che il passaggio di propriet di partecipazioni di
controllo di societ quotate deve avvenire con la massima trasparenza e con modalit che consentano a tutti gli
. Per realizzare tali obiettivi sono
introdotti 2 principi cardine:
a) L OPA resa obbligatoria quando trasferita la partecipazione di controllo di una societ quotata.
b) L OPA deve svolgersi nel rispetto di determinate regole di comportamento, inderogabilmente fissate per
legge.
Distinguiamo tra:
1) Opa successiva totalitaria (art. 106 TUF): OPA obbligatoria che consente agli azionisti di minoranza con
titoli quotati azionista di controllo (per titoli si
intendono solo quegli strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di voto ssemblea ordinaria o
straordinaria, anche limitatamente a specifici argomenti). tenuto a proporre tale OPA chiunque venga a
detenere (direttamente o indirettamente) una partecipazione superiore al 30% dei titoli che attribuiscono il
diritto di voto nelle delibere riguardanti nomina o revoca di amministratori o consiglio di sorveglianza e che,
L oggetto
totalit dei titoli quotati ancora in circolazione (compresi quelli forniti di voto su materie diverse da quelle
OPA
alcun acquisto).La legge fissa il prezzo minimo che deve essere offerto: il prezzo pi elevato pagato
12 mesi anteriori OPA . Per le categorie di
non non inferiore a
quello medio ponderato di mercato degli ultimi 12 mesi o del minor periodo disponibile. La Consob, pu
Parziale: deve avere per oggetto almeno il 60% dei titoli di ciascuna categoria ( onero OPA
successiva totalitaria deve essere autorizzata dalla Consob e
).
L bbligo di OPA non sussiste se la partecipazione del 30% acquisto o
scambio totalitaria.
Obbligo di acquisto residuale: consent uscita dalla societ ad un prezzo equo quando
la stessa ormai saldamente in pugno in un predeterminato gruppo di controllo [il regolare andamento delle
negoziazioni pregiudicato dalla mancanza di un flottante adeguato (numero di azioni diffuse tra il pubblico)].
L due casi di obbligo di acquisto residuale:
L OPA una partecipazione pari almeno al 95% del
capitale rappresentato da titoli (azioni con diritto di voto) della societ bersaglio, tenuto ad acquistare i
restanti titoli da chi gliene faccia richiesta;
Chiunque viene a detenere (a seguito di OPA o in altro modo) una partecipazione superiore al 90% del
capitale rappresentato da titoli quotati della societ bersaglio ha obbligo di acquistare i restanti titoli
quotati, se non ripristina entro 90 giorni un flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle
negoziazioni.
L soltanto in relazione alle
categorie per le quali stata raggiunta la rispettiva soglia limite.
Acquisto coattivo delle azioni residue: diritto di chi ( OPA ) viene a detenere
pi del 95% del capitale rappresentato da titoli purch abbia dichiarato nel documento di offerta di volersi avvalere
di tale diritto.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Il corrispettivo delle cessioni di titoli avvenute in tale situazione, viene determinato dalla Consob, tenuto conto
anche del OPA .
La violazione OPA colpita con sanzioni dissuasive:
a) Il diritto di voto non pu essere esercitato (in caso di
inosservanza, la delibera impugnabile, qualora il voto del socio sia stato determinante. L u
essere proposta anche dalla Consob, nel termine di 180 giorni).
b) I di OPA o di acquisto residuale devono essere
alienati entro 12 mesi.
c) Sanzioni pecuniarie.
33
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
offerta. Se le adesioni superano il quantitativo richiesto il documento di offerta dovr specificare se si proceder ad
B) I Gruppi Di Societ
Il gruppo di societ formalmente autonome e indipendenti
ma assoggettate tutte ad una direzione unitaria societ madre o
capogruppo)che le controlla (direttamente o indirettamente) e dirige la loro attivit di impresa secondo un disegno
unitario per il perseguimento del c.d. interesse di gruppo nei gruppi ad unica impresa sotto il profilo
economico corrispondono pi imprese sotto il profilo giuridico.
Si distinguono:
Gruppi a catena: la societ A (capogruppo) controlla e dirige la societ B che, a sua volta, controlla e dirige
la societ C, e cos via;
Gruppi stellari (o a raggiera): la capogruppo A controlla e dirige contemporaneamente tutte le altre
societ.
E non senza D
definire una specifica disciplina del fenomeno di gruppo diretta a soddisfare un triplice ordine di esigenze:
a) Assicurare un
societ del gruppo, nonch sulla situazione patrimoniale e sui risultati economici del gruppo unitariamente
considerato;
b) Evitare che eventuali intrecci di parteci
corretto funzionamento degli organi decisionali della capogruppo;
c) Evitare che le scelte operative delle singole societ del gruppo pregiudichino le aspettative di quanti fanno
affidamento esclusivamente sulla consistenza patrimoniale e sui risultati economici di quella determinata
societ.
La disciplina si basa sulle norme che regolano il controllo societario (ed i rapporti tra controllante e controllate) e
attivit di direzione e coordinamento di societ .
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
L rapporto di controllo societario non sufficiente per affermare che si in presenza di un gruppo
di societ: fa tuttavia presumere (in cui si concretizza
). Inoltre assoggettato alla relativa disciplina anche chi esercita tale attivit di
sulla base di un contratto con le societ medesime o di clausole dei loro statuti .
N.B.(1) Societ Collegate S C : sono societ sulle quali influenza
notevole, ma non E influenza notevole si presume quando
esercitato almeno 1/5 dei voti, o 1/10 se la societ partecipata ha azioni quotate in mercati regolamentati.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Il Diritto di recesso concesso ai soci di una societ soggetta ad attivit di direzione e coordinamento in presenza
di eventi riguardanti la societ capogruppo, ma che determinano un mutamento delle originarie condizioni di
. Esso previsto quando:
a) Una societ non quotata in borsa entra a far parte di un gruppo o ne esce, se da ci deriva alterazione
delle condizioni di rischio timento e non OPA
la propria partecipazione;
b) La capogruppo delibera una trasformazione che comporta il mutamento del suo scopo sociale o un
tale da alterare in modo sensibile e diretto le condizioni economiche e
patrimoniali della controllata;
c) I azione di responsabilit prevista
art. 2497 c.c. ed abbia ottenuto una sentenza di condanna esecutiva (in questo caso, per, il recesso
pu essere esercitato solo
Gruppo insolvente: In caso di direzione unitaria del gruppo gli amministratori delle societ che hanno abusato di
tale direzione rispondono in solido con gli amministratori della societ dichiarata insolvente dei danni da questi
cagionati alla societ stessa (c.d. responsabilit di gruppo).Gli amministratori delle societ dominanti sono perci
coinvolti nella responsabilit degli amministratori delle societ dominate per i danni da questi ultimi cagionati alla
propria societ per il fatto di aver supinamente dato attuazione le direttive di gruppo. Tale responsabilit si cumula
art. 2497 c.c. a carico della stesa capogruppo per abuso di direzione e coordinamento.
- [2] Risponde in solido chi abbia comunque preso parte al fatto lesivo e, nei limiti del
vantaggio conseguito, chi ne abbia consapevolmente tratto beneficio.
- [3] Il socio ed il creditore sociale possono agire contro la societ o l'ente che esercita l'attivit
di direzione e coordinamento, solo se non sono stati soddisfatti dalla societ soggetta alla
attivit di direzione e coordinamento.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Capitolo Sett L A
I modelli Organizzativi
La S.p.a. si caratterizza per la necessaria presenza di 3 distinti organi, ciascuno investito per legge di proprie
specifiche funzioni e di proprie competenze:
Assemblea dei soci: organo con funzioni esclusivamente deliberative le cui competenze sono per legge
circoscritte alle decisioni di maggior rilievo della vita sociale.
Organo amministrativo: H
Organo di controllo interno:
Per quanto riguarda sono previsti 3 sistemi alternativi:
Sistema dualistico:
Consiglio di sorveglianza di nomina assembleare investito anche di competenze che nel sistema
tradizionale sono di competenza assembleare (es. approva il bilancio);
Consiglio di gestione nominato dal consiglio di sorveglianza.
Sistema monistico:
Consiglio di amministrazione
Comitato per il controllo sulla gestione I
componenti devono essere dotati dei requisiti di indipendenza e professionalit.
N.B.(1) per tutte le societ previsto un controllo contabile esterno (opera una revisione legale dei conti).
Nozioni e distinzioni
L ssemblea composto dalle persone dei soci. La sua funzione quella di formare la volont della
societ nelle materie riservate alla sua competenza dall E
decide secondo il principio maggioritario, calcolato in base alle aliquote di capitale possedute (maggioranza di
capitale) e le sue decisioni vincolano tutti i soci, anche se assenti o dissenzienti.
A seconda del oggetto delle deliberazion :
1) Assemblea ordinaria: le competenze di tale assemblea variano a seconda del sistema di amministrazione e
controllo adottato:
Sistema tradizionale o monistico A semblea ordinaria (art. 2364 c.c.):
Approva il bilancio;
Nomina e revoca gli amministratori, i sindaci ed il presidente del collegio sindacale, il
soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti;
Determina il compenso di amministratori e sindaci ( );
Delibera sulla responsabilit di amministratori e sindaci;
Delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge alla sua competenza e sulle autorizzazioni
eventualmente richieste dallo statuto per il compimento di atti degli amministratori, ferma
la responsabilit di questi ultimi per gli atti compiuti;
A
La gestione de W ; spetta esclusivamente agli amministratori.
Sistema dualistico: si riducono gli ambiti entro cui deliberare, come si vedr in seguito.
Sono assemblea ordinaria tutte le materie che non sono assemblea
straordinaria.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Il procedimento assembleare
La convocazione SW; WHW; di regola organo amministrativo (o dal consiglio di gestione).In alcuni
casi la convocazione obbligatoria:
1) Gli amministratori devono assemblea ordinaria almeno , entro 120 giorni
per consent Lo statuto pu stabilire un termine
maggiore (non superiore a 180 giorni) nel caso di societ tenute alla redazione del bilancio consolidato o
quando lo richiedono particolari esigenze relative a struttura ed oggetto della societ.
2) Gli amministratori devono convocare senza ssemblea quando ne sia fatta richiesta da soci che
rappresentino almeno 1/10 del capitale sociale (o 1/20 nel caso di societ che fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio), o la minore percentuale prevista dallo statuto. Nella domanda devono essere indicati gli
argomenti da trattare. Se gli amministratori non provvedono A
con decreto del tribunale che designa anche il Presidente. Il tribunale deve ssemblea solo se il
rifiuto risulti ingiustificato C.d. Richiesta di minoranza
Nelle societ che fanno ricorso al capitale di rischio i soci che rappresentano almeno 1/40 del capitale possono
A
entro 10 giorni dalla pubblicazio i convocazione (n la convocazione e n
del giorno su richiesta della minoranza A e
deliberare su proposta degli amministratori).
L deve essere disposta dal collegio sindacale ogni qualvolta la convocazione sia
obbligatoria e gli amministratori non vi abbiano provveduto. Nelle societ quotate il potere di convocare
solo 2 membri effettivi del collegio sindacale.
Procedura di convocazione: convocata nel comune in cui ha sede la societ (se lo statuto non
dispone diversamente).
Nelle societ che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio la convocazione effettuata
mediante avviso da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della repubblica, oppure in un quotidiano indicato
dallo statuto, almeno 15 giorni prima . Lo statuto pu consentire la
convocazione mediante avviso comunicato ai soci almeno 8 giorni prima con mezzi che garantiscano la
-mail).
Nelle societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio
pubblicato non meno di 30 giorni prima ssemblea sul sito internet della societ e con le altre modalit
C L
no della seconda convocazione (non pu aver
luogo nello stesso giorno fissato per la prima).
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Assemblea totalitaria: assemblea regolarmente costituita (pur in assenza di convocazione) in quanto in essa
intero capitale sociale e partecipa
amministrativi e di controllo. Agli assenti, per, deve essere data tempestiva comunicazione delle deliberazioni
assunte.
Presidenza: assemblea presieduta dalla persona indicata nello statuto o da quella eletta con il voto della
maggioranza dei presenti. Il presidente assistito da un segretario designato nello stesso modo (non necessario
ssemblea sia redatto da un notaio). Il Presidente:
ssemblea si svolga in modo ordinato e nel rispetto delle norme in materia;
verifica la regolarit della costituzione ;
accerta i risultati delle votazioni.
Gli esiti degli accertamenti saranno riportati nel verbale.
Ai soci intervenuti che raggiungono 1/3 del capitale sociale consentito chiedere (ed ottenere) il rinvio
di non oltre 5 giorni, dichiarando di non essere sufficientemente informati sugli argomenti posti in
discussione. Il diritto di rinvio pu essere esercitato una sola volta per lo stesso oggetto.
Verbalizzazione: le delibere assembleari devono essere riportate in un verbale, sottoscritto dal presidente e dal
segretario (o notaio). Se si tratta di assemblea straordinaria il verbale deve essere obbligatoriamente redatto da un
notaio. I verbali, poi, dovranno essere trascritti nel libro delle adunanze e del ssemblea (tenuto
a cura dagli amministratori). Il verbale deve :
Indicare l ssembl
Indicare le modalit ed il risultato delle votazioni;
C
Su richiesta dei soci
Deve essere redatto senza ritardo nei tempi necessari per la tempestiva esecuzione degli obblighi di
deposito o di pubblicazione.
C V lle deliberazioni
Quorum costitutivo la parte del capitale sociale che deve essere rappresentata in assemblea perch questa sia
regolarmente costituita e possa iniziare i lavori.
Quorum deliberativo la parte del capitale sociale che si deve esprimere a favore di una determinata deliberazione
perch questa sia approvata.
La disciplina diversa per:
Assemblea ordinaria: essa in prima convocazione regolarmente costituita quando rappresentata
almeno la met del capitale sociale con diritto di voto. Esso delibera con maggioranza assoluta delle azioni
che hanno preso parte alla votazione per quella determinata delibera. Nessun quorum costitutivo
ssemblea in seconda convocazione. Le delibere sono approvate se riportano il voto
favorevole della maggioranza delle azioni E la paralisi
decisionale.
Assemblea straordinaria di Societ che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio: in prima
convocazione non si prevede espressamente un quorum costitutivo, ma esso risulta indirettamente dal
quorum deliberativo (voto favorevole di tanti soci che rappresentano pi della met del capitale
sociale) quorum costitutivo coincide col quorum deliberativo. Per la seconda convocazione
necessario un quorum costitutivo pari ad oltre 1/3 del capitale sociale e delibera con voto favorevole di
almeno 2/3 del capitale rappresentato in assemblea.
Assemblea straordinaria di societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio: si prevede una
distinzione tra quorum costitutivo e deliberativo, volta a garantire simultaneamente la facilit deliberativa
P lina, prevede quorum
costitutivo minimo pari ad almeno la met del capitale sociale in prima convocazione e pi di 1/3 in
seconda convocazione. Il quorum deliberativo previsto sia in prima che seconda convocazione pari ad
almeno 2/3 del capitale rappresentato in assemblea.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Lo statuto pu modificare solo in aumento
P non possono essere
consentito che lo statuto preveda convocazioni successive (terza,quarta ecc.) a cui si applica la disciplina della
seconda convocazione. Nelle societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio si prevede per le
convocazioni successive alla seconda un quorum costitutivo ridotto, pari ad almeno 1/5 del capitale sociale, fermo
restando il quorum deliberativo previsto per la seconda convocazione (2/3 del capitale rappresentato in
assemblea). Lo statuto pu stabilire che assemblea si celebri in un unica convocazione alla quale si applicano
direttamente le maggioranze pi basse con forte risparmio di tempo e costi.
Diritto di intervento: possono intervenire in assemblea tutti coloro a cui spetta il diritto di voto (art. 2370 c.c.)
). Il d.lgs. n27/2010 ha previsto il meccanismo di
accertamento del diritto dei soci ad intervenire:
Societ non quotate
societ o pre
stesse.
Societ con azioni negoziate sui mercati di strumenti finanziari: la legittimazione ad intervenire si
determina in maniera immodificabile con riferimento alla situazione esistente al termine della giornata
contabile del settimo giorno di mercato aperto data di registrazione o record
date). Le azioni restano alienabili anche dopo tale data (e lo statuto non pu impedirlo) ma i trasferimenti
delle azioni successivi al termine di riferimento non
diritto di intervento e voto in assemblea.
Lo statuto pu ssemblea mediante mezzi di comunicazione,
voto per corrispondenza o in via elettronica; nelle societ quotate
sono determinate con regolamento Consob.
Rappresentanza in assemblea: gli azionisti(o altri legittimati)possono pa assemblea sia personalmente
e sia art. 2372 c.c. e da alcune norme speciali del
TUF per le sole societ quotate. Tale istituto agevola il raggiungimento delle maggioranze assembleari nelle societ
con diffuso assenteismo dei soci. Nelle societ che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio lo statuto pu
escludere o limitare la facolt di farsi rappresentare. La delega deve essere conferita per iscritto e deve contenere il
nome del rappresentante (Il rappresentante pu farsi sostituire da altri solo se la delega lo prevede). La delega
sempre revocabile.
Per le sole societ non quotate la rappresentanza non pu essere conferita ad una serie di soggetti
(membri degli organi amministrativi e di controllo, dipendenti della societ, societ da essa controllate e
dai membri degli organi amministrativi o di controllo o dipendenti di queste ultime). Una stessa persona
non pu rappresentare in assemblea pi di 20 soci o se si tratta di societ che fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio, non pi di 50, 100 o 200 soci, a seconda che il capitale della societ non superi i 5 , i 25
milioni di euro o superi tale cifra.
Per le societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio si prevede la regola secondo cui la
rappresentanza pu essere conferita solo per singole assemblee. Tale limitazione non opera se si tratta di
procura generale o di procura conferita ad un proprio dipendente da societ o da altri enti.
Il d.lgs. n27/2010 (per le sole societ quotate) prevede che:
La delega pu essere conferita anche in via elettronica, secondo le modalit stabilite dallo statuto;
Se lo statuto non dispone diversamente, la societ tenuta a designare per ciascuna Assemblea, un soggetto al quale
gli azionisti possono conferire senza
giorno;
Soppressione dei limiti quantitativi al cumulo delle deleghe da parte del medesimo rappresentante e dei divieti
soggettivi (prima identici a quelli gi visti per le sole societ non quotate);
Il rappresentante deve comunicare per iscritto al socio le circostanze da cui deriva una sua condizione di conflitto di
interessi(la procura dovr contenere specifiche istruzioni di voto da parte del socio per ciascuna delibera per cui
stata conferita la rappresentanza).Alcuni soggetti elencati dalla legge sono considerati in ogni caso, in conflitto di
interessi (membri degli organi amministrativi e di controllo e dipendenti della societ,ecc.).
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
La disciplina delle societ quotate contempla 2 istituti volti ad agevolare la raccolta delle deleghe:
Sollecitazione: richiesta di conferimento di deleghe di voto rivolta da uno o pi soggetti (promotori) a pi
di 200 azionisti su specifiche proposte di voto. Il promotore effettua la sollecitazione mediante la diffusione
di un prospetto e di un modulo di delega che devono contenere informazioni idonee a consentire
decisione consapevole.
Raccolta di deleghe: richiesta di conferimento di deleghe di voto, effettuata dalle associazioni di azionisti,
esclusivamente nei confronti dei propri associati.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
I patti parasociali sono soggetti ad un particolare regime di pubblicit diverso a seconda del tipo di s.p.a.
considerato:
a) Nelle societ non quotate che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio essi devono essere
comunicati alla societ e dichiarati in apertura di assemblea. La dichiarazione deve essere trascritta nel
assemblea icio del registro delle imprese. L
dichiarazione sanzionata con la sospensione del diritto di voto delle azioni cui si riferisce il patto e la
conseguente impugnabilit della delibera qualora essa sia adottata con il voto determinante di tali azioni.
b) Nelle societ quotate che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio i sindacati di voto e gli altri patti
parasociali devono essere comunicati alla Consob, pubblicati per estratto sulla stampa quotidiana e
depositati presso il registro delle imprese del luogo in cui la societ ha la sede legale, entro brevi termini
fissati per legge. La violazione di tali obblighi di trasparenza comporta la nullit dei patti e la sospensione
del diritto di voto relativo alle azioni sindacate. In caso di inosservanza la delibera assembleare
impugnabile anche da parte della Consob, qualora sia stata adottata col voto determinante di tali azioni.
c) Nelle societ che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio nessuna forma di pubblicit
richiesta per i patti parasociali.
Le deliberazioni assembleari invalide
La riforma del 2003 ha introdotto il c.d. principio di tassativit delle cause di invalidit che riconduce tutti i vizi
delle delibere assembleari a nullit ed annullabilit.
Delibere annullabili: tutte le delibere che non siano conformi alla legge o allo statuto (art. 2377 c.c.). Possono dar
vita solo ad annullabilit della delibera (e non ad inesistenza della stessa):
La partecipazione ssemblea di persone non legittimate, se essa determinante per la regolare
ssemblea (prova di resistenza);
L invalidit dei singoli voti o il loro errato conteggio se determinante per raggiungere la maggioranza
prevista;
L ncompletezza o inesattezza del verbale se
validit della delibera.
L impugnativa pu essere proposta solo dai soggetti espressamente previsti dalla legge (soci assenti, dissenzienti o
astenuti, amministratori, consiglio di sorveglianza, collegio sindacale, rappresentante comune degli azionisti di
risparmio). L non compete ai soci che hanno votato a favore della delibera, n a terzi qualificati come i
creditori sociali. In alcuni casi tassativamente previsti anche da Consob, Banca di
Italia e ISVAP. L solo gli azionisti con diritto di voto che rappresentano (anche
congiuntamente) uno per mille del capitale sociale nelle societ che fanno ricorso al mercato del capitale di
rischio ed il 5% nelle altre (lo statuto pu ridurre o escludere questo requisito). L
risarcimento danni devono essere proposte entro 90 giorni dalla data della deliberazione o (se questa soggetta ad
iscrizione o deposito nel registro delle imprese) 90 giorni Tale termine allungato a 180
giorni C BI IVAP L azione di annullamento proposta davanti al tribunale del luogo in cui la
societ ha la sede. I soci impugnanti devono dimostrare di essere possessori del prescritto numero di azioni al
momento dell Se questo viene meno nel corso del processo a seguito di trasferimento
per atto tra vivi delle azioni, il giudice non solo sul risarcimento
(se richiesto). L non ne della delibera, a meno
che essa non sia dispost dopo aver comparato il danno alla societ e quello del
ricorrente e aver sentito amministratori e sindaci. L annullamento ha effetto per tutti i soci ed obbliga gli
amministratori a prendere i provvedimenti conseguenti sotto la propria responsabilit. Restano salvi i diritti
acquistati in buona fede dai terzi in base ad atti compiuti in esecuzione della delibera. L annullamento non pu
avere luogo se la delibera sostituita co tutivo o stata
ssemblea (restano salvi i diritti acquistati dai terzi sulla base della deliberazione sostituita).
Delibere nulle sono ricondotte a soli 3 casi tassativamente previsti del art. 2379 c.c. :
1) Oggetto impossibile o illecito:
pubblico o al buon costume, nonch di delibere con oggetto lecito, ma contenuto illecito (ad
esempio, approvazione di un bilancio illecito).
42
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
2) M ssemblea: bisogna precisare che:
La convocazione non si considera mancante e non si ha nullit nel caso di irregolarit
. Baster ssemblea.
L non pu essere esercitata da chi abbia dichiarato (successivamente) il
suo ssemblea.
3) Mancanza del verbale: si precisa che:
Il verbale non se contiene la data della deliberazione ed il cui
oggetto sia sottoscritto da p assemblea o dal presidente del CdA o del
consiglio di sorveglianza, nonch dal segretario o dal notaio .
La nullit per mancanza del verbale sanata con effetto retroattivo mediante
verba ssemblea successiva (salvi i diritti dei terzi che, in
buona fede, ignoravano la deliberazione).
La nullit delle delibere assembleari pu essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse e pu essere rilevata
anche di ufficio dal giudice. Possono essere impugnate senza limiti di tempo solo le delibere che modificano
ociale prevedendo attivit illecite o impossibili (in tutti gli altri casi vi un termine di decadenza di 3 anni,
che decorre dall tro delle imprese [se la deliberazione vi soggetta] o, al
contrario, dal momento della trascrizione ssemblea). La dichiarazione di nullit:
Non pregiudica i diritti acquisiti in buona fede dai terzi in base ad atti compiuti in esecuzione della delibera
Non pu essere dichiarata se la del presa in conformit della legge.
Per alcune delibere di particolare rilievo (aumento e la riduzione
obbligazioni) azione di nullit ha un pi breve termine di decadenza di 180 giorni. Ed in caso di mancanza di
convocazione , il termine di 90 giorni ibera stata anche
parzialmente eseguita. Nelle societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio l esecuzione (anche solo
parziale) preclude la pronuncia di nullit anche per le deliberazioni di riduzione reale del capitale sociale e di
emissione di obbligazioni (resta salvo il diritto al risarcimento del danno spettante, eventualmente, ai soci ed ai
terzi). S non pi impugnabile dopo
approvazione del bilancio successivo e della delibera di approvazione.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
A) Gli Amministratori
S
La s.p.a. non quotata pu avere sia un amministratore unico che una pluralit di amministratori (Consiglio di
Amministrazione). Alle societ quotate imposta l amministrazione pluripersonale, al fine di consentire la nomina
di almeno un amministratore da parte dei soci di minoranza e di almeno un amministratore indipendente. Il
numero di componenti del CdA pu essere determinato senza limiti dallo statuto. Il Cda pu essere articolato al
suo interno con la creazione di uno o pi organi delegati, che danno luogo alle figure del:
Comitato esecutivo: organo collegiale, le cui decisioni sono adottate in riunioni alle quali devono assistere i
sindaci e le relative deliberazioni devono risultare da un apposito libro delle adunanze e delle deliberazioni,
tenuto dallo stesso organo.
Amministratori delegati: si tratta di organi unipersonali. Se vi sono pi amministratori delegati, essi
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
P eri alla gestione della societ si dispone che tutti gli
amministratori devono agire informati e che ciascuno pu chiedere agli organi delegati che siano fornite in
Consiglio informazioni relative alla gestione della societ. Si prevede che il CdA, oltre a poter impartire direttive agli
organi delegati e ad avocare a s operazioni rientranti nella delega, abbia il potere-dovere di:
a) V della societ;
b) Esaminare i piani strategici, industriali e finanziari della societ;
c) Valutare il generale andamento della gestione (sulla base della relazione degli organi delegati).
Gli amministratori in via esclusiva d essi spetta
compiere . Sono investiti per legge (non per
mandato) delle seguenti funzioni:
Deliberano su tutti gli argomenti attinenti alla gestione della societ, che non siano riservati dalla legge
A potere gestorio);
Tutti o alcuni hanno la rappresentanza generale della societ;
Danno impulso la convocano e Danno attuazione
alle delibere della stessa ed hanno il potere-dovere
costitutivo;
Devono curare la tenuta dei libri e delle scritture contabili della societ ed in particolare devono redigere
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
sono cause di cessazione :
Revoca ssemblea che pu essere deliberata liberamente salvo il diritto degli amministratori
al risarcimento dei danni, qualora non sussista giusta causa;
Rinuncia (dimissioni) da parte degli amministratori; esse hanno effetto immediato se resta in carica la
maggioranza degli amministratori. in caso contrario hanno effetto solo dal momento in cui la maggioranza
del consiglio si ricostituita zione di nuovi amministratori).
Decadenza
Morte.
La cessazione degli amministratori per scadenza del termine ha effetto solo
amministrativo stato ricostituito. Gli amministratori scaduti restano in carica, con pienezza di poteri, fino
prorogatio). Nei casi in cui gli effetti della
cessazione non sono differiti o differibili si prevede la sostituzione degli amministratori mancanti. Sono previste 3
ipotesi:
a) Se rimane in carica pi della met degli amministratori nom ssemblea i superstiti provvedono a
sostituire provvisoriamente quelli venuti meno, con delibera consiliare approvata dal collegio sindacale
(cooptazione); gli amministratori cos nominati restano in carica solo fino alla successiva assemblea, che
potr confermarli o sostituirli.
b) Se viene a mancare pi non si ha cooptazione, ma
i ssemblea perch provveda alla sostituzione dei mancanti (i nuovi
amministratori cos nominati scadono con i superstiti, se non diversamente previsto dallo statuto o
assemblea).
c) Se vengono a cessare tutti gli amministratori il collegio sindacale deve convocare
con urgenza a . Nel frattempo il collegio sindacale
pu compiere gli atti di gestione ordinaria.
L ttuale disciplina riconosce la validit delle clausole statutarie che prevedono la cessazione di tutti gli
amministratori e la consegu ssemblea a seguito della cessazione
di alcuni amministratori (clausola simul stabunt simul cadent). L ssemblea per la nomina del nuovo consiglio
dagli amministratori rimasti in carica).La nomina e cessazione dalla carica degli amministratori
soggetta ad iscrizione nel registro delle imprese.
Compenso. Divieti.
Gli amministratori hanno diritto ad un compenso per la loro attivit, che pu consistere (in tutto o in parte) anche
in una partecipazione agli utili della societ o
azioni di futura emissione (stock options) M o costitutivo o
Per gli amministratori investiti di particolari cariche (Es. amministratore
delegato)la remunerazione stabilita dal CdA (sentito il parere del collegio sindacale).
Gli amministratori di s.p.a. non possono assumere la qualit di soci a responsabilit illimitata in societ concorrenti,
n n essere amministratori o direttori generali in
societ concorrenti ( ). L nosservanza mministratore
alla revoca per giusta causa ed al risarcimento degli eventuali danni arrecati alla societ.
Il Consiglio di Amministrazione
L amministratore unico riunisce in s ed esercita individualmente tutte le funzioni pro
amministrativo.
Consiglio di amministrazione(Cda):organo in cui , esso retto da un
presidente scelto dallo stesso consiglio fra i suoi membri(qualora questo non sia gi stato nominato
ssemblea). In tal caso esercitata collegialmente. Lo statuto pu prevedere che le riunioni del Cda
avvengano anche mediante mezzi di telecomunicazione. Se non previsto diversamente: il Cda convocato dal
presidente dello stesso e provvede affinch tutti gli
Per la validit delle
deliberazioni del CdA (delibere consiliari) necessaria la maggioranza degli amministratori in carica, (salvo che lo
statuto non richieda un quorum costitutivo pi elevato).Le deliberazioni sono approvate (quorum deliberativo) con
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
la maggioranza assoluta dei presenti (voto per teste). Non ammesso il voto per rappresentanza. Le deliberazioni
adottate devono risultare da un apposito libro delle adunanze e delle deliberazioni del CdA.
L art. 2388,4 c.c. prevede che possono essere impugnate tutte le delibere del Cda che non sono prese in
conformit alla legge o allo statuto. L pu essere proposta dagli amministratori assenti o dissenzienti e
dal collegio sindacale (ma non dai soci) entro 90 giorni dalla data della deliberazione. Quando la delibera consiliare
leda direttamente un diritto soggettivo del socio questi ha diritto di agire giudizialmente per far annullare la
delibera ( non pregiudica i diritti acquisiti in buona fede dai terzi in base ad
atti compiuti in esecuzione delle stesse).Particolare disciplina prevista per il conflitto di interesse degli
amministratori. L una determinata operazione ha un interesse non necessariamente in
conflitto con quello della societ:
Deve darne notizia agli altri amministratori ed al collegio sindacale, precisando natura, termini, origine e
portata;
Se si tratta di amministratore delegato deve astenersi investendo della stessa
La delibera del CdA o del comitato esecutivo che pu arrecare un danno alla societ (danno potenziale)
impugnabile quando:
L determinante.
Sono stati violati gli obblighi di trasparenza, astensione e motivazione sopra indicati.
L 90 giorni dalla data della delibera, dal collegio sindacale, dagli
amministratori assenti o dissenzienti o anche quelli che hanno votato a favore, se non
ha adempiuto gli obblighi di informazione previsti. L non pu comunque approfittare della propria
posizione per conseguire vantaggi diretti o indiretti a danno della societ.
Maggiori cautele sono imposte alle societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio per quanto riguarda
le operazioni con parti correlate (operazioni aventi come controparte uno dei soggetti indicati dalla Consob
rispetto alle quali maggiore il rischio di decisioni assunte in conflitto di interessi). Per tali operazioni il codice
procedure che assicurino la trasparenza e la correttezza delle
decisioni. La Consob prevede raccolga il preventivo parere di un comitato di amministratori
indipendenti e disinteressati (composto secondo le modalit previste dal regolamento Consob). In mancanza il
parere deve essere richiesto ad esperti indipendenti. Il parere non vincolante. Tuttavia le operazioni di maggior
rilievo economico per le quali stato reso parere negativo possono essere realizzate solo se approvate (anche)
ssemblea e senza il voto contrario della maggioranza dei soci non correlati. Deve darsi informazione alla
Consob ed al pubblico delle operazioni rilevanti concluse con parti correlate con modalit fissate dal regolamento.
Le regole procedurali predeterminate per la decisione di operazioni con le parti correlate sono pubblicate sul sito
internet della societ e vanno rese note nella relazione sulla gestione. L
osservanza e ne riferir n A
La rappresentanza della societ
In presenza di un Cda, gli amministratori investiti del potere di rappresentanza devono essere indicati nello statuto
o nella deliberazione di nomina, soggetta a pubblicit legale. Deve specificarsi se gli amministratori rappresentanti
hanno il potere di agire disgiuntamente (firma disgiunta) o congiuntamente (firma congiunta) (di norma, la
rappresentanza spetta al presidente del CdA e ad uno o pi amministratori delegati). Il potere di rappresentanza
generale, processuale (attiva e passiva). La rappresentanza della societ conferita ad altri soggetti pu aggiungersi,
ma non pu sostituire quella degli amministratori.
Per e la certezza della stabilit dei rapporti giuridici si prevede che:
inopponibile ai terzi
nomina (salvo che la societ provi che i terzi ne erano a conoscenza);
La societ resta vincolata verso i terzi anche se gli amministratori hanno violato eventuali limiti posti dalla
societ ai loro poteri di rappresentanza (salvo accordo fraudolento fra amministratore e terzo diretto a
danneggiare la societ, non sufficiente la sola mala fede del terzo).
47
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Per questo motivo le limitazioni al potere di rappresentanza degli amministratori hanno rilievo meramente interno
e la loro violazione comporta solo responsabilit degli amministratori verso la societ. Gli atti ultra vires (atti non
rientranti )possono essere ricompresi nella pi ampia categoria
degli atti posti in essere in violazione dei limiti statuari opponibili ai terzi che abbiano agito intenzionalmente a
danno della societ. Restano opponibili ai terzi i limiti legali del potere di rappresentanza degli amministratori (es.
conflitto di interessi con la societ. Il contratto sar
annullabile su richiesta della societ se il conflitto di interessi era conosciuto o conoscibile dal terzo).
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
responsabilit. Intervenuto il fallimento, il risarcimento danni andr ad incrementare la massa attiva
fallimentare. L azione diretta e autonoma e
non azione surrogatoria di quella spettante alla societ. Quanto corrisposto dagli amministratori (a titolo di
risarcimento danni) spetter direttamente ai creditori fino a concorrenza del loro credito. Se
risarcitoria gi stata esperita dalla societ ed il relativo patrimonio stato reintegrato, i creditori non
potranno pi eserci dato che gli amministratori sono tenuti a risarcire una
sola volta il danno. La non sociali
(in quanto il patrimonio sociale non stato reintegrato).
3) Responsabilit verso i singoli soci o terzi (art. 2395 c.c.): esiste quando ricorrono 2 presupposti:
a) Il compimento di un atto illecito da parte
b) La produzione di un danno diretto al patrimonio del singolo socio o del singolo terzo (es. la
falsificazione del bilancio che induce i soci o dei terzi a sottoscrivere un aumento di capitale a
prezzo eccessivo).
I Direttori generali sono dirigenti che svolgono attivit di alta gestione operano in rapporto
diretto con gli amministratori, dando attuazione alle direttive generali impartite dagli stessi. Si tratta di institori
della societ che sono parificati agli amministratori sotto il profilo delle responsabilit penale e se nominati
assemblea o per disposizione dello statuto agli stessi si applicano le norme sulla responsabilit civile degli
amministratori in relazione ai compiti affidati.
B) Il Collegio Sindacale
Il collegio sindacale
societ. La riforma del 1974 ha introdotto per le societ quotate anche un controllo contabile esterno da parte di
una societ di revisione, dando vita ad una sovrapposizione di funzioni col collegio sindacale che si rivelata
scarsamente funzionale. La riforma del 1998 ha eliminato le funzioni di controllo contabile per il collegio sindacale
delle societ con azioni quotate, che sono ora affidate in via esclusiva alla societ di revisione. La riforma del 2003
ha esteso tale previsione anche per le altre s.p.a. La legge sulla tutela del risparmio del 2005 ha parzialmente
riformato la composizione del collegio sindacale e i requisiti dei sindaci delle societ quotate nonch rafforzato i
.
Composizione. Nomina. Cessazione
1) Societ con azioni non quotate: il collegio sindacale si compone di 3 o 5 membri effettivi (soci o non soci),
secondo quanto stabilito nello statuto, a cui si aggiungono 2 membri supplenti.
2) Societ con azioni quotate: resta fermo il numero minimo di 3 sindaci effettivi e 2 supplenti (
costitutivo ne pu determinare liberamente il numero).
I primi sindaci tivo, i successivi assemblea ordinaria. La legge o lo statuto
possono riservare la nomina di uno o pi sindaci allo Stato o ad altri Enti Pubblici con partecipazioni nella societ. I
sindaci sono, di norma, nominati dallo stesso organo che nomina gli amministratori (ulteriore motivo di scarsa
funzionalit del collegio sindacale, visto che i controllati e i controllanti sono espressione dello stesso gruppo di
comando). La situazione parzialmente cambiata:
Nelle societ quotate la riforma del 1998 sancisce
effettivo del collegio sindacale da parte della minoranza (la presenza di sindaci eletti dalla minoranza offre
maggiori garanzie di effettivo svolgimento del controllo). I requisiti di onorabilit e professionalit dei
sindaci sono fissati con regolamento del Ministro della Giustizia, che prevede anche la nomina di sindaci
non iscritti nel registro dei revisori legali dei conti.
Nelle societ con azioni non quotate la riforma del 2003 dispone che almeno un sindaco effettivo ed uno
supplente devono essere scelti tra gli iscritti nel registro dei revisori legali, tenuto dal Ministero
E F Gli altri sindaci devono essere scelti fra gli iscritti negli albi professionali o tra
i professori universitari di ruolo in materie economiche o giuridiche.
Nel registro dei revisori possono iscriversi persone fisiche in possesso di specifici requisiti di professionalit ed
onorabilit, che abbiano superato un apposito esame di ammissione, nonch societ che rispondono a determinati
isione.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Non possono essere nominati sindaci (cause di ineleggibilit ex art.2399 c.c.):
Il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori, gli amministratori di societ
facenti parte dello stesso gruppo.
Coloro che sono legati alla societ (o a societ dello stesso gruppo) da un rapporto di lavoro o da uno
continuativo di consulenza o di .
P incompatibilit valgono le stesse cause riportate per gli amministratori. Lo statuto pu anche
prevedere ulteriori cause di ineleggibilit e incompatibilit. Nelle societ quotate o con strumenti finanziari diffusi
tra il pubblico i sindaci devono rispettare i limiti al cumulo di incarichi stabiliti dalla Consob mentre nelle altre
societ tali limiti devono essere previsti dallo statuto. Il compenso dei sindaci deve essere predeterminato ed
invariabile in corso di carica (se non stabilito nello statuto assemblea). I sindaci
restano in carica per 3 esercizi e sono rieleggibili. L assemblea pu revocare i sindaci solo per giusta causa (la
delibera deve essere approvata dal tribunale e essa improduttiva di effetti ed il sindaco
sgradito resta in carica). I sindaci nominati dallo Stato o da Enti Pubblici possono essere revocati solo
ha nominati. Costituisce causa di decadenza il sopraggiungere di una delle cause di ineleggibilit, la sospensione o
la cancellazione dal registro dei revisori. Decade il sindaco che (senza giustificato motivo)non assiste alle assemblee
o diserta (durante un esercizio sociale) 2 riunioni del CdA, del comitato esecutivo o del collegio sindacale. In caso di
morte, di rinuncia o decadenza di un sindaco subentrano automaticamente i supplenti in ordine di et. I nuovi
sindaci restano in carica fino alla successiva assemblea che provveder alla nomina dei sindaci effettivi e supplenti
necessari per integrare il collegio. L sindaci devono essere iscritte (a cura
degli amministratori) nel registro delle imprese.
Il c
i Sindaci, in alcuni casi, hanno funzioni di supplenza e, in altri, funzioni consultive (e possono essere richiesti loro
dei pareri). Funzione primaria(ma non esclusiva) del collegio sindacale quella di controllo sul
della societ globalmente intesa e si estende anche a tutta e di assicurare che la stessa venga
.V contabile e
amministrativo adottato dalla societ e sul suo concreto funzionamento. Lo statuto pu prevedere tra le funzioni
del collegio sindacale anche quella di revisione legale dei conti. In tal caso
Q non consentita per le:
a) Societ tenute a redigere il bilancio consolidato;
b) Societ qualificate come enti di interesse pubblico;
c) Societ controllanti, controllate o soggette a comune controllo con un ente di interesse pubblico, salvo
eccezioni individuate dalla Consob.
I sindaci hanno il potere- assemblea del Cda e del comitato esecutivo, nonch
impugnare le relative delibere. Sebbene il controllo sia globale e
sintetico, il suo esercizio rimesso alla discrezionalit tecnica del collegio e pu, quindi, diventare analitico qualora
le circostanze lo richiedano. P
pone a carico degli amministratori numerosi obblighi di comunicazione nei confronti del primo. Il collegio sindacale
scambiare informazioni con i corrispondenti organi della societ controllate in merito ai sistemi di
E inoltre espressamente previsto lo
scambio tempestivo di informazioni fra il collegio sindacale e i soggetti incaricati di controllo contabile. Nelle
societ quotate il collegio sindacale deve comunicare senza indugio alla Consob le irregolarit riscontrate
I sindaci hanno il potere-dovere di procedere (anche individualmente) ad ispezioni e
controlli, nonch di chiedere agli amministratori notizie(anche con riferimento a societ controllate)
delle operazioni sociali o su determinati affari. Il collegio sindacale pu convoc (previa
comunicazione al Presidente del CdA) qualora ravvisi fatti censurabili di rilevante
gravit e vi sia urgente necessit di provvedere. Nelle societ quotate tale potere pu essere esercitato anche da
solo due sindaci; inoltre, ciascun sindaco individualmente legittimato a convocare il CdA ed il comitato esecutivo,
l solo sindaco eletto dalla minoranza. il collegio pu promuovere il
controllo giudiziario sulla gestione se ha fondato sospetto che gli amministratori abbiano compiuto gravi
irregolarit nella gestione. La Consob pu attivare tale procedura se ha fondato sospetto di gravi irregolarit
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Il funzionamento del collegio sindacale
Il Presidente del collegio sindacale assemblea e, nelle societ quotate, deve essere prescelto fra i
sindaci eletti dalla minoranza. Il collegio sindacale deve riunirsi almeno ogni 90 giorni
che le riunioni possano svolgersi anche con mezzi telematici (se consentito dallo statuto). Il collegio sindacale
regolarmente costituito con la presenza della maggioranza dei sindaci e delibera a maggioranza assoluta dei
presenti. Delle riunioni dovr essere redatto processo verbale, sottoscritto da tutti gli intervenuti, che viene
trascritto nel libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale (Il sindaco dissenziente ha diritto di far
iscrivere a verbale i motivi del proprio dissenso). I sindaci possono avvalersi (sotto la propria responsabilit ed a
proprie spese) di dipendenti e di ausiliari per lo svolgimento di specifiche operazioni di ispezione e controllo. Nelle
societ quotate il collegio sindacale e ciascun sindaco individualmente
. L ollegio pu essere
sollecitata dai soci. Ognuno di essi pu denunziare al collegio sindacale fatti che ritiene censurabili (il collegio
sindacale per obbligato solo assemblea). Doveri pi intensi sono posti
a carico del collegio sindacale quando la denuncia provenga da soci che rappresentino il 5% del capitale sociale (o
2% per le societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio) o la minore percentuale prevista dallo statuto.
In tal caso il collegio sindacale deve indagare senza ritardo sui fatti denunziati e presentare le sue conclusioni ed
ssemblea convocando immediatamente la medesima qualora ravvisi fatti censurabili di
rilevante gravit e vi sia urgente necessit di provvedere.
C ncarico
la revisione legale esercitata da un revisore legale o da una societ di revisione iscritti nel registro dei revisori
legali dei conti o (se lo statuto lo prevede e nei casi consentiti dalla legge) dal collegio sindacale. Il revisore esterno
nominato per la pr uccessivamen assemblea (su
). Il revisore legale o la societ di revisione devono essere soggetti
indipendenti dalla societ controllata. Il revisore tenuto a dotarsi di procedure idonee a prevenire e rilevare
tempestivamente le situazioni che possono compromettere la sua indipendenza (interesse personale, fiducia
eccessiva, familiarit, intimidazioni ecc.). E qualora le stesse si verifichino deve adottare misure volte a ridurne il
rischio. Nei casi pi gravi deve asteners L incarico di revisione contabile ha durata
di 3 esercizi ed rinnovabile senza limiti. L pu essere revocato solo per giusta causa.
Contestualmente alla revoca La societ sottoposta a
revisione deve informare tempestivamente
hanno determinato la cessazione anticipata anche qualora essa avvenga per dimissioni o scioglimento
consensuale.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
La revisione legale degli enti di interesse pubblico
La revisione legale degli enti di interesse pubblico caratterizzata da maggior rigore ed analiticit in merito ai
requisiti di indipendenza del soggetto incaricato della revisione.
Principio della rotazione periodica del revisore
durata di 9 esercizi quando conferito a societ di revisione e di 7 esercizi per i revisori legali persona fisica (non
pu essere rinnovato o nuovamente conferito al medesimo soggetto se non siano decorsi almeno 3 esercizi dalla
cessazione del precedente).
E divieto alle societ di revisione di prestare alla societ revisionata
e revisione contabile. Il divieto opera anche nei confronti delle societ o singoli professionisti che fanno parte della
rete (network) della societ di revisione (fanno parte del network i soggetti legati alla societ di revisione dai
rapporti giuridici od economici individuati con regolamento M ). Non pu
essere responsabile della revisione chi ha ricoperto da meno di 2 anni cariche sociali o funzioni dirigenziali nella
societ revisionata. L
del i, cancellazione dal registro dei revisori.
Il soggetto incaricato del controllo contabile ha il diritto di ottenere dagli amministratori documenti e notizie utili
per la revisione, e pu procedere autonomamente ad accertamenti, ispezioni e controlli. Il revisore o la societ di
revisione devono conservare i documenti e le carte di lavoro relativi agli incarichi di revisione legale svolti per 10
anni dalla data della relazione di revisione, cos da consentire successivi controlli.
Il soggetto incaricato del controllo contabile deve adempiere i propri doveri con diligenza professionale. Nei
c rispondono in solido con gli
amministratori per i danni derivanti S;;SW W dei loro doveri. Nei rapporti interni ciascun condebitore
solidale risponde nei limiti L prescrive in 5 anni dalla data della
relazione di revisione sul bilancio emessa al termine de si riferisce isarcimento.
D) I Sistemi Alternativi
Il Sistema Dualistico
Disciplinato dagli artt. 2409-octies-2409-quaterdecis c.c. prevede la presenza di 2 organi sociali:
1) Consiglio di Gestione:
:
E composto da almeno 2 soggetti (anche non soci).I primi componenti atto
costitutivo. Successivamente la loro nomina compete al consiglio di sorveglianza .
Nelle societ quotate se i componenti sono pi di 4, almeno uno deve essere un amministratore
indipendente.
I suoi componenti non possono essere nominati consiglieri di sorveglianza (sono revocabili ad
nutum dal consiglio di sorveglianza).
Non trova applicazione il meccanismo della cooptazione se n vengono a
mancare uno o pi componenti del consiglio (il consiglio di sorveglianza procede a sostituirli senza
indugio).
52
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
L azione di responsabilit contro i consiglieri di gestione pu essere esercitata anche dal consiglio
di sorveglianza. La relativa deliberazione assunta a maggioranza dei componenti e comporta la
revoca di ufficio dei consiglieri di gestione se raggiunta la maggioranza dei 2/3 dei componenti. In
tal caso, il consiglio di sorveglianza provveder contestualmente alla sostituzione.
Il consiglio di sorveglianza pu rinunciare o transigerla,
purch la relativa delibera sia approvata dalla maggioranza dei suoi componenti e non si opponga
la percentuale dei soci prevista dalla corrispondente disciplina dettata per rinuncia o transazione da
creditori sociali.
2) Consiglio di Sorveglianza: al quale spettano sia funzioni di vigilanza e le responsabilit tipiche del collegio
Esercita le funzioni proprie del Collegio Sindacale nel sistema tradizionale(funzioni di controllo). In
particolare:
Presenta la denunzia al tribunale;
Riferisce per iscritto (almeno una volta al )
svolta, sulle omissioni e sui fatti censurabili rilevati;
destinatario delle denunzie dei soci;
I suoi componenti devono assistere alle assemblee e possono (ma non devono) assistere
alle adunanze del consiglio di gestione (solo nelle societ quotate alle riunioni del consiglio
di gestione deve presenziarvi almeno un consigliere di sorveglianza);
Ha poteri e diritti di informazione nei confronti del consiglio di gestione del soggetto che
esercita la revisione dei conti, dei corrispondenti organi delle societ controllate.
Esercita gran parte delle funzioni de assemblea ordinaria (funzioni di indirizzo). Infatti:
Nomina e revoca i componenti del consiglio di gestione; ne determina il compenso;
Approva il bilancio di esercizio e ,ove redatto, il bilancio consolidato: lo statuto pu
cata
approvazione da parte del consiglio o quando ne sia fatta richiesta da almeno 1/3 dei
componenti del consiglio di gestione o di quello di sorveglianza stesso. La distribuzione
.
P nei confronti dei componenti del
assemblea.
Se previsto dallo statuto delibera sulle operazioni strategiche ed i piani industriali e
finanziari della societ predisposti dal consiglio di gestione.
53
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
I ssemblea ed i suoi poteri sono determinati dallo statuto;
I suoi componenti devono adempiere i loro doveri con la diligenza richiesta dalla natura
solidalmente responsabili con i componenti del consiglio di gestione per i fatti
e le omissioni di questi quando il danno non si sarebbe prodotto se i primi avessero vigilato in
conformit deliberare
confronti).
Il controllo contabile affidato, senza eccezioni, ad un revisore legale o ad una societ di revisione.
Il sistema dualistico determina un pi accentuato distacco fra azionisti ed organo gestorio della societ. Infatti le
scelte e le valutazioni tipicamente imprenditoriali sono sottratte ai soci ed affidate ad un organo professionale
(consiglio di sorveglian
particolarmente adatto per societ con azionariato diffuso e prive di uno stabile nucleo di azionisti imprenditori.
Il Sistema Monistico
Trattasi di un modello di amministrazione e controllo semplificato e pi flessibile rispetto a quelli alternativi, nel
risparmi di tempo e costi con elevati livelli di trasparenza. Si caratterizza per la soppressione del Collegio Sindacale.
L Consiglio di amministrazione e da un Comitato per il Controllo
sulla Gestione, costituito al suo interno, che svolge le funzioni proprie del collegio sindacale.
1) Consiglio di Amministrazione: assemblea. Almeno 1/3 dei componenti del deve essere in
possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci e, se lo statuto lo richiede, di quelli previsti da
codici di comportamento redatti da associazioni di categoria o da societ di gestione di mercati
regolamentati. Nelle societ quotate un amministratore indipendente deve essere eletto dalla minoranza.
2) Comitato per il Controllo sulla Gestione:
I suoi componenti del sono nominati dal CdA fra i consiglieri in possesso dei requisiti di
indipendenza (ne determina inoltre il numero che non pu essere inferiore a 3 nelle societ che
fanno ricorso al mercato del capitale di rischio).
Almeno uno dei componenti deve essere scelto fra gli iscritti nel registro dei revisori contabili .
I suoi componenti non devono essere membri del comitato esecutivo e non devono svolgere(anche
di fatto) funzioni gestorie neppure in societ controllanti o controllate.
Nelle societ quotate dalla minoranza, componente di
diritto del comitato e lo presiede.
Provvede alla sostituzione in caso di morte, rinuncia, revoca o decadenza di un suo componente.
Svolge funzioni sostanzialmente coincidenti con quelle del collegio sindacale. Infatti:
Vigila
interno e del sistema amministrativo contabile.
destinatario delle denunzie dei soci di fatti censurabili.
Pu presentare denunzia al tribunale ove riscontri gravi irregolarit di gestione
potenzialmente dannose. Nelle societ quotate tenuto a denunciare alla Consob le
irregolarit riscontrate.
I suoi componenti devono assistere alle assemblee, alle adunanze del consiglio di
amministrazione e del comitato esecutivo, ma (a differenza dei sindaci) non prevista la
decadenza automatica in caso di assenze ripetute ed ingiustificate.
Nelle societ quotate gli riconosciuto il potere di procedere ad ispezioni e controlli. Pu
avvalersi della collaborazione di dipendenti della societ e di convocare il CdA o il comitato
esecutivo (ma non l assemblea) tali poteri possono essere esercitati anche individualmente
da ciascun componente.
Elegge al suo interno il presidente ed opera i funzionamento dettate
per il collegio sindacale. Deve riunirsi almeno ogni 90 giorni si costituisce regolarmente con la
presenza della maggioranza dei componenti e delibera a maggioranza assoluta dei presenti.
Nelle societ quotate ciascun suo componente pu chiedere al presidente la sua convocazione
purch siano indicati gli argomenti da trattare.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Il controllo contabile affidato , senza eccezioni, ad un revisore contabile o ad una societ di revisione.
Il punto debole di questo sistema consiste nel fatto che i controllori sono direttamente nominati dai controllati,
siedono insieme a C A L
indipendenza funzione di controllori.
Differenze
Il modello molto simile a quello tradizionale, dal quale si differenzia in quanto:
L consiglio di amministrazione (si esclude la possibilit
dell'amministratore unico), a cui si applica la disciplina dettata in tema di modello tradizionale di amministrazione e
controllo nei limiti della compatibilit;
Almeno 1/3 dei componenti del consiglio di amministrazione deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci e,
se lo statuto lo prevede, di quelli al riguardo previsti da codici di comportamento redatti da associazioni di categoria o da societ di
gestione di mercati regolamentati;
Il collegio sindacale viene sostituito dal comitato per il controllo sulla gestione, che viene nominato dal consiglio di
amministrazione al suo interno
Del controllo contabile della societ deve essere incaricato un revisore - persona fisica o societ di revisione - iscritto nel registro
M G
E) I Controlli Esterni
L controlli esterni sulle s.p.a.
Comune a tutte le s.p.a. solo il Controllo (giudiziario) esterno sulla gestione
presenza di situazioni patologiche che ne alterano il corretto funzionamento. Le societ con azioni quotate in borsa
e quelle che operano sul mercato mobiliare sono assoggettate al controllo della Consob (organo pubblico con
poteri regolamentari e dei controllo finalizzati alla tutela degli investitori, nonch alla trasparenza del mercato
mobiliare e delle societ che nello stesso operano).
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
2) Provvedimenti: se i nuovi soggetti risultano insufficienti per eliminare le violazioni, il tribunale pu:
Disporre gli opportuni provvedimenti cautelari e ssemblea per le deliberazioni
conseguenti ;
Revocare gli amministratori ed eventualmente anche i sindaci. Conseguentemente nomina un
amministratore giudiziario. Esso ha il potere di proporre responsabilit contro gli
amministratori e i sindaci. Ha rappresentanza (anche processuale) della societ ma non pu
compiere atti ecceden senza
tribunale. Prima della scadenza del suo incar
ma pu, in alternativa, proporre
ssemblea la messa in liquidazione della societ o la sua sottoposizione ad una procedura
concorsuale ( assemblea, comunque, libera di deliberare o meno nel senso proposto).
La Consob
la Consob (Commissione nazionale per la societ e la borsa) un organo pubblico di vigilanza sul mercato dei
capitali E considerato come persona giuridica di diritto pubblico, che gode di piena autonomia entro i limiti stabiliti
dalla legge. E organo di controllo
stesso operano e di ogni operazione di sollecitazione del pubblico risparmio attraverso
collocamento di strumenti finanziari.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Disaggio sui prestiti obbligazionari: differenza tra somma riscossa e maggior
somma dovuta dalla societ alla scadenza. deve essere imputato pro quota ad ogni
esercizio per il periodo di durata del prestito.
b) PASSIVO: aggregato in 5 voci:
Patrimonio netto: composto dal capitale sociale nominale e dai diversi tipi di riserve,
distinte a seconda della fonte. Queste voci non costituiscono vere e proprie passivit e si
iscrivono in tale sezione solo per ragioni contabili (passivo ideale).
Fondi per rischi ed oneri: si tratta di accantonamenti destinati a coprire perdite o debiti,
certi o probabili, ma indeterminato
Il Bilancio deve essere corredato dalla relazione sulla gestione del collegio sindacale e del revisore contabile.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Relazione sulla Gestione: allegato esterno del bilancio, che assolve ad una funzione di resoconto sulla gestione
della societ e sulle sue prospettive. Ne fissato il contenuto minimo e si specifica che dalla stessa devono risultare
i fatti di rilievo avvenuti dopo Nelle societ
quotate la relazione contiene anche le informazioni sugli assetti proprietari, rilevanti al fine di valutare il grado di
contendibilit del controllo in caso di OPA.
Il bilancio costituisce per i soci il solo
sociali e, per i creditori sociali, costituisce il mezzo per conoscere la consistenza del patrimonio della societ.
Costituisce per il fisco il termine di riferimento per la tassazione periodica del reddito della societ (IRES).
I principi cardine che dominano la redazione del bilancio sono:
Principio di chiarezza: trova sviluppo nelle norme che regolano la struttura ed il contenuto di bilancio:
a) Le voci devono essere organizzate in categorie omogenee (contraddistinte da lettere maiuscole), a
loro volta articolate in sottocategorie (numeri romani),in voci (numeri arabi) ed in alcuni casi anche
in sottovoci (lettere minuscole);
b) P P CE dente
(al fine di confronto con il bilancio degli esercizi
precedenti);
c) vietato il compenso di partite (somma algebrica di costi e ricavi) che per legge,devono essere
iscritti distintamente;
d) Il bilancio deve essere redatto in unit di euro, senza cifre decimali. La NI pu essere redatta in
migliaia di euro.
e) L P CE ordine tassativo fissato per legge.
Principio di verit e correttezza: trova attuazione nei criteri di valutazione previsti per i diversi cespiti
patrimoniali art. 2426 c.c. :
a) Immobilizzazioni: le immobilizzazioni di ogni tipo sono iscritte al costo storico (costo di acquisto o
di produzione) nel quale vanno computati anche i costi accessori (es. spese di trasporto).
b) Ammortamenti: il valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali (non di quelle finanziarie),
la cui utilizzazione limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni
esercizio in relazione alla residua possibilit di utilizzazione del bene, attraverso la diretta riduzione
dello SP.
c) Svalutazioni: durevolmente minore del costo storico
regolarmente ammortizzato, dovr essere iscritta in bilancio per tale minor valore.
d) Partecipazioni: le immobilizzazioni finanziarie costituite da partecipazioni in imprese controllate e
collegate possono essere valutate col metodo del patrimonio netto (iscrivendo in bilancio un
importo pari alla corrispondente quota, opportunamente rettificata, del patrimonio netto della
societ partecipata della stessa) C
valore iscritto varier negli esercizi successivi .
e) Costi pluriennali: costi di impianto e di ampliamento, di ricerca, di sviluppo e di pubblicit possono
solo se hanno e devono essere ammortizzati in un
periodo non superiore a 5 anni.
f) Avviamento: solo se acquistato a titolo oneroso e nei limiti del costo
per esso sostenuto ( ).
g) Crediti:devono essere sempre valutati secondo il valore di prudente realizzo. Se gli amministratori li
ritengono di dubbia o difficile realizzazione, non possono essere iscritti in bilancio al valore
nominale, ma dovranno essere iscritti per la minor somma che si presume di poter realizzare.
h) Attivo circolante: i cespiti di tale area diversi dai crediti, devono essere iscritti al costo di acquisto o
di produzione o, se minore, al valore di realizzo, desumi . I lavori in
corso su ordinazione possono essere iscritti anche sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati
con ragionevole certezza.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
i) Operazioni in valuta: per quanto riguarda le attivit e le passivit in valuta i cui effetti non si sono
dar luogo alla formazione di utili o perdite su cambi, da imputare a CE. L dovr
es non distribuibile fino al realizzo.
Attivit e passivit costituenti immobilizzazioni: devono essere iscritte al tasso di cambio
del momento del loro acquisto (cambio storico) o a quello inferiore alla chiusura
dell se la riduzione giudicata durevole.
La stessa legge tuttavia impone di derogare ai criteri di valutazione in presenza di casi eccezionali. In tal
caso gli amministratori possono e devono attribuire ai beni un valore superiore a quello che risulterebbe
pplicazione dei criteri esposti motivando le singole deroghe nella NI. Fra i casi eccezionali non
rientra il semplice incremento di valore per effetto della svalutazione monetaria. La rivalutazione
monetaria possibile solo in presenza di leggi speciali.
E fornire le informazioni ulteriori necessarie se quelle richieste da specifiche disposizioni di
legge non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta.
Principio di prudenza: la valutazione delle voci di bilancio deve essere fatta secondo prudenza e nella
prospettiva di , per evitare che dal bilancio risultino utili non effettivamente
Principio di prevalenza della sostanza sulla forma: si deve tenere conto anche della funzione economica
D
dimensioni art. 2435-bis, consentita la redazione di un bilancio in forma abbreviata, in cui ridotto il
numero delle voci dello SP e del CE, nonch delle indicazioni richieste nella NI. In esso pu essere omessa la
Relazione, purch nella NI siano inserite alcune informazioni richieste per il primo documento e indicate dal codice.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
dei bilanci. Il progetto di bilancio con la relazione degli amministratori deve essere preventivamente comunicato al
collegio sindacale (almeno 30 giorni T
a
osservazioni e proposte in ordine al bilancio ed alla sua approvazione. Se il collegio sindacale esercita la revisione
legale, redige anche la relazione del revisore esprimendo il proprio giudizio sul bilancio. Il progetto di bilancio ed i
relativi allegati con le relazioni di amministratori, dei sindaci e del soggetto incaricato della revisione legale dei conti
deve restare depositato in copia nella sede della societ durante i 15 giorni assemblea e finch sia
approvato (i soci possono prenderne visione). Nelle societ quotate tali documenti sono messi a disposizione del
pubblico tramite il sito internet della societ, almeno 21 giorni prima assemblea.
assemblea pu approvare o respingere il bilancio. Pu anche modificare direttamente il progetto di bilancio
sottoposto al suo esame dagli amministratori. L non implica automaticamente la liberazione degli
amministratori, direttori generali e sindaci per le responsabilit incorse nella gestione sociale.
Entro ,una copia del bilancio deve essere depositata a cura degli amministratori presso
egistro delle Imprese. Non possono essere esercitate le azioni di annullabilit o nullit del bilancio
dopo approvazione de esercizio successivo. Se il soggetto incaricato della revisione non ha formulato
rilievi (e nelle sole societ quotate vale anche se egli ha espresso un giudizio positivo con rilievi) la legittimazione ad
impugnare la delibera di approvazione del bilancio per cause di annullabilit e nullit spetta ai soci che
rappresentano almeno il 5% del capitale sociale e, nelle societ quotate, anche alla Consob ( cos oggi impedita
del singolo azionista) La societ posta al riparo da azioni promosse da piccole
minoranza che poterebbero dare .
Utili.Riserve.Dividendi
Non tutti gli utili sono distribuibili tra i soci come dividendi, per la presenza di alcuni vincoli di destinazione imposti
dalla legge o dallo statuto:
Se negli esercizi precedenti si verificata una perdita del capitale sociale non si possono ripartire gli utili
finch il capitale non sia reintegrato o ridotto in misura corrispondente.
Riserva legale: dagli utili netti annuali (non assorbiti da perdite precedenti) deve essere dedotta una
somma corrispondente almeno al 5% degli stessi fin quando la stessa non abbia raggiunto il 20% del
capitale sociale. Costituisce un accantonamento contabile di utili imposto per legge a salvaguardia
sociale. Essa si risolve come una forma di autofinanziamento obbligatorio della
societ poich la quota di attivo patrimoniale corrispondente resta stabilmente investita nella societ
secondo le scelte discrezionali degli amministratori. D assemblea non pu legittimamente disporre a
favore dei soci per tutta la durata della societ.
Riserva statuaria: la sua costituzione imposta dallo statuto(in aggiunta alla riserva legale) che stabilisce
anche la quota parte di utili di esercizio da destinare alla stessa. Anche tali utili non sono distribuibili
assemblea straordinaria modificativa dello statuto le somme
corrispondenti possono essere rese distribuibili ai soci).
Riserve facoltative: d ssemblea ordinaria che approva il bilancio. Di esse
pu liberamente disporne per distribuire utili a favore dei soci negli esercizi successivi.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Gli azionisti non sono obbligati a restituire i dividendi riscossi per utili non effettivamente esistenti quando:
Erano in buona fede al momento della riscossione;
I dividendi sono stati distribuiti in base ad un bilancio regolarmente approvato;
Dal bilancio risultano utili netti corrispondenti.
Le s.p.a. il cui bilancio assoggettato per legge a revisione legale dei conti, secondo il regime degli enti di interesse
pubblico, possono distribuire ai soci acconti sui dividendi. La distribuzione di tali acconti deve essere prevista dallo
statuto e deliberata dagli amministratori (non ssemblea) sulla base di un prospetto contabile e di una
relazione, dai quali risulti che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della societ consente la
distribuzione stessa (su tali documenti deve essere acquisito il parere del soggetto incaricato della revisione legale
dei conti). Gli acconti dividendo non sono ripetibili se i soci li hanno riscossi in buona fede.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Il Diritto di recesso
Tutti i soci possono recedere liberamente da una societ a tempo indeterminato non quotata con un preavviso di
180 giorni allungabile dallo statuto fino ad 1 anno. Lo statuto deve fissare anche il periodo di tempo, comunque
non superiore ad 1 anno, decorso il quale il socio pu recedere.
Il diritto di recesso deve essere esercitato mediante comunicazione con lettera raccomandata alla societ entro 15
giorni egistro delle imprese della delibera che lo legittima (termine portato a 30 giorni dalla
conoscenza da parte del socio, se il fatto che legittima il recesso non una delibera). Le azioni per le quali
esercitato il diritto di recesso non possono essere cedute e devono essere depositate presso la sede della societ.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
que se entro 90 giorni (successivi al recesso) revoca la delibera che lo
legittima o se i soci deliberano lo scioglimento della societ.
Nelle societ non quotate il valore delle azioni determinato dagli amministratori, sentito il parere del collegio
sindacale e del soggetto incaricato della revisione legale dei conti, tenuto conto della consistenza patrimoniale
della societ e delle sue prospettive reddituali azioni .
Nelle societ quotate il valore di liquidazione delle stesse determinato facendo esclusivo riferimento alla media
aritmetica dei prezzi di chiusura nei 6 mesi che
I soci hanno diritto di conoscere la determinazione del valore di rimborso nei 15 giorni precedenti la data fissata
ssemblea (in caso di contestazione, da proporre con la dichiarazione di recesso, il valore di liquidazione
determinato entro 90 giorni esperto nominato dal tribunale con relazione giurata).
Le azioni che il socio recede devono essere offerte in opzione agli altri soci (ed ai possessori di obbligazioni
convertibili) in proporzione al numero delle azioni possedute. Per la parte non acquistata dai soci possono essere
collocate sul mercato. In caso di mancato collocamento presso i soci o presso terzi le azioni vengono rimborsate
mediante acquisto da parte della societ, rispettando il limite degli utili distribuibili e delle riserve disponibili. Solo
in assenza di utili e riserve disponibili deve ssemblea straordinaria per deliberare la riduzione
del capitale sociale o lo scioglimento della societ. I creditori possono opporsi alla delibera di riduzione del capitale
(secondo la disciplina prevista per la riduzione reale del capitale): se scioglie.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Il diritto di opzione(art. 2441 c.c.) il diritto dei soci attuali di essere preferiti ai terzi nella sottoscrizione
Serve quindi a mantenere inalterata la proporzione in
cui ciascun socio partecipa, attraverso il voto, alla formazione della volont sociale (funzione
amministrativa). Serve inoltre a mantenere inalterato il valore reale della partecipazione azionaria in
presenza di riserve accumulate (funzione patrimoniale). Il diritto di opzione ha un proprio valore
economico onetizzare cedendolo a terzi. Tale diritto pu essere sacrificato nei casi
in cui lo esiga uno specifico interesse della societ. Il diritto di opzione ha per oggetto le azioni di nuova
emissione di qualsiasi categoria e le obbligazioni convertibili in azioni emesse dalla societ. E
a ciascun azionista in proporzione al numero di azioni gi possedute. Per esercitarlo la societ deve
concedere agli azionisti un termine non inferiore a 30 giorni (ridotto a 15 per le societ quotate) che
registro delle imprese. Gli amministratori non sono
liberi di collocare a loro piacimento le azioni che siano rimaste inoptate. Infatti:
Se le azioni non sono quotate coloro che hanno esercitato il diritto di opzione hanno il diritto di
prelazione nella sottoscrizione delle azioni non
Se le azioni sono quotate i diritti di opzione residui devono essere offerti nel mercato
regolamentato dagli amministratori per almeno 5 riunioni ed il ricavato della vendita va a
beneficio del patrimonio sociale.
Se gli azionisti non ntero del diritto di prelazione o i diritti offerti nel mercato
regolamentato restano invenduti, le azioni di nuova emissione potranno essere liberamente collocate.
Il diritto di opzione escluso quando:
Le azioni devono essere liberate mediante conferimenti in natura: esclusione per legge
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
L nominale pu essere attuato o aumentando il valore nominale delle azioni in circolazione o
mediante . Queste ultime devono avere le stesse caratteristiche di quelle gi
in circolazione e devono essere assegnate gratuitamente agli azionisti, in proporzione di quelle da essi
gi possedute deve essere attuato in modo da non alterare le preesistenti posizioni
reciproche degli azionisti).
Una disciplina specifica ,poi, dettata per le modificazioni dello statuto relative alla riduzione del capitale sociale;
esso pu essere:
1) Reale(per rimborso): rato la disposizione previgente (secondo cui tale riduzione
ed
ha previsto un ventaglio pi ampio di fattispecie che possono dare vita a tale operazione. Essa prevede
talune cautele sostanziali e procedimentali, in quanto operazione potenzialmente pericolosa per i creditori
sociali e per i soci di minoranza:
Il capitale sociale non pu essere ridotto al di sotto del minimo legale
previsto da leggi speciali);
Se la societ ha emesso obbligazioni, la riduzione reale non pu avere luogo se non rispettato il
limite legale
L ssemblea deve indicare ragioni e modalit della riduzione in modo
che i soci siano preventivamente informati su entrambe;
La delibera pu essere eseguita solo dopo 90 giorni egistro delle imprese. Entro questo
termine i creditori sociali anteriori opposizione alla delibera di riduzione.
L sospende fin giudizio sulla stessa. La riduzione pu
avere luogo mediante liberazione ti ancora dovuti o mediante rimborso
agli stessi del capitale. La societ pu procedere ad acquisto e successivo annullamento di azioni proprie. La
modalit prescelta deve assicurare la parit di trattamento degli azionisti (es. estrazione a sorte di un certo
numero di azioni ed al loro successivo annullamento dietro rimborso del solo valore nominale delle stesse).
in tal caso agli azionisti rimborsati vengono rilasciati dei titoli denominati azioni di godimento. Esse
partecipano alla ripartizione degli utili solo dopo che sia stato corrisposto alle altre azioni un dividendo pari
interesse legale sul valore nominale
(valore nominale).Salvo che lo statuto non disponga diversamente le azioni di godimento non attribuiscono
il diritto di voto.
2) Nominale (Per perdite): minor valore
del capitale reale. La societ non obbligata a ridurre il capitale sociale fino a quando la perdita non sia
superiore ad (non are
della riserve). Anche se non obbligata la societ pu decidere lo stesso di ridurre il capitale per poter
distribuire gli utili successivamente conseguiti( distribuzione altrimenti vietata fin quando le perdite non
siano state colmate). Se la societ ha emesso obbligazioni tale riduzione pu essere disposta solo
rispettando il lim L riduzione obbligatoria quando il capitale
diminuito di oltre in conseguenza di perdite. Diversa la relativa disciplina a seconda che:
Minimo legale non stato intaccato: gli amministratori (o il consiglio di gestione) o nel caso di loro
inerzia il collegio sindacale (o il consiglio di sorveglianza) devono convocare assemblea
straordinaria e sottoporle una situazione patrimoniale aggiornata, con le osservazioni del collegio
sindacale (o del comitato per il controllo sulla gestione). La situazione patrimoniale un vero e
proprio bilancio infrannuale. Gli amministratori devono dare conto dei fatti avvenuti dopo la
redazione de L ssemblea prende gli opportuni provvedimenti , se entro
non risulta diminuita a meno di assemblea ordinaria (o il
consiglio di sorveglianza) che approva il bilancio di tale esercizio deve ridurre il capitale in
proporzione delle perdite accertate. In mancanza la riduzione sar dal tribunale
(con proprio decreto) su richiesta degli amministratori o dei sindaci.
Minimo legale stato intaccato: ssemblea convocata dagli amministratori o, in caso di loro
inerzia, dal collegio sindacale. Essa deve necessariamente deliberare o la riduzione del capitale
sociale ed il contemporaneo aumento dello stesso fino a raggiungere una cifra superiore al minimo
legale o la trasformazione della societ. Se ci non avviene la societ si scioglie ed entra in stato di
liquidazione (non consentito attendere successivo per prendere
provvedimenti).
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
3) Obbligazioni subordinate: il diritto degli obbligazionisti al pagamento degli interessi ed al rimborso del
capitale in tutto o in parte subordinato non degli
azionisti), in caso di liquidazione volontaria o di assoggettamento a procedura concorsuale della societ
emittente.
4) Obbligazioni con warrant (o con diritto di opzione su azioni): (di
opzione) di sottoscrivere o acquistare azioni della societ emittente o di altra societ. Ferma restando la
posizione di creditore per le obbligazioni possedute(ci le distingue dalle obbligazioni convertibili).
5) Obbligazioni convertibili in azioni:
credito in una partecipazione azionaria (con la relativa acquisizione della qualit di socio) della societ
emittente (procedimento diretto) o di altra societ, alla prima collegata (procedimento indiretto).La
conversione avviene sulla base di un rapporto di cambio prefissato, utilizzando come conferimento le
L
emissione devono essere offerte in opzione agli azionisti ed ai possessori di obbligazioni convertibili
precedentemente emesse. In fase di emissione devono essere rispettate le seguenti condizioni:
La delibera di emissione di obbligazioni convertibili non pu essere adottata se il capitale sociale
precedentemente sottoscritto non stato integralmente versato .
Le obbligazioni convertibili non possono essere emesse per somma complessivamente inferiore al
loro valore nominale.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Competente a deliberare obbligazioni convertibili assemblea straordinaria, che determina
anche il rapporto di cambio , nonch il periodo e le modalit di conversione. Deve inoltre contestualmente
aumento del capitale sociale valore nominale delle azioni
da attribuire in conversione. Per quanto riguarda la pendenza del periodo di conversione la legge fissa 3
regole:
In caso di aumenti del capitale sociale a pagamento e di nuove emissioni di obbligazioni
convertibili, il diritto di opzione sugli stessi spetta anche ai possessori di obbligazioni convertibili.
In caso di aumento gratuito del capitale o di riduzione dello stesso per perdite, il rapporto di
cambio automaticamente modificato
numero di azioni offerte in conversione) o della riduzione del capitale (si riduce il valore nominale o
il numero delle azioni offerte in conversione).
La societ non pu deliberare una riduzione volontaria del capitale sociale, la fusione con altre
societ, la scissione o la modificazione delle disposizioni dello statuto concernenti la ripartizione
degli utili, fin quando non siano scaduti i termini fissati per la conversione. Tale divieto non ha
carattere assoluto e pu essere superato concedendo agli obbligazionisti la facolt di conversione
anticipata (in caso di fusione o scissione ai possessori di obbligazioni convertibili che non si
avvalgono della conversione anticipata, devono essere assicurati diritti equivalenti a quelli loro
spettanti prima della fusione o scissione, salvo che la modifica dei loro diritti non sia stata
).
I .a. pu emettere obbligazioni (nominative o al portatore), per somma non
eccedente complessivamente il doppio del valore del capitale sociale sottoscritto, della riserva legale e delle riserve
La societ pu tuttavia derogare tale limite emettendo
obbligazioni per ammontare superiore al limite fissato in via generale quando:
a) Le obbligazioni emesse in eccedenza sono destinate ad essere sottoscritte da investitori istituzionali
soggetti a vigilanza prudenziale(banche, imprese di assicurazione), i quali se trasferiscono le obbligazioni
sottoscritte, rispondono delle solvenza della societ nei confronti degli acquirenti che non siano investitori
professionali;
b) Le obbligazioni sono garantite da ipoteca di primo grado su immobili di propriet della societ, fino ai 2/3
del valore di bilancio di questi;
c) R autorizzata a superare il
Restano salve le disposizioni di leggi speciali relative a particolari categorie di societ. La societ che ha emesso
obbligazioni non pu ridurre volontariamente il capitale sociale o distribuire riserve se non risulta pi rispettato il
limite per le obbligazioni che res E consentita la riduzione obbligatoria (per perdite).In tal
caso non possono distribuirsi utili finch non viene ripristinato il suddetto rapporto fra capitale pi riserve ed
obbligazioni.
L emissione di obbligazioni (ad eccezione delle obbligazioni convertibili) viene deliberata dagli amministratori, salvo
diversa disposizione della legge o statuto. La delibera di emissione deve risultare da verbale redatto da un notaio,
soggetta a controllo di legalit da parte dello stesso ed iscrizione nel registro delle imprese. L
obbligazioni emesse deve risultare da un apposito libro delle obbligazioni. In tale libro devono essere annotati
nome ed il nome degli obbligazionisti nominativi, nonch
trasferimenti e vincoli relativi a queste ultime.
I prestiti obbligazionari emessi da una s.p.a. si differenziano, rispetto a quelli dello Stato e degli altri Enti pubblici,
per la previsione di una organizzazione di gruppo degli obbligazionisti volta a tutelare gli interessi degli stessi
verso la societ ed articolata in 2 organi:
1) Assemblea degli obbligazionisti: delibera su:
nomina e revoca del rappresentante comune;
modificazioni delle condizioni del prestito;
proposte di amministrazione controllata e di concordato preventivo e fallimentare;
costituzione di un fondo per le spese necessarie alla tutela degli interessi comuni e sul relativo
rendiconto;
altri oggetti di interesse comune degli obbligazionisti.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
E convocata dagli amministratori della societ o dal rappresentante comune degli obbligazionisti. La
convocazione obbligatoria quando ne fatta richiesta da tanti obbligazionisti che rappresentano 1/20 dei
titoli emessi e non estinti. Ad essa possono assistere amministratori e sindaci.
Per le delibere di modificazione delle condizioni del prestito necessario (anche in seconda convocazione)
il voto favorevole degli obbligazionisti che rappresentano la met delle obbligazioni emesse e non estinte.
L iscritte nel registro delle imprese a cura del notaio che ha redatto il
verbale.
2) Rappresentante comune degli obbligazionisti: se questa non vi provvede
nominato dal tribunale, su domanda di uno o pi obbligazionisti o degli amministratori della societ). La
nomina soggetta ad iscrizione nel registro delle imprese. Il rappresentante comune dura in carica per un
periodo non superiore a tre esercizi ed rieleggibile. P senza
giusta causa, salvo il diritto al risarcimento dei danni. Tutela gli interessi comuni degli obbligazionisti nei
confronti della societ e dei terzi. In particolare:
Esegue le deliberazioni assemblea degli azionisti.
Assiste nulle se svolte senza la sua
presenza o, in mancanza, di un notaio) .
Ha la rappresentanza processuale degli obbligazionisti, anche nelle procedure concorsuali.
L non priva il singolo obbligazionista del potere di tutelare i propri diritti nei
confronti della societ. Sono precluse le azioni individuali che sono incompatibili con le deliberazioni
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Nelle societ che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio si richiede la maggioranza
rafforzata di pi 1/3 del capitale sociale, anche in seconda convocazione.
2) C o sopravvenuta impossibilit di conseguirlo: tale causa non opera se
assemblea delibera le opportune modifiche statutarie. L impossibilit deve essere assoluta e definitiva;
3) Impossibilit di funzionamento o ssemblea:
organo precluda necessarie per il funzionamento della societ (es. la nomina di
amministratori e sindaci, approvazione bilancio).
4) Riduzione del capitale (per perdite) al di sotto del minimo legale, salvo che assemblea deliberi la
riduzione ed il contemporaneo aumento del capitale ad una cifra superiore al minimo legale, oppure la
trasformazione della societ.
5) La delibera assemblea straordinaria di scioglimento della societ in seguito al recesso di uno o pi
soci, ovvero impossibilit di provvedere al rimborso delle relative azioni (senza ridurre il capitale sociale)
opposizione dei creditori alla riduzione.
6) L cioglimento anticipato: nelle societ che non fanno
ricorso al mercato del capitale di rischio richiesta una maggioranza rafforzata di pi di 1/3 del capitale
sociale (anche in seconda convocazione).
7) A : per le quali lo statuto deve determinare la
competenza a deciderle o accertare e ad effettuare i prescritti adempimenti pubblicitari.
Dopo la riforma del 2003, non pi causa di scioglimento la dichiarazione di fallimento della societ.
Verificatasi una causa di scioglimento gli amministratori devono procedere senza indugio al suo accertamento e
deliberazione assembleare che dispone lo
scioglimento. A
liquidazione. Gli effetti connessi al verificarsi di una causa di scioglimento decorrono dal momento successivo
iscrizione nel registro delle imprese della dichiarazione di accertamento del CdA o della delibera assembleare
che dispone lo scioglimento. I
sono personalmente e solidalmente responsabili per i danni subiti dalla societ, dai creditori sociali e dai terzi.
70
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
La societ pu in ogni momento revocare lo stato di liquidazione e tornare ad una fase di normale esercizio con
ssemblea straordinaria (per le societ che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio
necessaria la maggioranza rafforzata di 1/3 del capitale sociale, anche in seconda convocazione). Ai soci che non
hanno concorso alla deliberazione riconosciuto il diritto di recesso. La revoca ha effetto solo dopo 60 giorni
termine entro il quale i creditori sociali anteriori
proporre opposizione.
Il procedimento di liquidazione si apre con la nomina assemblea
straordinaria che ne fissa anche il numero, le regole di funzionamento ed i poteri con particolare riguardo alla
, di rami di essa o anche di singoli beni o diritti , nonch agli atti necessari per la
ivi compreso il suo esercizio provvisorio (anche per singoli rami) in funzione
del migliore realizzo N inerzia ssemblea, i liquidatori sono nominati dal tribunale, su istanza dei singoli
soci, amministratori o sindaci. I liquidatori restano in carica per tutta la durata del procedimento (salvo che non sia
fissato espressamente un termine). I liquidatori possono essere revocati
Se sussiste giusta causa sono revocabili anche dal tribunale su istanza dei
soci, sindaci o del pubblico ministero. I provvedimenti di nomina e di revoca dei liquidatori sono soggetti ad
iscrizione nel registro delle imprese. C amministratori cessano dalla carica e devono consegnare ai
liquidatori i libri sociali, una situazione dei conti (alla data dello scioglimento) ed un rendiconto della loro gestione
relativo al periodo successiv Di tale consegna viene redatto un verbale. Dunque:
I liquidatori devono adempiere i loro doveri con la diligenza e la professionalit richieste dalla natura
rme sulla responsabilit degli amministratori;
I liquidatori devono prendere in consegna dagli amministratori beni e documenti sociali, nonch redigere
trimonio sociale;
I liquidatori possono compiere tutti gli atti utili per la liquidazione della societ, salvo diversa disposizione
statutaria o adottata in sede di nomina.
L eve essere diretta al pagamento dei creditori sociali e, solo successivamente, potranno
ripartire tra i soci i beni della societ ( sufficiente anche che siano state accantonate le somme necessarie per
pagarli).I liquidatori sono personalmente e solidalmente responsabili per i danni che ne derivano a questi ultimi. Se
i fondi disponibili risultano insufficienti i liquidatori possono chiedere proporzionalmente ai soci i versamenti ancora
dovuti sulle azioni non interamente liberate. I liquidatori devono redigere ogni anno il bilancio e sottoporlo
ssemblea. Nel primo bilancio successivo alla loro nomina i liquidatori devono indicare le
variazioni nei criteri di valutazione adottati cio approvato, le ragioni e conseguenze di tali
variazioni.
C
redigere il bilancio finale di liquidazione
(piano di riparto). Esso deve essere approvato dai singoli soci ssemblea) dato che entra in gioco
E un meccanismo di approvazione tacita.
Approvato il bilancio finale di liquidazione, i liquidatori devono chiedere la cancellazione della societ dal registro
delle imprese ( prevista la cancellazione di ufficio quando per oltre 3 anni consecutivi non viene depositato il
bilancio annuale di liquidazione). Intervenuta la cancellazione dal registro ( )
i creditori sociali rimasti insoddisfatti possono far valere i loro di diritti:
Nei confronti dei soci fino a concorrenza delle somme da questi riscosse, in base al bilancio finale di
liquidazione.
Nei confronti dei liquidatori se il mancato pagamento dipeso da colpa di questi.
La domanda se proposta entro 1 anno .
La cancellazione dal registro delle imprese estinzione della s.p.a. anche se vi siano creditori insoddisfatti . I
creditori possono chiedere il fallimento della societ entro un anno dalla cancellazione della stessa dal registro
delle imprese.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
controllori);
Le modificaz assemblea straordinaria (con le
maggioranza previste per le s.p.a.)con il consenso unanime dei soci accomandatari (godono di un diritto di
veto ssetto originario della societ).
I soci accomandatari possono essere revocati anche se non ricorre giusta causa (salvo il diritto al risarcimento dei
danni). La revoca deve essere deliberata con le maggioranze prescritte per le deliberazioni assemblea
straordinaria. Identica maggioranza necessaria per la nomina di nuovi amministratori (deve essere approvata
anche dagli amministratori rimasti in carica).
Oltre alle cause di scioglimento dettate per le s.p.a. alle s.a.p.a. se ne aggiunge una ulteriore. La societ si scioglie
in caso di cessazione dalla carica di tutti gli amministratori se nel termine di 180 giorni non si provveduto alla loro
sostituzione ed i sostituti non hanno accettato la carica. Per questo periodo il collegio sindacale nomina un
amministratore provvisorio, i cui poteri sono circoscritti agli atti di ordinaria amministrazione. Esso non assume la
qualit di socio accomandatario.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
73
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
di quote) di
particolari diritti riguardanti amministrazione della societ o distribuzione di utili, modificabili solo con il
consenso di tutti i soci.
Le quote non possono essere rappresentate da titoli di credito, n costituire oggetto di offerta al pubblico;
ventuale certificato di quota rilasciato dalla societ rappresenta una documentazione meramente
probatoria della qualit di socio e della misura della partecipazione sociale, non uno strumento per la
circolazione della stessa.
L limitare o escludere il trasferimento delle quote. Pu subordinare il trasferimento al
gradimento di organi sociali, di soci o di terzi senza prevedere condizioni o limiti (c.d. mero gradimento). In
tali casi il socio o i suoi eredi possono recedere dalla societ. L il diritto
di recesso non possa essere esercitato prima di un certo termine (non maggiore di 2 anni) dalla costituzione
della societ o dalla sottoscrizione della quota.
L socio pu recedere e le relative modalit. Inoltre il diritto di recesso
inderogabilmente riconosciuto per legge in una serie di casi:
a) Societ a tempo indeterminato: ogni socio pu recedere con un preavviso di almeno 180 giorni
costitutivo pu allungare fino ad 1 anno.
b) Societ a tempo determinato: possono recedere i soci che non hanno acconsentito:
1) Al c
2) Alla fusione o scissione della societ;
3) Alla revoca dello stato di liquidazione;
4) Al t
5) A liminazione di una o pi cause di recesso statutarie;
6) Al compimento di operazioni che comportano una sostanziale modifica
rilevante modifica dei diritti particolari, attribuiti al singolo socio;
7) A to del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione.
I soci che recedono hanno diritto di ottenere il rimborso della propria partecipazione in proporzione del
patrimonio sociale entro 180 giorni dalla comunicazione del recesso alla societ. La quota del socio
recedente deve essere prima offerta in opzione agli altri soci, o ad un terzo individuato concordemente
dagli stessi. Se non vi sono acquirenti si procede al rimborso attingendo alle riserve disponibili della societ
o (in mancanza) tramite riduzione reale del capitale. Ma se anche la riduzione del capitale risulta
impossibile, per opposizione dei creditori, la societ si scioglie. L
cause di esclusione del socio per giusta causa. Per il rimborso si applica la disciplina del recesso(con
esclusione della riduzione del capitale sociale).
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
M
D
rilevante modificazione dei diritti dei soci.
Art. 2479,1 c.c. prevede che l atto costitutivo possa riservare alla competenza dei soci ulteriori materie.
I soci decidono su qualsiasi argomento sottoposto alla loro approvazione dagli amministratori o tanti soci che
rappresentano almeno 1/3 del capitale sociale. Su tali materie assemblea (tuttavia
prevedere che le decisioni siano adottate con una procedura pi snella, mediante consultazione scritta o consenso
per iscritto con un quorum deliberativo che rappresenti almeno la met del capitale sociale).
La decisione assembleare sempre necessaria:
Per l
Per le decisioni che comportano una sostanziale mod
Per le decisioni che comportano una rilevante modifica dei diritti dei soci
Per la riduzione del capitale per perdite obbligatoria;
Quando ne sia fatta richiesta da 1 o pi amministratori o dai soci che rappresentano almeno 1/3 del
capitale sociale.
L convocazione SW; WHW;. In mancanza, l convocata
dagli amministratori con lettera raccomandata, spedita ai soci almeno 8 a, nel domicilio
risultate dal registro delle imprese(non Gazzetta
Ufficiale).
Il diritto di intervento spetta a tutti i soci e per la rappresentanza non operano le limitazioni previste per le s.p.a.
Il voto dei soci vale in misura proporzionale alla partecipazione.
L assemblea ordinaria regolarmente costituita con la presenza di tanti soci che rappresentano almeno la met del
capitale sociale e delibera a maggioranza assoluta del capitale intervenuto. Per le
costitutivo per necessaria una maggioranza pari ad almeno la met del capitale sociale(non prevista una
seconda convocazione con maggioranze ridotte, ma p ).E espressamente
p assemblea totalitaria.
Le decisioni non conformi alla legge o a impugnate dai soci che non vi hanno
acconsentito anche individualmente (nonch da ciascun amministratore e dal collegio sindacale) entro 90 giorni
dalla loro trascrizione nel libro delle decisioni dei soci;
Disciplina identica su decisioni prese con il voto determinante di un socio in conflitto di interessi e che siano
potenzialmente dannose per la societ. Il tribunale pu assegnare un termine non superiore a 180 giorni, per
adozione di una nuova decisione idonea ad eliminare la causa di invalidit. La sostituzione sana retroattivamente
la decisione invalida e fa salvi i diritti acquistati medio tempore dai terzi. Le decisioni aventi oggetto impossibile o
illecito e quelle prese in assenza di assoluta informazione possono essere impugnate da chiunque vi abbia
interesse nel termine di 3 anni. Possono essere impugnate senza limiti di tempo le deliberazioni che modificano
prevedendo attivit impossibili o illecite (per il resto fatto rinvio alla disciplina delle s.p.a.).
Amministrazione e controlli.
Se non previsto diversamente dallo statuto amministrazione affidata ad uno o pi soci (nominati con decisione
dei soci) che restano in carica a tempo indeterminato Q data a pi persone queste
costituiscono un CdA L pu prevedere che gli amministratori operino disgiuntamente o
congiuntamente (in tal caso si applica la relativa disciplina). Devono comunque essere decise con metodo
collegiale:
La redazione del progetto di bilancio
La redazione dei progetti di fusione e scissione
L
Gli amministratori hanno il potere generale di rappresentanza della societ. I contratti conclusi dagli
amministratori con rappresentanza in conflitto di interessi possono essere annullati su domanda della societ, se il
conflitto era conosciuto o riconoscibile dal terzo (possono inoltre essere impugnate le decisioni adottate dal CdA
con il voto determinante di un amministratore in conflitto di interessi, qualora cagionino un danno patrimoniale alla
societ). L 90 giorni dagli altri amministratori o dal collegio sindacale (o,
dal revisore dei conti). Non sono previste altre cause di invalidit delle delibere consiliari, n si richiede che
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
preventivamente al CdA gli interessi che ha in una determinata operazione (come
previsto nelle s.p.a.). Per quanto riguarda la responsabilit degli amministratori:
affermata la responsabilit degli amministratori verso la societ e verso i singoli soci o terzi direttamente
danneggiati, ma non fa menzione di responsabilit verso i creditori sociali;
Responsabili solidalmente con gli amministratori sono anche i soci che hanno intenzionalmente deciso o
autorizzato il compimento di atti dannosi per societ, altri soci o terzi.
L azione sociale di responsabilit contro gli amministratori pu essere promossa anche dal singolo socio,
che pu chiedere, come provvedimento cautelare, la revoca degli amministratori in casi di gravi irregolarit
nella gestione (ci sopperisce alla mancanza di un controllo giudiziario sulla gestione, previsto per le s.p.a.)
L e la nomina di un collegio sindacale(o di un revisore determinandone competenze e
poteri).La nomina del collegio sindacale per obbligatoria nei seguenti casi:
Il capitale sociale non inferiore a quello minimo stabilito per le s.p.a. ;
La societ tenuta alla redazione del bilancio consolidato;
Non ricorrono le condizioni stabilite per la redazione del bilancio di esercizio in forma abbreviata;
La societ controlla una societ obbligata alla revisione legale dei conti.
Se La
nomina di un revisore imposta solo quando una s.r.l. controlla, o controllata, oppure soggetta a comune
controllo con un ente di interesse pubblico. Alcuni dei poteri di controllo propri dei sindaci sono riconosciuti
direttamente anche ai soci che non . Ogni socio non amministratore ha diritto di
avere dagli amministratori notizie dello svolgimento degli affari sociali e di consultare (anche tramite professionisti
di fiducia)
La redazione del bilancio e la distribuzione degli utili non presenta differenze sostanziali rispetto alle s.p.a.
Sono autonomamente disciplinate le con disposizioni che presentano qualche
differenza rispetto alle s.p.a. in tema di variazioni del capitale sociale:
1) Aumento di capitale: aumento del capitale sociale a
pagamento, anche se la determinazione dei limiti e modalit di esercizio integralmente rimessa
costitutivo (la decisione degli amministratori deve risultare da verbale redatto da notaio e deve essere
iscritta nel registro delle imprese).L aumento reale di capitale sociale (mediante nuovi conferimenti) segue
una disciplina identica a quella delle s.p.a. Tuttavia solo se
espressamente prevista dallo statuto (in tal caso i soci che non hanno acconsentito alla decisione hanno
diritto di recesso) L non consentita
reso necessario a causa di una riduzione per perdite dello stesso.
2) Riduzione di capitale: segue la stessa disciplina delle s.p.a., anche se il limite minimo del capitale sociale,da
rispettare nella riduzione per perdite, di E esclusa ogni modificazione delle quote di
partecipazione e dei diritti spettanti ai soci.
3) Lo scioglimento della societ disciplinato in maniera unitaria per tutte le societ di capitali, ragion per cui
valida la stessa disciplina dettata per le s.p.a.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Sono state introdotte alcune novit per permettere il perseguimento dello scopo mutualistico ed impedire la
prevalenza delle finalit lucrative e speculative:
Numero e requisiti dei soci: previsto un numero minimo di soci per la costituzione e la sopravvivenza
della societ e si richiede che i soci cooperatori siano in possesso di specifici requisiti soggettivi, per
assicurare che la compagine sociale sia composta da persone appartenenti a categorie sociali
specificamente interessate a fruire di beni, servizi o occasioni di lavoro prodotti dalla cooperativa.
Limiti alle quote ed alla distribuzione degli utili: sono fissati limiti massimi alla quota di partecipazione di
ciascun socio ed alla percentuale di utili distribuibile agli stessi.
Variabilit del capitale: le variazioni del numero e delle persone dei soci e le conseguenti variazioni del
capitale sociale non comportano modi E
aperta, l recesso di quelli quanti
mutualistica.
Voto per teste: ogni socio cooperatore persona fisica ha in assemblea un solo voto, qualunque sia il valore
della sua quota o il numero delle sue azioni. Principio che sottolinea il rilievo della persona dei soci nel
Vigilanza governativa:
assicurare il rispetto dei requisiti mutualistici.
La Costituzione della societ
Per procedere alla costituzione di una nuova cooperativa necessario che i soci siano almeno 9 (o 3 persone fisiche
se la societ adotta le norme della s.r.l.). Un minimo pi elevato poi previsto per alcune categorie di cooperative
dalla legislazione speciale. La societ si scioglie e deve essere posta in liquidazione se il numero dei soci scende al di
sotto del minimo e non reintegrato entro il termine massimo di 1 anno. Per poter partecipare ad una cooperativa
sono necessari specifici requisiti soggettivi volti ad assicurare che i soci svolgano attivit coerente e/o non
(essi variano a seconda del settore di
attivit della cooperativa). Non possono essere soci quanti esercitano in proprio imprese in concorrenza con quella
della cooperativa. Tali requisiti non sono per previsti per i soci sovventori.
Il procedimento di costituzione ricalca quello previsto per la s.p.a. (o quello della s.r.l., se prescelta). Le indicazioni
E
tuttavia necessario inserire:
L iale, con riferimento ai requisiti ed agli interessi dei soci;
I requisiti, le condizioni e la procedura criteri non
discriminatori e coerenti con scopo mutualistico e attivit economica svolta), nonch modo e tempo in cui
devono essere eseguiti i conferimenti;
C
Regole per la ripartizione degli utili e i criteri per quella dei ristorni;
La denominazione sociale pu essere formata liberamente, ma ne di societ cooperativa.
L stitutivo deve essere iscritto nel registro delle imprese con efficacia costitutiva (contestualmente, poi,
A P alistico ed assicurare la parit di
trattamento
soci possa essere disciplinata da appositi regolamenti che, quando non costituiscono parte integrante
costitutivo, sono predisposti dagli amministratori ed approvati S;;ssemblea straordinaria.
La disciplina di conferimenti e prestazioni accessorie identica a quella prevista per la s.p.a.(salvo che lo statuto
non abbia optato per la disciplina delle s.r.l.) E stata soppressa la distinzione tra cooperative con soci a
le disciplina, nelle cooperative per le obbligazioni
sociali risponde solo la societ con il suo patrimonio. Il socio moroso pu essere escluso dalla societ e quando
cessione della quota si verificata. Se entro un anno dallo scioglimento del rapporto
societ, il socio uscente tenuto a restituire alla stessa quanto ricevuto per la liquidazione della quota o per il
rimborso delle azioni.
Il creditore particolare del socio cooperatore non pu agire esecutivamente sulla quota o sulle azioni dello stesso
(non pu pi fare opposizione in caso di proroga della societ).
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Le Quote. Le azioni
Nelle cooperative la partecipazione sociale pu essere rappresentata da azioni (se si adotta la disciplina della s.p.a.)
o da quote (se si adotta quella della s.r.l.). Nessun socio persona fisica pu avere una quota superiore a 100.000 .
Nelle cooperative con pi di 500 soci limite fino al 2% del capitale sociale. Inoltre
il limite non art. 2525,4 c.c: conferimenti in natura o di crediti, soci diversi dalle persone
fisiche. Le quote e azioni non possono essere cedute, con effetto verso la societ, senza autorizzazione degli
amministratori, il cui provvedimento deve essere comunicato al socio entro 60 giorni dalla richiesta. Il silenzio vale
assenso L non pu essere validamente concessa non possegga i
requisiti soggettivi I deve essere
motivato. L salvo il diritto del socio di
recedere dalla societ con preavviso di 90 giorni e purch siano decorsi 2 anni dal suo ingresso in societ.
L autorizzare gli amministratori ad acquistare o rimborsare quote o azioni della societ con
duplice limite:
Rapporto tra patrimonio netto e indebitamento complessivo della societ deve essere superiore ad 1/4;
Acquisto o rimborso deve essere effettuato nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili.
Forme di finanziamento:
Soci sovventori: consente la raccolta di capitale di rischio anche fra soggetti sprovvisti degli specifici
requisiti soggettivi I
rappresentati da azioni o quote nominative liberamente trasferibili (
limiti alla circolazione). Per evitare che la partecipazione dei soci sovventori sia animata da scopi
esclusivamente speculativi previsto che il tasso di remunerazione degli stessi non possa essere
maggiorato di pi del 2%, rispetto a quello previsto per gli altri soci. Sono introdotte regole volte ad evitare
che tali soci prendano il sopravvento nella gestione L costitutivo pu attribuire ad essi
pi voti (anche in relazione al ), ma non oltre 5. I voti dei soci sovventori non
possono mai superare 1/3 dei voti spettanti a tutti i soci. Essi possono essere nominati amministratori, ma
la maggioranza degli stessi deve essere costituita da soci cooperatori.
Azioni di partecipazione cooperativa: costituiscono una particolare categoria di azioni prive del diritto di
voto e privilegiate nella ripartizione degli utili e nel rimborso del capitale. Possono essere emesse per
ammontare non superiore al valore delle riserve indivisibili, o del patrimonio netto, risultante d
bilancio certificato. Devono essere offerte in opzione per almeno la met ai soci ed ai lavoratori dipendenti
della cooperativa.Possono essere emesse al portatore, se interamente liberate(sono liberamente trasferibili
). Sono patrimoniale privilegiate perch:
Assicurano ex lege una partecipazione agli utili maggiorata del 2% rispetto a quella delle quote o
delle azioni dei soci cooperatori;
Hanno diritto di prelazione nel rimborso del capitale
scioglimento della societ;
Le perdite incidono sulle stesse solo per la parte eccedente il valore nominale complessivo delle
altre azioni o quote.
E organizzazione di gruppo dei possessori di tali azioni, per la tutela degli interessi comuni .
E assemblea speciale di categoria e nel rappresentante comune, con funzioni e poteri
sostanzialmente coincidenti con quelli visti per le azioni di risparmio.
Obbligazioni: consentita anche la loro emissione per la raccolta di capitale di prestito. I limiti ed i criteri di
emissione sono fissati dal CICR (Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio), ferma restando
Strumenti finanziari: possono emettere strumenti finanziari (secondo la disciplina prevista per le s.p.a.).
diritti patrimoniali o amministrativi attribuiti ai possessori degli stessi, nonch
le eventuali condizioni a cui sottoposto il loro trasferimento. Ai possessori di strumenti finanziari non pu
essere attribuito pi di 1/3 ti o rappresentati in ciascuna
assemblea generale [Le cooperative che hanno optato per la disciplina della s.r.l. possono offrire strumenti
finanziari privi dei diritti di amministrazione solo ad investitori qualificati].
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
4) Collegio dei probiviri: prassi consolidata che lo statuto introduca anche tale organo a cui affidata la
risoluzione di eventuali controversie fra i soci o fra soci e societ, riguardanti il rapporto sociale o la
gestione mutualistica (si vuole in sostanza evitare che le controversie sociali sfocino in liti di fronte
all
5) Vigilanza governativa:
i. Tale compito spetta al Ministero dello Sviluppo
Economico ed esercitato tramite revisioni (con cadenza almeno biennale) ed ispezioni straordinarie. In
caso di irregolare funzionamento indaci ed affidare
la gestione ad un commissario governativo, determinandone durata in carica e poteri. L pu
disporre lo scioglimento della societ se, a suo giudizio, non in grado di raggiungere gli scopi per cui
stata costituita, oppure se non ha depositato il bilancio o compiuto atti di gestione per 2 anni consecutivi.
6) Controllo giudiziario sulla gestione: sono legittimati al ricorso i soci titolari di 1/10 del capitale sociale, o
1/10 del numero complessivo dei soci (ridotto ad 1/20 per le cooperative che hanno pi di 3.000 soci). Nel
ilanza governativa ed il ricorso improcedibile (per
decreto del tribunale) se questa ha gi nominato un ispettore o un commissario. Al contrario, qualora sia il
tribunale ad avere gi nominato un ispettore o un amministratore giudiziario vigilanza a
sospendere il proprio procedimento.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
sono applicabili le limitazioni che la legge pone alla distribuzione degli utili (essendo essi una remunerazione del
prevede che siano riportate separatamente nel bilancio i dati relativi all
svolta con i soci, distinguendo eventualmente le diverse gestioni mutualistiche. I ristorni possono essere distribuiti
anche mediante aumento gratuito del capitale sociale o emissione di strumenti finanziari.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Le mutue assicuratrici
Sono societ cooperative caratterizzate dalla stretta interdipendenza tra la qualit di socio e quella di assicurato:
non si pu acquistare la qualit di socio, se non assicurandosi presso la societ (perde la qualit di socio con
). Per le obbligazioni sociali (in particolare,per il pagamento delle indennit
assicurative ai soci) risponde solo la societ con il proprio patrimonio. I soci assicurati sono obbligati verso la
societ al pagamento di contributi(costituiscono sia un conferimento che un premio di assicurazione). Il patrimonio
sociale pu essere tuttavia insufficiente
fondi di garanzia per il pagamento delle indennit, mediante
speciali conferimenti da parte di soci assicurati o terzi, attribuendo anche a questi ultimi la qualit di socio. Nelle
mutue assicuratrici coesistono 2 categorie di soci:
Soci assicurati
Soci sovventori: si limitano a conferire il capitale necessar della societ senza essere
assicurati.
L non pi di 5 voti re del
conferimento. Tali voti devono essere, in ogni caso, inferiori a quelli spettanti ai soci assicurati E consentito che i
sovventori siano nominati amministratori, ma la maggioranza degli stessi deve essere costituita da soci assicurati.
NB M C
Cooperative di assicurazione: si pu essere assicurati senza diventare soci e ed il socio ha diritto alle prestazioni
assicurative solo se ed in quanto stipula un distinto ed autonomo contratto di assicurazione con la societ. inoltre le
vicende del rapporto di assicurazione non incidono necessariamente sul rapporto sociale: questo permane anche
se viene meno il primo.
Mutue assicuratrici: le posizioni di socio ed assicurato nascono e restano fra loro strettamente collegate la
cessazione del rischio assicurato comporta il contestuale scioglimento del rapporto assicurativo e quello societario.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Trasformazione
Gli artt. 2498-2500-novies c.c. : con essa cambia, in modo pi o meno
Non estinzione della societ preesistente,ma la stessa
conserva i diritti e gli obblighi e prosegue in tutti i rapporti
ente che ha effettuato la trasformazione L
. Pu
avvenire anche in pendenza di procedura concorsuale, purch non vi sia incompatibilit con le finalit e lo stato
della stessa. Distinguiamo in :
1) Trasformazione omogenea: il passaggio da un tipo di societ ad un altro (es. da s.n.c. ad s.p.a.). Deve
nuova societ.
Invalidit della trasformazione: completati gli adempimenti pubblicitari
non pu pi essere pronunciata, salvo il risarcimento dei danni
da parte dei soci o dei terzi, danneggiati dalla trasformazione.
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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Responsabilit dei soci: la delibera di trasformazione pu determinare un mutamento del regime di
responsabilit dei soci:
Se in seguito alla trasformazione, i soci assumono responsabilit illimitata per le obbligazioni sociali
(es. da s.p.a. a s.n.c.), tale responsabilit opera anche per le obbligazioni anteriori alla
trasformazione.
Se a seguito di tale operazione viene meno la responsabilit illimitata di tutti o alcuni soci(es. da
s.n.c. a s.p.a. o s.a.p.a.), essi non sono liberati dalla responsabilit per le obbligazioni sociali
anteriori ; I W della delibera nel Registro delle Imprese(la trasformazione opera solo per il
futuro e non pu pregiudicare la posizione dei creditori sociali anteriori contro la loro volont). Per
favorire la trasformazione previsto che:
Il consenso dei creditori alla trasformazione vale come consenso alla liberazione di tutti i
soci a responsabilit illimitata,non quindi necessaria specifica dichiarazione di liberazione
Il consenso alla trasformazione si presume, se ai singoli creditori stata comunicata per
raccomandata la delibera di trasformazione ed essi non hanno espressamente negato la
loro adesione, nel termine di 60 giorni dal ricevimento della comunicazione (silenzio vale
consenso).
2) Trasformazione eterogenea: si tratta della trasformazione che comporta il mutamento dello scopo
. Ha effetto solo dopo 60 giorni
pubblicitario richiesto. E che si trasforma possono proporre
opposizione alla trasformazione, con gli effetti previsti dalla disciplina della riduzione facoltativa del
capitale. Ipotesi di trasformazione eterogenea disciplinate dal codice civile:
Trasformazione di societ di capitali: le s.p.a., le s.a.p.a. e le s.r.l. possono trasformarsi in consorzi,
societ cooperative, societ consortili, comunioni di azienda,associazioni non riconosciute e
fondazioni (non in associazione riconosciuta). La deliberazione viene adottata con voto favorevole
dei 2/3 E necessario il consenso dei soci che assumono responsabilit illimitata.
Si applica, in quanto compatibile, la disciplina dettata per la trasformazione di societ di capitali in
societ di persone e, per la deliberazione di trasformazione in fondazione, la disciplina dettata in
o di volont del fondatore. Ancora, stata consentita la
trasformazione di societ di capitali (ma non di persone) in societ cooperative. Tuttavia, la
disciplina contempla solo la trasformazione eterogenea da parte di una societ di capitali o che d
vita ad una societ di capitali, mentre, al contrario, non disciplinata la trasformazione eterogenea
di societ di persone o in societ di persone, probabilmente perch non prevista dalla legge delega
la disciplina prevista.
Trasformazione in societ di capitali: i consorzi, le societ consortili, le comunioni di azienda,
associazioni riconosciute (non valida per quelle non riconosciute) e le fondazioni possono
trasformarsi in s.p.a., s.a.p.a. o s.r.l. Per le associazioni la trasformazione pu essere esclusa
non ammessa per le associazioni
che abbiano ricevuto contributi pubblici oppure liberalit del pubblico. La deliberazione di
trasformazione deve essere assunta:
Nei consorzi con voto favorevole della maggioranza assoluta dei consorziati;
Nelle comunioni di azienda unanimit;
Nelle societ consortili e nelle associazioni con le maggioranze richieste per lo scioglimento
anticipato;
Per le fondazioni
85
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Fusione
La fusione di 2 o pi societ in una sola. Pu essere realizzata in 2 diversi modi:
Con la costituzione di una nuova societ, che prende il posto di tutte le altre (fusione in senso stretto).
Mediante assorbimento in una societ preesistente di una o pi altre societ (fusione per incorporazione).
la fusione pu essere:
Omogenea: avviene tra societ dello stesso tipo.
Eterogenea: avviene tra societ ed enti di tipo diverso. Essa comporta anche la trasformazione di una o pi
delle societ che si fondono. Per tali fusioni valgono gli stessi limiti esposti per la trasformazione.
La partecipazione alla fusione non consentita alle societ che si trovano in stato di liquidazione ed abbiano gi
inizia caduto il divieto per le societ sottoposte a
procedura concorsuale). La fusione un istituto che d luogo ad una concentrazione giuridica e non solo
economica (come,invece, avviene nei gruppi di societ). La fusione determina la riduzione ad unit dei patrimoni
delle singole societ e la confluenza dei rispettivi soci
tutte le societ preesistenti, mentre queste ultime (salvo nella fusione per incorporazione) si estinguono(senza la
definizione dei rapporti con i terzi e tra i soci; infatti, la societ incorporante o che risulta dalla fusione assume i
diritti e gli obblighi delle societ partecipanti alla fusione, proseguendo in tutti i loro rapporti, anche processuali,
anteriori alla fusione). I creditori delle societ estinte potranno far valere i loro
societ risultante dalla fusione.
il procedimento di fusione si articola in 3 fasi essenziali:
1) Progetto di fusione: redatto dagli amministratori delle societ partecipanti alla fusione. In esso sono
fissate le ssemblea: il progetto
deve avere contenuto identico per tutte le partecipanti e dallo stesso devono risultare le seguenti
indicazioni:
Il tipo, la denominazione (o ragione sociale) e sede delle societ partecipanti.
Atto costitutivo della nuova societ risultante dalla fusione(o di quella incorporante con le
eventuali modifiche rese necessarie dalla fusione).
Rapporto di cambio delle azioni o quote tra le azioni di ciascuna societ partecipante e quelle della
societ risultante( es. 10 azioni della societ A valgono 1 azione della societ risultante).Deve
essere specificato anche eventuale conguaglio in denaro da corrispondere ai soci (non pu
superare il 10% del valore nominale delle azioni o quote assegnate).
Il progetto deve essere iscritto nel registro delle imprese del luogo ove hanno sede le societ partecipanti
E prescritta la redazione preventiva di altri 3 documenti:
Situazione patrimoniale: redatta dagli amministratori di ciascuna delle societ partecipanti,
osservando le norme sul bilancio di esercizio (sia per la struttura che per i criteri prudenziali e di
valutazione). Si tratta di un vero e proprio bilancio di esercizio infraannuale (bilancio di fusione), la
cui funzione prevalente quella di fornire ai creditori sociali informazioni aggiornate per il
consapevole esercizio del diritto di opposizione alla fusione. La determinazione del rapporto di
cambio affidata alla discrezionalit tecnica degli amministratori. E
informazione dei soci ed un controllo preventivo imparziale sulla congruit del rapporto di cambio.
Relazione degli amministratori: redatta dagli amministratori delle societ partecipanti. Essa unica
per tutte e deve illustrare e giustificare il progetto di fusione e in particolare il rapporto di cambio
Relazione degli esperti: redatta per ciascuna societ partecipante da uno o pi esperti, scelti tra i
revisori dei conti o le societ di revisione. Devono redigere una relazione sulla congruit del
rapporto di cambio adeguatezza del metodo seguito dagli
amministratori per la determinazione dello stesso. L rto riservata al
tribunale quando la societ risultante una s.p.a. o una s.a.p.a. Per le sole societ
quotate sottoposte a vigilanza dalla Consob. Della
relazione degli esperti si pu tuttavia fare a meno se vi rinunciano a unanimit i soci di ciascuna
societ partecipante alla fusione.
86
Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia
Il progetto di fusione, le relazioni degli amministratori e degli esperti, le situazioni patrimoniali di tutte le
societ partecipanti ed i bilanci degli ultimi 3 esercizi delle stesse, devono restare depositati in copia nelle
sedi di ciascuna delle societ partecipanti nei 30 giorni ssemblea e finch la fusione sia
deliberata. In tal modo si chiude la fase preparatoria delle delibera di fusione che ammette semplificazioni
(fusioni semplificate) quando:
Una societ deve incorporarne altra di cui possiede tutte le azioni o quote (o almeno il 90% delle
stesse).
Alla fusione non partecipano societ con capitale rappresentato da azioni o societ cooperative per
azioni.
La fusione avviene sulla base di un piano leveraged buyout
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Scissione
Con la scissione il patrimonio della societ scomposto e trasferito in tutto o in parte ad altre societ preesistenti
(scissione di incorporazione) o di nuova costituzione (scissione in senso stretto), con contestuale assegnazione ai
soci della prima di azioni o quote delle societ beneficiarie del trasferimento patrimoniale. Si ha la suddivisione di
gine societaria in pi societ per i soci il contratto
sociale continua, ma in una nuova e diversa struttura societaria. La scissione pu assumere forme diverse:
Scissione totale: societ e la prima si
estingue senza per che si abbia liquidazione della stessa.
Scissione parziale: solo parte del patrimonio della societ scissa viene trasferita ad una o pi altre societ.
L parallelamente alle societ
beneficiarie.
Beneficiarie della scissione possono essere:
Societ di nuova costituzione (scissione in senso stretto) che nascono per gemmazione da quella che si
scinde. I soci della societ scissa sono inizialmente i soli soci delle societ risultanti dalla scissione.
Una o pi societ preesistenti (scissione per incorporazione) che vedono nel contempo incrementati il loro
societ scissa).
Alla scissione non possano partecipare societ in liquidazione
Procedimento di scissione: gli amministratori delle societ partecipanti alla scissione devono redigere un progetto
di scissione (sottoposto alla stessa pubblicit prevista per il progetto di fusione). Tale progetto deve contenere:
LWsatta descrizione degli elementi patrimoniali da trasferire a ciascuna delle societ beneficiarie ed
eventuale conguaglio in denaro.
I criteri di distribuzione ai soci delle azioni o quote delle societ beneficiarie.
Nella scissione totale le attivit di incerta attribuzione sono ripartite fra le societ beneficiarie in proporzione della
quota di patrimonio netto trasferita a ciascuna di esse. Delle passivit rispondono in solido tutte le societ
beneficiarie.
Nella scissione parziale le relative attivit restano in testa alla societ trasferente. Delle passivit rispondono in
solido sia questa sia le societ beneficiarie.
La responsabilit solidale delle societ beneficiarie limitata al valore effettivo del patrimonio netto loro
trasferito. E non approvano la scissione il diritto di far acquistare le proprie partecipazioni
dai soggetti indicati nel progetto di scissione per un corrispettivo determinato secondo le norme in tema di recesso.
Per la situazione patrimoniale, la relazione degli amministratori e quella degli esperti, integralmente richiamata la
disciplina della fusione (gli amministratori possono essere esonerati dalla redazione di tali documenti con consenso
unanime dei soci e dei possessori di strumenti finanziari con diritto di voto).
Rinvio alla disciplina della fusione si ha anche per le fasi successive del processo di scissione: delibera di scissione,
la pubblicit opposizione dei creditori e la . Fasi queste che devono essere percorse
anche dalle societ beneficiarie qualora si tratti di societ preesistenti. Se le beneficiarie sono di nuove costituzione,
atto di scissione, da redigere sempre per atto pubblico, vale anche come atto costitutivo delle stesse. La scissione
diventa efficace egistro delle imprese in
cui sono iscritte le beneficiarie. Ciascuna societ solidalmente responsabile (nei limiti del valore effettivo del
patrimonio netto ad essa assegnato o rimasto) dei debiti della societ scissa non soddisfatti dalla societ cui fanno
carico. ci significa che tutte le altre beneficiarie saranno garanti in via sussidiaria di quella cui il debito stato
trasferito, sebbene nel limite del patrimonio netto trasferito o rimasto.
P invalidit
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Prospetto 1
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Le Societ europee
Dall armonizzazione dei diritti societari al diritto societario sovranazionale
La creazione del mercato unico europeo (A differenza del Mercato comune europeo, il mercato unico,
detto anche mercato interno e diventato operativo il 1 gennaio 1993, comporta, oltre alle quattro libert
fondamentali di circolazione delle merci, dei servizi, delle persone e dei capitali, anche la coesione
economica e l'attuazione di politiche comuni volte all'armonizzazione delle normative nazionali. Per la sua
realizzazione e, in particolare, per garantire le condizioni necessarie alla piena attuazione delle quattro
libert fondamentali, stato necessario abolire le frontiere, abbattere le barriere tecniche derivanti dalle
diverse legislazioni nazionali in materia di caratteristiche tecniche dei prodotti, ed eliminare le barriere
fiscali, derivanti da normative talora molto differenti in materia di imposte indirette e soprattutto di Iva) ha
reso necessario un progressivo coordinamento degli ordinamenti nazionali ed un ravvicinamento delle
discipline degli Stati membri in materia societaria. Il tutto avvenuto a partire dal 1968, ad opera della
Commissione europea, mediante lemanazione di direttive volte ad armonizzare le varie discipline nazionali
inerenti le societ. Cos facendo sono entrate a far parte dei singoli ordinamenti delle regole comuni.
In tal modo i soci possono scegliere lo Stato di destinazione in base alla disciplina integrativa nazionale
maggiormente conveniente, il che dovrebbe comportare una sfida al ribasso tra i singoli Stati, specie in
materia fiscale.
A) LA SOCIETA EUROPEA
La costituzione
La S Europea (SE) una societ per azioni dotata di personalit giuridica, con capitale minimo di
120.000 euro, in cui ciascun socio risponde delle obbligazioni sociali SOLO nel limite del capitale sottoscritto
(quindi ha responsabilit limitata).
La SE pu essere costituita in 5 casi tassativamente previsti dalla disciplina comunitaria:
1) Costituzione Per Fusione: si ha quando due o pi societ per azioni soggette alla legge di Stati
membri differenti decidono di fondersi. Si pu avere fusione per incorporazione, ed in tal caso
E N
preliminari del procedimento di fusione ogni societ partecipante osserva la disciplina del proprio
Stato di riferimento, sebbene il regolamento europeo identifichi il contenuto del progetto di
L vece, viene
stipulato osservando le norme del Paese in cui la societ europea avr sede. Come al solito, occorre
L
alla societ europea;
2) Quando due o pi societ per azioni, o anche a responsabilit limitata, decidono di costituire una SE
Holding, ossia di sottoporsi ad una direzione unitaria, creando un vero e proprio gruppo di societ.
Occorre, in tal caso, che le societ promotrici abbiano un collegamento stabile con ordinamenti
comunitaria diversi, il che avviene quando le stesse soggiacciono alla legge di Stati membri diversi,
o controllano da almeno due anni una societ soggetta alla legge di uno Stato membro diverso
(affiliata) o hanno da almeno due anni una succursale in uno Stato membro diverso. Va redatto, da
parte delle societ promotrici, un programma comune, con cui viene proposto ai soci di ogni
societ di scambiare le proprie azioni/quote con azioni/quote della nuova holding: occorre, per la
costituzion E delle azioni o quote
totali di tutte le societ promotrici;
3) SE Affiliata: si ha quando due o pi enti (anche non societ), che devono presentare sempre un
collegamento stabile con ordinamenti comunitari diversi, decidono di costituire una SE controllata
in comune;
4) SE Affiliata secondo caso: possibile costituire una societ europea affiliata anche tramite atto
unilaterale, per da parte di una societ europea preesistente;
5) Trasformazione: una societ europea pu essere frutto anche di una trasformazione di una societ
per azioni costituita secondo la legge di uno Stato membro, ma necessario il controllo da parte di
egge di un diverso Stato
membro.
In tutte i casi descritti, la SE prende vita solo con l iscrizione in un apposito registro, che per l Italia il
registro delle imprese. Solo con tale atto la societ acquista personalit giuridica, mentre per tutti gli atti
compiuti prima dell iscrizione rispondono solidalmente ed illimitatamente i soggetti che li hanno compiuti.
Per quanto concerne i conferimenti, invece, si applica la disciplina degli ordinamenti nazionali in materia di
societ per azioni, ovviamente tenendo presente lo Stato membro dove la societ europea ha deciso di
costituirsi.
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Lassemblea
Anche all interno della societ europea figura, ovviamente, l organo assembleare. La disciplina all interno
del regolamento comunitario molto scarsa, in quanto sostanzialmente si applica la normativa nazionale
dello Stato di riferimento, dove ha sede la societ.
Il regolamento prevede soltanto che l assemblea venga convocata annualmente e che gli organi di direzione
e vigilanza possano disporre la convocazione della stessa. La convocazione, inoltre, pu essere richiesta
anche da tanti soci rappresentanti almeno il 10% del capitale. Le deliberazioni vengono prese a
maggioranza semplice dei voti, salvo che per le modificazioni dello statuto, per cui occorre la maggioranza
di almeno i 2/3 dei voti. Tali quorum, tra l altro, non vanno rispettati se la legge dello Stato in cui ha sede la
societ prevede quorum pi elevati.
La gestione
Partiamo col dire che per l amministrazione ed il controllo della societ europea possono essere adottati il
sistema Dualistico, all interno del quale figurano L Organo Di Direzione, con funzioni gestorie, e l organo dI
vigilanza, con funzioni di controllo, ed il sistema monistico, in cui vi il solo organo di amministrazione.
Dipende dalla scelta statutaria.
Nel caso del sistema dualistico, i componenti dell organo di vigilanza vengono nominati dall assemblea e,
se lo statuto lo prevede, anche dai lavoratori coinvolti nella gestione. Tale organo esercita il controllo sulla
gestione stessa, potendo effettuare verifiche nei confronti dell organo di direzione, dal quale deve ricevere
trimestralmente informazioni sull andamento generale degli affari sociali e sugli avvenimenti di maggior
rilievo.
L organo di direzione, invece, si occupa, sotto la propria responsabilit, della gestione della societ; i propri
componenti vengono nominati e revocati dall organo di vigilanza, il quale si pu trovare anche a dover
autorizzare determinate operazioni. Le cariche di membro dell organo di vigilanza e membro dell organo di
direzione non sono cumulabili, anche se in caso di vacanza dell organo di direzione, un componente
dell organo di controllo pu essere chiamato ad esercitarne momentaneamente le funzioni, con
sospensione dell incarico di controllo.
Nel sistema monistico figura un solo organo di amministrazione , i cui membri vengono nominati
dall assemblea ed anche dai lavoratori che partecipano alla gestione, qualora lo statuto lo preveda. Non
contemplata, nella disciplina comunitaria, la presenza OBBLIGATORIA di un comitato per il controllo sulla
gestione, ma se la societ ha sede in Italia tale organo di vigilanza deve essere presente. I membri degli
organi del sistema dualistico e di quello monistico restano in carica per un periodo di sei anni e sono
rieleggibili. Ad essi si applicano le norme inerenti le cause di ineleggibilit valevoli per lo Stato in cui ha sede
la SE. Operano, comunque, le norme che permettono alla minoranza degli azionisti o ad altre autorit o
persone di designare una parte dei componenti di tali organi. Il quorum costitutivo di tutti questi organi, in
ogni caso, raggiunto se sono presenti almeno la met dei loro componenti, i quali decidono a
maggioranza semplice, salvo diverse previsioni statutarie.
In materia di responsabilit dei componenti dei vari organi ed in tema di redazione, controllo e pubblicit
del bilancio d esercizio e consolidato si applica la disciplina locale dello Stato in cui ha sede la societ
europea.
Il coinvolgimento dei lavoratori nella gestione
La SE contraddistinta dalla necessaria presenza di forme di coinvolgimento dei lavoratori nella gestione
della societ, disciplinata dalla Direttiva comunitaria 86/2001 ed attuata nel nostro ordinamento dal
D.lgs.188/2005.
Tale coinvolgimento del tutto elastico, nel senso che pu consistere nella mera consultazione di un
organo di rappresentanza dei lavoratori periodicamente o per alcune decisioni, oppure in forme di
partecipazione pi consistenti, sino ad arrivare al riconoscimento del potere di nomina da parte dei
lavoratori di alcuni membri degli organi sociali. Al fine di stabilire le modalit di partecipazioni dei lavoratori
alla gestione, gli organi di gestione/amministrazione devono, quando viene stabilito il progetto di
costituzione della societ, avviare una procedura di negoziazione con i rappresentanti dei lavoratori,
l espletamento della quale condizione per l iscrizione della SE nel registro (delle imprese). Viene istituita,
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a tal proposito, una delegazione speciale di negoziazione, composta dai rappresentanti dei lavoratori di
tutte le societ partecipanti o di quelle affiliate, la quale pu scegliere che vadano applicate le norme sul
coinvolgimento dei lavoratori vigenti nello Stato in cui la SE avr sede oppure avviare dei veri e propri
negoziati, che possono durare al massimo sei mesi, prorogabili fino ad un anno. Il D.lgs.188/2005 (cos
come tutte le discipline di attuazione della direttiva europea nei vari Stati membri) contiene le disposizioni
di riferimento a cui attenersi nel caso di mancato accordo, le quali devono essere accettate dagli organi
competenti di ciascuna societ, altrimenti risulta impossibile costituire la SE tramite liscrizione. Tali
disposizioni, applicabili ricordiamo solo in assenza di un accordo, prevedono la costituzione di un organo di
rappresentanza dei lavoratori, formato da componenti eletti o designati dai dipendenti della societ
europea, che deve essere informato e consultato almeno annualmente dagli organi sociali, in merito
allevoluzione dellattivit e a circostanze eccezionali che possono incidere sugli interessi dei lavoratori,
oltre a ricevere comunicazione degli ordini del giorno delle riunioni degli organi di gestione e controllo,
nonch copia di tutti i documenti presentati allassemblea generale degli azionisti.
Particolare rilevanza ha il principio prima/dopo, in forza del quale se una o pi societ partecipanti alla
costituzione della SE prevedevano gi delle forme di coinvolgimento dei lavoratori nella gestione delle
societ, tali forme di partecipazione vanno conservate anche nella societ europea. Se vi erano, nelle varie
societ, forme di partecipazione diverse, allora la delegazione di negoziazione a decidere quale di esse
mantenere nella SE. Il principio prima/dopo si applica anche se solo ALCUNE societ presentavano tali
forme di partecipazione.
Se nessuna delle societ partecipanti alla costituzione della SE prevedeva forme di partecipazione dei
lavoratori, lobbligo di osservarle nella nuova societ viene meno.
Le partecipazioni sociali
Le quote che rappresentano le partecipazioni nella SCE devono essere obbligatoriamente nominative.
Possono essere create anche categorie speciali di quote, dotate di diritti diversi, ma la disciplina
comunitaria prevede che, allinterno della medesima categoria, le quote debbano avere tutte lo stesso
valore nominale, con conseguente standardizzazione delle partecipazioni sociali. La modifica, pertanto, del
valore nominale delle quote pu avvenire solo tramite frazionamento o raggruppamento di tutte le quote
di categoria.
E possibile, anche nelle SCE, la presenza di soci sovventori non interessati agli scambi mutualistici, ai quali
possono essere attribuiti privilegi, la rappresentanza negli organi sociali nel limite di 1/4 dei componenti
totali e il diritto di voto sempre nel limite di 1/4 dei voti totali in assemblea.
Lammissione di nuovi soci avviene tramite trasferimento delle quote esistenti o sottoscrizione di quote di
nuova emissione, il che presuppone un aumento di capitale, che per non richiede la modifica dello
statuto, dato che la SCE comunque una cooperativa a capitale variabile. Lammissione di nuovi soci, per,
subordinata al rispetto di determinati requisiti e allapprovazione, per i soci cooperatori, da parte degli
amministratori, impugnabile dinanzi allassemblea, la quale invece si pronuncia direttamente sull
ammissione di sovventori.
La qualit di socio si perde per morte, recesso, esclusione o alienazione di tutte le quote. Il recesso spetta
al socio dissenziente nei confronti di una modifica statutaria inerente limposizione di nuovi conferimenti
o altre prestazioni a favore della societ o il prolungamento del termine di preavviso di recesso ad oltre
cinque anni o il trasferimento della sede sociale in un altro Stato. Occorre esercitare il recesso sempre
entro due mesi dalla delibera contestata.
Si ha esclusione, invece, per il socio fallito e gli enti sciolti (esclusione di diritto) oppure per grave
inadempienza ai propri obblighi o compimento di atti in contrasto con linteresse sociale, tramite una
delibera dellorgano amministrativo, impugnabile dinanzi allassemblea generale.
Al socio escluso, deceduto o recedente deve essere rimborsato il solo valore nominale della quota, al netto
di eventuali perdite, liquidato nel termine statutario (non prima di sei mesi dallapprovazione del bilancio
successivo allo scioglimento del rapporto e non oltre tre anni dallevento che lo ha determinato), sempre
che il capitale sociale non si riduca oltre il minimo legale o del maggiore importo fissato dalla statuto,
altrimenti il pagamento viene sospeso.
Le modifiche della compagine sociale vanno iscritte nel libro dei soci entro un mese dalluscita del socio e
solo da quel momento sono opponibili a terzi.
Anche la SCE pu emettere obbligazioni ed altri titoli che non attribuiscono la qualit di socio, al fine di
finanziarsi e nei limiti statutari, i possessori dei quali hanno diritto al rimborso del capitale nelle modalit
fissate dallo stesso statuto, oltre ad aver diritto ad alcuni privilegi concessi allatto di emissione, sebbene
non li spetti il diritto di voto. Possono riunirsi in una assemblea speciale per tutelare i propri diritti e
prendere decisioni da portare allattenzione dellassemblea generale.
Gli organi
Anche nelle SCE lorganizzazione dellamministrazione e del controllo pu seguire il sistema dualistico o
quello monistico, valendo la disciplina gi esaminata per le SE.
E la disciplina dellorgano assembleare a variare in pi punti rispetto a quella delle SE: anzitutto vale la
regola del VOTO CAPITARIO (un voto per testa indipendentemente dalla partecipazione), che pu essere
attenuata dallo statuto attribuendo un massimo di 5 voti ad ogni socio, in ragione della sua partecipazione
allo scambio mutualistico, oppure attribuendo pi voti ai soci persone giuridiche, nel limite del 25% del
totale, in relazione sempre alla quota o al numero dei soci. Anche ai sovventori possono essere attribuiti
pi voti, nel limite del 25% del totale.
Anche i lavoratori, o i loro rappresentanti, possono avere diritto di voto in assemblea.
Lorgano assembleare deve riunirsi almeno una volta allanno, entro sei mesi dalla chiusura
dellesercizio,per lapprovazione del bilancio e la distribuzione degli utili. Lassemblea pu essere convocata
anche dallorgano amministrativo per necessit o quando ne faccia richiesta lorgano di controllo o una
minoranza dei soci (5000 o il 10% di quelli con diritto di voto). La convocazione va effettuata almeno 30
giorni prima delladunanza (15 in caso di urgenza) mediante comunicazione scritta, trasmessa con qualsiasi
mezzo.
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Sono ammessi, con previsione statutaria, tanto il voto per corrispondenza quanto la rappresentanza in
assemblea e nelle SCE con pi di 500 soci o con pi sedi o che esercitano diverse attivit possono esserci
ASSEMBLEE SETTORIALI O SEPARATE, i cui delegati vanno a formare lassemblea generale. I quorum
assembleari sono fissati dallo statuto, per le modifiche del quale in prima convocazione necessaria la
presenza di almeno la met dei soci e la maggioranza dei 2/3 dei voti, mentre in seconda convocazione non
richiesto il quorum costitutivo.