LA CARICA DEI PICCOLI

SO C I A L - M
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36 Panorama | 2 marzo 2017

 A C I
COPERTINA

MA N I Vivono con il cellulare in mano,

postano video demenziali
e selfie ammiccanti, hanno
un tempo di attenzione
di 9 secondi (meno di un pesce
rosso). Sono i nostri figli,
risucchiati dal mondo virtuale.
Possiamo fare qualcosa?
Interessarci alla loro second life.
E sperare che la realt alla fine
abbia la meglio.

2 marzo 2017 | Panorama 37

 COPERTINA
S
di Terry Marocco
e vedete vostra figlia che si
passa il cellulare davanti alla
faccia con movimenti circolari,
mentre sgrana gli occhi e muove le mani come
una danzatrice balinese, non impazzita, n si sta
struccando con liPhone, semplicemente sta facen-
do un musica.ly. Ossia, un video musicale in cui si
cantano in playback canzoncine atroci, con vocette
stridule che ricordano le sigle dei cartoni animati
giapponesi. Poi tutta questa fatica si condivide e si
aspetta che nei seguenti quindici secondi arrivino
centinaia di like.
Sono sicura che tutti i miei amici lo mette-
ranno dice Martina, 12 anni, che ha quattromila
contatti e una produzione da fare invidia a Lady
Gaga, con una dozzina di video al giorno, girati
ogni pomeriggio al ritorno da scuola. E se le
chiedete perch lo fa, vi sentirete rispondere:
Perch mi rilassa e perch la luce su musical.ly
ti fa bella, lo sanno tutti. Lo sanno tutti, tranne
tu, madre, che osservi basita i tuoi figli, sospet-
tando di averli persi nel labirinto di Shining, dove
se cerchi di rincorrerli troverai solo un muro e
RACCOLGONO E RISPUTANO
Mark Mawson Getty Images
FRAMMENTI...
POI, ARRIVATI ALL UNIVERSIT, NON SANNO SPICCICARE UNA PAROLA
38 Panorama | 2 marzo 2017
loro con il cellulare in mano che ti parlano a
frasi smozzicate, mentre tengono lo sguardo
fisso sulla tastiera. Perch se alzano gli occhi
per risponderti potrebbero perdersi qualcosa
#
di quello che sta succedendo l dentro. E non
possono permetterselo.
Instagram, WhatsApp, Houseparty, Snapchat,
Ask.fm sono i social e le chat che ogni giorno
ipnotizzano gli adolescenti, il mondo virtuale che
li risucchia. Facebook meno utilizzato di una
volta, i ragazzi sanno che lo usano anche i genitori
e che l possono essere controllati, comunque i
giovanissimi restano il sette per cento dei 29 milioni
di italiani iscritti. Il vero boom oggi Snapchat:
permette di mandare foto che si autodistruggono in
pochi secondi, e in Italia conta un milione di iscritti
spiega Vincenzo Cosenza, uno dei massimi esperti
italiani di social.
Su YouTube passano ore a seguire i nuovi guru,
come il torinese Favij, giovanissimi e forse geniali,
che nel nulla delle loro camerette hanno creato
una professione. Insegnano come vincere ai gio-
chi, postano video demenziali pieni di parolacce e
sono osannati come star. Il pi celebre, lo svedese
PewDiePie, 53 milioni di follower, da qualche giorno
al centro di una polemica per aver pronunciato
 frasi razziste e incitato allodio. Comportamento
che gli ha fatto perdere un contratto milionario
con la Disney che si dissociata dalle sue posizioni

A P P
estreme. Dicono qualsiasi cosa senza controllo e i

#
miei figli pendono dalle loro labbra, ormai diventare
youtuber pi allettante che fare il calciatore si
lamenta una madre disperata.
Dentro lo smartphone Passano pi tempo sui social
dei ragazzi. che nella vita reale
I programmi che usano sono osserva il sociologo
social, ma permettono belga Derrick de Ker-
di sfuggire al controllo ckhove che per Castelvecchi
dei genitori. ha pubblicato La rete ci
E mantenere lanonimato. render stupidi?. La re-
te non li render stupidi,
forse meno profondi, certo cambier il loro modo
di vivere. Lidea di essere una persona privata non
INSTAGRAM WHATSAPP SNAPCHAT pi una priorit, vivono rimixando il quotidiano,
9 MILIONI DI 24 MILIONI DI 700 MILA UTENTI sono scanner veloci. Ma un giorno questa giovent
UTENTI IN ITALIA UTENTI IN ITALIA IN ITALIA dovr prendere il potere. Allora meglio puntare sulla
Permette La app di la app che tutti
di scattare foto e messaggistica oggi cercano di loro immaginazione capace di creare cose nuove.
condividerle con pi usata in Italia imitare. stata la
un clic. Ha avuto e nel mondo sta prima a inventare Ma la connessione continua non crea affatto
un super boom, cambiando pelle lautodistruzione
specialmente tra e trasformandosi dei messaggi piccoli geni, secondo Alberto Contri, docente di
i pi giovani, in social. Da due inviati. Foto Comunicazione sociale presso la Iulm. Sono on
quando, ad settimane si e video postati, line una media di dieci ore al giorno, una al pc e
agosto 2016, possono postare al massimo
ha aggiunto foto e video dopo 24 ore nove sullo smartphone, immersi in una costan-
la funzione la tua per aggiornare scompaiono. te attenzione parziale, perennemente distratti.
storia: si scatta il proprio status. Si pu decidere Raccolgono e risputano frammenti, poi arrivano
una foto o si Una funzione che di farli svanire
registra un video, lo fa diventare appena alluniversit e non sanno spiccicare una parola.
si aggiungono simile a Instagram vengono letti In copertina del suo ultimo saggio Mc Luhan non
scritte e disegni e Snapchat. dai destinatari. abita pi qui? (Bollati Boringhieri) Contri ha
e si pubblica Le immagini Facebook nel
il tutto. Da quel pubblicate, infatti, 2013 ha offerto messo una nativa digitale in versione dea Kal
momento, il sono visibili ai suoi inventori schiava della tecnologia. Il nostro cervello non
contenuto rester solo per 24 ore, Bobby Murphy pensato per essere multitasking, il conscio pu
attivo e visibile dopo di che ed Evan Spiegel
per sole 24 ore scompaiono. 10 miliardi di euro fare solo una cosa per volta.
prima di auto I teenager non per acquisirla. La Eppure non sembra a osservare i nostri figli
eliminarsi. scrivono pi sulla risposta stata acrobati: un occhio al computer per guardare su
chat, ma la usano no. Oggi vale
per scambiarsi 18 miliardi e Netflix Pretty Little Liar, la loro serie cult, laltro al
messaggi vocali. si sta per quotare cellulare dove raccontano la giornata sulle stories
Per evitare il in borsa. di Instagram, si scrivono messaggi segreti su ask.
controllo dei
genitori. fm con i post anonimi, rispondono agli amici in
chat su WhatsApp, o li chiamano a raccolta su
Houseparty. Tutto nello stesso momento, mentre
stanno sdraiati sul divano. Le ragazze, le pi
abili, si mettono anche lo smalto. Questa la
loro normalit. Io sono connesso quasi tutto
il giorno fino a mezzanotte, guardo continua-
mente il telefonino, devo vedere se mi cercano,
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COPERTINA
NUOVE FOBIE: LA PAURA DI ESSERE TAGLIATI FUORI.
Andrew Lichtenstein/Corbis Getty Images
importante sentirsi cercato. Lo so, una forma
di dipendenza, se i miei me lo togliessero starei
male ammette sincero, Claudio, 15 anni.
Otto su dieci soffrono di nomofobia: la
paura di restare senza batteria, di non avere
wifi, di essere scollegati dalla rete. Il cellulare
una sicurezza, portarsi dietro tanto di s, non
mi sento isolato dal resto del mondo dice Anto-
nio, 16 anni. Durante un viaggio con la famiglia
nel deserto, dove nulla prendeva, ha avuto una
crisi dastinenza simile a quella di un drogato.
Lansia feroce : Mi sto perdendo qualcosa?.
Ormai diventata una malattia chiamata Fomo,
Fear of missing out, paura di essere tagliati fuori
dal gruppo, bisogno di essere costantemente
connessi. Appena mi sveglio guardo il cellulare,
faccio un giro su Instagram e Snapchat, vedo se
ci sono news racconta una studentessa di terza
media. Dormono poco e soffrono di vamping:
si svegliano continuamente per controllare se
arrivata qualche notifica.
Sono spesso irritabili, con forti sbalzi du-
more, lamentano dolori al collo o ai tendini del
polso, lartiglio da sms.Una ricerca inglese
ha rilevato che l84 per cento dei ragazzi soffre
di mal di schiena dovuti alleccessiva curvatura
sullo smartphone rivela Alessio Carciofi, il pri-
mo in Italia a occuparsi di digital detox. Dal suo
osservatorio ha rilevato che il tempo medio di
attenzione di un pesce rosso di nove secondi,
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MI STAR PERDENDO
QUALCOSA?
quello dei nostri ragazzi arriva solo a 8 . In questi
anni calato, nel Duemila i secondi erano dodici.
I genitori sono spiazzati, disarmati, non sanno
cosa fare, credono che togliere il telefonino sia la
soluzione, invece la reazione peggiore. Sono
loro a regalarglielo quando compiono otto, nove
anni, secondo lIstat. Il mondo virtuale nasce
allinterno della famiglia spiega lo psicoterapeu-
ta Matteo Lancini, presidente della Fondazione
Minotauro di Milano. Li fotografano a due mesi,
su Fb mettono anche le recite dellasilo e dopo
aver costruito modelli precoci a 13 anni gli dico-
no: basta. Non si pu fare. Piuttosto interessia-
moci alla loro vita virtuale, aiutiamoli a capire le
possibilit che d la rete, smettiamo di riversargli
le nostre angosce, lascolto limita i rischi.
Racconta Barbara Lessona, due figlie ado-
lescenti e un lavoro come event planner, che
svolge anche grazie ai social : Allinizio con mia
figlia non avevo intuito il pericolo: pur di non
parlare con noi si chiudeva in camera e passava il
tempo sul cellulare, con una manualit nevrotica.
Avrebbe potuto scrivere la Divina Commedia in
cinque minuti, tanto era veloce. Non dobbiamo
sottovalutare il problema, se non li monitoriamo
e stabiliamo delle regole, li perderemo. E la colpa
sar solo nostra, infantili e insicuri pi di loro,
non riusciamo a offrirgli un mondo alternativo a
quello virtuale. Ma nel mondo virtuale i ragazzi
esistono realmente, sviluppano capacit, diven-
tano, per usare la loro parola preferita, popolari.
I TechTweens, come li definisce il sociologo
Francesco Morace nel suo saggio appena uscito
ConsumAutori (edizioni Egea), sono i bambini
dai nove ai dodici anni, i primi veri nativi digi-
tali: Lavorano in team, si scambiano i compiti
via Messenger, organizzano il tempo libero con
 i gruppi di WhatsApp, scoprono i loro talenti e
li condividono sui social network gi a 10 anni.
Cos piccoli hanno un sistema organizzativo
complesso. un modo assolutamente nuovo
di affrontare il mondo. I fratelli e le sorelle pi
grandi, secondo Morace, sono gli ExpoTeens,
dai 13 ai 16 anni, il loro slogan : Ci esponia-
mo per essere riconosciuti. La loro identit si
ASK.FM HOUSEPARTY MUSICAL.LY costruisce attraverso unesibizione massima
80 MILIONI 5 MILIONI 100 MILIONI precisa il sociologo.
DI UTENTI DI UTENTI DI UTENTI
(NEL MONDO) (NEL MONDO) (NEL MONDO)
Ask For Me Lanciata a ottobre Usata Nei cellulari degli adolescenti le immagini
molto utilizzato 2016 la preferita specialmente di ragazzine discinte abbondano: si divertono
tra i giovanissimi: dei teenager. da preadolescenti,
permette a mandare foto a seno nudo, scattate magari in
Permette di fare permette di
di pubblicare videochiamate diventare una pop salotto, indossano biancheria sexy, alcune si
domande e gratuite di star tra i propri mettono in pose da far arrossire le pornostar. Per-
risposte anonime gruppo. Fino amici. Si sceglie
su ogni tipo ch lo fanno? Un liceale spiega, testuale: Sono
a un massimo la traccia musicale
di argomento. di 8 persone su cui si vuole soprattutto quelle di 12 anni che le inviano, non
Quesiti che possono eseguire si vergognano a stare a viso scoperto, vogliono
rischiano per incontrarsi la propria
di trasformarsi in essere guardate, lo fanno per essere piaciute.
e vedersi sullo performance e si
un quarto grado schermo del registra un video Insicure e bisognose di essere apprezzate,
nei confronti di telefonino senza di 15 secondi in usano Snapchat pensando che lo scatto presto
chi viene preso uscire di casa cui, muovendo
di mira. Per scomparir, ma non cos. Con lo screenshot
e senza spendere la bocca sulle note
questo il sito un centesimo. della base dello schermo restano per sempre. un mondo
finito spesso Basta, infatti, musicale, ci si dove si perde il senso del limite, vai oltre a quello
al centro della avere una scatena come una
cronaca, accusato che faresti nella realt, cos racconta Maura Man-
connessione dati vera pop-star.
di favorire o, meglio, una rete In pratica si canta ca, psicoterapeuta allOsservatorio nazionale
lo stalking wifi a cui in playback. adolescenza: Questi casi sono in aumento. Le
e il bullismo tra agganciarsi. I follower votano
i giovanissimi. ragazze non hanno la percezione di quanti pos-
Una volta chiusa la performance.
la chiacchierata, Pi sono i like pi sano vederle. Quando chiedo se si spoglierebbero
non rimane il video diventa davanti allo stesso numero di persone che hanno

#APP
traccia. virale.
messo like, dicono no senza esitazioni.
Hanno bisogno di mettere alla prova la pro-
pria identit, capiscono chi sono e quanto val-
gono dalle risposte ricevute. Secondo Giovanni
Boccia Artieri, professore di Scienze della Comu-
nicazione allUniversit di Urbino Carlo Bo, non
solo narcisismo, sul web ti specchi e guardi
in te stesso, capisci chi sei attraverso i social.
Fulvio Scaparro, psicoterapeuta, non d trop-
po peso a questo allarme sulluso della tecnologia
da parte dei ragazzini. Un tempo si gridava
contro la tv, oggi la volta dei cellulari. Lunica
cosa che mi preoccupa che eccedendo nel vir-
tuale tutto sembra tremendamente easy, facile,
ma poi la vita non cos semplice, anzi, non lo
per niente. Alla fine la vita pi forte della
tecnologia. O almeno si spera. n

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