La raccolta differenziata un sistema di raccolta dei rifiuti che consente di
raggruppare quelli urbani in base alla loro tipologia materiale, compresa la frazione organica umida, e di destinarli al riciclaggio, e quindi al riutilizzo di materia prima. Raccolti dai cittadini in cassonetti o campane distinte per materia (la carta, la plastica, il vetro, lalluminio, i metalli ferrosi) o divisi a monte nelle case e recuperati a domicilio dai comuni ( questo il metodo pi efficiente, il cosiddetto porta a porta) vengono destinati ad impianti di trattamento dei rifiuti. Qui vengono depurati dalla presenza di materiali estranei e non omogenei, e avviati agli impianti industriali di produzione che impiegano quelle che, a questo punto, sono divenute materie prime seconde.
La raccolta differenziata, dunque, risponde a due problemi legati allaumento
esponenziale della produzione di rifiuti: il consumo di materia prima (diminuito appunto grazie al riciclo) e la riduzione delle quantit destinate alle discariche e agli inceneritori. Inoltre, dalla gestione integrata dei rifiuti pu venire anche un contributo importante alla lotta ai cambiamenti climatici e allinquinamento dellaria. Secondo stime di Legambiente, chi oggi ricicla la met dei propri rifiuti riduce la CO2 e i gas climalteranti emessi in atmosfera di una quantit tra i 150 e i 200 chili allanno.
La normativa nazionale individua precisi obiettivi da raggiungere per quanto riguarda
la raccolta differenziata, con un minimo del 45% nel 2008 e del 65% nel 2012. Obiettivi rispetto ai quali il Paese viaggia a tre velocit: il Nord vicino a arrivato al target, il Centro che solo in alcune aree si avvicina allo standard settentrionale, e il Sud in cui, a parte poche eccezioni, queste raccolte sono ancora una chimera.
Emergenze rifiuti e soluzioni
Nella societ odierna i rifiuti e le problematiche derivanti dalla mancanza di un loro corretto smaltimento rappresentano un serio pericolo per il futuro dellecosistema e della salute umana. Fino ad oggi il nostro paese non riuscito ad organizzarne in modo concreto e razionale lo smaltimento, motivazione questa che, con lemergenza rifiuti, obbliga le amministrazioni locali a dover adottare soluzioni provvisorie e non sempre adeguate. Negli ultimi anni, nonostante si siano avvertiti dei lievi progressi a livello nazionale, lItalia rimane uno dei pochi Paesi industrializzati in cui la gestione dei rifiuti dipende troppo dallo smaltimento in discarica. Una differenza sostanziale si evidenzia allorquando si pone a confronto il Nord ed il Centro Sud. Infatti, vediamo che al Nord gi da tempo viene utilizzata la raccolta differenziata dei rifiuti, mentre al Centro ed al Sud, non sussistendo alcun sistema controllato sulla raccolta, tutti i rifiuti prodotti vengono conferimenti in discariche, tra laltro provvisorie ed insufficienti. Video appunto correlato Infatti, per far fronte allemergenza rifiuti, alcune regioni del centro-sud Italia, si sono viste costrette ad inviare gran parte dei rifiuti nei termodistruttori della Germania, sostenendo esorbitanti spese. La crucialit del problema rifiuti anche culturale poich manca la corretta informazione sui pro e i contro delle soluzioni tecniche e gestionali finora proposte - quali, la realizzazione di termodistruttori, il riciclaggio e il recupero energetico - causa questa che finora ha provocato reazioni di disappunto da parte di diversi cittadini e organizzazioni ambientalistiche. La scarsa informazione e le poche competenze, unite a sicuri e perversi interessi economici e politici che hanno fatto si che la gestione dello smaltimento rifiuti finisse nelle mani delle organizzazioni criminali ecomafia, non fanno altro che accrescere lemergenza, mentre, la capacit residua delle discariche del nostro Paese rappresenta un campanello dallarme che non si deve ignorare ma che, sulla base delle esigenze attuali e future, necessitano di immediate soluzioni operative e tecnologiche. La situazione campana un esempio evidente che dimostra la gravit e la vastit di un problema che non pu pi essere trascurato ma che necessita di un immediato provvedimento risolutivo, altrimenti lemergenza non pu che continuare ad aggravarsi provocando danni sociali ed ambientali che ricadranno inesorabilmente anche sulle generazioni future. Il pi grave dei pericoli derivanti dalla presenza di discariche abusive in effetti quello dell'inquinamento del suolo, delle falde acquifere e delle acque superficiali. La maggior parte dei cittadini sono ormai abituati a convivere con il problema creato dai rifiuti solidi urbani. Quasi quotidianamente nei centri abitati ci si trova a dover assistere a focolai di rifiuti che sprigionano nellaria che respiriamo enormi quantit di esalazioni tossiche. Dietro a tutto ci, come se non bastasse, bisogna aggiungere anche il problema generato dai rifiuti speciali e tossici prodotti dalle fabbriche, dalle industrie dagli enti ospedalieri etc.., i quali, contenendo sostanze altamente inquinanti, per il loro smaltimento devono subire processi molto pi complessi e costosi. In questo contesto si inserisce perfettamente la criminalit organizzata che, offrendo un servizio illegale ma efficiente, garantisce continuit e permette alle aziende di disfarsi dei rifiuti prodotti a bassi costi. Lutilizzo di detti rifiuti e le strade che percorrono per essere smaltiti sono svariati: a volte finiscono in centri di stoccaggio con documenti falsi, facendoli passare come residui riutilizzabili; altre volte utilizzati come compattamento per le strutture fondiarie o nascoste sotto le fondamenta di altre strutture edilizie, la maggior parte delle quali abusive. Con questo sistema il materiale si solidifica unitamente al cemento o al di sotto dellasfalto, diventando quindi difficile se non impossibile, da parte delle autorit preposte al controllo, di verificare che in loco vi presenza di una discarica. In questo drammatico quadro, si assiste giorno dopo giorno ad un aumento di mortalit causate da diverse forme di cancro. Non si pu restare inermi davanti a tale grave fenomeno e non si pu sicuramente accettare che, dopo lemergenza rifiuti, arrivi anche lemergenza sanitaria. Forse giunto il momento che tutti i cittadini si indignano davanti alle autorit e amministrazioni locali affinch adottino, con responsabilit e giusta determinazione, soluzioni che risolvano in modo definitivo il problema rifiuti.
Per raccolta differenziata dei rifiuti si intende un sistema di raccolta dei
rifiuti solidi urbani differenziata per ogni tipologia di rifiuto (per esempio alluminio, carta, plastica, vetro, umido etc..).La composizione media dei rifiuti un dato difficile da stabilire, varia con la zona, la ricchezza e la cultura del cittadino, nonch con la produzione industriale del luogo. Un dato certo la produzione giornaliera per abitante che nel 2006, in media, in Italia vicina ad 1,5 kg al giorno.Un contenitore tipico per la raccolta differenziata la campana la cui forma ricorda proprio la classica campana di bronzo che vediamo nei campanili delle chiese. destinata solitamente alla raccolta di vetro o plastica.A differenza del cassonetto, che deve essere ribaltato per lo svuotamento, la campana viene svuotata dal basso, sollevandola e aprendo la base inferiore con un comando meccanico situato accanto al gancio di sollevamento. Altri contenitori di rifiuti possono essere i bidoni o bidoncini che vengono dati alle famiglie per la Raccolta differenziata porta a porta, uno per ogni tipo cio carta, V.P.M (vetro / plastica / metalli), rifiuto secco non riciclabile (frazione residuale), umido (frazione organica) etc.Per quanto riguarda la diffusione territoriale dei metodi di raccolta differenziata si passa dalla raccolta con sistema multimateriale pesante (imballaggi metallo, vetro, plastica) largamente diffuso in Toscana, Emilia- Romagna, Lazio e Veneto a quella di lattine e vetro attuata in Piemonte, Liguria e parte della Lombardia, alla raccolta dei soli imballi metallici in parte dellEmilia- Romagna, Trentino-Alto Adige, fino ad arrivare alla pi recente e innovativa raccolta multimateriale leggera (imballaggi in metallo e plastica) attuata in parte della Lombardia, Friuli, Veneto, Puglia, Calabria, Sicilia, CampaniaUna delle disfunsioni pi gravi che lo sviluppo socio - economico ha portato, in Italia ed ovunque nel mondo, certamente quella dei rifiuti solidi urbani.Lo smaltimento dei rifiuti dei rifiuti solidi urbani sempre stato effettuato con l'ammassamento, in discariche pi o meno grandi, poste nelle immediate vicinanze dei centri di cui erano a servizio; sopporta te malvolentieri dagli abitanti vicini ma strettamente necessari in mancanza di un serio piano alternativo di smaltimento.Purtroppo l'aumento indiscriminato delle quantit di rifiuti avviati in discariche non che il peggioramento delle loro caratteristiche .L'espandersi delle zone urbanizzate contestualmente all'esaurimento di cave di altre depressioni, naturali deputate all'espletamento della funzione discarica ma anche la maggiore attenzione che si creata nei confronti dell' ambiente, ha portato all'impossibilit oggettiva di proseguire su questa strada costringendo a cercare nuove vie da percorrere.lo smaltimento di rifiuti pu avvenire tramite le succitate discariche controllate, il riciclaggio,il compostaggio ed il recupero energetico; questi processi, non sono alternativi ma complementari in una corretta politica dello smaltimento delle tonnellate di rifiuti prodotte dalle grandi metropoli .Per risolvere il problema rifiuti si deve intervenire su ogni fase della produzione del rifiuto, soprattutto, quando possibile, all'origine della formazione del bene che diverr rifiuto; massimizzare il riutilizzo o il riciclaggio e infine sfruttando il contenuto energetico mediante la produzione di compost, biogas o la termocombustione di ci che non stato possibile valorizzare.Alla fine di questo processo la frazione destinata a discarica , sempre e comunque presente, sar di quantit estremamente inferiore a quella di partenza e, se trattata opportunamente, molto stabile.Quindi riduzione, riutilizzo del materiale tal quale, riciclaggio della materia costituente il materiale raccolto e recupero sono i nuovi quattro imperativi che si impongono per affrontare correttamente il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.Noi tutti dovremmo essere consapevoli di essere una , parte del complesso meccanismo che puo aiutare l'ambiente e noi stessi a vivere meglio. Fonte/i: