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AUTOLINEE TOSCANE 1
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Tiratura: n.d. 15-MAR-2017
Diffusione 12/2014: 5.639 da pag. 11
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Quotidiano - Ed. Firenze Dir. Resp.: Paolo Ermini www.datastampa.it
AUTOLINEE TOSCANE 2
Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati
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Lettori: n.d. foglio 1
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AUTOLINEE TOSCANE 4
Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati
Tiratura: n.d. 15-MAR-2017
Diffusione 12/2015: 11.036 da pag. 2
Lettori Ed. I 2016: 96.000 foglio 1 / 2
Quotidiano - Ed. Firenze Dir. Resp.: Mario Calabresi www.datastampa.it
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AUTOLINEE TOSCANE 5
Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati
Tiratura: n.d. 15-MAR-2017
Diffusione 12/2015: 11.036 da pag. 2
Lettori Ed. I 2016: 96.000 foglio 2 / 2
Quotidiano - Ed. Firenze Dir. Resp.: Mario Calabresi www.datastampa.it
AUTOLINEE TOSCANE 6
Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati
Tiratura 12/2016: 53.490 15-MAR-2017
Diffusione 12/2016: 42.196 da pag. 10
Lettori Ed. II 2016: 550.000 foglio 1
Quotidiano - Ed. Toscana Dir. Resp.: Luigi Vicinanza www.datastampa.it
art
AUTOLINEE TOSCANE 7
data:
14 marzo 2017
I toscani non sono soddisfatti del servizio di trasporto pubblico locale, specie a Firenze, desiderano piu'
corse, piu' controlli sull'evasione, nuovi e confortevoli bus, maggiore puntualita' e piu' informazioni, e
sono certi che con il gestore unico il servizio potra' migliorare. E' il quadro che emerge da un'indagine
Ipsos, commissionato da Autolinee Toscane (At), azienda legata al gruppo francese Ratp, vincitrice della
gara per la gestione unica del Tpl toscano, a cui ieri la Regione Toscana ha confermato l'aggiudicazione
provvisoria dopo che una sentenza del Tar ha annullato il primo esito del bando. L'indagine e' stata
presentata oggi a Firenze dal presidente e e dall'Ad di Autolinee Toscane Bruno Lombardi e Jean Luc
Laugaa, insieme al direttore di Ipsos Italia Nando Pagnoncelli. L'indagine, spiega una nota, ha rilevato
che negli ultimi due anni i cittadini toscani hanno riscontrato un peggioramento del servizio, soprattutto
a Firenze. In particolare per il 26% del campione, il servizio e' molto e abbastanza peggiorato, mentre
solo per il 13% e' molto e abbastanza migliorato. Tendenza che a Firenze registra una forte
accentuazione negativa con il 48% che considera il servizio peggiorato. Tra le criticita' emerse ci sono il
numero di corse (un problema per il 38% degli intervistati), la tempestivita' informazioni (37%), la pulizia
(36%), la sicurezza (35%), la puntualita' (32%), la sicurezza (35%), il comfort (31%). Secondo il 31% del
campione la responsabilita' e' degli attuali gestori, per il 18% e' da attribuire ai Comuni e per il 12% alla
Regione Toscana. Secondo il 31% delle risposte spontanee, che sale al 50% se aiutata da domande ad
hoc, la soluzione e' assegnare il servizio ad unico gestore a livello regionale, che sia capace di migliorare
l'organizzazione, l'informazione all'utenza, e garantire un piu' elevato controllo del servizio, a vantaggio
dell'efficienza. "Abbiamo voluto scattare questa fotografia per comprendere il contesto in cui, tra pochi
mesi, ci troveremo ad operare - ha commentato Lombardi -. Abbiamo voluto conoscere le criticita'
percepite dai passeggeri, e le loro proposte di miglioramento per poter offrire un servizio il piu' possibile
rispondente alle esigenze".
In base all'indagine l'80% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare e preferire il mezzo privato, ritenuto
piu' comodo e affidabile; solo un modesto 13% dichiara di usare i mezzi pubblici. Si distingue Firenze,
dove sia l'esteso servizio urbano che soprattutto la tramvia, hanno contribuito a ridurre il traffico privato
al 74%, rispetto all'88% della media regionale. "Questo dato conferma che in toscana il tpl ha un ottimo
potenziale di crescita - ha sottolineato l'Ad di Autolinee Toscane Jean Luc Laugaa -. Lo ha dimostrato
l'esperienza e il successo della tramvia, un servizio efficiente che ha convinto molti pendolari a
rinunciare al mezzo privato. La nostra sfida e' quella di rendere il servizio dei bus una alternativa alla
mobilita' privata, rispondente alla qualita' attesa, oggi non pienamente soddisfatta. Siamo pronti ad
invertire questa tendenza".
data:
14 marzo 2017
14 marzo 2017
I toscani non sono soddisfatti del servizio di trasporto pubblico locale, specie a Firenze, desiderano pi
corse, pi controlli sullevasione, nuovi e confortevoli bus, maggiore puntualit e pi informazioni, e
sono certi che con il gestore unico il servizio potr migliorare. il quadro che emerge da unindagine
Ipsos, commissionato da Autolinee Toscane (At), azienda legata al gruppo francese Ratp, vincitrice della
gara per la gestione unica del Tpl toscano, a cui luned la Regione Toscana ha confermato
laggiudicazione provvisoria dopo che una sentenza del Tar ha annullato il primo esito del bando.
Lindagine stata presentata marted a Firenze dal presidente e e dallAd di Autolinee Toscane Bruno
Lombardi e Jean Luc Laugaa, insieme al direttore di Ipsos Italia Nando Pagnoncelli.
14 marzo 2017
I toscani non sono soddisfatti del servizio di trasporto pubblico locale, specie a Firenze, desiderano pi
corse, pi controlli sullevasione, nuovi e confortevoli bus, maggiore puntualit e pi informazioni, e
sono certi che con il gestore unico il servizio potr migliorare. E il quadro che emerge da unindagine
Ipsos, commissionato da Autolinee Toscane (At), azienda legata al gruppo francese Ratp, vincitrice della
gara per la gestione unica del Tpl toscano, a cui ieri la Regione Toscana ha confermato laggiudicazione
provvisoria dopo che una sentenza del Tar ha annullato il primo esito del bando. Lindagine stata
presentata oggi a Firenze dal presidente e e dallAd di Autolinee Toscane Bruno Lombardi e Jean Luc
Laugaa, insieme al direttore di Ipsos Italia Nando Pagnoncelli. Lindagine, spiega una nota, ha rilevato
che negli ultimi due anni i cittadini toscani hanno riscontrato un peggioramento del servizio, soprattutto
a Firenze. In particolare per il 26% del campione, il servizio molto e abbastanza peggiorato, mentre
solo per il 13% molto e abbastanza migliorato. Tendenza che a Firenze registra una forte
accentuazione negativa con il 48% che considera il servizio peggiorato. Tra le criticit emerse ci sono il
numero di corse (un problema per il 38% degli intervistati), la tempestivit informazioni (37%), la pulizia
(36%), la sicurezza (35%), la puntualit (32%), la sicurezza (35%), il comfort (31%). Secondo il 31% del
campione la responsabilit degli attuali gestori, per il 18% da attribuire ai Comuni e per il 12% alla
Regione Toscana. Secondo il 31% delle risposte spontanee, che sale al 50% se aiutata da domande ad
hoc, la soluzione assegnare il servizio ad unico gestore a livello regionale, che sia capace di migliorare
lorganizzazione, linformazione allutenza, e garantire un pi elevato controllo del servizio, a vantaggio
dellefficienza. Abbiamo voluto scattare questa fotografia per comprendere il contesto in cui, tra pochi
mesi, ci troveremo ad operare ha commentato Lombardi -. Abbiamo voluto conoscere le criticit
percepite dai passeggeri, e le loro proposte di miglioramento per poter offrire un servizio il pi possibile
rispondente alle esigenze. In base allindagine l80% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare e
preferire il mezzo privato, ritenuto pi comodo e affidabile; solo un modesto 13% dichiara di usare i
mezzi pubblici. Si distingue Firenze, dove sia lesteso servizio urbano che soprattutto la tramvia, hanno
contribuito a ridurre il traffico privato al 74%, rispetto all88% della media regionale. Questo dato
conferma che in toscana il tpl ha un ottimo potenziale di crescita ha sottolineato lAd di Autolinee
Toscane Jean Luc Laugaa -. Lo ha dimostrato lesperienza e il successo della tramvia, un servizio
efficiente che ha convinto molti pendolari a rinunciare al mezzo privato. La nostra sfida quella di
rendere il servizio dei bus una alternativa alla mobilit privata, rispondente alla qualit attesa, oggi non
pienamente soddisfatta. Siamo pronti ad invertire questa tendenza.
data:
14 marzo 2017
14 marzo 2017
14 marzo 2017
FIRENZE Il giorno dopo la riaggiudicazione della gara del trasporto pubblico locale ad Autolinee
Toscane, del gruppo francese Ratp, la societ che ha battuto nuovamente il consorzio Mobit si cala gi
nei panni del gestore unico del servizio per i prossimi undici anni. Lo fa per voce del
proprio presidente Bruno Lombardi che ha annunciato 563 milioni di investimenti per acquistare
depositi, officine e bus oltre all'adozione di misure per risolvere evasione e scarsa sicurezza a bordo.
Sono proprio questi, secondo il sondaggio Ipsos commissionato dalla societ, i problemi maggiormente
sentiti dai toscani che usano i mezzi pubblici.
Nel dettaglio, secondo il sondaggio, per il 26 per cento degli utenti il servizio molto o abbastanza
peggiorato, mentre solo per il 13 per cento molto o abbastanza migliorato. Una tendenza che a Firenze
registra una forte accentuazione negativa: in questo caso, infatti, il 48 per cento lo ritiene peggiorato.
Sul fronte delle criticit, per il 38 per cento degli intervistati il problema principale sta nel numero di
corse dei mezzi pubblici, per il 37 per cento nella tempestivit delle informazioni, per il 36 per cento
nella pulizia, per il 35 per cento nella sicurezza, mentre la puntualit una nota dolente per il 32 per
cento del totale.
Abbiamo voluto scattare questa fotografia del Tpl toscano per comprendere il contesto in cui, tra pochi
mesi, ci troveremo ad operare - commenta Bruno Lombardi Abbiamo voluto conoscere le criticit
percepite dai passeggeri e le loro proposte di miglioramento per poter offrire un servizio il pi possibile
rispondente alle esigenze.
Sempre per Lombardi, siamo pronti ad investire in Toscana 563 milioni di euro: 119 per acquistare
depositi e officine; 93 milioni per comprare lattuale parco bus; 300 milioni per l'acquisto di nuovi bus e
51 milioni per le tecnologie utili al controllo del servizio e tempestive informazioni agli utenti. Abbiamo
le competenze, lesperienza e le risorse necessarie per potenziare lofferta del servizio e conquistare
nuovi utenti alluso del trasporto pubblico. Vogliamo trasferire in Toscana lesperienza del gruppo Ratp
per portare il servizio a livello delle grandi citt europee
Ad accelerare i tempi sulla riaggiudicazione, dopo l'annullamento della gara da parte del Tar, era stata la
Regione Toscana che a Mobit e Autolinee Toscane aveva chiesto di ripresentare i piani economici e
finanziari. Ora per proprio Mobit a frenare gli entusiasmi dei francesi, con la richiesta di sospensiva
del nuovo affidamento in attesa che il Consiglio di Stato si pronunci sui ricorsi presentati al Tar dai due
concorrenti. Autonlinee Toscane, per, tira dritto.
data:
14 marzo 2017
14 marzo 2017
I toscani preferiscono altri mezzi di trasporto a quelli pubblici, lo rivela una indagine Ipsos. Le
richieste: maggiore sicurezza, pulizia e nuovi autobus.
In Toscana prevale lutilizzo del mezzo privato per spostarsi, questo il dato che emerge dallindagine
Ipsos commissionata da Autolinee Toscane. Lindagine, presentata da Bruno Lombardi e Jean Luc
Laugaa, Presidente e Amministratore delegato di Autolinee Toscane (AT), e da Nando Pagnoncelli,
direttore di Ipsos Italia, ha analizzato il servizio di trasporto pubblico locale in Toscana negli ultimi due
anni, evidenziando quali sono le criticit del servizio e quali saranno i vantaggi del gestore unico.
Lautomobile si conferma il mezzo di elezione per gli spostamenti dell80% dei toscani, solo il 13% si
sposta con i mezzi di trasporto pubblico su gomma. Negli ultimi due anni, per gli intervistati, emerso
un peggioramento del servizio, soprattutto a Firenze con un -41% rispetto al -13% percepito dal totale.
Gli utenti desiderano pi corse (un problema per il 38% degli intervistati), pi controlli sullevasione e
sicurezza (35%), nuovi e confortevoli bus (31%), maggiore puntualit (32%), pi informazioni (37%) e
pulizia (36%). La responsabilit di questi disservizi soprattutto concentrata, secondo il 31% degli
intervistati, negli attuali gestori e per il 40% nelle istituzioni locali (comuni, province e regione).
La soluzione, per la maggior parte degli utenti, il gestore unico che potr avere pi controllo sulla
situazione e garantire una informazione diffusa e certa.
Abbiamo voluto scattare questa fotografia del Tpl toscano per comprendere il contesto in cui, tra pochi
mesi, ci troveremo ad operare - commenta Bruno Lombardi, presidente di Autolinee Toscane Abbiamo
voluto conoscere le criticit percepite dai passeggeri e le loro proposte di miglioramento per poter
offrire un servizio il pi possibile rispondente alle esigenze.
Le criticit del servizio emerse dallindagine non sono del tutto negative, perch evidenziano elementi su
cui il nuovo gestore potr e dovr investire per attrarre nuovi utilizzatori dei mezzi pubblici e convincere
con un servizio migliore chi gi li utilizza quotidianamente.
Questo dato conferma che in Toscana il tpl ha un ottimo potenziale di crescita conclude Jean Luc
Laugaa, amministratore delegato di Autolinee Toscane Lo ha dimostrato l'esperienza e il successo della
tramvia, un servizio efficiente che ha convinto molti pendolari a rinunciare al mezzo privato. La nostra
sfida quella di rendere il servizio dei bus una alternativa alla mobilit privata, rispondente alla qualit
attesa, oggi non pienamente soddisfatta.
data:
14 marzo 2017
I toscani non sono soddisfatti del servizio di trasporto pubblico locale. Desiderano piu corse,
piu controlli sullevasione, nuovi e confortevoli bus, maggiore puntualita, piu informazioni. Questo il
quadro che emerge dall'indagine Ipsos commissionato da Autolinee Toscane, azienda che ha vinto la
gara per la gestione unica del Tpl, a cui proprio ieri la Regione ha confermato l'aggiudicazione
provvisoria.
L'indagine, presentata questa mattina da Bruno Lombardi e Jean Luc Laugaa, Presidente e Ad di
Autolinee Toscane, e da Nando Pagnoncelli, direttore di Ipsos Italia, ha rilevato che negli ultimi due anni
i cittadini hanno riscontrato un peggioramento del servizio, in particolare a Firenze. Per il 26% il
servizio molto e abbastanza peggiorato, mentre solo per il 13% molto e abbastanza migliorato.
Tendenza che a Firenze registra una forte accentuazione negativa: il 48% lo ritiene peggiorato.
Fra le criticit pi importanti ci sono il numero di corse (un problema per il 38% degli intervistati),
la tempestivit delle informazioni (37%), la pulizia (36%), la sicurezza (35%), la puntualita (32%),
il comfort (31%). Secondo il 31% degli intervistati la responsabilit sarebbe degli attuali gestori, per il
18% da attribuire ai comuni e per il 12% alla Regione Toscana. La soluzione, per gli utenti,
proprio assegnare il servizio ad unico gestore (per il 31% delle risposte spontanee, che sale al 50% se
aiutata), individuato come soggetto capace di migliorare l'organizzazione, l'informazione all'utenza.
Abbiamo voluto scattare questa fotografia del Tpl toscano per comprendere il contesto in cui, tra pochi
mesi, ci troveremo ad operare - commenta Bruno Lombardi, presidente di At abbiamo
voluto conoscere le criticit percepite dai passeggeri e le loro proposte di miglioramento per poter
offrire un servizio il pi possibile rispondente alle esigenze. Fra le proposte di miglioramento l'idea pi
in voga un aumento dei controlli contro l'evasione (aspetto molto sentito dal 47% degli intervistati),
importare best practices internazionali (42%), nuovi bus (34%), pi investimenti (31%).
Siamo pronti ad investire in Toscana 563 milioni di euro: 119 per acquistare depositi e officine; 93
milioni per comprare lattuale parco bus; 300 milioni per l'acquisto di nuovi bus e 51 milioni per le
tecnologie utili al controllo del servizio e tempestive informazioni agli utenti. Abbiamo continua
Lombardi le competenze, lesperienza e le risorse necessarie per potenziare lofferta del servizio e
conquistare nuovi utenti alluso del trasporto pubblico. Vogliamo trasferire in Toscana lesperienza
del gruppo Ratp (leader mondiale nel Tpl che opera in 15 paesi del mondo) per portare il servizio a
livello delle grandi citt europee.
data:
14 marzo 2017
14 marzo 2017