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Al pagan la proposta non dispiacque: infatti poi gli fu sottratta la sua donna: ecco come spesso sbaglia il giudizio degli uomini! Colei che aveva difeso con tante
cos fu differita la tenzone; battaglie dall'Occidente all'Oriente, ora gli tolta tra tanti suoi amici, senza che sia usata la spada, nella sua terra. Colui
e tal tregua tra lor subito nacque, che gliela tolse fu il saggio imperatore, che volle spegnere un grave incendio.
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Oh gran bont de cavallieri antiqui!
promettendola in premio a chi di loro in quella guerra, in quella grande battaglia, avrebbe ucciso il maggior numero di
Eran rivali, eran di f diversi, infedeli e avrebbe prestato la pi efficace opera militare. Lo scontro poi fin male, poich i cristiani andarono in fuga e il
e si sentian degli aspri colpi iniqui duca Namo fu fatto prigioniero insieme a molti altri, cos la sua tenda rimase abbandonata.
per tutta la persona anco dolersi;
e pur per selve oscure e calli obliqui
insieme van senza sospetto aversi. E qui la fanciulla [Angelica], che doveva essere il premio del vincitore, prima della rotta era salita in sella a un cavallo e al
Da quattro sproni il destrier punto arriva momento opportuno era fuggita, avendo previsto che quel giorno la fortuna avrebbe voltato le spalle alla fede cristiana:
ove una strada in due si dipartiva. entr in un bosco e nel sentiero stretto incontr un cavaliere che veniva a piedi.
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E come quei che non sapean se luna
o laltra via facesse la donzella Egli aveva la corazza addosso, l'elmo in testa, la spada al fianco e al braccio lo scudo; e correva per la foresta pi agile di
un contadino mezzo nudo dietro al drappo rosso [in una gara campestre]. Una timida pastorella non ritrasse mai il piede
(per che senza differenza alcuna davanti a un serpente pi velocemente di quanto Angelica ferm il cavallo, non appena si accorse del guerriero che
apparia in amendue lorma novella), giungeva.
si messero ad arbitrio di fortuna,
Rinaldo a questa, il Saracino a quella.
Costui era quel valoroso paladino figlio d'Amone e signore di Montalbano [Rinaldo], al quale poco prima il suo cavallo
Baiardo era scappato di mano per una strana circostanza. Non appena guard la donna riconobbe, anche se da lontano,
l'aspetto angelico e quel bel viso che lo teneva stretto nelle reti d'amore.
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Ma se desir pur hai dun elmo fino, Al pagano la proposta piacque: cos il duello fu differito e tra loro nacque subito una tregua, tale che dimenticarono l'odio e
l'ira e il pagano allontanandosi dal fiume non lasci a piedi il buon figlio d'Amone: lo invita con preghiere e alla fine lo fa
trovane un altro, ed abbil con pi onore; salire sul suo cavallo, poi galoppa sulle tracce di Angelica.
un tal ne porta Orlando paladino,
un tal Rinaldo, e forse anco migliore:
lun fu dAlmonte, e laltro di Mambrino:
acquista un di quei dui col tuo valore; O grande bont degli antichi cavalieri! Erano rivali, avevano una fede religiosa diversa, e sentivano tutto il corpo dolente
per gli aspri colpi ricevuti; eppure vanno insieme senza sospetto, per selve oscure e sentieri fuori mano. Il cavallo,
e questo, chhai gi di lasciarmi detto, spronato da quattro piedi, arriva al punto in cui la strada si biforca.
farai bene a lasciarmi con effetto.
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Allapparir che fece allimprovviso
de lacqua lombra, ogni pelo arricciossi,
e scolorossi al Saracino il viso;
la voce, chera per uscir, fermossi.
Udendo poi da lArgalia, chucciso
quivi avea gi (che lArgalia nomossi)
la rotta fede cos improverarse,
di scorno e dira dentro e di fuor arse.
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N tempo avendo a pensar altra scusa,
e conoscendo ben che l ver gli disse,
rest senza risposta a bocca chiusa;
ma la vergogna il cor s gli trafisse,
che giur per la vita di Lanfusa
non voler mai chaltro elmo lo coprisse,
se non quel buono che gi in Aspramonte
trasse dal capo Orlando al fiero Almonte.
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E serv meglio questo giuramento,
che non avea quellaltro fatto prima.
Quindi si parte tanto malcontento,
che molti giorni poi si rode e lima.
Sol di cercare il paladino intento
di qua di l, dove trovarlo stima.
Altra ventura al buon Rinaldo accade,
che da costui tenea diverse strade.
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Non molto va Rinaldo, che si vede
saltare inanzi il suo destrier feroce:
Ferma, Baiardo mio, deh, ferma il piede!
che lesser senza te troppo mi nuoce.
Per questo il destrier sordo, a lui non riede
anzi pi se ne va sempre veloce.
Segue Rinaldo, e dira si distrugge:
ma seguitiamo Angelica che fugge.