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Linguis'ca

acquisizionale:
lo studio dellapprendimento
linguis'co
Linguistica acquisizionale e
didattica

INTRODUZIONE

corso di didattica 2
Che cos la linguis'ca acquisizionale
}La linguis'ca acquisizionale studia processi e
modelli rela'vi allacquisizione di una lingua non
materna, convenzionalmente de<a lingua
seconda (o L2) perch appresa in et successiva
alla prima lingua o lingua materna (L1). []
Oltre a descrivere il processo di apprendimento
di L2 e le sue tappe, la linguis'ca acquisizionale si
occupa dei modelli che mirano a spiegare tale
processo e dei fa<ori che lo condizionano
(Chini 2005: 9)
corso di didattica 3
Apprendimento e insegnamento
} osservazione } azione
} obieRvi teorico- } obieRvi applica'vi
descriRvi
} indieren' al risultato } orientate sul risultato

Studi sull Pratiche di


apprendimento insegnamento
(linguistica
acquisizionale) (glottodidattica)

apprendimento
corso di didattica 4
Un interesse comune
leggere le produzioni dellapprendente
Come si pu rendere pi efficace
linsegnamento?

Quali processi sottostanno


allapprendimento di una seconda
lingua?

Come fatta la lingua di chi impara


una lingua?
corso di didattica 5
Perch leggere le produzioni degli
apprenden'
Comprendere le competenze mancanti
Valutare le competenze possedute

Adeguare linsegnamento allapprendimento


Ipotesi forte: insegnabilit
lapprendente pu imparare solo ci che pronto a
imparare
Ipotesi debole: prerequisiti
lapprendente impara pi facilmente ci che pronto a
imparare

corso di didattica 6
concludendo
La linguistica acquisizionale offre:
un metodo di osservazione
risultati osservativi dei percorsi di acquisizione
proposte esplicative dei processi di acquisizione
La linguistica acquisizionale NON offre
proposte didattiche
La traduzione dei risultati della linguistica
acquisizionale in proposte didattiche compito
della glottodidattica, eventualmente della
glottodidattica sperimentale (o didattica
acquisizionale, Rastelli 2010).

corso di didattica 7
le produzioni dellapprendente

PRIMA PARTE

corso di didattica 8
I da' osservabili
apprendimento
apprendimento

comportamento
linguis'co

}LaRvit di apprendimento non osservabile


dire<amente, ma posso ricavarne segnali dallaRvit
linguis'ca dellapprendente.
corso di didattica 9
Due livelli di competenza linguis'ca
Quale articolo ci Perch si usa
vuole per le larticolo il / lo in
seguenti parole italiano?
italiane ?
il maschile
pane
il finisce per o
saluto
il c s-
lo quadro
il zoo
lo peolo
schicco
!1es.

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corso di didattica
Competenza linguis'ca e
metalinguis'ca
} G esterna: descrizione
di un sistema basata sulla
competenza
metalinguis'ca

c. metalinguis'ca : si
evidenzia nella capacit
di descrivere le regole

c. linguis'ca : si evidenzia G interna:


nelluso delle regole nel
comportamento
competenza in
comunica'vo un sistema
linguistico

corso di didattica 11
I da' osservabili
Tutta lattivit linguistica recettiva e
produttiva dellapprendente va
considerata complessivamente per
ricostruire il sistema.
In queste lezioni ci concentreremo
sullattivit produttiva spontanea

I da' osservabili

corso di didattica 12
Analizzare gli errori

Definire cosa ?
Individuare dove ?
Descrivere come ?
Aspetto
Frequenza
Spiegare perch ?

corso di didattica 13
Denire e individuare un errore
Mia cara Elvira,
ti scrivo queste due righi

Errore =
Produzione Produzione
dell del parlante
apprendente competente

Mia cara Elvira,


' scrivo queste due righe

14
corso di didattica
Denire e individuare un errore

Forma vdA
queste due righi

righi al posto di righe

queste due righe


Forma LT
!2es. Individuare gli errori

corso di didattica 15
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corso di didattica
Descrivere un errore
Livello
fonologico
morfosintattico
lessicale
Errore =

Produzione Produzione Fenomeno


dell del parlante omissione,
apprendente competente aggiunta,
sostituzione
inversione

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corso di didattica
Descrivere un errore:
livello e fenomeno coinvol'
Forma vdA
queste due righi
errata desinenza di plurale ?
errata attribuzione di genere alla parola ?
errata pronuncia di vocale finale ?

queste due righe


Forma LT

!3es. Descrivere gli errori

corso di didattica 18
Descrivere un errore:
classi di errori
Forme vdA
queste due righi tanti bei parole tre stanzi belle
tu mi capisce si li deve pulire la telavisioni
le altre figli - morfologia: incertezza flessione genere-
numero
- fonologia: incertezze apertura vocalica

queste due righe tante belle parole tre stanze belle


tu mi capisci se li deve pulire la televisione
gli altri figli
!4es. Descrivere e individuare
Forme LT classi di errori

corso di didattica 19
Descrivere lerrore: frequenza
} Errori occasionali (sbagli, lapsus)
} Errori sistema'ci
riscontra' ripetutamente in un apprendente
riscontra' in diversi apprenden'
riscontra' in apprenden' di L1 diverse
'pici di una certa fase


regolarit nel percorso di apprendimento


quali sono le cause di queste regolarit?
quali forze spingono lapprendimento?

corso di didattica 20
il processo di apprendimento non avviene
attraverso un processo di semplificazione del
sistema complesso della seconda lingua,
quanto piuttosto attraverso la progressiva
complessificazione di un sistema semplice, il
sistema che egli stesso costruisce a poco a
poco. Il sistema in cui una certa opposizione
funzionale assente ad esempio un
sistema privo di opposizione di genere e
numero un sistema semplice che,
attraverso un progressivo percorso di
complessificazione, raggiunge un livello
complesso, analogo alla seconda lingua, in
cui lopposizione funzionale presente.
lapprendente tende a organizzare i dati
linguistici secondo strategie
progressivamente perfezionate, che gli
consentono ad un tempo di comunicare in
L2 e di apprendere la L2: per questo motivo
sono dette strategie evolutive. La messa in
atto di tali strategie la fonte dei cosiddetti
errori evolutivi.
Tre principali strategie evolutive possono
essere considerate: la semplificazione,
lanalogia, la formazione autonoma.
La semplificazione il meccanismo per cui
vengono omessi elementi e strutture,
oppure cancellate opposizioni funzionali
della seconda lingua. La semplificazione pu
agire ai diversi livelli linguistici:
a livello fonologico, vengono spesso
cancellati e semplificati nessi consonantici
complessi come /ts/; /sp/, /st/, /sk/ iniziali ecc.;
possono inoltre essere cancellate opposizioni
fra suoni difficili, come lopposizione fra sorda
e sonora (/t/ vs. /d/; /k/ vs. /g/),
a livello morfologico, vengono spesso
cancellati elementi grammaticali liberi, come
articoli, copula, preposizioni; possono inoltre
essere cancellate opposizioni funzionali come
le desinenze nominali e verbali. Anche in
questo caso, la cancellazione di opposizioni
morfologiche non implica lassenza degli
elementi morfologici stessi, ma piuttosto il
loro uso non appropriato o indifferenziato: un
apprendente che cancelli lopposizione di
genere e numero dei nomi pu usare
indistintamente le parole bambini, bambine,
bambina, bambino o una sola di queste forme
per tutti i valori di genere e numero.
Fattori che favoriscono la semplificazione

- la bassa funzione comunicativa di


una struttura: il sistema della flessione
nominale di genere, che spesso non
trasmette distinzioni di significato, pi
spesso e pi a lungo semplificato della
flessione personale verbale;
la scarsa trasparenza e salienza di una
struttura: nella flessione verbale, la flessione
di persona, in cui si alternano in modo non
univoco forme e funzioni (ad es. -a, -e, -i per
la III persona, e si tratta di desinenze che
sono anche tipicamente nominali) e in cui le
opposizioni sono lasciate a elementi poco
salienti (le prime 3 persone hanno desinenze
personali costituite solo da una vocale),
presenta pi a lungo fenomeni di
semplificazione rispetto alle prime opposizioni
temporali (affidate a desinenze pi salienti e
trasparenti: - ato, -uto, -ito per il passato, -av-,
-ev-, -iv- per limperfetto);
omissione, quando nella produzione dellapprendente
manca un elemento linguistico rispetto alla produzione di
confronto: ad esempio in: ieri andato casa sono omessi un
ausiliare e una preposizione;
aggiunta, quando nella produzione dellapprendente c un
elemento linguistico in pi rispetto alla produzione di
confronto: ad esempio in io ce lho dieci anni aggiunto il
nesso clitico ce lo;
sostituzione, quando nella produzione
dellapprendente c un elemento
linguistico diverso rispetto a uno presente
nella produzione di confronto: ad esempio
in io non hai sonno la forma hai
sostituisce quella appropriata ho;
- inversione, quando due o pi elementi
linguistici sono presenti in un ordine
diverso rispetto alla produzione di
confronto: ad esempio in io sempre gioco
con lui lavverbio sempre precede il verbo
anzich seguirlo;
la marcatezza di una struttura: strutture pi
marcate sono pi spesso semplificate a
favore di strutture meno marcate. La nozione
di marcatezza riguarda diversi parametri.
Una struttura marcata allinterno di un
sistema linguistico quando risulta essere
diversa, anomala o rara rispetto allintero
sistema: in italiano, un nome femminile in o
o maschile in a marcato rispetto al sistema
che prevede maschili in o e femminili in a:
in questi nomi luso della flessione nominale
sar pi spesso e pi a lungo semplificato.
La formazione autonoma un meccanismo
di costruzione autonoma di regole che non
trovano riscontro nella seconda lingua, ma
che hanno una plausibilit derivata da alcune
strutture della seconda lingua o, anche, da
regole valide in altre lingue conosciute.
rispettivamente forme come siamo andando e
era andare, eramo andando. Queste forme
sono autonomamente costruite
dallapprendente, sulla base di unaltra tipica
formazione analitica italiana: il passato
prossimo siamo andati.
Spiegare lerrore: cause
Errori isolati
dovuti a cause contingenti (stanchezza, ansia,
difficolt del compito comunicativo)

Errori sistematici
dovuti a strategie comunicative
dovuti a strategie di apprendimento
errori interlinguistici (di interferenza)
errori intralinguistici (evolutivi)
Un primo modello dellacquisizione:
interferenza e elaborazione

L1, altre lingue

input
elaborazione

produzione
linguistica

Andorno, 2011
Dal prodotto ai processi:
interferenza ed elaborazione

SECONDA PARTE

corso di didattica 33
Spiegare lerrore: cause
Errori isolati
dovuti a cause contingenti (stanchezza, ansia,
difficolt del compito comunicativo)

Errori sistematici
dovuti a strategie comunicative
dovuti a strategie di apprendimento
errori interlinguistici (di interferenza)
errori intralinguistici (evolutivi)

corso di didattica 34
Un primo modello dellacquisizione:
interferenza e elaborazione

L1, altre lingue

input
elaborazione

produzione
linguistica

corso di didattica 35
Errori di interferenza: le ipotesi
Ipotesi contrastiva:
gli errori in una lingua non materna
sono causati dalle abitudini acquisite
nella lingua materna
Contesti
Differenza L1-LT interferenza negativa
(errore)
Somiglianza L1-LT interferenza positiva

NB Simili sono le strutture, non le lingue


corso di didattica 36
Errori di interferenza: le ipotesi
Ipotesi contras'va:
gli errori in una lingua non materna sono
causa' dalle abitudini acquisite nella lingua
materna
Contes'
Dierenza L1-LT interferenza nega'va (errore)
Somiglianza L1-LT interferenza posi'va

NB Simili sono le stru<ure, non le lingue
ipotesi contras'va: secondo cui gli errori che
si comme<ono sono causa' da delle abitudini
regole che provengono dalla L1.
La somiglianza fra lingue deriva da quella delle
stru<ure. Per la somiglianza fra tante
stru<ure come ee<o generale potrebbe
potenziare lee<o dellinterferenza sia
posi'va che nega'va
Arabo no finile (Said, madrelingua araba)
Prima io un poco scontento ( John,
madrelingua inglese)
Tu gi esposata? (Ana, madrelingua
spagnola)
arabo: al arabia laissat saaba
Larabo NEGAZIONE difficile
inglese: At the beginning I was a bit uneasy
allinizio IO COPULA un po scontento
spagnolo: Tu ya est casada
tu gi COPULA sposata
lerrore: a<ribuibile a interferenza nel primo caso e ad altre mo'vazioni nel
secondo e terzo caso?
perch a<ribuire a cause diverse un unico errore?
E possibile che, per lapprendente arabofono, la presenza di una stru<ura simile
nella madrelingua agisca come fa<ore di rinforzo senza essere per la causa prima
dellerrore.
Somiglianza stru<urale e meccanismo di interferenza non sono quindi collega' di
necessit.
Errori di interferenza: i risulta'
Non tuR gli errori che producono stru<ure
simili a L1 sono dovu' a interferenza
Omissione copula
Non tuR gli errori a<esi si vericano
Ordine verbo negazione
Ich habe es nicht
Io non lo ho
Ich nicht habe vs. io non ho questo
L i n t e r f e r e n z a p u a g i r e c o m e
facilitatore anche nel senso di agire da
rinforzo a ipotesi formulate per altra
via, o dI accelerazione
dellapprendimento; fra i possibili
svantaggi dellinterferenza sono da
annoverare anche leffetto di
rallentamento dellapprendimento e
levitamento di una struttura filtrata
come inaccettabile sulla base della
inaccettabilit nella madrelingua.
Dal punto di vista concettuale,
linterferenza non viene considerata
come una strategia di trasferimento di
forme o funzioni dalla madrelingua alla
seconda lingua, ma come una sorta di
filtro sulle ipotesi che lapprendente
costruisce a proposito del sistema
della seconda lingua.
Infine, linterferenza pu essere una
strategia di facilitazione non per
lapprendimento ma per la
comunicazione: un apprendente pu
cio servirsi di strutture desunte dalla
propria madrelingua, pur nella
consapevolezza che non si tratta di
strutture corrette nella seconda lingua,
se consapevole che queste gli
consentono di comunicare con i parlanti
nativi.
El bambino va a dicirlo a suo pap le dici pap
andiamo a comprare pese e van a comprare un
pese le dici e bambino cueste me piache e suo
pap le compra un pese e el bambino torna a
casa feliche
(testo scritto, apprendente peruviana, 7 anni, in
Italia da 4 mesi)
2.
Un bambina campera un pese belo a camperata
un pese bruta si piange si padre io camtarat una
pese bela bambina no piange.
(testo scritto, apprendente rumeno, 11 anni, in
Italia da 2 mesi)
Ee<o di L1: nuove ipotesi
Trasferibilit: leffetto di
interferenza temperato da:
percezione di vicinanza / distanza fra
lingue
maggiore la somiglianza percepita fra L1 e L2,
maggiore il ruolo dellinterferenza
principi di marcatezza
maggiore la marcatezza di una struttura,
minore il ruolo dellinterferenza
Linterferenza il risultato di un
processo di elaborazione, non un
riflesso meccanico di abitudini
comportamentali
Linterferenza, spesso chiamata a
giustificazione di una vasta gamma di
fenomeni, in realt responsabile di un
errore solo quando esso:
a. trova rispondenza in una struttura
della madrelingua;
b. commesso solo, o soprattutto, o
con maggior frequenza, da parlanti
di quella madrelingua.
Solo la compresenza dei due fattori
consente di attribuire allinterferenza un
errore.
Ee<o di L1: nuove ipotesi
Trasferibilit: leffetto di interferenza
temperato da:
percezione di vicinanza / distanza fra lingue
maggiore la somiglianza percepita fra L1 e L2,
maggiore il ruolo dellinterferenza
principi di marcatezza
maggiore la marcatezza di una struttura, minore il
ruolo dellinterferenza
Linterferenza il risultato di un
processo di elaborazione, non un riflesso
meccanico di abitudini comportamentali
corso di didattica 49
Un nuovo modello dellacquisizione
sintesi: organizzare il
sistema
analisi:
appropriarsi fattori cognitivi
dellinput
input intake sistema di
interlingua
L1, altre lingue

produzione
linguistica
produzione: usare il
sistema
corso di didattica 50

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