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La scelta
Il problema delle scelte si presenta all’imprenditore in tutta la sua evidenza nel momento in cui egli è
chiamato a decidere i fattori produttivi.
-I fattoti produttivi hanno produttività diversa;
-Per la legge dei rendimenti decrescenti, la produttività di un fattore tende a diminuire x ogni unità
aggiuntiva;
-è possibile ottenere lo stesso risultato combinando in maniera diversa i fattori produttivi;
-l’imprenditore dispone di una determinata somma da spendere nell’acquisto dei fattori produttivi, e
questi hanno costi diversi.
Cosa e quanto produrre
L’imprenditore al fine di ottenere l’obbiettivo del conseguimento del massimo profitto riduce i costi e
aumenta i ricavi; quanto più la forbice costi-ricavi si divarica, tanto maggiore sarà il guadagno per l’impresa.
L’incremento dei ricavi dipende dal prezzo di vendita e dalla quantità venduta.
Marketing = studiare il mercato…analizzare i gusti e i bisogni del consumatore.
I costi dell’impresa
I costi di produzione nel linguaggio economico sono costituiti dalle somme di denaro pagate per i fattori
produttivi impiegati
Costo-opportunità: il costo dell’impiego di un fattore in un ciclo produttivo è dato dall’opportunità perduta per
non averlo impiegato nel miglio modo alternativo
Costi fissi e costi variabili
Esistono due grandi categorie di costi
Costi fissi = sono quelli che non variano al variare della quantità prodotta ( es. costi per l’assicurazione )
CF
Quantità Quantità
Costi variabili = sono quelli che variano in funzione della quantità prodotta ( es. costi per l’energia )
CT=CF+CV
Costo unitario medio o costo medio (CUM) è dato dal rapporto tra il costo totale e la quantità prodotta
CUM = CT / Q
Costo marginale (CMg) corrisponde alla variazione del costo totale che deriva dalla produzione di una unità
aggiuntiva di prodotto
CMg = CT - CT ( n - 1 )
Punto fuga
Quant.
OFFERTA
prezzo Curva dell’offerta prezzo
quantità
quantità