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L'importanza di scegliere e usare i collanti

Le colle non sono tutte uguali

Mentre la dotazione di attrezzi ritengo sia relativamente soggettiva ( posso usare indifferentemente
un cutter o un coltello svizzero se mi va bene cos ) non penso altrettanto per quanto concerne la
scelta dei collanti. Infatti l'esperienza mi dice che vi la tendenza a sottovalutare questo problema,
che invece di fondamentale importanza per la buona riuscita del modello e per trarre il giusto
piacere dalla costruzione.

Sbagliare tipo di colla molto facile ed altrettanto facile, non conoscendone le caratteristiche,
pretendere troppo da quella che si usa. Se pensiamo che i nostri modelli sono tenuti assieme non
tanto dai chiodini o dagli incastri, ma proprio dalla colla, purtroppo ad oggi non possiamo pensare
che esista un prodotto a rapida essiccazione, se non quasi a effetto immediato, e che ci consenta al
tempo stesso di posizionare il pezzo con la dovuta cura.

Pertanto ecco che adesso vi suggerir alcune considerazioni da fare per la scelta e spiegher le
caratteristiche dei vari tipi.

Questi sono i tipi di collanti pi usati:

- Colle viniliche
- Colle viniliche resistenti all'acqua
- Colle cellulosiche
- Colle alifatiche
- Colle cianoacriliche
- Mastici o colle a contatto
- Colle epossidiche bicomponenti, rapide e lente
- Resine epossidiche
- Resine poliestere

Innanzitutto occorre fare subito una grossa distinzione: se il nostro modello sar destinato all'uso in
acqua, dinamico, o se sar un futuro pezzo di arredamento della nostra casa, statico.

Nel primo caso assolutamente non usare mai collanti di tipo vinilico. Queste sono solubili in acqua
e anche la sola umidit derivante dall'uso sar sufficiente ad ammorbidire la colla con conseguenze
nefande per il nostro modello. In questo caso, a seconda della dimensione e del tipo di propulsione
si useranno colle cellulosiche o alifatiche per imbarcazioni "tranquille", e colle bicomponenti o
resine con aiuto di fibra di vetro carbonio o kevlar a seconda del grado di esasperazione delle
prestazioni a cui sottoporremo il modello.

Nel secondo caso, ovvero se il modello statico, la costruzione potr essere effettuata utilizzando
collanti di tipo vinilico o cellulosico. Taluni sono abituati a colle dette alifatiche che si adattano
peraltro benissimo a questo tipo di impiego. Per facilitare le cose si pu dire che le limitazioni sui
tipi di collanti valgono solo per quei modelli che andranno a contatto con l'acqua.

Fatta questa premessa di carattere molto generale, penso sia bene illustrare le caratteristiche di ogni
tipo di adesivo che abbiamo menzionato in modo da facilitarne la scelta e l'impiego.
- Colle viniliche. Diciamo subito che per viniliche intendiamo tutte le colle con base vinilica, di
colore bianco e concentrate,e non il famoso Vinavil che una colla per diversi materiali ma che per
il modellismo troppo diluita. Queste, prodotte da svariate case, hanno tempi di asciugatura
relativamente brevi e consentono al modellista di poter curare con calma il posizionamento del
pezzo, sono solubili in acqua, diventano trasparenti quando secche. Le migliori sono carteggiabili
anche se restano sempre un po' gommose e quindi impastano la carta vetrata. Sono ben verniciabili
ma se si deve usare il mordente, o altro colorante per legno, la verniciatura dove c' la colla non sar
uniforme perch il legno non si impregna di colorante. Le viniliche sono adatte a tutti i tipi di legni,
non presentano problemi di odore e non sono dannose per la pelle ( a meno di particolari allergie) si
tolgono lavandosi con acqua.

- Colle viniliche resistenti all'acqua. Vale quanto detto sopra , la differenza che sono pi scomode
da usare perch i tempi di asciugatura sono molto pi lunghi. Il vantaggio che da secche non sono
solubili in acqua.

- Colle cellulosiche. Sono trasparenti, dense, non solubili in acqua, hanno tempi di asciugatura pi
rapidi delle viniliche, sono pi secche da asciutte e quindi meglio carteggiabili, al colore reagiscono
come le viniliche, non sono particolarmente adatte per legni scuri, noce / mogano. Hanno odore di
"solvente" e pur non essendo particolarmente dannose sono pi tenaci da togliere dalla pelle.

- Colle alifatiche. Di colore giallastro, non diventano trasparenti, sono pi liquide delle viniliche e
delle cellulosiche, molto secche da asciutte quindi ottime da carteggiare, accettano il colore come le
altre. Sono poco odorose e non mi mai capitato di avere problemi sulla pelle. Non solubili in
acqua. Molto tenaci.

- Colle cianoacriliche. La vera bestia nera delle colle. Di diversa densit e quindi con diversi tempi
di asciugatura, da gelatinose a liquidissime. Si crede che attacchino tutto, non vero. Certamente
risolvono molti problemi ma non sempre sono efficaci e durature. Personalmente le ho trovate
indicatissime per la balsa, a patto di usarle con i pezzi gi in posizione, rilasciano un po' di fumo,
per la reazione chimica, e questo irritante per gli occhi. Sono utili per indurire il refe (quando si
deve farlo passare nei buchi piccoli) e anche per attaccare accessori di metallo su altro materiale.
Non sono colle da costruzione, ma sono valide per montare alcuni particolari. Attenti a mani, occhi,
vestiti e quant'altro.

- Mastici o colle a contatto. Sono quelle che si devono spalmare sulle due facce dei pezzi da
incollare e dopo un tempo di asciugatura variabile da tipo a tipo, ma non oltre i dieci minuti, si
possono attaccare. Non adatte per le costruzioni in legno se non per ricoprire di listelli gli scafi gi
fatti in resina. Ottime per rivestimenti in similpelle o pelle, adatte per attaccare fregi o accessori.
Non carteggiabili. Molto efficaci. Occorre far notare che alcune colle cellulosiche possono essere
usate come colle a contatto spalmando, a colla asciutta, su una delle facce da incollare ancora uno
strato fresco.

- Epossidiche bicomponenti. Il vero attaccatutto. Di tipo lento, 24 ore di asciugatura, pi potenti, e


di tipo rapido, dette 5 minuti, pi comode e comunque molto efficaci. Si chiamano bicomponenti
perch nella confezione troviamo due contenitori, uno per la base e uno per il catalizzatore. I due
elementi vanno miscelati, anche su di un foglio di carta, in ragione del 50% di entrambe. Le mani o
gli eccessi si puliscono con alcol. Scaldandola diventa pi liquida e penetra molto bene. Questo tipo
di colla mi stata molto utile per costruire modelli di aerei volanti e motoscafi con motore a
scoppio, e questo ve la dice lunga sulle sue caratteristiche. Non esistono materiali che non possa
incollare a eccezione di superfici levigate a livello del vetro o delle cromature; per lavorare deve
penetrare.

- Resine epossidiche e poliestere. Queste non le definirei propriamente delle colle. Non ci costruirei
mai un veliero per i tempi di essiccazione e per la difficolt di preparazione. I due componenti,
resina e catalizzatore, vanno miscelati in percentuali diverse e reagiscono in maniera differente
secondo il grado di umidit e la temperatura dell'aria. Ottime per impregnare tessuti di vetro,
carbonio e kevlar e quindi adatte alla stratificazione per realizzare scafi da stampo. Si usa con
tessuto di vetro anche per irrobustire e impermeabilizzare barche in legno. La differenza tra
poliestere e epossidica sta nella migliore qualit di quest'ultima e quindi nel costo, la poliestere
pi sensibile al calore, si ammorbidisce, e ha un odore decisamente forte.

Adesso dovremmo essere in grado di scegliere e utilizzare al meglio il collante per la nostra
costruzione. Certamente tra di voi ci saranno costruttori che hanno maturato diversi gradi di
conoscenza sull'argomento, ecco che sarebbe utile poter mettere a confronto le varie esperienze per
arricchire il nostro bagaglio tecnico.

Nanni Fachini

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