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PRATICA FILOSOFICA 3

Tra Benjamin e Kafka

a cura di Gabriele Scarantuzza
 Premessa

Temi

9 Marina Cavarocchi Arbib

lnrpltcazioni teologiche ebraiclu sotuse allo scambto epistolare tra
Benjanun e Scho/em sull' opua di Kafta

27 Guido Boffi
Esseri del "mondo intumtdio". gli ..atutanu nel saggto benjanrimano
dedicato a Kafta

35 Mino Cbamla
Note su ebraicitd ed ebratsnw nel nesso Kajka/Btnjwnin

49 Maria Teresa Parolioi

Il -.elv e il velato. L'estetica allegorica d/ BtnJiiUII e Kafl.a

Confronti

63 Fosca Mariaoi Zini

Brecht. Kraft e Scholenr /mori di Benjamin

87 Riccardo Campi
"Favo/t ptr dialettici": Adomo e BenJanun illluprtti dt Kafl.a
CoJ.oTATO SQE!(JJJl(l()
Almd.>Ciu, Robcl\a Oc M<AWO<W, Michdc Do Ft.&~~CCa<O, M11.111uo Ftmoru. Elo Fr~i Fede 103 Andrea Pinoui
ri.:o V~rcellcoe. AA>cdco Viaurdli ' Ridart voce alla p1anura silenziosa: Btnjanun KcJft.a l'tU Bachoftn
Co14TATO IWA21QIW..E
~. B.;oceW. Albino lAocion1, Fbrizio Mcn~ Mddolto M~Mu, Franco Pr><:<hini, l t9 Alfio Bosa tra
Robcno Pe~~rd
Un romanzo d' avventura alla ro1escia Btnjamm t Krarc~uu /(Ilari J1
Kafka
o libn:la CUEM
Via F<:.1a dcl Pc ..blo, 3-20122 Milaoo

S~amP': Eli<optint w: Contesti

~u~co. 22-Cauioadc' Pc<:clU

~ ie~o~a la riproduzoooe ond.t p&ni&le. a u.o ulkroo o Jo.J.auco, clltm.~a CCIO ql.lilii&ai mcuo, oon 133 Maddalena Mauocut-Mis
WWnu.o/.1
Kafka in Francia (1928-1~4)
 l-'5 Sara Udluuo Jlrem~a
fltllmuth Kaiser: /' infuno dJ Franz Kujla
l saggi qui raccolti riproducono m:Ua loro str.lgr.lllde maggior:lm.a intuvenri a Wl
seminario sulla leuura benjamimana di Kalla tenuto neU 'anno accademico 1993-
Percorsi 1994. nell'ambito dell'insegnamento di Estetica Il, presso la facolt di Leuere e
Filosofia dell'Universit degli Studi di Milano.
li loro Intento~ innanzituuo di fomite agli studo:nu contributi certO non eliilu
157 Pina De Luca rienti, ma circostanziati, alla discussiOne degli scriui di Walter Benjamin su
Ben}an11 e le figure sguardo: l'angelo, il jldntur, il mistico Kaflca e alla ricostruzione del dibattito entro cu1 essi si collocano. Nella convm-
zione che solo da una molteplicit di punti dJ vista. e nella consapevolc::u.a della
171 Markus OpblUders loro necessaria paniaJit, possa esser compresa la str.10rdimuia ricchc:ua e lu
Il labirinto t la soglia. Note a Kafta e Benja111in complessit delle pagine benjaminiane.
l collaboratori vanno ringraziati non solo per singoli scriui, ma anche per i
185 Fraocesco Sp&&oolo Acb t loro contributi alla discussione. Maddalena Mazzocut-M.1s va nngr.uidla anche
Pensare per la soprawivenza Benjanun, Kafka, t la shoah per la preparazione del testo per la stampa; la u:d:lllont della rivista per l' ospua-
lit concessa.
Gli autori
Gabriele Scaramuua
 AndtCil Pinoui

Ridare voce a lla palude silem.iosa:

llenj amin-Kafka via Dachofcn

Pretnessa. Anuo 193-l: la cosleUazioue Katl..a-Uaclloreu

20 luglio 1934. Waltcr Beojamin scrive all'amico S<.holeru: ..caro Gertwli.

ieri ~ fmalmente arrivata la tanto attesa conferma che hai ricevuto e lttto 11 mio
Kafka. E pi oltre, nella stessa leuera: "Pen.so di averti scriuo che ho comui~W
to a prc:parare un saggio su Bachofc:n pc:r la ''Nouvdle Revue Frr.nabe" ( I li,
148-150).
Questa lettera ci dice che il W ~per Benjamin l'anno della costelluione
Kafka-Bachofen. E~~a 11ova la propria stella polare nello~ question del 11utu e
deUa rinascita di 113tU arcaictoeU'epoca contemporanea, si p~ta neU'ambllo
della filosofia d ti/a storia, e implica perci una 1hmensione anche poli/l ca
dell'interpretazione benjaminiana di Bachof~:o 1nitologo e di Kan..:1 mitopui~tu
Scrivere su Bachofen negli anni Trcuta significa IJf Ucujamin Salvare>< l'o-
pera del grande storico sviaero del diritto dalle interpretalioni reaz10natie che
ne erano state propo:.te da membri di ccoli della de~ua, all'mterno detqu.ili a-
veva avuto luogo, uegh anni Venti, una vera e propria Budwfen-Rellais:..JIIul,
che wnto irrit BeneJ(HO Croce2. Se SI tiene presente, moluc, clae in qucll.t ~.::.
sa lettera a Scholem Bc:njamin confessava: ..E cosllo leggo anch '10 Jl<!f la prima
volta; fmora lo conoscevo solo inilireuamente, soprattutto uuravfso Btnoulb e
KJages .. (TU, 150), si comprende come ~~Ccostarsi a Bachofen sigafid, pl:r l'e
breo, teologo~ e lllateriallsta.. Benjamin. fare i conti ~;on la lc:uura di un
Ludwig K.Jage~l. che salutava in Bachofen il teorico di un ntomo all':uuma ar-
caica delle Madri di contro alla alic:IIOlle spititualit tecnica della ratto tnr.elh:t
tu..li.!;tica; con l'interpretazione e l'antologu.zazione bochofeaana non certo neu-
lla del klagesiano Bernou1Ji4; con la m.mipolazione idwlogica di un teorico tlcl
auuismo quale Alfed Baeumler. che nella filosofia bachofcniaua della Muua 1!0
neva l'accento sopr.tltulto sul movimento d.SCendente della spintu..Jit cLJi b:.ssi
gradi tellurici fino alla pureaa ariana della razz.a tl!Jesca.
Come osserva a questo proposito llallennas. il BeliJillnn che scoprl1n lla-
chofen il mondo lklla preistoria, che couobl><! Schuler, che studi e appr.:n
Klages, che fu in comspondenz.a con CaJI Schmiu, non poh:va tutll.tvta i~101au:,
quale intellettuale ebu:o nella Bertino dc:gll aMi '20, dJ ~he parte steSScio 1 suo1
(e i nostri) nemici5.
11 compito di salvare Bachofen dalle lcuwe di destra 1.he~.le al sa!Jgio bcnjami-
niano una netta in1pronra apologerica, accomwl811dolo cosl al K(lj/r.tJ iu un puuto
che in seguito (nel '38) dispiacque allo stesso autore: .11 trallo ili quc::.IO l.. vuw
che oggi mi distwba di p1 ~ l'intento npologehco che gli erJ ualJln:.c:co e c~litu
livo.. (TU, 257).
Le stesure definitive delle due apol0111e andranno incon11o ad uata d1ven;a

le c:Jitori.<:, i11 entr.unbi i ca:.i coruu11que non felic~: il FriJn: KIJjl.a ap~e.
l><)&
pco~ti.:amente dimeu.ato. nc:l 1!13~ sullo~ rivi~l.i llerlmese .Jo.fuche Runtlsch..u:
il Johallll Jukbb Baclwft:n, JllIIlO gr.mde scriuo bc:njamiruano in ~~~gua frdiiC~I!,
veune rifiutalo dalla I(NRF.o e fu puliblicato solo nel 1954 da! LI nvtSIJ ..Les Lct
ue:; Nouvelles.
La contemporaneit nell'idea2.ione e l'infelice d~lino editoriale non ~no gli
uniGi tr.u.i che accomuna110 que:. due lavori: il f31IO che entr~nbt 1sagg_t ~sa
6
oo es.ere defiD.ti, come ubbiruoo visto, 1.1po/ogit (e apologie di proftu ) li su:m~:e
in w1'eletuv-d affinill; la questione della mlen:tont li aifmtc:Ua come L!von gt
schchtsphilasophsch; il mito ne costituisce l'orizzonte finale. Alleo~~ un ~ro
ce..so di vera e propna n&imesis che, come vedremo, sembro aver p~es1~uto l ac
co~l.lnli di Denjami.l1 a Dachofen e a Ka\:.a: con quest'ullmo Ben}l~mm sente ~l
condividc.re w1 destino di fallimento; con H primo crede di pottm assumere ti
compito di. una n:denLione dc:! passato. Bc:ujamin, quindi, anai<Jgon di Bacbofen
ediKalla.
Prima di prend.:.re in esame que.:.La rel.:Uione ani1.1ogica, ~ p<r opponuno af.
frontare, ~eppur schemacicamente, la questione dellajilosoja del/cl stona ~della
preworra), che costituisce, nella lellura di Bc:njamtn, rc:~IJIICtlo an:llo di con
giwlLione tr.l Kafka e Bu~:hoft-~1.
1. ~Uue !Jirg~.: pr~~qut w;~t~rudle: d.t un ritrauo di Jobann Jakob Da
cbof~
S1 sa quanto Benjamin fosse sedollo dalla fisiognomica. Nell'uhmo para-
l!rafO del soo saggio~~~ Dochofen la sc:reuit <li e~pre:.sione, l~ ftnnc:zza e la pc:r
feua a11nonia che l'aristocmco giurista wBasilea emana dall'uruco ntralto che:
dJ lui ~i conosca. divengono la c1fra stmbotica d.:lla sua stts:>a opc:ra, riposante: su
un ..equilibrio senza pari.. (JJB, 232). Tale equilibrio scriv~ ~enjam~ SI v~
f~.:a ~lto ue aspecu: ..r.quihbrio tra la venerazione dello sptniO 1natnarcale c 11
rupc:IIO per l'ordine patriarc:e. Equtlilmo Ua la simpJ!Ja !)l!r la democraz.ia 31
~;aica e i sentimenti ddl'aristo.:r.u.ia ba!>ilese. Equtlibrio tra b comptensione dc:!
sintbol~no antico e Ili fedelt alla fede cristiana (JJB, 232). Bachofen fece mo
sua di wle rnedietas in modo esemplare nelle sue due opere: pi note - gt nel
wgg10 sul Stmbolrsnw funerario deglt atwcJu, del 18S9, e p1 sist.em~camc:nte
ol gr.uuJ.: lavoro sul Matriarcato, ...scandalol.O teslo del 1861 , tn cw e esposta
lA ~opc:IU di una fase mo~tri;.rcale, p1ccedeute a qu~lla paii1arcale e comu_ne a
tutte lt cuJrure, nonchi la t..:oria del ~imbolo e dd nuto, fulcro della teorest ba
.:hofeniJna.
Qui!!la mede5imJ comp1c:senza degli oppo~ e':" ~oJ~o~e a.Ppar:sa a Bcnja
01111, qualche anno priUla, nella reensione a un diano d1 v~aggto d1 Bac~ofen,
ptllUO..IO una ..W\golm:, oontraddiuona duplic.it':7 Ad ogm mo:do, re:;u il fano
che Hachofeo ~amb-valente, br-fronte: Bc:nJ.umn lo ba ben vtsto nella ~lessa
comples.s10ne fiSica ~ Bachofen, un uo!l10 po.~ui.t.io ~la l~ghezl<l quasi ~atte:
na. Tale: coinctdenua oppomorum v1ene a decermtnare 111 profondit l opera
IOS
dello storiw sviuero: Jualwrw p11 c:~:.crc: d~t<> in gcner...k il ~uo muJuJ ope-
rand, nclla misura in cui e:.so si c.ar.tUtrizza dJ una p.!lte pc:r Ll COIIIlJIC....:IIl.l di
due 1110\.leUt della t.emporolil3, dall'altra pc:r l'uso tli cupptr! simboliche: OlliJsiti
ve.
Questo secondo punto bc:n evidente nella visione cosmiCOstOrica di Hu.:ho
fen: sulla SCa<;chi~:ra della Weltgttscluclue gtocano tJo:du.c: "Pll.1.f:llcuu dJ un lato
al campo sunbolico del Maschto (1! primo membro del L! coppid), d01ll'ahto a
qutllo della Femmina (il secondo membro), secondo una cosmica )Q(l.i hos i~
11 cui significato rnetafl$tCO Bachofen sembra avc:r appcesoiL Jo:;c:f Gouc:s: l'te
lo vs Terra; Gto1no vs Noue; Luce: 1s Ombm: Apollo I'S Dc:m.:u.~; PJ.We 1s MJ
drc; mondo olunpico-uranico vs mondo tdlwico-cuutio: duiliO p..uc:.mo 1~ Jiilltu
materno: di.rino positivo vs tliritto naturale; c:ticu arisrocr~uca della tJJftercm.a 1s
promiscUit orgiastico-comumsllca: O.:.:idente vs Orio:nte: ct'l'illa d.:bli Eroi I'S
civilt delle Madri; spuico 1s rnat.tna, pu.rel.Ul vs impurc:ua; dQtsa v.; suw.tr.l.
Questa lotw di opposti v~<:ne da BL~~:hofen articolata di~ronicillllc:utt sc:.:on.i.J
uno schema di fLlosofia ddla scoria (della preistoria), che: presenta divcr~ la.> t o
stadi evolutivi dll'umanliA in cammino. Dal mom~nto che l'intc:rpreuwon.: w
Denjamin, .sia m:l Baclwfen sia nel Kaflul, si pre.so;nta appunto come una h;ttw<.~
di filosofm della storia e della tc:rnporJht, oppmtuno e.sp01ro; qw, l.l!ppus ~tntt
licamente, il quailio cosmologico, wtltgt:scJuchtltch. dclu1~:'11o dallo scoracu b.1:.t
lese.
Secondo B;u:hofen, ogni f.J.SC dell' Entwicklung un1;ma scaturi!>Ce pc:r nc:~;.u.Jo
ne della fase che Id ptecedc:, corno: reazione all'as:)Oluca uni.la!er.wta dello ~tadio
antecedente: quc:sta legge dinauuc~ che regola l' evolu;done procc:ssuwe della
IVeltgeschichte si verifica qu111di pt:r bruschi rovesciamenti dd rapponi w!orm.
1 aie opposi.zJOne-negazione delle: fasi asswne u11 vero e propno valllte eurisuco,
poich "le COlrJIII.:risliche pecultari di ogni ~tadJO M laiUIO pic!lli1111C:IIte '01HlliC:I1Si
bili solo quandv Vl!llgono contrilp).>(ble (M, -17).
fond.:uncntalc: SOitohne;.re tin d'om la possilitltll che stadi w v1ta inf"non
pos!>Uilo rieml!t gue, nonost..utlt ti pr.:sunto superaineuto ~ulllptuto vaso fast ~u
pcnori: Uachofc:n ~rubra osctlL!rc qui ua w1a connot.:uiunc iJ<>SIU"Onustal!!tCa e
una negarivo-peimisllca, definendo t.!le ritotno uru uua .. nnascita ord w1a ..n.
c:IL!uta (M. 34).
All'ongut della hnea evolutiva Ba~hofeu coUu.;a l' ilmsmo o afroJIIwuo,
fase dJ prom~utt sessuale domi.luca dalla legge del pi fone. daUa vioknu fi.
sica esercitata dagli uomini sulle: donne, che so.:comh..no come ''lltuue dc:U 1U1
muato des1dcno m.LSCIIile. Il tndUirnumo come tegolwnc:ll!;wone dc:J rJJlJ>OIU trd
1 sessi ancora non l!.)iste. La ~hcHJic:u.a dei sensi qultdpprcscnwta \WlJjlota
palustre, nel cui mc.>colarsi lutulento di vita e d.i rmuce, Ji putrc:fa.Lionc c: dJ lus
~weggiante crescita, Bachof.:n inJividua il "PfOLOtip.l n<llural! (M. 3 l) d.:ll'ett
rismo, poi simboleggiato parLJalmen~z.: dalla Cipigli.Jtwa La legge dd pnOctJ!IO
afroJico ~la legge naturale della mattria: l'illmlttatuz.a come rus ti.Jtuwle.
Passare dal.l'elerismo alla fa:.e dtn~mca signific porre 1111imite aU'illimite,
rc:golamentundo i rappuni sessualt pt:t atfr.u~eare la donna d.!Ila cosrarue wpJf
l azione. Ci costitul per una <lisobbcdicnUt alla legge wnatum. U m~!IIIIIOuiu
106
fu I' .. lfraz.ione di un precetto religioso (M, 30), e quldi n:essit di pr.ukhe
propizi:uorie per assicWlU:.i di nuovo la benevolenza della divimiA: una pro~titu
zioue sncra costul cosl il JX"\:ZZO rituale da pagare per la conquistata cll.!>lit ma:
trimoniale e la conseguente monogamia. La uorma demc:lrica assccondJ i valon
della pace, delld pie!A, della moderazione e dell'equit (qu.:ll'uguaglianza demo-
cratica sotto la legge del diritto matribne&Ic in cui i manisti saluiJ.Iono un
Urkommunismus), e gode per questo della ammirazione totale e senza riserve da
parte di Bachoftn, che defi1 l w1 celebre passo qlll!.>ta f~ di equilibrio I\:nico
la ~su della ~lOria (M, 19). La lott.a 11'11 il limite di IXmetra e l'illimite di A
trodit.e si riflette, nel paesaggio, nel con~to fra l'agricolturn e la iniu.uu ulrro
nta crtaJio (spontanea produzione della Mure Tetra) (M, 32), tipica dd la pa-
lude.
Stretl4lnente connessa all'etensmo palustre la fase dell'anwuonismo, uno
stadio tli imperialismo femminile che si pu comprendere solo in quanto .. neces-
sario.. momtnlo di resistenza arrnata per far fronte all'atteggiamento milSChtle le-
sivo dei tliritti femminili.
Una risposta all'esasperazione amazzonica della ginecocrazia viene da Ba-
chofen rinuacct.ata nel dionisismo, visto come l'..irreducbile avv\:rsario della de-
generazione innaturale in cut era caduta l'esistenza femminile (M. 36). Quel
che subito colpisce nella tra1tazione bachofeniana dc:Ua figura ili Dioniso 1.1 sua
grande polivalenza di tlivinit femminile eppure fallica. Polivalente lf:llti ~io
niso per il suo opporsi all'amazLOnismo in favore della femmm11il d~metnca,
per ancbe per l'iMegabile legame tra culto bacchico e sfrenatezza eten.:ll: n~n
ch per la presenza In nuce nel dio del principio spiriruale patema. Con 01oruso
ritorno un momeuto eterico-tellunco, riprc:ndono il sopr.tvvento la legge dcll'illi-
mite e la sfrena~~:z.za s~w.Je e materiale. Questa situJLWne ci ~rivelata per Ba-
chofen ~<soprat tutto dall'antico mondo funcrurio, che per singolare contr:lsto co-
stitu~ la foo~~ p-incipale delle nostre conoscenze sull'orientamento sc:nsuale-e-
rotico della vita femminile dioniswca .. {M, 38).
Cosl Bachofen pone l'accento sull'Eros-Thanatos e sull'ambito sepolcrale,
cui aveva dedicatO nel 1859 la sua Grabf5Jtllboltk. Il nes-so Madte-Mo1te- mp-
prt.>enwnte il circolo del ruJ.SCere e del ~e. del ftnile per essae l dove s ave-
va iniziato ad e. ;:;ere, cio nel non-e~ere viene cosi a costuire il terreno comu-
uc: ai due testi 1rincipali tli Bachofen: un nC~.so che: da un lato lo ilu.t:ia a quella
re/iglo martis che non pochi seguaci ebb<: md la cultura tedesca, dall'altro lo con-
segna alle strumentalizz.auoni della ideologia nazilita che dJ questi temi si nu
trir.
Ma Dioniso doppio anche per la sua ldiscussa presenza di dio fallico: egli
co~lituisce il primo germe di qutlla che sar la.rivoiULione ~alriar.cale, per Ba-
chofen "la svolta pil importante nella storia de1 rapporti fra 1sesSI (M, 44). Il
suo aspetto fallico ancora s.olo uu prlc1p1o mat.:riale, ma gi annuncia, attra-
verso wlll futuri possibilit di purilicaziooe, la spiritualit fallica di Apollo, cele-
ste dio detla lu.:e c be pc:netra l'oswil tellurica d.:Ue origini ctonie. Il potere a-
pollilleo, almeno in Grecia, fu per insufficiente a far fronte al risu~~io invin~i
bile della ebbreua tlionisiaca, e dovette abdicare 10 favo1e della fallic1t matena-
107
le di Dioniso. Solo con l'impnium virile di Roma, in caalllUI poliu~o e civ1lc, e
con 11 cristianesimo, 111 campo rc:Hgioso, si ebiJe la definau,a iu~t.1w1Uioue del
p.!trWcato.
Quello che Benjamm aveva VJ.Slo ne: Ila recensione del 28 (una aff\:rma:t.IOilll
senza riserve dc.U'apolhneo fino all'illlt:ruo del m~uwac:suno) pone Bachoftn,
n.onostante tutta la l>l~a ammJr.1210ne nostalgica p.:c il lmpo detnetno e p.:r 1'Q.
nente come madte di rulle le verit, a gr.mde ilisla.nz.a d. ~uoi ullt:Jleti u~.o1 la
gani: se i senmenti in Bachofen inclinallO verso il m:uriJrcato la sua atln.t.io-
ili
ne di ~t~co rimane ~mpre tesa verso l'avvento del patriarcato cui 1.1 spiritu.s-
hl cnsu.nna mpprc:Sema per lu1 la fanna supte~na. Quin11t, nspeuo alle teorit:
di un Klagcs, niente merita d t essere sollohn.:ato tanto quanto la manca.altJ di
quahiasi neopaganeslao in Bachoten (JJll, 232).
Evoluzlon/st~eo, allora.~ 11 pensiero d1 B<schofen sull<s Moria deU 'umamt,
nell~ misura ila cui esso pone l'a.Cl;llJJIO ~ulla oeces~ita dc:Ua progrt:s~iune ~erw ti
palrtarcato sa:ondo una legge del ili venire: storico-cosmico. P.!I. come ~i~ vi.!.to,
non SI escludono delle npreu ili anteced.:nli stadi ili Vltd, )l(IKM lo ~vilupp.:~ aL
una fase all'altra noo supera sempHcemt:.nte l'antecedente per audal.: nella lOIISe
guente, ma insorgendo questa per negaz.ione-opposi.t:ione di qu.:lla, lluvu la su.r
~gton d'e&cre come: anti-tesi in cui la tesi conservata-annullata. Ci comp01ta
11 ncorso a due modellt di wmpor.it: ~ uuatU il!lrocedese ~torico verw w u-
ios che quo!llo spiutualepalrinn:ale sembra ripoSJTe sull.lllimensione wliline.~
re e unid.i.rezionale che va dalla MJtteria allo Spiriti). la loua primordiale di Ma-
schio e Femmina n.:lla sua val.:na mt:wfi~aco-c;o~nogoni.:a nda.auo~ 1uvece un
modello temporale ClfColare, tipiCO d<!l ciclo mitico, per c;ut nulla t verillnente
sorpassatO una volta per tuue e si consegnati aliJ ll\:lutUlbilil deU'ett:mo ritor-
no deU'idenlico9. QuesUl seconda modalit temporale rapprellt:lltd Jl-!r IJ sj.liritu.t
lil patriarc31e il rischio e d p.:.ncolo ili ~~~rolood.lr.: 111 fas1 aut~edcnu ili s\ilup
po, fCgredendo a configurazioni di vita demetnc.:he O addiriUurJ et.erkhe.
E questo pericolo. che ltecc:ssa il Benjamin :llldlbta de~ trJI uuuci nell'e
poca della Wcnica: il compi w di questa analisi gli si preseu Jllt:Co..ew.:utc, e lu
avrebbe impc:gnato luau .~ua fu1eO.
2. Luteae volupuu~ ..; L. palude tellurica di Kalka
Negli ~ntti di Bachofen Btnj.mlJl potc:va troVOU\! l<~ concu.tone Sl.llado wi
ad ogni swdlo storico della vua conhpom.J.: wlll.:te~minllll) P<U.>cJggtu, uu sma
bolo naturale o cosmico: Tuili gh staJt della v11a ~s:.uale (... ) hw111o 1lluro u
dello corris(XIndente negli sllldi del l vita dcUa natwil, dalla selvaggia vegeta.t.io
ne palustre, JIIOtotipo dc: Ila naale~nil e..tranea almaltnomo huo .JIJ legge: .u
mom~:a del mondo ummco e aliJ luce cel~te" (M, 411).
Ora, il pa~aggio che Benjarmn ha di tronte c.:on1e scenw io .. naturale: della
modc:mit ~ la m<!tropoli, Li sua Berlino. Md anche Li Parig1 li Uaudd.suc:: .. urta
cul sprofondJta, pi anoora wuon1arina che sottemutea" (YW, 15). t: lo1 Pr.sg.s
di Kalka,I'Aitstadt; Il vecchio 111alsauo quartiere t:braico dentro di uui e pi
IOS
tc:Jl~ della nuova cm igtc:nica intorno a noi. Svc:gh. C.Uilltliniamo in un sogno:
fantasmi 1101 st~i di tempi pa~ti .. tl.
Le nrnagini, Ellwa, di questo mondo meuopohtano sono le cellule pri
mOfi.ili ddl'opera di KAfl.:;!,. (PW. lOH). Qui la n:UW11 si~ ritraua p.!r fare po
sto alla rwca, che ha unilateralm~nte imposto il suo domtnio sul paesaggio. Fa-
re w1a J)IOtostoria>t dl!ll'immaginario melropoUtano, un ~~orelescopage del passa-
to wuaverso il presente (PW, 610), analizzare il mito nell'era della tecnica tl (e
ra che Bachof~n aveva concepito com~ fase di assoggettamento della na.IW11 con-
sc:guwte all'ass<Jggeuarnento deUa donna da p;ut~ dd duiuo patriarcale}. ~lgmli
ca verifJC..,e la legge b:lchofc:nun.t ,;ccondo cut r.td!Caluandosi all'estremo. o-
gni l>f\a:tpio favorisce la viuoua del suo oppo)to; (...). il supu~mo trionfo~ an
che l'ani.J.io della disfatta (M. 21!). All'unilateralit ddl'unpianto tecruco del
mondo, che ri11u10ve le originane potcnu OJtw-ali, fa a conltocanto la rinascita
di un mondo mttico, t.eUurico e ctonio. il cui spessore opila:u, la cui presenta mu-
ta, la cui torbida acquaticit, devono per Benjanun e~~re penetr<.~ti e uJ~11ti..W
la wc e dc:Ua ragiooe linguistica.
Sulla soglia di lllle trattaztone del mito sarebbe da t.:ggersi quel passo pro-
grammatico del Passagenwtrk che pu fare da guida ad uu percorso mitogr.UJCo
uel ~uosuolo della modernit: Bonificare territori su cui ~cresciuta fmora solo
Ll follia. Pt:netrarvi con l'ascia affibta dd la ragiooe, e ~crua gUJ.rare o~ a es1ra
nt a sini~lla, pcz non cadere pccdJ dtll'orrore che ade:.ca dal fondo della for~ta.
011ru ttlreno ha dovuto, una volta essere dissodato dJll.t rag1one, ripuhto d.:.la
steqlaglia della follia e del milO. ~ quanto occorre qui fare per il XlX secolo
(PW, S92).
Bonificare> significa qui appunto prosciugate il paesaggio moderno dalle
paludi dUe acq Je teUuriche, che sono riaffioratc nelle pieghe da:ll'imperialismo
raLiooalistico-illuministico occidentale, iUusosi dt aver ncoperto per sempre
l'antico leuo dci flutti mici. Ci non significa, sic ti s1mplteiter, ragione vs ur.J-
zwnalt13, Jogos vs mylhos: ~ w1a nuova mo.Jalit~ dc:Ua raz.iooaltt che viene! a de
li.nc:w'si nel confronto con 11 mondo arcaico: una r.wonalit di tipo Integrato. ri
fuggente dall'affennaziooe unilaterale di~. consapevole che ogm trionfo~ l'tni
zio ddla ftne, tendente ad evitare l'uruvocit tanto gnoseologica quanto politica
dc:U~ i!.tan2.e vuoi della te,hnt! vuoi dell'irrazionale.
con lllle atteggiamento che Benjrunin si accosta al mondo mltico di I<afla:
questi ~otola il masso deU'accaclere storico come Sisifo la suu pietra. Cosl acca
de che vl!nga alla luce la sua pane inferiore. La sua vi~ta non ~ gradevole>~ (K,
295). ~ il rimosso della tecnica, che quanto pil negato, wnto pi potente mina
all.t b~ l'apparente solidit dc:l progresso dell'uomo occtdenlllle, SICuro dl!lle
sue convenzioni giuridiche e della sua emancip.uione dalle primigenie fora na-
tur.t.!l. Ma se il dimenticato~ l'a.ssolutismo mitico. scenario dell'alba dc! i tempi in
cui la r.orima w-nani l ern con~cgnata alla soverclante violenza d.:Ue potenze dd
la naturol, esso proprio i11 quomo obliato ~ auivo nel tempo del presente tecnolo-
gico. inquiel3nte presenza ..dionisiaca che: cancella il passato in quanto tale,
presc:n t ificandolo.
JUfta esibi:;.:e il fondo OliCWO della tecnica, la sun provenienza che si fa de
IO')
~tino, l'ongtnc: che ricuu:tgc :!U.t fine, cou1c il ~uu li ne:. "CrcJeu: nd jliO~o.:~l.
cita Beuja.uun a Kafla non ~ignifica crc:Jer~ eh~ un piOgr~ oia ~ia ;.vvo.:~au
to" (K, 295). ll&etnpo SI ~ f.:rnUtlO, per il praji.he)C, all.l Vorwe/J mlli.:<~ ...L'ti")
C<t in cui egli vive non sigmlca per lu1 alcun progres~ ~ugli inu.i preistonci. l
suoi ron1anzi si svolgono in un momio palustre. La crc:Jtura a1111are in lui allo ~ta
dio che Bachofen defmisct ett:uco. Cile questo sta.llo ~1u din1eauicato, non signi-
fica che esso 11011 affiori ntl p1c~nle. Anzi, esso vesellle !lllJtio in viHi\ ili
questa dimenticanza (K, 295).
Il XJX secolo come una palude: JXC:istorica: questo lo sccnarto in cui si u1uo
vono i personaggi lc.ifijani. Le doru1e, lnlldllZitutt: come 1101a Bt.uj.uniu, ..c.ea-
twe )talustri" {K, 295). Le111, 13 c.unericta dd l'roctsso.ilis.ttend.: con w1.1 si ,a;
Clilta di.liponibili la prt:vbiollc dJ K. (c"...let, Leru.nonlwvoprio l'.upcllO di u-
na cbc: si J>0SSi1 cooq\Wituce d'w1 b.LO.ft "Non cost" d1)s~ Leni ..; P. 89). e 111v1
ta l' .:roe alla conquista VIOienUl che govemava 1 mppoiU scssu.t.li eterici. Lcu1
non ha mai superato del tuuo l'al..lvico stadio marino; nel suo stesso corpo (tab.:r
nncolo dell'oblio) riaffiorano i segni inconfondibih dcl1'01igine acquatic.a dd
manunifc:ri: lo Ilo un difelluccio, guardi qua. E dlvJ.ttc lltnedio c l'auuluu:
della d~Lra, tra i quali la mcu1bf!llla amvavu quasi fino .11la fiJ.I...ngetLl dell.: b1cV1
d1ta. (...)"Che bella gr.ulft.a!" (1:', 92}. Natur.thncnte. dopo il .. t..ilw~. "')u...n.lu
usc dal portone, pioviggin.tva.. (P, 92).
L'elemento acquatico coots~gna, nel Castello, un al1ro inconuo erouco.
quello tr.J l'agrimws<>re K. e Fria::d.t, la camener.1 d1~ .. vevu wruit1C1ato d !><:Ili
plice serva di stalla. Ma il suo progresso prof~s1on.!lc ~i rivela apparente. l>e1
suoi avventori Frieda dice: "eccoli irrompere qua dcnllo com~ il bestian1e nella
sullln (C, 76). Lo stadio primitivo ritoma ineluU<~Iiiltu~nte u1 qucUo sucCQSivo.
Il commercio carnale M compie anche: qui 1 un atllbtctlle umido: la sala di me
scit.a del locale, fni piccole poue ili birra e altri rifiuti di cui il pavimento c:ra
copcno (C, 78). 11 pa3sato di qu~ta donna libera (..C'esa in lei qualcosa dt alle-
gro, d libero; C. 78) nota lkn;anun ..et npor141 nd g~c:mLo u.cwo dc:1 tempi,
dove s1 comp1e quell'accoppiamento "la cui lussuna sfn:llliLl- per ula con Ba-
chofen- ~ mvis.a alle pwe potenz.e tlla luce cc:l~te, e giustifica l'~pcs;;iunc: lu
ttat volupUJtes, di cw SI ~.:rve Amob1o'' (K, 295. C'lr. SF, 556).
Contadilistinta da un'eterica disponibtht un.:h.: l:'<!pi, l'altra cameric:m della
mcsctta: .. Ella era gentile con tuui. e tutLi la ricumbiavw1o d'uguale: collc:sla
[...]Cosi spesso l~ loro mani scou1pigliavano i nccioli ili P.:pi si ricordi che J)C(
Bachofen la capigli.Uuru ~ sunbolo della flo1a paluslto: ,che le tOCC.JVJ lipc:tti
narsi diea:i volle al g1omo; aUa ~dw.iouc: ili quei boccoli e na~tn n~ tu<> rcsiSt.:
va, nemmeno K. (C, 2\lS). Pc:pi ad utvil3re K. a convivere con let e le sue
compagne nella prorniscu1 dello1 loro c.st;,nza ~:.ai.t c: ~llo.:tL ..!?l di wuo- (C,
303), in un oscuro moodo ctolliO c: ~ouerr.111eo.
L esperienza sessuale con la donna acqua.:a (~uc:lla st.:ssa figura maruta co
sl frequente nelle rappresentazioui d.:II'Art Nuuw:au) si compie: dWIIJU~ S<:Uipte
nella promiscuit e nella sporcizia, c: rappresenta una nuLiazione ~r cosl tiare
aU'iudieltO. in cui si rip.!rconouo a rilJoso le 14ippe deU.t t:mancipa:l.ione d.t!:li ln-
luni istinti camal.i fino all'umore idealiLuto e casto.
 111
IlO
Sepu/A.ralllemll!tltulzlc bacbofeni.ma)
d ' ~\ 1cg~c... ~L ,OC<IIIil.
.
Lo s~o pro>ugonista di America, Karl Ro:;smann, esiliato nel nuovo conti-
della V\ta, non minacciol qui come elemc:uto caotico
nente per ~e stato stdouo da una can~<:riera (la prima cameriern seduurice}, a- nella quiete enigmaca che: lo~:~~~ ~u/'g~he IC:Cano ali 'uouao la morte:, !1\JI
La polenta esiziale no e a on ,. (AE, 171}.
vra dlrficolll ad abb.mdonare l'ambiente oceanico. dimenticando un oggetto a to. L'acqua infatti~ colta~~u::;sce pc:r:b la sftm coonot.a.l.l\'11 dJ q~to elc:llltll
bordo della nave per poter regredire incoosapevolmeme allo sudlo acquatico:
"Allora, non ha ancora voglia di scendere a terra?". "Ma sono pronto". Jisse ..J>mtbolo, essa pu tenere-instem/~m tn tutta l~ sua wnbiguu.t n.:l !>Uu c:"""c:u:
in ~~~ coincidtlllia oppositorum c~./:;~:~: ~';> urta Vdl<!lll.a e il ~~o contr..no,
1 1
Karl (...]. Ma quando segu con lo sguardo il suo conoscente che si allontanava
con gli altri roteando il bastone. si accorse sgomento di avo:r dimenticato l"om- gauVlt. Cosl "da un lato essa~ il n atlrol'd..~parura rn p.1StUvJt c: u1ue-
il chiaro, che nfleue e cltiarific ero, 1 oscuro e lmtpcneualllk, 1\lil d.Jil'aluo
bn:llo gi nella nave (A. 3}.
La nave come grembo. il ritomo alla stiva come reg.aessione all'ambiente li- acquatica "(nwfa naiat.le Venere~~hAE, 223). Allo stesso modo Ottilia, tttaiUHI
quido (da cui anche il fuochista viene tespinto: '"l1111io posto si liber.1"' (...].
li dc:l monJo di 'Ka.ll:ai6 gli ' . , 22~), "stlel.ta parente delle ligure fc:uu1uut
ch propri~ c1 che ~ con~itler::f:J:: ~~ ~ .. ambl~u~l d: Ila sul! ~libatcu.~: p
01
"Abbandona la naver. '"Certo, partiwno oggi"~<; A. 6), secondo quella comtes-
celto al dt;sld0o (AE, }. g purezza rntenoze, e CI chc: ~ p1 ac-
sione Acqua-Madre-Terra ldividuata da Bachofen. m cui l'elemento marino non 215
~connotato m s.:nso m:behile, ma piultosto in senso femminile-tellurico: ..u pi Quest Wllbtvaleuta. snbolica ritoma 111 Ben
bassO st:iJio religioso, quello del puro tdluri!>mO, e:.1~e il prtcipato del grembo !Ila di animale acquauco: la lontrd. del i Ji Jantm an~ra una volw souo for-
IO una impenetr.lbile, nera profonc.la lbar no l.~ogtco dl Berlmo, nasc~ta
m,i.lc:mo: pone la se& della virilit nelle acque telluridte e nella forta dei venli. i
vana,legato m una segreta arentel " ues~ J?uu;ile sa.:r? dell'acqua pio
quali, appartenendo all'atmosfera to:rre~tre, hanno sopr.lttuuo parte nel sistema
Clp:u.ione che si fa divinazio~ e ,/con l~ ptogg~a. ~llVIene tndu.e di un'.utU
ctonio; e Wme subordina la pote!Ull vmle a quella femmmile. l'Oceano al grt- curo. Ed essa mi sussurrava del p~o eu., ploggta runica mi ~uuw .il !>l-
fzta...
bile, Ben;;.unin avr udito una ,...~~10 uthuro (IB, 7-18). Se: l'oracolo lu auc:nili
nlium mams Te1 rat (M. 48-49}. 4
Quella che l"erencti chiamo:reb!JG .. regrtssione ulassale. vale a dire l'idea ,.. C.l.lclt catastrofe e di faUimeuto.
che v1 ~ia un de:uderio di tornare all'oceano abbandonalo nl!1temp1 pnmitiviu,
sarebbe dunque testimoniata dai uaui somati~1 e dal componamento tterico delle
donne k.aJkiane, e confennerebbe quel presupposto che Sta alla base dell'ipotesi 3. La prore:tia: Beojamin come l!icbortu
fe~nctiana secondo cui lteri frammenti di ~loti.a perduta o altrimenti inacces
Jl . e il pre~agw.
sibile sono conservati cou1e geroflifici nelle ton11e di espressione, simbolica o L "uttcntione per il presentimento , . come noto, ~ co~tunte
nell'opera bcnjwniniana
mediata. della p:.iche e del corpo 4. smo c della redenzione.. e SI co ega alle temauchc: escatologiche del uteSlii.mi
Geroglifici sJnO allora la matto palmutu di Leni, il corpo bagnato di birra di
Fried.l. l'ombrello nella nave di Karl Ma anche quegli animali in cui Kaf\.a ha Bachofcn stesso
sth:ntJfi<juc:s, stato
l"innpll sa IO~. n unaprof(~tcl (.. Il t~ISle dc:s prolhetic:s
ddper Ben . mi
mento piil o meno pronuncio~to ~~~~ c:.!>t. ~n:.tSu:r~b~o nel fauu .:hc: un lcCIIll
certo riconosciuto i suoi arcaici antenaulS, \ cu1 Bcnj.lJnm vide i "depos1uri del
dimenticato (K, 297): ;;Il dimenticato [...1 non ~mai pur.um:nte individuale. 0-
stes!>t. non escono i dJ . . 0~ a vc:mr~ bptra delle ncen:he che, iu ~
l!lll oggetto particolare di oblio si confon.k col dimenticato dell:t preistoria, entra cbofen (il Bachofe ~ sal Unto~ quadn gc:~u~r.~h dc:ll.1 !>Cicnu: JJB. 219). Uo~
con esso in combinaz.ioni tnnumerevob, cangianti. mcerte, c;be danno origine a l " Vato u.wC: lt:llUie Jt tlc::.tra e da 11
sl pc:r Benpmin lo sco itore d.t , se stc:.>W ) iliv1cne co-
SGtnpre nuovi aborti (K, 296). p:bSionato del pas:;ato ~ .un apc:nura ati un futuro attravc:r~ lo )tuJio ap
t.ia l'elemento acquatico ha in K.afb una coru1~10il non solo con l'anima-
lit e con Eros, bensl anche con Thanatos, come mostra inequivocabilmente il ~ente. In v1rt della conc::f~e~f:~~~~-~~o~n.!.Er/~W:g (anche pohtira) del prc:
racconto LA cot.danna. Georg riceve dal padJe totc:nHCO l'inappc:Uabtle Urttll: l'oggi~ rischiarato nel suo Svllu ~. ~glca l~a tc:mporal1U, sc:.:ondcl cu1
muti ~ pu dire: ,.,..r l ppo d.lll auahsl de li uuuultltJ del h:mpi I)IU I C:
..E perci sappi: condanno a morire affoglllo! (R, l, 153). La valenza morle- . r - l presente che Un mondo pmno1iliale d.lll.i
r.l dcll'acqua parve addirittura ausptcabile all'uomo l'ranL Kan.a: l[Uietmnenu: vlla cerca di ritom;ue alle sue fonllc inwali (M, 25) w g.: Wntlxl: l.t
lasciandosi andue nell'acqua~. sogna nel diano. Cadere nell'acqua mi sembra llachofen, duJtquc, cou1c: rcd.:morc: 11 1 .
triaicale attravuso una aJCitc:ol .: ll!e~wtc:. capttallsllcOborghc:.sc pa-
cosl ~ider<tbile, petti~ mi ricorda la sensazione di tssere spinto. (arcM} ~IDrica (e non n.uwcile) la~g~ ~11 ~ ne. mostri da un lato la sua ot iginc:
Olunt:.tJCO matriarcale d4JI'al iJ U ~Vlll.IOOe Ja .ofl~ St<~~lio demo..I.JULO L
L'aspc:uo <llitruttivo del mondo acquatico era del resto ben presente anche a
Benjarni.n: al tempo della sua Jtifanua bc:rlinelt, la sode l che faceva vis1ta ai
coincidere con quella ~tessa ~~in ~~o Il! os, l.t sua c.lireaoue fulurJ. c;h.: '1cuc: a
suoi genitori appariva alla {anusia di Benjamin bambino come una besa im 0
monda che:, app;na la risacca si~ ritirola, cerchi rifugio nell'umido fango della Perci Benjamn si perccp1: .
l'Oli . ~c ~;ome an a 1ugon 111 l:lachotcn. conte suo
JOstJl9, condivllleodone
n va (lB, 61} . .Ancora prima. nel saggio sulle Ajfinittl eltllnt (tc:slo le cm analis1 li;<i l "IJIOIO>IOflil del Jllt:Sllle, che vc:Jc: !:OIII
!>Ui t.erni deUa w mba, ddla IDQrte, del milo, hanno ccruruente tenuto conto d&:lla
112
spandere ad Wlacivilt un paesaggio, alla Storia la Natura: ci c~~ stato stori-
co attraven.o la mone ricade alla fine nell'ambro della niltura; c& che~ s&aiO na-
tur..Je attraveM la morte ricade alla fine nell'ambito della Moria (JJB, 223). Il
rapporto dtaltlllco che lega questi due poli ~ indice di un trapasso dall'uno
all'alito estremo, di una morte (la chiave di ogni conoscenza..; JJ B, 223) dcU'u-
114 nell'altra coudillone: le ci\ilt swaichc, mon:ndo, toma.no al patlj3ggio muto
della natura. cui consegnano le proprie rovine. Vicever~a. il silenzio naturale
muore a se stesso, alla propria unmedlillll Ull,hcibtlit, ~upcrandosi in civilt. in
vcx;e, in linguaggio umano, in storia det popoli.
M.t quel che~ importante oouoliu~. spc:dalmctlte iu riferilllento alla lcuu-
ra benjaunW!a d& Kafi.a ~che: non~ d ~lllphc&Sca dicotomia 1f3 Nature
Kultur, 1111 spontaneo e aruficiale, tra vegetato c: costruito... Come u1 Goethe
sono le poteilb! mitiche dc:l dl!itro" a ooffocare l'amore auteniKO, risultando al-
trettanto disuuttivc delle for-te natutali, cosl in Kalla la Legge, trad&Lionalc e-
spressione lingu~tica do:Ua civilt, a dJvenue opaca ed inwmprensibtle, a minac-
ciate il ciuadino, ripiombandolc nella precam:t del primillvo: una secoudn na-
tur.& non meno 3lii01utistica e arcana della nJturo naturale. La Leg&e in Kallca
mlive11ta pre-ISI.'lnll: Naturo.
4. D fuUimeutu: De.ojamlu come Klifku
P1eistorico, incomprensibile, diviene il d.Uiuo nella sua muta presenza di ar-
cano, runa, geroglifico. Ecco percht l'opero~ di Kafka rappresenlll uoa malattia
della !Jlldilione:lo (TU, 255): s111dtcu11 sono a personaggi kafi.iani da quelll:ITe
no cbe solo gara111isce l' llablus come abitare un mondo. Creature senta patria
( ..solo nella IJrO)li.& patria &:.egnava Bachofc:u ca SI pu radicare solidamente
M. UV). tl.Si st.umo a! mond nella fonnll della coru~mnu, che in negavo
npete al rovc~o la forma della llbutd de1 personaggi goeU;uu, aluettamo sra-
dicati dalte.m:no dei moni (ci~ dei Ila-passati) a cau~ del loro illuminismo ieri
guardoso.
La situazione davanti alla Legge non~ del resto l'unica w cui IJ frattura
con il passato faccia sentire la sua isrevocabile distruttivit disorientante: in
Kafi:::a UJlChe il f.C:tnplice gesro non pu far n/erimento a una str.&ufacat&one dtUe
esperien:te, ma ~sempre il prlnw gesto. Non c~ accumulo di conosccnLa; non
c~ trudtzione. Non poss&al\lo contare suU'espenenza pa~salll: Kaft.a (pensa] per
ere. Be intere d :ve spostare l'uomo nt.:ll'atto di uul>ianc:ue" (K, 276-277).
Anche il rap,)Ono col Padre, come ro~ppresen~.&~~te della Legge, ri~ute di (IUe
sta malauia. Il Padre rende muti: "lo disimpara& a paJ!Jie [...].Sin dal principio
uu vie~ la parola (LP, 19) l a Legge paterna, non che condwre l'uomo fuori
dalla pJludc, lo porta a n:gredue al muusmo tellwico. L'orrore che adesca dal
fodo della foresta ~il siluuio, l'arma piltemibile con cui le sirene tentano di
scdwre l'Ulisse karua.no.
Tale paesagaio silenLioso risulla a Benjamir precedeme al mondo del 1111to.
che an quanto n.ythos, racconto, ha g& tenWto una d.:fasdna:tione dt:lle potenz.e
113
minucciose della Natura: qu~sto .. tnfinnrunc:nte piiJ giovc~ne dc:lnhltulo da
Kancn, n cui gi il mito ha promesso la red.:rwone.. (K, 2!1 t). lnculltriamo co.t
due acce:~.ioni nella concezione benjamu1iana del "IDI IO: Il pruna iuteull~ 11 111ito
come onnipot.:nza minacciosa della natura che: gr11va soll'iuerme prinuuvo; ad
esso KaCLa ha oppo~to le sue favole p.:r dJJlciUCI (K, 282). U! se.:ond.i coa..::e
pisce il mito gi come mcconto con funziOne di &clavi:aatiune di quello che:
Blumenberg chiama assolutisruo della rt<~lla. quindi non come anlitellco ri
~vc:uo al lo~tos, bcnsl come suo prowomo e suo comph.:e, .. successivo.. a un
UIOIIdO Che lo prC(;edt.o.
Stando alla G1bu:rymbo/ik dJ Buchofa:n, precedente 111 uuto e 11 .. ~,m~llu
c~ riposa 111 se sU:l>So (SF, 141!): Il u1i1o e l'~eges& dtl sinOOio. Esso svtluw<~
m una ~ne di az.ioni estcrioame~nt C01U1.:..~ cio che il ~~~buio conueuc: in :.tu
nitatiamente (SF, 146). li sunl!olo ~. la Creutt:r, pit:neua... illliDli!;UIC data
irnmcJJatamente all'intuiziom:, "muto discorso .. (SF, 149) scatwito daJ l'olb
geist nell'in-fantia g.:11eris liuma11i. Esoo congiunge Ci che: pi llt[f.:reute in
un'impre~&one generale uniWria (SF, 141!): os~irnoro, lfldicibile cumcidtll/ta
oppoltlorufll, cbe questo~ o quellJ uadzione mitica dtcl! solu p.&rt&alutc:utc:, tr.l
dendo ndl'u&tcrpretazione (che~ anallsi e Sc:pariiLOi&e) IJ sintc:lidt oaigi&\Jii.l.
..n s1mbolo d~t4 p1~1:i senltu.&a a&ICOCd Da~:hof.:u -,la l111gu.a )Ju !><>lo n
tcrpretate (SF. 148): il primo l'idea o fea\Om.:no oligin:uto che la secondu
sempre di nuovo toma a 1radurre in racconto. nell'infimto m) tlwlug(tn. AJIUI.&
queiiJ "Pienezza colma di jll'e~J!i del ~imbolo (SF. 93) ~ imlice tempolllle di un
futuro, si faprofnia d un'esegesi. anticipa nd mistero lleUa sua mut.tlicse~lld
l'assenza di ci che deve WICora av-venire 11<:l dire.
S1 pu di conseguena avanzaJe l'ipotesi che i saJvabil di Kafka, coluro
p.:r i quali l'.. mfinita Sjl<!nllllil,ma non per noi,., sen.Lta ~:.ere lll>eJVi.IIJ, t..ccl3
no parte d& un passato cm.l au;aico, simbolu.:o. d.& esser.: aucora oell'auesa del
mito che lo redima (che lo t.roJJ:.ca): Le ~ghe nJ1ane hanno i gllun.J.Jnu, caea-
ture incompiute. esseri allo stato nel>ulo~o. Dc:lloro llpo sono gh uiut.utu di
Kall:a ( ... ]. Essi non souo ancor.& usciti deltuuo dJ! grembo dtll.a tutura {... ). P.:r
loro e per i loro sirmli, gli ncolllpiuti e gli inetti,l!.\bte Ili s~ront.a (K, 281).
~~ teugono msieme, S)'lball.:w, 1 COittrari. poict. vivono prtma d~lla se
parazion.:, nell'llld&liliiiiO grembo della M:hiie Tcna, rn cui vita c mOttc:, ~uctll:
nell'abLraccioorigmario, urchttco,giocano la 1010 p;uta cOl.mogonica.
O a si comprende forse pa chiaramente m cl..: s.:uw B.:alJ.uniu potesse atlll
buire all'opera di Bachofen un \'alo& c di JIoft:.t.ia: nel rito&no di U.&Ui mraic
all'intcmo del mO<lc:rno sa prdigura IJ I>OS~Ibihl3 da ril>.llire ~uc spalle dd mllt
cosl come ~:.o swto polari1.zato nella no.ua uadu:ionc capitalt:.ucu p.au I<~H;Jic:
fino al primrgenio stadJo simbolico, pre-nuuco e paelogico, come hu111us "cu1
tut i nuti alludono senza esaur u lo. S1 d.ueLix: alh11.t la JXISSlh&h w d.&n: nuuv"
ua al suo dJscor~o muto, di~piegaJ&dolo u1 una d&vcrsalf3drlinc:, in 1111'alu-.
mitologia.
Nel programma di Benjanun nectsSOlria dunque: un11 cruicu a Kat\:a, 111:lla
misuro~ an cui questi si ~ lrmiuro a mcIJ'3re il muu~1110 t..:Uurico, ~nu rc:ilin.crlc
attmver.>o un disco so nuovo. La palude teUurica rilnanc: 111 K.,n..a domin&o delle

114
!or~e preistoriche, dato che egli non ha saputo raccapezzarvisi; che non le ha
cono:.cute; che ha solo visto appal'ue. nello specchio che la prebtoria gli presen-
tava nella fonna della colpa. l'avvcrre nella fanna del giUdltio (K, 293). Allo
sprofondamento nella muta palude k;Jlt.ana deve essere per Benjamin coottap
~ta. nell'et della te<;nica che abiuamo, una voce che redima il silenzio, dicen-
dolo.
Ci che pu essere sttappaiO al mito (alla tradaione ~sbagliau) l'i~lmagi
ne nella sua natura di simbolo, dl origine di lune le ~torie. Ma la carattena.auo-
ne negativa del messiunismo utopico propria di nenjamin gli impedl&:=e di accet:
late una speranza positiva in un falluale progeuo cosi t c~sl ~et~t~1nato. Ogru
polaril.zaz.iooell - a suo modo e mututs muttmdis - una mg1u~Ul.la. Se Brecht
sLigmat.iu. il saggio su Kaika come apologia delfiJ/Imltlllo, si deve .comprende-
re come questo t.tesso fallimento si radicassc e nelle premesse 1eolog1co-negauve
ddl.l sua teoria della speranza e nella stessa esi~tenz.a dell'uomo Walter ~enJa
min, che gi nel 1931 coiiSiderava cluusa la partita della sua v1ta22 ~Il f;lll~ento
di Kafi.a doveva legillimrue id~logrcamente il fallimento dcl sagg1Sta23: il suo
senso ripo:.a nella dotuina apofat.ica della speranta. . L= Lmert 1913-1940. Raccolte e presentate da G.G. Sc:holem e Th. IV A-
Se lt:uiwno per cos\ dire m conuoluce, nella leuura del.K_afta, l~ sc~1ema di3-
lellico del saggil) sulle lifjimt e/tllht (tesi =elemento uuuco; aiiUteSI "' rcdl!n
uooe; ~intesi .. speranza), dobbiamo- per la comprensione dell'uno e dell'altro
testo anlmetlerl! l' "apparenza,. del momento su1teu.:o. il quale, noo che ric~OCI
!i.ue in senso apcoblemat.ico e cooclusvo la diale~t.ica di mito e redenzione. s1 po-
ne: come oriuont inaiLingibile e futuro ~mpre di-la-vcnire.
U tema della spc.ranza negativa viene in ultima analisi a coinvolgere non solo
la sfera messirulica della reden:tione, ma am:he il progeuo di una nuova r.Wona-
liUt: ~ semllls allontanarsi nella prospe!Uva inealil.zabile d1 Wl futuro avven1o
che si ~ solo cCime sguardo al p<b:>JlO infnuuo. Le macerie di qu~to tempo tra-
~oM, so cui si affigge lo sguardo dell'Angelo ldeeiuno, gridan.o mv~ando ven:
deua. Ma il loro urlo mulO, e noi siarno divcnu sord1. Come 1 muli ~1m boli deJ
sepolcri bachoftniani, che ci stanno duU1anzi nella loro pieneua di gerof)ifici:
corne la Legge l:ailtiMa, runa di cui non comprendiamo pi il senso, ma da cu!
sobillino la conl'anna che segue ad un'alttc:ttanto incomprensibile colpa; cosi s1
presenta a no1 la parola del passato: la Tradizione, che non esperilllno pi. Noi,
pvvtn d1 esperimza. . . . .
11 Passato noo ci parla: o, se pur parla, 1l suo messagg10 m:u ~~. g1un.g~. ~
me il Messas~to dtll'mtperatort: c' ancora dJ auraver~e tuili 1coruh; e die-
tro a loro 11 secondo palauo e cosi via per nllr.:Jlni [.-).Ma tu Stai alla finestm e
ne sogni, quando' giWlge la sera (R, l, 236).
115
Note
Sigle ~lill:tz.ate uell' llrlicolo ( indicata, laddove csrsta, direttamente la traduLio-
ne 11ahana):
Testi di Ueojamio:
GS = Gesanmulu SchriftttJ, a c. di R. Tiedemann e Il Schwepp.:nhau~er.
Suhrl.:311lp, Frani.:Iwt a. M. 1972.
AE = Le afji"ifd ~.le/l/v~. m ~flgdus Novus. SiJggi efroJmn~enu, te. Il. e Ulll'OJ. di
R. Solm1.Eu1audi, Toru10 1962,pp. 161-243.
lB = Infanzia bul111eu; te. 11. d1 M. Bertolini Peruu.1 .E1naudi Tonno 1"73-
1982~. ._,
JJB = loha1111 Jakob BacJwftTr, in GS,U Dd., l Teil, pp. 219-233.
K = Franz. Kafta. Per 11 decw10 anfliwrsano della sua uwru. io Angtlus No-
V/1.1, CII., pp. 275-305.
domo: tr. 11. d1 A. Mari etti e G. Baclhaus, Einaudi, Torino 1978.
=
PW Parigi, capita/t dt/XIX stcolo l PoJSSilgts dJ Parigi, a c. dJ Rolf T1ooe-
mann; te. it. dJ R. So1mr, A. Moscau, M. De Ca10lh, G. Ru~so. G. C;u-
chta, F. Porzio, Einaudi, Torino 1986.
SSU =Strad~ a senso unico. Scrit11 1926-19'17; tr it. di B. Cetli Marinon. G.
Carchta, A.t-1. Soln1i, M. Bcrtolini, Einaudi. Torino I9S3.
TU= Walter Benjamin Gershom Scholem. Teologw e ucop1a Ca11eggio
1933-19./0, tt. it. di A.M. MarietLi, Eill3udi, Torino 1987.
Testi di Bacbof~o:
M= Das Muuurecht. E111e Untusu, hung ii ber di e Gynadokraue Ja iJ/t{/1
IVdt nuch 1hru ullgio~en unJ ruhtlichen Natur, Krais & lfoH,natul,
Stungatt 1861: tr. it. di G. Schiavoni~ F. Jesi,llttiDtri.vcato. Nicttca Jul-
/a ginecocrazia del mondo unt1co ne1 suoi aJpetu rel1gJS e giund1cl 2
voli .. Emaudi, Torino 1%8. '
SF = Vusuch ubu dit GrlibersymboiJir. da Altefl, C. D{t/ojJ, Busti 1859; tr. 11.
di M. Pe:t.:t.lla e V. Lantata G1gan1e, Il Jlmboli:.niO fwltfllriu lltgli tllr/1
cJri, Guida. Napoli 1989.
T~lidi Kan.a:
A= Amt'licu, Gat'l.'luli. Mllano 1989.
C"" Il ca:.tello, Mooda11on. t.Wano 1979.
LP- Ltuera al padre t Prtparatm dlnozu in campagn.J, Il SJggiatore, ~liJJ-
110 1982.
P.. Il prousso, Mondadori, Milano 1988.
R = fuui i racconti, 2 voli., 1\!ond..dori, ~Wa110 1906.
 116
~ 117
l Per UJlil ricostruzione di quella risco~ .. reanowia dr. G. SchiavOi, Ron-
ne della Simbolica Su Crtuur,IJuclwjtfl e cultura dt d(Jtra, an Risalue il Ni-
lu. Mlto,jluba. allegoria, a c. di r. Masini e G. Schiavom. Sellcrio, Palenno.
1983.
2 Cfr. B. Croce, l/ Bachofen t lo sronogrujiu aj/ologtea, in La Cnuca, XXVI,
fase. VI, 20.11.1928, pp. 418-431.
3 loqui cun Kajka, Mrutello, M1lau0 196t, p. 34. P.:r Il !etiiJ tldla Clll iu haf'l.l,
Fu Klges ad inaugurare, smolato dal Co.mi" Monacensi Schuler e Wolfs-
kehl, il ritorno a Bachofen con 11 ouo testo l'un koJmogonischen Eros (Miin-
chen 1922; tr. it. di U. Colla, Dell'eros cosnwgontco, Mulliphla, Milauo 1980).
Bt~lJ3win, che ammir sempre Ul Klages la profondit delle analisi filosoficl.e,
era comunque ben consapevole del suo antisemtllsnlo e del suo stare dJJI'altra
parte.
4
Al cui voluminoso testoJohamt JaAob Baclwfen unJ das Natursymbol, 1924,
Benj.1min dedic nel 1926 una recensione (in GS IJI, pp. 43-15), che - come fa
notare Plum~ COnsiste pi in una isamina e dl~ussione di K.lages che in Wl
omaggiO a Bachofc:n (G. Plumpe, Die f.ntdtcl.ung der \'v1welt. Erliiuttrungen
zu Benjamins Baclwftmlekture, in ocTex t + Kritih, 31/32, MUncheo 1979, p.
25).
5 J. Hallennao, Sewusstmachendt odu re11ende Krillk Die Aktuulitat IValter
Btnjamins, in S. Unseld (ltrsg.), Zur Aktualittil \Va/tu Benjatllins, Suhrl.amp,
frc~~.Iurt a.~l 1972; tr. 11. di F. Jesi, Altunlu di Wultu Btll)a''u", in .. comu-
rul, n171, 1974,p. 234.
6 Il Baclw/tll cnsl esordisce: 11 existe d.:s prophttit!S scienf1ques (JBD, p.
219), e jXOsegut annoverando r.ra e.se I'Ojlc:ld del basilese. Per quel che riguarda
Kaf\.a, Bei\ainiu ricorda a K1aft cc>m.: Brechtlu g1udicasse uno ~scriuo'" profc-
tico: Come Lti f>a, io non ho usato quel>to krrninc:, ma ci sono molti cll'gomenti
a fc~vore, e non ~ escluso che io stesso vi fa.:c1a ricoo.o (L, p. 266).
7 W. Benj.llllin, l. J. Baclwfen. Gmchische Rdu, in GS III, pp. 88-89; tr. it. di
G. Co~~chia in W. Benjamin, Ombre coru Scmli 1!128-1929, Einaudi, Tonno
1993, p. 40.
s Mo1Clti avvert; un'incougruell.Zil in questo punto della tllltta1.ione bachofenia-
na: o. Un "s4tema", come quello di l:lachofen che aveva ,Jplicitamente mlllvidua-
LO quale umco principio della vita del mondo antico la religione, ~ co~u.:tto, di
fronte all'analisi del mito e della storia, a riconoscere che la "sola" religiosit
lkU' Apollo dclf co non fu ~flicienl alla viu oria del pauian:ato. Dimentico lk1
suoi stt.ssi prt!Su;>posU. Bachofeu wuolim:a pi volte Lrionfalnl.:u~ che il mondo
rom...no dovette ricorrere al princ1p1o pollu.:o-tecnico deU'tmptrium, del coman-
do uulit.are, per SlaJicare l'antico tus naturale e qu.:ll'iudtscus~u sacmhl ma-
ll'ial~.: che es:.-> ponava cou lo, e per pvtw~: ~l a ddinilivn viuona la nuova
spiritu.ilit paui;tteall!, che il dio1~~mo aveva invece nuovamente fallO ani.Tare
nella te1ra degli Elleni (G. Moretll, LtJ segnaturu ronwntica. Fclosojla e senti-
''llnto da Novalif a Heidegger, Bestia, Cernusco L. 1992. p. 225).
9 Per la compre..en.ta dJ due modelli temporali in Bachofen cfr. ad es. C. Ceoa,
Bachufen e la jl'osofiu della storia, in ~Annali della Scuola Non nate Supc:riore
ili l>ibJ, (d'ora in p01 cASNS10), s 3, vol. XVJJI, 1988, 2, p. 641; A. Cesana,
L'antico l! il TIUOI'O Stato. La cri/l ca de/111()(./u!lo e la sua mu11vauv11e .rlcHKuu-
niwmale in l. J. Baclu.ifen, 111 ;.Quaderni di stona, n" 28, t9S8, p. IO!.
IO Cfr. G. Schole1n, IValter Be11janun. Vce Geschlcltu ~.ncr 1-rcundschuft.
Suhr\,,uup, Fro1ntiurt a. M. 1!175: !T. il. di E. Ca.stt:llam e C.A. BouaJJcS. \Va/ur
Benjam/11 Storia Ji wt' afllic:iziu, Ade1phi, ~ lllano 1!192, p. 59 '
Il G.Janouch, Gesprochtt mit KujhJ, Fro;nllwt .(. 195 1; tr iL tl E. Poc..ll', Col-
cfr. J. Dt:rrida, LtJ cilld co,le progello tncompwto, in .. Ltttl!la int.:m.u.ionJh:.., n
35/36, 1993, pp. 38-41.
l2 Solo l'osservatore superliciale pu n,;gar.: che 1u il mondo t.lell.ltecnica c
l'arcaico universo simbolico della mitologia gi~luuo t.ldle cornspnnt.lcuz.:
(PW,p. 597)
13 S. Ferenc-li, Thalassa Versuch eifll:r Gt:mtu/rltevrie, rnu:rnaJ.ionaler Psychoa-
n:ytischer Verlag, Wen 1924; tr. ll. dJ L. Re~le e P. Rtui. J'f~Jiussa Su~~io
sulla teoria della guutalit, Coruna, Milano 19!13, p. 84. L'auJJce indagine
bioanalica di Fe.renCt.l ipoti un un ~upen: hlogenetico incmscio rdruvo al l.u-
to che discendJ31no dai vertc:brati ilCIJuatici (i vi, p. 76).
14 fbid.
15 Imperscrutabile fino in fondo, come il mondo dc: fatti che: contavano per lui,
~ - per Kafb - anche ljuc:Uo <Ici suoi antenau; e non c' dubbio eh.: e.:.o, ~:onte
per gh albi!ri toten11ci dci pnmilivi, riconduca, in basso, finu alle besti<! (K, p.
297).
16 L. Boella, Allua/itd e drstruziour:. 11/cnguaggw dd 11ul0 nd ''wn.J.J della rum-
ca, Cuem, Milano 1987, p. 84.
17 Jesi critica que.ta interpretalione b.:njamini3113 (l' attro~.:nlissUJlJ llappolo~ dd-
le pagine di BenjJil'llll) COtile abile operanone dJ .:nuca Soil'lifica, la IJUidc.: y,;-
de in Bachofeu una vate.lza eversiva elle 111111 solo lhln c', n1a ~h.: so;uhl.e illl-
possibile Jlr l'atteggiJiuento fran~o1111eute nosta.lgico-reatl<ll.io t.ldlo )toi.:o
bViuero (cl r. F. Jesi,/ rectw utfi!Uti deiMu/lt:rrccht " in M, pp. :\Xl-XX V).
18 Le moderue idee ili democrazia, libert, uguaglianza e f1 ut.:nut, l'C>tgc.:nUJ
dJ abolire la propriet priv,lla,la mode.na m~ifK:uiou.: e !llc:ga.i.\mo: tutto CIO
segnala la fute del mondo modemo, J>.:rcht lr.JIIa~i dtllt:.: e wndizioni ~.-he uova-
no il loro modello originario negli esordi eteuco-mattiUli ddl'.:voluLJOhe w.:~a
le.o (A. Cesana, urt. et/ , p. 102).
19 Cfr. F. Jesi, Mito, bedi, M1lano 1973, p. 70.
20 Sul senso c:bruico de!IJ tr..tlit.ione 111 Katl..u e Benjauuu cfr G. ll .. iou.
Kufko Lmaamra td tbltJWIW, Eu1aulll, Torino 1984, pp. loo-ll!.
21 11 conc.:uo di polat~ll!Liun.: dd sunbvlo WilliJwlltuwu (d M. Pc:uclla.
Prtifazionc a SF, p. 66}. Ma lo steoso Baclk1fcn \ed.: "'JJl<'IU<' ogni knomeuv, in
qunnto detemunaLO dJ due foae confl&&<~nll, .. m ewcr doppdten p,)laris.:nmg
(cfr. C. Cesa, art. cii., p. 641). E gli stessi dei gli risultano- cc 111c: oi vrsto a pw-
po:.tLO di Dioniso- configurati in Wloi DopptlnaJur (cfr. G. Alligoru. lmroJU'iv
ne a SF, p. 25).
22 Cfr. G. Scholem, op cit., p. 275.
2J H. Mayer, \Valter BtnJUnun und Frall: Kajla . Btrrcht btr c!mt A0115tdl.lllt:Jfl,
118

in Literatur un:1 Kritib, n 14, 1979; tr. iL di G Schiavoni, Walter Benjamin e

Fran~ Kafka. St.?ria di una costellazione, in Caleidoscopio btnjaminiano, a c. di
E. Rutigliano e G. Schiavoni, 1st. Italiano di Studi Gennanici, Roma 1987, p.
253.