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Una delle cose che succede quando scrivi sulla tua vita
che educhi te stesso.
One of the things that happens when you write about your
life is that you educate yourself.
Andy Warhol1928 1987
Born near Pittsburgh, Pennsylvania, of immigrant Czech parents, American artist
Andy Warhol studied art at the Carnegie Institute in Pittsburgh. He then worked
as a commercial artist in New York City. In the early 1960s, Warhol became the
most famous pioneer of "pop art," which used comic books, advertisements, and
consumer goods as subject matter. Warhol's colorful paintings of Campbell's
soup can labels, boxes of Brillo pads, and celebrity icons such as Marilyn
Monroe, became among the most recognizable examples of pop art. Warhol was
also a filmmaker as well as a painter and graphic artist; his more memorable
films include Trash (1969) and Frankenstein (1973). His studio, called "The
Factory," became infamous as a locale for eccentrics and eccentric behavior,
much of it associated with the New York drug scene. It was Warhol who predicted
that, "in the future, everyone will be famous for 15 minutes.
Pat Hackett (1968) ist eine US-amerikanische Schriftstellerin, Drehbuchautorin
sowie frhere Mitarbeiterin und Vertraute von Andy Warhol.
POPism: the Warhol '60s
Andy Warhol, Pat Hackett
Harcourt Brace Jovanovich, 1980, 310 pgs, University of California
Archivio per la categoria Architettura
Il dolore punge
sempre un po pi in l
dellorlo della ferita
come il tuo nome sporge
oltre le mie labbra
pesandomi sul cuore.
Gloria a Colui che di notte trasport il Suo servo dalla Santa Moschea
alla Moschea remota di cui benedicemmo i dintorni,
per mostrargli qualcuno dei Nostri segni.
LHaram al Sharif o Recinto Sacro.
Abluzione rituale.
Fontana situata davanti alla moschea di Al-Aqsa.
Fedele in preghiera.
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ma come Monito per chi teme Dio. Esso e stato inviato da Colui
che ha creato la terra e gli alti cieli. Il Compassionevole si e innalzato sul Trono.
E inutile che tu parli ad alta voce, che in verit Egli conosce il segreto,
La Kaaba
Il Sacro Corano
Attratti dal misticismo de La Mecca e di Medina, localit cara allIslam per aver
contenuto la casa del Profeta, nonch la prima moschea, molti
occidentali visitavano le due citt sante. Molti sono i resoconti scritti sul fascino,
al di l dellaspetto puramente religioso, dei riti del pellegrinaggio: primo tra tutti
la presenza di centinaia di migliaia di pellegrini di diverse razze e nazionalit,
perfettamente identici nellabito della sacralizzazione, l ihram. Questo viene
indossato da tutti gli uomini e consiste in un indumento bianco privo di cuciture
fatto di due pezzi di stoffa: luno cinge i fianchi fino al polpaccio, laltro copre una
spalla, trasversalmente.
Pellegrino in preghiera.
Pellegrinaggio a La Mecca
Dopo il tramonto, la folla procede verso Muzdalifah, una pianura a met strada
tra Arafa e Mina. Qui dapprima i pellegrini pregano, poi raccolgono dei sassolini
per usarli nei giorni successivi.Prima dellalba del terzo giorno, i fedeli si
trasferiscono a Mina dove avviene la lapidazione di Satana, con il lancio dei
sassolini contro una struttura in pietra bianca o contro tre mucchi di pietra.
Secondo la tradizione di questo rito, che affonda le sue radici nella storia di
Abramo, i fedeli ricordano il tentativo di Satana di far trasgredire al grande
profeta gli ordini divini. Il lancio dei sassolini simbolo del rifiuto del credente di
essere tentato dal male e dai vizi, non una ma sette volte dove il numero sette
simboleggia linfinito. In seguito viene sacrificato un montone o una pecora, la cui
carne donata ai poveri, ricordando lobbedienza di Abramo, pronto a sacrificare
suo figlio per adempiere alla volont del Creatore ed esprime, per il musulmano,
la prontezza a separarsi dalle cose pi care se questo voluto da Dio. Terminato
gran parte del pellegrinaggio, i fedeli possono liberarsi dellihram ed indossare gli
abiti giornalieri per celebrare, con la festa del Sacrificio (aid alAdha), il termine
del mese del pellegrinaggio.
Rappresentazione de La Mecca
Rappresentazione de La Mecca
La pietra nera
La Kaaba contiene ununica stanza senza finestre, cui si accede per una porta,
alcuni metri sotto il livello del suolo. Vi si fanno vedere limpronta del piede di
Abramo su una sacra pietra, insieme con la tomba di Agar e del figlio Ismaele.
Ledificio coperto da pesanti drappeggi di broccato nero ricamato in oro con i
testi del Corano. Durante i giri, ai fedeli consentito toccare o baciare la Pietra
Nera, un meteorite che prima di Maometto veniva identificato con il dio locale
Hubal e che fu ridotto in frammenti nel 683 d.C., durante lassedio del califfo
Yezid. Questa pietra ovoidale non oggetto di idolatria, ma rappresenta lultimo
frammento della costruzione originaria innalzata da Abramo ed Ismaele.
Nessuna azione devozionale correlata alla pietra, tanto che il secondo Califfo,
Omar, rese ci ben chiaro affermando: So che essa non altro che una pietra,
incapace di fare del bene o del male. Ma ho visto il Messaggero di Dio tenerla tra
le mani, e questo ricordo me la rende cara. Dopo aver completato anche questa
usanza, i pellegrini pregano preferibilmente alla stazione di Abramo. Qui devono
lacqua della sorgente di Zamzam in ricordo della memorabile corsa di Hagar. A
questo punto possibile riprendere tutte le normali attivit.
Quando i credenti di razze e lingue diverse tornano ai loro rispettivi paesi,
portano i commoventi ricordi della terra dei profeti, di Abramo, Ismaele, Hagar e
Maometto e una preghiera:
O Dio accetta il nostro sforzo e fa che si avveri ci che disse il nostro profeta:
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Disegno a inchiostro dello stadio definitivo del coro esterno della Cappella.
La Spianata della Cappella, come chiesa allaperto e meta di pellegrinaggio.
Parete Nord.
Vista aerea dellesterno.
Il volume era concepito per far entrare la luce attraverso lapertura contenente la
statua della Vergine Maria e uno spiraglio tra la copertura e il muro del coro
a Sud e attraverso i frangiluce sotto la porta dentrata e piccole aperture nel muro
ad Est; dallaltro lato, era caratterizzato invece, da una zona in penombra con
pareti chiuse che delimitavano le cappelle secondarie a Nord e il muro cieco a
Ovest.
Questo anche il cammino seguito dalla processione dei fedeli, durante i giorni
di pellegrinaggio, tra la grande porta a Sud e laltare allaperto. Laltare ha la
solennit di un coro di cattedrale e davanti ad esso trova posto la folla,
rappresentante il cuore del paesaggio, mentre la statua della Vergine, posta su
un piedistallo rotante, guarda sempre i pellegrini sia durante le celebrazioni
allinterno della Cappella, sia durante quelle al suo esterno.
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Bramante, Pianta di San Pietro, schema ricavato dalla pianta su pergamena con
lideogramma della croce di Gerusalemme.
(Schema di M. L. Madonna)
Jerusalem et suburbia Incisione del XVII secolo.
Particolare dellideogramma della croce di Gerusalemme.
Per quanto riguarda la facciata, sembra che egli pensasse ad un solenne pronao
a colonne isolate, che avrebbe potuto far pensare al Pantheon. Essa fu poi
costruita dal Maderno, che provvide allallungamento del corpo di fabbrica,
fornendolo di una navata e trasformando cos lo schema centrico in uno
longitudinale. Questa trasformazione fu dettata da esigenze liturgiche, che
richiedevano una navata pi spaziosa e una facciata che inglobasse la Loggia
delle Benedizioni. La facciata rese ancora pi difficile il rapporto tra lorganismo
della chiesa e la cupola, che risult in tal modo pi arretrata e parzialmente
nascosta dalla facciata stessa quanto pi ci si avvicinava ad essa.
Fu di Bernini il progetto del colonnato che doveva circondare su tre lati la piazza,
come un abbraccio ai fedeli e agli stranieri: Essendo San Pietro quasi matrice
di tutte le chiese doveva haver un portico che dimostrasse di ricevere a braccia
aperte maternamente Cattolici per confermarli nella Credenza, glHeretici per
riunirli alla chiesa, e glInfedeli per illuminarli alla vera fede. Ma al momento della
realizzazione si verific un cambiamento nella mente del maestro, con
lintenzione di proiettare il terzo braccio pi avanti, per creare una sorta di
antepiazza alla basilica. Per consentire efficacia al progetto, si doveva verificare
se lavanzamento del corpo manteneva la funzionalit della piazza stessa, in
occasione della celebrazione della festa del Corpus Domini. Concepito cos il
progetto costringeva la processione ad un percorso ad angolo retto, scomodo e
poco decoroso e guardando la piazza dal punto di vista del fedele, il colonnato
sarebbe stato pregiudicato in una delle sue principali funzioni. Bernini, dunque,
considerando limpatto scenico e scenografico, che il visitatore poteva avere
allingresso della piazza, quando locchio era portato dalle curve del colonnato
verso lasse centrale e la facciata, decise di abolire lerezione del terzo braccio.
Questa idea ritorn in auge, nel 1694, quando Carlo Fontana present la sua
nuova versione, in due progetti mostrati non contemporaneamente.
Fontana, pianta del Vaticano con il progetto del terzo braccio.
Il Fontana avrebbe concepito tale braccio, come se fosse un arco trionfale, con
gli intercolumni che consentivano al fedele il contatto con la piazza, come dietro
ad un sipario. Davanti alla barriera traslucida, il pellegrino avrebbe iniziato a
scorgere lobelisco e le due fontane, le due ali del colonnato e la facciata.
Oltrepassato questo corpo centrale e procedendo, avrebbe potuto godere
interamente della cupola michelangiolesca. Oltre a fare da schermo alle case dei
Borghi, dallinterno avrebbe nascosto la vista della piazza del mercato, che egli
stesso aveva previsto nella strada che collegava la basilica al ponte.
Ma anche questa soluzione non fu soddisfacente, perch non teneva conto come
il progetto berniniano, della processione, che sarebbe stata costretta, in questo
caso, a procedere per una via ancora pi lunga.
Nellanno 1700 al papa Innocenzo XII segu Clemente XI, che fu deciso alla
realizzazione del terzo braccio, anche se non siamo a conoscenza di quale delle
due alternative avrebbe voluto realizzare. Pochi mesi dopo, la sua morte provoc
la crisi del cantiere e da allora si arrestarono tutti i lavori. Per la festa del Corpus
Domini si continu ad erigere, dal lato del braccio mancante, delle strutture
provvisorie, per lo pi tendaggi, che servivano a proteggere i fedeli dal sole.
Dipinto di anonimo, lato sinistro, la processione del Corpus Domini prima
dellerezione del colonnato del Bernini.
La nuova basilica con il terzo braccio improvvisato per una processione del
Corpus Domini sotto il pontificato di Innocenzo XII.
Di fronte a San Pietro, Notre Dame, che a sua volta superava in grandezza la
cattedrale di Strasburgo, appariva assai misera. Da quel momento in poi divent
dobbligo subordinare ogni architettura sacra allenorme struttura di San Pietro.
Confronto dimensionale tra la sezione di un pilastro della crociera di San Pietro e
la pianta di San Carlo del Borromini.
Alla fine di questo lungo articolo, ringrazio quanti siano riusciti a giungere alla
sua conclusione, poich, spezzarlo, avrebbe compromesso la trasversalit del
discorso. Alla prossima
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Il labirinto di Chartres.
Ricordiamo che non solo il cielo veniva celebrato in questa meravigliosa
creazione gotica, ma esisteva anche una vera e propria venerazione verso il suo
elemento opposto, la terra, stabilito di nuovo attraverso il labirinto e la presenza
dellacqua, parte inferiore del cielo. Questo motivo spingeva forse i costruttori a
erigere le cattedrali sopra falde acquifere inglobando antichi pozzi. A Chartres,
quello dei santi forti si trovava in corrispondenza di una vena dacqua, facente
parte di un complesso sistema idrico, formato da quattordici fiumi sotterranei. Il
pozzo era profondo 37 metri, cos come laltezza della volta della cattedrale e la
lunghezza del coro, mentre la navata misurava esattamente il doppio. Sembra
dunque che, insieme al transetto, queste misure formassero una croce
esadirezionale.
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La Rotta Giacobea nei suoi tratti francese, inglese e del Nord finiva entrando
nella Cattedrale dalla facciata del Paradiso, attuale Azabachera, mentre quelle
dal Sud, Via dellArgento e Rotta Portoghese, giungevano alla facciata di
Plateras. In ogni Anno Giubilare Compostelano tutte le rotte confluivano in
piazza della Quintana. E questo il posto in cui ai pellegrini si apriva la Porta
Santa o Porta dei Perdoni, che li portava direttamente alla navata della
Cattedrale e allabside, molto vicina alla tomba dellApostolo.
Itinerari principali.
Mentre il suo culto cresceva, lApostolo Giacomo era visto non solo come il Santo
protettore della Spagna ma anche come il difensore della cristianit contro la
minaccia degli infedeli. Un pellegrinaggio locale al reliquiario si registrava gi
nell844 a seguito della cacciata dei Mori (una leggenda vuole che San Giacomo,
durante la battaglia tra lesercito cristiano e i Mori, apparve trionfalmente su un
cavallo bianco su cui spiccava una croce rossa, e port il suo esercito alla
vittoria. Questa prodigiosa impresa gli valse lappellativo di Santiago
Matamoros, cio San Giacomo ammazzamori), ma solo a partire dallXI secolo
che i fedeli si radunavano da tutta Europa intorno al santuario in numero tale,
che le strade sono affollate da tanta gente come il cielo di stelle. Al mantello o al
cappello il pellegrino soleva fissare dei distintivi quali la conchiglia, per
comprovare in qualche modo la propria identit. Tale era infatti, labbigliamento
tipico del pellegrino medioevale che, prima di partire, partecipava ad un vero e
proprio rito di vestizione: gli indumenti (un mantello di tessuto ruvido, il cappello,
la bisaccia, il bastone) venivano solennemente benedetti davanti allaltare prima
di essergli consegnati. Alla fine del rito il pellegrino poteva mettersi in marcia
percorrendo giornalmente, 30, 40 chilometri in pianura e 20, 30 in zone
montuose o particolarmente difficili:
Qui ho lasciato il mio bastone da viaggio,
qui riposo da una lunga strada.
L si conclude il mio pellegrinaggio;
dormo tranquillo, senzansia del domani.
La Giuda del Pellegrino raccontava, infatti, che gli ospizi sono stati collocati nei
posti dove ce nera pi bisogno. Sono posti santi, case di Dio stesso, fatte per il
conforto dei pellegrini, il sostegno dei bisognosi, lassistenza dei vivi e la
salvazione dei morti []. La chiesa di pellegrinaggio era concepita come
monumento commemorativo di una vita, un mausoleo, una presenza e un
esempio. Per svolgere nel migliore dei modi il suo ruolo, il santuario doveva
soddisfare condizioni diverse, quali lessere un luogo di culto e di protezione e
laccogliere i raduni delle folle, nelle ricorrenze particolari.
Il problema non fu risolto facilmente e si diede luogo a soluzioni anche molto
diverse, mentre la pratica del pellegrinaggio si espandeva nel corso dei secoli. Il
deambulatorio soppiant le strutture ad angoli retti, meno adatte alla
circolazione e alle processioni. La pianta a coro a deambulatorio con absidiole
radiali a pianta semicircolare divent lo schema preferito e Santiago ne
rappresent il prototipo.
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Allinterno della cella del Partenone, per esempio la statua era circondata da due
ordini sovrapposti di colonne doriche, che sezionavano lo spazio in tre navate,
comunque inaccessibile, e lo limitavano verso la parete di fondo, esaltando la
maestosit della dea.
Possiamo fare ancora unultima considerazione. Se in Grecia viveva lo splendore
della divinit nella natura, nellara posta ai piedi degli edifici sacri, nei giochi e
nelle processioni e limmagine celeste non aveva bisogno di protezione pi di
quanto non ne offrissero le mura della cella e la peristasi, in Occidente, dove
predominavano i culti ctoni, il fedele appariva invece oppresso da oscure
credenze, legate a divinit infere, demoni e situazioni terrorizzanti. La cella
risentiva di queste sensazioni divenendo una camera ancora pi inaccessibile e
oscura, idonea alloccultismo, alla rievocazione delle imprese divine mentre le
immagini sacre venivano serrate nelladyton, che non era il centro del tempio ma
la zona pi interna, accessibile solamente attraverso faticose e segrete vie.