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SAN TOMMASO

Santo Toms desarrolla el tema de la Eucarista en la parte III, donde trata de la


Encarnacin y la Redencin, Los sacramentos en general: El Bautismo, La confirmacin,
La Eucarista, La Penitencia (1 parte) de la cuestin 73 a la 83 trata donde desarrolla un
tratado sobre la Eucarista. Presento un esquema de su estudio:

Il sacramento come tale q. 73: Del sacramento de la eucarista

q. 74: La materia di questo sacramento


q. 75: La conversione del pane e del vino
nel corpo e nel sangue di Cristo
La sua materia q. 76: Il modo in cui Cristo presente in
questo sacramento
q. 77: La permanenza degli accidenti in
questo sacramento

La sua forma q. 78: La forma di questo sacramento

I suoi effetti q. 79: Gli effetti di questo sacramento

Quelli riceveno il sacramento q. 80: Luso o consumazione di questo


sacramento
q. 81: Luso che Cristo fece di questo
sacramento nella sua prima istituzione

Il suo ministro q. 82: Il ministro di questo sacramento

Il suo rito q. 83: Il rito di questo sacramento

MOTIVI DELLA ISTITUZIONE


Listituzione dellEucaristia:
Tommaso responde al motivo dellistituzione di questo sacramento: I sacramenti
furono istituiti per la necessit della vita spirituale. E poich le cose corporali raffigurano in
qualche modo le cose spirituali, ne viene che i sacramenti sono propozionati alle cose che
sono necessarie alla vita corporale. Per la vita corporal si richiede lalimento della che
mantenga il corpo umano: es similmente la vita spirituale alimentata dal sacramento
dellEucaristia. Nel sacramento dellEucaristia, che lalimento spirituale, Ges Cristo si
trova secondo la sua sostanza (...). Si d poi questo sotto due specie per tre ragioni:
1- per la sua perfezione, perch, essendo esso la refezione spirituale, deve consistere in
un cibo e una bevanda spirituali;
2- per il suo significato, perch, essendo il ricordo della Passione in cui il sangue di
Ges fu separato dal corpo, il sangue si deve offrire separatamente dal corpo;
3- per leffetto salutare di questo sacramento, perch per la salvezza corporale si offre
il Corpo e per la salvezza spirituale si offre il Sangue.
Si offre questo sacramento sotto le specie di pane e di vino:
1- 1, perch del pane e del vino si servono pi comunemente gli uomini per la lor
alimnetazione, perci il pane e il vino si adoperano in questo sacramento, come
lacqua per labluzione del battesimo, como lolio per lunzione degli infermi;
2- a motivo della virt di questo sacramento, poich il pane conferma il cuore
delluomo, il vino lo rallegra;
3- perch il pane formato da molti grani e il vino da molte uve, significano lunit della
Chiesa costituita da molti fedeli. (Dizionario enciclopedico del pensiero di san
Tommaso dAquino)

NATURA DELLEUCARISTIA
Tommaso parla che la Eucaristia la presenza reale del Cristo: Nel sacramento
della Eucaristia, che lalimento spirituale. Ma si trata di una presenza sacramentale, cio
mediata atraverso quei segni sensibili che sono precisamente le specie del pare del vino.
Tommaso si aiuta delle categorie aristoteliche di materia e forma, e per illustrare la
trasformazione del pane e del vino nel corpo e sangue di Cristo delle categorie di sostanza
e accidenti.
-Materia dellEucaristia: il pane e il vino, perch pane e vino adoper Ges Cristo
nellistituirla (III, q.74, art.1).
-Forma dellEucaristia: sono le parele: Questo il mio corpo: questo il mio
sangue (III, q. 78, art. 1)
Per spiegare levento mistico che si realizza nellEcuaristia, cio la trasformazione
del pane e del vino nel corpo e sangue di Cristo, San Tommaso si avvale del termine
transustanziazione. Questo termine no fu affatto coniato da San Tommaso, come si ama
spesso ripetere quando si vuole accusare lAngelico di aver asservito la teologia alla filosif
aristotelica, ma era gi stato introdotto nella teologia latina un paio di secoli prima she San
Tommaso scrivesse la Summa Theologiae. San Tommaso ritiene che se si vuol dar conto in
modo ragionevole della presenza sostanziale del Cristo nel pane e nel vino consacrati sia
necessario privare il pane e il vino della loro sostanza, la quale viene trasformata nella
sostanza del corpo e del sangue di Cristo. Alcuni -scrive lAngelico- hanno sostenuto che
dopo la consacrazione rimane in questo sacramento la sostanza del pane e del vino. Ma ci
insostenibile. Primo, perch questa affermazione esclude la realt del sacramento
eucaristico, la quale implica la presenza in questo sacramento del vero corpo di Cristo. Ma
questo non presente prima della consacrazione. Ora una cosa non pu farsi presente dove
non era prima, se non permezzo di un trasferimento locale, o per il convertirsi in essa di
qualche altra cosa: i l fuoco, per esempio, comincia a essere di nuoo in una casa o perch ci
si porta o perch viene generato in essa. chiaro per che il corpo di Cristo non incomincia
a essere presente in questo sacramento per un trasferimento locale. Perch allora dovrebbe
cessare di essere in cielo; in fatti ci si deduce che il corpo di Cristo non pu cominciare a
essere in questo sacramento se non per mezzo della conversione in esso della sostanza del
pane. Ma quello che si mutta in unaltra cosa, a mutazione avvenuta non rimane. Per
salvare quindi la verit di questo sacramento si deve concludere che la sostanza del pane
non pu rimanere dopo la consacrazione. Secondo, perch lopinione suddetta contraddice
alla forma di questo sacramento: Questo il mio corpo. Ci non sarebbe vero se vi
rimanesse la sostanza del pane, perch la sostanza del pane non affatto il corpo di Cristo.
Ma si dovrebbe dire: Qui c il mio corpo (...). Perci tale opinione da respingersi come
eretica (III, q. 75, a. 2).
Dopo la transustanziazione restano gli accidenti del pane e del vino, ossia le
apparenze di queste due realt. Ma, bench restino gli accidenti del pane e del vino, non ne
reta la forma sostanziale, perch la forma insieme con la materia costituisce la sostanza, e
tutta la sostanza del pane e del vino si converte nella sostanza di Ges Cristo: che se
avvenisse la conversione soltanto della materia del pane e del vino e non della forma,
questa diverrebbe una forma separata, cio un angelo, il che inconcepibile. Da Dio gli
accidenti del pane e del vino ricevono in modo miracoloso non solo la virt di esistere ma
anche quella di agire, e cos le specie del pane e del vino possono produrre gli effetti
relativi al pane e al vino: Come a quegli accidenti dalla potenza di Dio dato di sussistere,
cos da questa stessa potenza loro dato di agire, e cos da essi viene a prodursi tutto quello
che potrebbe derivare dalla sostanza del pane, se fosse l presente; e per la tale virt essi
possono nutrire oppure generare vermi o ceneri.

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