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settimanate illustrato /NoD 43 NOV 1932 Eas G40 Con ! Programmi settimanali delle Stazioni italiane soos ©. C, Postale _ ESTERO Settimanale illustrato |<: .- Direzione, Amministrazione e Pubblicita: xe Corso Italia, 17 — MILANO 2 — Telefono 82-316 | A7ith «Cent 76 PONETE.. BAMDA LA RADIO =. ul INDUGI “A LEA JACTA EST, | __ Un ricevitore a cristallo veramente economico ESCLAMO GIULIO CESARE. Possiamo raccomandare a tutti i principianti galenisti njto Vayvolgimento, si potranuo applicare alla catcassa Ja costruzione di questo ricevitore, sia per la stia ori= ginalita, 6ia per i] suo bassissimo costo, Come si vede senz'altro dalla nostra illustrazione, 1a 2 contatti a cursore nel modo indicato dalla figura. Per otfenere un buon contatto tra Ta lamia del cursore ed il filo della bobina, si ievera Pisolamento di quest'altimo, base dell'apparecchio ricevitore & costituita dalla stessa mediante della carta vetrata, sull’arco descritto dalla DER VOL i sere i dst assai pid facile, e il risultato sara sicuro, se i dadi saranno LA SUPERETTE LA CONSOLETTE > Supereterodine a 8 valvole LA PHONOLETTE Vi daranno quel risulteto che solo potete attendere dai MIGLIORI APPARECCHI RADIO (ce) COMPAGNIA GENERALE = 45 DI ELETTRICITA Se bobina di sintonia, che del tipo cosidetto a fondo di paniere. Si ritagli Ta carcassa della bobina in un pezzo di car- tone di 2a 3 millimetri di spessore e di circa 20 centi- metri di diametro, In questo diseo si praticheranno ad intervalli uguali nove intagli radiali sino a circa 3 cen- timetri dal centro, Questi intagli dovranno avere una larghezza da 3 a 4 millimetri, Su questa carcassa ver- tanno avvolte 8 spire di filo di rame di 04 mm. a doppia copertura di cotone (ca. 27 metri), passando al- temnativamente sopra e sotto i denti della raggiera, Fic Jama del cursore. Sull’altro lato della carcassa verranno, applicati 4 morsetti; vale a dire: quello dell’antenna, quello della terra e i due della cuffia telefonica, ognuno. 4iessi su un dente della bobina, Nel mezzo delia bobina verr’ invece fissato il rivelatore a cristallo, Una connessione unisce il rivelatore colla manopola di contatto N. 2, rappresentante Vaccoppiamento del cit- cuito del rivelatore, mentre un’altya va direttamente dal riyelatore a un motsetto della cutfia, Il morsetto dell’antenna sari connesso direttamente col eursore N, 1, che rappresenta il regolatore di sinto- 154 LA RADIO cusses ~ efiloraschisto Principio avvolgim. Jerrafilo antenna Jerrafilo presa. oi terra nia del circuito delPanteina, mentre il morsetto per laa, (3) la bobina di sintonia, (q) il cussore che serve @ terra ¢ collegato all'ultima estremita dell'avvolgimento sintonizzate sullonda da riceversi ella bobina e-contemporaneamiente al secondo morsetto Nel cireuito del rivelatore, (6) rappresenta il rivelato- Aelia cuffia telefonica. Lo schema elettrico a figura 2 rea cristallo, (8) la culiatelefonica, Si potrebbe conncts dari un'idea chiara cirea il funrionamento delVapparce- tere pure in parallel un condensatore di bloceo (9) di chio ¢ aiuterd pure alla sua costruzione. Nel circuito 2000 em. (ca. 0,002 mfd) aj morsetti della cuifia, ma cid AelVantenna, (2) significa Vantenna, (2) la presa di er- nom & assolitamtente necessari, perche il eordone detla LA Rapio 135 cuffid possiede gia wna data capacita propria che adem- pie’ questa funzione. Per mezzo del contatto a cursore (5) & possibile, includendo pit 0 meno spire del circuito, accoppiare pili o meno fortemente i circuito dell’anten- na a quello del rivelatore ¢ dare in questo modo una selettiviti abbastanza spiccata al ricevitore Ubassare con lela. ‘govito gradine fire ‘paroles tuna spiita comme da 4 niin., limandoste con attenzione il piccolo gradino, in modo da portarla in tutta la sua lunghezea allo spessore di g mm. Lo spinotto potra cost entrare completamente attraversa la boccola. Fatto cid, si limera lo spinotto ai due lati diametralmente opposts, precisamente ai due lati del taglio, in tal modo da, pr oan vara, / maniottoper vile di ferme eats A Sore TAPS recor conten eee Yenare ai due lah (cartone deta eon a ade delle Sg cobra 4 neta Spinetto \\ boccole con for ceondelle ottone ead Come si costruiscono le manette di contatto Con un buon acreo questo piccolo apparecchio di ec- cellenti risultati in un raggio di a5 kilometzi dalla sta- zione trasmettente e pcrmette la ricezione per tutte le lunghezze d’onda entro i 200 € i 600 metri,—¥. EL. Lapparecchietto descritto dal nostro Collaboratore & assai interessante, tanto che noi erediamo opportuno ag- gilingere qualche spiegazione sul modo dj autocostruire luna manetta completa per il contatto striseiante, non- 4 5) 2045 edi DP SUO Gab 7- E48: Jormare una sezione, come mostra il disegno. Si_ prem: dera una striscetta di ottone o rame erudo ¢ Ia si ri ‘glictt nella forma mostrata dallo schizz0 ¢ della In gheza necessaria. Si praticheri in essa an foro, ag~ giustandolo con una Iimetta, in modo cio® che possa entrare nella parte Iimata dello spinotto, senza poterci girare, e la si'saldera allo spinotto con stagno, curando, che la striscia resti in perfetto angolo retto con lo spi notto. Si infilera Jo spinotto nella baccola, dalla. parte 9 FOAL tats. seUllts: m@ fie o/e Oe s/o Roe o/s avo 7 Spire Pao PRA eRAe faa Fe. me rire Come si at cht una bobina 2 doppio, invece che a semplice, fondo i paniere, sempre su disco di cartone a settori Alcuni anni fa, quando erano in auge gli inseritori 1 bottoni (chiamati da qualcuno con ta barbara parola i contattori), era facilissimo procurarsi le manette di contatto; oggi, non pit. Perd, data la sua semplicitA, non ¢ difficile costruirsela, $i prenderi una boccola cot foro da 4 mm, del tipo aperto (se del tipo chiuso, ba- sterA tagliarla ‘con un seghetto) ¢ la si fissera nel punto ‘ove dovta fare pernio la manetta. Si prenderd quindi jolgono le spire della vite, ¢ la si stringera col relativo dado. Per evie tare che Io spinotto, girando, faccia fare al dado ed atla striscetta attrito sulla boccola, mettercmo, avanti d’'in- filare fo spinotto nella boccola, ana ranella nel lato sti- periore ed una nel lato inferiore della boccola stessa, Avvitato il dado nello spinotto in modo’ che 1o spinotto tion giuochi entro la boccola, si salderi il dado alla vit. dello spinotto, per impedire che possa svitarsi. La sn netta di contatto & cosi pronta e non mancher plicarvi un bottone per poterla manovrare, § 156 LA RADIO spinotto ha il diametro di 4 mm. ed i foro det comnni bottoni & di 6, occorrer prendcre una strisciol:na di qualsiasi metallo (meglio se ricotto), ¢ fare un anello inntoro allo spinotto (anello che chiamasi anche mani essere avvolte. Occorreri prestare attenzione che il filo hon faccia pieghe, altrimenti la bobina non riuscira esteticamente bella, Anziché 15 settori se ne potranno anche fare 17, 19 0 21, avvertendo che pit settori 6i ‘cotto), in tal guisa che la strisciolina fasct lo spinotto,, Lo spinotto verri cost ad avere il diametro richiesto di 6mm, e non rimarrd altro che infilarvé il bottone di ma- novra e di fissarlo con Ta sua vite di fermo. La bobina descritta dal nostio collaboratore non & che una normale bobina a fondo di paniere. Noi insegne- remo a farne una a doppio fondo di paniere, bobina che hha ill vantaggio di provocare minori perdite ¢ quindi i dare un assai miglior rendimento. Si prendera un pezzo di cartone come descritto, ma invece di nove settori se ne tagliermno quindicl. Si La bobina a doppio fondo di paniere faranno e meglio risultera la bobina. Non occorre preoceuparsi dello spessore del cartone, inquantoché la consistenza della bobina sara data quasi esclusivamente dal filo di avvolgimento, ma & consigliabile che esso sia, i due millimetri almeno, Per questa bobina @ bene 1- sare filo alquanto grosso (7 od 8 decimi di mm.), poich® altrimenti le spire non verzebbero uniformi, (W. a. RY Galenisti | Avete mai provato quanto & fastidioso. SESMISTL” dover sempre regolare il detector elia galena? Ne siete convinti? Adottate allora il Nuovo detector fisso al tellurio-zincite Massima purezza e potenza — Nessuna manovra ‘Si sndisce franc domiclls det Cliente — ie 12 resstes (OQ. F. TARTOFARL - Via del Mille 24 - Torino La bobina a semplice fondo at paniere passera il filo in un taglio facendolo poi ripassare non nel taglio immediatamente successive, ma nel secondo; ‘quindi si ripassera al 4, 6, 8, 10. 12, 24 1, 3, 5 7» 9: 11, 13 € 15. Si vedrA cosi Che ogni spira tornera a'so- vrapporsi alla precedente soltanto dopo quattro giri, ‘om dopo due, come nel singolo fondo di paniere. La itlustrazione mostra chiaramente come le spire debhono L’ABBONAMENTO ANNUO A LA RADIO costa L. 17,50; quello semestrale, L. 10. Questa piccola somma, che pad essere inviata a mezzo cartolina vaglie o iscritta sul Conto Corr. Postale 9/19798, viene pid volte Timborsata, perché gli abbonati hanno dirito. ad tn piccolo arviso Gi 12 parole (costo L. 6) completamente gratis; allo sconto del §% sugli acquist: eflettuati preseo. al ccuni rivenditori di materiale radfofonieo; allo sconto del 10% sugli acquisti ci qualsiasi opera di redio- tecnica, italiana o straniera; allo scomto del #0 % sugli aequisti di schemi costrattivi, ccc, ee Inviando ora YABBONAMENTO ANNUO per il 1935 si riceveranno GRATIS i fascicoli che verranno pubblicati da oggi al 31 dicembre 1952 LA RADIO - Corso Italia, 17 - Milano LA RADIO 1st SPIGOLATURE L/ABITO FA FORSE IL MONACO? 1 prverbio, dice di no, ma & tempo di cambiare anche il proverbio. ‘Era vn perzo che V'apparenza soffocava sotto la apr pa di plombo di questa saggezza.popolare: ma x fate un po’ che rivolizionaria & la Radio! essa viene 4 dimosttare_praticamente che al microfono — per 10 meno al microfono —Pabito {ail sionaco, Tanto vero che in Germania ed in Inghilterra nom st permette agli artisti del microfono di presentarsi_in {studio senza il costume e il tracco adeguato alla parte da sostencre: questa esigenza che pud sembrare » cnlta prima stravagante ed inutile s' viceversn. dimostrata recessaria a traverso Vesperienza, Una Mitn) cle mio- Fe davanti al microfono tol volto paffuto, il cappelline jn teata e Ia borsetta in mano, non pub readere, per Guanto artista provetta, Paccento.pallido della‘ mori onda, mon pud esalare’ con Pultime note Vultimo re spiro; ne. pub essere Scarpia we uomo in calzoni a t= the 9 magari alla zuava cou tanto di calzcttoni a Erect. stato provato ¢ riprovato che To stesso artista 2 inferiore a Se stesso quando opera privato det soi at tributi, perehe noi siamo Bgl non solo delPabitudine ma anche dell'ambiente © la nostra apparenza e il la delvambente Se Papparenza avesse dovuto cedere totalmente il suo regno alla sostanza, la Radio avrebbe suonata 1a Sun uliina ora: al mnierofono il faiso monaco si sarchbe folta Vinutile tonaea ¢ forse Vinutile barba e sarebbe imasto i, imperterito, nella sua mda e crtda sostane 2a ad ingasuare il mondo. Viceversa nenneno al mi rofono si pia fare a meno dellapparenza e De Gries deve vestire lo scapolare come il-pagliaccio deve inla- rinarat Ia faccia: i che vol evidentemente significare che sostanza e apparenza sono volti dina medesima realta-o se volete, d'una medesia..illusione IL TELEGRAFO SENZA FILI DEI VIVENTI Direte subito che ho shagliato il titolo, 0 per lo meno che & un titolo ridicolo, Potrebbe esservi un telegrafo senza fili dei morti? Certo, Ani certi spiritisti convinti, sono, dall’avven- to della Radio in qua, pit convinti che mai che t morti, ‘ossia gli imvisibili, usino onde hertziane per comuni- care qliotidianamente fra loro e anche coi vivi: ma 1 vivi non hanno V'apparecchio adatto per ricevere i loro segnali, Dialtroude un certo sig. Mackintosh di Londra, ra dioamatore ¢ epiritista confesso, assicuira che il suo ap- parecchio ricevitore @ nulla per selettivitA e potcnza — nonostante le otto valvole — in confronto alla forza i ricezione che egli possiede istitivamente nel cuore € nel cervello To ini metto, dice egli, disteso in terra su un tappeto, senza cuscino Sotto Ia testa, a qualunque ora della notte, colle finestre spalancate ¢ gli occhi chiusi, Cerco di cacciar via ogni pensiero che mi riattacca alla vita quo- tidiana e sto immobile per circa un quarto @ora, E? aro che ne passino due senza eh’ié provi Vimpressione, Gapprima deholissima e poi sempre pi forte, di voc! — parole o canto e musica di strumenti — che mi giumgono non so come né donde. & La purezza delle voci e della musica € straordi aria non solo, ma se io rivolgo mentalmente delle domande, epeso mi glungono rispste appropite € Va da st che non & solo il signor Mackintosh a dire queste vooi — chi & di noi che aon Te riceve? — soltanto not non siamo troppo sieuri, come eglt &, a vere nel cuore © nel ccrvello il perletto sicevitore per le segnalazioni degli invisibil B forse siamo noi che ci sbagliamo. Ma tornando ai viventi, sta di fatto che aleuni animali posseggono ‘stintivameate il mezzo di comunicare telegraficamente senza fil, mezzo che permette loro, come alle api, alle formiche ¢ alle ranocchie, di intendersi a distanza’ Fin dal 1885 il Masanoff scopsi nell'addome delle api un organo speciale che si pio dite trasformi il loro cot piciattolo im un apparecchio trasmittente € ricevente, poiché a seconda de: movimenti impressi dag anelli deIaddome a questorgano, eso trasmette te vibra- Hon gle Heeve. Di che genere sano queste Wri vioni gli scienziai non santo ancora precisare: molt affermiano trattarsi di una specie di odore che, st condo gli ultimi studi dell’Abramns e di Charles Hen- ry, rientrerebbe nell'ambito dei fenomeni lettroma. etic, Di questo passo, noi vediamo avvicinatsi il giome in cui tutti i fenoment della vita potranno venir epie- gati collelettriiti, Vodore, il sapore, il colore, Ta Tce, #1 moto, il Suouo eve, ‘non ci appariranno “pit che come volti diversi di una stegsa cosa Ia cul ani= ma é appunto questa divina energia presente in ogni manilestazione vitale E se gli insetti hanno un odore — ua profumo — che serve loro da telegrafo senza fii, non abbiamo forse anche noi umani il nostro telegrafo senza ill ello sguardo © pil ancora in una certa sensazione inspicgabile fatta di nulla e di tutto, che pare pro- RADIO -AMATORI interferenze ate le stazioni listurbano col (Brevettato) Fissatelo sulla antenna ed olterrete una grande seletfivita con un controllo pertetto di volume Prezzo L. 24 Si spedisce contro yaaa o assegno Trasformatori di alimenfazione - Impe- denze - Aufotrasformatori - Manopole Riebieaere Ing. N. SCIFO (reparto R) VIA SIDOLI, 1 - MILANO - TEL. 262-119 158 LA RADIO venga insieme dal sangue e dal pensiero, ¢ che ct permette di eapite il non detto di esprimere Pine sprimibile? ‘Chi potrebbe negare la forza magnetica di certi moti fisici © spivituali che ci attraggono 0 ci respingono verso e dal prossimo, che ci illuminano di colpo su fisonomie e vieende, che oi permettono dentrare in comunione perfetta con esseri distantj-e talvolta scono- sciuti? Quella che chiamiamo simpatia od antipatia aon @ forse altro che la vibrazione del nostro io r= eevente € trasmnittente, i! nostro telegrafo senza Ai Dn telegrafo senza fli ‘che va oltre le parole, i segni, Pespressione, ma ricerca, tanto nel dare che vel ré cevere, la sostanza, onde se un giorno noi lo sapes- simo davvero usaré, tauti guai ci verrebbero rispar~ ‘miati UN NUOVO USO DELL'APPARECCHIO RICEVITORE ‘Tempo fa venne uotiaia dail’Amcrica (naturalmente dall’Amcrica) che una brava massaia faceva affrittel Jare Te uova sul suo apparecchio a sei yalvole, anzi l'el- fetto era cosi rapido che non aveva — si dice — i] tempo di metterci il sale che gid Te uova erano cotte, Si'sa poi che co wn apparecchio Radio si pio elettriz- zare la mogli, fulminare la suocera, ¢ farsi mandate Paradiso da tutti i vicini, Perd si pud anche far di meglio, si_pud cio’ rime- Aiare alla sordit dei vecchi o a quella parviale dei wicvani, il che equivale a riaprire, per queste creature tienomate nelWaclito, il cerchio canoro della vita, Per- cché un sordo possa ascoltare facilmente Ia conversazione tenuta iy un dato ambiente basta connettere Palto par- ante alla presa del pick-up e la cuffia all’altoparlante; quindi si apre lapparecchio come per Ia ricezionte men” tre possono essere staccate antenna o il telaio € Ia terra Cid fatto, Vinterlocutore si pone dinanyi allaltopar- ante ¢ fa sua voce sari adita distintamcnte dalla pet- sona sorda munita di euffa, Tl Dottore Roberto Morche che ha fatto la scoperta i questo nuovo modo dutilizzare Vapparecehio rice vwitore a beneficio dei sordi, @ sordo Ini medesimo © — dice — non abbia inai lodato tanto Vinvenzione della Radio come dal giorno che, operando queste poche con- nessioni, lia potuto di nuovo — dopo quasi vent’anni Ai silenzio — wire la voee del sot cart rivonare nella dolce casa UN NUOVO STRUMENTO MUSICALE Da una chicsa protestante di Londra @ stato tra smesso un pezzo di musica religiosa stonato con ust, Sea. Sissignori, una comunissima sega seorrente st cite corde tese come Varcketto sul violine, e, si dice, roducesse una musica divina, EY vero che la sega era fra le mani di wna belis- sina ragazza, ma credo che, nonostante Ta bella fac- cia, ke To stridore fosse stato insopportabile, m2 il pubblico presente, né quello distante, avrebbe” potuto estar contento! Invece son piovuti ‘gli elogi, Elogi senza fine alla... celebre seghista ed clogi alla... sega, Perfino il pastore ha assicurato che un sermone fatto a suon di segna fluisce spontanco © pare trovi i cuori dei devoti pid teneramente preparati... Insomma ut Non si saancora di chi sia la nobile trovata, ma noi siamo propensi a credere che sia dovuta ad un insigne compositore di musica radiofonica, anzi forse qualche sega fece gia prova di sb tel concerto fadio{o- nico del Festival Veneaiano! ‘Ma, in Talia, le seghe hanno poca fortusia, VOLETE MONTARE L’APPARECCHIO A GALENA descritto im questo numero de LA RADIO? E vo- lete montarlo con a sicntezza di usare il material pill adatto — che Vi dia cio’ wna matematica Tanzia di riusclta — e di acquistarlo.ai prez mnie wliori? Rivolgetevi alla radiotecnica di Vareee, spe- ializzata nelle forniture ai dilettanti, RecoVi usa precisa offerta 1 existallo con portacristalto 2 mane. Gert con bolton! | yase 6 tok aise ¢90'm ote Ba mmf (BED eer ip Desiderando il filo (m, 92) da 0,8 mm. due cop. Catone per la bobina a doppio fondo di paniere, aumento di L175, CUFFIE, Culfia Des. Leggera, sensibtissima, at securione accurata ed elegante. I tipo 2,500 ohm ideale per apparecchi a aalena’(torsa compress) 1. 2780 Catia ja, Leggera, elegante, di grande Senibsita e data. 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Acquistando per un minimo di Cinguanta lire ‘ed inviando Vimporto anticipato, Te spese di porto sono a nostro catiea; per importi inferiori 0 er invil conteo assegio le spese son0 a catico del Contmittente Indivizsare le riehieste, accompagnate da elmeno etd delPnnporto, a RADIOTECNICA VARESE. Via F. del Cairo, 31 IAEA 011 0c eee ESPERIENZE Sai girare le manopole del tuo apparecchio? Diamine! risponde il radioamatore. Chi & che non sa girare le manopole ? Pit che non si creda. E il peggio & che proprio dal modo come sono girate Je manopole dipende in gran parte jl rendimento del- Papparecchio. Se giri male le manopole ne risentira specialmente la eaptarione delle stavioni estere La prima regola ¢ quella di girarle lentamente, quasi soffermandosi ad ogni grado di quadrante Captata la stavione si gira rapklamente avanti ¢ in- ietzo per lo spazio di pochi gradi fino a che non si alferra fl punto giusto di captazione Se si gitasse Ta mnanopola ancora lentamcnte durante ‘quest'ultima manovra si perderebbe il doppio tempo a ‘eaptare in picno Ia stazione, Trovata la stazione occor re manovrare la reazione. Questa manopola quasi gene- ralmente viene usata malissimo: il consighio che pos siamo dare di usarla il nieno possibile mantenendola, nella posizione pitt bassa possibile rispetto al volume richiesto. I.a manopola di reazione pud essere usata pet ayere maggiore selettivita, In tal caso, s’aumenta la rea- zioue € si diminuisce il potenziometro che tegola il vo- lume; allora accade che la stazione desiderata viene am- plifieata dalla reazione e supera di molto Te stazioni vieine, per eai diminuisce Vinterferenza, Anche il bottone di controllo del volusbe dovrebbe es! sere usato con parsimonia. A volte lo si apre del tutto per ottenere una miglior ricezione, vieeversa, con cid, Velfetto aumenta il rumore di fondo rendendo spesso Vaudizione insopportabile. Negli apparecchi div recen- tissima castrtizione si pad trovare anche il controllo di 1 MIGLIORI CONDENSATORI FISSI PER RADIO MILANO tonalitd, © per suo mezzo possono venire eliminate le note alte rendendo il tono gencrale della ricezione pit, basso e melodioso, Concludendo, si ricordi il dilettante che anche nella manovre di tn ricevitore uno dei primi requisiti del buon radioamatore & Ia... pazienza! Fidiamoci delle onde lunghe! Di giorno, le onde lunghe servono meglio delle me~ die, Per lunghe intendiamo quelle superiori ai 1000 ete, Pare un mistero il perché, di giomo si riesca a cap- tare starioni ad onda lunga di minor potenza di altre ad onda media che restano mute. Ma @ un mistero pres sto spiegato. ‘Le onde Kunghe di giorno rispondono meglio delle 1% die perché queste tendono ad assere assorbite dalla ter~ ra pi facilmente delle Iunghe. Mentre quasi tutte 1 nergia di un/onda iedia vicne assorbita dalla terra dopo te 0 quattyocento miglia, Vonda Inga arriva quasi intatta al ricevitore. Di motte la forza delle onde medie aymenta ma questo dipende da un fenomeno di riflessione di cui parleremo, uun’altra volta, Cosa sono gli atmosferici. Che sono i nemici del radioamatore, si sa, Ma & un sapere un po’ troppo generico, Alludito essi si presen= tan con rinnoti diversi: fischi, usli, accittolio, coppi Ai hombe, trucinio, ed anche spesso un tenuo sfriggete @acqua in olio tutto caratteristico della padella del ante sono le voci dellatmosferico, che «ase sono state anche registrate © si possonio ascoltare al grammo- fono addirittura come lo storiello di Lola o 1a serena- fella napoletana, Chi le ha tegistrate ba pensato di far cosa utile per insegnare al radioamatore a distinguerle Ta causa degli atmosferiei € tutta nelle seatiche elet= triche che si producono itell'atmosfera, ma cid on vuol dize che “I temporale a cui si debboxo quelle seariche 51 produca vieino perche noi in Italia, ad esempio.pos- siamo. rsentire di scatiche che avvengono a migliais di miglia lontane, per esempio sull'India. Naturalmen- te, se il emiporale si avvicina i disturbi della reczione creseono a dismisura © possono diventare tal: da ren dere Ia ricexione insopportabile Tia qualita del rumore prodotta dall'atmosferico pende dalla natura della scarica, Una saetta di un Tu Inore a scoppio tagliente mentre il cozvare di rombi tigualmente.eletrizzate dun trucinfo meno tagliente ina pi prolungato, La stesca natura degli atmosferii eimpedisee di eli- minarli faciliente alla. ricerione, poicht si pud dire che essi_sieno trasmessi su quasi tutte Te. Tunghezze onda, EP stato provato comunque che essi hanno ge- hneralmente una clevata lIunghezza d’onda, cosiccha, fox dandosi su questa teoria si pd diminuire alquanto #1 Alisturbo degli atmosferier_girando la manopola sulle fone medie 0, meglio ancora, ricorrendo alle onde corte. Riscaldamento indiretto dei filamenti. Perch non si pud realizzare il riscaldamento dirctto dei filamenti utilizzatido Ta corrente alternata dellim- Dianto Ince? Per varie ragion! Prima perche la temperatura del filamento presente- rebbe degli sbalai dovuti alle variarions «i tensione © 160 LA RADIO poi perché alimentando il filamento in alternata risul terebbe incostante la tensione di griglia: per queste ra- gioni s'8 ricorsi al riscaldamento indiretto, Si riscalda il catodo con emanazioni calorifiche do- vute alla grande energia ealorifica degli ossidi metallici che lo rivestouo. Nelle valvole a riscaldamento indiretto, ifilamento in tungsteno & a forma di foreina c si trova nell'interno del catodo caldo, esso medesimo composto un tubo di materia refrattaria la cui parte esterna & rivestita, come s'@ detto, di uno strato di ossidi metal- ici. 11 filamento in tuntgsteno riscaldato dlircttamente dall‘alternata portata alla tensione voluta dal trasfor- tatore d’alimentazione, riscalda indirettamente il tubo i materia refrattaria; gli ossidi metallici, una volta alla necessaria temperatura, danno Iuogo all’emissione elettronica. Questo riscaldimento indiretto causa ap- ‘punto quel lasso di tempo che, in ogni rieevitore in al- teruata, corre fra l'attacco dell’apparecchio e il prineipi della ricezione. Attenti dungue, radioamatori, a son essere impazienti —, come sempre — ¢ a non manovra- re il quadrante, in caccia di altre stazioni, nelVintcrval- Jo dj riscaldamento delle valvole, incolpando — una, volta tanto a torto — la povcra innocente stazione, Per rimpiazzare provvisoriamente una valvola S'intende che non vogliamo dire di poter timpiaz- zare in modo perfetto una valvola; difficile sarebbe trovare organo cosi suscettibile da ‘valere in tutto © per tutto ill citeuito elettrico di una valvola ¢ quando quest’organo fosse trovato, non sarebbe altro che un'al- tra valvola @ Cond. fisso 9.002 No, vogliamo solo indicare al radioamatore il modo di rimpiazzare momentareamente una valvola bruciata, © troppo consunta, sempre che non si tratti nd della, detettrice né delltitima B. Basta — tolta la valvola da rimpiazzare — interea- lare una semplice capacita, come dimostra la figura, fra Ia griglia e la placca della valvola mancante; que- sta capacitA permettera alVaudizione di continuate, un po’ meno forte, ma udibilissima, e il radio-amatore, colto alla sprovvista da un qualsiasi guasto ad una valvola del suo apparecchio, sara ben felice di potere, alle 10 0 le 1 di sera, sul pi bello della trasmissione, Fimediare in qualche’ modo all'inconveniente ¢ conti- nisare a godere della parola o della musica radiofonica, Come misurare facilmente una resistenza. Qual’é il dilettante radio-costruttore che non ha un cosidette fondo di magazzino? Reostati o potenziome- ‘ti, per esempio, di cui non conosce pitt il valor che vorrebbe usare proprio ora che ha fra mano uno schema strabiliante. Beco come ¢ possibile determinarne il valore mediante una pila, un voltmetro e un am perometro, Voltmmetro Si porranno i tre strumenti come dimostra chiara: ‘mente Ta figara; appena intercalata la resistenza R fra Ae B, Vago dell'amperometro deviera indicando per es. 014 amp. e dall’altra parte il voltmetro indichera Ta fe. m. della sorgente dlalimentazione usata, cio’, nel caso nostro 4,2 Volta: la resistenza R sari dunque uguale dal B (Volta indi 1 (ampéres indicati dall’amperometro) ossia, nel nostro caso roltmetro) 4 volta ae 14 amp. Dunque il reostato o resistenza controtlata ha un valore di 30 ohms, I} Communica - 1 Laboratori Elettrotecnici Soc. An. (L.E.S.A.) costruiscono solamente articoli finissimi. [] loro indirizzo industriale @ orientato ese/u- sivamente verso l'articolo di classe. Nessuna economia viene praticata Se questa deve pregiudicare, anche minimamente, la qualita dei prodotti. I prodotti L. E.S. A. sono garantiti Pick-ups - Potenziometri a filo ¢ a grafite - Motori a induzione - Prodotti vari di elettrotecnica La RaDio 168 LE CORRENTI ELETTRICHE NONA LEZIONE Cap. IIT - (cont) LE VALVOLE TERMOIONICHE Vediamo ora che cosa accade applicando alla grigha di un triodo una tensione alternata, La griglia possiede. — in assenza defla tensione alternata — una tensione negativa, mentre nel eircuito di placea cireola una cot rente costante. Se — esistendo questa tehsione negativa iniziale di grigiia — noi aggiungiamo una tensione alternata, 1a corrente di placea varieri secondo la curva rappresen- tata dalla fig. 43. Possiamo, dunque, dire che, in tal modo, alla corrente di placea gid esistente si aggiunge una corrente alternata della stessa frequetiza della ten- ssione applicata alla griglia, In generale, V'ampiezza del- a curva rappresentante la corrente di placca sari mag- giore di quella della curva rappresentante la tensione di gtiglia, e tanto pid grande sara la differenza, quanto minore sara I'inclinazione della curva caratteristica della valvola usata. La valvola, in questo caso, & usata come amplificatrice 1 circuito amplificatore &, dungue, un sistema di con- duttori comprendente una Valvola tirmoionica a tre €- lettrodi, a cui noi applichiamo teusioni alternate, per ottenere tensioni alternate della stessa frequeniza, ma ai maggiore ampiczza, Quando iI fenomeno dell’amplificazione non si produ- ce esattamente come abbiamo ora detto, quando, cioé, Ta curva della corrente di placca non 2’ una fedele ri Broduzione della curva della tensione di griglia, si dice allora che Vamplificatore causa una distorsione (lig. 44) Questo si verifica generalmente quando, come © rap, presentata nella figura, Vamplificazione avviene utiliz ! Fade zando una parte della curva caratteristica della valvola che non @ perfettamente diritta, Per prevenire, quindi, questa distorsione & necessa- 1. - Che la griglia non sia mai positiva rispetto al filamento, affinché — durante 'ammissione nclla gri- glia della tensione alternata — Ia corrente di griglia sia costantemente nulla, 2. ~ Che la valvola fanzioni sempre — come abbiamo detto — in nn punto rettilineo della sua curva carat- teristica Alla prima condisione si soddisfaapplicando alla gr gla, oltre alla tensione alteruata, una tensione nega. tiva'costante di valore upptopriato; per soddistare alla seconila condizione, ocorve che la tensione alternata sriglia non sorpasti un certo valore Tn alcuni casi, la tensione alternata di griglia 8 data datVavvotgimnento sccondario di un trasfornsiore gt ta 43), Ta tensione negativa di griglia st oliene futon calando tra usVestrenita del setondarig del trastormna- tore e Vestremita negativa del lament una batters ai pile o di accumulatori — son rappresentata in 4 — che fornisea uia tenaione di valore appropriao. Se, dung, Ia keione negative fornia dais. batter empte inaggiore della massima tensione postiva data dal trasformatore, a grighia sara sempre negative, e nessuua corrente di grglia potra aver Iuoge Da questo fatto deriva tina conscguenza tportantis- dario del trasformatore lavora a cireuilo apeto, senza essere percuso da nessuna coreate. Ne segie che rasformatore fornisce al cizeiito «i geigls,sollanto della tensione e nessuna energia. re Per quel che riguarda it valore da dare alla tensiode negativa di griglia e alVampiezza mascima delle osck. Tazioni da amplicarsi, tortiamo a dare unocchiata, per esempio, alla iguen 42 (vedi lez VII) In quella figura vediaino che Tuntervallo della tensione di gels, — =c ‘ F945 per cui la curva di So Volta-placea si mantiene orizzo- tale, é di circa 8 volts. Poiché, ad evitar la distorsione, dobiiamo sare nell'amplificazione soltanto la parte ret- tilinea della caratteristica, tenendoci lontani il pid. pos- sibile dai riflessi della curva, la tensione di grigha po- iA variare in praticadi circa 4 volts, eid per non av- vieinarsi troppo ai due valori estremi, che produrreb- Dero distorsione, Per le valvole finali, cio? quelle il eui cirenito ai placca ® direttamente connesso all’altoparlante, & ne~ cessario che 'ampiezza massima di variazione della tei sione di griglia sia la pif. grande possibile, Per le val- vole di bassa frequenza, quelle cio® che amplificano le vibrazioni elettriche corrispondenti non alle vibrazioni eteree ricevute dall’antenna, ma alle oscillazioni sono. re, si deve fare soprattntto attenzione che questa am- piczza sia suificente; per le valvole amplificatrici in alta frequenza, quelle cio che ampliticano le oscil- lazioni elettriche derivanti direttamente dall’antenna, non occorre fare attenzione a questampicaza, poiché in questo caso le oscillazioni della tensione di griglia sono sempre piccolissime, Alla valvola, Ja cui curva di funzionamento & 14 presentata dalla fig. 41, dobbiamo poi applicare nna tensione negativa di griglia di volts, aflineh?, rag- gitzngendo — come abbiamo detto — le variazion? della tensione di griglia un massimo di 4 volts (2 volts ii pit o in meno della tensione di polarizzazione), la ten 162 — sione di griglia non raggiunga mai un_valore positivo. 1a pratica ci insegna che la tensione di polarizzazione negativa di grigha pud essere superiore alla meta del- Vintervallo entro evi pud variare Ja tensione alternata i griglia, e raggiungere anche i due terzi di questo intervallo, Nel corso di queste ultime lezioni abbiamo parlato delle curve caratteristiche delle varie valvole. Vediamo ‘ora di farei un’idea pit esatta di queste curve. Te curve caratteristiche servono ad indicare in mo- do molto semplice — come dice il nome — Te « carat~ teristiche » di funzionamento delle singole valvole, clot Ie relazioni che esistono per una data valvola tra le differenti grandezze che esprimono i valori delle cor enti, delle tensioni di griglia, di placa, ecc. Fg 46 Una delle relazioni pil importasti in un diodo @ — tipetiamo — quella esistente tra In corrente di plarca ela tensione di placca, quando rimanga costante la temperatura del filamento, La fig. 46 indica come si dispone il circuito per effettuare questa misura. Il volt- metro Va serve a misurare la tensione di placca, ¢ la corrente di placca & misurata dal milliamperometro A. Misuriamo la corrente di placea per differcnti valor’ della tensione di placca; portiamo poi i valori trovati sit di un diagramma, Per spiegare come si compia qiue- sta operazione, supponiamo che, per wna tensione di placca di so volts, la corrente sia di 2 mill:ampéres, Segnamo allora sui diagramma un punto, proprio dove Ta verticale corrispondente a sa volts di tensione di placa si incontra con la orizzontale corrispondente LA RADIO per wha data valvola 1a relazione esistente tra Ta ten- sione di placca e la corrente dj placca, ¢ importan'is= sima atiche perch? per snezzo di essa si pud determi- nare Ia resistenza interna della valvola,-quella gran- ezza, cio’, che in una delle precedenti lezioni abbia ma indieato col simbolo Ri In una valvola (parliamo sempre del diodo) la resi- stenza interna non @ costante, ma varia col variare ella tensione di placca. Per determinare, quindi, Ri in un punto di funzionamento A, tracciamno la retta tangente nel punto A alla curva caratteristica. Sareb- he facile dimostrare che la resistenza interna @ tanto maggiore, quanto minore & Vinclinavione di questa retta tangente. Se noi, ota, determiniamo il punto int cui la tans gente taglia Masse delle tensioni, C, e la distanza che intercorte tra A ¢ l'asse stessa delle tensioni (A B), si dimostra che la resistenza interna equivale a BC diviso AB, esprimendo AB in amperes (dividendo, coe, per 1.000 il valore dato dal segimento dell’asse delle cortenti corrispondente ad AB, essendo la corrente o- spressa non in ampéres, ma in’ milliamperes), e BC in volts. Nella figura considerata CB comprende un inter- vallo di circa 20 volts, mentre AB corrisponde ad x mil- limptre, cio® a o,oor ampere ‘Quindi, nel punto A. HC 20 Ris = —— = 20.000 ohms AB ocor Questa formula corrisponde perfettamente alla legge di Ohm, per cui la resistenza & sempre uguale ad una differenza di potenziale o voltaggio divisa per un"in- tensita di corrente. Come abbiamo git osservato, la resistenza interna non € costante, specialmente per le tensioni pitt basse ¢ le piit alte: & costante soltanto nella. parte rettilinea della curva, Nel punto P, per esempio, Vinclinazione della tangente & molto minore che in A, ¢ la resistenza interna sara, quindi, molto maggiore, Abbiamo ‘finora parlato delle caratteristiche delle valvole a due elettrodi; Ia prossima volta tratteremo, invece, delle caratteristiche dei triodi, che, dal punto i vista della radio, sono molto pit: importanti. (Continua) FRANCO FABIETTT A 3 25 Lh 2 o 15 t |A, fe aad ae pea o ned a CUNT Fig.AF Sere 2 milliampéres di corrente df placca. Similmetite pro- cediamo per altri valori della tensione di placca, se gnando sempre sul diagramma i punti cornspondenti Collegando allora, con una curva, i punti segnati, avremo la curva di funzionamento 0 caratteristica della valvola, Come esempio di questa curva, prendiamo quella rappresentata nella fig. 47. Ta curva che ora ci interessa, quella cio’ che indica Ai Lettori! Rimandiamo al prossimo numero i Giuochi a premio ¢ il Referendum a premii sui migliori pro- grammi ¢ cid per fare in modo che ai Lettori ri- ‘manga un maggior Iesso di tempo per partecipare ai nostri Concorsi. TUTTO PER LA CORRENTE CONTINUA BATTERIE - PILE- ACCUMULATOR RADDRIZZATORI - CARICATORI ALIMENTATORI - FILTRI APPARECCHI IN CONTINUA SOCIETA ITALIANA “POLAR,, MILANO - VIA EUSTACHI N. 56 Consigli pratici IL CONTRAPPESO ‘Tutti sanno che un circuito oscil lante, composto di antenna e di ter- immenso condensatore, Quale miglior| gioni pecuniarie, ma anche per Ia maggiore purezza della riproduzione musicale che il cristallo permette. Tl moltiplicarsi delle Stazioni italiane, l’aumento della potenza di qualcuna di esse, ultima Milano, permette ormai ad un gran numero di persone la ricezione con la galena, che resta pur sempre, per chi abita in una citta sede di emittente, il ricevitore ‘pitt popolare ed economico. Per quanto il Galenofono deser.tto nel x° nume- ro della Radio sia tutt’ora uno dei migliori ricevi- tori ogg! realizzabili, non & naturalmente esclusa la possibilita di circuiti e di montagai pitt perfezionati ed efficienti, Di qui 'opportunita del Concorso. Regolamento 1, - E? indetto un Concorso, libero a tutti, per i miglior progetto di ricevitore a cristallo di galena, 2, ~ I miglior ricevitore sari naturalmente quello che realizzeri nel modo pid pratico e geniale le neces- sarie qualita di potenza, selettivita e purezza. 3. - Entro il 30 novembre 1932 i concorrenti do- vranno inviare alla Direzione de «Ia Radio» - Cor- so Italia, 17 - Milano (2): @) 1o schema teorico del ricevitore da essi realizzato; ) un disegno ¢, se appena possibile, una fotografia, che mostri chiaramente Ta disposizione dei vari organi componenti; una succinta ma chiara spiegazione del montaggio ‘eseguito e deli’antenna utilizzata; 4) i risultati ai ascolto, 4. > Una Commissione, della quale faranno parte il Ditettore ed aleuni Collaboratori tecnici de La Radio de Vantenna, sceglier’ i tre progetti che meglio sembreranno rispondere alle finalita della gara, Gli Autori di essi riceveranno comunicazione della scelta € verranno invitati ad inviare Vapparecchio da essi realizzato al laboratorio da La Radio, 5. > I tre ricevitori verranno provati dalla stessa Commissione, nelle identiche condizioni e con tutte le maggiori cautele tecniche. 6. - I ricevitori anzidetti verranno restitaiti entro otto giorns ai loro proprietari 7. Lautore del cireuito prescelto riceverh un pre- mio Gi Lire trecento ed un premio di Lire cento toc- cherd a ciascuno degli altri due concorrenti, 1 progetti premiati verranno pubblicati ne Le Radio, 8, - Si risponderd soltanto dei progetti inviati in raccomandazione ¢ dietro rimborso delle spese postali af restituiranno i progetti non. prescelt 166 LA RADIO LE BOBINE D Riceviamo continuamente dai 30 sisi lettori richieste di spiegazioni al proposito dei simboli usati negli sche mi degli apparecchi radio. Molti di Tettanli, che pure amano costrnire da st i loro apparecchi, non sanno an- cora comprendere nno schema, ¢ usa no nelle loro eostruzioni i piani di montaggio; si capisce quindi che il Toro lavoro, invece di essere un’intel-| ligente comprensione dello schema’ usato, diventa una fatica meccanica, consistente nel collegare i vari pez 2{ senza Ja minima idea del loro fun. zionamento. Inoltre, i piano di mon- taggio pud essere assai pericoloso per colero che non sona molto. pratici, wiacché basta talvolta sbagliare ne Seguire ana connessione sulld. sche-| ma, per Druciare irrimediabilmeute 4 Uelicati filamenti di tutte le valvole, che non sopportino assolutamente tuna tensione nemmeno leggermente| superiore a 4 volts, In questa rivista, che ba lo scopo di mettere Ja radio alla portata dt appunto tutti, vogliamo spiegare questi simboli, che ad alcuni sembra- no ‘cos! nuisteriosi, ed insegnare a co- struire gli apparecchi che a questi stssi simboli corripondono, E cominciamo dalla BOBINA DI SELF-INDUZIONE I lettore osservera subito che il sot totitolo non € molto breve, mé trop. po conforme all’espressione corzente hasterebbe « bobitia di self ». A que sta osservazione risponderemo che, quantungue Puse corrente dia alla bobina qvesto nome cosi abbreviato, pure questo modo di dire ¢ del tutto errato, ‘ufatti, « self », in inglese (la) Engua che si usa in Talia in questo carupy), significa « s8 stesso » ; ¢ «bo» hhina di & stesso non significa pro- prio nulla, Invece «self-induzio- he» {in italiano si dovrebbe dire «auto-induzione ») significa che Ta corrente, passando attraverso la. bo- bina, produce su « s? stessa » effetti di induvione. Una bobina i self-induzione 8, dungue, costituita dain _cireuito| composto di molti strati di filo, al quale, per le proprieti inerenti alla | INDUZIONE sua stessa uatura, presenta una certa inerria al passaggio della corrente I valore di questa inerzia cambia col alore della self-induzione, Ia quale dipende a sua volta dal numero delle: spite, dalla Iunghezza del filo, ece. Cerehiamo ora di eapire perché una} bobina di self-induzione & sempre 1+ sata nei circuiti dlaccordo. Affinché in un mezzo qualsiasi si sviluppino € possano aver Iuogo del. Te vibrazioni, occorre che il mezzo! possicda una certa clasticiti ¢ una serta inerzia, non solo, ma & neces- jsario che Vinisieme vibrante non pre- seuti troppa resistenza alle vibrazio- ni stesse, altrimenti esse si spengo- |no immediatamente, Il periodo pro- prio del sistema oscillante, cio® il pe- iodo delle oscillazioni che in esso possoito manifestarsi, dipenderd dat valore dell’lasticita ¢ delPinerzia dl sistema stesso, In un circuito escillante in radio, 1 condensatore variabile o fisso tiene Tniogo dell’elasticiti, ¢ la bobina di seliinduzione sostituisce I'inerzia Per questo, facendo variare a volon~ 12 unto di questi fattori, si pad cam- Diate il petiodo proprio di vibrazio- ne det sistema e — quindi — la Tun- ghezza d/onda, Si possono usare bo- bine fisse e condensatori variabili o| viceversa. La pratica ha dimostrato| che il meglio & prendere bobine va- Fiabili non in modo. continuo, mal per salli, ¢ di regolare Ja lunghe; Atienzione! TUTTO tgnaterias er 1 montaggio degli ap- |] | parecchi descrit su LA RADIO | Vi fornisce la CASA DELLA RADIO 4 prezziveramente inconcorribili MILANO (127) Via Paolo Sarpi, 15 - Tel, 91-803 Richiedete.preventiv, allegando. it Irancobolio per ta risposta RIPARAZIONE APPARECCHI CUFFIE - ALTOPARLANTI d’onda — tra ciascun «salto» della bobina — col condensatere wfjabile, il quale & di fuizionamento rogres- In pratica, per cambiare il periode i vibrazione di un circuito, si dimi- nuisce il valnse della self-induzione, diminuendo il numero delle spire del- Ja bobina. In tal modo si otterranno vibrazioni di frequenza pid elevata, ciod st di una Tuh&yezza d’onda m:- nore, Lo stesso fisiltato si ottiene diminuendo il valore della capacita. del contlensatore di sintonia, Si ve= de, dunque, che i valori della self induzione ¢ della capacita debbono- variare come Ia Iunghezza d’onda da ricevere. Cosi, una bobina di 50 spi- re, in parallelo con un condensatore i 0,0005 microfarads, permettera un accordo st di una Iungherza Ponda, di 550 metri al massimo. Usando, in- vveee, soltanto 35 spite, con lo stesso condensatore si raggiunge soltanto — per capaciti massima — la lunghes- za d'onda, per esempio, di goo mets, Lo stesso risultato otterremo con una bobina di 50 spire, ma con un con~ densatore di minor capaciti, per e jsempio di 0,00025 microfarads : anche che sideve rievere in questo caso, Ia lungherza d'onda. mnassima sara i goo metri, se ston Lressenziale &, dunque, questo : per diminuire ta Tinghezza d’onda che viene ricevuta da in cixcuito, basta diminuire il valore della. selt-indu- zione della bobina o il valore della eapaciti del condensatore, Inversa- mente, per avere nia lungherea (on da pit’ grande, basta aumentare il va- lore della self-indwzione © del con- densatore, Esistono diversi sistemi per fare gli avvolgimenti: vi sono bobine inter- Jcambiabili, bobine a prese, ece., con avvolgimenti a spire congiunte, a nnido d’api, a fondo di paniere, ccc. ‘Questi differenti modi di fare V'avvol- ‘gimento non cambiano nulla del mo- do di funzionare della bobina, ma ser vono soltanto a diminuire la ‘eapacita tra spira ¢ spira. Bobine a fondo di paniere. — Questo tipo di bobina ‘si chiama cosi per Ia sia somiglianza col fon- do di un paniere, 11 modo di farla chiaramente illustrat dalla fig. nonché dalle varie figure che illustra FONOGRAFI no la deserizione dell'apparecebio xalena che in questo numero pub- blichiamo, Bodine a nido Wapi, — Lorigine cl nome & la medesima, Questo t-| po di bobina, illustrato dalia fig. 2,| tom pd essere fatto che a macchina Bobine cilindriche, — Si tratta di tuna bobina di filo di diametro adatto {ucnetalmente da 4 e 6 decimi di mite ala LA RADIO 167 Breve storia della radio - diffusione La radio-diffusione cost deta cir- colare, perché si dirige contempora- neamente a quanti vogliano ascoltar-| Ja e dispongano a questo fine di un apparecchio ricevente, 2 nata dallal radiotlefonia, Dal momento che si Seppe modulare un’onda portante co. suoni registrati da un microfono, st pensd a trasmettere, on solo le pa- role, ma anche Ja musica Nondimeno, fino al 1913 le emis ni musicali non ayevano altro carat- tere che quello di esperienze di la- oratorio, per rendre pratici i siste- ni di radiotelefonia destinati essen vialmente a comunicazioni tra pun {i fissi, Ma T'idea di trasmettere, mes- Jimetro) a spire vicine ¢ parallele, av-|sagyi radio-elettricl destinati a tit volte si uf tubo di cartonte di jo aaveva git fatto progress! nel campo too milimets) ai diametzo. KP quest |dellatelegratia tena Al, © a quest sumo dei tpt di bobina pit fail a co-| progressi bisogna associare senza ri struirsi, anche mancando di istru-/q.zva al nome del compianto gene ienti adatti (Bg. 3) tale Hersig, che, sempre. nel. campo Existono molt alts tipt di avvol-|delia vadto-telegrafa, fun vero pre- gimento; tuiti hanno lo scope di di-|enssore com Pawo regolare dei se | sinuite 1a capacita tra le spire, la ‘quale & assai nociva perché aumenta | Ta lunghezza d’onda propria della bo bina ei il suo smorzamento Im uno schema costruttivo, 18 bo- bina di self-indusioue & rappresentata nae ela agear ed aie eat teat ito antenna‘terra, ‘Nello schema po, quello che t nostrl lettori devoug imporare a leggere, la bobina & rap. presentata come in fig. 5, di qualunc| due tipo essa sia. Quando si tatta di tina bobina variable, «ssa viewe at- taversata da uta freccia \ Ditta TERZAGO) LAMIERINI TRANCIATI PER TRASFORMATORI CALOTTE - SERRAPACCHI - STAMPAGGIO - IMBOTTITURE MILANO (131) Via Melchiorre Gioia, 67 Telefono 690-094 grali orari, dei bollettini di stampa fe dei bollettin meteorologici, per mez-| zo. della stazione ralio-telegrafica ‘della Torre Eiffel Ma @ pure certo che V'ilea espres- sa dal romanziere Wells nel suo ro- manzo « Quando il dormente si ave gliera», iu applicata per Ia primal Wolta acl 1923-14 in Belgio, da R, B Goldschmidt e da R, Hraillard, ora direttore del Laboratorio dell’Unione Internazionale Radiofoniea In quel tempo — non sono ancora vent’anni — un emittente di 2 chilo: watts dava regolarmente radio-con- certi destinati a qualche centinaio di dilettanti sparsi nel Belgio e nel Nord ella Francia, con un successo cre- scente, che {ul bruscamente interrot- to dalla guerra, Liidea fu ripresa nel 1919, dopo| che fu passata la grande tormenta, negli Stati Uniti e mel x20 in Eu ropa. Cinque o sei anni erano anda ti perduti. La stazione della Torre Riffel, diretta dal Ferrié, fu la pri- ma emittente europea di radio-difu-| sioni circolari, Rapidissimo negli Stati Uniti, che formai contano 606 stazioni emittenti (anche troppe), il progresso fit pri. ‘ma lento in Europa e sopra tutto| pit frregolare; se attualmene non sil contano che 235 stazion! enropee, la sr potenza & generalmente pid ele- vata di qeulla delle loro consorelle americane, ed in aleuni paesi ha rag- giunto uno sviluppo considerevole. I relative ritarda dell’Europa de- ve essere imputato, del xesto,_alle| difficolth det dopo-guerra; ma da qualche anno a questa parte il pro- _gresso della radiofonia circolare eu ropea ha assunto un ritmo accele- ratissimo. * In Italia si comineid a lavorare per 1a radio-difiusione otto anni fa (1924) con la prima stazione emittente ai Roma, che il 6 ottobre di quell’anno comincid a diffondere i primi mode- sti programini musicali, con grande sorpresa dei rari dilettanti, che fino allora si erano accontentati di captare le aticor rare stazioni estere, La sta: |2ione di Milano sorse nel r9as ¢ I'an- no di poi quella di Napoli. Nel 1926 appanto si iniziarono le prime tra- smissioni di spettacoli teatrali, Nel 1927 il Governo nominé tuna Commis- sione tecnica e un Comitato superio- re della Radio per Valta vigianza sul servizio © per lo studio delle mi gliorie da apportarsi alla radiodif- fuasione, Ebbe cosi impulso la cteazione di |< auditorii » nei prineipali centri (a Torino {u attrezzato ad anditorio un teatro); si stabilirono collegamenti telefonici ira le stazioni ¢ i teatri, ec. sorsero movi trasmitenti al Incciati, mediante cavo tele fonico s ciale da Torino a Napoli (prossima- mente verranno allacciate anche le stazioni di Hari e Palermo). Le undiei stavioni italiane oggi cesistenti (2 @ Roma e una rispettiva- mente a Torino, Genova, Milano, Bol- zano, Trieste, Firenze, Napoli, "Bari, Palermo) formano un complesso di 185 Kw.-antenna e per potenza irra- diata mettono Italia al quarto posto in Europa, dopo la Germania, I'In- ghilterra ¢ 1a Francia (esclusa la Ruse Sia), 1 adio-abbonati italiani si dice sieno quasi 300 mila; ancora pochi di fronte ai 4 milioni ¢ mezzo della Germania, e ai 4 milioni dell'Inghil- terra, ai soo mila dell! Austria, ai 400 mila’ della Spagna € della Cecoslo- jvacchia, * Difficilissima & stabilize dati stati- stici precisi e aggiornati in un cam- ‘po vasto e vive come quello della ra Gio-diffusione mondiale, poiche le condizioni di essa variano di giorno ‘giorno, Basandoci esclusivamente su docamenti ufficiali, possiamo sta- bilire sl numero delle stazioni emi- tenti nel prime semestre 1932 come Europa (senza la Russia) . 189 Russia (fino agli Stati Uniti) 46 ‘Totale Buropa 168 Stati Uniti Canada Altri paesi d’America Totale America 721 Asia. 5 ‘Africa ' 8 Oceania ae Ps Totale nel mondo 1.233 Naturalmente nel momento in esi scriviamo, questa cifra non é pitt la| vera: non passa settimana, ifatti, che non si annunzi l'inaugurazione di qualche nuova stazione emittente, ‘© tutti i paesi del veechio e del nuo-| vo mondo ne hanno in corso di co- struzione. Molte di queste staxioni hanno di versa potenza, e Venergia gid for-| nita alantenna di ciascuna di esse! varia dai 5 ai 120 chilowatts. Ve we qualeuna in costruzione che raggiun- geri i 150 chilowatts, e si dice che! in Russia ne sia progettata una del- la mostruosa potenza di 500 chilo- watts, Se, in generale, il numero delle sta-| ion di emissione @ relativamente ri-} stretto in Europa, Ia loro potenza &, invece, pid) elevata che negli altri) paesi. Al principio di quest’anno, le 235 stazioni europee ragginngevano| complessivamente i 2.600 kw., ossia luna media di kor. 10,8 per stzione.| Allla fine del 1932 le 250 stazioni che si prevedono in esercizio disporran- no, invece, di una potenza di 4.600 lew. (18 kw. in media). Tavece, agli Stati Uniti, le 606 sta- zioni in esercizio nel agst cotrispon-| devano ad una potenza totale di 1215 kw., ossia 2 kw. in media per cia- scuna stazione. Lo stesso numero dil LA RADIO 1932, i 1.400 kw. (2,3 kw, per stazion aie),'e Paumento previsto per Pasno| prossimo 1933 € relativamente mode-| rato, Nelle altre parti del mondo la si- ituazione si presenta, in pratica, sotto To stesso aspctto che negli Stati U- nit Riassumendo, si pud valutare al 4.000 kw. la potenza di antenna to. tale delle stazioni di radio-diffusio-| ne nell’anno 3932, cifra che si eleve- ri a 6.500 kw. circa nel 1933. La par- te magggiore di questo aumento & prevista per le stazioni europe, Tenendo conto non pid della _po- ftenza di antenna, ma della potenza| i alimentazione’ delle stazioni, si hha che il consumo totale di enetgia| si eleva a 25.000 kw. nel 1932 € rag: igiungera i 35.000 kw. nel 1933, Porché la giornata ‘meslia «ii emis- sione @ di almeno 10 ore (aleune sta-| zioni fanno servizio continuo per tut te le 24 ore del giorno e della notte), si pud calcolare a 250.000 ehilowatts| fora il consumo quotidiano delle sta-| zioni emittenti, cifra che salir a 3501 mila ¢ fors’anche a 400,000 kw.-ora nel 3933 I teenici caleolana a cizca 30 mi- oni gli apparecchi radio-riceventi in uso nel mondo; e poich® un appa- recchio non serve ad una sola perso-| nna, ma @ ascoltato spesso dall'intera| famiglia, non & esagerato concludere| che almeno 100 milioni di individu ricevono in ogni paese le trasmissioni radiofoniche. Cifra_ impressionante, Quale altro mezzo di cultura esercita| Ja propria azione complessivamente| uu um egual numero di persone? Non} certo il libro, se ne togli i fanciulli che. sono obbligati a servirsene in iscuola. Forse soltanto il giornale, | stazioni hanno raggiunto, a met del! Dine radiofoniche anche ad Bs i presentare Concessionarit: Ing. TARTUFARI - Via dei Mille, ‘il Piemonte), ts ADRIMAN Sq - Fabbrica specializzata in costruzione ¢ riparazione di trasformatori americani La S. A. ADRIMAN che costraisco trasformatori da oltre un atali civli ¢ militar, Soe lun assortimente completo dei suoi material RADIOTECNICA - Via del Cairo, 31 - Varese. REFIT S.A, Via Parma $, Roma (per Plualta Cent. Trastormatori di alimentazione per radio e di bassa frequenza - Impedenze - Ridutto! Ogni trasformatore @ perfettamente garantito dalla Casa Dow. NUNZIO Si Merete eters | Rog. SALVINI - Incs. ALBIN OFFICINE : NUOVO COWSO” ORIENTALE DIREZ. 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Le onde lunghe, superior’ ai 600 metri, sono praticamente insen- sibili all'atGevolimento, ‘ei Per ogni cambiamento di indirizzo inviare una lira all’Ammin. de La Radio - Corso Italia, 17 - Milano {ILI BIANCHI - Diettore retponsabite SA. STAMPA PERIODICA YEALTANA MILANO - Viale Pave, #2 NAPOLI: SCOPPA « Piazsa Cariti, 6 » Napoli ia Garibaldi, 29 - Calatina. Corto Vittoria, 58 - Milano. CHASSIS in alluminio ed in ferro DIMENSION! CORRENTI SEMPRE PRONTI SCHERMI alluminio per ‘TRASFORMATORI e VALVOLE comprése le nuove -56 € -57 CLIPS - PONTI - ANGOLI Boccole isolate per chassis Listino a richiesta Linguette Capicorda Zoccoll Americani MIGNONETTE “VORAX” APPAREGGHIO. PER TUTT Tre valvole americane ~ = Pentodo finale - Altoparlante elettrodinamico ~Riproduzione perfetta - In contanti L, 1100 A vrate: L, 360 in contant @ 6 effort mensilt da 1 t40 cadauno, 4m contanti L, 626 ‘A rate: L, 200 in contanti e 6 effetti mensili da 1, 90 eadauno. 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