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LA RADIO Ed ecco un altro appareechio ad una sola valvola, il piccolo Ideal. jiunque, seguendo la particolareggiata descrizione che pubblichiamo in questo numero, corredata di nitidi schemi e di chiare fotografie, pud costruirselo con minima spesa, procurandosi cosi un ra- dio-ricevitore che alle doti della maggiore semplicita co- struttiva e della’ piti grande economia, unisce quella della massima efficienza. Con i programmi settimanali delle Stazioni italiane ZENIT VALVOME ANNO 1 20 Novembre 1932-XI N. 10 LA RADIO :::: settimanatle iltustrato jac. -: Direzione, Amministrazione Corso Italia, 17 — MILANO 2 — ESTERO e Pubblicita: a Telefono 82-316 | Stall» Gent 7s Saranno molti i Lettori in possesso di qualche val vola del vecchio tipo, cio’ funzionante con corrente continua, valvola non piit usata perch i loro attuale apparecchio & stato trasformato per Valimentazione i tegrale in alternata; altri avranno certo un amico che, per Ja stessa ragione, conscrva nel fondo di un cas. Sette qualcuna di dette valvole, Non la gettino né per- mettano che altri se ne disiaccia, poich® con pochissima spesa possono costruizsi un ottimo apparecchio mono valvolare per la ricezione in cuffia delle principali Stazioni europee. L’appareéchio, ¢ logicamente, non pud che sfruttare il sistema a rigencrazione (reazione), poiché con una r= velatrice normale, senza la reazione, assai scarsi si- rebbero i risultati pratici. Ta reazione si basa sul principio della utilizzazione i una piccola parte di energia indotta dal circuito anodico nel circuito di grighia, ¢ che viene cosi ad aumentare Vampiezza dell’impulso primamente appli cato alla griglia Occorre notare che il segnale captato dall’antenna consiste in un gruppo di oscillazioni aventi tutte eguale ampiezza, le quali, trasfuse nel citeuito di sintonia, per Velfetto della risonanza, gradualmente raggiungo. no un massimo di ampiezza dopo alcuni period (ci cli) acl segnale entrante e rimangono costanti per tut- ta la durata del segnale ‘stesso, diminuendo poscia gradualmente, sino a emorzarsi. E’ampiezza delle oscil- lazioni raggiungerd quindi un valore superiore a quello L?IDEAL del segnale, ridiminuendo gradualmente st no allo smorzamento, e tanto maggiore sa- Hila perdita in ampiczza per periodo, do- vuta alla resistenza del circuito, quanto maggiore sari 'aumento di energia, sem- pre per periodo, deil’onda entrante, Minori saranno le perdite del circuito © mag- giore sari il tempo. che impiegheranno le oseillazio- ni ad aumentare di ampiez~ za, e quindi maggiore sara Al tempo che esse impieghe- ‘Supponendo adesso di in- trodurre nel cireuito ana certa energia dovuta alla reazione, risulter’ evidente che durante il tempo in ous fi segnale viene eaptato dal- Vantenna, il cireuito riceve contemporaneamente Penergia dal scgnale e quella dal ircuito anodico; quindi, le oscillacioni avranno una ampiezza maggiore di quanto non ne avrebbero se non, vi fosse efletto di reazione, dato che la perdita di ener- gia (per periodo) nel circuito & eguale al totale dell’e- hergia ricevuta, sempre per periodo, dal seguale en- trante ¢ dal cifeito anodico, Quando il segnale ces- seri, le oscillazioni non si smorzeranno cosi rapida- mente come nel caso che non vi sia reazione, perché +1 circuito ricevera energia dal cireuito anodico ad ogni periodo, compensando cosi, almeno. parzialmente, le perdite. In sostanza, noi abbiamo Io stesso risultato che se avessimo diminuito lo smorzamento del circni- to: inoltre, aumentando la forza del segnale, veniamo fad avere ache un aumento di acutezza della sintonia. ‘Supponiamo di aumentare la reazione sino a che Vaumento di energia ricevuta per ogni periodo dab cir- cuito di sintonfa, e trasmessa dal circuito anodico, sia suifficiente a compensare tutte Ie perdite del circuito, di sintonia: non sara difficile comprendere come, in questo caso, quando il segnale entrante cesserd, il’ cir euito continuer’ ad oscillare indefinitivamente ; la val- vola sara, cio’, diventata oscillatrice, Occorrerd, quin- i, fare in modo che la reazione non arrivi mai'a que sto risultato, poicht, mentre le oscillazioni saranno sempre controllate dal segnale entrante finché Ia rea- Zione avra effetto amplificativo, non sarebbe assoluta- mente possibile poterle pi controllare qualora la vale vola diventasse oseillatrice. Inoltre, in quest/uitimo 170 La ‘caso, la valvola geererebbe a sua volta un'onda com tinua, ehe, trasinessa all’antenna e da questa itradiata, causerebbe disturbi ai ricevitori vicini (ola °°) er) t.) dario funziona invece come induttanza del cireuito oscil lante accordato dal condensatore variabile da soo ci. IL MONTAGGIO U1 montaggio dell’apparecchio potri esser cffettuato sopra un'asserella di lego compen ato o di bakclite delle dimension di 17x20 am, Sopra detto pannellino verranno monta: ti il trasformatore di Alta Frequenza, lo zoc- colo porta-valvola, il condensatore ¢ la tex stenza di griglia, il reostato di accensione, 11 condensatore varlabile di sintonia e quello i reasione verranno montati su dium pannelli- tno anteriore, pure di bakelite, delle misure di 17x16 et., fissato al pannellino di base me- Giante due squadrette. Te borcole per le counessioni alle batterie, alVantenna, alla terra ed alla cuffia saranno fissate in uma striscetta di bakelite delle mi- sure di 18,5x6,5 cm., Ia quale verra a sua vol- ta fissata al pannellino di base con due pice cole squadrette, I chiarissimo schema costruttivo, con Tau silio delle fotografie, guiderd anche il dilet- tante meno esperto nel montaggio. Il trasiormatore di Alta Frequenza sari co- struito su di un tubo di cartone bakelizzato del diametzo di 4o mm., Iungo 8,5 cm. Esso verra fissato alla hase mediante due squadret te di rox1o mm, A due centimetri dalla base Si iniziera Vayvolgimento del primario, costi- tuito di 25 spire di filo da 0,4 smaltato. 1 trata (principio) del primario versa. connessa alvantenna, mentrech? Vuscita (fine) verra Connessa alla terra, a sila volta connessa_ al diel condensatore di reazione; la fine verri collegata alle placehe fisse del condensatore variabile 4i sintonia ey contemporaneamente, al condensatore di grighia, La presa centrale verrd col Tegata al negativo del filamento. Tl reostato da noi usato & del tipo per sottopannello (pannello base) ; vo Tendo, pad essere scelto del tipo da pannello anteriore. Te altre connessioni sono dina ta- le semplicith da non richicdere alte riori spiegazioni. IL, MATERIALE USATO ‘bmn com manopola a tainburo fs Polar un"gondensatore variate mica 3 ‘ns, eon botione un eondoaion A rip ga ottzs me tina Wesistonsa’ al grigta aa neuen Nin renatate aa SoSopunnelio 04 Ohm Un fano'at axelite aa 40 mn une 89 of booeote michelate Mn Parmele dl pagel fade: cm tins?aricle di Bakelite things cin tino, aoceole portavalvola a quattro com “ak ide" Suageette aa sosio_ amin, quattro Squalreste da ‘eat mma,”'a) belloncint Sin dado, $v "nleflaia hie por. EN ale smaitag” por 1 collegament LA VALVOLA DA USARE Qualungue tipo di valvola funzio- nante con corrente continua, del tipo a tre elettrodi {triodo), pud essere LA RADIO 1 negative del filamento, A qitattro millimetri dalla fire 0, poiche 11 del ptimario si iniziera Vavvolgimento secondatio, ©: Stituito di 75 spire di filo smaltato da 0,4, © con wi Ogni dilettante... degno di questo nome, dovri sem- usata, Dovendola acquistare, sara be ne sia del tipo pitt moderno ed abbia pre evitare di arrivare ad wn simile ec Gisturbo che arrechercbbe ai vicitti fgcendo oscillare 12 | | valvola, sarebbe ad essi gradito tanto... quan- to lo sarebhe a Ini stesso se un vicino dovessé nisarghi il micdesinio eatastrofico trattamento, U, CIRCUITO U1 cireuito & della massima semplicita: un trasformatore di antenna di A, E., sintont zato da um condensatore variabile da soo cm. tina valvola rivelatrice-rigeneratrice, tunzio- ante con rivelazione a caratteristica di gri- lia ed avente Ia reazione coutrollata da un condensatore variabile da aso emt., nouch? una cenffia telefonica, per la ricezione, rappresen- tano il complesso del minuscolo apparecchio Videal! Ideal, perché? Un nomino qualsiasi dobbis- mo pur darlo ad ogni apparecchio da noi de- setitto, per caratterizzarlo, per distinguerlo gli altri (dovsemo descriverne almeno... 52 al- Tanno!) e noi abbiamo voluto battezzare Ideal questo monovalvolare che rappresenta, per Io meno, Hideale della semplicita e, in rapporto ‘ai minimi mezzi impiegati, quello dell’ei- ficienza, ‘Tornando a bomba, clog all'Ideal, il trastor- ‘matore di antenna ha il secondario con una presa mediana, connessa al filamento, men- trech® un suo estremo & connesso contempora- neamente alle placche mobili dei due conde wna resistenza interna da cingue a vventimila ohm. “Tea le valvole che potremmo indi- care sono le: Zenith 1. 4o8, Tung- sram G. 499, Valvo. A. 408," Philips A 4is oppure B 424, Telefunken RE 084, Orion H 4, Eta DZ 108. Possouo fumzionare magnificamente anche Te zenith L.. 4r2 ed U 41s; Tangsram R 406 € 1. 4143 Philips A 410, A 409, ‘A 425 € B 406; Valvo H 405, W 406, N goo € 1. 410; Teletunken RE 054) RE 154, RE 074 e RE 114; Eta DZ 908, DZ’ 2222 € DY Gog. VERI ‘AH RISULTATI Sebbette Vappareechio sia Pespre sione della massima semplicit’, oc corre verificare attentamente il” cir- eaito, onde evitare il bruciamento del- Ja valvola, dovuto ad una errata con nessione. Si metta quindi la valvola lo zoccolo porta-valvola © si cou- nettano poi le batterie, come & chi ramente indicato nello schema. Collegata antenna ¢ la terra, i seriti i terminali della cuffia nelle ue corrispondenti boccole, girando verso destra il condensatore di rea- zione si dovra sentire nella cuffia il clok» caratteristico dell’innesco del- Ja reazione stessa, Girando quin- i i} quadrante del ‘condensatore va- Hiabile di sintonia, si dovranno cap- ator! variabili (di sintonia e di reazione). Met dell’av- presa a meta dell'avvolgimento, Il principio del secon. volginento del secondario viene cosi a funzionare come dario verra collegato alle armatare (placche mobili) del Ivvolgimento di seazione; tutto 'avvolgimento secon- condensatore; la fine verri collegata alle placche fisse ‘Schema costruttive | im = LA RADIO tare molte Stazioni curopee. Se lintensita di ricezione & troppo debole, To si rinforri mediante Ja reazione;, in ogni caso perd la reazione non deve essere mai spinta sino al punto in cui il segnale della Stazione che si tenna di cui si dispone, noncht dalla localita in eui viene a trovarsi il ricevitore. Normalmente, una bat teria anodica da so Volta @ sufficiente per ‘qualunque tipo di valvola; ma in ogni caso essa non dovri mai Schema riceve si tramuta in un fischio; & quella la posizione che disturberebbe la ricezione degli apparecehi situati nelle vicinanze, Tl numero di Stazioni ricevibili dipende dalla bonta delia valvola usata, dal suo... stato di ser- vizio, dalla tensione della batteria anodica e dall’an- lettrico ‘essere inferiore ai 35 Volta, né superiore agli 80. Trrisultati che si possono’ottenere con questo appa recchietto sono veramente pia che soddisfacenti, tanto che ci auguriamo molti vogliano costruitlo ed espert mentarl. ». LA REAZIONE TI fenomeno della reazione negli apparecchi radio‘o: nici non & certamente difficile a comprendersi, ma & probabilmente quello che @ stato meno spiegato, ap- punto forse per la sua semplicit’. Tl cixcuito a reazionc é un circuito comprendente una valvola termoionica a tre elettrodi ¢ us accopp'amento induttivo. Noi sappiamo che, applicando alla griglia 7 tuna valvola le tensioni alternate che hanno luogo nella anteana, il circnito di placca riproduce esattamente Te sstesse vibrazioni, ma amplificate; la valvola ha, ciot Vuificio di aumentare 1a potenza o ampiezza di queste oscillazioni. Se ora noi (vedi figura) con un accoppia- mento induttivo riusciamo ad iniluenzare Ie oscillazioni el cireuito di griglia per mezzo delle oseillazioni del circuito di placea, otterremo dalla valvola una maggiore amplificazione, L'accoppiamento induttivo si fa con die bobine, inserite Muna nel circuito di griglia e Valtra nel circuito di placea: avvieinando tra loro le due bo- bine, le oscillazioni dell"ana influenzano quelle delVal- tra, Cosi, le oscillazioni del cércwito di griglia produ- cono nel’ cizcuito di placea oscillazioni di ampiezza maggiore, le quali, a loro volta, rinforzano le oscillazioni del circuito di griglia. E’ questo appunto il fenomeno, che prende il nome di reazione. Tl grado della teazione pud essere regolato avvici- nando 0 allontanando le due bobine, ¢ si pud passare da un grado minimo, in cui Veffetto della renzione non, viene nemmeno avvertilo, ad un massimo, per cui il ircuito entra per se stesso in oseillazione. Cid avviene quando Paccoppiamento induttivo @ molto stretto: al- ora le oscillazioni del circuit di placca sono sufi cienti_q mantencre nel circuito di griglia vibrazioni e- lettriche tali, che a loro volta fanno entrare in oscilla dione il citeuito di placea, anche senza Vintervento di nessuna energia radiante ticevuta dall'aereo. Quando i circuito entra, per mezzo della reazione, in oscillazioni autonome, esso funziona come un pic. colo cireuito trasmittente, disturhando gli apparecchi Ticeventi vicini. Per questo, severe norme legislative regolano Vuso della reazione, la quale non deve essere mai spinta al punto da fare’ entrare in oscillaziove il ricevitore, Non siamo troppo @accordo con Varticolista nei ri- guard dell’eccesso di semplicitd per ta spiegazione del funzionamento della reazione, Se il funzionamento della, reazione 2 facilmente spiegato con grajici ¢ ragiona- menti che ammettono una media cultura radiotecnica in chi legge, non 2 affatto semplice spiegarlo a chi sia alle prime armi con la tecnica, anche se ha mon- tato diversi radioricevitori. Pubblichiamo perd quanto sopra anche perch? torna 2 complemento della spiegasione fatta nella descrizione del nostro « Ideal », (Nod. R). LA RADIO VOX Dopo avere descritto aleuni apparecchietti a galena ed alls ad una o due valvole, quest ultimi alimentat {Ctalmente da batterie erediamo opportuno descriverne toa tre vavole, pit fa raddrizatrice aimentato cn pletamente dalla rete stradale del iluminarione, « cor Fente alteroata ‘Aleuni diranno adesso si va troppo avanti! No, ri spondiamo noi, poicht faremo in modo che 1 nosts} Let {on possano momtare Papparecchitto ideale senza’ la finimma fata ec, cosa pio importante, acquistando il pateriale a. pit’ riprese, cosl da 60” accorgersi Nep> pure della spesa totale Liapparecthio verra deaerito in quattro riprese, cite seuia delle quall forma n apparecchio completo a5 fn modo che, git fin dalinizio del monlaggio, st po- tra rieevere comodamente senca arrivare al montaggio Gegaitivo, Noi non vogliamo venir meuo alle promesse fatte di descrivee soltanto cose facili a realizzarsi, ma @altza_ parte non vogliamo diemmeno scoraggiare Te manic Costruttive af coloro ehe hana it desiderio di fndare avant Sebbene sia universalmente riconossiuto che gi ap: parecehi totalmente alimentati dalla corrente contin elle batterie danno una riprodusione impeccable, se ten calcolati e montati, quell totalmente alimentar dalla correntealleraia dela linea elettica stadale noe debbono essere il sogno di ciascun autocostrutiore 1? vero che Vapparcochio a batterie & csete dal noioso Tonzio ai corrente, & vero che ci dd una ricesione pid Hibera dai disturb local, ma & anche pur vero che nox Si potri mai avere una grande amplificiione sciea tin grande dispendio di energia ¢ cot senza un alls mo costo i manutenrione. Le hatere esigono wna cia Scrapolosa,allrimenti si ischia ai non ricevere bene pereke sna delle due batterie € scarica oppure perehe 1 sono entrambe. Indiseutibllmente, un apparecelio che funziona ‘con a semplice.introdurione i wna spina nella presa della corente eetrica, rappresenta Veale Per colii che Hom vuole o non ba il tempo di fare la Becessariaispezione ogi glorio. Ta deserizione di questo apparecchio sara dungue di- visa in quattro partis T, Ua alimentatore anodico con diverse prese per Te varie tension! intermedie e con Taliientazione det 1- enti in allernata suffcente anche per i cingue valle; Jn sievitore ad una valvola, pit la radarieza ce, per la ricecione della locale in debole altopariante f delle lontane in ua; 4. Un ricevitore a due valvole, pid a raddriaatrice, ¢ piecisamente uns rivelatrice in reazione seguita da pentodo ia bassafrequenza, per la ricerione m buon a= fopariante della locale © delle migliori exropees 4, - Un slevitore a tre valvole, pit 1a raddrizzatrie, dle quali una amplificatrice in alta fequenra, una © welatsice in reaziouc ed un pestodo fale, Questo tap- presenta il compimento delfopera, ¢ con tale apparet 173 chietto si potra ricevere in fortissimo altoparlante Ja Tocale e le maggiori straniere. LO CHASSIS Sebbene per i neofiti lo chassis di allumin‘o rappre senti tun aspro scoglio da superare, abbiamo preferito uusarlo per diverse ragioni, Primo perehé & piii elegante, e Vuomo di buon gusto non deve trascurare Veleganza, neppure nella meccanica; secondo perché il montagg:o rimane estremamente pit facile; terzo, perché il peri- colo di guasti rimane assai pitt ridotto, nonostante che a prima vista sembri Popposto. ° Lo chassis che noi abbiamo usato, fig. 1, & di dimen: sioni tali da poter contenere ottimamente l'apparecchio ultimato. Naturalmente, nei primi tre stadi di lavora- zione, aleuni buchi e diverso spazio, rimarranno inuti- lizati, ma cid non pud in nessun modo influire sul buon funzionamento di ciaseuno dei 4 suecessivi mon- taggi. Raccomandiamo vivamente di non fare sullo chassis dei fori, per gli zoccoli portavalvole, di un dia- metzo talmente piccolo da minacciare il corto cirenito dei piedini delle valvole stesse. Un foro da 36 mm. & regolare ma pud anche essere da 44 mm. ; mai di meto, ‘Non possedendo punte speciali, si potranno usare del Je comiini punte da legno, ¢ com queste forare il piano dello chassis nelle posizioni corrispondenti alle valvole ed ai trasformatori. Si pratichera prima un foro da 3, mm. ; che coincida coi punti centrali delle valvole e dei trasiormatori; quindi, usando un girabecchino eu cui sia stata monfata una punta da 36 mam. e facendo centro nel foro gid fatto si inizicri la foratura giramdo con uniformita il girabecchino come indicato nella fig. 2; si tagliera Palluminio sino a che dalla parte opposta esso non cominci a gonfiarsi. Si rovescier’ allora 10 174 LA RADIO chassis ¢ si continneri la foratura dalla parte opposta, sino a che non si stacchi il tondello delle dimension del foro desiderato, Per eseguize questa, operazione @ indispensabile usare un blocchetto di leguo sia come appoggio sia percbé la punta da legno possa fare la necessaria presa, Fatto il foro, con tna lima mezza tom da si pulird In shavatura che inevitabilmente si sarh poe Pm ce ron et 0 8-2 —8O-— + nella fig. 5, 11 secondo metodo, un po’ pitt lango, etto archctto, Si prendera un trapano nel quale stata montata una punta da 5 04 mente usato da coloto che non posseggono m. ¢ si faranno: tanti fori, uno accanto all’altro il pit possibile, lungo i horde Hla finestrella da forare, come & indieato net In fig. 4. Bseguiti tutti i fori, con um cacciavite robusto Big. 1. — Schema di foratura dello chassis. formata, Esegniti tutti i fori grossi, si cseguiranno Te Simestrelle corrispondenti agli attacchi sotfostanti del trasformatore di B.F., dell"impedenza di wscita, dell pedenca filtro e del trasformatore di alimentazione. Com loro che posscilessero detti pezzi con gli attaccbi laterali © soprastanti, non faranno tali finestrelle, ma si limi- Wig et teranno a praticare dei fori da 8,5 mm. nei pustti eo rispondenti al passaggio dei ili, inserendo in detti fo dei passantini isolaiiti in hachelite o galalite. Por fare le innanzidette finestrelle vi sono due sietodi. 11 primo, che é il pitt semplice, richiede I'uso di un archetto da traforo con le apposite seghette per tagliare la Inmiera, Con tale arnese il taglio verrh eseguito diritto, come © con un ferro pil appropriato si fard saltare la fine- strella; quindi, con una lima (meglio se a taglio gros- 50) si spianeratmo i lati della fincstrelfa. Escguite le finestrelle, sul lato posteriore dello chas- sis si traecieranno i fori per le boccole, Occorrera tene: re presente che all’infuori di quelli corrispondenti alla, presa dell’antenna e della terra, tutti gli altri fori, van- no fatti esattamente a 20 mm, di istanza Puno dall’al- RNAP A DAMN Ay PANGAN APAD é soltanto costa la eo. J taggio dell’ AP- PARECCHIO a GALENA descritto nello scorso numero de LA RADIO. Desiderando costruire I apparecchio con la bobina a doppio fondo di paniere, inviare invece cartolina vaglia di L. 20. Indirizzare le richieste, anticipando Timporto, a RADIOTECNICA Via F. del Cairo, 31 VARESE LA RADIO tro, perché tale & il passo delle spine bipolati di corente. Forando, occorre ricordare come V'alluminio abbia il difetto di’ deviare le punte di grosso diametro Gurante la foratura, Questo difetto si riscontra atiche nella baclielite, Siecome i fori passanti per le boccote ‘occorre farli da §,5 mim., dato che occorre mettere i pas- santi di galalite per isolare le boccole (il diametro ester- no delle boccole € di 6 mm.), si fari con una punta elix coidale da 2, 2,5 a4 al massimo 3 mm, un foro nel pusito parte usrrae? corrispondente a ciascuna boccola. Praticati detti for1, Si prendera una pasta elicoidale da 8,5 mm, ¢ s'ingran- Giranno; quindi, cos wna lima si toglier® acuratamente a sbavatura, Introdotti i passantini di galalite nei fori, vi si inseriranno le boccole, mentre dalla parte pos riore sintrodurranno le ranelle isolanti, avvitando po: i dadi delle boccole stesse. Per quelle boccole che vyranuio fare contatti con la massa, si us.ranno invece ranelle metalliche. Al prossimo nuntero dunque, 1a prima parte del Pro- gressivox, ciok In descrizione dell’alimeutatore anod:co, iContinua) ®. A cosa pud servire un circuito da. suoneria Se avete {1 casa un impianto interno per campanello elettrico, potete utilizzarlo per far funzionare sumulta- neamente nei vari ambienti della casa tanti altoparlanti venti la stessa resistenza, poiche essi vengono ad esser connessi in parallelo sull'alimentarione, Potete anche collegare tin fonograio che si trovi in un dato ambiente alla pres pick-up di un ricevitore situato in altro am biente col tesultato di ottenere una riproduzione fouo- grafica esente da qualsiasi siregamento della puntina © vibrazions Seguendo le indicavioni della figura avremo che A’ BY C’ D sono le prese femmine in parallelo sugli inter- ruttori della soneria A. B.C, D, e I. @ l'interruttore tunipolare che, connesso in serie nel cireuito della so- neria, serve a interrompere il medesimo. VOLETE MONTARE L’APPARECCHIO “IDEAL,, deseritto im questo numero de LA RADIO? B vo Tete momtarlo con le sicurezza di usare il materiale pid adatto — che Vi dia clot una matematica g Fanein di riggcita — e di acquistarlo. ai prezai mi tliori? RivolgeteVi alla radiotecnica di Varese, spe. Gializeata nelle forniture ai dilettanti, EeeoVi una precisa offerta 1 eondes, variable ad arin da 20 em con ma 1 couens” varia. a mica da 950 Gm, Gon mia opel 1 Fetal ta 38 oh or lta oi ts 1 1 fottole pentavaivoin Wotu i Sa 1 ERATE asi dGt a a arsine, ‘ontlens a grigla aa ma'om eat resitence. 7 SITUS sedi (Sram rainy 53 1 Readius TRAE Stan me a + var TIER oc wan Fane soi § SURES? WPY anata fe eae fame Mah ropa Shenae Ba 1990 in oa Per Ja valvola, pices gi Listino, a seconde del tipo oe Tilia Marea Brett CUFFIE, Cufia Dea. Leggera, sensibilissima, di fesecurione aceuraca ed elegante. 11 tipo ‘2 800 chm & ideale per apparecchi a galena.(tassa compresa) 1, 2750 cuifia Bja, Leggera, clegante, di grande Sensibiitd e durata. 1 tipo & 1000 ohm tmoltipliea Te potenza degli epparecehi Balen (tessa compresa) aS Cutia R (vegolabile), Diehiarata dalle R. ‘Marina, dal R, Hsercito e cllla R. A ‘onautica « superiore a tutti} tipi in commiercio s, di grande precisione, spe- Glale. per laboratori. sclentifch. @ co. Stimita anche con resistenza a 1000 ohm per apparecch! a galema (tassa compresa) 2 $5.— Materiale per antenna ¢ terra ‘Treccia raie speciale per aereo e- per presn di terra. 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Ta saldatura del detto filo alla Jastra rappresenta per molti una difficolta non semplice, dato che, per eseguit- a, occorre possedere un saldatore di assai grosse dime sioni. Inoltre, Vobbligo della saldatura ci impedisce Y'yso della lastra d: alluminio 1a quale ha il vantaggio di una maggiore durata di quelle di rame 0 di zinco, pur cssendo di un costo molto pitt basso. ‘Vis perd un metodo, assai semplice ¢ pratico, per climinare asiche con 'allumminio il bisogno della salda- tara, Si prenderk una Iastra di alhmminio, di rame 0 dy zinco, come meglio aggrada, Iunga da un metro ad up metro e mezzo e larga da merzo al un metro, Occorrera, tener presente che piit sari grande Ja lastra ¢ migliore risalterd Ja presa di terra, inquantoché, aumentando la, superficie, si diminuisce Ta resistenza della terva. Se la astra é di rame o di alluminio, é bene sia stata ricotta, i modo che possa essere pitt facilmente lavorabile. Lo. sspessore della Tastra sarh da uno ad un mill:metro e ‘mezzo di spessore; quest'ultima misura é la preferibile. Lungo uno dei due lati pit lunghi si praticherd, me- diante forbiei pesanti o, meglio, da lattoniere, un taglio, i una larghevza da s'a 6 em, e lungo 10 ceatimetri ‘meno dell’intiera lunghezza della lastra. La striscia ta gliata verrd ripiegata perpendicolarmente alla Iastra, im modo tale perd da farle fare una curva di raccordo, non, gik un angolo vivo, poich® in quest'ultimo caso i} me~ tallo potrebbe, col tempo, rompersi facilimente. Si prem deri un paletto di legno’quadrangolare o retlangolare, lungo quanto la striscia tpiegata ed avente un lato argo quanto la detta striseia. Si leghera fertemente ccon del filo di ferro, meglio di rame, la striscia al pa- Jetto, in modo che tutto il complesso venga a trovarsi ‘perpendicolare alla Jastra metallica. In testa al paletto,, al Tato opposto della Tastra, si praticheri un foro, fo- rando contemporaneamente Ia striscia metallica e il Ie- gno. In detto foro si introdurra un bullone, il di cui dado servira da serrafilo per la presa di terra Trovato il terreno pii adatto, si scaverd una buca profonda circa dieci centimetri meno della lunghezza del paletto, ma lunga e Targa alquanto dippitt della la- stra. Se possibile, si riempira la buca, per almeno 2 em., di carbonella (carbone di legna), e su questo strato ‘si collocherd, ben spianata, la lastra metallica, Si gettera ‘su questa un altro strato di carbonella, quindi si riempi- 18 la buea di terra pressandola bene e gettandovi sopra aleani secchi d’acqiia. Se non 2 possibile usate Ia car- bonclla, si metterd la Tastra direttamente nel terriceio, citi sard bene mescolare del sale grosso: Risulta ben chiaro come eseguita questa operazione noi verremo ad avere una sporgenza dil paletto tale da permetterci di fiseare al bullone il filo della presa di terra, Si ha cos} un’ottima presa di terra, col vantaggio, di poterla facilmente ispczionare quando si avessero dei ubbi sulla efficienza del contatto. Cos’é un pick-up? Hees dau pnts eoripstall due parcsite ce fut Hoc ating eu eattoed iptcasztat: Ie evans to pick-up, che vuol dire raccogliere. Ti pick-up infatti Se eae ep ee weet Peet ee Cane a neon et eee eer ere nrc lata ae se Ep eat tere ca Sasa oe pee eee aa er Spat at a meorarnne mentee Porta punta tura & connessa meccanicamente alla puntina del piek= ‘up, in modo che movendosi Ia puntina anch’cssa st muove ¢ cost infatti avviene per tutto il tempo che Ja punta passa sull’incisione dal disco. Ora, essendo V'ar- matura entro il campo magnetico del magnete perma- niente, le lince di forza emanate dal medesimo. vengono deviate e creano a loro volta delle correnti elettriche nelFavvolgimento dellarmatura. Sono queste corrents che pasando attraverso Ia valvola amplificatrice del- Vapparecchio giungono poi all'altoparlante che Je ri- produce in suomo — note o parole — quali furono re- gistrate sul disco. — LA RADIO m LE CORRENT!I ELETTRICHE DEcIMaA ap. WI - (cont) LE VALVOLE TERMOIONICHE Abbiamo visto finora quali sono le varie caratteristi- che delle valvole, 1a ci siamo limitati a considerare soltanto i diodi. Veniamo ora a parlare dei triodi In un triodo, possiamo considerare le variazioni della corrente di plicea in funzione alle variazioni della ten: sione di griglia, ottenendo cosi, con lo stesso metodo escrito nella scorsa lezione, una curva caratteristica, nota col nome di caratteristica ia-ug; in tal easo la tensione di placca si considera costante. (1) Nelle valvole usate per le trasmissioni si da anche spesso la curva caratteristica della corrente di placea in F948 funzione della tensione di placca (come per i diodi), considerando costante in questo caso la tensione di gr glia: si ottiene allora la caratter‘stica ia-va. La figura 48 indica lo schema dei collegamenti necessari per Ja determinazione di queste caratteristiche. ‘Per mezzo del voltmetro Va si misura la tensione dt placea, col voltmetro Vg la tensione di griglia in rap- porto al flamento, regolabile col potenziometro P. L’am- perometro A serve a misurare lintensita della corrent= i placea. Occorre avere Pavvertenza di usare in Vg wn. voltmetro che abbia lo zero nel centro della scala, per evitare di dover cambiare le connessioni ogni volta che Ja griglia cambia di polariti. La fig. 49 offre un 4g mA. a 2024 6 8 ig. 45g \ F049 cesempio di questa caratteristica (ia-ag) che permette di determinare Ia pendenza di una valvola, misurando 1 pendenza della tangente alla curva nel punto in cui deve essere misurata la pendenza stessa, ‘Cosi per il punto a, AB = 0,8 mA = 0,0008 A = A ia e BC. 25 volts = Avg [Jinclinazione nel punto A & dungue, AB Aja BC Avg 100032 A/V = 0,32 mA/Volt (i) Ricondiamo che fa & Yiptonsita dette corronte at place, gla’ tenstono ay rigita, yo Ta tensione ( placea, HI fa reat ‘Monza interna, 5 la pesidenza LEZIONE L'inclinazione (1) come pure la resistenza interna, snow sono costanti che mei punti diritti della caratteri- stica. Come nel caso di un diodo, auche per un triodo si ud costruire una caratteristiea fa-va (Wg. 47) ‘Ammettendo che le caratteristiche delie fig. 47 € 49 appartengano alla stessa valvola, avremo Riis 20.000 ohms © S = o0032 AV 11 coefficente di amplificarione pud allora cssere calcolato per mezzo della fonmula k— RIS dla cui’ risulta questo caso Ke = RIS = 20.000 - 0,00032 = 6,4 Quando di una valvola si vogliano trovare queste tre grandezze, ciot, resistiiva interna, pendena e coeti- Cente di amplifcarione, basta eseguire tre sole misure. Vediamo come si pub procedete Mistriamo, dunque, Ia cortente di placea per una tensione di griglia di o volt ¢ per tensioni di placca di 50 ¢ di 100 volts, Misurando, poi, la stessa corrente 4 placca per una tensione di griglia di —2 volts e per uuna tendenza antdica di 100 volts, ecco che not dispo- niamo di dati sufficenti peri nostri seopi. Supponiamo di aver Ficavato ug 2a ia 3) o volt 50 volts 0,01 Ampere 2) 0 volt 100 volts 0,004 Ampere 5) —2volls 100 volts 0,002 Ampére Dalla 1) e dalla a) si ricava as 100 — 50 50 Ri eae = 16.600 obmis: A ja 0,004 — 000% 0,003 Dalla 2) ¢ dalla 3) si ricava, poi, che A ia 0,004 — 0,002 0,002 Seen ee Ag 2-0 2 0,001 Alvolt mAlvolt Ri, sh Dalla formula sopra ricordata, cio’ k k=S. Ri = 0.001 . 16.600 == 16. Dunque, con tre sole misure abbiamo ricavato la re- sistenza interna (16.600 ohms), la pendenza (x mA/volt) © il coetficente di amplificazione (ke — 16). Generalmente i fabbricanti di valvole dinno, per i loro prodotti, le caratteristiche ia-vg di alcuni valori pit usati della tensione di placca, indicando poi anche per ciascun tipo di valvola il valore della resistenza, interna, della pendenza e del coefficente di amplificn- Abbiamo finora trattato delle valvole termoioniche alimentate in corrente continua da pile o accumula tori, Ma per chi dispone di una rete di illuininazione in corrente alternata é talvotta assai pitt comodo poter fare a meno degli accumulatori e delle pile, sempre assai_costosi Per alimentare la placca con cofrente alternata om corre raddrizzatla, facendo uso di quegli appareechi che abbiamo deseritto in una delle scorse lezioni cul nome di raikrizzatori e di alimentatori. Per Vaccen- ione, invece del filatncnto, si pud fare a meno anche s) Rigordtame he, tn tutte queste formule, 1a letters grees. einessa al solo di una grandezia, idlce 1e varstone ‘stata dalla erancezea stews 178 LA RADIO ei raddrizeatori, ma pit comunemente si utiliza dh rettamente la corrente alternata per i] siscaldamen'o. Nel caso che il filamento venga alimentato diretta- mente dalla corrente alternata nion raddrizzata, 1a vale vola ha alcune sue proprie particolarita che la distin- guono dalle comuni valvole in contima. E, innanzi iutto, ricordiamo che vi sono due tipi di valvole il cui filamento @ riscaldato dalla corrente alternata non rad- Arizzata, © precisamente 1} Valvale a riscaldamcnte diretto; 2) Valvole a riscaldamento” tudizelto Valvote a riscaldamento diretto. — Se in un circuito comprendente nna valvola termoionica alimnentata J tuna pila per la gensione anodica e da un aceummlatore per il filamento, noi sostitviamo allaccumiulatore m1 piccolo trasformatore di corrente, che dia al secondario, una tensione alternata di 4 volts, otteniamo il circuito rappresentato dalla figura so, Questo circuito, perd, s¢ dovesse, far parte di nn apparecchio radio-ricevette, produrrebbe sielaltoparlante un fortissimo ronzio, che Coprirebbe totalmente Ia ricezione, Verliamo quali 60" Te cauise di questo ronzio c se vi ¢ qualche modo di climinarlo. ‘La polarita agli estremi del Glamento alimentato in alterata cambia roo volte al secondo; 1a tensione varia intorno ai 4 volts, raggiungendo, perd, anche is 0 i 6 volts, poiche Ia tensione massima di una corrente al ternata — come abbiamo gi visto in una delle prime Tezioni —z sempre pi clevata della tensione effettiva, quale pud essere misurata da un voltmetro, Nel circuito ordinario, cosn’é rappresentato dalla fig. 50, i circuiti i placea’ ei griglia sono collegati ad un extrmo del filamento; ne consegue che, con le continue variazion di tensione ¢ di pularitA degli estremi del filamento, anche la griglia e la placca variano la loro tensione ai 5 0 6 volts in un senso e nellaltro. Questo fatto ape punto & la causa precipua del ronzio, Per evitare Vin Conveniente, occorze collegare i cireniti di grighia e di placea nion'ad un estremo del filamento, ma ad un punto neutro del filamento stesso, ad un punto, cist, che non cambi di polariti, Questo punto sarebbe il punto centrale del filamento stesso. Ma siecome nelle valvole ordinarie impossibile collegare alcunché al centro del flamento, i circuiti di griglia © di placca vanno collegati al punto centrale di una resistenza shuntata (x) al filamento stesso. E’ necessario notare che, in tutti i casi, i cirewiti di griglia ¢ di placca nom possouo essere indipendenti dal filamento, const derando questo nella sia funzione di catodo, ciet 4 corpo emittente gli elettroni Tnvece di collegare i eireuiti di grigtia e di placca al punto medio di una sesistenza in parallelo sul cir~ cnito di alisnentazione del filamento stesso, basta col- legarli al punto medio del secondario del trasformae tore di aceensione (fg. 52). ‘Abbiamo cosi eliminato la maggiore causa del ron 2i0. Ma il ronzio tastora persiste, ed & dovato al fatto Fg 52 che, variando 1a tensione della corrente che percorre i flamento, il grado di riscaldamento varia, e varia in conseguenza anche Ia quantita degli elettroni emessi Per evitare questo inconveniente, conviene usare dei tipi di filamenti molto grossi, i quali presentino, Ta parola imatese shunt sta ad Indicare Al coltegamento sn parandte. (Abr th bobbrhbebtebh bb eeee, fabbrica solamente articoli di alta classe Un nome - Una marca - Una garanzia PICK-UPS . POTENZIOMETRI A FILO E A GRAFITE - MOTORI A INDUZIONE - PRODOTTI VARI DI ELETTROTECNICA Esigete dai vostrs fornitors 1 prodotti original LES.A. 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Ve ne &, perd, una terza ed ultima: il passaggio ai luna cortenté di griglia. Due volte per ogni periodo, Ia griglia diventa poss tiva in rapporto ad una parte del filamento; essa as- sorbe, quindi, una parte degli elcttroni destinati alla, placed, alterando cosi il funzionamento della valvola stessa. Ne risulta nell/altoparlante una nota musicale i frequenva doppia della frequenza della corrente al- ‘ternata, Occorre, dunque, evitare che la griglia diven- es i Ps oe _ga positiva rispetto al flamento 0 ad una parte di ess, dandole una adatta polarizvazione negativa (Gg. 53) Ricordando queste tre avvertenze, $i possono.quuitli sate valvole a riscaldamento diretto, alimentate in al~ 4ernata,, Ma il modo migliore per evitare ogi noia ‘quello i ricorrere alle valvole a riscaldamento sn: diretto, Falvole a riscaldamento indiretto — Si tratta di vale wale in cui filasnento riscaldante ¢ eatodo sono due cose assolutamente separate. Il corpo percorso dalla corten’

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