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Frasi celebri sulla musica

La musica incomincia l dove si ferma la parola

(Heinrich Heine).
Senza musica, la vita sarebbe un errore
(Friedrich Nietzsche).
La musica una tela lirica stesa tra il cuore e il
cervello (Miroslav Krleza).
La musica l'essenziale dell'uomo, il suo
sguardo sul mondo (Arthur Schopenhauer).
Si dovrebbe produrre un'armonia eufonica per la
gloria di Dio e per il possibile diletto della mente;
e come per tutta la musica, il suo finis e la sua
causa finale non dovrebbero mai essere altro
che la gloria di Dio e la ricreazione della mente.
Se non si bada a questo, in verit non c'
musica, ma solo grida e strepito (Johann
Sebastian Bach).
La musica parte di noi, e nobilita o degrada il
nostro comportamento (Severino Boezio).
Signora, dove c' musica non pu esserci nulla
di cattivo (Miguel de Cervantes).
La musica stata inventata per confermare la
solitudine umana (Lawrence Durrell).
N fa meraviglia che l'udito prenda diletto da
suoni diversi, dal momento che la vista si
compiace della variet dei colori, che l'olfatto
gode della variet degli odori, che la lingua
prende piacere dal variare dei sapori. In tal
modo infatti attraverso la finestra del corpo la
dolcezza delle sensazioni piacevoli mirabilmente
penetra fin nell'intimo del cuore (Guido
d'Arezzo).
La musica non troppo imprecisa per le parole:
al contrario, troppo precisa (Felix
Mendelssohn).
Per sua natura la musica non pu spiegare
niente: n delle emozioni, n dei punti di vista,
n dei sentimenti, n dei fenomeni della natura.
Essa non spiega che se stessa (Igor
Strawinskij).
Tutta la musica, in quanto arte magica di origine
magica, ha sempre relazione, pi o meno
visibile, col demoniaco (Giovanni Papini).
Bellezza della musica bisogna sentirla due volte.
Natura e donne basta mezz'occhiata. Dio ha
fatto la campagna e l'uomo la canzone (James
 Joyce).
Ogni arte aspira costantemente alla condizione
della musica (Walter Pater).
La musica essenzialmente inutile, come la vita
(George Santavana).
Dove si canta, nessuno vien derubato; i malvagi
non hanno canti (Johann Gottfried Seume).

Nulla v' di cos insensibile, brutale o scatenato

dalla rabbia che la musica, finch se ne
prolunghi l'eco, non trasformi nella sua stessa
natura. Colui che non pu contare su alcuna
musica dentro di s e non si lascia intenerire
dall'armonia concorde di suoni dolcemente
modulati, pronto al tradimento, agli inganni e
alla rapina: i moti dell'animo suo sono oscuri
come la notte, e i suoi affetti tenebrosi come
l'Erebo. Nessuno fidi mai in un uomo simile.
(William Shakespeare).

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