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n.

2013
.2012-Ge
N. 4 Nov

Anno XLVI - Periodico trimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Parma

il natale dellamore Tilla Brizzolara pf

Tabernacolo dellAmore Magna, alle dodici, le parve


che porta: Maria nel Natale A tutte le nostre lettrici che la Capanna di Betlem si
cos viene sentita dalla beata e ai nostri lettori auguriamo formasse nel suo cuore. Il tra-
Eugenia. Una Donna fattasi un sereno incontro stullarsi con le statuette del
tenda, casa dellAmore, a con il Dio con noi. presepe, insieme alle novizie,
somiglianza di quel taber- per farle avanzare giorno
nacolo che conserva il corpo dopo giorno, diveniva quasi
del Signore, davanti al quale una preparazione, unascesi
Eugenia si trattiene con viva- del cuore, per disporlo allin-
cit di affetto. Maria diviene contro nel mistero. Eugenia,
presenza amica che guida la infatti, attenta ai tempi della
Beata fino allAnniversario del liturgia, continuava a vivere
Natale dellAmore. lAvvento secondo i 40 giorni
del rito ambrosiano, in cui
Latteggiamento interiore era nata, per aver maggior
che vorremmo vivere in que- tempo da dedicare alla pre-
sto Natale pu trovare nelle parazione interiore. Dai sensi
descrizioni della preghiera materiali a quelli spirituali:
di Eugenia - che negli anni cos il cammino della fede
1912-1913 ci documenta si rende possibile e amabi-
momenti di intensit mistica le. Eugenia ci maestra in
- alimento e stimolo. Nella questa educazione dei nostri
propria formazione Eugenia sensi che possono divenire la
aveva attinto labitudine a porta verso lIncontro.
convogliare la fantasia nella
preghiera, ad immaginarsi Fu lampo di luce! Lespres-
i luoghi in cui Ges e Maria sione cos sintetica di Eugenia
vivevano e agivano; le per- racchiude il suo vissuto nel
sone da loro incontrate; le giorno dellEpifania del 1913
parole e il modo con cui ve- (100 anni fa ). Si trovava
nivano pronunciate. Questa Rembrandt, Sacra Famiglia (1645) a Messa; al momento della
attitudine a trarre vantaggio comunione si percepisce pre-
dalla fantasia anzich lasciarsene distrarre, divenne sente nella santa Grotta e qui: non si fece altro che
a poco a poco luogo interio- abbandonarsi interamente con offerta intera totale
SOMMARIO re di esperienza: Mentre il ed eterna. Fu fatto coi tre simboli dei doni offerti dai
sacerdote apriva il Santo Ta- Santi Magi. Nelloro tutta la boria materiale, e anche
2 SPIRITUAtrLIaT ci el o
Una fines in bernacolo parve alla fantasia spirituale onori, stima, comodi Nella mirra lim-
S
3 BLOC NOTE issionarie
vedere la santa Capanna di molazione totale e intera, morale e corporale. Nellin-
Discepole e m ale Betlem realmente coi tre censo la libert e tutto ci che ad essa si collega
ic
Associazione la
4-5 VADE-M ECUM santi personaggi. Seguiro- Vivere la liturgia, vivere di liturgia e di Parola con la
bro
100 anni del Li no effetti di fede, di amore felicit di un fanciullo. A tutti noi possibile, come
di preghiera
S ma molto pi importante la a tutti noi possibile fare il presepe non per rispet-
6-7 BLOC NnzOeTEa La Tenda correzione di vita. Raccolta tare una tradizione, ma per allenare lo sguardo del
Esperie
Jump
ive
in preghiera nella Notte cuore.
Cure palliat
8 PROFILI
PICCOLE FIGLIE 1 NOV. 2012 - GEN. 2013
finestra in cielo,
una
colmata dazzurro Domenica Guatteri pf

A llombra dellanno della fede, necessario rimanere nella preghiera ziati di amore, di vita, di pane. Ogni
c posto per tutti. come un ampio per raccattare luniverso e gli uomi- giorno.
respiro di fresca tenerezza che avvol- ni e tutto e tutti, portare al Creatore, Io sono il pane della vitavenite a
ge, accoglie e invia. In ogni momento. al Signore e Salvatore. me, voi tutti che siete stanchi ed affa-
Credo in Dio Padre, credo in Ges La fede vissuta una finestra aperta ticati Io vi dar ristoro!
Cristo, credo nello Spirito Santo. Tutto in cielo, colmata, s, dallazzurro del Vivere di fede stare con Ges e fare
si compie nellAMEN della consape- cielo, ma anche dei chiaro - scuri della esperienza di Lui, in ogni momento.
volezza, di chi, adulto o bambino, terra, nella piena apertura a Dio, che Tenerlo in braccio bambino. Fargli
battezzato nellacqua che d vita, si non si merita, ma si accoglie nella compagnia sul monte, dove passa la
schiera dalla parte di Dio. Comincia il docilit. notte in preghiera.
cammino di cristiano. Quando siamo cocci aridi, legni sec- Svegliarlo, quando dorme sulla barca
Ed solo linizio. chi e ci coglie limprovvisa sete di un sbattuta dalle onde. Guardarlo trasfi-
Levate in alto i vostri occhi e guar- cambiamento, bene rimanere nel gurato dalla luce della beatitudine.
date: chi ha creduto tali cose? ...Egli silenzio dellamore e, come una cles- Contemplarlo sulla croce, con il cuore
chiama ciascuno per nome non ne sidra, lasciarsi capovolgere e misurare squarciato. Stupirsi di vederlo risorto.
manca uno.(Is 40) Tutti figli. Tutti il tempo della misericordia, del perdo- il cammino della vita cristiana.
in cammino. Altro credere, altro no, della conversione. Quanta gratitudine dobbiamo avere
vivere di fede! Altro vedere la luce, il tempo di credere nel Padre miseri- verso il Signore, ogni passo che diamo
altro stare nella luce! cordioso che, in Ges Cristo, perdona su questa terra ci ricordi la sua infinita
Nella vita, ognuno segue la strada e dona la pace. bont ogni passo ci riaccenda sem-
dove il cuore gli dice che trover la Signore, abbi piet di meche io pre pi di amore e ci faccia levare i pi
felicit. veda di nuovo la strada, la luce. Che vivi cantici di ringraziamento. la fede
una giusta ricerca. Ma, se vuoi che io veda il tuo volto! che con la fiaccola alla mano ci guida
sia vera, prega nel segreto, il Signore Va in pace, la tua fede ti ha salvato. sulle strade della perfezione, ci guida
perch ti allarghi il cuore. (Sl 119) linvito a stare nella pace. Salvati a tutte le cristiane virt e sparge su di
Per procedere nella vita cristiana, per la fede. Guidati e sostenuti. Sa- noi la viva luce(A.C.)

discepole e missionarie Sorelle del Cile

Discepole e missionarie di Ges e a Santa Maria Magdalena


Cristo perch i nostri popoli in Lui (Puente Alto) collaboriamo
abbiano la vita (Gv 14, 6). Questo il nella preparazione dei giova-
cammino proposto dalla Conferenza di ni, nella catechesi familiare,
Aparecida per la Chiesa latinoamerica- nellIniziazione cristiana di
na che guida gli orientamenti pastorali adulti e nellassistenza nel-
della Chiesa di Santiago e a cui colla- la mensa dei poveri. Nella
boriamo col nostro servizio pastorale. Scuola Madre Ana Eugenia di
In ogni azione pastorale cerchiamo di Pudahuel cerchiamo di essere
fortificare lincontro con la persona di una presenza disponibile per
Ges presente nellEucarestia, nella ascoltare ed aiutare genitori
Comunit, nella Parola e nei pi pove- e bambine. A Puente Alto col-
ri e di far crescere in ogni cristiano la laboriamo anche nel Proyecto
coscienza di essere un missionario nel parrocchie in cui siamo presenti nella Crecer che mira a favorie lo sviluppo
quotidiano. periferia sud ed ovest della citt di integrale della persona. Siamo presenti
Il nostro apostolato si svolge nelle Santiago: a San Luis Beltrn (Pudahuel) nella Casa di riposo per anziani Hogar

PICCOLE FIGLIE 2 NOV. 2012 - GEN. 2013


Betania, l una sorella accompagna gli
anziani, soprattutto nellanimazione
della loro preghiera e aiuta nel loro
servizio.
Come comunit accompagniamo, con-
dividendo il nostro carisma, la comuni-
t vocazionale Berakh e un gruppo de
laici che si raduna mensilmente.
Viviamo la nostra missione con Maria,
cercando di essere per i nostri fratelli
una testimonianza dellamore e della
tenerezza di Dio, nella semplicit del
quotidiano, al di l delle povert per-
sonali e di forze.

un nuovo anno davanti Rosanna Antonelli

Parma, domenica 7 ottobre 2012. mino affidando alle mani di Maria e LEucaristia luce nelle tenebre
A Villa Chieppi, gli Associati laici dei dei nostri intercessori, il Fondatore e dellindifferenza e del male; forza
vari raggruppamenti hanno vissuto la Beata Madre Eugenia, ogni nostra nella debolezza e nella fragilit;
una giornata di spiritualit per dare preoccupazione e ogni nostra spe- conforto nella solitudine e nellab-
inizio allanno di formazione per- ranza. bandono, ristoro per gli affaticati
manente 2012-2013. Questanno il La presidente Maria Rosa ha poi pre- ed oppressi.
cammino associativo riprende con la sentato il nostro cammino associativo, Nel pomeriggio, presso la chiesa di S.
presenza della nuova Madre Generale inserito nellanno della Fede, che ci Giovanni Evangelista, la Congregazio-
sr Alfonsina Mazzi e la nuova Vicaria porter a riflettere sui sacramenti, ne delle Piccole Figlie e lAssociazione
generale sr Gladys Lorca Miranda, che in modo particolare sullEucarestia, Laicale hanno condiviso un momen-
accogliamo con fede e gioia. fonte e culmine della vita cristiana. to forte di spiritualit, in occasione
Le affidiamo con la preghiera alla LEucarestia celebrata, ricevuta, vissu- dellundicesimo anniversario della be-
protezione di Dio, alla presenza co- ta il centro della vita della Chiesa, atificazione di Madre Eugenia Picco.
stante di Maria e allaiuto dello Spiri- il cuore delle nostre giornate, il cibo Una comunit, in festa, esprimeva
to Santo per svolgere con serenit il che alimenta tutte le sfere del nostro coralmente il suo grazie al Signore e
grande impegno assunto. essere ed agire. il canto irradiava la speranza di ulte-
Dopo le Lodi e la Santa Messa segui- LEucaristia pane in noi e per noi, riori traguardi per la Beata Eugenia; il
to un incontro e saluto della Nuova ed fame per chi desidera realizzare mondo di oggi ha bisogno della spe-
Madre Generale che ci incoraggia a un incontro personale con il Vivente e ranza luminosa ed efficace di Cristo e
proseguire, con fiducia, il nostro cam- farsi pane spezzato per i fratelli. dei suoi Santi.

I prossimi appuntamenti dellAssociazione Laicale


ROMA, 1-3 MARZO 2013 (dal pomeriggio del venerd al pomeriggio della domenica): rifletteremo sul tema
della Fede. Il testo da utilizzare la lettera apostolica Porta fidei con la quale papa Benedetto XVI ha
indetto lAnno della fede. Saremo ancora ospitati nella Casa di Accoglienza Figlie di S. Giuseppe - Padre
Prinetti, in via Bravetta, n. 560.

8 GIUGNO 2013 Festa dellAssociazione, nel giorno del Cuore Immacolato di Maria. Si fa presente che ci sar
laggregazione in Per di n. 6 coppie di sposi. Lincontro della festa sar presso i vari raggruppamenti in Italia.

La Verna (AR) dal 27 Giugno al 2 Luglio 2013: Esercizi spirituali.

PICCOLE FIGLIE 3 NOV. 2012 - GEN. 2013


Vade-Mecum Libr
primo Grande Consiglio della Congre-
gazione del 1985 e viene ad attuare
il riordino della pratiche di piet deli-
berato dal Grande Consiglio del 19-23
giugno 1911. La neoeletta si preoc-
cupa subito di dare attuazione alla
delibera consiliare e d vita ad alcune
commissioni di studio con lincarico di
individuare il modo pi consono allo
svolgimento delle preghiere secon-
do la natura delle diverse comunit.
Emerge subito il criterio delladatta-
mento, mutuato dal padre della vita
spirituale indicato dal Fondatore, cio
san Francesco di Sales.
mento alla semplicit e sobriet come
Criteri guida indicazioni date per non appesantire
lanimo. Altro tocco il richiamo alle
Li trascriviamo dalla Prefazione, per
N on poteva passare sotto silenzio, la loro chiarezza: 1. Fissare la norma
fonti proprie, in specie allabbondante
produzione di don Agostino Chieppi
nel 2012, i 100 anni dalla pubblicazione precisa da seguire nelle opere di piet di cui si riportano molte preghiere, e
del Vade-Mecum, il Libro di preghiera delle Comunit, secondo le Regole e gli ad alcune linee di spiritualit - un pic-
delle Piccole Figlie, editato sotto la usi nostri; 2. Mantenere il pi possibile colo trattato - scritto presumibilmente
direzione della beata Eugenia, a pochi quella brevit curandone lintensit dallAssistente ecclesiastico don Giusep-
mesi dalla sua elezione a superiora che conveniente a persone molto oc- pe Parma.
generale. Inoltre, la felice ricorrenza cupate nei propri doveri per lesteriore
dei 50 anni dallapertura del Concilio azione della Congregazione; 3. Racco- LEucaristia al primo posto
Ecumenico Vaticano II che ha prestato gliere tutte le preghiere di tradizione e
unattenzione tutta speciale alla litur- aggiungere quelle che mancavano, cio Sotto il titolo Per la santa Comunione
gia, ha consentito di le pratiche proprie e per la S. Messa si raccolgono nu-
mettere in evidenza per ricevere i Ss.mi merose preghiere tratte dalla liturgia
proprio lattenzione Sacramenti, per la S. romana e benedettina, come pure dalla
alla liturgia che per- Messa ecc. di modo Scrittura e un testo della Picco - con al-
mea tutto il piccolo, che la parte nuova, cuni rimaneggiamenti - presente negli
prezioso manuale. certamente, costitu- scritti della madre al proprio direttore
Per questo la consue- isce i due terzi del spirituale ed Assistente dellIstituto
ta ricorrenza della Libro che presentia- don Parma. Si nota nelle preghiere
beatificazione della mo; 4. Rimaneggiare proposte unattenzione alloggettivit
Picco ha coniugato il tutte le preghiere del mistero celebrato ed un invito ad
ricordo di lei con la novenarie e tridua- aderirvi non consueto per quei tempi,
preghiera liturgica e rie per una forma in cui anzi si invitavano le persone de-
con la consonanza e laiuto fra la Con- pi semplice e adatta a stabilire le nor- vote a recitare altre preghiere durante
gregazione e i padri benedettini del me per le nostre feste; raccogliere le la messa. Leggiamo: Cristo stesso
vicino monastero di san Giovanni Evan- pratiche speciali di comunit per circo- che - avvocato presso il Padre - rinnova
gelista. Il monastero parmense, infatti, stanze varie; ove da usare, per esigen- tutti i giorni quel sacrificio durante il
stato una fucina dello studio e delle ze liturgiche, il latino, s voluto che le quale si pu occupare di fare devote
proposte del nascente movimento litur- sorelle ne avessero lintelligenza, con considerazioni ma meglio di tutto tener
gico, come ha messo in luce la relazione opportune traduzioni fatte anchesse dietro in spirito di fede al sacerdote
di padre Agostino Nuvoli, come ha quasi tutte di nuovo, coi criteri della celebrante. Sono proposti atti di fede,
fatto gustare lintensa preghiera pre- massima semplicit e della fedelt al adorazione, lode che percorrono con
parata da Guido Pasini, composta per testo; 7. Togliere il pi possibile dalla intensit e brevit tutta la giornata,
loccasione su testi della Beata stessa. liturgia, sia per la sicurezza maggiore di fino allultima preghiera della sera: O
In questa pagina ci soffermiamo su al- buona preghiera, sia per dare un sag- Ges, che fate le vostre delizie lo stare
cuni aspetti del Vade-Mecum (termine gio di quel tesoro di magnifica sapien- con noi, lora del necessario riposo
che significa vieni con me ed anche za, darte e di elevazione spirituale, in mi toglie dal vostro Tabernacolo. Ma
ti do una mano un prontuario per la ordine alla comunione dellanima con prima di lasciarvi vi ringrazio davermi
preghiera) messi in luce nella relazione Dio e delle opere esteriori, in cui lavora benedetto in questa giornata, e inten-
di sr Plautilla Brizzolara. la Congregazione. do che tutti i palpiti del mio cuore in
I criteri scelti ci fanno intuire un acuto questa notte, siano altrettanti atti di
Motivi della pubblicazione senso della Liturgia che il Vaticano preghiera, di adorazione, di amore.
II indicher come culmine e fonte La meditazione: un fuoco
Il libro vede la luce nella Pasqua del della vita della Chiesa e a cui inviter Dopo aver indicata, sempre attingendo
1912. Come recita la prefazione esso a prestare attiva partecipazione. alla liturgia e alla Scrittura, i pii esercizi
soddisfa ad un voto emesso fino dal Interessante anche il continuo riferi- pi consueti - come il Rosario e la Via

PICCOLE FIGLIE 4 NOV. 2012 - GEN. 2013


ro di Preghiera
crucis - il Vade-Mecum riprende linse- zione ai piedi del S. Altare
gnamento del Chieppi sulla meditazio- caratterizzata dal desiderio di
ne, in quanto lorazione pi consona unione-assimilazione-trasfor-
alla vita attiva facendola interagire mazione con lo Sposo Divino:
con il metodo della Lectio La lettura questo lo scopo della loro
presenta la vivanda che dovete man- assiduit al SS.mo Taberna-
giare, la meditazione la sminuzza, la colo, primissimo oggetto del
rompe, lorazione la gusta, la contem- loro cuore e della loro piet,
plazione se ne nutre. Don Agostino perch l trovano il Divino
cos descrive la meditazione: quella- Cuore dello Sposo loro E a
lito universale con cui si avviva nei cuori Lui fanno riferimento in tutta
umani il fuoco della carit attuale verso la operosit della vita apostolica non essere mai n stanchi, n annoiati,
il Signore, fuoco che illumina, fuoco a cui sono chiamate: mentre la Pic- n indifferenti. Testo base di tutto le-
che accende, fuoco che abbrucia, fuoco cola Figlia nel suo dovere completo e dificio spirituale il Padre nostro, vero
che ascende. preciso, e va e sta dovunque chiama- Vade-Mecum della perfezione cristia-
ta dallubbidienza e carit; essa pure na, la cui pienezza il compimento
LAnno liturgico permanentemente unita allo Sposo, sereno e attivo del Divino volere a noi
per dimora voluta, nel Tabernacolo additato nel sia fatta la tua volont.
La parte quarta del Manuale certa- Santo. E poi la riflessione si addentra Tra gli autori citati, da san Tommaso
mente la pi importante. Essa presenta nei sentieri altissimi della mistica apo- a Ignazio di Loyola, non manca Dante
un piccolo trattato sulla Liturgia e le stolica, sapendo che ciascuna religiosa la cui Divina commedia viene definita
due grandi devozioni delle Piccole Fi- (e ciascun battezzato) chiamato a esercizi spirituali dellarte moderna
glie. Le Nozioni sul contenuto dellanno percorrerli! La parte termina con una al genere umano; e che Eugenia
liturgico e le sue morali influenze tratta breve trattazione sulla Devozione al leggeva, anche nei momenti dolorosi
dellevoluzione storica della liturgia e Cuore di Maria, che riprende le indica- della malattia, rimanendo tra le ter-
della spiritualit che ne deriva. Viene zioni del Fondatore: Imitare, Operare, zine del Paradiso con abbondanza
tratteggiato un itinerario spirituale rit- Vivere con Maria. di grazia fino a ficcar lo viso per la
mato dai misteri di Cristo: perch que- luce eterna.
sto hanno di speciale le grandi feste cri- Lineamenti di perfezione cristiana
stiane, ed poi anche il loro scopo, di Prega e Lavora
non essere solo commemorazioni, ma Desta interesse anche lultimo capitolo
di compiere in noi un effettivo incre- Lineamenti di perfezione cristiana che Questa la scritta nel frontespizio del
offre una significativa sintesi Vade-Mecum. Con tale massima be-
dei criteri che guidavano la- nedettina potremmo sintetizzare il
zione formativa dellAssisten- precorso che lo studio del manuale ci
te ecclesiastico don Parma ha fatto compiere, in cui lavora an-
(indubbio autore) ed il con- che invito a tenere a giorno il manuale
tributo che egli offr alle linee stesso che non vuole legarsi a formule
dettate dal Chieppi. Del Fon- statiche, ma laddove la liturgia non sia
datore, infatti, cita uno scritto fonte, invita a celebrare Maria e i santi:
inedito in cui egli additava con pratiche determinate con speciale
alle suore la via privilegiata programma di anno in anno. Infine:
della carit che, attraverso Dal complesso delle cose esposte la
i mezzi di perfezione, deve piet generata, quella piet che nel
essere mossa da instancabile suo pi vasto concetto vive di progres-
dinamismo: sempre aggiun- so, ed anche, lo spirito vitale di Ges
mento di grazia. E il Vade-Mecum si gere, sempre camminare, sempre pro- nel cristiano, il quale investe tutta la
sofferma sulle diverse feste, dal Natale gredire. In questa luce procuriamo di vita.
alla Pasqua, per illustrarne il mistero di
cui la liturgia rende partecipi non per
una qualunque deduzione ascetica.
Sono pagine perfettamente in linea
con quanto chieder a tutti i battezzati
la Costituzione conciliare sulla liturgia.

Le pi Grandi Devozioni

Il secondo capitolo della parte quarta


opera interamente della Picco, come
si evince dal confronto con i suoi scrit-
ti. La devozione al Cuore di Ges ha
una marcata connotazione eucaristica.
Inizia con una professione pubblica
e solenne di speciale amore e devo-

PICCOLE FIGLIE 5 NOV. 2012 - GEN. 2013


la tenda, centro di spiritualit
quotidiana Giovanni Tedeschi

I frequentatori della co- sono state ripercorse le tappe


munit che la Congregazione fondamentali del rapporto tra il
gestisce da 20 anni in via Cima cristiano e la societ, tra lo Stato
Palone, a Parma, elaborano, con e i valori della Chiesa con tutte
le sorelle ivi residenti, i percorsi le sue ricchezze e contraddizio-
pi vari. Spiritualit, infatti, in- ni. Lottica storica ha fornito
dica la dimensione del credente lo sfondo per una discussione
che vive nello Spirito le proprie sul dibattito politico recente
esperienze umane, umanissime riguardo a temi di grande ri-
ed in esse incontra Colui che si necessario ma allo stesso tempo vitu- levanza come il rapporto con i valori
fatto uomo. La dimensione fraterna perato e screditato? I valori cristiani fondamentali, la presenza di cattolici
e amicale consente di rafforzare le- come si traducono nella decisione in partiti differenti, la necessit della
sperienza della parola di Ges Vi ho politica reale, fatta spesso di compro- mediazione spesso difficile con altre
chiamato amici, parola che genera messi? Queste e molte altre sono le culture, la possibilit di convergenza su
legami cos forti da modificare il modo domande che i giovani del centro La questioni pratiche. Un orientamento e
stesso di affrontare le difficolt. Poich Tenda hanno posto al professore Gior- una opportunit di riflessione alta in
la spiritualit sperimentata alla Tenda gio Campanini, intellettuale e storico un momento di grande smarrimento
quotidiana passa anche attraverso della politica, durante lincontro del etico e sociale, in cui emerge dram-
la condivisione dei pasti e, per i piccoli 6 novembre dal titolo Il contributo maticamente la responsabilit della
e i giovani, anche della notte. Deside- dei cattolici alla politica italiana: politica a tutti i livelli nello sviluppo
riamo condividere con i lettori uno dei unanalisi storico-critica. Le que- o regressione di intere comunit.
nostri ultimi incontri, urgente e attuale stioni di fondo dellimpegno e della Perch il cristiano, innamorato come
nella sua tematica: cattolici e politica! partecipazione dei cattolici oggi come Dio di tutto ci che umano, non pu
ieri sono state portate alla luce gra- disinteressarsi della politica, perch il
6 novembre 2012. Qual stato il ruo- zie ad una lezione del professore cui suo impegno evangelico lo porta non
lo dei cattolici nella creazione dellI- ha fatto seguito un vivace dibattito. tanto a imporre una societ cristiana
talia di oggi? Quali sono i riferimenti Dai martiri dellImpero Romano alle sulla terra quanto a costruire relazioni
per un nostro impegno attraverso uno divisioni nelle Democrazia Cristiana, armoniche con i fratelli, una citt
strumento, la politica, mai come oggi dal Vangelo alla Gaudium et Spes delluomo pi giusta.

LA B C D E ... fino a Dio piacendo....


Ricorre questanno il 60 di Professione di Sr Teresa Malvolti, uniti a lei esprimiamo il nostro GRAZIE .
Grazie alla suora dellAMORE. S perch ci ha sempre voluto bene (noi labbiamo sentito).
Cos camminiamo sicuri lungo le strade della vita, accompagnati dalla sua preghiera e dal suo sorriso
arricchente. S! Suora del sorriso leale e accogliente. Vera missionaria: mi fece ricordare la collabora-
zione e laiuto durante il periodo da me trascorso in Turchia e Per... Non mi sono mai sentita sola.
stata un pilastro di Casa Famiglia (assieme a Madre Martina). Appassionata educatrice: intelligente,
saggia, equilibrata, rispettosa, attenta. Durante questo tempo di festa ci stringiamo a lei, tutti noi
che lamiamo sempre e continuiamo a stimarla e apprezzarla: le sue sorelle, il fratello i parenti tutti. Tutti assieme le
diciamo: GRAZIE sr Teresa, le vogliamo bene.
Brizzi Giuseppina

PICCOLE FIGLIE 6 NOV. 2012 - GEN. 2013


jump, il salto nella fede Rita Castagnetti pf

Milano, 7 ottobre 2012. JUMP. riuscita stata un SALTO DI FELICIT,


Non pu essere diverso il tema che evidenziato in particolare al termine
accompagna i ragazzi degli Oratori della Messa col lancio di palloncini co-
di Milano in questo anno pastorale. E lorati a cui i ragazzi dellIniziazione cri-
noi dellOratorio Fontana (tra laltro stiana hanno legato una nuvoletta (un
la Parrocchia dove la Beata Eugenia ha sogno per s o per gli altri) da mandare
ricevuto la Prima comunione e la Cresi- in alto. Dopo lottimo pranzo, prepara-
ma) lo avevamo intuito fin da quando to dai nostri cuochi volontari e dai ge-
il Papa ha deciso di proclamare un nitori, la giornata ha ripreso i colori del
Anno della Fede, ma abbiamo provato DELLORATORIO del 7 ottobre. JUMP, gioco, del dialogo, degli occhi dei nostri
a rispondere allappello preparando, perci saltiamo no? Il primo salto lo ha bambini che rispecchiavano il cielo, che
durante unintera settimana, la FESTA fatto Don Antonio Corvi, chiamandoci continuando ad essere azzurro, invitava
al lavoro per preparare la tutti a restare ancora un po l. Al ter-
Celebrazione Eucaristica mine la preghiera conclusiva: abbiamo
nel campo, gli ambienti unito le mani e le voci nellinvocazione
decorati e addobbati, che ci rende sempre pi figli e fratelli
le sale per il pranzo, gli dellunico Padre. E il canto: Jump! Salta
stand per i vari giochi, anche tu con noi / Jump! Se credi puoi.
lo spazio BIMBOLANDIA / il momento, gioca tutto quello che
per i pi piccini. Ragazzi, sei, fidati e vedrai...Jump! Con queste-
adolescenti, giovani e sperienza abbiamo voluto dire coi fatti
adulti, ci siamo impegna- che ci piace saltare nelle braccia di
ti per creare bellezza, e la Dio

concetto di dolore
dal
alla filosofia delle cure palliative
Massimo Damini

Divinum opus est sedare dolorem Le innumerevoli scoperte nellambito a volte imprevedibili e bizzarri. Quasi
Questa frase tramandataci dalla me- dei meccanismi di insorgenza e di man- sempre modifica stabilmente la qualit
dicina ippocratica ci ricorda come fin tenimento del dolore nonch delle tera- di vita di chi ne soffre e di chi vive con
dal suo nascere la scienza medica abbia pie analgesiche hanno confermato lipo- lui; specie se la prospettiva di una guari-
considerato la cura del dolore uno dei tesi originale; il corpo e la mente soffro- gione remota ed improbabile toglie la
suoi scopi fondamentali. Anzi potrem- no insieme. proprio nella inscindibilit speranza nel futuro. Questo il campo
mo dire che a quel tempo il concetto di tra laspetto fisico e quello emozionale delle cure palliative. Anchesse non sono
dolorem era senza dubbio una opportunit nuova ma
pi vicino al moderno concetto hanno le stesse lontane radici.
di sofferenza. I meccanismi alla Il termine palliativo in-
base del dolore fisico erano fatti deriva dal latino pallio,
in gran parte oscuri tuttavia il mantello che offriva riparo
medici e filosofi di allora come e riscaldava i pellegrini ed i
Rufo di Efeso e Avicenna, viandanti esausti sulle vie dei
avevano gi osservato che grandi santuari, ad indicare
nella sofferenza coesistevano una funzione di copertura,
fattori fisici ed emozionali. A riparo, accudimento. Consi-
pensarci bene non strano derare le cure palliative come
poich il sintomo dolore ri- inutili, inefficaci, ingannevoli
chiama nelluomo una paura poich non in grado di guari-
primordiale e profonda che lo re, nasconde una concezione
accompagna dalla nascita alla sbagliata di una medicina
morte: la paura di soffrire. E onnipotente ed infallibile che
di per s non nemmeno strano che si del dolore che nasce la sofferenza, che si quando non pu guarire si allontana dal
sia affermato nelle societ moderne un spiega la stretta vicinanza della terapia malato. Non c forse oggi particolare
atteggiamento di rimozione della sof- del dolore con le cure palliative. Ci sono richiesta di una medicina umanizzata?
ferenza e della morte nella nostra esi- situazioni in cui il dolore prevalente- Di una medicina cio che oltre al sapere
stenza. Salvo poi lesserne umanamente mente fisico come nel caso di traumi, e alla abilit tecnica pure fondamentali,
sopraffatti in modo tragico quando ci interventi chirurgici, infiammazioni; in sappia stare accanto alla persona malata
ridiventa reale; quando la nostra vulne- questi casi una terapia del dolore mirata anche quando per la scienza non pi
rabilit fisica ed emotiva ci disarmano. che accompagna i meccanismi naturali interessante, continuando a svolgere la
Anche per questo di fronte a malattie della guarigione di per s efficace. Vi propria azione curativa?
molto avanzate per le quali non esiste sono casi in cui il dolore diventa cronico Se in questa fase critica dellesistenza in
pi una cura guaritiva, il controllo della e disabilitante, segue strade e mecca- cui un intero contesto (famigliare, eco-
sofferenza diventa una azione divina. nismi di generazione e mantenimento nomico, sociale) entra in sofferenza, la

PICCOLE FIGLIE 7 NOV. 2012 - GEN. 2013


nostra attenzione si concentra sulluomo del malato e della famiglia. Si sviluppa vita di fronte alla scelta umana, i limiti
con i suoi bisogni pi che sulla patolo- una vera e propria alleanza terapeutica, alla libert di scelta, se e quando dire
gia, la persona pi che il caso clinico, il attraverso un lavoro che coinvolge la la verit al paziente o ai famigliari, e in
termine cure palliative perde la sua famiglia, il medico di medicina genera- che modo.
connotazione negativa di azione inutile, le, lquipe di cure palliative, i servizi di Come si decide il momento adatto
superflua e si riappropria del significato assistenza territoriale. Una fitta rete di per intervenire con le Cure Palliative?
di accudimento e cura del malato e di servizi e di strutture si mettono in gioco La collaborazione fra professionalit
chi lo assiste con il proprio carico di ed in relazione al fine di raggiungere diverse fa s che cure guaritive e cure
sofferenza. la continuit e la qualit assistenziale palliative vadano di pari passo durante
Guarire quando possibile ma curare necessarie. levolvere della malattia. In una pri-
sempre: non un semplice motto, la un lavoro complesso e per realiz- ma fase in cui vi la possibilit della
filosofia, lobiettivo delle cure palliative. zarlo c bisogno dellapporto e della guarigione ovvio e naturale che le
Quindi possiamo dire che le cure pal- professionalit di molte figure diver- prime abbiano un ruolo preminente e
liative non sono solo la pur importan- se. Contrariamente a quanto si possa le seconde si affianchino a supporto.
tissima cura del dolore fisico ma come pensare, non per nulla una medicina Quando la malattia evolve verso una
le definisce lOrganizzazione Mondiale rinunciataria anzi fa riferimento a tutto fase in cui la guarigione, seppur con
della Sanit La cura globale, attiva, ci che di meglio oggi ci offre la scien- tutti i mezzi della scienza, non pi
di quei pazienti la cui malattia non sia za! Il fatto per che molte tecniche possibile, lattenzione alla qualit della
responsiva ai trattamenti guaritivi per ieri sofisticate oggi siano facilmente vita diventa preminente; questo lam-
ottenere il raggiungimento della mi- applicabili, non ne giustifica di per s bito in cui le cure palliative prevalgono.
gliore qualit di vita per i pazienti e le luso. La scelta subordinata al principio Come si pu notare c un graduale
loro famiglie. Per fare questo sono ne- della equidistanza tra laccanimento spostamento di attenzione dalla cura
cessarie due componenti fondamentali: terapeutico da un lato e labbandono della patologia al prendersi cura della
- la cura dei sintomi fisici tra cui il dolore terapeutico dallaltro. Non una scelta persona sofferente. In questo senso
- la capacit di dare risposta ai bisogni calata dallalto o imposta ma discussa e dunque le cure palliative sono una
del malato e dei suoi famigliari. condivisa nel rispetto della volont del opportunit per vivere fino alla fine
Questa seconda componente si realizza malato. inevitabile quindi confrontarsi recuperando, pur nella sua tristezza, la
attraverso il principio della centralit con temi etici importanti: il valore della naturalit del morire.

SR.M. ROSINA BIGI corrispondente della Gazzetta di Parma,


Rag. Bruno Colombi, pubblic in varie cir-
Suzzara (MN) 26.12.1915
costanze sul giornale. Ne trascriviamo uno
Parma 22.10. 2012
stralcio che mette bene in luce ci che Sr.
S r. R o s i n a s i Rosina ha lasciato a Soragna:
spenta serena- Ha destato un sincero e unanime
mente, come se- rammarico a Soragna, la notizia dellim-
renamente aveva provvisa partenza dallasilo e dal paese di
trascorso gli ultimi unamata religiosa delle Piccole Figlie, suor
anni della sua lun- Rosina Bigi
ga e fruttuosa esi- stato cos privato un intero paese di una
stenza. Era entrata benemerita figura di suora che, per le sue
in Congregazione non comuni doti di operosit e di affabile
nel 1940 allet di comunicativa, era ormai divenuta quasi
25 anni e nel tem- unistituzione locale ed un emblematico
po della sua formazione consegu il titolo punto di riferimento per centinaia e cen-
di maestra di scuola materna, nel 1943. Da tinaia di famiglie che hanno affidato a
qui ha avuto inizio la sua lunga esperienza lei i loro bambini, sicuri di lasciarli ad una
di educatrice di piccoli e grandi, perch seconda mamma e ad uneducatrice con-
sempre molto attiva e creativa non solo vinta, preparata e ricca di tanta bont
nella scuola, ma in tutte le necessit e Un carattere aperto, profondo nel sape-
iniziative della parrocchia. re, segnato da una disarmante semplicit
Ebbe anche il compito di superiora a Tre- e da una grande fiducia nei disegni della
casali (1960-1966) e a Fogarole di (PC) dal Provvidenza: e, pi ancora, oltre alla sua
1966 al 1972, ma la missione che ha segna- dedizione ai pi piccoli, un amore sconfi-
to maggiormente la sua vita fu quella che nato verso i sofferenti e gli anziani che, a
ha svolto a Soragna, dove rimase attiva piedi o in bicicletta, con assiduit esempla-
per 22 anni, dal 1972 al 1994. re visitava nelle loro case con lentusiasmo
Ci che la caratterizz era la capacit di e col sorriso che costituivano la sua me-
rapportarsi in modo straordinario con la dicina pi efficace. (dalla Gazzetta di
gente: sempre serena, disponibile, acco- Parma 13 settembre 1994).
gliente, comprensiva e creativa con i gio- Le diciamo con riconoscenza e il nostro
vani e con gli anziani. I loro problemi, le GRAZIE e la preghiamo di intercedere
loro gioie, i loro desideri erano suoi. Lo di- perch il Signore chiami ancora giovani
mostra il fatto che quando lobbedienza le generose al suo servizio, per continuare
chiese di lasciare Soragna, a motivo delle- nella Chiesa la missione preziosa di cui ha
t e della salute, che non le consentivano dato prova lei.
pi di mantenere il suo ritmo di servizio
(aveva 80 anni!), giunsero alla madre 130 La Congregazione Piccole Figlie
esprime il suo pi vivo ringraziamento
firme di parrocchiani che chiedevano che a tutti coloro (e sono tanti!) che hanno
rimanesse con loro. inviato offerte per il presente Giornalino,
Sono numerose le testimonianze al riguar- lHospice, il Congo, il Per e le tante
do, documentate da diversi articoli che il necessit a cui la carit ci spinge...

PICCOLE FIGLIE 8 NOV. 2012 - GEN. 2013

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