Professional Documents
Culture Documents
2013
.2012-Ge
N. 4 Nov
Anno XLVI - Periodico trimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Parma
A llombra dellanno della fede, necessario rimanere nella preghiera ziati di amore, di vita, di pane. Ogni
c posto per tutti. come un ampio per raccattare luniverso e gli uomi- giorno.
respiro di fresca tenerezza che avvol- ni e tutto e tutti, portare al Creatore, Io sono il pane della vitavenite a
ge, accoglie e invia. In ogni momento. al Signore e Salvatore. me, voi tutti che siete stanchi ed affa-
Credo in Dio Padre, credo in Ges La fede vissuta una finestra aperta ticati Io vi dar ristoro!
Cristo, credo nello Spirito Santo. Tutto in cielo, colmata, s, dallazzurro del Vivere di fede stare con Ges e fare
si compie nellAMEN della consape- cielo, ma anche dei chiaro - scuri della esperienza di Lui, in ogni momento.
volezza, di chi, adulto o bambino, terra, nella piena apertura a Dio, che Tenerlo in braccio bambino. Fargli
battezzato nellacqua che d vita, si non si merita, ma si accoglie nella compagnia sul monte, dove passa la
schiera dalla parte di Dio. Comincia il docilit. notte in preghiera.
cammino di cristiano. Quando siamo cocci aridi, legni sec- Svegliarlo, quando dorme sulla barca
Ed solo linizio. chi e ci coglie limprovvisa sete di un sbattuta dalle onde. Guardarlo trasfi-
Levate in alto i vostri occhi e guar- cambiamento, bene rimanere nel gurato dalla luce della beatitudine.
date: chi ha creduto tali cose? ...Egli silenzio dellamore e, come una cles- Contemplarlo sulla croce, con il cuore
chiama ciascuno per nome non ne sidra, lasciarsi capovolgere e misurare squarciato. Stupirsi di vederlo risorto.
manca uno.(Is 40) Tutti figli. Tutti il tempo della misericordia, del perdo- il cammino della vita cristiana.
in cammino. Altro credere, altro no, della conversione. Quanta gratitudine dobbiamo avere
vivere di fede! Altro vedere la luce, il tempo di credere nel Padre miseri- verso il Signore, ogni passo che diamo
altro stare nella luce! cordioso che, in Ges Cristo, perdona su questa terra ci ricordi la sua infinita
Nella vita, ognuno segue la strada e dona la pace. bont ogni passo ci riaccenda sem-
dove il cuore gli dice che trover la Signore, abbi piet di meche io pre pi di amore e ci faccia levare i pi
felicit. veda di nuovo la strada, la luce. Che vivi cantici di ringraziamento. la fede
una giusta ricerca. Ma, se vuoi che io veda il tuo volto! che con la fiaccola alla mano ci guida
sia vera, prega nel segreto, il Signore Va in pace, la tua fede ti ha salvato. sulle strade della perfezione, ci guida
perch ti allarghi il cuore. (Sl 119) linvito a stare nella pace. Salvati a tutte le cristiane virt e sparge su di
Per procedere nella vita cristiana, per la fede. Guidati e sostenuti. Sa- noi la viva luce(A.C.)
Parma, domenica 7 ottobre 2012. mino affidando alle mani di Maria e LEucaristia luce nelle tenebre
A Villa Chieppi, gli Associati laici dei dei nostri intercessori, il Fondatore e dellindifferenza e del male; forza
vari raggruppamenti hanno vissuto la Beata Madre Eugenia, ogni nostra nella debolezza e nella fragilit;
una giornata di spiritualit per dare preoccupazione e ogni nostra spe- conforto nella solitudine e nellab-
inizio allanno di formazione per- ranza. bandono, ristoro per gli affaticati
manente 2012-2013. Questanno il La presidente Maria Rosa ha poi pre- ed oppressi.
cammino associativo riprende con la sentato il nostro cammino associativo, Nel pomeriggio, presso la chiesa di S.
presenza della nuova Madre Generale inserito nellanno della Fede, che ci Giovanni Evangelista, la Congregazio-
sr Alfonsina Mazzi e la nuova Vicaria porter a riflettere sui sacramenti, ne delle Piccole Figlie e lAssociazione
generale sr Gladys Lorca Miranda, che in modo particolare sullEucarestia, Laicale hanno condiviso un momen-
accogliamo con fede e gioia. fonte e culmine della vita cristiana. to forte di spiritualit, in occasione
Le affidiamo con la preghiera alla LEucarestia celebrata, ricevuta, vissu- dellundicesimo anniversario della be-
protezione di Dio, alla presenza co- ta il centro della vita della Chiesa, atificazione di Madre Eugenia Picco.
stante di Maria e allaiuto dello Spiri- il cuore delle nostre giornate, il cibo Una comunit, in festa, esprimeva
to Santo per svolgere con serenit il che alimenta tutte le sfere del nostro coralmente il suo grazie al Signore e
grande impegno assunto. essere ed agire. il canto irradiava la speranza di ulte-
Dopo le Lodi e la Santa Messa segui- LEucaristia pane in noi e per noi, riori traguardi per la Beata Eugenia; il
to un incontro e saluto della Nuova ed fame per chi desidera realizzare mondo di oggi ha bisogno della spe-
Madre Generale che ci incoraggia a un incontro personale con il Vivente e ranza luminosa ed efficace di Cristo e
proseguire, con fiducia, il nostro cam- farsi pane spezzato per i fratelli. dei suoi Santi.
8 GIUGNO 2013 Festa dellAssociazione, nel giorno del Cuore Immacolato di Maria. Si fa presente che ci sar
laggregazione in Per di n. 6 coppie di sposi. Lincontro della festa sar presso i vari raggruppamenti in Italia.
Le pi Grandi Devozioni
concetto di dolore
dal
alla filosofia delle cure palliative
Massimo Damini
Divinum opus est sedare dolorem Le innumerevoli scoperte nellambito a volte imprevedibili e bizzarri. Quasi
Questa frase tramandataci dalla me- dei meccanismi di insorgenza e di man- sempre modifica stabilmente la qualit
dicina ippocratica ci ricorda come fin tenimento del dolore nonch delle tera- di vita di chi ne soffre e di chi vive con
dal suo nascere la scienza medica abbia pie analgesiche hanno confermato lipo- lui; specie se la prospettiva di una guari-
considerato la cura del dolore uno dei tesi originale; il corpo e la mente soffro- gione remota ed improbabile toglie la
suoi scopi fondamentali. Anzi potrem- no insieme. proprio nella inscindibilit speranza nel futuro. Questo il campo
mo dire che a quel tempo il concetto di tra laspetto fisico e quello emozionale delle cure palliative. Anchesse non sono
dolorem era senza dubbio una opportunit nuova ma
pi vicino al moderno concetto hanno le stesse lontane radici.
di sofferenza. I meccanismi alla Il termine palliativo in-
base del dolore fisico erano fatti deriva dal latino pallio,
in gran parte oscuri tuttavia il mantello che offriva riparo
medici e filosofi di allora come e riscaldava i pellegrini ed i
Rufo di Efeso e Avicenna, viandanti esausti sulle vie dei
avevano gi osservato che grandi santuari, ad indicare
nella sofferenza coesistevano una funzione di copertura,
fattori fisici ed emozionali. A riparo, accudimento. Consi-
pensarci bene non strano derare le cure palliative come
poich il sintomo dolore ri- inutili, inefficaci, ingannevoli
chiama nelluomo una paura poich non in grado di guari-
primordiale e profonda che lo re, nasconde una concezione
accompagna dalla nascita alla sbagliata di una medicina
morte: la paura di soffrire. E onnipotente ed infallibile che
di per s non nemmeno strano che si del dolore che nasce la sofferenza, che si quando non pu guarire si allontana dal
sia affermato nelle societ moderne un spiega la stretta vicinanza della terapia malato. Non c forse oggi particolare
atteggiamento di rimozione della sof- del dolore con le cure palliative. Ci sono richiesta di una medicina umanizzata?
ferenza e della morte nella nostra esi- situazioni in cui il dolore prevalente- Di una medicina cio che oltre al sapere
stenza. Salvo poi lesserne umanamente mente fisico come nel caso di traumi, e alla abilit tecnica pure fondamentali,
sopraffatti in modo tragico quando ci interventi chirurgici, infiammazioni; in sappia stare accanto alla persona malata
ridiventa reale; quando la nostra vulne- questi casi una terapia del dolore mirata anche quando per la scienza non pi
rabilit fisica ed emotiva ci disarmano. che accompagna i meccanismi naturali interessante, continuando a svolgere la
Anche per questo di fronte a malattie della guarigione di per s efficace. Vi propria azione curativa?
molto avanzate per le quali non esiste sono casi in cui il dolore diventa cronico Se in questa fase critica dellesistenza in
pi una cura guaritiva, il controllo della e disabilitante, segue strade e mecca- cui un intero contesto (famigliare, eco-
sofferenza diventa una azione divina. nismi di generazione e mantenimento nomico, sociale) entra in sofferenza, la