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Around

the clock Fabbri

Premesse per una storia della popular music.


Nel corso del XIX secolo si determina una divisione funzionale, economica, ideologica tra
musiche di intrattenimento e musiche darte e al tempo stesso tra musiche popolari
commerciali e musiche tradizionali/rituali alla dicotomia musica colta/musica popolare si
sostituisce gradualmente la tricotomia musica colta/ musica dintrattenimento/ musica popolare.
Tracciare un confine stabile comunque impossibile e anche poco utile. A partire dagli anni 80
gli studiosi hanno cominciato a riferirsi a quelinsieme di genere che caratterizzano la musica
ascoltata dalla maggioranza della popolazione con il termine popular music. stata, inoltre,
messa in rilievo una connessione stretta tra popular culture e mass culture proprio per rendere
ancora pi esplicita lambivalenza di una musica che ha origini e radici in ampi strati sociali e
che allo stesso tempo prodotta industrialmente su vasta scala.

Precursori: Stephen Foster, il minstrel show, la nascita di Tin Pan Alley.


Stephen Foster, autore di Oh Susanna!, raccoglie nei suoi pezzi la memoria collettiva degli
americani. I suoi primi pezzi appaiono prima della seconda met dell800, in una fase ancora
embrionale della separazione tra la musica colta e quella popolare. In Europa sono gli anni di
Strauss, Offenbach, Gilbert e Sullivan, ma esiste un vasto repertorio destinato a varie forme di
intrattenimento lo dimostra il fatto che lo stesso Foster verr influenzato da brani di opere
italiane, dal folk delle canzoni popolari tipicamente americane e, insieme, dai canti della
popolazione di origine africana. Alla condizione di vita dei neri si ispira una nuova foram di
intrattenimento: il minstrel show. tra il 1828 e il 1831 Thomas Rice crea un personaggio che
avr grande successo: Jim Crow, un vecchio schiavo sciancato che con le sue danze e le sue
canzoni genera molte imitatori. Nel 1848 nasce il quartetto Virginia Minstrels formato da bianchi
travestiti da neri. In una prima fase del minstrel show era diviso in due parti: una dedicata al
dandy nero urbano e una al povero schiavo; poi questa connotazione si stempera e il minstrel
diventa tripartito: ballati sentimentali e minstrel songs ripulite, una parte intermedia di variet;
il walk-aound, una passerella finale con musica, balli e canzoni strumentali. Foster, fin
dallinizio, compone canzoni per il minstrel show dette anche Ethiopian songs il quaderno di
appunti di Foster rivela quanto fosse accurato il livello di limatura del testo e della musica di
quelle canzoni. Ma sar solo il grande successo di Oh Susanna!,e delle canzoni che seguiranno, a
farlo restare nella memoria degli americani, instaurando contemporaneamente un modello
compositivo e un modello industriale. c in effetti uno iato tra lepoca di Foster e la nascita
della popular song americana che pure anticipata stilisticamente e produttivamente dallautore
di Oh Susanna!. Il nome Tin Pan Alley, fu attribuito nel 1903 ad un quartiere di New York in
cui risuonavano i pianoforti scordati dei songwriter che, insieme ai song pluggers, affollavano
gli studi degli editori poich leconomia della musica si basava principalmente sulla vendita
degli spartiti. Ma Tin Pan Alley vuol dire di pi: rappresenta un nuovo modo di concepire la
musica , il modello dominante nella popular music americana per pi di mezzo secolo; inoltre si
consolida negli stessi anni di un enorme sviluppo tecnologico e dellavvento di un nuovo
prodotto industriale: il fonogramma.

I sogni di Edison, lindustria di Berliner.


Thomas Alva Edison d una prima dimostrazione del suo fonografo nel 1877, ma mentre il suo
prodotto muove i primi passi, gli spartiti si vendono a centinai di migliaia. negli anni 80 un
magnate investe un milione di dollari per riunire il brevetto originale di Edison ai
perfezionamenti del grafofono: il mercato non risponde subito positivamente principalmente per
lopposizione degli stenografi (inizialmente lo strumento doveva sentire non per la riproduzione

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musicale, ma per riprodurre una voce che poteva dettare agli stenografi o sostituirli del tutto). Il
pubblico si diverte molto di pi ad ascoltare i suoni registrati dai cilindri e questo decreta il
successo del fonogramma come supporto musicale. Nel 1896 il catalogo della Columbia contiene
gi migliaia di titoli mentre Edison tornato sul mercato con un proprio marchio; per quanto i
miglioramenti apportati fossero molti il fonografo soffriva comunque di un grave handicap
industriale, poich i cilindri non possono essere duplicati. A questo punto subentra Berliner che
sviluppa il grammofono e il relativo disco lespansione commerciale di questa impresa
impressionante, tra il 1895 e il 1899 vengono aperte quattro filiali in altrettanti stati europei e i
suoi prodotti raggiungono quasi ogni paese dEuropa. A met del primo decennio del 900 il
fonografo a cilindri diffuso solo nelle zone rurali degli USA mentre il grammofono a dischi ha
gi conquistato le classi medie urbane distinzione che trova riscontro nei repertori incisi. Il
titolo che ha fatto la fortuna del fonografo dilaga anche su disco: il fischiatore Atlee, le coon
songs, gli afroamericani Syncopated Dociety Orchestra. Gi in questi primi anni si notano quei
tratti che distingueranno la popular music e lindustria musicale fino ai giorni nostri: si
producono maggiormente quei dischi che suonano meglio; predominano le forme brevi; la
canzone ha un ruolo dominante. Il disco dilaga immediatamente fuori dal paese in cui era stato
inventato: da questo si evince facilmente come le musiche popolari si siano sviluppate quasi
contemporaneamente in varie parti del mondo avendo comunque un segno comune con quello
che per il resto del secolo sarebbe stato il paese che pi di tutti avrebbe esportato la sua popular
music, gli Stati Uniti dAmerica.

La canzone napoletana.
In quanto musica popolare si creato, fin da Medioevo, uno stretto legame tra le diverse culture
con cui Napoli e il meridione in generale sono venute a contatto. notevoli sono le relazioni tra
canto popolare napoletano e opera. Per capire il ruolo anticipatore della canzone napoletana nei
confronti della popular music basta pensare allefficacia con cui la strofa narrativa prepara al
ritornello breve e curvilineo, dimostrando che uno dei modelli principali della canzone gi
perfettamente delineato; anche a Napoli, per, bisogna aspettare gli ultimi decenni del secolo
perch la produzione di canzoni assuma i connotati della modernit. Il segnale della nuova
stagione viene identificato con il successo di Funicul funicul del 1880, canzone composta per
richiamare lattenzione dei napoletani sulla funicolare del Vesuvio: gli intellettuali hanno
immediatamente riscontrato la sua popolarit e la sua influenza sullopinione pubblica. Quando
nel 1882 viene fondata la SIAE a Milano, si comprende che i tempi sono maturi per
laffermazione definitiva della canzone anche in Italia. Fra i compositori ricordiamo: labruzzese
Francesco Paolo Tosti per linfluenza che il suo stile ha esercitato in tutta la canzone italiana
melodica del 900; Mario Costa; Ernesto De Curtis che inaugura la generazione di compositori
di canzoni popolari formatisi alla scuola di altri autori di canzoni, quindi fuori dalla tradizione
orale o familiare; Giovanni Capurro che scrive il testo di O sole mio il cui trionfo ne fa un
professionista della canzone. ben chiara tra i sopracitati e i poeti la differenza tecnica, di
contesto, qualitativa, fra i versi destinati alle canzoni e quelli destinati, invece, alla pagina scritta.
Ferdinando Russo trova un forte impedimento alle sua ambizioni poetiche nel confronto con
lautore di canzoni Di Giacomo: suscita forte scandalo con presunte nostalgie borboniche e
simpatie malavitose; il suo realismo lontano dalleleganza di Di Giacomo. Libero Bovio
spesso presentato con erede diretto e continuatore della poetica di Di Giacomo: ha aspirazioni
letterarie ma in realt un professionista moderno della canzone. la carriera di Bovio si pone

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a cavallo tra il XIX e il XX secolo (tra la belle poque, il primo conflitto mondiale e il relativo
dopoguerra, gli anni del fascismo) istituendo una continuit stilistica che sfida le grandi
trasformazioni politiche, sociali e culturali di quellarco di tempo.

Dal Salone Margherita ai Caf Aman. Aristide Bruant e la canzone francese.


Listituzione che segna la svolta verso le forme di consumo della modernit il caff concerto o
caf chantant istituzione francese risalente addirittura al 700: a Parigi si contano pi di 50 di
questi locali nella seconda met del secolo (Milano Morisetti, Apollo, Eden, San Martino); i
caff pi lussuosi offrono ingresso libero ma rendono obbligatoria una consumazione. Tra le
varie cantanti dei caf chantant la pi amata Elvira Donnaruma che si impone per la bellissima
voce e per la bravura nellinterpretare le canzoni che i maggiori autori scrivono per lei. A cavallo
tra 800 e 900 Napoli lunica citt del Mediterraneo in cui fioriscono intrattenimenti musicali e
teatrali. Ma la moda del caf chantant si diffonde anche in Europa occidentale, nellarea
balcanica e in Asia Minore. Al Cairo c un quartiere in cui si pu assistere a spettacoli che
propongono opere internazionali e adattamenti in arabo del repertorio europeo, ma nei piccoli
borghi che nasce e si afferma la canzone popolare egiziana. Anche in Grecia la vita notturna
particolarmente attiva soprattutto in centri come Smirne: qui i locali si chiamano caf Aman e
nello spettacolo pi comune ci sono due o tre cantanti che improvvisano un botta e risposta
prendendo tempo, tra un verso e laltro, con lintercalare Aman (piet) da qui prende il nome
il genere dellaman che influenzer il pi longevo rebetico. Un ambiente che, per, pi di tutti
influenzer la canzone greca nel 900 quello della malavita e del carcere: in questi luoghi si
connotano quelle situazione gi esposte a Napoli nelle canzoni di Russo. stesso tema viene
sviluppato anche in francia dal primo chansonnier moderno Aristide Bruant che con i suo
cipiglio e il mantello nero sembra quasi aggredire il pubblico de Le Chat Noire: c unambiguit
dialettica caratteristica tra i personaggi borderline descritti nelle canzoni e il pubblico borghese
e perbene a cui queste sono rivolte. Bruant si basa molto sulla caratterizzazione personale, sulla
voce e sullaspetto fisico che d una credibilit complessiva la quale rende inscindibile
lidentificazione tra autore e personaggio.

Origini del flamenco, del fado, del tango.


Necessariamente la storia della popular music si deve sovrapporre a quella del folklore,
soprattutto se si parla del flamenco, una cultura musicale legata ai gitani andalusi nella cui
tradizione si legano la dominazione araba, la presenza degli ebrei e dei marani. Questa cultura si
integra con lo spettacolo commerciale e con la discografia dei protagonisti delle music-hall, del
rock e della danza moderna. Il flamenco comincia ad essere chiamato con questo nome nel 1863
(prima era definito cante jondo); i gitani ne sono il cuore forse perch provengono dalle fiandre o
forse per la focosit della loro partecipazione emotiva nella danza. Il primo caf cantante viene
aperto a Siviglia nel 1842 diventa presto uno dei centri della vita sociale e artistica spagnola.
importante notare che alcuni elementi stilistici fondamentali del canto jundo si definiscono
durante la fase semipubblica dei primi dell800: qui che si instaura la ripartizione del repertorio
in tons, seguiriya e tangos ed al nome di Francisco Ortega Vargas detto El Fillo che risale il
termine voz afill per descrivere la qualit arrochita della voce del cantor. Si definisce quindi la
dialettica tra tradizione e innovazione proprio nellevolversi del canto jundo. Tra i pionieri del
flamenco si distinguono Silverio e il gitano El Nitri: il primo si distingue per il suo stile di canto
addolcito che contribuisce a diffondere questo canto, il secondo, invece, codifica latteggiamento
riservato che costituir fino ad oggi uno dei tratti antropologici tipici del flamenco. Si ricorda
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anche Antonio Chacn che nei primi decenni del 900 assurger a fama nazionale; fu cantaor
professionista, aperto alle influenze del folklore levantino e a quelle del melodramma; era
protetto dallaristocrazia e nel 1924 sar invitato a cantare in occasione della visita in Spagna dei
reali dItalia. Non meno complesse di quelle del flamenco sono le origini del Fado portoghese
anche in questo caso si stratificano e si fertilizzano reciprocamente tradizioni musicali di diversa
provenienza per la presenza a Lisbona, nell800, di una maggioranza di popolazione di origine
africana o meticcia. Il termine fado viene utilizzato inizialmente per queste canzoni scandalose
di derivazione afro-brasiliana, ma nel genere verranno anche integrati elementi della tradizione
portoghese. Gi a met dell800 si canta il fado e gli interpreti maggiori sono Maria Severa
(laccompagnamento diventa sempre pi importante e si introducono elementi di virtuosismo);
Joao Maria dos Anjos e il suo allievo Lus Cardoso da Silva. Nellarco del 900 il fado andr
incontro a un processo di stilizzazione e istituzionalizzazione, del tutto simile a quello delle altre
musiche nate nei bassifondi delle citt portuali nel secolo precedente. Anche il tango nasce in
un contesto meticcio e una delle danze che si riconosce siano alla sua origine il candombe. Il
termine tango comincia a circolare fin dal 1859. Una cellula ritmica molto simile si trova nella
milonga, che indica un genere cantato: linterazione fa questultima, i ritmi africani, la
stilizzazione e il successo dellhabanera, che si definiscono i caratteri del tango. Il suo successo
arriva a fine 800 e dilaga nei primi del 900: culmina nel 1912-1913 anche in Francia e in tutte
Europa, e la Chiesa se ne preoccupa per accertarsi del carattere eventualmente lascivo della
danza. Tra gli interpreti pi noti e importanti ricordiamo Carlos Gardel, sulle cui origini ci sono
ancora delle controversie, il quale comincia a cantare con un repertorio vario e non limitato al
tango.

Ragtime, blues, jazz.


Sia la popular music europea che quella americana ha fin dallorigine radici afroamericane. Nella
classificazione dei generi bisogna tenere conto di quella popular music che anche se ha origini in
comune con le altre non rientra propriamente in questambito nonostante le comuni radici
afroamericane: il jazz. Non popular music poich sempre stato un genere a dei neri al
contrario degli altri che erano nelle mani dei bianchi. Si prendono quindi in considerazione
musicisti e musica che una razionalizzazione successiva ha annesso a un genere che esula dalla
popular music. Il cakewalk la prima serie di danze che travolgono USA e Europa deriva da
una parodia che i padroni bianchi facevano degli afroamericani e la torta altro non che una
ricompensa vinta alla fine di una goffa marcia. Laccompagnamento per questa danza riprende il
meccanismo ritmico e il primo tipo di musica scritta dagli afroamericani prender il nome di
ragtime il principale autore Scott Joplin che ha lambizione di fondare una musica darte
afroamericana la quale, per, frustrata dallindifferenza degli editori di Tin Pan Alley che
usavano il ragtime polarizzandolo verso le canzoni. Berlin, per arrivare al successo, sfrutt
proprio questo tipo di musiche e non imparer mai a suonare il pianoforte (sapeva suonare in una
sola tonalit). Gli storici sottolineano nel jazz un genere precursore grazie al quale stato
codificato un tempo sincopato e sono state sviluppate nuove tecniche pianistiche. Un altro
genere, contemporaneo del regtime, il blues la sua collocazione tra le culture musicali pi
complessa del jazz. Nasce come musica popolare, ma diventer una popular music grazie
soprattutto alla discografia e alleditoria; i generi pi rappresentativi della popular music nel
secondo 900 derivano da questa musica. Gli storici della musica dividono in country blues quello
derivante dalle campagne e city blues quello di origine urbana. Lattenzione popolare al genere

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viene sollecitata da W. C. Handy un afroamericano compositore ed editore della sua stessa
musica, il cui ruolo decisivo si ha nellaffermazione del blues che apre la strada ai grandi
interpreti classici. Il jazz si sviluppa nel 900 soprattutto a New Orleans dove, gi nell800,
erano presenti quei tipi di musica che ne stanno alla base. il percorso si compie in una ventina
danni compresi tra il 1897 e il 1917 data di apertura e chiusura dello Storyville, il quartiere a
luci rosse; lultima data anche quella di uscita del primo disco jazz inciso dalla Original
Dixieland Jass Band. Il termine jass, con riferimenti sessuali espliciti, fosse stato attribuito a
quella musica straniera nel 1915 (la stessa dicitura di due anni pi tardi testimonia che non
solo era un genere ancora giovane, ma anche che la sua era unidentit ancora in costruzione.)

Musiche del Mediterraneo orientale.

Il rebetico.
La grande guerra segna un ovvio spartiacque nella storia della popular music. Nei paesi balcanici
le guerre si svolgono ininterrottamente dagli anni 10: nel pieno di questa tragedia nasce uno dei
generi pi longevi e interessanti del 900, il rebetico. In Grecia un colpo di stato promosso da
Eleftherios Venizelos aveva posto fine alla politica di neutralit della monarchia ellenica.
Venizelos invi una missione militare a Smirne, ma presto la politica greca precipitarono:
lesercito ellenico dovette affrontare una disastrosa ritirata che culmin nel 1922 con lincendio
di Smirne. I profughi si trasferiscono nel Pireo: alcuni non parlano greco e moltissimi devono
adattarsi ad una vita marginale dove si sviluppa criminalit e bullismo. in questo ambiente che
nasce un genere influenzato da elementi orientali con struttura modale basata sui dromi,
introduzioni strumentali. Spesso nelle canzoni si sente nominare un derviscio che un
fumatore di hashish: droga, ubriachezza, carcere vengono rimproverati si rebets dalle loro donne,
protagoniste di molte canzoni e della scena. Questa musica circola a lungo prima di venire
riconosciuta con un nome univoco: il rebetico. quando questo avviene la musica gi
cambiata: gli elementi orientali e quelli della musica di Smirne sono penetrati nel tessuto
malavitoso perdendo alcuni connotati; il canto sillabio accompagnato da chitarra, bouzouki e
baglims. Al primo periodo appartengono Andonis Diamantidis, Rita Abatsi; al periodo della
fioritura e dellufficializzazione appartengono Antenos Delias e soprattutto Markos Vamvakaris;
Sotiria Bellou considerata la pi grande cantante del rebetico, venerata al pari di Maria Callas e
onorata con funerali di Stato.

Umm Kulthum e la canzone araba.


Ancora pi vasta la popolarit di unaltra cantante, accomunata a Bellou e a Callas: Umm
Kulthum. Nata in un villaggio del delta del Nilo, arriva al Cairo nel 1923 e si fa notare per la
potenza e lequilibrio dei vari registri della sua voce e per la pronuncia esemplare dei testi. In
quellanno sono ben avviate le carriere di Zakariyya Ahmad e Fathhiyya Ahmad: in questo clima
Umm si impone per il carattere marcatamente nazionale. Nel 1923 ottiene un contratto con la
Odeon, nel 1937 comincia i concerti radiofonici che si compongono, di solito, di due o tre
qasaid, composizione su base di poesie. Grazie Umm Kulthum lindustria musicale egiziana
conquista una posizione preminente nel mondo arabo che venne sostenuta, per un lungo periodo,
anche da una produzione cinematografica.

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Il Kabarett.
Se si pensa alla scena musicale, teatrale e letteraria della Germania dopo la Grande Guerra, il
rifermento pi immediato quello del Kabarett le origini risalgono a met 800 per influenza
diretta dei cabaret parigini; venivano offerti spettacoli di canzoni e balli popolari da cui, pi
tardi, deriver il genere del variet. Tra i protagonisti di questo spettacolo ci sono gli umoristi
che per il loro sguardo critico allattualit vengono considerati i precursori del kabarett. C gi
alle sue origini quel fermento della trasformazione radicale che investir la musica colta nei due
decenni che seguono le cui connessioni con il mondo volgare della chanson sono fondamentali.
Il primo locale viene aperto nel 1901 da Ernst von Wolzogen con il nome di Uberbrettl, ma
chiude nel 1903 tra il 1901 e il 1905 nascono a Berlino una quarantina di Kabarett. C spazio
per una vena letteraria dirompente e originale, nella quale si impegna anche Christian
Morgenstern. Ben presto la moda del Kabarett si diffonde anche in altre citt e vengo aperti
nuovi locali: negli anni della guerra verr aperto il Cabaret Voltaire a Zurigo, ritrovo per gli
intellettuali rifugiatisi in Svizzera. A guerra finita il clima in Germania incandescente: nel 1919
Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht vengono uccisi dai militari e questo aprir un periodo di duri
confronti. Gli intellettuali e il pubblico del Kabarett non si sottraggono certo allanalisi critica
degli avvenimenti dattualit la canzone del Kabarett da sempre attenta alla societ e alla
politica nelle quali trova continuamente nuovi argomenti. Tra i musicisti uno dei pi noti
Friederich Hollander che, per, pi noto per le musiche del film Langelo azzurro: verr
costretto da nazismo allemigrazione e proseguir la sua attivit ad Hollywood. Sulla fine degli
anni venti lo scontro sociale coinvolge anhe istituzioni di musica alta e musicisti che fino ad
allora hanno coltivato le innovazioni derivate dallesaurimento del linguaggio tonale
tardoromantico: Eisler e Weill. Entrambi sono sensibili al clima musicale del Kabarett, del jazz e
della popular music; il primo sar uno dei teorici pi influenti della canzone politica, il secondo
emigra negli USA e diventer un acclamato compositore di commedie musicali. Con il nazismo
gli artisti del Kabarett cominciano ad essere perseguitati: attori e scrittori sono costretti allesilio
mentre i locali vengono chiusi. Il cabaret si rivela un mezzo utile e veloce per la propaganda
antifascista: nei paesi daccoglienza tutti i loro spettacoli ruotano intorno alla situazione in
Germania. Anche a Praga e in Austria i locali seguono lo stesso destino verso la censura e la
chiusura. Gli unici che sopravvivo, almeno fino alla met degli anni 40, sono i Kabarett aperti a
Londra.

Il cinema sonoro. Canzoni e musica da film.


Il cantante di jazz indicato come il primo film sonoro della storia anche se bisogna aspettare
alcuni mesi per avere un film interamente sonorizzato dallinizio alla fine: Lights of New York.
il cantante doveva avere delle parti in cui venivano inserite delle canzoni ma il protagonista
Al Jonson e altri due attori improvvisarono dei dialoghi prima e dopo le canzoni che vennero
registrate e inserite. I primi film sonori usano un sistema basato sul sincrono tra pellicola e
grandi dischi: il cinema di questo genere resta una novit e il cinema deve attendere che la
tecnica si stabilizzi (Blackmail di Alfred Hitchcock viene realizzato in versione muta e sonora). I
due tipi di cinema convivranno per qualche anno fino allaffermazione definitiva del sonoro su
pellicola aprendo cos un nuovo settore per lindustria cinematografica e musicale. La storia
della musica per il cinema inizia nei primi del 900 poich le proiezioni in muto venivano
comunque accompagnate da un pianoforte: non mancano, oltre alle improvvisazioni, partiture
scritte appositamente per un determinato film, come accade per Birth of a Nation (1915) di

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Griffith. anche questo uno dei passaggi della divisione tra musica popolare e musica colta.
Lindustria cinematografica ha bisogno di compositori dotati di un mestiere solidissimo e li
trova nei musicisti europei che lasceranno un segno indelebile sul linguaggio della musica da
film, efficacissima nellistituire associazioni fra elementi del discorso musicale e immagini.
una volta codificate, queste associazioni, restano nellenciclopedia semantica degli ascoltatori e
nel vocabolario dei musicisti. I grandi successi iniziano con Cimarron, King Kong, nata una
stella e Casablanca. Tra i compositori pi eminenti troviamo Franz Waxman, tedesco e emigrato
negli USA nel 1934: collabora con Fitz Lang e con i fratelli Marx. Tra gli artisti delle
generazioni successive, che hanno ricevuto linfluenza dei primi pionieri della musica da film,
abbiamo Adolph Deutsch (inglese che lavorer principalmente per Broadway) e Bernard
Herrmann (nato a New York, portato a Hollywood da Orson Welles).Nino Rota (collabora con i
maggiori registi italiani del neorealismo Fellini, Zeffirelli, Coppola, Visconti), Ennio Morricone
(che sar principalmente autore di colonne sonore per i film Western) e, infine, Henry Mancini
(che tra le altre comporr le colonne sonore di Colazione da Tiffany e La pantera rosa).

Let delloro del musica e gli American Classics.


Il debutto del cinema nel States coincide con la fase culminante del musical: un genere
tipicamente americano destinato a influenzare la popular music. muove i suoi primi passi
allepoca del muto evolvendosi da forme precedenti di spettacolo teatrale e musicale (minstrel
show, opera e operetta). Naturalmente l'intrattenimento popolare era lontano dai modi e dagli
argomenti del teatro musicale tradizionale. In questo contesto si inserisce lopera di George M.
Cohan, uno dei primi autori di musical plays con esse il pubblico comincia ad abituarsi
allidea che un nuovo spettacolo introduca canzoni nuove il cui senso riverbera sulla commedia.
Il successo della nuova forma di teatro interessa gli editori della Tin Pan Alley: molti song
pluggers e compositori coltivano il sogno di apparire sulle locandine di Broadway. Dopo Cohan
ci riesce Jerom Kern che d enormi contributi alla definizione delle regole del gioco con i
suoi musical. Sono i lyrycist, gli autori di testi, a svolgere un ruolo molto importante nella
caratterizzazione del musical: nel passaggio dalle canzoni lacrimose a quelle scattanti di
Broadway importante linfluenza del society verse, un tipo di poesia leggera e vicina
allattualit coltivata negli ambienti letterari, ma molto diffusa e popolare negli USA tra 800 e
900. Gli autori di testi importano il modello di questa poesia nella canzone. Anche i compositori
si aggiornano: dalle ballate a pi strofe si passa a composizioni pi agili dove al verse seguono
una serie di choruses (ritornelli melodicamente accattivanti sostenuti da ritmi sincopati). Berlin
un ottimo autore di canzoni e si adatta, a mano a mano, alle mode del momento. Tra il 1927 e il
1933 raggiunge la sua maturit un altro autore George Gershwin: tutti i suoi musical
contengono canzoni di immediato successo. dal 1924 impegnato nel tentativo di integrare la
tradizione colta con i linguaggi della Tin Pan Alley e il jazz; ad Hollywood collaborer con Fred
Astaire e raggiunger un grande successo che Broadway non gli avrebbe mai dato. Altro autore
protagonista del musical Cole Porter che debutta nel 1916, ma raggiunge il successo con Paris
(1928- che contiene il successo Lets Do It, Lets Fall In Love).

Voci e musiche alla radio.


Linvenzione decisiva degli anni 20 fu la radio, dopo la prima guerra mondiale linvenzione di
Marconi poteva trovare applicazioni civili e pubbliche. Se in America la radio si avvia verso la
librera concorrenza, in Europa si creava un monopolio pubblico. Nonostante sia poco chiaro
come guadagnare con la radio subito ben chiaro il suo potere sullinformazione, quindi si
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capisce bene come il suo sviluppo sia da subito sotto i riflettori, al contrario dello sviluppo in
sordina e artigianale che avr il disco. Le prime trasmissioni risalgono allautunno del 1920 dalla
stazioni di Marconi in Cornovaglia. Nel giro di due-tre anni le stazioni radiofoniche in USA sono
quasi seicento e si ha la nascita della NBC; in Inghilterra la BBC viene fondata nel 1922; in Italia
la URI DEL 1924. Le stazioni radio si basavano sugli abbonamenti e quelli della BBC nel 1926
era gi pi di un milione. Quasi tutte le stazioni USA avevano lo stesso programma: le
trasmissioni duravano dalle 18 a mezzanotte e lultima ora era dedicata alla musica da ballo. La
radio fin da subito un concorrente micidiale per il disco gli interessi economici della musica
non sono pi solo a legati ad una sola industria e questo causer conflitti legali ed economici tra
le parti. la natura commerciale della radio a scatenare tutto: la radio impara che il pubblico pu
essere fidelizzato tramite la formazione di programmi basati su un certo format e sulla
trasmissione di un certo genere di musica (la pi usata la popular music). Di conseguenza
autori ed editori accusano la radio di aver danneggiato con lofferta di musica gratis il mercato
discografico. Nel frattempo si apre un altro fronte e nel 1929 appare la figura del disc jokey
fantini che cavalcano un disco portandolo al successo. Questi programmi hanno una vasta
approvazione dal pubblico e danneggiano ulteriormente lindustria discografica oltre a
minacciare lattivit di molti musicisti. Si crea, poi, la controversia tra lASCAP (associazione
dellindustria editoriale della Tin Pan Alley) e la BMI (associazione delle radio) che, vinta da
questultima, determiner la fine della longeva Tin Pan Alley. Altra controversia quella legata
al caso dei dj accusati di prendere denaro per favorire un disco pittosto che un altro: quando
lagitazione finisce i cantanti solisti sono pronti a prendere il ruolo dei grandi divi della musica.

Race, hillbilly, crooners: le voci dellAmerica al microfono.


Ci che distingue la musica del 900 da quella precedente che essa pensata e fatta per essere
trasmessa e ascoltata attraverso altoparlanti; un periodo nel quale i muovi media sonori
prendono il sopravvento. Poich i nuovi media si diffondono prima e maggiormente negli Stati
Uniti pare naturale che la popular music americana fosse legata a quelle musiche che anni dopo
avrebbero invaso il mondo. La produzione newyorkese e hollywoodiana costituiscono il cuore
dellindustria musicale, ma c anche spazio per una grande variet di produzioni locali.
Ralph Peer, direttore della OKeh si rende conto che questi ultimi disci interessano di pi gli
sfroamericani e conia il termine race records per etichettare questo genere e proporne una
classifica discografica. Al blues urbano si affianca il country blues: Mississipi John Hurt e
Robert Jonson stabilizzano le forse del country blues, creando uno stile vocale e chitarristico
essenziale per la successiva codificazione del rhythm & blues e del rock. La musica tradizionale
alla base anche della musica country: una musica da bianchi delle classi lavoratrici,
completamente diversa da country blues, anche se i punti in comune con la musica
afroamericana si ritrovano sia negli strumenti che nella tecnica per suonarli. Peer crea quindi un
ulteriore collana per la sua OKeh la old time music che poco dopo verr indicata con i nome
generico di hillbilly (genericametne indica i montanari del Sud). Tra i musicisti di maggior
successo troviamo: Vernon Dalhart, la Carter Family. La musica country riceve subito linteresse
della radio e poco dopo, con linflusso dei Western di Hollywood, la musica country si veste da
cowboy tanto che western diventa presto unalternativa per hillbilly. Un altro protagonista
Woody Guthrie che raccont nelle sue canzoni i drammi e le illusioni di quanti emigravano negli
stati ricchi dellOvest a causa della Grande Depressione. importante per la sua influenza sul
folk revival e sui cantautori successivi; la sua la voce vera di un americano. Per le classi medie

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la stessa trasformazione incarnata da Bing Crosby e Frank Sinatra poich entrambi sviluppano
una tecnica canora che tiene conto del microfono. Sinatra in particolare si distingue per la bella
voce chiara e adatta ad interpretare le canzoni di Porter e Rodgers ormai diventate dei classici; il
suo successo molto dovuto alle controversie tra discografici e sindacato del 1942.

Musica leggera in Italia nel Ventennio.


Nonostante la difficile ripresa dopo la prima guerra mondiale e l0ombra del fascismo, in Italia
riescono comunque a penetrare e a svilupparsi i nuovi media sonori: in primis le radio. Il
fascismo, per, non solo prevaricazione, ma anche illusione e coltivazione di valori in
questo ambito si sviluppa quella musica leggera che far sempre parte della tradizione italiana,
che convalida quei valori illusori. Non mancano per i talenti compositivi e interpretativi: manca
per il confronto con laltro musica rassegnata ad essere quello che , a non avere ambizioni
che proporr limmagine di un paese superficiale, disposto a chiudere gli occhi su tutto, fino al
tragico risveglio dei bombardamenti. Il 1918 segnato dal successo de La legenda del Piave e di
Cara piccina con musica di Gaetano Lama e testo di Libero Bovio. Una figura composita del
panorama italiano quella di Rodolfo De Angelis, influenzato da futurismo e dadaismo nel 1931
un originalissimo chansonier. Molto in voga diventano anche le canzoni tratte dai film
dellepoca come Parlami damore Mari cantata da Vittorio De Sica in Gli uomini che
mascalzoni. Si crea anche un filone legato allattualit di cui esempio Mille lire al mese con
musica di Carlo Innocenzi e testo di Alessandro Sopranzi: si distacca anche dalla tradizione
melodica rappresentata dalle canzoni sopracitate. nel 1936 lEIAR porta al successo il Trio
Lescano che sar interprete di alcuni brani che resteranno nella memoria degli italiani (Pippo
non lo sa, Ma le gambe e Maramao perch sei morto). Canzoni dallo stesso sound ritmato
sono anche nel repertorio di Alberto Rabagliati come Ba-ba-baciami piccina. A questo punto
comincia a intravedersi la differenza tra gli interpreti melodici tradizionali e quelli che risentono
dellinfluenza americana i pezzi swing di Natalino Otto.

Il dopoguerra negli USA: dal rhythm & blues al rock n roll.


Una delle realizzazioni della tecnica tedesca che gli Alleati mettono a disposizione dopo la
vittoria del 1945 il registratore a nastro commercializzato gi dalla AEG/Telefunken nel 1937:
sia le radio che gli studi di registrazione si dotano di questa nuova tecnologia di incisione. ora
si poteva registrare quante pi volte un pezzo per poi montarne e frammenti migliori in ununica
canzone, senza consumare le lacche costose si abitua il pubblico ad una perfezione esecutiva
innaturale con la quale si confronter inevitabilmente le perfomance durante i concerti. Nel 1948
vengono lanciati i primi dischi microsolco a 33 giri, nel 1949 vengono lanciati, invece, i 45 giri
ragioni economiche, logistiche e estetiche decreteranno la vittoria del 33 giri, ma negli USA
entrambi ricevono un grande successo di pubblico. Oltre alla variet di musica proposta
notevole la qualit del suono con labbondanza di basse frequenze massimizzate dallinvenzione,
nel 1951, del basso elettrico da parte di Leo Fender che contribuisce a creare una nuova estetica
timbrica suggerendo una fisicit immediata dellesperienza musicale. Alla fine degli anni 40
lampio rimescolamento della popolazione dovuto alleconomia di guerra aveva portato i bianchi
nelle zone a prevalenza nera e i neri nelle zone a prevalenza bianca. Il race records prende
definitivamente il nome di rhythm & blues (come pochi anni prima lhillbilly era diventato
country & western.) Le orchestre tradizionali entrano in crisi lasciando campo libero ai
crooners tutti di origine italiana; nei locali si alternano organici pi piccoli che usufruiscono
dellamplificazione e sfruttano gli strumenti elettrici per diminuire il numero dei musicisti. Sono
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le etichette pi piccole e sostenute dalle radio che fanno conoscere questo nuovo genere. La
Chess di Chicago una di queste e produrr, tra gli altri, Muddy Waters che inventa uno stile
che verr ereditato dal rock-blues. Unaltra etichetta indipendente lAtlantis che produrr
Ruth Brown. I responsabili principali sono i dj che non si fanno problemi ad usare espressioni
gergali conquistando e fidelizzando cos vaste fette di pubblico. La radio, in unAmerica ancora
segregata, ascoltata da tutti: la maggior parte di quelli che acquista dischi r&b sono bianchi.
Sar il dj Freed ad utilizzare nel 1951 per la prima volta il termine, sessualmente compromesso,
rock n roll nella sua trasmissione radiofonica.

Il trionfo del rock n roll.


Unindagine approfondita rivela che il termine rock n roll viene usata per rendere meno
esplicita al pubblico bianco la provenienza afroamericana del r&b. Il fatto di nominare
diversamente un genere contribuisce a crearne uno nuovo. Bill Haley inizia con il c&w, per poi
passare al r&b e infine nel 1955 raggiunge il successo con Rock Around The Clock; con il gruppo
The Comets diventa molto famoso anche in Europa. Ma Elvis Presley ad apparire subito come
lincarnazione di un sogno: un cantante bianco con un timbro e un feeling da negro, ma i suoi
meriti sono sulla sua abilit di interpretare il giovanotto sovraeccitato e il seduttore romantico.
Per la RCA Elvis incide, tra gli altri, Heartbreak Hotel che compie il salto nelle tre classifiche
principali. Altro nome da ricordare quello di Chuck Berry che nel 1955 raggiunge il primo
posto nella classifica r&b e che avr uninfluenza fondamentale sulla popular music da allora in
poi. E poi Little Richard e Ray Charles, Carl Perkins e Jerry Lee Lewis. In generale sono ancora
in atto quelle trasformazioni che hanno individuato e prodotto, per la prima volta nella storia, un
pubblico e un mercato specifico. il pubblico giovanile suggerisce un format.

Il dopoguerra in Italia. Il Festival di Sanremo.


Dopo la guerra in Italia cera fame di tutto quello che era stato bloccato dalla censura fascista,
ma bisogner aspettare un generazione perch queste innovazioni vengano accettate (stessa cosa
accade per il rock n roll). Nel 1948 la canzone pi amata era La vie en rose di Edith Piaf, ma ci
vorranno ancora anni perch la canzone francese incida sulla nostra. Le voci che si impongono in
quel periodo sono quelle di Nilla Pizzi e di Oscar Carboni, anche se le migliori interpretazioni
sono di Roberto Murolo che piega la tradizione napoletana verso la moda dei crooners. Altri
cantanti che si affacciano sulla scena sono Claudio Villa e Luciano Tajoli tutti questi saranno
prima o poi protagonisti del Festival della canzone italiana inaugurato a Sanremo nel 1951 di cui
la RAI si riserva i diritti di selezione delle canzoni. Dopo il primo anno di semiclandestinit il
Festival diventa un evento importantissimo: da pochi cantanti fissi a un numero pi ampio. Si
apre, a partire dalle prime edizioni, uno schema ricorrente: le canzoni premiate dalla giuria non
sono quasi mai quelle premiate dal successo dei mesi successivi lapparato ideologico-
organizzativo del Festival sembra non poter offrire altra scelta che quella tra il melodismo trito
delle canzoni vincenti e la spensieratezza insulsa delle canzonette piazzate. Il pubblico sceglie
allora altri palcoscenici. Negli stessi anni si svolge a Napoli il Festival della canzone napoletana
con stessa orchestra, direttore e presentatore di Sanremo. Intanto nel 1954 sono iniziate le
trasmissioni televisive e riceve un grande successo il programma Il Musichiere. Nel 1957 il
mercato italiano dominato da gruppi stranieri, ma solo un anno dopo il disco pi venduto Nel
blu dipinto di blu di Domenico Modugno che dopo la vittoria al Festival conquister i vertici
delle classifiche americane e inglesi.

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Nuovi poeti, nuovi disturbi: gli chansonniers, la bossa nova.
Le canzoni francesi che raggiungono il successo in Italia sono spesso scritte dagli stessi cantanti
Chales Trenet influenzer molti autori e interpreti con la sua leggerezza, scioltezza verbale e
musicale. Nei primi anni 50 in Francia si acclamano soprattutto Edith Piaf (1937 prima incisione
a cui poi seguiranno molte altre), Yves Montand (non autore delle sue canzoni e in seguito
lavorer come attore, ma il suo nome legato alla collaborazione con Jaques Prevert che lega la
tradizione della chanson con la poesia alta) e Juliette Grco(era laffascinante punto di
riferimento della vita notturna degli intellettuali francesi). George Brassen era un personaggio
burbero e ironico che offre ai francesi un riferimento maschile non pi importante di quelli
femminili; egli avr uninfluenza determinante sui primi cantautori italiani. Si ricordano anche
Gilbert Bcaud, Jacques Brel, Lo Ferr. Lo stile degli chansonniers francesi e dei loro interpreti
tuttaltro che omogeneo, ma in generale la lezione dei crooners aveva fatto presa fin da Trenet:
per il rilievo dato al testo, la pronuncia asciutta e i vocalizzi ridotti al minimo. Conta pi la
comprensibilit e laderenza alla propria immagine. Linfluenza francese la si ritrova anche in
Joao Gilberto che canta con un filo di voce dando senso alla malinconia e allintimit la bossa
nova ha una qualit sfuggente tipica delluso gergale della parola bossa (bozza) e rappresenta
una nuova moda. Nuova s, ma non passeggera: da allora in poi gli interpreti della bossa nova
saranno fra le forze pi vitali e pi influenti della popular music mondiale, formando uno dei
pochi centri di intertesse alternativi alla musica angloamericana.

Cantacronache, cantautori, il Nuovo Canzoniere Italiano.


Sul finire degli anni 50, quindi, esiste in molti paesi una produzione di popular music in cui i
testi delle canzoni hanno un carattere poetico e realistico, anticonvenzionale: non una
produzione anticommericiale, ma certo ben chiaro nella mente dei produttori e degli ascoltatori
che si tratta di qualcosa di diverso dalla produzione seriale. nascono da ambienti frequentati
dalla borghesia intellettuale. Si compone perci una composita opposizione musicale che ha i
suoi cardini nelle canzoni di Brassens e nelle invettive adorniane contro la musica leggera, e che
per ammette anche la ribellione generazionale del rock n roll. Nel 1957 nasce a Torino il
gruppo dei Cantacronache che ha come obbiettivo la produzione di canzoni che si
contrappongono alla banalit della musica leggera italiana. Vi collaborarono anche alcuni
scrittori come Calvino ed Eco che avevano ben presente Sartre, Queneau e altri protagonisti della
chanson francese. Ignorati dalle case discografiche questi musicisti trovano posto negli ambienti
letterari, nelle case del popolo e nei circoli operai. alcuni dischi vengo pubblicati da Italia
canta, unetichetta discografica legata al PCI. Quando Modugno trionfa a Sanremo in Italia sono
riconoscibili varie galassie: una legata agli ambienti conservatori e tradizionalisti; una che vede
in Modugno un modello da imitare; una che pare stilisticamente influenzata dal rock n roll; una
sensibile alla lezione degli chansonniers e della bossa nova. Accede a volte che un musicista
migri da una allaltra il caso di Gaber, Jannacci e Tenco. Nel 1959 ha successo una
canzone di Bindi Arrivederci: lartista avr una carriera felice anche se escluso dalla televisione
per la sua omosessualit. Altra personalit influente era Gino Paoli che negli anni scrisse molte
canzoni per diversi interpreti: Il cielo in una stanza per Mina. proprio riferendosi alle
personalit di Bindi e Paoli che i giornalisti si riferiscono quando cominciano ad usare il termine
cantautore. Di altro orientamento De Andr le cui canzoni, anche se non vengono trasmesse
alla radio, raggiungono comunque un vasto pubblico giovanile proprio per la spregiudicatezza
del linguaggio. Tornado ai Cantacronache li troviamo nei primi anni 60, impegnati in

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collaborazioni con storici della musica nel 1962 inizia la distribuzione della rivista Il Nuovo
Canzoniere Italiano e contemporaneamente escono i Dischi del Sole (cominciano anche a
sorgere i primi contrasti). Mentre proseguono le collaborazioni la rivista diventa associazione
NCI diventa anche il punto di riferimento per quanti volevano fare ricerca sulla musica o
comporre nuove canzoni. Nel 1964 il NCI partecipa al Festival dei Due Mondi di Spoleto la
performance di Bella ciao al centro di uno scandalo suscitato dai neofascisti.

Dopo il rock n roll: dallalternative perbene a Dylan.


Il nome del genere che sul finire degli anni 50 ancora non si stabilizzato il rock n roll ed era
gi stato accusato dai conservatori di essere la rovina della giovent. Non facile, quindi,
cogliere la contraddizione del periodo post-bellico: se da una parte lindustri necessitava di
operai diligenti e dediti al lavoro, dallaltra parte aveva anche bisogno di consumatori guidati
dal principio del piacere i giovani che ascoltano rock n roll sono la risposta a questa
situazione. Allo stesso modo subdola la contraddizione tra ASCAP e BMI: la prima aveva
ormai perso il controllo del mercato editoriale americano, infatti sul finire degli anni 50, quelli
che fanno musica appartengono quasi tutti alla BMI. Ma lASCAP forte dellappoggio dei
conservatori e accusa la BMI di aver raggiunto il successo solo grazie ai rapporti con le stazioni
radio. nel 1959 i dj vengono accusati di aver ricevuto mazzette dalle case discografiche della
BMI per far mandare in onda pi spesso i propri dischi. Le etichette indipendenti rispondono
adattandosi ai cambiamenti: questo il periodo delle covers rifacimenti di canzoni originali che
spesso hanno pi successo; ovviamente i discografici che puntano sugli originali non sono
soddisfatti della situazione. Elvis incide una cover Its Now or Never (presa dallitalianissima O
sole mio), ma il processo di ripulitura del rock ha il suo apice in Paul Anka e Neil Sedaka.
entrambi sono accompagnati durante la rapida carriera da innovazioni tecniche; godranno di un
grande successo anche in Italia nei primi anni 60, cantando nella nostra lingua. Lindustria
americana punta anche sul calypso, una versione ripulita degli originali caraibici: qui che si
inserisce Henry Belafonte che ottiene un successo imprevisto con Banana Boat. Un altro filone
importante quello legato alla musica folk: i discografici delle majors apprezzano il folk
politicizzato degli anni 60 lequivalente britannico lo skiffle genere sul quale si
eserciteranno i primi Shadows e Beatles. Negli usa, intanto, con le elezioni del 1961 di John
Fitzgerald Kennedy lapertura della politica interna si estende agli studenti dopo le resistenze
degli ambienti accademici nascer il Free Speech Movement. in qeusto ambiente di
contestazione studentesca che comincia ad affermarsi Bob Dylan con il suo primo album nel
quale propone canzoni del repertorio blues e folk americano, mentre il secondo sar quasi
interamente di canzoni sue. Viene applaudito dalla comunit folk e ritenuto lerede di Woody
Guthrie, ma nel 1965 contestato dai puristi per essersi spinto verso una nuova direzione
lastricata di amplificatori e chitarre elettriche: morto il rock n roll il momento del rock.

Lera dei gruppi.


Il successo di molto cantanti degli anni 50 dipende anche dai gruppi che li accompagnano (Bill
Haley e i Comets) ma verso la fine del decennio le classifiche cominciano ad essere invase da
brani strumentali, soprattutto dischi di colonne sonore. Nel 1959 si formano i Ventures in USA,
negli stessi mesi in Inghilterra incidono il loro primo album gli Shadows competizione tra i
due gruppi. Pi o meno nello stesso perioso vengono alla luce i Beatles (John Lennon, Paul
McCartney, George Harrison e Ringo Star) che prendono le mosse dal gruppo precedente di John
Lennon i Querryman. Vengono notati al Cavern da Brian Epstein registrano per la EMI un
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provino e da l, con lincisione di Love Me Do, comincia la loro scalata nel mondo della musica.
Le canzoni sono scritte dagli stessi componenti del gruppo e si basano sullo schema AABABA
tipico delle canzoni della Tin Pan Alley, ma c di pi; fin da subito si fanno strada le esemplari
sequenze di accordi, la vivacit di esecuzione e un sound inconfondibile. Con i Beatles
cominciano le commistioni con altri generi musicali principalmente legati alla tradizione di paesi
esotici, con lutilizzo di strumenti inusuali che creano un sound particolare che fa subito presa
sul pubblico. Fra i gruppi che competono con i Beatles ci sono i Rolling Stones che propugnano
limmagine proletaria della working class in opposizione allaspetto ripulito dei primi Beatles.
La loro musica si rif al blues, al rock n roll nero e al r&b e non mai presente lo schema
sopracitato in AABABA. Per quanto sia polarizzata tra questi due gruppi la scena inglese al
contempo invasa da una grande quantit di altri gruppi: improvvisamente pare che popular music
sia possibile solo con un insieme di persone. Dopo le tourn americane di Beatles e Rolling
Stones si comincia a parlare di British Invasion. Lunico gruppo americano che riesce a farsi
strada sono i Beach Boys.

LItalia del boom e del bitt.


In Italia tra il 1958 e il 1967 nasce il fenomeno dei cantautori e rinasce la canzone sociale, si
diffondono i dischi dei gruppi inglesi, il Festival di Sanremo conosce il suo apice e vengono
creati vari festival esiti (Festivalbar, Disco per lEstate, Cantagiro). Una delle maggiori forse
della musica italiana in quel periodo Mina che mostra una transizione dal rock n roll, ai
cantautori, fino al genere della canzone sofisticata da crooner femminile. Anche Morricone una
personalit importante: dietro molti successi dellepoca come Sapore di sale e Abbronzatissima
c la sua mano; poco dopo verr consacrato dalle colonne sonore per i film western di Sergio
Leone. Lequivalente maschile di Mina, per origini, generazione e longevit Adriano Celentano
nasce come rocker con spirito e conquista per la scanzonata leggerezza. Tra le interpreti
femminili troviamo ancora Ornella Vanoni (incontro con Gino Paoli poi vittoria al festival di
Napoli a fianco di Modugno), Milva, Iva Zanicchi. Fra i rocker vanno considerati anche Little
Tony, Bobby Solo. Tra i melodici troviamo Claudio Villa, ma un genere che resta sempre pi
confinato al Festival di Sanremo e al mercato estivo legato al nuovo benessere a alla presenza
negli stabilimenti balneari dei juke-box. Ma i protagonisti italiani delle nuove forme di mercato
musicale sono Gianni Morandi e Rita Pavone portati al successo anche dalla loro immagine
pulita e sbarazzina che ricorda i giovanissimi americani alla Fabian. Mentre questi due
crescono arrivano sulla scena i nuovi gruppi italiani: i Rokes, i Dik Dik e i Giganti; questi sono
anche gli anni per il successo di Caterina Caselli, cresciuta con il rock e r&b, portando i
capelloni sul palco del Festival di Sanremo.

Lestate dellamore.
Nella seconda met degli anni 60 si accelera il processo di innovazione che aveva visto coinvolti
soprattutto i gruppi inglesi. un periodo fortunato per lindustri discografica nel 1966 escono
Blonde on Blonde il doppio album di Dylan, Eleanor Rigby dei Beatles e Aftermach degli Stones,
anche lanno di Good Vibrations dei Beach Boys che contiene per la prima volta suoni elettrici
dati dallElectro-Theremin; le stesse tecniche verrano usate dai Beatles per Strawberry Fields
Forever e Penny Lane. Nel 1967 il rock viene innalzato al ruolo impegantivo e scomodo di opera
darte e nascono i primi festival di musica popolare: il Monterey International Pop Music
Festival i cui partecipanti sono lo specchio della nuova controcultura hippy (Janis Joplin,
Jefferson Airplane, Jimi Hendrix Expirience, Who, Byrds, Simon & Garfunkel) un pubblico
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di 50 mila giovani partecipa alla Summer of love; laltro avvenimento la prima trasmissione
non sperimentale trasmessa in mondovisione Our World nella quale la BBC offre lopportunit
pionieristica ai Beatles che presentano All You Need Is Love, ma chiaro che questa festa segni
la fine di unepoca piuttosto che un inizio.

La Woodstock Nation e laltra altra America.


Il 1968 non un anno particolarmente vitale per il rock angloamericano: lintensit dellanno
precedente ha esaurito quasi tutte le energie. Lattenzione del pubblico attirata dalla guerra in
Vietnam, dagli assani di Mrtin Luther King e di Robert Kennedy, dal maggio francese e
dallinvasione della cecoslovacchia da parte dellURSS. Questanno vede comunque alcuni dei
successi pi importanti per Beatles, Jimi Hendrix, Rolling Stones. Prendo piede i Cream, il
power trio, con il chitarrista/cantante Eric Clapton; il gruppo di Janis Joplin riceve un meritato
successo; Waiting For The Sun dei Doors, guidati da Jim Morrison, raggiunge lapice della fama;
Mrs. Robinson di Simone & Garfunkel d unalternativa al cantautorato di Dylan combinando
testi non banali, con armonie vocali alla Beatles e ritmi rock. Ma in Inghilterra tra i 45 giri pi
venduti figurano quelli di Luis Armstrong, Tom Jones il genere bubblegum si indirizza alla
fascia degli adolescenti che fanno fatica ad accostarsi al rock pi maturo. Il 1969, invece, ricco
di album memorabili (Abbey Road, Green River dei Creedence Clearwater Revival, The Band
del gruppo omonimo, Tommy degli Who; In The Court Of Crimson dei King Crimson, Stand Up
dei Jethro Tull precursori del progressive rock; Led Zeppelin e Led Zeppelin II genere che
da subito viene definito hard rock e che poi evolver in heavy metal). Il quadro offre subito una
netta suddivisione in generi del panorama musicale della popular music e del rock. Il Festival di
Woodstock, tenutosi dal 16 al 18 agosto, rappresenta lapice di quella ideologia solidaristica e la
sua successiva, inevitabile, polverizzazione. molti dei nomi dei partecipanti al festival sono
entrati nelle antologie del rock. Si nota bene come esso non fosse altro che il risulta di unastuta
manipolazione mediatica che ebbe subito un effetto immediato sul pubblico. Ma Woodstock non
rappresenta, come si sempre creduto, la presentazione di tutta la musica: mancano gli artisti
afroamericani rappresentanti la soul music che il segno pi evidente dellaccresciuta
consapevolezza politica e sociale dei neri negli anni delle battaglie per i diritti civili. il
termine si diffonde nella comunit afroamericana come lespressione di una vera autenticit,
con una sfumatura pi anticommerciale rispetto al r&b: sono gli anni dei successi di Marvin
Gaye, Nina Simone e James Brown nessuno dei quali fu invitato a Woodstock.

Canzone politica e canzone dautore, intorno al 68.


Il sessantotto si estende in Italia fino alla met degli anni 70; in campo musicale si posso
ritrovare due ondate, gli anni 60 e i cantautori della prima generazione e gli anni 70 con la
seconda generazione. La storia di quegli anni vede un conflitto ideologico animato da
posizione diverse che, per, continuano a intrecciarsi la produzione discografica di quel
periodo pu essere specchio di questa dialettica: Giovanna Marini, Fabrizio De Andr (vena
amara, non conformista), Francesco Guccini, i Nomadi, Equipe 84, Gaber (svolta politica,
autoanalisi collettiva che identifica i limiti della pulsione politica della societ italiana), Jannacci
(simile a Gaber), Battisti anche in collaborazione con Mogol (cantautore, antiintellettuale che
guarda con sospetto limpegno politico di sinistra, testi radicati nel pop e nel soul, voce da
ragazzo di strada), Claudio Baglioni, Franco Battiato e Antonello Venditti (accostabili per
comuni esordi), Francesco De Gregori, Lucio Dalla (figura dominante della popular music in
campo internazionale), Riccardo Cocciante, Angelo Branduardi, Edoardo Bennato, Eugenio
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Finardi, Renato zero. gli artisti stranieri come Simone & Garfunkel, Cat Stevens, Lou Reed
influenzeranno non poco i loro colleghi italiani.

Cantautori in America Latina.


Un percorso analogo che lega politica, aspirazioni letterarie e influenze di altre scene nazionali si
ha anche in altre parti del mondo: la nuova canzone latinoamericana percorre e influenza tutto il
continente, avendo i suoi punti cardine nel Cono Sud, a Cuba e in Brasile. In accordo con i
movimenti di sinistra, i nuovi cantautori vedono la musica come un nuovo mezzo di denuncia
delle ingiustizie sociali la vita di molti musicisti segnata da svolte delle situazioni politiche
(molti sono perseguitati, costretti allesilio o assassinati). Queste caratteristiche le ritroviamo
nella vita di Atahualpa Yupanqui e Violeta Para: il primo, argentino, viaggia fin da giovane
per il suo paese alla ricerca delle tradizioni e nel 1937 partecipa a trasmissioni radiofoniche, poi
nel 1949 espatria a Parigi dove in contra Edith Piaf; la seconda, cilena, intraprende la stessa
ricerca del folklore tradizionale del suo paese e pubblica il primo disco nel 1953, poi viaggia in
Europa e tornata in Cile incide altri quattro album, muore suicida nel 1967. In particolare la
canzone cilena ha un grande impulso grazie a Violeta e ai suoi figli e collaboratori e sulla scena
musicale compaiono molti gruppi di qualit. Dopo il colpo di stato del 11 Settembre 1973
lattenzione mediatica di tutto il mondo si sposta verso il Cile e i nuovi cantautori e gruppi cileni
diventano di colpo interessanti. In Uruguay la nuova canzone rappresentata da Alfredo
Zitarropsa e Daniel Viglietti. In Argentina la nuova canzone si pone sia come movimento di
rinnovamento ma anche come opposizione alla preminenza di Buenos Aires: i cantautori, quindi,
vengono tutti dal nord-ovest. A Cuba la nuova canzone rappresentata dal movimento della
Nueva Trova Cubana che si afferma dopo la rivoluzione del 1957 soprattutto il contesto
sociale, politico e culturale postrivoluzionario ad offrire soggetti letterari e a incoraggiare la
nascita di nuove espressioni musicali che saranno promosse dalla autorit cubane. In Brasile va
soprattutto ricordata tutta la produzione musicale dopo gli anni 60 che vede i protagonisti della
musica imprigionati o esiliati dai dittatori che si sono succeduti nel paese.

Cantautori in Europa.
La canzone latinoamericana determinante per la nascita di nuovi generi in Spagna: durante la
dittatura di Franco cominciano a nascere forze di resistenza culturale, che in campo musicale
trovano unespressione originale nella nuova canzone spagnola. nasce dallunione di forze
diverse allinterno del paese. Per quanto il movimento prenda nomi diversi nelle varie regioni
spagnole, ma per quanto siano diversi gli esiti stilistici, tutti condividono obbiettivi e influenze:
tra i primi, quello di offrire una cronaca realistica della situazione contemporanea testimonia
linquietudine di quella generazione; rivendicare la propria identit culturale legata alla ricerca
delle radici e del folklore la nuova canzone viene concepita come un progetto intellettuale e
culturale di ampio respiro, aperto sia alla collaborazione con altre discipline artistiche sia alle
influenze musicali straniere. Per la Catalogna nel 1959 nasce la Nova Can, il cui obbiettivo era
la creazione e diffusione di musiche in catalano a scopo culturale e di resistenza; il protagonista
principale era il gruppo Els Setze Jutges: non saranno mai un vero gruppo musicale ma pi un
collettivo di artisti con un basso livello di professionalizzazione. Daltro canto una delle figure di
maggior successo era Raimon che con la vittoria nel Festival de la Cancin Mediterrnea di
Barcellona segna una svolta per la Nova Can che venne trasformata in un fenomeno di massa.
Tuttavia i membri del collettivo si trovano sempre pi divisi di fronte alle sfide della popolarit.
Negli anni 60 e nel decennio successivo la Nova Can si stabilizza e Raimon con altri artisti pi
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giovani seguono la strada della professionalizzazione. Nei Paesi Baschi le attivit della Kanta
Berri iniziano nel 1960. In Galizia il gruppo Voces Cibes prende spunto dallesperienza di
Raimon: viene duramente colpito dalla repressione politica e il collettivo si scioglie nel 1972. In
Castiglia la nascita della nuova canzone influenzata d Paco Ibanez assieme a Michele L.
Straniero. In Andalusia il gruppo Manifesto Cancin del Sur rappresenta la nuova canzone (si
scioglie nel 1976). In Francia gli anni 60 e 70 sono caratterizzati dagli sviluppi della Chanson e
dallinfluenza del Beat e del Rock: la continuit ideale con il decennio precedente incarnata da
Barbara: erede della teatralit di Brel e negli anni sempre pi vicina ad unimmagine di se
stereotipata e autocaricaturiale. Allo stesso ambiente appartiene Georges Moustaki, egiziano
naturalizzato francese. Nella Germania divisa del secondo dopoguerra la nascita di una canzone
impegnata ostacolata dal ricordo che il regime nazista aveva fatto della canzone popolare; con
la costruzione del muro di Berlino la situazione si complica rendendo pi difficili i rapporti tra i
movimenti musicali delle due Germanie. Ad ovest nasci il Liedermacher con Franz Josef
Degenhardt e Hannes Wader entrambi acclamati cantautori dalla fine degli anni 60 e per tutto
il decennio successivo. In URSS vediamo la vicenda di Vladimir Vysotskij che diventa
famosissimo anche se i suoi dischi non vengono mai pubblicati (le sue canzoni circolano
clandestinamente). Nello stesso tempo, in Grecia, sono da ricordare quelle figure, come Stelios
Kazantzidis e Dionysis Savvopoulos, che colmano il periodo della transizione dal tardo rebetico
alla canzone darte.

Psichedelici, sperimentatori: da Zappa ai Pink Floyd, al progressive rock.


La fine degli anni 60 segna unimportante evoluzione tecnologica e commerciale con la
stereofonia. I primi lp dei Beatles escono solo in modo ma dal 1965 anche gli album popular
vengono missati in due versioni e quella stereo diventa presto la versione di riferimento. I gruppi
rock che usano tecnologie pi sofisticate contano sul fatto che una parte sempre pi ampia del
pubblico possegga apparecchiature in grado di coglierne la sfumature. Negli anni 70 anche la
musicassetta diventa un supporto adatto alla circolazione della musica tecnologicamente pi
ambiziosa. La disponibilit della cassetta avvia la pratica della copia domestica che mentre
spaventa i discografici, diffonde labitudine del bricolage elettronico e da maggiore familiarit
con i problemi di registrazione che attira ancora di pi lattenzione del pubblico sulluso di
tecnologie pi sofisticate. Parallelamente i musicisti cominciano ad esplorare altri repertori, altre
tradizioni. Frank Zappa, ad esempio, rest folgorato da un album di composizioni orchestrali di
Edgar Varse. generazione di musicisti pi giovani con una formazione musicale pi ricca. In
questo contesto maturano nuove forme di espressione che nel 1969 porteranno alla nascita del
progressive rock: stenta ad essere definito su una base puramente stilistica poich la sua
caratteristica come genere proprio la grande variet; si tratta di un genere tipicamente inglese
anche se prende, probabilmente, le mosse da alcune tourne dello stesso Zappa che diventa,
quindi, un precursore del genere. Altri precursori possono essere identificati in Procol Harum, i
Traffic, i Family. A conferma di quanto il progressive sia nebuloso, necessario citare il gruppo
che pi di tutti merita di essere citato tra i precursori del genere: i Pink Floyd. laspirazione
a fare musica fascinosa e difficile e la resistenza al virtuosismo individuale e di gruppo;
incarnano molte caratteristiche del progressive (gigantismo, autoreferenzialit); nonostante le
critiche continuano a produrre album da milioni di copie (Dark Side Of The Moon, Wish You
Were Here, The Wall). Anche i Jethro Tull vengono rapidamente riconosciuti come esempio
canonico delle convenzioni del genere: cantante-leader istrionico, strumenti estranei alla

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tradizione rock, virtuosismo individuale e di gruppo, spunti classicheggianti. Il termine
progressive viene citato in modo definitivo nel 1969 quando esce lalbum In The Court Of The
Crimson King dei King Crimson che condensa molti dei tratti che renderanno riconoscibile il
genere. Negli anni 70 cominciano a pullulare gruppi progressive con lobbiettivo di espandere
le frontiere della popular music contemporanea, a rischio di diventare molto impopolari. I
Gentle Giant non ottengono il successo in patria ma sono molto apprezzati in Italia; stessa sorte
tocca ai Genesis (anche se poi diventeranno uno dei gruppi pi famosi al livello mondiale); gli
Yes sono i pi famosi nella fase in cui il genere sottoposto al fuoco incrociato di critica e
pubblico che si sta lentamente orientando verso il punk. Il progressive riesce ad attecchire anche
in altri paese europei: in Francia vengono fondati i Magma che inventano una lingua di un
pianeta sconosciuto (kobaiano) da usare nei testi delle loro canzoni per superare le differenze
metriche e fonetiche tra la lingua francese e il rock; in Italia si ricordano quei gruppi che
influenzeranno soprattutto la musica degli anni 90 come i New Trolls, il Banco del Mutuo
Soccorso e la Premiata Forneria Marconi.

Musiche urbane e post-coloniali dopo la crisi del petrolio.


La guerra del Kippur, tra Israele e Egitto, nel 1973 causa una delle pi violente crisi economiche
dalla fine del secondo conflitto mondiale; la prosperit diffusa e tollerante svanisce comincia
a farsi strada la necessita di tornare, in campo musicale, alla semplicit del rock delle origini. In
USA alcuni precursori di questa tendenza erano stati i Creedence Clearwater Revival; in
Inghilterra, invece, dalla met degli anni 70 nasce qualcosa di astioso, di vendicativo che
sintomo di un cambiamento sociale e generazionale: luniverso hippy si dissolve cedendo il
posto al punk e ai movimenti paralleli fondati sulla disperazione e limpoverimento per la
prima volta un movimento giovanile e un genere musicale nascono nella piena consapevolezza
machiavellica dei meccanismi della comunicazione di massa. Malcom McLaren, seguace del
situazionismo di Debord, riesce a ricattare i discografici e a imporre contratti favolosi ai Sex
Pistols, ma la loro influenza nellambiente discografico del punk nettamente inferiore rispetto a
gruppi come i Ramones e i Clash. Una componente non trascurabile del punk quella
femminile con le Siouxsie And The Banshees e The Slits. Il punk ha comunque una certa carica
di innovazione musicale: mette il mondo davanti alla prova incontrovertibile che linteresse
suscitato da una canzone non necessariamente proporzionale alla sua durata o alla sua
complessit. Il rapido tramonto del punk dar spazio ad una musica pop svelta e ballabile.
Proprio nello stesso periodo si affaccia il reggae giamaicano il successo di Bob Marley e del
suo gruppo i Wailers, aveva sollecitato lattenzione della comunit musicale sul reggae che si
sviluppa da una dilatazione dei tempi dello ska: caratteristica un levare marcato della chitarra
che, se rallentato, d un ritmo elastico ed ipnotico, suggerendo un movimento sinuoso
sconosciuto al rock. La compenetrazione tra i due generi (reggae e rock) da vita a gruppi come i
Police, il power trio, il cui successo rivela la capacit del rock di reagire alla disco music. Questo
genere nasce da un locale sulla costa azzurra in cui un dj era chiamato ad animare la serata:
scompare quasi del tutto lr&b e diventa popolare un nuovo genere di musica tipicamente
afroamericana, la soul music. Cominciano perci ad essere prodotti album destinati
specificatamente alla discoteca con interpreti come Tom Jones, Barry White, Amanda Lear,
Donna Summer e Gloria Graynor. Il rock comunque resta vivo soprattutto grazie ad uno dei
pi ambiziosi gruppi della storia, i Queen. La conflittualit tra punk e progressive, tra rock e
disco il sintomo di quella separazione dei generi profetizzata da Woodstock. Dal rock si era

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staccato lhard rock con gruppi come i Led Zeppelin e i Deep Purple, lestremizzazione
dellimmagine gotica era data dai Black Sabbath i quali portano alla definizione dellheavy
metal sulla cui scia si sviluppano i Kiss, gli AC/DC e i Van Hallen. si sviluppa intorno ai
generi musicali un vero e proprio fenomeno sociologico in cui c una netta divisione tra i
seguaci dei vari generi. In Italia, negli anni 70, si riapre la stagione della canzone dautore con
Dalla, De Gregori, Ron e gli Stadio; si fanno notare anche cantautori nuovi come Rino
Gaetano, Pino Daniele, Vasco Rossi che si rifanno molto ai cantanti inglesi e americani come
Bowie, Elton John, Dylan, Young, Lou Reed e Bruce Springsteen.

Compact disc, campionatori, videoclip.


La prima conferenza internazionale di studi sulla popular music si tenne nel 1981 ad Amsterdam
si evidenzi il fatto che per la prima volta da molti anni ilo mercato discografico non era
cresciuto, ma diminuito: si attribuisce il calo alla pirateria, ma in realt i giovani che amano la
musica continuano a comprare dischi. La miniaturizzazione dellelettronica, lo sviluppo dei
circuiti integrati e dei microprocessori permettono unaccelerazione tecnologica mai vista; si
ripone molta fiducia nella nuova tecnologia del compact disc (supporto per la memorizzazione
ottica di informazioni numeriche, e quindi anche di musica trasformata in sequenze numeriche),
che venne sviluppato separatamente e poi congiuntamente da Philips e Sony. C sicuramente il
vantaggio che per molto tempo i pirati non avranno la tecnologia necessaria per la duplicazione
di questo supporto che mantenga la stessa qualit del suono. I primi cd escono sul mercato nel
1982 in Giappone e nel 1983 in Europa. Tra i musicisti dellepoca quelli che sicuramente hanno
avuto pi rapporto con questa tecnologia era quelli progressive: uno dei primi Peter Gabriel
autore di uninnovazione nel trattamento dei suoni percussivi sottoponendo il rullante della
batteria ad un riverbero trattato con il noise gate, che contribuisce al successo del suo terzo lp;
per il quarto user molto il Fairlight CMI, uno dei primi campionatori diventer un modello
di sonorit. A New York, invece, Laurie Anderson utilizzer strumenti ed effetti elettronici,
come lo harmonizer, per la realizzazione dei suoi album. Insieme alle innovazioni legate alla
sfera dellascolto vengono introdotte anche novit nella sfera della visione. Nascono i primi
videoclip: un filmato promozionale che prima veniva mandato come teaser dellalbum e poi
divenne cos famoso ed importante che alcune reti televisive nacquero appositamente per la
trasmissione dei video pi in voga (MTV) molti artisti si affidano a registi pubblicitari per la
realizzazione dei loro video e questo fa perdere il senso realistico del prodotto e apre la strada
a quel modo che tuttoggi viene usato, fatto di immagini spezzate e sequenze veloci spesso
irrelate tra loro. Il primo videoclip che venne mandato in onda fu Video Killed The Radio Star.
Nonostante dallesempio di MTV si svilupparono molte altre reti private dello stesso tipo, essa
restava la pi eminente e, essendo principalmente legata alla produzione musicale inglese,
determin una British Invasion (Duran Duran, Depeche Mode, Spandau Ballet). Lindustria
americana risponde con Thriller di Michael Jackson nel 1983 e per la prima volta dopo Fred
Aster saper eseguire coreografie complesse diventa una componente chiave del successo di un
musicista. Il video aiuta i discografici a superare il problema della durata del cd: esso diventa un
contenitore di brani dai quali vengono scelti due o tre singoli, dei quali realizzare dei video, che
permettono allalbum di restare sul mercato per periodi pi lunghi. Gli anni 80 vedono il potere
di Regan, della Thatcher e la politica aggressiva dellUnione Sovietica e cresce la paura per una
guerra nucleare; allo stesso tempo si fa strada la notizia di una nuova malattia, lAIDS,
unimmunodeficenza trasmissibile attraverso rapporti sessuali che pone fine al periodo

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dellamore libero inaugurato con gli anni 60 ma ne apre un altro di solidariet nei confronti degli
omosessuali. Questo nuovo pericolo spinge verso una nuova consapevolezza dei problemi del
mondo che d il via ad una serie di iniziative no profit in cui partecipano molte star della musica
internazionale (USA for Africa, 1985). Il pubblico italiano, intanto, oltre ad essere comunque
molto attento al panorama inglese ha a che fare con il reflusso dei movimenti politici: il maggior
beneficio artistico tratto dai cantautori vecchi e nuovi.

Il potere di rappresentare: rap e rock a confronto.


La caduta del muro di Berlino nel 1989 e la dissoluzione dellURSS nel 1991lasciano il mondo
privo di bipolarismo: tutto sembra pervaso da una voglia di autonomia locale, basata sulle
identit culturali; si sente il peso della questione delle minoranze, del relativismo culturale, della
critica delle ideologie dominanti che gi da tempo animano le facolt di filosofia sotto la spinta
del decostruzionismo di Derrida. le comunit vogliono prendere la parola, consapevoli che il
controllo del linguaggio potere. Il rap si sviluppa in questo periodo con forti legami con tutta la
cultura afroamericana, dai generi musicali fino ai discorsi ritmati dei predicatori di colore: alcuni
Dj interagiscono con i dischi privilegiandone le parti pi ritmate e facendo nascere una nuova
musica chiamata break-beat music associata ad una danza che verr definita break dance che
diventa tipica della cultura hip hop. Gi nel 1976 il giradischi diventa uno strumento con la
tecnica dello scratching che permette di creare ritmi e timbri nuovi: il pubblico viene
intrattenuto da un master of ceremonies che commenta la situazione con un linguaggio ritmato
da qui si passa a gruppi formati da vari MC che si passano la parola. La moda dellhip hop
esplode e lindustri musicale ne approfitta rapidamente. Agli inizi degli anni 80 appariranno sulla
scena i Beastie Boys, il primo gruppo di bianchi integralmente calati allinterno di questa
cultura. Negli anni successivi emergeranno altri rapper sempre pi radicali nel linguaggio e
nellatteggiamento politico, alcuni compromessi con gli ambienti della piccola criminalit che
viene etichettato come gangsta rap. Nel anni 90 il fenomeno consolidato negli USA ed in
questo periodo che si innesta il successo planetario di Eminem rapper bianco che fa del rapporto
problematico ma paritario con la comunit afroamericana, dominante nel rap, lo sfondo per le
sue canzoni. A volte capita che musicisti afroamericani cresciuti nellambiente del rock vi
innestino prestiti dal rap come nel caso di Prince. responsabile di una produzione vastissima
contrassegnata da un certo punto in poi dallo scontro diretto con lindustria discografica. Anche
il rock, come il rap, sente la missione di parlare a e per una comunit cos come capisce e fa
propria la dialettica autentico/commerciale che lo differenzia dalla musica pop. Alla fine degli
anni 80 nascono gruppi che vengono definiti grunge: i REM, i Nirvana e i Pearl Jam. In Gran
Bretagna il ritorno alle origini implica necessariamente il ritorno alla freschezza dei primi
Beatles: da questa similitudine la critica conia il termine Britpop di cui fanno parte gli Oasis e i
Blur anche se i loro ultimi album virano pi verso lalternative e lindie rock che gi aveva tra i
suoi fautori i Radiohead. Restano comunque gli irlandesi U2 il gruppo rock pi popolare del
periodo. Dalle ceneri dei grandi gruppi dello scorso decennio, ormai sciolti, riescono a
riemergere alcuni artisti il cui successo verr consolidato dagli album solista: Sting.

Il mondo entra in scena.


Con linizio degli anni 90 i musicisti e i produttori rock ricercano un rapporto diretto con le
musiche socialmente radicate e cominciano ad interessarsi a musiche extraeuropee. Il movimento
nasce per gi negli anni 80 in cui molti discografici prestano orecchio alle musiche africane
come lo highlife del Ghana o il juju nigeriano. Vengono allestiti degli scaffali dedicati alla
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musica del o dal mondo che vengono etichettati con world music. Nel 1989 Peter Gabriel, dopo
aver fondato nel 1981 la WOMAD (World Of Music Arts and Dance), crea Real World
unetichetta discografica legata allomonimo studio di registrazione. Si fanno strada nel
frattempo almeno due accezioni dellespressione world music: una che sottolinea le culture locali
e unaltra che implica la contaminazione intesa sia come collaborazione fra pari, sia come
subdola formula di neocolonialismo fatto sta che le musiche del mondo cominciano a
circolare davvero e ad imporre allattenzione dellindustria discografica produzioni fino a poco
prima confinate alluso locale. Si diffonde il rai algerino; le voci bulgare. In questo contesto di
scoperta di numerose sonorit esotiche svolge un ruolo interessante lidea di musica
mediterranea, categoria indefinita ma tuttavia presente in varie accezioni in molte culture i
caratteri musicali che il pubblico riconosce come genericamente mediterranei corrispondono ai
segni diretti o indiretti dellinfluenza islamica. Lidea di mediterraneit assume molto spesso
una valenza politica sottintendendo unutopica convivenza pacifica tra i popoli del mediterraneo.
Un ruolo di congiunzione tra le varie culture svolto in particolare dal flamenco andaluso e dalla
canzone greca. In Gracia la consapevolezza de unanima orientale inizia a manifestarsi negli anni
80 in campo musicale: c una rivalutazione del rebetico che porta alla nasciata di una nuova
ondata no kyma. simile alla canzona dautore italiana, ma meno legato alla figura del
cantautore; collaborazione con poeti professionisti; una figura centrale Nikos Xydakis
affiancato dal pi cantautoriale Sokratis Mlamas (musica come mix tra tradizione e rock) e da
Nikos Papzoglou (simile a Mlamas). Molti elementi della canzone greca si ritrovano nelle
musiche turche proprio per linfluenza reciproca che le due culture hanno subito luna dallaltra:
in Turchia esiste una scena pop ma sicuramente molto connotata in senso orientale. Non si
pu ora non citare la scena israeliana: Noa nata a Tel Aviv ma cresciuta New York, rappresenta
lincarnazione degli ideali di convivenza e dei buoni sentimenti della world music.

Bricolage elettronico: techno, rave, musica sulla rete.


La diffusione della world music parte del pi grande fenomeno della globalizzazione: oltre al
crollo delle barriere dovuto alla dissoluzione dellURSS, sono da tenere conto anche le nuove
tecnologie informatiche e la rete. Gi negli anni 80 gran parte della musica da ballo era realizzata
con strumenti elettronici automatici a buon mercato. lo stile della dance italiana era
caratterizzato dai sintetizzatori e dalle batterie elettroniche i cui suoni restano uguali anche
quando si passa a tecnologie pi avanzate. La produzione di questa musica tende a sfuggire al
controllo delle grandi multinazionali: questo genere finisce per avere caratteristiche di base che
lo fanno somigliare al rock delle origini. Il potenziale democratico testimoniato dai rave
parties: spesso sono un modo per i giovani per evadere dalle discoteche commerciali e dalla loro
atmosfera competitiva. il mondo della dance, della techno e della musica elettronica da ballo
percorso da rituali di resistenza a volte pi espliciti ed efficaci di quelli di altre musiche
apparentemente pi impegnate. Spesso non ci sono linee melodiche o voci che si staglino
sullaccompagnamento: tende a diffondersi la pratica della cover in formato dance su vecchi
successi della canzone dautore. Il successo delle etichette legate alla musica da ballo trascina in
Italia una rifioritura della discografia indipendente: questo fa si che lindustria della popular
music italiana tenda a concentrarsi su pochi artisti di successo Eros Ramazzotti, Laura
Pausini, Luciano Ligabue, Carmen Consoli, i Subsonica, Elio e le storie tese e i Baustelle.
Verso la fine del secolo comincia ad esserci una crisi discografica non tanto dovuta alla pirateria,
quanto alla cattiva gestione da parte delle stesse case discografiche di quella nuova risorsa che

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Internet. Nel 1992 un comitato tecnico il Moving Picture Exprerts Group approva la creazione
di un nuovo formato digitale per la trasmissione di musica: lMP3. prima che i discografici
possano rendersene conto su internet cominciano a circolare file MP3 di qualit simile a quella
degli originali. Nascono servizi come MP3.com e, soprattutto, si diffondono i sistemi peer-to-
peer per la condivisione di file che gli stessi utenti hanno sul computer prima attraverso un
sistema centralizzato (Napster) poi con sistemi che richiedono un login. si scatenano una serie
di battaglie legali per il copyright. Un punto di svolta si ha con la messa in commercio di iTunes
un servizio offerto dalla Apple che permette non solo la riproduzione di vari tipi di file, ma
anche lacquisto di file contenuti sul database online del programma. Le majors devono quindi
ristrutturarsi e anche i musicisti sono costretti a cambiare i propri rapporti con la discografia.

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