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AMBITO STORICO - POLITICO

L'unit europea, un cammino di idee e di realizzazioni, oggi in crisi?

L'Unione europea (UE) un'unione economica e politica, unica nel suo genere, tra 28 paesi che
coprono buona parte del continente. LUE stata creata allindomani della Seconda guerra
mondiale con lobiettivo di promuovere innanzitutto la cooperazione economica partendo dal
principio che il commercio produce uninterdipendenza tra i paesi che riduce i rischi di conflitti. Nel
1958 stata cos creata la Comunit economica europea (CEE), che ha intensificato la
collaborazione economica tra sei paesi: Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi
Bassi. Da allora, stato creato un grande mercato unico, che continua a svilupparsi per realizzare
appieno le sue potenzialit. Dall'unione economica a quella politica Quella che era nata come
un'unione puramente economica diventata col tempo un'organizzazione attiva in tutta una serie di
settori che vanno dal clima all'ambiente, alla salute, alle relazioni esterne e alla sicurezza e alla
giustizia e all'immigrazione. Per riflettere questo cambiamento, nel 1993 il nome di Comunit
economica europea (CEE) stato sostituito da Unione europea (UE). L'Unione europea si fonda sul
principio dello stato di diritto: tutti i suoi poteri riposano cio su trattati liberamente e
democraticamente sottoscritti dai paesi membri. L'UE inoltre governata dal principio della
democrazia rappresentativa, in cui i cittadini sono rappresentati direttamente a livello dell'Unione
nel Parlamento europeo e gli Stati membri sono rappresentati nel Consiglio europeo e nel Consiglio
dell'UE. Fattore di pace, stabilit e prosperit da oltre mezzo secolo, l'UE ha contribuito ad
innalzare il tenore di vita e introdotto una moneta unica europea: l'euro. Nel 2012 l'UE ha vinto il
premio Nobel per la pace per aver contribuito alla pace, alla riconciliazione, alla democrazia e ai
diritti umani in Europa. (dal sito ufficiale della UE, www.europa.eu)

"Uno Stato europeo stabilito sulla base del governo rappresentativo, che garantisca la libert
politica e il suffragio universale, fornirebbe il meccanismo in grado di portare a quella libert
politica ed economica desiderata da tutti i popoli d'Europa. Vi prenderebbero, inoltre, parte paesi in
numero sufficiente da assicurare stabilit per la democrazia, in modo tale che, nel caso in cui in una
parte della Federazione si manifestassero tendenze a sopraffare le sue basi democratiche, la stabilit
degli altri membri sarebbe sufficiente per resistere all'attacco". R. W. MACKAY, Federal Europe,
London, 1940 (L'autore era un giurista australiano trasferitosi in Europa dove divenne presidente
del gruppo della Federal Union).

"Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non che
apparenza, la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in Stati nazionali sovrani. Il crollo
della maggior parte degli Stati del continente sotto il rullo compressore tedesco ha gi accomunato
la sorte dei popoli europei, che o tutti insieme soggiaceranno al dominio hitleriano, o tutti insieme
entreranno, con la caduta di questo, in una crisi rivoluzionaria in cui non si troveranno irrigiditi e
distinti in solide strutture statali". (A. SPINELLI, Il manifesto di Ventotene, 1941)
(L'autore, uno dei promotori della Federazione europea, divenne commissario della CEE ed
europarlamentare).

"Per me, e per coloro che condividono le mie opinioni, l'idea dell'unit europea fu sempre cara e
preziosa; essa rappresentava qualcosa di naturale per il nostro pensiero e per la nostra volont. [...]
La vera Europa sar creata da voi, con l'aiuto delle potenze libere. Sar una federazione di liberi
Stati, con eguali diritti, capaci di far fiorire la loro indipendenza spirituale e la loro cultura
tradizionale, sottomessi contemporaneamente alla comune legge della ragione e della moralit".
(TH. MANN, Messaggio pronunciato alla radio di New York il 29 gennaio 1943)

Quello che bisogna cercare, una fusione di interessi dei popoli europei e non solamente il
mantenimento dellequilibrio di questi interessi. (dichiarazione di Jean Monnet, uno dei padri
fondatori dellUnione Europea)
"Questo senso dell'Europa come portatrice di civilt, e di una civilt comune, si precisa e si
definisce in senso unitario nel periodo tra le due guerre e prima della tremenda devastazione
hitleriana. Ma un culto che rifiorisce soprattutto dopo la grande delusione e dopo le terribili
esperienze della seconda guerra mondiale". (G. SPADOLINI, Prefazione a Storia dell'Europa come
nazione di R. Ugolini, Firenze, 1979)

"Non sar possibile conseguire una integrazione economica e monetaria senza procedere al tempo
stesso ad una integrazione democratica e politica... Come si pu concepire la creazione di una forte
banca centrale indipendente che controlli una moneta usata da 340 milioni di cittadini, senza
paralleli sviluppi politici e democratici e una identit politica europea?" (J. DELORS, in "Dal
mercato unico all'Unione Europea", Documentazione Europea, Lussemburgo, 1992)
Un firma dopo l'altra. Ventisette nomi hanno rinnovato a Roma un sogno comune e con l'inchiostro
della stessa penna che 60 anni fa disegn la prima Europa, sottoscritto il proprio impegno a
difenderne l'idea e l'unit. Per la dichiarazione di Roma, i capi di Stato europei sono arrivati nella
Capitale a ribadire quei voti nuziali pronunciati nel 1957 nella citt eterna, nonostante il divorzio di
un partner insoddisfatto, il Regno Unito. Per le nozze di diamante, i 27 sono entrati nel palazzo
rinascimentale in cui il 25 marzo di sessant'anni fa fu firmato il trattato istitutivo dell'Unione, e
hanno siglato nuovi concetti chiave, l'unit dell'Europa, la sua indivisibilit e la possibilit per
gruppi di Paesi di procedere pi speditamente di altri in determinati settori. (K.Riccardi, su La
Repubblica del 27.3.2017)

Secondo gli analisti della Commissione le misure protezionistiche di Trump e i populismi in Ue


sono una minaccia per il futuro dell'Unione Donald Trump e i partiti populisti costituiscono "rischi
eccezionali" sulle prospettiva dell'economia europea, ha avvertito la Commissione presentando le
sue previsioni economiche d'inverno che, per la prima volta in dieci anni, segnalano un ritorno alla
crescita in tutti i paesi dell'Unione Europea. (dal quotidiano online www.affaritaliani.it)

Con il termine Brexit si indica l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, cos come sancito
dal referendum che si svolto lo scorso 23 Giugno 2016. Il risultato ha determinato una chiusura
definitiva dell'Isola di Sua Maest verso un'istituzione mai troppo amata oltre Manica, scarso
feeling sempre sottolineato dalla mancata adesione all'Euro da parte della Gran Bretagna stessa. La
Gran Bretagna, euro o non euro, comunque uno Stato importante in Europa, e non solo, d'altro
canto, far parte dell'UE ha permesso alla Gran Bretagna di non rimanere isolata rispetto decisioni
importanti in materia di economia e geopolitica. La vittoria del Leave con il 51,9% cambia del tutto
questa situazione, con le popolazioni di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord che sono da
considerare, a uscita dall'UE ratificata, extra-comunitari e con il nuovo Governo inglese che dovr
affrontare i malumori delle altre nazioni del Regno, Scozia su tutte, che gi ha rilanciato per
indipendenza e rientro in Europa. (dal sito www.wallstreetitalia.net)

LEuropa non era adatta alla moneta unica, come invece gli Stati Uniti. Spagna e Florida hanno
avuto la stessa bolla immobiliare ma la popolazione della Florida ha cercato lavoro in altri Stati
meno colpiti dalla crisi, gli spagnoli non hanno avuto la stessa opportunit. Assistenza sociale,
assicurazioni sanitarie, spese federali e garanzie bancarie nazionali sono di competenza unicamente
del governo di Washington per tutto il territorio, mentre in Europa non cos. Questo uno dei
principali motivi della fragilit del sistema Europa, almeno fino alla creazione di una garanzia
bancaria continentale. Teniamo presente che per lEuropa non in declino, un continente attivo e
dinamico, ma ha sbagliato a scegliere la propria governance e le sue istituzioni per il controllo della
politica economica. E per ancora in tempo per rimediare. (Paul Krugman, premio Nobel per
lEconomia, sul Sole 24 Ore del 10.9.2016)

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