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Analizzata:
- Nei livelli Prezzi
- Nelle differenze Rendimenti
Rendimento al tempo t:
Rt =
( Pt Pt 1 )
Pt 1
(R pj)
N
E (R ) = j
j =1
T
1
R =
T
t =1
Rt
N
1
Ri =
N
i
R
i =1
Propriet:
3
Asimmetria positiva 1 Rt R
T
>0
T
t =1
Distribuzione 1 T
Rt R
4
leptocurtica >3
T
t =1
(R R )
N 2
1
=i
2
i i
N i =1
La deviazione standard:
i = i
2
Condizione essenziale:
normalit distributiva dei rendimenti
Asimmetria Curtosi
3 4
1 T
Rt R 1 Rt R
T
=0 =3
T T
t =1 t =1
6 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
Esempio
-1
ij
ij = 0
i j
1
Rendimento in eccesso
R RB rispetto ad un parametro di
riferimento (Benchmark)
Rendimento in eccesso
R RF rispetto al rendimento del
titolo privo di rischio
R p = x1 R1 + x2 R2
= x + x + 2 x1 x2 12
2
p
2
1
2
1
2
2
2
2
FIGURE 5-12 The efficient set when short sales are allowed.
FIGURE 5-13 Expected return and risk when the risk-free rate is
mixed with portfolio A.
CML
(Capital Market Line)
FIGURE 5-15 The efficient frontier with lending but not borrowing
at the riskless rate.
N
R p = xi Ri
i =1
N N N
=x +
2
p
2
i i
2
x x i j ij
i =1 i =1 j =1i j
Condizioni:
PORTAFOGLI EFFICIENTI
=
MERCATI EFFICIENTI
Condizione necessaria:
Vincoli:
i =1
xi = 1
N
Rp =
i =1
xi Ri
14
12
Rendimento Medio
10
100 % A
100 % B
4
2
2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
Deviazione Standard
13
12,5
100 % A
Rendimento Medio
12
11,5
11
10,5
100 % C
10
11 11,5 12 12,5 13 13,5 14 14,5 15 15,5
Deviazione Standard
18
16
14
Rendimento Medio
12
10 100 % A
8
6
4 100 % B
2
0
0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 14,00 16,00 18,00 20,00 22,00 24,00
Deviazione Standard
18
16
14
Rednimento Medio
12
10 100 % A
0
0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 14,00 16,00 18,00 20,00 22,00 24,00
Deviazione Standard
16
14
12
Rendimento Medio
10
0
0,00 5,00 10,00 15,00 20,00
Deviazione Standard
Ri = ai + i Rm
con ai = i + ei si ha:
Ri = i + i Rm + ei
42 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
SINGLE INDEX MODEL
PER COSTRUZIONE:
E (ei ) = 0
= E (ei )
2
ei
2
(
= E Rm Rm
2
m ) 2
PER IPOTESI:
[(
Cov(ei , Rm ) = E ei Rm Rm = 0 )]
[ ]
Cov (ei , e j ) = E ei e j = 0
E (Ri ) = i + i Rm
E (Ri ) = E ( i + i Rm + ei ) =
= E ( i ) + E ( i Rm ) + (Eei ) =
= E ( i ) + E ( i Rm )
= i + i E (Rm )
45 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
SINGLE INDEX MODEL
= + i
2
i
2 2
m
2
ei
= E Ri Ri =
i
2
( ) 2
[ ( )] =
= E ( i + i Rm + ei ) i + i Rm
2
= E [ + R + e R ] =
2
i i m i i i m
= E [ R + e R ] =
2
i m i i m
= E [ (R R ) + e ] =
2
i m m i
= E (R R ) + E (e ) + 2 E [(R R )e ] =
2 2 2
i m m i i m m i
= E (R R ) + E (e ) =
2 2 2
i m m i
= i2 m2 + ei2
46 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
SINGLE INDEX MODEL
ij = i j 2
m
[(
ij = E Ri Ri Rj Rj = )( )]
{[ ( )] [ ( )]}
= E (i + i Rm + ei ) i + i Rm ( j + j Rm + ej ) j + j Rm =
= E[( + R + e R ) ( + R + e R )] =
i i m i i i m j j m j j j m
= E[( (R R ) + e ) ( (R R ) + e )] =
i m m i j m m j
= i j m2
47 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
SINGLE INDEX MODEL
Per il portafoglio
Definendo:
N
p =
i =1
xi i
N
p =
i =1
x i i
Si ha:
R p = p + p Rm
48 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
SINGLE INDEX MODEL
Se P il portafoglio di mercato
R p = Rm
Se e solo se:
p = 0
p =1
49 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
CML e SML
CML SML
RA RF
R p = RF +
P
(
Ri = RF Rm RF i )
A
CML
SML
RF
GUADAGNO DI
EFFICIENZA
S=
(R p RF )
p
Ora:
R p = RF +
(Rm RF )
m Tutti i portafogli
p
R p RF =
(Rm RF ) presenti sulla CML
hanno lo stesso indice
m
p
di Sharpe.
(R p RF ) = (R m RF )
p m
51 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
CML e SML
T=
(R R ) i F
Ora:
i
( )
Ri = RF + Rm RF i Tutti i titoli presenti
R R = (R R )
i F m F i
sulla SML hanno lo
stesso indice di
(R R ) = (R R )
i F Treynor.
m F
i
Se Ri = Rm e quindi se i = 1 .
Diversi metodi:
CRITICITA
ASPETTI RILEVANTI
INDICE DI TREYNOR:
i (R RF i )
2
m j =i
j
Ci =
ej
i 2
1+ 2 i
j =i
m 2
ej
Zi
xi =
Zi
dove:
i Ri RF
Zi = 2 C
*
ei i
63 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
ASSET ALLOCATION
Nellesempio precedente:
Z
i =1
i = 0 ,54525
DUE ALTERNATIVE:
I ALTERNATIVA
II ALTERNATIVA
III ALTERNATIVA
2
Massimizzare la seguente f = R
funzione di utilit: T
T RT RF
xT =
2 T 2
MODELLO DI KATAOKA
Massimizzare RL
MODELLO DI TELSER
Massimizzare Rp
Salvo poche eccezioni, i risultati sono molto criticati e non compatibili con lanalisi media-varianza.
VaR = (R Z )C0
NEUTRALIZZATORE DI ATTIVITA
Il problema nasce dal fatto che non sempre si pu coprire il rischio in modo
preciso, perch le passivit sono meno facili da replicare con le attivit
esistenti, bisogna quindi approssimarle.
IPOTESI BASILARI
(
Ri = RF + i RM RF )
oppure:
Indica la variazione del
In termini di prezzi
Ri =
(Yi Pi ) Yi
= 1
Pi Pi
RM =
(YM PM ) YM
= 1
PM PM
Yi YM iM
1 = RF + 1 RF 2
Pi PM M
cov(YiYM )
Pi =
1
(
Yi YM rF PM
( )
)
rF var YM
E (Ri ) = RF + i [E (RM ) RF ]
Poich non esistono dati sistematici sulle aspettative, tutti i test empirici sono
stati condotti sulla base dei valori storici realizzati delle diverse variabili.
DUE FASI:
1) Stima dei beta con una regressione sulla serie storica di ogni titolo:
Ri = a1 + a2bi + a3 S + i 2
ei
100 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: CAPM
Ri = a1 + a2bi + a3 S + i 2
ei
a3 = 0
a1 = RF
a2 = (RM RF )
101 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: CAPM
102 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: CAPM
103 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: CAPM
E (Ri ) = RF + i (E (RM ) RF )
Poniamo:
E (ri ) = E (Ri ) RF
E (rM ) = E (RM ) RF
E (ri ) = E (rM ) i
Che in termini di variabili osservabili:
rit = rMt i + it
104 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: CAPM
Lequazione semplicemente quella del Single Index Model con la costante uguale a zero:
rit = rMt i + it + i
Nella pratica la costante va messa, e va testata lipotesi che sia o meno diversa da zero.
105 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: CAPM
i INDICATORE DI PERFORMANCE
Di Jensen
106 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: CAPM
107 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
L'arbitraggio si differenzia dalla speculazione per il fatto che, mentre il primo un modo di
lucrare sulle differenze di prezzo presenti in luoghi diversi la seconda opera sulle differenze di
prezzo di uno stesso bene in tempi diversi: mentre la speculazione ricerca il lucro giocando sul
fattore "tempo" (vendita successiva all'acquisto e viceversa), l'arbitraggio lo ricerca nel fattore
"spazio" (acquisto e vendita su due mercati diversi).
108 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
IPOTESI BASILARI:
1) Assenza di arbitraggio (o legge dellunico prezzo): due oggetti diversi non possono
avere prezzi diversi.
2) I prezzi possono essere influenzati da fattori aggiuntivi oltre al rendimento atteso e
alla varianza (quindi non siamo pi nel modello media varianza).
3) Omogeneit delle aspettative.
4) N elevato.
5) Il rendimento dei titoli deve avere la seguente struttura:
ai il rendimento atteso del titolo i se tutti gli indici assumono un valore pari a zero.
Ij il valore del j-esimo fattore che influenza il rendimento del titolo i.
109 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
CONDIZIONI NECESSARIE:
E (ei e j ) = 0
[(
E ei I j I j = 0)]
110 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
x =0
i =1
i Investimento iniziale nullo
x b
i =1
i 1i =0
Senza rischio sistematico.
N
x b
i =1
i 2i =0
N
x e
i =1
i i =0 Senza rischio specifico.
111 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
Ri = 0 + 1b1i + 2b2i
Ri = RF + 1
Quindi:
1 = Ri RF
112 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
Generalizzando:
( )
Ri = RF + b1i R1 RF + ... + b ji R j RF ( )
O ugualmente:
Ri = 0 + b1i 1 + ... + b ji j
Quindi per testare la validit empirica del modello, non bisogna individuare il portafoglio di
mercato (CAPM), ma condurre una verifica empirica su un numero valido di titoli, e verificare
la condizione di assenza di arbitraggio. Il numero di titoli deve ovviamente rappresentare la
categoria di tutti i titoli che ci interessa.
PROBLEMI: non fornisce nessuna indicazione sui fattori di rischio e sul loro segno.
113 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
RIASSUMENDO
J
Ri = ai + bij I j + ei
j =1
J
Ri = RF + bij j
j =1
114 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
Gli I j sono gli stessi per tutti i titoli e sono chiamati Fattori. Questi fattori
influenzano il rendimento dei diversi titoli e sono fonte di covarianza tra i loro
rendimenti.
I bij sono invece diversi da titolo a titolo e rappresentano un attributo distintivo
dellasset.
STIME
- I fattori non sono noti e devono essere stimati.
-Anche i Beta devono essere stimati per poter testare la validit empirica del modello.
115 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
PROBLEMI:
1) Le stime dei beta sono soggette ad errore;
2) I segni dei fattori non hanno alcun significato economico;
3) Il fattore di scala dei beta e dei lambda arbitrario;
4) Non vi garanzia che lordine dei fattori sia lo stesso per diversi campioni;
5) E implementabile su un numero ristretto di titoli, data la complessit matematica.
Inoltre, dimostrato, che il numero di fattori significativi, varia al variare della
dimensione del campione usato per la stima.
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MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
117 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
119 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
Dalle loro analisi risulta che questi fattori sono rilevanti nella determinazione
del rendimento dei titoli.
Sviluppi successivi di questa teoria, sono a conferma della bont del modello APT, come modello
di spiegazione dei rendimenti azionari.
120 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
I risultati di questa teoria, sono a conferma della bont del modello APT, come modello di
spiegazione dei rendimenti azionari.
121 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
R i = ai + b1i I1 + b2i I 2 + ei
R i = RF + b1i 1 + b2i 2
(
1 = 1 Rm RF )
2 = 2 (R m R )F
122 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
Sostituiamo i lambda:
( )
Ri = RF + b1i 1 Rm RF + b2i 2 Rm RF ( )
Ri = RF + (b1i 1 + b2i 2 ) Rm RF ( )
Definendo: i = (b1i 1 + b2i 2 )
( )
Si ottiene:
Ri = RF + i Rm RF
123 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
OSSERVAZIONI:
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MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
125 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio
MODELLI DI EQUILIBRIO: APT
126 Universit di Teramo - Teoria del portafoglio finanziario - Prof. Paolo Di Antonio