Professional Documents
Culture Documents
Il suono si propaga attraverso onde elastiche longitudinali, per la cui descrizione fisica le
grandezze di base sono, come per tutti i fenomeni ondulatori, frequenza, ampiezza e velocit di
propagazione.
Suoni caratterizzati da una ben specificata frequenza vengono definiti toni puri. Spesso, anche nel
caso di suoni generati da strumenti musicali, si ha a che fare con suoni la cui ampiezza varia
regolarmente nel tempo, ma non semplicemente sinusoidali, indicati come suoni periodici
complessi. Infine esistono suoni la cui ampiezza ha un andamento nel tempo irregolare e casuale,
come in genere, il rumore, indicati come suoni aperiodici o casuali
Nelle misure acustiche vengono utilizzati vari "descrittori", alcuni dei quali rappresentano soltanto
un modo diverso di esprimere le grandezze di base, come si vedr nella misura del livello di
pressione sonora in decibel; altri "descrittori" pi complicati sono utilizzati soprattutto per la
valutazione del disturbo prodotto dal rumore, ad esempio di traffico stradale o aereo, e nascono
dal tentativo di rappresentare con un unico indicatore diverse caratteristiche del rumore, ad
esempio ampiezza, contenuto in frequenza, variabilit nel tempo.
Il valore efficace della pressione acustica (o pressione sonora) p (in inglese RMS, root mean
square) una grandezza indipendente dal tempo, che si ottiene elevando al quadrato i valori di
pressione istantanei, sommandoli fra loro, dividendo la somma per l'intervallo di tempo a cui si
riferiscono e quindi estraendo la radice quadrata di questa media temporale. Per esempio, per un
segnale sinusoidale, il valore efficace dato dal valore massimo dellampiezza diviso per 1.41
(radice quadrata di 2). Il procedimento di determinazione del valore efficace effettuato
implicitamente da tutti gli strumenti di misura convenzionali.
2. Intensit acustica
L'intensit acustica I la quantit di energia che fluisce, nell'unit di tempo, attraverso una
superficie di area unitaria, perpendicolare alla direzione di propagazione dell'onda acustica.
L'unit di misura il watt al metro quadrato. Si pu dimostrare che generalmente l'intensit
proporzionale al quadrato della pressione acustica attraverso la relazione:
p2
I=
c
dove c il prodotto della densit del mezzo in cui si propaga l'onda per la velocit di
propagazione dell'onda. A questo prodotto si da il nome di impedenza acustica caratteristica). In
aria a pressione atmosferica e temperatura di 20 C, c vale 415 Pa/m s.
3. Potenza acustica
La potenza acustica di una sorgente l'energia acustica irradiata dalla sorgente nell'unit di
tempo. L'unit di misura della potenza il watt. Se si suppone che la sorgente irradi la stessa
energia uniformemente in tutte le direzioni, la potenza irradiata su una superficie di raggio r data
da:
p2
W = 4r 2
= 4r 2 I .
c
La determinazione della potenza acustica comporta quindi soltanto la misura della pressione
acustica ad una distanza r.
4. Il decibel
I valori di pressione sonora che l'orecchio umano in grado di percepire si estendono su una scala
molto ampia: la pressione sonora minima corrisponde a 0,000020 Pa, mentre una pressione
sonora vicina a 60 Pa, che induce una sensazione di panico, pu essere considerata come limite
massimo percebile senza danni immediati. Il campo di variazione della pressione sonora
percepibile occupa quindi un intervallo di oltre sei ordini di grandezza. Inoltre, poich la risposta
soggettiva appare maggiormente correlata all'energia acustica percepita, che proporzionale al
quadrato della pressione, il campo di variazione dell'energia, o dell'intensit o della potenza varia
su dodici ordini di grandezza.
160 dB
turboreattore
130 dB
piena orchestra
120 dB
martello perforatore
110 dB
concerto rock
100 dB
traffico su autostrada
90 dB
mixer
70 dB
ufficio collettivo
40 dB
biblioteca
20 dB
foresta (silenziosa)
5. Operazioni con i livelli
Nel caso in cui in un ambiente operino due sorgenti di rumore, che generino la stessa potenza
acustica, il livello totale sar uguale a quello di una singola sorgente, aumentato di 3 dB.
Se una delle due sorgenti genera una potenza acustica di 15 dB pi alta di quella dell'altra
sorgente, il livello totale sar uguale al livello generato dalla sorgente pi energetica, cio il livello
sonoro della sorgente meno energetica non contribuisce al livello totale.
6. Sensazione sonora
La curva isofonica pi bassa (MAF, Minimum Audible Field) rappresenta per ogni frequenza,
il livello di pressione sonora minimo per cui un suono udibile, e corrisponde alla soglia
uditiva.
L'orecchio pi sensibile alle frequenze comprese tra 1000 e 4000 Hz, e meno sensibile a
frequenze inferiori a 1000 Hz e superiori a 5000 Hz
L'esame delle curve isofoniche ha suggerito la possibilit di inserire negli strumenti per la misura del
rumore opportune reti di ponderazione elettroniche che, alterando la risposta in frequenza dello
strumento in modo da adattarla alla diversa sensibilit dell'apparato uditivo alle diverse frequenze,
fornissero un dato oggettivo direttamente correlato alla sensazione sonora. In passato sono state
normalizzate alcune curve di ponderazione, corrispondenti a determinate isofoniche. Allo stato
attuale, per la misura del rumore ai fini del suo effetto sull'uomo viene pressoch sempre utilizzata la
curva di ponderazione denominata "A", corrispondente all'isofonica a 40 phon.
Manuale di Acustica Applicata, a cura di R. Spagnolo, ed. UTET Libreria, Torino 2001, 905 pp.