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inopportuni!
Macron si scagliato contro quei pericolosi clandestini che cercano di entrare nella
terra della libert, galit, fraternit
LAustria, decide (decisione poi rientrata anche in seguito a pressioni italiane) addirittura
di schierare i carri armati al Brennero
E non manca chi sente il dovere di dare buoni consigli allEuropa. Tra i tanti, il
filantropo Bill Gate raccomanda allUE di rendere impossibile larrivo dei migranti alle sue
terre, dimostrando ancora una volta che filantropia pu far rima con carit (e anche questa
molto sospetta!!!) ma non potr mai far rima con giustizia.
In Italia, al di l delle sue istituzioni in piena confusione e sempre pi spinte verso
posizioni di chiusura, ancora vivo il senso di accoglienza, soprattutto tra le popolazioni di
frontiera che chiedono interventi per impedire che il loro mare, le loro coste diventino un
immenso cimitero, che non vogliono farsi strappare lumanit sostenuta dalla legge del
mare: lobbligo di salvare chi, in mare, in difficolt!
Ma la buona volont personale, di comunit, di amministratori onesti e solidali, di gruppi
e associazioni, per quanto indispensabile, non pu bastare per fermare i mostri scatenati dal
sonno della ragione e della coscienza.
Si continua inutilmente a costruire muri, barriere, ostacoli, reticolati di filo spinato,
sbarramenti di ogni tipo se ne contano oggi nel mondo una settantina contro la decina di
quando cadde il muro di Berlino.
questo lunico modo per affrontare una problematica che non vedr mai una fine
nellattuale geopolitica mondiale?
proprio impossibile mettere in atto strategie di giustizia e solidariet contro le tattiche
di morte che si diffondono a macchia dolio in ogni storia e geografia?
possibile, da posizioni istituzionali, affrontare la situazione con uno sguardo finalizzato
non al mantenimento di non meglio specificati sicurezza sociale e ordine pubblico, ma al
rispetto di ogni persona e dei diritti umani pi elementari?
Occorre una visione radicale che va, appunto, alla radice dei problemi e delle sfide
in tempi brevi non si raggiungeranno grandi risultati, forse ora si potranno portare avanti
azioni che possono apparire solo palliativi, in ogni modo indispensabili per arginare la morte
e dare un filo di speranza, in cerca di soluzioni possibili soltanto con un cambiamento
radicale dellattuale sistema-mondo.
Bisogna colpire le cause per fermare gli effetti. Scriveva Antoine Rivaroli: Quando
Nettuno vuol calmare le tempeste, non si rivolge alle onde ma ai venti.
Per ora soluzioni reali e adeguate per fermare questa ondata di disperati non se ne
vedono: per quanti muri si costruiscano si riveleranno tutti inutili come la ben nota linea
Maginot.
Nellantichit non bastarono le Alpi per arrestare lurto dei popoli del Nord e Achille le
attravers addirittura con decine e decine di elefanti!!!
Renato Piccini
Sorelle e fratelli, i muri tra i popoli sono un attentato contro lumanit. I muri
tra i popoli non proteggono, portano allo scontro. I muri tra i popoli non danno
sicurezza, dividono. I muri tra i popoli non rispettano, aggrediscono. I muri tra i
popoli non liberano, soffocano. I muri tra i popoli non rendono uguali,
discriminano. I muri fanno crescere la paura, promuovono lo scontro e il
razzismo.
Sorelle e fratelli, i muri fra i popoli vanno contro la storia dellumanit. I muri
mutilano la scienza e la conoscenza. I muri imprigionano lanima, accendono
lodio verso il diverso, soffocano la libert. Nessun paese del mondo ha trionfato
alzando muri, ha solo attestato e prolungato la propria decadenza. Nessuna
societ progredisce isolata, nessuna nazione grande se si chiude.
Lessere umano, la conoscenza scientifica, larte, letica, i valori fondamentali di
qualunque societ sono sempre cresciuti alimentati dalla libera circolazione
planetaria di idee e di persone. In fondo, lessere umano per sua natura un
essere migrante. Le societ e le nazioni sono state costruite grazie alla
mescolanza creativa dei migranti.
Cos come non ci sono muri per il bene, cos come non esistono muri per la
pioggia, cos come non ci sono muri per le parole, non possono esserci muri
neppure per le persone e le famiglie nel mondo.
E non importa quanto alti e quanto grossi e quanto duri siano questi muri, quanto
in alto e in profondit si espandono dalle loro pi piccole fessure, o
abbattendoli, il vento, la pioggia, le persone attraverseranno una e mille volte
ogni muro che si opponga alla libert e al movimento perch la circolazione
planetaria, la migrazione la fonte dellautodeterminazione che la garanzia per
la vita.
Evo Morales
presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia
Fondazione Guido Piccini per i diritti delluomo onlus
via Terzago 11
25080 Calvagese della Riviera (BS) Italy
www.fondazionegpiccini.org
FONDAZIONE GUIDO PICCINI
per i diritti delluomo onlus
DICHIARAZIONE FINALE
I movimenti sociali, i cittadini e le cittadine del mondo, riuniti a Tiquipaya, dopo aver
ascoltato le testimonianze di migranti e rifugiati, e discusso collettivamente nellottica della
nostra memoria storica e della pluralit delle nostre identit, approvano la seguente
Dichiarazione per far conoscere agli Stati e alla comunit internazionale la nostra visione e le
nostre proposte per quanto riguarda la cosiddetta crisi migratoria.
I popoli del mondo sono consapevoli della necessit di continuare a esigere con maggior
forza un nuovo ordine mondiale, le cui caratteristiche sono:
la coesistenza armonica con la Madre Terra e il rispetto dei suoi diritti, ricordando
che la natura pu vivere senza gli esseri umani, ma gli esseri umani non possono
vivere senza di essa, violando i suoi diritti e distruggendo l'habitat;
la costruzione della vera pace, che non solo l'assenza di conflitti armati, ma anche
il superamento della violenza strutturale che si traduce nellaccesso equo alla
ricchezza e alle opportunit di sviluppo.
Abbiamo verificato come principali cause di questa crisi i conflitti armati e gli interventi
militari, il cambiamento climatico, le enormi asimmetrie economiche tra gli Stati e al loro
interno. Queste situazioni devastanti hanno la loro origine nellordine mondiale dominante,
che nella sua avidit smisurata per il profitto e lappropriazione di beni comuni genera
violenza, promuove disuguaglianze e distrugge la Madre Terra. La crisi migratoria una delle
manifestazioni della crisi generale della globalizzazione neoliberale.
5. Chiedere che i fondi pubblici destinati alla guerra e alla criminalizzazione dei
migranti siano utilizzati per la creazione di programmi di integrazione che
garantiscano il pieno esercizio dei diritti delle persone migranti e delle loro
Fondazione Guido Piccini per i diritti delluomo onlus
via Terzago 11
25080 Calvagese della Riviera (BS) Italy
www.fondazionegpiccini.org
FONDAZIONE GUIDO PICCINI
per i diritti delluomo onlus
famiglie.
6. Promuovere politiche locali per dar vita a citt e societ inclusive, nelle quali
divengano effettivi nella vita quotidiana dei migranti il diritto alla casa, salute,
istruzione, sicurezza sociale, secondo i principi di complementarit, solidariet,
fratellanza e diversit.
7. Convocare tutti i governi del mondo per lottare in maniera congiunta contro le reti
criminali che trafficano con esseri umani e dichiarare la tratta e il traffico di
persone come crimine contro l'umanit.
9. Superare il criterio di "frontiere rigide" con una visione che le considera ponti di
integrazione per l'unit tra i popoli e l'accoglienza dei migranti, dove la lotta contro
la criminalit organizzata transnazionale venga affrontata in un quadro di
cooperazione tra gli Stati.
Promuovere il vivir bien (vivere bene) nei luoghi di origine dei migranti, in modo
che la mobilit sia sempre volontaria e non forzata come effetto della povert, della
violenza e del cambiamento climatico, denunciando l'impatto delle azioni
irresponsabili delle societ transnazionali e applicando sanzioni a quelle che
minacciano la permanenza delle famiglie nel loro luogo d'origine.