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Sul Nolano
BRUNO E LENIGMA
DEGLI ARCHETIPI
Il mistero delle immagini e un libro sconosciuto
GUIDO DEL GIUDICE
N
ella primavera del quello di Monaco di Baviera, mu-
1588, la lunga peregri- tilo per delle figure, e a quello
natio di Giordano Bru- moscovita contenuto nel Codice
no fece tappa a Praga, residenza Norov, ne esiste un esemplare al-
dellimperatore Rodolfo II dA- la Nationale de Paris, che quello
sburgo, dove lo attiravano le no- utilizzato da Felice Tocco per la
tizie sul mecenatismo del sovra- prima edizione delle opere lati-
no. Questa breve parentesi le- ne, e uno, finora del tutto trascu-
gata alla pubblicazione di un trat- rato, ottimamente conservato
tato, i Centosessanta articoli contro i presso la Biblioteca Comunale di
Matematici, da me recentemente Como, che ho esaminato perso-
tradotto, per la prima volta in ita- nalmente. Le prime undici figure
liano (Giordano Bruno, Contro i sono distribuite su otto grandi ta-
matematici, Roma, Di Renzo vole fuori testo (sette con una so-
Editore 2014, pp. 192, 14 euro). la incisione e lottava con quat-
Dellopera era nota, finora, sol- tro), senza alcuna didascalia che
tanto la dedica a Rodolfo II, uno dei brani pi letti e le designi. In particolare, le prime tre, da Bruno de-
celebrati di Bruno, in quanto costituisce una limpi- finite archetipi fecondissimi, corrispondenti alla
da esposizione del suo credo filosofico. Laspetto trinit ermetica di Mente, Intelletto e Amore, assu-
pi interessante dellopuscolo costituito, per, dal mono unimportanza che va aldil della matemati-
rilevante corredo iconografico, il pi ampio mai ca, sconfinando nella mathesis, quella sorta di geo-
realizzato dal Nolano, composto da 42 xilografie. Si metria trascendentale che egli eredit dal suo mae-
tratta di unopera di occasione, composta in fretta e stro Niccol Cusano. In essa la figura, il signum, as-
furia, come attestato, cosa inconsueta per il filoso- sume la funzione di strumento di supporto a unin-
fo, da numerose imprecisioni (numerazioni errate dagine che, dal piano delle forme, si innalza a quello
degli articoli, brani interpolati in maniera disordi- metafisico. Questi tre diagrammi, di impianto pla-
nata), comprensibili soltanto alla luce dellurgenza tonizzante, vengono richiamati continuamente in
di preparare un biglietto di presentazione per tutto il trattato attraverso tre simboli: un sole, una
limperatore. Fu stampata in pochissimi esemplari, luna e una stella a cinque punte, ripresi dal De occul-
di cui soltanto quattro sono giunti fino a noi. Oltre a ta philosophia di Cornelio Agrippa. Nessun astruso
giugno 2014 la Biblioteca di via Senato Milano 29
1 2 3
4 5 6
1 Figura Mentis; 2 Figura Intellectus; 3 Figura Amoris; 4 Atrium Apollinis; 5 Atrium Minervae; 6 Atrium Veneris
lopuscolo praghese, presentato anche nella dedica va aver fatto per quelli degli Articuli, che sono so-
a Rodolfo II, soltanto come unintroduzione ad al- stanzialmente identici. Questa pratica assumeva
tre opere che sarebbero seguite, molto pi esau- per lui, molto probabilmente, un significato di tipo
rienti e accurate. Del resto, non insolito per Bru- mandalico. Carl Gustav Jung, che studi a lungo
no ritornare su concetti gi espressi in opere prece- questo tipo di espressione, defin il mandala: un
denti, modificandoli o, talvolta, addirittura capo- mezzo per la meditazione, attraverso la cui costruzione
volgendoli. luomo libera lo spirito, purifica lanima, entra in comu-
La Figuratio rimane, comunque, una vera e nione con tutte le forze positive presenti nel cosmo. Allo
propria anteprima del De minimo. stesso modo, le figure rappresentavano per il filoso-
La definizione dei tre archetipi come: fo di Nola uno strumento di introiezione di quei
meccanismi naturali (ciclo della vicissitudine, coin-
figure fecondissime, che riguardano al massimo grado cidenza dei contrari e indivisibilit dei minimi) che
non solo la geometria, ma anche tutto il campo del sapere, costituivano i fondamenti della sua potente, a tratti
dellosservare ed operare, delle quali certamente senza ossessiva visione dellinfinit delluniverso.
difetto, non possono esisterne che pi poche e pi inutili, Come si vede, questopuscolo misconosciuto
del Nolano, se correttamente analizzato, assume
verr ribadita nel poema latino: grande importanza nella comprensione del suo stu-
pefacente approccio sincretistico alla verit, realiz-
Riterrai dunque feconde quelle figure non solo perch zato attraverso una fusione di elementi multi-sa-
comprendono i presupposti di ogni genere di misura, ma pienziali di derivazione ermetica, mnemotecnica e
anche perch, con la loro configurazione, rappresentano magico-naturale. Il sigillo, larchetipo, si rivela un
larchetipo e il sigillo delle cose. potentissimo talismano, in grado di concentrare un
enorme patrimonio conoscitivo, diventando ideale
La peculiarit degli Articuli quella di farci strumento di intermediazione tra uomo e divinit,
comprendere, in tutti i suoi aspetti, il valore che tra micro e macrocosmo. Una ulteriore conferma
Bruno attribuiva allimmagine. Come riferisce Jo- che lo studio serio e approfondito delle opere bru-
hann Wechel, lo stampatore francofortese dei poe- niane, quando non si limita alle consuete strumen-
mi latini, egli aveva inciso personalmente gli stampi talizzazioni di basso profilo, in grado di svelare
dei diagrammi del De minimo, e la stessa cosa dove- orizzonti conoscitivi ancora inesplorati.
Bibliografia essenziale
BRUNO, Giordano. Opera latine nelle opere a stampa, Catalogo, del GIUDICE, Guido. Io dir la
conscripta, publicis sumptibus ricostruzioni grafiche e verit. Intervista a Giordano
edita, recensebat F. Fiorentino [V. commento di Mino Gabriele, Bruno, Roma, Di Renzo, 2012.
Imbriani, C.M. Tallarigo, F. Tocco, Milano, Adelphi, 2001. JUNG, Carl Gustav. Luomo e i
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[Florentiae, Le Monnier], 1879- geometricae e Ars 1980.
1891, 3 voll. in 8 parti. deformationum, a cura di G. YATES, Frances A. Giordano
BRUNO, Giordano. Corpus Aquilecchia, Roma, Ed. di Storia e Bruno e la tradizione ermetica,
iconographicum. Le incisioni Letteratura, 1964.Operae latine Roma-Bari, Laterza, 1969.