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Questa tappa inizia a 12-13 anni e si protrae fino a 15-16 anni. I giovani, in relazione ai test
effettuati, hanno evidenziato le proprie caratteristiche di velocisti. In questa fase si ha il
passaggio dalla preparazione preliminare allallenamento specialistico.
OBIETTIVI
ASPETTI METODOLOGICI
Latleta deve gradualmente divenire soggetto attivo dellallenamento: deve conoscere gli
obiettivi da raggiungere, dialogare con lallenatore sul lavoro da svolgere, descrivere le
sensazioni e la propria condizione, esporre proprie proposte. Deve saper tenere il diario di
allenamento.
Nella maggior parte dei casi i giovani che si avvicinano allatletica a questa et non hanno
svolto la fase di preparazione preliminare, per cui opportuno che il primo o i primi due anni
abbiano gli obiettivi della preparazione preliminare.
E fondamentale che lincremento dei carichi sia graduale e calcolato in considerazione del
grado evolutivo, della struttura fisica, delle capacit di prestazione dei ragazzi.
Per lo sviluppo delle qualit del velocista opportuno che le esercitazioni scelte rispettino gli
aspetti di metodo che sono riportate qui sotto per alcune di loro.
ESEMPI DI ESERCITAZIONI
Lo schema che segue presenta esempi di esercitazioni e i metodi suggeriti per sviluppare le
principali capacit fisiche dei velocisti.
Lallenatore deve saper modulare gli esercizi in base alle esigenze che ritiene prioritarie. La
scelta delle esercitazioni dipender anche dalle strutture a disposizione. Ci che importa che
siano chiari gli obiettivi che si vogliono raggiungere e che le esercitazioni siano loro correlate.
FORZA Salti e balzi in ogni modo: salti plurimi, Le esercitazioni devono essere
VELOCE salti di ostacoli, corsa con sovraccarichi, varie; i carichi commisurati al
trasporto di compagni, salti con leggeri grado di sviluppo preparazione
sovraccarichi. e struttura fisica.
AGILITA, Percorsi con corsa, salti, lanci, cambi di Componenti fondamentali della
DESTREZZA direzione; trasporti di compagni; giochi preparazione. Rappresentano la
COORD. di gruppo e squadra; esercizi di passag- parte maggiore delle esercitazio-
gi e salti di ostacoli; esercizi con attrezzi ni fino a 13-14 anni e nel primo
e di altri sport (ginnastica in particola-) periodo di preparazione. Carichi
re, esercizi a corpo libero individuali e e pause adeguati permettono di
con partner; corse con cerchi, con pic- sviluppare anche altre capacit.
coli ostacoli; andature dogni tipo.
TECNICA Corsa ripetuta a velocit sub massimale, Svolgere le esercitazioni con atten-
corsa in accelerazione, corsa su distanze zione, con gli atleti parte attiva,
lunghe: fino a 200 300 m; visione di verificare le correzioni, verificare
filmati di atleti dalto livello tecnico; che non si torni indietro.
osservazione di compagni che errano
e proposta di correzione.
Per i giovani allinizio della tappa di introduzione alla specializzazione (13-14 anni circa, in
relazione allinizio dellattivit atletica) il ciclo annuale si distingue in due fasi: preparazione e
competitivo.
Competitivo, da Maggio a Luglio, Settembre; nel quale lallenamento finalizzato alle gare, si
sviluppano le tecniche, la capacit tattica, la conoscenza delle competizioni.
Gli allenamenti saranno gradualmente pi intensi, fino a giungere allintensit di gara (poche
volte, pochi giorni prima della gara); si studieranno gli elementi che compongono le gare e le
manifestazioni sportive, si imparer a gestire pi gare nella stessa manifestazione.
A Luglio ed Agosto i pi giovani fanno vacanza. Questo periodo non dannoso ma, al
contrario, molto utile per un ristoro di tutto lorganismo.
Per i giovani di 14-16 anni, che hanno svolto correttamente tutte le fasi della preparazione
preliminare, gia possibile strutturare una programmazione annua con diversi cicli:
Se gli atleti sono ben preparati, lo svolgimento del periodo agonistico invernale innalza la
capacit di prestazioni durante il periodo estivo.
Lo svolgimento di un ciclo agonistico invernale non deve andare a discapito di una corretta
preparazione. Se cos fosse non opportuno svolgere le competizioni invernali. Alcune
competizioni invernali possono comunque essere svolte senza apportare variazioni alla
preparazione.
Per gli atleti pi evoluti al termine della tappa di introduzione alla specializzazione,
opportuno svolgere un periodo di allenamento estivo di recupero condizionale e tecnico.
A settembre si svolgono le ultime competizioni che, tra laltro, hanno il compito di innalzare il
livello dellefficienza generale, in modo che la preparazione che seguir possa avere inizio da
un livello prestativo elevato.
TABELLE ESEMPLIFICATIVE DEI CARICHI
100 e 200 m
Esempi di carichi annuali dei principali mezzi di allenamento durante la tappa di
introduzione alla specializzazione per velocisti.
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Sedute di allenamento in un anno 240-250
Corsa fino a 80 m (90-100%)*, km 8-10
Corsa oltre gli 80 m (91-100%), km 2-3
Corsa oltre gli 80 m (80-90%), km 10-15
Corsa oltre gli 80 m (meno del 80%), km 20-22
Esercizi con sovraccarico, t. 60-80
Esercizi con corsa, km 30-40
Esercizi per le partenze e partenze, n. di volte 500-600
Giochi sportivi e di corsa, ore 150+50
Corsa campestre, km 80-120
Salti, quantit di esecuzioni 5000-6000
Esercizi di preparazione fisica generale, ore 120
Esercitazioni di altre specialit atletiche, ore 80
Competizioni (gare multiple di atletica, gare multiple per velocisti) 15-20
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Le cifre riportate nelle parentesi si riferiscono alla velocit di corsa in percentuale rispetto al
massimo.
400 m
Esempi di carichi annuali dei principali mezzi di allenamento durante la tappa di introduzione
alla specializzazione per giovani indirizzati verso i 400 m.
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ESERCITAZIONE QUANTIT INDICAZIONI DI METODO
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Salti sul posto 10-25 x 3-4 volte, Porre attenzione allelasticit, alla velo-
recupero 1,5 2 min. cit dello stacco.
Salti con avanzamento 15-20 m x 6-8 volte, Appoggiare completamente la pianta del
rec. 1,5 2 min. piede di spinta; non inclinarsi in avanti;
svolgere il movimento in modo decontratto.
Salti di piccoli ostacoli, 10-12 x 6-8 volte, Eseguire lesercizio ritmicamente, non
palloni medicinali. Rec. 1,5 2 min. avere fretta.
Salti di una panca da 10-12 x 4-6 volte, Porre attenzione allazione delle braccia.
ginnastica avanzando. Rec. 1,5 2 min. Decontrazione,
Salto del cavallo, con 10-14 Cercare di: a) reggersi sulle gambe in
appoggio delle mani. atterraggio; b) correre velocemente in
avanti.
Gli esempi proposti sono lesempio dellampia variet di mezzi che permettono di perseguire
Lobiettivo dello sviluppo della forza veloce.
Queste esercitazioni permettono inoltre lo sviluppo di altre capacit, quali lagilit, la coordina-
zione, la rapidit.
Luso dei balzi per lo sviluppo della forza veloce descritto nel lavoro di Juriy Verkhoshanski
I balzi nellallenamento dei velocisti, pubblicato dallASSITAL.
ESEMPI DI ESERCIZI
PER LO SVILUPPO DELLA VELOCIT DEI MOVIMENTI DEI VELOCISTI.
Corsa con le mani contro 3-5 volte x 3-4 sec. Pi veloce, sempre pi veloce, pi ve-
il muro o un ostacolo; loce possibili; controllare che non ab-
massima frequenza sul bassino il bacino, la testa, non faccia-
posto. no movimenti convulsi.
Corsa sul posto, alla mas- 2-3 volte x 4-5 sec. Il movimento non deve diventare un
sima frequenza senza ap- calpestio convulso; fare attenzione al
poggio delle mani. ritmo.
Corsa alla massima fre- 2x10 m, 3-4 serie; rec.2 Attenzione alla postura, al lavoro delle
quenza su tracce ravvi- tra le prove, 3-4 tra le braccia e come viene appoggiato il pie-
cinate. serie. de.
Corsa alla massima fre- 15-16 palloni x 6-8 volte; non sbilanciarsi indietro; non saltare
quenza superando pallo- rec. 1,5-2 min. in alto.
ni.
Corsa a ginocchia alte al- 3x10-15 m; rec 1,5-2. Alla fine dellesercizio passare alla
la massima frequenza. corsa libera.
Marciare ripetutamente 2-3 x 2-3 serie; rec. 2- Non stringere la mascella, non strin-
per 8-10 m dopo aver per- 3 tra le serie. gere a pugno le dita.
corso 30 m alla massima
velocit.
Iniziare la corsa alla mas- Corsa veloce per 5-6 me- Correre alla massima velocit, rilas-
Sima velocit al segnale. tri, poi correre trotterei- sarsi durante il trotto.
Lando; 3-4 ripetizioni.
Staffette veloci di vario pausa di riposo di 3 tra Non perdere il controllo della corsa,
Tipo. tra le corse. Anche nel passaggio del testimone.
PARAMETRI DI CONTROLLO
Parametri di controllo per i velocisti di 14-15 anni nella tappa di introduzione alla
specializzazione.
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Parametri di controllo Ragazzi Ragazze
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La metodologia proposta tratta da diversi autori. Essa si basa sul principio della polivalenza
nello sviluppo della velocit.
E stata sperimentata con validi risultati da diverse societ, chi pi chi meno
consapevolmente.
Le tabelle dei parametri di riferimento sono tratte da Corse veloci di Arakeljan, Filin,
Korday, Levchenko. Questi parametri sono adottati da tutte le scuole atletiche.
Il responsabile di settore
Luciano Bagoli
ESEMPI DI ALLENAMENTI SECONDO LA METODOLGIA DI SVILUPPO DELLA
VELOCITA FORZA
Nello schema degli obiettivi per mesociclo compaiono quattro colonne perch si suppone
che il mesociclo di preparazione generale si sviluppi in due fasi. Lo schema dei contenuti
presenta tre colonne perch un esempio al quale lallenatore apporta delle modifiche
coerentemente con gli obiettivi generali.
PERIODI DI PREPARAZIONE GENERALE, SPECIALE COMPETITIVA
(1 periodo) (2 periodo)
Esercizi con ostacoli Esercizi con ostacoli Esercizi con ostacoli Esercizi con ostacoli
V. Stesso lavoro del marted Stesso lavoro del marted Riscaldamento o riposo