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Seconda lezione

Dipende dalla struttura in cui viene inserita, per due motivi: da una parte c lesigenza di
inserire unopera del genere, anche se scritta per diletto, e anche se non corrisponde ai canoni
della letteratura alta e medievale; lui cerca di scrivere una commedia in un altro alto registro.
Boccaccio la conosce, e la ritiene dantesca (sta commedia). Lui ci offre la sua impostazione
della Commedia. Perch lui dice che Dante sbaglia, non si pu scrivere una commedia, non si
puo scrivere unopera che pretende ad appartenere ad un registro come commedia, mettendo
se stessi come protagonista; non si pu parlare in prima persona. Lo dice esplicitamente. Una
esigenza a cui doveva rispondere Boccaccio, se bisogna creare un libro che per forza doveva
appartenere al registro della Commedia, queste novelle vengono inserite in un contesto dove
si passa alla terza persona. La terza persona che quella che portatrice della trama e del
racconto. E prendendo i vari spunti della letteratura della sua coscienza, lui, appunto, arriva a
formulare un nuovo modello della storia portante o della famosa cornice. Nuovo modello
perche come sono stati individuati (Victor Schlovski) 3 modelli per esistenti:

1. Modello di viaggio ce una storia in cui il maestro e discepolo che si mettono in


viaggio, e appunto il viaggio una metafora per eccellenza per la letteratura, durante
il viaggio il maestro racconta qcs, di solito ci sono degli esempi ecc
2. Il superamento di un pericolo della morte esempio: il libro dei 7 Savi, dove ce la
storia portante che narra di qualsiasi cosa; evita la morte grazie ai racconti. Per noi
conosciuta Sheherezad ma al Boccaccio no
3. Una specie delle scattole cinesi una storia che contiene unaltra, che sono
intradipendenti;

Boccaccio praticamente non fa altro che una fusione di questi 3 modelli. Crea una storia
portante dove ce lobiettivo di evitare la morte, e allora tutti i loro racconti sono appunto di
scapare il pericolo della morte; ce anche il modello del viaggio, perche loro si spostano a
Firenze, poi vanno in cortile. E poi ce questa forma di scattola cinese, perche ce un giorno in
cui si parlano delle novelle, e poi altre storie che sono inserite nella novella. Solo che nel
cambiare dellimpostazione cambia anche lelemento di partenza, ed l che sta anche
limportanza della sua operazione. Perche tutti questi modelli che abbiamo individuato sono i
modelli dove lo scopo, la lettura principale una didattica. Lideologia ufficiale imposta dalla
chiesa, attraverso limpostazione della storia, non che si faccia un percorso sulla
conoscienza, ma la storia sta l a dimostrare una cosa che noi dobbiamo sapere gi in anticipo.

Invece il Decameron questo aspetto didattico, questo aspetto autoriale e autoritario dove io
non vi espongo una tesi, nemmeno quando si tratta di un modello piu ovvio. Comunque, la
sua limpostazione che sar poi accolta a braccie aperte dal trattato umanistico, la sua
impostazione di nuovo dialogica. Una storia portante neccessaria per tenere insieme le
varie novelle che trattano in diversa maniera gli argomenti, ma neccessaria anche per far
delle novelle, delle battute di un dialogo che non ha una conclusione definita, sono tante tesi
esposte intorno a determinati argomenti, per alcune delle quali il nostro autore sicuramente

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pretende ma non ci fa vedere chiaramente, e di nuovo anche con limpostazione della storia
portante del genere, di nuovo fa della sua opera la massima espressione dellessenza della
letteratura. Come tutto il D una squisita metafora, che puo essere interpretata e capita
soltanto dal lettore. Il lettore e il pubblico quello che percepisce il libro. Nello stesso tempo,
la storia scandita anche secondo una successione tematica. A questo serve questa divisione
in giornate perche appunto il dialogo che si svolge attraverso i protagonisti della storia
portante deve affrontare tutti i punti principali dellesistenza, e perche inizia con la famosa
descrizione della peste ovvero della morte, e quindi inizia in un modo cruciale della nostra
esistenza. Inizia con la coscienza che siamo mortali. Quando uno guarda negli occhi la morte
allora si chiede sul senso della vita, e siccome ce questa situazione allinizio, tutto il contesto
della storia portante il continuo chiedersi qual il senso della vita. E quindi per cercare di
scoprire il senso della vita, dobbiamo affrontare (la seconda giornata).

La terza giornata tratta uno degli argomenti principali della cultura medievale e non solo, un
riflesso della concezione del caso, della fortuna, che lindustria, che era legata alla libera
volonta (cosa puo e non puo fare uomo ecc fati non foste a viver come noi noi abbiamo
la responsabilit di organizzare la nostra vita); La 4. affronta largomento tragico, quando il
caso a portare la soluzione tragica. La 5. una giornata allo specchio della 4. che invada
laltra possibilita il caso che porta alla soluzione felice. La sesta parla della forza della
parola, la settima e lottava hanno come largomento principale sottinteso la inteligenza.
Linteligenza che si verifica, viene oggettivata attraverso la beffa. La nona una libert
programmata, una giornata ricreazione, ma programmata perch doveva preparare al dialogo
ultimo e piu alto che la magnificenza. Cos la magnificenza? Ascensione morale dei
protagonisti, appartiene a una visione religiosa del mondo che non c nel D, e non puo essere
nemmeno nelle intenzioni del nostro autore, perche B sapeva sin dallinizio che aveva
impostato il suo D in maniera tale da dare lultima voce a Dioneo. Dioneo che chiude la
decima giornata con un esempio di matta bestialit.

Per, se tutti noi adesso sappiamo che appunto la novella il libro di novelle che un libro
che appartiene al registro della Commedia, quindi deve portare sulla scena i protagonisti altri
dautore, se abbiamo visto come strutturata questa storia portante, bisogna sottolineare
questa novit che B richiede neccessario di nuovo verificare i modelli precedenti e inserire nel
libro le forme paratestuali oppure le parti del discorso che da natura critico teorica. Certo
che il modello pi vicino quello della Vita Nuova di Dante, che anche l c una divisione
tra la storia che regge la lirica (racconto sullamore) e poi c sto Dante che si trasforma in un
critico teorico che commenta le proprie poesie. Ma comunque non usato in libri di questo
genere. B compone di nuovo la modificazione di questo modello medievale provenzale, di
questa vida raccontata dallo stesso poeta che Vita Nuova, in unopera appunto per diletto,
di prosa narrativa effetivamente. Struttura il libro anche in base a questi momenti critico
teorici. Abbiamo 3 momenti decisivi che sono situati allinizio e alla fine, il proemio e la
conclusione dellautore e racchiudono il libro in un cerchio ulteriore. E poi divide il libro a
due distinte, nette entit con introduzione alla quarta giornata. Libro diventa come un libro
diviso in tre giornate introduttive, e sette restanti che rapresentano il vero argomento.

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Non solo, questo discorso, oltre a definire il genere stesso, definisce anche quello che la
sostanziale, largomento di fondo che lega e collega tutti gli altri argomenti che abbiamo
definito, che il tema dellamore. Ma non solo lamore in quanto la storia su due che si
amano o non si amano, ma lamore come largomento centrale di una struttura medievale,
perche nei confronti di amore, si posiziona il poeta e la letteratura, la cultura ufficiale, quella
ecclesiastica, la cultura che nasce nel comune, e soprattutto definisce la letteratura tout court
(tutta la letteratura). In un certo senso il D un trattato sulla vita dove la vita viene verificata
come problema centrale, che cerca di ridefinire le concezioni e le impostazioni precedenti
sullamore, perche soltanto cosi riesce a ridefinire la concezione della stessa letteratura. E
infatti in questo senso diventa importante il Proemio che la presentazione dellautore. La piu
importante cosa avere la compassione.

Principe Galeotto lamico- un amico che ci aiuter a realizzare il nostro amore. E quindi
subito dopo questo vero incipit di D abbiamo una frase la compassione la parola chiave.
La compassione presupone la responsabilit e il rispetto, la cosa piu importante, il mio
essere uomo, in quanto luomo io devo provare la compassione, provare lempatia, metterci
nei panni di qualcuno, perche solo cosi siamo in grado di vivere insieme. Il nostro D sin dalla
prima frase insiste sullamicizia, sullamore, e sulla compassione che il fondamento di
vivere insieme. Questo legato alla figura autoriale, ma non lautore che si fara lui il
protagonista di un certa storia per far vedere allumanit cosa deve fare, non c la trovata nel
mezzo del cammin della nostra vita. B non vuole esserlo, perche lui qua non B, Autore,
limmagine dellautore e della letteratura. Qual lautore presente, e il poeta assolutamente
deve essere innamorato. Ma, lamore come immagine del poeta lamore per se stessi. Il
poeta nella tradizione precedente par excellance poeta lirico, il poeta narciso, perche
nellimmagine di un altro parla di se stesso. Si tratta sempre di un discorso ad una voce, della
sofferenza dove non c compassione, c soltanto autocompassione; Ci sono due vie duscita
due modelli il suicidio metaforico e luccisione. Io non riesco a sciogliere il nodo centrale
dellamore che il corpo, la passionalit, perche non riesco ad afferare lamore se non
attraverso i sensi, e i sensi non sono razionali (Cavalcanti e i spiritelli);

La impostazione boccacciana che non vuole rinunciare alla questione amore, non vuole ne
scindere il rapporto sensi-intelletto, e vuole creare un punto dincontro tra lamore inteso
come la passionalit, lamicizia intesa come compassione e il discorso su questi due temi. Si
presenta come un nuovo tipo di poeta, il poeta che grazie alla compassione, grazie agli amici
riesce a superare un pericolo di morte causato dallamore, grazie ai discorsi, al ragionamento,
nel momento in cui si propone a scrivere lui ha acquisito la tranquillit, la coscienza
sullesperienza che ha avuta, ed forte della convenzione se la compassione la legge che
regge lumano vivere, convinto che a sua volta deve offrire il ragionamento a quelli che
soffrono. Lui non parler di s, parler con gli altri e degli altri convinto che solo cosi si pu
afferare la questione. Quegli che vengono individuati come quelli che soffrono di pi sono le
donne innamorate. E qui giocano tutti questi fattori nella scelta boccacciana, c una volont
del nostro autore di introdurre anche la figura della donna nel mondo della letteratura che
parla damore. Il simbolo di una certa cultura precedente che per io adesso tolgo da questo
piedestallo, e lo presento nella realt dialogica (non una donna angelicata ma quella reale).

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Unaltro che viene oggettivato con limmagine delle protagoniste della lieta brigata, perche le
donne alle qualli offre sono nello stesso tempo protagoniste della storia portante, con i loro
nomi simbolo.

Naturalmente aggiungo lelemento maschille, perche solo cosi il riconoscimento ha senso.


Chiari portatori di questi discorsi maschilli della letteratura (Filostrato discorso tragico,
Pamfilo narciso per eccelenza, uccide laltra, Dioneo ha come lobbiettivo di leggere in
chiave dissacrante, ironica, alla rovescia, in modo ufficciale).

Le donne invece non hanno queste funzioni; cercare di presentare una donna come Pampinea,
che dovrebbe significare una pulenta e orgogliosa, nel pieno delle proprie forze; una specie
di portavoce dellautore, a lei viene assegnato il compito di organizzare le ragazze, e poi
anche il successivo trasferimento, viene dato anche il compito di esplicare attraverso la
novella alla fine della prima giornata la figura autoriale e la sua concezione di amore.

Elissa il modello della donna fedele, forte danimo, ed la lettura boccacciana della storia di
Didone. Grazie alla biblioteca napoletana, B viene a conoscere questa altra storia di Didone,
che non ha mai rotto la parola data ai ceneri del marito, e non caduta davanti alla tentazione
rappresentata da Enea e in questa altra tradizione si chiama Elissa. Certo lei unimmagine di
mondo antico come lo vedeva lautore, e anche il simbolo della giornata che un omaggio
alla cultura romana, sesta giornata. Perche il mondo medievale conosce grazie alla tradizione
romana, lei tutta concretanta sul potere della parola a risolvere le situazioni difficili e
pericolosi; questo credere in discorso e sulla intelligenza; le novelle della sesta giornata non
hanno una vera e propria trama, non ce una storia intorno ad un protagonista, il protagonista
il battuta, il motto; Sesta giornata, le novelle hanno cominciato a funzionare come elemento
classico che la facezia. La facezia sar spiegata e esemplificata grazie alla sesta giornata nel
trattato del Castiglione Il corteggiano, come assolutamente un requisito neccessario al
corteggiano e su cos la facezia saranno utilizzate le parole di Lauretta. Lauretta i nostri
motti non devono essere come i cani che mordono, ma come le pecore.

Loro (Bolciano e___) definiscono la novella come unazione incentrata sul personaggio che
volge alla ridicolo, preferiscono allora le novelle di carrattere spiritoso. Bandiscono le novelle
della sesta giornata e dicono che quelle non sono le novelle, perche deve esserci unazione e
un personaggio. Il protagonista deve essere medio, impostazione cinquecentesca. La ricezione
della sesta giornata sta li a dimostrare che anche B grazie alla forma della novella, ma anche
al simbolo di Elissa riuscito a cogliere questo spirito che classico ma era assolutamente
presente anche nella quotidianit.

Altro personaggio simbolo Fiametta, che nata come donna simbolo del poeta innamorato
qual stato anche il B, le sue prime opere sono nate in segno di questa Fiametta. Laura e
Petrarca, ma la Fiametta di D ormai non si sono separati. Fiametta una specie di omaggio a
se stessa. A tal punto che lei nella decima giornata affronta il caso che il caso affrontato in
Filocolo, dove appare Fiametta come regina di una brigata a Napoli, una brigata che si diverte
raccontando su vari casi damore. Adesso affronta il caso che adesso una novella, e ha un
altro significato, un significato che non risolve lei ma semplicemente offre lesempio nel
dialogo della decima giornata.
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Lauretta Laura. Ma nota al B solo attraverso le poesie che sempre la forma di Lauretta.
Tra laltro, questa forma ha servito a lui a formare un nome della propria donna (Fiametta).
Lauretta il simbolo di questa nuova letteratura petrarchesca, che tutta incentrata su un
sistema di regole, e lei allinterno del D sar sempre quella che insiste su determinate regole
da osservare, oppure su definizioni (definire i motti), immagine del ruolo di Petrarca, e della
letteratura di allora.

E poi ci sono Emilia (la nuova donna di B perche appare in una commedia, e poi ritorna nel
D;) e Filomena; i modelli piu vicini alla realt fiorentina. Filomena unombra di Pampinea,
ed il modello della donna che ha bisogno di guardare a qualcun altro gi realizzato perche
deve arrivare ad un certo punto. Filomena spesso intende le parole di Pampinea.

Questi personaggi avranno la possibilit di uscire un attimo da questa struttura dialogica in cui
vengono definiti e gli si offre la possibilit di esprimersi attraverso quel discorso lirico, perche
ognuno di questi personaggi canta una ballata che di argomento che corrisponde alla loro
personalit, a quello che devono rappresentare nellopera. E naturalmente tutte queste ballate
parlano damore, e grazie alle ballate noi sappiamo che molti di loro sono innamorati.
Allinizio dellopera ci si fa capire che forse qualcuno anche innamorato di qualcuno della
brigata, e la cosa piu importante che tra di loro non succede assolutamente niente. Loro
riescono a vivere il loro amore attraverso il raggionamento.

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