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ENCICLICA

ETSI MULTA
DEL SOMMO PONTEFICE
PIO IX

A tutti i Patriarchi, Primati, Arcivescovi, Vescovi ed altri Ordinari dei luoghi, aventi
grazia e comunione con la Sede Apostolica.
Il Papa Pio IX. Venerabili Fratelli, salute e Apostolica Benedizione.

Bench fin dagli stessi inizi del Nostro lungo Pontificato abbiamo dovuto subire
sofferenze e lutti, di cui Noi abbiamo trattato nelle encicliche a Voi spesso inviate;
tuttavia in questi ultimi anni la mole delle miserie venuta crescendo in maniera tale
che quasi ne saremmo schiacciati, se non Ci sostenesse la benignit divina. Anzi, le
cose sono ora giunte a tal punto che la stessa morte sembra preferibile ad una vita
sbattuta da tante tempeste, e spesso con gli occhi levati al cielo siamo costretti ad
esclamare: meglio per Noi il morire, che vedere lo sterminio delle cose sante (1Mac
3,59). Certamente da quando questa Nostra nobile Citt, per volere di Dio, fu presa
con la forza delle armi, e assoggettata al governo di uomini che calpestano il diritto, e
sono nemici della religione, per i quali non esiste distinzione alcuna fra le cose divine
ed umane, non trascorso quasi giorno alcuno, che al nostro cuore, gi piagato per le
ripetute offese e violenze, non sinfliggesse una nuova ferita. Risuonano tuttora alle
nostre orecchie i lamenti ed i gemiti degli uomini e delle vergini appartenenti a famiglie
religiose che, cacciati dalle loro case e ridotti in povert, vengono perseguitati e
dispersi, come suole accadere dovunque domina quella fazione, la quale tende a
sovvertire lordine sociale. Infatti come per testimonianza di SantAtanasio diceva il
grande Antonio, il diavolo odia tutti i cristiani, ma non pu in alcun modo tollerare i
buoni monaci e le vergini di Cristo. E anche questo abbiamo visto negli ultimi tempi
(che non sospettavamo potesse mai accadere), cio che venisse condannata e
soppressa la Nostra Universit Gregoriana; la quale (come un antico autore scriveva a
proposito della scuola Romana Anglosassone) era istituita allo scopo che i giovani
chierici, anche di lontane regioni, venissero ad istruirsi nella dottrina e nella Fede
cattolica, affinch nelle loro chiese non sinsegnasse nulla di distorto o contrario
allunit cattolica, e cos tornassero alle loro contrade consolidati nelle certezze della
Fede. Cos, mentre con metodi malvagi Ci vengono sottratti a poco a poco tutti i presidi
e gli strumenti, coi quali possiamo reggere e governare la Chiesa tutta, appare chiaro
quanto sia lontano dal vero ci che fu poco fa affermato, e cio che, strappataci Roma,
non sia diminuita la libert del Romano Pontefice nellesercizio del ministero spirituale e
nella gestione di quelle cose che spettano al mondo cattolico. Contemporaneamente si
fa ogni giorno pi chiaro quanto fosse vero e giusto ci che da Noi stato tante volte
dichiarato e ripetuto, e cio che loccupazione sacrilega del Nostro Stato mirava in
primo luogo a spezzare la forza e lefficacia del Primato Pontificio, ed a distruggere, se
fosse possibile, la stessa religione cattolica.

Ma la Nostra principale intenzione non di scrivere a Voi riguardo ai mali, da cui


questa Nostra citt e lintera Italia sono travagliate, ch anzi Noi forse comprimeremmo
in mesto silenzio queste Nostre afflizioni, se Ci fosse concesso dalla divina clemenza di
poter lenire gli aspri dolori, dai quali in altre regioni tanti Venerabili Fratelli, preposti
alle cose sacre, insieme al loro Clero e al loro popolo sono afflitti.

Voi certamente non ignorate, Venerabili Fratelli, come alcuni Cantoni della
Confederazione Elvetica, sospinti non tanto dagli eterodossi (alcuni dei quali anzi hanno
biasimato il fatto) quanto dagli operosi seguaci delle sette, (padroni oggi qua e l del
potere), abbiano sovvertito ogni ordine e divelto gli stessi fondamenti della costituzione
della Chiesa di Cristo, non solo contro ogni regola di giustizia e di ragione, ma anche
contro i pubblici impegni. Infatti, in virt di solenni trattati, difesi anche dal suffragio e
dallautorit delle leggi federali, doveva rimanere intera ed illesa la libert religiosa per i
cattolici. Nella Nostra Allocuzione del 23 dicembre dello scorso anno Noi abbiamo
deplorato la violenza fatta alla religione dai Governi di quei Cantoni sia con lemanare
decreti intorno ai dogmi della fede cattolica, sia favorendo gli apostati, sia impedendo
lesercizio dellautorit episcopale. Ma le Nostre giustissime lamentele, rivolte anche
per Nostro comando al Consiglio Federale dal Nostro Incaricato daffari, furono del
tutto trascurate; n in maggior conto furono tenute le rimostranze, ripetutamente
espresse dai cattolici di ogni ordine e dallEpiscopato svizzero; anzi, alle offese inflitte
prima se ne aggiunsero delle nuove e pi gravi.

Infatti, dopo la violenta espulsione del Venerabile Fratello Gaspare, Vescovo di Hebron
e Vicario Apostolico di Ginevra, la quale quanto fu decorosa e gloriosa per chi lha
subita, altrettanto fu ignobile e indegna per coloro che la imposero e la eseguirono il
Governo di Ginevra, nei giorni 23 marzo e 27 agosto di questo anno, promulg due
leggi, pienamente conformi alleditto (proposto nel mese di ottobre dellanno
precedente) che era stato da Noi biasimato nellAllocuzione che prima abbiamo
ricordato. Il medesimo Governo, anzi, si arrogato il diritto di rifare in quel Cantone la
Costituzione della Chiesa cattolica, e di redigerla in forma democratica, assoggettando
il Vescovo allautorit civile, sia per quanto si riferisce allesercizio della sua
giurisdizione e della sua amministrazione, sia per quanto riguarda la delegazione della
sua potest; vietandogli daver domicilio in quel Cantone; determinando il numero e i
confini delle parrocchie; proponendo la forma e le condizioni dellelezione dei Parroci e
dei Vicari, i casi e il modo di revoca o di sospensione dei medesimi dal loro incarico;
affidando ai laici il diritto di nominarli e lamministrazione temporale del culto, e
preponendo gli stessi laici quali ispettori alle funzioni della Chiesa in generale. sancito
inoltre da quelle leggi che senza il permesso del Governo, anchesso revocabile, i
Parroci e i Vicari non possano esercitare alcuna funzione, non possano accettare alcun
incarico superiore a quello che hanno assunto per elezione del popolo, e allo stesso
modo siano costretti a prestare giuramento allautorit civile, con parole che, a rigore
di termini, contengono apostasia. Non c nessuno che non veda che queste leggi non
solo sono irrite e non possiedono alcun vigore, per la totale mancanza di autorit dei
legislatori laici, e per lo pi eterodossi, i quali ancora, nelle cose che comandano, si
oppongono talmente ai dogmi della Fede cattolica e alla disciplina della Chiesa, sancita
dal Concilio Ecumenico Tridentino e dalle Costituzioni pontificie, tanto che
assolutamente necessario che siano da Noi riprovate e condannate.

Noi pertanto, secondo i doveri del Nostro Ufficio, con la Nostra autorit apostolica,
solennemente riproviamo e condanniamo tali leggi, dichiarando contemporaneamente
che illecito e totalmente sacrilego il giuramento da esse imposto. Pertanto, tutti
coloro che, eletti nel territorio di Ginevra o altrove, secondo i decreti di queste leggi o
in modo simile, per suffragio del popolo e conferma dellautorit civile, osino esercitare
le funzioni del ministero ecclesiastico, incorrono ipso facto nella scomunica maggiore,
peculiarmente riservata a questa Santa Sede, e nelle altre pene canoniche; e che di
conseguenza tutti costoro devono essere tenuti lontani dai fedeli, secondo
lammonizione divina, come alieni e ladri che non vengono se non per rubare, uccidere,
mandare in rovina (Gv 10,5.10).

Sono certamente tristi e funeste le cose che fin qui abbiamo ricordato, ma pi funeste
quelle che avvennero in cinque dei sette Cantoni, di cui composta la Diocesi di
Basilea, cio Soletta, Berna, Basilea Campagna, Argevia, Turgovia. Anche qui furono
emanate leggi (riguardo alle parrocchie, allelezione e alla revoca dei Parroci e dei
Vicari) che sovvertono lamministrazione della Chiesa e la sua divina Costituzione e
sottomettono il ministero ecclesiastico al potere secolare e sono in tutto scismatiche.
Queste leggi dunque, e particolarmente quella che fu promulgata dal Governo di
Soletta il giorno 23 dicembre dellanno 1872, Noi biasimiamo e condanniamo, e
decretiamo che esse debbano considerarsi per sempre riprovate e condannate.
Pertanto il Venerabile Fratello Eugenio, Vescovo di Basilea, in un convegno
(ossia conferenza, come dicono, diocesana) a cui erano convenuti i Delegati dei cinque
Cantoni sopraddetti ha respinto con giusta indignazione e costanza apostolica alcuni
articoli che gli venivano proposti: la ragione del rifiuto era che essi offendevano
lautorit episcopale, sovvertivano il governo gerarchico, e favorivano apertamente
leresia. Per questo motivo egli fu deposto dallEpiscopato, strappato dalle sue case, e
cacciato violentemente in esilio. Allo stesso modo non fu tralasciato nessun genere di
frode o di violenza, nei predetti cinque Cantoni, per indurre il clero ed il popolo allo
scisma; fu vietato al clero qualunque rapporto col Pastore in esilio e fu comandato al
Capitolo della cattedrale di Basilea di procedere allelezione del Vicario Capitolare, o
Amministratore, come se la Sede episcopale fosse realmente vacante; questo indegno
eccesso fu rifiutato dal Capitolo, con apposita protesta. Intanto per decreto e sentenza
dei Magistrati civili di Berna fu dapprima imposto a sessantanove Parroci del Giura di
non esercitare le funzioni del proprio ministero; poi lincarico fu tolto per questo solo
motivo, che pubblicamente avevano testimoniato di riconoscere come legittimo e unico
Vescovo e Pastore il Venerabile Fratello Eugenio, cio di non voler turpemente
rinnegare la verit cattolica. Cos avvenuto che tutto quel territorio, (che aveva
sempre conservato la fede cattolica, e che da tempo era stato congiunto al Cantone
Bernese con la legge e con il patto che potesse esercitare liberamente e senza
violazione alcuna la sua religione) venisse privato delle sue adunanze parrocchiali, delle
solennit del battesimo, delle nozze, e dei funerali; di questo invano si lamentava e
reclamava la moltitudine dei fedeli, la quale con somma offesa era stata ridotta alla
scelta estrema di dovere o ricevere i pastori scismatici ed eretici, imposti dal potere
politico, o rimanere privata dogni aiuto e ministero sacerdotale.

Noi di cuore benediciamo Iddio, il quale con la medesima grazia con cui un tempo
confortava e confermava i martiri, ora sostiene e rende forte quella eletta parte del
gregge cattolico, la quale virilmente segue il suo Vescovo, che combatte come muro in
difesa della casa dIsraele, affinch stia salda in battaglia nel giorno del Signore (Ez
18,5), e senza conoscere la paura segue le orme del primo Martire, Ges Cristo,
mentre, opponendo la mansuetudine dellagnello alla ferocia dei lupi, propugna in
modo forte e costante la propria Fede.

Questa nobile fermezza dei fedeli Svizzeri emulata con non minore gloria dal clero e
dal popolo fedele di Germania, il quale allo stesso modo segue gli illustri esempi dei
suoi Vescovi. Questi certamente sono diventati oggetto di ammirazione per il mondo,
per gli angeli e per gli uomini, i quali da ogni parte guardano come costoro, rivestiti
della corazza della verit cattolica e dellelmo della salvezza, strenuamente combattono
le battaglie del Signore, e tanto pi ammirano la fortezza e la costanza incrollabile del
loro animo e con alte lodi le esaltano, quanto pi cresce di giorno in giorno laspra
persecuzione, mossa contro di loro nellImpero Germanico e soprattutto in Prussia.

Oltre alle molte e gravi offese inflitte alla Chiesa cattolica nellanno precedente, il
Governo prussiano, con leggi durissime ed ingiuste e del tutto estranee alle
consuetudini fin ad allora adottate, ha sottoposto lintera istituzione ed educazione del
clero alla potest laica in modo tale che a questa compete la facolt di esaminare e
determinare in quale modo i chierici debbono essere istruiti e preparati per la vita
sacerdotale e pastorale; e andando ancora pi oltre, attribuisce alla medesima potest
laica il diritto di conoscere e giudicare sul contributo relativo a qualunque ufficio e
beneficio ecclesiastico, e di privare anche dellufficio e beneficio i suoi Pastori. Inoltre,
affinch in modo pi rapido e totale venissero sconvolti il governo e lordinamento
gerarchico della Chiesa stabilito dallo stesso Cristo Signore, da tali leggi sono stati
introdotti molti impedimenti ai Vescovi, affinch non possano opportunamente
provvedere, mediante censure e pene canoniche, n alla salvezza delle anime, n alla
integrit della dottrina nelle scuole cattoliche, n allossequio loro dovuto da parte dei
chierici. Infatti, in nome di queste leggi non lecito ai Vescovi fare tali cose, in nessun
modo se non con il beneplacito dellautorit civile e secondo la norma da lei prescritta.
Infine, affinch nulla mancasse alla totale oppressione della Chiesa cattolica, stato
istituito un regio tribunale per gli affari ecclesiastici, presso il quale i Vescovi e i sacri
Pastori possono essere citati tanto dai cittadini privati che siano da loro dipendenti,
quanto dai pubblici magistrati, in modo che siano sottoposti a giudizio come rei e siano
impediti nellesercizio del ministero spirituale.

Cos la santissima Chiesa di Cristo, a cui era stata assicurata la necessaria e piena
libert religiosa, anche con solenni e ripetute promesse dei supremi Principi e con
pubbliche convenzioni ufficiali, ora piange in quei luoghi, spogliata di ogni suo diritto,
esposta a forze nemiche che la minacciano di morte; queste nuove leggi infatti sono
tali che ella non pu sopravvivere. Non c dunque da meravigliarsi che lantica
tranquillit religiosa in quellImpero sia gravemente turbata da queste leggi e da altre
decisioni ed atti del Governo prussiano quanto mai ostili nei confronti della Chiesa. Ma
sarebbe ingiusto gettare la colpa di questo sconvolgimento sui cattolici dellImpero
germanico. Perch se si deve imputare loro come colpa il non adattarsi a quelle leggi, a
cui, salva la coscienza, non possono adattarsi, per la stessa causa e allo stesso modo
dovrebbero essere accusati gli Apostoli ed i Martiri di Ges Cristo, i quali preferirono
soggiacere ai pi atroci supplizi e alla stessa morte, piuttosto che tradire il loro dovere
e violare le leggi della loro santissima religione, obbedendo agli empi comandi di
Principi persecutori. Certamente, Venerabili Fratelli, se al di l delle leggi del mondo
civile non ce ne fossero altre, e certamente di pi alto valore, che doveroso
riconoscere ed illecito violare; se, inoltre, queste leggi civili costituissero la suprema
norma della coscienza, cos come in modo empio ed egualmente assurdo alcuni
pretendono, sarebbero degni di rimprovero piuttosto che di onore e di lode i primi
martiri e tutti quelli che poi li imitarono, per avere sparso il proprio sangue per la Fede
di Cristo e per la libert della Chiesa. Anzi, non sarebbe stato neppure lecito insegnare
e professare la religione cristiana e fondare la Chiesa contro quanto era prescritto dalle
leggi e dalla volont dei Sovrani. Tuttavia la Fede ci insegna, e lumana ragione ci
dimostra, che esiste un doppio ordine di cose, e allo stesso modo si deve distinguere
una duplice potest sulla terra: luna, di origine naturale, che provvede alla tranquillit
dellumana societ e alle cose del mondo; laltra, di origine soprannaturale, che
presiede alla citt di Dio, cio alla Chiesa di Cristo, da Dio istituita per la pace e per
leterna salvezza delle anime. Ora i compiti di queste due potest sono stati ordinati
con somma sapienza, in modo che si rendano a Dio le cose che sono di Dio, e per
riguardo a Dio si rendano a Cesare le cose che sono di Cesare; il quale perci
grande qui, perch minore in cielo; appartenendo egli a Colui, al quale appartengono
il cielo ed ogni cosa creata [Tertull., Apolog., cap. 30]. E da questo divino
comandamento certo la Chiesa non si mai allontanata: sempre e dappertutto Ella si
adoperata per inculcare nellanimo dei suoi fedeli lobbedienza che inviolabilmente essi
debbono mantenere verso i supremi Principi e le loro leggi per quanto riguarda i doveri
secolari, e secondo le parole dellApostolo insegn che i Principi sono stati istituiti non
per timore delle opere buone, ma di quelle cattive; essa comanda ai fedeli di essere
loro sottoposti, non solo per timore della pena, in quanto il Principe armato della
spada per punire chi compie il male, ma anche per lobbligo di coscienza, dato che il
Principe nelladempimento del suo ufficio ministro di Dio (Rm 13,3ss.). Senonch la
coscienza ridusse questo timore dei Principi nei confronti delle cattive azioni, fino a
svincolarlo addirittura dallosservanza della legge divina. Si ricorda di essa il beato
Pietro, che insegn ai fedeli: Nessuno di voi si adatti a vivere come omicida, o ladro, o
calunniatore, o desideroso dei beni altrui; ma se vive come cristiano, non arrossisca, e
glorifichi anzi Dio in questo nome (1Pt 4,14-15).

Stando cos le cose, facilmente comprenderete, Venerabili Fratelli, di quanto dolore


necessariamente Ci sentiamo trafiggere lanimo nel leggere nella lettera, da poco
inviataci dallo stesso Imperatore germanico laccusa, non meno atroce che
impensabile, contro una parte, come egli dice, dei suoi sudditi cattolici, e in particolare
contro il clero cattolico ed i Vescovi della Germania. Lunica motivazione di quella
accusa che costoro, senza temere n le sofferenze n le carceri, e non
preoccupandosi della loro vita pi che di se stessi (At 20,24), rifiutano di obbedire alle
sopraddette leggi, con la medesima costanza con la quale, prima che esse fossero
sancite, vi si erano opposti, denunziandone al Potere gli errori e spiegandoli, con gravi
pesanti numerose e solidissime rimostranze, che con plauso di tutto il mondo cattolico
e anche di non pochi eterodossi, hanno presentato al Principe, ai Ministri, e alla stessa
suprema Assemblea del Regno.

Per questo essi sono ora accusati di tradimento, come se fossero in accordo e
cospirassero con coloro che tentano di sconvolgere tutti gli ordinamenti della societ
umana, senza tenere in considerazione le numerose e autorevoli prove che
evidentemente dimostrano la loro saldissima fedelt e la loro obbedienza verso il
Principe, e il loro caldo amore verso la patria. Ch, anzi, Noi stessi siamo pregati di
esortare quei cattolici e i sacri Pastori allosservanza di quelle leggi, come se Noi stessi
concorressimo con lopera Nostra ad opprimere e a disperdere il gregge di Cristo. Ma,
fiduciosi in Dio, Noi speriamo che il serenissimo Imperatore, conosciute e ponderate
meglio le cose, respinger un sospetto tanto inconsistente ed incredibile verso sudditi
fedelissimi, n permetter che il loro onore sia straziato pi a lungo da una cos turpe
diffamazione e che una tanto immeritata persecuzione continui contro di loro. Del resto
Noi avremmo ben volentieri ignorato in questa sede questa lettera dellImperatore se,
a Nostra insaputa e con scelta davvero insolita, non fosse stata divulgata dal giornale
ufficiale di Berlino, insieme con unaltra scritta di Nostra mano, in cui Ci appellavamo
alla giustizia del serenissimo Imperatore in favore della Chiesa Cattolica in Prussia.

Le cose che abbiamo ricordato fin qui sono davanti agli occhi di tutti: perci mentre i
religiosi e le vergini consacrate a Dio vengono privati della libert comune a tutti i
cittadini, e vengono perseguitati con crudele ferocia; mentre le scuole pubbliche, nelle
quali si educa la giovent cattolica, vengono sottratte ogni giorno di pi al salvifico
magistero e alla vigilanza della Chiesa; mentre si sciolgono i sodalizi istituiti per
promuovere la religione, e perfino gli stessi seminari dei chierici; mentre simpedisce la
libert della predicazione evangelica; mentre in alcune parti del Regno si proibisce che
venga impartita nella lingua materna listruzione religiosa; mentre vengono allontanati
a forza dalle loro parrocchie i Parroci col preposti dai Vescovi; mentre gli stessi
Vescovi vengono privati delle loro rendite, perseguitati con multe, atterriti con la
minaccia del carcere; mentre i cattolici sono tormentati con ogni sorta di vessazione,
possibile che Noi Ci persuadiamo di quello che Ci si vuole dare a credere, cio che n la
religione di Cristo n la verit sono chiamate in causa?

E non finiscono qui le offese che si fanno alla Chiesa cattolica. Si aggiunge anche il
fatto che il Governo prussiano ed altri dellImpero germanico hanno apertamente
assunto la protezione di quei nuovi eretici, che, per un abuso di nome si
chiamano Vecchi cattolici, il che sarebbe degno di riso, se i tanti mostruosi errori di
quella setta contro i principi fondamentali della Fede, i tanti sacrilegi nella celebrazione
dei misteri divini e nellamministrazione dei sacramenti, i tanti gravissimi scandali,
infine la tanto grande rovina delle anime redente dal sangue di Cristo, non inducessero
piuttosto a versare calde lacrime.

E che cosa tentino e dove mirino codesti miserabili figli del male, chiaramente si vede
da altri loro scritti, e soprattutto da quello empio e spregiudicato che fu pubblicato
poco tempo fa da colui che essi, di recente, hanno eletto come pseudo-Vescovo. Essi
infatti sovvertono il vero potere di giurisdizione che risiede nel Romano Pontefice e nei
Vescovi, successori del Beato Pietro e degli Apostoli, e lo trasferiscono al popolo, ossia,
come dicono, alla comunit; rifiutano sfacciatamente e combattono il magistero
infallibile sia del Romano Pontefice, sia di tutta la Chiesa docente. Contro lo Spirito
Santo (che Cristo afferm che sarebbe rimasto in eterno nella Chiesa), essi con
incredibile ardire sostengono che il Romano Pontefice, e tutti i Vescovi, sacerdoti e
popoli, congiunti con lui in unit di fede e di comunione, sono caduti in eresia, quando
hanno sancito e professato le definizioni del Concilio Ecumenico Vaticano. Negano
quindi anche linfallibilit della Chiesa, bestemmiando che essa morta in tutto il
mondo, e che il suo Capo visibile e i Vescovi non esistono pi; quindi vanno dicendo
che sorta in loro la necessit di restaurare lepiscopato legittimo nel loro pseudo-
Vescovo, il quale, salendo alla carica non per la porta, ma in modo diverso, come uno
che rapina o ruba, attira egli stesso sul proprio capo la dannazione di Cristo.

Ci nonostante questi miserabili, che sovvertono i fondamenti della religione cattolica,


che distruggono tutti i suoi principi e i suoi caratteri, che hanno inventato tanto turpi e
numerosi errori o, piuttosto, desumendoli dal vecchio patrimonio degli eretici e
raccogliendoli insieme, li hanno riproposti, non si vergognano di dirsi cattolici, Vecchi
cattolici, mentre con la loro dottrina, con la loro stranezza, e con il loro numero
rimuovono da se stessi in modo totale ambedue i caratteri: lantichit e la cattolicit.
Contro costoro, con maggior diritto certamente che non un tempo Agostino contro i
Donatisti, insorge la Chiesa diffusa fra tutte le genti: quella Chiesa che Cristo, figlio del
Dio vivente, edific sopra una pietra e contro la quale le porte dellinferno non
prevarranno; quella Chiesa con la quale Egli, a cui data ogni potest in cielo ed in
terra, disse che sarebbe stato tutti i giorni fino alla consumazione dei secoli. Grida la
Chiesa alleterno suo Sposo: come pu accadere che alcuni, non so chi, allontanatisi da
me, mormorino contro di me? Come pu essere che coloro che sono perduti
pretendano che io sia perita? Annunziami la brevit dei miei giorni: per quanto tempo
star in questo mondo? Annunzialo a me per coloro che dicono: Fu e non pi; per
coloro che dicono: Sono adempiute le Scritture, tutte le genti hanno creduto, ma la
Chiesa ha apostatato ed perita per tutte le genti. Ed egli lannunzi, n la sua voce fu
vana. In che modo lannunzi? Ecco, io sono con voi fino alla consumazione dei
secoli. Colpita dalle vostre parole e dalle vostre false opinioni, la Chiesa chiede a Dio
che le dichiari la brevit dei suoi giorni, e trova che il Signore ha detto: Ecco, io sono
con voi fino alla consumazione dei secoli. Qui voi dite: Di noi ha detto: noi siamo e
saremo fino alla consumazione dei secoli. Si interroghi lo stesso Cristo. Egli disse: Si
predicher questo Vangelo in tutto il mondo, a testimonianza per tutte le genti, ed
allora verr la fine. Dunque, sino alla fine dei secoli la Chiesa in tutte le genti.
Periscano gli eretici, periscano per quello che sono; e vengano recuperati affinch
siano ci che non sono [August. In Psalm. 101 enarrat. 2, nn. 8. 9].

Ma codesti uomini che procedono con maggior audacia per la via delliniquit e della
perdizione (come per giusto giudizio di Dio suole accadere alle sette degli eretici)
hanno voluto anche, come accennammo, creare una gerarchia, e hanno eletto e creato
pseudo-vescovo certo Giuseppe Uberto Reinkens, noto apostata della fede cattolica; ed
affinch non mancasse nulla alla loro impudenza, per la sua consacrazione ricorsero a
quei Giansenisti di Utrecht, che essi, prima che si ribellassero alla Chiesa,
consideravano (insieme con gli altri cattolici) eretici e scismatici. Tuttavia quel
Giuseppe Uberto osa dichiararsi vescovo, e, cosa che supera ogni credibilit,
riconosciuto e nominato con pubblico decreto come vero vescovo cattolico dal
serenissimo Imperatore di Germania, e proposto a tutti i sudditi perch sia considerato
e riverito quale legittimo vescovo. Eppure gli stessi primi elementi della dottrina
cattolica insegnano che non pu essere considerato vescovo legittimo, nessuno che
non sia congiunto per comunione di fede e di carit con la Pietra sopra cui edificata
la Chiesa di Cristo, e non sia legato strettamente al supremo Pastore, a cui sono date
da pascolare tutte le pecore di Cristo, e non sia unito a colui che difende e garantisce
la fraternit che nel mondo. E in verit a Pietro parl il Signore: ad uno solo, per
fondare lunit dalluno [Pacianus, Ad Sympron. Ep. 3, n. 11; Cyprian., De unit. Eccl.;
Optat., Contra Parmen., lib. 7, n. 3; Siricius, Ep. 5, Ad Episcopos Afr.; Innoc. I, Epp. Ad
Victric., Ad conc. Carthag. et Milev]. A Pietro la divina clemenza confer una grande e
mirabile parte del suo potere, e se volle che qualche cosa fosse comune con gli altri
Principi, non concesse mai alcunch agli altri se non per mezzo di lui [Leo M., Serm. 3
in sua assumpt. Optat., lib. 2, n. 2]. Ne consegue che da questa Sede Apostolica, dove
il Beato Pietro vive, presiede e concede a chi la cerca la verit della Fede [Petr.
Crys., Ep. Ad Eutich], si diffondono per tutti i diritti della venerabile unione comune
[Conc. Aquil. inter epp. Ambros. ep. 11, n. 4. Hieron. Ep. 14 et 16 Ad Damas]; e
questa stessa Sede senza dubbio per le altre Chiese, sparse in tutta la terra, come il
capo rispetto alle membra; chiunque si separa da lei diventa esule dalla religione
cristiana, avendo cominciato a non essere pi nello stesso corpo comune [Bonif. I Ep.
14 Ad Episcopos Thessal].

Di conseguenza il santo martire Cipriano, discorrendo dello pseudo-vescovo scismatico


Novaziano, gli neg perfino lappellativo di cristiano, dato che era staccato e separato
dalla Chiesa di Cristo. Chiunque sia, dice, e di qualunque genere sia, non cristiano
chi non nella Chiesa di Cristo. Si vanti pure e con parole superbe predichi la sua
filosofia e la sua eloquenza; chi non stato fedele alla carit fraterna e allunit
ecclesiastica, ha perduto anche quello che era prima. Dato che da Cristo deriva per
tutto il mondo una sola Chiesa, divisa in molte membra, egualmente un solo
episcopato diffuso nel concorde pluralismo di molti Vescovi; esso, dopo il mandato di
Dio, e dopo lunit della Chiesa dovunque stretta e congiunta, si sforza di fare la Chiesa
delle persone umane. Dunque, chi non osserva n lunit dello spirito, n la comune
unit della pace, e si separa dal vincolo della Chiesa e dal Collegio dei Sacerdoti, non
pu avere n il potere n lonore di Vescovo, non avendo voluto mantenere n lunit,
n la pace dellepiscopato [Cyprian., Contra Novatian., ep. 52 Ad Antonian].

Noi dunque che, bench immeritevoli, siamo collocati in questa suprema Cattedra di
Pietro, a custodia della fede cattolica per mantenere e difendere lunit della Chiesa
universale, seguendo la consuetudine e lesempio dei Nostri Predecessori e delle leggi
ecclesiastiche, con la potest conferitaci dal cielo, non solo dichiariamo lelezione di
Giuseppe Uberto Reinkens (prima ricordato) compiuta contro la sanzione dei Sacri
Canoni, illecita, vana, e completamente nulla, e condanniamo e detestiamo la sua
consacrazione sacrilega; ma con lautorit di Dio onnipotente scomunichiamo e
anatemizziamo lo stesso Giuseppe Uberto e coloro che osarono eleggerlo, coloro che
collaborarono alla consacrazione sacrilega, tutti quelli che li hanno sostenuti e che,
aderendo ad essi, diedero loro favore, aiuto o consenso; dichiariamo, comandiamo ed
ordiniamo che tutti costoro debbano essere considerati separati dalla comunione della
Chiesa e considerati nel numero di coloro, la cui familiarit e la cui frequentazione
lApostolo viet a tutti i fedeli di Cristo, tanto che espressamente comand che non si
dovesse neanche dire loro Ave (2Gv 10).

Da tutte le cose che abbiamo toccato, pi deplorandole che narrandole, vi


abbastanza chiaro, Venerabili Fratelli, quanto triste e piena di pericolo sia la condizione
dei cattolici nei paesi dEuropa, di cui abbiamo trattato. E le cose non vanno meglio, n
i tempi sono pi pacifici in America, dove alcune regioni sono cos ostili ai Cattolici, che
i loro Governi sembrano negare coi fatti quella fede cattolica che professano. Infatti l
da alcuni anni ha cominciato ad essere mossa una terribile guerra contro la Chiesa, le
sue istituzioni e i diritti di questa Sede Apostolica. Se volessimo continuare in questo
argomento non Ci verrebbero mai meno le parole. Dato che ci, per la sua importanza,
non pu essere toccato per inciso, ne parleremo pi a lungo unaltra volta.

Si meraviglier forse qualcuno di Voi, Venerabili Fratelli, che la guerra che oggi si
muove alla Chiesa Cattolica si espanda tanto. Ma chiunque conosce il carattere, gli
obiettivi ed il proposito delle sette, sia che si chiamino massoniche, sia che si chiamino
con qualsivoglia altro nome, e li paragoni al carattere, al modo, e allampiezza di
questa guerra, da cui la Chiesa assalita quasi da ogni parte, non potr certamente
dubitare che questa calamit non si debba attribuire alle frodi ed alle macchinazioni di
quelle sette. Da esse infatti formata la sinagoga di Satana, che ordina il suo esercito
contro la Chiesa di Cristo, innalza la sua bandiera e viene a battaglia. I Nostri
Predecessori, vigili in Israele, denunziarono ai Re ed ai popoli queste sette gi da molto
tempo, fin dalle loro origini, e poi ripetute volte le colpirono con le loro condanne. Noi
pure non siamo venuti meno a questo dovere. Oh, se si fosse data pi fiducia ai
supremi Pastori della Chiesa, da parte di coloro che avrebbero potuto respingere una
tanto esiziale pestilenza! Invece essa ha progredito attraverso nascondigli, viscidi
anfratti e senza mai interrompere il suo lavorio, ingannando molti con astute frodi; ed
giunta infine a tale punto che ha potuto uscire dalle sue latebre, e vantarsi di essere
oggi potente e sovrana. Aumentata ormai immensamente la turba dei loro seguaci,
queste empie sette credono di aver quasi raggiunto lo scopo, anche se non hanno
ancora toccato lultima meta. Avendo conseguito ci che tanto avevano desiderato,
cio di decidere di ogni cosa nella maggior parte dei luoghi, ora indirizzano
audacemente la forza e lautorit acquistate allo scopo di ridurre la Chiesa in durissima
schiavit, abbattere i fondamenti sopra i quali ella si regge, contaminare le impronte
divine delle quali luminosamente rifulge, e, ancor pi, annientarla del tutto, se mai
fosse possibile, nel mondo intero, dopo averla percossa con frequenti colpi, disfatta e
distrutta.

Stando cos le cose, Venerabili Fratelli, impiegate ogni mezzo per difendere dalle insidie
e dal contagio di queste sette i fedeli affidati alle vostre cure, e per salvare dalla
perdizione coloro che a queste sette disgraziatamente hanno dato il nome. Ma
soprattutto mostrate e combattete lerrore di coloro che, o ingannati o ingannatori, non
temono tuttavia di asserire che da queste oscure congreghe non si cerca altro che
lutilit sociale, il progresso e la reciproca beneficenza. Esponete spesso ai fedeli ed
imprimete nelle loro anime le Costituzioni pontificie sullargomento, e insegnate loro
che da esse sono colpite non solo le societ massoniche dEuropa, ma anche tutte
quelle di America e quante altre si trovano nelle diverse regioni del mondo intero.

Del resto, Venerabili Fratelli, poich Ci tocc di vivere in tempi nei quali incombe
loccasione di patire certamente molto, ma anche di meritare molto, noi, come buoni
soldati di Cristo, preoccupiamoci in primo luogo di non abbattere il nostro animo; anzi,
nella stessa tempesta da cui siamo sbattuti, armati della sicura speranza di tranquillit
futura e di pi limpida serenit della Chiesa, troviamo la forza per incoraggiare Noi
stessi, il clero affaticato e il popolo, confidando nellaiuto divino e sostenuti dalle
nobilissime parole di Crisostomo: Molti flutti, molte gravi tempeste incalzano; ma non
temiamo dessere sommersi, perch posiamo sulla pietra. Infierisca pure il mare; la
pietra non potr venirne disciolta. Insorgano pure le onde; la nave di Ges non potr
venirne affondata. Nulla pi potente della Chiesa. La Chiesa pi forte dello stesso
cielo. Passeranno il cielo e la terra; ma le parole di Cristo non passeranno. Quali
parole? Tu sei Pietro e sopra questa pietra edificher la mia Chiesa, e le porte
dellinferno non prevarranno contro di lei. Se non credi alle parole, credi ai fatti.
Quanti tiranni tentarono di opprimere la Chiesa? Quante caldaie, quante fornaci, e
denti di fiere, e aguzze spade! Tuttavia non ottennero nulla. Dove sono quei nemici?
Sono dispersi nel silenzio e nelloblio. E dove la Chiesa? Ella splende pi del sole. Le
imprese di quei tali si estinsero, le cose della Chiesa vivono immortali. Se quando i
cristiani erano pochi, non furono vinti, come potrai vincerli, quando lintero mondo
pieno della loro sacra religione? Il Cielo e la terra passeranno; ma le mie parole non
passeranno [Hom. ante exil. n. 1 et 2]. Pertanto, non spaventati da alcun pericolo e
sgombri da ogni dubbio, perseveriamo nella preghiera e procuriamo di giungere a
questo: che tutti ci sforziamo di placare lira celeste, provocata dai delitti degli uomini,
in modo che alla fine sorga lOnnipotente nella sua misericordia, comandi ai venti e
porti la tranquillit.

Frattanto con ogni affetto impartiamo la Benedizione Apostolica, espressione della


Nostra speciale benevolenza, a Voi tutti, Venerabili Fratelli, al clero e a tutto il popolo
affidato alle vostre cure.

Dato a Roma, presso San Pietro, il 21 novembre 1873, anno ventottesimo del Nostro
Pontificato.
ENCICLICA
ETSI FINA
DE PAPA
PIUS IX

Para todos los patriarcas, primates, Arzobispos, Obispos y otros Ordinarios locales, con
gracia y comunin con la Sede Apostlica.
Papa Po IX. Venerables Hermanos, salud y Bendicin Apostlica.

Aunque desde el comienzo de Nuestro Pontificado mucho tiempo hemos tenido que
soportar el sufrimiento y el dolor, de la que hemos cubierto en las encclicas menudo
enviados a usted; Sin embargo, la mayor parte de la miseria viene creciendo de tal
manera que casi sera aplastada, si no apoyamos la misericordia divina en los ltimos
aos. De hecho, las cosas han llegado a tal punto que parece preferible a una vida
portazo incluso la muerte por tantas tormentas, y, a menudo con los ojos levantados al
cielo nos vemos obligados a exclamar: " Es mejor para nosotros morir que ver la
destruccin de cosas santas "(1Mac 3,59). Ciertamente, ya que esta nuestra noble
ciudad, por Dios, fue tomada por la fuerza de las armas, y sujeto al gobierno por los
hombres que pisotean la ley, y son los enemigos de la religin, para el cual no hay
distincin entre lo divino y humana, no se gasta casi cualquier da, que nuestros
corazones, ya afectado por repetidos insultos y la violencia, no s'infliggesse una nueva
herida. Resonar todava en nuestros odos los lamentos y gemidos de hombres y
vrgenes que pertenecen a las familias religiosas, expulsados de sus hogares y la
reduccin de la pobreza, son perseguidos y esparcidos, como suele ocurrir en todas
partes domina esa faccin, que tiende a subvertir ' orden social. De hecho, como el
testimonio de San Atanasio dijo el gran Antonio, el diablo odia a todos los cristianos,
pero no puede tolerar de ninguna manera los buenos monjes y vrgenes de Cristo. Y
esto lo hemos visto en los ltimos tiempos (que nunca sospechamos que nunca podra
suceder), que fueron condenadas y reprimidas Nuestra Universidad Gregoriana; los
cuales (como un antiguo autor romano escribi acerca de la escuela anglosajona) se
cre con el fin de que los jvenes clrigos, tambin de regiones distantes, eran para
que se eduquen en la doctrina de la fe catlica, para que en sus iglesias no
s'insegnasse nada distorsionada o contrarios a la unidad catlica, y as sera regresar a
sus distritos consolidados en las certezas de la fe. As, mientras que los mtodos
malvados No se restan poco a poco todos los directores y herramientas, con las que
podemos gobernar y regir toda la Iglesia, se hace evidente cun lejos de la verdad que
fue hace un tiempo, dijo, a saber, que, strappataci Roma , no ha disminuido la libertad
del romano Pontfice en el ejercicio del ministerio espiritual y la gestin de esas cosas
que pertenecen al mundo catlico. Al mismo tiempo se hace cada vez ms evidente lo
que era cierto y correcto que por nosotros ha sido tan a menudo dicho y repetido, y es
que la ocupacin sacrlega de nuestro estado dirigido principalmente a romper la
fuerza y la eficacia de la primaca de Pedro, y para destruir, si es posible, la misma
religin catlica.

Pero Nuestra intencin principal no es la de escribir a usted acerca de los males de la


que esta nuestra ciudad y de toda Italia se preocupaban ms bien, es posible que nos
comprimeremmo en silencio doloroso estos Nuestras aflicciones, si se nos permiti por
la misericordia de Dios para ser capaz de calmar el dolor amargo, de la que muchos
venerables hermanos en otras regiones, asignados a las cosas sagradas, junto con sus
sacerdotes y sus personas se ven afectados.

Por cierto, no hace caso, Venerables Hermanos, ya que algunos cantones de la


Confederacin Suiza, impulsados no tanto por el poco ortodoxo (algunos de los cuales
de hecho han reprochado el hecho) como por los seguidores de sectas laboriosos,
(maestros hoy aqu y all del poder), que ha subvertido todas las ordenar y
desarraigados los fundamentos mismos de la constitucin de la Iglesia de Cristo, no
slo contra todas las reglas de la justicia y la razn, sino tambin contra los
compromisos pblicos. De hecho, en virtud de los tratados solemnes, tambin defendi
el sufragio y por las leyes federales, tuvo que permanecer todo y sin dao alguno la
libertad religiosa para los catlicos. En Nuestra alocucin del 23 de diciembre del ao
pasado hemos deplorado la violencia hecha a la religin por los gobiernos de los
cantones " tanto con los dictar decretos en torno a los principios de la fe catlica,
estamos ayudando a los apstatas, tanto para prevenir el ejercicio de la autoridad
episcopal ". Sin embargo, nuestro ms justas quejas, tambin se dirigi Nuestra orden
al Consejo Federal por nuestro Encargado de Negocios, se descuidan por completo; o
ms en cuenta, se llevaron a cabo las quejas reiteradas por los catlicos de todo tipo y
episcopado suizo; De hecho, antes de las lesiones infligidas en que se agregaron
nuevos y ms graves.

De hecho, despus de la expulsin violenta del venerado hermano Gaspar, Obispo de


Hebron y Vicario Apostlico de Ginebra - que era tan digno y glorioso para los que han
sufrido, como lo fue vil e indigno de los que impone y ejecuta - la Gobierno de
Ginebra, en los das 23 de marzo y el 27 de agosto de este ao, dos leyes
promulgadas, se ajusta plenamente al edicto (propuesto en el mes de octubre del ao
anterior) que haba sido culpado por nosotros en la alocucin que antes de que nos
recordaba. El mismo gobierno, de hecho, se ha arrogado el derecho de rehacer la
Constitucin en ese Estado de la Iglesia Catlica y escribirlo en una sociedad
democrtica, someter la autoridad civil Obispo, tanto en lo que respecta al ejercicio de
su jurisdiccin y su administracin, tanto en la delegacin de sus
facultades; prohibindole tener residencia en ese Estado; determinar el nmero y los
lmites de las parroquias; proponiendo la forma y condiciones de la eleccin de los
pastores y Vicari, los casos y la forma de revocacin o suspensin de la misma de sus
funciones; confiando a sentar el derecho a un nombre y la administracin temporal del
culto, y anteponiendo los mismos inspectores como sentar las funciones de la Iglesia
en general. Tambin est consagrado en las leyes sin el permiso del Gobierno, que
tambin es revocable, por prrocos y vicarios no podrn ejercer ninguna funcin, no
puede aceptar cualquier oficina ms alta que la asumida por la eleccin de las
personas, y del mismo modo se ven obligados a prestar juramento a la autoridad civil,
con palabras que, en sentido estricto, que contienen apostasa. No hay nadie que no
ven que estas leyes no slo son irrit y no tienen la fuerza de la falta total de
legisladores autoridades laicas, y en su mayor heterodoxa, que an, en las cosas que
controlan, se oponen a tal dogmas de la fe catlica y la disciplina de la Iglesia,
confirmado por el Consejo Ecumnico de Trento y las constituciones papales, por lo
que es absolutamente necesario que se les condena y proscritas por nosotros.
Nosotros, por lo tanto, de acuerdo con los deberes de nuestra oficina, con nuestra
autoridad apostlica, reprobamos y condenamos solemnemente dichas leyes,
declarando al mismo tiempo que es ilegal y totalmente juramento sacrlego que
imponen. Por lo tanto, todos aquellos que, elegido en el territorio de Ginebra o en otro
lugar, de acuerdo con los decretos de estas leyes, o de una manera similar al sufragio
de las personas y la autoridad civil se confirma, se atreven a ejercer las funciones de
ministerio eclesistico, incurrir ipso facto la excomunin mayor , peculiarmente
reservado para esta Santa Sede, y otras penas cannicas; y por lo tanto todos ellos
deben mantenerse lejos de los fieles, de acuerdo con la advertencia divina, como a
extranjeros y ladrones que vienen a robar, matar, la ruina (Jn 10,5.10).

Ellos son sin duda las cosas tristes y dolorosas que hasta ahora hemos mencionado,
pero las ms desastrosas que se produjeron en cinco de los siete cantones que
conforman la dicesis de Basilea, es decir, Solothurn, Berna, Basilea-Campia, Argevia,
Thurgau. Tambin aqu se promulgaron leyes (con respecto a las parroquias, la
eleccin y remocin de los prrocos y vicarios) que subvierten la administracin de la
Iglesia y su constitucin divina y sujeto al ministerio eclesistico al poder secular y todo
cismtica. Estas leyes, por lo tanto, y especialmente uno que fue promulgada por el
Gobierno de Solothurn, el 23 de diciembre del ao 1872, que culpan y condenan, y el
decreto que deben ser considerados para siempre condenada y prohibida. Por tanto, el
venerado hermano Eugenio, obispo de Basilea, en una conferencia (o conferencia ,
como se suele decir, diocesano ) que fueron acordadas por los delegados de los cinco
cantones antes mencionados rechazada con indignacin justa y constancia apostlica
algunos artculos que fueron propuestas: la razn la negativa fue que ofendieron a la
autoridad episcopal, subvierten el gobierno jerrquico, lo que favorece abiertamente la
hereja. Por esta razn fue depuesto por el episcopado, arrancados de sus hogares, y
pate violentamente al exilio. Del mismo modo que no se quede fuera de cualquier tipo
de fraude o violencia, en los citados cinco cantones, para inducir el clero y la gente a la
escisin; el clero se les prohibi cualquier relacin con el pastor en el exilio y se le
orden que el Captulo de la Catedral de Basilea elegir al Vicario del captulo, o el
administrador, como si el oficio episcopal era realmente vacante; este exceso indigno
fue rechazada por el captulo, con una protesta especial. Mientras tanto, por decreto y
el juicio de los magistrados civiles de Berna se impuso por primera vez en sesenta y
nueve prrocos de la Jura de no ejercer las funciones de su ministerio; A continuacin,
la tarea fue retirado por esa sola razn, quien declar pblicamente que tenan que
reconocer como legtimo y nico Obispo y Pastor de la venerable hermano Eugenio,
que no quieren que vergonzosamente negar la verdad catlica. As que no su religin
pas con todo ese territorio, (que siempre haba mantenido la fe catlica, y que desde
hace algn tiempo se han sumado al cantn berns con la ley y con el entendimiento
de que podra ejercer libremente y sin violacin) fueron privados de su reuniones
parroquiales, la solemnidad del bautismo, bodas y funerales; este vano se quej y
pidi a la multitud de los fieles, que con la cantidad delito haba sido reducido a
extrema eleccin del deber o recibir pastores cismticos y herejes, impuestas por el
poder poltico, ni ser privado de toda ayuda y el ministerio sacerdotal.

De todo corazn bendecimos a Dios, que con la misma gracia con la que una vez
reconfortante y confirmado los mrtires, ahora soporta y hace ms fuerte la parte
elegida de la grey catlica, que valientemente sigue a su obispo, que lucha como un
muro de defensa de la casa de Israel, que sea firme en la batalla en el da del Seor
(Ez 18,5), y sin conocer el miedo sigue los pasos del primer mrtir, Jesucristo, mientras
se opone a la suavidad del cordero a la ferocidad de los lobos, los defensores de tan
fuerte y estabilizar su Fe.

Esta noble firmeza de fieles suizos se emula con no menos gloria por el clero y los
fieles de Alemania, que del mismo modo siguiente forma los ejemplos ilustres de sus
obispos. Ciertamente, se han convertido en objeto de admiracin para el mundo, para
los ngeles y para los hombres, que desde todos los lados como se ven, la coraza de la
verdad catlica y el yelmo de salud, la lucha contra enrgicamente las batallas del
Seor, permiten ms admiro la fortaleza y constancia inquebrantable de su alma, y con
un gran elogio ellos exaltan, cuanto ms crece da a da la persecucin amarga, el
cargo contra ellos imperio germnico y especialmente en Prusia.

Adems de las numerosas y graves lesiones infligidas a la Iglesia Catlica en el ao


anterior, el gobierno prusiano, con leyes severas e injustas y totalmente ajena a los
hbitos adoptados desde entonces, se ha sometido a toda la institucin y la educacin
del clero al poder laico por lo de tal manera que este compite la capacidad de
examinar y determinar de qu manera los clrigos deben ser educados y preparados
para la vida sacerdotal y pastoral; y yendo an ms lejos, atribuido a la misma
autoridad secular del derecho a conocer y juzgar la contribucin relativa a cualquier
oficina y beneficio eclesistico, y tambin de privar a la oficina de beneficios y sus
pastores. Adems, tantos impedimentos a los Obispos para que no se pueden
proporcionar apropiadamente por censuras y penas cannicas ms rpida y total se
trastornan el gobierno y el orden jerrquico de la Iglesia establecida por Cristo, el
Seor, ya que se han introducido este tipo de leyes, o la salvacin de las almas, o la
integridad de la doctrina en las escuelas catlicas, ni obsecuencia que se les debe por
clrigos. De hecho, en el nombre de estas leyes no es lcito que los obispos hacen
estas cosas de cualquier manera, sin el consentimiento de la autoridad civil, y de
acuerdo con ella prescrito. Por ltimo, sin que nada le falta a la opresin total de la
Iglesia Catlica, una corte real de los asuntos eclesisticos se cre, en el que obispos y
pastores pueden ser citados tanto por parte de particulares que dependen de ellos,
como los fiscales de para que sean juzgados como culpables y se les impide ejercer el
ministerio espiritual.

As, la Iglesia Santsima de Cristo, a quien haban asegurado la libertad religiosa


necesaria y completa, incluso con promesas solemnes y repetidas de los ms altos
estndares y con las convenciones de los funcionarios pblicos, ahora llora en esos
lugares, despojado de todos sus derechos, expuestos a las fuerzas enemigas que las
amenazas contra su vida; De hecho, estas nuevas leyes son tales que no puede
sobrevivir. As que no es de extraar que el antiguo imperio en paz religiosa se ve
seriamente perturbado por estas leyes y otras decisiones y actos del gobierno prusiano
que nunca hostil a la Iglesia. Pero sera injusto echarle la culpa de este trastorno en los
Empire catlicos alemanes. Porque si hay que cargarlos como culpa el no adaptarse a
las leyes, que, sin perjuicio de la conciencia, no pueden adaptarse a la misma causa y
del mismo modo se debe cargar los apstoles y mrtires de Jesucristo, que prefiere
sucumbir la tortura ms atroz e incluso la muerte, antes que traicionar su deber y
violan las leyes de su santa religin, obedeciendo las rdenes de Principios
perseguidores malvados. Ciertamente, Venerables Hermanos, si ms all de las leyes
del mundo civilizado no haba otros, y sin duda el ms alto valor, que es justo
reconocer y violacin ilcita; Si, por otra parte, las leyes civiles constituyen la regla
suprema de conciencia, as como por lo malo y igualmente absurdo algunos afirman,
que sera digno de reproche en lugar del honor y alabar a los primeros mrtires y todos
los que a continuacin hizo lo mismo, para la difusin su sangre por la fe de Cristo y
por la libertad de la Iglesia. De hecho, ni siquiera era lcito ensear y profesar la
religin cristiana y encuentra la Iglesia en contra de lo prescrito por las leyes y la
voluntad del soberano. Sin embargo fe nos ensea, y la razn humana nos muestra
que hay un doble orden de cosas, y del mismo modo hay que distinguir un doble poder
en la tierra: una, de origen natural, que proporciona la tranquilidad de humanos la
sociedad y las cosas del mundo; la otra, de origen sobrenatural, que preside la ciudad
de Dios, que la Iglesia de Cristo, Dios instituy para la paz y para la salvacin eterna
de las almas. Ahora las tareas de estos dos poderes se han pedido con la mayor
sabidura, por lo que hacemos a Dios las cosas que son de Dios, y de Dios va a dar al
Csar lo que es del Csar; " Qu es tan grande aqu, porque es ms bajo en el
cielo; l pertenece a Aquel a quien pertenecen los cielos y toda
criatura "[Tertull., Apolog ., Cap. 30]. Y a partir de este mandamiento divino es sin
duda la Iglesia nunca ha eliminado: siempre y en todas partes ha trabajado para
inculcar en la mente de su fiel obediencia inviolable que deben mantener a los
principios supremos y sus leyes en materia de derechos secular, y de acuerdo con las
palabras que le ense que los principios no fueron establecidos por temor a las
buenas obras, sino a la mala; que ordena a los fieles a ser sus subordinados, no slo
por temor al castigo, porque el Prncipe de la espada es para castigar a los que hacen
el mal, sino tambin a la obligacin de conciencia, como el Prncipe en el cumplimiento
de su oficina l es el ministro de Dios (Rm 13,3ss.). Excepto conciencia reducida este
temor de los Prncipes contra las malas acciones, incluso hasta liberarla de la
observancia de la ley divina. Recuerde que el bienaventurado Pedro, que ense a los
fieles: " Ninguno de ustedes es apto para vivir como un asesino, o ladrn, o
maldiciente, o deseosos de propiedad de otro; pero si vive como cristiano, no se
sonrojan, y glorifique a Dios por ello "(1 Pedro 4.14 a 15).

Siendo ese el caso, se comprender fcilmente, venerables hermanos, que


necesariamente dolor que sentimos perforar el alma al leer la carta recientemente
enviada a nosotros por el emperador alemn para el enjuiciamiento, no menos atroz
que impensable, en contra de un partido, como l dice , sus sbditos catlicos, en
particular contra el clero catlico y los obispos de Alemania. La nica razn por la
acusacin es que estas personas, sin temor ni sufrimiento ni las crceles, y no cuidar
de sus vidas en lugar de s mismos (Hechos 20:24), se niegan a obedecer a las leyes
anteriores, con la misma constancia el cual, antes de que se establecieron, no se
opusieron, denunziandone a errores de potencia y explicarlos, con graves numerosas
representaciones pesados e inseguros, que con el aplauso de todo el mundo catlico y
no pocos poco ortodoxo, han presentado al prncipe, ministros, y la misma Asamblea
Suprema del Reino.

Para esto estn ahora acusados de traicin, como si fueran de acuerdo y conspirar con
los que tratan de interrumpir todo tipo de sociedad humana, sin tener en cuenta las
pruebas numerosas y con autoridad que demuestran claramente su firme lealtad y su
obediencia a Prince y su clido amor por la patria. Porque, de hecho, nosotros mismos
se nos pide para fomentar el cumplimiento de los catlicos y sus pastores con estas
leyes, como si nosotros mismos concorressimo con nuestro trabajo para oprimir y
dispersar el rebao de Cristo. Sin embargo, la confianza en Dios, confiamos en que el
emperador ms serena, conocidas y ponderadas cosas mejores, rechazar un
sospechoso tan inconsistente e increble a los sujetos leales, ni permitir su honor se
debate, siempre y cuando una difamacin tan vergonzosa y que una mucha
persecucin inmerecida sigue contra ellos. Por otra parte con mucho gusto aqu
ignorado si esta carta al emperador, a nuestro conocimiento y eleccin muy inusual, no
se haba dado a conocer por el diario oficial de Berln, junto con otro de Nuestra, en el
que appellavamo manuscrita el emperador ms serena de la justicia en favor de la
Iglesia Catlica en Prusia.

Las cosas que hemos mencionado hasta ahora estn en los ojos de todos: as que
mientras vrgenes religiosos y consagrados a Dios son privados de la libertad comn a
todos los ciudadanos, y son perseguidos con ferocidad crueles; mientras que las
escuelas pblicas donde enseamos la juventud catlica desviarn ms cada da para
salvar la enseanza y la supervisin de la Iglesia; mientras que se derriten las
asociaciones establecidas para promover la religin, e incluso los mismos seminarios de
clrigos; mientras obstaculizado la libertad de evangelismo; mientras que en algunas
partes del Reino que no permitir que se imparta en la lengua materna instruccin
religiosa; mientras estn siendo desplazados por la fuerza de sus parroquias los
pastores all a cargo por los obispos; mientras que los mismos obispos se ven privados
de sus ingresos, perseguidos con multas, aterrorizado por la amenaza de
encarcelamiento; mientras que los catlicos estn plagados de todo tipo de acoso, es
posible que nos convencemos de lo que queremos creer, y es que ni la religin ni la
verdad de Cristo se cuestionan?

Pero no termina all, los delitos que se hacen a la Iglesia Catlica. Tambin se suma el
hecho de que el gobierno prusiano y otra Imperio Alemn asumieron abiertamente a la
proteccin de esos nuevos herejes que, por abuso de un nombre es
invocado veterocatlicos , lo que sera digno de arroz, si los muchos errores
monstruosos esa secta en contra de los principios fundamentales de la Fe, los muchos
sacrilegios en la celebracin de los misterios divinos y la administracin de los
sacramentos, los muchos escndalos graves, finalmente, tan grande la ruina de las
almas redimidas por la sangre de Cristo, no indujo ms bien a derramar lgrimas.

Y qu y dnde intento visor CODEST miserables hijos del mal, se ve claramente por
otros de sus escritos, y especialmente de los malvados y sin escrpulos que fue
publicado recientemente por el que, recientemente elegido como un pseudo-
obispo. De hecho, subvierten el verdadero poder de jurisdiccin en la que reside el
Roman Pontiff y los Obispos, sucesores de san Pedro y de los Apstoles, y lo
transfieren a las personas, es decir, como se suele decir, a la
comunidad; descaradamente rechazar y combatir el magisterio infalible del Roman
Pontiff, y de todo lo que la Iglesia ensea. Contra el Espritu Santo (que Cristo dijo que
permanecera para siempre en la Iglesia), que con increble audacia argumentan que el
Roman Pontiff y los obispos, los sacerdotes y el pueblo, se uni con l en la unidad de
la fe y de la comunin, que han cado en hereja, cuando se sanciona y profesaban las
definiciones del Concilio Vaticano. Niegan, por tanto, la infalibilidad de la Iglesia,
jurando que muri alrededor del mundo, y su cabeza visible y ya no existen los
Obispos; luego ir diciendo que ha surgido en ellos la necesidad de restaurar el
episcopado legtimo en su pseudo-obispo, que, alcanzando la posicin no fuera por la
puerta, pero de una manera diferente, como uno que robo o robos, atrae a s mismo
en su jefe de la condenacin de Cristo.

Sin embargo, estos miserables, que subvierten los fundamentos de la religin catlica,
que destruyen todos sus principios y sus personajes, que inventaron errores tan viles y
numerosos o ms bien, inferir de ellos de la antigua herencia de los herejes y
reunindolos, las tienen replicado, no son vergenza decir Catlica, Catlica antigua ,
mientras que con su doctrina, con su rareza, y con su nmero retirado de s mismos de
una manera total de ambos personajes: la antigedad y la catolicidad. En contra de
ellos, sin duda, con ms razn que un Agustn vez contra los donatistas, aumentando
la propagacin Iglesia en todas las naciones: que la Iglesia que Cristo, el Hijo de Dios
vivo, construida sobre una piedra y contra la cual las puertas del infierno no
prevalecern ; esa Iglesia con la que, a quien se le dio todo el poder en el cielo y en la
tierra, dijo que sera todos los das hasta el fin del tiempo. " Llora la Iglesia eterna, su
Esposa: cmo puede ser que algunos no saben que, separndose de m, murmurar
contra m? Cmo puede ser que los que estn perdidos pretender que
he perecido? Annunziami la brevedad de mis das: cunto tiempo va a estar en este
mundo? Annunzialo a m para aquellos que dicen: "Fue y ya no es"; Para aquellos que
dicen: "He cumplido las Escrituras, todas las naciones han credo, pero la Iglesia ha
apostatado y perecieron por todas las naciones. Y anunci el ni su voz fue en
vano". Cmo se hace el anuncio? "He aqu, yo estoy con vosotros hasta el fin del
tiempo." Impresionado por sus palabras y por sus opiniones falsas, la Iglesia pide a
Dios que declara la brevedad de su vida, y encontramos que el Seor dijo: "He aqu, yo
estoy con vosotros hasta el fin del tiempo." Aqu dice, "Como hemos dicho, estamos y
estaremos hasta el final de los tiempos. Interrogar a Cristo mismo ". El dijo: "Va a
predicar este Evangelio por todo el mundo, dando testimonio a todas las naciones, y
entonces vendr el fin." As, hasta el final del tiempo de la Iglesia se encuentra en
todas las naciones. Perecen los herejes perece por lo que son; y se recuperan de
manera que sean lo que no son "[agosto. En el Salmo . 101 enarrat. 2, Nos. 8. 9].

Pero estos hombres que proceden con mayor confianza en el camino de la maldad y de
la destruccin (al igual que con justo juicio de Dios a menudo sucede en siete herejes)
tambin queran, como hemos mencionado, crear una jerarqua, y elegido y creado
pseudo-obispo Giuseppe cierta Uberto Reinkens conocido apstata de la fe catlica; y
as no se pierde nada por su imprudencia, por su consagracin recurri a los
jansenistas de Utrecht, que se rebelaron ante la Iglesia, considerado (junto con otros
catlicos) herejes y cismticos. Sin embargo, que Giuseppe Uberto se atreve a
declararse a s mismo un obispo, y, lo que supera toda credibilidad, reconocido y
nombrado por un decreto pblico como verdadero obispo catlico por el serensimo
emperador de Alemania, y propuso a todos los sujetos que sea considerado y
respetado como obispo legtimo. Sin embargo, los mismos primeros elementos de la
doctrina catlica ensea que el obispo legtimo no puede ser considerado, nadie que es
comn para la comunin de fe y amor con la piedra sobre la que se construye la
Iglesia de Cristo, y no siempre est conectado con el Pastor supremo, los cuales se
suministr como alimento a todas las ovejas de Cristo, y no se une a la que defiende y
garantiza la fraternidad que est en el mundo. Y en verdad, " Pedro le dijo al Seor:
por un lado, para fundar la unidad de un " [Paciano, para Sympron. Ep . 3,
n. 11; Cipriano., De la unidad. Ecl .; Optat., Contra Parmen ., Lib. 7,
n. 3; Siricio, Ep . 5, Para episcopos Afr.; INNOC. I, Epp . Para Victric., Para
conc. Carthag. Milev et]. Para Peter " divina clemencia confiri una parte grande y
maravilloso de su poder, y si quera algo para ser compartido con los dems principios,
nunca se consigue otra cosa sino por l " [M. Leo, Serm . 3 en su Assumpt. Optat.,
Lib. 2, n. 2]. De ello se desprende que a partir de esta Sede Apostlica, donde el Beato
Pedro " vive, preside y becas a aquellos que buscan la verdad de la
fe [Petr. Crist., Ep . Para Eutich], extendido a todos los derechos de la comn unin
venerable "[Conc. Aquil. entre otras EPP. Ambros. ep. 11, n. 4. Hieron. Ep . 14 et 16
Para Damas]; y esta misma oficina sin lugar a dudas " es para otras iglesias,
esparcidos por todo el pas, como la cabeza en comparacin con las
extremidades; cualquiera que est separada de su convertido en un exiliado de la
religin cristiana, habiendo comenzado a ser ya no est en el mismo cuerpo
municipio "[Bonif. El Ep . 14 Para episcopos Thessal].

En consecuencia, el martire santo Cipriano, discutiendo el cisma de Novaciano pseudo-


obispo, incluso le niega el nombre de cristianos , ya que se desconect y se separa de
la Iglesia de Cristo. " El que es , dice, y cualquiera que sea, no es un cristiano que no
est en la Iglesia de Cristo. Cuenta con bien y predica muy bien, su filosofa y su
elocuencia; que no ha sido fiel a la unin fraterna y la caridad eclesistica, que
tambin ha perdido lo que era antes. Ya que proviene de Cristo por todo el mundo una
sola Iglesia, dividida en muchas partes, tambin uno episcopado est muy extendida
en el pluralismo armonioso de muchos obispos; despus de que el mandato de Dios, y
despus de la unidad de la Iglesia en todas partes articulacin estrecha, se esfuerza
por hacer de la Iglesia de las personas humanas. Entonces, quin no observa ni la
unidad del espritu ni la unidad comn de paz, y se separa de la restriccin de la
Iglesia y el Colegio de sacerdotes, no puede tener ni el poder ni el honor del obispo, se
haba negado a mantener o la unidad ni la paz episcopado "[Cipriano., Contra
Novaciano ., p. Para Antonian 52].

Por lo tanto, sostenemos que, aunque indigno, nos situamos en esta silla suprema de
Pedro, en el caso de la fe catlica para mantener y defender la unidad de la Iglesia
universal, siguiendo la costumbre y el ejemplo de nuestros predecesores y las leyes
eclesisticas, con el poder concedida nuestra desde el cielo, no slo declarar la eleccin
de Giuseppe Uberto Reinkens (mencionado anteriormente) cometido contra la sancin
de los sagrados cnones, ilegal, vano, y completamente nada, y condenamos y
detestamos su consagracin sacrlega; pero con la autoridad de Dios Todopoderoso, y
excomulgar a anatemizziamo la misma Giuseppe Uberto y los que se atrevi a elegir,
los que colaboraron en la consagracin sacrlega, todos aquellos que los apoyaron y
que la adhesin a ellos, les dio a favor, ayuda o consentimiento; declaramos,
ordenamos y mandamos que todos ellos deben ser considerados como algo separado
de la comunin de la Iglesia y dado el nmero de aquellos, cuya compaa y cuya
asistencia Apstol prohibi a los fieles de Cristo, por lo que orden expresamente que
ni siquiera debera diles " Ave " (2 Jn 10).
De todas las cosas que hemos tocado, ms deplorandole dicindole que no es lo
suficientemente claro, venerables hermanos, que triste y lleno de peligro es la
condicin de los catlicos en los pases de Europa, de los que hemos tratado. Y las
cosas no son mejores, ni los tiempos son ms pacfico en Amrica, donde algunas
regiones son tan hostil a los catlicos, que sus gobiernos parecen negar hechos con la
fe catlica que profesan. De hecho, hay algunos aos comenzaron a ser movido una
terrible guerra contra la Iglesia, sus instituciones y los derechos de esta Sede
Apostlica. Si queramos seguir este argumento que nunca, las palabras fallan. Debido
a esto, por su importancia, no puede ser tocado por cierto, hablaremos durante mucho
tiempo ms.

Puede sorprender a algunos de vosotros, venerables hermanos, que la guerra que


ahora se mueve a la Iglesia Catlica se expanda mucho. Pero cualquiera que conozca
la naturaleza, los objetivos y el propsito de los siete, y se les llama masnico, ya sea
que se llaman por otro nombre, y compararlos con el carcter, la forma, y la anchura
de esta guerra, de la cual la Iglesia que est siendo atacada casi todas partes, que sin
duda no cabe duda de que este mal no debe atribuirse al fraude y a las maquinaciones
de los siete. A partir de ellos se ha formado la sinagoga de Satans, que ordena a su
ejrcito contra la Iglesia de Cristo, l levanta su bandera y viene a pelear. Nuestros
predecesores, vigilantes en Israel, denunciaron los reyes y de los pueblos estos siete
un largo tiempo, desde su origen, y luego golpearon repetidas veces con sus
convicciones. Tambin nosotros no estamos fallando en cumplir con este deber. Oh, si
hubiera dado ms confianza a los pastores supremos de la Iglesia, por los que habra
rechazado semejante plaga mortal! En cambio, ha progresado a travs de escondites,
barrancos resbaladizas y nunca interrumpir sus labores, engaando a muchos con el
fraude inteligente; y finalmente se lleg a tal punto que fue capaz de salir de sus
huecos, y se jactan de ser poderoso y soberano en la actualidad. Ahora aumentado
enormemente la multitud de sus seguidores, estos impos siete creen que casi han
logrado su objetivo, incluso si an no han alcanzado el objetivo final. Despus de
haber logrado lo que l lo hubiera deseado, es decir, para decidir cada cosa en la
mayora de lugares, ahora dirigiendo con audacia la fuerza y la autoridad adquirida con
el fin de reducir la Iglesia en dura esclavitud, a romper las bases sobre las que se pone
de pie, contaminar los pasos divinos de los cuales brilla, y, ms importante, destruirla
por completo, si fuera posible, en todo el mundo, despus de haber golpeado con
ataques frecuentes, la derrota y la destruccin.

Siendo esto as, venerables hermanos, utiliza todos los medios para defenderse de los
peligros y el contagio de estos siete los fieles confiados a su cuidado, y para salvar de
la destruccin a los que en estos siete, lamentablemente, han llamado. Pero por
encima de muestra y luchar contra el error de aquellos que, o bien engaados o
engaadores, porque no temen afirmar que estos aquelarres oscuros no buscan nada
ms que el beneficio social, el progreso y el beneficio mutuo. Exponga a menudo
inculcar a los fieles y en sus almas las constituciones papales sobre el tema, y ensean
a los que se ven afectados no slo las sociedades masnicas de Europa, sino tambin
todos los de Amrica y cuntos ms se encuentran en diferentes regiones del mundo .

Por otra parte, Venerables Hermanos, ya que tuvimos que vivir en tiempos en los que
se cierne la posibilidad de sufrimiento sin duda muy, muy bien merecido, nosotros,
como buenos soldados de Cristo, se preocupan en primer lugar, no matar el alma; De
hecho, en la misma tormenta por la que somos golpeados, armado con el futuro
seguro de la esperanza de paz y ms clara serenidad de la Iglesia, encontramos la
fuerza para alentar a nosotros mismos, clero fatigado y el pueblo, confiando en Dios y
el apoyo de los nobles palabras Crisstomo: " muchas olas, muchas tormentas severas
perro; pero no tenemos miedo de ser sumergida porque nos tumbamos en la
piedra. Inflige as como el mar; la piedra vendr disuelto. Surgen as como las olas; el
barco de Jess no puede venir hundi. Nada es ms poderoso que la Iglesia. La Iglesia
es ms fuerte que el mismo cielo. Ellos pasarn el cielo y la tierra; pero las palabras de
Cristo no pasarn. Qu palabras? "T eres Pedro y sobre esta piedra edificar mi
Iglesia, y las puertas del infierno no prevalecern contra ella." Si usted no cree que las
palabras, usted cree en los hechos. Cuntos tiranos tratado de oprimir a la
Iglesia? Cuntos calderas, el nmero de hornos, y los dientes de ferias y espadas
afiladas! Pero ellos no recibieron nada. Dnde estn esos enemigos? Ellos se
dispersan en el silencio y el olvido. Y dnde est la iglesia? Ella brilla el sol. Las
empresas de este tipo de personas se extinguieron, las cosas de la Iglesia son
inmortales. Si cuando los cristianos eran pocos, no se han ganado, cmo se puede
ganar, cuando todo el mundo est lleno de su religin sagrada? El cielo y la tierra
pasarn; pero mis palabras no pasarn "[Hom. ante exil. n. 1 et 2]. Por lo tanto, no
tiene miedo de cualquier peligro y clara de toda duda, perseveramos en la oracin y
nos esforzamos para lograr esto: todos nos esforzamos para apaciguar la clera
celeste, provocada por los crmenes de los hombres, por lo que eventualmente surgir
en el Todopoderoso su misericordia, di a los vientos y puertos tranquilos.

Mientras tanto, con todo el afecto que impartimos la Bendicin Apostlica, la expresin
especial de Nuestra benevolencia, a todos vosotros, Venerables Hermanos, al clero y
todas las personas confiadas a su cuidado.

Dado en Roma, junto a San Pedro, 21 de Noviembre de 1873, vigsimo octavo ao de


nuestro pontificado.

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