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modulo D Lacciaio Unit 4 Strutture in acciaio 1

Calcolo dei calastrelli e delle diagonali


La funzione dei calastrelli e delle diagonali quella di confe-
rire unelevata rigidit allasta composta, con una notevole
limitazione della sua inflessione laterale, per cui il suo asse
deformato assumer una conformazione a onde successive
che si discosta poco dallasse rettilineo iniziale. Consideria-
mo unasta composta calastrellata, incernierata agli estremi,
formata di due profilati a con ali interne soggetta a un
carico assiale di compressione Nc [fig. 1]; tale carico, a causa
della snellezza dellasta, produce in questa una deformazio-
ne e il suo asse si flette secondo una curva assimilabile a una
sinusoide; se, mantenendo la situazione di carico, si immagi-
na di effettuare un taglio di tutti i calastrelli secondo lasse
z-z, per cui ogni profilo longitudinale viene a sopportare il
N
carico c , le superfici a contatto tagliate subiscono uno scor-
2
rimento reciproco di intensit crescente verso le estremit,
dovuto a sforzi di taglio V provocati dalla flessione dellasta,
cio derivante dal momento flettente che si genera. Il ragio-
namento valido anche nel caso di aste a traliccio. Prenden-
do in esame un tratto di asta con lunghezza L0 [fig. 2], com-
prendente un calastrello o una diagonale, questo pu essere
progettato in base a una forza di taglio virtuale pari a:

Nc
V* = [1]
100

dove Nc rappresenta il carico gravante sullasta e il coefficien-


te quello relativo alla curva c (oppure d se t > 40 mm).
Se il collegamento realizzato con soli calastrelli e il loro
interasse superiore a 20 i1min, la forza tagliante V* calcola- fig. 1
ta con la [1] deve essere maggiorata della percentuale:

l
5 t 20 %
i 1min

dove: lt = lunghezza dei calastrelli;


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i1min = raggio dinerzia minimo della sezione del mon-


tante longitudinale singolo.

Dimensionamento dei calastrelli e delle imbottiture


Per il calcolo dei calastrelli o delle imbottiture si ammette
che la forza di taglio V * si ripartisca in quote uguali fra i due
correnti longitudinali come indicato in figura 2; per lequili-
brio alla rotazione del tratto di asta con lunghezza L0 neces-
sario che alla forza di taglio V* agente sui correnti si contrap-
ponga uno sforzo di taglio V che agisca su ogni calastrello,
cio deve sussistere luguaglianza:
V* l
L0 = V t n
2 2
fig. 2
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essendo n il numero dei calastrelli compresi nel tratto L0:


n = 1 nel caso delle figure 3a e 3b e n = 2 nel caso di figu-
ra 3c; ricavando V si ha:

V* L 0
V= [2]
n lt
che mantiene valore costante per tutta la lunghezza lt, ma
con inversione di segno a met del calastrello.
Le due coppie costituite dagli sforzi V* e V determinano una
sollecitazione di flessione con un valore massimo del
momento flettente M in corrispondenza delle estremit di
ogni calastrello, fissato ai correnti con bulloni o saldature, per
cui il vincolo pu considerarsi come un incastro; si ha quindi:
lt
M max = V
2
Il punto di inversione dei momenti si considera nella
sezione di mezzeria di ogni calastrello. I diagrammi V ed
M sono riportati in figura 2. fig. 3

Dimensionamento delle diagonali (aste a traliccio)


Quando i correnti presentano un notevole distanziamento [fig. 4], le aste a
traliccio con diagonali di collegamento presentano una maggiore affidabi-
lit; per sezioni tipo quella di figura 4, al fine di evitare deformazioni come
quella indicata, dovute a instabilit diagonale, opportuno disporre aste
interne secondo le diagonali AC e BD.
Lo sforzo di trazione o compressione in ogni diagonale si ottiene scompo-
V*
nendo la forza di taglio virtuale V* (per diagonali semplici) oppure (per
2
diagonali doppie incrociate) secondo gli assi dei correnti e delle diagonali;
si ottiene:
aste a traliccio con diagonali semplici [fig. 5]: fig. 4

V*
Pd = [3]
n sen

essendo n (1 o 2) il numero delle diagonali in ogni campo, poste su piani paralleli;


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fig. 5
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aste a traliccio con diagonali doppie [fig. 6]:


V*
2
Pd = [4]
n sen

In entrambi i tipi di aste, quando queste sono costituite di quattro corren-


ti, come le sezioni appartenenti al gruppo III, il calcolo deve essere
effettuato per le diagonali appartenenti alle coppie di piani paralleli agli
assi x e y.

fig. 6

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ESERCIZIO S V O LTO
Dimensionare i calastrelli di un pilastro di a
acciaio S235 vincolato a cerniera su entram-
be le estremit, alto 5,50 m, che risulta sog-
getto a uno sforzo assiale di compressione
Nc = 760 kN [fig. a].

Lasta viene suddivisa in cinque campi per


cui linterasse dei calastrelli risulta L0 = 1,10
m, mentre la loro lunghezza lt = 19,28 cm.
Il piano di inflessione dei calastrelli quello
parallelo allasse x e quindi il coefficiente
da considerare per il calcolo di V*, e relativo
allasta completa, quello valutato in fun-
zione della snellezza equivalente eq, ossia:
= 1,52
e pertanto la forza di taglio vale:
Nc 1, 52 760 103
V* = = = 11 552 N
100 100
Percentuale di maggiorazione
L0 = 110 cm > 20 i1min = 20 2,29 = 45,80
l
5 t 20 = 5 20 57,90 < 0
19,28
i1min 2,29
e pertanto non viene presa in considerazione.
In ogni campo si hanno n. 2 calastrelli, ognuno dei quali sollecita-
to da:
sforzo di taglio
V* L 0 11 552 110
V= = 32954,36 N
n lt 2 19, 28
momento flettente
lt 19, 28 10
M = V = 32954, 36
2 2
3176,80 103 Nmm
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Progetto della sezione del calastrello


La sezione viene dimensionata in funzione delle due sollecitazioni b
di flessione e taglio presenti nel calastrello:
M 3176,80 103
W = = 19 855 mm 3
adm 160

3 V 3 32 954, 36
A= = 535, 44 mm2
2 adm 2 0,577 160
Dalla tabella relativa ai piatti unificati si sceglie la sezione di 100 12 mm2 per la quale risulta:
1 1
W= b h 2 = 12 1002 = 20 000 mm3 > 19 855 mm3
6 6
A = 12 100 = 1200 mm 2 > 535,44 mm 2
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VERIFICA
Progettare il pilastro costituito da due profilati UPN ad ali interne con giunzioni a calastrello in
1 acciaio S235, vincolato alle estremit a cerniera, con altezza l = 6,00 m, sul quale grava il carico
assiale Nc = 800 kN.
[la sezione sar formata da due profilati UPN 240/85 con distanziamento a = 200 mm (gruppo I);
L0 = 1,00 m; lt = 15,52 cm; rispetto allasse x-x: x 65,08 65, x = 1,39 per curva c,
x 131,44 N/mm2; rispetto allasse y-y: y 73,80, 1 41,32, per eq = 84,58 si ha y = 1,70,
y 160,76 N/mm2]

Dimensionare con il M.T.A. i calastrelli del pilastro con sezione composta del precedente esercizio
2 di verifica, soggetto al carico assiale Nc = 800 kN.
[calastrelli ottenuti con piatti di sezione 100 15 mm2; per eq = 84,58 si ha = 1,70;
sforzo di taglio V = 136 102 N; sforzo di taglio nei calastrelli V = 438,144 102 N;
M = 3400 103 Nmm]

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