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Sante MAIOLICA
IL MEZZANINE FINANCE:
EVOLUZIONE STRUTTURALE ALLA LUCE
DELLE NUOVE DINAMICHE DI MERCATO
Paper numero 87
di
Sante MAIOLICA
Cultore della materia
per linsegnamento di Finanza Aziendale
Universit degli Studi di Brescia
Indice
Premessa......................................................................................................... 1
2. La struttura ............................................................................................... 11
Premessa
1
2
Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
1. Inquadramento generale
Valore
+
Intangible Assetts Round C
- + Rischio
Fonte: Stewart C Myer, op.cit.
1
Stewart C Myers, " The Capital Structure Puzzle," Journal of Finance, American
Finance Association, vol. 39(3), 1984.
3
Sante Maiolica
Valore
+ Valore
del Patrimonio
Netto Valore
del Capitale
Operativo
Valore
del Debito
+ Tempo
Fonte: Dallocchio, Salvi, Finanza dAzienda, Egea, 2004
2
Mario Massari, Finanza Aziendale Valutazione, McGraw-Hill, 1998
3
Si pensi, ad esempio, allo scudo fiscale o alleffetto leva sul ROE (Return on Equity:
indice finanziario che misura il rapporto tra Reddito Operativo e Patrimonio Netto)
4
Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
Valore
+ Valore
del Patrimonio
Netto Valore
del Capitale
Operativo
Valore
del Debito
+ Tempo
5
Sante Maiolica
Alto rischio
Alto rendimento
Upside illimitato
Nessuna garanzia
Equity
30
Alto rischio
Enterprise Value Mezzanine Alto rendimento
100 10 Upside limitato
Garanzie di secondo livello
Senior Debt
60
Basso rischio
Basso rendimento
No upside
Garanzie di primo livello
Il debito mezzanino, quindi, trae il suo nome proprio dal fatto di essere
uno strumento finanziario di tipo ibrido, frapponendosi, in termini di
caratteristiche, tra altre tipologie di strumenti finanziari tradizionali.
Tali caratteristiche gli consentono di gestire una parte del rischio di solito
incompatibile con altri strumenti finanziari, colmando un importante gap
finanziario per lazienda.
Il mezzanino, di fatto, uno strumento finanziario complesso, costituito
da elementi propri di altre forme di capitale che, a seconda della loro
presenza, ne determinano tipologie e varianti.
In termini molto generali, coerentemente alla prassi consolidatasi a
livello internazionale, il debito mezzanino si compone di tre elementi:
A) capitale di debito;
B) capitale di rischio;
C) garanzie.
6
Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
4
E opportuno precisare sin da subito che il mezzanine finance, proprio per la sua
complessit e flessibilit implicita, si configura come uno strumento di corporate finance
nato per supportare limpresa nella sua interezza, nellambito delle sue strategie
competitive, sia di sviluppo sia di riassetto.
7
Sante Maiolica
rischio
Alto
Capitale di
Mezzanine Rischio
Finance
Capitale di Debito
Medio
Capitale di Rischio
Alto
Collaterals e
Covenants
Basso Debito
garantito
garanzie
Collaterals Collaterals Nessuna
di 1 livello di 2 livello garanzia
e Covenants e Covenants
Fonte:Nostra elaborazione
5
J. Willis e D. Clark, An lntroduction to Mezzanine Finance and Private Equity, in
journal of Applied Corporate Finance, 1989.
8
Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
Operatore di
Private Equity
controlla
Operatore di
finanzia Societ finanzia Mezzanine
Banche veicolo Financing
acquisisce
Impresa da
acquisire
6
Per approccio hands-on, normalmente, si intende lapporto da parte del soggetto
finanziatore non solo di risorse finanziarie ma anche di competenze esclusive di tipo
strategico, finanziario, commerciale ed operativo. La possibilit di poter apportare tali
competenze, valorizzando lazienda finanziata, dipende in buona parte dalla capacit del
finanziatore di comprendere il business in cui lazienda opera e, soprattutto, dalla capacit
di valutare i piani operativi e di sviluppo che lazienda intende implementare.
7
J. Willis e D. Clark, Op. Cit.
9
Sante Maiolica
I primi richiedenti del Mezzanine Financing, infatti, sono stati proprio gli
investitori in Capitale di Rischio, finalizzando il ricorso di tali capitali al
Buyout delle loro imprese target. Il motivo di ci dovuto soprattutto al
livello di stress finanziario a cui normalmente tali imprese erano
sottoposte, legato allingente volume di interessi da pagare per il debito
contratto.
La possibilit di poter gestire tale flusso di pagamenti limitando lo stress
finanziario delloperazione di Buy Out, quindi, diveniva un elemento chiave
per il buon esito delloperazione, aumentando le possibilit di creazione di
valore normalmente implicite in tale genere di transazione.
La possibilit di disegnare una struttura di finanziamento su misura,
spesso priva di garanzie reali, con flussi di pagamento posticipati (al
momento in cui lazienda finanziata comincia a produrre cassa) e
remunerata in gran parte da elementi di tipo variabile, mal si conciliava con
le prassi operative degli intermediari finanziari, soprattutto di tipo bancario.
Solo la nascita di operatori specializzati, capaci di leggere il potenziale
implicito nelloperazione e di prezzarlo in maniera congrua, ha permesso
la realizzazione di operazioni di Buy Out fino ad allora impensabili
avviando lepoca di operazioni di finanziamento sponsorizzate da
operatori di Private Equity (da cui il nome di operazioni sponsored) 8 .
Figura 1.7: Schema di una operazione di finanziamento con debito mezzanino di tipo
sponsorless
Operatore di
Mezzanine
Financing
finanzia
finanzia
Banche Impresa
8
Sheridan Titman e Roberto Wessels " The Determinants of Capital Structure Choice",
Journal of Finance, American Finance Association, vol. 43(1), 1988
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Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
Sponsorless Sponsored
Buyout (LBO, MBO, MBI, ecc.)
M&A
Public to private transactions
Development capital
Public quoted company finance
Off-balance-sheet finance
Rifinanziamento e ricapitalizzazione
Pre-IPO financing
2. La struttura
9
Sheridan Titman e Roberto Wessels, op. cit.
10
Fonte: nostra elaborazione su dati ICG plc 2006
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2.1.1. Obbligazione
Le obbligazioni sono titoli di credito rappresentativi di quote del capitale
di debito del soggetto emittente. Lemissione di obbligazioni disciplinata
dal Libro V, Sezione VII del Codice Civile che, in sintesi, dispone quanto
segue:
possono emettere obbligazioni solo le societ per azioni (e non le
societ a responsabilit limitata o di persone);
La societ pu emettere obbligazioni al portatore o nominative per
somma complessivamente non eccedente il doppio del capitale
sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti
dallultimo bilancio approvato;
Il limite di cui al primo comma pu essere superato se le
obbligazioni emesse in eccedenza sono destinate alla sottoscrizione
da parte di investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale a
norma delle leggi speciali;
Il diritto degli obbligazionisti alla restituzione del capitale ed agli
interessi pu essere, in tutto o in parte, subordinato alla
soddisfazione dei diritti di altri creditori della societ.
Il mercato delle obbligazioni emesse da societ private (corporate
bonds) si compone di molteplici tipologie e, tra queste, quelle che
11
J. Willis e D. Clark, op. cit.
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Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
12
J. Allen, Lbos. The Evolution of Financial Structures and Strategies, in Chew D. Jr
(a cura di), The New Corporate Finance, Irwin, McGraw-Hill, 1999.
13
J. Allen, Op. Cit.
14
In realt, sebbene la forma dello Zero Coupon Bond venga usata in quasi la totalit
dei casi, opportuno precisare che, dal punto di vista teorico, lobbligazione pu assumere
forme anche diverse che prevedono, ad esempio, il pagamento di cedole periodiche. Fonte:
J. Allen, op. cit
13
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Obbligazione subordinata
2.1.2. Prestito
La seconda variante che pu assumere la componente debito di uno
strumento mezzanino quella del prestito.
Rispetto a quanto avviene nei mercati USA e UK, tale variante di debito
la pi utilizzata nel mercato del mezzanine finance europeo15 .
Come per le obbligazioni, la fattispecie del prestito in questione presenta,
in tutte le sue sotto-varianti, le seguenti caratteristiche 16 :
Postergazione nel piano di rimborso rispetto ai finanziamenti senior;
Durata medio lunga, ossia il piano di ammortamento che dura,
generalmente, almeno 5 anni.
Come gi accennato nellanalisi del precedente caso, la postergazione nel
piano di rimborso non necessariamente implica unassenza completa di
garanzie a favore dei prestatori di debito mezzanino ma, molto spesso, pu
risolversi con la concessione di garanzie residuali o, almeno, parziali.
15
In Europa, infatti, la diffusione dello strumento obbligazionario stenta ancora a
partire, soprattutto per le caratteristiche strutturali dei mercati finanziari che, a loro volta,
sono condizionate dalle caratteristiche strutturali del tessuto economico e imprenditoriale.
16
J. Allen, Op. cit.
14
Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
15
Figura 1.9: Tipologie di tassi di interesse applicabili
12,00% 12,00%
8,00% 8,00%
4,00% 4,00%
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8
Tasso C)
Tasso A)
12,00% 12,00%
8,00% 8,00%
4,00% 4,00%
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8
Tasso B) Tasso D)
Figura 1.10: Andamento della quota interessi di un finanziamento Stepped Interest tipo
12,00%
8,00%
4,00%
1 2 3 4 5 6 7 8
17
Anil K Kashyap, Owen A Lamont, Jeremy C Stein, "Credit Conditions and the
Cyclical Behavior of Inventories," The Quarterly Journal of Economics, MIT Press, vol.
109(3), 1994.
17
Sante Maiolica
12,00%
8,00%
4,00%
1 2 3 4 5 6 7 8
18
Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
Figura 1.12: Andamento della quota interessi di un finanziamento Payment in Kind tipo
120,00
100,00
80,00
60,00
40,00
20,00
0,00
1 2 3 4 5 6 7 8
18
Come descritto in precedenza, i mercati Statunitense e del Regno Unito si
caratterizzano, diversamente da quelli europei, per un maggior ricorso allo strumento
obbligazionario rispetto a quello del prestito.
19
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Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
Approccio operatore
Hands Off Hands On
Non Bancario
Alto
Prestito
Natura operatore
Costo Strumento
Bancario
Basso
Obbligazione
Rigido Flessibile
Elasticit strumento
19
S Browne, "Optimal Investment Policies for a Firm with a Random Risk Process:
Exponential Utility and Minimizing the Probability of Ruin," Papers 95-08, Columbia -
Graduate School of Business, 1995.
21
Sante Maiolica
2.2.1. I warrant
I warrant sono veri e propri titoli negoziabili che si caratterizzano per il
fatto di attribuire al possessore il diritto 20 di comprare, nellarco di uno
specifico lasso di tempo, un determinato numero di azioni di una societ ad
un dato prezzo.
In generale, ad ogni warrant posseduto corrisponde un dato numero di
azioni acquistabile.
20
E non lobbligo
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Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
Esempio 24
Una delle prime operazioni di leveraged buy out che ha visto,
nellambito del mezzanine financing, lutilizzo di warrant come
equity kicker, si avuta nel 1986, negli Stati Uniti, ad opera della
nota societ: Kohlberg, Kravis Robertson & Co. (KKR),
nellambito dellacquisizione della Safeway Inc., una delle
principali catene di supermarket americane.
Per prima cosa la Safeway ricorse ad un aumento di capitale,
funzionale a favorire lingresso di KKR nellazionariato.
Congiuntamente KKR costitu una NewCo, in parte
capitalizzandola con proprie disponibilit, in parte indebitandola
presso terzi finanziatori.
21
Una analisi pi dettagliata delle differenze rimandata ai prossimi paragrafi
22
C.d. NewCo
23
Stephen Ross, Randolph Westerfield, Jeffrey Jaffe, Finanza aziendale, Il Mulino,
1997
24
Fonte: www.kkr.com
23
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25
P. Fabrizi, G. Forestieri, P. Mottura, Gli strumenti finanziari, Egea, 1997
24
Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
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M. Brennan e E. Schwartz, The case for convertibles, Journal of applied corporate
finance, 1998
25
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oppure
- Ad un prezzo pre-concordato.
Normalmente, allinterno del contratto di opzione, gli azionisti
dellazienda target o, nel caso di operazioni di Private Equity, gli
operatori finanziari che hanno sponsorizzato loperazione, si
riservano il diritto di prelazione sullacquisto delle azioni oggetto
dellopzione put.
Premio non sempre previsto il pagamento esplicito del premio da
pagare per lacquisto dei diritti di opzione. Molte volte, infatti,
questo viene compreso allinterno del costo del finanziamento
subordinato concesso.
Periodo di esercizio strettamente legato alla durata del
finanziamento concesso e, generalmente, coincide con il termine di
questo. Spesso, per, pu accadere che il mezzanine player si riservi
la possibilit di esercitare i diritti anche in momenti diversi, ad
esempio al manifestarsi di determinati eventi. Un caso tipico quello
della quotazione in borsa della Societ, oppure la cessione a terze
parti. Un altro caso, infine, quello del dissesto finanziario
dellazienda (e relative procedure concorsuali e/o di liquidazione) o
di operazioni straordinarie di ristrutturazione;
Numero di azioni acquisibili/vendibili questa sicuramente la
variabile di calcolo pi complessa e dipende da una pluralit di
fattori:
- Valore stimato della societ target (e quindi delle sue azioni)
al tempo di inizio finanziamento;
- Valore stimato della societ target (e quindi delle sue azioni)
al tempo di fine finanziamento;
- Obiettivi di rendimento del mezzanine player e coerenza
complessiva con il costo del finanziamento contratto
dallazienda target;
- Variabile derivante dal processo di negoziazione con
lazienda target / operatore di Private Equity.
2.3. Le Garanzie
Uno dei punti fondamentali su cui si basano i complessi meccanismi di
funzionamento del mezzanine finance , senza dubbio, quello delle
garanzie.
Nonostante levoluzione dei meccanismi di funzionamento dei nuovi
strumenti finanziari abbia, di fatto, ridotto in maniera notevole le asimmetrie
informative tra soggetto finanziato e finanziatore, esistono elementi di
26
Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
2.3.1. La postergazione
Con il termine postergazione si intende, in ambito finanziario, la
subordinazione di un pagamento/rimborso rispetto ad un altro.
Allinterno di una struttura finanziaria di azienda, ad esempio, la
presenza di strumenti finanziari postergati indica una scala di priorit a cui
lazienda deve attenersi nellambito dei suoi piani di rimborso per i
finanziamenti contratti.
Un piano indicativo delle priorit di rimborso allinterno della struttura
finanziari rappresentato nella tabella successiva.
Come stato pi volte accennato, il debito mezzanino si caratterizza per
il fatto di poter intervenire a prescindere da garanzie reali rilasciate
dallazienda finanziata, intervenendo quasi esclusivamente sulle capacit
prospettiche di questa di realizzare i propri piani e di remunerarlo alle
condizioni richieste.
Tale caratteristica, ovviamente, rende il mezzanino uno strumento
finanziario postergato rispetto agli altri strumenti finanziari garantiti
presenti in azienda, portandolo in una posizione di subordine.
In generale esistono due tipologie di postergazione associabili ad un
finanziamento mezzanino 27 :
1. Completa;
2. Parziale (anche definita come inchoate).
27
G. Forestieri, R. Tasca, "Il mezzanine finance", EGEA, 1994.
27
Sante Maiolica
28
La contraddizione terminologica che appare dal confronto delle precedenti definizioni
solo apparente e deriva dal fatto che la tipologia di subordinazione (completa o parziale)
trae la propria denominazione dalla condizione dei creditori senior, e non da quella dei
creditori subordinati. Pertanto, nel caso di subordinazione completa, i creditori senior sono
dotati di seniority(e dunque privilegiati) nei confronti di tutti gli altri creditori
dellimpresa. Viceversa, nel caso di subordinazione parziale, i creditori senior godono di
seniority unicamente nei confronti di una specifica categoria di creditori, quelli
subordinati.
28
Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
29
T. Barnhill, High Yeld Bonds. Market structure, valuation and portfolio strategies,
McGraw-Hill, 1999
29
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Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
2.3.2. I covenants 32
Come abbiamo gi avuto modo di affermare, il duplice scopo delle
garanzie :
1. tutelare il fornitore di debito mezzanino, che, nellambito di una
operazione finanziaria generalmente complessa, vede limitare il
volume dei rischi assunti;
31
Per tale motivo definita second security
32
Unicredit Banca, Centrale Bilanci, "I covenants di bilancio nei finanziamenti a m/l
termine", Bancaria Editrice, 2003.
31
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33
Unicredit Banca, Centrale Bilanci, Op. cit.
32
Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
33
Sante Maiolica
Positive Covenants
Relativamente ai positive covenants, le clausole contrattuali pi
frequentemente utilizzate si riferiscono allobbligo, da parte dellimpresa
finanziata, di rispettare, per tutta la durata del finanziamento mezzanino,
alcuni valori minimi, a livello patrimoniale e/o finanziario.
Alcuni esempi di covenants patrimoniali da rispettare sono i seguenti:
a) Il mantenimento di un livello minimo prestabilito di Patrimonio
Netto (devono essere chiaramente indicate tutte le componenti di
formazione). In genere tale livello viene fissato in relazione al livello
misurato in un momento specifico (che funge, quindi, come data di
riferimento iniziale), in alcuni casi rivedibile in funzione di
operazioni di capitalizzazione pre-concordate;
b) Il mantenimento di un livello di indebitamento complessivo (sia a
breve che a medio- lungo termine) entro un determinato range
(determinato da un cap e da un floor) rispetto al Patrimonio Netto di
periodo;
c) Il mantenimento di un rapporto tra capitale di rischio e capitale di
debito al di sopra di un livello minimo prestabilito. E possibile che
allinterno del covenant si discrimini tra diverse tipologie di capitale
34
Unicredit Banca, Centrale Bilanci, Op. cit.
34
Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
35
Lacronimo inglese EBITDA (earning before interest tax depreciation and
amortization) il Margine Operativo Lordo (MOL), ossia la differenza tra ricavi netti e
costo monetario del venduto, esclusi i costi rappresentativi dellammortamento degli
investimenti e gli oneri connessi alla gestione finanziaria e fiscale dellimpresa finanziata.
36
Per interessi passivi netti si fa riferimento agli oneri finanziari relativi ai
finanziamenti contratti (in genere comprensivi del pro-quota annuale delle commissioni
finanziarie gravanti sul finanziamento) meno eventuali proventi finanziari. Normalmente, ai
fini della determinazione dellinterest coverage ratio, i proventi finanziari non devono avere
una natura occasionale o straordinaria e, comunque, vanno normalizzati secondo criteri
prudenziali.
35
Sante Maiolica
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Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
Negative Covenants
Con riferimento invece ai negative covenants le clausole pi
frequentemente utilizzate nella strutturazione di un finanziamento
mezzanino sono:
a) Dividend Test: ossia il divieto per limpresa finanziata di
corrispondere dividendi ai soci, oltre un ammontare stabilito
in sede contrattuale, senza il preventivo consenso dei
mezzanine player;
b) il divieto per limpresa finanziata di effettuare operazioni di
finanza straordinaria (acquisizioni, fusioni, conferimenti,
scissioni, o altro ancora) senza il preventivo consenso dei
creditori junior;
c) Negative pledge, ossia la clausola che protegge i creditori
mezzanini dal diventare subordinati nei confronti di nuovi
creditori junior nel caso in cui limpresa conceda a
questultimi garanzie o pegni di altro genere.
37
Fonte: Darren D., Staying informed: monitoring loan covenants, in Rma journal,
gennaio, 2001.
37
Sante Maiolica
38
C Loan special paper, Intercreditor agreement: a standard way to procede, 2003
38
Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
39
Sante Maiolica
Sezione 7 Bankruptcy
E una delle sezioni pi delicate e mira a regolare il
comportamento dei finanziatori nel caso in cui lazienda
venga assoggettata a procedure di tipo concorsuale.
Esistono varie tipologie di clausole e, in generale, mirano
a mettere in atto le disposizioni di carattere pi generale viste
nelle precedenti Sezioni 5 e 6:
la clausola double dip; tale covenant prevede che i
creditori senior possano ricevere anche la quota di
rimborso dei mezzanine players nel caso limpresa
finanziata dovesse essere assoggettata a procedure
concorsuali;
la clausola fish o cut balt; tale covenant prevede che nei
casi di inadempimento dellimpresa target nei confronti
dei creditori senior, questultimi possano avviare azioni
giudiziarie volte al recupero del capitale prestato
impedendo eventuali iniziative dei creditori junior per un
certo periodo di tempo;
la clausola turnover; tale covenant prevede che, qualora i
creditori junior avessero ricevuto pagamenti dallimpresa
finanziata in violazione degli accordi contenuti
nellintercreditor agreement, tali somme vengano girate
agli stessi creditori senior;
infine, la clausola blockage period; tale covenant
prevede che, sempre in ambito di inadempimenti
dellimpresa finanziata nei confronti dei creditori senior,
questi ultimi possano bloccare i pagamenti ai creditori
junior; tale clausola si applica, tuttavia, se le garanzie
offerte ai creditori senior non offrono unadeguata
copertura al diritto di credito degli stessi.
Tra le determinanti del valore del capitale economico di una societ non
contribuisce solo la scelta relativa alla struttura finanziaria ma anche
(soprattutto negli ultimi anni) lottimizzazione della raccolta delle fonti
finanziarie 39 .
39
M. Baker e J. Wurgler, Market timing and capital structure, Journal of finance,
2002
40
Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
Tale attivit, infatti, non solo determina una significativa riduzione dei
vincoli alla disponibilit dei capitali ma soprattutto il costo complessivo del
capitale stesso.
Come abbiamo gi avuto modo di vedere, le operazioni di mezzanine
finance sono molteplici e dipendono, in primo luogo, dai seguenti fattori:
dalla tipologia di operazione di investimento sottostante;
dal fatto di essere sponsorizzate o meno da un operatore di Private
Equity;
dalla natura del soggetto erogatore, ossia bancaria o meno.
Tutti questi fattori, infatti, non solo determinano i principali meccanismi
operativi dello strumento mezzanino che si andr a configurare ma anche le
modalit con cui questo verr reperito sul mercato.
Storicamente le operazioni di mezzanine finance sono state effettuate
sempre allinterno di un gruppo ristretto di operatori finanziari,
generalmente operanti allinterno del mercato del Private Equity e del
corporate banking, secondo una logica di collocamento privato (c.d. private
placement).
Con il tempo, per, la diffusione dello strumento e lapertura di tale
mercato non solo ad operatori finanziari specializzati ma anche a soggetti di
natura bancaria, ha portato allo sviluppo di un mercato c.d. secondario,
favorendo la diffusione dello strumento e la sua liquidabilit.
40
F. Fabozzi, F. Modigliani, Mercati finanziari: strumenti e istituzioni, Il Mulino,
Bologna, 1995.
41
Sante Maiolica
Preparazione della
Roadshow
campagna di marketing Bookbuilding
One to one
e della documentazione
42
Il mezzanine finance: evoluzione strutturale alla luce delle nuove dinamiche di mercato
Operatore di
Private Equity
Senior Debt
finanzia
Societ
Mezzanine finance
Vende
Operatore di
Mezzanine
Financing
43
Sante Maiolica
Operatore di
Private Equity
finanzia
Mezzanine Finance
Operatore di MF
44
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE
PAPERS PUBBLICATI DAL 2005 AL 2008 :
41- Monica VENEZIANI, Effects of the IFRS on Financial Communication in Italy:
Impact on the Consolidated Financial Statement, gennaio 2005.
42- Anna Maria TARANTOLA RONCHI, Domenico CERVADORO, Lindustria
vitivinicola di Franciacorta: un caso di successo, marzo 2005.
43- Paolo BOGARELLI, Strumenti economico aziendali per il governo delle aziende
familiari, marzo 2005.
44- Anna CODINI, I codici etici nelle cooperative sociali, luglio 2005.
45- Francesca GENNARI, Corporate Governance e controllo della Brand Equity
nellattuale scenario competitivo, luglio 2005.
46- Yuri BIONDI, The Firm as an Entity: Management, Organisation, Accounting, agosto
2005.
47- Giuseppe BERTOLI, Bruno BUSACCA, Luca MOLTENI, Consumatore, marca ed
effetto made in: evidenze dallItalia e dagli Stati Uniti, novembre 2005.
48- Pier-Luca BUBBI, I metodi basati sui flussi: condizioni e limiti di applicazione ai fini
della valutazione delle imprese aeroportuali, novembre 2005.
49- Simona FRANZONI, Le relazioni con gli stakeholder e la responsabilit dimpresa,
dicembre 2005.
50- Francesco BOLDIZZONI, Arnaldo CANZIANI, Mathematics and Economics: Use,
Misuse, or Abuse?, dicembre 2005.
51- Elisabetta CORVI, Michelle BONERA, Web Orientation and Value Chain Evolution
in the Tourism Industry, dicembre 2005.
52- Cinzia DABRASSI PRANDI, Relationship e Transactional Banking models, marzo
2006.
53- Giuseppe BERTOLI, Bruno BUSACCA, Federica LEVATO, Brand Extension &
Brand Loyalty, aprile 2006.
54- Mario MAZZOLENI, Marco BERTOCCHI, La rendicontazione sociale negli enti
locali quale strumento a supporto delle relazioni con gli Stakeholder: una riflessione
critica, aprile 2006
55- Marco PAIOLA, Eventi culturali e marketing territoriale: un modello relazionale
applicato al caso di Brescia, luglio 2006
56- Maria MARTELLINI, Intervento pubblico ed economia delle imprese, agosto 2006
57- Arnaldo CANZIANI, Between Politics and Double Entry, dicembre 2006
58- Marco BERGAMASCHI, Note sul principio di indeterminazione nelle scienze sociali,
dicembre 2006
59- Arnaldo CANZIANI, Renato CAMODECA, Il debito pubblico italiano 1971-2005 nel-
l'apprezzamento economico-aziendale, dicembre 2006
60- Giuseppina GANDINI, Levoluzione della Governance nel processo di trasformazione
delle IPAB, dicembre 2006
61- Giuseppe BERTOLI, Bruno BUSACCA, Ottavia PELLONI, Brand Extension:
limpatto della qualit relazionale della marca e delle scelte di denominazione, marzo
2007
62- Francesca GENNARI, Responsabilit globale dimpresa e bilancio integrato, marzo
2007
63- Arnaldo CANZIANI, La ragioneria italiana 1841-1922 da tecnica a scienza, luglio
2007
Serie depositata a norma di legge. Lelenco completo dei paper disponibile al
seguente indirizzo internet http://www.deaz.unibs.it
45
64- Giuseppina GANDINI, Simona FRANZONI, La responsabilit e la rendicontazione
sociale e di genere nelle aziende ospedaliere, luglio 2007
65- Giuseppe BERTOLI, Bruno BUSACCA, Ottavia PELLONI, La valutazione di
unestensione di marca: consonanza percettiva e fattori Brand-Related, luglio 2007
66- Marco BERGAMASCHI, Crisi dimpresa e tecnica legislativa: listituto giuridico
della moratoria, dicembre 2007.
67- Giuseppe PROVENZANO, Risparmio. Consumo.questi sconosciuti !!! , dicembre
2007.
68- Elisabetta CORVI, Alessandro BIGI, Gabrielle NG, The European Millennials versus
the US Millennials: similarities and differences, dicembre 2007.
69- Anna CODINI, Governo della concorrenza e ruolo delle Authorities nellUnione
Europea, dicembre 2007.
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ARTI GRAFICHE APOLLONIO
Universit degli Studi Dipartimento di
di Brescia Economia Aziendale
Sante MAIOLICA
IL MEZZANINE FINANCE:
EVOLUZIONE STRUTTURALE ALLA LUCE
DELLE NUOVE DINAMICHE DI MERCATO
Paper numero 87