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Assemblea circoli PD Europa 24 settembre 2016

Ordine del giorno su riforma rappresentanza e servizi al


cittadino sul territorio

Il profondo mutamento e l'evoluzione sociale delle comunit


italiane nel mondo impongono con urgenza unazione di riforma e
revisione della rappresentanza locale e dei servizi ai cittadini
allestero.

Intendiamo affrontare insieme questi due argomenti per


sottolineare come essi siano strettamente interconnessi: riteniamo
infatti che una rappresentanza locale delle comunit allestero
slegata dal compito di fornire assistenza e servizi ai cittadini, ossia
fine a se stessa, infatti inutile; al contempo, i servizi ai cittadini
allestero hanno bisogno di essere continuamente aggiornati e
migliorati in funzione delle esigenze espresse attraverso la
rappresentanza dalla comunit verso la quale i servizi stessi sono
rivolti.

A seguito dellassemblea dei Circoli PD Europa a Londra (16-17


aprile 2016) emerso con forza il bisogno di rappresentanza
reale, ossia di strutture capaci di dare in modo articolato risposte
alle effettive esigenze della comunit italiana allestero nelle sue
diverse componenti: questo bisogno si estrinseca sempre pi
spesso in modo spontaneo con pagine facebook o siti internet
dedicati allaiuto compartecipativo per la ricerca di lavoro, casa,
vita quotidiana, svolgimento di pratiche, richiesta di beni
alimentari.

La risposta istituzionale a queste richieste, che dovrebbe essere


fornita in primo luogo dai Comites, in molte realt fa fatica ad
affermarsi: le recenti elezioni Comites che hanno visto scarsa
partecipazione a seguito di una carente informazione e di un
tempismo troppo stretto per il nuovo sistema elettorale, e che in
molte realt hanno visto una lista unica sulla base di un tessuto
associativo ormai in declino hanno posto il problema di come
rilanciare gli istituti di rappresentanza in modo da renderla pi
inclusiva, allargando la partecipazione dei singoli non
necessariamente legati alle reti associative tradizionali, e pi
capace di dare risposte organiche alle istanze della comunit. Allo
stesso tempo, necessario rendere i Comites strutture di supporto
informativo (e in alcuni casi concreto) per i servizi al cittadino.
Riteniamo che solo dando ai Comites una concreta capacit di
incidere sulla comunit essi potranno tornare ad attrarre
linteresse delle comunit allestero.

i) Revisione dei Comites

Riprendendo proposte gi avanzate da nostri parlamentari nelle


scorse legislature su funzionamento, compiti e finanziamento/voci
di spesa dei Comites, riteniamo importante sottolineare i punti
seguenti:
- Rapporto annuale sulla comunit: unattiva capacit di
monitoraggio della comunit da parte dei Comites li rende
indispensabili per meglio orientare i servizi ai cittadini
- Valutazione annuale da parte del Comites dei servizi
consolari, sociali, economici
- Parere consultivo su attivit IIC, corsi lingua e cultura,
stampa italiana

- Revisioni dei capitoli di spesa dei Comites per la promozione


concreta - in collaborazione con l'autorit consolare ed enti,
associazioni e comitati operanti nell'ambito della
circoscrizione - idonee iniziative nelle materie attinenti alla
vita sociale e culturale, all'assistenza sociale e scolastica, alla
formazione professionale, alla ricreazione, allo sport ed al
tempo libero della comunit italiana residente nella
circoscrizione
- Sede presso il consolato, lIIC o altro luogo di propriet dello
Stato (con importante risparmio di fondi)
- Quota di presenza nelle liste di nuova o seconda emigrazione
- Fare chiarezza sulleleggibilit di dipendenti pubblici e/o
patronati

Per quanto riguarda il CGIE, fermo restando la sua funzione di


organo di rappresentanza ed elaborazione per gli Italiani nel
mondo, riteniamo importante modificarne la composizione con
lelezione al CGIE di un membro per Comites, al fine di permettere
una rappresentanza unica per ogni territorio. Sollecitiamo inoltre la
presenza nel CGIE dei rappresentanti delle regioni (assessori con
delega allemigrazione, presidenti delle Consulte regionali e/o loro
rappresentanti).

ii) Sportello unico dei servizi al cittadino


Sollecitiamo lintroduzione di uno sportello unico come indirizzo
per il cittadino al quale rivolgersi, (in orari anche flessibili rispetto
alle ore dufficio del consolato) e presso il quale trovare indicazioni
e sostegno per venire incontro alle necessit pi diverse
- Informazione sui servizi consolari
- Assistenza sociale e fiscale (in accordo con il ruolo svolto dai
patronati)
- Assistenza nellattivit economica per le imprese (ICE)
- Assistenza nella vita comune e inserimento nella societ
locale (come trovare casa, lavoro, tasse, luoghi di
integrazione)
- Scuola e lingua italiana

Questa impostazione, basata sul principio di una maggiore


sussidiariet e responsabilizzazione di tutti gli attori delle politiche
e servizi per gli italiani allestero (ovviamente senza commistioni
improprie tra pubblico e privato) vuole mettere in relazione le
funzioni assolte da consolato, patronato, ICE, istituto di cultura,
camera di commercio un modo per ottenere risparmi pubblici e
per offrire una nuova immagine per il Paese.

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