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Tuttocontratto

Contratto Collettivo
Nazionale di Lavoro
del Comparto
Scuola
2006-2009
Parte normativa
e bienni economici

Sequenze contrattuali
Accordi applicativi
TERZA EDIZIONE AGGIORNATA ALLA NORMATIVA
LEGISLATIVA E NEGOZIALE DAL 2008 AL 2012

Edizioni Conoscenza
2009 by Valore Scuola coop. a r.l.
via Leopoldo Serra, 37 - Roma
2a ristampa 2011
3a ristampa, con aggiornamenti maggio 2012

Progetto grafico: Luciano Vagaggini


Impaginazione: Edizioni Conoscenza

ISBN: 978-88-95920-45-0
INDICE GENERALE

9 PRESENTAZIONE 23 CAPO III - NORME COMUNI


Un percorso per il rinnovo contrattuale
di Domenico Pantaleo Art. 9 Misure incentivanti per progetti
relativi alle aree a rischio, a forte processo
11 INTRODUZIONE immigratorio e contro lemarginazione
Ripartiamo dal lavoro scolastica
di Gianna Fracassi
Art. 10 Mobilit territoriale,
professionale e intercompartimentale
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE Art. 11 Pari opportunit
DI LAVORO PER IL PERSONALE Art. 12 Congedi parentali
DIPENDENTE DAL COMPARTO Art. 13 Ferie
SCUOLA Art. 14 Festivit
Art. 15 Permessi retribuiti
17 PREMESSA Art. 16 Permessi brevi
Art. 17 Assenze per malattia
17 CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 18 Aspettativa per motivi di
famiglia, di lavoro, personali e di studio
Art. 1 Campo di applicazione, durata, Art. 19 Ferie, permessi ed assenze del
decorrenza del presente contratto personale assunto a tempo determinato
Art. 2 Interpretazione autentica del Art. 20 Infortunio sul lavoro e malattie
contratto dovute a causa di servizio
Art. 21 Individuazione del personale
18 CAPO II - RELAZIONI SINDACALI avente diritto di mensa gratuita
Art. 22 Personale impegnato in attivit
Art. 3 Obiettivi e strumenti di educazione degli adulti e in altre tipo-
Art. 4 Contrattazione collettiva logie di attivit didattica
integrativa Art. 23 Termini di preavviso
Art. 5 Partecipazione
Art. 6 Relazioni a livello di istituzione 33 CAPO IV - DOCENTI
scolastica
Art. 7 Composizione delle delegazioni Art. 24 Intenti comuni
Art. 8 Assemblee Art. 25 Area docenti e contratto indi-
viduale di lavoro
Indice 4
scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

Art. 26 Funzione docente Art. 50 Posizioni economiche per il


Art. 27 Profilo professionale docente personale ATA
Art. 28 Attivit di insegnamento Art. 51 Orario di lavoro ATA
Art. 29 Attivit funzionali Art. 52 Permessi ed assenze del perso-
allinsegnamento nale ATA chiamato a ricoprire cariche
Art. 30 - Attivit aggiuntive e ore ecce- pubbliche elettive
denti Art. 53 Modalit di prestazione del-
Art. 31 Ricerca e innovazione lorario di lavoro
Art. 32 Ampliamento dellofferta Art. 54 Ritardi, recuperi e riposi com-
formativa e prestazioni professionali pensativi
Art. 33 Funzioni strumentali al piano Art. 55 Riduzione dellorario di lavoro
dellofferta formativa a 35 ore settimanali
Art. 34 Attivit di collaborazione con Art. 56 Indennit di direzione e sosti-
il dirigente scolastico tuzione del DSGA
Art. 35 Collaborazioni plurime Art. 57 Collaborazioni plurime per il
Art. 36 Contratto a tempo determinato personale ATA
per il personale in servizio Art. 58 Rapporto di lavoro a tempo
Art. 37 Rientro in servizio dei docenti parziale
dopo il 30 aprile Art. 59 Contratto a tempo determinato
Art. 38 Permessi ed assenze del per il personale in servizio
personale docente chiamato a ricoprire Art. 60 Rapporto di lavoro a tempo
cariche elettive determinato
Art. 39 Rapporti di lavoro a tempo Art. 61 Restituzione alla qualifica di
parziale provenienza
Art. 40 Rapporto di lavoro a tempo Art. 62 Sequenza contrattuale
determinato
Art. 41 Docenti che operano 50 CAPO VI - LA FORMAZIONE
nellambito dei corsi di laurea in scienze
della formazione primaria e di scuole di Art. 63 Formazione in servizio
specializzazione per linsegnamento nelle Art. 64 Fruizione del diritto alla forma-
scuole secondarie zione
Art. 42 Servizio prestato dai docenti Art. 65 Livelli di attivit
per progetti concordati con le universit Art. 66 Il piano annuale delle istituzioni
Art. 43 Modalit di svolgimento delle scolastiche
attivit di tirocinio didattico presso le sedi Art. 67 I soggetti che offrono
scolastiche e delle funzioni di supporto formazione
dellattivit scolastica Art. 68 Formazione in ingresso
Art. 69 Formazione per il personale
41 CAPO V - PERSONALE ATA delle scuole in aree a rischio o a forte
processo immigratorio o frequentate da
Art. 44 Contratto individuale di lavoro nomadi
Art. 45 Periodo di prova Art. 70 Formazione degli insegnanti che
Art. 46 Sistema di classificazione operano in ambienti di apprendimento
particolari
professionale del personale ATA
Art. 71 Commissione bilaterale per la
Art. 47 Compiti del personale ATA
formazione
Art. 48 Mobilit professionale del per-
sonale ATA
Art. 49 Valorizzazione della professio-
nalit degli assistenti amministrativi e te-
cnici e dei collaboratori scolastici
5 Indice
tuttocontratto scuola statale 2006-2009

54 CAPO VII - TUTELA DELLA SALUTE Art. 94 Competenze


NELLAMBIENTE DI LAVORO Art. 95 Codice disciplinare
Art. 96 Rapporto tra procedimento
Art. 72 Finalit disciplinare e procedimento penale
Art. 73 Il rappresentante dei lavoratori Art. 97 Sospensione cautelare in caso
per la sicurezza di procedimento penale
Art. 74 Organismi paritetici territoriali Art. 98 Comitato paritetico sul mobbing
Art. 75 Osservatorio nazionale Art. 99 Codice di condotta relativo alle
paritetico della sicurezza molestie sessuali nei luoghi di lavoro
Art. 76 Norme di rinvio
69 CAPO X - PERSONALE DELLE SCUOLE
56 CAPO VIII - ASPETTI ECONOMICO-RETRIBUTIVI ITALIANE ALLESTERO
GENERALI
Art. 100 Vertenze ed organismi di
Art. 77 Struttura della retribuzione conciliazione
Art. 78 Aumenti della retribuzione base Art. 101 Sistema delle relazioni sindacali
Art. 79 Progressione professionale Art. 102 Partecipazione
Art. 80 Tredicesima mensilit Art. 103 Impegni connessi con lattua-
Art. 81 Effetti dei nuovi stipendi zione dellautonomia scolastica e con il
Art. 82 Compenso individuale accesso- piano dellofferta formativa
rio per il personale ATA Art. 104 Progetti finalizzati al migliora-
Art. 83 Retribuzione professionale do- mento dellofferta formativa e al supera-
centi mento del disagio scolastico
Art. 84 Fondo dellistituzione scolastica Art. 105 Ferie
Art. 85 Nuovi criteri di ripartizione Art. 106 Rapporto di lavoro a tempo
delle risorse per il finanziamento del determinato
fondo dellistituzione scolastica Art. 107 Orari e ore eccedenti
Art. 86 Compensi accessori per il perso- Art. 108 Mobilit tra le istituzioni sco-
nale in servizio presso ex IRRE e MPI lastiche allestero
Art. 87 Attivit complementari di edu- Art. 109 Mobilit professionale verso le
cazione fisica istituzioni scolastiche allestero
Art. 88 Indennit e compensi a carico Art. 110 Iscrizione alle graduatorie
del fondo distituto permanenti per la destinazione allestero
Art. 89 Direttore dei servizi generali e Art. 111 Modalit di svolgimento della
amministrativi prova di accertamento della conoscenza
Art. 90 Norme transitorie di parte eco- della lingua
nomica Art. 112 Valutazione della prova di
accertamento linguistico
63 CAPO IX - NORME DISCIPLINARI Art. 113 Riformulazione e aggiorna-
mento delle graduatorie permanenti
63 Sezione I Personale docente Art. 114 Gestione delle graduatorie per
la destinazione allestero
Art. 115 Esaurimento di graduatoria e
Art. 91 Rinvio delle norme disciplinari
prove straordinarie
Art. 116 Durata del servizio allestero
63 Sezione II Personale amministrativo, Art. 117 Interruzione del servizio
tecnico e ausiliario allestero
Art. 118 Calcolo degli anni di servizio
Art. 92 Obblighi del dipendente allestero
Art. 93 Sanzioni e procedure disciplinari Art. 119 Restituzione ai ruoli metropo-
Indice 6
scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

litani in caso di assenze per malattia zioni di stato


Art. 120 Restituzione ai ruoli metropoli Art. 146 Normativa vigente e disappli-
tani per incompatibilit/ motivi di servizio cazioni
Art. 121 Restituzione al ruoli metropo- Art. 147 Aumenti contrattuali ai capi
litani a seguito di sanzioni disciplinari distituto
Art. 122 Foro competente Art. 148 Previdenza complementare
Art. 123 Norme applicative Art. 149 Verifica delle disponibilit fi-
Art 124 Fruizione dei permessi nanziarie complessive
Art. 125 Fruizione del diritto alla forma- Art. 150 Norma di rinvio
zione
Art. 126 Sequenza contrattuale 87 TABELLE, ALLEGATI, DICHIARAZIONI

77 CAPO XI - PERSONALE DELLE ISTITUZIONI 113 SEQUENZA CONTRATTUALE SU FONDO


EDUCATIVE DELLISTITUZIONE SCOLASTICA E RETRI-
BUZIONE DOCENTI
Art. 127 Profilo professionale e fun- (Art. 85, c. 3 e art. 90, c.1,2, 3 e 5 del
zione del personale educativo CCNL)
Art. 128 Attivit educativa
Art. 129 Azioni funzionali allattivit
educativa 116 SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PER-
Art. 130 Attivit aggiuntive SONALE ATA
Art. 131 Attivit di progettazione a li- (Art. 62 CCNL)
vello di istituzione
Art. 132 Attivit di collaborazione con
il dirigente scolastico 121 CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE
Art. 133 Obblighi di lavoro DI LAVORO DEL COMPARTO SCUOLA
Art. 134 Norma finale BIENNIO ECONOMICO 2008-2009

80 CAPO XII - CONCILIAZIONE E ARBITRATO


129 PERSONALE ATA: ACCORDI APPLICATIVI
Art. 135 Tentativo obbligatorio di con-
ciliazione
Art. 136 Arbitrato
Art. 137 Modalit di designazione
dellarbitro 167 APPENDICE I
Art. 138 Norma finale LE MODIFICHE AL CCNL 2006-2009 PER LEGGE
E PER ACCORDI SEPARATI

82 CAPO XIII - TELELAVORO 177 APPENDICE II


INTESA SUL LAVORO PUBBLICO DELL11 MAGGIO
Art. 139 Disciplina del telelavoro 2012
Art. 140 Orario di lavoro
Art. 141 Formazione
Art. 142 Copertura assicurativa
Art. 143 Criteri operativi
Art. 144 Norma finale di rinvio

84 CAPO XIV - DISPOSIZIONI FINALI

Art. 145 Personale in particolari posi-


NOTA

Per uninformazione pi completa sulla disciplina contrattuale


e il rapporto di lavoro del personale della scuola, docente e Ata,
si pu consultare sul sito www.flcgil.it:

http://www.flcgil.it/@3890066
CCNI sulla mobilit territoriale firmato il 29 febbraio 2012

PRE-INTESA 2012-2013 su aree a rischio e a forte processo migratorio

http://www.flcgil.it/@3890988
del 4 aprile 2012

Sulle sanzioni disciplinari, dopo la legge Brunetta, il Vademecum

http://www.flcgil.it/@3879564
della FLC Cgil:
Presentazione
Un percorso per il rinnovo contrattuale
Di Domenico Pantaleo

La riedizione del Contratto 2006-2009 avviene a pochi giorni


dalla sottoscrizione dell'Intesa sul lavoro pubblico dell'11 maggio
2012. Essa rappresenta sicuramente un primo segnale di discon-
tinuit rispetto alle politiche messe in campo dal precedente go-
verno ed per la FLC l'avvio di un percorso che dovr condurre
al rinnovo dei contratti nazionali, alla modifica radicale o alla
abrogazione del Decreto Brunetta e a maggiori certezze per la sta-
bilizzazione dei precari.
In questo senso l'accordo stabilisce che, prima della riapertura
delle trattative per i rinnovi contrattuali, occorre rimodulare il
quadro legislativo definito dal decreto 150/2009. Questo il
primo passaggio altrimenti i rinnovi si dovrebbero scontrare con
una normativa caratterizzata da una pesante rilegificazione e da un
autoritarismo inaccettabile.
L'accordo contiene - per la nostra organizzazione - punti
molto importanti sul versante contrattuale. In primis si riafferma
il principio del riconoscimento della contrattazione collettiva e
del CCNL come la fonte deputata alla determinazione dellassetto
retributivo e di valorizzazione dei lavoratori pubblici, e delle pre-
rogative contrattuali attinenti il rapporto di lavoro.
In secondo luogo si ribadisce il pieno riconoscimento del ruolo
negoziale e delle prerogative delle RSU nei luoghi di lavoro nelle
materie previste dal CCNL. Questo punto dell'accordo, fortemente
voluto dalla nostra organizzazione, stabilisce che la contrattazione
integrativa si sviluppa nelle materie previste dai contratti nazionali
vigenti, annullando o depotenziando il vasto contenzioso che
negli ultimi due anni si sviluppato particolarmente sul versante
dell'organizzazione del lavoro.
Anche sul tema della valorizzazione professionale dei lavoratori
e delle lavoratrici si elimina uno dei punti cardine della riforma
Presentazione 10
scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

Brunetta. Infatti si supera la ripartizione in fasce dei dipendenti


e si stabilisce la prevalenza della performance organizzativa ri-
spetto a quella individuale.
Importanti anche gli interventi sulla precariet e sulla flessibi-
lit in uscita. Quest'ultimo punto, tra l'altro, coerente con
quanto affermato dalla FLC e dalla Cgil in termini di difesa del
diritto al reintegro nel caso di licenziamento illegittimo contenuto
nell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori.
chiaro che questa Intesa deve essere collocata all'interno del
percorso e della piattaforma della FLC Cgil il cui primo obiettivo
la riconquista del contratto nazionale. il contratto nazionale
infatti, lo strumento per rispondere e fare fronte allemergenza sa-
lariale dei nostri settori.
Rinnovare il contratto nazionale un obiettivo imprescindibile
all'interno di relazioni sindacali improntate alla democrazia, al ri-
spetto della rappresentanza per garantire la tutela dei diritti delle
lavoratrici e dei lavoratori.
Introduzione
Ripartiamo dal lavoro
Di Gianna Fracassi

La pubblicazione del CCNL 2006-2009 avviene dopo tre anni


di interventi pesantissimi sul versante contrattuale, di cui abbiamo
ritenuto importante dare conto all'interno del testo del contratto.
Le invasioni contrattuali sono state portate soprattutto dal decreto
legislativo 150/2009, oltre che da una serie di leggi.
Il blocco dei contratti nazionali fino al 31 dicembre 2014, il
congelamento dei salari e degli scatti di anzianit, la rilegificazione
potente e un sistema di controlli asfissiante e invasivo sono stati
gli interventi che hanno maggiormente segnato il triennio appena
passato.
Il governo ha portato, sul versante della contrattazione, un af-
fondo che ha avuto le medesime caratteristiche sia nel pubblico
che nei settori privati e la stessa finalit: eliminare le organizza-
zioni sindacali e cancellare il ruolo del contratto nazionale.
Di fronte a questa situazione la FLC ha, attraverso un lavoro
certosino di analisi e di pratica contrattuale decentrata, messo in
campo una prospettiva alternativa che ha risposto in modo forte
dal punto di vista sia delle argomentazioni che della mobilitazione
e anche della contrattazione integrativa. Abbiamo fatto la scelta di
difendere rigorosamente il CCNL e la contrattazione decentrata e,
con questi, un modello di sindacato che trova le sue radici nello
Statuto dei lavoratori e nell'art. 39 della Costituzione.
Questi tre anni hanno visto inoltre un protagonismo eccezio-
nale delle RSU. La caparbia difesa delle materie delegate alla con-
trattazione integrativa, messe in discussione da mere
interpretazioni della legge e del contratto e la campagna verten-
ziale su questo tema hanno costituito un forte argine al tentativo
di ridurre le prerogative contrattuali delle rappresentanze sinda-
Introduzione 12
scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

cali. La vittoria della FLC Cgil nelle elezioni per il rinnovo delle
RSU stato un riconoscimento del lavoro e della coerenza della
nostra organizzazione ma anche delle nostre rappresentanze nei
luoghi di lavoro. Ed stata la sconfitta di chi ha tentato di can-
cellare la rappresentanza nella scuola e nel pubblico impiego, ri-
tenendo che questo principio di democrazia e di tutela dei diritti
dei lavoratori potesse essere facilmente eliminato.
La FLC intende proseguire la sua battaglia. La nostra piatta-
forma sulla contrattazione Riconquistiamo il contratto (visibile
su: http://www.flcgil.it/@3888426 ) ha la finalit di cambiare le
politiche che in questi anni sono state messe in campo per il pub-
blico impiego, e in generale per il lavoro. Significa rimettere in di-
scussione quelle disposizioni di legge che ci consegnano
un'ingiustizia e una discriminazione fortissima per i lavoratori
pubblici, vale a dire il blocco dei contratti nazionali. I punti di
partenza che riteniamo imprescindibili sono essenzialmente due:
- ripristinare l'architrave all'interno del quale si sviluppa la pra-
tica contrattuale
- ridefinire il sistema di regole.
In primo luogo riteniamo indispensabile che venga assunto il
principio del riconoscimento della contrattazione quale stru-
mento necessario per tutelare i diritti dei lavoratori nello spirito
della nostra Costituzione.
Il dibattito di questi tre anni e gli interventi legislativi hanno
teso a riaffermare una definizione del rapporto di lavoro pubblico
esclusivamente o quasi regolato da leggi o norme. Si quindi spo-
stato il peso sul versante della legge con due sottintesi: il primo,
comprimere fortemente il peso del CCNL e dei sindacati. Il se-
condo, affermare un'idea diversa di lavoro pubblico secondo la
quale le norme e le leggi, e non i contratti, devono essere fonte
primaria di regolazione del rapporto di lavoro e ci nonostante le
enunciazioni di principio sulla equiparazione lavoro pubblico-
privato (vedi legge 15/2009).
Noi crediamo che si debba ripartire da quel processo di mo-
dernizzazione del pubblico impiego che trova nel principio di
contrattualizzazione e, ovviamente, nel contratto l'elemento fles-
sibile ed efficace per tutelare i lavoratori e per rendere pi effi-
ciente la pubblica amministrazione in quanto rispondente agli
obiettivi del servizio pubblico e garanzia del decentramento delle
funzioni.
chiaro quindi che il punto di partenza per noi l'abroga-
zione, o comunque la modifica radicale, del decreto Brunetta,
particolarmente per ci che riguarda il riparto delle materie di
contrattazione, il sistema dei controlli e delle procedure, oltre che
13 Introduzione
tuttocontratto scuola statale 2006-2009

delle parti che rilegificano materie contrattuali.


In questo senso il protocollo sul lavoro pubblico, sottoscritto
l'11 maggio 2012, rappresenta un primo segnale di inversione di
tendenza rispetto alle politiche messe in campo in questi anni.
C' bisogno di ricostruire partendo da queste macerie, ma par-
tendo anche dall'orgoglio, dalla coerenza e dal lavoro della FLC
di questi anni, unico sindacato che si opposto ai tentativi di ri-
disegnare uno schema contrattuale con meno diritti, meno tutele
e meno democrazia.
Contratto Collettivo Nazionale
di Lavoro 2006-2009
per il personale del comparto scuola

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE
DI LAVORO PER IL PERSONALE DIPENDENTE
DAL COMPARTO SCUOLA (2006-2009)
[La legge 111/2011 ha bloccato il rinnovo dei CCNL pubblici no al 31/12/2014]

Quadriennio giuridico e biennio economico 2006-2007 rmati il 29 novembre 2007 tra


lARAN, e le Organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS, GILDA.
Sequenza contrattuale su Fondo di istituto e retribuzione docenti (art. 85, c. 3, e art. 90, c. 1,
2, 3, 5), rmata l8 aprile 2008
Sequenza contrattuale ATA (art. 62), rmata il 25 luglio 2008
Intesa Nazionale ATA (art. 7), rmata il 20 ottobre 2008
Secondo biennio economico, rmato il 23 gennaio 2009. La FLC CGIL non ha rmato
Sequenza contrattuale ATA (II posizione), rmata il 13 marzo 2009
Accordo 4 agosto 2011 (sui gradoni). La FLC CGIL non ha rmato

PREMESSA biennio economico 2006/2007, si applica a


tutto il personale con rapporto di lavoro a
Le disposizioni contrattuali che seguono ri- tempo indeterminato o a tempo determinato
portano tutte le norme di fonte negoziale vi- appartenente al comparto di cui allart. 2, lettera
genti, sia che si tratti di nuove che di precedenti, I, del contratto collettivo nazionale quadro sot-
queste ultime modificate o meno. toscritto l11 giugno 2007. Il personale del
Le disposizioni legislative, anche se eventual- comparto si articola nelle seguenti aree profes-
mente abrogate, sono da considerarsi tuttora in sionali:
vigore ai fini contrattuali qualora esplicitamente a) area della funzione docente;
richiamate nel testo che segue, come previsto b) area dei servizi generali, tecnici e ammi-
dellart. 69 del DLGS n.165/2001. nistrativi.
La presente premessa fa parte integrante del 2. Il presente contratto concerne il periodo 1
CCNL qui sottoscritto dalle parti. gennaio 2006-31 dicembre 2009 per la parte
normativa, ed valido dal 1 gennaio 2006 fino
al 31 dicembre 2007 per la parte economica.
CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI 3. Gli effetti giuridici decorrono dal giorno
della sottoscrizione, salvo diversa prescrizione
Articolo 1 Campo di applicazione, del presente contratto. La stipulazione si in-
durata, decorrenza, decorrenza del tende avvenuta al momento della sottoscrizione
presente contratto del contratto da parte dei soggetti negoziali a se-
guito del perfezionamento delle procedure di
1. Il presente contratto collettivo nazionale, cui allart. 47 del decreto legislativo n.
per il quadriennio giuridico 2006/2009 e per il 165/2001. Gli istituti a contenuto economico
CAPO II
Relazioni sindacali 18
Articoli: 1/2/3 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

e normativo con carattere vincolato ed automa- sata invia allaltra apposita richiesta scritta con
tico sono applicati entro trenta giorni dalla pre- lettera raccomandata. La richiesta deve conte-
detta data di stipulazione. nere una sintetica descrizione dei fatti e degli
4. Il presente contratto, alla scadenza, si rin- elementi di diritto sui quali si basa; essa deve co-
nova tacitamente di anno in anno qualora non munque far riferimento a problemi interpreta-
ne sia data disdetta da una delle parti con lettera tivi ed applicativi di rilevanza generale.
raccomandata. In caso di disdetta, le disposi- 3. Leventuale accordo sostituisce la clausola
zioni contrattuali rimangono in vigore fino a controversa sin dallinizio della vigenza del con-
quando non siano sostituite dal successivo con- tratto collettivo nazionale o integrativo.
tratto collettivo, fermo restando quanto previsto
dallart. 48, comma 3, del DLGS n.165/2001.
5. Dopo un periodo di vacanza contrattuale
pari a tre mesi dalla data di scadenza della parte CAPO II RELAZIONI SINDACALI
economica del presente contratto, ai dipendenti
del comparto sar corrisposta la relativa inden- Articolo 3 Obiettivi e strumenti
nit, secondo le scadenze previste dallaccordo
sul costo del lavoro del 23 luglio 1993. Per lero- 1. Il sistema delle relazioni sindacali, nel ri-
gazione di detta indennit si applica la proce- spetto delle distinzioni dei ruoli e delle rispettive
dura contrattuale di cui agli artt. 47 e 48 del responsabilit dellamministrazione scolastica e
DLGS n. 165/2001. dei sindacati, persegue lobiettivo di contempe-
6. In sede di rinnovo biennale per la parte rare linteresse dei dipendenti al miglioramento
economica ulteriore punto di riferimento del delle condizioni di lavoro e alla crescita profes-
negoziato sar costituito dalla comparazione tra sionale con lesigenza di incrementare lefficacia
linflazione programmAta e quella effettiva in- e lefficienza dei servizi prestati alla collettivit.
tervenuta nel biennio in questione, secondo Esso improntato alla correttezza e trasparenza
quanto previsto dallaccordo tra Governo e parti dei comportamenti.
sociali del 23 luglio 1993. 2. Qualora il contesto delle relazioni sinda-
7. Eventuali sequenze contrattuali previste cali, di cui al presente capo, faccia riferimento a
nel corpo del presente CCNL si intendono da criteri o linee di indirizzo che, ai sensi dei suc-
svolgersi in sede ARAN e tra le Parti firmatarie cessivi articoli, siano anche oggetto di trattativa
del CCNL. integrativa decentrata, queste stesse linee di in-
8. Per quanto concerne il personale scolastico dirizzo, al fine di garantire e tutelare omogeneit
delle province autonome di Trento e Bolzano, di impostazione per lintero sistema scolastico
si applica quanto previsto dai decreti legislativi nazionale, possono essere oggetto di indica-
24/07/96, nn. 433 e 434, questultimo come in- zioni-quadro elaborate dal Ministro dellIstru-
tegrato dal DLGS n. 354/1997. zione, nellambito di quanto definito dal
presente contratto e dandone preventiva infor-
mazione alle OO.SS. firmatarie del presente
Articolo 2 Interpretazione autentica CCNL.
del contratto 3. Il sistema delle relazioni sindacali si arti-
cola nei seguenti modelli relazionali:
1. Quando insorgano controversie sullinter- a) contrattazione collettiva: si svolge in ambito
pretazione del contratto collettivo nazionale o territoriale nazionale, regionale e a livello di
integrativo, le parti che lo hanno sottoscritto si istituzione scolastica, con le modalit, i
incontrano, entro 30 giorni dalla richiesta di cui tempi e le materie indicate agli articoli 4 e 6;
al successivo comma 2, per definire consensual- b) partecipazione: si articola negli istituti del-
mente il significato della clausola controversa. linformazione, della concertazione e delle in-
La procedura deve concludersi entro 30 giorni tese. Essa pu prevedere altres listituzione di
dalla data del primo incontro. commissioni paritetiche con finalit proposi-
2. Al fine di cui al comma 1 la parte interes- tive, secondo le modalit indicate nellart. 5;
CAPO II
19 Relazioni sindacali
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articolo: 4

c) interpretazione autentica dei contratti col- le modalit di accreditamento degli enti e delle
lettivi di cui allart. 2. associazioni professionali e disciplinari, nonch
delle iniziative idonee a costituire adeguato sup-
porto alle attivit didattiche, le procedure per
Articolo 4 Contrattazione collettiva strutturare le singole iniziative formative, rial-
integrativa locando le risorse a favore dellattivit delle sin-
gole scuole e monitorando gli esiti della
1. La contrattazione collettiva integrativa formazione.
finalizzata ad incrementare la qualit del servizio C) Con cadenza di norma biennale. Criteri
scolastico, sostenendo i processi innovatori in per lesercizio dei diritti e dei permessi sindacali.
atto anche mediante la valorizzazione delle pro- D) Con cadenza annuale. Criteri e parametri
fessionalit coinvolte. di attribuzione delle risorse per le scuole collo-
2. In sede di contrattazione collettiva inte- cate in aree a rischio educativo, con forte pro-
grativa nazionale disciplinato: cesso immigratorio e per la dispersione
scolastica, per le funzioni strumentali e per gli
A) MOBILIT: incarichi aggiuntivi del personale ATA.
con cadenza, di norma biennale, collegata 3. Presso ciascuna direzione scolastica regio-
alla durata di definizione dellorganico, la nale la contrattazione integrativa si svolge an-
mobilit compartimentale, a domanda e nualmente sulle seguenti materie:
dufficio. In tale ambito si dovr garantire la a) linee di indirizzo e criteri per la tutela della
stabilit pluriennale dellorganico al fine di salute nellambiente di lavoro;
assicurare la continuit didattica del perso- b) criteri di allocazione e utilizzo delle risorse,
nale docente con particolare riferimento ai provenienti dallEnte Regione e da Enti di-
docenti di sostegno e a quelli impegnati nelle versi dal MPI, a livello distituto per la lotta
aree a rischio, nelle scuole di montagna e contro lemarginazione scolastica e per gli in-
nelle classi funzionanti negli ospedali. Inol- terventi sulle aree a rischio e a forte processo
tre, sempre in sede di contrattazione, ver- immigratorio, inclusa lassegnazione di una
ranno ricercate le forme appropriate per quota dei fondi destinati alla formazione per
favorire lincontro tra competenze ed aspira- il finanziamento di moduli formativi, da
zioni dei singoli insegnanti e le esigenze for- concludersi entro il 31 ottobre;
mative che processi innovativi e diagnosi c) criteri, modalit e opportunit formative
valutative fanno maturare nelle singole per il personale docente, educativo ed ATA;
scuole; d) criteri di utilizzazione del personale;
utilizzazione del personale in altre attivit e) criteri e modalit di verifica dei risultati
di insegnamento; delle attivit di formazione.
utilizzazione del personale soprannumera- 4. Presso ciascuna direzione scolastica regio-
rio e inidoneo, nonch di quello collocato nale la contrattazione integrativa si svolge con
fuori ruolo; cadenza quadriennale sulle seguenti materie:
procedure e criteri di utilizzazione del per- a) criteri per la fruizione dei permessi per il
sonale, tenuto altres conto di quanto previ- diritto allo studio;
sto dalla legge n. 268/2002 e dalla legge n. b) criteri e modalit per lo svolgimento delle
289/2002; assemblee territoriali e lesercizio dei diritti e
mobilit intercompartimentale. dei permessi sindacali;
c) istituzione di procedure di raffreddamento
B) FORMAZIONE: delleventuale conflittualit contrattuale ge-
con cadenza annuale. neratasi a livello di singola istituzione scola-
Obiettivi, finalit e criteri di ripartizione stica;
delle risorse finanziarie per la formazione del d) modalit per la costituzione di una com-
personale. Si perseguir lobiettivo di superare missione bilaterale incaricata dellassistenza,
la frammentazione degli interventi, ridefinendo supporto e monitoraggio delle relazioni sin-
CAPO II
Relazioni sindacali 20
Articoli: 5/6 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

dacali sul territorio regionale. degli organici e di utilizzazione del personale;


5. Il direttore regionale, nelle materie di cui g) strumenti e metodologie per la valutazione
al comma 3, deve formalizzare la propria pro- della produttivit ed efficacia qualitativa del
posta contrattuale entro termini congrui con sistema scolastico, anche in rapporto alle spe-
linizio dellanno scolastico, e, in ogni caso, rimentazioni in atto;
entro i successivi dieci giorni lavorativi decor- h) andamento generale della mobilit;
renti dallinizio delle trattative. i) esiti dei monitoraggi effettuati dallAmmi-
6. La contrattazione integrativa si svolge alle nistrazione;
condizioni previste dagli artt. 40 e 40-bis del de- j) accesso allintranet scolastico per le infor-
creto legislativo n. 165/2001. La verifica sulla mazioni di cui sono titolari le OO.SS. ai sensi
compatibilit dei costi della contrattazione col- del relativo CCNQ;
lettiva integrativa si attua ai sensi dellart. 48 del k) informazione sulle risorse globali assegnate
DLGS n.165/2001. alle scuole per il loro funzionamento.
Entro i primi 10 giorni di negoziato le parti 2. Su ciascuna delle materie previste al
non assumono iniziative unilaterali n proce- comma 1 e sulle linee essenziali di indirizzo in
dono ad azioni dirette. materia di gestione della organizzazione scola-
Decorsi ulteriori 20 giorni dallinizio effet- stica, le OO.SS. firmatarie del presente CCNL pos-
tivo delle trattative, le parti riassumono le rispet- sono richiedere, nel termine di due giorni
tive prerogative e libert di iniziativa, lavorativi dal ricevimento dellinformazione,
nellambito della vigente disciplina contrattuale. che sia attivato un tavolo di concertazione. Que-
sto sar aperto dallAmministrazione nel ter-
mine di cinque giorni lavorativi successivi alla
Articolo 5 Partecipazione ricezione della richiesta di concertazione, e
dovr in ogni caso chiudersi nel termine peren-
1. Le forme di partecipazione sindacale si torio di sette giorni lavorativi dallapertura.
svolgono al livello istituzionale competente per
materia.
LAmministrazione scolastica nazionale e re- Articolo 6 Relazioni a livello
gionale, con cadenza almeno annuale e nellam- di istituzione scolastica
bito delle proprie autonome e distinte
responsabilit, fornisce informazioni preventive 1. A livello di ogni istituzione scolastica ed
e la relativa documentazione cartacea e/o infor- educativa, in coerenza con lautonomia della
matica necessaria sulle seguenti materie, ai sog- stessa e nel rispetto delle competenze del diri-
getti identificati allarticolo 7; gente scolastico e degli organi collegiali, le rela-
a) formazione in servizio, aggiornamento, zioni sindacali si svolgono con le modalit
autoaggiornamento e piani di riconversione previste dal presente articolo.
del personale in relazione alle situazioni di 2. Sono materie di informazione preventiva
esubero; annuale le seguenti:
b) criteri per la definizione e la distribuzione a) proposte di formazione delle classi e di de-
degli organici di tutto il personale; terminazione degli organici della scuola;
c) modalit organizzative per lassunzione del b) piano delle risorse complessive per il sala-
personale a tempo determinato e indetermi- rio accessorio, ivi comprese quelle di fonte
nato; non contrattuale;
d) documenti di previsione di bilancio rela- c) criteri di attuazione dei progetti nazionali,
tivi alle spese per il personale; europei e territoriali;
e) operativit di nuovi sistemi informativi o d) criteri per la fruizione dei permessi per
di modifica dei sistemi preesistenti concer- laggiornamento;
nenti i servizi amministrativi e di supporto e) utilizzazione dei servizi sociali;
dellattivit scolastica; f ) criteri di individuazione e modalit di uti-
f ) dati generali sullo stato delloccupazione lizzazione del personale in progetti derivanti
CAPO II
21 Relazioni sindacali
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articolo: 6

da specifiche disposizioni legislative, nonch anche tacitamente, laccordo gi sottoscritto.


da convenzioni, intese o accordi di pro- Se le Parti non giungono alla sottoscrizione
gramma stipulati dalla singola istituzione del contratto entro il successivo 30 novem-
scolastica o dallAmministrazione scolastica bre, le questioni controverse potranno dalle
periferica con altri enti e istituzioni; Parti medesime essere sottoposte alla com-
g) tutte le materie oggetto di contrattazione; missione di cui allart. 4, comma 4, lettera
Sono materie di contrattazione integrativa le d), che fornir la propria assistenza.
seguenti: Sono materia di informazione successiva le se-
h) modalit di utilizzazione del personale do- guenti:
cente in rapporto al piano dellofferta forma- a) nominativi del personale utilizzato nelle
tiva e al piano delle attivit e modalit di attivit e progetti retribuiti con il fondo di
utilizzazione del personale ATA in relazione al istituto;
relativo piano delle attivit formulato dal b) verifica dellattuazione della contratta-
DSGA, sentito il personale medesimo; zione collettiva integrativa distituto sulluti-
i) criteri riguardanti le assegnazioni del per- lizzo delle risorse.
sonale docente, educativo ed ATA alle sezioni 3. Le informazioni previste dal presente arti-
staccate e ai plessi, ricadute sullorganizza- colo sono fornite nel corso di appositi incontri,
zione del lavoro e del servizio derivanti dal- unitamente alla relativa documentazione.
lintensificazione delle prestazioni legate alla 4. Sulle materie che incidono sullordinato e
definizione dellunit didattica. Ritorni po- tempestivo avvio dellanno scolastico tutte le
meridiani; procedure previste dal presente articolo deb-
l) criteri e modalit di applicazione dei diritti bono concludersi nei termini stabiliti dal diret-
sindacali, nonch determinazione dei contin- tore generale regionale per le questioni che
genti di personale previsti dallaccordo sul- incidono sullassetto organizzativo e, per le altre,
lattuazione della legge n. 146/1990, cos nei tempi congrui per assicurare il tempestivo
come modificata e integrata dalla legge n. ed efficace inizio delle lezioni.
83/2000; I compensi per le attivit svolte e previste dal
m) attuazione della normativa in materia di contratto integrativo vigente sono erogate entro
sicurezza nei luoghi di lavoro; il 31 agosto.
n) i criteri per la ripartizione delle risorse del 5. Fermo restando il principio dellautono-
fondo distituto e per lattribuzione dei com- mia negoziale e nel quadro di un sistema di re-
pensi accessori, ai sensi dellart. 45, comma lazioni sindacali improntato ai criteri di
1, del DLGS n. 165/2001, al personale do- comportamento richiamati di correttezza, di
cente, educativo ed ATA, compresi i compensi collaborazione e di trasparenza, e fatto salvo
relativi ai progetti nazionali e comunitari; quanto previsto dal precedente comma, decorsi
o) criteri e modalit relativi alla organizzazione venti giorni dallinizio effettivo delle trattative,
del lavoro e allarticolazione dellorario del per- le parti riassumono le rispettive prerogative e li-
sonale docente, educativo e ATA, nonch i cri- bert di iniziativa.
teri per lindividuazione del personale docente, 6. I revisori effettuano il controllo sulla com-
educativo ed ATA da utilizzare nelle attivit re- patibilit dei costi della contrattazione collettiva
tribuite con il fondo di istituto; integrativa con i vincoli di bilancio e la relativa
Il dirigente scolastico, nelle materie di cui certificazione degli oneri, secondo i principi di
sopra, deve formalizzare la propria proposta cui allart. 48 del DLGS n.165/2001. A tal fine,
contrattuale entro termini congrui con linizio lipotesi di contratto collettivo integrativo defi-
dellanno scolastico, e, in ogni caso, entro i nita dalla delegazione trattante inviata dal di-
successivi dieci giorni lavorativi decorrenti dal- rigente scolastico per il controllo, entro 5 giorni,
linizio delle trattative. Queste ultime devono corredata dallapposita relazione illustrativa tec-
comunque iniziare non oltre il 15 settembre. nico finanziaria. Trascorsi 30 giorni senza rilievi,
La contrattazione di cui sopra si svolge con il contratto collettivo integrativo viene definiti-
cadenza annuale. Le parti possono prorogare, vamente stipulato e produce i conseguenti ef-
CAPO II
Relazioni sindacali 22
Articoli: 7/8 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

fetti. Eventuali rilievi ostativi sono tem- pestiva- Articolo 8 Assemblee


mente portati a conoscenza delle organizzazioni
sindacali di cui al successivo art. 7, ai fini della 1. I dipendenti hanno diritto a partecipare,
riapertura della contrattazione. durante lorario di lavoro, ad assemblee sinda-
cali, in idonei locali sul luogo di lavoro concor-
dati con la parte datoriale pubblica, per n. 10
Articolo 7 Composizione delle delegazioni ore pro capite in ciascun anno scolastico, senza
decurtazione della retribuzione.
1. Le delegazioni trattanti sono costituite 2. In ciascuna scuola e per ciascuna categoria
come segue: di personale (ATA e docenti) non possono essere
tenute pi di due assemblee il mese.
I A LIVELLO DI AMMINISTRAZIONE: 3. Le assemblee che riguardano la generalit
a) Per la parte pubblica: dei dipendenti o gruppi di essi sono indette con
dal titolare del potere di rappresentanza o specifico ordine del giorno:
da un suo delegato; a) singolarmente o congiuntamente da una
da una rappresentanza dei dirigenti titolari o pi organizzazioni sindacali rappresentative
degli uffici direttamente interessati alla trat- nel comparto ai sensi dellart. 1, comma 5,
tativa. del CCNQ del 9 agosto 2000 sulle prerogative
b) Per le organizzazioni sindacali: sindacali;
dai rappresentanti delle organizzazioni sin- b) dalla RSU nel suo complesso e non dai sin-
dacali nazionali di categoria firmatarie del goli componenti, con le modalit dellart. 8,
presente CCNL. comma 1, dellaccordo quadro sulla elezione
delle RSU del 7 agosto 1998;
II ALIVELLO DI UFFICIO SCOLASTICO RE- c) dalla RSU congiuntamente con una o pi
GIONALE: organizzazioni sindacali rappresentative del
a) Per la parte pubblica: comparto ai sensi dellart. 1, comma 5, del
dal dirigente titolare del potere di rappre- CCNQ del 9 agosto 2000 sulle prerogative
sentanza dellamministrazione nellambito sindacali.
dellufficio o da un suo delegato. Lammini- 4. Le assemblee coincidenti con lorario di
strazione pu avvalersi del supporto di perso- lezione si svolgono allinizio o al termine delle
nale di propria scelta. attivit didattiche giornaliere di ogni scuola in-
b) Per le organizzazioni sindacali: teressata allassemblea. Le assemblee del perso-
dai rappresentanti territoriali delle organiz- nale ATA possono svolgersi in orario non
zazioni sindacali di categoria firmatarie del coincidente con quello delle assemblee del per-
presente CCNL. sonale docente, comprese le ore intermedie del
servizio scolastico.
III A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA: 5. Negli istituti di educazione, le assemblee
a) Per la parte pubblica: possono svolgersi in orario diverso da quello
dal dirigente scolastico. previsto dal comma precedente, secondo le mo-
b) Per le organizzazioni sindacali: dalit stabilite con le procedure di cui allart. 6
dalla RSU e dai rappresentanti territoriali e con il vincolo di osservanza del minor disagio
delle organizzazioni sindacali di categoria fir- possibile per gli alunni.
matarie del presente CCNL, come previsto 6. Ciascuna assemblea pu avere una durata
dallAccordo quadro 7/8/1998 sulla costitu- massima di 2 ore se si svolge a livello di singola
zione della RSU. istituzione scolastica o educativa nellambito
2. Il MPI pu avvalersi, nella contrattazione dello stesso comune. La durata massima delle
collettiva integrativa nazionale, dellassistenza assemblee territoriali definita in sede di con-
dellAgenzia per la rappresentanza negoziale trattazione integrativa regionale, in modo da
delle pubbliche amministrazioni (ARAN). tener conto dei tempi necessari per il raggiungi-
mento della sede di assemblea e per il ritorno
CAPO III
23 Norme comuni
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 8/9

alla sede di servizio, sempre nei limiti di cui al ad altre attivit indifferibili coincidenti con
comma 1 del presente articolo. lassemblea sindacale.
7. La convocazione dellassemblea, la durata, 10. Non possono essere svolte assemblee sin-
la sede e leventuale partecipazione di dirigenti dacali in ore concomitanti con lo svolgimento
sindacali esterni sono rese note dai soggetti sin- degli esami e degli scrutini finali.
dacali promotori almeno 6 giorni prima, con 11. Per il personale docente, quanto previsto
comunicazione scritta, fonogramma, fax o e- dai commi 1, 3, e 8 si applica anche nel caso di
mail, ai dirigenti scolastici delle scuole o istitu- assemblee indette in orario di servizio per atti-
zioni educative interessate allassemblea. vit funzionali allinsegnamento.
La comunicazione deve essere affissa, nello 12. Per le riunioni di scuola e territoriali in-
stesso giorno in cui pervenuta, allalbo dellisti- dette al di fuori dellorario di servizio del perso-
tuzione scolastica o educativa interessata, com- nale si applica il comma 3 del presente articolo,
prese le eventuali sezioni staccate o succursali. fermo restando lobbligo da parte dei soggetti
Alla comunicazione va unito lordine del giorno. sindacali di concordare con i dirigenti scolastici
Nel termine delle successive quarantotto ore, altri luso dei locali e la tempestiva affissione allalbo
organismi sindacali, purch ne abbiano diritto, da parte del dirigente scolastico della comunica-
possono presentare richiesta di assemblea per la zione riguardante lassemblea.
stessa data e la stessa ora concordando ununica 13. Per quanto non previsto e modificato dal
assemblea congiunta o nei limiti consentiti presente articolo restano ferme la disciplina del
dalla disponibilit di locali assemblee separate. diritto di assemblea prevista dallart. 2 del CCNQ
La comunicazione definitiva relativa allassem- 7 agosto 1998 e le modalit di utilizzo dei di-
blea o alle assemblee di cui al presente comma stacchi, aspettative e permessi, nonch delle
va affissa allalbo dellistituzione prescelta entro altre prerogative sindacali.
il suddetto termine di quarantotto ore, dandone
comunicazione alle altre sedi.
8. Contestualmente allaffissione allalbo, il
dirigente scolastico ne far oggetto di avviso, CAPO III NORME COMUNI
mediante circolare interna, al personale interes-
sato allassemblea al fine di raccogliere la dichia- Articolo 9 Misure incentivanti per
razione individuale di partecipazione espressa in progetti relativi alle aree a rischio, a forte
forma scritta del personale in servizio nellorario processo immigratorio e contro
dellassemblea. Tale dichiarazione fa fede ai fini lemarginazione scolastica
del computo del monte ore individuale ed ir-
revocabile. 1. Le Parti affermano il comune impegno ad
9. Il dirigente scolastico: incentivare la scolarizzazione ed il raggiungi-
a) per le assemblee in cui coinvolto anche mento di buoni esiti formativi nelle aree a ri-
il personale docente sospende le attivit di- schio e a forte processo immigratorio.
dattiche delle sole classi, o sezioni di scuola 2. A tale scopo ogni direttore regionale stipu-
dellinfanzia, i cui docenti hanno dichiarato ler, entro i termini di cui allart. 4, comma 3, let-
di partecipare allassemblea, avvertendo le fa- tera b), apposito contratto integrativo regionale
miglie interessate e disponendo gli eventuali con le OO.SS. firmatarie del presente CCNL per in-
adattamenti di orario, per le sole ore coinci- dicare i criteri di utilizzo da parte delle scuole del
denti con quelle dellassemblea, del personale fondo accreditato dal Ministero per le aree a ri-
che presta regolare servizio; schio, a forte processo immigratorio e per la di-
b) per le assemblee in cui coinvolto anche spersione scolastica, la durata dei progetti, gli
il personale ATA, se la partecipazione totale, obiettivi di lotta allemarginazione scolastica da
stabilir, con la contrattazione distituto, la conseguire e i sistemi di rilevazione dei risultati da
quota e i nominativi del personale tenuto ad comunicare al MPI e alle OO.SS, favorendo la plu-
assicurare i servizi essenziali relativi alla vigi- ralit e la diffusione delle esperienze sul territorio.
lanza agli ingressi alla scuola, al centralino e 3. Le scuole, con riferimento allo specifico
CAPO III
Norme comuni 24
Articolo: 10 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

contesto territoriale di rischio, accedono ai fondi allassegnazione di posti di lavoro vacanti;


in questione anche consorziandosi in rete, e co- rimborso spese, da erogare anche in misura
munque privilegiando la dimensione territoriale forfetaria, per leffettiva frequenza dei relativi
dellarea. A tal fine saranno elaborati progetti fi- corsi;
nalizzati al recupero dellinsuccesso scolastico indennit forfetaria di prima sistemazione;
anche con lampliamento dellofferta formativa. incentivazione al conseguimento di titoli
4. I compensi per il personale coinvolto nelle di studio ed alla integrazione dei percorsi
attivit di cui al presente articolo saranno defi- universitari, utili ai fini del reimpiego.
niti in sede di contrattazione distituto, sulla 5. La mobilit professionale a domanda nel-
base dei criteri generali assunti in sede di con- lambito del comparto si attua sulla base della
trattazione regionale. previsione del fabbisogno di risorse professionali,
mediante la programmazione delle iniziative di
formazione, riqualificazione e riconversione in
Articolo 10 Mobilit territoriale, ambito provinciale o regionale, rivolta, con prio-
professionale e intercompartimentale (*) rit, al personale appartenente a classi di con-
corso, aree disciplinari, ruoli, aree e profili
1. I criteri e le modalit per attuare la mobi- professionali in situazione di esubero. assicu-
lit territoriale, professionale e intercomparti- rata la necessaria informazione al personale per il
mentale, nonch i processi di riconversione pieno esercizio del diritto alla formazione.
anche attraverso la previsione di specifici mo- 6. Il personale che ha frequentato i corsi di
menti formativi, del personale di cui al presente cui al precedente comma conseguendo il titolo
contratto vengono definiti in sede di contratta- richiesto tenuto ad accettare la sede assegnata,
zione integrativa nazionale, al fine di rendere a domanda o dufficio, nella procedura di mo-
pi agevole la fruizione di questi istituti da parte bilit relativa al tipo di posto o cattedra per il
dei lavoratori, che ne conservano comunque il quale ha frequentato il corso.
diritto individuale. La mobilit professionale del 7. La formazione, la riqualificazione e la ri-
personale della scuola ha come fine non solo su- conversione professionale di cui sopra altres
perare o prevenire il soprannumero, ma anche orientata verso le esigenze emergenti dallattua-
valorizzare le esperienze acquisite dal personale, zione dellautonomia scolastica, con lindividua-
sostenere lo scambio di esperienze nel sistema zione di specifiche competenze e profili
scolastico e del lavoro pubblico. professionali innovativi connessi allo sviluppo
2. In tale sede saranno definiti modalit e cri- delleducazione permanente e degli adulti, al
teri per le verifiche periodiche sugli effetti degli potenziamento della ricerca, sperimentazione,
istituti relativi alla mobilit territoriale, al fine di documentazione e aggiornamento educativo,
apportare, con contrattazione nazionale integra- alla prevenzione e recupero della dispersione
tiva, i conseguenti adattamenti degli stessi istituti. scolastica e degli insuccessi formativi, allespan-
3. Analogamente si proceder per la contrat- sione dellistruzione e formazione integrata
tazione relativa alla utilizzazione del personale. post-secondaria, nonch al rafforzamento del-
4. A sostegno dei processi di innovazione, che lefficienza organizzativa e amministrativa delle
esigono un equilibrio dinamico tra le esigenze istituzioni scolastiche ed educative.
del sistema scolastico e le aspettative del perso- 8. Sulla base di accordi promossi dal MPI con
nale, la mobilit professionale finalizzata a: altre Amministrazioni ed Enti pubblici si pro-
a) promuovere il reimpiego e la valorizza- cede alla mobilit intercompartimentale a do-
zione delle professionalit esistenti; manda, previa definizione, nella contrattazione
b) promuovere la stessa mobilit professio- integrativa nazionale, di criteri e modalit per
nale ai fini del riassorbimento delle ecce- lindividuazione del personale da trasferire; la
denze di personale. contrattazione integrativa preveder anche le
Ci si pu realizzare anche attraverso: modalit di informazione sulle posizioni di la-
specifici percorsi formativi di riqualifica- voro disponibili e sui connessi aspetti retribu-
zione e riconversione professionale mirati tivi, sulle indennit di prima sistemazione e sul
CAPO III
25 Norme comuni
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articolo: 11

rimborso delle spese di trasferimento sostenute. matarie del presente CCNL e da un pari numero
9. Nei confronti del personale che abbia di rappresentanti dellamministrazione. Il pre-
fruito di percorsi di mobilit professionale sidente del Comitato nominato dal Ministro
anche a seguito di procedure concorsuali ap- dellIstruzione e designa un vicepresidente. Per
plicabile listituto della restituzione al ruolo di ogni componente effettivo previsto un com-
provenienza, su posto disponibile in tale ruolo, ponente supplente.
a domanda o, nel caso di verificato esito nega- 2. Il Comitato svolge i seguenti compiti:
tivo della prestazione lavorativa, dufficio. Sono, a) raccolta dei dati relativi alle materie di pro-
comunque, fatte salve le norme sul periodo di pria competenza, che lamministrazione te-
prova, ove previsto, nonch la competenza degli nuta a fornire;
organi individuali o collegiali cui demandata b) formulazione di proposte in ordine ai me-
la formulazione di pareri obbligatori e lado- desimi temi anche ai fini della contrattazione
zione dei conseguenti provvedimenti. integrativa;
10. Ai sensi dellart. 52 del decreto legislativo c) promozione di iniziative volte ad attuare le
n. 165/2001, il personale docente utilizzato, a direttive comunitarie per laffermazione sul
domanda o dufficio, ivi compresa lassegna- lavoro della pari dignit delle persone non-
zione provvisoria, in altro tipo di cattedra o ch a realizzare azioni positive, ai sensi della
posto, ha diritto alleventuale trattamento eco- legge n. 125/1991.
nomico superiore, rispetto a quello di titolarit, 3. Nellambito dei vari livelli di relazioni sin-
previsto per detto tipo di cattedra o posto. La dacali devono essere sentite le proposte formu-
maggiore retribuzione corrisposta per il pe- late dal Comitato pari opportunit, per ciascuna
riodo di utilizzazione, in misura corrispondente delle materie sottoindicate, al fine di prevedere
a quella cui linteressato avrebbe avuto titolo se misure che favoriscano effettive pari opportu-
avesse ottenuto il passaggio alla cattedra o posto nit nelle condizioni di lavoro e di sviluppo pro-
di utilizzazione. fessionale delle lavoratrici:
In caso di utilizzazione parziale, la correspon- percorsi di formazione mirata del personale
sione avr luogo in rapporto proporzionale con sulla cultura delle pari opportunit in campo
lorario settimanale dobbligo. formativo, con particolare riferimento ai pro-
11. Il servizio non di ruolo di cui agli articoli getti per lorientamento scolastico, alla rifor-
485 e 569 del DLGS n. 297/94 e successive mo- mulazione dei contenuti dinsegnamento, al
difiche riconoscibile per intero ai fini della superamento degli stereotipi nei libri di testo,
mobilit a domanda, sia compartimentale che alle politiche di riforma;
intercompartimentale. azioni positive, con particolare riferimento
alle condizioni di accesso ai corsi di forma-
(*) La legge 106/2011 blocca per un quinquen- zione e aggiornamento e allattribuzione
nio la mobilit dei docenti neoimmessi in ruolo, in- dincarichi o funzioni pi qualificate;
tervendo su una materia di competenza negoziale. iniziative volte a prevenire o reprimere mo-
lestie sessuali nonch pratiche discriminato-
rie in generale;
Articolo 11 Pari opportunit (*) flessibilit degli orari di lavoro;
fruizione del part-time;
1. Al fine di consentire una reale parit uo- processi di mobilit.
mini-donne, istituito, presso il MPI, il Comi- 4. Lamministrazione assicura loperativit
tato pari opportunit con il compito di del Comitato e garantisce tutti gli strumenti
proporre misure adatte a creare effettive condi- idonei e le risorse necessarie al suo funziona-
zioni di pari opportunit, secondo i principi de- mento in applicazione dellart. 17 del decreto
finiti dalla legge 10 aprile 1991, n. 125, con legislativo 29 ottobre 1998, n387. In partico-
particolare riferimento allart. 1. Il Comitato lare, valorizza e pubblicizza con ogni mezzo,
costituito da una persona designata da ciascuna nellambito lavorativo, i risultati del lavoro
delle organizzazioni sindacali di comparto fir- svolto dallo stesso. Il Comitato tenuto a svol-
CAPO III
Norme comuni 26
Articolo: 12 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

gere una relazione annuale sulle condizioni delle madre ha la facolt di richiedere che il restante
lavoratrici della scuola, di cui deve essere data la periodo di congedo obbligatorio post-parto ed
massima pubblicizzazione. il restante periodo ante-parto non fruito, pos-
5. Il Comitato per le pari opportunit ri- sano decorrere in tutto o in parte dalla data di
mane in carica per la durata di un quadriennio effettivo rientro a casa del figlio; la richiesta
e comunque fino alla costituzione del nuovo. I accolta qualora sia avallata da idonea certifica-
componenti del Comitato possono essere rin- zione medica dalla quale risulti che le condizioni
novati nellincarico per un solo mandato. di salute della lavoratrice consentono il rientro
6. A livello di Amministrazione scolastica re- al lavoro. Alla lavoratrice rientrata al lavoro spet-
gionale, su richiesta delle organizzazioni sinda- tano in ogni caso i periodi di riposo di cui al-
cali abilitate alla contrattazione integrativa, lart. 39 del DLGS n. 151/2001.
possono essere costituiti appositi comitati entro 4. Nellambito del periodo di astensione dal
60 giorni dallentrata in vigore del presente con- lavoro previsto dallart. 32 , comma 1, lett. a)
tratto, con composizione e compiti analoghi a del DLGS n. 151/2001, per le lavoratrici madri o
quello nazionale dei quali deve essere assicurato in alternativa per i lavoratori padri, i primi
il funzionamento da parte delle Direzioni regio- trenta giorni, computati complessivamente per
nali. Il Presidente nominato dal Direttore re- entrambi i genitori e fruibili anche in modo fra-
gionale. zionato, non riducono le ferie, sono valutati ai
fini dellanzianit di servizio e sono retribuiti
(*) La legge 183/2010 (Collegato al lavoro) so- per intero, con esclusione dei compensi per la-
stituisce i Comitati per le pari opportunit con or- voro straordinario e le indennit per prestazioni
ganismi che operano su direttive della am- disagiate, pericolose o dannose per la salute.
ministrazione. 5. Successivamente al periodo di astensione
di cui al comma 2 e sino al compimento del
terzo anno di vita del bambino, nei casi previsti
Articolo 12 Congedi parentali dallart. 47, comma 1, del DLGS n. 151/2001,
alle lavoratrici madri ed ai lavoratori padri sono
1. Al personale dipendente si applicano le vi- riconosciuti trenta giorni per ciascun anno di
genti disposizioni in materia di tutela della ma- et del bambino, computati complessivamente
ternit contenute nel DLGS n. 151/2001. per entrambi i genitori, di assenza retribuita se-
2. Nel periodo di astensione obbligatoria, ai condo le modalit indicate nello stesso comma
sensi degli articoli 16 e 17 del DLGS n. 151/2001 2. Ciascun genitore, alternativamente, ha altres
alla lavoratrice o al lavoratore, anche nellipotesi diritto di astenersi dal lavoro, nel limite di cin-
di cui allart. 28 dello stesso decreto, spetta lin- que giorni lavorativi lanno, per le malattie di
tera retribuzione fissa mensile nonch le quote ogni figlio di et compresa fra i tre e gli otto
di salario accessorio fisse e ricorrenti che compe- anni.
tono nei casi di malattia superiore a 15 giorni 6. I periodi di assenza di cui ai precedenti
consecutivi o in caso di ricovero ospedaliero e commi 4 e 5, nel caso di fruizione continuativa,
per il successivo periodo di convalescenza post- comprendono anche gli eventuali giorni festivi
ricovero, secondo la disciplina di cui allart. 17, che ricadano allinterno degli stessi. Tale moda-
comma 8. Durante il medesimo periodo di lit di computo trova applicazione anche nel
astensione, tale periodo da considerarsi servi- caso di fruizione frazionata, ove i diversi periodi
zio effettivamente prestato anche per quanto di assenza non siano intervallati dal ritorno al
concerne leventuale proroga dellincarico di lavoro del lavoratore o della lavoratrice.
supplenza. 7. Ai fini della fruizione, anche frazionata,
3. In caso di parto prematuro, alle lavoratrici dei periodi di astensione dal lavoro, di cui al-
spettano comunque i mesi di astensione obbli- lart. 32, comma 1, del DLGS n.151/2001, la la-
gatoria. Qualora il figlio nato prematuro abbia voratrice madre o il lavoratore padre presentano
necessit di un periodo di degenza presso una la relativa domanda, con lindicazione della du-
struttura ospedaliera pubblica o privata, la rata, allufficio di appartenenza di norma quin-
CAPO III
27 Norme comuni
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articolo: 13

dici giorni prima della data di decorrenza del 8. Le ferie sono un diritto irrinunciabile e
periodo di astensione. La domanda pu essere non sono monetizzabili, salvo quanto previsto
inviata anche per mezzo di raccomandata con nel comma 15. Esse devono essere richieste dal
avviso di ricevimento purch sia assicurato co- personale docente e ATA al dirigente scolastico.
munque il rispetto del termine minimo di quin- 9. Le ferie devono essere fruite dal personale
dici giorni. Tale disciplina trova applicazione docente durante i periodi di sospensione delle
anche nel caso di proroga delloriginario periodo attivit didattiche; durante la rimanente parte
di astensione. dellanno, la fruizione delle ferie consentita al
8. In presenza di particolari e comprovate si- personale docente per un periodo non superiore
tuazioni personali che rendano impossibile il ri- a sei giornate lavorative. Per il personale docente
spetto della disciplina di cui al precedente la fruibilit dei predetti sei giorni subordinata
comma 7, la domanda pu essere presentata alla possibilit di sostituire il personale che se
entro le quarantotto ore precedenti linizio del ne avvale con altro personale in servizio nella
periodo di astensione dal lavoro. stessa sede e, comunque, alla condizione che
non vengano a determinarsi oneri aggiuntivi
anche per leventuale corresponsione di com-
Articolo 13 Ferie pensi per ore eccedenti, salvo quanto previsto
dallart. 15, comma 2.
1. Il dipendente con contratto di lavoro a 10. In caso di particolari esigenze di servizio
tempo indeterminato ha diritto, per ogni anno di ovvero in caso di motivate esigenze di carattere
servizio, ad un periodo di ferie retribuito. Durante personale e di malattia, che abbiano impedito il
tale periodo al dipendente spetta la normale re- godimento in tutto o in parte delle ferie nel corso
tribuzione, escluse le indennit previste per presta- dellanno scolastico di riferimento, le ferie stesse
zioni di lavoro aggiuntivo o straordinario e quelle saranno fruite dal personale docente, a tempo in-
che non siano corrisposte per dodici mensilit. determinato, entro lanno scolastico successivo
2. La durata delle ferie di 32 giorni lavora- nei periodi di sospensione dellattivit didattica.
tivi comprensivi delle due giornate previste In analoga situazione, il personale ATA fruir
dallart. 1, comma 1, lett. a), della legge 23 di- delle ferie non godute di norma non oltre il
cembre 1977, n. 937. mese di aprile dellanno successivo, sentito il pa-
3. I dipendenti neo-assunti nella scuola rere del DSGA.
hanno diritto a 30 giorni lavorativi di ferie com- 11. Compatibilmente con le esigenze di ser-
prensivi delle due giornate previste dal comma 2. vizio, il personale ATA pu frazionare le ferie in
4. Dopo 3 anni di servizio, a qualsiasi titolo pi periodi. La fruizione delle ferie dovr co-
prestato, ai dipendenti di cui al comma 3 spet- munque essere effettuata nel rispetto dei turni
tano i giorni di ferie previsti dal comma 2. prestabiliti, assicurando al dipendente il godi-
5. Nellipotesi che il POF distituto preveda la mento di almeno 15 giorni lavorativi continua-
settimana articolata su cinque giorni di attivit, tivi di riposo nel periodo 1 luglio-31 agosto.
per il personale ATA il sesto comunque consi- 12. Qualora le ferie gi in godimento siano
derato lavorativo ai fini del computo delle ferie interrotte o sospese per motivi di servizio, il di-
e i giorni di ferie goduti per frazioni inferiori pendente ha diritto al rimborso delle spese do-
alla settimana vengono calcolati in ragione di cumentate per il viaggio di rientro in sede e per
1,2 per ciascun giorno. quello di ritorno al luogo di svolgimento delle
6. Nellanno di assunzione o di cessazione dal ferie medesime. Il dipendente ha, inoltre, diritto
servizio la durata delle ferie determinata in pro- al rimborso delle spese sostenute per il periodo
porzione dei dodicesimi di servizio prestato. La di ferie non goduto.
frazione di mese superiore a quindici giorni 13. Le ferie sono sospese da malattie adegua-
considerata a tutti gli effetti come mese intero. tamente e debitamente documentate che ab-
7. Il dipendente che ha usufruito dei per- biano dato luogo a ricovero ospedaliero o si
messi retribuiti di cui allart. 15 conserva il di- siano protratte per pi di 3 giorni. LAmmini-
ritto alle ferie. strazione deve essere posta in grado, attraverso
CAPO III
Norme comuni 28
Articoli: 14/15 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

una tempestiva comunicazione, di compiere gli nente la famiglia anagrafica o convivente sta-
accertamenti dovuti. bile e di affini di primo grado: gg. 3 per
14. Il periodo di ferie non riducibile per as- evento, anche non continuativi.
senze per malattia o per assenze parzialmente re- I permessi sono erogati a domanda, da pre-
tribuite, anche se tali assenze si siano protratte sentarsi al dirigente scolastico da parte del per-
per lintero anno scolastico. sonale docente ed ATA.
15. Allatto della cessazione dal rapporto di 2. Il dipendente, inoltre, ha diritto, a do-
lavoro, qualora le ferie spettanti a tale data non manda, nellanno scolastico, a tre giorni di per-
siano state fruite, si procede al pagamento so- messo retribuito per motivi personali o familiari
stitutivo delle stesse, sia per il personale a tempo documentati anche mediante autocertifica-
determinato che indeterminato. zione. Per gli stessi motivi e con le stesse moda-
lit, sono fruiti i sei giorni di ferie durante i
periodi di attivit didattica di cui allart. 13,
Articolo 14 Festivit comma 9, prescindendo dalle condizioni previ-
ste in tale norma.
1. A tutti i dipendenti sono altres attribuite 3. Il dipendente ha, altres, diritto ad un per-
4 giornate di riposo ai sensi ed alle condizioni messo retribuito di quindici giorni consecutivi
previste dalla legge 23 dicembre 1977, n. 937. in occasione del matrimonio, con decorrenza
altres considerata giorno festivo la ricorrenza indicata dal dipendente medesimo ma comun-
del Santo Patrono della localit in cui il dipen- que fruibili da una settimana prima a due mesi
dente presta servizio, purch ricadente in giorno successivi al matrimonio stesso.
lavorativo. (*) 4. I permessi dei commi 1, 2 e 3 possono es-
2. Le quattro giornate di riposo, di cui al sere fruiti cumulativamente nel corso di ciascun
comma 1, sono fruite nel corso dellanno scola- anno scolastico, non riducono le ferie e sono va-
stico cui si riferiscono e, in ogni caso, dal perso- lutati agli effetti dellanzianit di servizio.
nale docente esclusivamente durante il periodo 5. Durante i predetti periodi al dipendente
tra il termine delle lezioni e degli esami e linizio spetta lintera retribuzione, esclusi i compensi
delle lezioni dellanno scolastico successivo, ov- per attivit aggiuntive e le indennit di dire-
vero durante i periodi di sospensione delle le- zione, di lavoro notturno/festivo, di bilinguismo
zioni. e di trilinguismo.
6. I permessi di cui allart. 33, comma 3,
(*) La legge 148/2011 (manovra bis) rimanda della legge 5 febbraio 1992, n. 104 sono retri-
a un decereto, da emanare entro il 30/11 di ogni buiti come previsto dallart. 2, comma 3-ter, del
anno, stabilire annualmente le date di alcune fe- decreto legge 27 agosto 1993, n. 324, conver-
stivit, tra cui il Santo Patrono, affinch coinci- tito dalla legge 27 ottobre 1993 n. 423, e non
dano con la domenica. Per il 2012, in assenza del sono computati ai fini del raggiungimento del
decreto la situazione rimane immutata. limite fissato dai precedenti commi n riducono
le ferie; essi devono essere possibilmente fruiti
dai docenti in giornate non ricorrenti. (*)
Articolo 15 Permessi retribuiti 7. Il dipendente ha diritto, inoltre, ove ne ri-
corrano le condizioni, ad altri permessi retri-
1. Il dipendente della scuola con contratto di buiti previsti da specifiche disposizioni di legge.
lavoro a tempo indeterminato, ha diritto, sulla
base di idonea documentazione anche autocerti- (*) La legge 133/2010 (art. 24) ha modificato
ficata, a permessi retribuiti per i seguenti casi: lart. 33 della L. 104/92, in particolare riguardo
partecipazione a concorsi od esami: gg. 8 ai beneficiari dei permessi, e ha delegato il governo
complessivi per anno scolastico, ivi compresi a intervenire su tutta la materia dei permessi. La
quelli eventualmente richiesti per il viaggio; delega stata esercitata con il DLGS 119/2011
lutti per perdita del coniuge, di parenti (artt. 4 e 7).
entro il secondo grado, di soggetto compo-
CAPO III
29 Norme comuni
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 16/17

Articolo 16 Permessi brevi 3. Prima di concedere su richiesta del dipen-


dente lulteriore periodo di assenza di cui al
1. Compatibilmente con le esigenze di servi- comma 2 lamministrazione procede allaccerta-
zio, al dipendente con contratto a tempo indeter- mento delle sue condizioni di salute, per il tramite
minato e al personale con contratto a tempo del competente organo sanitario ai sensi delle vi-
determinato, sono attribuiti, per esigenze perso- genti disposizioni, al fine di stabilire la sussistenza
nali e a domanda, brevi permessi di durata non di eventuali cause di assoluta e permanente ini-
superiore alla met dellorario giornaliero indivi- doneit fisica a svolgere qualsiasi proficuo lavoro.
duale di servizio e, comunque, per il personale do- 4. Superati i periodi di conservazione del
cente fino ad un massimo di due ore. Per il posto previsti dai commi 1 e 2, oppure nel caso
personale docente i permessi brevi si riferiscono che, a seguito dellaccertamento disposto ai sensi
ad unit minime che siano orarie di lezione. del comma 3, il dipendente sia dichiarato per-
2. I permessi complessivamente fruiti non manentemente inidoneo a svolgere qualsiasi pro-
possono eccedere 36 ore nel corso dellanno sco- ficuo lavoro, lamministrazione pu procedere,
lastico per il personale ATA; per il personale do- salvo quanto previsto dal successivo comma 5,
cente il limite corrisponde al rispettivo orario alla risoluzione del rapporto corrispondendo al
settimanale di insegnamento. dipendente lindennit sostitutiva del preavviso.
3. Entro i due mesi lavorativi successivi a 5. Il personale docente dichiarato inidoneo
quello della fruizione del permesso, il dipendente alla sua funzione per motivi di salute pu a do-
tenuto a recuperare le ore non lavorate in una o manda essere collocato fuori ruolo e/o utilizzato
pi soluzioni in relazione alle esigenze di servizio. in altri compiti tenuto conto della sua prepara-
Il recupero da parte del personale docente zione culturale e professionale. Tale utilizzazione
avverr prioritariamente con riferimento alle disposta dal Direttore regionale sulla base di
supplenze o allo svolgimento di interventi di- criteri definiti in sede di contrattazione integra-
dattici integrativi, con precedenza nella classe tiva nazionale. (**)
dove avrebbe dovuto prestare servizio il docente 6. I periodi di assenza per malattia, salvo
in permesso. quelli previsti dal comma 2 del presente arti-
4. Nei casi in cui non sia possibile il recupero colo, non interrompono la maturazione dellan-
per fatto imputabile al dipendente, lAmmini- zianit di servizio a tutti gli effetti.
strazione provvede a trattenere una somma pari 7. Sono fatte salve le vigenti disposizioni di
alla retribuzione spettante al dipendente stesso legge a tutela degli affetti da TBC, nonch
per il numero di ore non recuperate. quanto previsto dalla legge 26 giugno 1990, n.
5. Per il personale docente lattribuzione dei 162 e dal DPR 9 ottobre 1990, n. 309.
permessi subordinata alla possibilit della so- 8. Il trattamento economico spettante al di-
stituzione con personale in servizio. pendente, nel caso di assenza per malattia nel
triennio di cui al comma 1, il seguente:
a) intera retribuzione fissa mensile, ivi com-
Articolo 17 Assenze per malattia (*) presa la retribuzione professionale docenti ed
il compenso individuale accessorio, con
1. Il dipendente assente per malattia ha di- esclusione di ogni altro compenso accessorio,
ritto alla conservazione del posto per un periodo comunque denominato, per i primi nove
di diciotto mesi. Ai fini della maturazione del mesi di assenza.
predetto periodo, si sommano, alle assenze do- Nellambito di tale periodo per le malattie
vute allultimo episodio morboso, le assenze per superiori a 15 gg. lavorativi o in caso di ricovero
malattia verificatesi nel triennio precedente. ospedaliero e per il successivo periodo di con-
2. Superato il periodo previsto dal comma 1, valescenza post-ricovero, al dipendente compete
al lavoratore che ne faccia richiesta concesso anche ogni trattamento economico accessorio a
di assentarsi per un ulteriore periodo di 18 mesi carattere fisso e continuativo;
in casi particolarmente gravi, senza diritto ad b) 90% della retribuzione di cui alla lett. a)
alcun trattamento retributivo. per i successivi 3 mesi di assenza;
CAPO III
Norme comuni 30
Articoli: 17/18 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

c) 50% della retribuzione di cui alla lett. a) 15. La permanenza del dipendente nel pro-
per gli ulteriori 6 mesi del periodo di conser- prio domicilio durante le fasce orarie come
vazione del posto previsto nel comma 1. sopra definite pu essere verificata nellambito e
9. In caso di gravi patologie che richiedano nei limiti delle vigenti disposizioni di legge.
terapie temporaneamente e/o parzialmente in- 16. Qualora il dipendente debba allonta-
validanti sono esclusi dal computo dei giorni di narsi, durante le fasce di reperibilit, dallindi-
assenza per malattia, di cui ai commi 1 e 8 del rizzo comunicato per visite mediche, prestazioni
presente articolo, oltre ai giorni di ricovero o accertamenti specialistici o per altri giustificati
ospedaliero o di day hospital anche quelli di as- motivi, che devono essere, a richiesta, documen-
senza dovuti alle conseguenze certificate delle tati, tenuto a darne preventiva comunicazione
terapie. Pertanto per i giorni anzidetti di assenza allamministrazione con lindicazione della di-
spetta lintera retribuzione. versa fascia oraria di reperibilit da osservare.
10. Lassenza per malattia, salva lipotesi di 17. Nel caso in cui linfermit sia causata da
comprovato impedimento, deve essere comuni- colpa di un terzo, il risarcimento del danno da
cata allistituto scolastico o educativo in cui il mancato guadagno effettivamente liquidato da
dipendente presta servizio, tempestivamente e parte del terzo responsabile qualora compren-
comunque non oltre linizio dellorario di lavoro sivo anche della normale retribuzione ver-
del giorno in cui essa si verifica, anche nel caso sato dal dipendente allamministrazione fino a
di eventuale prosecuzione di tale assenza. concorrenza di quanto dalla stessa erogato du-
11. Il dipendente, salvo comprovato impe- rante il periodo di assenza ai sensi del comma
dimento, tenuto a recapitare o spedire a mezzo 8, lettere a), b) e c), compresi gli oneri riflessi
raccomandata con avviso di ricevimento il cer- inerenti. La presente disposizione non pregiu-
tificato medico di giustificazione dellassenza dica lesercizio, da parte dellamministrazione,
con indicazione della sola prognosi entro i cin- di eventuali azioni dirette nei confronti del terzo
que giorni successivi allinizio della malattia o responsabile.
alla eventuale prosecuzione della stessa, comu- 18. Le disposizioni di cui al presente articolo
nicando per le vie brevi la presumibile durata sono comunque adottate nel rispetto dellart.
della prognosi. Qualora tale termine scada in 35 della legge 27/12/2002, n. 289 e successive
giorno festivo esso prorogato al primo giorno modifiche.
lavorativo successivo.
12. Listituzione scolastica o educativa, op- (*) La legge 133/2008 dispone la decurtazione
pure lamministrazione di appartenenza o di del salario accessorio fin dal primo giorno di ma-
servizio pu disporre, sin dal primo giorno, il lattia e la legge 111/2011 (primo di una serie di
controllo della malattia, ai sensi delle vigenti di- interventi legislativi) stabilisce lobbligatoriet
sposizioni di legge, attraverso il competente or- della visita fiscale per le scuole fin dal primo giorno
gano sanitario. Il controllo non disposto se il quando lassenza nelle giornata precedente o suc-
dipendente ricoverato in strutture ospedaliere, cessiva a una festiva.
pubbliche o private.
13. Il dipendente, che durante lassenza, per (**) La collocazione fuori ruolo dei non idonei
particolari motivi, dimori in luogo diverso da stata abolita dalla L. 111/2011 (art. 19, co. 12
quello di residenza o del domicilio dichiarato e 13) che prevede il passaggio, a domanda, nei
allamministrazione deve darne immediata co- ruoli Ata (ass. amministrativo o tecnico), oppure la
municazione, precisando lindirizzo dove pu mobilit intercompartimentale.
essere reperito.
14. Il dipendente assente per malattia, pur in
presenza di espressa autorizzazione del medico Articolo 18 Aspettativa per motivi di
curante ad uscire, tenuto a farsi trovare nel do- famiglia, di lavoro, personali e di studio (*)
micilio comunicato allamministrazione, in cia-
scun giorno, anche se domenicale o festivo, dalle 1. Laspettativa per motivi di famiglia o per-
ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19. sonali continua ad essere regolata dagli artt. 69
CAPO III
31 Norme comuni
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articolo: 19

e 70 del TU approvato con DPR n. 3 del 10 gen- non abbia chiesto di fruire delle ferie durante i
naio 1957 e dalle leggi speciali che a tale istituto periodi di sospensione delle lezioni, si d luogo
si richiamano. Laspettativa erogata dal diri- al pagamento sostitutivo delle stesse al mo-
gente scolastico al personale docente ed ATA. mento della cessazione del rapporto.
Laspettativa erogata anche ai docenti di re- 3. Il personale docente ed ATA assunto con
ligione cattolica di cui allart. 3, comma 6 e 7 contratto a tempo determinato per lintero anno
del DPR n. 399/1988, ed al personale di cui al scolastico o fino al termine delle attivit didat-
comma 3 dellart. 19 del presente CCNL, limita- tiche, nonch quello ad esso equiparato ai sensi
tamente alla durata dellincarico. delle vigenti disposizioni di legge, assente per
2. Ai sensi della predetta norma il dipen- malattia, ha diritto alla conservazione del posto
dente pu essere collocato in aspettativa anche per un periodo non superiore a 9 mesi in un
per motivi di studio, ricerca o dottorato di ri- triennio scolastico.
cerca. Per gli incarichi e le borse di studio resta 4. Fermo restando tale limite, in ciascun
in vigore lart. 453 del DPR n. 297 del 1994. anno scolastico la retribuzione spettante al per-
3. Il dipendente inoltre collocato in aspet- sonale di cui al comma precedente corrisposta
tativa, a domanda, per un anno scolastico senza per intero nel primo mese di assenza, nella mi-
assegni per realizzare lesperienza di una diversa sura del 50% nel secondo e terzo mese. Per il
attivit lavorativa o per superare un periodo di restante periodo il personale anzidetto ha diritto
prova. alla conservazione del posto senza assegni.
5. Il personale docente assunto con contratto
(*) La legge 183/2010 nei casi del comma 3 ha di incarico annuale per linsegnamento della re-
cancellato il dovere di esclusivit nei confronti ligione cattolica, secondo la disciplina di cui
dellamministrazione. allart. 309 del DLGS n. 297 del 1994, e che non
si trovi nelle condizioni previste dallart. 3,
comma 6, del DPR n. 399 del 1988, assente per
Articolo 19 Ferie, permessi e assenze del malattia, ha diritto alla conservazione del posto
personale assunto a tempo determinato (*) per un periodo non superiore a nove mesi in un
triennio scolastico, con la retribuzione calcolata
1. Al personale assunto a tempo determi- con le modalit di cui al comma 4.
nato, al personale di cui allart. 3, comma 6, del 6. Le assenze per malattia parzialmente retri-
DPR n. 399 del 1988 e al personale non licenzia- buite non interrompono la maturazione dellan-
bile di cui agli artt. 43 e 44 della legge 20 mag- zianit di servizio a tutti gli effetti.
gio 1982 n. 270, si applicano, nei limiti della 7. Al personale docente, educativo ed ATA as-
durata del rapporto di lavoro, le disposizioni in sunto a tempo determinato, ivi compreso quello
materia di ferie, permessi ed assenze stabilite dal di cui al precedente comma 5, sono concessi
presente contratto per il personale assunto a permessi non retribuiti, per la partecipazione a
tempo indeterminato, con le precisazioni di cui concorsi od esami, nel limite di otto giorni
ai seguenti commi. complessivi per anno scolastico, ivi compresi
2. Le ferie del personale assunto a tempo de- quelli eventualmente richiesti per il viaggio.
terminato sono proporzionali al servizio pre- Sono, inoltre, attribuiti permessi non retribuiti,
stato. Qualora la durata del rapporto di lavoro fino ad un massimo di sei giorni, per i motivi
a tempo determinato sia tale da non consentire previsti dallart. 15, comma 2.
la fruizione delle ferie maturate, le stesse sa- 8. I periodi di assenza senza assegni inter-
ranno liquidate al termine dellanno scolastico e rompono la maturazione dellanzianit di servi-
comunque dellultimo contratto stipulato nel zio a tutti gli effetti.
corso dellanno scolastico. La fruizione delle 9. Il dipendente di cui al presente articolo ha
ferie nei periodi di sospensione delle lezioni nel diritto a 3 giorni di permesso retribuito per lutti
corso dellanno scolastico non obbligatoria. per perdita del coniuge, di parenti entro il secondo
Pertanto, per il personale docente a tempo de- grado, del convivente o di soggetto componente
terminato che, durante il rapporto di impiego, la famiglia anagrafica e di affini di primo grado.
CAPO III
Norme comuni 32
Articoli: 20/21 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

10. Nei casi di assenza dal servizio per malat- 3. Le disposizioni di cui al presente articolo
tia del personale docente ed ATA, assunto con sono dirette alla generalit del personale della
contratto a tempo determinato stipulato dal di- scuola e pertanto si applicano anche ai dipen-
rigente scolastico, si applica lart. 5 del DL 12 denti con contratto a tempo determinato, nei
settembre 1983, n. 463, convertito con modifi- limiti di durata della nomina, e anche a valere su
cazioni dalla legge 11 novembre 1983, n. 638. eventuale ulteriore nomina conferita in costanza
Tale personale ha comunque diritto, nei limiti delle patologie di cui sopra.
di durata del contratto medesimo, alla conserva-
zione del posto per un periodo non superiore a (*) La L. 214/2011 (il cosiddetto decretosalva
30 giorni annuali, retribuiti al 50%. Italia) abolisce di fatto il riconoscimento della
11. I periodi di assenza parzialmente retri- causa di servizio, rendendo nullo questo articolo
buiti di cui al precedente comma 10 non inter- del contratto.
rompono la maturazione dellanzianit di
servizio a tutti gli effetti.
12. Il personale docente ed ATA assunto a Articolo 21 Individuazione del
tempo determinato ha diritto entro i limiti di personale avente diritto di mensa gratuita
durata del rapporto, ad un permesso retribuito
di 15 giorni consecutivi in occasione del matri- 1. Il diritto alla fruizione del servizio di
monio. mensa gratuita riguarda il personale docente in
13. I permessi di cui ai commi 9 e 12 sono servizio in ciascuna classe o sezione durante la
computati nellanzianit di servizio a tutti gli ef- refezione.
fetti. 2. Laddove, per effetto dellorario di funzio-
14. Al personale di cui al presente articolo si namento adottato dalle singole scuole, nella se-
applicano le norme relative ai congedi parentali zione risultino presenti contemporaneamente
come disciplinati dallart.12. due insegnanti, entrambi hanno diritto al ser-
15. Al personale di cui al presente articolo si vizio di mensa.
applicano le disposizioni relative alle gravi pato- 3. Nella scuola elementare ne hanno diritto
logie, di cui allart. 17, comma 9. gli insegnanti assegnati a classi funzionanti a
tempo pieno e a classi che svolgano un orario
(*) Per ci che concerne il trattamento in caso settimanale delle attivit didattiche che prevede
di malattia, vedi la prima nota al precedente art. rientri pomeridiani, i quali siano tenuti ad ef-
17. fettuare lassistenza educativa alla mensa nel-
lambito dellorario di insegnamento.
4. Nella scuola media ne hanno diritto i do-
Articolo 20 Infortunio sul lavoro e centi in servizio nelle classi a tempo prolungato
malattie dovute a causa di servizio (*) che prevedono lorganizzazione della mensa, as-
segnati sulla base dellorario scolastico alle atti-
1. In caso di assenza dovuta ad infortunio sul vit di interscuola e i docenti incaricati dei
lavoro, non si computa ai fini del limite mas- compiti di assistenza e vigilanza sugli alunni per
simo del diritto alla conservazione del posto il ciascuna classe che attui la sperimentazione ai
periodo di malattia necessario affinch il dipen- sensi dellart. 278 del decreto legislativo n.
dente giunga a completa guarigione clinica. In 297/94.
tale periodo al dipendente spetta lintera retri- 5. Il personale ATA di servizio alla mensa usu-
buzione di cui allart. 17, comma 8, let. a). fruisce anchesso della mensa gratuita.
2. Fuori dei casi previsti nel comma 1, se las- 6. Ulteriori, eventuali modalit attuative
senza dovuta a malattia riconosciuta dipen- possono essere definite in sede di contratta-
dente da causa di servizio, al lavoratore spetta zione integrativa regionale, ferme restando le
lintera retribuzione per tutto il periodo di con- competenze del MPI per quanto concerne le
servazione del posto di cui allart. 17, commi 1, modalit di erogazione dei contributi ai Co-
2 e 3. muni.
CAPO IV
33 Docenti
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 22/23/24

Articolo 22 Personale impegnato in sanitaria promosse dallautorit scolastica;


attivit di educazione degli adulti e in f ) nelle scuole carcerarie garantita la tutela
altre tipologie di attivit didattica sanitaria a livello di informazione, di preven-
zione e controllo, ivi compresa la possibilit
1. Sono destinatari del presente articolo i do- per docenti di accedere ai presidi medici,
centi che operano nei centri territoriali perma- sulla base di intese con le autorit competenti
nenti, nei corsi serali della scuola secondaria promosse dallautorit scolastica;
superiore, nelle scuole presso gli ospedali e gli g) la contrattazione integrativa regionale ri-
istituti penitenziari. guarder anche il personale di cui al presente
Considerata la specificit professionale che articolo, con particolare riguardo alla specifi-
contraddistingue il settore delleducazione degli cit delle tematiche relative al settore, anche
adulti, si stabilisce che: in riferimento ai processi di innovazione in
a) deve essere assicurata la precedenza nelle corso e in considerazione dellespansione
operazioni di mobilit a domanda o dufficio quantitativa e qualitativa del settore. In sede
per analoga tipologia per chi abbia maturato di contrattazione integrativa regionale sar
esperienza nel settore o abbia frequentato prevista una specifica ed autonoma destina-
specifici percorsi di formazione in ingresso; zione di risorse per il personale impegnato
b) in sede di piano nazionale di aggiorna- nel settore.
mento saranno annualmente definiti risorse 2. Le Parti concordano di rimandare ad ap-
e interventi formativi mirati agli obiettivi posita sequenza contrattuale la disciplina della
delleducazione degli adulti; materia in attesa che sia attuato lart. 1, comma
c) secondo cadenze determinate in sede lo- 632, della legge finanziaria 27/12/2006, n. 296.
cale, pu essere prevista la convocazione di
conferenze di servizio che devono vedere il
coinvolgimento dei docenti del settore quale Articolo 23 Termini di preavviso
sede di proposta per la definizione del piano
di formazione in servizio, nonch di specifi- 1. In tutti i casi in cui il presente contratto
che iniziative per i docenti assegnati per la prevede la risoluzione del rapporto con preav-
viso o con corresponsione dellindennit sostitu-
prima volta a questo settore;
tiva dello stesso, i relativi termini sono fissati
d) larticolazione dellorario di rapporto con
come segue:
lutenza dei docenti in servizio presso i centri
2 mesi per dipendenti con anzianit di ser-
territoriali permanenti definita in base alla
vizio fino a 5 anni;
programmazione annuale dellattivit e allar-
3 mesi per dipendenti con anzianit di ser-
ticolazione flessibile su base annuale. Nelle vizio fino a 10 anni;
funzioni di competenza dei docenti allinterno 4 mesi per dipendenti con anzianit di ser-
dellorario di rapporto con lutenza si debbono vizio oltre 10 anni.
considerare le attivit di accoglienza e ascolto,
nonch quelle di analisi dei bisogni dei singoli
utenti. Per le attivit funzionali alla presta-
zione dellinsegnamento si fa riferimento a CAPO IV DOCENTI
quanto stabilito dal successivo art. 29;
e) la contrattazione integrativa regionale Articolo 24 Intenti comuni
sullutilizzazione del personale disciplina le
possibili utilizzazioni sia in corsi ospedalieri 1. Le Parti confermano gli esiti, sottoscritti
sia in classi ordinarie, anche al fine di indivi- il 24 maggio 2004, della Commissione che ha
duare scuole polo che assicurino lattivit operato ai sensi dellart. 22 del CCNL 24.07.03.
educativa in un certo numero di ospedali. Al Le Parti stesse si impegnano a ricercare, in
personale garantita la tutela sanitaria a li- sede contrattuale, in coerenza con lo sviluppo
vello di informazione, di prevenzione e con- dei processi di valutazione complessiva del si-
trollo sulla base di intese con lautorit stema nazionale distruzione e con risorse speci-
CAPO IV
Docenti 34
Articoli: 25/26/27 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

ficamente destinate, forme, modalit, procedure porto di lavoro a tempo pieno o a tempo par-
e strumenti dincentivazione e valorizzazione ziale. In questultimo caso, il contratto indivi-
professionale e di carriera degli insegnanti. duale di cui al comma 4 indica anche
larticolazione dellorario di lavoro.

Articolo 25 Area docenti e contratto


individuale di lavoro Articolo 26 Funzione docente

1. Il personale docente ed educativo degli 1. La funzione docente realizza il processo di


istituti e scuole di ogni ordine e grado, delle isti- insegnamento/apprendimento volto a promuo-
tuzioni educative e degli istituti e scuole speciali vere lo sviluppo umano, culturale, civile e pro-
statali, collocato nella distinta area professio- fessionale degli alunni, sulla base delle finalit e
nale del personale docente. degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scola-
2. Rientrano in tale area i docenti della stici definiti per i vari ordini e gradi dellistru-
scuola dellinfanzia; i docenti della scuola pri- zione.
maria; i docenti della scuola secondaria di 1 2. La funzione docente si fonda sullautono-
grado; i docenti diplomati e laureati della scuola mia culturale e professionale dei docenti; essa si
secondaria di 2 grado; il personale educativo esplica nelle attivit individuali e collegiali e
dei convitti e degli educandati femminili. nella partecipazione alle attivit di aggiorna-
3. I rapporti individuali di lavoro a tempo mento e formazione in servizio.
indeterminato o determinato del personale do- 3. In attuazione dellautonomia scolastica i
cente ed educativo degli istituti e scuole statali docenti, nelle attivit collegiali, attraverso pro-
di ogni ordine e grado, sono costituiti e regolati cessi di confronto ritenuti pi utili e idonei, ela-
da contratti individuali, nel rispetto delle dispo- borano, attuano e verificano, per gli aspetti
sizioni di legge, della normativa comunitaria e pedagogico-didattici, il piano dellofferta forma-
del contratto collettivo nazionale vigente. tiva, adattandone larticolazione alle differen-
4. Nel contratto di lavoro individuale, per il ziate esigenze degli alunni e tenendo conto del
quale richiesta la forma scritta, sono, comun- contesto socio economico di riferimento,
que, indicati: anche al fine del raggiungimento di condivisi
a) tipologia del rapporto di lavoro; obiettivi qualitativi di apprendimento in cia-
b) data di inizio del rapporto di lavoro; scuna classe e nelle diverse discipline. Dei rela-
c) data di cessazione del rapporto di lavoro tivi risultati saranno informate le famiglie con
per il personale a tempo determinato; le modalit decise dal collegio dei docenti.
d) qualifica di inquadramento professionale
e livello retributivo iniziale;
e) compiti e mansioni corrispondenti alla Articolo 27 Profilo professionale docente
qualifica di assunzione;
f ) durata del periodo di prova, per il perso- 1. Il profilo professionale dei docenti costituito
nale a tempo indeterminato; da competenze disciplinari, psicopedagogiche, me-
g) sede di prima destinazione, ancorch prov- todologico-didattiche, organizzativo-relazionali
visoria, dellattivit lavorativa. e di ricerca, documentazione e valutazione tra
5. Il contratto individuale specifica le cause loro correlate ed interagenti, che si sviluppano
che ne costituiscono condizioni risolutive e spe- col maturare dellesperienza didattica, lattivit
cifica, altres, che il rapporto di lavoro regolato di studio e di sistematizzazione della pratica di-
dalla disciplina del presente CCNL. comunque dattica. I contenuti della prestazione professio-
causa di risoluzione del contratto lannulla- nale del personale docente si definiscono nel
mento della procedura di reclutamento che ne quadro degli obiettivi generali perseguiti dal si-
costituisce il presupposto. stema nazionale di istruzione e nel rispetto degli
6. Lassunzione a tempo determinato e a indirizzi delineati nel piano dellofferta forma-
tempo indeterminato pu avvenire con rap- tiva della scuola.
CAPO IV
35 Docenti
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articolo: 28

Articolo 28 Attivit di insegnamento mentari, vanno aggiunte 2 ore da dedicare,


anche in modo flessibile e su base plurisettima-
1. Le istituzioni scolastiche adottano ogni nale, alla programmazione didattica da attuarsi
modalit organizzativa che sia espressione di au- in incontri collegiali dei docenti interessati, in
tonomia progettuale e sia coerente con gli obi- tempi non coincidenti con lorario delle le-
ettivi generali e specifici di ciascun tipo e zioni. Nellambito delle 22 ore dinsegna-
indirizzo di studio, curando la promozione e il mento, la quota oraria eventualmente
sostegno dei processi innovativi e il migliora- eccedente lattivit frontale e di assistenza alla
mento dellofferta formativa. mensa destinata, previa programmazione, ad
2. Nel rispetto della libert dinsegnamento, attivit di arricchimento dellofferta formativa
i competenti organi delle istituzioni scolastiche e di recupero individualizzato o per gruppi ri-
regolano lo svolgimento delle attivit didattiche stretti di alunni con ritardo nei processi di ap-
nel modo pi adeguato al tipo di studi e ai ritmi prendimento, anche con riferimento ad alunni
di apprendimento degli alunni. A tal fine pos- stranieri, in particolare provenienti da Paesi ex-
sono adottare le forme di flessibilit previste dal tracomunitari. Nel caso in cui il collegio dei
Regolamento sullautonomia didattica ed orga- docenti non abbia effettuato tale programma-
nizzativa delle istituzioni scolastiche di cui al- zione o non abbia impegnato totalmente la
larticolo 21 della legge n. 59 del 15 marzo 1997 quota oraria eccedente lattivit frontale e di as-
e, in particolare, dellarticolo 4 dello stesso Re- sistenza alla mensa, tali ore saranno destinate
golamento , tenendo conto della disciplina per supplenze in sostituzione di docenti assenti
contrattuale. fino ad un massimo di cinque giorni nellam-
3. Gli obblighi di lavoro del personale do- bito del plesso di servizio.
cente sono correlati e funzionali alle esigenze 6. Negli istituti e scuole di istruzione secon-
come indicato al comma 2. daria, ivi compresi i licei artistici e gli istituti
4. Gli obblighi di lavoro del personale do- darte, i docenti, il cui orario di cattedra sia in-
cente sono articolati in attivit di insegnamento feriore alle 18 ore settimanali, sono tenuti al
ed in attivit funzionali alla prestazione di inse- completamento dellorario di insegnamento da
gnamento. realizzarsi mediante la copertura di ore di inse-
Prima dellinizio delle lezioni, il dirigente gnamento disponibili in classi collaterali non
scolastico predispone, sulla base delle eventuali utilizzate per la costituzione di cattedre orario,
proposte degli organi collegiali, il piano annuale in interventi didattici ed educativi integrativi,
delle attivit e i conseguenti impegni del perso- con particolare riguardo, per la scuola dellob-
nale docente, che sono conferiti in forma scritta bligo, alle finalit indicate al comma 2, nonch
e che possono prevedere attivit aggiuntive. Il mediante lutilizzazione in eventuali supplenze
piano, comprensivo degli impegni di lavoro, e, in mancanza, rimanendo a disposizione anche
deliberato dal collegio dei docenti nel quadro per attivit parascolastiche ed interscolastiche.
della programmazione dellazione didattico- 7. Al di fuori dei casi previsti dal comma suc-
educativa e con la stessa procedura modificato, cessivo, qualunque riduzione della durata del-
nel corso dellanno scolastico, per far fronte a lunit oraria di lezione ne comporta il recupero
nuove esigenze. Di tale piano data informa- nellambito delle attivit didattiche program-
zione alle OO.SS. di cui allart. 7. mate dallistituzione scolastica. La relativa deli-
5. Nellambito del calendario scolastico delle bera assunta dal collegio dei docenti.
lezioni definito a livello regionale, lattivit di 8. Per quanto attiene la riduzione dellora di
insegnamento si svolge in 25 ore settimanali lezione per cause di forza maggiore determinate
nella scuola dellinfanzia, in 22 ore settimanali da motivi estranei alla didattica, la materia resta
nella scuola elementare e in 18 ore settimanali regolata dalle circolari ministeriali n. 243 del
nelle scuole e istituti distruzione secondaria ed 22/9/1979 e n. 192 del 3/7/1980 nonch dalle
artistica, distribuite in non meno di cinque ulteriori circolari in materia che le hanno con-
giornate settimanali. Alle 22 ore settimanali di fermate. La relativa delibera assunta dal con-
insegnamento stabilite per gli insegnanti ele- siglio di circolo o distituto.
CAPO IV
Docenti 36
Articoli: 29/30/31 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

9. Lorario di insegnamento, anche con rife- oneri di servizio degli insegnanti con un nu-
rimento al completamento dellorario dob- mero di classi superiore a sei in modo da pre-
bligo, pu essere articolato, sulla base della vedere un impegno fino a 40 ore annue;
pianificazione annuale delle attivit e nelle c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami,
forme previste dai vigenti ordinamenti, in ma- compresa la compilazione degli atti relativi
niera flessibile e su base plurisettimanale, in mi- alla valutazione.
sura, di norma, non eccedente le quattro ore. 4. Per assicurare un rapporto efficace con le
10. Per il personale insegnante che opera per famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse
la vigilanza e lassistenza degli alunni durante il modalit organizzative del servizio, il consiglio
servizio di mensa o durante il periodo della ri- distituto sulla base delle proposte del collegio
creazione il tempo impiegato nelle predette at- dei docenti definisce le modalit e i criteri per lo
tivit rientra a tutti gli effetti nellorario di svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli
attivit didattica. studenti, assicurando la concreta accessibilit al
servizio, pur compatibilmente con le esigenze
di funzionamento dellistituto e prevedendo
Articolo 29 Attivit funzionali idonei strumenti di comunicazione tra istituto
allinsegnamento e famiglie.
5. Per assicurare laccoglienza e la vigilanza
1. Lattivit funzionale allinsegnamento degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi
costituita da ogni impegno inerente alla fun- in classe 5 minuti prima dellinizio delle lezioni
zione docente previsto dai diversi ordinamenti e ad assistere alluscita degli alunni medesimi.
scolastici. Essa comprende tutte le attivit,
anche a carattere collegiale, di programmazione,
progettazione, ricerca, valutazione, documenta- Articolo 30 Attivit aggiuntive
zione, aggiornamento e formazione, compresa e ore eccedenti
la preparazione dei lavori degli organi collegiali,
la partecipazione alle riunioni e lattuazione 1. Le attivit aggiuntive e le ore eccedenti
delle delibere adottate dai predetti organi. dinsegnamento restano disciplinate dalla legi-
2. Tra gli adempimenti individuali dovuti slazione e dalle norme contrattuali, nazionali e
rientrano le attivit relative: integrative, attualmente vigenti allatto delle sti-
a) alla preparazione delle lezioni e delle eser- pula del presente CCNL.
citazioni;
b) alla correzione degli elaborati;
c) ai rapporti individuali con le famiglie. Articolo 31 Ricerca e innovazione
3. Le attivit di carattere collegiale riguar-
danti tutti i docenti sono costituite da: 1. In sede di contrattazione integrativa na-
a) partecipazione alle riunioni del Collegio zionale saranno definite modalit e criteri di uti-
dei docenti, ivi compresa lattivit di pro- lizzazione di eventuali finanziamenti aggiuntivi
grammazione e verifica di inizio e fine anno destinati al sostegno della ricerca educativo-di-
e linformazione alle famiglie sui risultati dattica e valutativa funzionali allo sviluppo dei
degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e fi- processi dinnovazione e finalizzati alla valoriz-
nali e sullandamento delle attivit educative zazione del lavoro daula e al miglioramento dei
nelle scuole materne e nelle istituzioni educa- livelli di apprendimento.
tive, fino a 40 ore annue; 2. In sede di contrattazione integrativa nazio-
b) la partecipazione alle attivit collegiali dei nale saranno altres definite modalit e criteri di
consigli di classe, di interclasse, di interse- utilizzazione di eventuali risorse aggiuntive per le
zione. Gli obblighi relativi a queste attivit scuole che, sulla base di valutazioni oggettive ope-
sono programmati secondo criteri stabiliti rate dal sistema nazionale di valutazione, tengano
dal collegio dei docenti; nella predetta pro- conto delle condizioni iniziali di contesto finaliz-
grammazione occorrer tener conto degli zate allelevazione degli esiti formativi.
CAPO IV
37 Docenti
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 32/33/34/35/36

Articolo 32 Ampliamento dellofferta lanno di assegnazione delle relative risorse, uti-


formativa e prestazioni professionali lizzare le stesse nellanno scolastico successivo.

1. I docenti, in coerenza con gli obiettivi di


ampliamento dellofferta formativa delle singole Articolo 34 Attivit di collaborazione
istituzioni scolastiche, possono svolgere attivit con il dirigente scolastico
didattiche rivolte al pubblico anche di adulti,
nella propria o in altra istituzione scolastica, in 1. Ai sensi dellart. 25, comma 5, del DLGS
relazione alle esigenze formative provenienti dal n.165/2001, in attesa che i connessi aspetti re-
territorio, con esclusione degli alunni delle pro- tributivi siano opportunamente regolamentati
prie classi, per quanto riguarda le materie di in- attraverso gli idonei strumenti normativi, il di-
segnamento comprese nel curriculum scolastico rigente scolastico pu avvalersi, nello svolgi-
e per attivit di recupero. Le relative delibera- mento delle proprie funzioni organizzative ed
zioni dei competenti organi collegiali dovranno amministrative, di docenti da lui individuati ai
puntualmente regolamentare lo svolgimento di quali possono essere delegati specifici compiti.
tali attivit, precisando anche il regime delle re- Tali collaborazioni sono riferibili a due unit di
sponsabilit. personale docente retribuibili, in sede di con-
trattazione distituto, con i finanziamenti a ca-
rico del fondo per le attivit aggiuntive previste
Articolo 33 Funzioni strumentali per le collaborazioni col dirigente scolastico di
al piano dellofferta formativa cui allart. 88, comma 2, lettera e).

1. Per la realizzazione delle finalit istituzio-


nali della scuola in regime di autonomia, la ri- Articolo 35 Collaborazioni plurime
sorsa fondamentale costituita dal patrimonio
professionale dei docenti, da valorizzare per la 1. I docenti possono prestare la propria colla-
realizzazione e la gestione del piano dellofferta borazione ad altre scuole statali che, per la realiz-
formativa dellistituto e per la realizzazione di zazione di specifici progetti deliberati dai
progetti formativi dintesa con enti ed istitu- competenti organi, abbiano necessit di disporre
zioni esterni alla scuola. Le risorse utilizzabili, di particolari competenze professionali non pre-
per le funzioni strumentali, a livello di ciascuna senti o non disponibili nel corpo docente della
istituzione scolastica, sono quelle complessiva- istituzione scolastica. Tale collaborazione non
mente spettanti sulla base dellapplicazione comporta esoneri anche parziali dallinsegna-
dellart. 37 del CCNI del 31.08.99 e sono an- mento nelle scuole di titolarit o di servizio ed
nualmente assegnate dal MPI. autorizzata dal dirigente scolastico della scuola
2. Tali funzioni strumentali sono identificate di appartenenza, a condizione che non interferi-
con delibera del collegio dei docenti in coerenza sca con gli obblighi ordinari di servizio.
con il piano dellofferta formativa che, conte-
stualmente, ne definisce criteri di attribuzione,
numero e destinatari. Le stesse non possono Articolo 36 Contratti a tempo
comportare esoneri totali dallinsegnamento e i determinato per il personale in servizio
relativi compensi sono definiti dalla contratta-
zione distituto. 1. Ad integrazione di quanto previsto dal-
3. Le scuole invieranno tempestivamente al lart. 28, il personale docente pu accettare,
Direttore generale regionale competente schede nellambito del comparto scuola, rapporti di la-
informative aggiornate in ordine alla quantit e voro a tempo determinato in un diverso ordine
alla tipologia degli incarichi conferiti, e ci allo o grado distruzione, o per altra classe di con-
scopo di effettuarne il monitoraggio. corso, purch di durata non inferiore ad un
4. Le istituzioni scolastiche possono, nel caso anno, mantenendo senza assegni, complessiva-
in cui non attivino le funzioni strumentali nel- mente per tre anni, la titolarit della sede.
CAPO IV
Docenti 38
Articoli: 37/38/39 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

2. Laccettazione dellincarico comporta lap- consentano al docente di assicurare la necessaria


plicazione della relativa disciplina prevista dal continuit didattica nella classe o nelle classi cui
presente CCNL per il personale assunto a tempo sia assegnato pu farsi luogo alla nomina di un
determinato, fatti salvi i diritti sindacali. supplente per il periodo strettamente indispen-
sabile e, comunque, sino al massimo di un
mese, durata prorogabile soltanto ove se ne
Articolo 37 Rientro in servizio dei ponga lesigenza in relazione a quanto dichia-
docenti dopo il 30 aprile rato nella comunicazione mensile di cui al
comma 1, semprech non sia possibile provve-
1. Al fine di garantire la continuit didattica, dere con altro personale docente in soprannu-
il personale docente che sia stato assente, con mero o a disposizione.
diritto alla conservazione del posto, per un pe- 4. Per tutta la durata della nomina del sup-
riodo non inferiore a centocinquanta giorni plente il docente, nei periodi in cui non sia im-
continuativi nellanno scolastico, ivi compresi i pegnato nellassolvimento dei compiti connessi
periodi di sospensione dellattivit didattica, e alla carica ricoperta, utilizzato nellambito
rientri in servizio dopo il 30 aprile, impiegato della scuola e per le esigenze di essa, nei limiti
nella scuola sede di servizio in supplenze o nello dellorario obbligatorio di servizio, prioritaria-
svolgimento di interventi didattici ed educativi mente per le supplenze e per i corsi di recupero.
integrativi e di altri compiti connessi con il fun- 5. La programmazione delle assenze di cui ai
zionamento della scuola medesima. Per le me- precedenti commi 1 e 2 non ha alcun valore so-
desime ragioni di continuit didattica il stitutivo della documentazione espressamente
supplente del titolare che rientra dopo il 30 richiesta dal DLGS n. 267/2000, che dovr es-
aprile mantenuto in servizio per gli scrutini e sere prodotta tempestivamente dallinteressato.
le valutazioni finali. Il predetto periodo di cen-
tocinquanta giorni ridotto a novanta nel caso
di docenti delle classi terminali. Articolo 39 Rapporti di lavoro a tempo
parziale (*)

Articolo 38 Permessi e assenze del 1. LAmministrazione scolastica costituisce


personale docente chiamato a ricoprire rapporti di lavoro a tempo parziale sia allatto del-
cariche pubbliche elettive lassunzione sia mediante trasformazione di rap-
porti a tempo pieno su richiesta dei dipendenti
1. Nei confronti del personale docente chia- interessati, nei limiti massimi del 25% della do-
mato a ricoprire cariche elettive, si applicano le tazione organica complessiva di personale a
norme di cui al DLGS 18/08/2000, n. 267 e di cui tempo pieno di ciascuna classe di concorso a cat-
allart. 68 del DLGS 30 marzo 2001, n. 165. Il tedre o posti o di ciascun ruolo e, comunque,
personale che si avvalga del regime delle assenze entro i limiti di spesa massima annua previsti per
e dei permessi di cui alle leggi predette, tenuto la dotazione organica medesima.
a presentare, ogni trimestre, a partire dallinizio 2. Per il reclutamento del personale a tempo
dellanno scolastico, alla scuola in cui presta ser- parziale si applica la normativa vigente in mate-
vizio, apposita dichiarazione circa gli impegni ria per il personale a tempo pieno.
connessi alla carica ricoperta, da assolvere nel tri- 3. Ai fini della costituzione di rapporti di la-
mestre successivo, nonch a comunicare mensil- voro a tempo parziale si deve, inoltre, tener
mente alla stessa scuola la conferma o le eventuali conto delle particolari esigenze di ciascun grado
variazioni degli impegni gi dichiarati. di istruzione, anche in relazione alle singole
2. Nel caso in cui il docente presti servizio in classi di concorso a cattedre o posti, ed assicu-
pi scuole, la predetta dichiarazione va presen- rare lunicit del docente, per ciascun insegna-
tata a tutte le scuole interessate. mento e in ciascuna classe o sezioni di scuola
3. Qualora le assenze dal servizio derivanti dellinfanzia, nei casi previsti dagli ordinamenti
dallassolvimento degli impegni dichiarati non didattici, prevedendo a tal fine le ore di insegna-
CAPO IV
39 Docenti
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 39/40

mento che costituiscono la cattedra a tempo 9. Al personale interessato consentito, pre-


parziale. via motivata autorizzazione del dirigente scola-
4. Con ordinanza del MPI, previa intesa con stico, lesercizio di altre prestazioni di lavoro che
i Ministri dellEconomia e della Funzione Pub- non arrechino pregiudizio alle esigenze di ser-
blica, sono determinati, i criteri e le modalit vizio e non siano incompatibili con le attivit
per la costituzione dei rapporti di lavoro di cui distituto.
al comma 1, nonch la durata minima delle pre- 10. Il trattamento economico del personale
stazioni lavorative, che deve essere di norma pari con rapporto di lavoro a tempo parziale pro-
al 50% di quella a tempo pieno; in particolare, porzionale alla prestazione lavorativa.
con la stessa ordinanza sono definite le quote 11. I dipendenti a tempo parziale orizzontale
percentuali delle dotazioni organiche provin- hanno diritto ad un numero di giorni di ferie e
ciali, per ciascun ruolo, profilo professionale e di festivit soppresse pari a quello dei lavoratori
classe di concorso a cattedre, da riservare a rap- a tempo pieno. I lavoratori a tempo parziale ver-
porti a tempo parziale, in relazione alle even- ticale hanno diritto ad un numero di giorni pro-
tuali situazioni di soprannumero accertate. porzionato alle giornate di lavoro prestate
5. I criteri e le modalit di cui al comma 4, nellanno.
nonch la durata minima delle prestazioni lavo- 12. Il trattamento previdenziale e di fine rap-
rative sono preventivamente comunicate dal MPI porto disciplinato dalle disposizioni contenute
alle Organizzazioni sindacali di cui allart. 7, nellart. 9 del DLGS n. 61/2000.
comma 1, punto 1/b e verificate in un apposito 13. Per la trasformazione del rapporto di la-
incontro. voro a tempo pieno in rapporto a tempo par-
6. Il rapporto di lavoro a tempo parziale deve ziale e viceversa si applicano, nei limiti previsti
risultare da contratto scritto e deve contenere dal presente articolo, le disposizioni contenute
lindicazione della durata della prestazione la- nellOM n. 446/97, emanata in applicazione
vorativa. delle norme del CCNL 4 agosto 1995 e delle
7. Il tempo parziale pu essere realizzato: leggi n. 662/96 e n. 140/97, con le integrazioni
a) con articolazione della prestazione di ser- di cui allOM n. 55/98.
vizio ridotta in tutti i giorni lavorativi
(tempo parziale orizzontale); (*) La legge 183/2010 rende possibile la revoca
b) con articolazione della prestazione su al- unilaterale del contratto part-time. La legge
cuni giorni della settimana del mese, o di de- 133/2008 aveva gi stabilito la piena discrezio-
terminati periodi dellanno (tempo parziale nalit nella concessione del part-time.
verticale);
c) con articolazione della prestazione risul-
tante dalla combinazione delle due modalit Articolo 40 Rapporto di lavoro a tempo
indicate alle lettere a e b (tempo parziale determinato
misto), come previsto dal DLGS 25/02/2000,
n. 61. 1. Al personale di cui al presente articolo, si
8. Il personale con rapporto di lavoro a applicano le disposizioni di cui ai commi 2, 3,
tempo parziale escluso dalle attivit aggiuntive e 4 dellart. 25.
di insegnamento aventi carattere continuativo; 2. Nei casi di assunzione in sostituzione di
n pu fruire di benefici che comunque com- personale assente, nel contratto individuale
portino riduzioni dellorario di lavoro, salvo specificato per iscritto il nominativo del dipen-
quelle previste dalla legge. dente sostituito.
Nellapplicazione degli altri istituti normativi 3. In tali casi, qualora il docente titolare si
previsti dal presente contratto, tenendo conto assenti in ununica soluzione a decorrere da una
della ridotta durata della prestazione e della pecu- data anteriore di almeno sette giorni allinizio
liarit del suo svolgimento, si applicano, in di un periodo predeterminato di sospensione
quanto compatibili, le disposizioni di legge e con- delle lezioni e fino a una data non inferiore a
trattuali dettate per il rapporto a tempo pieno. sette giorni successivi a quello di ripresa delle le-
CAPO IV
Docenti 40
Articoli: 41/42/43 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

zioni, il rapporto di lavoro a tempo determinato tire la presenza nella sede universitaria dei do-
costituito per lintera durata dellassenza. Ri- centi con compiti di supervisione del tirocinio
leva esclusivamente loggettiva e continuativa e di coordinamento del medesimo con altre at-
assenza del titolare, indipendentemente dalle tivit didattiche nellambito dei corsi di laurea
sottostanti procedure giustificative dellassenza in scienze della formazione primaria e di scuole
del titolare medesimo. di specializzazione per linsegnamento nelle
Le domeniche, le festivit infrasettimanali e scuole secondarie.
il giorno libero dellattivit di insegnamento, ri-
cadenti nel periodo di durata del rapporto me-
desimo, sono retribuite e da computarsi Articolo 42 Servizio prestato dai docenti
nellanzianit di servizio. Nellipotesi che il do- per progetti concordati con le universit
cente completi tutto lorario settimanale ordi-
nario, ha ugualmente diritto al pagamento della 1. Ove si stipulino convenzioni tra Univer-
domenica ai sensi dellart. 2109, comma 1, del sit, Direzioni generali regionali e scuole per
codice civile. progetti relativi allorientamento universitario
4. Il rapporto di lavoro a tempo determinato ed al recupero dei fuori corso universitari, ai
pu trasformarsi in rapporto di lavoro a tempo docenti coinvolti in detti progetti dovr essere
indeterminato per effetto di specifiche disposi- rilasciata idonea certificazione dellattivit
zioni normative. svolta.
5. Gli insegnanti di religione cattolica sono 2. Su tali convenzioni il Direttore generale
assunti secondo la disciplina di cui allart. 309 regionale fornisce alle OO.SS. informazione pre-
del DLGS n. 297 del 1994, mediante contratto ventiva.
di incarico annuale che si intende confermato 3. Le Universit potranno avvalersi, a loro ca-
qualora permangano le condizioni ed i requisiti rico, di personale docente per il raggiungimento
prescritti dalle vigenti disposizioni di legge. di specifiche finalit.
6. Il rapporto di lavoro del personale di cui 4. Nelle ipotesi del presente articolo i docenti
al precedente comma costituito, secondo interessati potranno porsi o in aspettativa non
quanto previsto nei punti 2.3, 2.4, 2.5 del DPR retribuita o in part-time annuale, o svolgere
16 dicembre 1985, n. 751, possibilmente in queste attivit in aggiunta agli obblighi ordinari
modo da pervenire gradualmente a configurare, di servizio, previa autorizzazione del dirigente
limitatamente alle ore che si rendano disponi- scolastico.
bili, posti costituiti da un numero di ore corri-
spondente allorario dobbligo previsto, in
ciascun tipo di scuola, per i docenti assunti con Articolo 43 Modalit di svolgimento
rapporto di lavoro a tempo indeterminato. delle attivit di tirocinio didattico presso
7. Il personale di cui al presente articolo, con le sedi scolastiche e delle funzioni di
orario settimanale inferiore alla cattedra oraria, supporto dellattivit scolastica
ha diritto, in presenza della disponibilit delle
relative ore, al completamento o, comunque, al- 1. Lo studente universitario in tirocinio si
lelevazione del medesimo orario settimanale. configura come una risorsa per la scuola che lo
accoglie.
2. Esso pu essere utilizzato in attivit istitu-
Articolo 41 Docenti che operano zionali in compresenza di un docente della
nellambito dei corsi di laurea in scienze scuola.
della formazione primaria e di scuole di 3. Lo studente universitario in tirocinio par-
specializzazione per linsegnamento nelle tecipa alle attivit collegiali e al/ai consigli della
scuole secondarie classe cui si appoggia e alle eventuali attivit ex-
tracurricolari, quando previsto dal relativo pro-
1. In sede di redazione dellorario di servizio gramma di tirocinio, che vanno computate
scolastico si terr conto dellesigenza di consen- allinterno delle ore di tirocinio.
CAPO V
41 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 44/45

4. Al docente tutor, sono riconosciute le ore que, indicati:


di lavoro aggiuntivo anche con modalit forfe- a) tipologia del rapporto di lavoro;
taria ivi comprese le attivit di raccordo con i b) data di inizio del rapporto di lavoro;
docenti universitari o con i supervisori per i c) data di cessazione del rapporto di lavoro
progetti di tirocinio; dei predetti impegni si per il personale a tempo determinato;
terr conto in sede di redazione dellorario di d) qualifica di inquadramento professionale
servizio. e livello retributivo iniziale;
e) compiti e mansioni corrispondenti alla
qualifica di assunzione;
f ) durata del periodo di prova, per il perso-
CAPO V PERSONALE ATA
nale a tempo indeterminato;
g) sede di prima destinazione, ancorch prov-
Articolo 44 Contratto individuale
visoria, dellattivit lavorativa.
di lavoro
7. Il contratto individuale specifica le cause
che ne costituiscono condizioni risolutive e spe-
1. Il personale amministrativo, tecnico e au-
siliario statale degli istituti e scuole di istruzione cifica, altres, che il rapporto di lavoro regolato
primaria e secondaria, degli istituti darte, dei dalla disciplina del presente CCNL. comunque
licei artistici, delle istituzioni educative e degli causa di risoluzione del contratto lannulla-
istituti e scuole speciali statali, assolve alle fun- mento della procedura di reclutamento che ne
zioni amministrative, contabili, gestionali, stru- costituisce il presupposto.
mentali, operative, di accoglienza e di 8. Lassunzione a tempo determinato o inde-
sorveglianza connesse allattivit delle istituzioni terminato pu avvenire con rapporto di lavoro
scolastiche, in rapporto di collaborazione con il a tempo pieno o a tempo parziale. In questul-
dirigente scolastico e con il personale docente. timo caso, il contratto individuale di cui al
2. Tali funzioni sono assolte sulla base dei comma 6 indica anche larticolazione dellorario
principi dellautonomia scolastica di cui allarti- di lavoro.
colo 21 della legge n. 59/1997 dei regolamenti
attuativi e delle conseguenti nuove competenze
gestionali riorganizzate, in ogni istituzione sco- Articolo 45 Periodo di prova
lastica, sulla base del principio generale del-
lunit dei servizi amministrativi e generali e 1. Il dipendente assunto in servizio a tempo
delle esigenze di gestione e organizzazione dei indeterminato soggetto ad un periodo di
servizi tecnici, con il coordinamento del diret- prova la cui durata stabilita come segue:
tore dei servizi generali e amministrativi. 2 mesi per i profili delle aree A e A super;
3. Il personale di cui al comma 1 collocato 4 mesi per i restanti profili.
nella distinta area professionale del personale In base a criteri predeterminati dallAmmi-
ATA nistrazione, possono essere esonerati dal periodo
4. I rapporti individuali di lavoro a tempo di prova i dipendenti che lo abbiano gi supe-
indeterminato o determinato del personale ATA rato in un equivalente profilo professionale
degli istituti e scuole statali di ogni ordine e presso altra amministrazione pubblica.
grado, sono costituiti e regolati da contratti in- Sono esonerati dal periodo di prova i dipen-
dividuali, nel rispetto delle disposizioni di legge, denti appartenenti ai ruoli della medesima Am-
della normativa comunitaria e del contratto col- ministrazione che siano stati inquadrati in aree
lettivo nazionale vigente. superiori o in profili diversi della stessa area a
5. Nei casi di assunzione in sostituzione di seguito di processi di riqualificazione che ne ab-
personale assente, nel contratto individuale biano verificato lidoneit.
specificato per iscritto il nominativo del dipen- 2. Ai fini del compimento del suddetto pe-
dente sostituito. riodo di prova si tiene conto del servizio effetti-
6. Nel contratto di lavoro individuale, per il vamente prestato.
quale richiesta la forma scritta, sono, comun- 3. Il periodo di prova sospeso in caso di as-
CAPO V
Personale Ata 42
Articoli: 46/47 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

senza per malattia e negli altri casi espressa- utilizzato nelle attivit relative al suo profilo
mente previsti da leggi o regolamenti non di- professionale.
sapplicati dalla previgente normativa 12. La conferma del contratto a tempo in-
contrattuale. determinato per superamento del periodo di
In caso di malattia il dipendente ha diritto prova di competenza del dirigente scolastico,
alla conservazione del posto per un periodo come previsto dallart. 14 del DPR 08/03/99,
massimo di sei mesi, decorso il quale il rapporto n. 275.
pu essere risolto. In caso di infortunio sul la-
voro o malattia derivante da causa di servizio si
applica lart. 20 del presente CCNL. Articolo 46 Sistema di classificazione
4. Le assenze riconosciute come causa di so- professionale del personale ATA
spensione ai sensi del comma 3, sono soggette
allo stesso trattamento economico previsto per 1. I profili professionali del personale ATA
i dipendenti non in prova. sono individuati dallallegata tabella A. Le mo-
5. Decorsa la met del periodo di prova cia- dalit di accesso restano disciplinate dalle dispo-
scuna delle parti pu recedere dal rapporto in sizioni di legge in vigore, tranne per i requisiti
qualsiasi momento senza obbligo di preavviso culturali, che sono individuati dallallegata ta-
n di indennit sostitutiva del preavviso, fatti bella B.
salvi i casi di sospensione previsti dal comma 3. 2. Il sistema di classificazione del personale,
Il recesso opera dal momento della comunica- improntato a criteri di flessibilit correlati alle
zione alla controparte. Il recesso dellammini- innovazioni organizzative, articolato in cinque
strazione deve essere motivato. aree comprendenti ciascuno uno o pi profili
6. Decorso il periodo di prova senza che il professionali; la corrispondenza tra aree e profili
rapporto di lavoro sia stato risolto, il dipendente individuata nella successiva tabella C.
si intende confermato in servizio con il ricono-
scimento dellanzianit dal giorno dellassun-
zione a tutti gli effetti. Articolo 47 Compiti del personale ATA
7. In caso di recesso, la retribuzione corri- (Testo cos modificato dalla sequenza contrat-
sposta fino allultimo giorno di effettivo servizio tuale del 25/7/08)
compresi i ratei della tredicesima mensilit ove
maturati; spetta altres al dipendente la retribu- 1. I compiti del personale ATA sono costi-
zione corrispondente alle giornate di ferie matu- tuiti:
rate e non godute. a) dalle attivit e mansioni espressamente
8. Il periodo di prova pu essere rinnovato o previste dallarea di appartenenza;
prorogato alla scadenza. b) da incarichi specifici che, nei limiti delle
9. Il dipendente proveniente dalla stessa o da disponibilit e nellambito dei profili profes-
altra Amministrazione del comparto, durante il sionali, comportano lassunzione di respon-
periodo di prova, ha diritto alla conservazione sabilit ulteriori, e dallo svolgimento di
del posto senza retribuzione, e in caso di man- compiti di particolare responsabilit, rischio
cato superamento della prova, o per recesso o disagio, necessari per la realizzazione del
dello stesso dipendente rientra, a domanda, piano dellofferta formativa, come descritto
nella qualifica e profilo di provenienza. dal piano delle attivit.
10. Al dipendente gi in servizio a tempo in- 2. Le risorse utilizzate per le predette attivit
determinato presso unAmministrazione del ammontano complessivamente ad
comparto, vincitore di concorso presso Ammi- 95.514.526 al lordo degli oneri riflessi e sono
nistrazione o ente di altro comparto, concesso destinate a livello di ciascuna istituzione scola-
un periodo di aspettativa senza retribuzione e stica fino alla.s. 2007/08 sulla base dellapplica-
decorrenza dellanzianit, per la durata del pe- zione dellart. 50 del CCNI 31/8/99 nonch
riodo di prova. della nota ministeriale prot. n. 624 del 25 set-
11. Durante il periodo di prova, linteressato tembre 2002. A decorrere dallanno scolastico
CAPO V
43 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 48/49/50

2008/09 tali risorse saranno pari a Il passaggio dei dipendenti da un profilo al-
53.237.118 al lordo degli oneri riflessi, per ef- laltro allinterno della stessa area avviene me-
fetto della destinazione di 42.277.408 al lordo diante percorsi di qualificazione ed
degli oneri riflessi finalizzata alla rivalutazione aggiornamento professionale, ovvero con il
ed istituzione delle posizioni economiche di cui possesso dei requisiti culturali e/o professio-
allart. 2 della presente sequenza contrattuale. nali richiesti per laccesso al profilo profes-
3. Lattribuzione degli incarichi di cui al pre- sionale cui si chiede il passaggio.
cedente comma 1, lett. b) effettuata dal diri- 2. I passaggi di cui alle lettere A e B sono pos-
gente scolastico, secondo le modalit, i criteri sibili nei limiti della dotazione organica e della
ed i compensi definiti dalla contrattazione di aliquota di posti prevista a tal fine.
istituto nellambito del piano delle attivit.
Esse saranno particolarmente finalizzate per (*) Si vedano anche il CCNI sulla mobilit del
larea A per lassolvimento dei compiti legati 3.12.2009 e il DM applicativo n. 17 del 9.2.2012
allassistenza alla persona, allassistenza di base
agli alunni diversamente abili e al primo soc-
corso. Articolo 49 Valorizzazione della
professionalit degli assistenti
amministrativi e tecnici e dei collaboratori
Articolo 48 Mobilit professionale del scolastici
personale ATA (*) (Testo cos modificato dalla sequenza contrat-
(Testo cos modificato dalla sequenza contrat- tuale del 25/7/08)
tuale del 25/7/08)
1. Per dare attuazione alle disposizioni di cui
1. I passaggi interni al sistema di classifica- al precedente articolo, il MPI attiver procedure
zione di cui allart. 46 possono avvenire: selettive, previa frequenza di apposito corso or-
A) TRA LE AREE con le seguenti procedure: ganizzato dallAmministrazione e rivolto a tutti
a) I passaggi del personale ATA da unarea in- gli assistenti amministrativi e tecnici in servizio,
feriore allarea immediatamente superiore av- per ricoprire posti di coordinatore amministra-
vengono mediante procedure selettive, previa tivo e tecnico, e rivolto a tutti i collaboratori
frequenza di apposito corso organizzato scolastici in servizio per ricoprire i posti di col-
dallamministrazione, secondo modalit de- laboratore scolastico dei servizi.
finite con la contrattazione integrativa nazio-
nale, comunque nel rispetto di quanto
sancito dalla Corte Costituzionale con sen- Articolo 50 Posizioni economiche del
tenze n. 1/99 e n. 194/2002, a completa- personale ATA
mento dellipotesi a riguardo sottoscritta il (Testo cos modificato dalla sequenza contrat-
10/5/2006. tuale del 25/7/08)
b) Alle predette procedure selettive, collegate
alla formazione, consentita la partecipa- 1. Fatta salva comunque la definizione delle
zione anche del personale privo dei titoli di procedure descritte ai precedenti articoli 48 e
studio previsti per il profilo professionale di 49, il personale a tempo indeterminato apparte-
destinazione - fatti salvi i titoli abilitativi pre- nente alle aree A e B della Tabella C allegata al
visti da norme di legge - purch in possesso presente CCNL pu usufruire di una delle posi-
del titolo di studio stabilito dallallegata ta- zioni economiche finalizzate alla valorizzazione
bella B per laccesso al profilo di apparte- professionale.
nenza e unanzianit di almeno cinque anni 2. La prima posizione economica determi-
di servizio effettivo nel profilo di apparte- nata in 600 annui da corrispondere in tredici
nenza. mensilit al personale dell'Area A, e in 1.200
B) ALLINTERNO DELLAREA con le seguenti annui da corrispondere in tredici mensilit al
procedure: personale dell'Area B.
CAPO V
Personale Ata 44
Articoli: 50/51 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

L'attribuzione di questa posizione econo- conda posizione economica nellarea B.


mica avviene progressivamente dopo l'esito fa- 6. Lammissione alla frequenza dei corsi di
vorevole della frequenza di apposito corso di cui sopra determinata, ogni volta che sia atti-
formazione diretto al personale utilmente col- vata la relativa procedura, nella misura del
locato in una graduatoria di richiedenti, che sar 105% delle posizioni economiche disponibili.
formata in base alla valutazione del servizio pre- 7. La ripartizione tra i profili delle nuove po-
stato, dei titoli di studio posseduti, dei crediti sizioni economiche dellArea B sar oggetto di
professionali maturati, con le procedure di cui al concertazione e la destinazione di eventuali eco-
precedente articolo 48 e dellAccordo integra- nomie sar oggetto di contrattazione integrativa
tivo OO-SS/MPI del 10 maggio 2006. Il titolare nazionale.
della predetta posizione economica dellArea B 8. confermata la vigenza dellart. 83,
pu sostituire il DSGA. comma 4, del CCNL 27.07.2003.
3. La seconda posizione economica deter- (Il testo del comme 4 dellart. 83 il seguente:
minata in 1.800 annui da corrispondere in 4. Le risorse del fondo delle singole istituzioni sco-
tredici mensilit al personale dell'Area B. L'attri- lastiche, che risultino non utilizzate alla fine del-
buzione di questa posizione economica avviene lesercizio finanziario,sono riutilizzate nellesercizio
progressivamente dopo l'esito favorevole della successivo. Ndr)
frequenza di apposito corso di formazione, con
le procedure di cui allarticolo 48 e dellAccordo
integrativo nazionale, diretto al personale util- Articolo 51 Orario di lavoro ATA
mente collocato in una graduatoria di richie-
denti che sar formata previo superamento di 1. Lorario ordinario di lavoro di 36 ore,
prova selettiva anche mediante somministra- suddivise in sei ore continuative, di norma an-
zione di test. timeridiane, o anche pomeridiane per le istitu-
4. La posizione economica prevista dal zioni educative e per i convitti annessi agli
comma 3, non potr essere cumulata con quella istituti tecnici e professionali.
prevista dal comma 2. Il titolare della posizione 2. In sede di contrattazione integrativa disti-
tenuto alla sostituzione del DSGA per larea tuto saranno disciplinate le modalit di artico-
amministrativa ed alla collaborazione con luffi- lazione dei diversi istituti di flessibilit
cio tecnico per larea tecnica. dellorario di lavoro, ivi inclusa la disciplina dei
5. Al finanziamento della rivalutazione delle ritardi, recuperi e riposi compensativi sulla base
esistenti posizioni economiche ed al riconosci- dei seguenti criteri:
mento delle nuove, sono destinate le risorse in- lorario di lavoro funzionale allorario di
dicate allart. 62 del CCNL 29/11/2007, che servizio e di apertura allutenza;
ammontano complessivamente per la lett. a) e ottimizzazione dellimpiego delle risorse
b) a 62,45 milioni di euro al lordo degli oneri ri- umane;
flessi a decorrere dal 31/12/2007 ed a valere miglioramento della qualit delle presta-
sullanno 2008 e per la lett. c) a 42,27 milioni zioni;
di euro al lordo degli oneri riflessi a decorrere ampliamento della fruibilit dei servizi da
dal 1/9/2008 (a.s. 2008/09). Tali risorse sono parte dellutenza;
cos ripartite: 13,40 milioni di euro al lordo miglioramento dei rapporti funzionali con
degli oneri riflessi destinati per la rivalutazione altri uffici ed altre amministrazioni;
delle posizioni economiche esistenti nellarea A programmazione su base plurisettimanale
e B; 39,86 milioni di euro al lordo degli oneri ri- dellorario.
flessi destinati per listituzione di nuove posi- 3. Lorario di lavoro massimo giornaliero di
zioni economiche nellarea A; 21,58 milioni di nove ore. Se la prestazione di lavoro giornaliera
euro al lordo degli oneri riflessi destinati per eccede le sei ore continuative il personale usu-
listituzione di nuove posizioni economiche fruisce a richiesta di una pausa di almeno 30 mi-
nellarea B; 29,89 milioni di euro al lordo degli nuti al fine del recupero delle energie
oneri riflessi destinati per listituzione della se- psicofisiche e delleventuale consumazione del
CAPO V
45 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 52/53

pasto. Tale pausa deve essere comunque prevista 2. In coerenza con le presenti disposizioni,
se lorario continuativo di lavoro giornaliero possono essere adottate le sottoindicate tipolo-
superiore alle 7 ore e 12 minuti. gie di orario di lavoro eventualmente coesistenti
4. In quanto autorizzate, compatibilmente tra di loro in funzione delle finalit e degli obiet-
con gli stanziamenti distituto, le prestazioni ec- tivi definiti da ogni singolo istituto.
cedenti lorario di servizio sono retribuite con
le modalit definite in sede di contrattazione in- A) ORARIO DI LAVORO FLESSIBILE:
tegrativa distituto. lorario di lavoro funzionale allorario di
servizio e di apertura allutenza. Una volta
stabilito lorario di servizio dellistituzione
Articolo 52 Permessi e assenze del scolastica o educativa possibile adottare
personale ATA chiamato a ricoprire cariche lorario flessibile di lavoro giornaliero che
pubbliche elettive consiste nellanticipare o posticipare lentrata
e luscita del personale distribuendolo anche
1. Nei confronti del personale ATA chiamato in cinque giornate lavorative, secondo le ne-
a ricoprire cariche elettive si applicano le norme cessit connesse alle finalit e agli obiettivi di
di cui al DLGS 18.08.2000, n.267 e di cui allart. ciascuna istituzione scolastica o educativa
68 del DLGS 30.03 2001, n.165. (piano dellofferta formativa, fruibilit dei
Il personale che si avvalga del regime delle as- servizi da parte dellutenza, ottimizzazione
senze e dei permessi di cui alle leggi predette, te- dellimpiego delle risorse umane ecc.).
nuto a presentare, ogni trimestre, a partire I dipendenti che si trovino in particolari si-
dallinizio dellanno scolastico, alla scuola in cui tuazioni previste dalle leggi n. 1204/71, n.
presta servizio, apposita dichiarazione circa gli im- 903/77, n. 104/92 e DLGS 26.03.2001, n.
pegni connessi alla carica ricoperta, da assolvere 151, e che ne facciano richiesta, vanno favo-
nel trimestre successivo, nonch a comunicare riti nellutilizzo dellorario flessibile compati-
mensilmente alla stessa scuola la conferma o le bilmente con le esigenze di servizio anche nei
eventuali variazioni degli impegni gi dichiarati. casi in cui lo stesso orario non sia adottato
2. Nel caso in cui il dipendente presti servizio dallistituzione scolastica o educativa.
in pi scuole, la predetta dichiarazione va pre- Successivamente potranno anche essere prese
sentata a tutte le scuole interessate. in considerazione le eventuali necessit del
3. La programmazione delle assenze di cui personale connesse a situazioni di tossico-
ai precedenti commi 1 e 2 non ha alcun valore dipendenze, inserimento di figli in asili nido,
sostitutivo della documentazione espressa- figli in et scolare, impegno in attivit di vo-
mente richiesta dal DLGS n. 267/2000, che lontariato di cui alla legge n. 266/91 che
dovr essere prodotta tempestivamente dallin- ne faccia richiesta, compatibilmente con lin-
teressato. sieme delle esigenze del servizio, e tenendo
anche conto delle esigenze prospettate dal re-
stante personale.
Articolo 53 Modalit di prestazione
dellorario di lavoro B) ORARIO PLURISETTIMANALE:
la programmazione plurisettimanale del-
1. Allinizio dellanno scolastico il DSGA for- lorario di lavoro ordinario, effettuata in re-
mula una proposta di piano dellattivit inerente lazione a prevedibili periodi nei quali si rileva
la materia del presente articolo, sentito il perso- unesigenza di maggior intensit delle attivit
nale ATA. o particolari necessit di servizio in determi-
Il dirigente scolastico, verificatane la con- nati settori dellistituzione scolastica, con
gruenza rispetto al POF ed espletate le procedure specifico riferimento alle istituzioni con an-
di cui allart. 6, adotta il piano delle attivit. La nesse aziende agrarie, tenendo conto delle di-
puntuale attuazione dello stesso affidata al di- sponibilit dichiarate dal personale
rettore dei servizi generali e amministrativi. coinvolto.
CAPO V
Personale Ata 46
Articoli: 53/54 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

Ai fini delladozione dellorario di lavoro plu- festivi effettuabili nellanno da ciascun di-
risettimanale devono essere osservati i seguenti pendente non pu essere, di norma, supe-
criteri: riore ad un terzo dei giorni festivi dellanno.
a) il limite massimo dellorario di lavoro ordi- Nei periodi nei quali i convittori non siano
nario settimanale di 36 ore pu eccedere fino presenti nellistituzione, il turno notturno
a un massimo di 6 ore per un totale di 42 ore sospeso salvo comprovate esigenze dellisti-
per non pi di 3 settimane continuative; tuzione educativa e previa acquisizione della
b) al fine di garantire il rispetto delle 36 ore disponibilit del personale;
medie settimanali, i periodi di maggiore e di lorario notturno va dalle ore 22 alle ore 6
minore concentrazione dellorario devono es- del giorno successivo. Per turno notturno-fe-
sere individuati contestualmente di anno in stivo si intende quello che cade nel periodo
anno e, di norma, rispettivamente, non pos- compreso tra le ore 22 del giorno prefestivo e
sono superare le 13 settimane nellanno sco- le ore 6 del giorno festivo e dalle ore 22 del
lastico. giorno festivo alle ore 6 del giorno successivo.
Le forme di recupero nei periodi di minor ca- I dipendenti che si trovino in particolari si-
rico di lavoro possono essere attuate mediante tuazioni previste dalle leggi n. 1204/71, n.
riduzione giornaliera dellorario di lavoro or- 903/77, n. 104/92 e dal DLGS n. 151/2001
dinario, oppure attraverso la riduzione del possono, a richiesta, essere esclusi dalla effet-
numero delle giornate lavorative. tuazione di turni notturni. Hanno diritto a
non essere utilizzate le lavoratrici dallinizio
C) TURNAZIONI: dello stato di gravidanza e nel periodo di al-
la turnazione finalizzata a garantire la co- lattamento fino a un anno.
pertura massima dellorario di servizio gior- 3. Lorario di lavoro degli assistenti tecnici
naliero e dellorario di servizio settimanale su articolato nel seguente modo:
cinque o sei giorni per specifiche e definite a) assistenza tecnica alle esercitazioni didatti-
tipologie di funzioni e di attivit. Si fa ricorso che per almeno 24 ore in compresenza del
alle turnazioni qualora le altre tipologie di docente;
orario ordinario non siano sufficienti a co- b) le restanti 12 ore per la manutenzione e
prire le esigenze di servizio. riparazione delle attrezzature tecnico-scien-
I criteri che devono essere osservati per lado- tifiche del laboratorio o dei laboratori cui
zione dellorario di lavoro su turni sono i se- sono addetti, nonch per la preparazione del
guenti: materiale di esercitazione.
si considera in turno il personale che si av- Nei periodi di sospensione dellattivit didat-
vicenda in modo da coprire a rotazione lin- tica gli assistenti tecnici saranno utilizzati in at-
tera durata del servizio; tivit di manutenzione del materiale
la ripartizione del personale nei vari turni tecnico-scientifico-informatico dei laboratori,
dovr avvenire sulla base delle professionalit officine, reparti di lavorazione o uffici di loro
necessarie in ciascun turno; competenza.
ladozione dei turni pu prevedere la so-
vrapposizione tra il personale subentrante e
quello del turno precedente; Articolo 54 Ritardi, recuperi e riposi
un turno serale che vada oltre le ore 20 compensativi
potr essere attivato solo in presenza di casi
ed esigenze specifiche connesse alle attivit 1. Il ritardo sullorario di ingresso al lavoro
didattiche e al funzionamento dellistituzione comporta lobbligo del recupero entro lultimo
scolastica; giorno del mese successivo a quello in cui si
nelle istituzioni educative il numero dei verificato il ritardo.
turni notturni effettuabili nellarco del mese 2. In caso di mancato recupero, attribuibile
da ciascun dipendente non pu, di norma, ad inadempienza del dipendente, si opera la
essere superiore ad otto. Il numero dei turni proporzionale decurtazione della retribuzione
CAPO V
47 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 55/56

cumulando le frazioni di ritardo fino a unora 2. Sar definito a livello di singola istituzione
di lavoro o frazione non inferiori alla mezza ora. scolastica il numero, la tipologia e quantaltro
3. In quanto autorizzate, le prestazioni ecce- necessario a individuare il personale che potr
denti lorario di servizio sono retribuite. usufruire della predetta riduzione in base ai cri-
4. Se il dipendente, per esigenze di servizio e teri di cui al comma 1.
previe disposizioni impartite, presta attivit oltre
lorario ordinario giornaliero, pu richiedere, in
luogo della retribuzione, il recupero di tali ore Articolo 56 Indennit di direzione e
anche in forma di corrispondenti ore e/o giorni sostituzione del DSGA
di riposo compensativo, compatibilmente con
le esigenze organizzative dellistituzione scola- 1. Ai DSGA delle scuole di ogni ordine e grado
stica o educativa. Le giornate di riposo a tale ti- e delle istituzioni educative corrisposta unin-
tolo maturate potranno essere cumulate e dennit di direzione come nella misura prevista
usufruite nei periodi estivi o di sospensione delle dalla Tabella 9*. La stessa indennit corrispo-
attivit didattiche, sempre con prioritario ri- sta, a carico del fondo di cui allart. 88, comma
guardo alla funzionalit e alla operativit del- 2, lettera i), al personale che, in base alla nor-
listituzione scolastica. mativa vigente, sostituisce la predetta figura pro-
5. Le predette giornate di riposo non pos- fessionale o ne svolge le funzioni.
sono essere cumulate oltre lanno scolastico di 2. Ai sensi dellart. 4, comma 2 del CCNQ del
riferimento, e devono essere usufruite entro e 29 luglio 1999, a decorrere dal 1/1/2006 lin-
non oltre i tre mesi successivi allanno scolastico dennit di direzione, di cui al comma 1, nella
nel quale si sono maturate, sempre compatibil- misura base indicata alla Tabella 9*, inclusa
mente con le esigenze di funzionalit dellistitu- nel calcolo della quota utile ai fini del tratta-
zione scolastica. In mancanza di recupero delle mento di fine rapporto (TFR), in aggiunta alle
predette ore, per motivate esigenze di servizio o voci retributive gi previste dal comma 1 del-
comprovati impedimenti del dipendente, le lart. 4 del CCNQ del 29 luglio 1999.
stesse devono comunque essere retribuite. 3. A decorrere dal 31/12/2007, al fine di ga-
6. Listituzione scolastica fornir mensil- rantire la copertura dei futuri oneri derivanti
mente a ciascun dipendente un quadro riepilo- dallincremento dei destinatari della disciplina
gativo del proprio profilo orario, contenente gli del trattamento di fine rapporto, posto an-
eventuali ritardi da recuperare o gli eventuali nualmente a carico delle disponibilit comples-
crediti orari acquisiti. sive del fondo dellistituzione scolastica di cui
allart. 84, comma 1, un importo pari al 6,91%
del valore dellindennit di direzione nella mi-
Articolo 55 Riduzione dellorario di sura base effettivamente corrisposta in ciascun
lavoro a 35 ore settimanali anno. Conseguentemente, il fondo annual-
mente decurtato dellammontare occorrente per
1. Il personale destinatario della riduzione la copertura dei maggiori oneri per il personale
dorario a 35 ore settimanali quello adibito a re- che progressivamente sar soggetto alla predetta
gimi di orario articolati su pi turni o coinvolto disciplina.
in sistemi dorario comportanti significative oscil- 4. Il direttore dei servizi generali ed ammi-
lazioni degli orari individuali, rispetto allorario nistrativi sostituito, nei casi di assenza, dal co-
ordinario, finalizzati allampliamento dei servizi ordinatore amministrativo che, a sua volta,
allutenza e/o comprendenti particolari gravosit sostituito secondo le vigenti disposizioni in ma-
nelle seguenti istituzioni scolastiche: teria di supplenze. Fino alla concreta e completa
Istituzioni scolastiche educative; attivazione del profilo del coordinatore ammini-
Istituti con annesse aziende agrarie; strativo, il DSGA sostituito dallassistente am-
Scuole strutturate con orario di servizio ministrativo con incarico conferito ai sensi
giornaliero superiore alle dieci ore per al- dellart. 47.
meno 3 giorni a settimana. 5. In caso di assenza del DGSA dallinizio
CAPO V
Personale Ata 48
Articoli: 57/58 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

dellanno scolastico, su posto vacante e dispo- nonch la durata minima delle prestazioni lavo-
nibile, il relativo incarico a tempo determinato rative, sono preventivamente comunicate dal
verr conferito sulla base delle graduatorie per- MPI alle organizzazioni sindacali di cui allart. 7
manenti. , comma 1, punto 1/b, e verificate in un appo-
*La tabella 9 stata modificata dalla sequenza sito incontro.
contrattuale Ata del 25/7/08. 5. Il dipendente a tempo parziale copre una
frazione di posto di organico corrispondente alla
durata della prestazione lavorativa che non pu
Articolo 57 Collaborazioni plurime per essere inferiore al 50% di quella a tempo pieno.
il personale ATA In ogni caso, la somma delle frazioni di posto a
tempo parziale non pu superare il numero
1. Il personale ATA pu prestare la propria col- complessivo dei posti di organico a tempo pieno
laborazione ad altra scuola per realizzare specifiche trasformati in tempo parziale.
attivit che richiedano particolari competenze 6. Il rapporto di lavoro a tempo parziale deve
professionali non presenti in quella scuola. risultare da contratto scritto e deve contenere
Tale collaborazione non comporta esoneri, lindicazione della durata della prestazione lavo-
anche parziali, nella scuola di servizio ed auto- rativa di cui al successivo comma 7. La do-
rizzata dal dirigente scolastico sentito il direttore manda va presentata al dirigente scolastico entro
dei servizi generali ed amministrativi. i termini specificati dalla relativa OM.
7. Il tempo parziale pu essere realizzato:
a) con articolazione della prestazione di ser-
Articolo 58 Rapporto di lavoro a tempo vizio ridotta in tutti i giorni lavorativi
parziale (*) (tempo parziale orizzontale);
b) con articolazione della prestazione su al-
1. Per il personale di cui al precedente art. cuni giorni della settimana, del mese, o di de-
44, nelle scuole di ogni ordine e grado e delle terminati periodi dellanno (tempo parziale
istituzioni educative possono essere costituiti verticale), in misura tale da rispettare la
rapporti di lavoro a tempo parziale mediante as- media della durata del lavoro settimanale
sunzione o trasformazione di rapporti a tempo prevista per il tempo parziale nellarco tem-
pieno su richiesta dei dipendenti, nei limiti mas- porale preso in considerazione (settimana,
simi del 25% della dotazione organica provin- mese o anno);
ciale delle aree di personale a tempo pieno, con c) con articolazione della prestazione risultante
esclusione della qualifica di DSGA e, comunque, dalla combinazione delle due modalit indi-
entro i limiti di spesa massima annua previsti cate alle lettere a e b (tempo parziale misto),
per la dotazione organica medesima. come previsto dal DLGS 25/02/2000, n. 61.
2. Per il reclutamento del personale a tempo 8. Il personale con rapporto di lavoro a tempo
parziale si applica la normativa vigente in mate- parziale escluso dalle attivit aggiuntive aventi
ria per il personale a tempo pieno. carattere continuativo, n pu fruire di benefici
3. Con ordinanza del MPI, previa intesa con che comunque comportino riduzioni dellorario
i Ministri dellEconomia e della Funzione Pub- di lavoro, salvo quelle previste dalla legge.
blica, sono determinati, i criteri e le modalit Nellapplicazione degli altri istituti normativi
per la costituzione dei rapporti di lavoro di cui previsti dal presente contratto, tenendo conto
al comma 1; in particolare, con la stessa ordi- della ridotta durata della prestazione e della pecu-
nanza sono definite le quote percentuali delle liarit del suo svolgimento, si applicano, in
dotazioni organiche provinciali, per ciascun quanto compatibili, le disposizioni di legge e con-
profilo professionale, da riservare a rapporti a trattuali dettate per il rapporto a tempo pieno.
tempo parziale, fermo restando il limite mas- 9. Al personale interessato consentito, pre-
simo del 25%, in relazione alle eventuali situa- via autorizzazione del dirigente scolastico, leser-
zioni di soprannumero accertate. cizio di altre prestazioni di lavoro che non
4. I criteri e le modalit di cui al comma 3, arrechino pregiudizio alle esigenze di servizio e
CAPO V
49 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 59/60/61/62

non siano incompatibili con le attivit distituto Articolo 60 Rapporto di lavoro a tempo
della stessa Amministrazione. Lassunzione di determinato
altro lavoro, o la variazione della seconda attivit
da parte del dipendente con rapporto di lavoro 1. Al personale di cui al presente articolo, si
a tempo parziale, deve essere comunicata al di- applicano le disposizioni di cui ai commi 2, 3
rigente scolastico entro 15 giorni. e 4 dellart. 40. Anche il personale ATA, ove ne
10. Il trattamento economico, anche accesso- ricorrano le condizioni, ha diritto al completa-
rio, del personale con rapporto di lavoro a mento dellorario.
tempo parziale proporzionale alla prestazione 2. Le domeniche e le festivit infrasettima-
lavorativa, con riferimento a tutte le compe- nali ricadenti nel periodo di durata del rapporto
tenze fisse e periodiche, ivi compresa lindennit medesimo, sono retribuite e da computarsi
integrativa speciale e leventuale retribuzione in- nellanzianit di servizio. Nellipotesi che il di-
dividuale di anzianit, spettanti al personale con pendente completi tutto lorario settimanale or-
rapporto a tempo pieno appartenente alla stessa dinario, ha ugualmente diritto al pagamento
qualifica e profilo professionale. della domenica ai sensi dellart. 2109, comma
11. I dipendenti a tempo parziale orizzontale 1, del codice civile.
hanno diritto a un numero di giorni di ferie e di 3. Il rapporto di lavoro a tempo determinato
festivit soppresse pari a quello dei lavoratori a pu trasformarsi in rapporto di lavoro a tempo
tempo pieno. I lavoratori a tempo parziale verti- indeterminato per effetto di specifiche disposi-
cale hanno diritto a un numero di giorni propor- zioni normative.
zionato alle giornate di lavoro prestate nellanno.
Il relativo trattamento economico commisurato
alla durata della prestazione lavorativa. Articolo 61 Restituzione alla qualifica di
12. Il trattamento previdenziale e di fine rap- provenienza
porto disciplinato dalle disposizioni contenute
nellart. 9 del DLGS n. 61/2000. 1. Il personale appartenente ad una qualifica
13. Per la trasformazione del rapporto di la- ATA pu, a domanda, essere restituito alla quali-
voro a tempo pieno in rapporto a tempo par- fica ATA di provenienza con effetto dallanno
ziale e viceversa si applicano, nei limiti previsti scolastico successivo alla data del provvedi-
dal presente articolo, le disposizioni di cui al- mento di restituzione. Il provvedimento di-
lart. 39, comma 13. sposto dal Direttore regionale scolastico della
sede di titolarit.
(*) La legge 183/2010 rende possibile la revoca 2. Il personale restituito alla qualifica di pro-
unilaterale del contratto part-time. La legge venienza assume in essa il trattamento giuridico
133/2008 aveva gi stabilito la piena discrezio- ed economico che gli sarebbe spettato in caso di
nalit nella concessione del part-time. permanenza nella qualifica stessa.

Articolo 59 Contratto a tempo determinato Articolo 62 Sequenza contrattuale


per il personale in servizio
1. Le Parti convengono che la materia di cui
1. Il personale ATA pu accettare, nellambito al presente Capo possa essere rivista in una suc-
del comparto scuola, contratti a tempo deter- cessiva sequenza contrattuale da attivarsi entro
minato di durata non inferiore ad un anno, 30 giorni dalla firma definitiva del presente
mantenendo senza assegni, complessivamente CCNL.
per tre anni, la titolarit della sede. 2. Per le finalit di cui al comma 3, sono de-
2. Laccettazione dellincarico comporta lap- stinate alla sequenza contrattuale le seguenti ri-
plicazione della relativa disciplina prevista dal sorse finanziarie:
presente CCNL per il personale assunto a tempo a) a decorrere dal 31/12/2007, le risorse de-
determinato, fatti salvi i diritti sindacali. rivanti dal contenimento della spesa del per-
CAPO VI
La formazione 50
Articoli: 63/64 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

sonale ATA, pari a 34 milioni di euro al lordo corso e con profili considerati necessari secondo
degli oneri riflessi; le norme vigenti.
b) a decorrere dal 31/12/2007, le risorse cor- Conformemente allIntesa sottoscritta il 27
rispondenti allo 0,39% della massa salariale giugno 2007 tra il Ministro per le riforme e le
al 31/12/2005 che saranno stanziate dalla innovazioni nella pubblica amministrazione e le
Legge finanziaria 2008 in base al Protocollo Confederazioni sindacali, verr promossa, con
Governo-OO.SS. del 29 maggio 2007; particolare riferimento ai processi dinnova-
c) quota parte delle risorse di cui allart. 47, zione, mediante contrattazione, una formazione
comma 1 lett. b), attualmente finalizzate al dei docenti in servizio organica e collegata ad
finanziamento dei incarichi specifici del per- un impegno di prestazione professionale che
sonale ATA. contribuisca allaccrescimento delle competenze
3. La sequenza contrattuale di cui al comma richieste dal ruolo.
1, avr ad oggetto le seguenti finalit: 2. Per garantire le attivit formative di cui al
a) la rivalutazione del valore unitario delle po- presente articolo lAmministrazione utilizza
sizione economiche per la valorizzazione del tutte le risorse disponibili, nonch le risorse allo
personale ATA di cui agli artt. 49 e 50, nonch scopo previste da specifiche norme di legge o da
lestensione della platea dei beneficiari; norme comunitarie. Le somme destinate alla
b) assegnazione di nuove posizioni economi- formazione e non spese nellesercizio finanziario
che nellArea B finalizzate allindividuazione di riferimento sono vincolate al riutilizzo nel-
di attivit lavorative complesse, caratterizzata lesercizio successivo con la stessa destinazione.
da autonomia operativa, attraverso le proce- In via prioritaria si dovranno assicurare alle isti-
dure selettive di cui allart. 48; tuzioni scolastiche opportuni finanziamenti per
c) il riesame delle modalit di applicazione la partecipazione del personale in servizio ad ini-
dellart. 55. ziative di formazione deliberate dal collegio dei
4. Nella medesima sequenza contrattuale, sa- docenti o programmate dal DSGA, sentito il per-
ranno affrontate le modifiche della declaratoria sonale ATA, necessarie per una qualificata rispo-
dei profili professionali, nonch le eventuali sta alle esigenze derivanti dal piano dellofferta
modifiche degli artt. 56 e 89 del presente CCNL. formativa.
In quella sede verr definito il raccordo tra i ti-
toli di studio attualmente richiesti e quelli sta-
biliti dalla tabella B del presente CCNL. Articolo 64 Fruizione del diritto alla
formazione

CAPO VI LA FORMAZIONE 1. La partecipazione ad attivit di formazione


e di aggiornamento costituisce un diritto per il
Articolo 63 Formazione in servizio personale in quanto funzionale alla piena realizza-
zione e allo sviluppo delle proprie professionalit.
1. La formazione costituisce una leva strate- 2. Le iniziative formative, ordinariamente, si
gica fondamentale per lo sviluppo professionale svolgono fuori dellorario di insegnamento.
del personale, per il necessario sostegno agli 3. Il personale che partecipa ai corsi di for-
obiettivi di cambiamento, per unefficace poli- mazione organizzati dallamministrazione a li-
tica di sviluppo delle risorse umane. LAmmini- vello centrale o periferico o dalle istituzioni
strazione tenuta a fornire strumenti, risorse e scolastiche considerato in servizio a tutti gli
opportunit che garantiscano la formazione in effetti. Qualora i corsi si svolgano fuori sede, la
servizio. La formazione si realizza anche attra- partecipazione ad essi comporta il rimborso
verso strumenti che consentono laccesso a per- delle spese di viaggio.
corsi universitari, per favorire larricchimento e 4. Il personale amministrativo, tecnico e au-
la mobilit professionale mediante percorsi siliario, pu partecipare, previa autorizzazione
brevi finalizzati ad integrare il piano di studi con del capo distituto, in relazione alle esigenze di
discipline coerenti con le nuove classi di con- funzionamento del servizio, ad iniziative o di
CAPO VI
51 La formazione
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 64/65

aggiornamento organizzate dallamministra- 10. I criteri per la fruizione dei permessi per
zione o svolte dallUniversit o da enti accredi- il diritto allo studio, sono definiti nellambito
tati. La partecipazione alle iniziative di della contrattazione decentrata presso gli uffici
aggiornamento avviene nel limite delle ore ne- scolastici regionali.
cessarie alla realizzazione del processo formativo, 11. Allinterno delle singole scuole, per il
da utilizzare prioritariamente in relazione allat- personale in servizio, iscritto ai corsi di laurea, a
tuazione dei profili professionali. In questul- corsi di perfezionamento o a scuole di specializ-
timo caso il numero di ore pu essere zazione, con particolare riferimento ai corsi utili
aumentato secondo le esigenze, tenendo conto alla mobilit professionale, alla riconversione e
anche del tempo necessario per raggiungere la al reimpiego, il dirigente scolastico, nei limiti di
sede dellattivit di formazione. compatibilit con la qualit del servizio, garan-
5. Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione tisce che siano previste modalit specifiche di
di cinque giorni nel corso dellanno scolastico articolazione dellorario di lavoro.
per la partecipazione a iniziative di formazione 12. Per garantire efficacia nei processi di cre-
con lesonero dal servizio e con sostituzione ai scita professionale e personalizzare i percorsi for-
sensi della normativa sulle supplenze brevi vi- mativi saranno favorite le iniziative che fanno
gente nei diversi gradi scolastici. Con le mede- ricorso alla formazione a distanza, allapprendi-
sime modalit, e nel medesimo limite di 5 mento in rete e allautoaggiornamento, con la
giorni, hanno diritto a partecipare ad attivit previsione anche di particolari forme di attesta-
musicali ed artistiche, a titolo di formazione, gli zione e di verifica delle competenze.
insegnanti di strumento musicale e di materie 13. A livello di singola scuola il dirigente sco-
artistiche. lastico fornisce uninformazione preventiva
6. Il dirigente scolastico assicura, nelle forme sullattuazione dei criteri di fruizione dei per-
e in misura compatibile con la qualit del servi- messi per laggiornamento.
zio, unarticolazione flessibile dellorario di la-
voro per consentire la partecipazione a iniziative
di formazione anche in aggiunta a quanto stabi- Articolo 65 Livelli di attivit
lito dal precedente comma 5.
7. Le stesse opportunit, fruizione dei cin- 1. Alle istituzioni scolastiche singole, in rete
que giorni e/o adattamento dellorario di la- o consorziate, compete la programmazione delle
voro, devono essere offerte al personale docente iniziative di formazione, riferite anche ai conte-
che partecipa in qualit di formatore, esperto e nuti disciplinari dellinsegnamento, funzionali
animatore ad iniziative di formazione. Le pre- al POF, individuate sia direttamente sia allin-
dette opportunit di fruizione di cinque giorni terno dellofferta disponibile sul territorio,
per la partecipazione ad iniziative di forma- ferma restando la possibilit dellautoaggiorna-
zione come docente o come discente non sono mento.
cumulabili. Il completamento della laurea e 2. Lamministrazione scolastica regionale ga-
liscrizione a corsi di laurea per gli insegnanti rantisce, su richiesta delle istituzioni scolastiche,
diplomati in servizio hanno un carattere di servizi professionali di supporto alla progettualit
priorit. delle scuole, azioni perequative e interventi legati
8. La formazione dei docenti si realizza anche a specificit territoriali e tipologie professionali.
mediante laccesso a percorsi universitari brevi fi- 3. Allamministrazione centrale competono
nalizzati allintegrazione dei piani di studio in gli interventi di interesse generale, soprattutto
coerenza con esigenze derivanti dalle modifiche quelli che si rendono necessari per le innova-
delle classi di concorso e degli ambiti disciplinari. zioni, sia di ordinamento sia curriculari, per
9. Il Ministero ricercher tutte le utili con- lanno di formazione, per i processi di mobilit
vergenze con gli interlocutori istituzionali e le e di riqualificazione e riconversione professio-
Universit Italiane per favorire laccesso al per- nale, per la formazione finalizzata allattuazione
sonale interessato, ivi compreso il riconosci- di specifici istituti contrattuali, nonch il coor-
mento dei crediti formativi. dinamento complessivo degli interventi.
CAPO VI
La formazione 52
Articoli: 66/67/68 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

Articolo 66 Il piano annuale delle conto delle finalit contenute nello statuto;
istituzioni scolastiche lattivit svolta per lo sviluppo professio-
nale del personale della scuola;
1. In ogni istituzione scolastica ed educativa lesperienza accumulata nel campo della
il Piano annuale delle attivit di aggiornamento formazione;
e formazione destinate ai docenti deliberato le capacit logistiche e la stabilit econo-
dal Collegio dei docenti coerentemente con gli mica e finanziaria;
obiettivi e i tempi del POF, considerando anche lattivit di ricerca condotta e le iniziative
esigenze ed opzioni individuali. Analogamente di innovazione metodologica condotte nel
il DSGA predispone il piano di formazione per il settore specifico;
personale ATA. il livello di professionalizzazione raggiunto,
Il Piano complessivo si pu avvalere delle of- anche con riferimento a specifiche certifica-
ferte di formazione promosse dallamministra- zioni e accreditamenti gi avuti e alla diffe-
zione centrale e periferica e/o da soggetti renza funzionale di compiti e di competenze;
pubblici e privati qualificati o accreditati. Il la padronanza di approcci innovativi, anche
Piano si articola in iniziative: in relazione al monitoraggio e alla valutazione
promosse prioritariamente dallAmmini- di impatto delle azioni di formazione;
strazione; il ricorso alle tecnologie dellinformazione
progettate dalla scuola autonomamente o e della comunicazione;
consorziata in rete, anche in collaborazione la documentata conoscenza della natura e
con lUniversit (anche in regime di conven- delle caratteristiche dei processi di sviluppo
zione), con le associazioni professionali qua- professionale del personale della scuola;
lificate, con gli Istituti di Ricerca e con gli la specifica competenza di campo in rela-
Enti accreditati. zione alle aree progettuali di lavoro;
la disponibilit a consentire il monitorag-
gio, lispezione e la valutazione delle singole
Articolo 67 I soggetti che offrono azioni di formazione.
formazione 4. I soggetti qualificati di cui al comma 2 e i
soggetti accreditati di cui al comma 3 possono
1. Le parti confermano il principio dellaccre- accedere alle risorse destinate a progetti di inte-
ditamento degli enti e delle agenzie per la forma- resse generale promossi dallamministrazione.
zione del personale della scuola e delle istituzioni 5. Possono proporsi anche le istituzioni sco-
educative e del riconoscimento da parte dellam- lastiche, singole o in rete e/o in consorzio, sulla
ministrazione delle iniziative di formazione. base di specifiche competenze e di adeguate in-
2. Sono considerati soggetti qualificati per la frastrutture.
formazione del personale della scuola le mede- 6. La contrattazione decentrata regionale in-
sime istituzioni scolastiche, le universit, i con- dividua i criteri con cui i soggetti che offrono
sorzi universitari, interuniversitari e gli istituti formazione partecipano ai progetti definiti a li-
pubblici di ricerca, ivi compresa lAgenzia di cui vello territoriale.
allart. 1, co 610, della L. n. 296/2006. Il MPI pu 7. I soggetti qualificati, accreditati o propo-
riconoscere come soggetti qualificati associazioni nenti corsi riconosciuti sono tenuti a fornire al
professionali sulla base della vigente normativa. sistema informativo, linformazione, secondo
3. Il Ministero, sulla base dei criteri sottoin- moduli standard che saranno definiti, relativa
dicati e sentite le OO.SS., definisce le procedure alle iniziative proposte al personale della scuola.
da seguire per laccreditamento di soggetti i
soggetti qualificati di cui al precedente comma
sono di per s accreditati per la realizzazione Articolo 68 Formazione in ingresso
di progetti di interesse generale. I criteri di rife-
rimento sono: 1. Per i docenti a tempo indeterminato di
la missione dellente o dellagenzia tenendo nuova assunzione lanno di formazione trova
CAPO VI
53 La formazione
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 69/70

realizzazione attraverso specifici progetti conte- produzione e diffusione di materiali didattici.


stualizzati, anche con la collaborazione di reti 4. A seguito di specifiche intese i corsi per
e/o consorzi di scuole. linsegnamento della lingua italiana ad allievi ed
2. Limpostazione delle attivit tiene conto adulti, di lingua nativa diversa dallitaliano, pos-
dellesigenza di personalizzare i percorsi, di ar- sono anche essere offerti dalle Universit come
monizzare la formazione sul lavoro con il so- corsi di perfezionamento. Per la predisposizione
stegno di tutor appositamente formati e di materiali per il pronto intervento linguistico
lapprofondimento teorico assicurando adeguate e per la messa a disposizione di risorse didattiche
condizioni di accoglienza. si fa ricorso alle tecnologie della comunicazione
3. Nel corso dellanno di formazione sono e dellinformazione.
create particolari opportunit opzionali per il 5. Per limpostazione e lorganizzazione
miglioramento delle competenze tecnologiche delle attivit le scuole e lamministrazione si
e della conoscenza di lingue straniere, anche avvalgono della collaborazione di soggetti qua-
nella prospettiva dellacquisizione di certifica- lificati e/o accreditati, cooperano con le inizia-
zioni internazionalmente riconosciute. tive gi realizzate o in corso da parte degli enti
locali, delle associazioni espressione delle co-
munit di immigrati, delle organizzazioni non
Articolo 69 Formazione per il personale governative e delle associazioni di volontariato
delle scuole in aree a rischio o a forte riconosciute.
processo immigratorio o frequentate da
nomadi
Articolo 70 Formazione degli insegnanti
1. Per le scuole collocate nelle aree a rischio che operano in ambienti di apprendimento
lamministrazione promuove e sostiene inizia- particolari
tive di formazione in relazione agli obiettivi di
prevenire la dispersione scolastica, di sviluppare 1. Gli obiettivi delle iniziative di formazione
la cultura della legalit, nonch di aumentare si- finalizzata sono lacquisizione e lo sviluppo di
gnificativamente i livelli di successo scolastico, specifiche competenze per insegnanti che ope-
utilizzando metodi e tecniche di elevata effica- rano nei centri territoriali permanenti, nei corsi
cia, di formazione e di sostegno professionale serali delle scuola secondaria superiore, nelle se-
facendo ricorso anche alle tecnologie dellinfor- zioni presso gli ospedali e gli istituti penitenziari
mazione e della comunicazione. e lattivazione delle condizioni per il pieno svi-
2. Partecipano alle attivit di formazione, in luppo delle politiche di formazione perma-
relazione ai progetti delle scuole coinvolte, gli nente. LAmministrazione garantisce che
insegnanti e il personale ATA. I corsi sono orga- specifiche iniziative siano rivolte ai docenti che
nizzati dalle scuole, singole o in rete, e si avval- operano o che intendano operare in tali settori.
gono della collaborazione di soggetti qualificati 2. I corsi mirano a diffondere la conoscenza
o accreditati, nonch della cooperazione di isti- dei diversi contesti e processi di apprendimento,
tuzioni ed enti presenti sul territorio. ad accrescere la familiarit con le metodologie
3. Per gli insegnanti delle scuole collocate attive di insegnamento, a sviluppare la padro-
nelle aree a forte processo immigratorio, te- nanza delle strategie formative (modularit, ri-
nendo conto delle esperienze gi realizzate lam- conoscimento dei crediti formativi e
ministrazione promuove lorganizzazione di professionali, percorsi individuali di apprendi-
seguenti attivit formative: mento, certificazione delle competenze).
pronto intervento linguistico, 3. In questa prospettiva il campo di azione
corsi specifici sullinsegnamento della lin- potr ampliarsi in relazione anche allevoluzione
gua italiana ad alunni ed adulti, di lingua na- dei processi di rinnovamento nel settore della for-
tiva diversa dallitaliano, mazione integrata e dei modelli di cooperazione
approfondimento delle tematiche delledu- tra listruzione e la formazione professionale.
cazione interculturale, 4. Per il settore delle scuole negli ospedali e
CAPO VII
Tutela della salute nellambiente di lavoro 54
Articoli: 71/72/73 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

negli istituti di prevenzione e pena il MPI rea- DM n. 382/98, eletto nei modi previsti dal suc-
lizza le necessarie intese, con i Ministeri della citato Accordo quadro 10/7/1996 e dallart. 58
Salute e di Giustizia, per la programmazione, del CCNI 31/08/99. Qualora non possa essere
lorganizzazione e la finalizzazione delle attivit. individuato, la RSU designa altro soggetto dispo-
nibile tra i lavoratori della scuola. Ove successivi
Accordi quadro modificassero in tutto o in parte
Articolo 71 Commissione bilaterale per la normativa contrattuale anzidetta, questa
la formazione dovr ritenersi recepita previo confronto con le
OS.SS del comparto scuola.
1. Le Parti convengono che, entro 60 gg. 2. Con riferimento alle attribuzioni del rap-
dalla sottoscrizione definitiva del presente CCNL, presentante dei lavoratori per la sicurezza, la cui
sia istituita una Commissione, tra il MPI e le disciplina contenuta negli artt. 18 e 19 del
OO.SS. firmatarie, che persegua lobiettivo di DLGS 626/94, le parti a solo titolo esemplifica-
programmare e realizzare qualificate e certificate tivo concordano sulle seguenti indicazioni:
iniziative di formazione nazionale per il perso- a) il rappresentante dei lavoratori per la sicu-
nale del comparto. rezza ha diritto di accesso ai luoghi di lavoro
2. La costituzione della predetta Commis- nel rispetto dei limiti previsti dalla legge; egli
sione non potr comportare alcun onere ag- segnala preventivamente al dirigente scola-
giuntivo e la partecipazione alla stessa sar a stico le visite che intende effettuare negli am-
titolo gratuito per tutti i componenti. bienti di lavoro; tali visite possono svolgersi
congiuntamente con il responsabile del servi-
zio di prevenzione o un addetto da questi in-
caricato;
CAPO VII TUTELA DELLA SALUTE
NELLAMBIENTE DI LAVORO (*)
b) laddove il DLGS 626/94 prevede lobbligo
da parte del dirigente scolastico di consultare
il rappresentante dei lavoratori per la sicu-
Articolo 72 Finalit rezza, la consultazione si deve svolgere in
modo da garantire la sua effettivit e tempe-
1. Al fine di assicurare compiuta attuazione stivit; pertanto il dirigente scolastico con-
a forme di partecipazione e di collaborazione dei sulta il rappresentante dei lavoratori per la
soggetti interessati al sistema di prevenzione e sicurezza su tutti quegli eventi per i quali la
di sicurezza dellambiente di lavoro, previste dal disciplina legislativa prevede un intervento
DLGS 626/94 come modificato dal DLGS consultivo del rappresentante dei lavoratori
242/96, le parti convengono sulla necessit di per la sicurezza; in occasione della consulta-
realizzare lintero sistema di prevenzione allin- zione il rappresentante dei lavoratori per la
terno delle istituzioni scolastiche sulla base dei sicurezza ha facolt di formulare proposte e
criteri e delle modalit previste dai successivi ar- opinioni sulle tematiche oggetto di consul-
ticoli del presente capo, in coerenza con le tazione; la consultazione deve essere verba-
norme legislative di riferimento e con quanto lizzata e nel verbale, depositato agli atti,
stabilito dal contratto collettivo nazionale qua- devono essere riportate le osservazioni e le
dro del 10 luglio 1996 in materia di rappresen- proposte del rappresentante dei lavoratori
tanti dei lavoratori per la sicurezza nel comparto per la sicurezza. Inoltre il rappresentante dei
pubblico. lavoratori per la sicurezza consultato sulla
designazione del responsabile e degli addetti
del servizio di prevenzione, sul piano di valu-
Articolo 73 Il rappresentante dei tazione dei rischi, programmazione, realizza-
lavoratori per la sicurezza zione e verifica della prevenzione
nellistituzione scolastica; altres consultato
1. Il rappresentante dei lavoratori per la si- in merito allorganizzazione della formazione
curezza, in tutte le unit scolastiche previste dal di cui allart. 22, comma 5 del DLGS 626/94.
CAPO VII
55 Tutela della salute nellambiente di lavoro
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 74/75/76

Gli esiti delle attivit di consultazione di cui Articolo 74 Organismi paritetici territoriali
sopra sono riportati in apposito verbale sot-
toscritto dal rappresentante dei lavoratori per 1. Alle delegazioni trattanti a livello scola-
la sicurezza; stico regionale, sono affidati i compiti e i ruoli
c) il rappresentante dei lavoratori per la sicu- dellorganismo paritetico di cui allart. 20 del
rezza ha diritto di ricevere le informazioni e DLGS 626/94.
la documentazione relativa alla valutazione 2. Tale organismo ha compiti di orienta-
dei rischi e alle misure di prevenzione, non- mento e promozione delle iniziative formative e
ch quelle inerenti le sostanze e i preparati informative nei confronti dei prestatori dopera
pericolosi, le macchine, gli impianti, lorga- subordinati, degli altri soggetti ad essi equiparati
nizzazione del lavoro e gli ambienti di lavoro, e dei loro rappresentanti, di orientamento degli
la certificazione relativa allidoneit degli edi- standard di qualit di tutto il processo forma-
fici, agli infortuni e alle malattie professio- tivo, di raccordo con i soggetti istituzionali di
nali; riceve inoltre informazioni provenienti livello territoriale operanti in materia di salute e
dai servizi di vigilanza; sicurezza per favorire la realizzazione di dette fi-
d) il dirigente scolastico su istanza del rap- nalit. Inoltre, tali organismi assumono la fun-
presentante dei lavoratori per la sicurezza zione di prima istanza di riferimento in merito
tenuto a fornire tutte le informazioni e la do- a controversie sorte sullapplicazione dei diritti
cumentazione richiesta; il rappresentante dei di rappresentanza, informazione e formazione,
lavoratori per la sicurezza tenuto a fare delle previsti dalle norme vigenti legislative e contrat-
informazioni e documentazione ricevute un tuali non escludendo la via giurisdizionale.
uso strettamente connesso alla sua funzione;
e) il rappresentante dei lavoratori per la sicu-
rezza ha diritto alla formazione specifica pre- Articolo 75 Osservatorio nazionale
vista allart. 19, comma 1, lett. G) del DLGS paritetico della sicurezza
n. 626 citato e del relativo Accordo quadro.
La formazione del rappresentante dei lavora- 1. Al fine di stabilizzare i rapporti partecipa-
tori per la sicurezza deve prevedere un pro- tivi in materia di igiene e sicurezza lOsservato-
gramma base di minimo 32 ore; i contenuti rio Nazionale Paritetico ha il compito di
della formazione sono quelli previsti dal monitorare lo stato di applicazione della nor-
DLGS 626/94, e dal Decreto Ministro del La- mativa, di coordinare lazione dei comitati pari-
voro del 16/1/1997; in sede di organismo pa- tetici territoriali, di avanzare proposte agli
ritetico possono essere proposti percorsi organi competenti in merito alla normativa e
formativi aggiuntivi in considerazione di par- alle sue applicazioni, di fare da raccordo con i
ticolari esigenze; soggetti istituzionali a livello nazionale operanti
f) il rappresentante dei lavoratori per la sicu- in materia di salute e sicurezza.
rezza non pu subire pregiudizio alcuno a
causa dello svolgimento della propria attivit e
nei suoi confronti si applicano le tutele previste Articolo 76 Norme di rinvio
dalla legge per le rappresentanze sindacali;
g) per lespletamento dei compiti di cui al- 1. Per quanto non previsto dal presente capo
lart. 19 del DLGS 626/94, i rappresentanti si fa esplicito riferimento al DLGS 626/94, al
per la sicurezza oltre ai permessi gi previsti DLGS 242/96, al DM 292/96, al DM 382/98, al
per le rappresentanze sindacali, utilizzano ap- CCNQ del 7 maggio 1996 e alla legislazione in
positi permessi retribuiti orari pari a 40 ore materia di igiene e sicurezza.
annue per ogni rappresentante; per lespleta-
mento e gli adempimenti previsti dai punti (*) Va ricordato che la normativa di riferimen-
b), c), d), g), i), ed l) dellart. 19 del DLGS tnto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro stata ag-
626/94, il predetto monte-ore e lattivit giornata e raccolta in un testo unico: il DLGS
sono considerati tempo di lavoro. 81/2008.
CAPO VIII
Aspetti economico-retributivi generali 56
Articoli: 77/78/79/80 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

CAPO VIII ASPETTI 3. Al personale educativo spetta il tratta-


ECONOMICO-RETRIBUTIVI GENERALI mento economico previsto per i docenti di
scuola dellinfanzia e primaria.
* La tabella 2 stata modificata dalla se-
Articolo 77 Struttura della retribuzione quenza contrattuale del 8/4/08.

1. La struttura della retribuzione del perso-


nale docente, educativo ed ATA appartenente al Articolo 79 Progressione professionale (*)
comparto della Scuola si compone delle se-
guenti voci: 1. Al personale scolastico attribuito un trat-
trattamento fondamentale: tamento economico differenziato per posizioni
a) stipendio tabellare per posizioni stipen- stipendiali. Il passaggio tra una posizione stipen-
diali; diale e laltra potr essere acquisito al termine
b) posizioni economiche orizzontali; dei periodi previsti dallallegata Tabella 2, sulla
c) eventuali assegni ad personam. base dellaccertato utile assolvimento di tutti gli
trattamento accessorio: obblighi inerenti alla funzione. Il servizio si in-
a) retribuzione professionale docenti; tende reso utilmente qualora il dipendente, nel
b) compenso per le funzioni strumentali del periodo di maturazione della posizione stipen-
personale docente; diale, non sia incorso in sanzioni disciplinari de-
c) compenso per le ore eccedenti e le attivit finitive implicanti la sospensione dal servizio; in
aggiuntive; caso contrario il passaggio alla posizione stipen-
d) indennit di direzione dei DSGA; diale superiore potr essere ritardato, per man-
e) compenso individuale accessorio per il cata maturazione dei requisiti richiesti, nelle
personale ATA; fattispecie e per i periodi seguenti:
f ) compenso per incarichi ed attivit al per- a) due anni di ritardo in caso di sospensione
sonale ATA; dal servizio per una durata superiore ad un
g) indennit e compensi retribuiti con il mese per il personale docente e in caso di so-
fondo distituto; spensione del lavoro di durata superiore a
h) altre indennit previste dal presente con- cinque giorni per il personale ATA;
tratto e/o da specifiche disposizioni di legge. b) un anno di ritardo in caso di sanzione di-
2. Al personale, ove spettante, corrisposto sciplinare di sospensione dal servizio e dalla
lassegno per il nucleo familiare ai sensi della retribuzione fino a un mese per il personale
Legge 13 maggio 1988, n. 153 e successive mo- docente e fino a cinque giorni per il perso-
dificazioni. nale ATA.
3. Le competenze di cui ai commi precedenti
aventi carattere fisso e continuativo sono corrispo- (*) La legge 122/2010 ha bloccato le progres-
ste congiuntamente in unica soluzione mensile. sioni economiche fino al 2013. Laccordo del
4/8/2011 ha allungato la permanenza nelle posi-
zioni stipendiali (gradoni) riducendole.
Articolo 78 Aumenti della retribuzione base

1. Gli stipendi tabellari previsti dallart. 2, Articolo 80 Tredicesima mensilit


comma 2, del CCNL 7/12/2005 sono incremen-
tati delle misure mensili lorde, per tredici men- 1. Al personale con rapporto di lavoro a
silit, indicate nellallegata Tabella 1, alle tempo indeterminato o a tempo determinato
scadenze ivi previste. spetta una tredicesima mensilit corrisposta nel
2. Per effetto degli incrementi indicati al mese di dicembre di ogni anno.
comma 1, i valori degli stipendi annui sono ri- 2. Limporto della tredicesima mensilit
determinati nelle misure ed alle decorrenze sta- pari al trattamento fondamentale spettante al
bilite nella Tabella 2*. personale nel mese di dicembre, fatto salvo
CAPO VIII
57 Aspetti economico-retributivi generali
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 81/82

quanto previsto nei commi successivi. dine e grado e delle istituzioni educative, cor-
3. La tredicesima mensilit corrisposta per risposto, con le decorrenze a fianco indicate, un
intero al personale in servizio continuativo dal compenso individuale accessorio, nelle misure
primo gennaio dello stesso anno. e con le modalit di seguito indicate, salvo re-
4. Nel caso di servizio prestato per un pe- stando leventuale residua sussistenza di com-
riodo inferiore allanno o in caso di cessazione pensi corrisposti ad personam.
del rapporto nel corso dellanno, la tredicesima 2. Il compenso di cui al comma 1 incre-
dovuta in ragione di un dodicesimo per ogni mentato nelle misure ed alle scadenze indicate
mese di servizio prestato o frazione di mese su- nellallegata Tabella 3.
periore a 15 giorni. 3. Ai sensi dellart. 4, comma 2 del CCNQ del
5. I ratei della tredicesima non spettano per 29 luglio 1999, a decorrere dal 1/1/2006 il Com-
i periodi trascorsi in aspettativa per motivi per- penso Incentivante Accessorio, di cui al comma
sonali o di famiglia o in altra condizione che 1, incluso nella base di calcolo utile ai fini del
comporti la sospensione o la privazione del trat- trattamento di fine rapporto (TFR), in aggiunta
tamento economico e non sono dovuti al perso- alle voci retributive gi previste dal comma 1
nale cessato dal servizio per motivi disciplinari. dellart. 4 del CCNQ del 29 luglio 1999.
6. Per i periodi temporali che comportino la 4. A decorrere dal 31/12/2007, al fine di ga-
riduzione del trattamento economico, il rateo rantire la copertura dei futuri oneri derivanti
della tredicesima mensilit, relativo ai medesimi dallincremento dei destinatari della disciplina
periodi, ridotto nella stessa proporzione della del trattamento di fine rapporto, posto an-
riduzione del trattamento economico. nualmente a carico delle disponibilit comples-
sive del fondo dellistituzione scolastica di cui
allart. 84, comma 1, un importo pari al 6,91%
Articolo 81 Effetti dei nuovi stipendi (*) del valore del Compenso Incentivante Accesso-
rio effettivamente corrisposto in ciascun anno.
1. Gli incrementi stipendiali di cui allart. 78 Conseguentemente, il fondo annualmente de-
hanno effetto integralmente sulla 13a mensilit, curtato dellammontare occorrente per la coper-
sui compensi per le attivit aggiuntive, sulle ore tura dei maggiori oneri per il personale che
eccedenti, sul trattamento ordinario di quie- progressivamente sar soggetto alla predetta di-
scenza, normale e privilegiato, sullindennit di sciplina.
buonuscita, sullequo indennizzo e sullassegno 5. Il compenso di cui al comma 1, per il per-
alimentare. sonale a tempo determinato, corrisposto se-
2. I benefici economici risultanti dallapplica- condo le seguenti specificazioni:
zione dellart. 78 sono corrisposti integralmente a) dalla data di assunzione del servizio, per
alle scadenze e negli importi ivi previsti al perso- ciascun anno scolastico, al personale ATA con
nale comunque cessato dal servizio, con diritto a rapporto di impiego a tempo determinato su
pensione nel periodo di vigenza contrattuale. posto vacante e disponibile per lintera du-
Agli effetti dellindennit di buonuscita e di li- rata dellanno scolastico;
cenziamento si considerano solo gli incrementi b) dalla data di assunzione del servizio, e per
maturati alla data di cessazione dal servizio. un massimo di dieci mesi per ciascun anno
scolastico, al personale ATA con rapporto di
(*) La legge 122/2010 stabilisce il passaggio di impiego a tempo determinato fino al termine
tutti i dipendenti dal regime di buonuscita a TFR delle attivit didattiche.
decorrere dal 1.1.2011. 6. Nei confronti del direttore dei servizi ge-
nerali ed amministrativi detto compenso viene
corrisposto nellambito delle indennit di dire-
Articolo 82 Compenso individuale zione di cui allart. 56.
accessorio per il personale ATA 7. Il compenso individuale accessorio in que-
stione spetta in ragione di tante mensilit per
1. Al personale ATA delle scuole di ogni or- quanti sono i mesi di servizio effettivamente pre-
CAPO VIII
Aspetti economico-retributivi generali 58
Articoli: 83/84 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

stato o situazioni di stato assimilate al servizio; trattamento di fine rapporto, posto annual-
8. Per i periodi di servizio o situazioni di mente a carico delle disponibilit complessive del
stato assimilate al servizio inferiori al mese detto fondo dellistituzione scolastica di cui allart. 84,
compenso liquidato al personale in ragione di comma 1, un importo pari al 6,91% del valore
1/30 per ciascun giorno di servizio prestato o si- della retribuzione professionale docenti effettiva-
tuazioni di stato assimilate al servizio. mente corrisposta in ciascun anno. Conseguente-
9. Nei casi di assenza per malattia si applica mente, il fondo annualmente decurtato
lart. 17, comma 8, lettera a). dellammontare occorrente per la copertura dei
10. Per i periodi di servizio prestati in posi- maggiori oneri per il personale che progressiva-
zioni di stato che comportino la riduzione dello mente sar soggetto alla predetta disciplina.
stipendio il compenso medesimo ridotto nella 4. Al personale docente ed educativo, a valere
stessa misura. sulla quota aggiuntiva per il solo anno 2005 di
11. Nei confronti del personale ATA con con- risorse derivanti dalle mancata applicazione
tratto part-time, il compenso in questione li- delle funzioni tutoriali dei docenti (63,8 milioni
quidato in rapporto allorario risultante dal di euro al lordo degli oneri riflessi), corrisposta
contratto. una una-tantum pari a Euro 51,46 complessiva
12. Il compenso di cui trattasi assoggettato in ragione del servizio prestato da ciascun do-
alle ritenute previste per i compensi accessori. cente durante lanno 2006.
Alla sua liquidazione mensile provvedono le di-
rezioni provinciali del tesoro (DPT).
13. A tutto il personale ATA a tempo determi- Articolo 84 Fondo dellistituzione
nato e indeterminato, a valere sulle risorse deri- scolastica*
vanti dalle economie realizzate nellapplicazione
progressioni economiche di cui allart. 7 del CCNL 1. Le risorse destinate al finanziamento del
7/12/2005 (22 milioni di euro al lordo degli fondo di istituto, gi definite ai sensi dellart. 5
oneri riflessi per lanno 2006) e dal contenimento del CCNL 7.12.2005, sono incrementate, a de-
della spesa del personale ATA (96,3 milioni di euro correre dal 31/12/2007 ed a valere sullanno
al lordo degli oneri riflessi per lanno 2007), 2008, di un importo pari a Euro 2,36 mensili
corrisposta un compenso una-tantum pari a Euro pro-capite per tredici mensilit per ogni unit
344,65 in ragione del servizio prestato nel bien- di personale in servizio al 31.12.2005, corri-
nio contrattuale 2006/07. spondente allo 0,11% della massa salariale alla
predetta data.
2. Gli incrementi previsti allart. 5, comma 1,
Articolo 83 Retribuzione professionale I e II alinea, del CCNL 7/12/05 ricevono nel pre-
docenti sente accordo una diversa finalizzazione, poich
destinate a coprire gli oneri derivanti dallappli-
1. La retribuzione professionale docenti di cazione degli articoli 82 e 83 del presente CCNL,
cui allart. 81 del CCNL 24.07.2003 incremen- conseguentemente sono stornati in via defini-
tata nelle misure mensili lorde ed alle scadenze tiva dalle risorse complessive del fondo a decor-
indicate nella allegata Tabella 4. rere dallanno 2006.
2. Ai sensi dellart. 4, comma 2 del CCNQ del * SEQUENZA CONTRATTUALE DEL 8/4/08
29 luglio 1999, a decorrere dal 1/1/2006 la retri-
buzione professionale docenti, di cui al comma 1, Dichiarazione congiunta n. 2
inclusa nella base di calcolo utile ai fini del trat- Le parti prendono atto della lettera del Mini-
tamento di fine rapporto (TFR), in aggiunta alle stero della Pubblica Istruzione Direzione ge-
voci retributive gi previste dal comma 1 dellart. nerale per la politica finanziaria e per il bilancio,
4 del CCNQ del 29 luglio 1999. prot. n. 100 del 30/1/2008, con la quale sono
3. A decorrere dal 31/12/2007, al fine di ga- comunicate le risorse destinate alle competenze
rantire la copertura dei futuri oneri derivanti accessorie del personale, come risultanti dai dati
dallincremento dei destinatari della disciplina del seguenti (comprensivi degli oneri riflessi a carico
CAPO VIII
59 Aspetti economico-retributivi generali
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 85/86

dellamministrazione): plessive di cui allart. 84 del presente CCNL, di-


complessivi 1.333.547.044 di Euro, destinati sponibili dal 31 dicembre 2007, effettuato
alle competenze accessorie del personale del sulla base dei valori unitari annui, al lordo degli
comparto ed assegnate direttamente alle isti- oneri riflessi a carico dellamministrazione, e dei
tuzioni scolastiche; parametri per anno scolastico di riferimento, di
- di cui: 90.000.000 di Euro destinati ai seguito indicati:
compensi per le ore eccedenti per le attivit - 4.157,00 Euro per ciascun punto di ero-
di avviamento alla pratica sportiva e alle ore gazione del servizio;
eccedenti per la sostituzione dei docenti as- - 802,00 per ciascun addetto individuato dai
senti, per la parte residuale; decreti interministeriali quale organico di di-
- di cui: 120.850.914 di Euro destinati alle ritto del personale docente ed educativo e del
funzioni strumentali; personale amministrativo, tecnico e ausiliario;
- di cui: 95.514.526 di Euro destinati alla - 857,00 ulteriori rispetto alla quota del
funzioni aggiuntive; precedente alinea per ciascun addetto indi-
- di cui: 53.195.060 di Euro destinati alle viduato dal decreto interministeriale, quale
aree a rischio; organico di diritto del personale docente
- di cui: 2.497.587 di Euro destinati al per- degli istituti secondari di secondo grado.
sonale comandato ex IRRE, MPI. 3. I valori unitari indicati al comma 2 sa-
Le predette risorse non ricomprendono gli ranno oggetto di aggiornamento nel successivo
incrementi del fondo dellistituzione scolastica biennio contrattuale, al fine di renderli compa-
di cui allart. 84, comma 1 del CCNL del tibili con le future risorse contrattuali, nonch
29/11/2007 e allart. 4 del presente CCNL (vedi con le variazioni delle sedi di erogazioni del ser-
pag. 110 - Ndr). vizio e dellorganico di diritto. Nella stessa sede
sar quantificata, ai sensi degli artt. 56 c. 3, 82
c. 4 e 83 c. 3 del presente CCNL, la decurtazione
Articolo 85 Nuovi criteri di ripartizione annuale complessiva a carico del fondo dellisti-
delle risorse per il finanziamento del tuzione scolastica, occorrente per la copertura
fondo dellistituzione scolastica dei maggiori oneri derivanti dallinclusione,
(Testo cos modificato dalla sequenza contrat- nella base di calcolo del TFR, degli elementi re-
tuale del 8/4/08)* tributivi di cui ai predetti articoli.

1. A decorrere dal 31.12.2007, limporto * SEQUENZA CONTRATTUALE DEL 8/4/08


complessivo delle risorse del fondo dellisti-
tuzione scolastica di cui allart. 84 del pre- Dichiarazione congiunta n. 1
sente CCNL, sono ripartite, annualmente, tra Le parti sono concordi nel ritenere che
le singole istituzioni scolastiche ed educative, lespressione punto di erogazione del servizio
in relazione ai seguenti criteri: di cui allart. 85, comma 1 del CCNL
- 15 % in funzione del numero delle sedi di 29/11/2007, come sostituito dallart. 1 del pre-
erogazione del servizio; sente CCNL va riferita alle tabelle di cui al docu-
- 68 % in funzione del numero degli addetti mento relativo alla situazione di organico di
individuati dai decreti interministeriali quale diritto per lanno scolastico 2007-2008, come
organico di diritto di tutto il personale do- pubblicata dalla Direzione generale per i sistemi
cente ed educativo e del personale ammini- informativi del Ministero della Pubblica istru-
strativo, tecnico ed ausiliario; zione (aggiornata al mese di ottobre 2007).
- 17 % in funzione del numero degli addetti
individuati dal decreto interministeriale
quale organico di diritto del personale do- Articolo 86 Compensi accessori per il
cente degli istituti secondari di II grado. personale in servizio presso ex IRRE e MPI
2. In coerenza con i criteri definiti dal
comma precedente, il riparto delle risorse com- 1. Per lerogazione di compensi per il tratta-
CAPO VIII
Aspetti economico-retributivi generali 60
Articoli: 87/88 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

mento accessorio da corrispondere al personale penso per le ore eccedenti con la maggiorazione
docente, educativo ed ATA in servizio presso gli prevista dal presente articolo.
ex IRRE e comandato nellAmministrazione cen-
trale e periferica del MPI, in base alle vigenti di-
sposizioni, nonch al personale con incarico di Articolo 88 Indennit e compensi
supervisione nelle attivit di tirocinio sono cor- a carico del fondo di istituto*
risposti compensi accessori nelle misure e se-
condo le modalit definite nel CCNI del 1. Le attivit da retribuire, compatibilmente
18.2.2003. con le risorse finanziarie disponibili, sono quelle
2. Al finanziamento dei compensi di cui al relative alle diverse esigenze didattiche, organiz-
comma 1 sono destinate il 50% delle risorse di zative, di ricerca e di valutazione e alle aree di
cui allart. 18, ultimo periodo, del CCNL del 15 personale interno alla scuola, eventualmente
marzo 2001. La restante quota del 50% ali- prevedendo compensi anche in misura forfeta-
menta le risorse complessive per il finanzia- ria, da definire in sede di contrattazione, in cor-
mento del fondo dellistituzione scolastica di cui relazione con il POF, su delibera del consiglio di
allart. 84 del presente CCNL. circolo o distituto, il quale, a tal fine, acquisisce
3. Le risorse non utilizzate alla fine delleser- la delibera del collegio dei docenti. La riparti-
cizio finanziario alimentano le risorse comples- zione delle risorse del fondo, dovr tenere conto,
sive per il finanziamento del fondo anche con riferimento alle consistenze organi-
dellistituzione scolastica di cui allart. 84 del che delle aree, docenti e ATA, dei vari ordini e
presente CCNL. (*) gradi di scuola eventualmente presenti nel-
lunit scolastica e delle diverse tipologie di at-
(*) La legge finanziaria 122/2010 (art. 9) im- tivit (EDA, scuola ospedaliera, carceraria, corsi
pedisce il recupero in contrattazione integrativa serali, convitti). Per gli insegnanti la finalizza-
delle economie sui fondi contrattuali realizzate in zione delle risorse del presente articolo va prio-
seguito ai tagli di personale. ritariamente orientata agli impegni didattici in
termini di flessibilit, ore aggiuntive di insegna-
mento, di recupero e di potenziamento. La pro-
Articolo 87 Attivit complementari di gettazione va ricondotta ad unitariet
educazione fisica nellambito del POF, evitando la burocratizza-
zione e le frammentazione dei progetti.
1. Le ore eccedenti le 18 settimanali effettua- Nella determinazione delle misure unitarie
bili, fino ad un massimo di 6 settimanali, del dei compensi dovr essere posta particolare at-
personale insegnante di educazione fisica nel- tenzione a costituire un ragionevole equilibrio
lavviamento alla pratica sportiva, vanno indi- tra le diverse componenti della retribuzione.
viduate ed erogate nellambito di uno specifico 2. Con il fondo sono, altres, retribuite:
progetto contenuto nel POF, progetto che pu a) Il particolare impegno professionale in
riguardare anche la prevenzione di paramorfi- aula connesso alle innovazioni e alla ricerca
smi fisici degli studenti. didattica, la flessibilit organizzativa e didat-
2. Ferma restando la spesa complessiva soste- tica che consiste nelle prestazioni connesse
nuta nel decorso anno scolastico, il compenso alla turnazione ed a particolari forme di fles-
in parola pu essere corrisposto, nella misura sibilit dellorario, alla sua intensificazione
oraria, maggiorata del 10%, prevista dallart. 70 mediante una diversa scansione dellora di le-
del CCNL del 4.8.1995, ovvero in modo forfeta- zione ed allampliamento del funzionamento
rio e riguardare solo docenti di educazione fisica dellattivit scolastica, previste nel regola-
impegnati nel progetto in servizio nellistitu- mento sullautonomia. Per il personale do-
zione scolastica. cente ed educativo in servizio nelle istituzioni
3. Ai docenti coordinatori provinciali per scolastiche che abbiano attivato la flessibilit
leducazione fisica erogato, nel limite orario organizzativa e didattica spetta un compenso
settimanale del precedente comma 1, il com- definito in misura forfetaria in contratta-
CAPO VIII
61 Aspetti economico-retributivi generali
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoii: 88/89

zione integrativa distituto; smo, nei casi in cui non sia gi prevista a ca-
b) le attivit aggiuntive di insegnamento. rico di soggetti diversi dal MPI in base alla nor-
Esse consistono nello svolgimento, oltre mativa vigente nel qual caso potr essere
lorario obbligatorio di insegnamento e fino contrattata la relativa rivalutazione , con le
ad un massimo di 6 ore settimanali, di inter- modalit stabilite nel CCNI del 31/8/1999 e
venti didattici volti allarricchimento e alla nelle misure definite con la Tabella 8;
personalizzazione dellofferta formativa, con i) il compenso spettante al personale che in
esclusione delle attivit aggiuntive di inse- base alla normativa vigente sostituisce il DSGA
gnamento previste dallart. 70 del CCNL del 4 o ne svolge le funzioni ai sensi dellart. 56,
agosto 1995 e di quelle previste dal prece- comma 1, del presente CCNL, detratto lim-
dente art. 86. Per tali attivit spetta un com- porto del CIA gi in godimento;
penso nelle misure stabilite nella Tabella 5; j) la quota variabile dellindennit di dire-
c) le ore aggiuntive prestate per lattuazione zione di cui allart. 56 del presente CCNL
dei corsi di recupero per gli alunni con de- spettante al DSGA con le modalit stabilite nel
bito formativo. Tali attivit sono parte inte- CCNI del 31.8.1999 e nelle misure definite
grante dellofferta formativa dellistituto, con la Tabella 9;
sono programmate dal collegio dei docenti k) compensi per il personale docente, educa-
in coerenza con il POF e con i processi di va- tivo e ATA per ogni altra attivit deliberata dal
lutazione attivati; consiglio di circolo o distituto nellambito
d) le attivit aggiuntive funzionali allinsegna- del POF;
mento. Esse consistono nello svolgimento di l) particolari impegni connessi alla valuta-
compiti relativi alla progettazione e alla pro- zione degli alunni.
duzione di materiali utili per la didattica, con
particolare riferimento a prodotti informatici *SEQUENZA CONTRATTUALE DEL 8/4/08
e in quelle previste dallart. 29, comma 3
lettera a) del presente CCNL eccedenti le 40 Articolo 4 - Integrazione alla disciplina del
ore annue. Per tali attivit spetta un com- fondo dellistituzione scolastica
penso nelle misure stabilite nella Tabella 5;
e) le prestazioni aggiuntive del personale ATA, 1. Al fine di sostenere la funzione docente in
che consistono in prestazioni di lavoro oltre connessione con i processi di innovazione di-
lorario dobbligo, ovvero nellintensificazione dattica ricompresi negli utilizzi di cui allart. 88
di prestazioni lavorative dovute anche a par- del CCNL 29/11/2007, le risorse destinate al fi-
ticolari forme di organizzazione dellorario di nanziamento del fondo dellistituzione scola-
lavoro connesse allattuazione dellautono- stica, gi definite ai sensi dellart. 84 del CCNL
mia. Per tali attivit spetta un compenso nelle sottoscritto il 29/11/2007, sono incrementate, a
misure stabilite nella Tabella 6; decorrere dal 31/12/2007, di un importo pari
f ) i compensi da corrispondere al personale allo 0,39% della massa salariale al 31/12/2005,
docente ed educativo, non pi di due unit, riferita al personale docente, di cui si tenuto
della cui collaborazione il dirigente scolastico conto ai fini della individuazione dei valori uni-
intende avvalersi nello svolgimento delle pro- tari medi di cui allart. 85, comma 2 del CCNL
prie funzioni organizzative e gestionali. Tali Scuola sottoscritto il 29.11. 2007, come sosti-
compensi non sono cumulabili con il com- tuito dallart. 1 del presente CCNL.
penso per le funzioni strumentali al piano
dellofferta formativa di cui allart. 33 del
presente CCNL; Articolo 89 Direttore dei servizi generali
g) le indennit di turno notturno, festivo, e amministrativi
notturno-festivo con le modalit stabilite nel (Testo cos sostituito dalla sequenza contrat-
CCNI del 31/8/1999 e nelle misure definite tuale del 25/7/08)
con la Tabella 7;
h) lindennit di bilinguismo e di trilingui- 1. Al personale DSGA possono essere corri-
CAPO VIII
Aspetti economico-retributivi generali 62
Articolo: 90 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

sposti, fatto salvo quanto disposto dallart. 88, che avranno evidenziato un particolare successo
comma 2, lett. j), esclusivamente compensi per formativo a seguito delle oggettive verifiche previ-
attivit e prestazioni aggiuntive connesse a pro- ste dal medesimo sistema di valutazione.
getti finanziati dalla UE, da Enti o istituzioni 5. Al fine di operare un completa ricogni-
pubblici e privati da non porre a carico delle ri- zione di tutte le risorse utilizzabili in sede di
sorse contrattuali destinate al fondo di istituto. contrattazione integrativa le Parti si impegnano
a redigere un elenco esaustivo delle singole poste
finanziarie e delle loro corrispondenti finalit.
Articolo 90 Norme transitorie di parte 6. Si proceder altres al riesame e allomo-
economica genizzazione delle materie di cui agli articoli 9,
(Questo articolo stato integrato e completato 29, 30, 47 e 86, ricercando altres una progres-
dagli articoli 2 e 3 della sequenza contrattuale siva equiparazione tra insegnanti a tempo inde-
del 8/4/08)* terminato e a tempo determinato.
7. Si proceder inoltre a definire i compensi
1. In attuazione degli impegni assunti nel per i presidenti e i commissari incaricati del-
Protocollo tra Governo e sindacati del 29 mag- lesame di Stato, ai sensi dellart. 4, comma 10,
gio 2007, le parti si rincontreranno per la sotto- della legge n. 1/2007.
scrizione dellaccordo relativo al riconoscimento
dei benefici economici in ordine alla integra- *SEQUENZA CONTRATTUALE DEL 8/4/08
zione delle risorse contrattuali per il biennio
2006-2007, non appena verr approvata la legge Articolo 2 - Retrodatazione incrementi
finanziaria per lanno 2008, contenente gli ap- stipendiali
positi stanziamenti aggiuntivi.
2. Le risorse di cui al comma 1 saranno de- 1. In applicazione di quanto previsto dallart.
stinate ad attribuire decorrenza febbraio 2007 90, commi 1 e 2, del CCNL sottoscritto il
allaumento stipendiale a regime indicato nella 29.11.2007 e in applicazione di quanto previsto
Tabella 2, nonch ad aumentare le quantit dallart. 15 del DL 1/10/2007, n. 159, conver-
complessive delle risorse indicate nellart. 84, tito con modificazioni dalla legge n. 222/2007,
comma 1, finalizzate al fondo dellistituzione confermata la retrodatazione al 1 febbraio
scolastica per la contrattazione integrativa, in 2007 degli incrementi di stipendio tabellare per
modo da garantirne un ammontare pari allo i quali lart. 78, tabella 2 del CCNL 29/11/2007,
0,5% del monte salari al 31/12/2005 del perso- ha previsto decorrenza 31 dicembre 2007.
nale docente.
3. Nellambito della sequenza contrattuale sa- Articolo 3 - Valorizzazione del personale
ranno altres disponibili per la valorizzazione del docente
personale docente le risorse derivanti dal pro-
cesso triennale di razionalizzazione del personale 1. Al fine di valorizzare il personale docente,
docente conclusosi nellanno scolastico 2004/05, le risorse di cui allart. 90 c. 3 del CCNL sotto-
pari a 210 milioni di euro al lordo degli oneri ri- scritto il 29/11/2007, derivanti dal processo
flessi dal 31/12/2007. Nella sequenza contrat- triennale di razionalizzazione dello stesso perso-
tuale sar valutata lopportunit dellistituzione nale, sono utilizzate per la rimodulazione dei
della tredicesima mensilit su CIA, RPD e inden- differenziali retributivi tra le posizioni stipen-
nit di direzione o, in alternativa, leventuale in- diali di cui dallart. 78, comma 2, del citato
cremento della retribuzione base. CCNL.
4. Eventuali ulteriori risorse destinate alla ri- 2. I valori retributivi previsti dal medesimo
cerca didattica in classe, allinnovazione e agli in- art. 78, comma 2 sono conseguentemente ride-
terventi didattici integrativi saranno ripartite con terminati a decorrere dal 31/12/2007, anche
particolare attenzione rivolta alle scuole dove il si- agli effetti di cui allart. 81 del CCNL sottoscritto
stema di valutazione maggiormente rilevi disagio il 29/11/2007, secondo le misure indicate nel-
ambientale e funzionale, nonch alle istituzioni lallegata Tabella 1.
CAPO IX - NORME DISCIPLINARI
63 Sezione I - Docenti | Sezione II - Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 91/92

CAPO IX NORME DISCIPLINARI (*) d) non utilizzare ai fini privati le informa-


zioni di cui disponga per ragioni dufficio;
e) nei rapporti con il cittadino, fornire tutte
SEZIONE I Personale docente le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto
delle disposizioni in materia di trasparenza e
Articolo 91 Rinvio delle norme disciplinari di accesso alle attivit amministrative previste
dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regola-
1. Per il personale docente ed educativo delle menti attuativi della stessa vigenti nellAm-
scuole di ogni ordine e grado, continuano ad ministrazione, nonch agevolare le procedure
applicarsi le norme di cui al Titolo I, Capo IV ai sensi del DLGS n. 443/2000 e del DPR n.
della Parte III del DLGS n. 297 del 1994 . 445/2000 in tema di autocertificazione;
2. Nel rispetto delle competenze degli organi f ) favorire ogni forma di informazione e di
collegiali ed in attesa del loro riordino, al fine collaborazione con le famiglie e con gli
di garantire al personale docente ed educativo alunni;
procedure disciplinari certe, trasparenti e tem- g) rispettare lorario di lavoro, adempiere alle
pestive, entro 30 giorni dalla stipula del presente formalit previste per la rilevazione delle pre-
contratto, le Parti regoleranno con apposita se- senze e non assentarsi dal luogo di lavoro
quenza contrattuale lintera materia. senza lautorizzazione del dirigente scolastico;
h) durante lorario di lavoro, mantenere nei
SEZIONE II Personale Amministrativo, rapporti interpersonali e con gli utenti con-
tecnico e ausiliario dotta uniformata non solo a princpi generali
di correttezza ma, altres, allesigenza di coe-
Articolo 92 Obblighi del dipendente renza con le specifiche finalit educative del-
lintera comunit scolastica, astenendosi da
1. Il dipendente adegua il proprio comporta- comportamenti lesivi della dignit degli altri
mento allobbligo costituzionale di servire esclu- dipendenti, degli utenti e degli alunni;
sivamente la Repubblica con impegno e i) non attendere ad occupazioni estranee al
responsabilit e di rispettare i princpi di buon servizio e ad attivit lavorative, ancorch non
andamento e imparzialit dellattivit ammini- remunerate, in periodo di malattia o infor-
strativa, anteponendo il rispetto della legge e tunio;
linteresse pubblico agli interessi privati propri l) eseguire gli ordini inerenti allesplicazione
ed altrui. delle proprie funzioni o mansioni che gli
2. Il dipendente si comporta in modo tale da siano impartiti dai superiori. Se ritiene che
favorire linstaurazione di rapporti di fiducia e lordine sia palesemente illegittimo, il dipen-
collaborazione tra lAmministrazione e i citta- dente deve farne rimostranza a chi lha im-
dini. partito dichiarandone le ragioni; se lordine
3. In tale contesto, tenuto conto dellesigenza rinnovato per iscritto ha il dovere di darvi
di garantire la migliore qualit del servizio, il di- esecuzione. Il dipendente, non deve, comun-
pendente deve in particolare: que, eseguire lordine quando latto sia vie-
a) esercitare con diligenza, equilibrio e pro- tato dalla legge penale o costituisca illecito
fessionalit i compiti costituenti esplicazione amministrativo;
del profilo professionale di titolarit; m) tenere i registri e le altre forme di docu-
b) cooperare al buon andamento dellisti- mentazione previste da specifiche disposi-
tuto, osservando le norme del presente con- zioni vigenti per ciascun profilo
tratto, le disposizioni per lesecuzione e la professionale;
disciplina del lavoro impartite dallAmmini- n) assicurare lintegrit degli alunni secondo
strazione scolastica, le norme in materia di le attribuzioni di ciascun profilo professionale;
sicurezza e di ambiente di lavoro; o) avere cura dei locali, mobili, oggetti, mac-
c) rispettare il segreto dufficio nei casi e nei chinari, attrezzi, strumenti ed automezzi a lui
modi previsti dalle norme vigenti; affidati;
CAPO IX - NORME DISCIPLINARI
Sezione II - Personale Ata 64
Articoli:93/94 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

p) non valersi di quanto di propriet del- zione sindacale cui aderisce o conferisce man-
lAmministrazione per ragioni che non siano dato.
di servizio; 3. Il dipendente al quale sono stati contestati
q) non chiedere n accettare, a qualsiasi ti- i fatti convocato con lettera per la difesa non
tolo, compensi, regali o altre utilit in con- prima che siano trascorsi cinque giorni lavora-
nessione con la prestazione lavorativa; tivi dallaccadimento del fatto che vi ha dato
r) osservare scrupolosamente le disposizioni causa. Trascorsi inutilmente 15 giorni dalla con-
che regolano laccesso ai locali dellAmmini- vocazione per la difesa del dipendente, la san-
strazione da parte del personale e non intro- zione applicata nei successivi 15 giorni.
durre, salvo che non siano debitamente 4. Nel caso in cui la sanzione da comminare
autorizzate, persone estranee allAmministra- non sia di sua competenza, ai sensi del succes-
zione stessa in locali non aperti al pubblico; sivo art. 94, il dirigente scolastico, ai fini del
s) comunicare allAmministrazione la propria comma 2, segnala entro 10 giorni, allufficio
residenza e dimora, ove non coincidenti, ed competente i fatti da contestare al dipendente
ogni successivo mutamento delle stesse; per listruzione del procedimento, dandone
t) in caso di malattia, dare tempestivo avviso contestuale comunicazione allinteressato.
allufficio di appartenenza, salvo comprovato 5. Al dipendente o, su espressa delega al suo
impedimento; difensore, consentito laccesso a tutti gli atti
u) astenersi dal partecipare alladozione di istruttori riguardanti il procedimento a suo ca-
decisioni o ad attivit che possano coinvol- rico.
gere direttamente o indirettamente propri in- 6. Il procedimento disciplinare deve conclu-
teressi finanziari o non finanziari. dersi entro 120 giorni dalla data di contesta-
zione di addebito. Qualora non sia stato portato
a termine entro tale data, il procedimento si
Articolo 93 Sanzioni e procedure disci- estingue.
plinari 7. Lufficio competente per i procedimenti
disciplinari sulla base degli accertamenti effet-
1. Le violazioni degli obblighi disciplinati tuati e delle giustificazioni addotte dal dipen-
dallart. 92 del presente contratto danno luogo, dente, irroga la sanzione applicabile tra quelle
secondo la gravit dellinfrazione, previo proce- indicate al comma 1. Quando il medesimo uf-
dimento disciplinare, allapplicazione delle se- ficio ritenga che non vi sia luogo a procedere di-
guenti sanzioni disciplinari: sciplinarmente dispone la chiusura del
a) rimprovero verbale; procedimento, dandone comunicazione allin-
b) rimprovero scritto; teressato.
c) multa di importo variabile fino ad un mas- 8. I provvedimenti di cui al comma 1 non
simo di quattro ore di retribuzione; sollevano il lavoratore dalle eventuali responsa-
d) sospensione dal servizio con privazione bilit di altro genere nelle quali egli sia incorso.
della retribuzione fino a dieci giorni; 9. I termini di cui al presente articolo devono
e) licenziamento con preavviso; intendersi come perentori.
f ) licenziamento senza preavviso. 10. Per quanto non previsto dalla presente
2. LAmministrazione, salvo il caso del rim- disposizione si rinvia allart. 55 del DLGS
provero verbale, non pu adottare alcun provve- 165/2001 .
dimento disciplinare nei confronti del 11. Per quanto riguarda conciliazione ed ar-
dipendente senza previa contestazione scritta bitrato, si rinvia al capo XII del presente CCNL.
delladdebito da effettuarsi entro 20 giorni da
quando il soggetto competente per la contesta-
zione, di cui al successivo art. 94, venuto a co- Articolo 94 Competenze
noscenza del fatto e senza averlo sentito a sua
difesa con leventuale assistenza di un procura- 1. Il rimprovero verbale, il rimprovero scritto
tore ovvero di un rappresentante dellassocia- e la multa sono inflitti dal dirigente scolastico.
CAPO IX - NORME DISCIPLINARI
65 Sezione II - Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articolo: 95

2. La sospensione dal lavoro e dalla retribu- per:


zione fino ad un massimo di 10 giorni, il licen- a) inosservanza delle disposizioni di servizio,
ziamento con preavviso e il licenziamento senza anche in tema di assenze per malattia, non-
preavviso sono inflitti dal Direttore generale re- ch dellorario di lavoro;
gionale. b) condotta non conforme a princpi di cor-
rettezza verso i superiori o altri dipendenti o
nei confronti dei genitori, degli alunni o del
Articolo 95 Codice disciplinare pubblico;
c) negligenza nellesecuzione dei compiti as-
1. Nel rispetto del principio di gradualit e segnati ovvero nella cura dei locali e dei beni
proporzionalit delle sanzioni, in relazione alla mobili o strumenti affidati al dipendente o
gravit della mancanza ed in conformit di sui quali, in relazione alle sue responsabilit,
quanto previsto dallart. 55 del DLGS n. debba espletare azione di vigilanza;
165/2001, il tipo e lentit di ciascuna delle san- d) inosservanza degli obblighi in materia di
zioni sono determinati in relazione ai seguenti prevenzione degli infortuni e di sicurezza sul
criteri generali: lavoro ove non ne sia derivato danno o dis-
a) intenzionalit del comportamento, grado servizio;
di negligenza, imprudenza, e imperizia di- e) rifiuto di assoggettarsi a visite personali di-
mostrate, tenuto conto anche della prevedi- sposte a tutela del patrimonio dellAmmini-
bilit dellevento; strazione, nel rispetto di quanto previsto
b) rilevanza degli obblighi violati; dallart. 6 della legge n. 300 del 1970;
c) responsabilit connesse alla posizione di f ) insufficiente rendimento, rispetto a carichi
lavoro occupata dal dipendente; di lavoro e, comunque, nellassolvimento dei
d) grado di danno o di pericolo causato al- compiti assegnati;
lAmministrazione, agli utenti o a terzi ov- g) violazione di doveri di comportamento
vero al disservizio determinatosi; non ricompresi specificatamente nelle lettere
e) sussistenza di circostanze aggravanti o at- precedenti, da cui sia derivato disservizio ov-
tenuanti, con particolare riguardo al com- vero danno o pericolo allAmministrazione,
portamento del lavoratore, ai precedenti agli utenti o ai terzi.
disciplinari nellambito del biennio previsto 5. Limporto delle ritenute per multa sar in-
dalla legge, al comportamento verso gli troitato dal bilancio della scuola e destinato ad
utenti; attivit sociali a favore degli alunni.
f ) al concorso nel fatto di pi lavoratori in 6. La sanzione disciplinare della sospensione
accordo tra loro. dal servizio con privazione della retribuzione
2. La recidiva in mancanze gi sanzionate nel fino a un massimo di 10 giorni si applica, gra-
biennio di riferimento comporta una sanzione duando lentit della sanzione in relazione ai cri-
di maggiore gravit tra quelle previste nellam- teri di cui al comma 1, per:
bito della medesima fattispecie. a) recidiva nelle mancanze previste dal
3. Al dipendente responsabile di pi man- comma 4 che abbiano comportato lapplica-
canze compiute con unica azione od omissione zione del massimo della multa;
o con pi azioni od omissioni tra loro collegate b) particolare gravit delle mancanze previste
ed accertate con un unico procedimento, ap- nel comma 4;
plicabile la sanzione prevista per la mancanza c) assenza ingiustificata dal servizio fino a 10
pi grave se le suddette infrazioni sono punite giorni o arbitrario abbandono dello stesso; in
con sanzioni di diversa gravit. tali ipotesi, lentit della sanzione determi-
4. La sanzione disciplinare dal minimo del nata in relazione alla durata dellassenza o
rimprovero verbale o scritto al massimo della dellabbandono del servizio, al disservizio de-
multa di importo pari a quattro ore di retribu- terminatosi, alla gravit della violazione dei
zione si applica, graduando lentit delle san- doveri del dipendente, agli eventuali danni
zioni in relazione ai criteri di cui al comma 1, causati allAmministrazione, agli utenti o ai
CAPO IX - NORME DISCIPLINARI
Sezione II - Personale Ata 66
Articoli: 95/96 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

terzi; attinente in via diretta al rapporto di lavoro,


d) ingiustificato ritardo, fino a 10 giorni, a non ne consenta la prosecuzione per la sua
trasferirsi nella sede assegnata dai superiori; specifica gravit;
e) testimonianza falsa o reticente in procedi- g) violazione dei doveri di comportamento
menti disciplinari o rifiuto della stessa; non ricompresi specificatamente nelle lettere
f ) comportamenti minacciosi, gravemente precedenti di gravit tale, secondo i criteri di
ingiuriosi, calunniosi o diffamatori nei con- cui al comma 1, da non consentire la prose-
fronti dei superiori, di altri dipendenti, dei cuzione del rapporto di lavoro.
genitori, degli alunni o dei terzi; 8. La sanzione disciplinare del licenziamento
g) alterchi con ricorso a vie di fatto negli am- senza preavviso si applica per:
bienti di lavoro, anche con genitori, alunni o a) terza recidiva nel biennio di: minacce, in-
terzi; giurie gravi, calunnie o diffamazioni verso il
h) manifestazioni ingiuriose nei confronti pubblico o altri dipendenti; alterchi con vie
dellAmministrazione, esulanti dal rispetto di fatto negli ambienti di lavoro, anche con
della libert di pensiero, ai sensi dellart. 1 utenti;
della legge 300 del 1970; b) accertamento che limpiego fu conseguito
i) atti, comportamenti o molestie, anche di mediante la produzione di documenti falsi e,
carattere sessuale, che siano lesivi della di- comunque, con mezzi fraudolenti;
gnit della persona; c) condanne passate in giudicato:
l) violazione di doveri di comportamento 1. di cui allart. 58 del DLGS 18 agosto
non ricompresi specificatamente nelle lettere 2000, n. 267, nonch per i reati di cui agli
precedenti da cui sia, comunque, derivato art. 316 e 316-bis del codice penale;
grave danno allAmministrazione, ai genitori, 2. quando alla condanna consegua comun-
agli alunni o a terzi. que linterdizione perpetua dai pubblici uffici;
7. La sanzione disciplinare del licenziamento 3. per i delitti indicati dallart. 3, comma 1,
con preavviso di applica per: della legge n. 97 del 2001.
a) recidiva plurima, almeno tre volte nel- d) condanna passata in giudicato per un de-
lanno, nelle mancanze previste nel comma litto commesso in servizio o fuori servizio
6, anche se di diversa natura, o recidiva, nel che, pur non attenendo in via diretta al rap-
biennio, in una mancanza tra quelle previste porto di lavoro, non ne consenta neanche
nel medesimo comma, che abbia comportato provvisoriamente la prosecuzione per la sua
lapplicazione della sanzione di dieci giorni specifica gravit;
di sospensione dal servizio e dalla retribu- e) commissione in genere di fatti o atti do-
zione; losi, anche non consistenti in illeciti di rile-
b) occultamento, da parte del responsabile vanza penale per i quali vi sia obbligo di
della custodia, del controllo o della vigilanza, denuncia, anche nei confronti di terzi, di gra-
di fatti e circostanze relativi ad illecito uso, vit tale da non consentire la prosecuzione
manomissione, distrazione o sottrazione di neppure provvisoria del rapporto di lavoro.
somme o beni di pertinenza dellAm- 9. Al codice disciplinare di cui al presente ar-
ministrazione o ad essa affidati; ticolo deve essere data la massima pubblicit
c) rifiuto espresso del trasferimento disposto mediante affissione in luogo accessibile a tutti i
per motivate esigenze di servizio; dipendenti. Tale forma di pubblicit tassativa
d) assenza ingiustificata ed arbitraria dal ser- e non pu essere sostituita con altre.
vizio per un periodo superiore a dieci giorni
consecutivi lavorativi;
e) persistente insufficiente rendimento o fatti Articolo 96 Rapporto tra procedimento
che dimostrino grave incapacit ad adem- disciplinare e procedimento penale
piere adeguatamente agli obblighi di servizio;
f ) condanna passata in giudicato per un de- 1. Nel caso di commissione in servizio di
litto che, commesso fuori del servizio e non gravi fatti illeciti, commessi in servizio, di rile-
CAPO IX - NORME DISCIPLINARI
67 Sezione II - Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 96/97

vanza penale lamministrazione inizia il procedi- sione del processo, ha diritto, dalla data della
mento disciplinare ed inoltra la denuncia pe- sentenza di assoluzione, alla riammissione in
nale. Il procedimento disciplinare rimane servizio nella medesima sede o in altra su sua ri-
tuttavia sospeso fino alla sentenza definitiva. chiesta, anche in soprannumero, nella mede-
Analoga sospensione disposta anche nel caso sima qualifica e con decorrenza dellanzianit
in cui lobbligo della denuncia penale emerga posseduta allatto del licenziamento.
nel corso del procedimento disciplinare gi av- 10. Il dipendente riammesso ai sensi del
viato. comma 9, reinquadrato nellarea e nella posi-
2. Al di fuori dei casi previsti nel comma pre- zione economica in cui confluita la qualifica
cedente, quando lamministrazione venga a co- posseduta al momento del licenziamento qua-
noscenza dellesistenza di un procedimento lora sia intervenuta una nuova classificazione
penale a carico del dipendente per i medesimi del personale. In caso di premorienza, il coniuge
fatti oggetto di procedimento disciplinare, que- o il convivente superstite e i figli hanno diritto
sto sospeso fino alla sentenza definitiva. a tutti gli assegni che sarebbero stati attribuiti
3. Fatte salve le ipotesi di cui allart. 5, al dipendente nel periodo di sospensione o di
commi 2 e 4, della legge 97 del 2001, negli altri licenziamento, escluse le indennit comunque
casi il procedimento disciplinare sospeso ai sensi legate alla presenza in servizio ovvero alla presta-
del presente articolo riattivato entro 180 zione di lavoro straordinario.
giorni da quando lamministrazione ha avuto
notizia della sentenza definitiva e si conclude
entro 120 giorni dalla sua riattivazione. Articolo 97 Sospensione cautelare in
4. Per i casi previsti allart. 5, comma 4, della caso di procedimento penale
legge 97 del 2001, il procedimento disciplinare
precedentemente sospeso riattivato entro 90 1. Il dipendente che sia colpito da misura re-
giorni da quando lamministrazione ha avuto strittiva della libert personale sospeso duffi-
notizia della sentenza definitiva e deve conclu- cio dal servizio con privazione della retribuzione
dersi entro i successivi 120 giorni dalla sua riat- per la durata dello stato di detenzione o comun-
tivazione. que dello stato restrittivo della libert.
5. Lapplicazione della sanzione prevista 2. Lamministrazione, ai sensi del presente ar-
dallart. 95, come conseguenza delle condanne ticolo, cessato lo stato di restrizione della libert
penali citate nei commi 8, lett. f ) e 9, lett. c) e personale, pu prolungare il periodo di sospen-
d), non ha carattere automatico, essendo corre- sione del dipendente, fino alla sentenza defini-
lata allesperimento del procedimento discipli- tiva alle medesime condizioni del comma 3.
nare, salvo quanto previsto dallart. 5, comma 3. Il dipendente, pu essere sospeso dal ser-
2 della legge n. 97 del 2001. vizio con privazione della retribuzione anche nel
6. In caso di assoluzione si applica quanto caso in cui sia sottoposto a procedimento penale
previsto dallart. 653 c.p.p. Ove nel procedi- che non comporti la restrizione della libert per-
mento disciplinare sospeso al dipendente, oltre sonale quando sia stato rinviato a giudizio per
ai fatti oggetto del giudizio penale per i quali vi fatti direttamente attinenti al rapporto di lavoro
sia stata assoluzione, siano state contestate altre o comunque per fatti tali da comportare, se ac-
violazioni, il procedimento medesimo riprende certati, lapplicazione della sanzione disciplinare
per dette infrazioni. del licenziamento ai sensi dellart. 95, commi 8
7. In caso di proscioglimento si procede ana- e 9.
logamente al comma 6. 4. Resta fermo lobbligo di sospensione cau-
8. In caso di sentenza irrevocabile di con- telare dal servizio per i reati indicati dallart. 58
danna trova applicazione lart. 1 della legge 97 del DLGS n.267/2000.
del 2001. 5. Nel caso dei reati previsti allart. 3, comma
9. Il dipendente licenziato ai sensi dellart. 1, della legge n. 97 del 2001, in alternativa alla
95, comma 8, lettera f ) e comma 9, lettere c) e sospensione di cui al presente articolo, possono
d), e successivamente assolto a seguito di revi- essere applicate le misure previste dallo stesso
CAPO IX - NORME DISCIPLINARI
Sezione II - Personale Ata 68
Articoli: 97/98 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

art. 3. Per i medesimi reati, qualora intervenga (*) Lintero impianto delle norme disciplinari
condanna anche non definitiva, ancorch sia stato modificato dal DLGS 150/2009 e le successive
concessa la sospensione condizionale della pena, circolari attuative.
si applica lart. 4, comma 1, della citata legge 97
del 2001.
6. Nei casi indicati ai commi precedenti si Articolo 98 Comitato paritetico sul
applica quanto previsto dallart. 96 in tema di mobbing (*)
rapporti tra procedimento disciplinare e proce-
dimento penale. 1. Per mobbing si intende una forma di vio-
7. Al dipendente sospeso ai sensi dei commi lenza morale o psichica nellambito del contesto
da 1 a 5 sono corrisposti unindennit pari al lavorativo, attuato dal datore di lavoro o da di-
50% della retribuzione fondamentale di cui al- pendenti nei confronti di altro personale. Esso
lart. 77 del presente CCNL, comma 1, nonch caratterizzato da una serie di atti, atteggia-
gli assegni del nucleo familiare, ove spettanti. menti o comportamenti diversi e ripetuti nel
8. Nel caso di sentenza definitiva di assolu- tempo in modo sistematico ed abituale, aventi
zione o proscioglimento, ai sensi dellart. 92, connotazioni aggressive, denigratorie o vessato-
commi 6 e 7, quanto corrisposto nel periodo di rie tali da comportare unafflizione lavorativa
sospensione cautelare a titolo di indennit sar idonea a compromettere la salute e/o la profes-
conguagliato con quanto dovuto al lavoratore sionalit e la dignit del dipendente sul luogo
se fosse rimasto in servizio, escluse le indennit di lavoro, fino allipotesi di escluderlo dallo
o compensi per servizi speciali o per prestazioni stesso contesto di lavoro.
di carattere straordinario. Ove il giudizio disci- 2. In relazione al comma 1, le parti, anche
plinare riprenda, per altre infrazioni, ai sensi del con riferimento alla risoluzione del Parlamento
medesimo art. 92, comma 6, secondo periodo, Europeo del 20 settembre 2001, riconoscono la
il conguaglio dovr tener conto delle sanzioni necessit di avviare adeguate ed opportune ini-
eventualmente applicate. ziative al fine di contrastare levenienza di tali
9. In tutti gli altri casi di riattivazione del comportamenti; viene pertanto istituito, entro
procedimento disciplinare a seguito di con- sessanta giorni dallentrata in vigore del presente
danna penale, ove questo si concluda con una contratto, uno specifico comitato paritetico
sanzione diversa dal licenziamento, al dipen- presso ciascun Ufficio scolastico regionale con i
dente precedentemente sospeso sar congua- seguenti compiti:
gliato quanto dovuto se fosse stato in servizio, a) raccolta dei dati relativi allaspetto quanti-
escluse le indennit o compensi per servizi e tativo e qualitativo del fenomeno;
funzioni speciali o per prestazioni di carattere b) individuazione delle possibili cause, con
straordinario, nonch i periodi di sospensione particolare riferimento alla verifica dellesi-
del comma 1 e quelli eventualmente inflitti a se- stenza di condizioni di lavoro o fattori orga-
guito del giudizio disciplinare riattivato. nizzativi e gestionali che possano
10. Quando vi sia stata sospensione cautelare determinare linsorgere di situazioni persecu-
del servizio a causa di procedimento penale, la torie o di violenza morale;
stessa conserva efficacia, se non revocata, per un c) proposte di azioni positive in ordine alla
periodo di tempo comunque non superiore a prevenzione delle situazioni che possano fa-
cinque anni. Decorso tale termine la sospen- vorire linsorgere del mobbing;
sione cautelare revocata di diritto e il dipen- d) formulazione di proposte per la defini-
dente riammesso in servizio. Il procedimento zione dei codici di condotta.
disciplinare rimane, comunque, sospeso sino 3. Le proposte formulate dai comitati sono
allesito del procedimento penale. presentate al Direttore regionale per i connessi
11. I procedimenti disciplinari in corso alla provvedimenti, tra i quali rientrano, in partico-
data di stipulazione del presente contratto lare, la costituzione e il funzionamento di spor-
vanno portati a termine secondo le procedure telli di ascolto nellambito delle strutture
vigenti alla data del loro inizio. esistenti, listituzione della figura del consi-
CAPO X
69 Personale delle scuole italiane allestero
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 99/100/101

gliere/consigliera di fiducia, nonch la defini- Articolo 99 Codice di condotta relativo


zione dei codici di condotta, sentite le organiz- alle molestie sessuali nei luoghi di lavoro
zazioni sindacali firmatarie del presente CCNL.
4. In relazione allattivit di prevenzione del 1. I Direttori generali regionali danno ap-
fenomeno, i comitati valutano lopportunit di plicazione, con proprio atto, al codice di con-
attuare, nellambito dei piani generali per la for- dotta relativo ai provvedimenti da assumere
mazione, idonei interventi formativi e di aggior- nella lotta contro le molestie sessuali nei luo-
namento del personale, che possono essere ghi di lavoro, come previsto dalla raccoman-
finalizzati, tra laltro, ai seguenti obiettivi: dazione della Commissione europea del
a) affermare una cultura organizzativa che 27/11/1991, n. 92/131/CEE, allegata a titolo
comporti una maggiore consapevolezza della esemplificativo al n. 1 del presente contratto
gravit del fenomeno e delle sue conseguenze per fornire linee guida uniformi in materia.
individuali e sociali; Dellatto cos adottato i Direttori generali re-
b) favorire la coesione e la solidariet dei di- gionali danno informazione preventiva alle
pendenti attraverso una pi specifica cono- OO.SS. firmatarie del presente CCNL.
scenza dei ruoli e delle dinamiche
interpersonali, anche al fine di incentivare il
recupero della motivazione e dellaffezione
allambiente lavorativo da parte del personale. CAPO X PERSONALE DELLE SCUOLE ITA-
5. I comitati di cui al comma 3 sono costi- LIANE ALLESTERO
tuiti da un componente designato da ciascuna
delle organizzazioni sindacali firmatarie del pre-
sente CCNL e da un pari numero di rappresen- Articolo 100 Vertenze e organismi
tanti dellAmministrazione. Il presidente del di conciliazione
comitato viene alternativamente designato tra i
rappresentanti dellAmministrazione ed il vice- 1. La proclamazione e la revoca degli scioperi
presidente dai componenti di parte sindacale. relativi a vertenze che interessino le istituzioni
Per ogni componente effettivo previsto un scolastiche italiane di uno o pi paesi esteri sono
componente supplente. Ferma rimanendo la comunicate al Ministero degli affari esteri Di-
composizione paritetica dei comitati, di essi fa rezione generale per la promozione e la coopera-
parte anche un rappresentante del comitato per zione culturale il quale ne informa la Presidenza
le pari opportunit, appositamente designato da del consiglio dei ministri Dipartimento per la
questultimo, allo scopo di garantire il raccordo funzione pubblica ed il MPI Gabinetto del
tra le attivit dei due organismi. Ministro; per le vertenze a livello di circoscrizione
6. Gli Uffici scolastici regionali favoriscono consolare, la comunicazione indirizzata al con-
loperativit dei comitati e garantiscono tutti gli sole territorialmente competente.
strumenti idonei al loro funzionamento. In par- 2. Sono costituiti, dintesa tra le parti, entro
ticolare valorizzano e pubblicizzano con ogni sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del
mezzo, nellambito lavorativo, i risultati del la- presente accordo, organismi di conciliazione
voro svolto dagli stessi. I comitati sono tenuti a presso il Ministero degli affari esteri, per i conflitti
redigere una relazione annuale sullattivit svolta. che interessino il personale in servizio in uno o
7. I comitati di cui al presente articolo ri- pi paesi esteri, e presso gli uffici consolari, per i
mangono in carica per la durata di un quadrien- conflitti a livello di circoscrizione consolare.
nio e comunque fino alla costituzione dei nuovi.
I componenti dei comitati possono essere rin-
novati nellincarico per un sola volta. Articolo 101 Sistema delle relazioni
sindacali
(*) La legge 183/2010 (Collegato al lavoro) so-
stituisce i Comitati sul mobbing con organismi che 1. Il sistema delle relazioni sindacali vigente
operano su direttive dellamministrazione. in Italia di cui al capo II si applica al personale
CAPO X
Personale delle scuole italiane allestero 70
Articoli: 101/102/103 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

della scuola in servizio allestero, ivi compresa In considerazione della specifica articola-
la costituzione delle RSU. zione della funzione svolta da docenti della
Le relazioni sindacali si articolano a livello di scuola secondaria in qualit di lettori presso le
contrattazione integrativa nazionale presso il Universit straniere, sono definite con la con-
Ministero Affari Esteri e a livello decentrato trattazione integrativa le funzioni del lettore e
presso le Ambasciate, per le questioni che inve- del lettore con incarichi extra-accademici.
stano lintero Paese ospite, i Consolati, per il
personale dei corsi di lingua italiana e per il per-
sonale statale delle scuole private, e presso le isti- Articolo 102 Partecipazione
tuzioni scolastiche italiane statali allestero.
2. La delegazione di parte pubblica per la 1. LAmministrazione degli Affari Esteri, a li-
contrattazione integrativa e decentrata a livello vello centrale e periferico, fornisce informazione
di Ministero costituita da un delegato del Mi- preventiva e la relativa documentazione cartacea
nistro degli Esteri, che la presiede, da un dele- e/o informatica necessaria sulle materie previste
gato del MPI e da una rappresentanza dei titolari dagli artt. 4 e 5, nonch in materia di assegni di
degli Uffici interessati dellAmministrazione sede, di cui al DLGS n. 62/98.
degli Affari Esteri e di quella del MIUR. Essa fornisce altres uninformazione preven-
3. Con la contrattazione integrativa di cui al tiva relativamente ai posti di cui agli artt. 108 e
comma precedente, sar anche determinato il 109, e sulle professionalit richieste dai compiti
trattamento dei permessi retribuiti, fruiti al- attribuiti al personale da destinare al Ministero
lestero, con riguardo allassegno di sede, fermo degli Affari Esteri ai sensi dellart. 626 del DLGS
restando che questo spetta comunque per i sei n. 297/94.
giorni di ferie di cui allart. 13, comma 9, ed 2. Possono essere inoltre consensualmente
allart. 15, comma 2, alle condizioni di cui al- costituite commissioni paritetiche di studio per
lart. 658 del testo unico 16 aprile 1994, n. 297. un esame approfondito delle materie di cui al-
4. Per la contrattazione integrativa a livello larticolo 5.
di Ambasciata, la delegazione di parte pubblica
costituita dallAmbasciatore o da un suo dele-
gato, che la presiede, e da una rappresentanza Articolo 103 Impegni connessi con
dei titolari degli Uffici consolari interessati. lattuazione dellautonomia scolastica e
Presso gli Uffici consolari detta delegazione con il piano dellofferta formativa
costituita tenendo conto della struttura organiz-
zativa degli Uffici stessi. 1. Lestensione allestero dellautonomia sco-
Presso le istituzioni scolastiche italiane statali lastica consente di introdurre elementi di flessi-
allestero, la delegazione di parte pubblica co- bilit e di adeguamento dellofferta formativa
stituita dal dirigente scolastico. rispetto agli specifici contesti scolastici.
Le delegazioni sindacali ai vari livelli, sono 2. Il MAE, di concerto con il MPI, nel predi-
costituite ai sensi dellart. 7. sporre, sulla base delle vigenti disposizioni e con
5. Con la contrattazione integrativa nazio- i relativi necessari adattamenti, i provvedimenti
nale di cui al presente articolo vengono indivi- relativi allestensione dellautonomia alle istitu-
duate per ogni funzione le specificit e le zioni scolastiche, ne d informazione preventiva
competenze in raccordo con le particolari situa- alle OO.SS. firmatarie del presente contratto.
zioni esistenti allestero. 3. Nellambito dellattuazione dellautono-
Nellambito di una politica di diffusione mia le istituzioni scolastiche definiscono, nel ri-
della lingua italiana quale riscontro ad una cre- spetto delle competenze dei vari organi e delle
scente e sempre pi articolata domanda, si pu funzioni e professionalit esistenti, il piano
prevedere la possibilit di collaborazioni plu- dellofferta formativa ed adottano le modalit
rime effettuate presso altre scuole italiane o stra- organizzative per lesercizio della funzione do-
niere che abbiano necessit di particolari cente di cui allart. 26.
esigenze professionali. 4. Le scuole statali italiane allestero, come
CAPO X
71 Personale delle scuole italiane allestero
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 104/105/106

previsto dallart. 32, in coerenza con gli obiettivi comma 9, vanno fruite le ferie del personale do-
di ampliamento dellofferta formativa, potranno cente, sono riferiti ai calendari scolastici in uso
prevedere la possibilit che i docenti svolgano nel paese estero sede dellistituzione scolastica
attivit didattiche rivolte al pubblico anche di italiana.
adulti, in relazione alle esigenze formative pro- 3. Il godimento di almeno quindici giorni la-
venienti dal territorio, con esclusione dei propri vorativi continuativi di riposo che il comma 11
alunni per quanto riguarda le materie di inse- del citato art. 13 assicura al personale ammini-
gnamento comprese nel curriculum scolastico. strativo, tecnico ed ausiliario nel periodo 1 lu-
glio-31 agosto, va riferito ad altro periodo
idoneo al calendario scolastico locale.
Articolo 104 Progetti finalizzati al 4. assicurata allinteressato la fruizione
miglioramento dellofferta formativa e al dellintero periodo di ferie a cui ha titolo nei casi
superamento del disagio scolastico di trasferimento tra paesi con differenti calen-
dari scolastici locali, anche in deroga alle dispo-
1. Le istituzioni scolastiche italiane allestero sizioni di cui ai precedenti commi 2 e 3.
promuovono progetti di miglioramento dellof-
ferta formativa, ivi compresi gli interventi a fa-
vore di problematiche di disagio e svantaggio, Articolo 106 Rapporto di lavoro a
con criteri da definire nella contrattazione inte- tempo determinato
grativa presso il MAE, fermo restando il quadro
contrattuale metropolitano di riferimento. 1. Per la copertura dei posti di insegnamento
2. I progetti devono definire, oltre che gli del contingente, temporaneamente vacanti,
obiettivi e gli elementi di valutazione circa i ri- degli spezzoni di orario e per la sostituzione del
sultati attesi, in particolare la programmazione personale con rapporto di lavoro a tempo inde-
delle attivit aggiuntive del personale in servizio terminato temporaneamente assente, si stipu-
nonch leventuale raccordo con le iniziative di lano contratti di lavoro a tempo determinato,
formazione ed aggiornamento funzionali ai pro- con le modalit previste dallart. 19 e dallart.
getti stessi. 40, commi 1, 2 e 3.
3. Gli oneri derivanti dal presente articolo 2. A decorrere dal primo marzo 2000, la re-
sono determinati nella misura annua necessaria tribuzione del personale docente con incarico a
a compensare le attivit svolte dal personale do- tempo determinato viene parametrata alla retri-
cente e ATA in relazione ai progetti delle scuole buzione dellanalogo personale in servizio nelle
e, comunque, nel limite di Euro 1.446.079,31 scuole metropolitane, ovvero solo per i resi-
(L. 2.800.000.000). Le somme eventualmente denti a quella locale, qualora pi favorevole.
non utilizzate, in ogni esercizio finanziario, con- Per il personale non residente la retribuzione
fluiscono nel fondo distituto delle scuole me- complessiva costituita da una retribuzione di
tropolitane di cui allart. 84. base, pari alla retribuzione dellanalogo personale
in servizio nelle scuole metropolitane e da un as-
segno di sede aggiuntivo, rapportato alla durata
Articolo 105 Ferie del contratto stipulato, individuato in una quota
percentuale variabile dellindennit di sede pre-
1. Per il personale docente, amministrativo, vista per il personale a tempo indeterminato in
tecnico ed ausiliario presso le istituzioni scolasti- servizio nelle scuole italiane allestero, in modo
che italiane allestero, la durata delle ferie de- che la retribuzione complessiva rimanga inva-
terminata in 48 giorni lavorativi, cui si riata rispetto a quella allo stato percepita.
aggiungono 4 giorni lavorativi per festivit sop- 3. Le nuove modalit per la costituzione delle
presse; ai fini del relativo computo il sabato graduatorie e per il conferimento delle sup-
considerato giorno lavorativo. plenze dovranno essere raccordate con le dispo-
2. I periodi di sospensione delle attivit di- sizioni generali in materia di conferimento delle
dattiche, durante i quali, ai sensi dellart. 13, supplenze, di competenza del MPI.
CAPO X
Personale delle scuole italiane allestero 72
Articoli: 107/108/109/110 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

Articolo 107 Orari e ore eccedenti zioni i trasferimenti possono essere disposti su
posti di paesi di altro emisfero. Le operazioni re-
1. Si conferma per il personale docente, in lative ai trasferimenti di ufficio precedono
servizio nelle istituzioni scolastiche italiane al- quelle per trasferimenti a domanda.
lestero, lorario di servizio previsto per i docenti 2. Anche i trasferimenti a domanda possono
in territorio metropolitano. essere disposti su posti di istituzioni scolastiche
2. In sede di contrattazione integrativa sa- di tipologia diversa da quella delle istituzioni in
ranno definiti i criteri e le modalit per il moni- cui il personale ha prestato servizio o per circo-
toraggio e lanalisi delle attivit di insegnamento scrizioni consolari ed aree linguistiche diverse,
svolte nelle istituzioni scolastiche ed universita- alle medesime condizioni di cui al comma 1.
rie straniere al fine di verificarne il raccordo con 3. Ulteriori modalit e criteri sono determi-
lorario di insegnamento previsto per il territo- nati nellambito della contrattazione integrativa
rio metropolitano ai sensi del CCNL. nazionale di cui allart. 101.
3. Le ore eccedenti lorario di insegnamento 4. Per il personale assegnato alla scuole euro-
non costituenti cattedra saranno attribuite con pee il trasferimento pu essere disposto, a do-
le procedure di cui allart. 30 e, in caso di indi- manda, solo al termine di fine quinquennio, sui
sponibilit del personale docente a tempo inde- posti disponibili in altre scuole europee. In caso
terminato, a personale docente con contratto a di soppressione di posto nelle scuole medesime,
tempo determinato. il personale, conseguentemente trasferito duffi-
4. Nel caso di oggettiva impossibilit di repe- cio, ha titolo alla precedenza assoluta su posti in
rimento di personale a tempo determinato, ov- altre scuole europee, ove disponibili. Le moda-
vero in casi di particolare strutturazione di lit ed i tempi di applicazione del presente
cattedre superiori alle 18 ore, le ore eccedenti comma sono definiti con la contrattazione de-
saranno distribuite tra il personale a tempo in- centrata nazionale.
determinato, con priorit ai docenti che mani-
festino la loro disponibilit, nei limiti massimi
previsti anche per i docenti in servizio nelle Articolo 109 Mobilit professionale
scuole del territorio metropolitano. verso le istituzioni scolastiche allestero

1. La destinazione allestero del personale do-


Articolo 108 Mobilit tra le istituzioni cente ed ATA ai posti di contingente di cui allart.
scolastiche allestero 639 del TU 16/4/1994, n. 297, costituisce mobi-
lit professionale ed regolata, ai sensi del DLGS
1. 1 trasferimenti di ufficio per soppressione n. 165/2001, dalla contrattazione collettiva.
di posto o per incompatibilit di permanenza 2. Le norme che seguono mirano alla con-
nella sede possono essere disposti, per il perso- creta attuazione dei criteri di selettivit profes-
nale docente ed ATA, anche su posti di istituzioni sionale e del principio dellalternanza,
scolastiche di tipologia diversa da quella delle prevedendo un congruo periodo di servizio in
istituzioni in cui il personale ha prestato servi- territorio metropolitano tra un incarico e laltro.
zio, ovvero, da corsi a scuole e viceversa, purch
il personale vi abbia titolo sulla base della fun-
zione di destinazione. Essi possono aver luogo Articolo 110 Iscrizione alle graduatorie
nellambito della medesima circoscrizione con- permanenti per la destinazione allestero
solare o, in subordine, di una circoscrizione con-
solare limitrofa, anche di aree linguistiche 1. La destinazione allestero del personale do-
diverse, per le quali sia stato accertato il requi- cente e ATA avviene sulla base di graduatorie per-
sito di idoneit nelle prove di selezione e, co- manenti in cui hanno titolo ad essere inseriti
munque, dopo avere effettuato le procedure di coloro che abbiano superato una prova unica di
mobilit di ufficio nellambito della circoscri- accertamento della conoscenza di una o pi lin-
zione o dellarea linguistica. Alle stesse condi- gue straniere tra quelle relative alle quattro aree
CAPO X
73 Personale delle scuole italiane allestero
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 111/112

linguistiche (francese, inglese, tedesco e spa- nere la prova per pi tipologie di istituzioni e per
gnolo). pi aree linguistiche. Analogamente il personale
2. Alla prova di accertamento linguistico, in- ATA pu partecipare per pi aree linguistiche.
detta con provvedimento del MAE dintesa con il 3. Considerato che ai lettorati di italiano al-
MPI, pu partecipare, a domanda, il personale lestero pu essere destinato soltanto il personale
docente e ATA con contratto di lavoro a tempo dello Stato in possesso di specifici requisiti, per
indeterminato che, dopo lanno di prova, abbia quanto concerne il personale della scuola hanno
prestato almeno un anno di effettivo servizio di titolo a sostenere la prova di accertamento lin-
ruolo in territorio metropolitano ed appartenga guistico per i lettorati di italiano presso le Uni-
ai ruoli per i quali sono definiti i codici funzione. versit straniere i candidati appartenenti alle
3. Coloro che supereranno la prova di accer- seguenti categorie:
tamento linguistico, dovranno produrre, entro i a) docenti di italiano delle scuole secondarie
termini previsti dallapposita ordinanza del MAE, di primo o secondo grado;
i titoli da valutare ai fini dellinserimento nella b) docenti di lingue straniere delle scuole se-
graduatoria permanente. condarie di primo o secondo grado, che ab-
biano superato, nellambito di corsi
universitari, almeno due esami di lingua e/o
Articolo 111 Modalit di svolgimento letteratura italiana, secondo la tabella di
della prova di accertamento della omogeneit del MPI allegata ai bandi di con-
conoscenza della lingua corsi per titoli ed esami emanati con DDG
31/3/1999 e 1/4/1999.
1. Laccertamento di cui al precedente art. 4. Per la predisposizione dei questionari di cui
110 effettuato sulla base di prove strutturate. al precedente comma 1 e la relativa assistenza
A tal fine sono predisposti distinti questio- tecnica, il MAE pu avvalersi di apposita Agenzia
nari per ciascuna delle seguenti categorie di can- specializzata, purch qualificata o certificata in
didati: materia di prove strutturate linguistiche.
a) docenti che aspirano alle istituzioni scola-
stiche diverse dalle scuole europee (la prova
dovr verificare ladeguata conoscenza della Articolo 112 Valutazione della prova
lingua o delle lingue straniere); di accertamento linguistico
b) docenti che aspirano alle scuole europee
(per i quali la prova dovr verificare se il 1. La valutazione della prova di accertamento
grado di conoscenza della lingua o delle lin- della conoscenza della lingua straniera effet-
gue straniere consente la piena integrazione tuata in ottantesimi. Supera tale prova il perso-
in uno specifico contesto educativo e pluri- nale che abbia riportato almeno 56/80.
lingue); 2. Al termine di ogni giornata di effettua-
c) docenti che aspirano ai lettorati di italiano zione delle prove strutturate lapposita com-
presso le universit straniere (per i quali la missione, nominata dal Direttore Generale per
prova dovr verificare se il grado conoscenza la Promozione e Cooperazione Culturale del
della lingua o delle lingue straniere consente MAE di concerto col MPI, redige appositi elen-
la piena integrazione in un contesto univer- chi dei candidati che le hanno superate, con
sitario e pluriculturale); lindicazione del punteggio conseguito. A con-
d) personale ATA. clusione di tutte le prove i nominativi di tali
Per ciascuna delle tre tipologie di istituzioni candidati saranno inseriti in appositi elenchi
di cui alle precedenti lettere a), b) e c), non- generali, redatti in stretto ordine alfabetico, e
ch per il personale ATA, saranno predisposti distinti per ciascun codice funzione, per cia-
distinti questionari nelle lingue francese, in- scuna area linguistica, per le scuole europee e
glese, tedesca e spagnola. per lettorati.
2. Salvo quanto previsto dal successivo 3. Il personale incluso negli elenchi di cui
comma 3, ciascun docente pu chiedere di soste- sopra acquisisce il titolo professionale di accer-
CAPO X
Personale delle scuole italiane allestero 74
Articoli: 113/114 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

tamento della conoscenza della lingua straniera sonale che sia stato restituito ai ruoli metro-
che conserva la validit per i successivi nove politani per incompatibilit, ovvero ai sensi
anni scolastici. dellart. 120, che sia restituito ai ruoli metro-
politani per ragioni di servizio;
e) depennamento dalle graduatorie del perso-
Articolo 113 Riformulazione e nale che abbia gi prestato allestero nelle isti-
aggiornamento delle graduatorie tuzioni diverse dalle scuole europee un
permanenti periodo di servizio di durata complessiva-
mente superiore ai dieci anni;
1. Le graduatorie permanenti, distinte per f ) depennamento dalle graduatorie delle
codici funzione, per ogni area linguistica, per le scuole europee del personale che abbia gi
scuole europee e per i lettorati, sono aggiornate prestato servizio nelle stesse.
ogni tre anni. 4. Le graduatorie permanenti, sono aggior-
2. Nelle graduatorie sono indicati, per cia- nate entro il mese di febbraio, per consentire
scun concorrente, il punteggio attribuito nelle un regolare avvio dellanno scolastico, con le
prove di accertamento della conoscenza della modalit e i criteri indicati nei commi prece-
lingua straniera, i punti corrispondenti ai titoli denti. Esse sono inoltre affisse allalbo del Mi-
prodotti o rivalutati e il punteggio complessivo. nistero degli Affari Esteri Direzione Generale
La valutazione dei titoli ha luogo sulla base della per la Promozione e la Cooperazione Cultu-
tabella di valutazione allegata , che prevede un rale, Uff.IV e rimangono esposte per i suc-
massimo di 80 punti, di cui 35 per i titoli cul- cessivi 15 giorni. Chiunque vi abbia interesse
turali, 25 per i titoli professionali e 20 per i titoli ha facolt di prenderne visione entro il termine
di servizio. A parit di punteggio complessivo, anzidetto e pu, entro tale termine, presentare
lordine in graduatoria sar determinato sulla reclamo scritto, per errori od omissioni, alla
base dei titoli di preferenza previsti dallart. 5 Direzione Generale per la Promozione e la
del DPR 9/5/1994, n. 487 e successive modifica- Cooperazione Culturale, Uff. IV, che, esami-
zioni ed integrazioni. nanti i reclami, pu rettificare anche dufficio,
3. Il MAE procede allaggiornamento delle le graduatorie.
graduatorie di cui al comma 1 secondo i se- Delle decisioni assunte, e delle sintetiche mo-
guenti criteri: tivazioni che le hanno supportate, data comu-
a) mantenimento nelle stesse del personale il nicazione agli interessati ed ai controinteressati
cui titolo di accertamento linguistico con- mediante affissione allalbo dellUfficio anzidetto.
serva la validit, come indicato allart. 112, 5. Dopo laccertamento del possesso, da
comma 3. Tale personale ha, pertanto, titolo parte dei concorrenti, dei requisiti per linclu-
a richiedere laggiornamento del proprio sione nelle graduatorie permanenti, il Direttore
punteggio con la valutazione dei titoli conse- Generale per la Promozione e la Cooperazione
guiti successivamente alla costituzione delle Culturale approva le graduatorie, che sono pub-
graduatorie in cui risulti gi inserito e consi- blicate allalbo del MAE, DGPCC, Uff. IV, me-
derati valutabili dalla tabella D allegata al diante affissione. Avverso i risultati di tale
presente contratto; procedimento ammesso reclamo scritto da
b) depennamento dalle graduatorie stesse del presentarsi entro 15 giorni dalla data di affis-
personale il cui titolo di accertamento lingui- sione. La decisione dellUfficio va assunta entro
stico, che ha dato luogo allinclusione nella 10 giorni dal ricevimento del reclamo.
graduatoria, non conserva validit nei ter-
mini sopra indicati;
c) depennamento dalle graduatorie del per- Articolo 114 Gestione delle graduatorie
sonale che ha subito un provvedimento di- per la destinazione allestero
sciplinare superiore alla censura e non abbia
ottenuto il provvedimento di riabilitazione; 1. Ogni anno, dopo le operazioni relative ai
d) depennamento dalle graduatorie del per- trasferimenti riservati al personale gi in servizio
CAPO X
75 Personale delle scuole italiane allestero
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 115/116

allestero, i posti di contingente eventualmente di attingere alle graduatorie di altre aree lingui-
rimasti vacanti sono disponibili per le opera- stiche, con il consenso dellinteressato, ad ecce-
zioni di destinazione allestero da effettuarsi zione dei posti di lettorato.
sulla base delle graduatorie permanenti. Il MAE 2. Qualora non fosse possibile attuare le pro-
rende note entro il 31 agosto di ciascun anno le cedure di cui al precedente comma, potranno
sedi disponibili. essere indette prove straordinarie di accerta-
2. Ai fini di cui al comma 1 la DGPCC del mento linguistico prima della scadenza del
MAE, previa attivazione delle relazioni sindacali, triennio, limitatamente ai codici funzione ri-
individua la tipologia ed il numero dei posti di chiesti. Lindizione di prove straordinarie non
contingente ancora disponibili dopo le opera- comporta, in relazione a tali codici funzione, lo
zioni di trasferimento. Lelenco dei posti indivi- slittamento di quelle ordinarie triennali.
duati affisso allalbo del MAE e degli Uffici 3. In caso di esaurimento di graduatoria,
centrali e periferici del MPI. sono considerati nominabili per i posti allestero
3. Dopo lavvenuta pubblicazione degli elen- anche coloro che, a seguito di precedente rinun-
chi d cui sopra il MAE attiva le procedure di de- cia, erano stati esclusi dalle nomine per i succes-
stinazione del personale utilmente collocato sivi tre anni.
nelle graduatorie permanenti.
4. A tal fine il MAE trasmette al personale cos
individuato il telegramma di preavviso della desti- Articolo 116 Durata del servizio allestero
nazione unitamente allelenco delle sedi disponi- (*)
bili, invitandolo a indicare le proprie preferenze.
5. II personale, una volta accettata la destina- 1. Il personale destinatario del presente con-
zione allestero, depennato dalla graduatoria tratto pu prestare servizio allestero nelle istitu-
per la quale stato nominato. Detto personale, zioni diverse dalle Scuole Europee per non pi di
al compimento del proprio mandato, potr tre periodi, ciascuno della durata di cinque anni
chiedere di essere reinserito nelle graduatorie in scolastici o accademici. Tali periodi devono essere
occasione del loro aggiornamento. intervallati da un periodo di servizio effettivo in
6. Il personale che non accetta la destina- territorio metropolitano di almeno tre anni.
zione o che, dopo laccettazione, non assume 2. Presso le Scuole Europee pu essere pre-
servizio, depennato da tutte le graduatorie e stato un solo periodo di servizio, della durata di
potr esservi, a domanda, reinserito soltanto al nove anni scolastici, con eventuale proroga di
momento dellaggiornamento triennale delle un anno a seguito di delibera del Consiglio Su-
medesime. periore della suddetta scuola.
3. In via del tutto eccezionale, il personale in
servizio presso le Scuole Europee, in caso di no-
Articolo 115 Esaurimento graduatoria e mina a direttore aggiunto di una scuola europea
prove straordinarie conferita dal Consiglio superiore della predetta
scuola, pu svolgere, nella nuova funzione, un
1. Nei casi di sopravvenuta, urgente necessit mandato pieno di nove anni, con eventuale pro-
di assegnare personale ai posti per i quali non roga di un anno.
sia possibile provvedere mediante ricorso alle 4. Il personale che abbia prestato allestero
graduatorie permanenti, per esaurimento delle un solo periodo di servizio presso le istituzioni
stesse, o per mancanza di graduatorie apparte- scolastiche diverse dalle scuole europee e presso
nenti a classi di concorso aggregate al medesimo i lettorati di italiano, pu essere destinato alle
ambito disciplinare e per le quali prevista, a scuole europee, previo superamento delle speci-
seguito del DM del MPI 10/8/1998, n. 354, inte- fiche prove di selezione ed a condizione che, al
grato dal DM del medesimo dicastero rientro dallestero, abbia prestato tre anni di ser-
10.11.1998, n. 448, una corrispondenza auto- vizio effettivo in territorio metropolitano. Co-
matica, lAmministrazione, nel rispetto delle loro che abbiano compiuto i suddetti due
norme contenute nel presente capo, ha facolt periodi di servizio perdono definitivamente ti-
CAPO X
Personale delle scuole italiane allestero 76
Articoli: 117/118/119/120/121/122/123 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

tolo a partecipare alle selezioni per la destina- Articolo 120 Restituzione ai ruoli me-
zione allestero. tropolitani per incompatibilit e per mo-
5. Il personale che abbia prestato un periodo tivi di servizio
di servizio presso le scuole europee pu cumu-
lare a tale servizio solamente un periodo di cin- 1. La destinazione allestero cessa, con de-
que anni presso le istituzioni scolastiche diverse creto del MAE, quando si determinino situazioni
dalle scuole europee, e presso i lettorati di ita- di incompatibilit di permanenza allestero, ov-
liano, purch utilmente collocato nella specifica vero per motivi di servizio. In caso di contestata
graduatoria ed a condizione che, al rientro dal- situazione di incompatibilit, linteressato pu
lestero, abbia prestato tre anni di servizio effet- presentare controdeduzioni. Qualora i motivi di
tivo in territorio metropolitano. Coloro che servizio attengano agli aspetti tecnici dellattivit
abbiano compiuto i suddetti due periodi di ser- di istituto, al provvedimento di restituzione ai
vizio perdono definitivamente titolo a parteci- ruoli metropolitani non si pu dar luogo se non
pare alle selezioni per la destinazione allestero. previo parere del MPI.

(*) La durata del servizio nella stessa sede estera


stata portata a 9 anni dal DI n. 3/2011. Articolo 121 Restituzione ai ruoli
metropolitani a seguito di sanzioni
disciplinari
Articolo 117 Interruzione del servizio
allestero 1. Lerogazione di una sanzione disciplinare
superiore alla censura, per quanto riguarda il
1. Il servizio allestero pu essere interrotto personale docente ed ATA, comporta limme-
sulla base delle esigenze del sistema scolastico diata restituzione ai ruoli metropolitani.
nazionale, o per accertata incompatibilit o per
inidoneit del personale interessato.
Articolo 122 Foro competente

Articolo 118 Calcolo degli anni di 1. Per tutte le vertenze di lavoro del personale
servizio allestero del presente capo, foro competente quello di
Roma, ivi compreso tutto quanto attiene allar-
1. Anche per le scuole italiane allestero e le bitrato (Direzione provinciale del Lavoro di
scuole europee, gli anni di servizio si calcolano Roma ) e alla conciliazione.
a anno scolastico, che inizia il 1 settembre di
ogni anno e termina il 31 agosto dellanno suc-
cessivo. Articolo 123 Norme applicative

1. In attesa che sia completamente attivata


Articolo 119 Restituzione ai ruoli anche allestero lautonomia scolastica, al con-
metropolitani in caso di assenze per siglio di circolo o di istituito si sostituisce il di-
malattia rigente scolastico in tutti i compiti che il
contratto collettivo nazionale di lavoro riferisce
1. Nel caso di assenze per malattia di durata alla competenza del predetto organo collegiale e,
superiore ai 60 giorni, il personale in servizio in particolare, per la definizione delle modalit
allestero restituito ai ruoli metropolitani. Il e dei criteri per lo svolgimento dei rapporti con
predetto personale conserva lintero assegno di le famiglie e con gli studenti, ai quali si provvede
sede per i primi 45 giorni; lassegno stesso non sulla base delle proposte del collegio dei docenti.
corrisposto per i restanti 15 giorni. Restano 2. I riferimenti che il contratto collettivo na-
ferme le disposizioni sulla malattia di cui al pre- zionale di lavoro fa al livello regionale debbono
sente contratto. intendersi, quando non vi sia diversa determina-
CAPO XI
77 Personale delle istituzioni educative
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 124/125/126/127

zione nel presente capo, come riferimenti al li- Articolo 126 Sequenza contrattuale
vello di Ambasciata e/o di Ufficio consolare.
3. Per quanto non diversamente previsto dal 1. Le Parti firmatarie del presente CCNL con-
presente capo, al personale docente, ammini- cordano di rinviare, come previsto dallAtto
strativo, tecnico ed ausiliario in servizio presso le dindirizzo, ad una specifica sequenza contrat-
istituzioni scolastiche italiane allestero, si ap- tuale il confronto sulle modifiche da apportare
plica la disciplina recata dal presente CCNL. agli istituti di cui al presente Capo. La sequenza
4. Le ordinanze e gli altri atti a contenuto deve iniziare fin dallentrata in vigore del pre-
normativo la cui emanazione il CCNL attribuisce sente CCNL e concludersi entro e non oltre i tre
alla competenza del MPI, sono adottati, per le mesi successivi.
istituzioni scolastiche italiane allestero, dal MAE, 2. La sequenza conterr i seguenti obiettivi:
dintesa con il MPI. a) il tema delle relazioni sindacali e della con-
5. I riferimenti che il CCNL fa agli organici si trattazione integrativa;
intendono ricondotti ai contingenti di cui al- b) attuazione operativa dellautonomia didat-
lart. 639 del testo unico n. 297 del 1994. tica, organizzativa ed economica delle scuole
italiane allestero;
c) piena applicazione dei diritti al personale
Articolo 124 Fruizione di permessi docente e ATA sia a tempo indeterminato che
a tempo determinato (assenze, congedi pa-
1. Non rientrano tra le assenze di cui alla let- rentali, ferie, permessi e diritto allo studio e
tera b) comma 1 dellart. 35 del DLGS n. 62/98, alla formazione);
i permessi retribuiti di cui allart. 15, per i quali d) ridefinizione di modalit e criteri connessi
compete lindennit personale nelle misure sot- al trattamento economico spettante al perso-
toindicate: nale docente assunto con contratto a tempo
lutti per perdita del coniuge, di parenti determinato;
entro il secondo grado, di soggetto compo- e) norme contrattuali sulla destinazione che
nente la famiglia anagrafica e di affini di costituisce mobilit professionale.
primo grado (3 giorni consecutivi per Fino alla sottoscrizione della predetta se-
evento): lindennit personale corrisposta quenza restano in vigore le norme previste dal
per intero; presente Capo.
permessi per motivi personali e familiari,
documentati anche mediante autocertifica-
zione, fruibili a domanda (3 giorni com-
CAPO XI PERSONALE DELLE ISTITUZIONI
plessivi per anno scolastico): lindennit EDUCATIVE
personale corrisposta nella misura del
50%.
Articolo 127 Profilo professionale e
funzioni del personale educativo
Articolo 125 Fruizione del diritto alla
formazione 1. Il profilo professionale dei personale edu-
cativo costituito da competenze di tipo psico-
1. Il personale docente fruisce del diritto alla pedagogico, metodologico e organizzativo-
formazione di cui allart. 62. relazionale, tra loro correlate ed integrate, che
2. Il MAE si impegna a individuare, dintesa si sviluppano attraverso la maturazione del-
con il MPI, contenuti e modalit per la forma- lesperienza educativa e lattivit di studio e di
zione iniziale del personale finalizzati alle speci- ricerca.
fiche aree e istituzioni di destinazione allestero. 2. Nellambito dellarea della funzione do-
Le iniziative di formazione potranno prevedere cente, la funzione educativa partecipa al pro-
interventi a livello centrale e/o nella sede di de- cesso di formazione e di educazione degli allievi,
stinazione, inclusa la formazione a distanza. convittori e semiconvittori, in un quadro coor-
CAPO XI
Personale delle istituzioni educative 78
Articoli: 128/129/130 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

dinato di rapporti e di intese con i docenti delle accompagnamento dal convitto od istitu-
scuole da essi frequentate e di rispetto dellauto- zione educativa alle scuole frequentate o vi-
nomia culturale e professionale del personale ceversa.
educativo. 3. Le attivit di carattere collegiale sono co-
3. La funzione educativa si esplica in una stituite dalla partecipazione alle riunioni colle-
serie articolata di attivit che comprendono lat- giali per la programmazione, la progettazione,
tivit educativa vera e propria, le attivit ad essa la discussione ed approvazione delle relazioni sui
funzionali e le attivit aggiuntive. risultati educativi conseguiti e la definizione
degli elementi di valutazione da fornire ai com-
petenti consigli di classe, ai quali partecipa, a ti-
Articolo 128 Attivit di ricerca educativa tolo consultivo, il personale educativo
interessato; la determinazione delle modalit e
1. Lattivit educativa volta alla promozione dei criteri da seguire nei rapporti con gli allievi
dei processi di crescita umana, civile e culturale, e le loro famiglie, nonch con i docenti delle
nonch di socializzazione degli allievi, convittori scuole frequentate dagli allievi medesimi.
e semiconvittori, i quali sono cos assistiti e gui- 4. Rientra altres nellattivit funzionale al-
dati nella loro partecipazione ai vari momenti lattivit educativa la partecipazione ad iniziative
della vita comune nel convitto od istituzione di formazione e di aggiornamento programmate
educativa. La medesima attivit finalizzata a livello nazionale, regionale o di istituzione
anche allorganizzazione degli studi e del tempo educativa.
libero, delle iniziative culturali, sportive e ricrea-
tive, nonch alla definizione delle rispettive me-
todologie, anche per gli aspetti psicopedagogici Articolo 130 Attivit aggiuntive
e di orientamento.
1. Le attivit aggiuntive consistono in attivit
aggiuntive educative e in attivit aggiuntive fun-
Articolo 129 Azioni funzionali zionali allo svolgimento dellattivit educativa.
allattivit educativa 2. Le attivit aggiuntive educative, sono volte
a realizzare interventi integrativi finalizzati al-
1. Lazione funzionale allattivit educativa larricchimento dellofferta formativa. In parti-
comprende tutte le attivit, anche a carattere colare, esse possono consistere:
collegiale, di programmazione, progettazione, a) nelle attivit relative alla realizzazione di
ricerca, documentazione, ivi compresa la pro- progetti intesi a definire un maggiore rac-
duzione di materiali didattici utili alla forma- cordo tra convitto od istituzione educativa,
zione degli allievi, lelaborazione di relazioni sui scuola e mondo del lavoro;
risultati educativi conseguiti e su altri argomenti b) nella partecipazione a sperimentazioni;
da discutere collegialmente, la partecipazione c) nelle attivit relative alla realizzazione di
alle riunioni collegiali. progetti che interessino altri soggetti istitu-
2. Tra gli adempimenti individuali rientrano zionali e, in particolare, gli enti locali, anche
le attivit relative: per iniziative aperte al territorio, sulla base di
a) alla preparazione necessaria per lo svolgi- apposite convenzioni;
mento dei compiti di assistenza alle attivit d) nella partecipazione a progetti promossi
di studio, culturali, sportive e ricreative; dallUnione europea.
b) ai rapporti individuali con le famiglie ed i 3. Le risorse utilizzabili, per le attivit ag-
docenti; giuntive di cui al presente articolo e finanziate
c) allaccoglienza ed alla vigilanza degli allievi dallart. 33, a livello di ciascuna istituzione edu-
convittori nel momento della loro entrata ed cativa, sono determinate nella stessa misura e
uscita dal convitto od istituzione educativa e con le medesime modalit di cui allart. 29 del
degli allievi semiconvittori al momento presente CCNL.
delluscita, nonch agli eventuali compiti di 4. Le attivit aggiuntive funzionali allattivit
CAPO XI
79 Personale delle istituzioni educative
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 131/132/133

educativa possono consistere: collegialmente, delibera in merito al piano at-


a) nei compiti di coordinamento, da svolgere tuativo tenendo conto delle iniziative da assu-
secondo i criteri definiti nel progetto educa- mere per rendere coerente la propria attivit con
tivo di istituto e nel relativo piano attuativo, le attivit scolastiche, anche ai fini dellorganiz-
come supporto organizzativo al dirigente zazione di interventi congiunti atti a rispondere
scolastico dei convitti annessi agli istituti tec- flessibilmente ai differenziati bisogni formativi
nici e professionali; degli allievi.
b) nei compiti di coordinamento di gruppi 4. Le riunioni collegiali del personale educa-
di lavoro costituiti per la definizione di tivo possono essere articolate in gruppi di lavoro
aspetti specifici del progetto educativo, o per per la definizione di aspetti specifici del progetto
la progettazione di particolari iniziative, se- educativo o delle iniziative da adottare. In tale
condo quanto previsto dallart. 131, comma occasione sono designati i coordinatori dei
4. gruppi di lavoro e gli educatori incaricati di par-
5. Le attivit aggiuntive sono realizzate nei tecipare alla riunione del collegio dei docenti di
limiti delle risorse finanziarie disponibili. cui al comma 2.

Articolo 131 Attivit di progettazione a Articolo 132 Attivit di collaborazione


livello di istituzione con il dirigente scolastico

1. Il personale educativo, riunito collegial- 1. Ai sensi dellart. 25, comma 5, del DLGS n.
mente, definisce i principi ed i contenuti for- 165/2001, in attesa che i connessi aspetti retri-
mativi del progetto educativo, che adottato dal butivi siano opportunamente regolamentati at-
rettore, direttore o direttrice o, per i convitti an- traverso gli idonei strumenti normativi, il
nessi, dal dirigente scolastico. Il progetto edu- dirigente scolastico pu avvalersi, nello svolgi-
cativo comprende anche il piano delle attivit mento delle proprie funzioni organizzative ed
aggiuntive di cui al precedente articolo. Gli amministrative, di educatori da lui individuati
aspetti organizzativi e finanziari sono definiti dal ai quali possono essere delegati specifici com-
consiglio di amministrazione del convitto o piti. Tali collaborazioni sono riferibili a due
dellistituzione educativa, o, per i convitti an- unit di personale educativo retribuibili, in sede
nessi agli istituti tecnici e professionali, dal con- di contrattazione distituto, con i finanziamenti
siglio di istituto, nellambito del progetto di a carico del fondo per le attivit aggiuntive pre-
istituto. viste per le collaborazioni col dirigente scola-
2. Il progetto educativo deve essere coordi- stico di cui allart. 88, comma 2, lettera e).
nato con le indicazioni che, per gli aspetti di-
dattici, sono contenute nei POF delle scuole
frequentate dagli allievi. A tal fine il collegio dei Articolo 133 Obblighi di lavoro
docenti della scuola interessata definisce, con la
partecipazione dei rappresentanti designati dal 1. Gli obblighi di lavoro del personale edu-
personale educativo, i necessari raccordi tra cativo sono funzionali allorario di servizio sta-
aspetti didattici ed aspetti educativi della pro- bilito dal piano di attivit e sono finalizzati allo
gettazione complessiva. svolgimento dellattivit educativa e di tutte le
3. In coerenza con i POF, i dirigenti delle isti- altre attivit di programmazione, progetta-
tuzioni educative, o, per i convitti annessi, il di- zione, ricerca, valutazione e documentazione
rigente scolastico, avvalendosi degli apporti dei necessarie allefficace realizzazione dei processi
coordinatori di cui al comma 4, predispone il formativi.
piano attuativo del progetto, quale documento 2. Per lattivit educativa, ivi compresa lassi-
che esplicita la pianificazione annuale dellin- stenza notturna, determinato un orario setti-
sieme delle attivit e le modalit per la loro rea- manale di 24 ore, programmabile su base
lizzazione. Il personale educativo, riunito plurisettimanale, da svolgere in non meno di
CAPO XII
Conciliazione e arbitrato 80
Articoli: 134/135 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

cinque giorni alla settimana. 3. Presso le articolazioni territoriali del MPI


3. In aggiunta allorario settimanale, di cui al istituito un ufficio con compiti di segreteria per
comma 2, determinato un obbligo di ulteriori le parti che devono svolgere il tentativo di con-
6 ore settimanali. Esse sono utilizzate, sulla base ciliazione con annesso un apposito albo per la
di una programmazione plurisettimanale, per le pubblicazione degli atti della procedura.
attivit di carattere collegiale funzionali allatti- 4. La richiesta del tentativo di conciliazione,
vit educativa, di cui allart. 129, comma 4, e, sottoscritta dalla parte, deve essere depositata
fino a 5 ore settimanali, per il completamente presso lufficio del contenzioso dellamministra-
del servizio di assistenza notturna, secondo zione competente e presso lufficio territoriale
quanto previsto dal progetto educativo di isti- di cui al comma 2, ovvero spedita a mezzo di
tuto e dal relativo piano attuativo. lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
4. Il personale educativo tenuto, inoltre, Limitatamente alle controversie riguardanti le
ad assolvere a tutti gli impegni individuali at- materia della mobilit e delle assunzioni, sia a
tinenti alle attivit funzionali di cui allarticolo tempo determinato che a tempo indeterminato,
129, comma 2. gli interessati possono presentare la richiesta di
5. Il compenso per le attivit aggiuntive tentativo di conciliazione ai sensi del presente
determinato secondo quanto previsto dallar- articolo entro il termine perentorio di quindici
ticolo 30. giorni dalla pubblicazione o notifica dellatto
che si ritiene lesivo dei propri diritti, ferma re-
stando la facolt di utilizzare, decorso tale ter-
Articolo 134 Norma finale mine, le altre forme previste dal comma 1.
5. La richiesta deve indicare:
1. Per quanto non disciplinato specifica- Le generalit del richiedente, la natura del
mente dal presente capo, si applicano le dispo- rapporto di lavoro, la sede ove il lavoratore
sizioni recate da questo CCNL. addetto;
il luogo dove devono essere inviate le co-
municazioni riguardati la procedura di con-
ciliazione;
CAPO XII CONCILIAZIONE E ARBITRATO lesposizione sommaria dei fatti e delle ra-
gioni poste a fondamento della richiesta;
qualora il lavoratore non intenda presentarsi
Articolo 135 Tentativo obbligatorio di personalmente, leventuale delega ad altro
conciliazione (*) soggetto, anche sindacale e conferibile anche
in un secondo momento, al quale la parte
1. Il tentativo obbligatorio di conciliazione conferisce mandato di rappresentanza per lo
nelle controversie individuali di lavoro previsto svolgimento del tentativo di conciliazione.
dallarticolo 65, comma 1, del decreto legisla- 6. Entro quindici giorni dal ricevimento
tivo 30 marzo 2001, n. 165 pu svolgersi, oltre della richiesta lamministrazione compie un
che secondo le forme previste dallarticolo 66 primo esame sommario che pu concludersi
del medesimo decreto legislativo e dal contratto con laccoglimento delle pretese del lavoratore.
collettivo nazionale quadro in materia di conci- In caso contrario, deposita nel medesimo ter-
liazione e arbitrato del 23 gennaio 2001, come mine le proprie osservazioni presso lufficio di
integrato dallipotesi di accordo quadro siglata segreteria e la controparte potr prenderne vi-
in data 19/03/2003 , sulla base di quanto pre- sione. Contestualmente al deposito lAmmini-
visto dai successivi commi del presente articolo. strazione individuer il proprio rappresentante
2. Fermo restando quanto previsto dal pre- con potere di conciliare. La comparizione della
sente articolo, la parte ricorrente pu, in materia parti per lesperimento del tentativo di concilia-
di contenzioso afferente alla mobilit interregio- zione fissata, da parte dellufficio di segreteria
nale, adire anche la procedura di cui allart. 484 di cui al comma 2, in una data compresa nei
del TU n. 297/94. quindici giorni successivi al deposito delle os-
CAPO XII
81 Conciliazione e arbitrato
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 136/137

servazioni dellamministrazione. Lufficio di se- nei termini le proprie osservazioni, lufficio di


greteria provveder, allatto della comparizione, cui al comma 2 convocher comunque le parti
allidentificazione dei soggetti che svolgono il per lo svolgimento del tentativo di concilia-
tentativo di conciliazione, che sar registrata nel zione. Qualora lamministrazione non si pre-
verbale di cui ai commi 8 e 9. senti alludienza di trattazione, sar comunque
7. Qualora la soluzione della controversia stilato un processo verbale che prender atto del
prospettata riguardi le materie della mobilit e tentativo non riuscito di conciliazione, che sar
delle assunzioni, lamministrazione deve pub- depositato presso la competente Direzione pro-
blicare allalbo dellufficio di segreteria di cui al vinciale del lavoro con le procedure di cui al pre-
comma 2, contestualmente al ricevimento, la ri- cedente comma 8.
chiesta di conciliazione, in modo da consentire 11. Nei confronti del rappresentante della
agli eventuali terzi interessati di venire a cono- pubblica amministrazione nello svolgimento del
scenza del contenzioso in atto e di far pervenire tentativo obbligatorio di conciliazione trova ap-
allamministrazione loro eventuali osservazioni plicazione, in materia di responsabilit ammi-
entro dieci giorni dalla pubblicazione della no- nistrativa, quanto previsto dal comma 8 del
tizia. In questo caso il termine per il deposito citato articolo 66 del decreto legislativo 30
delle osservazione da parte dellamministrazione marzo 2001, n. 165 .
fissato in dodici giorni dal ricevimento della
richiesta. (*) La legge 183/2010 (Collegato al lavoro) ha
8. Il tentativo di conciliazione deve esaurirsi modificato lart. 410 del CPC e il tentativo di con-
nel termine di cinque giorni dalla data di con- ciliazione non pi obbligatorio.
vocazione delle parti. Se il tentativo riesce, le
parti sottoscrivono un processo verbale, predi-
sposto dallufficio di segreteria, che costituisce Articolo 136 Arbitrato
titolo esecutivo, previo decreto del giudice del
lavoro competente ai sensi dellarticolo 411 del 1. Le parti, possono concordare di deferire
codice di procedura civile. Il processo verbale la decisione di una controversia di lavoro ad un
relativo al tentativo obbligatorio di concilia- arbitro unico, scelto di comune accordo, appar-
zione depositato a cura di una delle parti o di tenente ad una delle categorie di cui allarticolo
unassociazione sindacale, presso Direzione pro- 5, comma 4, del CCNQ sottoscritto il 23 gen-
vinciale del lavoro competente, che provvede a naio 2001.
sua volta a depositarlo presso la cancelleria del
tribunale ai sensi dellarticolo 411 del codice di
procedura civile per la dichiarazione di esecuti- Articolo 137 Modalit di designazione
vit. Il verbale che dichiara non riuscita la con- dellarbritro
ciliazione acquisito nel successivo giudizio ai
sensi e per quanto previsto dallarticolo 66, 1. La richiesta di compromettere in arbitri la
comma 7, del decreto legislativo 30 marzo controversia deve essere comunicata allaltra
2001, n. 165. Nelle more dellacquisizione della parte secondo le modalit previste dallart. 3 del
dichiarazione di esecutivit, il verbale di conci- CCNQ del 23/1/2001. Entro il termine di 10
liazione produrr comunque immediata effica- giorni la controparte deve a sua volta comuni-
cia tra le parti per la soluzione della care, con le stesse modalit previste dallart. 3
controversia. del medesimo CCNQ, se intende o no accettare
9. In caso di mancato accordo tra le parti, la proposta. Se la proposta accettata, entro i
lufficio di cui al comma 2 stiler un verbale di successivi 10 giorni le parti procederanno alla
mancata conciliazione che, sottoscritto dalle scelta, in accordo tra loro, di un arbitro appar-
parti, sar depositato, a cura di una di esse o di tenente alle categorie previste dallart. 5, comma
unassociazione sindacale, presso la competente 4, del CCNQ predetto.
Direzione provinciale del lavoro. In caso di mancato accordo, entro lo stesso
10. Qualora lamministrazione non depositi termine, si proceder, alla presenza delle parti e
CAPO XIII
Telelavoro 82
Articoli: 138/139/140 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

presso la camera arbitrale competente, allestra- cali, in servizio nelle istituzioni scolastiche ed
zione a sorte dellarbitro, scelto nellambito della educative, nellambito e con le modalit stabi-
lista arbitrale regionale prevista dallart. 5, lite dal CCNQ sottoscritto il 23 marzo 2000, al
comma 2, del CCNQ 23/1/2001. fine di razionalizzare lorganizzazione del lavoro
Ciascuna delle parti pu decidere di revocare e di realizzare economie di gestione attraverso
il consenso prima dellestrazione a sorte degli ar- limpiego flessibile delle risorse umane. In par-
bitri, fatto salvo quanto previsto, in tema di san- ticolare trova applicazione per quanto concerne
zioni disciplinari, dallart. 6, comma 2, del lassegnazione ai progetti di telelavoro lart. 4 e
CCNQ 23/1/2001. 6 del CCNQ 23/3/2000.
2. Ciascuna delle parti pu rifiutare larbitro 2. Le relazioni sindacali relative al presente
sorteggiato qualora il medesimo abbia rapporti capo sono quelle previste dallart. 4 e 6.
di parentela o affinit entro il quarto grado con 3. Il telelavoro determina una modificazione
laltra parte, o motivi non sindacabili di incom- del luogo di adempimento della prestazione la-
patibilit personale. vorativa, realizzabile con lausilio di specifici
Un secondo rifiuto della stessa parte com- strumenti telematici, nelle forme seguenti:
porta la rinuncia allarbitrato, ferma restando la a) telelavoro domiciliare, che comporta la
possibilit di adire lautorit giudiziaria. prestazione dellattivit lavorativa dal domi-
3. Latto di accettazione dellincarico da cilio del dipendente;
parte dellarbitro deve essere depositato, a cura b) altre forme del lavoro a distanza, come il
delle parti, presso la camera arbitrale stabile, co- lavoro decentrato da centri satellite, i servizi
stituita ai sensi dellart. 5, commi 1 e 2, del di rete e altre forme flessibili anche miste, ivi
CCNQ del 23/1/2001 entro cinque giorni dalla comprese quelle in alternanza, che compor-
designazione comunque effettuata, sotto pena tano leffettuazione della prestazione in luogo
di nullit del procedimento. idoneo e diverso dalla sede dellufficio al
4. Le parti possono concordare che il proce- quale il dipendente assegnato.
dimento si svolga presso la camera arbitrale re- 4. La postazione di lavoro deve essere messa
gionale oppure, dandone immediata a disposizione, installata e collaudata a cura e a
comunicazione alla medesima, presso listitu- spese delle Istituzioni scolastiche ed educative,
zione cui appartiene linteressato. sulle quali gravano i costi di manutenzione e di
5. Si applicano per larbitrato le procedure gestione dei sistemi di supporto peri lavoratori.
previste dagli articoli 4 e 6 del CCNQ del Nel caso di telelavoro a domicilio, pu essere in-
23/1/2001. stallata una linea telefonica dedicata presso labi-
tazione con oneri di impianto e di esercizio a
carico degli enti, espressamente preventivati nel
Articolo 138 Norma finale progetto di telelavoro. Lo stesso progetto pre-
vede lentit dei rimborsi, anche in forma forfe-
1. Per tutto quanto non previsto dai presenti taria, delle spese sostenute dal lavoratore per
articoli si rinvia al CCNL quadro sottoscritto in consumi energetici e telefonici.
data 23/1/2001 ed alle disposizioni del DLGS 5. Le istituzioni scolastiche ed educative pre-
165/2001. senteranno alle rispettive Direzioni generali regio-
nali specifici progetti di telelavoro, che potranno
essere approvati purch i relativi oneri trovino co-
pertura nelle risorse finanziarie iscritte nel bilancio
CAPO XIII TELELAVORO delle medesime istituzioni scolastiche.

Articolo 139 Disciplina del telelavoro Articolo 140 Orario di lavoro

1. Il presente capo si applica, a domanda, al 1. Lorario di lavoro, a tempo pieno o nelle


personale amministrativo non con funzioni api- diverse forme del tempo parziale, distribuito
CAPO XIII
83 Telelavoro
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 141/142/143/144

nellarco della giornata a discrezione del dipen- danni alle attrezzature telematiche in do-
dente in relazione allattivit da svolgere, fermo tazione del lavoratore, con esclusione di
restando che in ogni giornata di lavoro il dipen- quelli derivanti da dolo o colpa grave;
dente deve essere a disposizione per comunica- danni a cose o persone, compresi i familiari
zioni di servizio in due periodi di unora del lavoratore, derivanti dalluso delle stesse
ciascuno, concordati con le istituzioni scolasti- attrezzature.
che ed educative nellambito dellorario di ser- 2. La verifica delle condizioni di lavoro e
vizio. Per il personale con rapporto di lavoro a dellidoneit dellambiente di lavoro avviene al-
tempo parziale orizzontale, il periodo unico linizio dellattivit e periodicamente ogni sei
con durata di unora. Per effetto della auto- mesi, concordando preventivamente con linte-
noma distribuzione del tempo di lavoro, non ressato i tempi e le modalit di accesso presso il
sono configurabili prestazioni supplementari, domicilio. Copia del documento di valutazione
straordinarie notturne o festive, n permessi del rischio, ai sensi dellart. 4, comma 2, DLGS
brevi ed altri istituti che comportano riduzioni 626/1994, inviata ad ogni dipendente per la
di orario. parte che lo riguarda, nonch al rappresentante
2. Ai fini della richiesta di temporaneo rien- per la sicurezza.
tro del lavoratore presso la sede di lavoro, di cui
allart. 6, comma 1, ultimo periodo, dellac-
cordo quadro del 23/3/2000, per fermo pro- Articolo 143 Criteri operativi
lungato per cause strutturali si intende
uninterruzione del circuito telematico che non 1. La disciplina prevista dal presente capo
sia prevedibilmente ripristinabile entro la stessa mira ad introdurre elementi di flessibilit nei
giornata lavorativa. rapporti di lavoro, con benefici di carattere so-
ciale e individuale, ed un possibile incremento
della produttivit e miglioramento dei servizi.
Articolo 141 Formazione Si dovr verificare pertanto che, a fronte dei
costi a regime, lintroduzione del telelavoro
1. LAmministrazione centrale definisce, in comporti incrementi di produttivit e risparmi
sede di contrattazione integrativa regionale, le di spesa anche legati al ridimensionamento della
iniziative di formazione che assumono carattere sede di lavoro, oltre che di benefici sociali e di
di specificit e di attualit nellambito di quelle positivi riflessi esterni, nonch di miglioramento
espressamente indicate dallart. 5, commi 5 e 6, di qualit della vita, specie nei grandi centri ur-
dellaccordo quadro del 23/3/2000. Utilizza, a bani.
tal fine, le risorse destinate al progetto di telela- Si dovr prevedere, di conseguenza, unatten-
voro. dibile, seppure tendenziale, quantificazione, da
2. Nel caso di rientro definitivo nella sede or- un lato di tutte le spese e, dallaltro, dei risparmi
dinaria di lavoro e qualora siano intervenuti di spesa e dei benefici in termini di maggiore
mutamenti organizzativi, le istituzioni attivano produttivit e di positive ricadute nel sistema
opportune iniziative di aggiornamento profes- sociale, con una ponderata valutazione e coe-
sionale dei lavoratori interessati per facilitarne renza della compatibilit economicofinanzia-
il reinserimento. ria complessiva.

Articolo 142 Copertura assicurativa Articolo 144 Norma finale di rinvio

1. Le istituzioni scolastiche ed educative, nel- 1. Per quanto non esplicitamente previsto


lambito delle risorse destinate al finanziamento nel presente capo si rinvia alla disciplina di cui
della sperimentazione del telelavoro, stipulano allAccordo quadro sul telelavoro del
polizze assicurative per la copertura dei seguenti 23/03/2000.
rischi:
CAPO XIV
Disposizioni finali 84
Articoli: 145/ 146 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

CAPO XIV DISPOSIZIONI FINALI CCNL;


f ) la normativa sul riposo festivo settimanale
come previsto dallart. 2109, comma 1, del
Articolo 145 Personale in particolari Codice Civile;
posizioni di stato g) la seguente normativa:
1. art. 3 del DPR n. 395/88 (in tema di diritto
1. Il periodo trascorso dal personale della allo studio);
scuola e delle istituzioni educative in posizione 2. art. 17 del DPR n. 3/57 (limiti al dovere
di comando, distacco, esonero, aspettativa sin- verso il superiore);
dacale, utilizzazione e collocamento fuori ruolo, 3. art. 21 del DPR n. 399/88, commi 1 e 2
con retribuzione a carico del MPI, valido a tutti (su mobilit per incompatibilit);
gli effetti come servizio di istituto nella scuola, 4. art. 7 DPR 395/88 (su IIS nella 13 mensi-
anche ai fini dellaccesso al trattamento econo- lit);
mico previsto dal capo VIII. 5. Art. 53 L. 312/80 e art. 3, commi 6 e 7 del
2. Il periodo di distacco o di aspettativa sin- DPR n. 399/88;
dacale considerato servizio effettivo ed utile 6. Legge 11 febbraio 1980, n. 26 (artt.1-4) e
anche ai fini delle progressioni di cui agli articoli legge 25 giugno 1985 n. 333 (aspettativa per
77, 80 e 81 del CCNL 24.07.2003. ricongiungimento con il coniuge che presta
3. Restano ferme le disposizioni in vigore che servizio allestero);
prevedono la validit del periodo trascorso dal 7. ai soli fini della determinazione dellim-
personale scolastico in altre situazioni di stato porto dellindennit di funzioni superiori,
che comportano assenza dalla scuola. dellindennit di direzione e di reggenza,
lart. 69 del CCNL 4/08/95, lart. 21, comma
1, del CCNL 26-5-1999 e lart 33 CCNI
Articolo 146 Normativa vigente e 31/8/1999 (fondi non a carico del CCNL
disapplicazioni 24/7/2003 della scuola); (**)
8. Art. 66, commi 6 e 7, del CCNL 4/08/95;
1. In applicazione dellart. 69, comma 1, del 9. Artt. 38, 40 e 67 del TU n. 3/57, art. 20
DLGS n. 165/2001, tutte le norme generali e legge 24.12.86, n. 958 e art. 7 legge
speciali del pubblico impiego vigenti alla data 30.12.91, n. 412 (servizio militare);
del 13 gennaio 1994 e non abrogate divengono 10. Art. 132 TU n. 3/1957 (riammissione in
non applicabili con la firma definitiva del pre- servizio);
sente CCNL, con leccezione delle seguenti 11. Art. 2 L. 476/1984, L. 398/1989, art. 4
norme e di quelle richiamate nel testo del pre- L. 498/1992, art. 453 TU 297/1994, art. 5 1
sente CCNL che, invece, continuano a trovare L. 449/1997 e art.5 2, comma 57, L.
applicazione nel comparto scuola: 448/2001.
a) artt. 1 e 2 della legge 24 maggio 1970, n. 2. espressamente disapplicata la seguente
336 e successive modificazioni e integrazioni; normativa:
b) tutta la normativa, contrattuale e non lart. 475 del DLGS n. 297/94 (assegnazioni
contrattuale, sin qui applicata, in materia di provvisorie di sede);
mutilati ed invalidi per servizio e norme in lart. 568 del DLGS n. 297/94 (assegna-
favore dei congiunti dei caduti per servizio, zione provvisoria);
benefici spettanti ai mutilati ed invalidi di lart. 478 del DLGS n. 297/94 (sostituzione
guerra ed ai congiunti dei caduti in guerra; dei docenti assenti);
c) tutta la materia relativa al collocamento a lart. 455 del DLGS n. 297/94 (utilizzazione
riposo resta regolata dalle norme vigenti; del personale docente e DOA);
d) tutta la normativa, contrattuale e non lart. 480 del DLGS n. 297/94 (inquadra-
contrattuale, sin qui applicata, in materia di menti in profili professionali amm.vi);
missioni; (*) lart. 7, comma 4 secondo periodo,
e) la normativa richiamata nel presente comma 5, comma 6 e comma 7 del DLGS
CAPO XIV
85 Disposizioni finalii
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 147/148/149/150

59/2004; cordo 14/03/2001, come previsto dal decreto


lart. 8, comma 3 del DLGS 59/2004; legislativo n. 124/1993 e dalla legge n.
lart. 10, comma 4 secondo periodo, 335/1995 e successive modificazioni e integra-
comma 5 del DLGS 59/2004; zioni.
lart. 11, comma 7, del DLGS 59/2004; 2. Destinatari del Fondo pensioni sono i la-
3. Le Parti si riservano la possibilit di riesa- voratori che liberamente aderiscono e aderi-
minare il testo del presente articolo con apposita ranno al Fondo stesso secondo quanto prescritto
sequenza contrattuale ove emerga la necessit di dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti.
precisazioni o correttivi.

(*) Lindennit di missioni allestero stata Articolo 149 Verifica delle disponibilit
abolita dalla L. 122/2010. finanziarie complessive

(**) La legge 111/2011 (modificata dalla legge 1. In caso di accertamento da parte del Mi-
183/11, art. 4, co. 70) allart. 19 comma 5-bis nistero dellEconomia e delle Finanze di mag-
obbliga i DSGA ad assumere le reggenze di altre giori oneri del contratto rispetto a quelli
scuole (con 400/600 alunni) e per questo rimanda previsti, le parti firmatarie possono richiedere il
a una specifica sessione negoziale per determinare controllo e la certificazione di tali oneri ai sensi
lindennit. dellart. 48, comma 4, del DLGS n. 165/2001,
al nucleo di valutazione della spesa relativa al
pubblico impiego, istituito presso il Consiglio
Articolo 147 Aumenti contrattuali ai nazionale delleconomia e del lavoro dallart. 10
capi di istituto della legge 30 dicembre 1991, n. 412.
2. Qualora siano certificati maggiori oneri
1. Ai capi di istituto, in servizio nel quadrien- contrattuali rispetto a quelli previsti, le parti si
nio contrattuale 2006-09 e che non hanno ac- incontrano allo scopo di concordare la proroga
quisito la qualifica di dirigenti scolastici, sono dellefficacia temporale del contratto, ovvero la
attribuiti i medesimi incrementi stipendiali, per sospensione dellesecuzione, totale o parziale,
tredici mensilit, spettanti al docente laureato dello stesso.
degli Istituti secondari di II grado.

Articolo 150 Norma di rinvio


Articolo 148 Previdenza complementare
1. La disciplina di cui al presente CCNL su-
1. Le Parti si danno atto di aver attivato il scettibile delle modifiche che in via pattizia si
Fondo nazionale pensione complementare per rendessero necessarie in relazione allentrata in
i lavoratori del comparto, sulla base dellAc- vigore di eventuali innovazioni ordinamentali.
TABELLE, ALLEGATI, DICHIARAZIONI
Tabelle
Tabella 1
88
Aumenti stipendiali scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

TABELLA 1

Aumenti posizioni stipendiali dal 1.1.2006 (da corrispondere per 13 mensilit)

Docente Docente Docente


Collab.1 Coord, Docente
Collab. Assist.2 scuola3 dipl. ist. laur. ist.
scol. dei amm.vo Dsga scuola
scol. amm.vo infanzia sec. di II sec. di II
servizi e tecnico media
e elem. grado grado

Da 0 a 2 5,22 5,36 5,85 6,69 7,74 6,79 6,79 7,37 7,37

Da 3 a 8 5,32 5,46 5,98 6,87 7,96 6,97 6,97 7,57 7,78

Da 9
5,69 5,82 6,45 7,43 8,66 7,53 7,53 8,23 8,45
a 14

Da 15
6,04 6,16 6,90 8,08 9,47 8,19 8,19 9,00 9,27
a 20

Da 21
6,37 6,51 7,34 8,71 10,35 8,83 9,15 9,74 10,32
a 27

Da 28
6,63 6,76 7,66 9,33 11,24 9,47 9,77 10,47 11,01
a 34

Da 35 6,81 6,94 7,91 9,80 12,11 9,94 10,25 11,01 11,56

Aumenti rideterminati posizioni stipendiali dal 1.1.2007 (da corrispondere per 13 mensilit)*

Docente Docente Docente


Collab.1 Coord, Docente
Collab. Assist.2 scuola3 dipl. ist. laur. ist.
scol. dei amm.vo Dsga scuola
scol. amm.vo infanzia sec. di II sec. di II
servizi e tecnico media
e elem. grado grado

Da 0 a 2 26,79 27,47 30,01 34,31 39,67 34,80 34,80 37,77 37,77

Da 3 a 8 27,31 27,98 30,68 35,24 40,83 35,74 35,74 38,82 39,91

Da 9
29,19 29,85 33,09 38,09 44,41 38,64 38,64 42,22 43,34
a 14

Da 15
30,95 31,61 35,37 41,43 48,58 42,02 42,02 46,15 47,56
a 20

Da 21
32,69 33,40 37,67 44,67 53,05 45,30 46,92 49,96 52,94
a 27

Da 28
33,99 34,67 39,30 47,87 57,64 48,54 50,13 53,70 56,47
a 34

Da 35 34,91 35,61 40,55 50,24 62,11 50,95 52,57 56,47 59,28

* Il valore a decorrere dal 1.1.2007 comprende e assorbe lincremento corrisposto dal 1.1.2006

la tabella 1 segue nella pagina accanto


Tabelle
89 Tabella 1
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Aumenti stipendiali

segue TABELLA 1

Aumenti rideterminati posizioni stipendiali dal 31.12.2007 (da corrispondere per 13 mensilit)*

Docente Docente Docente


Collab.1 Coord, Docente
Collab. Assist.2 scuola3 dipl. ist. laur. ist.
scol. dei amm.vo Dsga scuola
scol. amm.vo infanzia sec. di II sec. di II
servizi e tecnico media
e elem. grado grado

Da 0 a 2 58,26 59,76 65,27 74,62 86,29 75,70 75,70 82,16 82,16

Da 3 a 8 59,39 60,86 66,74 76,64 88,80 77,74 77,74 84,42 86,81

Da 9
63,50 64,93 71,97 82,86 96,59 84,04 84,04 91,84 94,26
a 14

Da 15
67,32 68,76 76,93 90,11 105,67 91,40 91,40 100,37 103,44
a 20

Da 21
71,09 72,65 81,92 97,16 115,39 98,54 102,04 108,66 115,15
a 27

Da 28
73,94 75,40 85,48 104,11 125,38 105,58 109,03 116,79 122,81
a 34

Da 35 75,93 77,45 88,20 109,28 135,09 110,83 114,33 122,81 128,92

* Il valore a decorrere dal 31.12.2007 comprende e assorbe lincremento corrisposto dal 1.1.2007

Note
1
Anche per il profilo professionale Addetto alle aziende agrarie
2
Anche per i profili professionali: Assistente tecnico, Cuoco, Infermiere, Guardarobiere
3
Anche per il Personale educativo

NOTA BENE

Va ricordato che la legge 122 di luglio 2010 (una delle tante manovre finanziarie del go-
verno Berlusconi)la bloccato gli scatti stipendiali fino al 2013. Laccordo del 4/8/2011,
che la FLC Cgil non ha firmato, ha allungato la permanenza nelle posizioni stipendiali
(gradoni) riducendole.
Tabelle
Tabelle 2 - 3 - 4 90
Posizioni stipendiali e compensi scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

TABELLA 2
Posizioni stipendiali dal 31.12.2007 (da corrispondere per 12 mensilit)

Questa tabella stata aggiornata nella parte relativa alle posizioni stipendiali dei docenti con le modifiche
Tabella 2
apportate dalla sequenza contrattuale sul fondo di istituto

Docente Docente Docente


Collab.1 Coord, Docente
Collab. Assist.2 scuola3 dipl. ist. laur. ist.
scol. dei amm.vo e Dsga scuola
scol. amm.vo infanzia e sec. di II sec. di II
servizi tecnico media
elem. grado grado

Da 0
14.359,02 14.727,13 16.085,62 18.391,40 21.266,10 18.609,31 18.609,31 20.197,18 20.197,18
a2

Da 3
14.637,86 14.99860 16.447,16 18.888,61 21.885,19 19.112,02 19.112,02 20.754,77 21.341,39
a8

Da 9
15.648,91 16.002,43 17.738,02 20.420,20 23.803,81 20.660,26 20.660,26 22.577,27 23.172,23
a 14

Da 15
16.592,28 16.945,79 18.960,63 22.208,69 26.042,85 22.468,68 22.468,68 24.675,29 25.430,65
a 20

Da 21
17.521,17 17.903,75 20.190,60 23.944,85 28.438,18 24.223,94 25.085,79 26.712,51 28.307,39
a 27

Da 28
18.221,87 18.582,08 21.066,52 25.657,56 30.899,34 25.995,69 26.803,02 28.710,89 30.192,03
a 34

Da 35 18.712,93 19.088,70 21.737,75 26.932,99 33.293,35 27.245,23 28.107,61 30.192,03 31.694,41

1
Anche per il profilo professionale Addetto alle aziende agrarie
2
Anche per i profili professionali: Assistente tecnico, Cuoco, Infermiere, Guardarobiere
3
Anche per il personale educativo

TABELLA 3
Aumento compenso individuale accessorio

TABELLA 4
Aumento retribuzione professionale docenti
Tabelle
91 Tabelle 5 - 6 - 7
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Prestazioni aggiuntive e indennit

TABELLA 5
Misure del compenso orario lordo tabellare dal 31.12.2007 al personale docente per prestazioni aggiuntive
allorario dobbligo, da liquidare a carico del fondo per listituzione scolastica

TABELLA 6
Misure del compenso orario lordo tabellare dal 31.12.2007 al personale Ata per prestazioni aggiuntive
allorario dobbligo, da liquidare a carico del fondo per listituzione scolastica

TABELLA 7
Misure lorde tabellari dellindennit di lavoro notturno e/o festivo dal 31.12.2007 al personale educativo e
Ata delle istituzioni educative e delle scuole speciali per prestazioni aggiuntive allorario dobbligo, da
liquidare a carico del fondo per listituzione scolastica
TABELLE
Tabelle 8 e 9 92
Indennit scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

TABELLA 8
Misura annua lorda tabellare dellindennit di bilinguismo e trilinguismo da liquidare dal 31.12.2007 a
carico del fondo per listituzione scolastica
(nellipotesi in cui per gli stessi fini non sia gi erogata altra indennit in base alle vigenti disposizioni)

TABELLA 9
Misure economiche dei parametri per il calcolo dellindennit di direzione
Tabella 9
Questa tabella stata aggiornata con le modifiche apportate dalla sequenza contrattuale sul personale Ata

Misura tabellare
Tipologia di parametro Criterio di utilizzo
lorda annua
Parametro base in misura fissa a
1.750,00
decorrere dal 1.1.2006

Particolari tipologie di istituzioni scolastiche (parte variabile a carico del fondo di istituto)
Valori annui lordi rideterminati a decorrere dal 1.9.2008

da moltiplicare per il numero delle aziende


a) Aziende agrarie 1.220,00
funzionanti presso listituto
da moltiplicare per il numero dei convitti e
b) Convitti ed educandati annessi 820,00
degli educandati funzionanti presso listituto
c) Istituti verticalizzati e istituti con
almeno 2 punti di erogazione del
spettante in misura unica, indipendemente
servizio scolastico, istituti di 2 grado
750,00 dallesistenza di pi situazioni di cui alla
aggregati e istituti tecnici,
lettera c)
professionali e darte con laboratori
e/o reparti di lavorazione

d) Scuole medie, scuole elementari e


licei non rientranti nelle tipologie di 650,00
cui alla lettera c)

valore unitario da moltiplicare per il numero


del personale docente e Ata in organico di
e) Complessit organizzativa 30,00 diritto

Lindennit di cui alla presente tabella assorbe il compenso per le prestazioni eccedenti di cui allart. 51,
comma 4, del CCNL 29.11.2007.
TABELLE
93 Nuove posizioni stipendiali
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Accordo 4/8/2011

(Vedi il testo a pag. 175)


GLI STIPENDI DOPO LACCORDO CONTRATTUALE DEL 4 AGOSTO 2011

Nonostante il blocco dei contratti, deciso per legge nel 2010, il 4/8/2011 stato stipulato
un accordo contrattuale, non sottoscritto dalla FLC Cgil, che ha ridotto le fasce stipendiali
da 7 a 6, cancellando la fascia di anzianit da 3 a 8 anni.
Le tabelle che seguono danno conto delle nuove posizioni stipendiali derivanti da quellac-
cordo che decorrono dal 4 agosto 2011. Gli importi qui sotto sono comprensivi dellinden-
nit di vacanza contrattuale (IVC) che decorre dal 1/7/2010.

PERSONALE ATA

STIPENDIO LORDO MENSILE


Anzianit Collaboratore Collab. scol. Assistente Coordinatore DSGA
scolastico dei servizi1 amministrativo2 amm.vo/tecnico
da 0 a 8 1.251,32 1.283,38 1.401,78 1.602,71 1.853,23
da 9 a 14 1.362,89 1.393,70 1.544,70 1.778,19 2.072,73
da 15 a 20 1.444,48 1.475,29 1.650,45 1.932,88 2.266,40
da 21 a 27 1.524,83 1.558,15 1.756,84 2.083,05 2.473,58
da 28 a 34 1.585,43 1.616,82 1.832,60 2.231,20 2.686,47
da 35 1.627,91 1.660,65 1.890,66 2.341,52 2.893,54

1 Anche per Addetto alle aziende agrarie.


2 Anche per Assistente tecnico, Cuoco, Infermiere, Guardarobiere.

INDENNIT ACCESSORIE

Compensi per posizioni economiche Compenso individuale accessorio


(CIA)
Prima Seconda
posizione posizione Area A/AS 58,50
Area A/AS 46,15 Area B/C 64,50
--
Area B/C 92,3 138,46

Indennit di amministrazione DsgA


(quota fissa)

145,83
TABELLE
Nuove posizioni stipendiali 94
Accordo del 4/8/2011 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

PERSONALE DOCENTE

STIPENDIO LORDO MENSILE

Anzianit Scuola primaria Diplomato Scuola secondaria Laureato


e infanzia3 istituti di II grado di I grado istituti di II grado
da 0 a 8 1.622,44 1.622,44 1.760,88 1.760,88
da 9 a 14 1.799,92 1.799,92 1.966,84 2.018,32
da 15 a 20 1.956,42 1.956,42 2.148,38 2.213,75
da 21 a 27 2.108,30 2.182,88 2.324,68 2.462,69
da 28 a 34 2.258,15 2.331,49 2.497,61 2.625,68
da 35 2.396,75 2.444,37 2.625,78 2.755,79

3 Anche per il personale educativo.

Retribuzione professionale docente (RPD)

0-14 anni 164


15-27 anni 202
oltre 28 anni 257
TABELLE
95 TABELLA A
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Profili di area del personale Ata

TABELLA A PROFILI DI AREA specifiche.


DEL PERSONALE ATA Amministrativo:
attivit lavorativa complessa con autono-
(Tabella A del CCNL 24/07/03) mia operativa e responsabilit diretta nella defi-
nizione e nellesecuzione degli atti a carattere
1. Lunit dei servizi amministrativi costi- amministrativo contabile di ragioneria e di eco-
tuita dalle professionalit articolate nei profili nomato, pure mediante lutilizzazione di proce-
di AREA del personale ATA individuati dalla pre- dure informatiche. Sostituisce il DSGA. Pu
sente tabella. svolgere attivit di formazione e aggiornamento
Le modalit di accesso restano disciplinate ed attivit tutorie nei confronti di personale neo
dalle disposizioni di legge in vigore, tranne che assunto. Partecipa allo svolgimento di tutti i
per i requisiti culturali che sono individuati compiti del profilo dellarea B. Coordina pi
dalla tabella B. addetti dellarea B.
Tecnico:
AREA D attivit lavorativa complessa con autono-
Svolge attivit lavorativa di rilevante com- mia operativa e responsabilit diretta, anche me-
plessit ed avente rilevanza esterna. Sovrintende, diante lutilizzazione di procedure informatiche
con autonomia operativa, ai servizi generali am- nello svolgimento dei servizi tecnici nellarea di
ministrativo-contabili e ne cura lorganizzazione riferimento assegnata. In rapporto alle attivit
svolgendo funzioni di coordinamento, promo- di laboratorio connesse alla didattica, subcon-
zione delle attivit e verifica dei risultati conse- segnatario con laffidamento della custodia e ge-
guiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli stione del materiale didattico, tecnico e
indirizzi impartiti, al personale ATA, posto alle scientifico dei laboratori e delle officine, nonch
sue dirette dipendenze. dei reparti di lavorazione. Conduzione tecnica
Organizza autonomamente lattivit del per- dei laboratori, officine e reparti di lavorazione,
sonale ATA nellambito delle direttive del diri- garantendone lefficienza e la funzionalit. Par-
gente scolastico. Attribuisce al personale ATA, tecipa allo svolgimento di tutti i compiti del
nellambito del piano delle attivit, incarichi di profilo dellarea B. Coordina pi addetti del-
natura organizzativa e le prestazioni eccedenti larea B.
lorario dobbligo, quando necessario.
Svolge con autonomia operativa e responsa- AREA B
bilit diretta attivit di istruzione, predisposi- Nei diversi profili svolge le seguenti attivit
zione e formalizzazione degli atti amministrativi specifiche con autonomia operativa e responsa-
e contabili; funzionario delegato, ufficiale ro- bilit diretta.
gante e consegnatario dei beni mobili. Amministrativo:
Pu svolgere attivit di studio e di elabora- nelle istituzioni scolastiche ed educative
zione di piani e programmi richiedenti specifica dotate di magazzino pu essere addetto, con re-
specializzazione professionale, con autonoma sponsabilit diretta, alla custodia, alla verifica,
determinazione dei processi formativi ed attua- alla registrazione delle entrate e delle uscite del
tivi. Pu svolgere incarichi di attivit tutoriale, materiale e delle derrate in giacenza. Esegue at-
di aggiornamento e formazione nei confronti tivit lavorativa richiedente specifica prepara-
del personale. Possono essergli affidati incarichi zione professionale e capacit di esecuzione delle
ispettivi nellambito delle istituzioni scolastiche. procedure anche con lutilizzazione di strumenti
La legge 111/2011 allart. 19, co. 5-bis inter- di tipo informatico, pure per finalit di catalo-
viene sul profilo rendendo le reggenze obbligatorie gazione. Ha competenza diretta della tenuta
e rinvia a unapposita sessione negoziale la deter- dellarchivio e del protocollo.
minazione della relativa indennit. Tecnico:
conduzione tecnica dei laboratori, officine
AREA C e reparti di lavorazione, garantendone leffi-
Nei diversi profili svolge le seguenti attivit cienza e la funzionalit. Supporto tecnico allo
TABELLE
TABELLA A 96
Profili di area del personale Ata scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

svolgimento delle attivit didattiche. Guida vigilanza e lassistenza necessaria durante il pasto
degli autoveicoli e loro manutenzione ordinaria. nelle mense scolastiche, di custodia e sorve-
Assolve i servizi esterni connessi con il proprio glianza generica sui locali scolastici, di collabo-
lavoro. razione con i docenti. Presta ausilio materiale
Cucina: agli alunni portatori di handicap nellaccesso
preparazione e confezionamento dei pasti, dalle aree esterne alle strutture scolastiche, al-
conservazione delle vivande, anche attraverso linterno e nelluscita da esse, nonch nelluso
strumentazioni particolari, di cui cura lordina- dei servizi igienici e nella cura delligiene perso-
ria manutenzione. nale anche con riferimento alle attivit previste
Infermeria: dallart. 47.
organizzazione e funzionamento dellinfer-
meria dellistituzione scolastica e cura delle rela-
tive dotazioni mediche, farmacologiche e
strumentali. Pratiche delle terapie e delle misure
di prevenzione prescritte.
Guardaroba:
conservazione, custodia e cura del corredo
degli alunni. Organizzazione e tenuta del guar-
daroba.

AREA AS
Nei diversi profili svolge le seguenti attivit
specifiche.
Servizi scolastici:
coordinamento dellattivit del personale
appartenente al profilo A, di cui comunque, in
via ordinaria, svolge tutti i compiti. Svolge atti-
vit qualificata di assistenza allhandicap e di
monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie
della scuola, in particolare dellinfanzia.
Servizi agrari:
attivit di supporto alle professionalit spe-
cifiche delle aziende agrarie, compiendo nel set-
tore agrario, forestale e zootecnico operazioni
semplici caratterizzate da procedure ben defi-
nite.

AREA A
Esegue, nellambito di specifiche istruzioni e
con responsabilit connessa alla corretta esecu-
zione del proprio lavoro, attivit caratterizzata
da procedure ben definite che richiedono prepa-
razione non specialistica. addetto ai servizi ge-
nerali della scuola con compiti di accoglienza e
di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei
periodi immediatamente antecedenti e succes-
sivi allorario delle attivit didattiche e durante
la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei lo-
cali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigi-
lanza sugli alunni, compresa lordinaria
TABELLE
97 TABELLA B
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Requisiti culturali per laccesso ai profili Ata

TABELLA B REQUISITI CULTURALI PER COLLABORATORE SCOLASTICO:


LACCESSO AI PROFILI PROFESSIONALI DEL - diploma di qualifica triennale rilasciato da
PERSONALE ATA un istituto professionale, diploma di maestro
darte, diploma di scuola magistrale per linfan-
Questa tabella stata aggiornata con le modi- zia, qualsiasi diploma di maturit, attestati e/o
fiche apportate dallart. 4 della sequenza contrat- diplomi di qualifica professionale, entrambi di
tuale del 25/7/08 durata triennale, rilasciati o riconosciuti dalle
regioni.
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINI-
STRATIVI: fatta salva la validit dei titoli di studio in
- laurea specialistica in giurisprudenza; in possesso per coloro che, al momento dellentrata
scienze politiche sociali e amministrative; in in vigore della presente sequenza contrattuale,
economia e commercio o titoli equipollenti. siano gi inseriti in graduatoria o che abbiano
prestato almeno 30 giorni di servizio, anche non
COORDINATORE AMMINISTRATIVO: continuativo, nel profilo richiesto e/o area ri-
- laurea triennale in giurisprudenza; in chiesta nella scuola statale.
scienze politiche sociali e amministrative; in Per i diplomi di qualifica dei corsi dellistru-
economia e commercio o titoli equipollenti. zione professionale si fa riferimento al DM n.
250 del 14 aprile 1997.
COORDINATORE TECNICO:
- laurea triennale specifica.

ASSISTENTE AMMINISTRATIVO:
- diploma di maturit.

ASSISTENTE TECNICO:
- diploma di maturit corrispondente alla
specifica area professionale.

CUOCO:
- diploma di qualifica professionale di Ope-
ratore dei servizi di ristorazione, settore cucina.

INFERMIERE:
- laurea in scienze infermieristiche o altro ti-
tolo ritenuto valido dalla vigente normativa per
lesercizio della professione di infermiere.

GUARDAROBIERE:
- diploma di qualifica professionale di Ope-
ratore della moda.

ADDETTO ALLE AZIENDE AGRARIE:


- diploma di qualifica professionale di:
1. Operatore agrituristico;
2. Operatore agro-industriale;
3. Operatore agro-ambientale.

COLLABORATORE SCOLASTICO DEI SERVIZI:


- diploma di qualifica professionale per ope-
ratore dei servizi sociali.
TABELLE
Tabella C 98
Ata: corrispondenza tra aree e profili professionali scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

TABELLA C CORRISPONDENZA TRA AREE E PROFILI PROFESSIONALI DEL PERSONALE ATA


(Tabella C del CCNL 24/07/03)

Nuove aree Proli professionali previsti dal CCNL 4/8/1995


D Direttore dei servizi generali e amministrativi (Dsga)

C Coordinatore amministrativo
C Coordinatore tecnico

B Assistente amministrativo
B Assistente tecnico
B Cuoco
B Infermiere
B Guardarobiere

As Collaboratore scolastico dei servizi


As Addetto alle aziende agrarie

A Collaboratore scolastico
TABELLE
99 Tabella C1
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Ata: corrispondenza vecchio-nuovo ordinamento

TABELLA C1 EQUIVALENZA VECCHIO-NUOVO ORDINAMENTO PERSONALE ATA

Vecchia Vecchia qualica Nuova qualica Nuova


area area

D Direttore dei servizi generali Direttore dei servizi generali D


e amministrativi (Dsga) e amministrativi (Dsga)

C Coordinatore amministra- Coordinatore amministra- C


tivo o tecnico tivo o tecnico

B Assistente amministrativo Assistente amministrativo B


o tecnico o tecnico
B Cuoco Cuoco B
B Infermiere Infermiere B
Guardarobiere B

A Guardarobiere Collaboratore scolastico dei As


A Addetto alle aziende agrarie servizi
A Collaboratore scolastico Addetto alle aziende agrarie As

Collaboratore scolastico A
TABELLE
Tabella D 100
Titoli per la destinazione allestero scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

TABELLA D
(Tabella D del CCNL 24/07/03)

Tabella di valutazione dei titoli


culturali, professionali e di servizio per le
procedure di destinazione allestero

A) Titoli culturali (fino ad un massimo di punti 35)


Non valutabile il titolo daccesso alla cattedra o posto attualmente ricoperto, n
quello di grado inferiore.

1. Per ogni diploma universitario di durata almeno quadriennale conseguito in


Italia o allestero:
punti 5.
2. Per ogni diploma di Accademia di belle arti, Conservatorio di musica, ISEF e
vigilanza scolastica:
punti 4.
3. Per ogni diploma universitario di durata biennale o triennale conseguito in
Italia o allestero:
punti 2.
4. Per ogni diploma di istruzione secondaria di secondo grado conseguito in Italia
o allestero:
punti 5.
5. Per ogni diploma finale di lingua straniera, diversa da quella delle aree lingui-
stiche francese, inglese, tedesca e spagnola, rilasciato da istituti di istruzione univer-
sitaria italiani o stranieri, a seguito di corsi di durata almeno biennale:
punti 2.
6. Per ogni libera docenza:
punti 5.
7. Per ogni dottorato di ricerca:
punti 5.
8. Per ogni attestato finale di corso di perfezionamento post-lauream conseguito
presso universit italiane o straniere: se di durata semestrale punti 1, se di durata
annuale
punti 2.
9. Per ogni titolo finale di corsi di specializzazione post-lauream rilasciato da
ununiversit italiana o straniera di durata pluriennale:
punti 5.

B) Titoli professionali (fino ad un massimo di 25 punti)

1. Per ogni abilitazione o idoneit o inclusione in graduatorie dei vincitori o di


merito relative a concorsi, per esami per classi diverse da quella della disciplina din-
segnamento: punti 3.
2. Per ogni inclusione in graduatoria di merito di pubblico concorso per la fun-
zione direttiva, diverso dal ruolo di appartenenza: punti 3.
TABELLE
101 Tabella D
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Titoli per la destinazione allestero

3. Per ogni inclusione in graduatoria di merito del personale Amministrativo,Tec-


nico e Ausiliario dello stesso livello o di livello superiore al ruolo di appartenenza:
punti 3.
4. Per ogni titolo di specializzazione per alunni portatori di handicap di durata
biennale conseguiti ai sensi dellart. 325 del DLGS 16/4/1994, n. 297:
punti 2.
5. Per la realizzazione di progetti finalizzati al superamento della dispersione sco-
lastica, alleducazione alla multiculturalit deliberati dai competenti organi collegiali
o autorizzati con DM del MAE, per ogni progetto:
punti 1 fino ad un massimo di punti 2.
6. Per lattivit di direzione o di coordinamento nei corsi di aggiornamento/for-
mazione, tenutisi in Italia o allestero, previsti dal piano nazionale di aggiornamento
o dal piano annuale del MAE e/o deliberati dai collegi docenti:
per ogni corso punti 2 fino ad un massimo di punti 4.
7. Per lattivit di docenza nei corsi di aggiornamento/formazione, tenutisi in Ita-
lia o allEstero previsti dal piano nazionale di aggiornamento o dal piano annuale del
MAE e|o deliberati dai collegi docenti, per ogni corso attinente allarea disciplinare o
alla funzione di appartenenza:
punti 2, per ogni corso non attinente allarea disciplinare o alla funzione di ap-
partenenza punti 1 fino ad un massimo di punti 4.
8. Per il personale ATA per la partecipazione a corsi di aggiornamento e/o per la
realizzazione di progetti di automazione o ammodernamento dei servizi, promossi
dalla amministrazione o approvati dagli organi competenti:
per ogni corso punti 1 fino ad un massimo di punti 2.
9. Per linclusione in altra graduatoria di precedenti procedure di selezione al-
lestero indetta ai sensi dellart. 1 della legge n. 604/1982 (si valuta una sola altra in-
clusione):
punti 1.
10. Per la scuola elementare, per la frequenza del corso di aggiornamento-forma-
zione linguistica e glottodidattica compreso nel piano attuato dal Ministero, con la
collaborazione dei Provveditori agli Studi, delle istituzioni scolastiche, degli istituti
di ricerca:
punti 1.

C. Titoli di servizio (fino ad un massimo di 20 punti)

1. Per ogni anno di servizio prestato nella qualifica, nella classe di concorso o nel
posto di insegnamento (per la scuola dellinfanzia ed elementare) di attuale appar-
tenenza con contratto a tempo indeterminato:
punti 2
ALLEGATI
Allegato 1 102
Codice contro le molestie sessuali scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

ALLEGATO N. 1 da designare quale Consigliera/Consigliere.


Per il ruolo di Consigliera/Consigliere gli
Enti in possesso dei requisiti necessari, op-
SCHEMA DI CODICE DI CONDOTTA pure individuare al proprio interno persone
DA ADOTTARE NELLA LOTTA CONTRO idonee a ricoprire lincarico alle quali rivol-
LE MOLESTIE SESSUALI
gere un apposito percorso formativo;
f ) assicurata, nel corso degli accertamenti,
lassoluta riservatezza dei soggetti coinvolti;
Art. 1 Definizione
g) nei confronti delle lavoratrici e dei lavora-
tori autori di molestie sessuali si applicano le
1. Per molestia sessuale si intende ogni atto o
comportamento indesiderato, anche verbale, a misure disciplinari ai sensi di quanto previsto
connotazione sessuale arrecante offesa alla di- dagli articoli 55 e 56 del Decreto legislativo
gnit e alla libert della persona che lo subisce, n. 165 del 2001 sia inserita, precisandone in
ovvero che sia suscettibile di creare ritorsioni o modo oggettivo i profili ed i presupposti,
un clima di intimidazione nei suoi confronti; unapposita tipologia di infrazione relativa-
mente allipotesi di persecuzione o vendetta
nei confronti di un dipendente che ha sporto
Art. 2 Principi denuncia di molestia sessuale. I suddetti
comportamenti sono comunque valutabili ai
1. Il codice ispirato ai seguenti principi: fini disciplinari ai sensi delle disposizioni
a) inammissibile ogni atto o comporta- normative e contrattuali attualmente vigenti;
mento che si configuri come molestia ses- h) lamministrazione si impegna a dare ampia
suale nella definizione sopra riportata; informazione, a fornire copia ai propri dipen-
b) sancito il diritto delle lavoratrici e dei la- denti e dirigenti, del presente Codice di com-
voratori ad essere trattati con dignit e ad es- portamento e, in particolare, alle procedure da
sere tutelati nella propria libert personale; adottarsi in caso di molestie sessuali, allo scopo
c) sancito il diritto delle lavoratrici/dei la- di diffondere una cultura improntata al pieno
voratori a denunciare le eventuali intimida- rispetto della dignit della persona.
zioni o ritorsioni subite sul luogo di lavoro
derivanti da atti o comportamenti molesti;
d) istituita la figura della Consigliera/del Art. 3 Procedure da adottare in caso di
Consigliere di fiducia, cos come previsto molestie sessuali
dalla risoluzione del Parlamento Europeo
A3-0043/94, e denominata/o dora in poi 1. Qualora si verifichi un atto o un compor-
Consigliera/Consigliere, e garantito lim- tamento indesiderato a sfondo sessuale sul posto
pegno delle aziende a sostenere ogni compo- di lavoro la dipendente/il dipendente potr ri-
nente del personale che si avvalga volgersi alla Consigliera/al Consigliere desi-
dellintervento della Consigliera/del Consi- gnata/o per avviare una procedura informale nel
gliere o che sporga denuncia di molestie ses- tentativo di dare soluzione al caso.
suali, fornendo chiare ed esaurimenti 2. Lintervento della Consigliera/del Consi-
indicazioni circa la procedura da seguire, gliere dovr concludersi in tempi ragionevol-
mantenendo la riservatezza e prevenendo mente brevi in rapporto alla delicatezza
ogni eventuale ritorsione. Analoghe garanzie dellargomento affrontato.
sono estese agli eventuali testimoni; 3. La Consigliera/il Consigliere, che deve
e) garantito limpegno dellAmministra- possedere adeguati requisiti e specifiche compe-
zione a definire preliminarmente, dintesa tenze e che sar adeguatamente formato dagli
con i soggetti firmatari del Protocollo dIn- Enti, incaricata/o di fornire consulenza e assi-
tesa per ladozione del presente Codice, il stenza alla dipendente/al dipendente oggetto di
ruolo, lambito dintervento, i compiti e i re- molestie sessuali e di contribuire alla soluzione
quisiti culturali e professionali della persona del caso.
ALLEGATI
103 Allegato 1
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Codice contro le molestie sessuali

Art. 4 Procedura informale intervento della mano la legge n. 125/91 e nel caso in cui lAm-
consigliera/del consigliere ministrazione nel corso del procedimento disci-
plinare ritenga fondati i fatti, la denunciante/il
1. La Consigliera/il Consigliere, ove la dipen- denunciante ha la possibilit di chiedere di ri-
dente/il dipendente oggetto di molestie sessuali manere al suo posto di lavoro o di essere trasfe-
lo ritenga opportuno, interviene al fine di favo- rito altrove in una sede che non gli comporti
rire il superamento della situazione di disagio disagio.
per ripristinare un sereno ambiente di lavoro, 6. Nel rispetto dei principi che informano la
facendo presente alla persona che il suo com- legge n. 125/91, qualora lAmministrazione nel
portamento scorretto deve cessare perch of- corso del procedimento disciplinare non ritenga
fende, crea disagio e interferisce con lo fondati i fatti, potr adottare, su richiesta di uno
svolgimento del lavoro. o entrambi gli interessati, provvedimenti di tra-
2. Lintervento della Consigliera/del Consi- sferimento in via temporanea, in attesa della
gliere deve avvenire mantenendo la riservatezza conclusione del procedimento disciplinare, al
che il caso richiede. fine di ristabilire nel frattempo un clima sereno;
in tali casi data la possibilit ad entrambi gli
interessati di esporre le proprie ragioni, even-
Art. 5 Denuncia formale tualmente con lassistenza delle Organizzazioni
Sindacali, ed comunque garantito ad en-
1. Ove la dipendente/il dipendente oggetto trambe le persone che il trasferimento non av-
delle molestie sessuali non ritenga di far ricorso venga in sedi che creino disagio.
allintervento della Consigliera/del Consigliere,
ovvero, qualora dopo tale intervento, il compor-
tamento indesiderato permanga, potr sporgere Art. 6 Attivit di sensibilizzazione
formale denuncia, con lassistenza della Consi-
gliera/del Consigliere, alla dirigente/al dirigente 1. Nei programmi di formazione del perso-
o responsabile dellufficio di appartenenza che nale e dei dirigenti le aziende dovranno inclu-
sar tenuta/o a trasmettere gli atti allUfficio dere informazioni circa gli orientamenti adottati
competenze dei procedimenti disciplinari, fatta in merito alla prevenzione delle molestie sessuali
salva, in ogni caso, ogni altra forma di tutela ed alle procedure da seguire qualora la molestia
giurisdizionale della quale potr avvalersi. abbia luogo.
2. Qualora la presunta/il presunto autore di 2. Lamministrazione dovr, peraltro, predi-
molestie sessuali sia la dirigente/il dirigente sporre specifici interventi formativi in materia
dellufficio di appartenenza, la denuncia potr di tutela della libert e della dignit della per-
essere inoltrata direttamente alla direzione ge- sona al fine di prevenire il verificarsi di compor-
nerale. tamenti configurabili come molestie sessuali.
3. Nel corso degli accertamenti assicurata Particolare attenzione dovr essere posta alla for-
lassoluta riservatezza dei soggetti coinvolti. mazione delle dirigenti e dei dirigenti che do-
4. Nel rispetto dei principi che informano la vranno promuovere e diffondere la cultura del
legge n. 125/1991, qualora lAmministrazione, rispetto della persona volta alla prevenzione
nel corso del procedimento disciplinare, ritenga delle molestie sessuali sul posto di lavoro.
fondati i dati, adotter, ove lo ritenga oppor- 3. Sar cura dellAmministrazione promuo-
tuno, dintesa con le OO.SS. e sentita la Consi- vere, dintesa con le Organizzazioni Sindacali,
gliera/il Consigliere, le misure organizzative la diffusione del Codice di condotta contro le
ritenute di volta in volta utili alla cessazione im- molestie sessuali anche attraverso assemblee in-
mediata dei comportamenti di molestie sessuali terne.
ed a ripristinare un ambiente di lavoro in cui 4. Sar inoltre predisposto del materiale in-
uomini e donne rispettino reciprocamente lin- formativo destinato alle dipendenti/ai dipen-
violabilit della persona. denti sul comportamento da adottare in caso di
5. Sempre nel rispetto dei principi che infor- molestie sessuali.
ALLEGATI
Allegato 2 104
Codice di comportamento dipendenti pubblici scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

5. Sar cura dellAmministrazione promuo- ALLEGATO 2


vere unazione di monitoraggio al fine di valu-
tare lefficacia del Codice di condotta nella CODICE DI COMPORTAMENTO DEI
prevenzione e nella lotta contro le molestie ses- DIPENDENTI DELLE PUBBLICHE
suali. A tale scopo la Consigliera/il Consigliere, AMMINISTRAZIONI
dintesa con il CPO, provveder a trasmettere an-
nualmente ai firmatari del Protocollo ed alla
Presidente del Comitato Nazionale di Parit Art. 1 Disposizioni di carattere generale
unapposita relazione sullo stato di attuazione
del presente Codice. 1. I princpi e i contenuti del presente codice
6. LAmministrazione e i soggetti firmatari costituiscono specificazioni esemplificative degli
del Protocollo dIntesa per ladozione del pre- obblighi di diligenza, lealt e imparzialit, che
sente Codice si impegnano ad incontrarsi al ter- qualificano il corretto adempimento della pre-
mine del primo anno per verificare gli esisti stazione lavorativa. I dipendenti pubblici
ottenuti con ladozione del Codice di condotta escluso il personale militare, quello della polizia
contro le molestie sessuali ed a procedere alle di Stato ed il Corpo di polizia penitenziaria,
eventuali integrazioni e modificazioni ritenute nonch i componenti delle magistrature e del-
necessarie. lAvvocatura dello Stato si impegnano ad os-
servarli allatto dellassunzione in servizio.
2. I contratti collettivi provvedono, a norma
dellart. 54, comma 3, del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165, al coordinamento con le
previsioni in materia di responsabilit discipli-
nare. Restano ferme le disposizioni riguardanti
le altre forme di responsabilit dei pubblici di-
pendenti.
3. Le disposizioni che seguono trovano ap-
plicazione in tutti i casi in cui non siano appli-
cabili norme di legge o di regolamento o
comunque per i profili non diversamente disci-
plinati da leggi o regolamenti. Nel rispetto dei
princpi enunciati dallart. 2, le previsioni degli
articoli 3 e seguenti possono essere integrate e
specificate dai codici adottati dalle singole am-
ministrazioni ai sensi dellart. 54, comma 5, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 2 Principi

1. Il dipendente conforma la sua condotta al


dovere costituzionale di servire esclusivamente
la Nazione con disciplina ed onore e di rispet-
tare i princpi di buon andamento e imparzialit
dellamministrazione. Nellespletamento dei
propri compiti, il dipendente assicura il rispetto
della legge e persegue esclusivamente linteresse
pubblico; ispira le proprie decisioni ed i propri
comportamenti alla cura dellinteresse pubblico
che gli affidato.
2. Il dipendente mantiene una posizione di
ALLEGATI
105 Allegato 2
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Codice di comportamento dipendenti pubblici

indipendenza, al fine di evitare di prendere de- vit, regali o altre utilit salvo quelli duso di
cisioni o svolgere attivit inerenti alle sue man- modico valore, da soggetti che abbiano tratto o
sioni in situazioni, anche solo apparenti, di comunque possano trarre benefci da decisioni
conflitto di interessi. Egli non svolge alcuna at- o attivit inerenti allufficio.
tivit che contrasti con il corretto adempimento 2. Il dipendente non chiede, per s o per
dei compiti dufficio e si impegna ad evitare si- altri, n accetta, regali o altre utilit da un su-
tuazioni e comportamenti che possano nuocere bordinato o da suoi parenti entro il quarto
agli interessi o allimmagine della pubblica am- grado. Il dipendente non offre regali o altre uti-
ministrazione. lit ad un sovraordinato o a suoi parenti entro il
3. Nel rispetto dellorario di lavoro, il dipen- quarto grado, o conviventi, salvo quelli duso di
dente dedica la giusta quantit di tempo e di ener- modico valore.
gie allo svolgimento delle proprie competenze, si
impegna ad adempierle nel modo pi semplice ed
efficiente nellinteresse dei cittadini e assume le re- Art. 4 Partecipazione ad associazioni e
sponsabilit connesse ai propri compiti. altre organizzazioni
4. Il dipendente usa e custodisce con cura i
beni di cui dispone per ragioni di ufficio e non 1. Nel rispetto della disciplina vigente del di-
utilizza a fini privati le informazioni di cui di- ritto di associazione, il dipendente comunica al
spone per ragioni di ufficio. dirigente dellufficio la propria adesione ad asso-
5. Il comportamento del dipendente deve es- ciazioni ed organizzazioni, anche a carattere non
sere tale da stabilire un rapporto di fiducia e col- riservato, i cui interessi siano coinvolti dallo
laborazione tra i cittadini e lamministrazione. svolgimento dellattivit dellufficio, salvo che si
Nei rapporti con i cittadini, egli dimostra la tratti di partiti politici o sindacati.
massima disponibilit e non ne ostacola leserci- 2. Il dipendente non costringe altri dipen-
zio dei diritti. Favorisce laccesso degli stessi alle denti ad aderire ad associazioni ed organizza-
informazioni a cui abbiano titolo e, nei limiti in zioni, n li induce a farlo promettendo vantaggi
cui ci non sia vietato, fornisce tutte le notizie di carriera.
e informazioni necessarie per valutare le deci-
sioni dellamministrazione e i comportamenti
dei dipendenti. Art. 5 Trasparenza negli interessi
6. Il dipendente limita gli adempimenti a ca- finanziari
rico dei cittadini e delle imprese a quelli indispen-
sabili e applica ogni possibile misura di 1. Il dipendente informa per iscritto il diri-
semplificazione dellattivit amministrativa, age- gente dellufficio di tutti i rapporti di collabora-
volando, comunque, lo svolgimento, da parte dei zione in qualunque modo retribuiti che egli
cittadini, delle attivit loro consentite, o comun- abbia avuto nellultimo quinquennio, preci-
que non contrarie alle norme giuridiche in vigore. sando:
7. Nello svolgimento dei propri compiti, il a) se egli, o suoi parenti entro il quarto grado
dipendente rispetta la distribuzione delle fun- o conviventi, abbiano ancora rapporti finan-
zioni tra Stato ed enti territoriali. Nei limiti ziari con il soggetto con cui ha avuto i pre-
delle proprie competenze, favorisce lesercizio detti rapporti di collaborazione;
delle funzioni e dei compiti da parte dellauto- b) se tali rapporti siano intercorsi o intercor-
rit territorialmente competente e funzional- rano con soggetti che abbiano interessi in at-
mente pi vicina ai cittadini interessati. tivit o decisioni inerenti allufficio,
limitatamente alle pratiche a lui affidate.
2. Il dirigente, prima di assumere le sue fun-
Art. 3 Regali e altre utilit zioni, comunica allamministrazione le parteci-
pazioni azionarie e gli altri interessi finanziari
1. Il dipendente non chiede, per s o per che possano porlo in conflitto di interessi con
altri, n accetta, neanche in occasione di festi- la funzione pubblica che svolge e dichiara se ha
ALLEGATI
Allegato 2 106
Codice di comportamento dipendenti pubblici scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

parenti entro il quarto grado o affini entro il se- con lamministrazione da cui dipende. A tal
condo, o conviventi che esercitano attivit poli- fine, egli non rifiuta n accorda ad alcuno pre-
tiche, professionali o economiche che li stazioni che siano normalmente accordate o ri-
pongano in contatti frequenti con lufficio che fiutate ad altri.
egli dovr dirigere o che siano coinvolte nelle 2. Il dipendente si attiene a corrette modalit
decisioni o nelle attivit inerenti allufficio. Su di svolgimento dellattivit amministrativa di
motivata richiesta del dirigente competente in sua competenza, respingendo in particolare ogni
materia di affari generali e personale, egli forni- illegittima pressione, ancorch esercitata dai
sce ulteriori informazioni sulla propria situa- suoi superiori.
zione patrimoniale e tributaria.

Art. 9 Comportamento nella vita sociale


Art. 6 Obbligo di astensione
1. Il dipendente non sfrutta la posizione che
1. Il dipendente si astiene dal partecipare ricopre nellamministrazione per ottenere utilit
alladozione di decisioni o ad attivit che pos- che non gli spettino. Nei rapporti privati, in
sano coinvolgere interessi propri ovvero: di suoi particolare con pubblici ufficiali nellesercizio
parenti entro il quarto grado o conviventi; di in- delle loro funzioni, non menziona n fa altri-
dividui od organizzazioni con cui egli stesso o menti intendere, di propria iniziativa, tale posi-
il coniuge abbia causa pendente o grave inimi- zione, qualora ci possa nuocere allimmagine
cizia o rapporti di credito o debito; di individui dellamministrazione.
od organizzazioni di cui egli sia tutore, curatore,
procuratore o agente; di enti, associazioni anche
non riconosciute, comitati, societ o stabili- Art. 10 Comportamento in servizio
menti di cui egli sia amministratore o gerente o
dirigente. Il dipendente si astiene in ogni altro 1. Il dipendente, salvo giustificato motivo,
caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza. non ritarda n affida ad altri dipendenti il com-
Sullastensione decide il dirigente dellufficio. pimento di attivit o ladozione di decisioni di
propria spettanza.
2. Nel rispetto delle previsioni contrattuali, il
Art. 7 Attivit collaterali dipendente limita le assenze dal luogo di lavoro
a quelle strettamente necessarie.
1. Il dipendente non accetta da soggetti di- 3. Il dipendente non utilizza a fini privati
versi dallamministrazione retribuzioni o altre materiale o attrezzature di cui dispone per ra-
utilit per prestazioni alle quali tenuto per lo gioni di ufficio. Salvo casi durgenza, egli non
svolgimento dei propri compiti dufficio. utilizza le linee telefoniche dellufficio per esi-
2. Il dipendente non accetta incarichi di col- genze personali. Il dipendente che dispone di
laborazione con individui od organizzazioni che mezzi di trasporto dellamministrazione se ne
abbiano, o abbiano avuto nel biennio prece- serve per lo svolgimento dei suoi compiti duf-
dente, un interesse economico in decisioni o at- ficio e non vi trasporta abitualmente persone
tivit inerenti allufficio. estranee allamministrazione.
3. Il dipendente non sollecita ai propri supe- 4. Il dipendente non accetta per uso perso-
riori il conferimento di incarichi remunerati. nale, n detiene o gode a titolo personale, utilit
spettanti allacquirente, in relazione allacquisto
di beni o servizi per ragioni di ufficio.
Art. 8 Imparzialit

1. Il dipendente, nelladempimento della Art. 11 Rapporti con il pubblico


prestazione lavorativa, assicura la parit di trat-
tamento tra i cittadini che vengono in contatto 1. Il dipendente in diretto rapporto con il
ALLEGATI
107 Allegato 2
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Codice di comportamento dipendenti pubblici

pubblico presta adeguata attenzione alle do- tratti a titolo privato nel biennio precedente.
mande di ciascuno e fornisce le spiegazioni che Nel caso in cui lamministrazione concluda con-
gli siano richieste in ordine al comportamento tratti di appalto, fornitura, servizio, finanzia-
proprio e di altri dipendenti dellufficio. Nella mento o assicurazione, con imprese con le quali
trattazione delle pratiche egli rispetta lordine egli abbia concluso contratti a titolo privato nel
cronologico e non rifiuta prestazioni a cui sia te- biennio precedente, si astiene dal partecipare
nuto motivando genericamente con la quantit alladozione delle decisioni ed alle attivit rela-
di lavoro da svolgere o la mancanza di tempo a tive allesecuzione del contratto.
disposizione. Egli rispetta gli appuntamenti con 3. Il dipendente che stipula contratti a titolo
i cittadini e risponde sollecitamente ai loro re- privato con imprese con cui abbia concluso, nel
clami. biennio precedente, contratti di appalto, forni-
2. Salvo il diritto di esprimere valutazioni e tura, servizio, finanziamento ed assicurazione,
diffondere informazioni a tutela dei diritti sin- per conto dellamministrazione, ne informa per
dacali e dei cittadini, il dipendente si astiene da iscritto il dirigente dellufficio.
dichiarazioni pubbliche che vadano a detri- 4. Se nelle situazioni di cui ai commi 2 e 3 si
mento dellimmagine dellamministrazione. Il trova il dirigente, questi informa per iscritto il
dipendente tiene informato il dirigente delluf- dirigente competente in materia di affari gene-
ficio dei propri rapporti con gli organi di rali e personale.
stampa.
3. Il dipendente non prende impegni n fa
promesse in ordine a decisioni o azioni proprie
o altrui inerenti allufficio, se ci possa generare
o confermare sfiducia nellamministrazione o
nella sua indipendenza ed imparzialit.
4. Nella redazione dei testi scritti e in tutte le
altre comunicazioni il dipendente adotta un lin-
guaggio chiaro e comprensibile.
5. Il dipendente che svolge la sua attivit la-
vorativa in unamministrazione che fornisce ser-
vizi al pubblico si preoccupa del rispetto degli
standard di qualit e di quantit fissati dallam-
ministrazione nelle apposite carte dei servizi.
Egli si preoccupa di assicurare la continuit del
servizio, di consentire agli utenti la scelta tra i
diversi erogatori e di fornire loro informazioni
sulle modalit di prestazione del servizio e sui
livelli di qualit.

Art. 12 Contratti

1. Nella stipulazione di contratti per conto


dellamministrazione, il dipendente non ricorre
a mediazione o ad altra opera di terzi, n corri-
sponde o promette ad alcuno utilit a titolo di
intermediazione, n per facilitare o aver facili-
tato la conclusione o lesecuzione del contratto.
2. Il dipendente non conclude, per conto
dellamministrazione, contratti di appalto, for-
nitura, servizio, finanziamento o assicurazione
con imprese con le quali abbia stipulato con-
Dichiarazioni 108
scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

DICHIARAZIONE CONGIUNTA
Le Parti si danno atto che la previsione contrattuale dellistituto arbitrale nelle controversie di
lavoro del comparto scuola non ha conseguito gli effetti previsti, dovendosi rilevarne uno scarso
utilizzo. Esso va invece va rilanciato, anche attraverso lintroduzione di modifiche, finalizzandolo
allobbligatoriet delle relative procedure.
Le Parti concordano che listituto arbitrale si inserisce in una comune volont di snellimento
ed economicit delle procedure di contenzioso in sede diversa da quella giurisdizionale, attual-
mente oberata anche da numerosi contenziosi scolastici.
Le Parti si propongono, inoltre, di coinvolgere il Ministero della Funzione Pubblica e il Mini-
stero della Giustizia per reperire risorse specifiche da destinare allistituto dellarbitrato, anche at-
traverso corsi di formazione e di aggiornamento che contribuiscano alla creazione di una cultura
positiva dellarbitrato sia per le pubbliche amministrazioni che per le OO.SS.

DICHIARAZIONI A VERBALE DELLA FLC CGIL

SULLE SEDI PER LA CONCILIAZIONE SULLASSOCIAZIONISMO


OBBLIGATORIA PROFESSIONALE

La FLC CGIL ha chiesto durante la trattativa Durante la trattativa contrattuale la FLC


contrattuale che per lo svolgimento delle proce- CGIL ha ripetutamente chiesto che, nella parte
dure di raffreddamento e conciliazione in caso relativa alla formazione, venissero inserite spe-
di controversia che porti alla proclamazione di cificazioni mirate a valorizzare le competenze
uno sciopero nazionale venisse individuato il ed il ruolo che lassociazionismo professionale
Ministero del Lavoro, cos come previsto dalle pu mettere in campo al servizio della scuola e
norme di legge e dallAccordo sottoscritto in degli insegnanti in modo particolare.
sede ARAN in occasione del rinnovo contrattuale Ci anche sulla base di quanto contenuto in
2002-2005, anzich al Ministero della Pubblica un documento delle Associazioni professionali
Istruzione. AIMC, CIDI, Legambiente, MCE, FNISM, UCIIM,
noto, infatti, che la legge 146/90 stata condiviso da FLC CGIL.
modificata dalla legge 83 dell11 aprile 2000 che, Il mancato accoglimento delle tante proposte
allarticolo 1, comma IV, sostituisce lart. 2 della presentate da FLC CGIL non aiuta a dare rispo-
legge 146 affidando alle parti, negli accordi o ste qualificate al grande bisogno di qualit nella
contratti collettivi, la scelta di richiedere il tenta- formazione in servizio che, in particolare in
tivo preventivo di conciliazione presso la com- questi anni, arriva dalla scuola italiana e conti-
petente struttura del Ministero del Lavoro. nua a lasciare lattivit delle associazioni profes-
Le OO.SS. e l ARAN nel 2004 hanno sotto- sionali in mezzo a tanti problemi che si
scritto un Protocollo in cui tale opzione chia- sarebbero potuti evitare per il bene della scuola.
ramente espressa allarticolo 5 e a cui va data
attuazione anche rimuovendo gli ostacoli che
ne hanno fino ad ora impedito lattuazione. SUL MANCATO RICONOSCIMENTO
Risulta per altro incomprensibile il fatto che DELLANZIANIT AI DSGA ASSUNTI PRIMA
si debba continuare a ricercare una concilia- DEL 1 SETTEMBRE 2003
zione con la stessa Amministrazione con la
La FLC CGIL, allatto della sottoscrizione
quale sorto il conflitto anzich utilizzare,
definitiva del CCNL 2006 - 2009 del comparto
come nel caso di ricorso al Ministero del La-
scuola, ribadisce che considera grave il rifiuto
voro, un soggetto terzo.
109 Dichiarazioni
tuttocontratto scuola statale 2006-2009

opposto dallARAN alla richiesta di estendere a tenere una corretta valutazione della propria an-
tutti i DSGA la possibilit di scegliete lopzione zianit di servizio.
pi favorevole tra ricostruzionedi carriera e Un contenzioso che avrebbe potuto essere
temporizzazione. bloccato o da una interpretazione autentica o
Questa possibilit stata addirittura esplici- da una norma contrattuale, come da noi richie-
tata da una Nota del Ministero della Pubblica sto, fermo restando che i costi, a fronte dellatto
Istruzione (Nota n. 549.100 DGPER del 19 unilaterale del Ministero del marzo scorso, non
marzo 2007) che pure ha limitato tale alterna- potevano che competere - come per gli assunti
tiva irragionevolmente solo al personale assunto dopo ilIo settembre 2003 - al bilancio generale
dopo il l settembre 2003, arrogandosi cos una dello Stato e non agli stanziamenti contrattuali
funzione di autorit salariale per altro in pieno riferiti alla tutela delle retribuzioni.
contrasto con il D.LGS 165/01 che impedisce Si sarebbe evitato cos di alimentare ulterior-
di retribuire diversamente lavoratori che hanno mente uninaccettabile disparit di trattamento
pari condizioni di servizio. con una soluzione peraltro gi prevista dalla
Lesclusione di tutti gli altri interessati, scelta legge (DPR 399/88).
arbitraria fatta dal Ministero, ha determinato La presente dichiarazione viene resa anche al
unevidente disparit di trattamento econo- fine di non pregiudicare lesito di miglior favore
mico, inaccettabile sia sul piano contrattuale sia che potrebbe risultare dalle azioni legali gi intra-
su quello giuridico-economico, tanto che molti prese o da intraprendere da parte degli interessati.
lavoratori hanno intrapreso azioni legali per ot-

DICHIARAZIONI UNITARIE

SULLA RIDUZIONE SETTIMANALE A 35 ORE SULLINDENNIT DI DIREZIONE AL DSGA IN


PER IL PERSONALE ATA CASO DI PERMESSI RETRIBUITI INFERIORI A
15 GIORNI
FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-
CONFSAL, allatto della sottoscrizione definitiva FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS-
del CCNL 2006-2009 del comparto scuola, con- CONFSAL, allatto della sottoscrizione definitiva
siderano immotivato il rifiuto dellARAN di ri- del CCNL 2006-2009 del comparto scuola, con-
formulare nellarticolato del contratto la siderano incomprensibile la posizione dellARAN
riduzione dellorario di lavoro a 35 ore settima- di voler confermare la norma di cui allart. 15
nali e di rinviarlo, invece, a sequenza contrat- comma 5. Tale norma penalizza il personale ap-
tuale. partenente al profilo di DSGA. Il CCNL, infatti,
Questa richiesta era stata avanzata unitaria- non prevede penalizzazioni economiche per as-
mente dai sindacati scuola in sede di trattativa senze inferiori a 15 giorni n sulla RPD del per-
a fronte di un diffuso contenzioso sviluppatosi sonale docente n sul CIA del personale ATA.
nelle scuole anche per il ruolo intrusivo nella FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS-
contrattazione di istituto di soggetti esterni: re- CONFSAL dichiarano di voler eliminare la
visori dei conti, USP, USR, ecc. norma in questione in sede di sequenza con-
FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS- trattuale di cui allart. 62 del CCNL.
CONFSAL auspicano una sollecita ridefinizione Quanto sopra per ripristinare un uguale trat-
della materia con lobiettivo di dare certezza ai tamento economico e giuridico nei confronti
lavoratori e facilitare il ruolo della contratta- di tutto personale del comparto scuola nel caso
zione di istituto. In questa logica, chiedono di assenze inferiori a 15 giorni.
limmediata apertura e una sollecita conclu-
sione della prevista sequenza contrattuale.
Le Dichiarazioni continuano a pag. 110
Dichiarazioni 110
scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

Continuano Dichiarazioni

SULLINDENNIT DI BILINGUISMO E
TRILINGUISMO AI DOCENTI DELLE SCUOLE
DELLINFANZIA ED AI DSGA

FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS-


CONFSAL, allatto della sottoscrizione definitiva
del CCNL 2006-2009 del comparto scuola, se-
gnalano allARAN la necessit di porre rimedio
allerrore materiale relativo alla mancata previ-
sione di applicazione della tabella 8 al personale
docente delle scuole dellinfanzia e al personale
appartenente al profilo professionale di DSGA.
Sequenze contrattuali
SEQUENZA CONTRATTUALE SU FONDO DELLISTITUZIONE
SCOLASTICA E RETRIBUZIONE DOCENTI

Ai sensi dellaticolo 85, comma 3, e dellarticolo 90, commi 1, 2, 3, 5, del CCNL Scuola
2006-2009
rmata l8 aprile 2008 tra lARAN, e le Organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL Scuola,
UIL Scuola, SNALS, GILDA

[...] erogazione del servizio;


Preso atto che la Presidenza del Consiglio dei - 68 % in funzione del numero degli addetti
Ministri, con delibera del 19 marzo 2008, ha individuati dai decreti interministeriali quale
approvato lipotesi di Accordo relativa alla se- organico di diritto di tutto il personale do-
quenza contrattuale di cui allart. 85, comma 3, cente ed educativo e del personale ammini-
e allart. 90, commi 1, 2, 3 e 5 del CCNL Scuola strativo, tecnico ed ausiliario;
2006-2009 sottoscritta il 13.02.2008 e che la - 17 % in funzione del numero degli addetti
medesima stata positivamente certificata dalla individuati dal decreto interministeriale
Corte dei Conti con comunicazione del quale organico di diritto del personale do-
04.04.2008, le Parti di cui sopra procedono alla cente degli istituti secondari di secondo
sottoscrizione definitiva dellAccordo mede- grado.
simo. 2. In coerenza con i criteri definiti dal
comma precedente, il riparto delle risorse com-
plessive di cui allart. 84 del presente CCNL, di-
Articolo 1 - Nuovi criteri di ripartizione sponibili dal 31 dicembre 2007, effettuato
delle risorse per il finanziamento del sulla base dei valori unitari annui, al lordo degli
Fondo dellistituzione scolastica oneri riflessi a carico dellamministrazione, e dei
parametri per anno scolastico di riferimento, di
1. Lart. 85 del CCNL Scuola sottoscritto il seguito indicati:
29.11.2007 sostituito dal seguente: - 4.157,00 Euro per ciascun punto di ero-
1. A decorrere dal 31.12.2007, limporto gazione del servizio;
complessivo delle risorse del fondo dellisti- - 802,00 per ciascun addetto individuato
tuzione scolastica di cui allart. 84 del pre- dai decreti interministeriali quale organico di
sente CCNL, sono ripartite, annualmente, tra diritto del personale docente ed educativo e
le singole istituzioni scolastiche ed educative, del personale amministrativo, tecnico ed au-
in relazione ai seguenti criteri: siliario;
- 15 % in funzione del numero delle sedi di - 857,00 ulteriori rispetto alla quota del
SEQUENZA CONTRATTUALE
Fondo di istituto e retribuzione docenti 114
Articoli: 2/3/4 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

precedente alinea per ciascun addetto indi- Articolo 4 - Integrazione alla disciplina del
viduato dal decreto interministeriale, quale fondo dellistituzione scolastica
organico di diritto del personale docente
degli istituti secondari di secondo grado. 1. Al fine di sostenere la funzione docente in
3. I valori unitari indicati al comma 2 sa- connessione con i processi di innovazione di-
ranno oggetto di aggiornamento nel successivo dattica ricompresi negli utilizzi di cui allart. 88
biennio contrattuale, al fine di renderli compa- del CCNL 29/11/2007, le risorse destinate al fi-
tibili con le future risorse contrattuali, nonch nanziamento del fondo dellistituzione scola-
con le variazioni delle sedi di erogazioni del ser- stica, gi definite ai sensi dellart. 84 del CCNL
vizio e dellorganico di diritto. Nella stessa sede sottoscritto il 29/11/2007, sono incrementate, a
sar quantificata, ai sensi degli artt. 56 c. 3, 82 decorrere dal 31/12/2007, di un importo pari
c. 4 e 83 c. 3 del presente CCNL, la decurtazione allo 0,39% della massa salariale al 31/12/2005,
annuale complessiva a carico del fondo dellisti- riferita al personale docente, di cui si tenuto
tuzione scolastica, occorrente per la copertura conto ai fini della individuazione dei valori uni-
dei maggiori oneri derivanti dallinclusione, tari medi di cui allart. 85, comma 2 del CCNL
nella base di calcolo del TFR, degli elementi re- Scuola sottoscritto il 29.11. 2007, come sosti-
tributivi di cui ai predetti articoli. tuito dallart. 1 del presente CCNL.

Articolo 2 - Retrodatazione incrementi


stipendiali
DICHIARAZIONE CONGIUNTA N. 1
1. In applicazione di quanto previsto dallart.
90, commi 1 e 2, del CCNL sottoscritto il Le parti sono concordi nel ritenere che
29.11.2007 e in applicazione di quanto previsto lespressione punto di erogazione del servizio
dallart. 15 del DL 1/10/2007, n. 159, conver- di cui allart. 85, comma 1 del CCNL
tito con modificazioni dalla legge n. 222/2007, 29/11/2007, come sostituito dallart. 1 del pre-
confermata la retrodatazione al 1 febbraio sente CCNL va riferita alle tabelle di cui al docu-
2007 degli incrementi di stipendio tabellare per mento relativo alla situazione di organico di
i quali lart. 78, tabella 2 del CCNL 29/11/2007, diritto per lanno scolastico 2007-2008, come
ha previsto decorrenza 31 dicembre 2007. pubblicata dalla Direzione generale per i sistemi
informativi del Ministero della Pubblica istru-
zione (aggiornata al mese di ottobre 2007).
Articolo 3 - Valorizzazione del personale
docente
DICHIARAZIONE CONGIUNTA N. 2
1. Al fine di valorizzare il personale docente,
le risorse di cui allart. 90 c. 3 del CCNL sotto- Le parti prendono atto della lettera del Mini-
scritto il 29/11/2007, derivanti dal processo stero della Pubblica Istruzione Direzione ge-
triennale di razionalizzazione dello stesso perso- nerale per la politica finanziaria e per il bilancio,
nale, sono utilizzate per la rimodulazione dei prot. n. 100 del 30/1/2008, con la quale sono
differenziali retributivi tra le posizioni stipen- comunicate le risorse destinate alle competenze
diali di cui dallart. 78, comma 2, del citato accessorie del personale, come risultanti dai dati
CCNL. seguenti (comprensivi degli oneri riflessi a carico
2. I valori retributivi previsti dal medesimo dellamministrazione):
art. 78, comma 2 sono conseguentemente ride- complessivi 1.333.547.044 di Euro, destinati
terminati a decorrere dal 31/12/2007, anche alle competenze accessorie del personale del
agli effetti di cui allart. 81 del CCNL sottoscritto comparto ed assegnate direttamente alle isti-
il 29/11/2007, secondo le misure indicate nel- tuzioni scolastiche;
lallegata Tabella 1. - di cui: 90.000.000 di Euro destinati ai
SEQUENZA CONTRATTUALE
115 Fondo di istituto e retribuzione docenti
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Dichiarazioni e tabella

compensi per le ore eccedenti per le attivit - di cui: 53.195.060 di Euro destinati alle
di avviamento alla pratica sportiva e alle ore aree a rischio;
eccedenti per la sostituzione dei docenti as- - di cui: 2.497.587 di Euro destinati al per-
senti, per la parte residuale; sonale comandato ex IRRE, MPI
- di cui: 120.850.914 di Euro destinati alle Le predette risorse non ricomprendono gli
incrementi del fondo dellistituzione scolastica
funzioni strumentali;
di cui allart. 84, comma 1 del CCNL del
- di cui: 95.514.526 di Euro destinati alla 29/11/2007 ed allart. 4 del presente CCNL.
funzioni aggiuntive;

Tabella 2 sequenza fondo


TABELLA
Posizioni stipendiali dal 31.12.2007 (da corrispondere per 12 mensilit)

Docente scuola1 Docente diplomato Docente Docente laureato


infanzia / elementare ist. sec. di II grado scuola media ist. sec. di II grado

Da 0 a 2 18.609,31 18.609,31 20.197,18 20.197,18

Da 3 a 8 19.112,02 19.112,02 20.754,77 21.341,39

Da 9 a 14 20.660,26 20.660,26 22.577,27 23.172,23

Da 15 a
22.468,68 22.468,68 24.675,29 25.430,65
20

Da 21 a
24.223,94 25.085,79 26.712,51 28.307,39
27

Da 28 a
25.995,69 26.803,02 28.710,89 30.192,03
34

Da 35 27.245,23 28.107,61 30.192,03 31.694,41

1
Anche per il personale educativo
SEQUENZA CONTRATTUALE
PER IL PERSONALE ATA

prevista dallaticolo 62 del CCNL Scuola 2006-2009,


rmata il 25.7.2008 dallARAN, e dalle Organizzazioni sindacali
FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS, GILDA

Articolo 1 - Compiti del personale ATA, 53.237.118 al lordo degli oneri riflessi, per ef-
mobilit professionale, valorizzazione della fetto della destinazione di 42.277.408 al lordo
professionalit degli oneri riflessi finalizzata alla rivalutazione
ed istituzione delle posizioni economiche di cui
1. Lart. 47 del CCNL sottoscritto il allart. 2 della presente sequenza contrattuale.
29/11/2007 sostituito dal seguente: 3. Lattribuzione degli incarichi di cui al pre-
1. I compiti del personale ATA sono costi- cedente comma 1, lett. b) effettuata dal diri-
tuiti: gente scolastico, secondo le modalit, i criteri
a) dalle attivit e mansioni espressamente ed i compensi definiti dalla contrattazione di
previste dallarea di appartenenza; istituto nellambito del piano delle attivit.
b) da incarichi specifici che, nei limiti delle Esse saranno particolarmente finalizzate per
disponibilit e nellambito dei profili profes- larea A per lassolvimento dei compiti legati
sionali, comportano lassunzione di respon- allassistenza alla persona, allassistenza di base
sabilit ulteriori, e dallo svolgimento di agli alunni diversamente abili e al primo soc-
compiti di particolare responsabilit, rischio corso.
o disagio, necessari per la realizzazione del 2. Lart. 48 del CCNL sottoscritto il
piano dellofferta formativa, come descritto 29/11/2007 sostituito dal seguente:
dal piano delle attivit. 1. I passaggi interni al sistema di classifica-
2. Le risorse utilizzate per le predette attivit zione di cui allart. 46 possono avvenire:
ammontano complessivamente ad A) TRA LE AREE con le seguenti procedure:
95.514.526 al lordo degli oneri riflessi e sono a) I passaggi del personale ATA da unarea in-
destinate a livello di ciascuna istituzione scola- feriore allarea immediatamente superiore av-
stica fino alla.s. 2007/08 sulla base dellapplica- vengono mediante procedure selettive, previa
zione dellart. 50 del CCNI 31/8/99 nonch frequenza di apposito corso organizzato
della nota ministeriale prot. n. 624 del 25 set- dallamministrazione, secondo modalit de-
tembre 2002. A decorrere dallanno scolastico finite con la contrattazione integrativa nazio-
2008/09 tali risorse saranno pari a nale, comunque nel rispetto di quanto
SEQUENZA CONTRATTUALE
117 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articoli: 1/2

sancito dalla Corte Costituzionale con sen- partenente alle aree A e B della Tabella C al-
tenze n. 1/99 e n. 194/2002, a completa- legata al presente CCNL pu usufruire di una
mento dellipotesi a riguardo sottoscritta il delle posizioni economiche finalizzate alla va-
10/5/2006. lorizzazione professionale.
b) Alle predette procedure selettive, collegate 2. La prima posizione economica determi-
alla formazione, consentita la partecipazione nata in 600 annui da corrispondere in tredici
anche del personale privo dei titoli di studio mensilit al personale dell'Area A, e in 1.200
previsti per il profilo professionale di destina- annui da corrispondere in tredici mensilit al
zione - fatti salvi i titoli abilitativi previsti da personale dell'Area B.
norme di legge - purch in possesso del titolo L'attribuzione di questa posizione econo-
di studio stabilito dallallegata tabella B per mica avviene progressivamente dopo l'esito fa-
laccesso al profilo di appartenenza e unanzia- vorevole della frequenza di apposito corso di
nit di almeno cinque anni di servizio effettivo formazione diretto al personale utilmente col-
nel profilo di appartenenza. locato in una graduatoria di richiedenti, che sar
B) ALLINTERNO DELLAREA con le seguenti formata in base alla valutazione del servizio pre-
procedure: stato, dei titoli di studio posseduti, dei crediti
Il passaggio dei dipendenti da un profilo al- professionali maturati, con le procedure di cui al
laltro allinterno della stessa area avviene me- precedente articolo 48 e dellAccordo integra-
diante percorsi di qualificazione ed tivo OO.SS/MPI del 10 maggio 2006. Il titolare
aggiornamento professionale, ovvero con il della predetta posizione economica dellArea B
possesso dei requisiti culturali e/o professio- pu sostituire il DSGA.
nali richiesti per laccesso al profilo profes- 3. La seconda posizione economica deter-
sionale cui si chiede il passaggio. minata in 1.800 annui da corrispondere in
2. I passaggi di cui alle lettere A e B sono pos- tredici mensilit al personale dell'Area B. L'attri-
sibili nei limiti della dotazione organica e della buzione di questa posizione economica avviene
aliquota di posti prevista a tal fine. progressivamente dopo l'esito favorevole della
3. Lart. 49 del CCNL sottoscritto il frequenza di apposito corso di formazione, con
29/11/2007 sostituito dal seguente: le procedure di cui allarticolo 48 e dellAccordo
1. Per dare attuazione alle disposizioni di cui integrativo nazionale, diretto al personale util-
al precedente articolo, il MPI attiver proce- mente collocato in una graduatoria di richie-
dure selettive, previa frequenza di apposito denti che sar formata previo superamento di
corso organizzato dallAmministrazione e ri- prova selettiva anche mediante somministra-
volto a tutti gli assistenti amministrativi e zione di test.
tecnici in servizio, per ricoprire posti di coor- 4. La posizione economica prevista dal
dinatore amministrativo e tecnico, e rivolto a comma 3, non potr essere cumulata con quella
tutti i collaboratori scolastici in servizio per prevista dal comma 2. Il titolare della posizione
ricoprire i posti di collaboratore scolastico dei tenuto alla sostituzione del DSGA per larea
servizi. amministrativa ed alla collaborazione con luffi-
cio tecnico per larea tecnica.
5. Al finanziamento della rivalutazione delle
Articolo 2- Rivalutazione del valore econo- esistenti posizioni economiche ed al riconosci-
mico delle posizioni economiche e asse- mento delle nuove, sono destinate le risorse in-
gnazioni di nuove posizioni economiche dicate allart. 62 del CCNL 29/11/2007, che
nellarea B ammontano complessivamente per la lett. a) e
b) a 62,45 milioni di euro al lordo degli oneri ri-
1. Lart. 50 del CCNL sottoscritto il flessi a decorrere dal 31/12/2007 ed a valere
29/11/2007 sostituito dal seguente: sullanno 2008 e per la lett. c) a 42,27 milioni
1. Fatta salva comunque la definizione delle di euro al lordo degli oneri riflessi a decorrere
procedure descritte ai precedenti articoli 48 dal 1/9/2008 (a.s. 2008/09). Tali risorse sono
e 49, il personale a tempo indeterminato ap- cos ripartite: 13,40 milioni di euro al lordo
SEQUENZA CONTRATTUALE
Personale Ata 118
Articoli: 2/3 e tabella scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

degli oneri riflessi destinati per la rivalutazione 4. Le risorse del fondo delle singole istituzioni
delle posizioni economiche esistenti nellarea A scolastiche, che risultino non utilizzate alla fine
e B; 39,86 milioni di euro al lordo degli oneri ri- dellesercizio finanziario,sono riutilizzate nel-
flessi destinati per listituzione di nuove posi- lesercizio successivo. Ndr)
zioni economiche nellarea A; 21,58 milioni di
euro al lordo degli oneri riflessi destinati per
listituzione di nuove posizioni economiche Articolo 3 Accesso al fondo di istituto
nellarea B; 29,89 milioni di euro al lordo degli del DSGA
oneri riflessi destinati per listituzione della se-
conda posizione economica nellarea B. 1. Lart. 89 del CCNL sottoscritto il
6. Lammissione alla frequenza dei corsi di 29/11/2007 sostituito dal seguente:
cui sopra determinata, ogni volta che sia atti- 1. Al personale DSGA possono essere corri-
vata la relativa procedura, nella misura del sposti, fatto salvo quanto disposto dallart. 88,
105% delle posizioni economiche disponibili. comma 2, lett. j), esclusivamente compensi per
7. La ripartizione tra i profili delle nuove po- attivit e prestazioni aggiuntive connesse a pro-
sizioni economiche dellArea B sar oggetto di getti finanziati dalla UE, da Enti o istituzioni
concertazione e la destinazione di eventuali eco- pubblici e privati da non porre a carico delle
nomie sar oggetto di contrattazione integrativa risorse contrattuali destinate al fondo di isti-
nazionale. tuto.
8. confermata la vigenza dellart. 83, 2. La Tabella 9 Misure economiche dei
comma 4, del CCNL 27.07.2003. parametri per il calcolo dellindennit di dire-
(Il testo del comma 4 dellart. 83 il seguente: zione determinata come segue:

Tabella99
TABELLA
Misure economiche dei parametri per il calcolo dellindennit di direzione

Misura tabellare
Tipologia di parametro Criterio di utilizzo
lorda annua
Parametro base in misura fissa a
1.750,00
decorrere dal 1.1.2006

Particolari tipologie di istituzioni scolastiche (parte variabile a carico del fondo di istituto)
Valori annui lordi rideterminati a decorrere dal 1.9.2008

da moltiplicare per il numero delle aziende


a) Aziende agrarie 1.220,00
funzionanti presso listituto
da moltiplicare per il numero dei convitti e
b) Convitti ed educandati annessi 820,00
degli educandati funzionanti presso listituto
c) Istituti verticalizzati e istituti con
almeno 2 punti di erogazione del
spettante in misura unica, indipendemente
servizio scolastico, istituti di 2 grado
750,00 dallesistenza di pi situazioni di cui alla
aggregati e istituti tecnici,
lettera c)
professionali e darte con laboratori
e/o reparti di lavorazione

d) Scuole medie, scuole elementari e


licei non rientranti nelle tipologie di 650,00
cui alla lettera c)

valore unitario da moltiplicare per il numero


del personale docente e Ata in organico di
e) Complessit organizzativa 30,00 diritto

Lindennit di cui alla presente tabella assorbe il compenso per le prestazioni eccedenti di cui allart. 51,
comma 4, del CCNL 29.11.2007.
SEQUENZA CONTRATTUALE
119 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Articolo: 4 e dichiarazione

Articolo 4 Modifica della Tabella B alle- COLLABORATORE SCOLASTICO:


gata al CCNL 29.11.2007 - diploma di qualifica triennale rilasciato da
un istituto professionale, diploma di maestro
1. La Tabella B (requisiti culturali per lac- darte, diploma di scuola magistrale per linfan-
cesso ai profili professionali del personale ATA) zia, qualsiasi diploma di maturit, attestati e/o
annessa al CCNL 29/11/2007 modificata diplomi di qualifica professionale, entrambi di
come segue: durata triennale, rilasciati oriconosciuti dalle re-
gioni.
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMI-
NISTRATIVI: fatta salva la validit dei titoli di studio in
- laurea specialistica in giurisprudenza; in possesso per coloro che, al momento dellentrata
scienze politiche sociali e amministrative; in in vigore della presente sequenza contrattuale,
economia e commercio o titoli equipollenti. siano gi inseriti in graduatoria o che abbiano
prestato almeno 30 giorni di servizio, anche non
COORDINATORE AMMINISTRATIVO: continuativo, nel profilo richiesto e/o area ri-
- laurea triennale in giurisprudenza; in chiesta nella scuola statale.
scienze politiche sociali e amministrative; in Per i diplomi di qualifica dei corsi dellistru-
economia e commercio o titoli equipollenti. zione professionale si fa riferimento al DM n.
250 del 14 aprile 1997.
COORDINATORE TECNICO:
- laurea triennale specifica.

ASSISTENTE AMMINISTRATIVO:
- diploma di maturit. DICHIARAZIONE CONGIUNTA

ASSISTENTE TECNICO: Le Parti si impegnano ad aprire le trattative


- diploma di maturit corrispondente alla per le ulteriori sequenze contrattuali previste dal
specifica area professionale. vigente CCNL (art. 22, art. 90, co. 6, art. 91, art.
126) in tempi tali da consentirne loperativit
CUOCO: per il prossimo anno scolastico.
- diploma di qualifica professionale di Ope-
ratore dei servizi di ristorazione, settore cucina.

INFERMIERE:
- laurea in scienze infermieristiche o altro ti-
tolo ritenuto valido dalla vigente normativa per
lesercizio della professione di infermiere.

GUARDAROBIERE:
- diploma di qualifica professionale di Ope-
ratore della moda.

ADDETTO ALLE AZIENDE AGRARIE:


- diploma di qualifica professionale di:
1. Operatore agrituristico;
2. Operatore agro industriale;
3. Operatore agro ambientale.

COLLABORATORE SCOLASTICO DEI SERVIZI:


- diploma di qualifica professionale per ope-
ratore dei servizi sociali.
Contratto Collettivo Nazionale
di Lavoro del Comparto Scuola

Secondo biennio economico


2008-2009
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO
DEL COMPARTO SCUOLA
BIENNIO ECONOMICO 2008-2009
rmato il 23.1.2009 dallARAN
e dalle Organizzazioni sindacali CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS, GILDA

La FLC CGIL non ha rmato

Articolo 1 - Durata e decorrenza del con- scuola dell'infanzia e primaria.


tratto biennale 4. Gli incrementi di cui al comma 1 com-
prendono ed assorbono l'indennit di vacanza
1. Il presente contratto biennale, relativo al contrattuale prevista dall'art. 33, comma 1, del
comparto del personale della scuola, Decreto Legge n. 185 del 29 novembre 2008.
concerne la parte economica e si riferisce al
periodo 1 gennaio 2008 - 31 dicembre 2009.
Articolo 3 - Effetti dei nuovi stipendi

Articolo 2 - Aumenti della retribuzione 1. Gli incrementi stipendiali di cui alla Ta-
base bella A hanno effetto integralmente sulla 13a
mensilit sui compensi per le attivit aggiun-
1. Gli stipendi tabellari previsti dall'art. 78 tive, sulle ore eccedenti, sul trattamento ordi-
comma 2, del CCNL 29 novembre 2007 (Ta- nario di quiescenza, normale e privilegiato,
bella 2), come rideterminati dall'art. 3 cornma sull'indennit di buonuscita, trattamento di
2 della sequenza contrattuale dell'8 aprile 2008 fine rapporto, sull'equo indennizzo e sull'asse-
(Tabella l), sono incrementati delle misure gno alimentare.
mensili lorde, per tredici mensilit indicate 2. I benefici economici risultanti dall'applica-
nell'allegata Tabella A, alle scadenze ivi previ- zione della Tabella A sono corrisposti integral-
ste. mente alle scadenze e negli importi ivi previsti
2. Per effetto degli incrementi indicati al al personale comunque cessato dal servizio con
comma 1, i valori degli stipendi annui sono ri- diritto a pensione nel periodo di vigenza con-
determinati nelle misure e alle decorrenze sta- trattuale. Agli effetti dell'indennit di buonu-
bilite nella Tabella B. scita e di licenziamento si considerano solo gli
3. Al personale educativo spetta il tratta- scaglionamenti maturati alla data di cessazione
mento economico previsto per i docenti di dal servizio.
BIENNIO ECONOMICO
2008-2009 124
Articoli: 4/5/6 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

Articolo 4 - Fondo dell'Istituzione scolastica sar verificata l'esatta consistenza della varia-
e nuovi parametri unitari di distribuzione zione dei punti di erogazione del servizio e del-
l'organico di personale al fine di recuperare,
1. Le risorse di cui all'art. 84 del CCNL 29 mediante l'innalzamento dei valori unitari di
novembre 2007, per effetto della riduzione pre- cui al comma 2, le eventuali economie derivanti
vista dall'art. 85, comrna 3, destinata alla coper- dalla contrazione dei parametri di cui al comma
tura dei maggiori oneri derivanti dall'inclusione 3.2. I benefici economici risultanti dall'applica-
nella base di calcolo del trattamento di fine rap- zione della Tabella A sono corrisposti integral-
porto degli elementi retributivi di cui agli artt. mente alle scadenze e negli importi ivi previsti al
56 co. 3, 82 co 4 e 83 co. 3 del CCNL 29 no- personale comunque cessato dal servizio con di-
vembre 2007, sono quantificate, a decorrere ritto a pensione nel periodo di vigenza contrat-
dall' 1.1.2009, in 1.16 1,92 milioni di euro. tuale. Agli effetti dell'indennit di buonuscita e
2. In relazione a quanto previsto dall'art. 85, di licenziamento si considerano solo gli scaglio-
comma 3, del ccnl 29 novembre 2007, allo namenti maturati alla data di cessazione dal ser-
scopo di rendere compatibili le risorse di cui al vizio.
comma 1 con la variazione dei punti di eroga-
zione del servizio scolastico e dell'organico di
diritto del personale del comparto, a decorrere Articolo 5 - Risorse posizioni economiche
dall'1.1.2009, i valori unitari annui al lordo personale ATA
degli oneri riflessi a carico dell'amministrazione,
sono di seguito rideterminati: 1. Fermo restando il disposto del comma 7
- 4.056,00 euro per ciascuni punto di eroga- dell'art.50 del CCNL 27.1 1.2007, le risorse di
zione del servizio; cui al comma 5 del medesimo art.50 non com-
- 802,00 euro per ciascun addetto indivi- pletamente utilizzate per effetto dello slitta-
duato dai decreti interministeriali quale orga- mento delle procedure per l'attribuzione delle
nico di diritto del personale docente ed posizioni economiche per il personale ATA, sa-
educativo e del personale amministrativo, ranno utilizzate integralmente nel prossimo
tecnico ed ausiliario; contratto collettivo nazionale di lavoro per il ri-
- 857,00 euro ulteriori rispetto alla quota del conoscimento di benefici economici una tan-
precedente alinea per ciascun addetto indi- tum destinati al personale ATA.
viduato dal decreto interministeriale, quale
organico di diritto del personale docente
degli istituti secondari di secondo grado. Articolo 6 - Norma finale
3. I valori di cui al comma 2 si applicano, nei
limiti delle risorse complessive del fondo, ai pa- 1. Per quanto non previsto dal presente con-
rametri individuati annualmente dal Ministero tratto, restano in vigore le norme del CCNL 29
della Istruzione, dell'universit e della Ricerca novembre 2007, compatibilmente con le vigenti
nella pubblicazione della Direzione generale per disposizioni non derogabili.
gli studi e la programmazione e per i Sistemi in- 2. Tutti gli articoli del CCNL 29 novembre
formativi "Sedi, Alunni, Classi, Dotazioni or- 2007 richiamati nel presente contratto si in-
ganiche del Personale della Scuola statale - tendono come modificati dalle successive se-
Situazione dell'organico di diritto". quenze contrattuali dell' 8 aprile 2008 e 25
4. In sede dei successivi rinnovi contrattuali luglio 2008.
BIENNIO ECONOMICO
125 2008-2009
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Dichiarazioni

DICHIARAZIONE CONGIUNTA

Le parti firmatarie del presente CCNL convengono sulla necessit di rivedere, nel prossimo rin-
novo contrattuale, l'attuale struttura della retribuzione allo scopo di semplificarne il contenuto
anche in relazione ai diversi ambiti di intervento della contrattazione nazionale finalizzata alla
definizione delle componenti fisse della retribuzione e della contrattazione integrativa volta a de-
finire il salario accessorio per la valorizzazione della qualit della prestazione lavorativa.

DICHIARAZIONE A VERBALE DELLA FLC CGIL

La FLC Cgil valuta negativamente i contenuti del presente accordo in quanto non adegua
gli stipendi all'inflazione reale, riduce il Fondo di istituto per le scuole, non rispetta nessuno
degli impegni assunti con il CCNL precedente (personale precario, personale ATA transitato
dagli Enti locali e inquadramento dei DSGA) e lascia aperte tutte le sequenze contrattuali
(personale estero, educazione degli adulti, compensi ore eccedenti l'insegnamento e aree a
rischio).
Si confermano quindi le ragioni che hanno portato alla mancata sottoscrizione dell'ipotesi
di intesa per il biennio economico 2008-2009.
La FLC Cgil dichiara inoltre di aver avviato la consultazione dei lavoratori sui contenuti
dell'intesa, rinviando quindi al termine del referendum la propria decisione finale.
La FLC Cgil invita pertanto le OO.SS firmatarie dell'ipotesi di contratto 200812009 ad
attendere la conclusione della consultazione prima della sottoscrizione definitiva.
BIENNIO ECONOMICO
2008-2009 126
Tabelle scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

Tabella A
TABELLA A
Aumenti posizioni stipendiali dal 1.4.2008
Aumenti posizioni stipendiali dal 1.4.2008

Docente Docente Docente


Collab.1 Coord, Docente
Collab. Assist.2 scuola3 dipl. ist. laur. Ist.
scol. dei amm.vo e Dsga scuola
Scol. amm.vo infanzia e Sec. di II Sec. di II
servizi tecnico media
elem. grado grado

Tabella
6,10 A16,26
biennio 6,84 7,82 9,04 7,91 7,91 8,58 8,58

Aumenti rideterminati posizioni stipendiali dal 1.7.2008*


Aumenti rideterminati posizioni stipendiali dal 1.7.2008*

Docente Docente Docente


Collab.1 Coord, Docente
Collab. Assist.2 scuola3 dipl. ist. laur. Ist.
scol. dei amm.vo e Dsga scuola
Scol. amm.vo infanzia e Sec. di II Sec. di II
servizi tecnico media
elem. grado grado

Tabella
10,17 A2 10,43 11,39 13,03 15,06 13,18 13,18 14,31 14,31
Aumenti rideterminati posizioni stipendiali dal 1.1.2009 (da corrispondere per 13 mensilit)*
Aumenti rideterminati posizioni stipendiali dal 1.1.2009 (da corrispondere per 13 menslit)**

Docente Docente Docente


Collab.1 Coord, Docente
Collab. Assist.2 scuola3 dipl. ist. laur. ist.
scol. dei amm.vo Dsga scuola
scol. amm.vo infanzia sec. di II sec. di II
servizi e tecnico media
e elem. grado grado

Da 0 a 2 45,41 46,57 50,87 58,16 67,25 59,58 59,58 64,67 64,67

Da 3 a 8 46,29 47,43 52,01 59,73 69,21 61,19 61,19 66,45 66,45

Da 9
49,49 50,61 56,09 64,58 75,28 66,15 66,15 72,29 74,19
a 14

Da 15
52,47 53,59 59,96 70,23 82,36 71,94 71,94 79,00 81,43
a 20

Da 21
55,41 56,62. 63,85 75,72 89,93 77,56 80,32 85,53 90,63
a 27

Da 28
57,62 58.76 66,62 81,14 97,72 83,10 85,82 91,93 96,67
a 34

Da 35 59,18 60,37 68,74 85,17 105,29 87,23 89,99 96,67 101,48

* Il valore a decorrere dal 1.7.2008 comprende e assorbe lincremento corrisposto dal 1.4.2008.
** Il valore a decorrere dal 1.1.2009 comprende e assorbe lincremento corrisposto dal 1.7.2008.
1
Anche per il profilo professionale Addetto alle aziende agrarie.
2
Anche per i profili professionali: Assistente tecnico, Cuoco, Infermiere, Guardarobiere.
3
Anche per il personale educativo.
BIENNIO ECONOMICO
127 2008-2009
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Tabelle

Tabella BB
TABELLA
Aumenti rideterminati posizioni stipendiali dal 1.1.2009 (da corrispondere per 13 mensilit)*
Aumenti posizioni stipendiali dal 1.1.2009 (valori per 12 mensilit)

Docente Docente Docente


Collab.1 Coord, Docente
Collab. Assist.2 scuola3 dipl. ist. laur. ist.
scol. dei amm.vo e Dsga scuola
scol. amm.vo infanzia e sec. di II sec. di II
servizi tecnico media
elem. grado grado

Da 0
14.903,94 15.285,97 16.696,06 19.089,32 22.073,10 19.324,27 19.324,27 20.973,22 20.973,22
a2

Da 3
15.193,34 15.567,76 17.071,28 19.605,37 22.715,71 19.846,30 19.846,30 21.552,17 22.161,35
a8

Da 9
16.242,79 16.609,75 18.411,10 21.195,16 24.707,17 21.454,06 21.454,06 23.444,75 24.062,51
a 14

Da 15
17.221,92 17.588,87 19.680,15 23.051,45 27.031,17 23.332,06 23.332,06 25.623,29 26.407,69
a 20

Da 21
18.186,09 18.583,19 20.956,80 24.853,49 29.517,34 25.154,66 26.049,63 27.738,87 29.394,95
a 27

Da 28
18.913,31 19.287,20 21.865,96 26.631,24 32.071,98 26.952,89 27,832,86 29.814,05 31.352,07
a 34

Da 35 19.423,09 19.813,14 22.562,63 27.955,03 34.556,83 28.291,99 29.187,49 31.352,07 32.912,17

1
Anche per il profilo professionale Addetto alle aziende agrarie.
2
Anche per i profili professionali: Assistente tecnico, Cuoco, Infermiere, Guardarobiere.
3
Anche per il personale educativo.

NOTA BENE

Va ricordato che la legge 122 di luglio 2010 (una delle tante manovre finanziarie del go-
verno Berlusconi)la bloccato gli scatti stipendiali fino al 2013. Laccordo del 4/8/2011,
che la FLC non ha firmato, ha allungato la permanenza nelle posizioni stipendiali (gra-
doni) riducendole.
Personale Ata
Accordi applicativi
ACCORDO NAZIONALE
Attuazione dellart. 2 della sequenza contrattuale (ex art. 62 Ccnl 2007)
sottoscritta il 25 luglio 2008
rmato il 20 ottobre 2008 tra il Ministero dellistruzione, della ricerca e delluniversit
e le Organizzazioni sindacali
FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-Confsal, GILDA-Unams

Articolo 1 - Campo di applicazione - desti- Uffici scolastici provinciali e con la collabora-


natari zione delle istituzioni scolastiche, provvedono,
1.1. Il presente Accordo, in attuazione di per le province di rispettiva competenza, allat-
quanto stabilito dallarticolo 2 della sequenza tuazione del presente Accordo nelle relative mo-
contrattuale sottoscritta il 25 luglio 2008, regola dalit operative.
i criteri, le procedure e le modalit di attribu-
zione della posizione economica orizzontale al
personale amministrativo, tecnico e ausiliario Articolo 3 - Ripartizione delle posizioni eco-
(ATA) con contratto a tempo indeterminato, per nomiche
lo svolgimento di ulteriori e pi complesse man- 3.1. Per effetto di quanto previsto dallarti-
sioni. colo 2, comma 5, della richiamata sequenza
1.2. La posizione economica di cui al comma contrattuale, le risorse destinate al riconosci-
1 conferita al personale con contratto a tempo mento delle nuove posizioni economiche sono
indeterminato appartenente ai profili professio- cos definite:
nali delle aree A e B della Tabella C alle- - 39,86 milioni di euro al lordo degli oneri ri-
gata al Contratto collettivo nazionale di lavoro flessi per listituzione di nuove posizioni eco-
del comparto Scuola, sottoscritto il 29 novem- nomiche nellArea A;
bre 2007, compreso quello in servizio nelle isti- - 21,58 milioni di euro al lordo degli oneri ri-
tuzioni scolastiche italiane allestero, e quello flessi destinati per listituzione di nuove po-
collocato fuori ruolo a qualsiasi titolo, ovvero in sizioni economiche nellarea B.
posizione di status equiparata, a tutti gli effetti, 3.2. Il numero delle posizioni economiche,
al servizio prestato nel ruolo di appartenenza. finalizzate alla valorizzazione professionale di cui
al presente Accordo, determinato in maniera
proporzionale alla consistenza dellorganico di
Articolo 2 - Uffici competenti diritto provinciale di ciascun profilo professio-
Gli Uffici scolastici regionali, attraverso gli nale relativo allanno scolastico 2007/2008.
ACCORDI APPLICATIVI
131 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Attuazione art. 2 sequenza contrattuale del 25/7/08

Limporto di ciascuna di tali posizioni pari ad della retribuzione.


600,00 annui da corrispondere in tredici 4.3. Gli effetti giuridici ed economici delle
mensilit al personale dellarea A e a posizioni economiche attribuite in prima appli-
1200,00 annui da corrispondere in tredici men- cazione del presente Accordo, per lanno scola-
silit al personale dellarea B. stico 2008/2009, decorrono dal 1 settembre
3.3. Nellallegato 1 (qui omesso), costituente 2008. La corresponsione del beneficio econo-
parte integrante del presente Accordo, sono in- mico avviene previo superamento del corso di
dicate, articolate per profilo professionale e per formazione di cui al successivo articolo 7.
province, le ripartizioni delle posizioni econo- 4.4. Qualora in talune istituzioni scolastiche,
miche disponibili nonch delle unit di perso- nellambito dellorganizzazione del lavoro, sia
nale destinatarie del corso di formazione di cui previsto laffidamento di incarichi specifici o di
al successivo articolo 7. Tali unit sono pari al compiti di pari complessit - rispetto alle ulte-
numero delle posizioni economiche attribuibili, riori mansioni disciplinate dal presente Accordo
aumentato del 5%. - ma comportanti, sulla base di quanto stabilito
3.4. In assenza di titolari ovvero di domande dalla contrattazione di scuola, un compenso su-
di inclusione nella graduatoria di cui allarticolo periore a quello riconosciuto ai titolari delle po-
5, le eventuali disponibilit sono assegnate, a sizioni economiche, resta demandata alla stessa
cura del Direttore generale dellUfficio scola- sede di contrattazione la possibilit di discipli-
stico regionale e sempre nellambito della me- nare leventuale compensazione economica ne-
desima provincia, ad altro profilo professionale cessaria per assicurare la parit di trattamento
della stessa area contrattuale, secondo criteri da tra le due retribuzioni. Ai fini suddetti, si attinge
definire dintesa con le organizzazioni sindacali. alle risorse assegnate alla scuola ai sensi dellar-
Tali variazioni sono tempestivamente comuni- ticolo 47/ CCNL 2007, ferma restando la natura
cate al MIUR. accessoria delleventuale integrazione compen-
sativa adottata.

Articolo 4 - Ricadute sulla organizzazione


del lavoro Articolo 5 - Formulazione delle graduatorie
4.1. Le competenze da attribuire al personale e individuazione dei beneficiari
beneficiario della posizione economica di cui al 5.1. La graduatoria provinciale per lattribu-
presente Accordo sono determinate con la con- zione del beneficio economico formulata per
trattazione di scuola, nellambito della defini- ciascun profilo professionale in ogni provincia
zione generale dellorganizzazione del lavoro nella quale sono istituiti i relativi posti in orga-
relativa a tutto il personale, da effettuare ai sensi nico.
dellarticolo 6, comma 2, lettera i), del CCNL 29 5.2. La graduatoria di cui al comma 1 for-
novembre 2007. Alla medesima contrattazione mulata in due distinte fasce. Nella prima fascia
, altres, demandata la definizione dellorganiz- sono inseriti, dufficio, gli aspiranti gi collocati
zazione del lavoro per lo svolgimento dei com- nella graduatoria provinciale di cui allarticolo
piti e delle mansioni necessarie, compresa la 6 dellAccordo nazionale sottoscritto il 10 mag-
sostituzione del DSGA, mediante lutilizzo indi- gio 2006, ai quali non sia stata attribuita la po-
stinto sia del personale beneficiario della posi- sizione economica di cui allarticolo 7 del
zione economica sia di quello destinatario degli CCNL/2005, con eccezione di coloro i quali, pur
incarichi specifici di cui allarticolo 47 del CCNL risultando in posizione utile di graduatoria, ab-
citato. biano rinunciato al beneficio economico.
4.2. Il personale titolare della posizione eco- 5.3. Nella seconda fascia della graduatoria di
nomica tenuto comunque a svolgere le man- cui al comma 1 incluso tutto il restante perso-
sioni, definite con le modalit di cui al comma nale, ivi compreso quello che abbia rinunciato
1. Al personale beneficiario della posizione eco- allattribuzione della posizione economica di cui
nomica non possono essere attribuiti incarichi allarticolo 7 del CCNL/2005. Al fine dellinse-
specifici che comportino ulteriore incremento rimento nella graduatoria, tutto il personale di
ACCORDI APPLICATIVI
Personale Ata 132
Attuazione art. 2 sequenza contrattuale del 25/7/08 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

cui al presente comma, deve presentare apposita vedimento, lelenco del personale cui attri-
istanza, secondo termini e modalit di cui al buita la posizione economica .
presente Accordo. 5.9. Avverso il provvedimento conclusivo
5.4. Nella graduatoria di cui al comma 2 gli della procedura di cui al comma precedente, ov-
aspiranti sono collocati secondo lordine decre- vero avverso il decreto di approvazione della gra-
scente ottenuto sommando il punteggio della duatoria definitiva di cui al comma 6 del
valutazione dei titoli dichiarati nella domanda. presente articolo, ammesso ricorso al Giudice
In caso di parit di punteggio, precede il candi- del lavoro, previo tentativo obbligatorio di con-
dato pi anziano di et. Il conferimento della ciliazione.
posizione economica a favore del personale col- 5.10. Nel caso in cui, a qualsiasi titolo, si ve-
locato nella seconda fascia avviene previo esau- rifichino cessazioni dal servizio di personale cui
rimento dellelenco degli aspiranti collocati nella sia stata gi attribuita la posizione economica,
prima fascia della medesima graduatoria. le medesime posizioni economiche vengono as-
5.5. Il personale collocato nella graduatoria segnate, in pari numero, a coloro che, utilmente
definitiva di cui al successivo comma 6 non collocati in graduatoria, abbiano frequentato
tenuto a partecipare al corso di formazione pre- con esito favorevole il corso di formazione se-
visto dallarticolo 7 qualora abbia gi svolto lat- condo quanto previsto dal comma 7.
tivit di aggiornamento di cui allAccordo 5.11. Qualora si verifichino ulteriori cessa-
nazionale 10 maggio 2006. zioni dopo lassegnazione delle posizioni econo-
5.6. Entro trenta giorni dalla scadenza per la miche di cui al precedente comma, queste
presentazione delle domande, gli Uffici scola- ultime sono assegnate, nei limiti del medesimo
stici provinciali, sulla base dei dati acquisiti at- contingente, ai candidati secondo lordine della
traverso procedura informatizzata dalle singole graduatoria definitiva di cui al comma 6 del pre-
istituzioni scolastiche, pubblicano le graduatorie sente articolo, previo esito favorevole della fre-
provinciali provvisorie nel proprio albo. Dette quenza delle attivit di formazione da
graduatorie sono pubblicate anche allalbo degli organizzare annualmente, come stabilito dal
Uffici scolastici regionali e sono consultabili via successivo articolo 7.
internet e intranet nel sito del MIUR. Entro cin- 5.12. Le posizioni economiche eventual-
que giorni gli interessati possono inoltrare re- mente disponibili a seguito di incremento delle
clamo, agli Uffici scolastici provinciali risorse finanziarie, sono assegnate secondo i cri-
competenti, avverso la posizione in graduatoria teri disciplinati con il presente Accordo.
esclusivamente per errore materiale. Con suc- 5.13. Nel contesto della durata contrattuale,
cessivo decreto del Direttore generale dellUffi- le graduatorie di cui al presente articolo sono
cio scolastico regionale, o del dirigente utilizzate per lattribuzione delle posizioni eco-
dellUfficio scolastico provinciale, a tal fine de- nomiche di cui allarticolo 3 del presente Ac-
legato, sono approvate le graduatorie definitive. cordo, ivi comprese quelle per la surroga delle
5.7. Il personale utilmente collocato nella posizioni economiche da attribuire per cessa-
graduatoria definitiva di cui al comma 6 am- zione dal servizio, a qualsiasi titolo, ovvero di
messo a frequentare il corso di formazione di quelle eventualmente disponibili per incre-
cui al successivo articolo 7, in numero pari al mento delle risorse finanziarie. Le stesse gradua-
105 per cento delle posizioni economiche di- torie sono altres utilizzate per la medesima
sponibili. surroga relativa alle disponibilit delle posizioni
5.8. A conclusione del corso di formazione, economiche di cui allarticolo 7 del CCNL/2005.
il Direttore generale dellUfficio scolastico re- Limitatamente allanno scolastico 2008/2009,
gionale, previo accertamento dellesito favore- le nomine sulle posizioni economiche del perso-
vole della frequenza del corso medesimo e in nale cessato dal servizio a decorrere dal 1 set-
ragione del contingente assegnato a ciascuna tembre 2008 sono effettuate a favore degli
provincia e per ciascun profilo, secondo le di- aspiranti collocati nelle graduatorie di cui allar-
sponibilit di cui alla tabella allegata al presente ticolo 7 dellAccordo nazionale 10 maggio
Accordo (All. 1), definisce, con apposito prov- 2006. Esauriti tali effetti, le predette graduatorie
ACCORDI APPLICATIVI
133 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Attuazione art. 2 sequenza contrattuale del 25/7/08

devono intendersi abrogate. dallarticolo 2 della sequenza contrattuale sot-


5.14. Allinizio dellanno scolastico toscritta il 25 luglio 2008, sono indicati nella
2008/2009 il personale utilmente collocato tabella di cui allallegato 2, che parte inte-
nella graduatoria definitiva di cui allarticolo 6 grante del presente Accordo. Sono valutabili i
dellAccordo 10 maggio 2006, che per effetto di titoli posseduti fino alla data del 31 agosto
quanto disposto al comma 2 del presente arti- 2008.
colo ha titolo ad essere inserito nella prima fa- 6.6. La valutazione dei titoli per la forma-
scia della graduatoria definitiva di cui al comma zione della graduatoria effettuata sulla base
7, immediatamente individuato - in relazione delle dichiarazioni sostitutive rese dal candidato
al numero delle posizioni economiche attribui- nellapposita scheda/domanda, ai sensi dellarti-
bili e, comunque, sotto condizione sospensiva colo 46 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445 e
del regolare inserimento nella graduatoria defi- successive integrazioni e modificazioni. Il diri-
nitiva, nel piano delle attivit del personale ATA gente dellistituzione scolastica competente ve-
predisposto dal DSGA. La designazione, da ef- rifica che i titoli dichiarati dallinteressato siano
fettuare nel contesto di quanto previsto dallar- quelli previsti nella tabella di cui allallegato 2 e
ticolo 53 del CCNL /2007, finalizzata a dispone lacquisizione della domanda al sistema
concretizzare efficacemente la corrispondenza informativo del MIUR.
tra decorrenza giuridica ed economica del be- 6.7. Nei casi previsti dal comma 2 del pre-
neficio economico di cui al comma 3 dellarti- sente articolo, il dirigente della scuola in cui il
colo 4, rispetto allattivit lavorativa da candidato presta servizio provvede, per la parte
espletare, in conseguenza dellattribuzione del di propria competenza, alla verifica di cui al
beneficio economico. comma 6, ed invia subito dopo la domanda, per
le ulteriori verifiche, allistituzione scolastica di
titolarit. Una volta esperite tali verifiche, il di-
Articolo 6 - Presentazione delle domande e rigente di questultima istituzione dispone lac-
valutazione dei titoli quisizione della domanda stessa al sistema
6.1. Laccesso alla procedura per lattribu- informativo del MIUR.
zione delle posizioni economiche di cui al pre- 6.8. Ai fini di cui ai precedenti commi, la do-
sente Accordo avviene a domanda manda di partecipazione, corredata dallappo-
dellinteressato, da presentare presso la scuola sita scheda valutativa, deve essere compilata in
della provincia di titolarit in cui il richiedente ogni sua parte e sottoscritta dal candidato utiliz-
presta servizio. zando lapposito modello (Allegato n. 3).
6.2. Il personale in servizio in provincia di- 6.9. LAmministrazione scolastica periferica
versa da quella di titolarit, deve presentare la effettua idonei controlli, anche a campione,
domanda alla scuola di titolarit per il tramite sulla veridicit delle dichiarazioni di cui allarti-
della scuola in cui presta servizio. colo 6, comma 6, secondo quanto previsto dagli
6.3. Il personale che ha perduto la titolarit articoli 71 e 72 del citato DPR n. 445/2000 e
deve presentare la domanda presso lUfficio sco- successive modificazioni e integrazioni.
lastico provinciale di ultima titolarit.
6.4. Le domande di partecipazione alla pro-
cedura per lindividuazione dei beneficiari de- Articolo 7 - Corsi di formazione per la
vono essere presentate entro il termine di 20 prima posizione economica
giorni dalla data di pubblicazione del presente 7.1. Secondo quanto previsto dallarticolo 50
Accordo nei siti Internet e Intranet del MIUR. CCNL 29 novembre 2007 come modificato
La pubblicazione, preceduta da una tempestiva dalla sequenza contrattuale 25 luglio 2008, la
comunicazione agli Uffici scolastici regionali, prima posizione economica attribuita dopo
avviene in tutti i citati uffici sotto la stessa data lesito favorevole della frequenza di apposito
definita dal MIUR. corso di formazione diretto al personale util-
6.5. I titoli valutabili e i relativi punteggi, ai mente collocato in graduatoria.
fini dellinserimento nella graduatoria prevista 7.2. La formazione prevista dal presente Ac-
ACCORDI APPLICATIVI
Personale Ata 134
Attuazione art. 2 sequenza contrattuale del 25/7/08 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

cordo e da quello sottoscritto il 10 maggio 2006 tecipazione ai corsi di qualificazione di cui al-
considerata servizio a tutti gli effetti, in quanto larticolo 3 dellIntesa 20 luglio 2004 costituisce
necessario supporto professionale allo svolgi- credito formativo ai fini del corso di formazione
mento dei compiti connessi allattribuzione del previsto dal presente Accordo. Lavvenuta posi-
beneficio economico. tiva partecipazione ai corsi relativi allattuazione
7.3. Il corso di formazione di cui al comma dellarticolo 7 del CCNL per il secondo biennio
1 organizzato secondo il modello generale economico 2004-2005, costituisce parimenti
concordato nellIntesa stipulata il 20 luglio credito formativo e concretizza il possesso della
2004, con la collaborazione dellAgenzia nazio- formazione prevista per la prima posizione eco-
nale per lo sviluppo dellautonomia scolastica nomica.
7.4. I contenuti e le modalit di svolgimento 7.10. Coloro che non avessero frequentato i
del corso di formazione, comprensivo delle at- corsi di cui al comma 9 possono frequentarli,
tivit in presenza, sono finalizzati allattuazione, cos come regolati dallAllegato Tecnico.
da parte del personale interessato, delle ulteriori 7.11. Gli Uffici scolastici regionali provve-
mansioni concernenti, per lArea A, lassistenza dono al finanziamento delle iniziative di forma-
agli alunni diversamente abili e lorganizzazione zione necessarie per la componente in presenza
degli interventi di primo soccorso e, per lArea e per quella on-line. Il corso di cui al presente
B, dei compiti di collaborazione amministrativa Accordo prioritariamente finanziato:
e tecnica caratterizzati da autonomia e respon- - con gli stanziamenti a favore degli Uffici
sabilit operativa. Scolastici Regionali per la mobilit e la valo-
7.5. I corsi sono organizzati secondo il mo- rizzazione professionale del personale ATA;
dello generale concordato nellIntesa stipulata il - con gli stanziamenti previsti in bilancio in
20 luglio 2004 e le modifiche e le integrazioni favore degli Uffici Scolastici Regionali per la
definite nellAllegato Tecnico che fa parte inte- formazione e laggiornamento del personale
grante del presente Accordo; la formazione, ai della scuola.
sensi della citata Intesa, si basa sul modello del- 7.12. In sede di contrattazione regionale pu
le-learning integrato e si attua nella prospettiva essere concordato che la formazione del perso-
delleducazione permanente degli adulti, dove nale interessato alla posizione economica sia fi-
le esperienze di vita e di lavoro hanno un ruolo nanziata, pro quota, dalle istituzioni scolastiche,
centrale nei processi dapprendimento. tenuto anche conto di quanto previsto dallarti-
7.6. I contenuti e le modalit di svolgimento colo 63, comma 2, del CCNL sottoscritto il 29
dei corsi di formazione, con particolare riferi- novembre 2007.
mento alla specifica configurazione dei mo-
menti in presenza, possono essere ulteriormente
determinati rispetto a quanto previsto nellAl- Articolo 8 - Contrattazione integrativa re-
legato Tecnico, dalla Commissione paritetica di gionale
cui allarticolo 7 della citata Intesa 20 luglio 8.1. I direttori generali degli Uffici scolastici
2004, rinnovata con DDG del 10 luglio 2008. regionali procedono, ai sensi dellarticolo 4,
7.7. I momenti in presenza sono organizzati comma 3, del CCNL vigente, allimmediata atti-
dagli Uffici scolastici regionali per favorire il vazione della contrattazione integrativa a livello
confronto professionale tra pari, attraverso la ri- di USR, per consentire il tempestivo completa-
flessione sulle esperienze professionali e di servi- mento delle attivit formative di cui al presente
zio maturate e per sviluppare sicura Accordo.
consapevolezza in ordine alle conoscenze e com- 8.2. Al fine di garantire la massima efficacia
petenze gi acquisite. dellintervento formativo, nellambito della con-
7.8. In caso di svolgimento del servizio in trattazione di cui al comma 1, sono altres spe-
provincia o regione diversa da quella di titola- cificate:
rit, la frequenza del corso avviene nella provin- a) le modalit di finanziamento delle specifi-
cia in cui il candidato presta servizio. che iniziative di formazione;
7.9. Lattestazione dellavvenuta positiva par- b) lo svolgimento temporale delle attivit in
ACCORDI APPLICATIVI
135 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Attuazione art. 2 sequenza contrattuale del 25/7/08

presenza; alle sezioni staccate, ivi compresi i titolari della


c) i criteri per lindividuazione degli e-tutor in posizione economica, avviene secondo i criteri e
riferimento a quanto previsto nellIntesa 20 le modalit stabilite dalla contrattazione inte-
luglio 2004; grativa distituto ai sensi dellarticolo 6, c. 2, lett.
d) i criteri per lindividuazione degli esperti, E) del CCNL vigente.
i quali debbono possedere le professionalit 9.6. Fermo restando il numero di posizioni
necessarie allo svolgimento delle iniziative di economiche di cui allallegato 1 del presente Ac-
formazione in presenza finalizzate allacqui- cordo, gli aspiranti utilmente inseriti nelle gra-
sizione, da parte del personale aspirante al duatorie definitive di cui allarticolo 5 che a
beneficio economico, delle mansioni finaliz- seguito delle operazioni di mobilit siano trasfe-
zate alla valorizzazione professionale. riti in altra provincia, non avendo potuto effet-
tuare lattivit di formazione di cui al precedente
articolo 7, mantengono, in prima applicazione,
Articolo 9 - Norme finali il diritto allattribuzione della posizione econo-
9.1. Il personale delle aree contrattuali A e mica, fermo restando il superamento del corso
B, titolare della posizione economica, pu ac- di formazione, da frequentare nella provincia di
cettare incarichi ai sensi dellarticolo 59 del nuova titolarit. La corresponsione del beneficio
CCNL/2007. Durante la prestazione di servizio economico a favore del personale trasferito
a tempo determinato, il trattamento giuridico viene disposta dal Dipartimento provinciale per
ed economico disciplinato secondo le moda- i servizi vari del tesoro della nuova provincia di
lit previste al comma 2 dello stesso articolo. titolarit. Al fine del rispetto del limite comples-
9.2. Il personale di cui al comma 1 ha titolo sivo del contingente delle posizioni economiche
a partecipare al corso di formazione di cui al- di cui allallegato 1 del presente Accordo, le po-
larticolo 7. La partecipazione consentita sizioni economiche attribuite al personale tra-
anche in provincia diversa da quella di titolarit. sferito in altra provincia non possono essere
A tal fine, il personale interessato inoltra appo- reintegrate nelle rispettive province di prove-
sita domanda allUfficio scolastico provinciale nienza. Di conseguenza, sulle posizioni econo-
presso il quale stato instaurato il rapporto di miche del personale trasferito in altra provincia
lavoro ai sensi dellarticolo 59 e, per necessaria non ammesso alcun scorrimento di graduato-
conoscenza, anche a quello di titolarit. ria.
9.3. Al personale che effettua prestazione di 9.7. Lassistente amministrativo titolare della
servizio con orario a tempo parziale, limporto posizione economica di cui allarticolo 1, che
della posizione economica corrisposto in mi- eventualmente sostituisca il DSGA assente so-
sura proporzionale allorario di servizio prestato. stituito, a sua volta, con personale supplente, ai
Per la disciplina generale del rapporto di lavoro sensi delle vigenti disposizioni in materia e cos
part-time a favore del personale destinatario come contemplato nelle ulteriori ipotesi di so-
della posizione economica, si fa rinvio a quanto stituzione del DSGA.
regolamentato dallarticolo 58 del CCNL 29 no- 9.8. Limitatamente alleffettivo espletamento
vembre 2007. dellincarico di sostituzione del DSGA, a favore
9.4. Per il personale dichiarato parzialmente dellassistente amministrativo titolare della po-
inidoneo per motivi di salute, la cui condizione sizione economica, corrisposta, a integrazione
certificata ed indicata nel relativo contratto in- dellemolumento aggiuntivo di cui allarticolo
dividuale di lavoro consente la titolarit della 3, comma 2, lulteriore indennit per lespleta-
posizione economica, laffidamento delle man- mento delle funzioni superiori di cui allarticolo
sioni deve avvenire nel rispetto dei criteri e con 146 lett.g, n. 7 del CCNL /2007.
le modalit definiti dalla contrattazione integra- 9.9. Eventuali problematiche che dovessero
tiva a livello di singola istituzione scolastica pre- sorgere nellapplicazione del presente Accordo,
vista dallarticolo 6, comma 2, lettera i), del sono affrontate e risolte dalle parti contraenti in
CCNL 29 novembre 2007 e, nello specifico, un apposito tavolo di confronto istituito in sede
dallarticolo 4 del presente Accordo. nazionale.
9.5. Lassegnazione del personale ai plessi e
ACCORDO NAZIONALE
Attuazione dellart. 2, comma 3, della sequenza contrattuale (ex art. 62 Ccnl
2007) sottoscritta il 25 luglio 2008
rmato il 12 marzo 2009 tra il Ministero dellistruzione, della ricerca e delluniversit
e le Organizzazioni sindacali
FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-Confsal, GILDA-Unams

Articolo 1 - Destinatari gli Uffici scolastici provinciali e con la collabo-


1.1. Il presente Accordo, in attuazione di razione delle istituzioni scolastiche, provvedono,
quanto stabilito dallart. 2, co. 3, della Sequenza per le province di rispettiva competenza, allat-
contrattuale sottoscritta il 25/7/2008, regola i cri- tuazione del presente Accordo nelle relative mo-
teri, le procedure e le modalit di attribuzione dalit operative.
della seconda posizione economica orizzontale al 2.2. Le procedure selettive di cui allarticolo
personale dellarea B appartenente ai profili pro- 1 sono organizzate dagli Uffici scolastici regio-
fessionali di assistente amministrativo e di assi- nali e dagli Uffici scolastici provinciali, secondo
stente tecnico della Tabella C allegata al CCNL quanto stabilito dal presente accordo.
del comparto Scuola, sottoscritto il 29 novembre 2.3. Le attivit di formazione di cui allarti-
2007, compreso quello in servizio nelle istituzioni colo 8 sono organizzate secondo il modello ge-
scolastiche italiane allestero e quello collocato nerale previsto dallintesa stipulata il 20/7/2004
fuori ruolo a qualsiasi titolo ovvero in posizione di e le modifiche e le integrazioni definite nellal-
status equiparata, a tutti gli effetti, al servizio pre- legato tecnico che fa parte integrante del pre-
stato nel ruolo di appartenenza. La posizione eco- sente Accordo.
nomica attribuita a seguito della frequenza di 2.4. Le attivit in presenza dei percorsi for-
uno specifico corso di formazione a cui accede il mativi sono gestite, su base territoriale, dagli Uf-
personale utilmente collocato in apposita gradua- fici scolastici regionali mentre lambiente di
toria formulata sulla base del punteggio ottenuto apprendimento telematico, per la componente
per il superamento della prova selettiva sommato formativa a distanza, organizzato dallAmmi-
a quello dei titoli di studio, di servizio e dei crediti nistrazione centrale.
professionali posseduti dallinteressato.

Articolo 3 - Ripartizione delle posizioni eco-


Articolo 2 - Uffici competenti nomiche
2.1. Gli Uffici scolastici regionali, attraverso 3.1. Per effetto di quanto previsto allarticolo
ACCORDI APPLICATIVI
137 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Attuazione art. 2, co. 3, sequenza contrattuale del 25/7/08

2, comma 5, della richiamata sequenza contrat- chi specifici di cui allarticolo 47, comma 1 let-
tuale, le risorse destinate al riconoscimento della tera b) del CCNL/2007, che comportino ulte-
posizione economica di cui al precedente arti- riore incremento di retribuzione.
colo 1, comma 1, ammontano a 29,89 milioni 4.4. Il beneficio economico della seconda po-
di euro al lordo degli oneri riflessi. sizione non cumulabile con quello eventual-
3.2. Il numero delle posizioni economiche, mente in godimento per effetto della prima
finalizzate alla valorizzazione professionale di cui posizione prevista dallarticolo 7 del CCNL/2005
al presente Accordo determinato proporzional- ovvero dallarticolo 2 della sequenza contrat-
mente alla consistenza dellorganico di diritto tuale 25 luglio 2008.
provinciale dei profili professionali di assistente 4.5. In prima applicazione, gli effetti giuri-
amministrativo e di assistente tecnico relativo dici ed economici delle posizioni economiche
allanno scolastico 2007/2008. Limporto della previste dal presente Accordo decorrono dal 1
posizione economica pari ad 1.800 annui, da settembre 2009. La corresponsione del benefi-
corrispondere in tredici mensilit. cio economico avviene non prima del supera-
3.3. Nellallegato 1 (qui omesso. Gli allegati mento del corso di formazione di cui al
a questo accordo sono reperibili sul sito: successivo articolo 9.
http://www.cgil.it/@3859835), costituente 4.6. Allinizio dellanno scolastico 2009/2010,
parte integrante del presente Accordo, sono in- il personale utilmente collocato nella graduatoria
dicate, articolate per profili professionali e per di cui al successivo art. 6, comma 4, immedia-
province, le ripartizioni delle posizioni econo- tamente individuato, in relazione al numero delle
miche attribuibili. posizioni economiche attribuibili e, comunque,
Lammissione alla frequenza dei corsi di for- sotto condizione sospensiva del regolare inseri-
mazione determinata nella misura del 105% mento nella graduatoria definitiva, nel piano
delle posizioni economiche disponibili. delle attivit del personale ATA predisposto dal
DSGA. La designazione, da effettuare, nel conte-
sto di quanto previsto dallart. 53 del
Articolo 4 - Organizzazione del lavoro CCNL/2007, finalizzata a concretizzare effica-
4.1. Nellambito delle modalit definite se- cemente la corrispondenza tra decorrenza giuri-
condo quanto indicato al comma 2, il personale dica ed economica del beneficio contrattuale di
titolare della seconda posizione economica te- cui al precedente comma 5, rispetto allattivit la-
nuto alla sostituzione del DSGA per larea am- vorativa da espletare in conseguenza dellattribu-
ministrativa ed alla collaborazione con lufficio zione del beneficio economico.
tecnico per larea tecnica.
4.2. I compiti del personale beneficiario della
posizione economica di cui al presente Accordo Articolo 5 - Presentazione delle domande
sono determinati nellambito del piano delle at- 5.1. Laccesso alla procedura per lattribu-
tivit di cui allarticolo 53 comma 1 del CCNL zione della posizione economica avviene a do-
29 novembre 2007. Lattribuzione dei mede- manda dellinteressato, da presentare presso la
simi, effettuata dal Dirigente scolastico con le scuola in cui il richiedente presta servizio, se-
modalit ed i criteri individuati mediante la condo tempi e modalit da definire a cura del
contrattazione integrativa di istituto ai sensi del- Ministero, anche con riferimento a quanto di-
larticolo 6 del CCNL 29 novembre 2007. Ana- sciplinato al comma 4 del presente articolo.
logamente, sono altres disciplinate le modalit 5.2. Il personale in servizio in provincia di-
di effettuazione delle prestazioni lavorative nel- versa da quella di titolarit, deve presentare la
lipotesi di compresenza di pi soggetti benefi- domanda alla scuola di titolarit per il tramite
ciari nella medesima istituzione scolastica, con della scuola in cui presta servizio.
particolare riferimento alle competenze indicate 5.3. Il personale che ha perduto la titolarit,
al comma 1. deve presentare la domanda direttamente presso
4.3. Al personale beneficiario della posizione lUfficio scolastico provinciale della provincia di
economica non possono essere assegnati incari- ultima titolarit.
ACCORDI APPLICATIVI
Personale Ata 138
Attuazione art. 2, co. 3, sequenza contrattuale del 25/7/08 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

5.4. Il termine di presentazione delle do- al comma 2. La prova selettiva attribuisce un


mande fissato in 30 giorni dalla data di pub- massimo di 40 punti e si intende superata con
blicazione del provvedimento di indizione della il punteggio minimo di 31 punti.
procedura nel sito internet del MIUR. La pubbli- 6.2. Il punteggio ottenuto nella prova selet-
cazione avviene a cura dellAmministrazione tiva, integrato con quello derivante dalla valuta-
entro il termine di 10 giorni dalla sottoscrizione zione dei titoli di studio, di servizio e dei crediti
definitiva del presente Accordo. professionali di cui allallegata tabella, che co-
5.5. I titoli valutabili e i relativi punteggi, ai stituisce parte integrante del presente Accordo,
fini dellinserimento nella graduatoria prevista d luogo al punteggio complessivo con cui ogni
dallarticolo 2 della sequenza contrattuale sotto- partecipante viene inserito nella graduatoria se-
scritta il 25 luglio 2008, sono indicati nella ta- condo lordine decrescente di punteggio. In caso
bella di cui allallegato 2, che parte integrante di parit di punteggio, precede il candidato pi
del presente Accordo. Sono valutabili i titoli pos- anziano di et.
seduti fino alla data del 31 agosto 2008. 6.3. Entro trenta giorni dalleffettuazione
5.6. La valutazione dei titoli validi ai fini dellultima prova selettiva gli Uffici scolastici
dellinserimento negli elenchi provinciali per la provinciali, sulla base dei dati acquisiti attra-
partecipazione alle attivit di formazione di cui verso procedura informatizzata dalle singole isti-
al successivo articolo 9 effettuata sulla base tuzioni scolastiche, pubblicano le graduatorie
delle dichiarazioni sostitutive rese dal parteci- provinciali provvisorie nel proprio albo. Dette
pante in apposita scheda/domanda ai sensi del- graduatorie sono pubblicate anche allalbo degli
larticolo 46 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445 Uffici scolastici regionali e sono consultabili via
e successive integrazioni e modificazioni. Il di- internet e intranet nel sito del MIUR. Entro cin-
rigente dellistituzione scolastica competente di- que giorni gli interessati possono inoltrare re-
spone per lacquisizione della domanda al clamo, agli Uffici scolastici provinciali
sistema informativo del MIUR. competenti, avverso la posizione in graduatoria
5.7. Nei casi previsti dal comma 2 del pre- esclusivamente per errore materiale. Con suc-
sente articolo, il dirigente della scuola in cui il cessivo decreto del Direttore generale dellUffi-
candidato presta servizio invia sollecitamente la cio scolastico regionale, o del dirigente
domanda allistituzione scolastica di titolarit. dellUfficio scolastico provinciale, a tal fine de-
Il dirigente di questultima istituzione di- legato, sono approvate le graduatorie definitive.
spone lacquisizione della domanda stessa al si- 6.4. Il personale utilmente collocato nella
stema informativo del MIUR. graduatoria definitiva di cui al comma 3 am-
5.8. Ai fini di cui ai precedenti commi, la do- messo a frequentare il corso di formazione di
manda di partecipazione, corredata dallappo- cui al successivo articolo 8 in numero pari al
sita scheda valutativa, deve essere compilata in 105 per cento delle posizioni economiche di-
ogni sua parte e sottoscritta dal candidato utiliz- sponibili.
zando lapposito modello (Allegato n. 3). 6.5. A conclusione del corso di formazione,
5.9. LAmministrazione scolastica periferica il Direttore generale dellUfficio scolastico re-
effettua idonei controlli, anche a campione, gionale, previo accertamento dellesito favore-
sulla veridicit delle dichiarazioni rese, secondo vole della frequenza del corso medesimo ed in
quanto previsto dagli articoli 71 e 72 del citato ragione del contingente assegnato a ciascuna
DPR n. 445/2000 e successive modificazioni e provincia e per ciascun profilo, secondo le di-
integrazioni. sponibilit di cui alla tabella allegata al presente
Accordo (Allegato 1), definisce, con apposito
provvedimento, lelenco del personale cui at-
Articolo 6 - Accesso ai percorsi formativi e tribuita la posizione economica.
graduatorie 6.6. Avverso il provvedimento conclusivo
6.1. Laccesso ai percorsi formativi avviene della procedura di cui al comma precedente, ov-
previo superamento di prova selettiva e per ef- vero avverso il decreto di approvazione della gra-
fetto della successiva valutazione dei titoli di cui duatoria definitiva di cui al comma 3 del presente
ACCORDI APPLICATIVI
139 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Attuazione art. 2, co. 3, sequenza contrattuale del 25/7/08

articolo, ammesso ricorso al Giudice del lavoro, presente Accordo; la formazione, ai sensi della
previo tentativo obbligatorio di conciliazione. citata intesa, si basa sul modello delle-learning
integrato e si attua nella prospettiva delleduca-
zione permanente degli adulti, dove le espe-
Articolo 7 - Prove selettive rienze di vita e di lavoro hanno un ruolo
7.1. La prova selettiva viene effettuata me- centrale nei processi dapprendimento.
diante somministrazione di test, secondo le mo- 8.2. I corsi di formazione, comprensivi delle
dalit definite nellallegato tecnico costituente attivit in presenza, sono finalizzati allattua-
parte integrante del presente Accordo. zione, da parte del personale interessato, delle
7.2. Le prove selettive sono realizzate con la ulteriori mansioni concernenti i compiti di col-
collaborazione dellAgenzia nazionale per lo svi- laborazione amministrativa e tecnica caratteriz-
luppo dellautonomia scolastica (ANSAS) e som- zati da autonomia e responsabilit operativa.
ministrate on line prioritariamente presso il 8.3. I contenuti e le modalit di svolgimento
laboratori scolastici utilizzati per il consegui- dei corsi di formazione, con particolare riferi-
mento della patente europea del computer. Le mento alla specifica configurazione dei mo-
medesime sono erogate con modalit che ne ga- menti in presenza, possono essere ulteriormente
rantiscano laffidabilit ed il sicuro riferimento determinati rispetto a quanto previsto nellAl-
al rispettivo aspirante. legato Tecnico, dalla Commissione paritetica di
7.3. La prova realizzata attraverso la som- cui allarticolo 7 della citata Intesa 20 luglio
ministrazione di un questionario le cui do- 2004, rinnovata con DDG del 10 luglio 2008.
mande sono scelte casualmente, per ogni 8.4. I momenti in presenza sono organizzati
partecipante, tra quelle disponibili in una appo- dagli Uffici Scolastici Regionali per favorire il
sita banca dati che contiene lintera raccolta confronto professionale tra pari, attraverso la ri-
delle domande possibili, con le relative risposte. flessione sulle esperienze professionali e di servi-
7.4. Tutte le procedure di somministrazione zio maturate e per sviluppare sicura
delle prove selettive sono realizzate nel rispetto consapevolezza in ordine alle conoscenze e com-
di sperimentate regole sulla sicurezza informatica petenze gi acquisite.
e sulla protezione di dati riservati, garantendo in 8.5. In caso di svolgimento del servizio in
particolare la certezza della somministrazione e provincia o regione diversa da quella di titola-
della esecuzione della prova da parte dellaspi- rit, la frequenza del corso avviene nella provin-
rante opportunamente identificato. cia in cui il candidato presta servizio.
7.5. La prova selettiva ha carattere formativo. 8.6. Le attestazioni dellavvenuta positiva
La collezione delle possibili domande e delle ri- partecipazione ai corsi di qualificazione di cui
sposte pubblicata e resa scaricabile dal sito del allarticolo 3 dellIntesa 20 luglio 2004 nonch
Ministero, onde consentire a tutti di conseguire ai corsi relativi allattribuzione della posizione
una congrua preparazione tramite lapprendi- economica di cui allarticolo 7 del CCNL relativo
mento autogestito. al secondo biennio economico 2004-2005 ed
7.6. Le prove selettive di cui al presente arti- allattribuzione della prima posizione econo-
colo sono finanziate secondo le modalit indi- mica di cui allarticolo 50, comma 2, del CCNL
cate allarticolo 8, comma 9. 29 novembre 2007, come modificato dalla se-
quenza contrattuale 25 luglio 2008, costitui-
scono credito formativo ai fini dei corsi di
Articolo 8 - Corsi di formazione formazione previsti dal presente Accordo.
8.1. I corsi sono organizzati, con la collabo- 8.7. Gli aspiranti che non abbiano frequen-
razione dellAgenzia nazionale per lo sviluppo tato i corsi possono frequentarli, secondo le mo-
dellautonomia scolastica, secondo il modello dalit disciplinate nellAllegato Tecnico
generale concordato nellIntesa stipulata il 20 dellAccordo Nazionale del 20 ottobre 2008.
luglio 2004 e le modifiche e le integrazioni de- 8.8. La formazione prevista dal presente Ac-
finite nellAllegato Tecnico per la seconda posi- cordo considerata servizio a tutti gli effetti, in
zione economica, che fa parte integrante del quanto necessario supporto professionale allo
ACCORDI APPLICATIVI
Personale Ata 140
Attuazione art. 2, co. 3, sequenza contrattuale del 25/7/08 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

svolgimento dei compiti connessi allattribu- Articolo 10 - Contrattazione integrativa re-


zione del beneficio economico. gionale
8.9. Gli Uffici scolastici regionali provve- 10.1. I direttori generali degli Uffici scolastici
dono al finanziamento delle prove selettive e regionali procedono, ai sensi dellarticolo 4,
delle iniziative di formazione necessarie per la comma 3, del CCNL vigente, allimmediata atti-
componente in presenza e per quella on-line. vazione della contrattazione integrativa a livello
Prove selettive e corsi di cui al presente Accordo regionale, per consentire il tempestivo espleta-
sono prioritariamente finanziati: mento delle attivit selettive e formative di cui
- con gli stanziamenti a favore degli Uffici al presente Accordo.
Scolastici Regionali per la mobilit e la valo- 10.2. Al fine di garantire la massima efficacia
rizzazione professionale del personale ATA; dellintervento formativo, nellambito della con-
- con gli stanziamenti previsti in bilancio in trattazione di cui al comma 1, sono altres spe-
favore degli Uffici scolastici regionali per la cificate:
formazione e laggiornamento del personale a) le modalit di finanziamento delle specifi-
della scuola. che iniziative;
8.10. In sede di contrattazione regionale pu b) lo svolgimento temporale delle attivit in
essere concordato che le procedure di forma- presenza;
zione del personale interessato alle posizioni c) i criteri per lindividuazione degli e-tutor
economiche, ivi comprese le prove selettive, in riferimento a quanto previsto nellIntesa
siano finanziate, pro-quota, dalle istituzioni sco- 20 luglio 2004;
lastiche, tenuto anche conto di quanto previsto d) i criteri per lindividuazione degli esperti,
dallarticolo 63, comma 2, del CCNL sottoscritto i quali debbono possedere le professionalit
il 29 novembre 2007. necessarie allo svolgimento delle iniziative di
formazione in presenza finalizzate allacqui-
sizione, da parte del personale aspirante al
Articolo 9 - Beneficiari per surroga beneficio economico, delle mansioni finaliz-
9.1. Nel contesto della durata contrattuale, zate alla valorizzazione professionale.
le graduatorie definitive di cui allarticolo 6 sono
utilizzate per lattribuzione delle posizioni eco-
nomiche di cui allarticolo 1 del presente Ac- Articolo 11 - Norme finali
cordo, ivi comprese quelle per la surroga delle 11.1. Il personale titolare della seconda posi-
posizioni economiche da attribuire per cessa- zione economica, pu accettare incarichi ai sensi
zione dal servizio, a qualsiasi titolo, ovvero di dellarticolo 59 del CCNL/2007. Durante la pre-
quelle eventualmente disponibili per incre- stazione di servizio a tempo determinato, il trat-
mento delle risorse finanziarie. tamento giuridico ed economico disciplinato
9.2. Le posizioni economiche di cui al secondo le modalit previste al comma 2 dello
comma 1 sono assegnate, in pari numero, agli stesso articolo.
aspiranti utilmente collocati nella graduatoria 11.2. Il personale di cui al comma 1 ha titolo
definitiva di cui allarticolo 6, comma 3, nonch a partecipare al corso di formazione di cui al-
nel contingente aggiuntivo del 5%. larticolo 8. La partecipazione consentita
9.3. Qualora si verifichino ulteriori disponi- anche in provincia diversa da quella di titolarit.
bilit dopo lassegnazione delle posizioni econo- A tal fine, il personale interessato inoltra appo-
miche di cui al precedente comma, le medesime sita domanda allUfficio scolastico provinciale
sono assegnate, nei limiti del medesimo contin- presso il quale stato instaurato il rapporto di
gente, ai candidati collocati secondo lordine di lavoro ai sensi dellarticolo 59 e, per necessaria
punteggio, previo esito favorevole della fre- conoscenza, anche a quello di titolarit.
quenza delle attivit di formazione da organiz- 11.3. Per la disciplina generale del rapporto
zare annualmente. di lavoro a tempo parziale a favore del personale
destinatario della posizione economica, si fa rin-
vio a quanto regolamentato dallarticolo 58 del
ACCORDI APPLICATIVI
141 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Attuazione art. 2, co. 3, sequenza contrattuale del 25/7/08

CCNL 29 novembre 2007. Nei periodi di sosti- di formazione di cui al precedente articolo 9,
tuzione del Dsga, lassistente amministrativo mantengono, in prima applicazione, il diritto
che usufruisca del rapporto di lavoro a tempo allattribuzione della posizione economica,
parziale tenuto a prestare attivit di servizio fermo restando il superamento del corso di for-
secondo tempi e modalit previsti per lattivit mazione, da frequentare nella provincia di nuova
lavorativa a tempo intero. Con i criteri indicati titolarit. La corresponsione del beneficio eco-
allarticolo 4 si procede alla individuazione delle nomico a favore del personale trasferito viene di-
modalit della sostituzione nonch delleven- sposta dal Dipartimento provinciale per i servizi
tuale compensazione di orario tra le configura- vari del tesoro della nuova provincia di titolarit.
zioni di servizio prestato, anche facendo ricorso Al fine del rispetto del limite complessivo del
alle differenti tipologie di prestazioni lavorative contingente delle posizioni economiche di cui
a tempo ridotto, previste dalla normativa vi- allallegato 1 del presente Accordo, le posizioni
gente (part-time orizzontale, part-time verticale, economiche attribuite al personale trasferito in
part-time ciclico). Al personale che effettua pre- altra provincia non possono essere reintegrate
stazione di servizio con orario a tempo parziale, nelle rispettive province di provenienza. Di con-
limporto della posizione economica corrispo- seguenza, sulle posizioni economiche del perso-
sto in misura proporzionale allorario di servizio nale trasferito in altra provincia non ammesso
prestato. alcun scorrimento di graduatoria.
11.4. Lassegnazione del personale titolare 11.6. Lassistente amministrativo titolare
della seconda posizione economica ai plessi e della posizione economica di cui allarticolo 1,
alle sezioni staccate avviene secondo i criteri e che sostituisce il DSGA assente sostituito, a sua
le modalit stabilite dalla contrattazione inte- volta, con personale supplente, ai sensi delle vi-
grativa distituto ai sensi dellarticolo 6, c. 2, lett. genti disposizioni in materia e cos come con-
E) del CCNL vigente. templato nelle ulteriori ipotesi di sostituzione
11.5. Fermo restando il numero di posizioni del DSGA.
economiche di cui allallegato 1 del presente Ac- 11.7. Eventuali problematiche che dovessero
cordo, gli aspiranti utilmente inseriti nelle elen- sorgere nellapplicazione del presente Accordo,
chi di cui agli articoli 6 e 8 che a seguito delle sono affrontate e risolte dalle parti contraenti in
operazioni di mobilit siano trasferiti in altra un apposito tavolo di confronto istituito in sede
provincia, non avendo potuto effettuare lattivit nazionale.
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE INTEGRATIVO
sulla MOBILIT PROFESSIONALE

Procedure selettive per i passaggi del personale amministrativo tecnico


ed ausiliario (ATA) dallarea inferiore allarea immediatamente superiore,
ai sensi dellarticolo 1, comma 2, della sequenza contrattuale 25 luglio 2008
rmato il 12 marzo 2009 tra il Ministero dellistruzione, della ricerca e delluniversit
e le Organizzazioni sindacali
FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-Confsal, GILDA-Unams

Articolo 1 - Destinatari formazione a cui accede il personale utilmente


1.1. Il presente Contratto, in attuazione di collocato in apposita graduatoria formulata sulla
quanto prescritto dallarticolo 1, comma 2, della base del punteggio ottenuto per il superamento
sequenza contrattuale, ex articolo 62 di una prova selettiva sommato a quello dei ti-
CCNL/2007, sottoscritta il 25 luglio 2008, re- toli di studio, di servizio e dei crediti professio-
gola i criteri, le procedure e le modalit per la nali posseduti dallinteressato.
mobilit professionale, da unarea inferiore al- 2.2. La mobilit viene attivata, con cadenza
larea immediatamente superiore, del personale biennale a partire dalla.s. 2009/2010 per una
appartenente alle aree contrattuali A, B e quota che, in prima dellapplicazione, fatto salvo
C di cui alla Tabella C allegata al citato quanto previsto al successivo art. 11, fissata in
CCNL//2007. Alle procedure concernenti tale misura corrispondente a quanto previsto dalla
mobilit ammesso a partecipare anche il per- legge 3 maggio 1999, n. 124 rispetto ai posti in-
sonale in servizio nelle istituzioni scolastiche ita- dividuati come disponibili in ciascuna provincia
liane allestero nonch quello collocato fuori ed in ciascuna area professionale. Detta percen-
ruolo, a qualsiasi titolo ovvero in posizione di tuale pu essere successivamente rideterminata
status equiparata, a tutti gli effetti, al servizio in sede di contrattazione nazionale, prima del-
prestato nel ruolo di appartenenza. lavvio di ciascuna procedura biennale, nel ri-
spetto dei vincoli previsti dallarticolo 1, comma
2, della sequenza contrattuale sottoscritta il
Articolo 2 - Criteri generali 25/7/2008 in relazione:
2.1. La mobilit professionale avviene previo - al numero dei contratti individuali di la-
superamento di un esame finale, da sostenere a voro a tempo determinato, riferiti alle aree
seguito della frequenza di uno specifico corso di interessate alle operazioni di mobilit di cui
ACCORDI APPLICATIVI
143 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Procedure per la mobilit professionale

al presente contratto; nenza. In alternativa al servizio nel profilo di


- ai posti disponibili e vacanti; appartenenza ritenuto valido, al fine della
- alla serie storica dei pensionamenti. partecipazione alla mobilit professionale,
2.3. I posti da prendere in considerazione per esclusivamente il servizio prestato nella qua-
le operazioni di cui al precedente comma 2 sono lifica professionale per la quale si chiede la
quelli disponibili con riferimento allorganico mobilit.
di diritto dellanno scolastico in corso al mo- Laspirante che chieda laccesso al posto di as-
mento dellattivazione della mobilit professio- sistente tecnico per i laboratori conduzione e
nale nonch quelli presuntivamente relativi manutenzione impianti termici e termotec-
allanno scolastico immediatamente successivo. nica e macchine a fluido deve essere in pos-
sesso, ad integrazione del titolo di studio
previsto per laccesso alla specifica area, del pa-
Articolo 3 - Uffici competenti tentino per la conduzione di caldaie a vapore.
3.1. Gli Uffici scolastici regionali, attraverso Parimenti, per accedere al laboratorio di con-
gli Uffici scolastici provinciali e con la collabo- duzione e manutenzione di autoveicoli gli aspi-
razione delle istituzioni scolastiche, provvedono, ranti devono essere in possesso, oltre che del
per le province di rispettiva competenza, allat- titolo di studio previsto, della patente di guida
tuazione del presente Contratto nelle relative tipo D con relativo certificato di abilitazione.
modalit operative. 4.2. Laccesso alla procedura di selezione av-
3.2. Le procedure selettive di cui allarticolo viene a domanda dellinteressato, da presentare
6 sono organizzate dagli Uffici scolastici regio- nella scuola di servizio secondo modalit da de-
nali e dagli Uffici scolastici provinciali, secondo finire a cura del Ministero, anche con riferi-
quanto stabilito dal presente Contratto. mento a quanto disciplinato al comma 5 del
3.3. Le attivit di formazione di cui allart. 7 presente articolo. La domanda pu essere pro-
sono organizzate secondo il modello generale dotta per una sola provincia, anche per pi pro-
previsto dallintesa stipulata il 20/7/2004 e le fili professionali. Nel caso di scelta di provincia
modifiche e le integrazioni definite nellallegato diversa da quella di servizio, la domanda deve
tecnico che parte integrante del presente Con- essere inoltrata direttamente a cura dellinteres-
tratto. sato, allUfficio scolastico provinciale della pro-
3.4. Le attivit in presenza dei percorsi for- vincia prescelta.
mativi sono gestite, su base territoriale, dagli Uf- 4.3. Il termine di presentazione delle do-
fici scolastici regionali mentre lambiente di mande fissato in 20 giorni dalla data di pub-
apprendimento telematico, per la componente blicazione del provvedimento di indizione della
formativa a distanza, organizzato dallAmmi- procedura nel sito internet del MIUR. La pubbli-
nistrazione centrale. cazione avviene a cura dellAmministrazione
entro il termine di 10 giorni dalla sottoscrizione
definitiva del presente contratto.
Articolo 4 - Campo di applicazione. Presen- 4.4. I titoli valutabili e i relativi punteggi, ai
tazione delle domande fini dellinserimento nella graduatoria prevista
4.1. Alle procedure selettive di cui allarticolo dallarticolo 2 sono indicati nelle Tabelle A1,
2.1. pu partecipare: A2, A3, A4, A5, A6, A7, A8, A9, che costitui-
- il personale in possesso dei titoli di studio scono parte integrante del presente Contratto.
previsti per il profilo professionale di desti- 4.5. La valutazione dei titoli validi ai fini
nazione; dellinserimento negli elenchi provinciali per la
- il personale in possesso del titolo di studio partecipazione alle attivit di formazione di cui
individuato dalla tabella di cui allarticolo 4 al successivo articolo 7 effettuata sulla base
della sequenza contrattuale 25 luglio 2008, delle dichiarazioni sostitutive rese dal parteci-
per laccesso al medesimo profilo di apparte- pante in apposita scheda/domanda ai sensi del-
nenza e dellanzianit di almeno cinque anni larticolo 46 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445
di effettivo servizio nel profilo di apparte- e successive integrazioni e modificazioni.
ACCORDI APPLICATIVI
Personale Ata 144
Procedure per la mobilit professionale scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

Il dirigente dellistituzione scolastica compe- a frequentare il corso di formazione di cui al


tente dispone per lacquisizione della domanda successivo articolo 8, in misura doppia rispetto
al sistema informativo del MIUR. al contingente dei posti annualmente riservati
4.6. Ai fini di cui ai precedenti commi, la do- alla mobilit professionale. Tenuto conto della
manda di partecipazione, corredata dallappo- cadenza biennale delle procedure di mobilit, di
sita scheda valutativa, deve essere compilata in cui allarticolo 2.2., il numero complessivo di
ogni sua parte e sottoscritta dal candidato utiliz- personale da avviare ai corsi di formazione ,
zando lapposito modello (Allegato n. 1). pertanto, pari a quattro volte il contingente dei
4.7. LAmministrazione scolastica periferica succitati posti calcolati per il primo anno del
effettua idonei controlli, anche a campione, biennio di riferimento.
sulla veridicit delle dichiarazioni rese, secondo
quanto previsto dagli articoli 71 e 72 del citato
DPR n. 445/2000 e successive modificazioni e Articolo 6 - Prove selettive
integrazioni. 6.1. La prova selettiva attribuisce un mas-
simo di 30 punti e si intende superata con il
punteggio minimo di 24 punti. Tale prova viene
Articolo 5 - Elenchi provinciali per la parte- effettuata mediante somministrazione di test,
cipazione alle attivit di formazione secondo le modalit definite nellallegato tec-
5.1. Laccesso ai percorsi formativi avviene nico costituente parte integrante del presente
previo superamento di una prova selettiva e per Contratto.
effetto della successiva valutazione dei titoli di 6.2. Le prove selettive, realizzate con la col-
cui al comma 2. laborazione dellAgenzia nazionale per lo svi-
5.2. Il punteggio ottenuto nella prova selet- luppo dellautonomia scolastica (ANSAS) e
tiva, integrato con quello derivante dalla valuta- somministrate on line, vengono effettuate prefe-
zione dei titoli di studio, di servizio e dei crediti ribilmente presso i laboratori scolastici utilizzati
professionali, costituisce il punteggio comples- per il conseguimento della patente europea del
sivo con cui ogni aspirante viene inserito nel- computer. Le medesime sono erogate nel ri-
lelenco provinciale del personale ammesso ai spetto di sperimentate regole sulla sicurezza in-
percorsi formativi di cui allarticolo 7. Lelenco formatica e sulla protezione di dati riservati, con
provinciale formulato, per ciascun profilo pro- modalit che ne garantiscano laffidabilit ed il
fessionale, secondo lordine decrescente del sicuro riferimento al rispettivo aspirante.
punteggio suindicato. In caso di parit di pun- 6.3. La prova realizzata attraverso la som-
teggio, si applicano le precedenze di legge. ministrazione di un questionario le cui do-
5.3. Entro trenta giorni dalleffettuazione mande sono scelte casualmente, per ogni
dellultima prova selettiva gli Uffici scolastici partecipante, tra quelle disponibili in una appo-
provinciali, sulla base dei dati acquisiti attra- sita banca dati che contiene lintera raccolta
verso procedura informatizzata dalle singole isti- delle domande possibili, con le relative risposte.
tuzioni scolastiche, pubblicano, al proprio Albo, 6.4. La prova selettiva ha carattere formativo.
gli elenchi provinciali provvisori. Entro cinque La collezione delle possibili domande e delle ri-
giorni, gli interessati possono inoltrare reclamo, sposte pubblicata e resa disponibile dal sito in-
agli Uffici scolastici provinciali competenti, tranet del Ministero, onde consentire a tutti di
esclusivamente avverso eventuali errori materiali conseguire una congrua preparazione tramite
inerenti la posizione in graduatoria. Con suc- lapprendimento autogestito.
cessivo decreto del Direttore generale dellUffi- 6.5. Le prove selettive di cui al presente arti-
cio scolastico regionale, o del dirigente colo sono finanziate secondo le modalit indi-
dellUfficio scolastico provinciale, a tal fine de- cate allarticolo 7, comma 6.
legato, sono approvati gli elenchi provinciali de-
finitivi di cui al comma 2.
5.4. Il personale utilmente collocato negli Articolo 7 - Corsi di formazione
elenchi definitivi di cui al comma 3 ammesso 7.1. I percorsi formativi per i passaggi dal-
ACCORDI APPLICATIVI
145 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Procedure per la mobilit professionale

larea di appartenenza a quella superiore sono Articolo 8 - Esami finali


organizzati secondo il modello generale concor- 8.1. Concluso positivamente il corso di for-
dato nellIntesa stipulata il 20 luglio 2004 e de- mazione, gli aspiranti sono ammessi a sostenere
finito nellAllegato Tecnico che fa parte lesame finale di cui allarticolo 2.1. Tale esame
integrante del presente Accordo. verte sugli argomenti che hanno costituito og-
7.2. I corsi sono strutturati secondo le se- getto del percorso formativo e sullattivit da
guenti articolazioni. svolgere nel profilo superiore.
- Passaggio allarea B ed allarea C: 60 ore, di 8.2. Fatto salvo quanto previsto al successivo
cui almeno 30 in presenza e le restanti a di- comma 3, per tutti i profili professionali lesame
stanza con lausilio di procedure telematiche. consiste in un colloquio riguardante i contenuti
- Passaggio allarea D: 100 ore, di cui almeno di un elaborato predisposto dal corsista su un
50 in presenza e le restanti a distanza con argomento scelto tra quelli svolti nel corso di
lausilio di procedure telematiche formazione ed in una prova pratica avente le fi-
7.3. La formazione prevista dal presente con- nalit di verificare il livello di preparazione in
tratto per i passaggi dallarea di appartenenza a possesso del corsista.
quella superiore considerata servizio a tutti gli 8.3. Per il profilo di assistente tecnico le
effetti. Parimenti i candidati che partecipano prove pratiche devono essere formulate tenendo
alle prove desame ed il personale addetto allo conto delle aree di laboratorio corrispondenti ai
svolgimento delle prove sono in servizio a tutti titoli di studio prodotti dai candidati. Qualora
gli effetti. il candidato abbia presentato titoli di studio che
7.4. I contenuti e le modalit di svolgi- diano accesso a pi aree di laboratorio deve es-
mento dei corsi di formazione, con particolare sere ammesso a sostenere una prova pratica con
riferimento alla specifica configurazione dei riferimento ad una unica area di propria scelta.
momenti in presenza, possono essere ulterior- 8.4. Lesame finale si intende superato con il
mente determinati rispetto a quanto previsto punteggio minimo di 24/30.
nellAllegato Tecnico, dalla Commissione pari-
tetica di cui allarticolo 7 della citata Intesa 20
luglio 2004, rinnovata con DDG del 10 luglio Articolo 9 - Graduatorie provinciali del per-
2008. sonale idoneo alla mobilit
7.5. I momenti in presenza dei corsi forma- 9.1. Il punteggio ottenuto nella prova finale,
tivi, le prove selettive e gli esami finali sono or- integrato con quello derivante dalla prova selet-
ganizzati dagli Uffici Scolastici Regionali che li tiva e dalla valutazione dei titoli di studio, di
finanziano prioritariamente: servizio e dei crediti professionali gi valutati per
- con gli stanziamenti a favore degli Uffici lammissione al corso di formazione, secondo i
scolastici regionali per la mobilit e la valoriz- parametri di cui alle Tabelle A1, A2, A3, A4,
zazione professionale del personale ATA; A5, A6, A7, A8, A9, costituisce il punteggio
- con gli stanziamenti previsti in bilancio in complessivo con cui il candidato viene inserito
favore degli Uffici scolastici regionali per la nella graduatoria provinciale provvisoria, valida
formazione e laggiornamento del personale per la mobilit professionale.
della scuola. In caso di parit di punteggio si applicano le
7.6. In sede di contrattazione regionale pu precedenze di legge. Linserimento nella gradua-
essere concordato che le procedure di forma- toria viene effettuato in ordine decrescente.
zione del personale interessato ai passaggi dal- 9.2. Entro cinque giorni dalla data di pub-
larea di appartenenza a quella superiore, ivi blicazione allAlbo della graduatoria provvisoria,
comprese le prove selettive e gli esami finali, gli interessati possono inoltrare reclamo agli Uf-
siano finanziate, pro quota, dalle istituzioni sco- fici scolastici provinciali competenti, esclusiva-
lastiche, tenuto anche conto di quanto previsto mente avverso eventuali errori materiali inerenti
dallarticolo 63, comma 2, del CCNL sottoscritto la posizione in graduatoria.
il 29 novembre 2007. 9.3. Con decreto del Direttore generale
dellUfficio scolastico regionale, o del dirigente
ACCORDI APPLICATIVI
Personale Ata 146
Procedure per la mobilit professionale scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

dellUfficio scolastico provinciale, a tal fine de- articolo disposta, con i tempi e le modalit
legato, sono approvate e rese pubbliche, allAlbo previste dallarticolo 4, a seguito della determi-
degli Uffici scolastici regionali e a quelli provin- nazione degli organici dei profili professionali
ciali, le graduatorie provinciali definitive. Dette dellarea C.
graduatorie sono rese consultabili anche via in-
ternet e al sito intranet del MIUR. Nella gradua-
toria relativa al profilo di assistente tecnico a Articolo 12 - Norma di prima applicazione
fianco di ciascun nominativo deve essere indi- per larea D
cato anche il titolo di studio codificato secondo 12.1. In attesa della determinazione dellor-
lallegato al DM 75/01 prodotto per laccesso ai ganico dei profili professionali dellarea C di
laboratori. cui allarticolo 11, in prima applicazione, alle
9.4. Il personale utilmente collocato nella procedure di mobilit per larea D ammesso a
graduatoria di cui al comma 3 consegue la mo- partecipare:
bilit professionale in ragione dei posti annual- a) Il personale appartenente allarea B in pos-
mente autorizzati per la stipula dei contratti di sesso del titolo di studio specifico per
lavoro a tempo indeterminato in ciascuna pro- laccesso previsto nella Tabella di cui allarti-
vincia e per ciascun profilo professionale. Per colo 4 della sequenza contrattuale 25
quanto riguarda gli assistenti tecnici sono no- luglio 2008;
minati in base alla graduatoria e nel limite dei b) Il personale appartenente allarea B in pos-
posti messi a mobilit professionale, coloro che sesso del titolo di studio per laccesso alle aree
abbiano prodotto il titolo di accesso corrispon- immediatamente superiori con unanzianit
dente ad una area disponibile, a scelta dellinte- di servizio effettivo non inferiore ai 5 anni
ressato. nel profilo di appartenenza che abbia svolto,
9.5. Avverso il provvedimento conclusivo per non meno di 2 anni, incarichi per la so-
della procedura di cui al comma precedente, ov- stituzione del DSGA;
vero avverso il decreto di approvazione della gra- c) Il personale appartenente allarea B in pos-
duatoria definitiva di cui al comma 4, sesso di un diploma di maturit e con unan-
ammesso ricorso al Giudice del lavoro, previo zianit di servizio effettivo non inferiore a 5
esperimento del tentativo obbligatorio di conci- anni nel profilo di appartenenza che abbia
liazione. svolto, per non meno di 3 anni, incarichi per
9.6. Le graduatorie relative alla mobilit pro- la sostituzione del DSGA.
fessionale sono periodicamente aggiornate ed d) Il personale individuato nellarticolo 1,
integrate con la cadenza indicata allarticolo 2. comma 3, della sequenza contrattuale 8
marzo 2002.
Ai fini della valutazione del servizio utile per
Articolo 10 - Copertura dei posti disponi- il computo dellanzianit, per laccesso alle pro-
bili per la mobilit professionale cedure, del personale di cui alle lettere b) e c), si
Alla copertura dei posti disponibili nelle sin- intende valido a tutti gli effetti il servizio pre-
gole dotazioni si provvede utilizzando le gradua- stato in altro profilo professionale ai sensi degli
torie di cui allarticolo 7, dopo avere articoli 47 e 58 del CCNL//2003, degli articoli
prioritariamente scorso, ove vigenti, le gradua- 47 e 59 del CCNL//2007 nonch dellarticolo
torie di cui allart. 6, comma 9, punto 1 e 11bis del CCNI/2005 e ss. sulla mobilit avente
comma 10 della legge n. 124/99. A queste ul- effetto limitato allanno scolastico.
time graduatorie sono riservate le aliquote del 12.2. Nelle realt territoriali in cui le gradua-
40% per il passaggio dallarea A allarea B e del torie di cui allarticolo 6 della legge 3 maggio
30% per il passaggio alle altre aree. 1999, n. 124 sono esaurite, la percentuale pre-
vista nel comma 2, del precedente articolo 2,
elevata fino al cinquanta per cento.
Articolo 11 - Mobilit professionale per
larea C
La procedura della mobilit di cui al presente
ACCORDI APPLICATIVI
147 Personale Ata
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Procedure per la mobilit professionale

DICHIARAZIONE A VERBALE DELLA FLC CGIL

La FLC Cgil, all'atto della sottoscrizione del CCNI per i passaggi verticali del personale
Ata, considera incomprensibile la posizione del MIUR di non voler prevedere una fase
transitoria a benecio del personale con incarico a tempo determinato con almeno cin-
que anni di servizio.
Quanto sopra per dare consistenza al principio di parit di trattamento in materia di rap-
porto di lavoro previsto dal DLGS 368/01 seguito dalla direttiva Europea 1999/70/CE,
in particolare laddove questa prevede (clausola 4) che per quanto riguarda le condizioni
di impiego, i lavoratori a tempo determinato non possono essere trattati in modo meno
favorevole dei lavoratori a tempo indeterminato comparabili per il solo fatto di avere un
contratto o rapporto di lavoro a tempo determinato a meno che non sussistano ragioni
oggettive.
Questa richiesta era stata ripetutamente avanzata dalla FLC CGIL durante la trattativa,
in considerazione dell'acclarata professionalit del personale con anni e anni di incarico
a tempo determinato su posti di amministrativo, tecnico e DSGA.
ACCORDI NAZIONALI
Allegati 148
Tabelle di valutazione di titoli scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

ALLEGATO A/1
TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER IL PASSAGGIO DALLAREA A ALLAREA B

A) TITOLI DI CULTURA1 - 2 - 3 (max 20 punti)


Profilo professionale ASSISTENTE AMMINISTRATIVO

PUNTI

1 - Titolo di studio previsto dalla Tabella B annessa al CCNL 9.11.2007, modicata


dallart. 4 della sequenza contrattuale 25.07.2008, per laccesso al prolo professionale
di Assistente Amministrativo:
a Diploma di maturit
Si valuta un solo titolo posseduto fino ad un massimo di punti 12
Nel predetto limite di 12 punti vengono attribuiti, in relazione al voto conseguito,
se espresso in sessantesimi:
- da 36 a 47 incluso, punti 10
- da 48 a 60 incluso, punti 12
Qualsiasi altra tipologia di voto conseguito deve essere rapportata a 60 .
Ove siano stati prodotti pi titoli tra quelli richiesti per laccesso al prolo di assistente
amministrativo, si valuta il pi favorevole.
2 - Diploma di laurea di I livello 4
3 - Diploma di laurea quadriennale o quinquennale o specialistica 8
Si valuta un solo titolo posseduto ed i punteggi di cui ai punti , 2 e 3 non si sommano;
si valuta il pi favorevole.

B) TITOLI DI SERVIZIO4 - 5 - 6- 7 - 8 (max 10 puntI)

4 - Servizio eettivo non di ruolo prestato nel prolo di Assistente amministrativo


nelle istituzioni scolastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale
transitato dagli Enti Locali ed al personale in posizione di stato che considerato ser-
vizio a tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi: 2
5 - Servizio eettivo di ruolo e non di ruolo prestato nel prolo di appartenenza nelle
istituzioni scolastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato
dagli Enti Locali ed al personale in posizione di stato che considerato servizio a
tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi: 0,10

C) CREDITI9 - 10 (max 10 puntI)

6 -Certicato di specializzazione tecnica superiore nel settore servizi assicurativi e -


nanziari (IFTS) 2
Si valuta un solo titolo.
7 - Eettiva partecipazione alle attivit di formazione per la qualicazione previste
ACCORDI NAZIONALI
149 Allegati
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Tabelle di valutazione di titoli

dall'art. 3 dell'Intesa 20 luglio 2004 e successive per il prolo professionale di assi-


stente amministrativo. 2
8 - Frequenza certicata di attivit di formazione promossa dallAmministrazione,
dalle scuole e/o da Enti accreditati o riconosciuti con provvedimento dellAmmini-
strazione ivi compresa leettiva partecipazione alla formazione nalizzata allattribu-
zione della posizione economica per il prolo di appartenenza, ai sensi dell'art. 7 del
CCNL 7/12/2005 e dell'art. 2 della sequenza contrattuale sottoscritta il 25.07.2008. 0,50
9 - Attestato di qualica professionale di cui allart.14 della legge 845/78, attinente
alla trattazione di testi e/o alla gestione dellamministrazione mediante strumenti di
videoscrittura o informatici. 1
Si valuta un solo attestato.
10 - Idoneit conseguita nei concorsi riservati per l'accesso ai ruoli degli assistenti
amministrativi o corrispondenti della scuola, indetti con OM 6.04.1995 , n. 117 e 1,50
precedenti.
Si valuta una sola idoneit.

Note

1
Il punteggio di cui al punto 1, lett. a) assegnato ai diplomi di maturit conseguiti al termine di un corso di
studi di durata quadriennale o quinquennale.
2
Nel caso in cui il titolo di studio di cui al punto 1 lett. a) non sia espresso in voti, si considera come conseguito
con la sucienza .
3
Si valutano: lauree quadriennali, lauree di 1livello (triennali), lauree di 2 livello (specialistiche). Sono, altres,
valutabili i diplomi di 1 e 2 livello conseguiti presso i Conservatori di musica e le Accademie di belle arti,
purch congiunti a diploma quinquennale di istruzione secondaria di secondo grado. Analogamente valutabile
il diploma ISEF in quanto equiparato alla laurea di 1 livello in Scienze delle attivit motorie e sportive.
4
Il servizio eettuato nelle precorse qualiche del personale non docente di cui al DPR 420/74 e nei proli pro-
fessionali di cui al DPR 588/85 considerato a tutti i ni come servizio prestato nei corrispondenti vigenti
proli professionali del personale ATA.
5
Il servizio svolto dal personale ATA ex Enti Locali alle dirette dipendenze di Amministrazioni provinciali e co-
munali, anche prima del passaggio allo Stato, purch prestato in scuole statali su proli che hanno trovato la cor-
rispondenza nella tabella A allegata allAccordo del 20/7/2000, recepito nel DI 5/4/2001 equiparato, ai ni
del punteggio, a quello prestato con rapporto di impiego con lo Stato nel medesimo prolo professionale.
6
Il servizio eettivo di ruolo e non di ruolo prestato in qualit di personale ATA, no allanno accademico
2002/2003, nelle Accademie, nei Conservatori di musica e negli Istituti superiori delle industrie artistiche dello
Stato considerato a tutti i ni come servizio prestato nei corrispondenti vigenti proli professionali del perso-
nale ATA.
7
Il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo parziale valutato per intero secondo i valori espressi nella
tabella di valutazione dei titoli.
8
Il servizio prestato nelle istituzioni scolastiche e culturali italiane allestero equiparato, ai ni della valutazione,
al corrispondente servizio prestato in Italia.
9
Nellambito dei titoli valutabili al punto 8 va ricompreso lattestato ECDL certicato da AICA o rilasciato dalle
istituzioni scolastiche e le certicazioni informatiche Microsof Oce Specialist, IC3, Eipass e MCAS.
10
Il punteggio di cui al punto 10 attribuito anche al personale ATA , transitato dagli EE.LL., che abbia conse-
guito lidoneit in concorsi riservati indetti dagli EE.LL. a posti corrispondenti al prolo professionale di assistente
amministrativo della scuola, di cui alla Tabella A allegata allAccordo 20/07/2000, recepito nel DI 5/4/2001.
ACCORDI NAZIONALI
Allegati 150
Tabelle di valutazione di titoli scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

ALLEGATO A/2
TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER IL PASSAGGIO DALLAREA A ALLAREA B

A) TITOLI DI CULTURA1 (max 20 punti)


Profilo professionale ASSISTENTE TECNICO

PUNTI

1 - Titolo di studio previsto dalla Tabella B annessa al CCNL 9.11.2007, modicata


dallart. 4 della sequenza contrattuale 25.07.2008, per laccesso al prolo professionale
di Assistente Tecnico:
a Diploma di maturit, corrispondente alla specica area professionale
Si valuta un solo titolo posseduto fino ad un massimo di punti 12
Nel predetto limite di 12 punti vengono attribuiti, in relazione al voto conseguito,
se espresso in sessantesimi:
- da 36 a 47 incluso, punti 10
- da 48 a 60 incluso, punti 12
Qualsiasi altra tipologia di voto conseguito deve essere rapportata a 60 .
Ove siano stati prodotti pi titoli tra quelli richiesti per laccesso al prolo di assistente
tecnico, si valuta il pi favorevole.
3 - Diploma di laurea di I livello 4
4 - Diploma di laurea quadriennale o quinquennale o specialistica 8
Si valuta un solo titolo posseduto e i punteggi di cui ai punti 3 e 4 non si sommano;
si considera il pi alto.

B) TITOLI DI SERVIZIO2 - 3- 4-5


(max 10 puntI)

5 - Servizio eettivo non di ruolo prestato nel prolo di Assistente tecnico nelle isti-
tuzioni scolastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato
dagli Enti Locali ed al personale in posizione di stato che considerato servizio a
tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi: 2
6 - Servizio eettivo di ruolo e non di ruolo prestato nel prolo di appartenenza nelle
istituzioni scolastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato
dagli Enti Locali ed al personale in posizione di stato che considerato servizio a
tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi: 0,10

C) CREDITI6 - 7 (max 10 puntI)

7 -Certicato di specializzazione tecnica superiore nel settore industria e artigianato


(IFTS) 2
Si valuta un solo titolo.
8 - Eettiva partecipazione alle attivit di formazione per la qualicazione previste
ACCORDI NAZIONALI
151 Allegati
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Tabelle di valutazione di titoli

dall'art. 3 dell'Intesa 20 luglio 2004 e successive per il prolo professionale di assi-


stente tecnico. 2
9 - Frequenza certicata di attivit di formazione promossa dallAmministrazione,
dalle scuole e/o da Enti accreditati o riconosciuti con provvedimento dellAmmini-
strazione ivi compresa leettiva partecipazione alla formazione nalizzata allattri-
buzione della posizione economica per il prolo di appartenenza, ai sensi dell'art. 7
del CCNL 7/12/2005 e dell'art. 2 della sequenza contrattuale sottoscritta il
25.07.2008. 0,50
10 - Idoneit conseguita nei concorsi riservati per l'accesso ai ruoli degli assistenti
tecnici o corrispondenti della scuola, indetti con OM 6.04.1995 , n. 117 e precedenti. 1,50
Si valuta una sola idoneit.

Note

1
La specicit di cui al punto 1 lett. a) quella denita dalla tabella di corrispondenza titoli di studio-laboratori
allegata alla OM 30/12/2004, n. 91 (All. C).
a - I diplomi di maturit, la cui denominazione letterale non trovi esatto riscontro nellelenco alfabetico titoli
di studio per laccesso a posti di assistente tecnico di cui allAllegato C della citata OM/91 devono essere letti
secondo le corrispondenze, determinate dalle tabelle allegate alle annuali disposizioni emanate per lesame di stato
ed in particolare ai Decreti ministeriali di individuazione delle materie oggetto della seconda prova scritta dei
corsi ordinari e sperimentali di istruzione secondaria superiore. A titolo esemplicativo, ai sensi del DM
25/1/2002, n. 9, il diploma di maturit programmatore-progetto Mercurio, codicato TD14, corrispondente
a quello di ragioniere, perito commerciale e programmatore, codicato questultimo TD05 e, pertanto, d ac-
cesso esclusivamente allarea AR21, prevista per il citato diploma codicato TD05. Una volta accertata la corri-
spondenza, il titolo sar valutato secondo i valori espressi in tabella.
I diplomi di maturit classica, di maturit magistrale e di ragioniere e perito commerciale, in quanto titoli
di studio non contemplati nella tabella di corrispondenza titoli-laboratori, non consentono laccesso ad alcun
laboratorio e, conseguentemente, per gli stessi non va attribuito alcun punteggio.
2
Il servizio eettuato nelle precorse qualiche del personale non docente di cui al DPR 420/74 e nei proli pro-
fessionali di cui al DPR 588/85 considerato a tutti i ni come servizio prestato nei corrispondenti vigenti
proli professionali del personale ATA.
3
Il servizio svolto dal personale ATA ex Enti Locali alle dirette dipendenze di Amministrazioni provinciali e co-
munali, anche prima del passaggio allo Stato, purch prestato in scuole statali su proli che hanno trovato la cor-
rispondenza nella tabella A allegata allAccordo del 20/7/2000, recepito nel DI 5/4/2001 equiparato, ai ni
del punteggio, a quello prestato con rapporto di impiego con lo Stato nel medesimo prolo professionale.
4
Il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo parziale valutato per intero secondo i valori espressi nella
tabella di valutazione dei titoli.
5
Il servizio prestato nelle istituzioni scolastiche e culturali italiane allestero equiparato, ai ni della valutazione,
al corrispondente servizio prestato in Italia.
6
Nellambito dei titoli valutabili al punto 9 va ricompreso lattestato ECDL certicato da AICA o rilasciato dalle
istituzioni scolastiche e le certicazioni informatiche Microsof Oce Specialist, IC3, Eipass e MCAS.
7
Il punteggio di cui al punto 10 attribuito anche al personale ATA, transitato dagli EE.LL., che abbia conseguito
lidoneit in concorsi riservati indetti dagli EE.LL. a posti corrispondenti al prolo professionale di assistente tec-
nico della scuola, di cui alla Tabella A allegata allAccordo 20/07/2000, recepito nel DI 5/4/2001.
ACCORDI NAZIONALI
Allegati 152
Tabelle di valutazione di titoli scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

ALLEGATO A/3
TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER IL PASSAGGIO DALLAREA A ALLAREA B

A) TITOLI DI CULTURA (max 20 punti)


Profilo professionale CUOCO

PUNTI

1 - Titolo di studio previsto dalla Tabella B annessa al CCNL 9.11.2007, modicata


dallart. 4 della sequenza contrattuale 25.07.2008, per laccesso al prolo professionale
di Cuoco:
a Diploma di qualica professionale di Operatore dei servizi di ristorazione, set-
tore cucina
Si valuta un solo titolo posseduto fino ad un massimo di punti 12
Nel predetto limite di 12 punti vengono attribuiti, in relazione al voto conseguito,
se espresso in decimi (media dei voti rapportata a decimi, escluso il voto di religione, di
educazione fisica e di condotta):
- media del 6 / media del 7, punti 10
- media dell8 / media del 9, punti 12
Qualsiasi altra tipologia di voto conseguito deve essere rapportata a 10.
Ove siano stati prodotti pi titoli tra quelli richiesti per laccesso al prolo di Cuoco,
si valuta il pi favorevole.
2 - Diploma di maturit di Tecnico dei Servizi della Ristorazione rilasciato da
un Istituto professionale alberghiero 8
Si valuta un solo titolo posseduto.

B) TITOLI DI SERVIZIO1 - 2 - 3 - 4-5


(max 10 puntI)

3 - Servizio eettivo non di ruolo prestato nel prolo di Cuoco nelle istituzioni sco-
lastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato dagli Enti Lo-
cali ed al personale in posizione di stato che considerato servizio a tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi: 2
4 - Servizio eettivo di ruolo e non di ruolo prestato nel prolo di appartenenza nelle
istituzioni scolastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato
dagli Enti Locali ed al personale in posizione di stato che considerato servizio a
tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi: 0,10

C) CREDITI6 (max 10 puntI)

5 -Certicato di specializzazione tecnica superiore per la ristorazione e la valorizza-


zione dei prodotti territoriali e delle produzioni tipiche (IFTS) 2
Si valuta un solo titolo.
6 - Eettiva partecipazione alle attivit di formazione per la qualicazione previste
ACCORDI NAZIONALI
153 Allegati
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Tabelle di valutazione di titoli

dall'art. 3 dell'Intesa 20 luglio 2004 e successive per il prolo professionale di Cuoco. 2


7 - Frequenza certicata di attivit di formazione promossa dallAmministrazione,
dalle scuole e/o da Enti accreditati o riconosciuti con provvedimento dellAmmini-
strazione ivi compresa leettiva partecipazione alla formazione nalizzata allattribu-
zione della posizione economica per il prolo di appartenenza, ai sensi dell'art. 7 del
CCNL 7/12/2005 e dell'art. 2 della sequenza contrattuale sottoscritta il 25.07.2008. 0,50
8 - Idoneit conseguita nei concorsi riservati per l'accesso ai ruoli di cuoco o assistente
cuoco o corrispondenti della scuola, indetti con OM 6.04.1995 , n. 117 e precedenti. 1,50
Si valuta una sola idoneit.

Note

1
Il servizio eettuato nelle precorse qualiche del personale non docente di cui al DPR 420/74 e nei proli pro-
fessionali di cui al DPR 588/85 considerato a tutti i ni come servizio prestato nei corrispondenti vigenti
proli professionali del personale ATA.
2
Il servizio prestato nel prolo professionale di aiutante cuoco considerato come prestato nel prolo di
cuoco.
3
Il servizio svolto dal personale ATA ex Enti Locali alle dirette dipendenze di Amministrazioni provinciali e co-
munali, anche prima del passaggio allo Stato, purch prestato in scuole statali su proli che hanno trovato la cor-
rispondenza nella tabella A allegata allAccordo del 20/7/2000, recepito nel DI 5/4/2001 equiparato, ai ni
del punteggio, a quello prestato con rapporto di impiego con lo Stato nel medesimo prolo professionale.
4
Il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo parziale valutato per intero secondo i valori espressi nella
tabella di valutazione dei titoli.
5
Il servizio prestato nelle istituzioni scolastiche e culturali italiane allestero equiparato, ai ni della valutazione,
al corrispondente servizio prestato in Italia.
6
Nellambito dei titoli valutabili al punto 7 va ricompreso lattestato ECDL certicato da AICA o rilasciato dalle
istituzioni scolastiche e le certicazioni informatiche Microsof Oce Specialist, IC3, Eipass e MCAS.
ACCORDI NAZIONALI
Allegati 154
Tabelle di valutazione di titoli scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

ALLEGATO A/4
TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER IL PASSAGGIO DALLAREA A ALLAREA B

A) TITOLI DI CULTURA (max 20 punti)


Profilo professionale GUARDAROBIERE

PUNTI

1 - Titolo di studio previsto dalla Tabella B annessa al CCNL 9.11.2007, modicata


dallart. 4 della sequenza contrattuale 25.07.2008, per laccesso al prolo professionale
di Gaurdarobiere:
a Diploma di qualica professionale di Operatore della moda
Si valuta un solo titolo posseduto fino ad un massimo di punti 12
Nel predetto limite di 12 punti vengono attribuiti, in relazione al voto conseguito,
se espresso in decimi (media dei voti rapportata a decimi, escluso il voto di religione, di
educazione fisica e di condotta):
- media del 6 / media del 7, punti 10
- media dell8 / media del 9, punti 12
Qualsiasi altra tipologia di voto conseguito deve essere rapportata a 10 .
Ove siano stati prodotti pi titoli tra quelli richiesti per laccesso al prolo di Guar-
darobiere, si valuta il pi favorevole.
2 - Diploma di maturit di Tecnico dellAbbigliamento e della Moda rilasciato da
un Istituto professionale 8
Si valuta un solo titolo posseduto.

B) TITOLI DI SERVIZIO1 - 2 - 3- 4-5


(max 10 puntI)

3 - Servizio eettivo non di ruolo prestato nel prolo di Guardarobiere nelle istitu-
zioni scolastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato dagli
Enti Locali ed al personale in posizione di stato che considerato servizio a tutti gli
eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi 2
4 - Servizio eettivo di ruolo e non di ruolo prestato nel prolo di appartenenza nelle
istituzioni scolastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato
dagli Enti Locali ed al personale in posizione di stato che considerato servizio a
tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi 0,10

C) CREDITI5 (max 10 puntI)

5 - Eettiva partecipazione alle attivit di formazione per la qualicazione previste-


dall'art. 3 dell'Intesa 20 luglio 2004 e successive per il prolo professionale di Gua- 2
radarobiere.
6 - Frequenza certicata di attivit di formazione promossa dallAmministrazione,
ACCORDI NAZIONALI
155 Allegati
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Tabelle di valutazione di titoli

dalle scuole e/o da Enti accreditati o riconosciuti con provvedimento dellAmmini-


strazione ivi compresa leettiva partecipazione alla formazione nalizzata allattribu-
zione della posizione economica per il prolo di appartenenza, ai sensi dell'art. 7 del
CCNL 7/12/2005 e dell'art. 2 della sequenza contrattuale sottoscritta il 25.07.2008. 0,50
7 - Idoneit conseguita nei concorsi riservati per l'accesso ai ruoli di guardarobiere o
corrispondenti della scuola, indetti con OM 6.04.1995 , n. 117 e precedenti. 1,50
Si valuta una sola idoneit.

Note

1
Il servizio eettuato nelle precorse qualiche del personale non docente di cui al DPR 420/74 e nei proli pro-
fessionali di cui al DPR 588/85 considerato a tutti i ni come servizio prestato nei corrispondenti vigenti
proli professionali del personale ATA.
2
Il servizio prestato nel prolo professionale di aiutante guardarobiere considerato come prestato nel prolo
di guardarobiere.
3
Il servizio svolto dal personale ATA ex Enti Locali alle dirette dipendenze di Amministrazioni provinciali e co-
munali, anche prima del passaggio allo Stato, purch prestato in scuole statali su proli che hanno trovato la cor-
rispondenza nella tabella A allegata allAccordo del 20/7/2000, recepito nel DI 5/4/2001 equiparato, ai ni
del punteggio, a quello prestato con rapporto di impiego con lo Stato nel medesimo prolo professionale.
4
Il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo parziale valutato per intero secondo i valori espressi nella
tabella di valutazione dei titoli.
5
Il servizio prestato nelle istituzioni scolastiche e culturali italiane allestero equiparato, ai ni della valutazione,
al corrispondente servizio prestato in Italia.
6
Nellambito dei titoli valutabili al punto 6 va ricompreso lattestato ECDL certicato da AICA o rilasciato dalle
istituzioni scolastiche e le certicazioni informatiche Microsof Oce Specialist, IC3, Eipass e MCAS.
ACCORDI NAZIONALI
Allegati 156
Tabelle di valutazione di titoli scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

ALLEGATO A/5
TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER IL PASSAGGIO DALLAREA A ALLAREA B

A) TITOLI DI CULTURA (max 20 punti)


Profilo professionale INFERMIERE

PUNTI

1 - Titolo di studio previsto dalla Tabella B annessa al CCNL 9.11.2007, modicata


dallart. 4 della sequenza contrattuale 25.07.2008, per laccesso al prolo professionale
di Infermiere:
a Laurea in scienze infermieristiche o altro titolo ritenuto valido dalla vigente
normativa per lesercizio della professione di infermiere. 20
Si valuta un solo titolo posseduto.

B) TITOLI DI SERVIZIO1 - 2 - 3 - 4
(max 10 puntI)

2 - Servizio eettivo non di ruolo prestato nel prolo di Infermiere nelle istituzioni
scolastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato dagli Enti
Locali ed al personale in posizione di stato che considerato servizio a tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi: 2
3 - Servizio eettivo di ruolo e non di ruolo prestato nel prolo di appartenenza nelle
istituzioni scolastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato
dagli Enti Locali ed al personale in posizione di stato che considerato servizio a
tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi 0,10

C) CREDITI5 (max 10 puntI)

4 - Eettiva partecipazione alle attivit di formazione per la qualicazione previste-


dall'art. 3 dell'Intesa 20 luglio 2004 e successive per il prolo professionale di Infer-
miere. 2
5 - Frequenza certicata di attivit di formazione promossa dallAmministrazione,
dalle scuole e/o da Enti accreditati o riconosciuti con provvedimento dellAmmini-
strazione ivi compresa leettiva partecipazione alla formazione nalizzata allattribu-
zione della posizione economica per il prolo di appartenenza, ai sensi dell'art. 7 del
CCNL 7/12/2005 e dell'art. 2 della sequenza contrattuale sottoscritta il 25.07.2008. 0,50
6 - Idoneit conseguita nei concorsi riservati per l'accesso ai ruoli di infermiere o cor-
rispondenti della scuola, indetti con OM 6.04.1995 , n. 117 e precedenti. 1,50
Si valuta una sola idoneit.
ACCORDI NAZIONALI
157 Allegati
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Tabelle di valutazione di titoli

Note

1
Il servizio eettuato nelle precorse qualiche del personale non docente di cui al DPR 420/74 e nei proli pro-
fessionali di cui al DPR 588/85 considerato a tutti i ni come servizio prestato nei corrispondenti vigenti
proli professionali del personale ATA.
2
Il servizio svolto dal personale ATA ex Enti Locali alle dirette dipendenze di Amministrazioni provinciali e co-
munali, anche prima del passaggio allo Stato, purch prestato in scuole statali su proli che hanno trovato la cor-
rispondenza nella tabella A allegata allAccordo del 20/7/2000, recepito nel DI 5/4/2001 equiparato, ai ni
del punteggio, a quello prestato con rapporto di impiego con lo Stato nel medesimo prolo professionale.
3
Il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo parziale valutato per intero secondo i valori espressi nella
tabella di valutazione dei titoli.
4
Il servizio prestato nelle istituzioni scolastiche e culturali italiane allestero equiparato, ai ni della valutazione,
al corrispondente servizio prestato in Italia.
5
Nellambito dei titoli valutabili al punto 5 va ricompreso lattestato ECDL certicato da AICA o rilasciato dalle
istituzioni scolastiche e le certicazioni informatiche Microsof Oce Specialist, IC3, Eipass e MCAS.
ACCORDI NAZIONALI
Allegati 158
Tabelle di valutazione di titoli scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

ALLEGATO A/6
TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER IL PASSAGGIO DALLAREA B ALLAREA C

A) TITOLI DI CULTURA (max 20 punti)


Profilo professionale COORDINATORE AMMINISTRATIVO

PUNTI

1 - Titolo di studio previsto dalla Tabella B annessa al CCNL 9.11.2007, modicata


dallart. 4 della sequenza contrattuale 25.07.2008, per laccesso al prolo professionale
di Coordinatore Amministrativo:
a Laurea triennale in giurisprudenza; in scienze politiche sociali e amministrative;
in economia e commercio o titoli equipollenti. 20
b - Diploma di laurea o laurea specialistica in giurisprudenza; in scienze politiche
sociali e amministrative; in economia e commercio o titoli equipollenti. 20
Ove siano stati prodotti pi titoli fra quelli richiesti per laccesso al prolo di coor-
dinatore amministrativo, si valuta un solo titolo.
I punteggi di cui ai punti a e b non si sommano. Si valuta un solo titolo posseduto.

B) TITOLI DI SERVIZIO1 - 2 - 3 - 4-5


(max 10 puntI)

2 - Servizio eettivo non di ruolo prestato nel prolo di Coordinatore amministrativo


o responsabile amministrativo o DSGA o corrispondente nelle istituzioni scolastiche
statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato dagli Enti Locali ed
al personale in posizione di stato che considerato servizio a tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi 2
3 - Servizio eettivo di ruolo e non di ruolo prestato nel prolo di appartenenza nelle
istituzioni scolastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato
dagli Enti Locali ed al personale in posizione di stato che considerato servizio a
tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi 0,10

C) CREDITI6-7 (max 10 puntI)

4 - Eettiva partecipazione alle attivit di formazione per la qualicazione previste


dall'art. 3 dell'Intesa 20 luglio 2004 e successive per il prolo professionale di Coor-
dinatore amministrativo. 2
5 - Frequenza certicata di attivit di formazione promossa dallAmministrazione,
dalle scuole e/o da Enti accreditati o riconosciuti con provvedimento dellAmmini-
strazione ivi compresa leettiva partecipazione alla formazione nalizzata allattribu-
zione della posizione economica per il prolo di appartenenza, ai sensi dell'art. 7 del
CCNL 7/12/2005 e dell'art. 2 della sequenza contrattuale sottoscritta il 25.07.2008. 0,50
6 - Eettiva partecipazione al corso specialistico per coordinatore di area o di progetto
conclusosi con una valutazione positiva 2
ACCORDI NAZIONALI
159 Allegati
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Tabelle di valutazione di titoli

7- Idoneit conseguita nel concorso ordinario per l'accesso ai ruoli dei Coordinatori
amministrativi della scuola indetto con DM 14.12.1992.
Idoneit conseguita nei concorsi riservati per l'accesso ai ruoli dei responsabili ammi- 2
nistrativi o della precorsa qualica dei segretari della scuola o corrispondenti indetti
con OM 6.04.1995, n. 117 e precedenti.
Si valuta una sola idoneit.
8 - Certicato di specializzazione tecnica superiore nel settore servizi assicurativi e -
nanziari (IFTS) 2
Si valuta un solo titolo.
9 Attivit di docente o tutor nei corsi di formazione di cui ai punti 4, 5, e 6 1
10 - Attivit di esperto nei corsi di formazione di cui al punto 5 1

Note

1
Il servizio eettuato nelle precorse qualiche del personale non docente di cui al DPR 420/74 e nei proli pro-
fessionali di cui al DPR 588/85 considerato a tutti i ni come servizio prestato nei corrispondenti vigenti
proli professionali del personale ATA.
2
Il servizio svolto dal personale ATA ex Enti Locali alle dirette dipendenze di Amministrazioni provinciali e co-
munali, anche prima del passaggio allo Stato, purch prestato in scuole statali su proli che hanno trovato la cor-
rispondenza nella tabella A allegata allAccordo del 20/7/2000, recepito nel DI 5/4/2001 equiparato, ai ni
del punteggio, a quello prestato con rapporto di impiego con lo Stato nel medesimo prolo professionale.
3
Il servizio eettivo di ruolo e non di ruolo prestato in qualit di personale ATA, no allanno accademico
2002/2003, nelle Accademie, nei Conservatori di musica e negli Istituti superiori delle industrie artistiche dello
Stato considerato a tutti i ni come servizio prestato nei corrispondenti vigenti proli professionali del perso-
nale ATA.
4
Il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo parziale valutato per intero secondo i valori espressi nella
tabella di valutazione dei titoli.
5
Il servizio prestato nelle istituzioni scolastiche e culturali italiane allestero equiparato, ai ni della valutazione,
al corrispondente servizio prestato in Italia.
6
Nellambito dei titoli valutabili al punto 5 va ricompreso lattestato ECDL e le certicazioni informatiche Mi-
crosof Oce Specialist, IC3, Eipass e MCAS.
7
Il punteggio di cui al punto 7 attribuito anche al personale ATA, transitato dagli EE.LL., che abbia conseguito
lidoneit in concorsi ordinari o riservati indetti dagli EE.LL a posti corrispondenti al prolo professionale di co-
ordinatore amministrativo della scuola.
ACCORDI NAZIONALI
Allegati 160
Tabelle di valutazione di titoli scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

ALLEGATO A/7
TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER IL PASSAGGIO DALLAREA B ALLAREA C

A) TITOLI DI CULTURA1 (max 20 punti)


Profilo professionale COORDINATORE TECNICO

PUNTI

1 - Titolo di studio previsto dalla Tabella B annessa al CCNL 9.11.2007, modicata


dallart. 4 della sequenza contrattuale 25.07.2008, per laccesso al prolo professionale
di Coordinatore tecnico:
a Laurea triennale specica 20
b - Diploma di laurea specica o laurea specialistica specica 20
Ove siano stati prodotti pi titoli fra quelli richiesti per laccesso al prolo di coor-
dinatore tecnico, si valuta un solo titolo.
I punteggi di cui ai punti a e b non si sommano. Si valuta un solo titolo posseduto.

B) TITOLI DI SERVIZIO2 - 3 - 4-5-6


(max 10 puntI)

2 - Servizio eettivo non di ruolo prestato nel prolo di Coordinatore tecnico nelle
istituzioni scolastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato
dagli Enti Locali ed al personale in posizione di stato che considerato servizio a
tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi 2
3 - Servizio eettivo di ruolo e non di ruolo prestato nel prolo di appartenenza nelle
istituzioni scolastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato
dagli Enti Locali ed al personale in posizione di stato che considerato servizio a
tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi 0,10

C) CREDITI7 (max 10 puntI)

4 - Eettiva partecipazione alle attivit di formazione per la qualicazione previste


dall'art. 3 dell'Intesa 20 luglio 2004 e successive per il prolo professionale di Coor-
dinatore tecnico. 2
5 - Frequenza certicata di attivit di formazione promossa dallAmministrazione,
dalle scuole e/o da Enti accreditati o riconosciuti con provvedimento dellAmmini-
strazione ivi compresa leettiva partecipazione alla formazione nalizzata allattribu-
zione della posizione economica per il prolo di appartenenza, ai sensi dell'art. 7 del
CCNL 7/12/2005 e dell'art. 2 della sequenza contrattuale sottoscritta il 25.07.2008. 0,50
6 - Eettiva partecipazione al corso specialistico per coordinatore di area o di progetto
conclusosi con una valutazione positiva 2
7- Idoneit conseguita in concorsi ordinari o riservati per l'accesso ai ruoli dei Coor-
dinatori tecnici o corrispondenti indetti dallo Stato o da Enti pubblici territoriali 2
ACCORDI NAZIONALI
161 Allegati
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Tabelle di valutazione di titoli

Si valuta una sola idoneit.


8 - Certicato di specializzazione tecnica superiore nel settore industria e artigianato 2
(IFTS)
Si valuta un solo titolo.
9 Attivit di docente o tutor nei corsi di formazione di cui ai punti 4, 5, e 6 1
10 - Attivit di esperto nei corsi di formazione di cui al punto 5 1

Note

1
La specicit di cui al punto 1 lett, a) quella denita dalla tabella di corrispondenza titoli di studio-laboratori
allegata alla OM 30/12/2004, n. 91 (All. C).
2
Il servizio eettuato nelle precorse qualiche del personale non docente di cui al DPR 420/74 e nei proli pro-
fessionali di cui al DPR 588/85 considerato a tutti i ni come servizio prestato nei corrispondenti vigenti
proli professionali del personale ATA.
3
Il servizio svolto dal personale ATA ex Enti Locali alle dirette dipendenze di Amministrazioni provinciali e co-
munali, anche prima del passaggio allo Stato, purch prestato in scuole statali su proli che hanno trovato la cor-
rispondenza nella tabella A allegata allAccordo del 20/7/2000, recepito nel DI 5/4/2001 equiparato, ai ni
del punteggio, a quello prestato con rapporto di impiego con lo Stato nel medesimo prolo professionale.
4
Il servizio eettivo di ruolo e non di ruolo prestato in qualit di personale ATA, no allanno accademico
2002/2003, nelle Accademie, nei Conservatori di musica e negli Istituti superiori delle industrie artistiche dello
Stato considerato a tutti i ni come servizio prestato nei corrispondenti vigenti proli professionali del perso-
nale ATA.
5
Il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo parziale valutato per intero secondo i valori espressi nella
tabella di valutazione dei titoli.
6
Il servizio prestato nelle istituzioni scolastiche e culturali italiane allestero equiparato, ai ni della valutazione,
al corrispondente servizio prestato in Italia.
7
Nellambito dei titoli valutabili al punto 5 va ricompreso lattestato ECDL e le certicazioni informatiche Mi-
crosof Oce Specialist, IC3, Eipass e MCAS.
7
Il punteggio di cui al punto 7 attribuito anche al personale ATA, transitato dagli EE.LL., che abbia conseguito
lidoneit in concorsi ordinari o riservati indetti dagli EE.LL a posti corrispondenti al prolo professionale di co-
ordinatore amministrativo della scuola.
ACCORDI NAZIONALI
Allegati 162
Tabelle di valutazione di titoli scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

ALLEGATO A/8
TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER IL PASSAGGIO DALLAREA B ALLAREA D

A) TITOLI DI CULTURA (max 20 punti)


Profilo professionale DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI

PUNTI

1 - Titolo di studio richiesto per laccesso a DSGA:


Diploma di laurea in giurisprudenza; in scienze politiche sociali e amministrative;
in economia e commercio o titoli equipollenti.
Nel predetto limite di 20 punti vengono attribuiti, in relazione al voto conseguito,
se espresso in 110:
- da 66 a 88 incluso, punti 18
- da 89 a 110 incluso, punti 20
Qualsiasi altra tipologia di voto conseguito deve essere rapportata a 110.
Ove siano stati prodotti pi titoli fra quelli richiesti per laccesso al prolo di c DSGA,
si valuta il pi favorevole.

B) TITOLI DI SERVIZIO1 - 2 - 3 - 4-5


(max 10 puntI)

2 - Servizio eettivo non di ruolo prestato nel prolo di Coordinatore amministrativo


o responsabile amministrativo o DSGA nelle istituzioni scolastiche statali. Tale servizio
riconoscibile anche al personale transitato dagli Enti Locali ed al personale in po-
sizione di stato che considerato servizio a tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi 2
3 - Servizio eettivo di ruolo e non di ruolo prestato nel prolo di appartenenza nelle
istituzioni scolastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato
dagli Enti Locali ed al personale in posizione di stato che considerato servizio a
tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi 0,10

C) CREDITI6 - 7 (max 10 puntI)

4 - Certicato di specializzazione tecnica superiore nel settore servizi assicurativi e -


nanziari (IFTS) 2
Si valuta un solo titolo
5 - Eettiva partecipazione alle attivit di formazione per la qualicazione previste
dall'art. 3 dell'Intesa 20 luglio 2004 e successive per il prolo professionale di DSGA. 2
6 - Frequenza certicata di attivit di formazione promossa dallAmministrazione,
dalle scuole e/o da Enti accreditati o riconosciuti con provvedimento dellAmmini-
strazione ivi compresa leettiva partecipazione alla formazione nalizzata allattribu-
zione della posizione economica per il prolo di appartenenza, ai sensi dell'art. 7 del
CCNL 7/12/2005 e dell'art. 2 della sequenza contrattuale sottoscritta il 25.07.2008. 0,50
ACCORDI NAZIONALI
163 Allegati
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Tabelle di valutazione di titoli

7 - Eettiva partecipazione al corso specialistico per coordinatore di area o di progetto


conclusosi con una valutazione positiva 2
8 - Idoneit conseguita nel concorso ordinario per l'accesso ai ruoli dei Coordinatori
amministrativi della scuola indetto con DM 14.12.1992
- Idoneit conseguita nei concorsi riservati per l'accesso ai ruoli dei responsabili am-
2
ministrativi o della precorsa qualica dei segretari della scuola o corrispondenti indetti
con OM 6.04.1995, n. 117 e precedenti
Si valuta una sola idoneit.
9 Attivit di docente o tutor nei corsi di formazione di cui ai punti 5, 6 e 7 1
10 - Attivit di esperto nei corsi di formazione di cui al punto 6 1

Note

1
Il servizio eettuato nelle precorse qualiche del personale non docente di cui al DPR 420/74 e nei proli pro-
fessionali di cui al DPR 588/85 considerato a tutti i ni come servizio prestato nei corrispondenti vigenti
proli professionali del personale ATA.
2
Il servizio svolto dal personale ATA ex Enti Locali alle dirette dipendenze di Amministrazioni provinciali e co-
munali, anche prima del passaggio allo Stato, purch prestato in scuole statali su proli che hanno trovato la cor-
rispondenza nella tabella A allegata allAccordo del 20/7/2000, recepito nel DI 5/4/2001 equiparato, ai ni
del punteggio, a quello prestato con rapporto di impiego con lo Stato nel medesimo prolo professionale.
3
Il servizio eettivo di ruolo e non di ruolo prestato in qualit di personale ATA, no allanno accademico
2002/2003, nelle Accademie, nei Conservatori di musica e negli Istituti superiori delle industrie artistiche dello
Stato considerato a tutti i ni come servizio prestato nei corrispondenti vigenti proli professionali del perso-
nale ATA.
4
Il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo parziale valutato per intero secondo i valori espressi nella
tabella di valutazione dei titoli.
5
Il servizio prestato nelle istituzioni scolastiche e culturali italiane allestero equiparato, ai ni della valutazione,
al corrispondente servizio prestato in Italia.
6
Nellambito dei titoli valutabili al punto 5 va ricompreso lattestato ECDL e le certicazioni informatiche Mi-
crosof Oce Specialist, IC3, Eipass e MCAS.
7
Il punteggio di cui al punto 8 attribuito anche al personale ATA, transitato dagli EE.LL., che abbia conseguito
lidoneit in concorsi ordinari o riservati indetti dagli EE.LL a posti corrispondenti al prolo professionale di co-
ordinatore amministrativo o responsabile amministrativo o DSGA della scuola.
ACCORDI NAZIONALI
Allegati 164
Tabelle di valutazione di titoli scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

ALLEGATO A/9
TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER IL PASSAGGIO DALLAREA C ALLAREA D

A) TITOLI DI CULTURA (max 20 punti)


Profilo professionale DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI

PUNTI

1 - Titolo di studio richiesto per laccesso a DSGA:


Diploma di laurea in giurisprudenza; in scienze politiche sociali e amministrative;
in economia e commercio o titoli equipollenti.
Nel predetto limite di 20 punti vengono attribuiti, in relazione al voto conseguito,
se espresso in 110:
- da 66 a 88 incluso, punti 18
- da 89 a 110 incluso, punti 20
Qualsiasi altra tipologia di voto conseguito deve essere rapportata a 110.
Ove siano stati prodotti pi titoli fra quelli richiesti per laccesso al prolo di c DSGA,
si valuta il pi favorevole.

B) TITOLI DI SERVIZIO1 - 2 - 3 - 4-5


(max 10 puntI)

2 - Servizio eettivo non di ruolo prestato nel prolo di Coordinatore amministrativo


o tecnico o responsabile amministrativo o DSGA nelle istituzioni scolastiche statali.
Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato dagli Enti Locali ed al per-
sonale in posizione di stato che considerato servizio a tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi 2
3 - Servizio eettivo di ruolo e non di ruolo prestato nel prolo di appartenenza nelle
istituzioni scolastiche statali. Tale servizio riconoscibile anche al personale transitato
dagli Enti Locali ed al personale in posizione di stato che considerato servizio a
tutti gli eetti.
Per ogni anno scolastico di servizio o frazione superiore a 6 mesi 0,10

C) CREDITI6 - 7 (max 10 puntI)

4 - Eettiva partecipazione alle attivit di formazione per la qualicazione previste


dall'art. 3 dell'Intesa 20 luglio 2004 e successive per il prolo professionale di DSGA. 2
5 - Frequenza certicata di attivit di formazione promossa dallAmministrazione,
dalle scuole e/o da Enti accreditati o riconosciuti con provvedimento dellAmmini-
strazione. 0,50
6 - Eettiva partecipazione al corso specialistico per coordinatore di area o di progetto
conclusosi con una valutazione positiva 2
7 - Idoneit conseguita nel concorso ordinario per l'accesso ai ruoli dei Coordinatori
amministrativi della scuola indetto con DM 14.12.1992
- Idoneit conseguita nei concorsi riservati per l'accesso ai ruoli dei responsabili am- 0,50
ACCORDI NAZIONALI
165 Allegati
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 Tabelle di valutazione di titoli

ministrativi o della precorsa qualica dei segretari della scuola o corrispondenti indetti
con OM 6.04.1995, n. 117 e precedenti 1
Si valuta una sola idoneit.
8 Attivit di docente o tutor nei corsi di formazione di cui ai punti 4, 5, e 6

Note

1
Il servizio eettuato nelle precorse qualiche del personale non docente di cui al DPR 420/74 e nei proli pro-
fessionali di cui al DPR 588/85 considerato a tutti i ni come servizio prestato nei corrispondenti vigenti
proli professionali del personale ATA.
2
Il servizio svolto dal personale ATA ex Enti Locali alle dirette dipendenze di Amministrazioni provinciali e co-
munali, anche prima del passaggio allo Stato, purch prestato in scuole statali su proli che hanno trovato la cor-
rispondenza nella tabella A allegata allAccordo del 20/7/2000, recepito nel DI 5/4/2001 equiparato, ai ni
del punteggio, a quello prestato con rapporto di impiego con lo Stato nel medesimo prolo professionale.
3
Il servizio eettivo di ruolo e non di ruolo prestato in qualit di personale ATA, no allanno accademico
2002/2003, nelle Accademie, nei Conservatori di musica e negli Istituti superiori delle industrie artistiche dello
Stato considerato a tutti i ni come servizio prestato nei corrispondenti vigenti proli professionali del perso-
nale ATA.
4
Il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo parziale valutato per intero secondo i valori espressi nella
tabella di valutazione dei titoli.
5
Il servizio prestato nelle istituzioni scolastiche e culturali italiane allestero equiparato, ai ni della valutazione,
al corrispondente servizio prestato in Italia.
6
Nellambito dei titoli valutabili al punto 5 va ricompreso lattestato ECDL e le certicazioni informatiche Mi-
crosof Oce Specialist, IC3, Eipass e MCAS.
7
Il punteggio di cui al punto 7 attribuito anche al personale ATA, transitato dagli EE.LL., che abbia conseguito
lidoneit in concorsi ordinari o riservati indetti dagli EE.LL a posti corrispondenti al prolo professionale di co-
ordinatore amministrativo o responsabile amministrativo o DSGA della scuola.
Appendice I

Le modifiche al Ccnl 2006-2009


per legge e per accordi separati
Lassalto al lavoro pubblico
Tutti gli interventi che dal 2008 in poi
hanno modificato norme contrattuali

Dal 2008, anno di insediamento dellultimo governo Berlusconi, si sono succeduti una
miriade di provvedimenti, prevalentemente di natura legislativa, il cui scopo evidente era
espropriare e limitare le competenze della contrattazione con l'intento di demolire i servizi
pubblici.
In questa scheda abbiamo tentato di raccoglierli in ordine cronologico, segnalando laddove
essi modicano gli articoli del CCNL scuola 2006-2009 ancora vigente.
La raccolta parte dal DL 112/2008 (poi legge 133/2008), momento in cui comincia lin-
versione della riforma del pubblico impiego avviata negli anni 90. Questa aveva dato cen-
tralit alla contrattazione, conferendo alla fonte contrattuale una superiorit rispetto a quella
legislativa. Da qui ha inizio la personale crociata dellallora ministro Brunetta contro i pub-
blici dipendenti.
Il governo cambia dautorit i contratti gi stipulati. Il DL 150/2009 porta alle estreme
conseguenze questo processo di cambiamento, vincolando pesantemente la contrattazione,
espropriandola di competenze e minando alla fondamenta il sistema democratico di relazioni
sindacali nei luoghi di lavoro. Il tutto si traduce in un aastellarsi di norme contraddittorie
e illegittime che rende arduo il compito di chi deve metterle in pratica con il rischio di dan-
neggiare ancora di pi i lavoratori e la qualit de servizi pubblici.
Purtroppo inizia anche la stagione degli accordi contrattuali separati - troppo funzionali al
nuovo quadro normativo - che tanto male hanno fatto ai lavoratori e al movimento sindacale.

DECRETO LEGGE N. 112/2008 CONVERTITO CON LEGGE 133/2008


Avvia un processo triennale da completare entro l'anno scolastico 2011/2012, nalizzato a:
APPENDICE
169 Lassalto al lavoro pubblico
tuttocontratto scuola statale 2006-2009

- incrementare di un punto il rapporto alunni/docente;


- ridurre complessivamente del 17% la dotazione organica della.s. 2007/2008 attraverso
la razionalizzazione e laccorpamento delle classi di concorso, la ridenizione dei curricoli
vigenti nei diversi ordini di scuola, la revisione dei criteri vigenti in materia di formazione
delle classi, la rimodulazione della organizzazione didattica della scuola primaria, la revisione
dei criteri e dei parametri per la determinazione degli organici del personale docente ed
ATA, la ridenizione dell'assetto organizzativo-didattico dei centri di istruzione per gli adulti,
il ridimensionamento della rete scolastica. Prevede il recupero delle economie (30%) realiz-
zate per eetto dei tagli per la valorizzazione dei docenti e degli ATA. Consente di assolvere
allobbligo di istruzione anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale.
Ammalarsi un lusso, il salario viene decurtato anche per un solo giorno di assenza. La
decurtazione della retribuzione accessoria per i periodi di malattia (la norma sar perfezio-
nata il DLGS 150/2009) obbliga le amministrazioni allinvio della visita scale sin dal primo
giorno. Si modica cos larticolo 17 del CCNL.

LEGGE N.15 DEL 4 MARZO 2009


Delega il Governo a emanare decreti legislativi per aumentare la produttivit del lavoro
pubblico e lecienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni e avvia gli interventi
sul lavoro pubblico secondo un approccio punitivo e premiale che attribuisce ogni respon-
sabilit sulla funzionalit dei servizi pubblici al solo comportamento dei dipendenti.

INTESA 30 APRILE 2009 - MODIFICA DEL MODELLO CONTRATTUALE NEL PUBBLICO IMPIEGO
Lintesa, conseguente allaccordo di gennaio 2009 sul modello contrattuale nel settore
privato (entrambe non rmate dalla CGIL), mutua completamente dalla legge 15/09 le re-
gole di reperimento delle risorse per la contrattazione decentrata, limitando fortemente que-
sto livello negoziale. Questa intesa, letta in relazione al DLGS 150, rappresenta una modica
radicale della contrattazione nei nostri comparti cos come stata elaborata dalla dottrina
giuslavoristica degli ultimi ventanni.

DECRETO LEGISLATIVO N. 150 DEL 27 OTTOBRE 2009


Attua le deleghe previste dalla legge 15/2009, opera modiche sostanziali a norme prece-
denti ed in particolare al DLGS 165/2001 intervenendo sulla contrattazione nazionale ed in-
tegrativa, sulla dirigenza pubblica, sulle sanzioni disciplinari e sulla responsabilit dei
lavoratori pubblici e dei dirigenti e introduce una sorta di sistema premiale. Inoltre, richia-
mandosi allart.1419 del codice civile e allintroduzione di norme imperative consente di
modicare unilateralmente i contratti sottoscritti.
Questo provvedimento modica totalmente il Capo IX del CCNL sulle sanzioni discipli-
nari, esponendo i lavoratori allarbitrio del dirigente. (Si vedano anche le circolari applicative
citate nella pagina successiva).

DECRETO MINISTERIALE N. 206 DEL 18 DICEMBRE 2009


Ridetermina le fasce orarie di reperibilit per i dipendenti pubblici in caso di assenza e sta-
APPENDICE
Lassalto al lavoro pubblico 170
scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

bilisce i casi di esclusione dallobbligo di reperibilit; attua la delega contenuta nel DLGS
150/2009 laddove consente di modicare quanto stabilito nei contratti pubblici.
Modica le fasce orarie previste dallarticolo 17 del CCNL.

DECRETO MINISTERIALE N. 60 DEL 23 LUGLIO 2010


Atto dindirizzo sulla funzione tecnica che stabilisce che I dirigenti tecnici, oltre a svolgere
gli accertamenti disposti dagli organi dellAmministrazione attiva, attendono anche a veri-
che relative allassiduit della frequenza, alla continuit e qualit delle prestazioni del per-
sonale dirigenziale scolastico, nonch di quello docente e non docente.

LEGGE 4 NOVEMBRE 2010 N. 183 (COLLEGATO AL LAVORO)


Ada al Governo la delega ad intervenire in materia di riorganizzazione di enti, di con-
gedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi
all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile.
Interviene sul codice di procedura civile cancellando la conciliazione obbligatoria prima
di proporre ricorso al giudice del lavoro.
Sostituisce i comitati paritetici per le pari opportunit e sul mobbing previsti dai contratti
pubblici con comitati previsti dalla legge che operano sulla base di linee guida emanate dal-
lamministrazione. Modica su questo punto lart. 11 e lart. 98 del CCNL.
Cancella per i pubblici dipendenti il dovere di esclusivit nei confronti della P.A. in caso
di aspettativa non retribuita per favorire lesercizio della libera professione e di attivit im-
prenditoriale. Modica su questo punto lart. 18 del CCNL.
Rende possibile revocare unilateralmente i contratti a part-time. Modica su questo punto
lart. 39 (docenti) e 58 (Ata) del CCNL.
Introduce la possibilit di assolvere lobbligo scolastico, anzich tra i banchi di scuola,
nelle fabbriche andando a lavorare a soli 15 anni.

CIRCOLARI DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ATTUATIVE DEL DLGS


150/2009
Assenze per malattia e controlli
- Circolare n. 7 del 12.11.2009, controlli sulle assenze per malattia
- Circolare n. 3 del 17.02.2010, identicazione del personale a contatto con il pubblico
- Circolare n. 5 del 28.4.2010, responsabilit e sanzioni per i medici
- Circolare n. 2 del 29.09.2010, trasmissione telematica certicati di malattia
- Circolare n. 8 del 19.07.2010, assenze per malattia dei dipendenti pubblici
- Circolare n. 13 del 6.12.2010, permessi per disabili
- Circolare n. 1 del 23.02.2011, trasmissione telematica certicati di malattia
- Circolare n. 4 del 18.03.2011, trasmissione telematica certicati di malattia, indicazioni
operative per i lavoratori dipendenti e datori di lavoro dei settori pubblico e privato
- Circolare n. 10 del 1.08.2011, assenze per malattia, controlli, reperibilit, assenze per
visite, terapie, visite specialistiche ed esami diagnostici (in applicazione DL 98/2011 con-
vertito con L. 111/2011).
APPENDICE
171 Lassalto al lavoro pubblico
tuttocontratto scuola statale 2006-2009

Sanzioni disciplinari
- Circolare n. 9 del 27.11.2009, disciplina in tema di procedimento disciplinare
- Circolare n. 14 del 23.12.2010, disciplina delle sanzioni disciplinari. Problemi appli-
cativi.

Contrattazione integrativa
- Circolare n. 7 del 13.05.2010, contrattazione integrativa: indirizzi applicativi DLGS
150/2009
- Circolare n. 1 del 17.02.2011, applicazione del DLGS 150/2009, decorrenze intesa del
4 febbraio
- Circolare n. 7 del 5.04.2011, chiarimenti applicativi DLGS 150/2009.

NOTE E CIRCOLARI MIUR SU CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA E SANZIONI DISCIPLINARI


NEL COMPARTO SCUOLA
- Nota del 23/09/2010, regole per la fase transitoria

- Circolare n. 88 2010, sanzioni disciplinari. La FLC Cgil lha impugnata ricorrendo al


- Nota del 8/02/2011, sui compiti dei revisori dei conti.

Tar. Si tratta di una circolare regressiva rispetto a quanto previsto dallo stesso Decreto Bru-
netta e per molte parti infondata. uno strumento di pressione nei confronti della libere
espressioni della didattica e dellautonomia professionale dei lavoratori della scuola.

DECRETO LEGGE N. 78/2010 CONVERTITO CON LEGGE N.122/2010


Blocca i contratti pubblici no al 2013, le progressioni economiche, le retribuzioni indi-
viduali complessive e riduce i fondi destinati alla contrattazione integrativa del salario ac-
cessorio riparametrato sulla base del personale in servizio, cancella le indennit di missioni
allestero, innalza let pensionabile delle donne.
Dal 1 gennaio 2011 entra in vigore il cedolino unico: scuole e istituti di alta formazione
subiscono lo scippo dei fondi contrattuali; quasi due miliardi di euro vengono spostati ma-
terialmente nelle casse del Ministero delleconomia, per le scuole lassegnazione dei fondi
quindi solo virtuale. Questa legge modica lart. 79 e lart. 146 del CCNL.

DECRETO LEGGE N. 225/2010 CONVERTITO CON LEGGE 10/2011


Decreto milleproroghe. Ripristina gli scatti di anzianit bloccati nella scuola dalla legge
122/2010, con decreto interministeriale utilizzando parte dei risparmi della legge
133/2008 ma solo per lanno 2010.

DECRETO INTERMINISTERIALE N. 3 DEL 14 GENNAIO 2011


Il decreto interviene solo sulle anzianit maturate nell'anno 2010, mentre resta il blocco
per il 2011 e 2012. Vanno in fumo parte dei risparmi che dovevano servire per valorizzare
il lavoro di docenti e ATA (DL 112/2008).
Prorogata la permanenza del personale docente e ATA delle scuole italiane allestero nella
stessa sede no al raggiungimento massimo di nove anni. Modica art. 116 del CCNL.
APPENDICE
Lassalto al lavoro pubblico 172
scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

INTESA SEPARATA GOVERNOORGANIZZAZIONI SINDACALI DEL 4 FEBBRAIO 2011


La CGIL non sottoscrive lIntesa per la regolazione del regime transitorio conseguente al
blocco del rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro nel settore pubblico perch
un tentativo di dare applicazione al DLGS 150/2009 bloccato da Tremonti col decreto
78/2010.

DPCM DEL 26.01.2011 IN APPLICAZIONE DELLART. 74 DEL DLGS N.150/2009 SULLA VA-
LUTAZIONE DEI DOCENTI (SCUOLA E AFAM) E DEI RICERCATORI TECNOLOGI
Riguarda i limiti e le modalit di applicazione del sistema di misurazione, valutazione, tra-
sparenza della performance, di cui alle disposizioni dei Titoli II e III del DLGS 150/2009, al
personale docente ed educativo delle scuole, a quello delle istituzioni di alta formazione ar-
tistica e musicale, ai tecnologi ed ai ricercatori degli enti di ricerca. Il testo conferma, tra lal-
tro, l'odiosa attribuzione dei premi al 75% dei docenti ed educatori, predeterminando il
fatto che un quarto circa del personale sostanzialmente nullafacente. Una misura, oltre che
ingiusta, assolutamente inecace, infatti determinare a priori le quantit del personale da
premiare o da punire, a prescindere dal lavoro reale che viene svolto nelle singole sedi di
lavoro, un metodo astratto e autoritario e molto distante dalla realt delle nostre scuole,
vessate tra l'altro da tagli epocali e mancanza di risorse. Il decreto rimanda ad un successivo
protocollo di collaborazione da adottare d'intesa con la Commissione nazionale di valuta-
zione che dovr stabilire le fasi, i tempi, le modalit, i soggetti e le responsabilit del processo
di misurazione e valutazione, nonch le modalit di monitoraggio e verica dellandamento
della performance.

CIRCOLARE N.12 DEL MEF DEL 14 APRILE 2011 SULLAPPLICAZIONE DELLART. 9 DL. 31
MAGGIO 2010, N. 78
Vengono esplicitati i limiti imposti dalla legge in seguito al blocco dei contratti in materia
di:
- trattamento individuale accessorio dei pubblici dipendenti
- progressioni professionali allinterno dellarea (solo ai ni giuridici)
- decurtazioni degli stipendi del personale con qualica dirigenziale
- blocco scatti di anzianit.

DECRETO LEGGE N. 70 DEL 13 MAGGIO 2011 (DECRETO SVILUPPO) CONVERTITO CON


LEGGE 106/2011
Blocca la mobilit territoriale neoimmessi in ruolo.
I docenti immessi in ruolo a partire dal 1. settembre 2011 non potranno spostarsi di pro-
vincia per i primi cinque anni. Non consentita neanche l'assegnazione provvisoria o l'uti-
lizzazione in provincia diversa. Lart. 10 del CCNL demanda questa materia alla
contrattazione integrativa nazionale.
Secondo questa norma MEF e MIUR decideranno annualmente il piano di assunzioni nella
scuola per il triennio 2011-1013 combinando i posti liberi in organico di diritto con il turn
over. Loperazione non deve avere costi aggiuntivi. Viene prevista una sede negoziale con i
APPENDICE
173 Lassalto al lavoro pubblico
tuttocontratto scuola statale 2006-2009

sindacati per vericare linvarianza della spesa in base ai rispormi di gestione. Da qui discen-
der laccordo taglia gradoni del 4 agosto 2011.

LEGGE N. 111 DEL 15 LUGLIO 2011 (MANOVRA FINANZIARIA)


Una manovra pessima di un governo pessimo. I costi della crisi e del debito scaricati su
lavoratori, pensionati, giovani e famiglia. Stipendi dei pubblici dipendenti bloccati no al
2014. Un anno in pi rispetto al blocco triennale stabilito con la manovra del 2010.
Nonostante i fondi destinati alla contrattazione non aumentino, si introduce la possibilit
di diversicare la distribuzione del salario accessorio. Il 50% di eventuali, improbabili, ri-
sparmi delle amministrazioni invece di andare a rimpinguare lo scarso stipendio del perso-
nale dovranno essere utilizzati per applicare la legge 150/2009 (le norme Brunetta).
Gli organici sono bloccati alla consistenza del 2011-2012 nonostante laumento degli
alunni; i docenti inidonei allinsegnamento per motivi di salute sono costretti a coprire posti
gi occupati dai precari che cos verranno licenziati, riconferma del blocco degli scatti di an-
zianit, riduzione di esoneri e semiesoneri dei vicari, cancellazione delle dirigenze nelle
scuole sotto i 500 alunni, riduzione del sostegno agli alunni diversamente abili, imposizione
della reggenza a carico dei DSGA. Modica il prolo professionale descritto dal contratto.

DECRETO LEGISLATIVO N. 141 DEL 1. AGOSTO 2011 (CORRETTIVO DEL DLGS 150/09)
Nonostante il blocco di contratti e salario accessorio, il Ministro Brunetta impone una ri-
lettura delle sue norme. Ancora una volta costretto a rinviare la classicazione in fasce di
merito alla stipula del prossimo contratto nazionale. Aumenta, di fatto, il caos normativo e
le interpretazioni surrettizie da parte dellamministrazione per espropriare di competenze la
contrattazione integrativa.

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL 4 AGOSTO 2011 (ACCORDO TAGLIA GRADONI)


Aran e sindacati scuola, ad eccezione della FLC, rmano l'accordo contrattuale che taglia
I gradoni del personale della scuola. Gli stabilizzandi (di cui al piano triennale previsto dal
Decreto Sviluppo) subiscono un furto della busta paga: niente aumenti di stipendio no
all'undicesimo anno di servizio.
Un piano triennale di assunzioni, certo solo per il primo anno, in cambio di stipendi pi
bassi, carriera ridotta, con conseguenze negative su Tfr e pensioni.
Si modica la progressione di carriera del personale della scuola e le tabelle stipendiali
previste dal CCNL in vigore.

DECRETO LEGGE N. 138 DEL 13 AGOSTO 2011 CONVERTITO CON LEGGE 148/2011
Finestra mobile per le pensioni di anzianit. I pensionandi della scuola, a requisiti matu-
rati, ritardano di un anno il collocamento a riposo. Questa misura disincentiva le pensioni
di anzianit con conseguenze negative sulle future stabilizzazioni legate a doppio lo con il
turn over. Sono fatti salvi i dipendenti che maturano i requisiti della pensione di anzianit
entro il 31 dicembre 2011.
Festivit infrasettimanali, non religiose, sulla base di un successivo DPCM, verranno anti-
APPENDICE
Lassalto al lavoro pubblico 174
scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

cipate al venerd precedente o al luned seguente la prima domenica successiva o coincide-


ranno con la domenica. In pratica si eliminano i ponti lunghi. Modica lart. 14 del
CCNL.
Il TFR sulle pensioni di anzianit verr liquidato dopo 24 mesi dalla data della cessazione
dal servizio. Per il collocamento a riposo d'ucio (compimento 65 anni o raggiungimento
dei 40 utili a pensione) il dierimento di 6 mesi.
Il datore di lavoro, sulla base di esigenze organizzative, pu imporre al lavoratore di svol-
gere la propria prestazione su sedi diverse nella regione. Criteri e procedure si regolano in
contrattazione, ma, in assenza di accordo, il datore di lavoro pu decidere unilaterlamente
sulla base di una semplice informativa al sindacato.
Il trattenimento in servizio oltre i limiti d'et sar a discrezione dellamministrazione. Fi-
nora era il dipendente che in base ai requisiti specici di comparto poteva esercitare tale di-
ritto.

DECRETO MIUR N. 17 DEL 9 FEBBRAIO 2012


stato emanato in applicazione del CCNI sulla mobilit ATA. Si veda lart. 48 del CCNL.

DECRETO LEGGE N. 201 DEL 6.12.2011 SALVA ITALIA CONVERTITO CON LEGGE
214/2011
Larticolo 6 della prima legge nanziaria voluta dallappena insediato governo Monti abo
lisce il riconoscimento della malattia per causa di servizio, rendendo nullo lart. 20 del
CCNL.
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO
ai sensi dellart. 9, comma 17, del DL 13 maggio 2011 n. 70, convertito
con modificazioni nella legge n. 106 del 12 luglio 2011
rmato il 4 agosto 2011 dallARAN e dalle Organizzazioni sindacali
CISL, UIL, CONFSAL, CGU, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-Confsal, GILDA-Unams.

La CGIL e la FLC CGIL non lhanno sottoscritto

Premesso che: le parti concordano


- lart. 9, comma 17 del DL n. 70/2011, con-
vertito con modificazioni dalla legge 12-7-2011 Art. 1 - Campo di applicazione, durata
n. 106, prevede la definizione, con decreto del e decorrenza
Ministro dellIstruzione, delluniversit e della
ricerca, di concerto con il Ministro dellEcono- 1. Il presente contratto collettivo nazionale,
mia e delle finanze e con il Ministro per la pub- sottoscritto ai sensi e per gli effetti di cui allart.
blica amministrazione e linnovazione, di un 9, comma 17 del DL n. 70/2011, convertito con
piano triennale per lassunzione a tempo inde- modificazioni dalla legge 12-7-2011 n. 106, si
terminato di personale docente, educativo ed applica al personale appartenente al comparto
ATA per gli anni 2011-2013; di cui all'art. 2, lettera I, del contratto collettivo
- tale piano tiene conto dei posti vacanti e di- nazionale quadro sottoscritto l11 giugno 2007.
sponibili in ciascun anno, delle relative cessa- 2. Le disposizioni del presente CCNL riman-
zioni del predetto personale e degli effetti del gono in vigore fino a quando non siano sosti-
processo di riforma previsto dallart. 64 del DL tuite dal successivo CCNL.
25 giugno 2008, n. 112, convertito con modi- 3. Gli effetti giuridici decorrono dal giorno
ficazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; della sottoscrizione, salvo diversa prescrizione
- la definizione di detto piano avviene in del presente contratto.
esito ad una specifica sessione negoziale concer-
nente interventi in materia contrattuale per il
personale della scuola; Art. 2 - Rimodulazione posizioni stipendiali
- per garantire la sostenibilit economica e fi-
nanziaria del piano e la conseguente immissione 1. Le posizioni stipendiali di cui alla tabella
in ruolo del personale necessario procedere ad B allegata al CCNL sottoscritto il 23/1/2009
una rimodulazione delle posizioni stipendiali sono ridefinite secondo le indicazioni di cui al-
contrattualmente previste; lallegata tabella A.
ACCORDO NAZIONALE
4 agosto 2011 176
Rimodulazioni posizioni stipendiali scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

2. Il personale gi in servizio a tempo inde- terminato alla data del 1/9/2010, inserito nella
terminato alla data del 1/9/2010, inserito o che pre-esistente fascia stipendiale 0-2 anni, con-
abbia maturato il diritto allinserimento nella serva il diritto a percepire ad personam, al
pre-esistente fascia stipendiale 3-8 anni, con-
compimento del periodo di permanenza nella
serva ad personam il maggior valore stipen-
diale in godimento, fino al conseguimento della predetta fascia, il valore retributivo della pre-esi-
fascia retributiva 9-14 anni. stente fascia stipendiale 3-8 anni, fino al con-
3. Il personale gi n servizio a tempo inde- seguimento della fascia retributiva 9-14 anni.

TABELLA A
Posizioni stipendiali a decorrere dal 1.9.2010 (valori per 12 mensilit)

Collaboratore Collaboratore Assistenti Coordinatore Direttore dei


scolastico scol. dei servizi1 amministrativi2 amm.vo e tecnico servizi (DSGA)

0-8 14.903,94 15.285,97 16.696,06 19,089,32 22.073,10


9-14 16.242,79 16.609,75 18.411,10 21.195,16 24.707,17
15-20 17.221,92 17.588,87 19.680,15 23.051,45 27.031,17
21-27 18.186.09 18.583,19 20.956,80 24.853,49 29.517,34
28-34 18.913,31 19.287,20 21.865,96 26.631,24 32.071,98
da 35 19.423,09 19.813,14 22.562,63 27.955,03 34.556,83

Docente scuola infanzia Docente diplomato Docente Docente laureato


e primaria3 Ist. sec. II grado scuola media Ist. sec. II grado

0-8 19.324,27 19.324,27 20.973,22 20.973,22


9-14 21.454,06 21.454,06 23.444,75 24.062,51
15-20 23.332,06 23.332,06 25.623,29 26.407,69
21-27 25.154,66 26.049,63 27.738,87 29,394,95
28-34 26.952,89 27.832,86 29.814,05 31.352,07
da 35 28.291,99 29.187,49 31.352,07 32.912,17

Appendice II

Intesa sul lavoro pubblico


del 11 maggio 2012
Accordo sul lavoro pubblico
sottoscritto l11 maggio 2012 dalle organizzazioni sindacali dei set-
tori pubblici, dal governo, dalle regioni, dalle province e dai comuni

Il Ministro per la pubblica amministrazione e rametri signicativi per le politiche premiali nei
linnovazione, le Regioni, le Province e i Comuni, loro confronti.
le Organizzazioni sindacali, concordano quanto Investire nella qualit della Pubblica Ammi-
segue. nistrazione indispensabile per dare ecacia al-
l'azione pubblica nel quadro di imparzialit,
La Pubblica Amministrazione stata oggetto buon andamento e legalit e come elemento es-
negli ultimi anni di una serie di interventi che senziale per favorire e garantire la crescita socio-
hanno comportato una drastica riduzione della economica del Paese.
spesa (attraverso i tagli lineari) e una profonda Alle risorse necessarie pu e deve concorrere
riorganizzazione. la riduzione degli sprechi e la responsabilizza-
La logica dei tagli lineari ha eettivamente zione dei centri di spesa.
ridotto la spesa pubblica, ma non ha favorito il Il miglioramento delle funzioni pubbliche ri-
diondersi della cultura dellottimale organiz- chiede una serie di interventi, normativi e con-
zazione delle risorse, secondo principi di e- trattuali, che riguardano:
cienza, ecacia ed economicit. - un nuovo modello di relazioni sindacali;
Gli interventi preannunciati in tema di spen- - la razionalizzazione e la semplicazione dei
ding review debbono rappresentare unoccasione sistemi di misurazione, valutazione e premia-
per superare lapproccio nanziario e ragionie- lit, nonch del ciclo della perfomance;
ristico della spesa pubblica e avviare un processo - nuove regole riguardanti il mercato del la-
di modernizzazione dellAmministrazione Pub- voro nel pubblico impiego;
blica attraverso unattivit di profonda raziona- - i sistemi di formazione del personale;
lizzazione. - la dirigenza pubblica, raorzandone ruolo,
La situazione di crisi impone per che siano funzioni e responsabilit al ne di garantirne
create condizioni di misurabilit, vericabilit e una maggiore autonomia rispetto all'autorit
incentivazione della qualit dei servizi e delle politica.
funzioni pubbliche in modo da valorizzare le
professionalit dei lavoratori pubblici e avere pa-
APPENDICE II
Accordo sul lavoro pubblico 180
11 maggio 2012 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

Un nuovo modello di relazioni sindacali gi vigenti in materia di risparmi derivanti


da processi di riorganizzazione;
Nel quadro del vigente modello di relazioni - la denizione di criteri trasparenti e il coin-
sindacali, va colta loccasione per un importante volgimento delle organizzazioni sindacali in
patto sociale, che riguardi anche i datori di la- tutte le fasi dei processi di mobilit collettiva;
voro delle Regioni ed Enti locali, al ne di fa- - il pieno riconoscimento del ruolo negoziale
vorire la partecipazione consapevole dei e delle prerogative delle RSU nei luoghi di la-
lavoratori ai processi di razionalizzazione, inno- voro nelle materie previste dal CCNL;
vazione e riorganizzazione delle pubbliche am- - lindividuazione, nellambito delle materie
ministrazioni. Questo percorso, prima della di informazione sindacale, anche di ipotesi
riapertura delle trattative per i rinnovi contrat- di esame congiunto tra pubbliche ammini-
tuali, va attuato rimodulando il quadro legisla- strazioni e organizzazioni sindacali;
tivo per orire alle parti, a entrambi i livelli di Nell'ambito delle procedure di contratta-
contrattazione, strumenti e criteri per raggiun- zione collettiva il Governo si impegna a:
gere questi obiettivi, coerenti con le autonomie - fermo restando la riduzione del numero dei
costituzionalmente riconosciute. comparti e delle aree di contrattazione previ-
In particolare le Parti concordano sulla ne- sta dalla legge 4 marzo 2009 n.15, e fatta
cessit dellemanazione di un provvedimento le- salva la competenza della contrattazione col-
gislativo che riguardi: lettiva per l'individuazione della relativa
- il riconoscimento della contrattazione col- composizione, individuare un numero di
lettiva e del CCNL come la fonte deputata comparti e delle aree che tenga conto delle
alla determinazione dellassetto retributivo e competenze delle Regioni e degli enti locali
di valorizzazione dei lavoratori pubblici nel - fermi restando per questi ultimi i distinti
rispetto dei ruoli organizzativi e di rappre- comparti ed aree ed i relativi comitati di set-
sentanza delle parti, fermo restando quanto tore nonch di specici settori;
previsto allart. 2 comma 3 del decreto legi- - raorzare i poteri di rappresentanza delle
slativo 165 del 2001, relativamente alle pre- Regioni ed Enti locali nelle procedure di
rogative contrattuali attinenti il rapporto di contrattazione collettiva, valorizzandone gli
lavoro; ambiti di autonomia e di corresponsabilit
- collegare ai processi di mobilit percorsi di nella denizione delle risorse destinate ai rin-
qualicazione e formazione professionale, novi contrattuali.
coinvolgendo le organizzazioni sindacali, per
garantire la funzionalit e la qualit del la-
voro nellamministrazione di destinazione; Razionalizzare e semplicare i sistemi
- la predisposizione di vincoli e procedure per di misurazione, valutazione e premialit
garantire trasparenza totale sugli andamenti
gestionali e nanziari degli enti per valutarne Le parti concordano sulla necessit di razio-
le ricadute in termini occupazionali e retri- nalizzare e semplicare i sistemi di misurazione,
butivi; valutazione e premialit nonch del ciclo della
- un coinvolgimento delle organizzazioni sin- perfomance previsti dal decreto legislativo 150
dacali nei processi di razionalizzazione delle del 2009 anche mediante il superamento del si-
pubbliche amministrazioni (ad esempio spen- stema della ripartizione dei dipendenti nelle
ding review) secondo modalit coerenti con fasce di merito di cui allarticolo 19 del mede-
le autonomie previste dallordinamento (che simo decreto, prevedendo di conseguenza mec-
comprenda anche una riessione sulle societ canismi atti ad assicurare la retribuzione
partecipate e controllate, Consorzi e Fonda- accessoria dierenziata in relazione ai risultati
zioni) che accompagni anche i processi di conseguiti. Detti interventi saranno nalizzati a
miglioramento e innovazione nonch il si- garantire, anche con le competenze adate alla
stema premiante e incentivante al livello in- contrattazione, un miglior bilanciamento dei
tegrativo anche tenendo conto delle norme fattori valutativi in cui alla performance organiz-
APPENDICE II
181 Accordo sul lavoro pubblicoi
tuttocontratto scuola statale 2006-2009 11 maggio 2012

zativa venga assegnato un ruolo pi signicativo di accesso mediante un reclutamento ispirato


rispetto a quella individuale, tenuto conto dei alla tenure-track, nel rispetto dellarticolo 97
diversi livelli di responsabilit ed inquadra- della Costituzione e dei limiti alle assunzioni,
mento del personale. In particolare per i diri- denendo presupposti e condizioni;
genti, in considerazione del ruolo rivestito f ) contrastare luso improprio e strumentale
rispetto alla perfomance delle Amministrazioni, delle tipologie contrattuali di lavoro essibile
saranno comunque previsti rigorosi sistemi di con disciplina della responsabilit dirigen-
collegamento fra premialit e risultati indivi- ziale e delle sanzioni da applicare per il caso
duali. di abuso;
Le Parti concordano altres sulla necessit di g) prevedere discipline speciche per alcuni
valutarne lapplicazione in relazione alle pecu- settori di attivit quali quello della sanit e
liarit dei settori. assistenza, della ricerca e dell'istruzione;
h) valorizzare nei concorsi l'esperienza pro-
fessionale acquisita con rapporto di lavoro
Nuove regole riguardanti il mercato del lavoro essibile, tenendo conto delle diverse fatti-
specie e della durata dei rapporti;
Visti gli ultimi interventi nellambito del l) riordinare la disciplina dei licenziamenti
mercato del lavoro privato, le parti concordano per motivi disciplinari fermo restando le
di intervenire al ne di riordinare e razionaliz- competenze attribuite alla contrattazione col-
zare le tipologie di lavoro essibile utilizzabili lettiva nazionale;
dalle Amministrazioni Pubbliche, anche me- m) raorzare i doveri disciplinari dei dipen-
diante modiche al decreto legislativo 30 marzo denti prevedendo al contempo garanzie di
2001, n. 165, con riguardo ai proli di conver- stabilit in caso di licenziamento illegittimo;
genza con il mercato del lavoro privato, di costi- n) fermo restando listituto della mobilit vo-
tuzione del rapporto di lavoro, della lontaria come uno degli strumenti per far
responsabilit disciplinare, delle forme di mo- fronte ai fabbisogni di personale delle Pub-
bilit, volontaria ed obbligatoria, del personale. bliche Amministrazioni, garantire la possibi-
Lintervento normativo dovr riguardare, con lit, in particolari settori, di derogare alla
riferimento anche alla essibilit in uscita, i se- mobilit preventiva nel caso di indizione di
guenti punti: concorsi per gure professionali infungibili
a) salvaguardare e raorzare nel mercato del e nel caso di scorrimento delle graduatorie
lavoro pubblico i principi previsti dallarti- concorsuali.
colo 97 della Costituzione; Le Parti convengono sulla necessit di atti-
b) individuare misure volte a favorire il pi vare entro il 30 maggio appositi tavoli di con-
ampio accesso ai pubblici uci da parte dei fronto al ne di valutare appositi interventi per
cittadini degli stati membri dellUnione eu- il personale precario in servizio presso le Pub-
ropea, senza limitazioni derivanti dal luogo bliche Amministrazioni, fermo restando la pos-
di residenza dei candidati; sibilit per le stesse di avvalersi, nel quadro della
c) confermare il principio dellarticolo 36 del normativa vigente, di norme ed accordi per la
decreto legislativo 165 del 2001, che il lavoro proroga o rinnovo dei contratti esistenti nel-
subordinato a tempo indeterminato la lambito delle risorse disponibili.
forma ordinaria per far fronte ai fabbisogni
ordinari delle Pubbliche Amministrazioni;
d) individuare e disciplinare le tipologie di I sistemi di formazione del personale
lavoro essibile utilizzabili nel settore pub-
blico per esigenze temporanee o eccezionali, Le Parti concordano sulla necessit che la for-
in relazione alle diverse causali, con riferi- mazione riacquisti una natura eettivamente
mento anche alle procedure di reclutamento funzionale volta a incrementare la qualit e of-
e ai limiti di durata; frire a tutto il personale lopportunit di aggior-
e) disciplinare, per specici settori, percorsi narsi e di corrispondere allevoluzione del
APPENDICE II
Accordo sul lavoro pubblico 182
11 maggio 2012 scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

fabbisogno di capacit. La formazione rappre- forzare il ruolo e le funzioni e le responsabilit


senta infatti una leva decisiva per favorire i pro- dei dirigenti, garantendone una eettiva auto-
cessi di cambiamento, innovazione e profonda nomia rispetto allorgano di indirizzo politico.
riforma della Pubblica Amministrazione, garan- Occorre, altres, il pieno riconoscimento del
tendo lacquisizione di nuove competenze, la ruolo negoziale e delle prerogative delle speci-
costruzione di nuove professionalit e laer- che rappresentanze della dirigenza nelle ammi-
marsi nelle strutture pubbliche della cultura del nistrazioni e nei luoghi di lavoro.
servizio alla collettivit e della buona ammini-
necessario, poi, favorire la mobilit profes-
strazione.
In tale contesto si concorda sulla necessit di sionale e intercompartimentale dei dirigenti. Il
riordinare il sistema delle scuole pubbliche di sistema di incentivazione dei dirigenti, inne,
formazione, sia centrali che locali, al ne di ga- dovr essere legato alla verica della relazione
rantire lomogenea formazione del personale fra le risorse disponibili utilizzate (strumentali
pubblico, di migliorare il livello formativo per- e umane) e realizzazioni ed eetti in termini di
manente dei dipendenti pubblici e ottimizzare servizi, rispetto a obiettivi pressati, ferme re-
lallocazione delle risorse. stando eventuali peculiarit nei singoli settori.

La dirigenza pubblica: raorzamento del Al ne di attuare gli obiettivi della presente


ruolo, delle funzioni e delle responsabilit Intesa il Governo promuover appositi provve-
anche al ne di garantirne una eettiva au- dimenti normativi, anche attraverso lemana-
tonomia rispetto allorgano di indirizzo po- zione di una delega, concordati con Regioni,
litico politica
Province e Comuni, nonch apposite direttive
Anche sulla dirigenza necessario un inter- allARAN per le parti che dovranno essere de-
vento normativo nalizzato a conseguire una nite attraverso appositi accordi da attuarsi nel-
migliore organizzazione del lavoro e ad assicu- lambito della nuova stagione contrattuale.
rare alla dirigenza uneettiva autonomia, raf-
forzando i meccanismi di selezione, formazione Le Parti concordano sulla necessit di mo-
e valutazione e qualicando le modalit di con- menti di verica dello stato di attuazione del-
ferimento dellincarico. A tal ne si devono raf- lintesa.

scuola statale 2006-2009 tuttocontratto

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Edizioni Conoscenza
I libri che fanno scuola

BIBLIOTECA RSU

- Il Manuale del delegato. Essere Rsu nella scuola, a cura di A. Campanari, G.


Fracassi, A.M. Santoro, 2012
- Massimo Mari, Sergio Salerno, La sicurezza nella scuola, 2012
- Francesco DAssisi Cormino, Dimmi pure, ti ascolto. Guida per una comunica-
zione responsabile, 2012

I LIBRICCINI

- Americo Campanari, Permessi, assenze e aspettative nella scuola, 10a edi-


zione, 2012
- Corrado Colangelo, Anna Maria Santoro, Il mio primo giorno di ruolo, 2011
- Corrado Colangelo, Mara Mellace, Guida per i supplenti della scuola statale,
2011

I LIBRICCINI PRO

- Carlo Testi, Il collaboratore scolastico. La funzione educativa di una profes-


sione non docente , 2009
- Laura Tognocchi, Il lavoro dellassistente amministrativo. Una professione in
cammino, 2a edizione, 2011
- Angelo Iula, Il lavoro dellassistente tecnico. Punto di incontro tra sapere e
fare, 2009
- Marilena Sonnimini, Il direttore amministrativo nella scuola dellautonomia,
2009

SCUOLAIDEA

- Carlo Bernardini (a cura di), Il tempo, le cose, la natura, 2009


- Gianfranco Staccioli, Il diario dellaccoglienza. Lorganizzazione della classe e
degli spazi, 2009
- Gianna Marrone, Giocattolando. Il bambino ludico: dal gioco delloca ai video-
giochi, 2009
- Daniela Bianchi, Matemagica. Il problema dei problemi, 2009
- Angela Benintende, Francesco Melendez, Breve storia della scuola italiana,
3a edizione, 2012

I LIBRI DI MINERVA

- Jack Zipes, Saggezza e follia del narrare. Teoria e pratica del contastorie,
2008
- Paolo Cardoni, Insegnanti di carta. Professori e scuola nella letteratura,
2008
- David Baldini, Utopie, realt e figure del XX secolo. Considerazioni intorno a
un secolo che non passa, 2009
- Francesca Mandato, John Dewey e Jean Piaget. Il valore dellesperienza: co-
noscenza, metodi, azione educativa, 2008

ORIENTAMENTI

- Ettore Guadagnini, Paolo Rossi, Studiare fisica alluniversit, 2009


- Roberto Voza, A lezione di diritto, 2009
- Irene Biemmi, Educare alla parit. Proposte didattiche per orientare in ottica
di genere, 2012

BIBLIOTECA DELLINSEGNANTE

- Franco Frabboni, I bambini della domenica, 2006


- Italo Cernera, Insegnare a leggere e a scrivere, 2005
- Marco Pellitteri, Conoscere lanimazione.Forme, linguaggi e pedagogie nel
cartone animato per ragazzi, 2004

Il catalogo completo di Edizioni Conoscenza


e gli indici della rivista Articolo 33 sono consultabili sul sito:
www.edizioniconoscenza.it
Finito di stampare a maggio 2012
presso la Tipografia CSR
Via di Pietralata, 157
00158 Roma

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