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r a g a z z i

semi di zucca

Il mercante di Venezia
Per questo volume proponiamo tre diverse attivit che possono essere svolte
in sequenza: una di comprensione della storia, una di tipo laboratoriale, una
di rielaborazione e personalizzazione. Le tre attivit si svolgono a livelli via via
pi complessi di apprendimento.
1. Il primo livello si sofferma sul piano cognitivo di comprensione degli ar-
gomenti trattati: per esempio, chi sono i personaggi, cosa accade, cosa sono e a
che cosa servono gli oggetti rappresentati. A questo livello si possono verificare
e sviluppare le competenze linguistiche dei bambini analizzando i testi.
2. Nel secondo livello, lattivit di laboratorio prevede luso e lo sviluppo di
competenze pi complesse che coinvolgono non solo la sfera del sapere ma an-
che quella del saper fare e delle relazioni. Il coinvolgimento e lapprendimento
toccano anche il piano relazionale ed espressivo. Il principio di base quello di
apprendere sperimentando, facendo e simulando.
3. Il terzo livello mira alla rielaborazione. Qui gli apprendimenti hanno a
che fare con la percezione del s, la capacit di riflessione e lo spirito critico,
il riferimento ai vissuti personali dei bambini. Linsegnante, in base alla sua
sensibilit ed esperienza, sapr condurre lattivit in funzione del gruppo di
bambini che ha di fronte.

realizzazione
sironi editore
via mercalli, 14
20122 milano
1. Comprensione della storia
Ecco alcuni spunti e dei suggerimenti che possono aiutare i bambini a comprendere e rico-
struire le dinamiche della storia. Ogni insegnante potr certamente pensarne e svilupparne
molti altri adatti al suo gruppo.

Antonio uno dei protagonisti di questa storia. Trova nel testo tutti gli aggettivi che lo
descrivono.
Perch Bassanio chiede dei soldi in prestito ad Antonio?
Che cosa stabilisce il contratto tra Shylock e Antonio?
Perch Shylock si dispera per la sentenza del giudice?
Quale fatto sorprendente avviene alla fine della storia?
Antonio si dimostra molto generoso nei confronti del suo amico Bassanio. E tu ti ritieni
un amico affidabile e generoso? E perch?
Per guidare i bambini verso una comprensione pi approfondita del testo si vedano an-
che le domande poste nella sezione finale del libro.
Storia e Geografia: il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord; Venezia
Dove si trova il Regno Unito? Indicalo su una mappa. Tu sei mai stato in uno dei Paesi
che lo compongono?
Quale lingua si parla nel Regno Unito?
Chi lautore del Mercante di Venezia?
In quale Regione italiana si trova la citt di Venezia? Qual la sua particolarit geogra-
fica?

2.1 Laboratorio: Pesa di pi un chilo di piume o un


chilo di piombo?
La bilancia il simbolo della giustizia. Uguali pesi e uguali misure si devono impiegare,
infatti, verso tutti i cittadini di fronte alla legge. Gli oggetti che ti circondano, invece, pesano
tutti nello stesso modo?
Destinatari: bambini dai 5 ai 6 anni.
Obiettivi: avvicinare i bambini al concetto di peso; incrementare le conoscenze dei ma-
teriali; sviluppare le capacit creative e manuali.
Tempo di realizzazione: 2 ore.
Materiale: un appendiabito resistente, di quelli composti cio da un braccio dritto oriz-
zontale e due mollette agli estremi del braccio; due piattini di plastica o di carta, spago,
forbici dalla punta arrotondata, materiali vari, e, se si vuole decorare la bilancia, tempere
e carta crespa.
Fase preliminare: linsegnante chiede ai bambini di portare da casa dei materiali, come
stoffe, polistirolo, ovatta ecc., che li colpiscono per consistenza, odore o altre caratteri-
stiche particolari.
Setting: lattivit si svolge intorno alla cattedra.
Regole del laboratorio: poich lintera attivit si svolge in un unico gruppo, raccoman-
dare alla classe di lavorare con ordine.
Attivit Fase 1: linsegnante, con laiuto dei bambini, costruisce una bilancia; si pra-
ticano quattro fori, tutti alla stessa distanza luno dallaltro, a ciascun piattino; dai
quattro fori si fanno passare quattro pezzi di spago, lunghi circa 25 cm luno; si prende
lappendiabito e vi si legano le estremit dei fili in modo che entrambi i piattini restino
sospesi, senza sovrapporsi n inclinarsi. Se si vuole rendere pi bella la bilancia, si pu
ricoprire lappendiabito con della carta crespa e colorare i piattini di plastica con della
tempera colorata.
Attivit Fase 2: si collocano tutti i materiali e gli oggetti scelti dai bambini, portati
da casa o trovati nellaula, sulla cattedra e si fanno delle ipotesi sul loro peso. Si d il via
alle misurazioni sulla bilancia appena costruita. Linsegnante regge lappendino mentre
i bambini appoggiano gli oggetti, confrontandoli tra loro, sui due piatti della bilancia;
si scopre, cos, che non sempre loggetto pi grande il pi pesante; che due oggetti di
grandezza identica possono avere pesi molto differenti o, viceversa, che due oggetti di
grandezza diversa possono avere lo stesso peso.
Attivit Fase 3: dopo aver pesato gli oggetti, luno in relazione allaltro, si pu adot-
tare ununit di misura (per esempio il gessetto) e rilevare il loro peso assoluto: una
gomma pesa tre gessetti, un foglio di carta mezzo gessetto e cos via.

2.2 Laboratorio: Tutti in maschera!


Ti piacerebbe, ogni tanto, indossare una maschera e far finta di essere unaltra persona?
Gli attori di teatro lo fanno di professione: ogni volta che recitano hanno un nome e un
carattere diversi. Proviamo anche noi a fingerci i personaggi del Mercante di Venezia! Tu,
chi vorresti essere?
Destinatari: bambini dai 7 agli 8 anni.
Obiettivi: sviluppare le capacit creative e manuali; favorire i processi di confronto con
il gruppo; avvicinare i bambini al teatro.
Tempo di realizzazione: 2 ore.
Materiale: cartoncino colorato, elastico, pennarelli, forbici dalla punta arrotondata,
pinzatrice.
Fase preliminare: linsegnante legge a tutta la classe Il mercante di Venezia, spiegando
ai bambini che il libro tratto da unopera teatrale di Shakespeare.
Setting: nella prima fase ogni bambino lavora al proprio banco; nella seconda fase si
pu allestire un piccolo teatrino in aula.
Regole del laboratorio: non si prendono in giro i compagni, durante la breve messa
in scena, per nessuna ragione.
Attivit Fase 1: si ricordano tutti i personaggi della storia riguardando con attenzio-
ne le immagini del libro. Ogni bambino sceglie quale personaggio interpretare nella
breve rappresentazione che seguir le prime due fasi del lavoro.
Attivit Fase 2: ogni bambino prepara la maschera del suo personaggio. Si prende
un cartoncino colorato e lo si piega a met; con un pennarello si disegna su un lato del
cartoncino mezzo profilo della maschera, in modo che, dopo aver ritagliato le due met
(sovrapposte una allaltra), la maschera sia simmetrica; si disegnano gli occhi e la bocca
e si ritagliano dei buchi in corrispondenza di essi; poi si attacca lelastico con una spil-
latrice allaltezza delle due orecchie. Ogni bambino, ora, personalizza la sua maschera
rendendola il pi possibile simile al personaggio ritratto nel libro.
Attivit Fase 3: i bambini indossano la maschera che hanno preparato e, divisi in
piccoli gruppi, rappresentano, un gruppo alla volta, una breve scena della storia.
3. Raccontiamoci: Questa uningiustizia!
Quante volte i genitori o gli insegnanti sono stati dei giudici ingiusti?! O piuttosto sono stati
severi ma saggi? Quali punizioni consideri delle ingustizie? E se tu fossi un giudice che cosa
avresti fatto in quella occasione?
Destinatari: bambini dai 7 agli 8 anni.
Obiettivi: confrontarsi con il mondo degli adulti e le sue regole; favorire la capacit di
sostenere una propria idea davanti al gruppo.
Tempo di realizzazione: 2 ore.
Setting: i bambini sono disposti a semicerchio intorno alla lavagna.
Regole del laboratorio: linsegnante dovr rassicurare i bambini, spiegando loro che
non ci sar alcuna conseguenza negativa per quello che diranno.
Attivit Fase 1: linsegnante domanda ai bambini se mai capitato loro di subire
uningiustizia; come si sono comportati quando successo, e come si sono sentiti; ogni
bambino racconta la sua esperienza (quando ho preso una nota perch; quando mia
madre non mi ha lasciato scendere in cortile a giocare perch; quando lallenatore
non mi ha messo in squadra perch).
Attivit Fase 2: i bambini sono invitati a fare una piccola discussione, dopo ogni rac-
conto, durante la quale emerger se credono che si sia trattata di uningiustizia o di una
decisione severa ma saggia; spetta alla maestra, poi, decidere se affrontare qualche episo-
dio con pi calma, nel caso, per esempio, in cui questo sia avvenuto in classe o riguardi,
in generale, la scuola.

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