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La basilica di San Michele Maggiore a Pavia

di Alberto Arecchi

LA CERTOSA DI PAVIA Barbarossa, venivano incoronati o nel Duomo


di Monza oppure qui a Pavia, ove la Basilica
LItalia del Nord e lItalia centrale erano at- di San Michele era stata costruita espres-
traversate dai cammini di San Michele, come samente per queste funzioni. Sappiamo che
la Francia lo era da quelli di San Giacomo: nella chiesa pi antica ricevettero la corona
erano lasse delliconografia e diffondevano Berengario I (888), Berengario II col figlio A-
sino a Modena il racconto figurato delle ca- dalberto (951), Arduino dIvrea (1002), Enrico
vallerie di Art... Nel mirabile sogno di pietra II detto Il Santo (1004). Lattuale edificio fu
di San Michele di Pavia vivono, a uno stato ricostruito verso il 1130 e vide lincoronazio-
puro e sovracuto, certe combinazioni orna- ne a Re dItalia di Federico Barbarossa, il 17
mentali, una ricchezza di vitalit e una qualit maggio 1155.
enigmatica.
(H. FOCILLON(1))
Non facile collocare le diverse parti della
cerimonia nelle esatte posizioni della Basilica
La Basilica di San Michele Maggiore il pi di San Michele a ci destinate, ma dobbiamo
interessante monumento della Pavia medie- ritenere che i luoghi principali destinati alle
vale. Si hanno notizie della sua esistenza do- incoronazioni fossero tre: la zona absidale,
po la met del sec. IX, ed essa fu sede del- presso laltare, il ricco trono decorato che si
lincoronazione di diversi re del Regno Italico. trova nella testata sud del transetto e la
posizione al centro della navata maggiore,
I re longobardi non conoscevano una ceri- tuttora segnata da quattro pietre nere, nella
monia di incoronazione, ma venivano no- quale veniva posto il trono.
minati con lacclamazione da parte dei guer-
rieri. Solo pi tardi, nel periodo dei Franchi,
Come una grande macchina scenografica, la
invalse luso dellincoronazione in chiesa. I re Basilica di San Michele era progettata per
dItalia, dallepoca ottoniana sino a Federico accogliere, anche con effetti di luce adeguati,

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il complesso rituale delle incoronazioni. Nella


Basilica pavese di San Michele si ritrovano
Anche la posizione delle diverse figure era
rivestita di caratteri simbolici particolari e una
due fondamentali simbolismi cosmici: quello
interpretazione completa dei cicli di sculture
connesso alla sacralit del regno e allinvesti-
e bassorilievi deve tener conto del loro insie-
tura sacra del potere politico (dato che la
me e dei giochi di luce e dombre che alle va-
chiesa fu fondata come cappella per le inco-
rie ore, nel fluire dei mesi e delle stagioni, il
ronazioni) e quello del culto dei morti e del
sole traeva dal monumento, come un bravo
trapasso delle anime (legato particolarmente
musicista farebbe da uno strumento ben ac-
alla figura dellarcangelo patrono, San Miche-
cordato. Senza pretendere di dare brevemen-
le psicopompo).
te uninterpretazione che pu solo procedere
La parte bassa della facciata principale era in parallelo su piani diversi e che a noi, uo-
ricoperta di bassorilievi, dal significato appa- mini del sec. XX, appare piuttosto difficile e
rentemente incomprensibile. Mentre i gero- complicata, soffermiamoci tuttavia sui diversi
glifici dellantico Egitto sono stati tradotti, tipi di figurazioni.
queste figure di uomini barbuti, teste mozze,
sirene, segni zodiacali e alchemici, scene del-
Sulla facciata principale apparivano la scena
della tentazione di Adamo ed Eva, le imma-
la storia sacra e della vita quotidiana, mostri
gini dellimpudica Tamar e della casta Susan-
e guerrieri, risultano ancora misteriose. Mo-
na, e re David che suonava larpa. Figure or-
stri, uomini che lottano con draghi e altre fi-
mai cancellate o quasi, allesterno.(3) Nei ca-
gure orride, percorrono i muri della Basilica
pitelli dellinterno, sul secondo pilastro a de-
in una saga per noi indecifrabile, ma non si
stra, Adamo ed Eva, Caino e Abele. Unaltra
trattava certo di un divertimento gratuito:
vergine casta, in un capitello a sinistra della
queste immagini dovevano parlare alluomo
navata centrale, sembra inserita a posteriori,
medievale un preciso linguaggio simbolico,
come un tassello, forse al posto di unaltra fi-
ben ancorato al suo immaginario. Si dice che
gura.
la regina Cristina di Svezia (1626-1689) sia
stata uno degli ultimi personaggi a capirne il
ASTROLOGIA
significato.(2) Lerosione della pietra ci sta
privando completamente di questi bassorilie- E ALCHIMIA
vi, nonostante i tentativi di restauro. BURCKHARDT (4) ravvisa limmagine del ca-
duceo di Mercurio nei due serpenti-draghi
intrecciati che ricorrono in diverse parti della
decorazione scolpita nel San Michele. Questo
stesso motivo si ripresenta nel simbolismo
del nodo, in cui i due elementi si stringono
lun laltro quanto pi si cerca di dividerli:
una delle immagini pi adeguate, del resto,
per esprimere la reciproca neutralizzazione
dei poteri nello stato di caos.

Uno dei due rettili che rappresentano lo


Zolfo e il Mercurio viene raffigurato a volte
Pavia - La Basilica di San Michele, sede delle incoronazioni dei Re con le ali, mentre laltro continua a restarne
italici. Fu ricostruita nel sec. XII.
privo. Lassenza delle ali sta sempre a signi-

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ficare la natura fissa dello Zolfo; lanimale RIFERIMENTI ASTRALI


alato rappresenta invece il Mercurio, volati-
le.(5) Allinterno della chiesa romanica la luce

Altre figure a carattere simbolico appaiono del sole captata dalla vetrata e accarezza le
luci delle aperture. C una presenza solare
qua e l, come il giocoliere a testa allingi e i
magnificata, non solo nella chiesa, ma nella
due viandanti o pellegrini con bordone e bi-
liturgia che celebra lincanto del giorno. Lin-
saccia (uomo e donna), nelle mensolette sotto
canto della luce nellepoca romanica potrei-
il matroneo, le sirene a due code.
be costituire il soggetto di un gran libro
(M.M. DAVY). (6)

Gli orientamenti solari, tracciati nella pianta del San Michele.

Lidentificazione di riferimenti solari in edi- che maniera nel mondo, definito dalle sue
direzioni spazio-temporali, prima tra tutte
fici sacri non significa che in essi si praticasse
quella definita dal luminoso orologio solare,
una qualche forma di culto allastro diurno.
accompagnato dalla luna e dalle stelle, a
Lorientamento delle chiese cristiane al sole
marcare solstizi, equinozi, stagioni e altre ore
nascente cosa nota e gli altri simbolismi
cosmiche legata ai calendari agricoli e alle fe-
stellari che stiamo cercando procedono nella
ste locali. Appaiono particolarmente impor-
medesima direzione: le culture tradizionali
tanti, a tale proposito, gli studi compiuti sulla
non potevano concepire unopera importante,
Cattedrale di Pisa,(7) sullo zodiaco di San Mi-
religiosa o non, senza iscriverla in una qual-
niato al Monte a Firenze,(8) sulla Cappella de-

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gli Scrovegni a Padova,(9) sullAbbazia france- le caratteristiche di Mercurio erano attribuite


se di Mont St. Michel, la Sacra di San Michele al dio guerriero Odino (Wotan per i Longo-
in Val di Susa, lAbbazia di Staffarda, il Duo- bardi); la cristianizzazione della figura di
mo di Modena.(10) BURGALASSI osserva(11): Wotan con San Michele stata sottolineata da
diversi autori. Una teoria con solido fonda-
nostra convinzione che i simboli non
mento vuole che la Chiesa cattolica, per stor-
solo abbiano un loro significato comples-
nare le popolazioni dal culto di Mercurio e di
so, spesso irriducibile a ogni interpreta-
omologhe entit del Pantheon celtico o ger-
zione univoca, ma che essi trasformino,
manico, attribuisse allarcangelo Michele fun-
magari nei dettagli, tali significati a se-
zioni che erano proprie di tali divinit; fra
conda del luogo in cui vengono espor-
queste, il ruolo di psicopompo, accompagna-
tati.
tore di anime nellaldil dei beati, dopo la
morte. Al culto di San Michele erano consa-
crate alture e cappelle nei cimiteri.(12) Lar-
cangelo Michele preposto al transito della-
nima, ma anche a garantire il rispetto del
giudizio divino. La sua lotta col diavolo, per il
possesso dellanima del defunto, raffigurata
in un capitello della Basilica pavese. Anche
limmagine dellarcangelo con la bilancia,
detta con termine greco psicostasi (pesatura
delle anime), presente con frequenza nel-
larte medievale: ricordiamo quella di Tali-
gnano, nel Parmense, e in Francia, solo per
citarne alcune, quelle scolpite o in vetrate ad
Amiens, Autun, Bourges, Chartres, Saintes,
nella S.te Chapelle di Parigi.(13) Larcangelo
Michele con la bilancia in mano appare in una
La sirena bifida, scolpita in arenaria sul portale destro della Basi-
lica di San Michele.
piccola formella, allesterno dellabside mag-
giore della nostra Basilica, scolpita in epoca
SAN MICHELE piuttosto tarda (forse nel sec. XV). Il pensiero

PSICOPOMPO corre anche a Minosse, mitico re di Creta e


giudice degli Inferi, contrapposto allarcange-
La prima funzione di cui larcangelo Michele lo giudice dei beati. La presenza nella chiesa
si faceva garante era quella del passaggio del Labirinto col Minotauro completa cos
delle anime nellaldil, che si svolgeva nella lasse rotatorio di collegamento tra il mondo
mitologia antica sotto il doppio segno della materiale e gli altri mondi, sopra e sotto di
levata delle Pleiadi, nelle stesse date dellap- esso.
parizione, della memoria, della consacrazione
dellarcangelo stesso (8 maggio e 29 settem- I SIMBOLISMI
bre). Il cammino delle anime era concretizza- DELLA PIANTA
to nel cielo dalla Via Lattea, che nei paesi cel-
tici era chiamata il castello di Lug (divinit Lasse della parte orientale del San Michele
omologa del romano Mercurio). Fra i Germani si appoggia sulle murature della chiesa pre-

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cedente e forma un angolo ben percettibile terminata dallombra congiunta del tiburio e
con lasse della navata: il primo rivolto a della testata del transetto, a mezzogiorno,
117, ossia al sorgere del Sole nelle date quando il Sole entra nel segno del Sagitta-
dell11 novembre (e del 18 gennaio, simme- rio.(15) Potrebbe non essere un caso che negli
tricamente rispetto al solstizio dinverno), anni di presumibile fondazione della Basilica
mentre la correzione, dovuta allangolo for- tali momenti dellanno fossero ripetutamente
mato con la navata, orienta la Basilica al 1 caratterizzati da congiunzioni di Sole e Satur-
novembre (11243) e, simmetricamente, al no, un tema che in astrologia ritenuto si-
28 gennaio. Verso occidente, lasse della gnificativo di contenuti morali molto elevati.
chiesa romanica punta al tramonto di met Si ebbero due congiunzioni molto strette tra i
maggio.(14) Lintersezione tra lasse antico e due pianeti il 18 novembre 1132 e il 13
quello pi recente corrisponde al centro del gennaio 1138.
labirinto presbiteriale. Possiamo presumere
che la correzione sia voluta per un mutamen-
Possiamo solo presumere che altri riferi-
menti solari fossero contenuti in questa ar-
to di consacrazione, allepoca della ricostru-
chitettura; purtroppo, la scomparsa dei mo-
zione romanica, poich tale volont appare
saici pavimentali (con eccezione del Labirinto
chiara dalla stortura dellarcone nord a so-
e del Calendario, raffigurati nel presbiterio)
stegno della cupola: una stortura espressa
non ci permette pi di identificare i percorsi
con eccezionale abilit costruttiva.
della luce allinterno dei sistemi di simboli
figurati.

Nellarchitettura romanica il portale gioca


un ruolo preponderante e presenta una sorta
di sintesi, sufficiente da sola a offrire un
insegnamento. T. Burckhardt ha insistito sul-
limportanza della combinazione di porta e
nicchia. Nella nicchia pensa di scoprire
limmagine ridotta della caverna cosmica.
(DAVY(16))

Un testo di Ren Gunon che studia la ca-


verna cosmica, della quale ogni edificio sacro
Le volte a crociera della Basilica di San Michele.
costituisce una raffigurazione, precisa che:
San Michele, come unenorme meridiana, la nozione delle due porte solstiziali si
segna la posizione del sole allinizio daltri trova in modo esplicito nella maggior par-
segni zodiacali. A nord, fuori del transetto, te delle tradizioni e le si attribuisce una
una piazzetta accoglieva larrivo del re che considerevole importanza simbolica. La
scendeva dal Palazzo. Il lato orientale di que- porta dentrata talvolta designata come
sta piazzetta conserva la facciata della cano- porta degli uomini, i quali possono in tal
nica, di et romanica, e il lato nord segna un caso essere iniziati ai piccoli misteri op-
tracciato viario di origine romana. La lun- pure semplici profani, poich non hanno
ghezza di questa piazza esattamente de- ancora oltrepassato la condizione umana;

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e quella duscita allora designata, per (o, comunque, delle direzioni astrali): in pro-
opposizione, come porta degli dei, per gressione, dallentrata allabside, il cerchio
la quale cio passano solo gli esseri che dellincoronazione, con quattro pietre nere, il
hanno accesso a stati supraindividuali la centro architettonico della cupola allincrocio
porta degli dei posta a nord e rivolta a tra navata e transetto e il centro del labirinto,
est, sempre visto come il lato della luce e nel mosaico presbiteriale. A questi tre punti
della vita, e la porta degli uomini corrispondono altrettante possibili porte de-
posta a sud e rivolta a ovest, similmente gli dei: la porta dei funerali per il primo, lar-
visto come il lato dellombra e della mor- cata che un tempo comunicava col vano del
te; vengono cos esattamente determinate campanile per il secondo (ove oggi si trova il
le due vie permanenti, luna chiara e lal- fonte battesimale) e uno stretto passaggio, di
tra oscura, del mondo manifestato; attra- comunicazione con la sacrestia, per il terzo
verso luna non vi ritorno (dal non-ma- (questultima apertura appare per di epoca
nifestato al manifestato); attraverso laltra recente). Ununica porta degli uomini esiste
si pu ritornare (nella manifestazione). invece, in direzione del tramonto del solstizio
(17)
dinverno, per il secondo punto focale, ossia il
centro della cupola: il grande portale trion-
Generalmente la porta solstiziale nord pi fale delle incoronazioni regali, sul lato sud
stretta dellaltra, come nel castello ctaro di della Basilica, che si affaccia a uno spazio
Montsgur.(18) Il simbolismo delle due porte esterno orientato a ovest. Sia questo portale,
identifica la caverna cosmica, o labirinto, sia i tre della facciata occidentale, sono tutti
come luogo di gestazione iniziatica, pozzo esattamente compresi nellarco annuale de-
risolutamente chiuso ai fantasmi del mondo scritto dai tramonti solari, ossia tra i punti e-
esterno e aperto solo verso lo zenith, da dove stremi dei solstizi dinverno e destate. Ci
riceve la luce soprannaturale. porrebbe in evidenza, quale porta degli dei,
larcone di comunicazione col campanile e
con la sua spinta ascensionale, volta a sta-
bilire un ponte diretto di comunicazione col
cielo.

La raffigurazione romanica del Caduceo, quale appare nei basso-


rilievi del San Michele di Pavia (da Titus Burckhardt).

San Michele offre tre punti focali, sui quali


LAnno-Re posto al centro del Calendario, nel Mosaico della
condurre lo studio delle direzioni solstiziali Basilica di San Michele.

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Parlando dellarchitettura, ALAIN impiega


esiste n passato n futuro: il solstizio eterno
unabolizione del tempo. Il suo unico movi-
lespressione arte in riposo. Il termine si-
mento - daltronde incessante - si produce in
gnifica: al di l della durata e del movimen-
senso verticale e non orizzontale, appro-
to.(19) Si apparenta alla contemplazione. San
fondimento.(20)
Bernardo parla di solstizio eterno. una vi-
sione del riposo, dellimmutevole in cui non

Sezione Nord-Sud di San Michele: i raggi solari del mezzogiorno, nel primo giorno del Sagittario, segnano la dimensione esatta della piaz-
zetta adiacente (disegno dellAutore).

IL LABIRINTO bolo della difficile e faticosa ricerca delluo-


mo e del suo percorso attraverso i misteri
Il pellegrinaggio era un viaggio iniziatico, della vita.(21) La sua presenza si collega anche
una conversione, un cambiamento radicale di al transito tra il mondo materiale e altri mon-
vita. In esso e nei suoi miti si fondevano il fa- di.
scino e le tradizioni di antichi riti iniziatici,
con influssi di leggenda, di alchimia, di ma-
Immagine di doppia rotazione, come le cor-
na dellariete o le piante di chiese rotonde, il
gia. Non per nulla, quando si volle abolire
monumento ideato da Dedalo un emblema
lOrdine dei Cavalieri Templari, essi vennero
la cui origine risale almeno allet megaliti-
accusati di praticare culti magici segreti, di
ca
provenienza orientale.

Un viaggio iniziatico pi ridotto, che sim- In Mesopotamia era chiamato il Palazzo


delle Viscere.
boleggiava in piccolo tutto il percorso del
pellegrinaggio, era costituito dai labirinti, ef- Lingresso al labirinto, secondo il mitologo
figiati nel pavimento di alcune chiese (come RAYMOND CHRISTINGER, corrisponde al ritor-
quello famosissimo della Cattedrale di Char- no alla madre, alla terra, alla sorgente delle
tres e quello che si trovava nel presbiterio anime. Levasione dal labirinto corrisponde
della Basilica di San Michele a Pavia). alla rinascita o alla resurrezione.(22)
Il labirinto generalmente assunto a sim-

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Il labirinto pavimentale del San Michele


gi ebbe a osservare monsignor Gianani.(24)
Maggio il mese del Toro e della Madre ce-
corredato, ai lati del percorso a schema cir-
leste e l8 maggio cade la commemorazione
colare, dei simboli della terra, del mare, del
dellapparizione dellarcangelo Michele sul
cielo, delluomo. Lanno, raffigurato come un
monte Gargano nel 663, durante la battaglia
re incoronato, troneggia al centro del fluire
di Siponto, a promettere vittoria allesercito
dei mesi e delle stagioni.
longobardo.

La Psicostasi: lanima del morente salvata dallArcangelo e strap-


pata alle grinfie del Demonio, capitello presso la Porta dei Morti
della Basilica di San Michele (disegno di F. De Dartein, sec. XIX).

SAN MICHELE
E LE PLEIADI
La cosmografia solare: i raggi che entrano nella Basilica illumi-
Sin dallantichit, presso molti popoli e nelle
nano il trono e lAnno-Re del Mosaico, al momento culminante pi diverse parti del mondo, la costellazione
delle incoronazioni, nel mese di maggio (disegno dellAutore).
delle Pleiadi, chiamate anche le piovose,

Useremo per le considerazioni seguenti la vello, colombe o gallinelle celesti(25) ha


scandito i ritmi delle stagioni agricole con le
ricostruzione pi accurata e attendibile del
quattro date del loro tramonto eliaco pi ri-
mosaico presbiteriale del San Michele sinora
tardato, della levata eliaca pi anticipata,
elaborata, opera di Maurizio Costa (1980-
della levata eliaca pi tarda e del tramonto
84). Essa deriva dallanalisi dei frammenti
eliaco pi anticipato. Nellordine in cui le
residui e dalla loro integrazione, tramite i
abbiamo elencate, tali ricorrenze corrispon-
disegni darchivio conosciuti.(23) Occorre tut-
dono nel calendario cristiano alle date del 25
tavia segnalare la presenza di qualche fram-
marzo (lAnnunciazione), 8 maggio e 29 set-
mento residuo, che non si riesce a collocare
tembre (feste consacrate a San Michele), 11
nel quadro dinsieme della ricostruzione.
novembre (San Martino).(26) A tali date si fa-
Il ciclo inizia a Nativitate ma Novembre fi- cevano corrispondere il principio dellanno
gura fuori posto, dopo Dicembre e prima di secondo lo stile ab Incarnatione e linizio del-
Gennaio. Tale scambio nellordine dei mesi la primavera, con lingresso del Sole nella co-
ha stimolato a lungo la curiosit dei ricerca- stellazione dellAriete,(27) linizio dellestate e
tori. Lo spostamento citato fa slittare tutta la della stagione dei raccolti, linizio dellautun-
teoria dei mesi e pone maggio in posizione no con la semina di granaglie e ortaggi e
privilegiata, al fianco sud dellAnno-Re, come infine il principio dellinverno e il riposo dei

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campi. Riportiamo una serie di osservazioni si sono spostate nei secoli, per la precessione
relative al mondo antico, ricordando che le degli equinozi.
fasi eliache delle Pleiadi rispetto al calendario

FASI ELIACHE DELLE PLEIADI


Tebe Eliopoli Alessandria Babilonia Rodi Atene Cizico(28)
2540 3006 3112 3230 36 38 4040
ultimo
tramonto
1500 a.C 29 marzo 29 marzo 29 marzo 29 marzo 29 marzo 29 marzo 29 marzo
1000 a.C 2 aprile 2 aprile 2 aprile 2 aprile 2 aprile 2 aprile 2 aprile
500 a.C. 5 aprile 5 aprile 5 aprile 5 aprile 5 aprile 5 aprile 5 aprile
anno 0 9 aprile 9 aprile 9 aprile 9 aprile 9 aprile 8 aprile 8 aprile
500 d.C. 12 aprile 12 aprile 12 aprile 12 aprile 12 aprile 11 aprile 11 aprile
prima levata
1500 a.C 7 maggio 9 maggio 9 maggio 10 mag 12 mag 13 mag 15 mag
1000 a.C 9 maggio 12 mag 12 mag 13 mag 15 mag 16 mag 18 mag
500 a.C. 12 mag 14 mag 14 mag 15 mag 17 mag 18 mag 20 mag
anno 0 15 mag 17 mag 17 mag 18 mag 20 mag 21 mag 23 mag
500 d.C. 18 mag 20 mag 20 mag 21 mag 23 mag 24 mag 26 mag
ultima levata
1500 a.C 28 set 25 set 24 set 23 set 20 set 18 set 16 set
1000 a.C 2 ottobre 29 set 28 set 27 set 24 set 21 set 20 set
500 a.C. 5 ottobre 2 ottobre 1 ottobre 30 set 27 set 25 set 23 set
anno 0 9 ottobre 6 ottobre 5 ottobre 4 ottobre 1 ottobre 29 set 27 set
500 d.C. 12 ott 9 ottobre 8 ottobre 7 ottobre 5 ottobre 3 ottobre 1 ott.
primo
tramonto
1500 a.C 28 ott 28 ott 28 ott 28 ott 28 ott 29 ott 29 ott
1000 a.C 1 nov 1 nov 1 nov 1 nov 1 nov 2 nov 2 nov
500 a.C. 4 nov 4 nov 4 nov 4 nov 4 nov 5 nov 5 nov
anno 0 8 nov 8 nov 8 nov 8 nov 8 nov 9 nov 9 nov
500 d.C. 11 nov 11 nov 11 nov 11 nov 11 nov 12 nov 12 nov
Fonte: PAULY-WISSOWA, Realencyclopdie der Classischen Altertumswien-schaft, Stuttgart und Waldsee, Druckenmller, 1952, s.v. Pleiaden
(XXI, 2, 2503).

Una serie di esempi, riportati dallEnciclo- Durante il mese daprile e sino ai primi
pedia Pauly-Wissowa,(29) mostra le fluttuazio- giorni di maggio, nel periodo minacciosa-
ni rispetto al nostro calendario delle fasi elia- mente dominato dalla luna rossa, si svolgo-
che delle Pleiadi, cos come sono riportate dai no, nelle antiche forme originarie o con sim-
vari autori, anche come cardini del calendario bolismi cristianizzati, le lotte annuali per la
agrario romano. Riterremo, come particolar- fecondit della terra.(31)
mente significative, le quattro date sopra in-
dicate, col relativo carico simbolico.
Le due festivit annuali dedicate a San Mi-
chele (8 maggio e 29 settembre) coincidono
Il 25 marzo era la data in cui, nellantica Ro- quindi con le date estreme di levata eliaca
ma, si svolgevano le Hilaria (feste equinoziali della costellazione delle Pleiadi.(32) La figura
di Attis e Cibele), con limmolazione di un to- del bovaro-gigante Gargano, di origine molto
ro, il cui sangue irrorava liniziato per la sua antica, collegata nei miti alle apparizioni del-
rinascita.(30) larcangelo Michele, corrisponde a Orione, il

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cacciatore che fu morso al tallone dallo Scor- Lastrologia voleva che i nati sotto il segno
pione celeste mentre inseguiva le Pleiadi.(33) delle Pleiadi dovessero essere contadini o
Esso appare nei planisferi celesti nellatto di marinai (agricolas et gubernatores), dal ca-
minacciare il Toro con la mazza. rattere ombroso, malevoli, dediti al vino e alla

Le date scandite dalle Pleiadi erano utili an- lussuria (FIRMINO). Inoltre si riteneva che le
Pleiadi, congiunte a un influsso lunare nefa-
che per la lavorazione di formaggi, lapicol-
sto, potessero provocare la cecit. Altro ele-
tura, la vinificazione e la coltivazione delluli-
mento importante era il collegamento delle
vo. Come si pu constatare i ritmi agricoli
Pleiadi con la sopravvivenza delle anime
non corrispondevano a 4 stagioni di tre mesi
(materializzate nelle stelle cadenti).
ciascuna, bens a unestate di 15 settimane,
un inverno lungo quasi sei mesi e 2 stagioni Come ulteriore elemento danalisi del mo-
intermedie di 45 giorni. Il tramonto delle saico dei mesi, si noti anche la greca pi scu-
Pleiadi, a San Martino, fissava anche la data di ra che, al di sopra dOttobre, marca lingresso
rientro nei porti dei marinai mediterranei. nella stagione invernale.

Il mosaico pavimentale del presbiterio di San Michele, nella sua integrit (ricostruzione di Maurizio Costa).

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Lanalisi completa richiederebbe anche lin- derazioni di approfondimento anche relativa-


mente a tali animali.
terpretazione delle sei figure di animali poste
nella fascia superiore. I tre conservati sono Al centro del Labirinto, il Minotauro volge il
un cane allinizio di Febbraio (Candelora, S. capo allentrata della Basilica: fatto certo inu-
Biagio, Carnevale) e due volatili, ai primi di suale, ma sicuramente non casuale. Il Pegaso,
Giugno e verso la fine di Luglio (periodi il Lupo (corrispondente alla costellazione del
corrispondenti al tramonto e al nuovo sor- Cane Maggiore) e la Capra (Capella), il Dra-
gere della stella Sirio, con la festa di S. Gia- gone, il Cigno (chandida avis), il Toro, lUo-
como, il 25 luglio - anchegli deputato al mo, hanno precisi significati nelliconografia
passaggio dei morti nella Via Lattea). Secon- medievale. Ad un esame meno distratto, essi
do le memorie grafiche, un altro animale - appaiono tutti corrispondere a costellazioni
cane o selvaggina - si trovava al di sopra di della volta celeste, nella posizione che esse
Settembre, un pesce al principio di Dicembre occupano nel cielo diurno di met maggio
e una lepre alla fine di Novembre. Ci auguria- (oppure, simmetricamente, nel cielo notturno
mo di potere svolgere prossimamente consi- dei primi di dicembre).

TABELLA DELLE CORRISPONDENZE


Figure del mosaico Costellazioni Stelle principali
(loro magnitudo)
Minotauro Toro Aldebaran (1)
Teseo Perseo Mirphak (1,8), Algol
(stella del demonio, 2,1)
(Boote?) (Arturo, -0,1)
Cigno Cigno Deneb (1,3), Cygni
Pegaso Pegaso Markab (2,5),
Alpheratz (2), Mirach (2)
(, Andromedae)
Dragone Dragone (*)
Lupo Cane maggiore Sirio (-1,5)
Capra Auriga Capella (0,2)
Golia Orione Betelgeuse (0,9),
Rigel ( 0,3)
Davide Gemelli Castore (1,6), Polluce (1,1)
Vergine Vergine Spica (1,2)
(*) NB - La costellazione del Dragone indicava il Nord celeste, prima che la precessione degli equinozi le sostituisse la Stella Polare.

Si pu quindi constatare che il mosaico mo- della costellazione del Toro. Alcune delle co-
stellazioni raffigurate nel mosaico (la met di
stra la carta celeste della prima met di mag-
destra) appaiono nel loro reale aspetto e po-
gio, a mezzogiorno, col Sole al centro e il
sizione celeste, mentre nella met di sinistra
mezzogiorno locale verso lingresso della
sembra esserci un certo disordine. La Via
chiesa e la scala daccesso al presbiterio. La
Lattea, in questo cielo, dovrebbe attraversare
posizione del Minotauro, rivolto verso lo
in diagonale la composizione, dal Cigno a Si-
spettatore, oltre a indicare la navata della
rio (Cane Maggiore - Lupo).
Basilica, corrisponde allimmagine celeste

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La basilica di San Michele Maggiore a Pavia
di Alberto Arecchi

(8) F. GETTINGS, The secrets of San Miniato al Monte - I misteri


di San Miniato al Monte, Il significato dello zodiaco della navata,
Keighsley (West Yorkshire, UK), The San Miniato Press, 1982.
(9) Cfr. G. ROMANO, Archeoastronomia italiana, Padova, CLEUP,
1992, p. 57-67.
(10) Cfr. J. C. FABRE, Maison entre Terre et Ciel, Plazac Rouffi-
gnac, d. rista (tr. it. Casa tra Terra e Cielo, Torino, ed. rista,
1990); M. CENTINI, Il portale dello zodiaco alla Sacra di San Mi-
chele, Quaderni di Ad Quintum, 3, Torino, 1989; C. PEANO, I
Segreti Solari di una Abbazia Cistercense, Santa Maria di
Staffarda, Cavallermaggiore, Gribaudo, 1993; M. FUNDAR, Il
Duomo di Modena: un calendario di pietra, ANANKH, 1995, p.
92-7.
(11) Op. cit.
(12) Cfr. E. MALE, Lart religieux du XII sicle en France, Paris,
1924; e: CRONIER, in Bull. Mon., XXVIII.
(13) Cfr. F. BOTTI, La psicostasi di Talignano e San Michele nel
culto e nellarte medioevale, Parma, An. Zafferri, 1942.
(14) Si noti che, con le differenze che dipendono dalle rispettive
latitudini, gli stessi orientamenti sono rispettati nella famosa
La mappa celeste di Pavia, ripresa nel Mosaico pavimentale del chiesa abbaziale di Mont St. Michel, posta sulla costa atlantica,
presbiterio di San Michele (mezzogiorno dell8 maggio 1138). tra la Bretagna e la Normandia. Labside di tale chiesa punta al
levar del sole dell8 maggio e del 6 agosto (festa della Trasfigu-

Dalla scritta posta al centro del mosaico


razione), la facciata rivolta al tramonto dell11 novembre e del
2 febbraio (giorno della Purificazione). Cfr. J. C. FABRE, cit. in bi-
bl.
traspare linvito a guardare il cielo e le stelle,
(15) Langolo di altitudine solare in tale circostanza di circa 24.
che assume un pi preciso significato alla lu- Nel 1138, ad esempio, il Sole entr nella costellazione astrologi-
ce dellinterpretazione sin qui svolta delle fi- ca del Sagittario il 18 novembre e, al mezzogiorno locale, pre-
sentava unaltitudine di 2407. Simmetricamente, il sole si tro-
gure astrali del mosaico.(34) vava allaltitudine di 2403 a mezzogiorno del 10 gennaio. Negli
anni 1991-95 il Sole entrato in Sagittario tra il 22 e il 24 no-
vembre e, al mezzogiorno locale, la sua altitudine variava, a se-
conda degli anni, tra 2428 e 2438.
(16) Op. cit., v. nota bibl. Il riferimento a: T. BURCKHARDT, Je
suis la porte. Considrations sur liconographie du portail roman,
in Etudes traditionnelles, 308, juin 1953, p. 168 sgg. e 309,
Note: julllet 1953, p. 233 sgg.
(1) H. FOCILLON, Le Moyen Age roman (Art dOccident, vol. 1), (17) R. GUENON, Symboles fondamentaux de la Science sacre,
Paris, A. Colin, 1938. Paris, Gallimard, 1962, pag. 237-241 (tr. it.: Simboli della scien-
(2) S. S. CAPSONI, Memorie istoriche della regia citt di Pavia, za sacra, Milano, Adelphi, 1972-75-84), e: Aperus sur lsotri-
Pavia, Mon. San Salvatore, 1785, vol. II, p. 129, nota e. sme chrtien, Paris, 1954.
(3) Cfr. F. GIANANI, La Basilica di San Michele Maggiore, Pavia, (18) Cfr. G. R. DOUMAYROU, Gographie sidrale, Paris, Union
1974. Gnrale dditions, 1975, pp. 185 sgg.
(4) T. BURCKHARDT, Alchemie, Sinn und Weltbild, Olten-Losan- (19) Les arts et les dieux, Paris, Collection La Pliade, 1958, p.
na, 1960 (tr. it.: Alchimia, significato e visione del mondo, Tori- 340.
no, Boringhieri, 1961, Milano, Arch, 1974, Guanda, 1981). Dello (20) M. M. DAVY, Essai sur la symbolique romane, Paris,
stesso autore, cfr. anche: Larte sacra in Oriente e in Occidente, collection Homo Sapiens, 1955, 2. ed.: Initiation la symboli-
Milano, Rusconi, 1976. que romane, Paris, Champs-Flammarion, 1964-77 (tr. it.: Il sim-
(5) Cfr. SENIOR ZADITH, Turba Philosophorum, in Bibliothque bolismo medioevale, Roma, Ed. Mediterranee, 1988).
des Philosophes Chimiques, Paris, 1741. (21) Sui valori simbolici del Labirinto segnaliamo in particolare:
(6) M. M. DAVY, Essai sur la symbolique romane, Paris, collection KERN, Labirinti, Milano, Feltrinelli, 1981; K. KERNYI, Nel Labirin-
Homo Sapiens, 1955, 2. ed.: Initiation la symbolique romane, to, Torino, Boringhieri, 1983.
Paris, Champs-Flammarion, 1964-77 (tr. it.: Il simbolismo me- (22) Cfr. G. R. DOUMAYROU, Op.cit., nota 52, p. 166-7. Il riferi-
dioevale, Roma, Ed. Mediterranee, 1988). mento nella frase a: R. CHRISTINGER, Les Limaons de la Cam-
(7) Cfr., fra altri: P. SANPAOLESI, Il duomo di Pisa e larchitettura panine, (testo non meglio identificato), p. 25.
romanica toscana delle origini, Pisa, Nistri-Lischi, 1975; M. DEZZI (23) Fonti bibliografiche importanti per la storia del mosaico
BARDESCHI, Fata columnarum tollit ad astra. Architettura e pavimentale del San Michele sono: G. G. CIAMPINI, Vetera moni-
cosmologia nella Piazza dei Miracoli a Pisa, Psicon, rivista inter- menta..., Roma, II, 1699, p. 4-5, tav. II, E. AUSM WEERTH, Der
nazionale di architettura, 2/3, Firenze, gen.-giu. 1975, p. 117- Mosaikboden in St. Gereon zu Cln..., Bonn, 1873, p. 14-15 (che
129; S. BURGALASSI, Per una storia della religiosit pisana, offre una ricostruzione del mosaico, ma con un alterato rapporto
Ospedaletto (Pisa), Pacini, 1988; M. FRISARI, Bologna. Le dodici dimensionale tra le parti residue e quelle ricostruite sulla base
porte, i dodici segni zodiacali, Imola, ed. Sarva, 1991. del disegno del Ciampini), C. DELLACQUA, Op. cit., P. DANCO-

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La basilica di San Michele Maggiore a Pavia
di Alberto Arecchi

NA, Luomo e le sue opere nelle figurazioni italiane del Medio-


evo, Firenze, 1923, p. 100-101, R. SORIGA, Pavia, Bergamo, Arti
Grafiche, s.d. (1925 ca.), F. GIANANI, Op. cit. Citiamo in parti-
colare la pubblicazione del Sriga per la preziosa immagine del
mosaico tratta da un manoscritto ormai perduto della Biblioteca
Vaticana.
(24) Op. cit. Cfr. anche: A. ARECCHI, Pavia e gli astri, cit.
(25) Martin Lutero us il termine gallinelle (Glucke) nella sua
traduzione della Bibbia (Amos, 5, 8). Chiamate in latino Vergiliae,
le sette Pleiadi sono Alcione (magnitudo 3), Asterope, Celeno,
Elettra, Maia, Merope e Taigeta. Citate nella Bibbia e da Omero,
esse erano, per la mitologia antica, figlie di Atlante e Pleione e
sorelle delle Iadi. Nei bestiari medievali si citava il fatto che, al
sorgere delle Pleiadi, gli struzzi deponessero le uova. Nel cielo di
Pavia la direzione della loro levata era nel sec. XII di 5845 e
quella del tramonto di 30120.
(26) Cfr.: G. DE SANTILLANA - H. VON DECHEND, Hamlets Mill,
1969 (tr. it.: Il mulino di Amleto, Saggio sul mito e sulla struttura
del tempo, Adelphi, 1983), e: PAULY-WISSOWA, Realencyclopdie
der Classischen Altertumswissenschaft, Stuttgart und Waldsee,
Druckenmller, 1952, s.v. Pleiaden (XXI, 2, appendice). Limpor-
tanza delle Pleiadi nellanno agricolo e delle loro direzioni di le-
vata e di tramonto eliaci negli allineamenti dellarchitettura sacra
ben nota agli studiosi. Citiamo, come altro esempio: K. KNI-
GHT, Gematria in the Hebrew Cabbala, in Glastonbury. Ancient
Avalon, New Jerusalem, London, Rider and Co., 1977-78, p.
112-118. Quanto a San Martino, stata avanzata lipotesi di una
sua corrispondenza simbolica con lo stesso Lug, divinit celtica
preposta al passaggio agli Inferi. Ricordiamo anche limportante
ruolo delloca, animale simbolico legato al culto di San Martino
(Cfr.: A. CATTABIANI, Calendario (Le feste, i miti, le leggende e i
riti), Milano, Rusconi, 1989).
(27) Callippo, met del sec. IV a.C; ESIODO, Opere e giorni, a
cura di G. Arrighetti, Milano, Garzanti, 1985 (vv. 383 665).
(28) Abbiamo inserito la tabella quale appare nel testo citato, ma
occorre far rilevare le seguenti correzioni di latitudine: Rodi
3626 (il parallelo 36 taglia la parte sud dellisola, non la citt,
alla quale presumiamo si facesse riferimento per le osservazioni
stellari); Cizico 4024 (a 4040 corrisponde piuttosto lantica
Nicomedia).
(29) PAULY-WISSOWA, Realencyclopdie..., s.v. Pleiaden (XXI, 2,
2511-14).
(30) Cfr. J. G. FRAZER, The Golden Bough (Il ramo doro), ed.
min., 1922 (ed. it. dal 1925 in poi).
(31) C. GAIGNEBET, J. D. LAJOUX, Art profane et religion popu-
laire au Moyen Age, Paris, P.U.F., 1985; tr. it.: Arte profana e
religione popolare nel Medio Evo, Milano, Fabbri, 1986, p.240.
(32) Cfr.: C. GAIGNEBET, J. D. LAJOUX, Op. cit.
(33) Unanalisi piuttosto lunga sarebbe richiesta dalle corrispon-
denze mitiche tra Gargano, Gargantua, San Galgano, San Gorgo-
nio, il cavaliere Galvano della Tavola Rotonda e altri personaggi
legati alle mitologie dellEuropa occidentale. Non occorre in que-
sta sede lopportunit - n lo spazio - neppure per una citazione
bibliografica ponderata.
(34) Cfr. A. ARECCHI, Il Labirinto celeste. note sui simboli nella
Basilica e nel mosaico di San Michele, in Bollettino della Societ
Pavese di Storia Patria, Pavia, 1994, p. 71-107.

di Alberto Arecchi
liutprand@iol.it
www.liutprand.it

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